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VO LU M E IX .
Storia dei Papi nel p e r i o d o della Riforma
e restaurazione cattolica.
GREGORIO X I I I ( 1 5 7 2 - 1 5 8 5 ) .
VERSIONE ITALIANA
PI
N uova, ris ta m p a
ROMA
DESCLÉE & C.* E D ITO R I P O N TIFIC I
Piazza Grazioli, 4 (Palazzo Doria)
1929
DESCLÉE & C.‘ EDITORI PONTIFICI - ROMA
PASTOR Dr. LUDOVICO
V o lu m e Pr i m o : Storia dei Papi nell’ epoca V o lu m e S e s t o : Storia dei Papi nel periodo
del Rinascimento Uno all’ elezione di della riforma e restaurazione cattolica.
Pio II (Martino V - Eugenio IV - Nic Giulio III, Marcello I I e Paolo IV (1550-
colò V - Callisto III). Un voi. in-8 gr. 1559). Un volume in-8 grande di pa
di pagine l x x h -8 1 6 . L. 75. gine x l i i -6 9 8 . L. 75.
Storia dei Papi nel
V o lu m e ] S e c o n d o : V o l u m e S e t t i m o : Storia dei Papi nel pe
l’ epoca del Rinascimento fino all’ elezione riodo della riforma e restaurazione cat
di Sisto IV. Un voi. di pag. l x i i -8 0 4 tolica. Pio IV (1 5 5 9 -1 5 6 5 ). Un voi. in-8
in-8 grande. L. 75. grande di pag. x l v i i i -6 9 0 . L. 75.
V T e r z o : Storia dei Papi nell’ epoca
o lu m e
V o l u m e O t t a v o : Storia dei Papi nel pe
del Rinascimento dall’ elezione d’ Inno riodo della riforma e restaurazione cat
cenzo V ili, lino alla morte di Giulio II. tolica. Pio V (1 5 6 6 -1 5 7 2 ). Un voi. in-8
Un voi. di p. l x v i h -9 3 0 in-8 gr. L. 90. grande di pag. x l i v -6 5 0 . L. 75.
V o l u m e N o n o : Storia dei Papi nel pe
V Q u a r t o : Storia dei Papi nel pe
o lu m e
riodo della riforma e restaurazione cat
riodo del Rinascimento e dello scisma tolica. Gregorio X III (1572-1585). Un
luterano, dall’ elezione di Leone X alla voi. in-8 gr. di pag. xr,vnt-952. L. 90.
morte di Clemente VII (1513-1534). Parte
I. Leone X. Un voi. in-8 grande di p. xx- V o l u m e D e c i m o : Storia dei Papi nel
580. Nuova ristampa L. 50. periodo della riforma e restaurazione
cattolica. Sisto V, Urbano VII , Gre
V Q u a r t o : Parte II. - Adriano V I
o lu m e gorio X IV , Innocenzo I X (1585-1591).
e Clemente VII. Un volume in-8 grande, L. 75.
di pagine l x v i i i -7 8 4 . Nuova ristampa,
1923. L. 75. V o l u m e U n d e c i m o : Storia dei Papi nel
periodo della riforma e restaurazione
V o lu m e Q u i n t o : Paolo I I I (1 5 3 4 -1 5 4 9 ) cattolica. Clemente V i l i (1592-1605).
Un v o i. in-8 grande di p. x l i i -8 6 4 . L. 90. L. 90.
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4
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LUDOVICO BARONE YON PASTOR
VO LUM E IX .
Storia dei Papi nel per iodo della Riforma
e restaurazione cattolica.
GREGORIO X I I I ( 1 5 7 2 - 1 5 8 5 ) .
VERSIONE ITALIAN A
DI
N U O V A R IS T A M P A
ROMA
DESOLÉE & C.1 EDI TORI
Piazza Grazioli, 4 (Palazzo Doria)
1929
Catholicus non est, qui a Romana Ecclesia
in fidei doctrina discordai.
(Epitaffio del cardinale Hosio
in S Maria in Trastevere in Roma).
Ecco il titolo dell’originale tedesco: Geschichte der Päpste seit dem Ausgang
des Mittelalters mit Benutzung des Päpstlichen Geheim-Archives und vieler
anderer Archive bearbeitet von L u d w i g F r e i h e r r n v o n P a s t o r .
IX . Band. Geschichte der Päpste im Zeitalter der katholischen Keformation
und Restauration: Gheooh X I I I . ( 1572-1585). Erste bis vierte Auflage. Freiburg
in Breisgau 1520, Herder &, Co.
PR O P R IE T À L E T T E R A R IA
P A P A P I O XI
CON PROFONDISSIMA VENERAZIONE
DEDICATO
D A LL’AUTORE
SOMMARIO
IN T R O D U Z IO N E
2, Attività riformatrice nella Chiesa - Progresso degli ordini religiosi - Eiforma dei
Carmelitani per opera di Teresa di Gesù - Filippo Neri e l’istituzione degli
Oratoriani - il giubileo dell’anno 1575 - Nomine dei cardinali.
4. Favore alla scienza - Scoperta delle catacombe - Nuova edizione del testo di
diritto canonico e del martirologio romano - Eiforma del calendario - Inquisi
zione ed indice.
P A R T E P R IM A
1. Congregazione tedesca e suo piano di riforma - 2 . L a Baviera ne è il pernio - 3. Tirolo -
4. Salisburgo e N inguarda- 5. Portia a Salisburgo e ad Innsbruck - 6. L a visita del Nin-
guarda nei monasteri delia Baviera e dell’Austria - 7. Portia in Augusta - 8. Portia in
Friburgo - 9. Ninguarda nunzio nel sud della Germania - 10. Fondazione della nunziatura
svizzera.
P A K T E SECONDA
1. Gropper e i suoi incarichi, Elgard - 2. L a restaurazione cattolica nella Germania centrale
(1. Bamberga; 2. Eichstätt; 3. Würzburg; 4. Fulda; 5. Magonza e l ’Eichsfeld) - 3. La di
chiarazione Ferdinandea e le sue vicende alla dieta elettiva del 1575 ed alla dieta del
1576 - 4. Rodolfo I I e la dieta del 1582.
P A R T E TERZA
1. Le condizioni della Germania settentrionale e l ’unica speranza di salvarla (1. Hildesheim;
2, Halberstadt; 3. Condizioni nel Brunsvico; 4. Münster; 5. Paderbona ed Osnabrück) -
2. Viaggi di Elgard e di Trivio; le diocesi di Sassonia e della Germania del Nord - 3. Le
condizioni dello llenania. Tre viri, Aquisgrana, Colonia e la guerra di Colonia.
4
1. Importanza della Polonia per la guerra contro la Turchia e la
restaurazione cattolica 672-673. I candidati al trono di Polonia nel 1572 e
posizione del papa 673.
Enrico di Anjou eletto re di Polonia (16 maggio 1573); la «confe
derazione» di Warschau ; il nunzio Laureo 673-674.
La doppia elezione del 1575 675.
Stefano Bàthory riconosciuto dal papa per re di Polonia (novem
bre 1576) 676.
Le innovazioni religiose in Polonia 676-677.
Importanza di Stefano Bàthory per il trionfo della restaurazione
cattolica in Polonia: Hosio; Skarga, Possevino e i Nunzi 677-779.
La restaurazione cattolica in Polonia — operosità dei Gesuiti —
Debole resistenza del Protestantesimo 681-682.
Pietro Skarga e la sua importanza per la Poloniai 682-686.
L ’episcopato promuove la restaurazione cattolica in Polonia 687.
I nunzi Caligari e Bolognetti 687-690.
II cardinale Andrea Bàthory — restaurazione cattolica nella Tran-
silvania ed in Ungheria 691-692.
Benemerenze di Stefano Bàthory -— suoi progetti 692.
Seminari pontifici a Braunsberg ed a Olmutz 693-694.
P a s t o r , Storia dei P a p i , IX .
b
X V III Sommario.
!':
11. Promozione delle missioni nell’Oriente, in Asia, in Africa, in America.
D O C U M E N T I I N E D I T I E C O M U N IC A Z IO N I D ’A E C H IV I
15. Giov. Antonio Odescalchi al duca di Mantova, Roma, 9 luglio 1574 Pag. 879
10. Giovanni Antonio Odescalchi al duca di Mantova, Roma 2 aprile 1575 . 879
17. Pompeo Strozzi al duca di Mantova, Roma 28 gennaio 1576 . . . . 880
18-19. Pompeo Strozzi al duca di Mantova, Roma 3 e 4 marzo 1576 . . . 880
20. Pompeo Strozzi al duca di Mantova, Roma 25 maggio 1577 . . . . 880
21. Avviso di Roma del 30 ottobre 1577 ........................................................ 881
21 a. Memoriale per Gregorio X I I I sui primi Oratoriani, gennaio 1578 . . 881
22-23. Giovanni Antonio Odescalchi al duca di Mantova, Roma 25 otto
bre 1578 ................................................................................................... 883
24. Orazio Scozia al duca di Mantova, Roma 17 gennaio 1579 . . . . 883
25-26. Giovanni Antonio Odescalchi al duca di Mantova, Roma 7 agosto
1579 ......................................................................................................... 885
27. Avvisi di Roma del 6 e 10 agosto 1580 ........................................................ 885
2S-41. Estratti del Diarium di Francesco Mucanzio 1574-1581 . . . . 886
42. Udienze del Cardinal Santori presso Gregorio X I I I riguardo alla chiesa
greca di S. Atanasio. 1580-1581 .............................................................. 888
43-44. Giovanni Antonio Odescalchi al duca di Mantova, Roma, 7 gen
naio 1581 ................................................................................................... 888
45-47. Avviso di Roma del 16 maggio 1582 .................................................. 889
48. Giovanni Antonio Odescalchi al duca di Mantova, Roma 28 luglio 1582 . 889
49. Giovanni Antonio Odescalchi al duca di Mantova, Rome 9 settem
bre 1582 ................................................................................................... 88S
50-53. Avviso di Roma del 14 dicembre 1583 .................................................. 889
54, Avviso di Roma del 17 dicembre 1583 ........................................................ 890
55-57. Avviso di Roma del 24 dicembre 1583 . ......................... 891
58. Avviso di Roma del 30 maggio 1584 ........................................................ 891
59. Avviso di Roma del 6 giugno 1584 . .................................................. 891
60. Avviso di Roma del 14 novembre 1584 ........................................................ 892
61-64. Biografie incomplete ed inedite di Gregorio X I I I ............................... 892
65. Annali di Gregorio X I I I scritti da P. M a ffe i............................................894
66-70. L'archivio domestico dei Boncompagni in Roma e sua importanza
per il pontificato di Gregorio X I I I ........................................................ 896
71-75. Memorie et osservazioni sulla vita di Gregorio X I I I del s. cardinale
di Como [ G a l l i ] ....................................................................................... 900
76-80. Le note di Alessandro Musotti su Gregorio X I I I ............................... 904
81-85. Considerazioni sopra la vita di P. Gregorio X I I I del vescovo di Cre
mona [Cesare S p e c ia n i]...........................................................................909
86. I l nunzio francese A. M. Salviati su la notte di S. Bartolomeo . . 911
87. Carlo Borromeo e la peste di Milano nell’anno 1576 ............................... 913
88-90. Scritti inediti sulla guerra a n t it u r c a ..................................................913
91-96. Relazioni dei visitatori pontifici delle diocesi d’I t a l i a ......................... 914
97. Attività dei vescovi d’Italia nella S. V i s i t a ............................................916
98. Memoriale a Gregorio X I I I sulle congregazioni......................................917
99. Indice dei cardinali inquisitori 1566-1621 .................................................. 918
100. Memorie sulle pitture et fabriche [di Gregorio X I I I ] ......................... 919
Aggiunte e c o r r e z io n i........................................... ........................................... 923
Indice onomastico delle p e r s o n e .................................................................... 925
INDICE
D E G L I A R C H IV I E D E L L E C O L L E Z IO N I D I CO D IC I
D I CUI MI SONO SERVITO
A ix (Provenza), B i b l i o t e c a M é j a - F r ib u r g o (Svizzera), B i b l i o t e c a
n e s 392. d e l l ’ u n i v e r s i t à 778, 819, 830.
A ncon a, B i b l i o t e c a c o m u n a l e 746. Oe c onomi s c he n Ge s e l l s c ha f t
34.
Biblioteca nazionale
B e r lin o ,
F u ld a , B i b l i o t e c a d e l s e mi n a r i o
55, 56, 253, 268, 371, 407, 409, 415,
564.
751, 775.
G in e v r a ,B i b l i o t e c a 95, 328, 696,
B ito n to , Archivio capitolare 62.
701, 786.
B re m g a rten (Aargau), A r c h i v i o co
G o t a , B i b l i o t e c a 765.
munale 28.
G raz (Eggenberg), A r c h i v i o H e r b
B r u x e lle s , A r c h i v i o di S t a t o 184. s t e i n 5S7.
C ittà d i C a s te llo , A r c h i v i o O r a In n s b ru c k , A r c h i v i o d e l l a l uogo-
z i a n i , 165, 366, 420. tenenza (e « L a n d e s a r c h i v » )
E x a e te n , Biblioteca dei Gesui t i 54, 60, 147, 161, 165, 168, 245, 260,
589, 599. 267, 268, 269, 385, 415, 660, 709, 775,
F aen za, A r c h i v i o v e s c o v i l e 57. 776, 777, 778, 782, 787, 813, 843, 848,
B i b l i o t e c a 148. 849, 850.
A r c h i v i o d e l c o l l e g i o de i Ge
A r c h i v i o di ( St at o 12, 20,
F ir e n z e ,
s u i t i 444-445.
22, 29, 31, 33, 40, 42, 45, 52, 60, 147,
B i b l i o t e c a d e i S e r v i t i 262.
156, 158, 212, 213, 231, 243, 245, 248,
259, 357, 361, 363, 367, 370, 371, 673, L a in z (Vienna), B i b l i o t e c a R o s
775, 786, 847, 848, 849. s i a n a (portata nel 1922 nella V a
B i b l i o t e c a n a z i o n a l e 768, 789. t i c a n a ) 15.
B i b l i o t e c a R i c c a r d i a n a 167. L e id a , B i b l i o t e c a 565.
F o lig n o , B i b l i o t e c a Faloci-Pu- L on d ra, B r i t i s h M u s e u m 446, 792.
l i g n a n i 768, 838, 914. L u cern a , Archivio di Stato 668.
154, 160, 162, 164, 166, 168, 176, 161, 168, 169, 170, 174, 179, 180, 183,
181, 183, 184, 196, 202, 206, 215, 196, 198, 200, 208, 222, 232, 233, 236,
218, 220, 223, 228, 230, 233, 239, 237, 238, 244, 245, 247, 248, 251, 254„
241, 243, 244, 246, 249, 250, 251, 257, 265, 269, 273, 290, 294, 296, 355,
253, 254, 255, 256, 260, 261, 264, 358, 359, 362, 371, 374, 375, 376, 382,
269, 275, 294, 363, 364, 371, 373, 383, 385, 386, 391, 392, 396, 413, 675,
377, 378, 380, 381, 382, 383, 384, 699, 705, 710, 725, 743, 748, 749, 751,
406, 408, 409, 410, 411, 415, 421, 763, 764, 765, 767, 774, 776, 783, 784,
510, 666, 691, 705, 708, 709, 710, 785, 789, 790, 797, 798, 803, 804, 805,.
725, 726, 727, 730, 739, 745, 762, 806, 807, 812, 816, 834, 835, 836, 840,
767, 773, 774, 775, 776, 777, 778, 843, 844, 846, 851, 852, 854, 856, 864,
780, 781, 782, 784, 785, 786, 787, 897 sino al 914, 919-922.
789, 790, 800, S03, 804, 807, 810, A r c h i v i o d e i b r e v i , 58, 59, 60,.
814, 815, 816, 817, 818, 822, 823, 88, 94, 132.
832, 835, 841, 842, 843, 847, 848, A r c h i v i o di C a m p i d o g l i o 827.
850, 865, 879, 880, 883, 885, 888, A r c h i v i o del c o l l e g i o greco
896 ss., 900, 912, 922. 179.
M oden a, B i b l i o t e c a Oapi l upi 373, Ar ch i vi o della Compagnia
751. d i Ge s ù 816.
A r c h i v i o d i S t a t o 163, 221, A r c h i v i o d e l C o n c i l i o (nei pa
374, 576, 590, 675, 847, 914. lazzi Vaticani), 914-916.
M onaco, A r c h i v i o d i S t a t o 28, A r c h i v i o c o n c i s t o r i a l e in
146, 147, 14S, 171, 248, 786. V a t i c a n o 52, 165, 406, 410, 766,
B i b l i o t e c a n a z i o n a l e 146,147, 774, 775, 785, 861.
153, 170, 173, 242, 253, 268, 363, 768, A r c h i v i o d i S. M a r i a M a g
776, 800. g i o r e 821.
M tjn s te k i. W., B i b i l i o t e c a 248. A r c h i v i o d egli oratoria-,
n i 126.
N a p o li, A r c h i v i o d i S t a t o 377,
A r c h i v i o O r s i n i 31.
416, 715, 847.
A r c h i v i o di iS. P i e t r o 805, 806..
B iblioteca della certosa
Archivio di Propaganda-
d i 18. M a r t i n o 186, 913.
f i d e 177, 181-184, S30, S56.
B i b l i o t e c a n a z i o n a l e 914.
A r c h i v i o R i c c i 159, 864.
O r v ie to , Archivio vescovile 914.
Ar chi vi o segreto pont i fi ci o
O x fo r d , Biblioteca Bodleyana
11, 12, 16, 17, 18, 19, 20, 23, 26, 32,
363.
33, 34, 37, 38, 45, 46, 51, 53, 54, 55,
Biblioteca
P a r ig i, nazionale 58, 59, 60, 62, 71, 144, 145, 147, 148,
59, 888. 154, 155, 156, 158, 164, 105. 167, 170,
P ra ga, Biblioteca Nostitzsche 171, 172, 174, 177, 178, 179, 1S3, :87,
768. 196, 197, 198, 200, 201, 205, 206, 207,
R avenna, Archivio arcivescovile 213, 214, 215, 217, 220, 222, 223, 224,.
916. 229, 233, 238, 343, 244, 243, 249, 250,
Rom a, a) A r c h i v i : 253, 257, 260, 265, 268, 273, 336, 354,.
A r c h i v i o d e l l ’A m b a s c i a t a di 355, 357, 358, 363, 364, 367, 369. 370,
S p a g n a 249, 262, 264, 762, 801. 371, 373, 374, 377, 380, 383, 385, 391,
A r c h i v i o d e i B a r n a b i t i 59. 396, 416, 446, 460, 562, 589, 632, 652,
Archivio Boncompagni 12, 688, 702, 717, 743, 745, 749. Z.j?„ 7<J3,
14, 15, 16, 18, 19, 20, 22, 23, 24, 25, 765, 781, 786, 788, 789, 797, 801, 802,
26, 29, 30, 31. 32, 33, 34, 36, 37, 38, SOS, 804, S05, 806, 810, 813, 815, 818,
39, 40, 41, 42, 43, 49, 51, 52, 56, 60, 822, 830, 839, 841, 860, 861, 863, 883*.
63, 87, 143, 144, 148, 154, 156, 160, 888, 917.
Indice degli archivi e delle collezioni di codici. xxv
A r c h i v i o di S t a t o 13, 38, 111," 709, 711, 715, 725, 745, 748, 749, 751,
175, 790, 798, 802, 817, 834. 757, 766, 767, 768, 769, 772, 773, 774,
A r c h i v i o g e n e r a l e de i T e a - 775, 776, 777, 779, 780, 781, 782, 783,
t i n i 62, 90. 785, 786, 787, 789, 790, 791, 801, 802,
b) B i b l i o t e c h e : S04, S05, 806, 807, 808, 810, 811, 812,
B i b l i o t e c a A l e s s a n d r i n a 80& 813, 814, 815, 816, 817, 818, 819, 821,
B i b l i o t e c a A l t i e r i 768, 771. 822, 823, 825, 830, 834, 835, 838, 840,
B i b l i o t e c a A n g e l i c a 227, 264. 841, 842, 843, 844, 845, 846, 847, 848,
B i b l i o t e c a B a r b e r i n i (nella 849, 850, 855, 865, 886, 889, 890, 891,
Vaticana) 88, 895. 892, 894, 904, 913, 919.
B i b l i o t e c a O a s a n a t e n s e 144, Biblioteca Vittorio Ema
146, 371, 725, 806. n u e l e 170, 171, 181, 199, 810.
S a lis b u r g o , A r c h i v i o c o n c i s t o
B i b l i o t e c a O h i g i (nella V ati
r i a l e 422, 708, 709.
cana), 60, 253, 263, 800, 830.
ISan F l o r i a n o , Biblioteca mo
B i b l i o t e c a C o r s i n i 13, 20, 22,
n a s t i c a 88, 148.
23, 24, 25, 26, 29, 41, 42, 44, 45, 51,
157, 158, 160, 187, 212, 213, 217, 245, S to c c o lm a , Archivio im peria
252, 263, 355, 867 sino all’ 879, 904. l e 913.
B i b l i o t e c a C o r v i s i e r i 88. Archivio
S tra s b u rg o , diparti
B i b l i o t e c a F e r r a i o l i 371. m e n t a l e 502, 670.
B i b l i o t e c a d e l p r i n c i p e di T re n to ,Biblioteca comunale
P i o m b i n o (privata) 26. 62, 165, 590, 592.
B i b l i o t e c a de l c o n v e n t o d e i U p s a la , B i b l i o t e c a 765.
SS. Q u a r a n t a 263. U r b in o , Archivio arcivesco
B i b l i o t e c a R i c c i 13. v i l e 915.
B i b l i o t e c a V a l l i c e l l i a n a 36 V e n e z ia , A r c h i v i o d i S t a t o 39,
a 90, 125, 126. 54, 178, 204, 208, 220, 245, 374, 766,
B i b l i o t e c a V a t i c a n a 15, 16, 17, 775, 780, 786, 851.
19, 20, 23, 25, 26, 28, 29, 33, 34, 37, B i b l i o t e c a di S. M a r c o 62.
39, 43, 51, 53, 54, 55, 56, 60, 71, 88, V eron a, Archivio vescovile 62,
91, 93, 119. 144, 145, 147, 148, 149, V ie n n a ,A r c h i v i o di S t a t o 13, 14,
151, 152, 153, 154, 157, 160, 162, 164, 20, 21, 23, 24, 25, 26, 27, 33, 34, 53,
165, 166, 167, 168, 172, 174, 177, 178, 144, 145, 146, 147, 148, 156, 157, 159,
179, 180, 181, 183, 186, 187, 188, 189, 160, 164, 172, 184, 218, 221, 223, 225,
196, 197, 198, 199, 200, 201, 202, 204, 233, 237, 238, 239, 240, 141, 242, 244,
206, 212, 213, 214, 215, 216, 218, 219, 247, 251, 303, 354, 362, 363, 367, 374,
222 229, 230, 242, 24o, Hi, 247, 248, 375, 379, 708, 709, 744, 765, 772, 773,
251, 253, 254, 256, 257, 258, 259, 263, 778, 780, 787, 788, 790, 797, 802, 817,
264, 265, 267, 269, 275, 276, 278, 279, 819, 821, 824, 846, 847, 863, 867, 881.
287, 301, 330, 336, 375, 377, 378, 383, B i b l i o t e c a n a z i o n a l e 82, 145,
384, 385, 386, 393, 395, 400, 410, 413, 148, 157, 165, 242, 708, 709, 751.
562, 577, 589, 663, 680, 688, 692, 708, Archivio Lichtstein 19, 32.
TITOLO COMPLETO
D ELLE
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Vita novissima del santo patriarca e taumaturgo Filippo
S o n z o n io , D o m e n ic o ,
Neri. 2* ediz. Padova 1733.
S p e c h t , T h o m a s , Geschichte der ehemaligen Universität Dillingen (1549-1804).
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Spicilegium Ossoriense, being a Collection of original Letters and Papers illu-
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Year 1800, by P. F. M o r a n . 2 voll. Dublin 1874-1878.
S p illm a n n , J o s e p h , iS. J., Geschichte der Katholikenverfolgung in England
1535-1681. 2. Teil. : Die Blutzeugen unter Elisabeth bis 1583. 2“ ediz.
Freiburg 1900. 3. Teil. : Die Blutzeugen der letzten zwanzig Jahre Elisa
beths 1584-1603. Freiburg 1905.
S p r o t t e , F r a n z , Die synodale Tätigkeit des hl. K arl Borromäus nebst chronolo
gisch geordneten Regesten über seine erzbischöfliche Wirksamkeit (Progr.).
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S te in h u b e r , A n d r ., Geschichte des Kollegium Germanikum Hungarikum in
Rom. Vol. 1. 2a ediz. Freiburg 1906.
S t e in m a n n , E ., Die Sixtinische Kapelle. 2 v o ll. München 1901-1905.
XLIV Titolo completo delle opere ripetutamente citate.
: '■■■'■■■ ■.
ffe -:
:Y -
vm;ï#
INTRODUZIONE
INTRODUZIONE
doppio taglio dei così detti diritti di riform a, fissati colla pace re
ligiosa di Augusta. A questo campione seguirono dapprima fra i
prelati tedeschi, l’abate di Fulda Baldassarre von Dernbach e il
vescovo di Virtzburgo Giulio Echter von Mespelbrunn, e più tardi
anche quello di Asburgo. Non meno importante fu che Guglielmo V,
giustamente detto il Pio, intervenendo decisamente nella lotta
che ardeva nell’impero fra l’antica e la nuova fede, dette un
colpo mortale all’avanzarsi del protestantesimo nel nord-ovest
della Germania. L a salvezza della Chiesa cattolica, nel basso
Reno e nella V estfalia naturalmente, non si deve solo al duca
di Baviera: senza l’appoggio energico di Gregorio X III egli non
avrebbe potuto raggiungere il suo intento.
Mentre Gregorio si occupava della rinnovazione e del conso
lidamento della Chiesa al di là delle Alpi, non perdette di vista
le condizioni religiose delle nazioni latine.
La riform a delle Carmelitane di Spagna, per opera di Teresa
di Gesù, energicamente sostenuta dal papa, si mostrò più efficace
per il consolidamento della Chiesa nel regno di Filippo II, che
l’inquisizione spagnuola, di cui tante volte erasi abusato per scopi
politici. L ’istituzione della Congregazione detta dei P reti dell’Ora-
torio fatta da Filippo Neri, il più amabile e il più caratteristico
dei santi del cinquecento, fu parimenti un atto importante di ri
forma. Mentre il fondatore di quest’ associazione di ecclesiastici
diventò l’apostolo di Roma, i suoi seguaci si diffondevano lenta
mente per l’Italia, per poi penetrare più tardi anche nelle altre na
zioni cattoliche. L ’opera principale degli. Oratoriani consistette
nell’attendere alla cura di anime. Di quale importanza sia stato il
nuovo Ordine alla scienza, lo dimostra il ricordo del padre della
storia ecclesiastica, Baronio.
Gregorio favorì anche direttamente la scienza non meno che le
arti. In entrambi i campi gli interessi della Chiesa tenevano
sempre il primo posto. Furono preferibilmente edifici di utilità
che sorsero in Roma, chiese per il popolo e numerosi collegi per
l’educazione dei sacerdoti delle diverse nazioni. Nel campo scien
tifico stette a cuore al papa innanzi tutto curare una nuova edi
zione del testo canonico, del martirologio romano, e inoltre, la
riform a del calendario che, nonostante l’opposizione dei pro
testanti, doveva conquistare a poco a poco tutto il mondo
civile.
L o straordinario impulso che Gregorio volle fosse dato all’istru
zione coll’istituire collegi ecclesiastici entro e fuori di Roma,
riuscì a vantaggio non solo della riform a e della restaurazione
cattolica, ma anche delle missioni al difuori di Europa. In nessun
altro campo si manifestò così chiaramente come in questo con
quali vasti sentimenti Colui che reggeva la Sede Apostolica abbia
adempiuto alla sua missione, e conservato alla Chiesa il suo
7
______
SSk.W ». . - - : . ;; y
■.
r :.:i -
1 Vedi la * nota in principio dei volume con le minute originali delle let
tere scritte durante la sede vacante. A r c h i v i o s e g r e t o V a t i c a n o (privo
di segnatura).
2 Vedi T h e i n e r , Annales I, 443 s., 457 s. Cfr. S e r r a n o , Llya I, 188.
3 I nomi presso P e t r a m e li, a r i r;s 182 s. ; C i a c o n i u s IV , 1 s. ; A l b è r i II, 4,
205 s. iSantori giaceva ammalato in Roma ; assenti erano il portoghese Infanti
Enrique, gli spagnoli Espinosa e Orvantes, i francesi Armagnac, Cario Guise,
Bourbon, Créquy, Pellevé e Luigi Guise, come degli italiani Delfino, Com-
mendone e del Monte.
4 Vedi A . B u c c a p a d t t l i i De summo pontiflce creando oratio habita in ba
silica 8. Petri, 12 maii 1572, Dilingae 1572.
s Vedi la lettera di Filippo I I a Zufiiga dell’8 settembre 1571, Corresp.
dipi. IV , 431 s.
12 Gregorio X I II. 1572-1585. Capitolo I.
1 Contro Ricci fu fatto valere, che egli avesse un figlio illegittimo. Una
* Relazione sul conclave di Gregorio X III, della B i b l i o t e c a R i c c i i n
R o m a , comunica, che dopo l ’elezione fu richiesto a Carlo Borromeo, perchè
aon si fosse dichiarato anche lui contrario al Boncompagni, contro il quale
pure era stato messo avanti lo stesso impedimento. A lla risposta di Carlo, che
egli non lo aveva saputo, il cardinale richiedente avrebbe soggiunto che lo Spi
rito Santo lo aveva saputo e pure non aveva impedito ¡’elezione.
2 Vedi Hebrei 198 s.
s Cfr. accanto la «relazione di Arco e Cusano, 17 maggio 1572 ( A r c h i v i o
d i S t a t o in V i e n n a ) , la cui sicurezza Herre giustamente rileva, anche P e -
t b t t c e i x i 228, e la * lettera di Zibramonti del 13 maggio 1572, A r c h i v i o
Gonzaga in M a n t o v a .
* La sua caratteristica per mezzo di un contemporaneo bene informato
nella «relazione del 1574 ( B i b l i o t e c a C o r s i n i i n R o m a ) App. n. 14.
I I erke (222) erroneamente designa Burali come Gesuita.
5 Vedi la «relazion e di Cusano del 17 maggio 1572, A r c h i v i o d i S t a t o
i n V i e n n a , che dice del Sirleto: « è anco della ¡scuola Chietinesca ».
6 Vedi in App. n. 14 la «relazione del 1574, B i b l i o t e c a C o r s i n i in
R om a .
7 Vedi la «relazione di Cusano del 17 maggio 1572, A r c h i v i o d i S t a t o
in Ro ma .
14 Gregorio X I I I . 1572-1585. Capitolo I.
nato nel 1470, morto nel 1546, essendo commerciante, l’aveva ele
vata per le sue cure ad un certo stato di benessere; con tutto
ciò il suo bel palazzo che egli innalzava presso il Duomo era su
periore ai suoi m ezzi.1 E gli si distinse per la sua pietà e per la
sua generosità verso i p overi.2 Con il suo matrimonio con Angela
Marescalchi, Cristoforo Boncompagni entrò a fa r parte dell’ari
stocrazia bolognese. Dei suoi quattro figliuoli, Ugo, nato il 1° gen
naio 1502,3 si dedicò con grande risultato allo studio del diritto
nell’Università della sua patria. E gli conseguì ivi i gradi acca
demici e con vivo plauso tenne all’Università lezioni di diritto
negli anni 1531-1537 e 1538-1539. 4 F ra i suoi discepoli egli anno
verò, assieme ad Ippolito Riminaldi, divenuto celebre nelle scienze
giuridiche, cinque altri allievi, che più tardi avrebbero conseguito
la porpora e prestato preziosi e grandi servigi alla Chiesa catto
lica : Ottone Truchsess, Reginaldo Pole, Cristoforo Madruzzo, Fran
cesco Alciati e Alessandro Farnese.
Poiché Boncompagni non possedeva una voce robusta,5 ri-
nunziò nel 1539 alla sua cattedra e si recò a Roma dove entrò al
servizio del suo amico, il cardinale Parisio.6 Paolo I I I conobbe
XX, 253 s. ; Kelir in Arch. tl. Soc. Rom. X X IV , 257 ; F u m i , L ’opera di falsifica
zione di A. Ceccdrelli, Perugia 1902; A. M e s c a t i, Per la storia lett. di Reggio
Emilia, Modena 1919, 37. L ’opera di Ceccarelli sull’origine e la storia dei Bon
compagni, che L. Aliaci non ha visto e che Riegei (loc. cit. 216) non potè trovare,
conservasi nell’A r c h i v i o B o n c o m p a g n i in R o m a , Cod. 45, * Genealogia et
insignia Boncompagni familiae auctore Alphonso Ciccarello. I l lav'oro di Cecca
relli * De fam iliis ItaUae in Cod. X I, 13 della B i b l i o t e c a R o s s i a n a nel
Collegio dei Gesuiti in Leinz. Su lo stemma di Boncompagni v. P is a n i- F b a s -
ro.ni, A rm orial des Papes, Roma 1906, 39.
1 La costruzione del cospicuo palazzo, che Ugo Boncompagni come car
dinale e come papa ingrandì dette motivo a lepidi motti ; v. assieme a P. T i e -
p o i.o 210s. particolarmente la «relazione di Musotti A r c h i v i o B o n c o m
p a g n i . Che i possedimenti della famiglia fossero solo modesti lo dice anche
A. T ie p o i. o p. 258.
2 Durante una carestia in Bologna egli distribuì molto grano ; v. * Me
morie del Fazolio, D. 5, n. 18, A r c h i v i o B o n c o m p a g n i , e ugualmente la
dettagliata «relazione di Musotti. (Cfr. App. n. 76-80). In S. Martino, chiesa
dei Carmelitani, Cristoforo fondò una cappella.
s II battesimo di Ugo ebbe luogo, secondo la * Vita Gregori X I I I di P. Bom
b in o (v. App. n. 61-64) solo il 17 gennaio 1502, B i b l i o t e c a V a t i c a n a .
4 Notizie precise su ciò le dà C. M a la g o i.a , Documenti inediti sulla laurea
e sull’insegnamento di Gregorio X I I I ( TJ. Boncompagni) nell’antico studio di
Bologna, Roma Ì878. L ’A r c h i v i o B o n c o m p a g n i conserva nel Cod. D. 2
una parte delle lezioni di Boncompagni : * In titulum de donatione praelectiones
expositae anno 1532. La descrizione dell’incoronazione di Carlo V in Bologna,
che Boncompagni inviò a I ngolstadt al suo amico Fabio Arca il 18 marzo 1530,
fu pubblicata da G . G i o r d a n i (Lettera inedita del Bolognese TJ. Boncompagni„■
Bologna 1841).
5 Vedi A. T i k p o l o 258.
6 Vedi le Note di M u s o t t i nell’A r c h i v i o B o n c o m p a g n i i n R o m a .
Cfr. inoltre S a n t o r i , Autobiografia X II I , 163.
16 Gregorio X III. 1572-1585. Capitolo I.
P a s t o r , Storia dei P a p i, I X .
2
18 Gregorio X I II. 1572-1585. Capitolo I.
1 Già come « collaterale (li Campidoglio » visitava egli ogni giorno la chiesa
di Aracoeli ». Così comunica dietro notizie orali G u i d o F e r r a s i nella sua
* Vita Gregorii X I I I . A r c h i v i o s e g r e t o p o n t i f i c i o : cfr. App. n. 61-64.
2 Ciò molto giustamente l ’osserva R e i n h a r d t - S t e f f e n s p. X X III. Come
Boncompagni già nel 1547 concepisse seriamente la sua posizione di prelato,
cfr. T a c c i i i - V 'e n t u r i I, 169 s.
3 Vedi S u s t a I . 114 s.
* Vedi * Memorie di Mgr. Venantio da Camerino A r c h i v i o B o n c o m p a
g n i in R o m a . Più tardi egli ricevette una sovvenzione dal papa; v. S u s t a
IV, 30.
s Cfr. M e r k i . e II, S26 ; S u s t a I I . 45, 47, 86, 126, 146, 170, 193, 218 ; I I I , 19,
168, 178 180 s. 1S5, 254, 272, 274; IV , 51, 105, 367. Vedi anche le * Memorie
di Mgr. Venantio da Camerino A r c h i v i o B o n c o m p a g n i , e il nostro vo
lume V II, 221. !
e Vedi su ciò le bellissime informazioni nelle * Memorie di Mgr. Venantio
da Camerino, A r c h i v i o B o n c o m p a g n i in R o m a .
Caratteristica di Gregorio X III secondo gli ambasciatori. 19
Vien pure riferito che alla notizia della malattia di Pio IV,
fu dei pochi che mantennero calma perfetta.1 Allorché Boncom
pagni alla fine del concilio passando per Bologna tornò a Roma,
fu notato, al suo pallido aspetto, quanto grande fosse stata l’ap
plicazione che egli aveva dovuto sostenere durante i suoi due
anni di dimora a Tren to.2 L a porpora che gli venne data nel
1565 ai 12 di marzo, giorno commemorativo di papa Gregorio il
Grande,3 egli l’aveva giustamente meritata. Pio IV avrebbe ri
levato in occasione della sua nomina, con manifesta allusione
alle sue relazioni con Caraf a : « quest’uomo à stato sempre senza
falsità » . 4
Si disse più tardi in Roma che la taciturnità del Boncompagni
gli aveva assicurato nella curia fama di uomo prudente e capace,
e che per la sua elevazione al cardinalato, essa abbia pesato grave
mente nella bilancia. 5 A ltri motivi pure favorirono la sua elezione.
Seppure Boncompagni, così giudicava Prospero Santa Croce, eletto
cardinale con lui, sia povero e ugualmente di poche parole, da pa
rere uno spirito austero, pure si era acquistato col suo tenore di
vita e con la prudenza grande simpatia.0 È certo che massima-
mente gli fu di vantaggio l’opinione che Borromeo aveva di lui.
Con soddisfazione egli vide come il Boncompagni si tenesse lontano
dagli intrighi di corte e vivesse solo per i suoi studi giuridici e per
gli a ffa ri.7 Gli ambasciatori, specialmente quello di Spagna, ap
prezzavano il suo carattere pacifico ed il suo naturale conciliativo.
Generalmente era riconosciuto il suo grande disinteresse.8 Così
parve una scelta indovinata allorché Pio IV , nell’ autunno 1565,
per il processo dell’inquisizione contro Carranza arcivescovo di
Toledo, inviò in Spagna il cardinale di S. Sisto, come il Boncom
pagni fu chiamato a causa del suo titolo. Ma la morte di Pio IV
determinò il legato, appunto il 29 dicembre di tornare a Rom a.9
Il suo compagno di viaggio racconta che nell’ ultima udienza F i
lippo I I volesse cambiare le facoltà del legato e dicesse a lui :
1 Vedi ibid.
2 Vedi ibid.
3 Vedi la * bolla di P io JV in App. n. 1, A r c h i v i o s e g r e t o p o n t i f i c i o ;
cfr. il nostro voi. V II, 541.
4 Vedi Makfei I, 10.
5 Vedi gli * avvertim enti p olitici et utilissimi per un signwe che praticò la
corte di Roma. A r c h i v i o L i e c h t e n s t e i n i n V i e n n a . F. I.
8 Vedi * Prosper card. S. Crucis de Cardinalibus sui tcmporis, in Cod. Ottob.
72J/8, p. 151, B i b l i o t e c a V a t i c a n a .
7 Vedi le * Considerazioni sopra la vita di Gregorio X I I I del vescovo di
Cremona (Ces. Speciani) D. 5, n. 6 , A r c h i v i o B o n c o m p a g n i i n R o m a .
8 Vedi ibid.
9 Vedi la nostra opera voi. V II, 500 s., 520. * A tti su queste legazioni in
Cod. 4 dell’A r c h i v i o B o n c o m p a g n i i n R o m a . ;
20 Gregorio X I I I . 1572-1585. Capitolo I.
1 Vedi Corresp. dipi. I l i , 149 s.; cfr. Colecc. (le docum. inéd. X X I X 473;
1*. Tiepolo presso A l b è r i II , 4, 185.
2 Vedi Corresp. dipi. IV , 713.
3 Cfr. 1\ T i e p o l o 212. Ve<li anche la * relazione di B. Pia del 17 maggio
3572, A r c h i v i o G o n z a g a i n M a n t o v a .
* * « La fam iglia del papa saril più numerosa che non era quella de l'altro
et le spese ancora in tutte le altre cose saranno più larghe ». Arco il 22 mag
gio 1572. A r c h i v i o Idi S t a t o i n V i e n n a . Ofr. anche la lettera di Ztifiiga
del 17 maggio 1572 presso H e r r e 243.
0 Vedi la »lettera caratteristica di B. Pia del 16 maggio 1572 sui i rifo r
matori come turba hippocritissima et malva pia, A r c h i v i o G o n z a g a in
M a n t o v a . Ofr. anche la * relazione di Cusano del 17 maggio 1572, A r c h i v i o
di S t a t o i n V i e n n a . Su Carniglia vedi G i u s s a n o - O l t r o c c h i 1. 2, c. 40 nota;
Santoli, Diario concisi. XXI V, 112 e VAutobiografia X II. 362 (sulla morte di
Carniglia 1576). Ofr. * Avviso ili Roma del 22 settembre 1576, Vrb. p. 150,
Biblioteca Vaticana.
0 Vedi la relazione fiorentina presso T ö r n e 109. a. 2 ; cfr. anche la lettera
di Zuniga del 30 maggio 1572 presso S e r r a n o , Liga I, 191.
? Vedi la »relazione di Cusano del 10 giugno 1572, A r c h i v i o d i S t a t o
in V i e n n a .
22 Gregorio X I II. 1572-1585. Capitolo I.
Ma già ben presto non potè esservi alcun dubbio che Gre
gorio X I I I non fosse deciso nei punti essenziali di proseguire
per la via severa di Pio V. Fu espressiva fin dal principio la
concessione della Dataria a Matteo Cantarelli, su la cui aderenza
al partito della riform a eran tutti concordi. Essa fu seguita tosto
il 24 maggio, dalla nomina di Ludovico Bianchetti a maestro di
cam era.1 Anche il temuto Bernardino Carniglia non andò affatto
a Milano come molti avrebbero bram ato,2 ma egli fu confermato
al suo posto.3 II 30 maggio Gregorio X I I I nel suo primo conci
storo rese pubblica la sua risoluta volontà di proseguire nell’o
pera di riform a del suo predecessore. A prova della serietà di tal
proposito fece egli leggere e confermò la bolla di Pio V su l’alie
nazione dei beni ecclesiastici, che si dirigeva contro il nepotismo;
espressamente dichiarò di non volere favorire alcuno della sua
fam iglia a danno della Santa Sede.* Nello stesso tempo annunziò
Gregorio X III di aver revocato parecchie concessioni anteriori, di
aver resa più severa la clausura nei monasteri delle claustrali e di
aver affidato il riordinamento della Penitenzieria a quattro car
dinali noti come i più austeri: Borromeo, Burali, Aldobrandini e
Paleotto. Cusano, l’agente di Massimiliano II, partecipava a questo
riguardo a Vienna che il nuovo papa avrebbe preso per suo mo
dello P io V . 5 L ’inviato di Venezia Paolo Tiepolo, nella sua rela
zione fatta nel 1576, lascia indeciso se il risoluto piegarsi di Gre
gorio X I I I verso la direttiva del suo predecessore, sia avvenuto
per propria volontà, o dietro l’ incitamento del partito della
riform a, nel quale egli fa risaltare il nome del gesuita e predi-
blici affari come nei p riv a ti.1 Si può dimostrare che le frequenti con
sultazioni per la riform a della Corte, tenute presso il cardinale San-
to ri,2 come la conferma di C arn iglia3 e la nomina di Tolomeo Galli
a segretario di Stato, avvennero per sollecitazione del Borromeo.4
Tolomeo Galli di umile origine era nato a Cernobbio presso
Como nel 1526.5 Egli aveva servito fedelmente come segretario
il cardinale Gian Angelo de’ Medici, e dopo la costui elevazione
al trono pontificio, aveva fatto una rapida carriera. La sua opera
nella segreteria di Stato fu premiata colla porpora nel marzo 1565.
Quando il Borromeo nell’autunno 1565 si recò al suo arcivesco
vado di Milano, il disbrigo degli affari passò principalmente al
G alli.8 Dal suo involontario ritiro durante il regno di Pio V, passò
ora alla direzione del segretariato di Stato a lui affidato. « I tempi
di P io IV son tornati », scriveva egli a Cosimo I, « ma questa volta
con la speranza di una lunga durata, poiché Gregorio X III, non
ostante i suoi settanta anni, è pienamente in s a lu te ».7
Il cardinale Galli dovette tanto più rallegrarsi del suo nuovo
ufficio, in quanto che ora non aveva più, come ai tempi di Pio IV ,
un cardinale nipote sopra di sé, ed anche perchè la sua lucrosa
posizione finanziaria,s secondo tutte le previsioni, da nessuno gli
poteva venire contestata.
Sebbene gli ambasciatori, nelle prime settimane del nuovo pon
tificato, sperassero dalla gratitudine di Gregorio X I I I una forte
influenza per il cardinale Marco Sittich, per g l’importanti servigi
da lui prestati in conclave, pure questi perdette presto per propria
colpa ogni speranza ad un posto autorevole.9
1 Vedi * Avvisi di Roma del 16, 19, 26 e 30 aprile e del 10 maggio 1578,
Urb. 10^6, pp. 115-116b, 120, 130, 134, 148, B i b l i o t e c a V a t i c a n a .
2 Cfr. gli * Avvisi di Roma del 19 marzo e 4 aprile 1580, 2 marzo 1582 e
4 febbraio 1584. Urb. 101,8, pp. 60, 73; 1050, p. 73; 1052, p. 42b, B i b l i o t e c a
V aticana.
3 Cfr. Civiltà Cattolica 1918, XI, 516.
4 Vedi la relazione di N. Da Ponte 14. Cfr. * Avviso di Roma dell ’8 set
tembre 1584. I l papa pagò i debiti di Giacomo. Prima i 30,000 scudi che gli
aveva prestato per l’acquisto di Sora. Urb. 1052, p. 60, B i b l i o t e c a V a t i
cana.
s Cfr. A. T i k p o l o 259 s. C o b r a r o 279 s. ; Zdfiiga nel N. Colecc. de docum.
inéd. II, 186, 238; Relazioni Veneziane presso R a n k e , Piipste 1«, 274, A. 3; » r e
lazione di <Serguidi del 1581, A r c h i v i o d i S t a t o in F i r e n z e Medie 3605.
Nei litigi con cui si pregiudicarono vicendevolmente i due cardinali nepoti, fu
coinvolto anche Giacomo; v. App. n. 14, la * relazione del 1574. B i b l i o t e c a
C o r s i n i in R o m a e G b o t t a n e i ì i , F ra Geremia da Udine, Firenze 1593,
p. 66 s.
e Vedi * Avvisi di Roma del 2, 19 e 23 ottobre 1577, Urb. 101,5, p. 618,
634, 635, B i b l i o t e c a V a t i c a n a e le «annotazioni di Musofcti ( A r c h i v i o
B o n c o m p a g n i in Ro ma ) , il quale critica questa «troppa austerità» ed ag
giunge : « Il medesimo avvenne al Sig. Girolamo suo figliolo fratello del-
l’ill. Card. S. S isto». I l ritegno di Gregorio con il fratello sorprese tanto, che
si cercò di spiegare la paura di questo con precedenti contese fra loro (P. 'lu-.-
p o l o 221); per confutarla, dice Musotti, voleva Gregorio nel 1582 visitare il
fratello in Bologna, dal che egli si astenne solo per il costo di un simile viaggio.
Questo però aveva anche uno scopo politico; cfr. il nostro capitolo IV. Vedi
anche M a f f e i I, 314 s.
30 Gregorio X III. 1572-1585. Capitolo I.
di 100 scudi al mese che ottenne dal fratello era così magro, il
dono così meschinamente limitato, che questi lamentavasi che il
pontificato di Gregorio gli portasse più danno che utile, poiché
10 costringeva ad un maggiore dispendio di quello che ammon
tasse il sussidio da parte del papa.1 In occasione della morte im
provvisa dell’unico fìglioletto di Giacomo, avvenuta nel settembre
1582, per cui l’esistenza della fam iglia fu messa in pericolo, Gre
gorio mostrò piena calma e padronanza di sé. Questo va tanto
più rilevato in quanto il nipote gli era particolarmente caro.2
Come il trattenere i nipoti da qualsiasi indebita ingerenza,3
così anche il semplice modo di vivere severo e misurato di Gre
gorio X III, il suo fedele adempimento dei doveri, l’instancabile
brama di lavoro, la sua sincera pietà, la sua carità del prossimo
sommamente operosa, mostrarono che egli non solo con le parole,
ma anche coi fatti, si sforzava seriamente di imitare il suo ante
cessore. Su la maniera di vivere del papa trovansi minuziose de
scrizioni uscite dalla penna del suo maggiordomo, Alessandro
Musotti, e del cardinale Galli, segretario di Stato,4 che pure ven
gono confermate e completate con altre relazioni.5
Gregorio X I I I appartiene a quegli uomini per i quali, la mas
sima gioia sta nel lavoro instancabile. Pertanto apprezzava egli
nella stessa vasta misura il valore del tempo : niente di più prezioso,
era solito egli dire, possiede l’ uomo, e nel suo uso deve ciascuno
agire tanto più coscenziosamente quanto è più elevato il suo grado.6
A seconda di questo principio regolava il papa la sua vita.
11 tempo del suo riposo era lim itato a sette ore. Egli, come era
stata sua abitudine già prima, d’estate e d’inverno si alzava avanti
l’alba. Il suo primo atto era la recita delle ore canoniche. Quindi
ascoltava una santa messa, ovvero anch’egli la diceva, il che av
veniva più volte nella settimana,7 come in tutte le domeniche ed
altri giorni festivi e durante tutto il tempo del digiuno. Non cele
brava mai senza essersi immediatamente prim a confessato.
i P. T i e p o l o 221.
~ Vedi le * Considerazioni di Ces. Speciani e le * Memorie del card. Galli.
A r c h i v i o B o n c o m p a g n i in R o m a .
3 Cfr. il ■giudizio di ¡M o n t a ig n e I, 220.
4 Vedi in App. 71-84 il contesto di questa fonte di notizie, sino ad ora
intieramente sconosciuta, da me trovata nell’A r c h i v i o B o n c o m p a g n i in
Roma.
s Cfr. P . T i e p o l o 212 s. ; C ìa p p i 68 s.'; M o n t a i g n e I , 226 s. e le annota
zioni di Venanzio da Camerino, Taverna e Speciani in A r c h i v i o B o n c o m
pagni in Roma.
e Vedi in App. nn. 76-80 le * annotazioni di Musotti, A r c h i v i o B o n c o m
p a g n i in R om a.
? Secondo l ’Epistola ex Romana Urbe in Oermaniam missa (Ingolstadii
1577), al minimo 4 volte alla settimana.
Metodo semplice, austero e regolato della vita del Papa. 31
fatta nel settembre 1572 il papa ebbe assai caro questo luogo; la
incantevole veduta di Roma e della campagna fino al mare e l’aria
pura lo entusiasmavano. Dal 1576 sino alla fine del suo pontificato
soggiornò Gregorio X III dapprima in autunno, quindi anche nella
primavera e nell’estate, ogni qualvolta gli affari di ufficio glielo
permettevano, il più delle volte otto o dieci giorni, talvolta anche
quattordici, in questa villa maestosa circondata di elei, di cipressi e
di o livi.1 Ogni mattina, o a piedi, o in portantina, spesso anche a
cavallo, giacché egli cavalcava bene, visitava le chiese del dintorno
ed ascoltava ivi una messa. Il restante del giorno era dedicato
del tutto, come a Roma, alle udienze ed agli a ffa ri.2 Molti riman
davano di chiedere l ’udienza sino al tempo della villeggiatura,
poiché il papa era allora molto più accessibile. Due volte Gre
gorio X III ha trattato in Mondragone importanti questioni con
Carlo Borromeo. Possevino dette ivi rèlazione al capo della Chiesa
sulla sua missione a M osca.3 Fu pure in Mondragone che lo sviz
zero Sebastiano W erro s’intrattenne il 18 marzo 1581 con Gre
gorio X III su l’espulsione del vescovo di Losanna e la riform a
del calendario. W erro incontrò il papa allorché questi a buonis-
sim’ora si recava alla chiesa dei cappuccini. « Il papa era vestito —
così egli racconta— con un lungo e bianco mantello di panno e con il
rocchetto o cotta, e sopra a questo, una rossa mantellina pontifi
cale sino alla cintola; scarpe bianche, con ampio cappello, e in
mano, per andare a piedi alla chiesa, un bastone, con una testina
scolpita in osso nell’impugnatura » . 4 La bolla sulla riform a del ca
lendario è datata da Mondragone. In questa villa prediletta rice
vette il papa nell’aprile 1584 la lieta notizia della vittoria della
Baviera su Gebardo Truchsess.5
Poiché per visite così numerose mancavano a Frascati osterie,
procurò il papa che a tutti, secondo la loro condizione, venisse dato
alloggio e vitto nella sua abitazione.6 La dimora nella villa, che a
causa dello stemma del papa fu detta Mondragone (Monte del
Drago), unita alle frequenti passeggiate all’aria rinfrescante del
l’altura, e nei meravigliosi dintorni (poiché spesso il papa faceva
tre o anche quattro miglia a piedi), esercitavano in lui un così effi
cace benessere, che Gregorio, anche dopo una breve dimora, ritor
nava in Roma sempre ringiovanito.7
dal suo antico posto e portata nell’interno del palazzo, cui non appartiene affatto.
La statua in bronzo erettagli dalla città di Ascoli nel 157(5, opera dei fratelli
Girolamo e Lodovico Lombardi, fu distrutta nel 1798 ; v. G. C. Cantalamessa,
Notizie storielle sopra di una statua In bronzo erettasi dalla città di Ascoli al
S. P. Gregorio X I I I , Roma 1S45, e P. Capponi, Memorie storiche d. Chiesa
Ascolana, Ascoli Piceno 1898, 147. Un busto in bronzo di Gregorio X III, ugual
mente di A. Menganti, si trova nel Museo Civico di Bologna ; esso è certo uno
studio per la statua in bronzo (v. Sobotka in Jahrbuch der preuss. Kunst-
samml. X X X III, 258s.). Sul bellissimo busto in bronzo di Gregorio X I I I acqui
stato in Firenze dalla raccolta Corsi per il museo di Berlino opera di Bastiano
Torrigiani detto il Bologna (che lavorava in Roma negli a. 1573-1596), v. Bode,
Ital. Plastik ,3 Berlin 1902, 1S1 ; io stesso: Kgl. Museum u Berlin. Beschreibung
der Bildwerke der christl. Epochen I I ; Die italienischen Bronzen, autore F. Goi.d-
schmidt I, Berlin 1914, p. 2 e tavola 5 ; e Sobotka loc. cit. in cui particolar
mente pure, su la statua di Gregorio X I I I mal riuscita, di Pietro Paolo Olivieri,
ora in S. Maria in AracóeU. I l busto di bronzo di Gregorio X II I , conservato a
Propaganda in Roma, è riprodotta in Batjmgabten, Kathol. Kirche I I I , 65.
Una grande statua di marmo di Gregorio si trova nell’aula massima della
Cancelleria in Roma; essa porta la seguente iscrizione: « Gregorius X I I I P. M.|j
novam||sacros fastos||inveniendi rationem| |induxit| 11582 ». Una riproduzione della
medaglia del milanese G. A. Rossi con una caratteristica immagine di Gre
gorio X I I I presso Müntz I I I , 342. Fra le numerose impressioni in legno che
riproducono il papa, merita particolare ricordo una con la segnatura « Vitus
fec. 1566 » ; un esemplare nella raccolta di stampe della pinacoteca antica a Mo
naco n. 126, 757 ; idem n. 43, 776 un’immagine in rame di Gregorio X I I I di un
ignoto italiano con l’iscrizione : « Boncompagnio Greg. X I I I P. M. O. ». Un facsi
mile dell’incisione in rame di Pietro de lode (cfr. H oogew erff, Nederl. scliilders
218) presso D k o y s e n , Gegenreformation 253. Il migliore ritratto, inciso in rame,
di Gregorio X I I I l’esegui Cherubino Alberti, v. Thi'eme I, 192; il miglior
esemplare nel R itra tti a stampa in palazzo Corsini in Roma. Delle incisioni in
rame dell’i m p e r i a l e f i d e i c o m m i s s b i b l i o t . in V i e n n a che raffigurano
Gregorio X III, sono indicati il n. 61 dei busti, di F. Hulius (van Hülsen) e il
n. 66 di Marius Kartarus.
1 Vedi le »N o te di C. Speciani, A r c h i v i o B o n c o m p a g n i i n R o m a e
in App. n. 29 1’* Avviso di Roma del 21 settembre 1580, B i b l i o t e c a V a t i -
cana .
- Cfr. la notizia presso Beltrami, Roma 28.
3 Vedi assieme a Coequelines presso M a f f e i II, 438 s. le * Note di Musotti
(cfr. App. n. 76-80) e »qu ella del card. Medici, A r c h i v i o B o n c o m p a g n i
in R o m a , come pure in App. al n. 24 la * relazione di Scozia, A r c h i v i o
G o n z a g a i n M a n t o v a . C f r . anche C ia p p i 73.
4 Vedi la * Vita Gregari X I I I di G u id o F e k r e b i, A r c h i v i o s e g r e t o
P o n t i f i c i o . Cfr. App. n. 61-64.
5 Vedi le »N o te di Venantio da Camerino. A r c h i v i o B o n c o m p a g n i in
R o ma
38 Gregorio X I II. 1572-1585. Capitolo I.
«l'uro per sustentimento ¿ ’alcuni catholici In glesi», Yatic. 6607; ibid. il 18 marzo
1574 un conto di * «1 0 0 scudi d’oro al arcivescovo Armachano», B i b l i o t e c a
Vaticana.
1 * « Lex caritatis quam nobis Dominus tantopere commendavit, facit ut
catholicorum ominum vicem doleamus, quos in aliqua calamitate versari Intel-
ligimus». Breve al doge' dell’anno 1578. Orig. in A r c h i v i o d i S t a t o a
Venezia.
- * « Et diede tanto che disse Bernardo Olgiato, depositore della Camera
Apost. tre anni prima che il Papa morisse che sin’a quell’hora haveva S. Stà
sjk'so per elemosine in collegi (cfr. sotto il capitolo I I I ), et maritar zitelle et
sovenir poveri massimamente forastieri cacciati dalle case loro da Turchi overo
da heretici più d’un milione et 500.000 scudi (su ciò va corretto A. Tbbpolo
265, benché egli si richiami ad Olgiati ; una nuova prova che i Veneziani
nelle cifre non sono sempre sicuri) oltre alle pene delli tribunali che solito
applicava a diversi usi pii de’ quali il depositario non teneva conto alcuno ».
* Note di C. Speciani, A r c h i v i o B o n c o m p a g n i i n R o m a . Il cardinale
Galli dice nelle sue * note che spesso in un anno furono dati per elemosine
100.000 scudi. (P r it jli, p. 306, quindi esagera, quando mette più di 20,000 scudi.
Quindi va corretto pure R a n k e , Papsle I, 278). Lo stesso comunica un * Avviso
di Roma del 1 aprile 1581, Urb. 10Jt9, p. 150 ; ibid. 365 un * Avviso del 30 settembre
1581 : fin dal principio della sua malattia Gregorio X I I I dette 40,000 scudi
Per «luoghi p ii», quindi 2000 per S. Sisto. B i b l i o t e c a V a t i c a n a .
3 Vedi in App. n. 24. la * relazione del 1579, A r c h i v i o G o n z a g a in
M a n t o v a . Sulla conoscenza del diritto canonico, con cui Gregorio X I I I spesso
meravigliò i cardinali, v. le ‘ memorie di Galli in A r c h i v i o B o n c o m p a g n i
in Roma. I l card. Medici osserva nei suoi * ricordi su la calma di Gregorio X I I I :
«N o n si vedeva in lui mai alteratione alcuna, tanto nelle cose prospere come
nelle avverse », mai si inquietò con i suoi servi : « li teneva in tenore senza
male parole». Anche * Speciani dice che non fu mai inquieto. I l suo stesso
sdegno durava ben poco (loc. cit.). Ugualmente * relazione di N. da Ponte 13.
4 Vedi la * nota di Speciani, A r c h i v i o B o n c o m p a g n i in R o m a .
40 Gregorio X I II. 1572-1585. Capitolo 1.
il Galli, potè sembrare onnipotente. Egli era ministro per tutti gli
affari importanti di politica estera e nello stesso tempo incaricato
delle incombenze di segretario intimo di Sua Santità,1 perciò aveva
una posizione del tutto eccezionale, cosicché conviene designarlo
come il primo cardinale segretario di Stato nel senso moderno
della parola.2 Con grande assiduità e tenace avvedutezza si de
dicò egli agli a ffa ri.3 Per consolidare la sua posizione, allontanò
i segretari che avevano servito Gregorio X III durante il suo car
dinalato e occupò il loro posto con i suoi aderenti.4 Anche per di
ventare il principale consigliere del papa, si era egli unito stretta-
mente al principio del pontificato, alle persone cui allora Gregorio
aveva dato in maniera speciale la sua fiducia. Quesiti non erano
affatto, come già fu detto, i nepoti ; ma accanto a Carniglia, il pre
dicatore di corte Francesco di Toledo, il famoso canonista spagnolo
Martino Azpilcueta, il fedele maestro di camera Bianchetti, e il
discepolo prediletto di Filippo Neri, Francesco Maria Tarugi, al
cuni autorevoli cardinali come Farnese, Pacheco, Sforza, Sirleto
e prima di tutti il silenzioso Morone, che veniva stimato come il
diplomatico più intelligente e distinto della curia.8
2.
Con Paolo III, il cui governo portò ad una nuova epoca, co
mincia la serie delle congregazioni cardinalizie permanenti e soli
damente organizzate. La congregazione dell’inquisizione fondata
da lui nel 15421 fu la prima. A quella seguì la fondazione della
congregazione del Concilio sotto P io IV , e sotto Pio V l’ istituzione
della congregazione dell’indice, e di quella per gli A ffari dei ve
scovi. Appresso, sotto Pio V, furano istituite congregazioni spe
ciali provvisorie, ogni volta che qualche questione importante ri
chiedeva un esame profondo, per ricondurre gli eretici, per la con
versione degli infedeli, per la questione dell’arcivescovo di Toledo,
e per la guerra coi turchi.2
La m aggior parte di queste congregazioni proseguirono anche
sotto Gregorio X I I I e fu sensibilmente aumentata come di già sotto
Pio V era stato progettato.3 Una notizia del gennaio 1573 fa ri
saltare le numerose congregazioni per le quali i cardinali erano
molto occupati.4 Una relazione del febbraio dell’anno 1574 enu
mera in tutto quindici congregazioni. Accanto alla permanente
congregazione deH’Inquisizione, del Concilio e dell’ indice, sono
qui nominate, come erette provvisoriamente, le speciali congrega
zioni per la questione dell’arcivescovo di Toledo, per la lega anti
turca, per il disbrigo degli affari tedeschi, per la riform a in ge
nere, per la riform a del diritto canonico, per la riform a del ce
rimoniale, per gli affari di politica ecclesiastica, per il giubileo,
per la nuova edizione della Sacra Scrittura, per le finanze, per
le strade e per la vigilanza di Roma e acque, e infine per gl’ in
teressi dello Stato pontificio.5
Non è ricordata nella detta relazione la congregazione dei
Vescovi e la, così detta, congregazione Greca, già eretta da Gre
gorio X IIÌ nell’anno 1573, la quale dapprima doveva occuparsi della
riform a dei conventi Basiliani in Italia quindi anche della propa
gazione della fede in O riente.6
Una relazione veneta nomina inoltre anche una congregazione
sua sede nel centro dell’impero, non poteva più da solo sorvegliare
il vasto territorio.
Già nel 1573 era seguito l’invio di tre rappresentanti della
Santa Sede in Germania, alle cui condizioni cominciò a rivolgere
il papa una speciale attenzione. Mentre Feliciano Ninguarda, ve
niva inviato come commissario pontificio onde favorire l’azione ri
form atrice dell’arcivescovo di Salisburgo, Gaspare Gropper che nel
luglio si era recato a Colonia per affari privati, ricevette incarichi
diplomatici che più tardi furongli ampliati, cosicché infine egli
diventò accreditato presso le diocesi di T reviri, Colonia, Magonza,
Augusta, Bamberg, Wurzburg, Spira, Vormazia, Munster, Minden,
per tutta la V estfalia e i territori del duca di Julich-Cleve.'1
Il suo territorio combaciava in parte con la nuova nunziatura
della Germania del sud, fondata da Gregorio X I I I nel 1573 nel
l’interesse dell’opera della riform a cattolica, e che doveva diven
tare permanente. Come primo titolare di questa, si presenta Bar
tolomeo conte di Porzia, che era stato inviato come nunzio ordi
nario nelle terre dell’arciduca Ferdinando del Tirolo, di Carlo di
Stiria, del duca Alberto di Baviera e dell’arcivescovo di Salisburgo.
Egli dal marzo del 1577 al marzo 1578 era stato nunzio straordi
nario in Colonia e ricevette più tardi la nunziatura alla Corte
imperiale. Il suo successore nella nunziatura della Germania del
sud fu Feliziano Ninguarda, che frattanto era stato nominato
vescovo di Scala, egli, particolarmente in Baviera, riportò ottimi
risultati ; però il suo posto, allorché egli nel 1583 ritornò in Italia,
non fu più occupato.2 Frattanto venne fondata nel 1580 una spe
ciale nunziatura permanente per i territori dell’arciduca Carlo di
Steiermark, che tenne prima Germanico Malaspina e quindi Gio
vanni C aligari.3
L ’invio di Giovanni Francesco Bonhomini come visitatore nella
Svizzera portò anche ivi nel 1579 all’erezione di una nunziatura
permanente.4 I Paesi Bassi ebbero temporaneamente un nunzio
speciale con la missione di Sega, avvenuta nel 1577, presso il
viceré don Giovanni d ’A u stria.5
L ’accrescersi delle nunziature fu della più grande importanza
per fa r avanzare la restaurazione cattolica, poiché la Santa Sede
potè per loro mezzo non solo influire direttamente presso i singoli
governi, .ma anche presso i vescovi ed il basso clero.8 D ’altra parte
P a s t o r , Storia dei P a p i, I X . 4
•■50 Gregorio X I I I 1572-1585. Capitolo 1.
1 M a f f e i I , 20 s.
CAPITOLO II.
1.
sono senza data, ma non appartengono, come opina Dktxssel nelle Gótt. Gel.
jAnz. 1884 II, 604 s., a ll’anno 1574, ma ad uri tempo posteriore, poiché al più
presto il trattato di Navarro citato da D ollin gek p. 242 fu pubblicato secondo
N. A n ton iu s nel 1576 (Bihi. Hisp. nova II, 07) ed inoltre il card. Borromeo a p. 2.‘>0
ii. ricordato ancora in vita ; quindi il trattato è stato scritto fra il 1576 e 1584.
, i Ciò rileva L. Taverna nelle sue * note, A r c h i v i o B o n c o m p a g n i in
E o m a . Vedi ibid. le »considerazioni di Speciani.
2 Vedi le * Memorie del card. Galli. A r c h i v i o B o n c o m p a g n i i n R o m a .
Odescalchi lamenta spesso nelle sue * relazioni, quanto si mostrasse difficile la
Dateria: v. particolarmente la sua lettera del 28 novembre 1573. A r c h i v i o
G o n z a g a in M a n t o v a .
s Vedi M a f f e i I I, 470.
4 Vedi Bull. Rom. V III, 105.
5 Cfr. la * relazione di Gerini del 18 giugno 1572, quella di Aless. dei Me
dici del 4 luglio 1572, A r c h i v i o di S t a t o in F i r e n z e .
e Vedi Aota concisi. A r c h i v i o c o n c i s t o r i a l e in V a t i c a n o .
7 Vedi S a n t o r i, Diario concisi. X X IV , 1 1 5 ; cfr. M u c a n t i t t s . * D ia ri«m
A r c h i v i o s e g r e t o p o n t i f i c i o . Vedi anche le * udienze di Santori del 15 ot
tobre 1572 ibid. arm. 52, t. 17.
s Vedi S a n t o r i, Diario concist. X X IV , 119, 125. M a f f e i I, 22, 142. Il Car
dinal Truchsess * scriveva il 3 gennaio 1573 al cancelliere imperiale Wober :
« mentre il Santo Padre vede volentieri che io affretti ad andare alla mia re
sidenza, faccia la mia visita, e compia la riforma e i sinodi». A r c h i v i o di
S t a t o i n V i e n n a . Hofkorrcsp. 7.
Attuazione dell’obbligo della residenza.
tenne ancora tre mesi in Roma, nella maniera più affettuosa, per
poter usufruire del suo consiglio nei provvedimenti di riform a.1
Allorché il Borromeo se ne tornò a Milano e il 12 novembre
1572 nuovamente ripetè la sua rinunzia, Gregorio X III vi dette
il suo assenso.3 II successore del Borromeo come grande peni
tenziere fu l’ illustre cardinale H osio.2 Del resto il Borromeo a
mezzo di Bernadino Carniglia e di Cesare Speciali, con i quali egli
restò in continua corrispondenza, potè anche da Milano fa r valere
in Roma i suoi desiderii e consigli per il bene di tutta la Chiesa. 4
Se Gregorio X III a poco a poco tolse tutti i vescovadi ai car
dinali che non facevano residenza, ciò corrispondeva pure al
l'intento che i numerosi vescovi che si trovavano alla curia fossero
obbligati a tornare alle proprie diocesi.5 Gregorio vedeva di ma
locchio anche la noiosa permanenza dei vescovi, che volevano es
sere consacrati in Roma. 6 N ell’anno giubilare 1575 furono fatte
delle facilitazioni affinchè i vescovi potessero tornare subito di
nuovo alle proprie diocesi.7 Tutti i nunzi ricevettero l’ingiunzione
d’insistere sull’obbligo della residenza.8 Con quale severità si pro
cedesse, lo dimostra il fatto che al vescovo di Castellammare,
sebbene questa città sia proprio vicino a Napoli, fu proposta la
scelta o di risiedere ivi, o di rinunziare al suo posto di cappel
lano maggiore in N apoli.9 Così anche, non fu affatto contento
Gregorio che il patriarca di Aquileia e il suo coadiutore Giusti
1 Ofr. la nostra opera voi. IV , 3 s. 613 s. 619 s. ; V, 3 s, 330 s., 332 s, 352 s. ;
V II, 358 s.
2 Cfr. la nostra narrazione, voi. V i l i , 124«., 150 s.
3 Vedi le * memorie (lei card. Galli, A r c h i v i o B o n c o m p a g n i i n R o m a
s u la visita deirAnima. V. S c h m i d l x n 308.
* Vedi la relazione di Ztiiiiga nella N. Colccc. de docum. inéd. I, 147. M a f -
f e i I, 61, cfr. II. 471. K pedani osserva nelle sue * Considerazioni a proposito
della « Congregazione di Visita apostolica : * Il Papa vi si mostrò tanto ze
lante che poche volte volse permettere che si alterasse quello che li visitatori
liavevano prudentemente fa tto ». A r c h i v i o B o n c o m p a g n i i n Roana.
s * « Questi visitatori (cfr. M a f f e i I. 88) che vanno visitare le chiese deUo
stato e c cle sco partono tuttavia et il Marchesini viene verso Bologna », avverte
C. Capilupi da Roma il 18 aprile 1573. A r c h i v i o G o n z a g a i n M a n t o v a .
Gli atti della visita, i più ancora inediti (cfr. App. n. 97) contengono spesso
anche interessanti descrizioni istorico-artistiche, p. e. su Maria della Consola
zione di Todi ; v. S a c c o n i Relax, d. Ufficio regionale d. Marche e Umbria,
Perugia, 1903, 199.
s Vedi gli * « Avvertimenti » nell'/»/. poUt. X II, 376-390, B i b l i o t e c a
di B e r l i n o . Cfr. E h s e s in Nuntiatvrberichte, I, x l i i i : *«P ra ecip u a capita
ex formula visitandi prò visitatoribus apost. », Barò. L X I I , 4, p. 261 s.,
Biblioteca Vaticana.
Visita delle singole diocesi.
1 Vedi B a s c a p é ). 3. c. 4. p. 70*.
2 Ibid. c. 5, p. 75 s.
3 A r c h i v i o d e i b r e v i in R o m a ; ibid. particolare * autorizzazione per
la visita dei religiosi a Borromeo nel giugno, a Ragagnoni nel lugilo 1575.
4 Ibid.
s Vedi B a s o a p e 1. 3, c. 4, p. 70b. Cfr. gli * atti della visita nell' A r c h i v i o
s e g r e t o p o n t i f i c i o , App. n. 91-96.
e Vedi B a s c a p é 1. 3. c. 4, p. 70 s. S a la . D o c u iii. II, 195, n. 92 ss. Borromeo
a CasteUi 30 giugno 1575, ibid. 408. n. 13. cfr. 405, n. 1. Sul disegno di pub
blicare gli atti della visita di Bergamo, cfr. R ir. stor. 1909. 232.
7 P . G l t e r r i n i in 8. Carlo Borromeo 348 ss. Nel periodico B rlxia Sacra I
(1910) 1-3 A. B e s i ' t c t tratta della visita in Asola, ibid. 4-6, G t i e r k i n i sulla
visita in Brescia. Inoltre, ibid. 4-5, speciali memorie su le visite di Chiari
(Li. R i v e t t i ) . Salò (L. B e t t o n i ) , O r smuovi ( P . P e r i n i ) . Val Camonica (A . Si-
n a ). Valle Trompia (O. P i o t t i ) . Vedi anche B a s c a p é 1. 6 , c. 1, p. 142, cfr. 130;
S y l v a i n II. 312 ; G r a d o n ic u s 374.
Opposizione di Venezia alla visita. 59
1 In luogo delle osservazioni molto generali presso M a f f e i II, 141, 349 s.,
391, 470s. vedi gli * atti della visita nell’A r c h i v io s e g r e t o p o n t i f i c i o
(cfr. App. n. 91-96) e le precise * testimonianze nell’A r c h i v i o d e i B r e v i in
li orna. Inoltre furono nominati in ’ aprile 1578 Giovanni Francesco Bonho-
mini di Vercelli per le diocesi di Come e Novara ; nell’* ottobre 1578 Castelli di
Rimini per Parma, Piacenza, e Borgo S. Donnino ; nel * febbraio 1580 Pietro de
1-linei di Gaeta per Benevento; nel ‘ maggio 1581 Francesco Bossi di Novara
per Bobbio (un * breve con l’autorizzazione per lui già nel febbraio e giugno
1380) nel * settembre 1582 Leandro Roteili di Sarsina per Pistoia. Arezzo,
Cortona, Montepulciano e S. Sepolcro; nell’* aprile 1583 * Vincenzo de Cultellis
di Catania per Viterbo e Toscanella ; nell’* agosto 1583 Bossi di Novara per
Lodi; nell’* aprile 1584 Roteili di Sarsina per Saluzzo; nel * luglio 1584 Ce
sare de Nores di Parenzo per Montefeltro (Belluno, Concordia, Treviso;
cfr. M a f f e i II, 391). Su la visita di Bossi in Genova cfr. M . Rosi, La riforma
in A lti della Soc. Ligure di Storia, patr. X X I V (1894) 19 ss., 21; su Io stesso
Bossi, M a z z u o i i e l i . i I I (1851), 3. Su la visita in Arezzo 158o. v. M a z z a - tin ti
VI, 1S7. Le regioni di confine della Savoia furono visitate dal vescovo de
Croce di Martorano, nunzio in Savoia, 1575; v. M a f f e i I, 182. Gli Acta Visita-
tionis eeclesiarum Pedemontii auctoritate GregorU X I I I faotae 1581, in Ms. C o l
b e r t 2470 della B i b l i o t e c a n a z i o n a l e a P a r i g i . Su la visita di Vercelli
1585, dietro testimonianza del vicario generale di là, prestarono grandi ser
vizi dei Barnabiti. V. la sua lettera al generale dei Barnabiti nell’A r c h i v i o d e i
J ' a r n a b i t i i n R o m a , M . b. 66.
2 Vedi S y l v a i n II. 523 s.
:1 L ’inviato di Venezia, già nel 1575, aveva lavorato, naturalmente in
vano, contro la visita del Borromeo nell’alta Italia. \ . la relazione di Luigi
Rogna, Roma 7 maggio 1575. A r c h i v i o G o n z a g a i n M a n t o v a .
60 Gregorio X I I I . 1572-1585. Capitolo 2.
i O fr . U g h exli I, 158.
- Ofr. i suoi biografi G. A. C a g ia n i (Roma 1649), G. B . B a r a t t a (V e
nezia 1698) e G. B o n a g l i a (Roma 1742).
8 Ofr. U g h e i x i V II, 689s. ; * « Cornelii Mussi ecclesiastica disciplina cleri
et populi Botuntini », nel (Uni. G entilotti n. 95 delia B i b l i o t e c a c o m u n a l e
a T r e n t o . * A tti della visita del 1572 neH’A r c h iv io c a p i t o l a r e a B i t o n t o .
* Ofr. U g h e i x i V II, 948.
s Biografia di questi due Teatini nell’A r c h i v i o d e i T e a t i n i in R o m a .
Storia di dieci vescovi Teatini, Mss. di Luigi Parini.
e Cfr. le biografie di G a b t t t i u s (Mediolan. 1748). B i a n c h i (Bologna 1878),
D t t b o is (Paris 1904), M o l t e d o (Napoli 1904). come pure gli articoli di C ic e r i, -
M a i o c c h i e P r e m o l i nella Ri/v. (li scienze storiche I-II. 1905. Cfr. anche « S. Ales
sandro Sauli », Note e documenti, Milano 1905.
7 R i c c i . L e ambasciate estensi di G. Silingardi I , P a v i a 1907, 6 s., 8 s.
s Cfr. U g h e i x i I, 472; P. C a p p o n i, Meni. stor. d. chiesa Ascolana, Ascoli-
Piceno 1898, 144 s., 147.
9 C fr . ITghbsexi I I I . 188.
i» Ofr. C o lo m b o 23 s., 42 s. « F. Bonhomii Decreta generalia in visitatione
Comensi » stampata nel 1579 a Vercelli. Bonhomini voleva in questa visita
die fosse rimossa dal duomo di Como la statua di Plinio come una decorazione
pagana, non compatibile in una chiesa: pure tale intenzione trovò in Roma
una energica. opposizione e per nulla biasimata, la quale raggiunse il suo in
tento; v. M e y e r , Obéfrital. Friihrenaissance II. Berlin 1900, 194. Come P. G i o v i o
emendò la statua cfr. Period. per la Soc. stor. d. ilice, di Como V i l i , 194, IX , 64.
11 Ofr. G . S a c c a n i, I vescovi di Reggio Emilia. R.-E. 1902, 124 s.
12 C fr . U g h e l l i IV , 724 s.
13 Ibid. 562.
i i U. P e s c i , 1 vescovi di Gubbio, Perugia 1719, p. 119.
10 Cfr. H u b t e r , N(m enci. I , 239 s. Gli * A tti della V isiiatio dioc. sub. Aug.
Valerio episc. 1565-1573 nell’A r c h i v i o v e s c o v i l e di V e r o n a Visit. I I I .
Come Valier favorisce i sacerdoti « della scola » di Giberti lo dimostra la sua
4 lettera a Sirleto data in Verona 1571, marzo 18, R y 387, p. 305 B i b l i o t e c a
Vaticana.
i « Vedi U ghelxi IV , 507.
i ì Ibid. 490.
Azione sinodale di Carlo Borromeo.
P a s t o r , Storia dei P a p i, I X .
66 Gregorio X I II. 1572-1585. Capitolo 2.
della Chiesa. Fu perciò di un’ importanza che non si può mai abba
stanza valutare, che nel cardinale di Milano sia stato donato alla
Chiesa un uomo, che con il suo esempio mostrò, come i decreti
del concilio debbono essere attuati fin nei dettagli, e quanto si
possa ottenere con la loro completa applicazione. Ciò che nei ti
toli a prima vista è lettera morta, coll’opera del Borromeo si pre
senta come incarnazione vivente. E gli è il campione di un vescovo
tridentino, nel quale il concilio assume carne e sangue.
Il tentativo di una radicale rinnovazione morale doveva incon
trare gravi difficoltà proprio nella diocesi del Borromeo. L ’archi-
diocesi di Milano era una delle più grandi d’Italia; essa abbrac
ciava oltre il ducato di Milano, ancora parte del territorio di Venezia»
del M onferrato e delle Alpi svizzere. Si contavano 2220 chiese, fra
esse 800 con diritti parrocchiali, 3200 chierici, 100 monasteri di
uomini e 90 di donne, dei quali ultimi il Borromeo ne soppresse
20. La popolazione di tutta la diocesi si computava 800-900,000
anime. Oltre all’archidiocesi di Milano il Borromeo aveva cura anche
della provincia ecclesiastica milanese, che era form ata di 15 grandi
diocesi, e si estendeva su tutto il M onferrato sino al Veneto e dal
Piemonte sino al Genovesato.1 Ignoranza ed immoralità regnavano
pertutto in questo vasto territorio; alcuni preti non sapevano la
forinola dell’assoluzione, alcuni secolari neppure il Pater noster,
nelle chiese si parlava ad alta voce, si ballava e vi veniva steso
il frumento, nei monasteri delle monache venivano tenuti dei balli :
il diritto giudiziario della Chiesa, particolarmente nella parte sviz
zera deH’archidiocesi, era quasi dimenticato.2
Il Borromeo non ostante questo non diffidò neppure un istante.
Che la Chiesa cattolica, come opera di Cristo, dovesse posse
dere innanzi tutto le forze sovrannaturali per una completa ri-
generazione, lo riteneva a 'priori indiscutibile; perciò la fiducia
inconcussa su l’efficacia della preghiera, del lavoro e del sacrificio
per l’amore di Dio, formò la base di tutti i suoi tentativi di ri
sveglio della vasta archidiocesi. Quindi il suo costante sforzo per
la propria santificazione ; quindi l’austerità della sua vita e la cura
scrupolosa nella scelta delle persone che l’attorniavano.3 Inoltre
fin dalle prime fu per lui una massima, nella più severa osser
vanza dell’obbligo di residenza, consacrare tutta la sua energia
unicamente alla propria diocesi, e in quanto il suo dovere di ar-
1 B a s c a p é 1. 3. c. 1, p. 38 s.
2 lbid. 1. 7, c. 23, p. 203b.
3 S a l a , Biografia 22s. G it j s s a n o L 2, c. 4, p. 64.
4 Acta Eccl. Mediolan. 22 s., 643 ss.
5 Su le rendite del seminario cfr. i brevi presso S a l a , Docum. I, 182 s„
254 s., 284 s., 340 s., 356 s., 449 s.
6 tln sunto presso S a l a , Biografia 25 e nella relazione dell’arcivescovo
di Milano, Federico Visconti 1689, presso S a l a , Docum. I, 551 ss.
68 Gregorio X I I I . 1572-1585. Capitolo 2.
1 W ym ann lo c . c it . 7-15.
2 Ibid. 12 ss.
3 Jbid. 8.
4 « La corrispondenza nel suo complesso fa un'impressione sommamente
favorevole e lascia vedere lo zelo e l’operosità di San Carlo in una fulgida
luce ». W y m a n n 9. « La corrispondenza conservata nell’Ambrosiana è la più
fulgida ed eloquente testimonianza del pieno sacrificio di Carlo alla Chiesa ro
mana, il cui servizio assorbì tutte le sue forze ,e sventuratamente le consumò
anche troppo presto». (Ibid. 10). «Queste carte parlano troppo apertamente, ila
poter negare oggi che Carlo abbia un tempo conquistato una posizione mon-i
diale ». « Mille argomenti unici nel genere v i si veggono sviluppati nella
specie in svariati modi, con diversi indirizzi con una molteplicità di artificio
da fare sbalordire. V i si ammira concentrata un’attività biologica prodigiosa,
un fuoco intenso di affrettata combustione, nn delirio di operosità, di versatilità
d’ingegno e di volere, si da far ripetere quella gran domanda che faceva
Don Abbondio: ’’ Chi era costui?” ». Z e k b i nell’A rd i. stor. Lomb. 1891, 81. Se
condo Zerbi la corrispondenza n e l! Ambrosiana abbraccia 268 volumi ; anche
Bascapè (1. 7, c. 25, p. 208a) dice : « P ii et religiosi viri ex omni parte ad eum
potissimum, quaecunque acciderent, tanquam ad rerum divinarum saluta-
riumque vigilantissianum custodem procuratoremque diligentissimum omnia
deferebant». Su Boterò, uno dei molti segretari di Borromeo, celebre letterato
del suo tempo, cfr. C. G i o d a , La vita e le opere di Giovanni Boterà, 3 voi.
Milano 1 8 9 5 ; inoltre Anal. Boll. X IV (1 8 9 5 ), 348.
Opera riformatrice di Carlo Borromeo 71
1 B a s c a p è 1. 7, c. 2, p. 172b.
2 Ibid. p. 171b.
s Un esempio di quello che egli potesse esigere ibid. 1. li. e. 6 , p. 159b.
4 Così il Borromeo stesso il 17 aprile 1566 a Bonhomini : « Mi reca conso
lazione indicibile il rilevare la docilità e la deferenza de’ miei Milanesi nel
ricevere qualunque mia osservazione ed in ispecie la loro buona volontà ed
il loro rispetto a mio riguardo. Sopratutto mi conforta il vederli persuasi, come
essi sono, che in seguito al Concilio di Trento ed- al Provinciale, mentre go
verna la Chiesa un Pontefice sì santo ed io pure mi adopero al uopo con tutte
le forze, da tutti ormai si debba abbracciare una vita nuova ». San Carlo Bor
romeo 134.
5 B ascapè 1. 3, c. 3, p. 68*.
6 Ibid. 1. 5, c. 7, p. 124b. 125“. Odesealchi osserva nella sua * lettera del
32 settembre 1579, che Borromeo aveva declinato l'invito del papa, ili abitare
nel suo palazzo: « S i è ritirato ad habitare al suo titolo [S. Prassede] assai
bassamente; in fatti si vede che questo .signor non est de hoc mundo». Il 19 set
tembre 1579 comunica Odescalchi riguardo al Borromeo: « È stato visitato da
tutta questa corte come se fosse un santo et è andato alle 7 chiese dicendo
sempre orationi, salmi e corone». A r c h i v i o G o n z a g a in M a n to v a . Cfr.
anche le note nel * Diariwm di Mucantius del 24 dicembre 1579. A r c h i v i o
s e g r e t o p o n t | ific io ; inoltre gli * A r r i » i di Roma del 16. 19 e 30 settem
bre e 7 ottobre 1579, e del 23 gennaio 1580. Uri). 10!f i e 10!,8, B i b l i o t e c a
V a t ic a n a .
7 Epistola ex Romana urbe vn Oermaniam missa, Ingolstadii 1577.
8 Forma pasforum. Paolo V nella bolla di canonizzazione.
72 Gregorio X I I I . 1572-1585. Capitolo 2.
1 Ofr. la lettera del confessore di Filippo II, del domenicano Diego Chaves
al Borromeo del 31 agosto 1580, presso S a l a , Docum. II, 87 ss. Vedi anche
la relazione degli inviati di Milano da Roma del 23 gennaio 1580, presso F o r -
MENTINI 1. C. 491.
2 « Religiosioris item ordinis nonnulli aliqua ex parte consenserunt, Caroli
studiis atque operibus non obscure detrahentes et causam adversariorum pro
bantes etc. ». B a s c a p è 1. 5, c. 1, p. I I I a ; cfr. S a l a , Docum. II. 73 ; S í l v a i n II, 226.
a « Io per la parte mia conforme a quello che dissi già a Vostra Santità a
lioma . . . quando ella . . . mi diede per resolutione ch’io diffondessi con le vie
legitime le sue ragioni e possessioni ; così li dico di nuovo che s’ella giudica
lionor di Dio ch’io ceda, perda, rimetta o patisca ogni cosa in questa giuri-
sdittione farò sempre l’obbedienza » Così a Gregorio X I I I già il 15 settembre
1573, presso S a la , Docum. I I I , 500 ; cfr. Bascapè a Filippo II, 1580, ibid. II, 70.
4 Cfr. la osservazione precedente.
o « Interea contentiones adversus Carolum susceptae totoque hoc temporis
spatio continuatae res eius tantum in discrimen et invidiam adduxerant, ut
nihil fere amplius actorumi eius Romae defendi posse quibusdam videretur ...
Aures vix demum Ecclesiae principes multi sine fastidio Caroli procuratoribus
dabant. Eius existimatio, quod ad iudicium prudentiamque pertineret, suspensa
ñeque mediocriter apud multos erat extenuata . . . Omnino ita indinatum vide-
batur totum de disciplina restituenda negotium, ut ad felices exitus posthac
erigi unquam posse pleriqne desperarent » . B a s c a p è 1. 5, c. 7, p. 123. Cfr. G i u s
s a n o 1. 6, c. 1, p. 369 s.
e S y l v a i n I. 443 ss. Fu il cardinal Montalto che lo esaminò. S a l a , Docum.
I I , 200, n. 182.
Carlo Borromeo in lotta col cesaro-papismo spagnuolo.
tardò molto ed egli, per mezzo del suo vicario generale Nicolò Ga
lerio, potè di nuovo fa r rinnovare tutte le disposizioni prima impu
gnate su le rappresentazioni e le danze, su le festività e i giorni
festivi e sulla chiusura delle porte laterali del duomo.1 II Borromeo
difese trionfalmente, contro le obbiezioni, il suo quarto sinodo
provinciale, che il papa stesso scorse tutto, e gli riuscì di porlo
al sicuro contro ulteriori attacchi per mezzo dell’approvazione pon
tificia.2 -
Un tale risultato non l’avrebbe atteso nessuno. Proprio durante
il viaggio di Carlo a Roma, essendosi trattenuto alcuni giorni a Ca-
maldoli si sparse la voce che egli per sfiducia sarebbe diventato
Camaldolese,3 e del resto spesso era stato predetto ch’egli non
tornerebbe più a Milano . 4 Ayamonte, non ostante, aveva creduto
necessario inviare una nuova ambasceria a Roma per rinnovare
le vecchie accuse. Ma proprio al suo arrivo essa restò meravigliata
intorno al Borromeo, alla notizia, che egli era per partire per
la sua siede e che perciò diventavano inutili nuove discussioni.5
Il giubilo con cui fu accolto reduce a M ila n o 6 sventò tutte le di
cerie che con tanta insistenza erano state diffuse, che cioè egli
fosse in odio presso il suo popolo; anzi il zelo, con cui Milano,
alcuni giorni appresso incominciò la prima domenica di quare
sima, nel modo voluto dal Borromeo, si trasformò in una splendida
giustificazione contro le accuse, ch’egli favorisse cose più alte, di
quello che la media dei cristiani possa o voglia compiere. Si tratta
di cose, dovette l’arcivescovo scrivere a M adrid,7 che davano oc
casione a molti e interminabili litigi, a peccati carnali, odii, ini
micizie, omicidi : d’altra parte egli ben conosce i suoi buoni mila
nesi e ciò che da essi può esigere. Che difatti il popolo avesse la
migliore volontà, adesso appariva chiaro agli occhi di tutti. Al
contrario è incomprensibile il contegno di Ayamonte il quale, ap
punto nella I I I domenica di quaresima, tanto contestata, apparec
chiò di nuovo il suo torneo, cosicché il rumore dei trombettieri pe
netrò nei dintorni del duomo senza però attirare un grande nu
mero di spettatori, ma disturbò la predica del vescovo.1 Non
molto dopo Gregorio X III diresse un breve ai milanesi, con il quale
l’arcivescovo veniva pienamente g iu s tific a to .Il Borromeo quando
si accomiatò aveva avuto dal papa l’avvertimento di difender pure
i diritti della sua Chiesa senza prima interrogare Rom a.3 Alla fine
di aprile 1580 il viceré venne a m orte.4 Borromeo non si lasciò
per questo distogliere dalla sua decisione, già da lungo tempo
presa, di mettere in chiaro presso il re di Spagna a mezzo di un
inviato segreto, gli avvenimenti di Milano, e le sue contese con il
viceré. La sua scelta per il difficile compito cadde sul barnabita
Carlo Bascapè, il quale ottenne un pieno risultato presso Fi
lippo II. * I nuovi governatori Guevara y Padilla (1580-1583) e
Carlo di Aragona duca di Terranuova tennero in Milano il pieno
accordo fr a l ’autorità civile e quella ecclesiastica.6
Durante le vertenze con Ayamonte cade l’ avvenimento che
attestò col massimo splendore la generosità del Borromeo e che,
forse più di ogni altra cosa ha reso famoso il suo nome : la grande
peste di M ilan o.7 È caratteristico per Ayamonte che neppure una
volta questo eroico sacrificarsi dell’arcivescovo abbia valso a farlo
pronunciare su lui in maniera conciliativa; al contrario alcune
cose che il Borromeo aveva allora intrapreso con la migliore in
tenzione, furon da lui interpretate come un’ usurpazione del potere
civile.
Il ritorno delle relazioni amichevoli con il governatore e Ter
ranova, rese possibile all’instancabile difensore della Chiesa, di
rivolgere la sua attenzione alle regioni alpestri del nord d’Italia. '
Ignoranza religiosa, errori nella fede, immoralità erano ivi in ri
gogliosa efflorescenza assieme alle stregonerie; per i novatori di
lingua italiana, questi luoghi erano un rifugio sicuro; all’ Italia
sovrastava un continuo pericolo, che di là il protestantesimo si
1 B a s c a p è loc. cit. p. 163 ss. Notizie contemporanee sulla sua morte e sul
l’impressione che fece in San Carlo Borromeo 517 s., 525 s. ; Arch. stor. Ital.
XXV, 126 : Crit. S c o t t o , Bpicedinim, Milano 1584 ; nova ediz. ibid. 1823.
« L ’ultima lettera di S. Carlo Borrom eo» in Bottett. della Svizzera Ital. X X V I
(1904), 56 s. La tomba del santo vescovo nella cappella sotterranea avanti
all’altare maggiore del duomo di Milano, K j . i n s c h (Italiens berühmte Städte i,
183s.) la descrive così: « I l corpo del Santo è intieramente conservato, come
10 ha dimostrato l'esame compiuto nel Corpus Domini del 1910. Carne e pelle
sono seccate insieme mummificandosi. Ancora l ’atteggiamento rivela un mo
vimento meravigliosamente bello, come se il defunto stesse immerso in pre
ghiera. Vestito di sontuosi paramenti pontificali, giace la spoglia mortale del
grande arcivescovo, in una preziosa cassa di argento, disegnata da Cerrano e
donata dal re Filippo IV di Spagna. Sul suo petto riplendono due ricche croci
pettorali. La piü antica, la cui catena è formata di anelli d’oro e numerose
pietre preziose, nella sbarra trasversale ha il nome di Gesù, e in quella longi
tudinale il nome di Maria, ciascuno formato di 33 diamanti. La nuova è un dona
dell’attuale cardinale di Milano il card. Ferrari. Sopra alla mitra carica di pietre
preziose è appesa al coperchio della cassa una corona di oro ornata di perle
preziose, donata un giorno dal suo tesoro dal principe elettore Carlo Teodoro
di Baviera. Essa è indicata come opera del Cellini e fu secondo l’iscrizione
(A. Q. D. B. M. V. ossia Albertus Quintus Dux Bavariae Mariae Vlrgini) un
voto del duca di Baviera Alberto V alla Madonna . . . Orna ancora la destra
l’anello con cui fu sepolto il santo, mentre nella sinistra abbagliano la vista
due anelli d’oro con carnei (graziosi lavori dei quali uno rappresenta l’imma
gine di Pio V I). Cifca ottanta vetri grandi e piccoli di cristallo di rocca arro
tato gettano tanta luce sul Santo nei suoi preziosi indumenti che si può vederlo
con comodo». Cfr. anche F e l l , Mailänder Dom, Regensburg 1910.
2 B a s c a p è 1. 6, c. 9, p. 169“.
3 G i x j s s a n o 1. 7, c. 16-18, p. 504 ss. W i m a n n , San Carle Borromeo 284 ss.
11 parroco svizzero Seb, W erro (di Friburgo) scriveva nel 1581 su lui : « Car-
dinalis ipse, etsi multa de ilio vulgo ferantur, longe tamen sanctius vivit, ut
fama minimam adhuc partem de ilio refera t. . . Secretiora neque cubiculari!
deprehendere possunt, ut existiment, maiora esse et diviniora, quae arcana
ipse in abscondito cum Deo a g it». W y m a n n in Zeitsohr. fü r Schweiz. Kirchen-
gesch. I I (1908), 133 s. Giacomo Burckhardt esprimeva chiaramente nell’insegna
mento della storia, la sua ammirazione per il Borromeo, come mi comunica un
•suo discepolo. « Carlo avrebbe potuto esser papa ; egli volle divenire un santo
« lo è diventato».
* « Qui [in Roma] è da molti ammirato più tosto che veduto volontieri,
mettendo spavento, con la sola presenza, di qualche riform a». Corraro presso
S a l a , Docum. I I , 470.
80 Gregorio X IH . 1572-1585. Capitolo 2.
sembrò che vivesse in lui. Per l’altezza degli scopi che si prefisse
nell’ intraprenderla, per il zelo consumato nel realizzarla, per il
coraggio, per la costanza, per la volontà di lavoro nell’eseguirla,
egli non sta addietro a nessun rinnovatore del mondo ecclesiastico ;
ciò che però particolarmente in lui apparisce in prima linea, è
proprio, il totale disinteresse nell’adempimento dei doveri e il
completo sparire della propria personalità coi suoi desiderici, con
le sue inclinazioni, di fronte alla grandezza del suo compito. Il
proprio cuore con lui non aveva da fare altro che tacere non appena
il dovere si presentava al suo orizzonte, o anche, solo leggermente,
faceva sentire la sua voce. Così ci si mostra già come giovane
studente in Pavia, non ostante tutti gli allettamenti e le seduzioni
della frivo la città universitaria. Ciò ancor meglio come giovane
cardinale: tutti i godimenti della capitale del mondo gli si offri
vano; occorreva solo che loro stendesse la mano; al contrario egli
lavorava dal mattino alla sera come l’ultimo impiegato che si
affatica per il pane quotidiano, e anche nel lavoro, senza seguire
i propri capricci o ispirazioni, ma gli ordini e il gusto del suo
zio. Come vescovo egli non conosce alcun desiderio più ardente
che morire pienamente a se stesso per poter vivere intieramente
solo ai suoi grandi doveri. L ’unico suo sollievo è ora la pre
ghiera a cui per lunghe ore egli si dedica, se ne trova il
tempo ; ma del resto anche in questo egli si mostra sempre pronto,
al più leggero accenno dei suoi doveri vescovili, di sacrificare
quest’ultima gioia del suo cuore. L ’austerità della sua vita, al
contrario, nelle veglie e nei digiuni, lentamente sale così in alto che
appena un eremita del deserto lo può superare, e parecchi ne
supera di gran lunga.1 Forse troppo chiaramente, ma con piena
verità il francescano Panigarola disse nell’elogio funebre del Bor
romeo, che Carlo aveva avuto delle proprie ricchezze nulla più di
quello che abbia il cane di casa delle ricchezze del proprio padrone,
ossia un po’ di acqua, pane e paglia.2 Del resto questa austerità
aveva naturalmente la sua importanza per il riform atore Borro
meo, nelle sue diffìcili condizioni : egli faceva manifesto a quanti vo
levano vederlo che l'arcivescovo non cercava e non voleva niente
per sè sulla terra, che, ad esempio, nella lotta col governatore non
ne fu motivo, come si credeva, la bramosia di ampliare il proprio
potere, ma appunto la sola coscienza del dovere.3
i Alcuni lineamenti poco noti in W ym akk, San Carlo Borromeo 108 ss.
a B ascapè 1. 7, c. 3, p. 173*.
3 Questo apprezzamento Bascapè lo iece valere di fronte al re di Spagna :
« che faccia le sue cose con intentione diritta et indirizzata a Dio solo, et che
non si mova per passione, nè per qualsivoglia riguardo humano, credo che
si possa hormai tener per certo, se si può fare argomento dalla vita et dalle
attioni sue, et dall’haver fatto la rinuntia, che ha fatta al mondo et a tutti i
s u o i beni et eoromodità s>. S a l a , Docum. II, 74.
Caratteristica di Carlo Borromeo riformatore. 81
P a s t o r , Storia dei P a p i IX . 6
82 Gregorio X I II. 1572-1585. Capitolo 2.
2.
1 Editto dell ’8 aprile 1515 all’ordine dei Francescani osservanti, ibid. 108.
2 1 giugno 1580, ibid. 335 s.
3 Al 4 aprile 1579, ibid. 254.
I Al 12 febbraio 1577, ibid. 165.
5 1/8 settembre 1573 e 29 aprile 1579, ibid. 58 ss. Sul capitolo generale
degli Osservanti a Parigi e sui torbidi per l’elezione del generale Cristoforo
<'apodifonte, poi rimosso cfr. M a f f e i II, 46 ss.
6 25 maggio 1584, Bull. Rom. V i l i , 473 ss.
7 14 giugno 1578, ibid. 233.
8 16 aprile 1574, ibid. 64 s.
9 30 dicembre 1572, ibid. 28.
10 Vedi la nostra narrazione voi. V i l i , 193 s.
I I V e d i R e u m o n t , Toskama I , 307.
12 Cfr. M a f f e i I , 87 s.
13 Cfr. l’editto del 30 dicembre 1572, Bull. Rom. V i l i , 28.
84 Gregorio X I I I . 1572-1585. Capitolo 2.
1 Bull. Rom. V i l i , 113 s. Bull. Casin. Venetiis 1650, 232. Anche alle ospiti
secolari dei monasteri era necessario un permesso pontificio per uscire ; v. Rett-
m o n t . Beiträge IV , 258. Su la riforma dei monasteri di claustrali in Napoli per
opera del papa, ci ‘ informa P. Strozzi, 25 maggio 1577, A r c h i v i o G o n za g a
in M a n t o v a . Nelle chiese dei monasteri di monache vietò Gregorio X III
ogni musica rappresentativa ; v. Civ. Catt. 1918, II, 518.
2 A i Canonici regolari del SS. Salvatore il 23 marzo 1574, 16 dicembre 1579
e 18 novembre 1580. Bull, Rom.. V i l i , 62, 313, 359.
a 20 aprile 1578, ibid. 205.
4 8 luglio 1579, ibid. 287.
5 « Quae omnia non solum ab aliis saepe audivimus, sed etiam nostris oculis
aliquando vidimus ». Breve del 4 gennaio 1585, ibid. 505.
s A l 5 settembre 1572, ibid. 13 ; al 5 settembre 1579, T h e in e r 1579, n. 34.
( I l i , 42).
' Breve del 5 giugno 1583, Bull. Rom. V i l i , 422.
Disposizioni per il miglioramento dei Cisterceusi 85
1 La vita del Gonzaga la scrisse nel 1625 il suo confidente per anni llipp.
Donesmundi. iSu questo lavoro si basa la Vita del Ven. Fr. Qonzaga, Min. ge
nerate dei F ra ti Minori, Vescovo di Mantua, Roma 1900. Vedi H o l z a p f e l 310 s.
Cfr. « Una lettera e una Relazione autografe del ven. Fr. Gonzaga Min. gene
rale dei Min. Oss. intorno alla riforma del gran Convento di Parigi, 1582» in
Arohivum Franciscanum Historioum I I (1909), 668 s.
2 Presso A. P o s t i n a nella Zisterzienser-Chronik X I I I (1901), 228.
3 Relazioni della visita per il 1573 (Germania inferiore) ibid. 230 ss., per
11 1574 (Germania superiore) ibid. 257 ss. Sul commiato della visita per Ma
rienstatt ibid. X X IX (1917), 97 ss.
* Ibid. X II I , 227 ss.
5 Così il monastero presso Donauwörtli che contava 38 monaci bene s f o r
matosi, ibid. 232; in Niederschönenfeld l’abbadessa e le monache sono «re lig io
sissime et observantissime », ibid. 234 ; Oberschönenfeld è « bene institutum »,
ibid. 235 ; di Lichtental in Baden dicesi : « abbatissa est doctissima et vitae sancti-
monia praeclara », ibid. 237; Königsbruclc è « reformatissimum, neque ullum
reperi [monasterium], in quo tanta est vitae monasticae austeritas », ibid. 237 ;
Ilimmenrode è «bene reformatum et abbas bonus vir », ibid. 257. ecc.
6 In Immelspforten «reform atio liucusque nullum sortita est effectum »,
ibid. 233 : in Zarn nel ducato di Berg, fra le monache ci sono 4 luterane, ibid.
262 ; Langheim ha un buon abbate. « sed monachos non adeo bene reformatos,
« t desiderabat », ibid. 233, cfr. 234, 260, 261.
86 Gregorio X IIT . 1572-1585. Capitolo 2.
W estfalia è detto che i monaci erano barbari e incolti, però, ciò non
ostante, buoni.1 Qualche volta sono da lamentare usurpazioni per
parte dei patroni laici ; così le monache di Heiligkreuztal, presso
Riedlingen, furono costrette dal loro difensore e protettore, il conte
Carlo von Hohenzollern-Sigmaringen, di aver cura dei suoi cani
da caccia assieme ai loro guardiani; egli stesso veniva alle volte
con 30 sino a 40 cavalieri, i quali dovevano essere tutti mante
nuti signorilmente a spese del monastero.2 Boucherat leva lamento
anche suH’arbitrio di alcuni vescovi.3
Meno confortante era la condizione dei monasteri Cistercensi
nella Lombardia ed in Toscana. L e commende avevano portato la
più grande devastazione,4 le rendite erano state dissipate per tutti
i possibili scopi estranei, i monasteri erano fortemente indebitati,
i monaci mancavano del necessario, i superiori erano stati eletti
eludendo le prescrizioni pontificie, perciò invalidam ente.5 II mi
glioramento di queste condizioni fu ivi introdotto con i provve
dimenti dei visitatori : al posto di questi superiori furono sostituiti
altri uomini di buone speranze ed esperti. Gregorio X III appoggiò
con tutte le forze la riform a dell'ordine Cistercense.6
I monasteri Benedettini del Portogallo si trovavano in uno stato
di grave deperimento. Pio V ad istanza del re Sebastiano, aveva
già cominciato a rialzarli con l’unirli in una congregazione; Gre
gorio X III proseguì l’opera dell’ unione. Da questa congregazione
portoghese nel 1581 partì la prima fondazione di un monastero
Benedettino nel Brasile.7 N ei Paesi Bassi il papa approvò nel 1575
la congregazione degli Esenti, fondata già sei anni prim a.8
A i Giovanniti di Malta, nel 1576 aveva inviato il papa un
nunzio per rifo rm a r li;9 dopo quattro anni le condizioni sfavore
voli resero necessario un intervento decisivo. Il gran maestro
Giovanni Levesque de la Cassière, ottantenne, nella sua opera di
riform a aveva proceduto con molta crudezza, un partito di scon
1 Ciaconius IV , 9.
2 Vedi L e ttre s de P a u l de F o ix 85 s.
3 Breve dell ’8 agosto 1581, presso T h e e n e r 1581, n. 62 ( I I I , ÌJ04 s).
4 Gaspare Visconti. Breve con i pieni poteri per lui dell’8 agosto 1581, ibid.
a. 63 (305 s.).
6 In prima il vicario generale il 3-4 novembre 1581, quindi il 21 dicembre
il gran maestro. Cfr, la relazione del viaggio del gran maestro di Malta in
Cod. 6619, p. 178s. della B i b l i o t e c a i m p e r i a l e di V i e n n a .
6 Breve del 26 dicembre 1581, presso T i i e i n e r 1581, n. 65 (I I I , 308). Visconti
ritornò nell’aprile 1582. La fine fu che una bolla del settembre 1582 dichiarava
l'innocenza del gran maestro ed annullava tutti i provvedimenti contro di lui.
Cfr. su tutto il negozio le * note di Musotti in A r c h i v i o B o n c o m p a g n i in
R o m a ; M a f f e i I I , 168s., 260 s. M élange» d’archéologie X X X I, 75-141, dove è
giustamente fatto rilevare il merito di Gregorio X I I I in occasione di queste
contese, durante le quali fortunatamente i Turchi si mantennero calmi. Vedi
inoltre le * Memorie di Galli, A r c h i v i o B o n c o m p a g n i in R o m a . Cod. D. 5,
cfr. ibid. D. 6. Più tardi Gregorio dovette ancora una volta intervenire
in un conflitto dell’Ordine di Malta con Venezia; v. M a f f e i II, 352; Bai, « r
V I, 615 s.
7 Vedi le memorie del card. Galli, A r c h i v i o B o n c o m p a g n i in R o m a .
Gregorio X I I I riunì l’ordine di S. Lazaro e di S. Maurizio, santificò Norberto,
il fondatore dei Premonstratensi (1582), e confermò le nuove costituzioni pub
blicate per gli eremiti Agostiniani (1580); v. Heimbtt-cher I, 149, 227, 421, 449;
sulla conferma dei privilegi ai Cistercensi v. i manoscritti del fondatore dei ci
stercensi II, Vienna 1891, 79. In forma graziosa per i camaldolesi nel B u ll.
Rotti. V III, 25, 409 s., 438 s., 505 s. Al gran maestro deH’Ordlne Teutonico tolse
Gregorio X I I I la conferma generale di tutti i vecchi privilegi: v. Pettenegc,
Vrkundenìyuch des D eutschen R itterorden s 653.
8 Nel capitolo generale dei Basiliani per la nomina di un abbate generale
ebbe la presidenza un Cassinese. B u ll. Rom. V i l i , 308 § 2, 309 § 11.
9 « A b eius primaeva erectione optimis ac salubribus institutis et constitu-
tionibus usque ad haec tempora recta et gubernata fuit ». Ibid. 260.
10 Vedi sopra p. 81.
11 Confermata il 13 aprile 1579. B u ll. Rom . V ili, 259 s.
SS Gregorio X I I I . 1572-1585. Capitolo 2.
Come per gli Ordini antichi, così anche per alcune congrega
zioni ecclesiastiche, sorte nel secolo XVI, furono in sommo grado im
portanti il pontificato e la legislazione di Gregorio X III. Alcune di
queste comunità giungevano allora lentamente alla loro forma e
costituzione finale. I Barnabiti, che prima limitavansi ad una sola
casa in Milano, e che poi estendendosi sempre più avevano fon
dato una casa anche in Roma, ebbero da Gregorio l’approvazione
delle nuove costituzioni, con importanti disposizioni sulla congre
gazione generale1 e la limitazione dell’arbitraria uscita dall’Or-
dine.2 Le nuove costituzioni3 furono discusse sotto la presidenza
del cardinale Borromeo e avevano riportato la sua approvazione.4
I Barnabiti per questo, venerarono il Borromeo come secondo fon
datore; e per ciò che la prima chiesa in Roma venne edificata
in onore di questo Santo.5
Alcune delle congregazioni religiose del secolo x vi in origine
furono ideate non come Ordine, ma come libere associazioni, e
solo sotto Gregorio X III raggiunsero una form a stabile. Così i Fra
telli della misericordia di Giovanni di Dio, i quali oramai, oltre
alla casa del loro fondatore, il grande ospedale di Granata, pos
sedevano altri simili istituti in Siviglia, Cordova, Madrid, Lucerna
e nell’Indie. Il legame fr a queste case venne fortemente stretto,
allorché una concessione pontificia elargì ad essi intieramente i
privilegi dell’ospedale di Granata.6 Le prime donine che formarono
poi l’ordine delle Orsoline, in origine, parimenti non erano legate
da voti ; esse abitavano sparpagliate in città presso i loro parenti,
nè ancora si occupavano unicamente della istruzione della gio
ventù, ma pure della cura degli infermi e di altre opere di ca
rità.7 Il loro ulteriore sviluppo si congiunge al nome del cardi
nale Borromeo. N el 1568 chiamò egli la giovane società in Mi
lano;8 si dichiarò molto soddisfatto sulla loro operosità,9 pure
1 Decreto del 1° ottobre 1578 e 25 aprile 1579, Bull. Rom. V i l i , 245, 262.
Cfr. P k em oli 255 s., 284s., 292 s.
2 Decreto del 13 settembre 1577, Bull. Rom. V i l i , 191.
* Approvato con lettera di Gregorio X I I I del 7 novembre 1579 in Liti, i l
constit. Sutnmor. Pontif. prò congreg. Cleric regul. 8. Pauli A p., Romae 1853,
46 s.
4 B a s c a p è 1. 5, c. 5, p. 120, che riconobbe come grazia speciale « quod
tanti viri benigno adiumento atque auctoritate iacta sint nostrae amplificationis
fundamenta ». Cfr. S a l a , Biografia Diss. 268-273. Anche per il ramo femmi
nile dei Barnabiti, le cosidette Angeliche, secondo Bascapè, le costituzioni
furono abbozzate dietro sollecitazione del Borromeo. S a l a 255.
5 Vedi S y l v a i n I I I , 36.
6 II 28 aprile, Bua. Rom. V ili, 537 s.
7 P o 8 te l I, 118 s.
8 Ibid. 342.
9 Ibid. 332. Cfr. il IV concilio provinciale di Milano 1576, in cui è detto
sull’associazione di S. Orsola e quella di S. Anna delle Vedove: « Uberrimos
auditrice Dei gratia fruetus et populis et familiis attulerunt, non modo ad
90 Gregorio X III. 1572-1585. Capitolo 2.
1 M a ffe i II, 250; c fr . breve ilei 25 luglio 1583, Bull. Rom. V III, 431 s., 653.
2 Cfr. il nostro voi. V i l i , 171 ».
s Un * breve diretto a lui del 1575 sulla riforma dei Cartusiani, e un altro
del giugno 1575 sulla visita dei monasteri nell’ A r c h i v i o ¡dei B r e v i in Roma.
A Sega, successore di Ormaneto, fu diretto un * Breve del 1580 sulla riforma
(lei monasteri di monache, ibid. Un * Breve del novembre 1576 al generale dei
Trinitari sulla riforma di quest’ordine nella Spagna e Portogallo, ibid. Un breve
del maggio 1581 sulla visita dei domenicani, ibid.
1 C a r in i 103 s.
s A s t r a in I I I , 54-58.
Il nunzio Ormaneto riforma gli Ordini nella Spagna. 95
3.
1 Ca s in i 104 s .
2 Sulle difficoltà che incontrò in Andalusia Diego di Bonaventura, commis
sario di Ormaneto, sulla riform a dei Francescani (1576-1577) v. il documento nel
Cod. 68 della Collection Ed. F a ire nella B i b l i o t e c a in G e n f .
3 C a r in i 105.
4 Escritos de santa- Teresa, añadidos é ilustrados por Vicente de la• Fuente
( Biblioteca de Autores españoles vol. 53-55), Madrid 1861-1879; Œuvres
96 Gregorio X I I I . 1572-1585. Capitolo 2.
complètes, por les Carmélites du premier monastère de Paris, 6 vol. P a ris 1907
tino a l 1910; Œuvres traduites par M arcel B o u ix , 5e éd., vol. 1-3, P a ris 1880;
Lettres par M arcel B o u ix , 2e éd., vol. 1-3, P a ris 1882, edizione m igliorata di
I. P eyré , P a ris 1903 s. ; Lettres.
Traduction par G régoire de S a in t -.Toseph , 3 voi.
P a ris 1906, (c fr. C hérot negli Études L X X X V II , [1901], 823 ss.) ; The Leiters
o f St. Theresa. A complete edit., translated from thè Spanish and annoted by thè
Bénédictins of Stanbrook, with introd. by thè card, G asq u e t , vol. 1, London 1919,
(c fr. la recensione di M orei ^-Fatio nella Revue hist. C X X X IV , 245 s.). Sul 2° voi.
delle Leiters of London (1921) cfr. Rev. List. C X X X V III, 274 ss. Sämtliche
SchHftcn der hl. Theresia von Y esu. Una nuova edizione tedesca sugli autografi
ed altri orig in a li spagnuoli curata ed aum entate da Fr. P e tr u s de A l c á n t a r a
a S. M ar ia e F r. A l o is iu s ab I m m a c . C o nc e pt . 0. C. D., 5 volum i in 8 parti, Re-
gonsburg 1907-1919; (c fr. W. Sc h l e u s s n e r in L it. Handweiser 1919, n. 9).
Pregevolissim i sono g li a rticoli pubblicati da J osé G ómez : Relaciones biográ
ficas de S. Teresa por el P. J u l i a n de A v il a en 1587, 1596 et 1604, in Bolet.
de la lì. Acad. de la Historia, dicem bre 1915; cfr. ibid. febbraio-m arzo 1916 ;i
Relaciones biográficas de S. Teresa hechas bajo juramento en 1587 por sus her
manos, primas hermanas g sobrinos carnales. F rancisco de R ibera ( Vida de
S. Teresa de Jesús [p rim a 1590], nueva edición por el P. J a im e P ons , Barcelona
1908Ì, dà a pag. x x v i-x x x ii una bibliografia dei la vori biografici cfr. H e n ri
de C ijrzon , Bibliographie Thérésienne, P a ris 1902 ed H ergenröther I I I » , 644 s.
F ra le biografie van rilev a te quella di D iego de T e p e s (1599), J u a n d e J e s u s
M a ria (1605), E usebio N ie r e m b e r g 1630 (nuova edizione, Barcelona 1887),
Acta Sanct. Oct. V II. 1, 109-790, W. P in g s m a n n , Santa Teresa de Jesus, K lön
1886. S alaverria , S. Teresa de Jésus, Madrid, 1922.
1 Cfr. per la sua biografia (scritta due volte) : « casi hurtando el tiempo,
y con pena [io scrivo], porque me estorbo de hilar, por ester en casa pobre y
con hartes ocupaciones », (c. 10), L a F u e n t e , Bibliot. - L i l i , 43* ; cfr. c. 14,
ibid. 52“. I I libro delle fondazioni lo scrisse essa « fi causa de los muchos ne
gocios, ansi de cartas, como de otras ocupaciones forzosas» (Introduzione
ibid. 179b) ; ugualmente Las Moradas : « Los negocios y salud me hace dejarlo
[lo scrivere] al mejor tiempo... irá todo desconcertado, por no poder tornarlo
ü leer ». (IV , c. 2, ibid. 448“).
2 A l suo fratello Lorenzo, il 17 gennaio 1577, La F u e n t e LV, 126b : « Ni
vuestra merced tome esto trebajo en tornar á leer las que me escribe. Yo
jamás lo h ago».
s G. T ic k n o r , Geschichte der spanischen Literatur. Versione tedesca di
N. H. J u liu s , II, Leipzig 1852, 269.
* ZöcKLER in Herzogs Real-Enzyklopädie X IX 3, 524.
s O a p m a n y ( Teatro histórico critico de la eloquentia española III, Paris
1841) dice che furono le sole lettere che elevarono Teresa ira le prime prosatrici
spagnuole. Ochoa considera Guevara. Cervantes, Luigi di Granata, Mariana,
Teresa come i cinque più grandi prosatori spagnuoli. Cfr. P in g s m a n n 101-104 ;
AVi l k e n s in Zeitschrift fü r wissenschaftl. Theol. V, (1862), 118 s. e Zeitschrift
fü r Kirchenilesch. X V II, 575. D u p a n l o u p scrive : « Teresa può esser posta a
fianco ai pili grandi scrittori di Spagna ; sarà anzi questione se essa non li
Teresa di Gesù. 07
mistica, essa vale nella chiesa cattolica come un’ autorità di primo
rango; nessuno prima di lei ha descritto i diversi stati mistici
così profondamente e così chiaramente distinti, nessuno dopo di
essa ha aggiunto sostanzialmente nuove osservazioni alle descri
zioni fatteci da l e i ; 1 al massimo il suo discepolo ed amico, Gio
vanni della Croce, può esser posto sotto questo aspetto al fianco
della maestra. In fatti con la riform a dell’ordine Carmelitano, cui
ella conferì nuova forza diffonditrice, a cui in parte dette una
nuova impronta ed aprì nuovi campi, essa entra a pari nella serie
dei grandi fondatori d’Ordini del secolo XVI.
Tale vasta versatilità dimostra già da se stessa ciò che gli
scritti di Teresa dapertutto confermano, che nella sua penetrante
intelligenza si congiunge in una unione meravigliosa la chiarezza
di giudizio, la quiete più sorprendente, l’acutezza della propria
osservazione con lo sguardo del legislatore, con la conoscenza
della natura umana e la cognizione dei bisogni comuni e delle pic
colezze della vita giornaliera. Questi doni straordinari dello spi
rito si davano la mano in essa con pregi ancor più grandi del suo
carattere. Tutta la sua vita e di nuovo, i suoi scritti, lo dimostrano.
Pura e nobile sino in fondo all’ anima, facilmente accesa per i
sublimi pensieri morali e religiosi, e decisa, nella lotta per conse
guire questi altissimi beni, di offrire qualunque sacrificio con gioia
dell’animo, coraggiosa al presentarsi delle difficoltà, resistente nei
dolori, mostra essa la forza e la decisione di un uomo forte, ma
d’altra parte tutta la dolcezza ed amabilità di un nobile animo
di donna. E allo stesso tempo quasiché non fosse ancora bastante
con tutti questi pregi, vi congiunge una finezza di spirito e di
tratto per la quale potrebbe invidiarla ogni donna del mondo.
Non si può ripetere in breve, conviene proprio leggerlo, come
essa, ad esempio, distolse dal suo proposito una grande benefat
trice che poteva imporsi a lei novizia in etta ;2 come nelle lotte
fra Carmelitani riform ati e non riform ati, nelle lettere al generale
comune, sa mantenere la retta linea, fr a la franca esposizione e
la rispettosa ubbidienza.3 Non le manca mai, anche nelle condi
zioni difficili, la parola giusta. È celebre a questo riguardo la sua
prima allocuzione come superiora recentemente detta del mona
La vita interiore di Teresa per mezzo dei suoi scritti che tro
varono una diffusione quasi immensa nella lingua di tutti i po
poli cattolici, raggiunse un’ importanza che sale oltre la stretta
cerchia dei grandi cultori della mistica. Naturalmente esperienze
mistiche si sono sempre date nella Chiesa, dacché il primo martire,
Stefano, vide il cielo aperto, e l’apostolo Paolo fu rapito in estasi al
terzo cielo; gli scritti dei primi padri della Chiesa, alcuni di Ci
priano e di Origine ce ne danno non di rado notizie ; e sebbene illu
sioni e invenzioni si siano fatte valere in questo oscuro campo già
fin dal movimento montanista, pure la Chiesa tenne ferm o alla
loro possibilità, ed in casi non del tutto rari, alla loro realtà. Il
cristianesimo stesso, così nella sua dottrina, come nel suo culto, è
ricco di misteri e posa intieramente sul mistero di tutti i misteri,
il dogma della SS. Trinità, che opera con la missione della se
conda e terza Persona divina per l’ istruzione e la redenzione del-
l’ umanità, e per dimorare nell’ anima dei singoli ; però nessuno
può dire che l’opera dello Spirito Santo nelle anime non debba
andare mai oltre l’azione ordinaria della grazia. Così, anche i
grandi fondatori degli Ordini e i santi del secolo xvi, tutti senza
eccezione, ebbero doni mistici, naturalmente senza che la storia
dei papi abbia avuto occasione di entrare più da vicino in questo
punto.
A l contrario in Teresa le cose sono essenzialmente diverse.
Potrebbero forse addursi tutte le apparizioni mistiche già presso
i suoi predecessori ; pure prima di essa l’ intiero campo della mi
stica in tutti i suoi gradi giammai era stato così profondamente
trattato e in tutte le sue particolarità così chiaramente descritto.
Teresa è in questo campo la scopritrice che arditamente valica
un mare ancora sconosciuto e conquista per la Chiesa un nuovo
regno spirituale. Dopo che i suoi scritti prima della sua canoniz
zazione furono esaminati dalla Chiesa e trovati inreprensibili,
sotto la protezione dei papi ha guadagnato una tale considerazione
che essa, una donna, l ’unica del suo sesso, si può paragonare con i
grandi dottori della Chiesa.1 Nonostante la singolarità dell’ og
getto, non deve per altro lo storico dei papi anche dinanzi a Teresa
la mistica passare con noncuranza.
Il valore di questi scritti come di tutto l’indirizzo cui Teresa
ha aperto la via, va inteso e giudicato sopratutto dalla sua rela
zione con la speciale corrente spirituale dell’evo moderno. Gl’inne
gabili progressi del secolo x vi portano a traviamenti e esagera
zioni; sempre più forte eleva il capo quella tendenza che vede
gli unici valori della vita umana nel danaro e nel piacere, nel
fiorire del commercio e dell’industria, della forza e del benessere ;
nella scienza non vuol riconoscere più che ciò che si lascia toc
care e dimostrare con l’esperimento; nella politica, non solo di
fatto, ma più o meno per principio, mette da parte cristianesimo e
giustizia per riconoscere come dritto la forza. Con maggiore ener
gia doveva perciò venire accentuato nella Chiesa il sovrannatu
rale e lo spirituale, ed lè chiaro che, rapporto a questo, doveva
spettare un posto al progresso della mistica, poiché essa difende,
profondisce e fortifica la fede nel sovrannaturale del cristiane
simo : la corrente mondana di allora estendeva il suo campo straor
dinariamente dal lato terreno, così, in corrispondenza, in seno alla
Chiesa, essa estendeva il campo delle cognizioni verso il sovran
naturale. Come sempre, una esagerazione, per ripercussione, r.a
chiama un’altra, così nei secoli successivi la corrente verso cose
puramente terrene diventando sempre più forte, ebbe subito per
conseguenza una mistica falsa ed esagerata. Teresa dovette com
piere allora un’importante missione; nelle questioni quietistiche,
per esempio, potè il Bossuet contro Fénélon precisamente appellarsi
ai suoi scritti come ad un esempio di una giusta mistica religiosa.1
Una speciale importanza spetta agli scritti di Teresa anche
per lo sviluppo dei nuovi Ordini religiosi. Le associazioni religiose
del medio evo cercavano mantenere lo spirito dell’Ordine partico
larmente con un’esclusione del di fuori, con austerità corporali e
lunghe preghiere orali. I nuovi Ordini in seguito alla loro con
dizione, furano destinati preponderantemente alla cura di anime
e all’influenza sul mondo; questi mezzi non potevano più appli
carli nella stessa misura; essi dovettero cercare di sostituirne la
deficenza con un accrescimento della vita interna di preghiera; al
posto della preghiera orale del coro viene accentuata più la pre
ghiera intima contemplativa. In questo campo fu primo di tutti
il valente maestro Ignazio di Loiola per mezzo dei suoi Esercizi;
è però chiaro che anche lo sviluppo della mistica e la sua maestra
Teresa favorirono potentemente il progresso della vita interna.
I diversi Ordini hanno lavorato per la glorificazione di Teresa e
verdad en todo: bien que veo serán cosas de poca importancia, mas querría
anduviese con mucho cuidato en esto. Por caridad vuestra paternidad se lo
ruegue mucho de mi parte, porque no entiendo habrá entera perfecion, á donde
hay este cuidado». A Gracian il 18 luglio 1579, La Fu en te LV, 221a. Essa
dice di sé stessa: « En cosa muy poco importante yo no tratarla mentira por
ningún de la tie rra ». Fundaciones, introd. ibid. 179“. « Y ahora y entonces
puedo errar en todo, mas no m entir; que por la misericordia de Dios antes
pasarla mil m uertes; digo lo que entiendo». Moradas IV , c. 2, ibid. 449“.
1 Vida c. 11; Moradas IV , c. 1, La F u e n t e L U I, 45b, LV, 447“.
2 Vida c. 27; ibid. L U I. 81b.
3 « Viene un Ímpetu tan acelerado y fuerte, que veis y sentis levantarse
esta nube, ó esta aguila caudalosa y cogeros con sus al as». Vida c. 20,
ibid. 64“.
4 « que mi flaqueza ha menester esto». Vida c. 19, ibid. 62a. « Ansí creo
que de flaca y ruin me ha llevado Dios por esto cam ino». Kelazione del 1560,
ibid. 147*.
5 « que á no me favorecer tanto el Señor, no sé que fuera de mi. Bastantes
cosas habia para quitarme el juicio, y algunas veces me via en términos que
no sabia que hacer ». Vida c. 28. ibid. 87b.
6 Vida c. 23. ibid. 75*.
106 Gregorio X I II. 1572-1585. Capitolo 2.
con una costituzione. Tale austerità però, era del tutto penetrata
di uno spirito apostolico che per Teresa era distintivo, e ohe essa
cercò istillare nelle sue dipendenti; tutte le sue preghiere e i sa
crifici dovevano venire offerti al Signore per coadiuvare i sacer
doti nella conversione dei peccatori, degli eretici e degl’infedeli.1
11 desiderio di Teresa di poter fare qualche cosa a questo riguardo,
per l ’onore di Dio, fu acceso in lei, particolarmente dalla visita
di un missionario francescano dell’Indie, Francesco Maldonado, il
quale le raccontò il doloroso stato dei pagani delle In die.2
Poco dopo venne in A v ila il generale dei Carmelitani Gio
vanni Battista Rossi. Filippo II, per veder favorita la sua brama
di riform a si era interessato per la presenza personale del Rossi
in Spagna, Pio V aveva comunicato il suo consenso con un breve
del 24 febbraio 1566. Rossi tenne in Andalusia il 20 settembre 1566
un capitolo dell’Ordine, nominò un nuovo provinciale e pubblicò
prescrizioni di riforma. N ell’anno seguente fece egli lo stesso nella
provincia di C astiglia.3 Dietro invito di Teresa, egli visitò anche
il monastero riform ato di A v ila .4 Sommamente egli si rallegrò di
vedere quivi di nuovo l ’ordine Carmelitano nella sua antica flo
ridezza. A p rì il Rossi un più vasto campo allo zelo e alla brama di
operosità di Teresa, col concederle la piena autorità di fondare
ancora altri monasteri r ifo r m a ti;5 più tardi egli.le scriveva che
potesse fondarne tanti, per quanti capelli ella aveva sul capo.0
Con il suo coraggio consueto abbracciò Teresa questo nuovo in
carico ed anzi, lo estese ancora. Poiché, appena il generale ebbe
lasciato Avila, a lei venne il pensiero esser necessario per i mo
nasteri di claustrali da fondarsi ancora, un aiuto dei monasteri ri
formati del ramo maschile dell’Ordine, perciò occorreva di porre
mano ugualmente alla riform a dei Carmelitani, come a quella
delle Carmelitane. 7 Anche in questo desiderio il Rossi acconsentì,
ma con una limitazione: egli concesse piena autorità per la fon
dazione di soli due monasteri maschili, e solo per la provincia di
Castiglia, non però per l ’Andalusia ; 8 il ricordo delle tristi con
P a s to r, Storia dei P a p i. I X .
8
114 Gregorio X I I I . 1572-1585. Capitolo 2.
1 II 3 agosto 1575, Acta Sunct. 11. (557, p. 204. Ormaneto scriveva il 4 set
tembre 1575 (C a rin i 139) : « S’hò deputato qualche visitatore come hora hò
fatto nell’Orden del Carmeu nell’Andalusia per dar qualche ordine a disordini,
che troppo vanno attorno et per fa r eseguir le riforme fatte... Et hò deputato
persona santa et esemplar de questi Discalzi del medesimo ordine che ha cre
dito con S. Mtà et se ne vii a piedi et senza dar una minima spesa ad a l c u n o
convento et che fari! tutto con gran charità et circonspettione come già hò
visto in alcuni conventi, dove fin hora è stato».
2 Acta Sanet. n. 662.
3 C arin i 107.
4 Acta Sanct. n. 708 ss., p. 274.
5 Cominciato l ’8 settembre 1576, ibid. n. 711.
0 Ibid. n. 714.
• .Tot.y. S tr T h é rè s e 117 s.
Riforma delFOrdine Carmelitano. 115
1 « Aquel dia fueron tantas las cartas y negocios, que estuve escribiendo
hasta los dos, y hizome harto daño á la cabeza me ha mandado el dotor,
'lue no escriba iamás, sino hasta las doze, y algunas veces no de mi letra.
Y cierto ha sido el trabajo ecesivo». Lettera del 10 febbraio 1576, La F u e n te
LV, 129b.
2 A Gracian il 5 settembre 1576, ibid. 75“.
3 «Santelm o [ossia Don Pedro Gonzales; v. Bouix, Lettres II, 41] me ha
• sento hoy,... que 110 tenemos qué temer, que cierto está Matusalem muy de
terminado de cumplir nuestro deseo de apartar las águilas» [ossia i calzati].
A Gracian il 6 settembre 1576, L a F u e n t e LV, 75b.
1 leía 8a.net. n. 713.
5 « una vagamunda y inquieta ». Teresa il 4 ottobre 157S, L a F u e n t e
LV, 193b.
« Ibid.
7 I I 22 luglio 1578, Acta Sanct. n. 795.
s Ibid.
9 Ottobre 1577, ibid. n. 772.
10 Dal principio di dicembre 1577, ibid. n. 775.
11 Acta Sanct. n. 795. Vedi la lettera di Teresa del 2 luglio 1577 (L a F u e n t e
l'V, 144b); « Sepa que murió e l nuncio, y tei Tostado está en Madrid... Aunque
hasta ahora no ha querido el rey, que visite, no sabemos en qué parará. La
Gregorio X I II. 1572-1585. Capitolo 2.
4.
Nato nello stesso anno di Teresa, neh 1515, simile a lei per i
sublimi doni naturali, per l’elevazione mistica, per l’amabilità del
tratto conquistatore del cuore, particolarmente distinto per l’umore
gioviale che come limpido raggio di sole rischiara tutta la sua vita,
Filippo N eri è un altro fra i grandi riform atori del secolo x v i. 1
Come in Teresa il campo della sua immediata operosità non andò
oltre i confini della sua patria, così Filippo si limitò per lo spazio
ancor più, all’ambito dell’eterna città ; come « apostolo di Roma »
ha egli dedicato a lei più di cinquant’anni di lavoro ; a lui più
che altro va reso grazie, se già nel 1576 l’ambasciatore di Venezia,
Paolo Tiepolo, potè scrivere che tutta la città aveva lasciato l’an
tica leggerezza, che i costumi e maniera di vivere erano senza
alcun confronto morali e cristiani, cosicché si poteva dire Roma
essere sotto l ’aspetto religioso in buon stato e forse non molto
lontano dalla perfezione, di cui in genere è capace 1’ umana im
perfezione. 2
I suoi prim i anni Filippo, che era un fanciullo vivace e sve
gliato, li passò nella sua città natale, F iren ze.3 Ben presto mostrò
1 C apecelatro I, 55.
2 Ibid. 41. 303-328. Ctfr. la nostra esposizione, voi. I l i , 411.
3 La casa, in cui visse Filippo, conservasi ancora ; una fotografia presso
K err, Pipiio ¡tuono, London [1908], 30.
4 Oapecelatro I. (il ss. Non è esatto clic Filippo sia stato diseredato da
suo padre ; egli piuttosto passò la sua eredità alle sorelle. Ibid. 489. 490.
» Ibid. 82.
® Sulla posizione dell'abitazione di Caccia cfr. O a p e c e l a t r o I. 96; A n d r e a
B e l l i nel D iarie di Roma 1843, n. 43. L ’anno della venuta del Neri in Roma
non è sicuro ; Capecelatro (I, nota 74) in via di supposizione lo fa venire in
San Germano agli inizi del 1533, ed alla fine del 1534 o (p. 151) del 1535 in
Roma. Nelle Cari. Strozz. I. 1. 393 (relazioni di Roma dei tempi di Cle
mente V i l i ) dicesi: «Venne di Firenze a Roma l’anno 1536».
Filippo Neri l’apostolo di Roma. 121
1 O a p e c k l a t r o T. 90 s s ., 129 ss .
2 Ibid. 134 s.
3 Ibid. 153.
4 C a p e c e l a t r o I , 132.
5 Ibid. 158 s.
8 Fotografia presso K err,Pippo Buono 53.
7 A n g e i .o V etto ri (Victorius) ohe fece la sezione, pubblici) un proprio
scritto, ]linfurili palpitntionix cordi» ruptarumque conti/rum Philippi Nerii, Itomae
1613 ( G u r l t - H i k s c h , Lexikon der hervorragendsten Arzte aller Zeiten V I, Wien-
Irf'ipzig 1888, 102). Il celebre medico e botanico A n d r e a C i s a l p i n o dice nel
m io Katoptron sive Speculum art in medialo hippooraticum, 1. 0, c. 20 (Franco-
forte 1605, 476) : « Repertum est Romae nuper in b. Ph ilipp» Xerio sacerdote,
•ini saepius in palpitationes cordis incidebat ex vehement! extasi, cor valde
«uiplum et arteria, quae ducit in pulmonem, duplo latior naturali. Eidem duae
costae mendosae in latere sinistro abruptae a suis cartilaginibus follis instar
elcvaliantur et deprimebantur, dum palpitationem pateretur, quo remedio divi-
122 Gregorio X I I I . 1572-1585. Capitolo 2.
per salvare coi suoi sussidi ragazze dal disonore, per aiutare
giovani intelligenti nello studio; a molti aprì egli la via del
chiostro.
Nel 1548 il N eri gettò le basi della prima delle sue grandi
istituzioni.1Assieme al suo confessore Persiano Rosa 2 riunì, ugual
mente come un giorno Gaetano di Tiene, quindici semplici persone,
in una confraternita della SS. Trinità. Scopo dell’associazione era
la cura dei poveri pellegrini a Roma, dei malati in convalescenza
che abbisognavano ancora di attenzioni. Regolarmente i soci >ì
raccoglievano nella piccola chiesa di S. Salvatore in Cam po,3 nel
rione della Regola, per ricevere assieme i sacramenti c per v i
cendevolmente edificarsi per mezzo di semplici discorsi. Sotto la
guida di Filippo la confraternita si sviluppò assai presto, partic >-
larmente dopoché i pellegrini dell’anno giubilare 1550 ne avevano
diffuso dovunque le lodi. Già nel giubileo successivo (1575) spe
rimentarono la loro pietosa carità più che 200.000 forestieri ; cin
quantanni più tardi, intorno a 600.000. Nel 1614 la confraternita,
al posto dell’antica chiesa di S. Benedetto in Arenula che le era
stata assegnata da Pio IV , potè costruire un nuovo e sontuoso
tempio, la SS. Trin ità dei P elle grin i.4 Le ricche indulgenze, che
le erano state concesse da Pio IV , erano andate perdute con la
legge di Pio V ; Gregorio X III le ristabilì di nuovo.5
Col 1551 incominciò un nuovo periodo nella vita di Filippo.
Già egli aveva lavorato 12 anni come il più zelante sacerdote, senza
però esser prete. Adesso egli finalmente dietro pressione del suo
confessore, si fece conferire gli ordini sacri nella chiesa di S. Tom
maso in P a rio n e 6 e si unì ad alcuni preti eccellenti, che regge
vano la confraternita della carità, fondata da Giulio de’ M e
dici, più tardi papa Clemente V II, nel 15197 e che conduce
sandro de’ Medici che più tardi con nome di Leone X I ascese
la Sede Apostolica, il nipote di Giulio I I I e di Marcello I I Fran
cesco M aria T a ru g i,1 come pure il Baronio, più tardi car
dinale. 2
Quale magica influenza esercitasse già allora la personalità
del N eri ne sono due prove parlanti i suoi due prediletti discepoli
Tarugi e Baronio. Tarugi non pensava ad altro che a procurarsi
la sua felicità alla corte pontificia; allorché il cortigiano venti
novenne si incontrò nel 1556 con Filippo, bastarono pochi collo
qui con lui perchè l’ambizioso cacciatore di posti si cambiasse
intieramente. Tarugi rinunziò alla sua vita mondana, si applicò
alla preghiera, allo studio della Sacra scrittura, alle opere di
carità.3 II Baronio, di diciannove anni arrivato in Roma il
22 ottobre 1557,“ scelse Filippo per suo con fessore;5 già 1’ 8 di
cembre dello stesso anno egli riguardava la sua vita trascorsa
con dolore 6 e presto entrava nella cerchia ristretta di quel perfetto
conoscitore di anime. Tutto ciò, così scrive a suo padre nel 1567,
ridonderà a suo bene se seguirà le parole del suo maestro ; se però
si fosse allontanato da lui anche in piccolissime cose egli dovrebbe
pentirsene; egli teme le cose peggiori se si sottraesse alla sua
ubbidienza.7 Fu un animo maschio che istillò in lui la direzione
«
120 Gregorio X I I I . 1572-1585. Capitolo 2.
Se questo tempestoso mar di pianto Deh lasciam dunque questa oscura valle,
È dolce tanto a chi con fragil barca I l dritto calle della v ia smarrita
Errando il varca, qual gioia e conforto Christo ne addita, e dice: O pellegrino
Serà nel porto ? Ecco il camino;
Prendi la croce, e dietro a me t ’invia:
Io son la via, io sono il vero duce,
Che ti conduce alla città superna
Di gloria eterna.
Filippo Neri e la visita alle sette chiese. 120
i suoi discepoli. Anche il pulpito <la dove egli predicava alle moltitudini, è
stato quivi portato <lalla chiesa. Cfr. d e W a .v l , Roma Saera 465. La figura
nel periodico reso sommamente raro San Filippo Neri. Roma 1894, 15-16.
1 Secondo C a p e c e l a t r o (II, 6 ) sino a 100.
2 Ibid. 6 ss.
s Ibid. 29.
* S u ll. Rom. V i l i , (541 ss. I n Breve del luglio 1577 « prò Congregationo
presbyterorum S. Mariae in Vallicella de l'rbe (donatio vineae cum domo et
canneto)» nell’ A r c h i v i o d e i p r e v i a R o m a .
s Cfr. anche più sotto 31 eap. XII .
« C a p e c e l a t k o (II, 40) ne dà 130; al contrario un manoscritto * Elenco dei
membri della Congregazione del gennaio 1578, ne annovera Bolo 38 ( A r c h i v i >
s e g r e t o p o n t i f i c i o ; v. jApp. (n. 21 a).
i »Egli lo dice nella lettera a suo padre del 14 agosto 1578, in C a i .e n z i o 148.
8 * « Pigliò le manco bene et imanco commode stantie che fossero in cawi
per poter star pivi retirato che potea, ne ci seria venuto senza li fosse stato
ordinato da (P. (Gregorio X I I I » . dice P. P a t e b i nelle * Memorie ( A r c h i v i o
s e g r e t o p o n t i f i c i o ) citate ia (p. 133, nota 4. La camera che Filippo Neri
abitò sino alla sua morte dolorosamente è telata devastata da un incendio. H
suo letto ed il suo confessionale furono salvati, essi si trovano ora nel chiostro
attiguo a iS. M aria in Vallicella in una sala del piano superiore, il cui cielo >■
decorato con una pittura di Pietro da Cortona. Nel prim itivo stato è a noi
pervenuto il piccolo vano attiguo che serviva a l Santo come cappella e con
esso l’altare. Dalla parete pende il trittico bizantino (M aria nel mezzo, gH
Fondazione della Congregazione dell’Oratorio. 133
angeli ai lati) che Filippo aveva cura di portar seco, quando visitava (-d'in
fermi. Anche il piccole campanello che veniva suonato alla sua messa è quivi
conservato. Numerosi ricordi del Santo trovatisi nella sacrestia di S. Maria in
Vallicella raccolti in cinque armadi. Ivi, accanto ad alcuni vestiari ( fra i quali
la mantella con cui egli recavasi dal papa, e il farsetto a lui donato da Pio V)
il suo orologio, gli occhiali, il suo cucchiaio di legno, il suo flagello, il suo
calice, il suo crocifisso idei letto ed in fine la sua maschera. Cfr. le figure nel
numero unico della Voce della ferità , 1905, n. 122. Altre figure (nel periodico
Hun Filippo N e ri, Roma 1894.
1 * « I (padri di S. Maria della Vallicella sono di una vita molto esemplare »
scrive Odescalchi al 1 luglio 1581, A r c h i v i o G o n z a g a in M a n t o v a .
2 O ap ecela tro II, 174 ss. A T h e in e r in F rcib. Kirchenlex. V i l i , 512 s.
: O a p e c e l a t r o II, 60 ss. Il Borromeo in una lettera diretta a Roma del-
l's settembre 1577, spiega chiaramente la profonda ragione della sua diversità
di opinione da Filippo. Oli Oratoriani, scrive lui. vorrebbero che la loro Con
gregazione dipendesse solo da essi, egli al contrario desiderava che tutto stesse
nelle sue mani ( « io desidero che tutto stia nella mia volontà » ; presso C a p e c e -
i .a t r o I I, 61) ; con questo desiderio del grande cardinale nessun generale di
Ordine potrebbe essere consenziente : ciò fa comprendere, com’è che il Borromeo
si sia trovato alle volte in contrasto anche con altri Ordini ohe pure non erano
in decadenza. j
4 Cfr. le * Memorie lasciate dal P. Poteri, Carpegna 62, i>. 56 s., A r c h i v i o
segreto p o n t i f i c i o .
134 Gregorio X III. 1572-1585. Capitolo 2.
I I , 202 s.
a 1’. W a g n e r n e l Kirehenmitsikalisches Jahrbuch X, (1895), 93.
Importanza di P. Neri per la scienza e la musica. 1 37
1 Ibid.
2 II ¡punto dimenticato dai biografi di Filippo, ma molto pregevole dice
cosi : « Non si poteva dare un mezzo più facile e più efficace, per eccitare le
anime aU’amore perfetto ed al timore di Dio, di queste quotidiane e fam igliari
riflessioni, sull’odiosità del ipeccato, sulle pene dell’inferno, sulla bellezza delle
anime sante, sulla beatitudine eterna ; in questa guisa i cuori venivano disposti
alla penitenza, invitati a ricevere con frequenza la santa comunione, ed a com
piere opere di carità. È questa, opera tua, o Beato Filippo, che tu compisti
da parte della maestà divina ; cosi tu fosti il fondatore dell’Oratorio... Per riu
scire però ai tuoi ardenti fini e (per attirare i peccatori a (mezzo di dolce
cambiamento ai santi esercizi! dell’Oratorio, tù ti servisti della musica e facesti
eseguire canti sacri in comune ; così il popolo fu adescato dal canto e dalla pa
rola al bene deH’anima. Alcuni son venuti a ll’Oratorio solo per la musica,
quindi essi divennero più malleabili e pili sensibili alle esortazioni spirituali, e
con grande zelo si convertirono a Dio. Poiché io stesso per ben 45 anni fui
testimone nei due Oratori di Roma dei grandi effetti che produsse pure la
musica, così io mi son messo in contatto con i venerandi compositori sum-
mentovati, per rendere accessibile la presente raccolta anche per g li altri
luoghi dove esiste tale istituzione ». (Griffi divenne sacerdote il 24 settembre
1594, H a b e k l loc. cit. i(1891), S6.
1 I 'a s q u e t t i , L ’O ra to rio n im ic a le in Ita lia . Firenze 1 9 0 0 . Da alcuni mo
derni quest’ampliazione del nome Oratorio viene contestata, perchè le sale
di preghiera (oratorii) di Filippo sarebbero stati del tutto inadatti per le rap
presentazioni drammatiche ( H e r m a n n K r e t z s c h m a k , F iih r c r durch den Kon-
scrtsaal II, 22, Leipzig 1 8 9 9 , 3 ) . Tiene però ammesso da tutti che la R'appre->
sentanone di anima et corpo di Cavalieri scritta, secondo P a s q u e t t i (p. 1 2 3 ),
dall' oratoriano Agostino Manni, «venne tenuta al battesim o» nell’ Oratorio
della Vallicella nel 1 6 0 0 ( K r e t z s c h m a k loc. cit., A m b k o s , Oesch. dei- M u sili IV
1 1 8 8 1 ], 2 7 5 -2 8 0 ). Quindi fu pure possibile che si lasciasse cantare un Oratorio
alla Tallicella, poiché un Oratorio non ha bisogno di alcuna esecuzione «d ram
matica ».
* Ofr. la statistica in K irchennntsìkal, Jahrbuch X V I, (1 9 0 1 ) , 5 0 ss. La bi
blioteca di Amburgo possiede 2 2 libri di testo di Oratorii raccolti da Obrysander,
che testimoniano la viva attività degli Oratoriani nell’ultimo ¡trentennio del
1 7 " secolo. A . S c u e r i n g in ./nitrititeli d cr M u siM iililiotlteh di Peter, per il 19 0 3 ,
10» annata, (1 9 0 1 ) . 3 5 .
Apostolato di F. Neri in Roma.
* « qui octogenarins nunquam sibi vixit, sed omnium semper utilitati, noeta
dieque usque ad extremam horam ». Lettera del 5 agosto 1595 a Giovenale
'Ancina, presso L aemsier , Diatriba. 82.
9 Benedetto X I I I eleTÒ nel 1720 la festa di san Filippo (2 6 maggio) a festa
di precetto per Roma e dintorni. Cfr. L a d e r c h i 1571, n. 173.
!» C a p e c e l a t r o I . 439.
Caratteristica di Filippo Neri. 141
1 Ibid. 285.
2 Lettera del 6 novembre 1556, presso C apecrlatro I, 492.
3 Lettera alle monache di Trievi del 30 agosto 1585, ibid. 504.
4 Capecbxatko I, 443.
« Ibid. 463. ‘
0 Ibid. 445 s.
7 Ibid. 449 s.
s Ibid. 406.
9 Ibid. I I , 482.
10 Ibid. 447.
11 Vedi C a i .e nzio 950-951.
142 Gregorio X I II. 1572-1585. Capitolo 2.
i Busti (li marmo di san Filippo Neri se ne vedono in Roma, nell’atrio del
l'ospedale della SS. Trinità dei Pellegrini, in S. Girolamo della Carità (di Legros),
nella Biblioteca Vallioelliana e nella villa Albani. Anche il museo di Berlino
conserva un bel busto del Santo lin. 277), eseguito da un ignoto scultore del
sec. xvi. I l card. Bartolini possedeva un busto di bronzo attribuito aU’Algardi ;
da quegli poi lo ebbe G. Calenzio. Sul ritratto del Neri, opera del Vecchietto,
v. A et a Sancì, mai V II, App. 864, m. 38. Una tela del Baroccio nella galleria
Boria in Roma raffigura Filippo Neri come ragazzo di 6 anni (di cui una
splendida riproduzione in Kekr, Pippo Buono). Dopo la morte del Santo sorse
Il Giubileo del 1575. 143
•5.
una gara fra i fedeli d i tutte le condizioni, per decorare il tempio ove riposa
il suo corpo, con pitture e sculture in marmo. Nella navata laterale sinistra la
cappella con la tomba del « terzo apostolo di Roma » fu costruita da un nobile
fiorentino, N ero del Nero, ,in onore del sno santo concittadino. iL’iinimagine
dell’altare è un mosaico eseguito sul dipinto originale di Guido Reni conser
vato nel chiostro attiguo, soppresso nel 1871 : il santo sta in ginocchio avanti
la Madonna. Sopra l ’altare della sacrestia fu posto il gruppo colossale del-
l’Algardi raffigurante san Filippo con un angelo Le pitture del soffitto, gU
angoli con gl’ ^strumenti della passione, le eseguì Pietro da Cortona. Da lui
proviene anche 11 bel soffitto nel piano superiore del ■convento, S. Filippo
all’altare. Nella cappella interna, « altare elegans in elegantiori tabula reprae-
sentat s. Philippum, qui dum ab orationis exercitio oculos retro flectit, Angelum
necopinato conspicit in aere, Crucem sibi ostendentem et in Cruce instante?
praemonstrantem calamitates. Opus est egregii pictoris, ab oculorum vitio
Q u e r c i n i vulgo appellati». ( Acta Sanet., mai V II, App. 864, n. 37). Nella
cappella, che un giorno fu ila camera dove san Filippo soleva <lire la messa
« propre aram appensa c-ernitur alia imago s. Philippi, donum quondam P. Pauli
Frigerii, (licere soliti, pictam fuisse a Vecchietto (ita vulgus audit), poenitente
olim s. Patris, pictam vero ad vivum e vicino conspectu lineamentorum
s. Philippi, ad dd patiendum inducti precibus pictoris» (ibid. n. 38).
1 Vedi in App. n. 81-85 31 ’ racconto di Speciani, A r c h i v i o P.oncom -
p a g n i in R o m a . I l Bull. Rotti. V i l i , a p. 50 s. contiene le indulgenze per
la confraternita del Sacramento; 145s. per l ’antica confraternita del Gonfa
lone in Roma ; 177 s. i l ,permesso per l’erezione di una confraternita del Sacra
mento in Francia; 264 s. l’innalzamento della confraternita presso il Campo
Santo di Roma, ad arcieonfraternita (cfr. d e W a a l , P e r Campo Santo der Dcnt-
schcn in Rom , Freiburg 1896,107 s.) ; 284 s. Erezione dell’arciconfraternita per la
visita dei carcerati in ¡Roma ; privilegi alla confraternita della Dottrina cristiana
in Trastevere ; 328 s. erezione della confraternita di S. Caterina da Siena ; 365 s.
della confraternita di S. Giuseppe al Pantheon ; 369 s. (cfr. * Avviso di Rmna
del 21 marzo 1582. Vrb. 1050, p. 86, B i b l i o t e c a V a t i c a n a ) (erezione della
confraternita della SS. Annunziata nella chiesa della M inerva; 530 s. la con
ferai? dei privilegi dell’arciconfraternita della SS. Trinità e 534 s„ conferma
della confraternita dei Bolognesi in Roma. Sulla domanda della confraternita
dell’Anima v. S c h m i d l i n 402. Da conferma della « Societas S. Sacramenti in
Basilica Vaticana», fatta da Gregorio X II I , nel B ull Vat. I l i , 117. Sulle chiese
di allora delle confraternite romane vedi : Le cose meravigUose di Roma, Ve
nezia 1575; cfr. anche F o r c e l l a V i l i , 217; 1.a a c ia n i IV , 62, 66 e S i m o n e t t l ,
l ‘C vie di Roma. Roma 1S98.
144 Gregorio X I II. 1572-1585. Capitolo 2.
1 Gfr. sii * A rris i ili Roma del 28 agosto. 5 e 11 settembre 1574, TJrb. 10-ìi,
p. 240. 252, 257. ¡ B i b l i o t e c a V a t i c a n a ; M a f f e i I, 106: M a n n i 128 s. Ofr.
anche * Discorso di Fabio Cancellieri sopra il macinato del a" 1575 se corrisponda
alla moltitudine che pare Isi è convenuta detto anno al Giubileo. Vatic. 9720,
p. 110 s. B i b l i o t e c a V a t i c a n a .
- O fr . R i e r a 1 s.
Vedi la * relazione di Giov. Batt. Bernerio del 23 gennaio 1574. A r c h i v i o
di S t a t o in Vienna.
* Vedi S a n t o iti, D inrio concisi. XXV, 217. V. il Trattato -delle indulgenze e
del giubileo scritto da Cosimo Filiarco nel Cod. G. 3, dell’ A r c h i v i o B o n c o m -
p a g n i i n R o m a . P. F. L i n o . L ’ anno santo 1575 net pontif. di N. 8 . Grego
rio X I I I . Avvertim enti per ri-cerere con fru tto il Giubileo, Venetia 1574. P er i
pellegrini furono preparate numerose guide di Roma: L. C o n t a r in o . Le cose me
ravigliose dell’alma città di Roma, Venetia 1575; lo stesso: L ’antichità di Roma.
ibid. 1575; A. P a l l a d i o , L ’antichità di Roma, ibid. 1575; O. P a n v in t o , Le sette
chiese principali di Roma. trad. da M. Marco Ant. Lanfranchi, Venezia 1575 ;
51. A. .S e r r a n o , De sepf-em urbis ceclcsiis, Roma 1575 ; T u . T e r t e r i t s , Roma
sanciti, Romae 1575. M a n n i (149 s.) enumera altri scritti di tale genere, Cod.\
Jtarb. X X IX , >¡7 contiene: * De iubilaei institutione eiusque caeremoniis ad
Poloniam universam libellus Iu lii Roscii Hortini, 1575. B i b l i o t e c a V a t i c a n a .
Ibid. Vai, 7,,2)i : A n g e l o C a r d u c c i , * La pianta delia meta- del s. Giubileo
et Anno santo 1575 detta di salute ejterna, dedicata a Gregorio X II I . I l Ood. F. 32
d e l l ' A r c h i v i o B o n c o m p a g n i i n R o m a contiene: «Lazaru s Abrae Viter-
biensis (phisieus hebraeus). * Tractatus de anno iubilaei oblatus Gregorio X III-
¡> Vedi Arni. 13, caps. 10, n. 1 dell’ A r c h i v i o s e g r e t o V a t i c a n o . T'ua
stampa di A . Biado nella B i b l i o t e c a C a s a n a t e n s e i n Rom a!.
Il Giubileo del 1575. 145
6.
1 I I card. Galli rileva questo nelle sue * Memorie come pure C. Speci ani
nelle sue * Considerazioni (entrambi in A r c h i v i o B o n c o m p a g n i in Roma) .
Galli osserva pure che Gregorio X I I I dava sempre subito udienza ai cardinali,
e che non si faceva mai attendere dal Sacro Collegio. Cusano * comunica giil il
24 maggio 1572: « S. S*à del continuo non cessa d’accarezzar li cardinali con
farli tutte le grafie isono domandate cosa non faceva Pio V » . A r c h i v i l o di
S t a t o in V i e n n a .
2 * « Distribuiva loro le entrate eccles. con molta giustitia et circumspet -
tione. ne diede mai cosa di momento a li dui nepoti suoi cardinali sin tanlt^
che li pareva honestamente accomodato gli altri cardinali poveri ». G a lli nelle
sue * Memorie, loc. cit.
3 * « Non è mai mattina che non babbi a mangiar con esso cardinale si clic
partieiperà dicono in questa parte di Papa IuUo I I I che era buono compagno,
il quale si ricreava a tavola con li cardinali », ci informa Cusano il 24 maggio
1572, A r c h i v i o di S t a t o in V ie n n a '.
* Cfr. Guido Ferreri, * Vita G regorii X III, Ann. 11. t. 42, p. 304, A r
c h iv io segretp V atican o.
5 Vedi Sartori, Autobiografia X II I . 153.
0 Questo sentimento fu espresso in maniera aspra nel rapporto della * re
lazione di Serguidi del 1581, A r c h i v i o d i S t a t o i n F i r e n z e .
t Cfr. Santoki. D iario concisi. XXI V. 119, 124, 131, 140, 212, 215 s., 223 s.,
227. 249, 254 : XXV, 94, 103, 129. 133.
Il Sacro Collegio.
recentemente sono state portate tutte alla Villa Medici, e che sono « di quan
tità et. di bellezza al mercato molto superiore». Urb. 1052. p. 430. B i b l i o t e c a
Va t i ca n a .
1 Vedi in App. n. 43 la * informazione di Odescalclii dei 7 gennaio 1581.
A r c h i v i o G o n z a g a in M a n t o v a .
- Vedi r. T iepo lo . Relazione del 1578, 223 s. e in App. n. 24 la * relazione
di Q. Scozia. A r c h i v i o G o n z a g a in M a n t o v a .
3 Vedi 1’ * inform azione di Zibram onte del 24 ottobre 1572. A r c h i v i o
G o n z a g a in M a n t o v a ) . * « Non è dubbio,» dice un Avviso ili Roma del
12 dicembre 1584, «ch e tre sono, i quali dant lum en in curia: Farnese, Este et
Medici, ma perchè hi tre » unum non sunt, in soggetti portati separatamente
da ciascuno di loro vanno a gambe leva te». Urli. 1052, p. 488, B i b l i o t e c a
y aticana.
4 Vedi in App. n. 24 la * relazione di O. Scozia, A r c h i v i o G o n z a g a
in M a n t o v a . Cfr. anche il ♦discorso scritto nel 1580 sull’elezióne del papa
nel Coil. 6333, p. 302 s. della B i b l i o t e c a di c o r t e in V i e n n a .
0 Sui fiduciari del papa v. sopra p. 38. I cardinali che non stavano in
grazia li enumera la * relazione di Scozia ( A r c h i v i o G o n z a g a in M a n
t o v a , Vedi App. n. 24. Gfr. anche la * relazione del 1574 ( B i b l i o t e f c a C o r
s i n i in R o m a ) dell’App. n. 14. Le cause dello sfavore per Commendone sono
sconosciute; v. T ibabosohi VII. 1, 312. Su Montalto più oltre nel vol. X.
(i Vedi le ‘ considerazioni di C. Speciani, A r c h i v i o B o n c o m p a g n i in
li o ma.
■ Dopo la partenza di Este, annunzia * Sporeno all'arciduca Ferdinand",
sembra che i Medici abbiano grande autorità presso il papa, « ancorché le cose
Criteri sull’elezione dei Cardinali. 161
fini siano in continuo moto ne si possi fare una ferma conclusione di chi può
più e di chi m eno». Informazione del 16 luglio 1580, A r c h i v i o ile'I'lft' L u o
g o t e n e n z a i n I n n s b r u c k . Sul cambiamento alla curia vedi la presente
opera, voi. V II, 329.
1 Vedi la comunicazione contemporanea di Cocquelines nell’App. su M a f f e i
II, 452 s.
2 Un * Avviso di Roma del 24 dicembre 1581 comunica che Farnese disse
Papa che pure con una promozione di cardinali doveva appagare la corte.
'•regorio X III, rispose: « Mons. illmo voi non havete provato a esser cardinale
povero et sappiate ch’haveremo tempo a fare ogni cosa ». Urb. 10)9, p. 459,
I >i b l i o t e ca V a t i c a n a .
3 Vedi P. T iepo lo 222.
4 Cfr. le * Memorie del Cardinal Galli, A r c h i v i o B o n c o m p a g n i in.
Roma.
5 Cfr. sopra p. 25 s.
i Vedi C iaco nus IV, 48 s. ; Nuntiaturberiehte V, 553 s., 55S, 582: Baudril-
i.art, Dictimm. d’hist. II, 1634 s. ; Hikn II, 84, 370, 877 s. ; Sctimidlin 445 e,,
dove anche più in particolare sul viaggio a Roma di Andrea nel 1576, sulla sua
permanenza ivi di due anni e la sua morte nel 1600. Dopo la morte di Morene
Andrea ebbe il protettorato dell’Austria (v. H irn II. 402). Come prefetto del
Tirolo e dell’Austria anteriore egli aveva favorito la restaurazione cattolica
come suo padre. Dal 1591 sino al 1600 Andrea fu vescovo-principe di Bressa
none. Egli assecondò il gusto per l’arte nella cappella del castello a Feldthurns
(v. Mitteiìung tler K. K. usterr. Zeìitralkommission 1885, 39). Le * Constitutiones
Academiae Austriacae D. Augustini Romae institutae Tal tempo dì Grego
rio X I I I ] sub auspiciis Andrene card, de Austria, in Vat. 628.'i, p. 129s., B i
blioteca Vaticana.
- Vedi Guxik-Eubel 50; Ciaconujs IV, 50 s. : Bei.trami, Roma 15. Della
«instanza del re cattolico» per Alberto, che fu eletto «im p ro v is o » ci informa
I ’. Strozzi nella sua lettera iu data di Roma 4 marzo 1577. Secondo le * no
tizie di Odescalehi del 9 marzo 1577, i « v o t a » dei 5 «card in ali in ferm i» non
furono raccolti, onde l ’amba sciatore di Francia non lo sapesse prima. Entrambi
le lettere nell’ A r c h i v i o G o n z a g a i n M a n t o v a .
3 Un * Avviso di Rmn,a del 18 dicembre :1574 narra: lunedi Farnese ha
domandato al papa se egli volesse n'ominare cardinali. Gregorio X I I I rispose
«ch e non solo adesso, ma ne tampoco per un pezzo era per risolversi a questo».
Vrb. 1 0 p. 319.1bid. 352 e 397 li * Avvisi di Roma del 18 febbraio e 23 aprile
1575, sulle scommesse in riguardo alla promozione dei cardinali ; p. 396 un
* A rriso del 14 dicembre 1575: « È piena hoggi la corte di R o m a », che il papa
venerdì farà 13 cardinali, fra à quali il « Prior d i Barletta » per l’imperatore,
un nepote del card, di Lorena per Ha Francia, il presidente di Segovia per In
Spagna, uno per il Portogallo, uno per Venezia, Mons. de Nazaret, un ne]»ole
di Sermoneta, un congiunto del card. Aquaviva, « mons. Faccliinetto T h e s o r . r e
Generale». B i l i o t e c a V a t i c a n a .
* * « Dicesi, che il Papa havendo veduta la lista che correa per la corto
delli suggetti cardinabundi, se ne sia riso dicendo, che farà conoscere, quanto
si debba essere parco in questa attione, poiché la grandezza di questa dignità
è solo per grandi et eccellenti soggetti ». Avviso di Ronm del 14 gennaio 1576,
TJrb. in.'/!). p. 14, B i b l i o t e c a V a t i c a n a ,
s Vedi P. T iepoeo 222.
0 Vedi C ia c o n iu s IV. 109 s. (con alcuni errori rilevan ti); A x b è r i II- 4, 20s
Sulla morte di Espinosa v. Serrano , Liga l i , 205. La necrologia di Mucanzi»
Nomine dei Cardinali (21 febbraio 1578) 163
queste lacune tenne Gregorio X III il 21 febbraio 1578 nel suo quinto
anniversario dell’elezione la prima grande nomina.1 Essa seguì
del tutto inattesa,2 poiché Gregorio volle procedere nella sua
scelta pienamente lib ero.3 Dei nove rivestiti della porpora sette
erano stranieri, due soli italiani: un esempio chiaro della premura
del papa di osservare nella form a più rigorosa le prescrizioni
del concilio di Trento, il quale espressamente raccomandava un
giusto riguardo alle nazioni non italiane.4
Uno sguardo a quelli eletti il 21 febbraio 1578, dimostra che
Gregorio li aveva scelti con il profondo sentimento della sua re
sponsabilità, e con un preciso riguardo ai bisogni della Chiesa.
Se la Francia ebbe quattro nuovi rappresentanti nel Sacro Collegio,
Gregorio si prefisse con ciò di appoggiare in questo regno la restau
razione cattolica.5 Pienamente consapevole di quello che poteva
attendersi dal contegno di Enrico III, fu adesso non solo rivestito
della porpora Luigi di Lorena, il cognato del re, ma fu fatta anche
la nomina già promessa da un anno e mezzo di Renato Birago
- TOmamente influente alla corte di Francia, nonostante le osser
vazioni fatte all’ultimo momento dal Granvella.s Invano si oppose
questo cardinale anche all’innalzamento di Luigi di Lorena, A rci
vescovo di Reims, e di Claude de La Baume, arcivescovo di Be-
1ancon che nella sua diocesi aveva pubblicato i decreti Tridentini
ed ivi lavorava contro l’introdursi delle nuove dottrine.7 A F i
lippo II fu data soddisfazione con la nomina del suo fedele Pedro
sostituzione. Nel giugno 1583 chiese egli ad uno del Sacro Col
legio, in qual tempo si fossero avuti meno cardinali. L ’ interrogato
giudicava che sotto Alessandro V I e Paolo I I il numero fosse sceso
a ventiquattro. Ancora tanti? rispose il Papa. Da questo si con
cluse che egli volesse fa r scendere il numero dei cardinali a quello
prescritto al concilio di Costanza.1 Dopoché il 22 agosto 1583
morì Marcantonio Maffei, e il 25 novembre Renato Birago, in un
tempo in cui alla curia si era perduta ogni speranza di un accre
scimento del supremo senato della Chiesa, ne seguì uno del tutto
inatteso.
Il 13 dicembre 1583 ci fu concistoro.2 Dopo esauriti gli affari
correnti i cardinali volevano già alzarsi per andar via, allorché
il papa rivolse loro il seguente serio discorso: se anche grazie a
Dio la sua salute non lasciasse alcunché da desiderare, ed egli
con fondamento potesse attendersi alcuni anni di vita, pure per
quanto ne era giunta notizia a lui, nel Sacro Collegio alcuni or
gogliosi agivano colle solite arti per l’elezione del papa.3 I colpe
voli sarebbero perciò incorsi nelle pene ecclesiastiche di Pio IV,
pure egli voleva ancora una volta generosamente assolverli. Però
onde reagire contro costoro nell’ avvenire, aveva egli deciso di
fare una nuova creazione, ma subito onde gli eletti potessero
comparire pubblicamente nelle imminenti festività del Natale.
Quindi senz’altro Gregorio cavò fuori una lista e lesse i seguenti
dieciannove nomi : Giovanni Antonio Facchinetti patriarca di Geru
salemme, Gian Battista Castagna arcivescovo di Rossano, Alessan
dro de’ Medici arcivescovo di Firenze, Rodrigo de Castro arcive
scovo di Siviglia, Francesco Joyeuse arcivescovo di Narbona, Mi
chele conte della Torre vescovo di Ceneda, Giulio Canani vescovo
di Adria, Nicolò Sfondrato vescovo di Cremona, Antonio Maria
Salviati, Agostino Valier vescovo di Verona, Vincenzo Laureo ve
scovo di Mondovì, Filippo Spinola vescovo di Nola, Alberto Bo-
lognetti vescovo di Massa, Giorgio Radziwill vescovo di Vilna,
Matteo Contarelli prodatario, Simone Tagliavia d’Aragona figlio
del duca di Terranova, Scipione Lancellotti, uditore della Rota,
papa che dopo essere stati i primi tre generali spagnuoli, questa
volta si avesse riguardo ad un’altra nazione. Fu eletto quindi il neer-
landese Everardo M ercuriano,1 sotto il cui generalato i Gesuiti fu
rono in ogni guisa favoriti e sostenuti dal papa.2 Quando il 1° agosto
1580 venne a morte Mercuriano, la Compagnia constava di 21 pro-
vincie con 110 case e più che 5000 membri. Anche sotto il nuovo
generale Claudio Aquaviva, autore del celebre programma di
studio della Compagnia di Gesù,8 donava il papa all’Ordine il suo
favore speciale e la sua grazia. Dimostrazioni di affetto si succe
devano a dimostrazioni di affetto.4 Di un valore decisivo per le
costituzioni, come per l ’ulteriore sviluppo dell’ Ordine stesso fu
una nuova conferma della Compagnia di Gesù data il 25 mag
gio 1584. Nella bolla è dichiarato che gli scolastici e i coadiutori
dell’Ordine, nonostante i loro semplici voti, sono veri religiosi, dal
che ne segue, che la solennità dei voti non appartiene all’essenza
dell’Ordine.5
Assieme ai suoi editti volle Gregorio X III che per ogni avan
zarsi delle singole case dei Gesuiti venissero assegnate ricche
somme ed altri sussidi, non curante che per questo l’antipatia che
i protestanti avevano per l’Ordine del Loyola, penetrasse anche fra
i cattolici.0 Numerose comunicazioni ai nunzi, lettere ai vescovi,
ai principi, ai capitoli cattedrali, dimostrano quanto egli pren
desse l’Ordine a cuore. E questo lo faceva molto più volentieri,
perchè i collegi dei Gesuiti equivalevano ai seminari secondo il
concetto del concilio di T ren to.7 Se la Compagnia di Gesù potè
guadagnare un terreno sicuro nei diversi luoghi della Germania,
come Spira, Fulda, Wurzburg, Coblenza, T reviri, Graz e Praga,
essa lo dovette parimenti al papa come le sue case di Lucerna e
di Friburgo nella Svizzera.8
Questa premura di Gregorio non si restrinse in alcun modo alla
Germania ed alla Svizzera, dove per la mancanza di sacerdoti fu
1 Vedi Spnopsis 59-140 dove sono registrati non meno d i 289 atti di Gre-
-'irio X I I I in favore dei Gesuiti nelle diverse nazioni cristiane. Parecchie par-
' "lurità in iSIìcchinus. Vedi anche le * Memorie nel ('od. 200 Fondo Gesuitico,
]'• 25s. della B i b l i o t e c a V i t t o r i o E m a n u e l e i n R om a , fondate in parte su
documenti deU’A r c h i v i o S e g r e t o V a t i c a n o . In riguardo al collegio dei Ge-
in Padova v. pure S chellhass in Quellen und Forschungen de» P re m ».
I¡istituti V II, 97 s. Sulla costruzione del collegio dei Gesuiti in Bologna v. I.
liAHus, * Reise nach Rotti 1575, nel Cod. Gemi. 1280, della B i b l i o t e c a r e a l e i n
Monaco. Con lettera del 22 maggio 1574 fu raccomandato ai «P r o v v e d ito ri» di
' enezia di appoggiare la missione dei gesuiti Tommaso Raggio e Salvatore
Siciliano. Xunziut. di Venezia X I I I . A r c h i v i o s e g r e t o P o n t i f i c i o . Ibid. una
lettera del 1575 circa il progresso della missione dei Gesuiti a Parenzo.
2 Cfr. più sotto il cap. X.
; Cfr. su questo istituto fondato dal card. Carlo di Guise, Hyver, Maldonat
>'t Ics origines de W n iversité à Pont-à-Mousson, Nancy 1873 ; Lager, AMei\
'•orse, 89s. e in ispecie E. Martin, L ’université de Pont-à-Mousson 1572-17(18,'
Nancy 1891.
4 I libri di conto di Gregorio X I I I testimoniano per il primo anno del suo
Pontificato numerose elargizioni per la Compagnia di Gesù. Deposit, generale
<l■ Rev. Camera Apost. 1572 s. A r c h i v i o s e g r e t o p o n t i f i c i o .
5 Vedi il nost ro voi. V I, 159 s„ 475 s.
6 Vedi il nostro voi. V II, cap. 7.
172 Gregorio X I II. 1572-1585. Capitolo 3.
1 Vedi Steinhtjbee I 2, 65 s.
2 Vedi Schw akz , Gutachten X L V I s. S c h e l u ia s s , Nuntiaturberichte I I I , 73s.
Cfr. la bellissima ed esauriente esposizione di S te in h u b e k I 2, 90 ss. Numerosi
atti originali del tempo di Gregorio X I I I sulla storia del Germanicum, in Misceli.
Arni. 11, t. £H, De Collcgus Urbis, A r c h i v i o s e g r e t o p o n t i f i c i o , .
3 Vedi S arto ri , Diario concisi. X X IV , 205.
* St e in h u b e r ( I 2, 97) ha iappunto notato, che la bolla fu datata prima e
solo più tardi pubblicata, che Galli il 12 settembre 1572 scriveva a Porzia, c h e la
bolla presto sarebbe pubblicata. Con ciò concorda pienamente quanto un *4 rvino
di Roma del 5 settembre 1573 comunica : « Si ha da ereggere un collegio nuovo
per la nobiltà di Germania, al quale X. S. assignarà 10,000 scudi d’entrata et
si pigUarà il palazzo del Card, di Lorena a pigione». XJrb. ÌO.'/S, p. 298. B i
b l i o t e c a V a t i c a n a . Che cominciasse allora la rimozione dei convittori esterni
lo comunica il seguente * Avviso di Roma del 5 settembre 1573 : « Già comin
ciano a sfrattare questi del Collegio Germanico non senza molta loro confu
sione p e r erigere l'altro nella casa del card. Alessandrino a S. A p o llin a r e
volendo S. St» questo luogo sia assignato solamente per quelli deU’istessa
natione et che non ci possono entrare putti ». Sino all'assegnamento della
rendita fissa annuale di 10,000 scudi, i cardinali mensilmente davano 100 scudi-
A r c h i v i o d i S t a t o i n V i e n n a . Cfr. ibid. 1’ * Avviso ili Roma del 17 ottobre
1573.
Nuova fondazione del collegio Germanico in Roma. 173
1 Vedi Ste in h u b e r l 2, 125 s., 128 s. blusotti dice nelle sue note (v. Ap
pendice n. 76-80) che il Collegio Germanico era * « uno splendore in Roma di
Religione e santi costumi». A r c h i v i o B o a c o m p a g n i in Romia.
2 Ofr. per l’anno 3575 e 1576 i Nitritiliturherichte editi da S c i i e l l i i a s s V,
cvm s. Ibid. stilla necessaria preferenza dei nobili nell’accettazione dei gio
vani per riguardo alle condizioni della Germania.
3 Vedi più sotto cap. IX.
* « Germanorum adolescentium collegium ita auxit et am plificavi [Gre
gorio X I I I ] , ut hodie sit numerosissimum magno quidem sumptu, sed maiore
profectu», dice G uid o F erreki * Vita Gregorn X I I I , c. 4, A r c h i v i o s e g r e t o
p o n t i f i c i o . V. App. n. 61-64. ;
s Vedi F r ak nó i in Katholikus Szemte V II, 181 s.
6 Vedi Bull. Rotn. V III, 250 s. ; S te in h u b e r I 2, 137 s. Sz à n t ó , Historia
Seminarli Hwngasnoi scritta nel 1579, in Vat. 6205, B i b l i o t e a a V a t i c a n a .
Cfr. F r a k n ó i , Ungam i Beziehungen zuni H eiligen Stilili I I I , Budapest 1903.
Sulla partecipazione di Santori v. la sua Autobiografia X II, 364.
7 Gregorio X I I I trattò in proposito pili volte con il card. Santori ; v. le sue
* Attinenze del 20 novembre e 30 dicembre 1578, A r c h i v i o s e g r e t o p o n t i
f i c i o II, 17.
8 Bull. Rom. V i l i , 250 s. Ter l’unione perorò un anonimo ** Memoriale
dato a P. Gregorio sopra il collegio degli Ongari in data 15 agosto 1579.
Barb. LVI-129, p. 187-191, B i b l i o t e c a V a t i c a n a .
9 Cfr. Fontes rcr. Hungaricarum II. 2. Collegium Germanictim et Ilunya-
ricttm 1 ; Matricida e d . A . V e r e s s , B u d a p e s t 1917, v ili s.
Importanza del collegio Germanico. - Il collegio Ungarico. 175
1 La data della bolla di fondazione, 1578, dell’ediz. torinese del Bull. Rom.
V i l i , 20S s. è errata ; l’anno preciso nelle edizioni più antiche, p. es. di Chk-
kl'funi l i , 122 s. La storia della ifondazione la descrive Roberto Person pi«
tardi rettore, presso P o l l e n nel Cath. Record Soc. Misceli. II, (1906, 83 s.), e
F . Sega nelle sue relazioni della visita presso F o l e y V I, 5 ss. ; M e y e r I, 428 s. :
dove a pag. 83 trovansi indicate altre fonti. Cfr. anche M o r o n i X IV , 170 s. :
K n o x , Voltai Diaries L V I I s. B e l l e s h e i m , Alien 110 s.; Lanciasi IV , 75 s.;
G a s q t t e t , Hist ora of the English College at Rome, London 1920, 68 ss., 69 ss.;
P . G u i l d a y , The English catholic refugees on, the Continent 1538 to 1195 I,
London 1914; P o l l e n . The English Catholics 271 s.
2 Vedi Odescalchi * relazione del 25 luglio 1579. A r c h i v i o G o n z a g a
in M a n t o v a .
3 M e y e r I. S7 s., il quale tenendo conto dell’esposizione a lui sfuggite del
B e l l e s h e im ( Alien 114 s .) avrebbe certamente modificato la sua opinione.
Cfr. P o l l e n loc. cit.
* M e y e r I. 92. Gregorio X I I I emanò il 21 gennaio 1582 un’esortazione a
fare delle elargizioni al seminario di Douai, che per i moti olandesi era stato
trasferito a Reims {Bull. Rom. V III, 383 s.). E gli sussidiò anche il sem inario
Scozzese a Pont-à-Mousson ; v. M a f f e i II, 2 2 S ; Freib. Kirchenlexikon X 1, 192S-
Fondazione di seminari per il clero al di fuori di Roma. 177
1 Bernerio * informa ni 20 maggio 1581, si crede che una gran parte dei
beneficai del card. Sforza verrà dopo la sua morte assegnata dal papa ai collegi
Greci. Inglese e Svizzero, « accio habbino da sustentarsi in tutti i tempi senz;!
bavcr bisogno d'esser somministrati de danari della Camera come al presente
eonvien fa re ». A r c h i v i o d i S t a t o i n Vi enl na.
- Vedi la * relazione dell’inviato di Olanda Lauro Dubliul, in data di Roma
26 marzo 1584. Ségocint. de Rome. 1. A r c h i v i o d i S t a t o d i B r u x e l l e s .
; Vedi la * relazione di Odescalchi in data di Roma 22 aprile 1582, A r
c h i v i o G o n z a g a in M a n t o v a e S c u m i d l i n 537 s.
4 Vedi Frcib. Kirchenlecrìkon I I I 2, 635. Sul collegio irlandese fondato in
Parigi nel 1577 v. American Cath. Quarteria Review X X III, (1898). 273 s.
5 Vedi Sar to r i , Autobiografia X I I I , 161. Il sussidio di un seminario dei
Francescani per i Dalmati ecc. è ricordato neìV E pistola ex Romana urbe in Gei-
mania m missa. Ingolstadii 1577.
6 Vedi le * Memorie nel Fondo Gesuitico 290, p. 25 s., B ijb lio jte c a V i t
t o r i o E m a n u e l e i n R o m a.
7 ** « Raggioni dati a diversi sigrl cardinali in favore de' collegi e semi
narli instituiti dalla Stà di Gregorio X I I I » , t. 362 dell’A r c h i v . i o di P r o p a
g a n d a in R o m a . Lo scritto appartiene agli ultimi anni del pontificato di
Gregorio X II I , vi è ricordata l ’apostasia di Gebardo Truchsess.
L'im portanza dei collegi e l’attività dei Gesuiti. 185
cati, un amico di Filippo Neri, fu accolto fra i fam igliari del papa,
e incaricato di fondare in Vaticano un museo di scienze naturali.
E gli descrisse la raccolta nella sua M etalloteca.1
Ma Gregorio X III, poiché egli ebbe sempre avanti all’occhio
tutto il (mondo cattolico, sussidiò ugualmente i dotti stranieri, fra
i quali uomini di così grande fama, come i francesi Marcantonio
Mureto e Pietro Murin ; gli spagnuoli Francesco de Torres, Pietro
Maldonado, Francesco Peña, Alfonso e Pietro Chacón; i porto
ghesi Girolamo Osorio e Achille Stazio. Degli scrittori tedeschi,
cui egli rivolse il suo favore, sono i più noti, Pietro Canisio,
Cristoforo Clavio e Giorgio Eder. F ra g l’inglesi, risaltano Alien
e Nicola Sander; fra gli scozzesi Ninian W inzet; fr a gli olan
desi Guglielmo Lindanus e Gerardo Voss.3 Fortemente a cuore
prese Gregorio X III il celebre esegeta Giovanni Maldonado, nel
mentre minacciò con le più severe scomuniche i suoi avversari
che lo perseguitavano; e chiamò in Roma il benemerito dotto a
prendere parte ai lavori per la nuova edizione dei Settanta.3 In
somma considerazione presso il papa erano anche il dotto cano
nista Martino Azpilcueta , 4 e Pietro de Fonseca che portava il
soprannome di « Aristotile Portoghese » . 5 Anche 1’ ugualmente
dotto e pio esegeta Angelo del Pas, debordine dei Minori, godè
lo speciale favore del papa.6
N ell’autunno 1578 Gregorio chiamò in Roma il celebre uma
nista, archeologo e storico Carlo Sigonio; ivi gli fu assegnata
l’abitazione nel palazzo di Giacomo Boncompagni, che vivamente
s’ interessò del dotto scrittore. della storia medioevale italiana.;
terzo centenario del la sua morte M a ttib o lo pubblicò una serie di preziosi la*-
vori: L ’opera botanica di U. A., Bologna, 1897; Erbario ili U. A., I.. Genova,
1899. Cfr. L. Fbati, Catalogo dei Mss. ili V. A., Bologna 1907; Intorno alla.
vita cd alle opere di U. A., Bologna 1907; D e T on i, Spigolature AUdovrandine'
in A tti Mori. 192(1.
i Pubblicato per la prima volta per consiglio di Clemente X I nel 1717 :
v. R e n a z z i II, 210.
- Cfr. M a ffe i l i , 400 che qui segue un manoscritto di G. Voss (vedi appendice
n. 65). Su i dotti della Spagna v. Nie. A n to n iu s , M b l. Hlsp. nova, Matriti, 1783.
I, 459 s.. 487 s., II, 179; H u r t e * I, 27, 104, 105, 188, 200; Tb tp ep i, Papato II.
4!) s., I l i , 56 s. Su Eder v. P a u lu s in Hist. poìit. Blättern ('X V, 13s., 85s. e
C ablo ¡Soiirau f, Der Reichshofrat Dr. Georg. Eder I : 1573-1578, Wien 1904:
Su Alien,,Sander e Lindanus v. pili sotto cap. V I : su X. Winzet v. Hist. polii.
M a tter VOII, 704s.: su G. Voss v. Foppens, Bibi. Belgica 1. Brux. 1739, 362 s.
* Cfr. Prat, Maldonat et Vuniversité de Paris au X V I • s'u'clc, Paris 1856 e
K aich nell’introduzione dei Commentarii in .} evangelia di Maldonato, Mogunt 1874.
4 Vedi sopra p. 38. La tomba di M. Azpilcueta con lo splendido busto .'he
riproduce meravigliosamente la caratteristica testa del dotto, in S. Antonio
dei Portoghesi. L'epigrafe presso F orcella I I I , 538.
s Su Fonseca cfr. il Katholik 1864, I. 602.
e Aredi Nie. A n t o n iu s loc. cit. I, 91 s.
" Vedi * Avviso di Roma del 20 settembre 1578. Tjrh. lO.'/ß. p. 340b, B i t o l i 0 *
t e c a V a t i c a n a . Su Sigonio cfr. la sua vita in M u ra to ri, Sigonii Opera omnia
Scoperta delle catacombe. 189
Sigonio, che già prima aveva dato prove della sua trattazione
storica severamente obiettiva, secondo la volontà del papa, do
veva comporre una storia della Chiesa, fedele alla verità, inca
rico che si ricongiungeva all’opera di confutazione dei Centuria-
tori di Magdeburgo, per la quale Filippo N eri trovò in Baronio
l'uomo capace.1
Mentre questi utilizzava le raccolte manoscritte della città
i-terna per il suo grande lavoro, fu fatta in Roma una scoperta,
che doveva essere di un valore da fa r epoca per la primitiva
toria della Chiesa e per l’archeologia cristiana. Nel giugno 15782
alcuni operai che scavavano la pozzolana, due m iglia fuori di Porta,
presso la via Salaria Nuova, nella vigna dello spagnuolo Bartolomeo
Sanchez, urtarono in un’ importante traccia della Roma sotter-
anea, che con la sua sterminata e intrigatissima rete di sepolcri
degli antichi cristiani form a a modo suo un archivio speciale
della città meravigliosa, intorno a cui da più che due millennii
come attorno al suo perno si muove la storia universale.
Le catacombe romane, sino al secolo IX oggetto di venera
zione per i pellegrini, da allora erano cadute quasi intieramente
nell’oblio; esse si riempirono in parte di terra e di detriti. Sino
al secolo XV si conoscevano di questo mondo sepolto, quasi solo gli
stretti cunicoli mortuari sotto alcune antiche Basiliche, come
S. Sebastiano e S. Pancrazio. Con il ritorno alilo stato ordinario
ricominciarono di nuovo in Roma le schiere dei pellegrini: essi
dei santi, contro il culto delle reliquie e delle immagini. Alla difesa
della venerazione della Madonna dedicò Martino Eisengrein nel
1575 un «discorso polem ico», e Canisio nel 1577 la seconda parte
della sua grande opera di dommatica positiva su le falsificazioni
della parola divin a.1 La questione della venerazione dei santi portò
allo studio dell’agiografia e dell’archeologia cristiana. Due uomini
si sono procacciati in questo meriti particolari : l’italiano Luigi
Lippomano, il successore di Giberti nella sede di Verona, e il te
desco certosino Lorenzo Surio. I lavori di Lippomano segnano un
grande progresso su la critica storica. L ’operosità scientifica som
mamente versatile dcU'agostiniano Onofrio Panvinio riuscì di van
taggio anche alle chiese romane ed insieme all’archeologia cri
stiana. - Nel 1568 quest’uomo instancabile pubblicò un’opera par
ticolare sul modo di seppellire presso gli antichi cristiani e su i
loro cimiteri. Di questi egli enumera quarantatre nomi, però dice
che solo tre, ossia quelli di S. Sebastiano, di S. Lorenzo e di S. Va
lentino. ancora sussistevano.3
Accanto al rifiorire della letteratura cristiana, fu d’importanza
decisiva per l’apprezzamento dei monumenti dell’antichità cri
stiana il cambiamento spirituale che portò in alto come in basso
il risveglio di una pura vita religiosa. Prim a di tutto Filippo Neri,
il santo fondatore degli Oratoriani, comprese di dovere istillare
nei suoi discepoli un ardente amore per gli A tti dei m artiri e per
i luoghi santi.4 Tutte queste circostanze spiegano la straordinaria
sensazione che suscitò l’antico cimitero cristiano che si aprì nella
via Salaria Nuova, presso gli scavi di pozzolana. La meravigliosa
disposizione di quel sistema di cunicoli, che s’incrociano, diviso
in più piani, le tombe in form a di nicchie, le piccole camere e
cappelle, i frammenti dei sarcofagi e la commovente semplicità
delle iscrizioni suscitarono ugualmente grande interesse, come le
ricche decorazioni di affreschi. Con devota meraviglia guardavansi
le immagini del Buon Pastore, di Daniele nella fossa dei leoni, che
in principio fu ritenuto per sant’ Ignazio di Antiochia, Mosè che
con la verga fa scaturire acqua dalla rupe, i tre Fanciulli nella
fornace e numerose immagini di santi, eloquenti testimoni per
2.
3.
XV, 210 (sulle minute di mano di Sirleto v. S c h m i d loc. cit., I l i , 593, n. 2) con
corda proprio alla lettera con quello «1 doge di Venezia. Origin. in A r c h i v i o
di S t a t o di V e n e z i a . I l breve all’università di Colonia in B i a n c o , Die alte
Universität Köln I , 699.
Riforma del calendario. 205
1 Vedi M a f f e i II. 271 s., che qui segue le * note del card. Galli ( A r c h i v i o
von Liechtenstein, Achaz von Miunming e Francesco von Gera in data di Vieni) '
10 dicembre 1383. Manoscritto in possesso deH’antiquario Gilhofer e Iiansch-
lmrg in Vienna (Auktionskataloy XV, 1904). Un’altra rimostranza simile del 1 5 8 5
di sette predicatori protestanti, scritta nell’ Austria inferiore, in W i e d e m a n x
I, 43,8 s.
1 Vedi la Zeitschrift fü r Volkskunde X X I I I (1913), 81s.
2 Vedi K a l t e n b r u n n e r , Polemik 536 s.
?»Cfr. . T a n s s f . x - P a b t o r V 15-1s, 390 s . A lla letteratura ivi citata va aggium"
ancora: Archiv fü r Oberfranken XV. 2 , 17; Zeitschrift fü r Sch woben und X n ' -
burt/ V II (1889), 157 s. Sui parere dell'università di Tübingen inviato al ducn
Lodovico von Wiirtemberg contro l'introduzione della riforma del calendario ili
Gregorio XI I I osserva v. B r e i t s c h w e r t (Kcplcrbiogruphic, Stuttgart 1831. 27).
contro cui nessuno potrà ammettere il sospetto ili prevenzione cattolica : « quanto
scaltramente sepjie il senato accademico spaventare il pio duca Lodovico con
11 diavolo che dominasse nella chiesa cattolica per così governare il duca ìi
mezzo del diavolo ! ».
* Vedi K a m e n b k u n n e r , Polemik 5 3 0 s. ; Cfr. a n c h e S c h m i d , Kalcnderrcforn'
V, 74.
Cristoforo Cíavio e Giuseppe Kepler in favore del nuovo calendario. 211
cui essi dal 1° marzo 1900 sono indietro di 13 giorni dalla vera
cronologia.1 Durante la guerra mondiale la Bulgaria, prima na
zione dei greci ortodossi, ha introdotto il calendario Gregoriano,
le diocesi greco-cattoliche della Galizia e una parte della Turchi;,
l’hanno seguita.
La ricognizione delle benemerenze che Gregorio X III si è
guadagnato con la riform a del calendario,2 non è nascosta oggi
ad alcuna persona civile. Quest’opera è generalmente celebrata
come un fatto storico di cultura della più grande importanza.
Gli stessi più acerrimi nemici del Papato ammettono che l’emen
damento da Gregorio introdotto nella cronologia europea è uno
dei suoi più fulgidi titoli di g lo ria .4
4.
della scienza nella riform a del Calendario, Roma 1883; V a l k n s i s e , Nella terna
ricorrenza della riform a del calendario, Reggio-Emilia 1883. Vedi anche Étude*
religieuses, X L V I I I (1889), 4S0 s.
i Vedi B r o s c h I, 2 6 5 ss., che dice : « La riforma gregoriana del calendario
può essere apprezzata troppo nel suo valore, pur tuttavia, non ostante le diffi
coltà, che erano inerenti alla cosa stessa, non ostante l'opposizione che essa
incontrò per parte del protestantismo di ¡jnimo gretto, deviato dalla sua ver:
missione di progresso, è stata di vantaggio comune a tutti i popoli civili.
Offrir questo all'umanità è un merito che a questo papa [Gregorio X I I I Ì non
può essere sottratto».
6 Vedi la * Vita di Gregorio X I I I in B a ri. 4749, B i b l i o t e c a V a t i c a n a .
Cfr. S a n t o r i , Autobiografia X II I , 1 6 3 . L ’ * « Inventarium librorum e t scriptn-
rarum in scrinio et studio Gregorii X I I I a C. Vastavillano S. R. E. c a m e r a r i o
repertarum». ( Cod. 671, p. 1 7 1 s., B i b l i o t e c a C o r s i n i i n R o m a ) ha molte
notizia sul Santo Uffizio.
» Vedi la * relazione di Fr. Gerini del 30 maggio 1572, A r c h i v i o di S t a t o
in F i r e n z e .
La riforma del calendario fatto importante di cultura. 213
‘ ■ra al paìeo, et al Papa suo vero vicario in terra con l'assolutione de suoi
»ravi errori, et fu ritirato in una casa vicina, mentre dal Papa veniva altr’or-
•liut*. il quale è stato, che sulla ¡stessa piazza sopra un palco abiuri alta voce,
et che per mano di notaro si scriva tal atto, et che ciò di sua mano fasci
218 Gregorio X I I I . 1572-1585. Capitolo 4.
sapere in Alemagna à tutti della sua setta, et che si riconduca in prigioni •».
Ora disputano il mastro di camera, lo scalco del papa ed altri con lui, «man
tenendo "on sue false ragioni la opinione delle sue eresie con eloquenza ilici'',
d ib ile». l.'rb. .1051. p. 87. B i b l i o t e c a V a t i c a n a . * Avviso di Roma del 20 feb
braio 1583, ibid. p. 95. Sebbene il Pateologo fosse jier tanto tempo eretico, pur«
vuole il papa una matura riflessione a mezzo di una propria congregazioni',
poiché Paleologo, se persevera nella ricognizione dei suoi errori, può essere
molto utile a chi fu sedotto dai suoi scritti. Ibid. p. 96: Giovedì grande con
trasto <li opinioni nell’inquisizione a causa del Paleologo; una parte dei c h i '
dinali efa ]ier la sua morte, un'altra ne era contraria : infine trionfò l'opinione
del paiia, che l'esecuzione venisse rimandata, affinchè il Paleologo scrivesse
ai suoi aderenti, ciò che ha cominciato. Ofr. anche l’Avviso (li Roma del 19 felv-
braio 1583, in Bkltram i. Roma 42.
1 22 marzo 1585: v. O r a n o 73 s. : * A rrìso (li Romtt del 23 marzo 1585,
Urli. 1053. p. 127b. B i b l i o t e c a V a t i c a n a . Ofr. C a i .e n z i o 219s .
2 * A rriso ili Roma del 12 febbraio 1583, Ir b . 1051. p. 69, B i b l i o t e c n
V a tica n a .
^ T.'n canonico del Baterano fu arso in immagine il 26 luglio 1581 (Biìh-
tot . o t t i 64); ugualmente uri altro canonico (ibid.).
* * « Questo Papa ha interlasciato quel tanto rigor di Pio Quinto nel f;ir
abiurar (nielli capitano al S. Officio dell’Inquisitione et lo fa fa r secretameli'1
si come si fece giovedì in San Pietro (l’alcuni huomini di qualche conto con
finandoli poi in prigione o in monasteri ile’ frati a far le penitentie li sono
imposti, per non disperar la povera gente ne dar scandalo al mondo». Cusano.
29 ottobre 1574. A r c h i v i o di S t a t o ili V i e n n a . « Xella congregatione deli«
quale [Inquisizione] fatta la settimana passata in casa (lei cardinale di Ginn-
bara abiurò secretamente un gentilhuomo Genovese ricco di 150 mille scudi
et gli fu dato per penitenza che debba dare 0 mille scudi d'elemosina a luos111
pii in Genova». Odescalchi, 12 febbraio 1583. in B e r t o i .o t t i 6 9 s. Cfr. la sen
tenza contro Castelli del 26 gennaio 1583: «Rim ettendoti per special grafia e
benignità di questa santa sede apostolica le pene nelle quali sei incorso l>ei
la bolla della santa memoria di Paolo Papa quarto contro gli heretici et scisma
tici et confermata da Pio Papa quinto... ». ( B e r t o l o t t i 75). S e g r e t a m e n t e
abiurò anche l’antico vescovo di Venee, Luigi Grimaldi; v. su lui D orrJ 1-1
negli Annalcs dii Midi XA'I (1904). 63. Quanto accuratamente l’inquisizione
di Bologna serbasse il segreto sulla sua azione, cfr. B a t t i s t e l t - a 70 s.
L ’ inquisizione romana. 21 !>
i * « Domenica mattina nella chiesa del Popolo intervenne uno strano < ».
et fu in questa maniera, che mentre uno frate sta all’altare dicendo l’introito
et la confessione per seguire la messa ecco che un Francese del Delfinato lo
piglia di dietro all'improvviso pel collo et lo scote tre o quattro volte er
gettarlo a terra, ma il frate che era gagliardo et ben disposto della vits si
tenne sempre in piedi, il che vedendo li circostanti che stavano ad udiri !a
messa s’avventarono adosso al detto Fruncese et lo presero et lo condussi ro
prigione in una stantia dentro del convento, di dove è stato poi condotto pri
gione al iSanto Ufficio dell’lnquisitione. Questo heretico pazzo era pur si: Hi
la mattina inanzi in detta chiesa del Popolo con una mitra di carta in te-ia
piena de varie sorte de pittura d'animali, gridando che anch’esso era p;i '«•
al quale si crede interverrà come intervenne a (niello Inglese che volse gettare
in terra il santissimo sacramento nella chiesa di S. Pietro che fu condotto ’-t
tutta Roma sopra un somaro et poi abbrusciato nella piazza. Dicono si. io
stati presi cert’altri dell’humore di costui che se saranno in dolo gli faranno
compagnia». Odescalchi il 18 novembre 1582. A r c h i v i o G o n z a g a n
M a n t o v a . Sulla condotta dell’inquisizione in Bologna contro i predicatoli
sospetti v. B a t t i s t e l l a 133; ibid. 52 sulle questioni fra gl’inquisitori di ló «
l'arcivescovo. Esecuzioni in Bologna 1579, 1581 e 1583, ibid. 105 s.
- Vedi sopra p. 217 ; R iegek -V o gelstein I I , 175.
* Vedi * X m ts M . ili Venezia X I I I nel 1574, A r c h i v i o s e g r e t o p o n
tificio.
4 Breve del 27 maggio 1581, presso T h e in e r , Annate» I I I . 308 s. — * « A
pimus multos a Iudaica perfidia ad Cliristi fidem recenter conversos rursumqne
Christo repudiato ut canes ad vomitimi suum ad Iudaismum reversos quotidie
ex multis regionibus praesertim vero ex Hispania et Lusitania in Italiani con-
iluere etc. ». A Venezia il 27 maggio 15S1. A r c h i v i o d i S t a t o d i '
n e z i a . Un simile breve al duca di Mantova in data di Roma 27 maggio l-,sl
ir; A r c h i v i o G o n z a g a i n M a n t o v a . C'fr. M a f f e i I, 245.
L ’ inquisizione romana. 221
!.. L a t j g w it z 101.
2« Se morì quest’anno tutto afflitto d’animo e consumato ». Santobi, Auto-
biografia X II, 362. Numerosi * atti dall'eredità Santori riguardanti la « causa
Toletana » sotto Gregorio X I I I , in Misceli.. Arni. 10, t. 4 dell’ A r c h i v i o
segreto pontificio.
3 L a t j g w i t z 103. T h e ik e r , Anuales II, 243.
1 L atjgwitz 102. Cfr. intorno a Carranza il. JIe n e n d e z P e l a t o , Historia
de los heterodoxos españoles II, 359-415.
5 * « quia adhuc in eodem conventu detinebatur carceratus » dice Mtr-
caktitjs, * Diarlum, A r c h i v i o s e g r e t o p o n t i f i c i o . Cfr, Bektiiieb,
Minerve, 247 s.
Esito del processo contro Carranza. 225
1 Cfr. il nostro voi. V i l i , 249. Sotto il 24 maggio 1572 »avverte Arco, che
(Iregorio X I I I si è lamentato che Pio V gli abbia lasciato l’affare Carranza.
A rch ivio di S ta to di Vienna.
2 Cfr. il nostro voi. V I I I , 257 ss.
“ C. F l e u r i i Hist. eccl. Continua fio X L IX , Aug. Vindel 1572, 126 ; L e B a-
chelet nel Dictionnaire de théol. cath. d i V acant e M angenot I I , Paris 1905,
^ ss. i n seguito noi ci uniamo, qualora non è notato altrimenti, completamente
<t L e B achelkt . Cfr. anche Scheeben in Freib. Kirchenlex. 12, 1852 ss.
4 Cfr. il nostro voi. V II, 198 s., 221 s., 244 s.
1 Vedi K a b t t t t n e n , Grégoirc X I I I p. 1.
2 Vedi le * note di Venanzio da Camerino e * quelle di C. Speciani in A r
chivio Bon co m p a gn i in Roma.
3 Quanto mai stimasse il papa la Spagna lo dimostra il suo contegno nel
in occasione di una contesa per la precedenza fra gli inviati di Spagna
e di Francia; v. M a f f e i I , 43s.; H e r r e 248.
4 Xella « Congregazione per la Lega » furono assunti al posto di Bonelli
e Rusticucci i cardinali Galli e Marco Sittich ; v. la * relazione di Arco del
-4 maggio 1572 nell’A r c h i v i o d i S t a t o i n V i e n n a .
Aedi G u g l i e l m o t t i , Colonna 314.
0 Vedi G o t t l o b nel VIIistor. Jfiltrimeli X V I, 394.
234 Gregorio X I II. 1572-1585. Capitolo 5.
1 Vedi S e r r a n o , Liga I, 242 s., 250 s., 254 s., 334 s., 374 s. Serrano viva
cemente difende, contro l'opinione finora dominante, la condotta di Filippo II,
"Ih* egli scusa per il suo timore di fronte alla Francia ed ai protestanti
"'fr. Rev. hi st. C X X X V I [1921], 100); egli sostiene energicamente qui come
'•lidie nell’introduzione alla sua Correspondenciu il punto di vista spagnuolo.
2 Vedi S e r r a n o , Lina II, 18.
3 Vedi M a n f r o n i , Lena X V I, 390 s., 399 s. ; S e r r a n o , Liga I. 345 s.
4 Vedi R o s e l i , 230; H a v e m a n n , Don Juan 153.
° Vedi M a n f b o n i , Marina 512; S e r r a n o , Liga II, 18.
236 Gregorio X I I I . 1572-1585. Capitolo 5.
P a s t o r , storia dei P a p i. I X .
16
242 Gregorio X I II. 1572-1585. Capitolo 5.
?ioni in Rom a.1 A mezzo del suo nunzio e di una lettera auto
grafa esortò Filippo I I ad opporsi all’attacco dei Turchi.2 Grande
fu il suo dolore, allorché la Spagna abbandonò Tunisi alla sua
so te.3 Dopo che i Turchi ebbero conquistato la fortezza di Go
n i’ a, che proteggeva il porto di Tunisi, temette il papa un at-
• i o contro l’ Italia e l’Ungheria. E gli cercò di stornare con tutte
le forze questo pericolo, esortando Filippo II, l’ imperatore e i
principi cristiani alla resistenza contro il nemico comune, ma si
guardò bene di parlare di una lega, poiché questa parola era ve
nuta in discredito.4 La scissione religiosa della Germania e l’in-
M i gere dell’Olanda rendevano frattanto impossibile l’intrapresa di
qualsiasi crociata. Ugualmente p rivi di risultato furono i tentativi
del papa di opporre di nuovo ai Turchi la Repubblica di S. Marco.
Già nel 1574 egli aveva avanzato i suoi progetti a quel go
verno, 5 e li aveva ripetuti nell’anno seguente senza alcun risul
tato migliore; Venezia si era irrigidita nella sua politica di pace,
"ito la cui difesa ella credeva di poter tutelare nel miglior modo
i suoi interessi in Oriente.8 Stando così le cose Gregorio dovette
limitarsi a prendere provvedimenti per la difesa delle coste
.lallo Stato pontificio, e particolarmente a riparare le fortificazioni
di Ancona.7
Le ansietà di Gregorio furono ancora aumentate per la contesa
accesasi fra l’antica e la nuova aristocrazia di Genova, in vista
(¡ella quale il pericolo dei Turchi appariva doppiamente preoccu
I Santobi, D m rio concisi. XXV, 103. Sull’aiuto che gli prestò in Genova
mi gesuita v. Sacchint'k IV , 78 s. Ofr. sull’invio <li Morone anche Bkltbami
10, 11 .
- Morone si mise in viaggio SI 27 aprile ; la * lettera di Galli al nunzio In
Venezia <lel 28 aprile 1576, Nunziat. ili, Venezia X III, A r c h i v i o s e g r e t o
p o n t i f i c i o . Cfr. Hansen, Nuntiaturberichte II, 25s. Karttunen, Gré-
noire X IIT , p. 16.
3 Vedi M a ffe i I, 229 s. ; Theinkr II. 259 s. ; R itteb I, 501 s. Soheixiias
in Quelle» u n i Foriteli nngcn X III, 27.3 s. ; Hansen, Nuntiaturberichte II, 80 s.,
*7»., 95 s., I l i s., 113 s., 117 «., 143 s., 151, 158. Kakttunen. Orégoire X I I I ,
ì 1s. 21. Ij’S settembre 1576 P. Strozzi annunziava da Roma che Marcan
tonio Colonna sarebbe andato in Spagna « ]ier trattar la le g a ». A r c h i v i o
Gonzaga i n M a n t o v a .
4 Vedi le * relazioni di Odescalelii in data di Roma 26 gennaio, 21 e 19 fel>
braio 1577. A r c h i v i o G o n z a g a i n ¡ Ma nt o v a .
5 Vedi la »le tte ra di P. Strozzi in data di Roma 26 gennaio 1577. A r -
<h i v i o G" onzaga i n M a n t o v a .
II Vedi * « Indice de las concessione« que lian hecho los Papas de la Cru-
Zi>da, Sussidio y Excusado». A r c h i v i o d e i r a m b a s c d a t a d i ( Spagna in
Roma I. 9. Dopo questa composizione il prolungamento dell’Excusado il
1" maggio 1575 fu portato a cinque anni.
• Vedi le relazioni in Kakttunen, Orégoire X I I I , p. 25 s.
250 Gregorio X I I I . 1572-1585. Capitolo 5.
che questo punto non potesse evitarsi. Egli non nascose al suo so
vrano che anche le vertenze di Napoli e Milano non potevano ve
nire conciliate se Filippo II si fosse irrigidito nelle insufficienti e
limitate istruzioni che aveva dato a Navas e V era; come il papa
così pure anche il re doveva dimostrare in questo affare uno spi
rito conciliativo, altrimenti le divergenze non sarebbero state mai
appianate.1
Navas appena arrivato ammalò di febbre e presto morì. Seb
bene Ormaneto si adoperasse vivamente per la nomina di un so
stituto pure per questo il re non si affrettò in alcun modo, seb
bene il rinnovarsi continuo dei conflitti facesse viva premura.-
Filippo II nel frattempo mantenne la sua tattica consueta di evi
tare qualsiasi decisione. Sapeva quanto il papa facesse conto su
lui nella lotta per g l’interessi cattolici. E g lf sfruttò quanto potè
questa situazione, e nel mentre accentuava esteriormente il suo
attaccamento alla Chiesa, ed in alcune questioni cedeva, teneva
ferm o e con tenacia al suo sistema di dominarne tutti gli avve
nimenti. Appoggiato all’ influenza degli Spagnuoli esistenti nella
Curia e nel Sacro Collegio,3 egli senza deviare lavorava ad ac
crescere le sue entrate con le rendite ecclesiastiche, sebbene
già ammontassero annualmente ad un milione e mezzo di du
cati. Zùiìiga, il suo ambasciatore in Roma, doveva costantemente
domandare nuove concessioni. La speranza di poter piegar
il papa in questo come nelle vertenze di politica ecclesiastica, con
l’aiuto dei nipoti, non si avverò. Fu una fortuna che Zuniga, in
opposizione al suo ardente collega francese, di un carattere mite,
riflessivo e misurato, nonostante tutte le lotte del suo sovrano,
seppe mantenersi personalmente il favore del papa.4 Egli influì
molto nell’impedire una rottura fra Roma e Madrid. Del resto si
guardavano da questo eccesso tanto Gregorio quanto Filippo II."
Quando il nunzio andava in udienza, non mancava mai il R e
cattolico di rilevare il suo attaccamento filiale al Santo Padre di
cui baciava i piedi. Non appena il rappresentante del papa pas
sava agli affari riceveva soltanto risposte generiche. Del resto
comunemente sua Maestà non riceveva, cosicché le co m unicazio ni
avvenivano in scritto.6
1 Vedi I ’ i i i j l i p p s o n , Granvella 3 i5 0 s .
Vedi L e ttre » fle P. de Foix, 195 a. ; PinxiprsoN, Ora M etta 290 s. Cfr. su
Uliva ves anche H erbe 277 s. ; sul suo ingresso v, anche * Avviso di Roma del
16 giugno 1582, Uri). 1050, p. 207, B i b l i o t e c a V a t i c a n a .
- Vedi T òrne 193.
; Vedi P h im p p s o n , G ra n u lila 381 s. In Milano cessarono finalmente le
'lifficoltà che il governo spagnuolo opponeva all’azione di Carlo Borromeo,
•piando nel 1582 al posto di Requesens diventò governatore il duca di Terranova,
l a lotta per il diritto di nomina nel regno di Xapoli-Sicilia, che a Carlo V era
s,a* <►concesso da Clemente V I I solo ad v ita tu, portò inoltre, che nel 1582, 1583
e 1ri,S-i non sia seguita alcuna di queste nomine; v. le * memorie del card. Galli,
Ar c h i v i o B o n c o m p a g n i i n R o m a . Nella vertenza sulla «Monarchia Si
cilia » intervenne nel 1583 Bellarmino, che al viceré Marcantonio Colonna
espose le ragioni, per cui questi senza aggravio della sua coscienza non avrebbe
potuto arrogarsi quei privilegi che i suoi predecessori avevano aggruppato
sotto questo nome; v. B achelet, B ella rm in avant son cardinaUtt 131 s. j
* Caratteristica su ciò è la * lettera di Galli al nunzio di Venezia, del
20 dicembre 1578, Nunzia t. di Venezia, A r c h i v i o s e g r e t o p o n t i f i c i o .
Anche nel 1581, quando le condizioni di Europa erano del tutto sfavorevoli
l'er una lega, disse Gregorio X I I I all’inviato di Venezia che egli adopere
rebbe in ciò tutte le rendite della Chiesa ; v. Corrabo 281. Il 15 marzo 1582
'i card. L. Madruzzo fu incaricato di esporre alla dieta di Augsburg la dispo
sizione del papa per una lega contro i Turchi ; v. H a n s e n , Nuntiaturberichte
369 s. ; cfr. 447; v. B ezold nelle Abhandlungen der MiincUener Akad. Hist.
Mas. X V II, 351, 378 s. I l 31 agosto 1582 disse Gregorio a L. Donato, che non
''»stava difendersi dai Turchi ma che occorreva attaccarli; v. P ie r l in g , Ba-
,h,>rv et Possevino 211-214.
266 Gregorio X I I I . 1572-1585. Capitolo 5.
1 Ofr. Sctimolka, P roject d'une ligue cantre Ics Turca en 1583, nell’A nseiger
iter Krakauer Akad. 1890, SO ss. e Bokatinkky. St. Batory i pian L ig i 288 ss.
Sul viaggio bolognese, in ottobre si disse in Roma che il papa voleva andarvi
ixr sedare ila questione delle acque con Ferrara ; v. * Avviso di Roma del
22 ottobre 1583, TJrb. 1051, p. 444. B i b l i o t e c a V a t i c a n a ; cfr. le «relazioni
(li Fr. Sporeno del 28 ottobre e 5 novembre 1583. A r c h i v i o d e l l a L u o g o -
t enenza i n I n n s b r u c k . Un * Avviso del 29 ottobre partecipa, che per que
sto viaggio non bastavano 120.000 scudi. I l 2 novembre avverte un * Avviso che
Gregorio abbia appunto comandato di riparare le strade per Bologna ; tutta
Roma disapprovava che il papa si volesse allontanare di là ; TJrb. 1051, p. 448,
438, B i b l i o t e c a V a t i c a n a . Il 9 novembre il viaggio sembrava abbandonato
(ibid. p. 468). Ma il 23 novembre Gregorio X I I I disse di nuovo ch’egli nei primi
del 1584 avrebbe intrapreso di viaggio e che al più tardi il 20 maggio avrebbe
voluto essere nella sua patria. Insieme si vociferò che ivi sarebbe stata con
clusa una lega difensiva con Venezia (Ibid. p. 490). Un * Avviso del 3 dicembre
h>83 annunzia : « I l Papa non disse altro alli Conservatori di Roma che lo
supplicarono ¡1 non voler partire di questa città per parte di tutto il suo popolo,
solo che era sforzato doppo tant'anni del suo pontificato il visitar’ il stato di
s. Chiesa promettendo loro il presto suo ritorno, et che intanto de gli ordini et
governi, che lasciarà à Romani, staranno molto allegri et sodisfatti » (ibid. 503).
Come comunicano gli * Avvisi del 1584, la curia fu ancora lungamente tenuta
in ansietà per il disegno del viaggio (TJrb. 1052). Cfr. anche v. Bezold Iocj
cit. 365 e le * relazioni di Sporeno dell ’8 e 14 gennaio, 18 febbraio, 3, 10
e 24 marzo 1584, A r c h i v i o d e l l a L u o i g o t e n e n z a i n I n n s b r u c k . I l
26 settembre 1584 un * Avviso di Roma comunicava che il papa non voleva che
si Parlasse più del viaggio. TJrb. 1052, p. 380, B i b l i o t e c a V a t i c a n a .
2 Vedi K r e t z s c h m a r 98 s.
268 Gregorio X I I I . 1572-1585. Capitolo 5.
1 Tit. F ranc . K nox . The Letter hook of Cardinal Allen, London 1SS-
« Vi t a di Xic. Fissherber» (Roma 1608), B e l l e s h e im (Mainz 1885), B. Camm .
W illiam Cardinal Allen, Founder of the Seminaries, London 1909, M. Hah*-
(An Elizabethan Cardinal, W illiam Allen, London 1914).
Il collegio inglese di Douai (Reims).
primi sacerdoti nell’In gh ilterra ;1 fino al 1579 già 100 di essi la
voravano nella loro patria,- e fino al 1610, 135 degli alunni di
questo istituto avevano sigillato col sangue la loro predicazione.
Le condizioni politiche costrinsero nel 1578 a trasferire il se
minario a Reim s,4 però nel 1598 ritornò a Douai e provvide la
patria inglese di ottimi sacerdoti sino alla sua distruzione avve
nuta durante la rivoluzione francese.
Nel tempo in cui trovavasi a Reims, nel 1582, il seminario
prese a pubblicare un importante lavoro scientifico: una tradu
zione in inglese del Nuovo Testamento, a cui nel 1610 tenne dietro
quella dell’Antico Testamento. L ’opera doveva servire principal
mente allo scopo delle controversie teologiche: di fronte alle tra
duzioni protestanti influenzate dallo spirito novatore religioso, si
voleva una Bibbia sulla cui fedeltà dommatica i cattolici potessero
stare sicuri: particolarmente era sul Nuovo Testamento che si
faceva conto anche su l’uso pio dei cattolici.5
Il grande fautore di seminari, Gregorio X III, aveva rivolto
anche ad Alien e alla sua istituzione il suo favore ed aiuto. Al
lorché il collegio in Douai si sostenne per lungo tempo con straor
dinaria fatica fra le strettezze per la gravità del momento, il
papa venne in suo aiuto con un sussidio mensile di 100 corone
d’o ro 6 che presto portò a 150.7 II trasferimento a Reims il papa
1 B e l l e s h e im 40.
2 Ibid. 43.
3 Nota ibid. 284-288.
* Ibid. 55 ss. L e c h a t 135 ss. * Seminarii Pontifica Anglorum apud Re-
menses gestii a festo SS. Trinitatis a 1519 usque ad fenilim S. Mariae Magia-
lenae 1580 ini. 22, B i b l i o t e c a A m b r o s i a n a i n M i l a n o , D. 181■
5 Vedi B e l l e s h e i m 87 ss. ; c fi\ 4 9 ; B. W ard in The Catholic Encyclopaedia
V, 1 4 0 ; W is e m a n nelle Allhandlungen über verschiedene Gegenstände I, R e-
gensburg 1854, 01 ss. ; N ew m ans. Tracts theological and ecclesiastical, London
1874, 359. La precisione della traduzione e la sua influenza sulle Authorise!
Version di Giacomo I del 1611 è riconosciuta pure dai protestanti; cfr. Jamí>
G. C a k le t o n , The part of Rheims in the mak ing of the English Bible, Oxford 1902.
In principio la traduzione fu tollerata dal governo inglese, ma poi a causa delle
annotazioni e perchè occultava un annesso scritto di Martin e scopriva « haereti-
corum versionum foedissimas ipsisque adversariis pudendas corruptelas » anche
dei protestanti furono gettati in carcere, qualora si fosse trovata presso essi
la versione di Heims (Allen ad Aga zza ri 1 6 marzo 1583). La versione catto
lica operò la conversione di alcuni protestanti inglesi (Persons ad Agaz®u'J
24 agosto 15S3, in T h e i n e b 1583, n. 85, I I I , 475).. .Sull'attività letteraria dei
profughi inglesi v. P o l l e n loc. cit. 106 ss. Secondo Sander ( f 1581) furono
venduti segretamente in Inghilterra 20.000 libri cattolici. « Books opened tbe
way » diceva Allen. Ibid. 111.
6 II 15 aprile 1575 in B e l l e s h e i m 41. Lettera di ringraziamento di Alien
e degli alunni al card. Galli del 13 giugno 1575, presso Theiner, n. 114 (II. 13-4 '■
Ti sussidio venne dato particolarmente dietro la raccomandazione del generale
dei gesuiti Mercuriano (Sacchinits P. IV, 1. 7. n. 13). Sul favore dato dai Gesuiti
all’opera di Alien cfr. la relazione del card. Sega della visita del collegio Ingles
in Roma del 1596 in F o l e y VI, 5.
~ B e l l e s h e im 93.
I l collegio inglese di Douai (Keims). 273
P a s to r, Storia dei P a p i, IX . 18
274 Gregorio X I I I . 1572-1585. Capitolo 6.
1 B e l l e s h e i m 95.
2 Ibid, 94 s.
3 Ibid. 52.
4 Ibid. 54. L e relazioni dei vescovi anglicani dell’estate 1577 comunicano
da ogni parte che i « papisti » crescono meravigliosamente in numero e capar
bietà ( « d o marvellously increase in number and obstinacy»). F r e r e 213.
Frere stesso scrive : « There can be little doubt that the boast of the Romanists
that their cause was reviving was a true one ». Ibid. 215. II card. G-alli scriveva
al nunzio di Spagna Taverna il 29 aprile (9 maggio) 1583: « P e r il solo mezo
di questo collegio [di Reims] si può dire che se siano conservate sin hora le
reliquie de la religione cattolica in Inghilterra » (presso K re t z s c i i m a r 88, n. 3,
quale per questo giudica ibid, che il seminario sia stato il « nemico pivi pe-
278 Gregorio X I II. 1572-1585. Capitolo 6.
ricoloso» dell’Inghilterra!) Che «giorn alm en te» non ostante tutte le perse
cuzioni crescesse il numero (lei cattolici per l’operosità dei preti del sem in ario,
lo attesta anche Bernardino de Mendoza, l ’inviato di Spagna a Londra, ai
28 dicembre 1579 e 26 giugno 1586. Corresp. de Felipe I I , voi. IV , 447. 493. 11
primo passo anche in S p illm a n n II, 198.
1 * Lettera del 16 marzo 1583 al rettore del collegio Inglese in Roma.
Rcg. 2023, B i b l i o t e c a V a t i c a n a . Cfr. B e lle s h e im 81 ss.
2 Ugualmente scrive IV rsons da Parigi ad Agazzari in Roma il 24 agosto
1583, che in carcere ad Hull vi erano 30 preti e 26 nel Marshalsea in Londra-
Quasi tutti possono dir messa ogni giorno e del resto in carcere sono più utili
che in libertà, « ad hos enim, cum certi constantesque in eodem loco sint.
multi possunt accedere, qui alios sacerdotes reperire non possunt». T heine *
1582, n. 85 (I I I , 475).
s Persons ad Agazzari 17 novembre 1580, in F oi.ky I I I , 666.
* * Alien ad Agazzari il 16 marzo 1583, Reg. 2022. B i b l i o t e c a V a t i c a n a .
I primi missionari Gesuiti in Inghilterra 279
1 Sacchintts P. IV , 1. 8, n. 83 ss.
2 Ofr. P oixen in The Month XO (1897), 248 s.
: Campion in F oley I I I , 21.
4 « Non se immisceant negotiis statuum neque Ime scribant res novas ad
status pertlnentes, atque illic [in Inghilterra] etiam neque ipsi sermonem inii-
ciant aut ab aliis inieetuin admittant contra reginam, nisi forte apud eos quos
ìnsigniter fideles et longo tempore probatos habuerint, ac quidem tunc etiam
non sine magna causa ». Meyer 119. P o lle n in The Month IO (1902), 293.
tir. Simpson 99 s. ; Spillm ann II, 203.
5 Gfr. il nostro voi. V i l i , 420 ss. Gli scrupoli dei cattolici inglesi in ri-
Euardo alla bolla di scomunica si rispecchiano nelle domande che furono inviate
(proprio nei primi tempi di Gregorio X I I I ) ad un teologo e nella risposta a
quelle (edita dà Ckeighton nelle English H istorìcal Review V I I [1892], 84 s. ;
cfr. Meyer 114 nota). Questo teologo desiderò una dichiarazione pontificia
sulla bolla, però anche senza di questa decise che la bolla di Pio V non impo
neva alcun aggravio ai cattolici. Sembra che Gregorio X I I I anche poco prima
S'a stato di altro pensiero. Secondo un * Avviso di Roma del 20 febbraio 1580,
^->'1). 10.'f8, p. 24, B i b l i o t e c a V a t i c a n a ) , Bonelli fece stampare oltre
'•'W copie della scomunica contro la regina per diffonderle alla corte pontificia
e Presso gli ambasciatori dei principi.
280 Gregorio X I I I . 1572-1585. Capitolo 6.
i Ibid. 665.
2 -P o lle n in The M onili CXV (1910), 50.
3 P o l l e n (ibid. IC [1 9 0 2 ] 29 2 ) scrive sui due gesuiti e i loro compagni:
« Essi instillarono in tutta la comunanza dei cattolici uno zelo ed un coraggi»,
d ie nessuna persecuzione poteva più si>egnere. L ’esistenza di una comunità
cattolica era assicurata, la contro-riforma aveva ottenuto uno dei suoi più
splendidi risultati». Anche secondo M eyer (1 0 9 ) il principio delle missioni ilei
gesuiti fu l’epoca più importante nella stora del cattolicismo inglese.
4 S im p s o n 99 s. ; S p i l l m a n n I I , 203.
6 M eyer 49.
6 « Numerus credentium mirifice augetur et ex infensissimi^ h o s t i b u s
fleximns multos, convertimus nonnullos». Persons a Gregorio X I I I il 24 giusti1*
Campion, in Oxford ed in Irlanda. 283
l."N2 in T h ein e r 1582, n. 58 (I I I , 367). « Vix est credibile, quod narrant modo de
MiiLiiK'nto Catholicorum hoc ultimo anno, posteaque libros quosdam legerint de
rebus spiritualibus scriptos sacrasque scripturas catholice in nostrum idioma
i-oim-rsas et interpretatas. Audivi viros prudentes vehementer .aflirmasse, existi-
murt' se, Catholicos esse modo duplo plures in Anglia, quam ante unum annum
fuerint... Ex duobus sacerdotibus recenter hue ex Anglia negotiorum causa
missis, alter eorum testatus nobis est, se quator sacerdotes cognoscere, qui in
mia sola provincia, quae Hamptonia dicitur, plus quam quadringentos homines
reduxerint ad Ecclesiae gremium post ultimum festum paschatis ». Persons ad
Apt zza,ri il 24 agosto 1583, in T h e in e r 1583, n. 85 (I I I , 475).
1 « Equidem... cledi operaio semper, ut nostri non aliis quam vestris studiis,
instituti», moribus, quibus nihll est hodie vel ad doctrinam expeditius, vel ad
|>ietatem sincerius, vel ad zelum lucrandarum animarum accomodatius, prae-
c-iime imbuerentur ». A Mercuriamo il 26 ottobre 1578, in Sa c c h in u s P. V I,
1. 7. n. 10.
J F oley V II, 1257-1260. Sp i l l m a n n II, 140, 190. Sul martirio di Woodhouse
una relazione del 19 giugno 1573, il giorno stesso della morte, 5n K ervyn db
I.wtenhove V I, 762, efr. 639, 654; cfr. K ne lle r nella Zeitschrift fü r hath,
'i'ht al. X L II (1918), 846 ss.
3 F oley I I I , 584.
4 B h x e s h h im 114.
5 La sua vita la scrissero Persons (come un tutto inedito; cfr. The Month
I [1905] 594), A l l e n (1582; nuova edizione di P o lle n , Londra 1908;
ffr. Hist. Pol. B lä tter C X L II [1908] 140 ss.) ; B ombino (Anversa 1618), S im p s o n
(Edimburgo 1867). Cfr. B. Kd mundi Campioni Opusouta, Barcellona 1888. Su
alcune particolarità della vita d i Campion efr. gli articoli di P o lle n in The
Uonth, vol. XC, CV, CVI, CXV.
' « Primus eras princepsque gregis ; cessere priores | Partes, et palmnm
«nera turba tib i», poetava su lui un condiscepolo dopo la morte di Campion.
(lÌRirx.KWATEH), Concertatio 66. Spillm ann II, 207. « A U writers whether Pro
testant or popish, say that he was a man of admirable parts, an elegant orator,
« subtle philosopher and disputant, and an exact preacher, whether in English
or I^atin tongue, of a sweet disposition, and a well polished m an». W ood,
A»tcnae Oxonienses, ed. B u ss I, 475, nel Dictionary of National Biography
VHI, 402.
284 Gregorio X I II. 1572-1585. Capitolo 6.
con una sua visita, fu scelto Campion per riceverla con un indi
rizzo. Cheney, il vescovo anglicano di Gloucester, l’avrebbe desi
derato per suo successore e lo persuase a ricevere il diaconato
anglicano. Ma questo passo procurò a Campion i più fo rti rimorsi,
onde ne seguì il suo definitivo allontanamento dalia Chiesa uf
ficiale inglese. Perciò la sua dimora ad Oxford non fu più pos
sibile; anche in Dublino, dove James Stanihurst Io voleva adibire
per una progettata università Irlandese, dovette prevenire con la
fuga l ’arresto.1 Campion pensava ancora sempre all’attività let
teraria; nel suo stesso rifu gio egli scrisse una storia d’Irlanda in
lingua inglese che fu pubblicata più volte.2 Pure nel 1571 egli
andò a Douai per dedicarsi allo studio della teologia; nel 1573
fu accolto in Roma nell’ordine dei Gesuiti, fece il suo noviziato
a Praga e a Brunn, e a Praga si dedicò alla predicazione e al
ministero pastorale, stimato ed ammirato dapertutto, sino nelle
classi più elevate, per le sue splendide qualità.3
Chiamato in Roma ed incaricato della spedizione in Inghilterra,
l’ unica cura e l’unica domanda di Campion fu che non lo si adi
bisse in altro, se non nel pregare, nel predicare e nelPistruire;
come Persons attesta,4 egli per questo motivo non fu nominato
capo della missione inglese. -Che Campion troverebbe in Inghil
terra una morte violenta fu fin da principio la sua persuasione.
E gli respinse in Roma il ccrredamento di nuovi abiti con il motto
spiritoso, che ogni abito era bastante per uno che va alla forca.5
In Londra non passava mai vicino al supremo tribunale in Ty-
burn senza salutare quel luogo cavandosi il cappello.6
L a gioia di Campion sarebbe stata di lavorare nel silenzio per
il bene dei suoi compatrioti. Ma fu di grande vantaggio per la causa
cattolica che il suo nome fosse portato presto nei più vasti strati
della popolazione e diventasse formalmente oggetto dei discorsi
della città.7 Prim a che Persons e Campion incominciassero i loro
1 S in o ad o g g i in e d ita ; ib id . 64.
2 T e s to m ig lio r e ib id . 60-62.
286 Gregorio X I II. 1572-1585. Capitalo 6.
sta in questo la prova che essa non può addurre motivi ragio
nevoli. Così sorse un opuscolo che Muret indicò come scritto dal
dito di Dio, che fu ristampato ben cinquanta volte e che provocò
molte confutazioni.1 Lo scopo del lavoro risulta dal titolo: « a i
nostri accademici: dieci motivi, per cui Campion ha offerto ai
suoi avversari un contradittorio religioso.2 II primo di questi mo
tivi è la Sacra Scrittura, che gli eretici debbono mutilare, per
salvare le loro opinioni; il secondo è il senso della Sacra Scrit
tura, che essi sono costretti a violentare contro il chiaro contesto ;
in questa maniera prosegue a svolgere Campion i suoi pensieri ori
ginari sulla condizione disperata dell’eresia, nel mentre egli tratta
della natura della Chiesa, dei Concili, dei padri della Chiesa ecc.
Sebbene lo scritto fosse fatto mentre Campion era in viaggio per
l’Inghilterra e con nessun altro aiuto che le notizie e i sunti che
portava in tasca, pure è colmo di citazioni di Padri, di Lutero ecc.,
che l’accurato Persons prima di pubblicare fece collazionare di
nuovo da un suo amico. L ’accademico di un giorno si rivolge alle
Università, sia perchè si era dichiarato pronto di trattare questa
questione dinanzi ad esse, e sia perchè Oxford e Cambridge erano
state fatte protestanti con la violenza, ma molti ancora erano ivi
fermi nella religione cattolica.3 Naturalmente il libriccino potè
essere pubblicato solo con segretezza e con grave pericolo. Persons
aveva saputo procurarsi una tipografia, donde già prima era uscito
uno scritto suo contro l’intervento dei cattolici all’ufficiatura pro
testante, e una risposta agli attacchi contro la « provocazione » di
Campion.
Dopo la pubblicazione della « provocazione » Persons credette
consigliabile che Campion si allontanasse dalle vicinanze di Londra
verso il Lancashire. M a proprio là si trovò il traditore che dette il
perseguitato nelle mani dei nem ici.4 Il 22 luglio 1581, in un giorno
di mercato, dovette Campion incatenato fare il suo ingresso in
Londra, e fu chiuso nella più orrida cella della Torre. Il 25 luglio
fu riportato risalendo il Tam igi nell’abitazione di Leicester poiché
uno fra i suoi Principi, che non fu spettatore inoperoso del diritto
calpestato dalla cruda violenza, nella persona di un’infelice re
gina. Già nelle prime settimane dopo l’elezione di Gregorio XIII,
M aria ricevette da lui una lettera di conforto.1 Marini, l'arcive
scovo di Lanciano, che su la fine dell’anno 1572 egli inviò a
Filippo II, fra le altre cose doveva prendere a cuore pure la pri
gioniera regina di Scozia.2 L ’inviato di M aria in Parigi, l’arci
vescovo Beaton di Glasgow, che a mezzo di un intermediario
aveva presentato al papa il progetto di portare in Spagna il gio
vane figlio di Maria, o, dai suoi congiunti, i Guisa, per ivi edu
carlo cattolicamente, trovò presso Gregorio l’accoglienza più ami
chevole, sebbene l’attuazione del progetto fosse resa difficile per
la morte di Carlo IX e del cardinale di Lorena.3
Minore zelo dimostrò il circospetto Filippo II. Per le richieste
di Marini e del Nunzio Ormaneto, ebbe egli parole gentili, ma
richiamò vivamente l’attenzione sugli ostacoli che gli opponeva
l’insurrezione di Olanda; particolarmente fece egli riflettere che
un’ impresa contro l’Inghilterra, dovrebbe essere condotta in co
mune, dalle due potenze cattoliche, la Francia e la Spagna.4 Per
questo il papa si sforzò dì stabilire un accordo fra entrambi i
governi, raccomandando un matrimonio fra il duca di Anjou e
una figlia di Filippo. Il progetto andò fallito poiché la Francia
domandò come dote della figlia del Re o Napoli o M ilano.5 Inoltre
Filippo nell’impresa non aveva altro in pensiero, almeno come
1 C a r i n i 88 s.
2 T ö r n e 157 s.
3 Che Filippo abbia inviato don Giovanni realmente anche contro 1Ing
terra (contro P h illp p s o n , Westeuropa 214 s.) si deduce d a l l a c o r r i s p o n d e n z a ‘
Zviniga ; cfr. T ö r n e 157 nota.
* Ibid. 158. _qj
s Secondo il dispaccio di Ztìniga del 29 febbraio 1576, presso T örne 1»*
« K retzschm ar 50.
La spedizione irlandese, 1579. 29S
1 T öbne 160 s.
- Relazione di Sega in K k etzsch m ab 198 s.
; B e l l e s h e im , Irland II, 169 s. K k etzsch m ab 53 ss. Relazione di Sega
'bid. 194 ss. M a f f e i I, 355-360. P o lle n in The Month OI (1906), 69-85. J. M a r t in
nelìa Revue d’hist. dipi. X X I I I (1909), 161-182.
4 Vedi la nostra trattazione, vol. V i l i , 433 e M a r t in loc. cit. 164 s.
5 P o llen loc. cit. 75. Vedi sopra p. 279 s.
P o llen loc. cit. 77.
294 Gregorio X I II. 1572-1585. Capitolo 6.
1 « Agere nihil, inquit, pati autem quaecunque Deus volet. The Month C IV
(1904), 504.
2 Poixen, ibid. IC (1902), 43-60.
3 Vedi la nostra opera vol. V I, 561 ss.
4 Cfr. O. K l o p p , Das Jahr 1683 und der folgende grosse Türleenkrieg,
Graz [1883], 1 -11 .
5 « .. .nor do I see any appearance o f their obeying the censure o f the
Pope unless they be accompanied with the remedies o f which I have before
written. And as the good bishop of Rochester says, who sent to me to notify
the arms of the Pope against these men, who are so obstinate, are more
irall than lead, and that your Majesty niust set your hand to it, in which you
300 Gregorio X I I I . 1572-1585. Capitolo 6.
1 Congr. V decr. 47 : In stitutu m Soc. Iesu II, Firenze 1893, 275; cfr. decr. 79,
ibid. 288.
2 Editto del 4 settembre 1606, ibid. I (1892), 133.
» Cfr. * « Relatio de statu Mariae Scotiae Reginae », Cod. B a r i. XXXIII-110,
biblioteca Vaticana.
4 B elxesh eim , Schottland II. 131.
6 Ibid. 136, cfr. 140.
6 Ibid. 13S.
7 Ibid. 139.
8 Lettera ad Everardo Mercuriano del 9 novembre 1579, presso Forbes-
I'Kith 160.
302 Gregorio X I II. 1572-1585. Capitolo 6.
1 Ibid. 158.
2 Ibid. 102. Ugualmente scrive Mendoza sulla base delle relazioni del ge
suita Holt reduce dalla -Scozia : nella campagna e nei paesi, particolarmente
nella Scozia del Nord, si simpatizza per la religione cattolica: si eccita contro
i pastori percliè sono ammogliati e non fanno l'elemosina. I> città essere in
gran parte protestanti. Pure uno dei vecchi preti, assicura Holt, che nel Natale
passato, in Edimburg aveva distribuito la comunione a più di cento cattolici (cfr.
T i i e i n e r I I I , 371). D i questi vecchi sacerdoti non se ne trovano nella regione
pili di una mezza dozzina ; ora viene permesso di prender parte nello stesso
tempo in segreto all’ufficiatura cattolica e pubblicamente alla protestante (Men
doza il 9 febbraio 1582, Corresp. de Felipe I I , voi. V, 276). Ugualmente giudica
Mendoza ai 4 maggio 1582 (ibid. 309) intorno al popolo scozzese «que tiene
aborrecimiento de los ministros y gente ecclasi&stiea que la man por su m in
vida, y tanto que el rey de Escocia dice por ellos, que la palabra que predican
era buena, pero su vida muy mala ». Cfr. il memoriale del 1580 sulle condi
zioni della Scozia nello Spicilegi am Ossoriense I, 72-80.
s B e l l e s h e i m , Bchottland II, 152 s. F o b b e s - L e i t h 207 s.
■* Archibald Douglas il 17 novembre 15S7, Calendar of Hatfield Papers IH>
295 ; cfr. P o i .l e n in The M onili IO (1902) 400 s.
5 Allegato alla lettera di Alien del 18 febbraio 1582, presso T h e i n e r 1582,
n. 62 (I I I , 371).
Passi di Gregorio X I I I nella questione anglo-scozzese. 303
1 Saochhtos P. V, 1. 1, n. 288.
2 La caratteristica secondo il Dictionary of National Biography X L III, 4W.
Lo stesso Taunton, il suo avversario più fiero, dice di Ini : « Look at him from
almost any point you will, he was grea t». ( E t h e l r e d L. T a u n t o n , The Hi'tor'j
of the Jesuits in England, London 1901, 395). Dei suoi scritti osserva D’Isnieli
(Amenities of Literature, London 1867, 438): «Parsons may be ranked among
the earliest writers of our vernacular diction in its purity and pristine v i p - u r .
without ornament and pol i sh. . . His English writings have not a sentence
which, to this day, is either obsolete or obscure». Presso T a u n t o n loc. eit.
475. Cfr. M e y e r 169.
s Persons ad Aquaviva il 26 settembre 1581, presso H. M o r u s , Historia
Missionis Anglicanae, St.-Omer 1660, 116; F o r b e s - L e i t h 166-174.
* ‘Come motivo della sua fuga egli adduce che in Inghilterra era suit"
ricercato con tale ardore che oltre al costante aggravio per i cattolici, ni"!1*
preti caddero in mano delle spie che andavano in cerca di lui (P e r s o n s at
Agazzari, 24 agosto 15S3, in T i i e i n e r 1583, n. 85, I I I , 475) Che P e r s o n s non
potesse pift tornare in Inghilterra, senza venir preso immediatamente dai ' ll''i
nemici, lo dice anche Mendoza I’l l dicembre 1581, \Gorresp de Felipe
vol. V, 260.
Favore di Aubigny e i piani dell’estero. 307
M e n d o z a i l 7 s e t t e m b r e 1 5 8 1 , i b i d . 1 0 7 s.
M e n d o z a i l 2 0 o tto b r e 1581, ib id . 147.
l 'i u L i p p s o N , G ranvella 8 0 9 -3 2 0 . K r e t z s c h m a b 58 ss.
P h ilip p s o n lo c . c i t . 3 1 0 .
IMd. 311.
Ibid. 312.
: Ibid. 313.
8 Ibid. 315-320.
308 Gregorio X I II. 1572-1585. Capitolo 6.
Com e G a lli c o m u n ic a v a a C a s t e l l i , 1 a n c h e G r e g o r io X I I I a c -
C0L'-e il d is e g n o c o n t a l e g io ia c o m e se s i t r a t t a s s e d e lla lib e r a -
zi, e di T e r r a S a n t a . S o lo G a lli a g g i u n g e v a , c h e l ’e s p e r ie n z a d i
lui,/hi a n n i g li a v e v a in s e g n a t o , c h e m o lto v ie n e p r e s e n t a t o co n
belio p a r o le c h e p o i m a i s i c a m b ia n e lla r e a l t à ; il p a p a q u in d i
dividerà d i v e d e r e u n in iz io d i q u e s ta im p r e s a p r i m a c h e e g li
assicuri u n a p p o g g io . G r e g o r io t e n n e f e r m o a q u e s to p r in c i p io
in he q u a n d o f u a lu i m a n d a to a m e z z o d i C a s te lli u n m e m o r ia le
di P e r s o n s 2 e v e n n e C r ic h to n in R o m a . 3 I n u n a l e t t e r a a u t o g r a f a
e^ii cercò i n t a n t o d i g u a d a g n a r e il r e d i S p a g n a p e r u n o s b a r c o
ir I n g h i l t e r r a . 4
F ilip p o s i s e n t i v a in c a p a c e n e l la s u a s t r e t t e z z a e c o n o m ic a 5 e
in m ezzo a lle a l t r e s u e n u m e r o s e im p r e s e d i in c o m in c ia r e a n c h e
una g u e r r a c o ll’I n g h i l t e r r a , l a q u a le iv i a v r e b b e r i n f o r z a t o T in
ti nza f r a n c e s e . E g l i in c a r ic ò , n a t u r a l m e n t e tr o p p o t a r d i , il s u o
a; 'a s c ia to r e f r a n c e s e T a s s is , d i t r a t t e n e r e P e r s o n s d a l s u o v ia g g io
a L is b o n a ;6 a llo r c h é q u in d i g iu n s e il m a la c c e tto p a r l a m e n t a r e
alia c o r te d i S p a g n a p e r lu n g o te m p o e g li n o n v e n n e a m m e s s o ; 7
; > p e r m e z z o d i t e r z e p e r s o n e e co n d is c o r s i s u lle g e n e r a l i lo
a u r o il r e d e lla s u a b u o n a v o l o n t à . 8 F in a lm e n te , a llo r c h é G re -
; • io X II I , c h e p e r lu n g h i m e s i n o n a v e v a a v u t o a l c u n a r i s p o s t a a lla
sua le tte r a a u t o g r a f a , s i la m e n tò a m a r a m e n t e c o n C r ic h to n s u l p r o -
< v t i n a r e d e lla S p a g n a , F ilip p o f e c e v e n i r e a lla s u a p r e s e n z a il
gesuita in g le s e p e r r i v e r s a r e a l la s u a v o lta t u t t a la c o lp a s u l p a p a . 9
P e r q u a n t o in s i g n if i c a n ti p o te s s e r o e s s e r e in se q u e s ti a v v e n i-
n u t i , p u r e s o n o c a r a t t e r i s t i c i p e r T u m o r e d e lle c o r ti p o n tif ic ia e
.m u oia. I l c o n s ig lio d i S t a t o d i S p a g n a e r a i r r i t a t o d o p o a v e r
i i o v u to la l e t t e r a d e l p a p a , c h e i n u n a q u e s tio n e in c u i si t r a t
ta v a p r i n c i p a l m e n t e d e lla r e lig io n e , il p a p a d i m o s t r a s s e c o s ì p o c o
ze.'o e v o le s s e g e t t a r e t u t t o s u lle s p a lle d e lla S p a g n a . 10 I n R o m a
si o p in a v a c h e s i p o te s s e s c u s a r e il te n a c e s ile n z io d e l r e , so lo
Q ualora F ilip p o a v e s s e i n a n im o d i a t t u a r e l’i m p r e s a s e n z a c h e
1 c a p esse p r i m a il p a p a ; in r e a l t à p e r ò s a r e b b e s t a t o a s s a i m e -
1:0 c h e i p r e t i a v e s s e r o p la c a to I d d io co n le lo r o p r e g h i e r e e
la n cia to a i s e c o la r i c e r t e a l t r e c o s e . 11 F i n a l m e n t e il 4 s e t t e m b r e
F i l i p p o s i d e c is e n o n a d u n im p e g n o , m a a d a r e u n a r is p o s ta a
G r e g o r io X I I I . L a s u a p a r te c ip a z i o n e a l l’i m p r e s a in g le s e , co sì egli
s i e s p r im e , d ip e n d e d a d u e c o s e : u n a , d a lla q u a n t i t à d e l sussidio
i n d a n a r o c h e il p a p a v o r r à c o n c e d e re , s e c o n d o , d a ll’e s ito delle
a r m i s p a g n u o le in g u e r r a co n d o n A n to n io p e r le A z o r r e . 1
F r a t t a n t o u n a n u o v a v i t t o r i a d e l p a r t i t o in g le s e p r o te s ta n te
n e l la S c o z ia a v e v a d a to p e r il m o m e n to t e r m i n e a i p ia n i contro
l ’I n g h i l t e r r a . S e b b e n e L e n n o x e s t e r i o r m e n t e f a c e s s e il p ro te s ta n te
e d a v e s s e s o t t o s c r i t t o u n a f o r m o l a d i f e d e in c u i e g li ric o n o s c e v a la
d o t t r i n a d e lla C h ie s a sc o z z e se e r e s p i n g e v a il P a p a t o , 2 p u r e i pa
s t o r i p r o t e s t a n t i n o n a b b a n d o n a r o n o il p r o g e t t o d i s t r a p p a r e alla
s u a in f lu e n z a il re . P a r t i c o l a r m e n t e si e r a r e s o a d e s s i o d io so L ennox
p e r il su o f a v o r e a l s i s t e m a e p is c o p a le , c h e g ià M o r to n n e l 1572
a v e v a t e n t a t o d ’i n t r o d u r r e c o n il c o n s e n s o d i K n o x . 3 M e n tr e Gia
co m o V I a lla fin e di a g o s to 1582 a n d a v a a c a c c ia p r e s s o P erth ,
R u t h v e n , c o n te d i G o w rie , lo a l le t tò a l s u o c a s te llo , e lo portò
q u i n d i a S t i r l i n g d o v e e g li v e n n e t e n u t o in m it e p r ig io n ia , : ìa
s e n z a c h e la s u a v i t a f o s s e s i c u r a d a lle in s i d ie d i E li s a b e t t a .4
L e n n o x si r i t i r ò n e lla f o r t e D u n b a r t o n : la s u a m is s io n e è r a fini a.
D a lla n o tiz ia d e lla p r i g i o n i a d i G ia c o m o , il p iù p ro fo n d a m e n te
c o lp ito f u il c u o r e d e lla s u a m a d r e in f e lic e , c h e v e d e v a o r a aleg g i ire
a n c h e s o p r a il c a p o d e l s u o u n ic o fig lio la p r o p r i a s v e n tu r a . Alla
n o t i z i a t a r d i v a d i q u e s to a v v e n im e n to p e r le i c o s ì t e r r i b i l e , s c r ; ;-e
e s s a a d E l i s a b e t t a la c e le b r e l e t t e r a , 6 i n c u i e n u m e r a tu tt e le
t r a m e e le m a c c h in a z io n i d i t r a d i m e n t o , c o n c u i la r e g i n a d ’In g h il
t e r r a a v e v a g e t t a t o la s u a r iv a l e d i S c o z ia in u n a in f e l ic it à sem pre
p i ù p r o f o n d a , c o s ic c h é a n c h e f is ic a m e n te si s e n t i v a a f f r a n t a , e come
e s s a a f f e r m a s u l su o o n o r e , n o n a t t e n d e v a p i ù a l t r o r e g n o che
q u e llo d el c ie lo , c h e e s s a s i v e d e v a p r e p a r a t o c o m e la m ig lio r fine
d i t u t t e le s u e tr i b o l a z i o n i e d a v v e r s i t à . S o lo e s s a c h ie d e v a an c o ra
u n p r e t e c a tto lic o c h e s i n o r a le e r a s t a t o n e g a to e d u e c a m e ri re
p e r e s s e r le d i a i u to n e lla s u a m a l a t t i a ed a b b a tti m e n t o .
M a s e p p u r e f is ic a m e n te M a r i a e r a f in ita , d i s p i r i t o e r a anc-; ra
s a l d a ; se e s s a n o n a t t e n d e v a p iù p e r sé a lc u n r e g n o t e r r e n o , però
non r e s ta v a co n le m a n i i n e r t i q u a l o r a s i t r a t t a v a d e lla l i b e r t à
e della v ita d e l s u o u n jc o fig lio . E s s a in v iò a m b a s c ia t o r i in F r a n c i a
e a R om a, e s s a s c r is s e a B e a to n e a M a d r id , s c o n g iu r ò il r e d i
Spagna a lm e n o p e r u n s u s s id io in d a n a r o , e p r e m e t t e s u i G u is e a
v en ire in a i u to d i G ia c o m o a n c h e s e n z a l a S p a g n a . 1
Il zelo d i G u is e e r a d i f a t t i s o m m a m e n te a u m e n ta to , a n z ic h é
ra ffre d d a to p e r l ’o p p r e s s i o n e d e l s u o c o n g iu n to G ia c o m o V I. C o m e
M aria, c o s ì a n c h e ’e g li p e n s ò d i p r o c e d e r e a n c h e s e n z a l a S p a g n a ;
in q u e s to s e n s o e g li s c r i s s e a G r e g o r io X I I I , 2 c u i a n c h e B e a to n
a ssic u rò le c o se e s s e r o r a m i g l i o r a t e a n z ic h é p e g g i o r a t e . 3 P u r e il
p apa av ev a a n c h e ad e sso i su o i d u b b i se se n z a la S p a g n a fo sse
p o ssib ile d i f a r e q u a lc h e c o s a ; 4 t e n t ò a n c o r a u n a v o lta d i g u a
d a g n a re il c o n c o r s o d i F i lip p o a l l ’i m p r e s a e g li p r o m is e d i c o n
tr ib u ir e c o n u n q u a r t o d e lle s p e s e . 6 A G u is e p e r ò e g li f e c e s a p e r e
che se a n c h e l a S p a g n a n o n v o le s s e o n o n p o te s s e c o n c o r r e r v i,
p u re la S a n t a S e d e f a r e b b e t u t t o q u e llo c h e e r a in s u o p o t e r e . 3
D ie tro p r e s s i o n e d i M a r i a S t u a r d a a v v e n n e p e r o r a a lm e n o
questo, c h e E n r i c o I I I d i F r a n c i a in v iò c o m e s u o a m b a s c ia t o r e in
S cozia p e r a i u to d i L e n n o x , p r i m a F é n e lo n , q u in d i M e y n e v ille . M a
L viinox n o n e r a p iù p o s s ib ile s a lv a r lo . A lla fin e d e l 1 5 8 2 p e r u n
o rd in e s t r a p p a t o a l r e f u e s ilia to d a D u n b a r t o n ; a l la fin e d e l m a g
gio 1583 e g li m o r iv a in F r a n c i a . 7
M e y n e v ille t r o v ò G ia c o m o V I d i s e n t i m e n t i r e l a t i v a m e n t e f a
vorevoli p e r la r e li g io n e c a tto l ic a . I l r e , s c r iv e v a l ’a m b a s c ia t o r e ,
non v u o l s a p e r n e d e i t a n t i a r r o g a n t i p r e d i c a t o r i , s c o p r e n e l la lo ro
v e rsio n e d e lla B i b b ia n u m e r o s e f a l s i t à . Q u a n d o M e y n e v ille lo p e r
su ase ch e so lo d a l l ’i n t e r v e n t o d e lle p o te n z e c a tto l ic h e v i s a r e b b e
q u alch e c o s a d a s p e r a r e p e r lu i, e g li p r o m is e d i n o n p e r s e g u i t a r e
i c a tto lic i. L a d iv is io n e d e i lo r d p r o t e s t a n t i p o r g e a l r e l a s p e r a n z a
di lib e r a r s i p r e s t o d a l lo r o p o t e r e . 8 II r i t o r n o d i M e y n e v ille in
F r a n c i a n e l m a g g io 1 5 8 3 , d a t e q u e s te c ir c o s ta n z e , m is e d i nuovo
in p ie d i l ’i m p r e s a c o n t r o l ’I n g h i l t e r r a . D i n u o v o e b b e luogo un
c o n s ig lio n e lla d im o r a d e l n u n z io d i F r a n c i a , 1 e f u c o m b in a to un
p ia n o d i s b a r c o in I n g h i l t e r r a . 2 L a S p a g n a d o v e v a , s e c o n d o questa
a t t a c c a r e a l n o r d , i G u is e a l s u d . M a d o p o la s p e d iz io n e d i Alen-
§ on n e i P a e s i B a s s i e r a c r e s c iu t a la te n s io n e f r a l a S p a g n a e la
F r a n c i a , f r a il g o v e r n o f r a n c e s e e i G u is e , a m ic i d e lla S p a g n a .3
L ’e s e c u z io n e d e ll’i m p r e s a d o v e tte p e r c iò d i n e c e s s ità e s s e r e rim a n
d a t a ; n o n s e r v ì a n i e n t e c h e G r e g o r io a u m e n ta s s e il s u ssid io in
d a n a r o d i s c u d i 4 0 0 0 c o n a l t r i 3 0 0 0 .4
D o p o t a n t e d is illu s io n i s i d e s ta r o n o a n c o r a n u o v e s p e r a n z e q uando
G ia c o m o n e l g iu g n o 1 5 8 3 r i u s c ì a l i b e r a r s i d a l la s u a p rig io n ia .
N e ll’a g o s to s u c c e s s iv o e b b e r o lu o g o d i n u o v o in P a r i g i d elle di
s c u s s io n i le c u i d e c is io n i P e r s o n s p o r t ò a l p a p a e C r ic h to n al
r e d i S p a g n a . 5 G r e g o r io a c c o ls e il p r o g e t t o c o n e n tu s ia s m o . Egli
p e n s ò a n z i d i r i n n o v a r e la b o lla d i s c o m u n ic a c o n t r o E lis a b e tta
e p r o n u n c i a r e l a s u a d e p o s iz io n e , c o s a c h e n e i p r o g e t t i d ei due
a n n i p r e c e d e n t i n o n e r a s t a t a p r e s a in e s a m e . 6 A lie n d o v e v a es
s e r e n o m in a to v e s c o v o d i D u r h a m e d a c c o m p a g n a r e la sp ed izio n e
c o m e le g a to p o n tif ic io .7 II c o n te g n o d i F ilip p o r e s e n a tu r a lm e n te
im p o s s ib ile l a p u b b lic a z io n e d e i d u e d o c u m e n ti g ià a b b o z z a ti, p ure
G r e g o r io n o n a b b a n d o n ò a n c o r a la s p e r a n z a d i p o t e r fin alm en te
g u a d a g n a r e p e r q u e s to il r e . E g li e r a p r o n t o a c o n c e d e r g li il sus
s id io , la t a s s a s u l c le r o s p a g n u o lo , s in o a 4 0 0 ,0 0 0 s c u d i . 8 S o stitu ì
il n u n z io T a v e r n a c h e n o n e r a m o lto a c c e tto a F ilip p o c o n il p re
f e r i t o S e g a . n T u t t o f u v a n o . I l 2 4 g iu g n o 1 5 8 4 il n u n z io fra n c e se
p e r q u a n t o s e m b r a v a a lu i, l a s c i a r s i t r a n q u i l l i z z a r e d a lle p aio le
d e lla b o lla d i s c o m u n ic a c o n t r o E l i s a b e t t a , p o ic h é q u e s ta cono le
a t u t t i i s u d d i t i il p e r m e s s o di p r e n d e r e le a r m i c o n t r o la re
g in a . I n s e g u ito a d u n a d o m a n d a f a t t a a R o m a il s e g r e t a r i o d i St to
c o n f e r m ò la d e c is io n e d e l n u n z i o : e g li d e fin is c e il p r o p o s ito d; li
i n t e r r o g a n t i c o m e m e r i t o r i o . 1 P e r c o m p r e n d e r e q u e s t a risp o ta
e l a d o m a n d a d a c u i e r a s t a t a m o ti v a ta , v a c o n s id e r a t o q u an to
s e g u e . I l f o n d a m e n to p e r e s s e lo c o s t i t u i v a la b o lla d i P io V
c o n t r o E l i s a b e t t a , r e v o c a t a d a G r e g o r io X I I I so lo p e r le su e con
s e g u e n z e r i g u a r d o a i c a tto lic i. P o ic h é la r e g i n a e r a d e p o s ta e
q u in d i te n e v a i n g i u s t a m e n t e l a s o v r a n i t à d e ll’ I n g h i l t e r r a , così
s e m b r a v a u n a l e g i t t i m a c o n s e g u e n z a a c h i p r o p o n e v a la que
s ti o n e e a l n u n z io , c h e s i « p o te s s e r o p r e n d e r e le a r m i c o n tro di
le i » o s s ia , c h e c o n le a r m i a l la m a n o s i p o te s s e s u s c i t a r e una
s o lle v a z io n e i n m i s u r a p iù o m e n o g r a n d e c o n t r o il g o v e rn o , ul
g e n e r e di q u e lla di N o r t h u m b e r l a n d n e l 1 5 6 9 . S u c iò a n c h e quei
n o b ili n o n a v e v a n o a l c u n a e s ita z io n e . Il lo r o d u b b io s i r ife r iv a
so lo a l c a s o se in u n a s im ile s o lle v a z io n e f o s s e le c ito d i m e tte re
le m a n i s u ll a r e g i n a s te s s a , o se la s a c r a p e r s o n a d e lla so v ran a ,
in o g n i e v e n to , d o v e s s e v e n i r e r i s p a r m i a t a . S e c o n d o l a decisione
d e l n u n z io , c o m e p u r e d e l s e g r e t a r i o d i S t a t o , il p e r m e s s o di
« p r e n d e r e le a r m i » c o n t r o la p r e t e s a s o v r a n i t à d e lla r e g in a , con
t e n e v a a n c h e l ’a l tr o , d i u s a r n e in c a s o d i n e c e s s ità c o n tr o la p e r
s o n a deH ’i l l e g i t t i m a r e g i n a . S e il n u n z io c o m e il s e g r e t a r i o d i St; :to
a p p r o v a v a n o l ’u c c is io n e d i E l i s a b e t t a , ciò a v v e n iv a s u lla b a s e dei
p r i n c i p i i d i d i r i t t o a l l o r a in v ig o r e . A q u e s ti s i a t t e n n e a n c h e Gve-
g o r io , c o n c u i il s e g r e t a r i o d i S t a t o c o n f e r ì in d u b b ia m e n te p rim a
d ’i n v i a r e l a s u a l e t t e r a a l n u n z i o . 2 C h e G r e g o r io n o n a p p r o v a se
s e m p lic e m e n te l’o m ic id io p o litic o , c h e a l l o r a s i d if fo n d e v a come
u n a p e s te c o n t a g io s a , lo d i m o s t r a il f a t t o c h e e g li p i ù t a r d i qu a
lific ò c o m e e s p r e s s a m e n t e ille c ito a t t e n t a r e a l la v i t a d i E n
r ic o I I I . 3 S e e g li a g l i in g le s i c h e l ’i n t e r r o g a r o n o n o n fe c e d are
la s te s s a r i s p o s t a , g li è c h e il c a s o d i E l i s a b e t t a e r a s o s ta n z ia l-
n’. ¡ite d if f e r e n te . E s s a e r a e s p r e s s a m e n te c o lp ita d a lla s c o m u n ic a
e i p o sta ; e s s a p e r q u e s to , se c o n d o il d i r i t t o d i a llo r a , e r a u n ’u s u r -
!>: : ice, e u n a s o lle v a z io n e d e i s u o i s u d d it i c o n tr o e s s a co n t u t t e
i t s u e c o n s e g u e n z e e r a g i u d i c a t a c o m e l e c i t a . 1 G r e g o r io X I I I ,
loinco c a n o n is ta , t r o v a v a t a n t o m e n o m o tiv o p e r d e v i a r e d a i p r i n -
i ii in v ig o r e , in q u a n to e g li g iu d ic a v a E l i s a b e t t a in c o r r e g g i b ile
i 'a r ite n e v a c a u s a d e lla p e r d i t a d i m ilio n i d i a n i m e . 2 II n u n z io
?« ìecitò E l y p e r c h è a f f r e t t a s e il p iù p o s s ib ile l’e s e c u z io n e d e l
P « g etto.3 M a q u e s ti n e l su o v ia g g io d i r i t o r n o v e r s o q u e i n o b ili
in g le s i g iu n s e so lo s in o a R e im s , e d e l p r o g e t t o d e ll’in s u rre z io n e
n o n se n e s e p p e p iù n u l l a . 1
E l i s a b e t t a s e d e tt e s u l t r o n o o l t r e v e n t i a n n i s e n z a c h e dovesse
t e m e r e u n a t t o d i v io le n z a c o n t r o la s u a p e r s o n a p e r p a r t e degli
o p p r e s s i c a tto lic i, p o ic h é la s o lle v a z io n e d e l 1 5 6 9 f u d ire tta
e s p r e s s a m e n t e solo c o n t r o i m i n i s t r i d e lla r e g i n a , e n o n contro
le i s t e s s a . 2 P e r la p r i m a v o lta n e g li a n n i 1 5 8 0 -1 5 8 7 e d i nuovo
a n c o r a n e g li a n n i 1 5 9 3 -1 5 9 4 s i p a r l ò m o lto d i t a l i p r o p o s te . In
a lc u n i c a s i u n a s im il c o s a v e n n e r e a l m e n t e p r o g e t t a t a d a alcune
p e r s o n e , il p iù d e lle v o lte p e r ò si t r a t t a s o lo d ì v o c i in f o n d a te o
d i p r o g e t t i p e n s a t i s e n z a s e r i e t à , d i r a g g i r a t o r i , c h e in q u e s ta m a
n ie ra c e rc a v a n o s p illa re d e n a ro .
G ià p r i m a d e lla m e n z io n a ta r i c h i e s t a p r e s s o il n u n z io d i S paglia,
u n n o b ile in g le s e s i r iv o ls e d a l la F i a n d r a a O w e n L e w is in Rom a
e s i p r o f f e r ì d ie tr o u n c o m p e n s o d i 1 0 .0 0 0 c o r o n e d ’o ro p e r un
e s p lic ito a s s a s s in io d i E l i s a b e t t a . V a f a t t a p ic c o la d if f e r e n z a , scrive
e g li, s e la r e g i n a v e r r à t o l t a d i m e z z o in u n a im p r e s a d’armi o
s e g r e t a m e n t e c o n u n a t t e n t a t o b e n e id e a to . « M a a t a l i progetti,
s c r iv e v a L e w is d u e a n n i a p p r e s s o a l s e g r e t a r i o d i S t a t o pontificio,
io n o n so n o a f f a t t o d is p o s to ; p e r m e c o m e p r e t e n o n c o n v ie n e per
n i e n t e d i p r e n d e r e in c o n s id e r a z io n e f a t t i d i s a n g u e , q u in d i io non
g li d e t t i a l c u n a r i s p o s t a » . 3 D e lla c o s a a l l o r a n o n s i f a p iù parola;
v i è d a p r e s u m e r e c h e s i t r a t t a s s e so lo d i u n m a r iu o lo , il quale
v o le s s e s p i a r e e t r a d i r e R o m a .
T r e a n n i p iù t a r d i f u p r e s e n t a t o u n s im ile p r o g e tt o a l duca
d i G u ise . U n t a l e p r o v e n ie n te d a l l ’I n g h i l t e r r a si p r e s e n tò come
u n c a tto lic o s e g r e t o d e lla c o r te d i E l i s a b e t t a , il q u a le e r a esa sp e
r a t o c o n t r o la r e g in a , p e r c h è e s s a a v e v a f a t t o g i u s t i z i a r e aieim i
s u o i p a r e n t i c a t t o l i c i ; d i e t r o u n c o m p e n s o d i 1 0 0 .0 0 0 f r a n c h i si
m o s t r a v a p r o n t o a f a r e u n a v e n d e t t a d i s a n g u e . G u is e s i lasc'ò
d a p p r i m a a t t i r a r e a l p r o g e tt o , p e r ò d o p o p o c h e s e ttim a n e quel
c o r t i g i a n o d i E l i s a b e t t a e r a g ià p a r t i t o , p r o b a b il m e n te p e r c h è Jo
s i e r a r ic o n o s c iu to c o m e u n r a g g i r a t o r e . 4 G u is e , c h e d a questo
progetto f u d i n u o v o c o n f e r m a to s u l a s u a d e c is io n e d e ll’i m p r e s a
’. ;tro l’I n g h i l t e r r a , e d a b b i s o g n a v a p e r la s p e d iz io n e d i u n s u s
sidio in d a n a r o , a l l ’in v i a t o s p a g n u o lo e a l n u n z io d i F r a n c i a d e t te
( o rn u n ica zio n e d i q u e s t a o f f e r t a . E g li d is s e p e r ò e s p r e s s a m e n te a l
nunzio ch e p e r l’u c c is io n e d i E l i s a b e t t a n o n c h ie d e v a a lc u n s u s -
; :o d a G r e g o r i o , 1 e il n u n z io g li r is p o s e c h e n o n c o n v e n iv a
affatto , a n c h e so lo s c r i v e r e a l p a p a q u e s te co se. E g l i s ti m a c h e
: eg o rio si m o s t r e r e b b e p a g o d i q u a l s ia s i f o r m a o m a n i e r a c o n
D io p u n is s e la s u a n e m ic a , m a n o n è b e n e c h e il r a p p r e s e n
ta u te di D io p r o c u r i c o n s im ili m e z z i l a s u a p u n i z i o n e . 2 P e r ò
: ( tra p a r t e il n u n z io , c o m e s e m b r a , n o n f e c e n u lla p e r d is s u a -
il d u c a d a l s u o d i v i s a m e n t e , e i m p r e s s io n a v iv a m e n t e p e r
uom o d e lla s u a p o s iz io n e la f r e d d e z z a c o n c u i p a r l a d i s im ili
e. G re g o rio X I I I , c u i p u r t u t t a v i a il s e g r e t a r i o d i S t a t o d e t te co-
n n ic az io n e d i s im ile d is e g n o , s i e s p r e s s e in p r o p o s ito d e l t u t t o
¿■•mie il n u n z io d i F r a n c i a a v e v a p r e v e d u to a su o r i g u a r d o . 3
N el 1 585, s o lle c ita to d a M o r g a n e P a g e t , d u e a g e n t i d i M a r ia
a r t in P a r i g i , u n t a l G io r g io G ilb e r t s i r iv o ls e d i n u o v o a l
¡ ■a d i G u is e e g li s o tto p o s e u n n u o v o p r o g e t t o p e r l ’u c c is io n e
di E lis a b e tta . G i l b e r t f u p e r ò p r e s t o s c o p e r to c o m e u n r a g g i r a t o r e . 4
L e c o n g iu r e s i n o r a e n u m e r a te , p r i n c i p a l m e n t e p e r q u e l t a n t o
:o c o n te n e v a n o d i s e r io , n o n a v e v a n o m e s s o la r e g i n a in a lc u n
rio p e ric o lo . M o lto m e n o e b b e e s s a b is o g n o n u o v a m e n te n e l 1 5 8 3
(‘i s ta r e in g u a r d i a p e r u n m is e r o u o m o , G io v a n n i S o m m e r v ille ,
i q u ale a v e v a a t t a c c h i p e r io d ic i d i p a z z ia ed in u n o d i q u e s ti
idò p u b b lic a m e n te , c h e la r e g i n a e r a u n a s e rp e " e c h e e g li
¡ ¡leva u c c id e r la c o n il s u o p u g n a le . A i n o s t r i te m p i a v r e b b e r o
l 'c o v e ra to l ’in f e l ic e i n iftì m a n ic o m io , M a n e l se co lo d i E li-
.’¡etta n o n s i g iu d ic a v a a n c o r a c o n t a n t a m ite z z a . S o m m e r v ille
«tesso, il s u o s u o c e r o , E d o a r d o A r d e n , g r a n d e s c e r if fo d i W a r -
' ic k s h ire , a s s ie m e a t r e p a r e n t i ed a l lo r o c a p p e lla n o , n e l l’o tto b r e
: « Ne per questo fatto esso duca dimanda alcuno aiuto a Nostro Signore ».
• ì-i:tzschiiae .Itti».
- “ Io quanto a far morire questa mala donna, le lio detto che non ne
v<‘f-iio scriver a X. S. come faccio, ne dico a V. S. Illma che gli lo dica; pe
lile se bene io credo che a X. S. fussi di contento che Dio per qual si voglia
castigasse questa sua nemica, tuttavia non converrebbe far si che il suo
■¡cariò lo procurasse per questi mezi, et esso si quietò». ICbetzschmar loc. cit.
3 « et perche la Stà |Sl non può se non sentir bene, che in qual si voglia
¡nodo venghi levato d’oppressione quel regno et restituito a Dio et a la religion
J:,,s t r a santa». Galli a Castelli, in K r e t z s c i i m a r 163. Se un delinquente perde
:l mezzo di un delitto la vita, si può rallegrare che egli non possa più nuocere,
nza però ohe con questo venga scusato o giustificato il delitto. Conviene
’lnindi in questo punto interpretare la frase « in qual si sia modo»- di Gre-
- 1io X I I I in questo senso, che altrimenti egli avrebbe approvato qualsiasi dc-
11Ito contro Elisabetta, il che in ogni caso sarebbe un voler ammettere troppo.
4 I’OLLEN loc. Cit. 610 SS.
320 Gregorio X I II. 1572-1585. Capitolo 6.
1 5 8 3 f u r o n o a r r e s t a t i e c o n d a n n a t i t u t t i a m o r t e p e r a lto tr a d i
m e n to . P e r E d o a r d o A r d e n la s e n te n z a f u e s e g u ita , S o m m erv ille
10 si trovò impiccato nel carcere. I contemporanei attribuirono
la b a rb a ra severità di questo processo aH’influenza di Leicester,
11 q u a le e r a in in im ic iz ia co n A r d e n , ed e r a c u p id o d e i s u o i pos
s e d im e n ti. 1
P o c h i g i o r n i d o p o S o m m e r v ille a n c h e F r a n c e s c o T h ro c k m o rto n ,
fig lio d e ll’e x - g iu d ic e s u p r e m o d i C h e s te r , d o v e tte a n d a r e alla
T o r r e . 2 U n t r i s t e s o s p e tto s i d e s tò c o n t r o d i lu i p e r c h è lettere
s e q u e s t r a t e s e m b r a v a n o d i m o s t r a s s e r o c h e f o s s e s t a t o in c o n ta tto
c o n P a g e t e M o r g a n a g e n t i d i M a r i a S t u a r d a in P a r i g i . S eg u iro n o
a l t r i a r r e s t i . L ’a t t o d i a c c u s a c o n t r o F r a n c e s c o T h r o c k m o r to n lo
in c o lp a v a d i c o n g i u r a c o n t r o la v i t a e il r e g n o d e lla r e g in a , di
a c c o r d i d i t r a d i m e n t o c o n F r a n c e s c o E n g le fie ld co n c u i avrebbe
t r a t t a t o p e r u n ’in v a s io n e d e lle p o te n z e s t r a n i e r e in I n g h ilte r r a ;
i n o l t r e d i a v e r e a b b o z z a to a s c o p o d i t r a d i m e n t o u n a lis ta dei
p o r t i I n g le s i a d a t t i a llo s b a r c o , e d u g u a l m e n t e co n lo s te s s o scopo
di a v e r n e g o z ia to s o p r a t u t t o q u e s to co n T o m a s o T h r o c k m o r to n .3
A lla q u a r t a t o r t u r a T h r o c k m o r t o n a m m is e d i a v e r s c r i t t o real
m e n te q u e lla l is ta , c o m e p u r e u n ’a l t r a con i n o m i d e i p iù distinti
c a tto l ic i in g le s i ; le l is te e s s e r e s t a t e f a t t e p e r l ’a m b a s c ia t o r e di
S p a g n a M e n d o z a ed a v e r e a v u t o p e r sc o p o d i f a v o r i r e u n a spe
d iz io n e d e i G u is e in I n g h i l t e r r a . Q u e s ta c o n f e s s io n e f u p iù tardi
s m e n t i t a d a T h r o c k m o r to n , q u in d i a n c o r a u n a v o lta r ip e tu ta , e
s u l p a tib o lo , im m e d i a t a m e n t e p r i m a d e lla s u a e s e c u z io n e , an c o ra
u n a v o lta r i t i r a t a . L a m i s ù r a d e lla s u a c o lp a q u in d i n o n si può
c h i a r a m e n t e p r e c i s a r e ; t u t t a v i a p e r la s u a p a r te c ip a z i o n e a d una
c o n g i u r a c o n t r o la v i t a d i E l i s a b e t t a , n o n e s is te a lc u n a prova.
L ’in v i a t o d i S p a g n a d o v e t te l a s c i a r e L o n d r a in s e g u ito a lle co n fes
s io n i d i T h r o c k m o r to n .
N o n d e v e s o r p r e n d e r e c h e d a l 1 5 8 0 p iù v o lte t r a i ca tto lici
in g le s i s i p a r l i d i a t t i d i v io le n z a c o n t r o E l i s a b e t t a . Q u e s ti pen
s i e r i e r a n o a llo r a , p e r c o s ì d ir e , n e l l’a r i a , c o s ic c h é a l co n tra rio
s a r e b b e d a m e r a v i g l i a r e se a lm e n o c a tto l ic i is o l a ti n o n av e sse ro
s o g g ia c iu to a q u e s to c o n t a g io . M a r i a S t u a r d a s t a v a in c o n tin u o ti
m o r e d i u n s e g r e to a v v e le n a m e n to : n e l 1 5 7 4 e s s a f u a p erta m en te
m e s s a in a v v is o s u l p e r ic o lo d a S h r e w s b u r y . N e llo s te s s o anno
B u r g h l e y p r e s e a s e r v iz io u n a s s a s s in o e g li f e c e f a r e u n a prova
d e llà s u a a r t e s u l c o n te W e s tm o r e la n d ; n e l 1581 E lis a b e t ta e
W a ls i n g h a m f e c e r o d e i p a s s i p e r u c c id e r e F ilip p o I I e G re-
jroiio X I I I ; 1 B u r g h l e y s c r iv e v a n e l 1578 in u n d is p a c c io s u l p e r i
colo che d o n G io v a n n i, p o r t a s s e n e i P a e s i B a s s i la c a u s a s p a
gnola ad u n p ie n o t r i o n f o , c h e l a r e g i n a c o m e s o v r a n a p o te v a
ne!!a m a n ie r a p iù le c it a f a r t u t t o p e r la c o n s e r v a z io n e d e lla s u a
l ; : ona e d e l su o p o p o lo ,2 e r e a l m e n t e n e l l’a b i ta z io n e d i L e i c e s te r
con ¡1 c o n s e n s o d i E l i s a b e t t a , e r a s t a t a p r o g e t t a t a l ’u c c is io n e d i
don G io v a n n i.3
Se B u r g h le y s i la s c i a v a g u i d a r e d a t a l i p r in c i p ii, n o n è d a v -
v un m is te r o , c h e d a l 1581 u n ’i n t i e r a s e r i e d i c o n g i u r e p u r a
m en te im m a g i n a r i e c o n t r o la v i t a d i E l i s a b e t t a , f o s s e i m p u t a t a
d in a n zi a i t r i b u n a l i a p r e t i c a tto l ic i e s u ll a b a s e d i q u e s te a c c u s e
ti ■; p o ch i f o s s e r o g i u s t i z i a t i . B u r g h l e y s a p e v a m o lto b e n e q u a n t o
I sse c o n c o r r e r e n e l l a s u a l o t t a c o n t r o i c a tto lic i l ’e c c i t a r e c o n t r o
h o la p u b b lic a o p in io n e . N e l p r o c e s s o c o n t r o C a m p io n e i s u o i
compagni f u s o ll e v a ta c o n t r o e s s i l ’a c c u s a d i a v e r e c o n g i u r a t o in
Ri ims, in R o m a e a l t r o v e p e r d e p o r r e e d u c c id e r e la r e g in a .
P oiché v e n iv a n o p r e c i s a t i i g i o r n i, il m e se e l ’a n n o d i q u e s te p r e te s e
i' irne, e d ’a l t r a p a r t e d a i d i a r i i d e i c o lle g i in g le s i a D o u a i, a R e im s
• Roma s i p o s s o n o p r e c i s a r e i lu o g h i d i d im o r a d i q u e i s a c e r -
i Ìh’ ì , così la m a lig n a in v e n z io n e s i r iv e l a c h i a r a m e n t e ; le d a t e
i !! a tto d i a c c u s a so n o , s e n z a e c c e z io n e , f a ls e . P u r t u t t a v i a s u
la base d i q u e ll’a t t o d ’a c c u s a il 1° d ic e m b r e 1 5 8 1 f u g iu s t iz i a to
C am p io n co n d u e c o m p a g n i; il 28 e 30 m a g g io a l t r i s e t t e p r e t i . 4
II - a p r ile 1582 il s a c e r d o te P a y n e d o v e tte s u b ir e u n a s t e s s a s o r te ,
nè u n so lo te s tim o n e , a s s o lu ta m e n t e d a n o n c r e d e r s i, g iu r ò
u na s to r ie lla s u ll a p a r t e c i p a z i o n e d i P a y n e a d u n a t t e n t a t o . 5 Il
m a rz o d i n u o v o q u a t t o r d i c i p r e t i f u r o n o c o n d o tti a v a n t i a l g iu
PlATZHOFF 81-84
The queen’s ìuajesty, beili*; a soverayn, may lawfully do any thing for
rvatiou of hereself and her people ». P l a t z i i o f f 82.
« Aquí se trata en casa del Conde de Lecester de matar á su Alteza ».
'iirtoza l’8 maggio 1578, Corresp. de Felipe I I , voi. V, 227. «A q u í há muchos
1 'ine se platica, en casa de Ijecester el matar il S. A. », l'assassino inviato
Kilmondo Ratcliffe (Mendoza il 10 maggio 1578, loc. cit. 231). « E1 de Parma
mandato hacer justicia de dos ingleses, que escrebí á V. M. á los 16. de
"• ‘ine habian partido de-aquí con orden de matar al iSr. Don Juan»,
"rohè la regina ricevette la notizia dell’esecuzione di Ratcliffe, disse a
' lsiiigham questi essere quindi i frutti dei consigli che egli ed altri le davano,
' Nwsti gli imbarazzi nei quali essa cadeva. Walsingham fu così impressio-
' 1<la quest’osservazione che gli venne la febbre (Mendoza il 15 gennaio 1579
!" <'it. 308). Cfr. la nota a don Giovanni su Ratcliffe, all’incirca del 12 ago-
in Kervyn db Lettenhove, R e ta tim i X, 714. Ratcliffe si era procu-
1 ' 'la Beatón una commendatizia per don Giovanni (ibid. 689). DeH'uccisione
'luca di Guise se ne parlava in Inghilterra prima della sua esecuzione
^ ■"•'ine sabian que se habia de hacer». Guaras a Zayas il 7 novembre 1571.
de Felipe I I , voi. V, 70.
4 11 contenuto d ell'a c cu sa in P o l l e n in The Montli IO (1902), 611 s.
Ibid. 006. Sp il l m a n n II, 347, 396.
d ic e s o tto l a s te s s a a c c u s a ; c in q u e d i e s s i d o v e t te r o la s c ia r v i la
v i t a . 1 S im ile è il c a s o d e l t i p o g r a f o G u g lie lm o C a r t e r , il q u a le fu
im p ic c a to n e l 1 5 8 4 s o tt o l’a c c u s a c h e n e l 1 5 8 0 in u n l ib r o d a lai
n u o v a m e n te p u b b lic a t o , c o ll’a llu s io n e a l l’e s e m p io d i G i u d itt a aves e
i s t i g a t o a l l ’u c c is io n e d i E l i s a b e t t a . I n .r e a ltà so lo u n a c ie c a preven
z io n e p o te v a t r o v a r e in q u e l p u n to u n a t a l e i n t e r p r e t a z i o n e . 2
P e r il p r o g e t t o d i u n a n u o v a le g g e p iù s e v e r a c o n t r o i c a tto
lic i e p e r e c c i t a r e il p o p o lo f u r o n o p iù i m p o r t a n t i c h e q u e s ti pre
te s i a t t e n t a t i , i s e r v ig i d i u n a s p ia d e l g o v e r n o : G u g lie lm o P a r r v
s e p p e c io è p r o c u r a r s i u n a l e t t e r a d e l s e g r e t a r i o d i S ta to d el papa,
c h e p o te v a i n t e r p r e t a r s i c o m e l ’a p p r o v a z io n e d i u n a t t e n t a t o co n tro
E lis a b e tta .3
P a r r y d a l 1 5 7 0 c i r c a a v e v a p r e s t a t o s e r v ig io , c o m e in f o rm a
t o r e , a l lo r d - t e s o r i e r e in d iv e r s e n a z io n i. N e l 1 5 7 7 t o r n a t o in In
g h i l t e r r a r u b ò i b e n i d e lla s u a r i c c a m o g lie , te n t ò l ’a s s a s s in io del
s u o p r i n c i p a l e c r e d ito r e , p e r ò s f u g g ì a l c a p e s tr o , p r o b a b ilm e n te
p e r l’in f lu e n z a d e l s u o a lto p r o t e t t o r e . E g li si r e c ò q u in d i in
F r a n c i a p e r f a r v i la s p i a a f a v o r e d i B u r g h le y p r e s s o i cattolici
in g le s i e s ilia ti. A L io n e P a r r y s i f e c e a c c o g lie r e n e lla C h ie sa a
m e z z o d e l g e s u i t a C r ic h to n , e q u in d i m a n i f e s t ò a lu i c h e e g li andava
g i r a n d o p e r l i b e r a r e i c a t t o l i c i d ’I n g h i l t e r r a c o n l ’u c c is io n e d i E lisa-
b e t t a . C r ic h to n lo d is s u a s e co n f e r m e z z a e d ic h ia r ò u n t a l e a t t o come
ill e c ito . 4 P a r r y a b b o r d ò q u in d i in V e n e z ia il g e s u i t a P a lm io ; se
g r e t a m e n t e g li a c c e n n ò c h e e g li p o r t a v a se c o il p r o g e t t o di un
g r a n f a t t o p e r il b e n e d e ll’I n g h i l t e r r a ; p e r ò p r i m a d e s id e ra v a
s e n t i r e il p a r e r e d i a lc u n i d o tti te o lo g i. P a lm i o n o n s e n e im pacciò,
1 P o llen lo c . c it . 615.
2 L in g a r d V i l i , 420 s nota J, dove è stampato il testo in questione con
la risposta di Carter.
3 Su P a r r y v . L in g a r d V i l i , 176 ss. ; D an . B a r t o l i, D ell’istoria della
pagnìa di Gesù. L ’Inghilterra, 1. 4, c. 10, T o r i n o , 1825, 102-1 13; P o llen , loc.'
c it . C (1 9 0 2 ), 72-77.
* Dopo che Crichton gli ebbe risposto due volte « quod omnino non
liceret », Parry allacciò di nuovo con lui una disputa che non è senza intere? ''.
Crichton rilevò in essa la parola della Sacra Scrittura ( R o m . 3, 8 ), «che non si
deve far male, perchè ne venga un bene, per cui non si deve procurare nei-
pure il massimo bene con la più piccola azione riprovevole ». Non basta
che un'azione abbia un fine buono, essa deve venire compiuta anche in una
maniera buona e retta, il che nel caso di Parry non avviene. («D ix i, Deum mapis
amare adverbia, quam nomina, quia in actionibus magis ei placet b e n e et
l e g i t i m e quam b o n u m ; ita ut nullum bonum liceat facere, nisi bene et
legitime fieri possit, quod in hoc casu iieri non potest »). Se altri deciselo
altrimenti, essi forse vanno intesi nel senso, che si contenevano in forma permis
siva, e volevano lasciare ciascuno alla propria coscienza, o essi forse si lascia
rono condurre nei loro libri piuttosto dalla compassione per i cattolici inglesi-
che dalle decisioni: è però certo, che un uomo privato non deve far sinn i
cose senza speciale rivelazione di Dio. Crichton dalla Torre a Walsingham >
2 0 febbraio 15S5, presso B a r t o l i loc. cit. 111.
Macchinazioni di Parry. 323
ma lo in d ir iz z ò a l n u n z i o C a m p e g g io . P e r m e z z o suo P a r r y chiese
in Roma u n p a s s a p o r t o p e r p o t e r v e n i r e , s e n z a tim o r e d e ll’I n q u is i-
zioi:«, alla c i t t à e t e r n a . L a s u a p r e g h i e r a f u e s a u d it a , p u r e P a r r y
non si re c ò in R o m a , m a c e r c ò in F r a n c i a p r e s s o s a c e r d o ti inglesi
ài --.i-appare s c a l t r a m e n t e u n ’a p p r o v a z io n e d e l su o p r e te s o atten
ta to ; m a i n v a n o . 1 A l c o n t r a r i o e g li tr o v ò a s c o lto p r e s s o il s e c o la r e
M organ, l ’a g e n te d i M a r i a S t u a r d a ; p r e s e n t a t o d a lu i a l N u n z io
Ragazzoni, e g li d e t t e a q u e s ti u n a l e t t e r a p e r R o m a , c h e in so
sta n za n o n c o n t e n e v a a l t r o c h e la d o m a n d a d i u n ’in d u lg e n z a ple
n aria , e l ’a s s ic u r a z io n e c h e e g li a v e v a v is s u to s e m p r e d a b u o n
cattolico, n o n o s ta n te a lc u n e e s ita z io n i in c o se p o l i t i c h e . 2 R a g a z
zoni inviò il 18 d ic e m b r e 1583 l a l e t t e r a , m a v i a g g i u n s e che lo
ave\ ano m e s s o in g u a r d i a s u P a r r y ; il 2 5 d ic e m b r e r i p e t è e g li che
il papa n o n d o v e s s e f id a r s i d i q u e lli c h e s i s p a c c ia v a n o p e r esi
lia’ ! inglesi, p a r e c c h i d i e s s i e s s e n d o s p i o n i . 3
11 p r im o g e n n a io 1 5 8 4 P a r r y r in n o v ò la s u a p r o f f e r ta , c h e e g li
m unì q u e s ta v o lta d i u n a p iù a m p ia m o tiv a z io n e . C o n la g r a z i a
di Dio e g li p e n s a d i c o m p ie r e p r e s t o u n ’i m p r e s a c u i v u o l s o tt o
p o r s i p e r il b e n e g e n e r a le , p e r l a p a c e d i t u t t a la c r i s t i a n i t à , p e r
r ip o rta r e l ’I n g h i l t e r r a a l l ’u b b id ie n z a v e r s o la S e d e A p o s to lic a , p e r
la lib e ra z io n e d i M a r i a S t u a r d a . S e g li r i u s c i r à , p r e s e n t a a l p a p a
u n a p r e g h i e r a : c o m e lu i s i s o b b a r c a a d u n ’i m p r e s a c o s ì p e r ic o
lo a se n z a u l t e r i o r i r i g u a r d i , s e n z a p r o m e s s e e s p e r a n z e , c o s ì p u r e
il p a p a p o tr e b b e c o m p ia c e r s i d i c o n c e d e r g li u n ’ in d u lg e n z a p le
n a ria , e d i r i t e n e r l o p e r u n fig lio f e d e le d e lla s a n t a , c a tto l ic a e
ap o sto lica C h ie s a r o m a n a . R a g a z z o n i t r a s m i s e l’8 g e n n a io 1 5 8 4
anche q u e s ta p r o p o s t a ; a g g i u n s e p e r ò p e r l a t e r z a v o l t a l ’a v v e r -
t:m o n to « P a r r y è c o n o s c iu to t r o p p o b e n e ; q u i la s u a f a m a è .
c a ttiv a ».
Si p o tr e b b e c r e d e r e c h e g li a v v is i f o s s e r o s t a t i o r a b a s t a n t i ;
pure il s e g r e t a r i o d i S t a t o c a d d e , p e r c o s ì d ir e , a d o c c h i a p e r t i ,
nella r e t e te s a g li. U n f a t t o e g li n o n lo a t t e n d e v a d a P a r r y ; m a
bergli u n a s e m p lic e in d u lg e n z a p l e n a r i a p o tè s e m b r a r g l i u n a
a se n z a p e ric o lo . C o s ì q u in d i s c r is s e a R a g a z z o n i, co n u n a i m p r u
denza in c o m p r e n d ib ile , c h e l ’o g g e tto c u i s i r i f e r i v a n o le d u e l e t
tere di P a r r y e r a n o d i u n a t a l e n a t u r a , c h e f in ta n to c h e e g li n o n
chiedeva n i e n t e d i p iù , n o n si p e r d e r e b b e n i e n t e a p r e s t a r g l i s i
fede. 1 I n s ie m e in v iò la l e t t e r a r i c h i e s t a d a P a r r y . I l p a p a , d ic e s i
* Lingahd v i l i , 178.
- l no sguardo su tutta la corrispondenza su la questione presso P o lle n
‘oc- cìt. 74-76.
Già n 17 iugii0 1583 Orichton da Lione lo aveva messo sull’avviso.
TnEiXEB n i> A p p 7 g4
’ «L e due lettere del Parri sono in materia che non si perde niente dan-
p ' 1 credito, sinché non passa in altro ». Galli il 30 gennaio 15S4, pressa
0LLra » The M onili C, 75.
324 Gregorio X I II. 1572-1585. Capitolo 6.
in q u e lla , h a v e d u to l ’i s t a n z a d i P a r r y d e l 1° g e n n a io ; e g li si ral
l e g r a p e r la b u o n a in te n z i o n e d e ll’o r a t o r e e p e r la s u a d e c isio n e ; lo
e s o r t a a d e s e g u ir e il s u o d is e g n o , g l ’in v i a l a s u a b e n e d iz io n e e
l’in d u lg e n z a r i c h i e s t a ; e g li c o m p e n s e r à a s e c o n d a d e lle fo rz e i
s e r v i g i p r e s t a t i , t a n t o p iù c h e il P a r r y n e lla s u a m o d e ra z io n e non
c h ie d e n i e n t e . 1 N o n a p p e n a P a r r y p r e v id e s i c u r a u n a r is p o s ta del
p a p a a l la s u a d o m a n d a r i t o r n ò in I n g h i l t e r r a , d e s c r is s e alla re
g i n a a l la p r e s e n z a d i B u r g h le y e W a ls i n g h a m i s u o i se rv ig i e
s o s t e n n e c h e il p a p a l ’a v e v a i n c i t a t o a l l’u c c is io n e d i E lis a b e tta .
A lc u n e s e t t i m a n e p iù t a r d i e g li c o n s e g n ò c o m e p r o v a d e lla sua
v e r i d i c i t à , la l e t t e r a d i G a lli c o n l a c o n c e s s io n e d e ll’in d u lg e n z a che
o r a f u c o n o s c iu ta p u b b lic a m e n te .
S i p u ò p iù f a c ilm e n te s c u s a r e il p a p a in q u e s t a c o s a c h e il Galli :
p o ic h é il s e g r e t a r i o d i S t a t o p r e s e n t ò a lu i la d o m a n d a d i Parry
c o m e u n a p ic c o le z z a d a n u lla , e g li a v r à t r a s c u r a t o d i e s a m in a rn e
m e g lio la l e t t e r a . M a c o m u n q u e la c o s a s ia , p e r i c a tto lic i inglesi
l ’in f e lic e c o n c e s s io n e d e ll’in d u lg e n z a f u u n co lp o t e r r i b i l e . G ià da
p iù a n n i e r a n o in s o s p e tto i p r e t i c a tto lic i q u a li c o n g i u r a t i e regi
c id i e c o m e t a l i c o n d a n n a t i d a i g iu d ic i ; o r a p o te v a n o p u r e come
s e m p r e q u e s te c a lu n n ie e s s e r e p r i v e d i f o n d a m e n to ed in g iu s te , la
lo r o c o s ta n t e r i p e t i z i o n e n o n p o te v a p e r ò m a n c a r e d i im p re ssio n e
in m e z z o a lle m a s s e . Q u a n d o il b a n d o d i F ilip p o I I c o n t r o l ’O range
n e l 1 582, m a t u r ò u n p r im o a t t e n t a t o a l p r in c i p e , a u m e n tò nella
r e g i n a d ’I n g h i l t e r r a e n e i s u o i m i n i s t r i il t i m o r e d i u n simile
e f f e tto d e lla b o lla d i s c o m u n ic a d i P io V ; l ’e f f e tt iv a u c c is io n e del-
l ’O r a n g e a v v e n u t a il 10 lu g lio 1 5 8 4 a u m e n tò in I n g h i l t e r r a l’irri
t a z i o n e s in o a l f u r o r e . 2 S i f o r m a r o n o in t u t t i i lu o g h i asso cia zio n i
i c u i m e m b r i s i im p e g n a v a m o c o n g iu r a m e n t o d i p e r s e g u i t a r e fino
a l la m o r t e c h iu n q u e a z z a r d a s s e u n a t t e n t a t o c o n tr o la v i t a della
r e g i n a , e a q u e lli a c u i v a n t a g g i o v e n is s e c o m p iu to t a l e a tte n ta to .
L ’a s s o c ia z io n e e r a m a n i f e s t a m e n t e d i r e t t a c o n t r o M a r i a S tu a r d a ;
a l lo r c h é p e r ò f u l e t t a l a f o r m a di- g i u r a m e n t o d e g li a s s o c ia ti alla
r e g i n a p r i g i o n i e r a , e s s a s i o f f r ì t o s t o a d a p p o r v i l a s u a firm a, il
c h e p e r ò f u r i f i u t a t o . 8 M a d e l r e s t o i c a tto l ic i n o n p o te v a n o p re n
d e r v i p a r t e , p e r c h è il g i u r a m e n t o a n d a v a p r e s t a t o n e lla chiesa
p r o t e s t a n t e . L ’a s s o c ia z io n e p r e s e p e r t a n t o e s p r e s s a m e n te u n ’im
p r o n t a e s c lu s i v a m e n te p r o t e s t a n t e e d iv e n tò is t r u m e n t o d e lla d if
f u s io n e del p r o te s ta n te s im o . 4
L ’a u t u n n o d el 1 5 8 4 p o r t ò a i c a tto l ic i a n c o r a u n n u o v o c o n tra t
tempo. Il g e s u i t a C r ie h to n , d u r a n t e il v ia g g io v e r s o la S c o z ia f u
preso d a u n p i r a t a o la n d e s e , e p iù t a r d i , c o n tr o il d i r i t t o d e lle
genti, c o n s e g n a to a l l ’I n g h i l t e r r a . S v e n t u r a t a m e n t e C r ie h to n p o r
tava a n c o r a se c o u n a c o p ia d e l p ia n o d ’a t ta c c o a l l ’ I n g h i l t e r r a ,
del 1583, n o n o s ta n te c h e l ’i m p r e s a f o s s e a l l o r a r e s a im p o s s ib ile p e r
la r e s is te n z a d i F ilip p o , e p e r c iò il d o c u m e n to p e r ic o lo s o f o s s e
divenuto p r iv o d i v a lo r e . L e c o n f e s s io n i d i C r ie h to n c o m p ir o n o il
resto ; le s e g r e te t r a t t a t i v e f r a l a S p a g n a e R o m a e r a n o o r a a v a n t i
agli occhi d i t u t t i . 1 B u r g h le y s e p p e n a t u r a l m e n t e s f r u t t a r e a m e r a
viglia a n c o r a q u e s to n u o v o a p p i g lio a d a n n o d e i c a tto l ic i i n g le s i;
e- dopo c h e t u t t i q u e s ti c a s i d o lo r o s i, l ’u n d o p o l ’a l t r o a v e v a n o
elevato f u o r d i m i s u r a il r i s e n t i m e n t o c o n t r o i c a tto l ic i , g iu n g e
ora la l e t t e r a d el s e g r e t a r i o d i S t a t o d e l p a p a a P a r r y , in c u i il
pontefice s te s s o s e m b r a a p p r o v a r e l a p e g g i o r c o s a , c h e u n a c a t t i v a
volontà, a g e n d o c o n t r o c o s c ie n z a , a b b i a im p u t a t o a i c a tto l ic i
inglesi.
11 t e r r e n o e r a o r a p r e p a r a t o p e r i p r o v v e d im e n ti p iù a s p r i e
più gravi. A lla fin e d e l n o v e m b r e 1 5 8 4 f u p r i m a d i t u t t o p o r -
al P a r l a m e n t o u n p r o g e t t o d i le g g e , se c o n d o il s e n tim e n to d i
detta a s s o c ia z io n e p e r l a s ic u r e z z a p e r s o n a le d e lla r e g i n a . I n c a s o
■ : un a tta c c o a l l ’I n g h i l t e r r a o a l la p e r s o n a d e lla r e g i n a , c ia s c u n o
di quelli d a c u i p a r t i v a u n a t a l e i n t r a p r e s a , o a v a n t a g g i o d e lla
quale f o s s e e s s a f a t t a , d o v e v a p e r d e r e o g n i d i r i t t o a l t r o n o in g le s e
ed essere p e r s e g u i t a t o fin o a l la m o r t e ; 2 in a l t r e p a r o le , d o v e v a
usarsi c o n tr o i c a t t o l i c i u n a g i u s t i z i a s o m m a r i a e M a r i a S t u a r d a
doveva e s s e r e p u n i t a a n c h e p e r im p r e s e , c u i e s s a n o n a v e v a
ma c o lp a . E l i s a b e t t a p o s s e d e v a a b b a s t a n z a c r i t e r i o d i s t a t i s t a
pei- r if i u ta r e t a l i p r o g e t t i i n a u d i t i . P e r s e c u z io n e s in o a l la m o r te ,
l f -ì s ta b ilì e s s a , d e v e e s s e r e a d i b i t a so lo c o n t r o q u e lli c h e f o s s e r o
dichiarati t r a d i t o r i d a u n a c o m m is s io n e d i 2 4 m e m b r i ; M a r i a
e i suoi d is c e n d e n ti d o v r a n n o r e s t a r e e s c lu s i d a l tr o n o , so lo n e l
caso di u c c is io n e d e lla r e g i n a d ’I n g h i l t e r r a . 3 N e l g e n n a io 1 5 8 5
seguì u n a n u o v a le g g e s e v e r a c o n t r o i c a tto l ic i , la c u i e s e c u z io n e
li avrebbe p r i v a t i d i o g n i c u r a p a s t o r a l e . I n s e g u ito a q u e s ta o g n i
' u ita o s a c e r d o te c h e d o p o 4 0 g io r n i v e n is s e a n c o r a t r o v a t o n e l
reg n o , v e r r e b b e c o n s id e r a t o s e n z ’a l t r o r e o d i a lto t r a d i m e n t o ; c h i
o s p ita v a o s o v v e n iv a u n p r e t e e r a c o lp e v o le d i f e llo n ia , o s s ia co o
peratore a d u n a l t o t r a d i m e n t o . P e n e s e v e r e i n o l t r e c o lp iv a n o
tutti q u elli c h e c o n o s c e v a n o l a d im o r a d i u n p r e te , e d e n t r o d o
dici g io r n i n o n n e f a c e v a n o a v v i s a t e le a u t o r i t à ; u g u a l m e n t e g li
a lu n n i d i u n s e m i n a r i o s t r a n i e r o , c h e n o n r i t o r n a v a n o e n t r o 6 m esi»
1 L in g a r d V i l i , 172.
J Ib itl. 174 s.
3 Lin gabd v ili, 175 .
326 Gregorio X I II. 1572-1585. Capitolo 6.
terse la p iù f a c i l e s p ie g a z io n e è c h e a l l ’ u lti m o e g li f o s s e im
pazzito. 1
P arry m o r ì il 2 m a r z o 1 5 8 5 . I l 2 9 d e llo s te s s o m e s e E l i s a b e t t a
approvò la le g g e c o n t r o i c a tto l ic i . N e llo s te s s o a n n o e s s a f e c e
ti..-ferire in F r a n c i a e p o r r e i n l i b e r t à 7 0 p r e t i p r i g i o n i e r i lib e
r a i dal c a r c e r e i n g l e s e . 2 M a q u e s to im p u ls o d i r e l a t i v a m ite z z a
iv i ci d o v e v a i n g a n n a r e s u l a s e r i e t à d e lla c o n d iz io n e . C o n la
k'uge d el 1585 la p e r s e c u z io n e c o n t r o i c a tto lic i g iu n s e a l s u o
culmine.
N ei p r i m i d u e d e c e n n i d el r e g n o d i E l i s a b e t t a le le g g i c o n tr o
l'a n tic a r e li g io n e f u r o n o a p p l i c a t e in c e r t a g u i s a c o n m ite z z a .
Si e r a c o n te n ti d i e s c lu d e r e i c a tto lic i d a g li uffici e d a i p o s ti
i rlu en ti, e d i r e n d e r e im p o s s ib ile l ’a m m is s io n e d i n u o v i p r e t i . A
i! lo a p o co il g o v e r n o d iv e n tò p i ù a s p r o ; c o s ì d o p o l a p e r s e c u
zione dei c a tto lic i d e l 1 5 6 9 , d o p o la c o n g i u r a d i R i d o lf ì ,3 d o p o
L lo tte di S. B a r t o l o m e o , 4 l a q u a l e p e r i v e s c o v i p r o t e s t a n t i e p e r
; \ uni p a s t o r i o f f r ì l’o c c a s io n e d i d o m a n d a r e a l la r e g i n a il s a n g u e
: v e sco v i e c a tto l ic i p r i g i o n i e r i . 5 I n q u e s t e o c c a s io n i la p e r s e -
zione d iv e n tò a b b a s t a n z a o p p r i m e n t e : u n o s c r i t t o c a tto lic o d e l
1572 la m e n t a c h e t u t t e le c a r c e r i e r a n o g r e m i t e d i m e m b r i d e l
im ita e d e lla b a s s a a r i s t o c r a z i a , c h e p u r e s i g n o r e e v e d o v e e r a n o p u -
vrite, p e r c h è a v e v a n o a s c o lt a to n a s c o s ta m e n te u n a m e s s a , c h e q u a s i
su n o p o te v a p a s s a r e d a u n a c i t t à a d u n ’a l t r a s e n z a e s s e r e i n t e r
ro g a to , c h e q u a s i n e s s u n a l e t t e r a g iu n g e v a s e n z a e s s e r e a p e r t a , e
-su n d is c o r s o a v v e n iv a f r a b u o n i a m ic i c h e n o n f o s s e s o r v e g li a to .0
A u n a p r o c e d u r a s a n g u i n a r i a p a r t i c o l a r m e n t e c o n tr o i p r e t i
i c a tto lic i si v e n n e d o p o il 1 5 6 9 , in p r in c i p io , so lo in a lc u n i c a s i
e c c e z io n a le .7 F u d iv e r s o q u a n d o n e l 1 5 7 5 s i v id e r o in I n g h i l t e r r a
1 I b id . 181.
- S a n d e r 332 ss. A l l e n i l 28 f e b b r a io 1585 p r e s s o T h e ih e b 1585, n. 10 ( I I I ,
<134 s.).
3 C fr . la n o s tr a n a r r a z io n e , v o l. V III 422 ss. P o l l e n in The Month C IV
(1004). 508.
4 H ervyn de L ettenu o ve, Relations VI, 513.
5 « D e s p u e s q u e se s u p o a q u i e l d e s t r o g o d e P a r i s , se f u e r o n lo s o b is p o s
la R eyna, d iz ie n d o le q u a n to le y m p o rta v a , p o rq u e no u v ie s s e a lb o r o t o s y
1 'in u lto s e n el reyn o , que m an dasse lu e g o h acer e x e c u c io n en lo s o b is p o s ,
'''■n lo s o t r o s m a s r e lig io s o s y s e g la r e s q u e e s tá n p resos p o r la r e lig io n eh a-
tulica, a l o q u a l la Reyna n o q u is o c o n s e n tir » (K e r v y n de L e tte n h o v e lo e .
' " i- 513). B u r g h le y cerco c a lm a r e Lon d ra, «p o rq u e con la nu eva de lo de
i ’a ris lo s d e a q u e lla s e ta , q u ’ e s t a m a y o r p a r te , lia n h e c h o c o n s u lto s y m o s t r a d o
<*e q u e r e r h azer m o v im ie n t o s c o n t r a lo s C lia t o lic o s ,. c o m e en P a r is se h iz o
! " n tr a lo s h u g o n o te s , y h a p a s s a d o t a n a d e la n t e e s t o q u e n o h a f a l t a d o a lg u n o s
'¡e sto s p r e d ic a d o r e s q u e l o d ix e s s e n p u b lic a m e n te en lo s p u lp it o s , p r o c u r a n d o
r “ m o v e r l a g e n t o a e l l o » . A n t o n io F o g a g a a d A lb a F 8 s e tt e m b r e 1572 ( ib id . 5 1 4).
6 « A t r e a t is e o f t r e a s o n » , p r e s s o P o llen in The Month C I V , 509.
7 S p i l i .m a n n II, 109 ss.
328 Gregorio X III. 1572-1585. Capitolo 6.
i p r i m i p r e t i d e i s e m i n a r i , e d o p o a lc u n i a n n i , s i m a n if e s ta r o n o i
f r u t t i d e lla lo r o o p e r o s it à . O r a il g o v e r n o n o n p o te v a p iù c o n ta re
s u la m o r t e d e i p r e t i , e sso p e r c iò c o m in c iò adj in te r v e n ir e
c o n m a g g io r e s e v e r i t à , p a r t i c o l a r m e n t e q u a n d o co l g iu n g e r e di
C a m p io n i c a tto lic i f u r o n o a n i m a t i d a n u o v o c o r a g g io , e molti
c h e e s ita v a n o , s i d i c h i a r a r o n o a p e r t a m e n t e p e r la C h i e s a .1 Nel
1 5 7 7 il p r im o s a c e r d o te d e i s e m in a r i, C u t h b e r t M a in e m o r ì come
m a r t i r e . 2 L o s e g u ir o n o fin o a l la m o r t e d i E l i s a b e t t a c i r c a 124 preti
e 61 s e c o l a r i . 3 G e n e r a lm e n te s u b ir o n o e s s i l a m o r t e s t a b i l i t a per i
t r a d i t o r i , o s s i a v e n n e r o im p ic c a ti, e a n c o r a v iv e n ti s v e n t r a t i , s tr a p
p a t o d a l c o r p o il lo r o c u o r e co n le v is c e r e , e il c a d a v e r e s q u a r t a t o . 1
A l t r i d o v e t te r o s o f f r ir e p e r a n n i t a l m e n t e , 5 c h e i n c o n fro n to ,
la m o r te s o t t o la m a n o d el c a r n e f ic e p o t e v a s e m b r a r e q u asi
d e s id e r a b ile . Il fig lio d e l d u c a d i N o r f o l k g i u s t i z i a t o n e l 1572,
F ilip p o H o v a r d , e a r l d i A r u n d e l e S u r r a y d o v e t te a 2 8 a n n i a n
d a r e in c a r c e r e ed iv i p e r 10 a n n i a t t e n d e r e l a m o r t e . 6 T o m a so
P o u n d g ia c q u e p e r 30 a n n i in d if f e r e n ti c a r c e r i e p e r u n tem p o
a n c h e in u n a p r ig io n e s o t t e r r a n e a p r i v a d i l u c e . 7 A m o lti, m eno
d i s t i n t i e m e n o r ic c h i f u a b b r e v i a t a la v i t a c o n le p r iv a z io n i nelle
s u d ic ie c a v e r n e d e l c a r c e r e . 8 A l p r in c i p io d i lu g lio 1 5 8 0 le pri-
g io r n i o r d i n a r i e e r a n o c o s ì r ic o lm e d i c a tto l ic i c h e ’f u r o n ric h ie s ti
a v e s c o v i o n o b ili s o s p e tti v e c c h i c a s te lli, p e r p o r t a r v i i pri
g i o n i e r i . 0 A lc u n i m e s i p i ù t a r d i s c r i v e P e r s o n s , n o b ili e non
n o b ili, u o m in i e d o n n e , s o n o d a p e r t u t t o g e t t a t i in c a r c e r e , e p u ra n -
c h e i r a g a z z i s o n o m e s s i in f e r r e e c a te n e . A ll’e s e c u z io n e g e n e r a l
m e n te p r e c e d e v a n o c r u d e li t o r t u r e . I p r i g i o n i e r i v e n iv a n o s te s i sul
le tto d e lla t o r t u r a , e s t i r a t i , p e r o r e d o v e v a n o s t a r e a p p e s i p e r i
s in o c h e s v e n is s e r o , o v v e r o i c o r p i r a n n i c c h i a t i v e n i v a n o
-a ti in c e r c h i d i f e r r o , n e l la c o s ì d e t t a « f ig lia d i S c a v i n g e r » ; 1
in a c u n i c a s i si r i c o r r e v a a q u e l la t o r t u r a c h e s e c o n d o la c r e -
; p o p o la re s p a g n u o la è r i s e r b a t a aH ’A n t i c r i s t o , 2 c io è a g l’in -
h t ; g a t i s i m e tte v a n o p u n t e f r a le u n g h ie d e lle d i t a . 3 I n o l t r e
v en iv an o le p e n e p e c u n i a r i e p e r n o n e s s ;e r e a n d a t i a l s e r v iz io
d i . no, la c u i a lte z z a , p e r le c o n d iz io n i d i a l lo r a , v a d e s i g n a t a c o m e
in; ¡ d ita ,4 le p e r q u is iz io n i p e r s c o p r i r e p r e t i n a s c o s ti, l i b r i c a tto l ic i
- e t t i di d e v o z io n e , n e lle q u a li in u n a m a n i e r a p r i v a d i r i g u a r d i
\ v an o m in a c c ia ti c o n s p a d e s g u a i n a t e d o n n e in e r m i e f a n c i u l l i . 11
N a tu r a lm e n t e s o t t o la p r o te z io n e d e lla le g g e l a v o l g a r i t à e la
li; zza c e r c a r o n o d i v a l e r s i d i q u e s te c ir c o s ta n z e . L a p o s s i b ilità
' <|; a r r ic c h ir s i d e i b e n i d e i c a tto l ic i e r a d a t a e v e n n e q u in d i
- atata. 8 U n e s e r c i t o d i s p ie p a g a t e e d i d e l a t o r i s p a r s i p e r
o da W a ls in g h a m , s in o n e i s e m i n a r i d e l c o n t in e n t e , a v v e le -
; le p iù in t i m e re d a z io n i d e ll’a m ic i z ia e d e l s a n g u e . 7 N a t u r e d i
r ¡efici q u a li f u r o n o il f a m i g e r a t o T o p e l if f e 8 e d E n r i c o H a s t i n g s ,
di H u n tin g d o n , p r e s i d e n t e d e ll’I n g h i l t e r r a d e l n o r d d a l 1 5 7 2
; : i 5 9 5 ,0 t r o v a r o n o o r a l ’o c c a s io n e di s a z i a r e l a lo r o c r u d e l t à e
la - f r u t t a r o n o in t u t t i i m o d i. U n in v i a t o d i W a ls i n g h a m , u n
c e r to V a n e , il q u a le s i e r a f a t t o a c c o g lie r e n e l s e m in a rio di
R e im s , p e n s ò c o n t u t t a s e r i e t à d i t o g l i e r e d i m e z z o con ! ve
le n o in u n s o l c o lp o A lie n e t u t t i g li a l u n n i d e l l’i s t i t u t o . 1 Del
r e s t o a n c h e in F i a n d r a g l’in g le s i, i q u a li c o n la f u g a dalla loro
p a t r i a s i e r a n o s o t t r a t t i a l l ’o p p r e s s i o n e d e lla c o s c ie n z a , prov aro n o
la d u r a m a n o di E l i s a b e t t a . P a r t i c o l a r m e n t e s u ll a b a s e rii un
t r a t t a t o d e l 1 495, e s s a c h ie s e l a lo r o e s tr a d iz io n e e il re g g e n n . di
S p a g n a R e q u e s e n s c e d e t te n e l 1 5 7 5 a l la d o m a n d a , p e r n o n ro \ ,r
il c o m m e rc io c o ll’I n g h i l t e r r a . 2 G r e g o r i o X I I I s i p r e s e c u r a quanto
p o tè d e g l’i n f e l i c i . 3
C r u d e ltà a n c o r a p iù f ie r e c h e i n I n g h i l t e r r a f u r o n o ad o p erate
c o n t r o i c a tto lic i d e ll’I r l a n d a i n f e l i c e . 4 P e r s t r a p p a r e con la to r
t u r a u n a c e r t a c o n f e s s io n e , n e l 1 5 8 4 f u r o n o c h iu s i i p ie d i dell’a r
c iv e sc o v o O. H u r l e y d i C a s h e l in s t i v a l i d i m e ta llo c h e furono
c o lm a ti d i o lio e c o sì m e s s i a r o v e n t a r e s u l f u o c o fin c h é caci ¡ero
i n t i e r i p ez zi d i c a r n e . 5 A n c h e d e l v e s c o v o M a c B r ie n s i legge
n e l 1584 c h e g li f u r o n o p r e p a r a t i s t i v a l i d i p io m b o p e r co strin
g e r lo a r i n n e g a r e la f e d e . 6 V e n ti d u e v e c c h i in f e lic i, f r a i riali
c ie c h i e s to r p i, c h e n e l 1 5 8 0 l ’e s e r c i t o c a tto lic o , n e lla s u a r itir a ta
d a M o h o m a c k , n o n a v e v a p o t u t o p o r t a r e se co , f u r o n o richiesti
s u ll a lo ro f e d e , e p o ic h é e s s i d i c h i a r a r o n o il p a p a c a p o su p e rn o
d e lla C h ie sa , f u r o n o c h iu s i in u n a c h i e s a c u i p o i si d e tte f u o.
N u m e r o s i m a r t i r i e b b e r o i F r a n c e s c a n i i r l a n d e s i , 8 la c u i azione,
n e l l’I r la n d a , c o lm a d i a b n e g a z io n e c o s t r i n s e a l l’a m m ira z io n e gli
s te s s i a v v e r s a r i . 9
"|| •’ •¡m a dei Gesuiti, ma per spirito di sacrificio non avevano uguali. Chi
1 "'a prendersela con uomini, che andavano a piedi di terra in terra, che si
1 ' A litavano di un letamaio, o di uh mucchio di paglia per letto, che divide-
51 loro ultimo pezzo di pane mendicato con gli abitanti celtici, ed a questi
Minio Punico conforto nel dolore?». Brosch aggiunge pertanto che « i n essi si
' " ‘ ¡i una debole ombra del puro spirito cristiano». In aspro contrasto con
'H-f'ta abnegazione trovavasi la vita dei pastori protestanti. Cfr, la testimo-
!lJ'tiiza d e l poeta Spenser ibid. 548 e B e l l e s h e i m loc. cit. 675.
1 i'ome le torna bene, essa si comporta come una protestante impeni-
'¡ii". o mezza cattolica e segreta» giudica B r o s c h (V I, 58 8). Guaras, che di
332 Gregorio X I II. 1572 -1585. Capitolo 6.
1 Poixen loc. cit. 409. « Con ésto envió il V. M. copia (le una carta (le la
(1? Escocia, respondole acerca de los católicos que (le ningún manera no sul"
conviene declararles nada, mas aun tentallos, por estar demasiadamente ami
lanados, como lo lie escripto a V. M. por diversas veces». Mendoza il 28 marz"
1583,. Corregí), de Felipe I I , voi. V, 488. « Yo non sé verdaderamente que liava
aquí algunos católicos principales que traten con el de Guisa». Mendoza “
16 luglio 1583, ibid. 516. Aless. Farnese il 30 novembre 1583 ( L e c h a t 142i
serva dietro il giudizio degli inglesi esiliati in Fiandra, che i cattolici d I » ‘
ghilterra non prenderebbero le armi prima dello sbarco di una armata pre—"
di loro. Essi vogliono che questo sbarco avvenga a nome del papa, che alni
nienti si unirebbero i cattolici e gli eretici, per cacciare lo straniero.
2 C’astelnau il 27 maggio 1579, 30 agosto 15S0, 9 aprile 1681, in POILF>
loc. cit. 40S.
3 Sp illm a n n II, 116.
* « blooily question». Cfr. su ciò P qtt.kx loc. cit. GIV (1904), 513 s.
I cattolici non erano rei di lesa maestà. 335.
Ma appunto p e r q u e s to e s s o m e t t e v a in m a n o a g li a v v e r s a r i la
prov;.' che, q u e lli c o n d a n n a t i in t a l g u is a , m o r iv a n o p r o p r i o p e r
la religione, e n e l m e n t r e n e l p r o c e s s o s te s s o il g o v e r n o s i d a v a
alla ricerca d e l p e n s ie r o , a p p a r i v a m a n if e s to , c h e c o n t r o i p r e t i
a ccu sa ti e sso n o n a v e v a in m a n o f a t t i v is ib ili, p e r d i m o s t r a r e , o
;] loro tr a d i m e n to , o, s u ll a b a s e d e i f a t t i , il lo r o s e n tim e n to d i
alto tr a d im e n to . B u r g h l e y s te s s o g iu d ic ò n e c e s s a r io n e l 1 5 8 3 d i
premiere la p e n n a p e r l a d i f e s a d e l s u o m o d o d i p r o c e d e r e . G u -
g lie ln A lie n g li r is p o s e , e f r a l ’a l t r o g li f e c e n o t a r e c h e a n c h e
i riformatori p r o t e s t a n t i , r i t e n n e r o p e r g i u s t a 1 i n c e r t e c i r c o s ta n z e
una i e s is te n z a v i o le n ta c o n t r o il g o v e r n o , c h e i p r o t e s t a n t i d e lla
Su. . , d e lla F r a n c i a e d e lla F i a n d r a a g i r o n o s e c o n d o q u e s te d o t
trine ed E l i s a b e t t a s t e s s a a p p r o v a v a t a l i p r i n c i p i i n e l m e n t r e s o v
venir i r ib e lli d i q u e lle n a z i o n i . 2
Foco d opo, l a m o r t e d i C a m p io n c a d d e in m a n o a l g o v e r n o
l'atto con c u i G r e g o r io X I I I c o n c e d e v a la m it ig a z io n e d e lla b o lla
di si a iu n ic a d i P i o V r i c h i e s t a d a P e r s o n s e C a m p i o n . 3 B u r g h le y
pubblicò n e l s u o s c r i t t o a p o lo g e tic o d e l 1 5 8 3 q u e s t a d i c h ia r a z io n e
ponti ( eia c o m e p r o v a , c h e C a m p io n , n o n o s t a n t e t u t t e le s u e o p -
post< d ic h ia r a z io n i c o m e p u r e P e r s o n s e r a n o v e n u t i i n I n g h i l
terre juali e s e c u to r i d e lla b o lla d i s c o m u n ic a .4
In r e a l t à d a l la c o n c e s s io n e d i G r e g o r io X I I I n o n s i p u ò c o n
cludere a l tr o s e n o n c h e e g li v o le v a t r a n q u i l l i z z a r e la c o s c ie n z a
(lei ! ttolici in g le s i, e t e m p e r a r e l a b o lla d e l s u o p r e d e c e s s o r e ; m a
que- i a d d o lc im e n to è u n ’e if u s io n e d e ll’a r d e n t e s i m p a t i a c h e il p a p a
in te le o c c a s io n i m o s t r ò p e r la C h ie s a in g le s e . I l n o m e d i G r e g o r io
se lo era e g li im p o s to in m e m o r ia d e l g r a n d e p a p a c h e m a n d ò
per erimo i m is s i o n a r i p r e s s o g li A n g lo - S a s s o n i, e s i c u r a m e n t e
seci : do il s e n tim e n to d i G r e g o r io X I I I , f u s p e s s o r i c h i a m a t a F a t
teli icone a l f a t t o c h e il s u o n o m e d o v e v a e s s e r e u n o s p r o n e p e r lu i
«is rhiama Walsingham « a strong and resolute maintainer of thè purer reli-
giou . ( 0 ictionary of National Biography L IX , 127) ; di Huntingdon dice egli:
Ho v is of a mild disposition, but being a zealous puritan, much wasted his
; • , a lavLsh sùpport of those hotheaded preachers» (ibid. XXV. 127).
s« ■ i1 Mendoza il 27 febbraio 1581 (Oorresp. de Felipe I I , voi. V, 550), Hun-
ti'.i.' : ii era «gra n puritano y enemiguísimo de la Reina de Escocia». Ofr. Pot-
iiN ii! The Month CV (1905), 273.
iV llen loc. cit. IC (1902), 407.
- < ir. per es. sopra p. 327.
li più sotto, p. 340. 11 15 novembre 1573 scrive Antonio de Guaras
i (Kebvyn de Lettenhove, Relations V I, 844): «E s ta semana, par co
ni;": . de la Reyna, se ha dado orden para que, en este pueblo y en todo el
r’ “ tome nota de los que son conocidos por Católicos y Puritanos... La
P e r s e c u c i ó n s o l a m e n t e e s c o n t r a l o s C a t o l i eos, porque todos
' - <li Emulación contra los Puritanos por ser los mas finos y apasionados liereges
,il' ■ilnion dellos, y ay muchos que están en gran autoridad, que son los
l’rin ¡nales dellos, y tanta discordia por ello que se teme de alteración». Ugual-
nuTiti' scrive Persons da P arigi il 24 agosto 1583 al rettore del collegio Inglese
: Ü :iut : « Catholici... dimicant fortiter pro sua fide. Queruntur enim cum
1 tam etiam scriptis et sermone, se solos plecti et vexari, cum boni et
f i ' l r l , abdi t i sint ; Puritanos vero, qui manifestos se produnt Reginae ini-
núciK, liberos esse ab omni vexatione. Hoc regni consiliarii audiunt, sed dis-
■-umilant tamen, quia maxima ex parte et ipsi Puritani sunt » (T h e in e r
1,|S•*. n. 85, n i , 476). Egualmente comunica Mendoza il 16 luglio 1583 ( C'or-
ríe Felipe I I , voi. V, 513): La setta dei Puritani cresce molto «siéndolo
' principales del R ein o». Sei nobili di quelli avrebbero preso consiglio
Ugonotti francesi, se non dovessero prender le armi contro la regina per
• i ! ! ! od ucciderla, perchè essa non voleva entrare nelle loro idee di riforma,
'■ nmi voleva giustiziare tutti i cattolici «pidiéndoles parescer si podian tomar
!' urinas contra la Reina para deponella de la corona, poniendo otro en su
" ’--•'r o matalla, por concertarse su religión y evangelio». La lettera fu inter-
'• i sei nobili furono citati avanti al Consiglio, ma lasciati poi impuniti
l 'l'ir ,.s bueno para la sevicia que usan con los católicos». N ella Zelandia ed
liddelburg fu edito dai Puritani un libro, nel quale viene insegnato fra
l ’a lt r o ch e i s u p e r io r i n o n so n o s u p e r io r i q u a lo r a e s s i n o n s i r e g o la n o - »il»
i l V a n g e l o ; e in q u e s to c a s o c ia s c u n o p u ò d e p o r li o d u c c id e r li « en q u a l , lim0
fa lt e n , ip s o f a c t o t ie n e p o d e r c u a lq u ie r a pa ra d e s c o m p o n e llo s ó m a t a ll"
C o n s ig lio v o le v a in t e r v e n ir e , ma p o ic h é L e ic e s te r , W a ls in g h a m e K- f " r!
a d e r iv a n o a l p e n s ie r o p u r it a n o , c iò non avvenne.
1 F bb kk 5 4 s.. 111-128. lin o dei «g r o s s p o in t s of p o p e ry », era a m '."' :1
c o llo d i p e lo c lie g li e c c le s ia s t ic i s u p e r io r i avevan o cu ra di p o rta re . Q u oto
v e n n e a b b a n d o n a to n e l 1571, c o m e m a c c h ia t o d i s u p e r s t iz io n e , u n a concessione,
ch e n a t u r a lm e n t e in c o r a g g iò i P u r i t a n i a d u l t e r i o r i r ic h ie s t e .
■ 3 F k e re 126.
3 Ib id . 126 s. . (
4 «T h e r e w ere m an y upon th e ben ch o f b is h o p s who w ere u n w o rtlo “
t h e ir p la c e th e r e , a n d t h e p r o p o r t io n o f t h e s e d id n o t d im in is h a s E liz a 1
'" t 1
r e ig n w en t on» (F rere 1 5 6 s .). I vescovi di E lis a b e t t a , d ic e F rere (p . " " ’j
n o n e b b e r o g e n e r a lm e n t e a ltr o s ig n ific a t o , c h e q u e llo d i s p u g n e ; la r e g i » '1
s p r e m e v a p r im a es sa s te s s a , e la s c ia v a q u in d i a lo r o di s u c c h ia re quel 1 11
p o t e v a n o d a i b e n e fic ii lo r o a s s e g n a t i. « I n t h e e a r l y p a r t o f E lis a b e t h s I I ' - " (
d ic e s i ib id . p. 304, « th e c le r g y w e r e b o th u n le a r n e d , a n d ill-b r e d ... T h e in . u ju^
c le r g y s u ffe r e d f r o m t h e d u b io u s p o s it io n o f t h e i r w iv e s , f o r c le r ic a l m a r r i.r
w a s n o t y e t a u t h o r is e d b y s t a tu te » .
Sorgere dei Puritani. 339
4 F rese 191.
> Church which was daily sinking deeper into a sea of corruption ».
"l! 191. Anche sotto Elisabetta trova varisi delle prebende nelle mani di ra
tizzi cuattordieenni. Ibid. 102.
F kebe 155 s.
Ibid. 223-236.
ile was decidedly in sympathy with the Calvinists in his doctrinal
' ,l:! 1 " ‘“ t. and in this respect he joined hands with the puritan party ».
Ibid. 224.
11 IMd. 110, 191.
7 Ibid. 178 ss.
vi i k° scl'itto chiama la curia arcivescovile, « il putrido pantano e la pozza
(1' . (*i tutte le schifezze, che ammorbano tutto il regno». Il Libro comune
1"caldera è detto un «lib r o imperfetto tolto e ricavato dal letamaio papale
breviario e del messale». F rere 179.
9 IMd. 1S2.
340 Gregorio X III. 1572-1585. Capitolo 6.
p o co a s c o lto , c h è a l v e s c o v o d i L o n d r a n o n n e f u c o n s e g n a ta nep
p u r e u n a c o p i a . 1 Il P a r l a m e n t o a c u i « l ’a v v e r t i m e n t o » e r a diretto
c o n t a v a f r a i s u o i m e m b r i m o lti P u r i t a n i ; p iù v o lte f u r o n o pre
s e n t a t e a lu i p r o p o s te in s e n s o p u r i t a n o ; s e n e s s u n a d i q u este fu
e l e v a ta a d u n a le g g e , si d o v e t te so lo a l l’i n t e r v e n t o d e lla regina.:
E l i s a b e t t a s o r v e g li a v a c o n g e lo s ia s o p r a t u t t o il P a r la m e n to di
f r o n t e a l la s u a s u p r e m a z i a n e lle q u e s tio n i e c c le s ia s tic h e . E s s a vietò
n e l 1572 a l la c a m e r a d e i C o m u n i d i p o r t a r e p r o g e t t i d i legare su
q u e s tio n i r e lig io s e , c h e n o n f o s s e r o s t a t i p r i m a s o tto p o s ti al clero,"
e n e l 1576 d i n u o v o d ic h ia r ò c h e e s s a n o n v o le v a l’im m isc h iarsi
d e l P a r l a m e n t o in a f f a r i d i s im il g e n e r e . 4 A l p r i m a t e d e lla Chiesa
in g le s e f u r o n q u a s i i n t i e r a m e n t e le g a t e le m a n i. G rin d a l, il su c
c e s s o r e di P a r k e r , d o v e t te s p e r i m e n t a r l o a llo r c h é la r e g i n a richiese
d a lu i la s o p p r e s s io n e p r e s s o i P u r i t a n i d e l c o s ì d e t to « p ro fe tis m o ",
o s s ia la s o p p r e s s io n e d i q u e lle p a r t i c o l a r i a d u n a n z e in c u i ciascuno
p o te v a p a r l a r e se c o n d o il su o p e n s ie r o s u d i u n te s to biblico a
lu i p r e s e n ta t o . G r i n d a l s i r if iu tò , a p p e lla n d o s i a lla s u a co scien /.t, e,
in fin e d e lla s u a l e t t e r a a l la r e g i n a , i n s i s t e t t e c h e e s s a volesse la
s c ia r e le q u e s tio n i r e li g io s e a i v e s c o v i e d a i te o lo g i. E lisa b etta
r is p o s e col p r o i b i r e a G r i n d a l l ’e s e r c iz io d e ll’a m m in is tr a z io m ve
sc o v ile p e r se i m e s i e, p a s s a n d o s o p r a l’a r c iv e s c o v o , fe c e tra sm e t
t e r e il su o o r d in e im m e d i a t a m e n t e a i v e s c o v i a lu i s o tto p o rti.'
Il « p r o f e t i s m o » s i m a n t e n n e d e l r e s t o n o n o s ta n te g li o clini
r e a li, q u a n t u n q u e s o tt o a l t r o n o m e . 6 I n g e n e r a le il g o v e r n o si com
p o r t ò c o n tr o i P u r i t a n i , s e m p r e c o n u n a m ite z z a ed u n rig u ard o
s t r a o r d i n a r i o . A lc u n i p a s t o r i f u r o n o b e n s ì d e s t i t u i t i p e r c h è si face
v a n o tr o p p o r i m a r c a r e , e o r l ’u n o o r l’a l t r o a n d ò a n c h e in car
c e r e , 7 m a u n t r a t t a m e n t o a s p r o lo s p e r i m e n t ò in r e a l t à solam ente
l ’e s t r e m a s i n i s t r a d e l p a r t i t o , g li a d e r e n t i d i R o b e r t o B ro w in e ilo 'a le
s i s e p a r ò f o r m a lm e n te d a lla C h ie s a n a z io n a le p e r f o r m a r e un:, co
m u n i t à solo d e i « p iù d e g n i » e n e g ò n o n so lo l ’im p o r ta n z a 'iella
c o n s a c r a z io n e a n g l ic a n a m a a n c h e l a s u p r e m a z i a s p ir itu a le della
r e g i n a . C iò n o n o s t a n t e B r o w n e , u n p a r e n t e d i B u r g h le y , fu per
lu n g o te m p o t r a t t a t o col p iù g r a n d e r i g u a r d o , fin c h é n e l 1581 egli
s tim ò b e n e d i f u g g i r e in O la n d a a M id d e lb u r g a s s ie m e ai suoi
a m i c i . 8 L a s e t t a d e t te a i P u r i t a n i a n c h e i s u o i p r i m i d u e m a r t i r i :
1 F reer 1S5.
2 Ibid. 161, 177. 198 s.
3 Ibid. 177.
* Ibid. 199.
5 Ibid. 193 s.
e Ibid. 194 s.
7 Ibid. 172ss. Scrittori puritani stimano che siano, stati rimossi 100 I«1'
della loro tendenza « but truthfulness never was the Puritans' strong P0'11'
osserva F rere (p . 174 ),
s Ibid. 202 s.
Mitezza del governo verso i Puritani. 341
due d iscepoli d i B r o w n e , c h e c a p a r b i a m e n t e n e g a r o n o l a s u p r e
mazia s p i r i t u a l e d i E l i s a b e t t a , d o v e t te r o p a g a r e co l c a p e s tr o n e l
1 5 8 : il lo ro d e l itto i m p e r d o n a b i l e . 1 C o s ì n o n e r a n o p iù so lo i c a t
tali' ai q u a li s i p o te v a m in a c c ia r e u n a fin e v io le n ta a c a u s a d e lla
loro fede. M a s i m o s t r ò s u b it o n e l l’e s e c u z io n e d i q u e s ti d u e p r i m i
p u rita n i, c h e e n t r a m b i le c o n f e s s io n i r e li g io s e s ta v a n o d i f r o n t e a
tali a v v e n im e n ti c o n u n s e n tim e n to s p i r i t u a l e d e l t u t t o d iv e rs o .
Mei- re si p o te v a n o p o r t a r e a m o r te i C a tto lic i, s e n z a d o v e r te m e r e
che essi v e r r e b b e r o l i b e r a t i d a i lo r o c o m p a g n i c o n la f o r z a , d a
parte dei P u r i t a n i s i e b b e s u b ito in m i r a u n a s o lle v a z io n e . B is o g n ò
rim a n d a re l ’a z io n e g i u d i z i a r i a c o n t r o u n o d e g li a c c u s a ti, p e r a s s i-
tu r v la c a lm a , m e n t r e l ’a l t r o p e r lo s te s s o m o tiv o f u im m e d ia ta -
mente dopo la s e n te n z a c o n d o tto a l p a t i b o l o . 2
elio s te s s o a r in o 1 5 8 3 , il n u o v o a r c iv e s c o v o d i C a n t e r b u r y
din n n i W h i t g i f t , l ’a n t ic o a v v e r s a r i o d i C a r t w r i g h t in C a m b r id g e ,
giudicò n e c e s s a r io d i i n i z i a r e u n ’a s p r a c a m p a g n a c o n t r o i P u n
tai; N e ll’u ltim o d e c e n n io la s e t t a a v e v a f a t t o g r a n d i p r o g r e s s i :
all’ A v v e r tim e n to a l P a r l a m e n t o » d e ll’a n n o 1 5 7 2 a v e v a t e n u t o
n el 1 5 7 4 il « L i b r o d e lla d i s c i p l i n a » a l q u a le t u t t i g li a d e -
rt'ii'i d e lla t e n d e n z a d i G in e v r a s i o b b lig a r o n o p e r m e z z o d i s o t-
.zione.3 N e g li a n n i p r e c e d e n t i l a c o n f e r m a z i o n e d i W h i t g i f t ,
p a r tic o la rm e n te in L o n d r a , f u r o n o t e n u t e d e lle a d u n a n z e c o n t r o il
Lii':■■■■> c o m u n e d i p r e g h i e r a e l ’ufficio v e s c o v ile : s e s s a n t a p a s t o r i
delr o v est d ’I n g h i l t e r r a v e n n e r o il 16 m a g g io 1 5 8 2 a C o e k fie ld p e r
fa p r o g r e d ir e la r e s i s t e n z a c o n t r o il L ib r o c o m u n e d i p r e g h i e r a ;
un., -uova a d u n a n z a d e t t e a lle d o m a n d e d e lla s e t t a u n a f o r m a p r e
cisa in u n a s e r ie d i d e c r e t i . 4 W h i t g i f t a lc u n e s e t t i m a n e d o p o ,
!»'< o p o ss e s s o d e l s u o ufficio, in d ir iz z ò u n a l e t t e r a a i p a s t o r i c h e
Tut d o v e v a n o s o t t o s c r i v e r e s o tto l a p e n a d i v e n i r e r im o s s i d a l-
l'u ' io .5 L a d o m a n d a s o lle v ò u n u r a g a n o d i o p p o s iz io n i s ia p r e s s o
i o ri, c o m e p r e s s o il l a i c a t o ; 6 a llo r c h é l a c o m m is s io n e c o s ti
tu ita d a W h i t g i f t d o m a n d ò s o tto g i u r a m e n t o d a i p a s t o r i in s o s p e tto
un.', p r o fe s s io n e d i f e d e r i g u a r d o a c e r t i p u n t i , 7 B u r g h le y , c h e
no;; s ta n te la s u a s e g r e t a p r e f e r e n z a p e r i P u r i t a n i , s t a v a p u b b li-
r !T u te a fia n c o d e i v e s c o v i n a z io n a li r iv e lò il s u o m a lc o n te n to .
1- r a to d e lla c o m m is s io n e , s c r iv e e g li è « f a t t o n e llo s tile R o -
: F r e s e 204.
2 Ibid.
iMd. 195 s.
1 Ibid. 225.
Ibid. 224.
Ibid. 227 s.
Era il celebre giuramento ex officio su cui ancora più tardi fu discusso
f a r <Jore. Fu detto ex officio, perchè l'unico titolo giuridico, pel quale era
11(’Mesto, era l'ufficio di giudice, ( off ¡cium) di chi esigeva il giuramento.
342 Gregorio X I II. 1572-1585. Capitolo 6.
m a n o » e d « h a tr o p p o l ’o d o r e d e ll’in q u is iz io n e R o m a n a » con il
c h e il g e n ia le u o m o d i s t a t o n a t u r a l m e n t e c o n d a n n a v a g iu s ta ;,; mte
la « d o m a n d a s a n g u i n a r i a » d e i p r o c e s s i c a tto lic i d a lu i stesso in
v e n t a t a . W h i t g i f t s i d if e s e e B u r g h le y g iu d ic ò p r u d e n t e d i la iarlo
f a r e . A n c h e la r e s i s t e n z a d e i p a s t o r i c o n t r o l ’a r c iv e s c o v o n o n ebbe
g r a n d e i m p o r t a n z a ; d i 8 0 0 p a s t o r i 50 r if i u t a r o n o la lo ro - ito-
s c r i z i o n e ,1 e solo a lc u n i t u r b o l e n t i e b b e r o il c a r c e r e . 2
D i n u o v o n e l 1 5 8 4 i P u r i t a n i t e n t a r o n o d i f a r e approvare a
m e zz o del P a r l a m e n t o i lo r o d e s id e r i, m a d i n u o v o t u t t i i loro
p r o g e t t i s ’i n f r a n s e r o p e r l ’o p p o s iz io n e d e lla r e g in a . D opo molte
t r a t t a t i v e f in a lm e n te i d u e P a r l a m e n t i s i e r a n o a c c o r d a ti su di
u n a d e c is io n e p e r la s e v e r a o s s e r v a n z a d e l « s a b a t o » ; m a la r. d n a
r if iu tò la s u a a p p r o v a z io n e , e q u in d i la c o s a n o n e b b e p iù torso.
U n u l t e r i o r e p r o g e t t o d i r i f o r m a n o n p e r v e n n e n e p p u r e alla Ca
m e r a d ei C o m u n i p e r la d is c u s s io n e ; u n a l t r o g iu n s e a lla C am era
d e i P a r i , m a p e r r i g u a r d o a d E l i s a b e t t a i L o r d p r u d e n te m e n te non
l ’a c c e tta r o n o . A l la m e n t o d e lle c o m u n ità c o n t r o i v e s c o v i si fa-ero
a v a n t i B u r g h le y e W h i t g i f t e r i s p o s e r o s d e g n o s a m e n te ai recla
m a n t i i q u a li n o n o s a r o n o a l c u n a r e p li c a . O ltr e c c iò la reg ir. in
tim ò a l l o r a a i c o m p o n e n ti la C a m e r a d e i C o m u n i c h e n o n s ’immi
s c h ia s s e r o d i co se c h e n o n li r i g u a r d a v a n o ; n e l d is c o rs o r e a le par il
r in v io d el P a r l a m e n t o , E l i s a b e t t a d ic h ia r ò , c h e la r i f o r m a del clero
e r a c o s a s u a . N e lla p i e n a p e r s u a s io n e d e lla s u a a u t o r i t à .su la
p r o p r i a C h ie s a e s s a n e llo s te s s o te m p o c o m u n ic ò a i v esco \ un
p u b b lic o a v v e r t i m e n t o c h e li r im o v e r e b b e , s e e s s i n o n si in te res
s a s s e r o d el m ig l io r a m e n to d e lle c o n d i z i o n i .3 N e s s u n p a p a e nc-sun
p r i n c i p e d e l se c o lo x v i a v e v a o s a to t r a t t a r e i v e s c o v i in simile
m a n ie r a .
A d E l i s a b e t t a p a r e v a d i s e n t i r s i a l l’a p o g e o d e lla s u a potenza.
E s s a d o m in a v a il m a r e , e n e l l a s u a I n g h i l t e r r a e r a e s s a K e più
d i u n C a rlo V , p a p a p iù d i u n G r e g o r i o V I I o d i u n In n o c e n z o IH.
I v e s c o v i d e llo S t a t o n o n m o v e v a n o u n d ito s e n z a d i le i; g li orgo
g lio s i L o r d p ie g a v a n o u m ili il c a p o d in n a n z i a d e s s a ; a i C atto lici ì
q u a li n o n v o le v a n o p i e g a r s i f a c e v a e s s a t r o n c a r e la t e s t a ; g l’infles
s ib ili P u r i t a n i c r e d e v a e s s a , c o m e s e m b r a , d i p o te r l i f u lm in a r e con
i s u o i c o m a n d i e d i p o t e r l i f o r s e d i s p r e z z a r e c o m e te s te piccole
e lim ita te . L a g r a n d e m i r a d i e r i g e r s i a s o v r a n a ill im it a ta nelle
q u e s tio n i t e r r e n e e s p i r i t u a l i s e m b r a v a r a g g i u n t a .
E l i s a b e t t a si e r a a c c i n t a a d u n ’i m p r e s a g ig a n te s c a , a l l o r c h é
s a le n d o a l t r o n o s i e r a p r e f is s a d i r i c o s t r u i r e s u lla b a s e del pro
te s t a n t e s i m o l ’u n i t à r e l i g i o s a d e ll’I n g h i l t e r r a , in g r a n p a r t e a n c o a
1 F rebe 229 s.
2 I b id . 234.
s I b id . 230-233.
Giudizi su la politica religiosa di Elisabetta. 343
rin u n z ia ro n o a lle r ic c h e z z e e a l r a n g o , a l la l i b e r t à e d a l la p a t r i a ,
infine a ll’o n o r e e a l la v ita , a n z ic h é a l la lo ro f e d e l t à v e r s o c o lu i c h e
v en erav an o c o m e il r a p p r e s e n t a n t e d i C r is to . U n a te s t i m o n i a n z a
più f u lg id a il P a p a t o n o n p o te v a o t t e n e r l a ; p o ic h é q u e lli c h e la
p re sta ro n o , p r o p r i o c o n la lo ro t e s tim o n ia n z a , d i m o s tr a r o n o c h e
erano c a p a c i d e l m a s s im o s a c r if ìc io e d e lla p iù s u b lim e e le v a z io n e
m orale e c h e p e r t a n t o , s o tt o q u e s to a s p e t t o m o r a le , a n d a v a n o c o n
sid e ra ti c o m e il fio re d e lla lo r o e tà .
CAPITOLO VII.
1.
L a p a c e d i 3 . G e r m a n o , c o s ì f a v o r e v o le a g li U g o n o tti doveva
v e n i r s ig i l l a t a d a l m a t r i m o n i o d i M a r g h e r i t a fig lia d i C a te rin a
c o n il c a lv in i s ta E n r i c o d i N a v a r r a . P e r ò p e r la v a l i d i t à d i questo
m a tr im o n io e r a n e c e s s a r i a la d i s p e n s a P o n tif ic ia , c h e P io V non
v o lle a c c o r d a r e fin c h é E n r i c o r e s t a s s e u g o n o tto . S e n z a a n g u s tia rs i
p e r q u e s to , n e ll’a p r i l e 1 5 7 2 f u s o t t o s c r i t t o il c o n t r a t t o m a trim o
n ia le f r a M a r g h e r i t a e d E n r i c o d i N a v a r r a , e p o c o d o p o f u con
c lu s a u n ’a lle a n z a f r a la F r a n c i a e l ’I n g h i l t e r r a . 1 C iò significava
u n ’i m p o r t a n t e v i t t o r i a d e l p a r t i t o a n t is p a g n u o lo , m e n t r e allo stesso
te m p o la p r e p a r a z i o n e d i u n ’a r m a t a m e t t e v a F ilip p o I I in u n ’an
g u s t i a t a n t o p iù g r a n d e , in q u a n t o c h e d o p o l a c o n q u is ta d i B rielle
e r a a v v a m p a t a p iù v i o le n ta l ’i n s u r r e z i o n e n e l l ’O la n d a . V o lev a la
F r a n c i a s f r u t t a r e l ’o c c a s io n e d i p o r t a r e a i u to a q u e i r ib e lli? Gli
U g o n o tti f r a n c e s i , p r im o C o lig n y , s i a f f a t i c a r o n o c o n t u t t i i mezzi
a d u n t a l e sc o p o . C a r lo IX , u n g i o v a n e t t o i m m a tu r o , p assio n ale
e f a c ile a l a s c i a r s i p e r s u a d e r e , a c c o n s e n tiv a lo r o ; so lo Caterina
d e i M e d ic i i n d i e t r e g g i a v a d i f r o n t e a d u n a r o t t u r a co n la potenza
s p a g n u o la . E s s a a v e v a d i f a t t i m o tiv i b a s t a n t i p e r e s s e r e circo
s p e t t a . L a r e g i n a E l i s a b e t t a s i d i m o s t r a v a u n ’ a l l e a t a m o lto equi
v o c a , c h e n o n s o f f r iv a c h e l a F r a n c i a a v e s s e il p o s s e s s o d elle coste
d i F i a n d r a . L ’in t e r e s s a m e n t o p e r i c o m p a g n i d i f e d e d e ll’Olanda
p r e s s o la r e g i n a d ’I n g h i l t e r r a p a s s a v a i n t i e r a m e n t e in seconda
lin e a d i f r o n t e a lla i n t e r e s s a n t e q u e s tio n e p o lit ic a d e l d o m in io del
c a n a le . T u t t i i t e n t a t i v i d i C o lig n y d i g u a d a g n a r e l ’ I n g h ilte r ia
p e r u n i n te r v e n to n e i P a e s i B a s s i r i s u l t a r o n o v a n i. L e n o tiz ie su
l ’in d e c is io n e d e i p r in c i p i p r o t e s t a n t i d e lla G e r m a n ia e r a n o molto
sc o n fo r ta n ti, e m o lto m e n o p o te v a la F r a n c i a c o n ta re su l b r a
mato a iu to d e lla T u r c h i a . 1
.M entre la b ila n c i a o s c illa v a d ’a m b o le p a r t i s o p r a g g iu n s e u n a
c ri' in s e g u ito a l la d i s f a t t a c h e le s c h ie r e v o lo n ta r ie U g o n o tte
coi.; ¡d ate d a G e n li s u b ir o n o il 17 lu g lio 1 5 7 2 p r e s s o M o n s. C o
ligli n e f u p r o f o n d a m e n t e in d i g n a t o e s i a f f a tic ò p iù c h e p r i m a
per ro m p e r la c o n la S p a g n a , p e r il c h e la r e g i n a m a d r e d o v e v a
p>:. r e s p i n t a a l l ’o p p o s iz io n e , e g li U g o n o tti o t t e n e r e il s o p r a v
v en ti in F r a n c i a . 2 I n o l t r e g iu n s e a s s a i o p p o r tu n o a C o lig n y c h e
Cai in a e il s u o fig lio p iù g io v a n e , E n r i c o d i A n jo u , p r o p r i o
allo si t r o v a s s e r o p r e s s o l 'i n f e r m a d u c h e s s a d i L o r e n a . C o s ì l ’in -
fliit ',a d i C o lig n y p o te v a t r a s c i n a r e il d e b o le r e . L ’in v ia to d i V e
ne c o m u n ic a v a , la g u e r r a e s s e r d e c is a .
r ito r n o d e lla r e g i n a m a d r e a P a r i g i (3 0 lu g lio 1 5 7 2 ) r i p o r t ò
di nuovo t u t t o n e ll’i n c e r te z z a . N o n e r a so lo il t i m o r e d i u n a g u e r r a
con i ì g r a n d e p o te n z a s p a g n u o la c h e la e m p iv a d i s p a v e n to ; e s s a ,
la cui p a s s io n e p i ù g r a n d e e r a s t a t a il d o m i n a r e , 3 te m e v a n o n
men i, di p e r d e r e la s u a a u t o r i t à s u s u o fig lio , c h e C o lig n y m in a c
ci; di c i r c o n v e n ir e . C a t e r i n a il 6 e il 9 a g o s to in d u e g r a n d i
se*!;;:e del C o n s ig lio f e c e d i n u o v o e s a m i n a r e p r o f o n d a m e n t e il
prò orna d e lla g u e r r a . L e r a g i o n i c h e a d d u s s e M o r v illie r s , le s t r e t
te:; di d a n a r o e l’i n c e r te z z a d e g li a i u t i s t r a n i e r i , n o n m a n c a
rono. di f a r e im p r e s s io n e . L a d e c is io n e f u c o n t r o C o lig n y : il m a n
tenimento d e lla p a c e f u d e c is o . M a il r e s i a t t e n n e a n c o r a s e m p r e
per u a n to g li f u p o s s ib ile a C o l ig n y .4 Q u e s ti n o n e r a a f f a tt o d i
sposto a r i n u n z i a r e a i s u o i d is e g n i c o n t r o l a S p a g n a . « M a d a m a ,
di', - j egli a C a t e r i n a , il r e s f u g g e a d u n a g u e r r a c h e g li r i p r o -
m ■ v a n t a g g i. D io n o n v o g lia c h e n o n n e s c o p p i u n ’a l t r a c h e
ep i: non p o s s a e v i t a r e » . Q u e s ta e s p r e s s io n e p o te v a v e n i r r i f e r i t a
al; g u e rra d e i P a e s i B a s s i ; C a t e r i n a p e r ò v i v id e u n a m in a c c ia ,
cor o Se l’a m m ir a g li o a v e s s e in a n im o d i a c c e n d e r e u n a n u o v a
g u e rra c i v ile .3 I n d u b b i a m e n t e C o lig n y p o s s e d e v a la f o r z a p e r
fai : ; in t u t t a la F r a n c i a g li U g o n o tti, o r g a n i z z a t i a m e r a v ig lia
m il ia r m e n te e n e lle f in a n z e , lo r ic o n o s c e v a n o p e r lo r o c a p o . 6 L a
rer ia m a d r e v e d e v a a l t r e t t a n t o c h i a r o q u e s to , c o m e p u r e , c h e
essa a v r e b b e p o t u t o r i p o r t a r e u n p ie n o t r i o n f o so lo s e le r i u s c i v a
di lib e r a r e p e r s e m p r e il s u o fig lio d a l l’in f lu e n z a d el p e r ic o lo s o e
P o te n tissim o c a p o d e g li U g o n o tti.
F r a t t a n t o si a v v i c in a v a il g io r n o in c u i d o v e v a a v e r lu( jn
P a r i g i il m a tr im o n io d i E n r i c o d i N a v a r r a c o n M a r g h e r i t; )ue.
s t a f e s t a e r a s t a t a r i m a n d a t a p e r la m o r te d e lla r e g i n a d i N a .a r r a
e p e r la m a l a t t i a d e lla d u c h e s s a d i L o r e n a , m a a n c h e p e r si
s p e r a v a t u t t o r a d i o t t e n e r e d a l n u o v o p a p a G r e g o r io X II I la con
c e s s io n e d e lla d is p e n s a , c o s t a n t e m e n t e r i f i u t a t a d a P io V, he
e r a n e c e s s a r ia , a t t e s a la c o n f e s s io n e c a l v i n i s t a d e llo sp o so . P ; -hè
q u e s ti s f o r z i si d i m o s t r a r o n o v a n i , f u i n g a n n a t o il cardinale Carlo
d i B o u r b o n c o n u n a f a l s a l e t t e r a d e ll’in v i a t o f r a n c e s e in Roma,
se c o n d o la q u a le il p a p a a v r e b b e c o n c e s s o la d is p e n s a d ie tn . ire-
g h i e r a d el Cardinal d i L o r e n a . I n s e g u ito a q u e s to il c a rd ili ; di
B o u r b o n il 18 a g o s to b e n e d ì il m a tr im o n io , s e n z a c h e lo sp o so assi
s te s s e a lla m e s s a . 1 L ’a r i s t o c r a z i a u g o n o t t a s i e r a r i v e r s a t a ii Pa
r i g i in g r a n n u m e r o c o n 4 0 0 0 a r m a t i o n d e p r e n d e r e p a r t e ai na-
tr im o n i o d e l N a v a r r a . P e r ò a n c h e i G u is e c i s i e r a n o tr o v a ti con
u n o s p le n d id o s e g u ito . F u u n s u c c e d e r s i d i f e s t e c h ia sso s e di
d iv e r t i m e n t i s f r e n a t i . M e n t r e il r e le g g e r o si a b b a n d o n a v a a ani
d iv e r t im e n t i, s u a m a d r e e r a i n t e n t a a p r o g e t t i n e f a s ti.
C a t e r i n a d e i M e d ic i o d ia v a C o lig n y co n t u t t o l’a r d o r e d i in ita
lia n a , p e r c h è e g li m in a c c ia v a d i s c u o te r e la s u a a u t o r i t à ara
d e l r e e di c o n t r a r i a r e la s u a p o litic a . R i p e t u t a m e n t e a v e v a ssa
a c c a r e z z a to il p e n s ie r o d i t o g l i e r e d i m e z z o co n u n a tte i ato
q u e ll’u o m o p e r ic o lo s o .2 O r a e s s a p r e s e la d e c is io n e a n c h e p e r evi
t a r e in q u e s to m o d o q u a lu n q u e p e r ic o lo d i im p l ic a r e la F r; xia
n e lla g u e r r a c o n tr o la S p a g n a , e p e r c o n q u i s t a r e d i n u o v o la sua
a n t i c a p a d r o n a n z a s u l r e p r iv o d ’in d ip e n d e n z a .
P e r l ’e s e c u z io n e d e ll’a t t e n t a t o e r a v a n t a g g io s o d i s e r v ir s i ila
v e n d e t t a d i s a n g u e a n c o r a i n s o d d i s f a t t a d e i G u ise . P e r qu sto
C a t e r i n a si m is e d ’i n t e s a n o n so lo c o n E n r i c o d i A n jo u , m a a he
c o n il g io v a n e d u c a d i G u is e e s u a m a d r e , la d u c h e s s a di Ne-
m o u r , c h e n o n p o te v a d im e n t i c a r e c o m e C o lig n y a v e s s e Ze
b r a t o l ’ u c c is io n e d e l s u o p r im o m a r i t o c o m e la p iù g r a n d e 'H-
c i tà p e r la F r a n c i a e p e r la c h ie s a c a l v i n i s t a . 3 I l r e n o n f u n -so
a p a r t e d el c o m p lo tto d i s u a m a d r e , so lo i c o n fid e n ti d i Cate
r i n a lo s e p p e r o . S e m b r a c h e q u e s ti m e d ita s s e r o d is e g n i ar or
p iù v a s ti, m e n t r e C a t e r i n a c e r c a v a so lo la s o p p r e s s io n e di Coli-
,,n\ M a la f u c i l a t a s p a r a t a il 2 2 a g o s to d a M a u r e v e l n o n u c c is e
l 'a m m ir a g lio; e g H f u so lo f e r i t o . T u t t o r a in p o s s e s s o d e lla fid u c ia
del -e e d if e s o d a g li U g o n o tti c h e m in a c c io s i d o m a n d a v a n o la
punizione d el re o , e r a C o lig n y a d e s s o m o lto p iù p e r ic o lo s o d i
prir. S e C a t e r i n a d o v e v a g ià t e m e r e u n a s o lle v a z io n e u g o n o tta
nel ¡so di r i n u n z i a a l la p o litic a g u e r r a f o n d a i a , q u a le v e n d e tta
non i d o v e v a e s s a a s p e t t a r e se si f o s s e s c o p e r to , c h e n o n i G u is e o
Ai! m a la r e g i n a m a d r e a v e v a g u id a to il f u c ile d i M a u r e v e l!
T u r g l’i n f o r m a t o r i a n n u n z i a r o n o le s e d iz io s e m in a c c e d e g li U g o -
noUi E s s i s o n o c o s ì i r r i t a t i , n a r r a C a v r i a n a , c h e h a n n o d ic h ia
ra1 che se il r e n o n f a r à lo r o g iu s t iz i a , e s s i s e la f a r a n n o c o n
le p r ie m a n i. S e c o n d o il v e n e z ia n o M ic h e le , g li U g o n o tti m i
ri;.' a v a n o , c h e il b r a c c io d e ll’a m m ir a g li o c o s te r e b b e 4 0 ,0 0 0 a l t r e
li>, ia. T é lig n y , il g e n e r o di C o lig n y , e R o c h e f o u c a u ld d ic e v a n o
in v ; ,o a C a t e r i n a , c o m e s e p p e il n u n z io S a lv ia ti, le p iù g r a v i v il
lani C o lig n y o r a e r a f e r i t o s e n z a g r a v e p e r ic o lo . U n a s u a p a
ro!;: lo te v a m e t t e r e a d o g n i i s t a n t e in m o v im e n to il s u o p a r t i t o ,
org; liz za to m i l i t a r m e n t e a m e r a v i g l i a . 3 D a te q u e s te c ir c o s ta n z e ,
sen rò c h e so lo u n n u o v o e p i ù g r a n d e d e l itto p o te s s e p o r t a r e
sai' z z a ; l’u c c is io n e d i C o lig n y e d e i s u o i p a r t i g i a n i c h e s i t r o
va qo in P a r i g i . A q u e s to si d e c is e C a te r in a , c u i p u ò a p p r o p r i a r s i
il i ito d el p o e ta , c h e questa è appunto la maledizione d’una cat
ti - azione, di dovere continuare a generare del male . 4
N e l p o m e r ig g io d e l 2 3 a g o s to f u m a n i f e s t a t a a l r e la v cita
s u l ’a t t e n t a t o c o m p iu to c o n t r o C o lig n y e n o n o s t a n t e l ’in iz ia le resi-
s te n z a , g li f u s t r a p p a t o il c o n s e n s o a l l ’o r d in e c h e p o r t ò n e lla notte
s e g u e n te a l la s t r a g e . 1 D a p p r i m a f u u c c is o C o lig n y , q u in d i g li - ’¡tri
c a p i p iù d i s t i n t i e n o b ili u g o n o tti c h e c ’e r a n o . L ’o r r o r e d el M attu
t i n o d i P a r i g i , c o m e in m e m o r ia d e i V e s p r i S ic ilia n i f u d e t t a quella
s t r a g e , f u co lm o , a llo r c h é s i s c a t e n a r o n o a n c h e l ’a m p ie n a s s e
d e l p o p o lo . M o lti s u p p o n e v a n o d i s v e n t a r e u n a c o n g i u r a u g o n o ita
a s c o lta n d o i c o m a n d i d e l r e ; a l t r i v o le v a n o v e n d i c a r e le cru d eltà
c h e f in o r a i c a lv in i s ti a v e v a n o u s a t o c o n t r o i c a tto lic i. P resso
n o n p o c h i p e r ò f u r o n o le in im ic iz ie p e r s o n a li, la r a p i n a , l’assas
s in io c h e li g u id ò . A n c h e a lc u n i c a tto l ic i f u r o n o c o lp iti; così
c a d d e il d o tto P i e t r o R a m u s , v i t t i m a d i u n a v v e r s a r i o filosofo, la
c u i d e fic ie n z a s c ie n tif ic a a v e v a e g li c o m b a tt u to . A l t r i c a tto lic i fu
r o n o s a lv a t i d a lla m o r te , n o n s e n z a p e r ic o lo , p e r o p e r a d ei Ge
s u it i. 2
L e t t e r e s o v r a n e a i p r e f e t t i d e lle p r o v in c i e in d a t a 24 agosto-
a v e v a n o c e r c a to d i r a p p r e s e n t a r e l a s t r a g e , c o m e u n a tta c c o p ri
v a t o d e i G u is e e C h à tillo n . M a g ià d u e g io r n i p iù t a r d i C a rlo IX
s i v id e c o s t r e t t o a d a s s u m e r n e e g li s te s s o l a r e s p o n s a b ilità . Egli
lo f e c e s o lle v a n d o l ’a c c u s a d i a l t o t r a d i m e n t o c o n t r o C o lig n y e i
s u o i c o m p lic i.
D a ta la p o s iz io n e d i s u p e r i o r i t à c h e a v e v a P a r i g i , n o n d<;ve
m e r a v ig lia r c i, c h e a l la n o t i z i a d e g li a v v e n im e n ti d i là, anche
n e lle p r o v in c ie s i s c a t e n a s s e r o le p a s s io n i d e l p o p o lo . I n p a r e ; hie
c i t t à , p a r t i c o l a r m e n t e d o v e i c a tto l ic i a v e v a n o s o f f e r to d u r a m e ¡e
p e r la f r e q u e n t e o c c u p a z io n e d e lle t r u p p e c a lv in is te , q u e s ti si
s o lle v a r o n o c o n t r o i lo r o n e m ic i. C o s ì s i r i p e t è in O rlé a n s , a B o ’ .r-
g e s e L io n e , p i ù t a r d i a R o u e n e T o lo s a p iù o m e n o q u ello che
e r a a v v e n u to n e lla c a p ita le . P ic c o li f u r o n o i t o r b i d i n e lla F o
venza, n e l D e lf in a to , n e l la L in g u a d o c a , n e l l’A l v e r n i a e n e l la
B o rg o g n a . L a C h a m p a g n e , la P i c c a r d i a , l a B r e t a g n a , r e s t a r o n o
in tie ra m e n te c a lm e . L a v i t a e l a m o r t e d e g li U g o n o tti n e lle p r o -
vincie d ip e s e n e l la p iù p a r t e d a l c o n te g n o d e i g o v e r n a t o r i . D e l
resto n o n t u t t i i c a tto l ic i f e c e r o v e n d e t t a s a n g u in o s a . I n N ìm e s ,
dove si r a m m e n t a v a n o i fiu m i d i s a n g u e n e lle u c c is io n i d i c a tto lic i,
questi p o s s e d e tte r o b a s t a n t e n o b i l t à d i a n im o d a n o n t o c c a r e n e p
pure u n c a p e llo a i lo r o m o r t a l i n e m ic i. I n V ie n n e l’a r c iv e s c o v o
G rim aldi s a lv ò g li e r e tic i m in a c c i a t i d e lla m o r te . N è d e l r e s t o
m an caro no e s e m p i d i d i f e s a c h e i c a tto lic i p r e s t a r o n o a i p e r s e g u i
tati. In L is ie u x , d o v e il v e s c o v o G io v a n n i L e H e n n u y e r p r o te s s e
i c a lv in isti, q u e s ti r i t o r n a r o n o q u a s i t u t t i a l l a C h i e s a . 1
Il n u m e ro d e lle v i t t i m e n o n s i p u ò f is s a r e c o n c e r te z z a . C h e
esso sia s t a t o g r a n d e m e n t e e s a g e r a t o c o m e s u o le a c c a d e r e in q u a s i
tu tti i t e r r i b i l i a v v e n im e n ti, n o n v i è a lc u n d u b b io . È a s s a i s ig n i
ficante ch e le c i f r e d iv e n ta n o t a n t o m a g g io r i q u a n t o s o n o p iù
lontani g li s c r i t t o r i d a l l ’a n n o d e i r a v v e n im e n to . S e c o n d o il c o m p u to
più b asso m o r ir o n o in P a r i g i 2 0 0 0 u o m in i, 3 0 0 0 n e lle p r o v i n c i a . 2
Di c o s te r n a z io n e e d o r r o r e f u c o lm o il m o n d o p r o t e s t a n t e d i
fro n te a g li a v v e n im e n ti d i F r a n c i a . L a f a m a d if f u s a d a lu n g o
tem po di u n a c o n g i u r a d e lle p o te n z e c a tto l ic h e e d e i p a p a p e r
una v io le n ta d i s t r u z i o n e d e l p r o t e s t a n t e s i m o p a r v e o r a p i e n a m e n t e
c o n fe rm a ta . S e c o n d o a lc u n i, il p r o g e t t o d o v e t te e s s e r g ià id e a to n e l
1550 in B a io n a , n e l c o n v e g n o d i s u a m a e s t à il r e d i F r a n c i a c o n
la re g in a E l i s a b e t t a d i S p a g n a a c c o m p a g n a t a d a l d u c a d i A l b a ;
secondo a l t r i c o n il m a t r i m o n i o d i E n r i c o d i N a v a r r a s i s a r e b b e
m ira to solo a l l ’ i n t e n t o d i a t t i r a r e n e l la r o v i n a g li U g o n o tti.
E bbe u n ’in f lu e n z a d e c is iv a n e l f a r p e n e t r a r e q u e s t ’ o p in io n e la
c irc o sta n z a , c h e il c a r d i n a l e d i L o r e n a , C a r lo G u is e , o n d e t r o n c a r e
una v o lta p e r s e m p r e il r i t o r n o d e lla c o r o n a d i F r a n c i a a d u n c o n
degno c o n c ilia n te c o n g li U g o n o t t i , 3 in u n la v o r o d iffu s o p r i m a
m a n o s c ritto e q u in d i a n c h e s t a m p a t o , f e c e c e le b r a r e d a C a m illo
C am lupi l a n o t t e d i S . B a r to lo m e o , c o m e la c o n c lu s io n e d i u n a
p o litica c o n d o t ta s i s t e m a t i c a m e n t e p e r a n n i . Q u e s ta e s p o s iz io n e
-0 p a s s ò n e lla l e t t e r a t u r a , p a r t i c o l a r m e n t e in q u e lla u g o n o tta .
Solo le r e c e n t i r i c e r c h e is t e r i c o - c r i t i c h e h a n r e s p i n t o u n a t a l e
¡ p o siz io n e n e l c a m p o d e lla le g g e n d a .
O ggi è in d is c u s s o , c h e la n o t t e d i S. B a r to lo m e o n o n f u l ’u ltim o
al: d i u n p ia n o l u n g a m e n t e p r e p a r a t o , id e a to co n p r u d e n z a e
mantenuto f e d e lm e n t e s e c r e to , c o m e p u r e n e s s u n o p iù d u b ita , c h e
1 V ed i P l a t z h o f f , Mordbefugnis 59 s.
- Cfr., per citare solo i più recenti autori non cattolici, P h i l i p p s o j t , Kurie
12ii ss., 132 e P l a t z h o f f , Mordbefugnis 55. A loro si unisce T ö e n e ( Gregor X I I I
tuni die Bartholomäusnacht. Ergänzende Beiträge in Oefversikt af Finslca Vetens-
l.'iljy, ; oeietetens Förhandlingar L I [1908-1809j, Afd. B. n. 1); Tom e osserva:
Pliilij»jison «h a esposto con una forza dimostrativa che persuade, come la fami-
serata notte parigina di S. Bartolomeo in nessun modo possa essere stata
" " " tata in precedenza fra il papa e il re di Francia, e che in ogni caso i
(.uè papi, pio v e Gregorio X I I I in nessun modo furono prima a v v e rtiti» (p. 1).
Aliena resta indecisa, e con il materiale che sin’ora possediamo non può es-
■ 1- ¡'Unitivamente risoluta, la questione, quale valore abbia l’asserzione del
Cardinal di Lorena, il quale più tardi espressamente si gloriò di avere avuto
■•"tizia in precedenza della trama contro gli Ugonotti. Secondo una conferenza
lì: I - U o m ie r , tenuta all’istituto di Francia il 24 ottobre 1913 e pubblicata nella
,!‘ ■<' du Seizième Sièele I (1913), 529 s. avrebbero il detto cardinale, il duca
'ii Auinale ed Enrico di Guise, già il 15 aprile 1572 concepito il disegno del-
1uccisione del capo dei protestanti in occasione delle nozze di Navarra. Contro
Questa opinione hanno intanto mosso dubbio V a l o i s e P i c o t ( v . Acad. d.
hii'ript. et Beiles hettres. Compte-rendu 1913, 512s.); M a m b j o l ( Catherine de
■¡'édicisi, Paris 1920, 194) la designa come una semplice ipotesi. Romier opina
«nche che il cardinale abbia fatto partecipe il papa del suo disegno. In ogni
(as" si potè trattare solo di riflessioni totalmente generiche su l ’occasione pro
pizia per un C0ip0 COI1tro gli Ugonotti in occasione delle nozze di Navarra,
uuali allora, come risulta dalla relazione di Castagna del 5 agosto 1572
u T h ein eb I, 327; cfr. hettres de Cath. de Médieis IV , l x x v i i i ) erano come
■■'•laria. Che Gregorio X I I I «n e prit aucun part a la préparation et à l'exé-
in o l t r e p ie n a m e n te e s c lu s a d a lle r e la z io n i s o m m a m e n te te s e della
S . S e d e co n l a c o r t e d i F r a n c i a , e d a n c h e p e r c h è il n u n z io ponti
ficio S a lv ia ti n o n g o d e v a p iù a f f a t t o la p i e n a fid u c ia d e l p a p a .1
A R o m a si e r a a l lo r a im p e g n a t i in b e n a l t r i d is e g n i.
G r e g o r io d u r a n t e l ’ e s t a t e 1 5 7 2 f u s o p r a t u t t o o c c u p a to dal
d is e g n o d e l p r o s e g u im e n to d e lla g u e r r a c o n t r o i T u r c h i com in
c i a t a d a l s u o p r e d e c e s s o r e . T u t t o il s u o p e n s i e r o e d a z io n e erano
d i r e t t i a c h e l a f lo tta d e l la L e g a s i m e tte s s e in m a r e a l p iù presto
p o s s ib ile e r i p o r t a s s e u n a v i t t o r i a d e c is iv a s u ll a M ezzalu n a. -
M a il r e a liz z a m e n to d i q u e s t a s p e r a n z a e r a s e r ia m e n te m inac
c ia to d a lle r e la z io n i d a l la p r i m a v e r a in p o i, d i v e n t a t e s e m p re più
te s e f r a la S p a g n a e l a F r a n c i a . L o s c o p p io d i u n a g u e r r a f r a i due
r e g n i d o v e v a r e n d e r e im p o s s ib ile u n ’a z io n e d e lla f lo tta alleata.
F u p e r c iò u n a d e lle p r i n c i p a l i p r e o c c u p a z io n i d i G r e g o r io d i m an
t e n e r e u n a to ll e r a b il e i n t e s a f r a l a S p a g n a e l a F r a n c ia . P er
c o m p ie r e t a l e m is s io n e in F r a n c i a s e m b r ò d a p p r i m a c h e nessuno
f o s s e p iù a d a t t o d i A n to n io M a r i a S a lv ia ti, p e r l a s u a pre
c e d e n te d im o r a in q u e s t a n a z io n e a d d e n t r o n e lle c o s e di là, e
in f lu e n te p e r la s u a p a r e n t e l a c o n C a t e r i n a . Q u a n d o questi,
l ’ i l g iu g n o 1 5 7 2 , f u in v i a t o in F r a n c i a , 3 r ic e v è c o m e incarico
principale di i n f lu ir e a l - m a n te n im e n to d e lla p a c e . 1 P o ic h é p e r
j¡ m¡]p e c io so c o n te g n o d e lla F r a n c i a p a r v e m e s s a in d u b b io la
¡■erm;: en z a d e lla S p a g n a n e l la le g a , v e n n e p r o g e t t a t o l ’in v io d i
O r m a i oto a M a d r id q u a l e n u n z i o s t r a o r d i n a r i o . E g li p e r lo s te s s o
scopo 'o v e v a a d o p e r a r s i p e r e v i t a r e u n a g u e r r a f r a l a S p a g n a
e la F ra n c ia . A llo r c h é O r m a n e to , c h e a l l o r a s i t r o v a v a in P a
dova, g iu n se in R o m a il 2 7 g iu g n o , e r a n o iv i g i u n t e d a l la F r a n c i a
notizie p iù t r a n q u i l l i z z a n t i . P u r e il p a p a lo f e c e p a r t i r e o n d e
non so rg e sse l ’o p in io n e c h e e g li a v e s s e m a g g i o r t i m o r e d e lla
F r a n e a , p e r d o v e il S a l v i a t i s i e r a g ià a v v ia to , a n z ic h é d e lla
Spagn;¡.2
La p o siz io n e d e l S a l v i a t i in F r a n c i a si p r e s e n t ò m o lto d iffi
cile, poiché e g li v e n n e in s o s p e t t o d i a v e r s e n t i m e n t i s p a g n u o l i . 3 L e
relax .ii ch e e g li e il n u n z io F r a n g i p a n e , c h e a n c o r a t r o v a v a s i
a P arig i, in v ia r o n o in R o m a n e l lu g li o 1 5 7 2 f u r o n o d i n u o v o m o lto
in q u in a n ti. E n t r a m b i r ic o n o s c e v a n o c h i a r o q u a le g r a n d e in f lu e n z a
tserci ss e ro g li U g o n o tti s u l d e b o le r e , p e r d e c id e r lo a d u n a
vuerr c o n tro la S p a g n a . I l m e z z o p r in c i p a le , d i c u i e s s i s i s e r
viva»" p e r o t t e n e r q u e s to , c o n s is te v a s e c o n d o u n a l e t t e r a d i S a l
vi,iti (iel 6 lu g lio , n e l f a r c o m p a r i r e a C a rlo IX c h e il r if i u to d e lla
dispensa p e r il m a t r i m o n i o d i N a v a r r a f o s s e u n ic a m e n te c o n s e
guenza d e g l’i n t r i g h i s p a g n u o li, i q u a l i m i r a v a n o a s u s c i t a r e lo
scontento e l a g u e r r a c iv ile i n F r a n c i a . 4 D u e g io r n i p iù t a r d i
com unicava ¡S a lv ia ti, c h e il r e r i s p a r m i a g li U g o n o tti, a n c h e
per ersen e s e r v ir e n e l ca so di u n a tta c c o p e r p a r te d i A lb a .5
li 21 iaglio, s c r iv e S a lv ia ti, c h e le t r u p p e v o l o n t a r i e U g o n o tte ,
le quali s o tto il c o m a n d o d i G e n lis , il c o n f id e n te d i C o lig n y ,
avrebbero p a s s a t o i c o n f in i d e i P a e s i B a s s i, a g i v a n o m a n i f e s t a m e n t e
ton i c o n s e n so d i C a r lo IX , il q u a l e s p e s s o a v e v a c o n f e r e n z e
segre!-' co n C o l ig n y ; c h e il z e lo d e g li U g o n o tti, d ’in v i l u p p a r e il
re in u n a g u e r r a c o n l a S p a g n a e r a p i ù g r a n d e d i p r i m a . N e ll’in -
tenz: .;e, di d e t e r m i n a r e r e a l m e n t e u n a r o t t u r a f r a le d u e p o te n z e
essi, s p a rg e v a n o d o v u n q u e , c h e l a g u e r r a e r a s ic u r a . R e c e n te m e n te ,
e s s e n d o s i il r e r i t i r a t o p e r a n d a r e in le tto , m e n t r e m o s t r a v a di voler
d o r m ir e , e g li h a p u r t u t t a v i a f a t t o v e n i r e l’a m m ir a g lio , e con lui
d is c u s s o lu n g o t e m p o . 1
L a s p e r a n z a p r i n c i p a l e o n d e i m p e d i r e u n a r o t t u r a f r a le due
g r a n d i p o te n z e c a tto l ic h e e r a p o s t a s u C a t e r i n a , la q u a le in una
l e t t e r a a u t o g r a f a a l p a p a lo a v e v a r a s s i c u r a t o s u lle s u e pacifiche
in te n z io n i. S a lv ia ti f u p e r c iò a v v e r t i t o il 2 6 lu g lio di rendere
v a n i il p iù p o s s ib ile g l ’i n t r i g h i o p p o s ti . Q u a n to f o s s e d ifficile questo
c o m p ito , il r a p p r e s e n t a n t e d e l p a p a lo r ic o n o b b e o g n i giorno di
p iù . A n c h e q u a n d o C a t e r i n a d o p o il s u o r i t o r n o a l l a C o rte e ra riu
s c i t a a t r a t t e n e r e il r e d a u n a d ic h ia r a z io n e d i g u e r r a a l la Spagna,
S a lv ia ti n o n s i f e c e a l c u n a illu s io n e s u i m o ti v i c h e guidavano
la r e g i n a m a d r e . E g l i d ic e e s p r e s s a m e n t e , c h e p e r C a te rin a si
t r a t t a so lo , p r i m a d i e v i t a r e u n a g u e r r a c h ’e s s a n e lle condizioni
d i a l lo r a g i u d i c a v a r o v in o s a , e s e c o n d o , d i n o n la s c i a r e intera
m e n te a l l ’a m m i r a g l i o il d o m in io s o p r a il s u o fig liu o lo , il re. «Ma
p e r u n a l t r o v e r s o , d ic e il n u n z io , m i p a r v e d e r e q u e s ta donna
b a v e r e a n c h e le i p e n s i e r i d iv e r s i d a N o s t r o S ig n o r e (il apa),
p e r c h è v e d e n d o s i s t a b i l i t a n e l g o v e r n o , e t t r a t t a n d o li affari de!
r e g n o c o m e c o s e p r o p r i e , g o d e d e t r a v a g l i d ’a l t r i p e r la gran
d e z z a c h e in le i n e r i s u l t a , h a v e n d o p e r c o s a b u o n a , c h e segui
ti n o li r u m o r i d i F i a n d r a , g u a s t a n d o s i il p a e s e c h e p e r n o n esser
b u o n o c o m e q u e s to d i F r a n c i a , D io s a q u a n d o s i r a s s e tte r i a mai
p iù , c o n s p e s a e t t r a v a g l i o d e l r e c a tto lic o ... e t d i q u i avverrà
c h e l a s c e r à a n d a r e d e f r a n c e s i in F i a n d r a s o t t o n o m e di Ugo
n o t t i , e t d a r à g e lo s ia d ’a r m a t i e t d ’a l t r e c o s e s im ili n e l medesimo
te m p o h a v e n d o g li o c c h i à le m a n i d e l ’a m m ir a g lio , ch e fonda
to s i n e la r e p u t a t i o n e a c q u i s t a t a s i p e r r i s p e t t o d el se g u i io ne
v u o l tr o p p o , e t le i g li d a r à ( q u a n d o a l t r o a v v e n g a ) su le i;.=trhie,
in te n d e n d o q u e s t ’i n t r i g h i s i e c c e lle n te m e n te , t a n t o p r o m e t t e n d o s i
d e l s u o in g e g n o e t f o r z e d e l r e g n o e t p e r t a n t i v e r s i i n c a m in a n d o
le c o se a li fin i p r o p o s tis i , c h e è c o s a d a s t u p i r e t a n t o poco ca
p i t a l e f a n n o d ’a l t r o c h e d e le c o s e p r o p r i e d o v e s i t r a t t a del suo
in te re s s e » . 3
A lla m e t à d i a g o s to g i u n s e r o in R o m a n o tiz ie , in s e g u it o alle
q u a li il p a p a e il s u o c o n t o r n o d o v e t te r o t e m e r e c h e t u t t i g l i s fo rz i
d e i n u n z i e d e i l e g a t i n o n s a r e b b e r o in c o n d iz io n e d i a r r e s t a r e la
1 Ph i l i p p s o n , K n ric 126.
2 Cfr. sopra p. 353.
3 Relazione c i f r a t a del Salviati, Francia V, 102 s. A r c h i v i o s e g i c '
p o n t i f i c i o . Vedi P h i l i p p s o n , K u rìe 129-130, il quale osserva, che M'1' >tj‘
r e la z io n e s u s c ita un alto c o n c e tt o sulle distinte qualità di uomo di state ^
Salviati, essa descrive già in precedenza tutta la politica che Caterina. »
ostante l'episodio della notte di S. Bartolomeo, segui sempre contri
Faesi Bassi.
II papa non prese parte alia notte di S. Bartolomeo. 357
terribile s v e n t u r a d i u n a g u e r r a f r a le d u e g r a n d i p o te n z e c a t
toliche. I r r i t a t o a l so m m o , c o m a n d ò G r e g o r i o X I I I a l s u o n u n z io
Venezia di r i c h i a m a r l ’a t t e n z i o n e d e l S e n a to suil p e r ic o lo d i u n a
guerra che s i f a c e v a d i g io r n o in g io r n o s e m p r e m a g g io r e , e d i
influire p e r u n ’a z io n e d i V e n e z ia e deH ’i m p e r a t o r e M a s s im ilia n o ,
i quali d o v e v a n o d o m a n d a r e a i r e d i F r a n c i a e d i S p a g n a l a p r o
messa di n o n t u r b a r e la p a c e , e m i n a c c i a r e d i u n a t t a c c o c o m u n e
quello che m a n c a s s e a l la s u a p r o m e s s a . I l 2 5 a g o s to il Cardinal
Galli in v iò a S a 'lv ia ti d’a v v is o d i r i c h i e d e r e d a C a t e r i n a d e i M e
dici che c e r c a s s e in o g n i g u i s a d ’im p e d ir e il s o r g e r e d e lla g u e r r a
con la S p a g n a .
Se la S a n ta S e d e im m e d i a t a m e n t e p r i m a e s u b i t o d o p o la n o t t e
di S. B a rto lo m e o e b b e c o s ì p o c o s e n t o r e d i u n co lp o d e l g o v e r n o
contro g li U g o n o tti, d a r i t e n e r e l a g u e r r a f r a l a F r a n c i a e la
Spagli., e q u in d i il t r i o n f o d e g li U g o n o tti c o m e p r e s t o im m in e n te ,
riguardo a lla n o t t e d i S . B a r to lo m e o n o n p u ò p a r l a r s i d i u n ’i n te s a
precettante f r a il p a p a e l a i n t r i g a n t e C a t e r i n a d e i M e d ic i .1 U n ’u l-
terioiv: p r o v a d i q u e s to c e la d a n n o u n b r e v e d i G r e g o r io X I I I
ad A lba ed u n a l e t t e r a d e l Cardinal G a lli a S a lv ia ti d e ll’u l t i m a
settim ana d i a g o s to . I l b r e v e a d A lb a è in d a t a 2 3 a g o s t o 1 5 7 2 .
In esso il P a p a s i c o n g r a t u l a co l d u c a p e r l a s u a v i t t o r i a s u g li
eretici e r ib e lli d e lla N e e r l a n d i a , e lo a v v e r t e in s ie m e a n o n f a r
nulla che p o s s a d a r s o s p e tto a l r e d i F r a n c i a , e q u in d i p o r g e r g l i
il prel esto a l la g u e r r a , p o ic h é q u e s to p o r t e r e b b e a llo s c io g lim e n to
della leg a c o n t r o i T u r c h i, e c o n c iò s i v e r r e b b e a g r a v e d a n n o
della c r i s t i a n i t à . 2 Q u in d i e r a n o q u e s te le a n s i e t à c h e p r e o c c u p a -
yano il p a p a a l la v i g i l i a d e lla n o t t e d i S . B a r to lo m e o . N o n m e n o
im p o rta n te è l a l e t t e r a d e l c a r d i n a l e s e g r e t a r i o d i S t a t o d el
27 ag osto. I n e s s a v ie n e c o m u n ic a to , a t te s o c h é a c a u s a d e ll’im -
mineiite a u t u n n o il p ia n o d i g u e r r a c o n t r o i T u r c h i d o v e v a f is s a r s i
per F an n o s e g u e n te , e a q u e s to sc o p o C o m m e n d o n e g iu n g e r e b b e
w au tu n n o a lla c o r te i m p e r ia le , c h e il p a p a il 2 5 a g o s to a v e v a n o
minalo il c a r d in a le O r s in i le g a to in F r a n c i a d o v e e g li a n d r e b b e in
8 giorni, o n d e g u a d a g n a r e C a r lo IX p e r l ’i m p r e s a d e lla c r o c i a t a . 3
1 he G r e g o r io n o n s a p e s s e n u lla d e l l ’ u c c is io n e d e g li U g o n o tti
P re p a ra ta d a C a t e r i n a , r i s u l t a in fin e d a u n a l e t t e r a d el c a r d i n a l e
1 P h u jp p s o n , Kmrie 132.
2 Vedi P h i u p p s o n 132-133 e M a r t i n , Gallicanisme 166. Salviati per- ; ti'
come lo dimostrano le sue * note nell’A r c h i v'io B o n co m p ia g n i in ’111:1
(cfr. App. n. 86) a ritenere che i suoi accenni del tutto generali avrrìilier"
messo n giorno il papa in maniera sufficientemente chiara su quanto > ì' 1
accadere !
3 Questa meraviglia è chiaramente espressa sia nell'inizio della ! ' !
di Galli dell’8 settembre, omesso da P h i l i p p s o n p. 134, sia in quella del ; -
tembre 1572, diretta ad Ormaneto; vedi gli squarci in T o r n e loc. cit. ;>-<*. 1
quali dimostrano che Romier ingiustamente nega questa meraviglia.
* Vedi VAvviso di Roma del 3 settembre e la lettera di Fr. Gerini <1*
i settembre 1572 in T o r n e loc. cit. 4~5 e la relazione di V. Parapagli.> i
5 settembre 1572, nell’ A r c h i v i o s t o r i c o I t a l i a n o , App. I l i , l ,l!'
da Parapaglia come da Gerini viene espressamente indicato il giorno di i>' ''
tedi, il 3 settembre dato da Capilupi ( I n t r a . C a p ii tip i 13) è un errore. A " 1 ^
M u c a n t i t t s (* D ia r iu m , A r c h i v i o s e g r e t o p o n t i f i c i o ) dice clic '
notizia giunse il 2 settembre. Il nunzio di Firenze * comunica il 3 settei»
1572 le notizie giunte dalla Francia, che dicevano: «ch e tutto è stato s<v» '
per ordine del Re et che a questo è stato consentente il principe di N a '1" '
quale va alle messe insieme col Re et pii ria et burla et scerza con 1|U■
Nunziat. di Firenze I, 118, A r c h i v i o s e g r e t o p o n t i f i c i o .
Le prime notizie in Eoma su la notte di S. Bartolomeo. 359
siamo n o i c o m u n ic a r e a v o s t r a s a n t i t à , a g lo r ia d i D io e p e r la
g ran d ezza d e lla s a n t a C h i e s a » . 1
G re g o rio X I I I , c h e e r a m o lto s u s c e tt ib ile a lle p r im e i m p r e s
sioni, 2 v o le v a t o s t o d a r e o r d in e d i g r a n d i m a n if e s ta z i o n i d i g io ia ;
ma l’in v ia to d i F r a n c i a lo d is s u a s e , f a c e n d o g li o s s e r v a r e c h e c o n
veniva p r i m a a s p e t t a r e le n o tiz ie u ffic ia li d e l s u o r e e q u e lle d e l
n u n zio .3 Q u e s to c o n te g n o d i F é r a l s s i r i c o n g i u n g e v a a lle s u e r e
lazioni te s e c o n il c a r d i n a l e d i L o r e n a , c h e e g li in c o lp a v a , d i n o n
averlo a i u t a t o a b b a s t a n z a n e l la q u e s tio n e d e lla d is p e n s a . Il c a r
d inale c r e d e v a d i n o n m e r i t a r e u n t a l e r i m p r o v e r o . D a c h e il r e
ebbe a v v e r tito F é r a l s d i n o n f a r n u l l a s e n z a il c o n s ig lio d e l c a r
dinale, q u e s ti a v e v a t e n t a t o t u t t o il p o s s ib ile n e ll’a f f a r e d e lla d i
spensa, c o m ’e g li c o m u n ic ò il 2 8 lu g lio a P a r i g i , m a p o ic h é la d i f
ficoltà b a s a v a s i s u l m o tiv o r e lig io s o , v id e c h e n o n e r a il c a so d i
o tte n ere q u a lc h e c o s a . I l v e r o m o tiv o d e l s e n tim e n to o s tile d i F é r a l s
sta v a n e l g e lo s o t im o r e , c h e il c a r d i n a l e a t t i r a s s e a sé l a r a p p r e
se n tan z a t o t a l e d e g li i n t e r e s s i d i F r a n c i a . 4 Q u e s to t i m o r e n o n e r a
Siffatto in f o n d a to , p o ic h é a l L o r e n a v e n i v a m o lto in a c c o n c io s ia la
sua p o s iz io n e d i m e m b r o d e l s a c r o c o lle g io , c o m e p u r e la c ir c o
sta n za c h e e g li fin d a l te m p o d el c o n c ilio d i T r e n t o e r a b e n c o n o
sciuto d a l p a p a . D i a m b iz io n e e g u a lm e n te n o n n e m a n c a v a ; q u e s to
lo d im o s trò c h i a r a m e n t e il s u o s f o r z o d i a s s i c u r a r e a l la s u a c a s a la
g lo ria d i a v e r e d i s t r u t t o g li U g o n o tti.
L ’in te r v e n to d i F é r a l s , il q u a le im p e d ì o g n i s o r t a d i c o n g r a t u
lazioni d a p r i n c i p i o f e c e c h e m o lti d u b ita s s e r o d e lla v e r i t à d e lla
no tizia s u lP e s te r m in i o d e g li U g o n o t t i . 3 P a s s a r o n o d u e g io r n i c o sì
in v iv a a t t e s a . 6 F i n a l m e n t e il 5 s e t t e m b r e s i e b b e l a p i e n a c e r
tezza. A l m a t t i n o d i q u e s to g i o r n o 7 g i u n s e r o le n o tiz ie d i S a lv ia ti
d e l 2 4 e 2 7 a g o s t o 1 e q u a le in v i a t o d i C a r lo IX , B e a u v ille , il n i
p o te d e ll’a m b a s c ia t o r e d i F r a n c i a . I l c a r d i n a l e S e g r e t a r i o d i Stato
c h e e g u a lm e n te a l p a p a in q u e ll’e s t a t e d im o r a v a n e l palazzo
S . M a rc o , s i r e c ò im m e d i a t a m e n t e co n le n o tiz ie d i S a lv ia ti dal
s u o S ig n o r e . Q u e s ti le f e c e le g g e r e n e l c o n c is to r o c h e e b b e luogo
a lc u n e o r e p i ù t a r d i .
N e lla p r i m a l e t t e r a d a t a t a c o l 2 4 a g o s to S a lv ia ti c o m u n ic a la
s t r a g e d e g li U g o n o tti a v v e n u t a p e r c o m a n d o d e l r e , d e i q u a li erano
s t a t i r i s p a r m i a t i N a v a r r a e C o n d é , e l e m in a c c ie d e i se g u a c i di
C o lig n y c o n t r o C a t e r i n a d o p o l ’a t t e n t a t o f a t t o a l l ’a m m ir a g lio . Se
q u e s t ’u ltim o f o s s e r iu s c i to , o p in a S a lv ia ti, n o n s a r e b b e r o av v en u ti
t u t t o u n a v o lta f a t t i c o s ì g r a v i . T u t t a la c i t t à è in a r m i , si sac
c h e g g ia n o le c a s e d e g li U g o n o tti, p e r ò u n e d i t t o r e a l e im p o n e ora
l a c a lm a . I n f in e o s s e r v a il n u n z i o : « Q u a n d o io p r i m a a n n u n
z ia v o in c i f r e , c h e l ’a r d i r e d i C o lig n y a n d a v a tr o p p o a v a n ti, che
lo m e tte r e b b e r o b e n e a l p o s to , e r a p e r c h è io p r e v e d e v a a p p u n to che
n o n s i v o le v a t o l l e r a r l o p iù a lu n g o . D a q u e s ta o p in io n e e r a io
a n c o r p iù p e n e t r a t o , a llo r c h é io s c r i v e v a c h e s p e r a v o d i p o te r d are
p r e s t o a S u a S a n t i t à u n a n o tiz ia g r a d i t a . P u r t u t t a v i a io n o n avrei
c r e d u to m a i l a d e c im a p a r t e d i q u e llo , c h e io a d e s s o v e d o coi
p r o p r i o c c h i ».
N e lla s e c o n d a r e la z io n e d e l 2 7 a g o s to d ic e v a in p r in c ip io Sal
v i a t i c h e e g li a v r e b b e v o lu to r a c c o m a n d a r e la l e t t e r a d e l 24 ad
u n c o r r i e r e s p e c ia le , c h e p e r ò p e r d e s id e r io d e l r e l ’in v ia v a con
la l e t t e r a di q u e s ti, p o ic h é S u a M a e s t à c i t e n e v a c h e p e r p rim o
p o r t a s s e a l p a p a la n o v i t à l ’in v i a t o d i F r a n c i a . C a rlo IX , come
C a t e r i n a d ei M e d ic i, lo a v e v a n o i n c a r i c a t o d i c o m u n ic a r e come
t u t t o f o s s e a v v e n u to n e l l’ i n t e r e s s e d e lla r e lig io n e , e ch e con
q u e s t a m i r a s e g u i r a n n o a n c o r a m o lt e a l t r e c o s e , p o ic h é co n lo
s c o r r e r e d e l te m p o la r e g i n a i n t e n d e n o n so lo r e v o c a r e l’e d itto di
S . G e r m a n o , m a p e r l a v i a d e l d i r i t t o r i p r i s t i n a r e p u r e n e lla sua
a n tic a o s s e rv a n z a la fe d e c a tto lic a .2
1ini<‘!i/i<mi ostili della regina contro gli Ugonotti; ma questo cosa può provare
'iHln Xutte di S. Bartolomeo? Naturalmente non spettava al nunzio chiamato
i ''stimonio di negare sul viso della regina, l ’applicazione dell’allusione
-pnorii ;i al fatto particolare». Gfr. inoltre il nostro voi. V i l i , 361, n. 4.
'„‘ u e s ti importanti dettagli si trovano in una lettera di Capilupi del 7 set-
‘ t ! I.»72. presso I n t r a 15. Del resto cfr. inoltre sul concistoro, la relazione
‘i! A. d e ' Medici del 5 settembre 1572, A r c h i v i o d i S t a t o i n F i r e n z e ,
* r e la z io n e di Galli a Salviati dell’8 settembre 1572 presso P h i l i p p s o n , K urie
"•1-1.m. e * Acta Consisti, in App. n. 4. Qui d’accordo con la relazione di Galli
‘ ‘india ili Capilupi, il Concistoro è portato al 5 settembre, mentre la relazione
1,1 Ai io x .,7. n 2 lo mette al 6. Del tutto erronea è l’asserzione presso T iiein k r
4('. c h e il concistoro sia stato tenuto a l I I I Non. Sept. (3 Settembre). È in
I 'li questo giorno il breve credenziale per Orsini in cui non si tiene conto
,lv llella "otte di S. Bartolomeo, perchè in questo giorno ancora non si
■‘ ‘‘' a la conferma di una tale notizia. Un'allusione alla disfatta dell’eresia,
(IIM (le* tutto generale, si trova nel breve a Carlo IX , del 5 settembre 1572, ili
II indica che lo scopo della missione di Orsini è la lega antiturca (v. il
in F i i x o n , Inventaire de» autographes, Paris 1882, 10).
- \edi la lettera di Galli dell’8 settembre 1572, presso P h i l i p p s o n , Kurie
nota.
362 Gregorio X III. 1572-1585. Capitolo 7.
■i Vedi oltre alla * lettera di Galli citata nella nota precedente, anche la
relazione di Capilupi dell’8 settembre in I n t r a 15-16 e l ’Avviso di lini»" 111
B e l t r a m i , Roma 3. Secondo la nota di Slusotti il papa fece distribuire aneli'
elemosine ai poveri. A r c h i v i o B o n c o m p a g n i i n R o m a .
2 Cfr. la ‘ lettera di Cusano ( A r c h i v i o d i S t a t o i n V i e n n a ) •|!'
pendice N. 7.
3 Vedi la * relazione di Férals’ nelle Lettres de Catti, de Médicis 1\.
4 V edi T h e in e b I , 336.
5 I/opinione sostenuta una volta dalla maggior parte degli scrittori c.itt'
lici che le manifestazioni di gioia del pontefice, si siano riferite solo all '1"
sventato la congiura degli Ugonotti contro il re, fu già fatta cadere dal 1 1 N
( Freib. Kirclienlex. I I 2, 942) ma nuovamente è presentata da Vacandard ih ■■
sua monografia, Les Pape» et la Saint-Barthélemy ( Études de c ritk 111
d’hist, relifiUiuse, Paris 1905, 217-292), ma non è dimostrata.
Dimostrazioni di gioia del papa. 363
nella c h ie s a n a z io n a le d i S. L u ig i d e ’ F r a n c e s i . 1 I l p a p a s i r e c ò
a cci »in p a g n a to d a 3 3 c a r d in a li , in s o le n n e p r o c e s s io n e a l la c h ie s a
m en zio n ata, a lla c u i p o r t a lo r i c e v e t t e r o C a rlo d i G u is e e l’i n
viai'» d i F r a n c i a . D o p o la m e s s a , c e l e b r a t a d a l c a r d i n a l e P e lle v é ,
i c a :.ta n ti e s e g u ir o n o il s a lm o 2 0 rao, d o p o c u i il p a p a r e c itò u g u a li
p re g h ie re c o m e g ià e r a s t a t o in u so a i te m p i d i P io V n e lle p r o -
ce,' ioni d i r i n g r a z i a m e n t o . 2 N e ll’i s c r iz io n e in c a r a t t e r i d ’o r o c i n t a
di co ro n e c h e s p ic c a v a s o p r a l a p o r t a p r i n c i p a l e , il c a r d i n a l e d i
L o ren a a n n u n z i a v a c h e il su o r e in u n so l c o lp o a v e v a a n n i e n t a t o
quasi t u t t i g li e r e t i c i e i r e i d ’a l to t r a d i m e n t o d e l s u o r e g n o , co-
sk-chè o r a a l p r i n c i p i o d e l n u o v o p o n tif ic a to n o n so lo s i p o te v a
sp a ra re il p r o s e g u im e n to d e lla g u e r r a c o n t r o i T u r c h i, m a c h e
anche le c o n d iz io n i d e lla C h ie s a p e r v e r r e b b e r o a d u n r i n n o v a
rne: ito e l’a s s o p i t a r e li g io n e a d u n a f lo rid e z z a r ig o g lio s a .
A n im a ta d a llo s te s s o s e n tim e n to u n a b o lla d e ll’ 11 s e t t e m
bre 1572 p r e s c r i v e v a u n g e n e r a l e g iu b ile o , n e l q u a le i f e d e li d o -
vavano r i n g r a z i a r e I d d io p e r la d i s t r u z i o n e d e g li U g o n o tti e p r e
g a n o ch e v o le s s e m o n d a r e p i e n a m e n te d a o g n i e r r o r e la F r a n c i a
catto lica, u n g io r n o c o s ì p ia , e r e s t i t u i r v i il c a tto lic is m o a l la p r i
m itiv a i n t e g r i t à . N e ll a b o lla , c h e n e llo s te s s o te m p o r a c c o m a n d a v a
di p r e g a re p e r i P a e s i B a s s i, p e r il t r i o n f o s u i T u r c h i e p e r u n ’e le
zione f o r t u n a t a in P o lo n ia , s i p a r l a v a n o n so lo d e lla v e n d e t t a c h e
Ca ’lo IX a v e v a p r e s o c o n t r o g li U g o n o tti p e r le i n i q u i t à d a e s s i
co m p iu te c o n t r o D io e l a C h ie s a , m a a n c h e d e l f a t t o c h e il r e
aveva p u n ito i c a p i p r i n c i p a l i d e i r ib e lli, i q u a li n e g li u lti m i
■anai co n c r u d e l t à e s e n z a r i g u a r d i , c o n le u c c is io n i ed i f u r t i ,
1 Che le feste In S. Luigi siano state fatte per disposizione del card, di
' ■’ •• lo dice espressamente T h u a h u s ( H ist. sui temporis pars I I , Francof.
hi ¡4, 1080): « Eiusdem [cardinalis] instigatu biduo post supplicationes... cele-
I " ‘Un- ». La festa è descritta precisamente nel * Diarium di Mucantius. A r -
II 1' i o s e g r e t o p o n t i f i c i o . Vedi inoltre la relazione di Fr. Cerini del-
1'■ settembre 1572, A r c h i v i o d i S t a t o i n F i r e n z e , * Avviso di Roma
' 13 settembre 1572, A r c h i v i o d i S t a t o i n V i e n n a , * relazione di
1:- I'ia in data di Roma, 13 settembre 1572, A r c h i v i o G o n z a g a i n M a u -
1 1■ a . e la relazione a stampa della festa. « Ordine et solennissima proces
sione fatta dal S. Pontefice nell’alma città di Roma per la felice nova della
dotruttione della setta Ugonotana con la inscrittione posta sopra la porta della
!il: *a S. Luigi in un panno di seta pavonazza e lettere d’oro maiuscole»,
hi'iiia, heredi A. Biado. 1572. d r . B r u n e » , Manuel V I, n. 23525. Un esemplare
delio scritto nella B i b l i o t e c a n a z i o n a l e d i M o n a c o e nella B o d -
I " !i n a a d O x f o r d (indi « photolitli. reprinted by Nicolson », London 1891,
F e r r iè r e , La St. Barthétemy 143 s. ; inoltre la Zeìtschrift firn- deutschd
’"'hichts-wissenschaft V I I [1892] 341 s.). In questa relazione anche l’intero
testo dell’iscrizione, data solo incompleta da S o l d a n II, 480, su la cui spie
gazione cfr. Gàndy nella Rev. d. quest, hist. I. 377 s. e la Civiltà Cattolica V I,1
II (1867), 25 s.
- Su simili precedenti festività durante la guerra Ugonotta v. il nostro
Vo1- V III, 34S, n. 4, 350, 353.
364 Gregorio X I II. 1572-1585. Capitolo 7.
c o n i s a c r ile g i e d i s a c c h e g g i, a v e v a n o d e v a s t a t o il s u o regno
fio re n te .1
S i v e d e c h e la f e s t a d e ll’8 s e t t e m b r e e la b o lla d el g iu b ile o cor
r is p o n d e v a n o i n t i e r a m e n t e a q u e lle d is p o s iz io n i c h e e r a n o sta te
o r d i n a t e in R o m a in o c c a s io n e d i p r e c e d e n t i r i s u l t a t i d e l governo
f r a n c e s e n e l la s u a g u e r r a c o n t r o g li U g o n o tti. P o ic h é o r a , in questa
l o t t a p e r la v i t a e p e r la m o r te , p a r v e s i f o s s e a v u t a u n a g ran d e,
e c o m e s i c r e d e tte , d e f in itiv a d e c is io n e , n o n d e v e m e ra v ig lia re
c h e il p a p a a b b i a f a t t o c o n i a r e u n a m e d a g lia c o m m e m o r a tiv a e
d a t o a V a s a r i l’in c a r ic o d i e t e r n a r e c o n u n a f f r e s c o n e lla Sala
R e g i a 3 l ’a v v e n im e n to , a l q u a le , c o m e c o m u n ic a n o g li a g e n ti diplo
m a tic i, n e lla c u r i a v e n i v a d a t a l ’i m p o r t a n z a q u a s i c h e u n g ra n d e
r e g n o f o s s e s t a t o r i c o n q u i s t a t o a l la S. S e d e in un momento in cui
meno di tutto lo si sarebbe a tteso !4
C h e i f e s t e g g i a m e n t i n o n si r i f e r i s s e r o a lle a t r o c i t à com m e. se
il 2 4 a g o s to , c o m e t a l i , m a a lle c o n s e g u e n z e c h e d a e s s e d e riv a
v a n o , cio è, c o m e s i c r e d e t t e , a l l a lib e r a z i o n e d e c is iv a d e i C atto lici
f r a n c e s i d a i lo r o m o r t a l i n e m ic i, c h e d a a n n i li p e r s e g u ita v a n o col
f e r r o e col f u o c o , 6 r i s u l t a a n c h e d a a l t r e in f o r m a z io n i. N e lla le t
ludendo a q u e s to , a v e v a r a c c o m a n d a to n e l 1561 u n a s p e d iz io n e
contro R o m a p e r l’e s t i r p a z i o n e d e l P a p a t o . N e s s u n d u b b io c h e
•mche i C a lv in is ti in F r a n c i a e n e i P a e s i B a s s i f o s s e r o p r o n t i a
prendere p a r t e a d u n a t a l e i n t r a p r e s a . « N o i t u t t i » , p r o c la m a v a
Grange n e l 1 5 6 9 , « c o m b a tt ia m o c o n t r o il d e m o n io , o s s ia c o n tr o
l’A n tic risto d i R o m a » . 1 C o m e P io V 2 a n c h e G r e g o r i o X I I I te m e v a
perciò u n a s p e d iz io n e b e llic a d e i p r o t e s t a n t i in I t a l i a , p e r la d i
struzione d el p o t e r e p o n t i f i c i o .3 II p a p a , c o s ì i n f o r m a il v e n e z ia n o
Paolo T iep o lo , s a m o lto b e n e c h e i s u o i n e m ic i m o r t a l i so n o T u r c h i
ed eretici, e c h e , s e q u e s ti u lti m i o tte n e s s e r o il p a s s a g g io in I t a l i a ,
essi si r iv o lg e r e b b e r o p r i m a d i t u t t o c o n tr o lo S t a t o P o n tif ic io e
contro la s u a p e r s o n a , p e r a n n i e n t a r e t o t a l m e n t e l a S e d e R o m a n a . *
Con il c o lp o p o r t a t o a i C a lv in i s ti f r a n c e s i c o n la n o t t e d i S . B a r
tolomeo, p a r v e d i a v e r r im o s s o t u t t o in u n a v o lta q u e s ti p e r ic o li
.■ di a v e r c a n g ia to la p o s iz io n e c o m p le s s iv a in f a v o r e d e i c a tto lic i.
Q u an to s e r i a m e n t e s i c r e d e s s e in R o m a a d u n r a d i c a l e c a m
biam ento d e lla p o lit ic a d e l g o v e r n o f r a n c e s e lo d i m o s t r a u n a le t
tera del C a rd in a l G a lli a l n u n z io d i S p a g n a O r m a n e to , in c u i so n o
discusse le c o n s e g u e n z e c h e in s e g u ito a g li a v v e n im e n ti c o s ì i n a t
tesi di P a r ig i d o v e v a n o s e g u i r e n e l l’i n t i e r a p o lit ic a p o n tif ic ia c ir c a
l'Europa d e ll’O v e s t. I n e s s a v ie n e e s p r e s s a l a s p e r a n z a c h e se la
Francia v e r r à l i b e r a t a p i e n a m e n t e d a l fla g e llo d e g li U g o n o tti, il
contraccolpo n e i P a e s i B a s s i n o n p o t r à m a n c a r e . A n z i d i p i ù :
Carlo IX , c o s ì s p e r a il G a lli, d o p o l ’a l l o n ta n a m e n to d e i s u o i c o n
siglieri U g o n o tti n o n p u ò e s i t a r e d i e n t r a r e n e lla le g a c o n t r o i
Turchi: q u e s to p e r ò a v r e b b e d o v u to p o r t a r e co n sè a n c h e l’a d e
sione d e ll’i m p e r a t o r e a l l ’a l le a n z a c o n t r o la M e z z a l u n a .5
Se s i tie n e c o n to d i t u t t e q u e s te c i r c o s ta n z e e deH ’o p in io n e d o
m in an te in q u e i te m p i s u la n e c e s s ità e la l e g a li tà d e lla d i s t r u
Anjou con una figlia di Filippo II. Di entrare nella lega Carlo IX
si rifiutò sotto il pretesto della sollevazione degli Ugonotti nella
L in g u a d o c a e a La Rochelle. In riguardo al matrimonio egli os
servò che se ne sarebbe potuto parlare se la sposa ricevesse come
dote Milano o Napoli. Quindi Orsini portò il discorso sulla
distruzione completa degli Ugonotti, rammentando al re le pa
role che egli aveva fatto scrivere al papa a mezzo del nunzio,
ossia che dentro pochi giorni non si troverebbe più nel regno
alcun Ugonotto. La risposta del re sia in riguardo al contegno
verso gli Ugonotti, come anche in relazione ad un ulteriore ap
poggio per la riform a ecclesiastica, particolarmente su l’accetta
zione ed attuazione dei decreti tridentini, fu evasiva. Prim a che il
legata potesse ottenere una nuova udienza, il governo francese gli
trasmise in una form a gentile a imezzo del nunzio la preghiera
di ripartire quanto prim a fosse possibile. Gli interessi di Francia
(così fu detto), non soffrivano più a lungo la sua permanenza a
corte.
In questa penosa condizione Orsini a mezzo di un corriere si
rivolse a Roma iper avere nuove istruzioni. Dopoché il 7 gen
naio 1573 ebbe ricevuto di là il permesso di ritornare in patria, egli
prese commiato non appena fu possibile.1 A l suo progetto pre
sentato nell’udienza di commiato, che Carlo IX dovesse sostenere
l'impresa del duca di Savoia contro Ginevra, egli fece il sordo.
Il legato, scrisse il re di Francia ad uno dei suoi inviati, è par
tito senza aver ottenuto nulla.2 D ifa tti la legazione di Orsini nella
quale in Roma erano state poste tante speranze, aveva fatto nau
fragio. : Passò ancora qualche tempo prima che ivi si rinunziasse
2.
gn o 1574, A r c h i v i o d i S t a t o i n M o d e n a e d i * B e rn e r io d el 15 gingilo
1574, A r c h i v i o di S t a t o i n V i e n n a . In una ‘ n ota d e ll’A r e h i v io
B o n e o m p a g n i i n R o m a , Cod. D. 5 Varia, n. 1 è d e tto su ll’ in v io d i Fran
g ip a n i che i l suo scopo p rin c ip a le era s ta to « e s o r t a r e la R e g in a e t il R e Hrnrie»
to rn a to che to sse d i P o lo n ia , a p ro c e d e re g a g lia rd a m e n te c o n tro g li hereti i ».
iSu F ra n g ip a n i v. Z ù n ig a n e lla N. Colcce. de Doc. ìnéd. I l i , 1 5 ; Nunthiturln -
rìchtc aus Deut schianti, h erau sgeg. v o n d e r G orres-G esellsch . I, 2, s i l i s.
1 V e d i M a f f e i I, 117 s.
2 V e d i o ltr e San to r i , D iario Concisi. X X I V , 243 e M u c a n t iu s , * Diarium
( A r c h i v i o s e g r e t o p o n t i f i c i o ) la * re la z io n e d i L u ig i R ogn a del 5 lu
g lio 1574, A r c h i v i o G o n z a g a i n M a n t o v a e d i * Cusano d e l 10 luglio
1574, A r c h i v i o d i S t a t o i n V i e n n a . I l b re v e s u ll’ in v io d i Boncompa-ni
ad E n ric o I I I d e l 5 lu g lio 1574, in T h e in e r 1, 285. F u in v ia to uno spec ie
* b reve p u re a V e n e zia il 5 lu g lio 1574 r e la t iv o a lia m ission e d i B o n e o m p a g n i .
l ’ o rig in a le n e ll’A r c h i v i o d i S t a t o d i V e n e z i a .
i 3 V e d i P . de N o x jia c e A . S o l e r t i , I l viagrno in Italia di Enrico I I I K>
Francia e Te feste <i Venezia, Ferrara, Mantova e Torino, T o r in o 1890. 94 s., 101j--
I l Cod. D 6 d e ll’A r c h i v i o B o n e o m p a g n i i n R o m a , con tien e p. 11
* R a g u a g lio d e l v ia g g io d e ll’ ill. s. card . S. S isto q u a n d o an d ò in Vene t ni
le g a to a l R e c lirist. n el p a s s a g g io suo d i P o lo n ia p e r I t a lia e d el modo r»l
q u ale S. Mtà ric e v u ta da qu ella ser. rep u b lica, 1574. I l re è qui descritto nel
m od o che s egu e: « S u a M tà è d i v it a a s c iu tta e t a s s a i più a lt a d’ uomo ordi
n a rio . d i cab ezza più to s to spagn u ola ch e fra n c e s e e t d 'u n colo re mezameii i
p a llid o . P a r la con gra n flem m a e t p o rg e le m a n ie re sue con m o lta gravitimi
V e s te tu tto di p a v o n a zzo fin o la b e r r e tta e t le sca rpe e t p orta un par di P1-'
n e lle da questo tem p o a lte ben due d ita . B e v e acqu a e t non m angia in fi cita
com e soglion o fa r e i p rin cip i. G io v e d ì si f a r à una fe s ta e t 1111 banchetto a
q u a le in te rv e n ira n n o più d i 300 gen tild o n n e V e n e tia n e con b a lli e t conici n
stu p en d e e t fino d i M ila n o hanno f a t t o v e n ir e c e rti com ici ch ’eran o la >>•
p. Boncompagni quale legato presso Enrico I I I a Venezia. 375
Vedi M a f f e i I, 124 s. X o l h a c - S o i . e r t i loc. eit. 155 s.. 173 s., 182 s., 202 s.,
- 1:: : cfr. 259 su lla v is ita d i G ia c o m o B o n co m p ag n i in F e rra ra . V e d i anche
Gacotto, Entrata di un Re di Francia in Torino nel 1574, T o r in o 1890.
Il card. G a lli n e lle sue * Memorie p a rla d ella « p o c a v o g lia d i E n r ic o d i
««¡■stare le cose d e lla r e l i g i o n e » , A r c h i v i o B o n c o m p a g n i i n R o m a ,
•'usano n ella sua * r e la z io n e d e l 7 a g os to 1574 o sserva d ie «B o n c o m p a g n i si
"oi licen tiato con p oca s o d is fa ttio n e p e r non esser stato trop p o a c c a re za to da
s - ' I ta » . A r c h i v i o d i S t a t o in Vienna.'
V edi T h e i n e r I , 4 2 7 .
1 fr . M a r t in , Gallica nix me 126.
' C fr. T h e i n e r I , 286 s., 289 s., 291 s. ; D e s j a r d i n s IV , 51 ; M a f f e i I, 129 s.
0 M a f f e i I , 178 ; c fr. T h e i n e r I I , 121, 496 s., 502 s., 100.000 scu d i fu ro n o
presi da m e rc a n ti ro m a n i ; v . * Avviso di Roma d e ll’ l l m a g g io 1575, U ri. 1044,
P- 436, B i b l i o t e c a V a t i c a n a .
1 D o ve v a n o essere in v ia t i 4000 u o m in i in F ra n c ia , v. la * r e la z io n e d i On-
N'mo •lei 12 fe b b r a io 1575, A r c h i v i o di Stato in Vienna.
376 Gregorio X I I I . 1572-1585. Capitolo 7.
Il c a rd in a le S. C ro ce d ic e v a a l P a p a a m a re g g ia to per la m o rte di
1 • IX , ecc. « c h e d ’ o gn i U g o n o tto ch ’e r a in qu el regn o v ’e ra n o v e n ti catto-
. ‘ R ela zio n e d i B e r n e r io d e l 19 g iu gn o 1574, A r c h i v i o d i S t . a t o i n
' i enua.
- Cfr. .M ou h in , La ligue cn Anjou, P a r is 1856, 76; T h a u m a s s iìre , Hist. da
Ijcrri/ 1 8 9 ; BE M e a u x 176 s. ; L ’ É p in o is 2. j
Vedi L . A n q t je z . Hist, des Assemblèe» polit. des Réformés, P a ris , 1854,
10-21.
•Ilémoires de la Ligue I, A m s te rd a m 1758, 1-7; C a p e f i g u e IV , 38 s. ; G u y
,; !.i:.mokd d’A k s, Jean de Vivonne 75 ; K e r v y n d e L e t t e n h o v e , Hufiwenots et
I I I , 92; d e M e a u x 179 s.
’ Che anche G r e g o r io X I I I s i ten esse in tie ra m e n te lo n ta n o d a t a li d isegn i
;r- in p roposito T h e i n e r I I , 233.
380 Gregorio X I I I . 1572-1585. Capitolo 7.
Gonzaga in Mantova.
5 V e d i la * re la z io n e di O d es ca lch i del 10 g iu gn o 1577, Archivio
Gonzaga in M a n t o v a .
6 V e d i M a f f e i I, 292 s. ; T h e in e b I I , 326 s. ; ib id . 328 s. sulla missione ii
A n to n io M a rtin e n g o in A v ig n o n e . Q u a n to p reo ccu p a ssero a llo ra il papa gli
Difesa di Avignone contro gli Ugonotti. 381
1 / * « Is tru z io n e a l a r c iv e s c o v o d i N a z a r e t » , in d a ta 14 g iu gn o 1578, n el
'tur IjX ìI, 4, p. 1 s. (a n c h e Ottob. 2)15, P . 1, p. 1 s.), B i b l i o t e c a V a t i -
i i i ' :' . L a m in u ta n ei Var. Polii. C X X I X , p, 75 s. ( A r c h i v i o s e g r e t o
Va i i c a n o ) ha an co ra un’ appen dice. I l 13 g iu gn o 1578 G re g o rio X I I I a v e v a
'•ai” 'om n n icazion e su lla n o m in a a i c a r d in a li; v. Acta Cornisi., Cod. Burb.
della B i b l i o t e c a V a t i c a n a .
V edi la r e la z io n e d i G. M ic h e le in A m è r i I, 4, 379 s.
V ed i le * n o te d i D a n d in o n e ll’A r c h i v i o B o n c o m p a g n i I n E o m a
' Michele in A l h è r i I, A 882 s. C fr. M a f f e i I, 347 s. ; H a n s e n , Nuntiatur-
h'i ^'iite I I , x i i i , 213, 223. O d esca lch i * an n u n zia il 22 n ovem b re 1578 i l rito r n o
' i: F ra n cia d i F ra n g ip a n i, che si d o le v a d e l suo ric h ia m o , m a O d esca lch i
a-giungeva ; « S. Sta sa m o lto b en e c iò che f a » . A r c h i v i o G o n z a g a i n
M u n t o v a . Sul p a tto d i A n jo u d el con g li s ta ti gen era li, 13 ag osto 1578
v- ''^ l l e r - D i e g e r i c k , Domments concernant leu relations entre le due d’Anjou
l( "■* I'a ys -B a s I, A m s te rd a m 1899, 408.
V edi le * n ote d i D . G rim a ld i, A r c h i v i o B o n c o m p a g n i i n R o m a .
1 fr. T h e jn e r I I , 418 ; M a f f e i 1, 353 ; Lettres de Catli. de M èdici» V I, 216.
S to n ilo V*Avviso di Roma d e l 3 s ettem b re 1578, l ’ in tra p re s a c o n tro M én erb a
aveva costato «u n m ilio n e d’ o r o » . Uri). lOlfi. p. 304, B i b l i o t e c a V a t i *
t ana. G a lli n e lle sue * m e m o rie com pu ta a due m ilio n i tu tte le spese d i Gre*-
Sorio X I I I p er A v ig n o n e ( A r c h i v i o B o n c o m p a g n i i n K o m a ) .
1 V ed i la * is tru zio n e p e r G iu s tin ia n i d e l 22 settem b re 1578 in Borghese
’ *• !li2, p. 818, m in u ta o rig in a le n e l Var. Polit. C X X I X , p. 138 s., A r c h i v i o
'"''“'r e to p o n t i f i c i o . C fr . T h e in e h I I , 415 s. ; M a f f e i I, 350a.; T o r n e 205 s. ;
• l i anche le * n ote d i D a n d in o n e ll’A r c h i v i o B o n c o m p a g n i i n R o m a .
<;lìi G- L ip p o m a n o in A l b e r i A p p . 53 e la re la z io n e d i L . P r iu li ib id . I, 4,
41-1 s. ; D u p l e i x , Hist. de H enri I I I . P a r is 1650, 73 s. ; C a p e f i g t i e IV , 120 s.
0 V e d i la * r e la z io n e d i O d esca lch i in d a ta d i R o m a 17 g e n n a io 1579, A r -
11 v i o G o n z a g a i n M a n t o v a . P iù ta rd i g li a v v e n im e n ti d i A v ig n o n e
‘ ¡‘araron o n u ove a n s ie t à ; v. T h e in e r I I I , 197 s.
384 Gregorio X I II. 1572-1585. Capitolo 7.
3.
1 V edi ib id . 431, 437 s., 461 s.,. 460 s., 479 s., 481 s. C fr . o ra a n ch e il 1*1
la v o r o d i M a r t in lo c . c it . 171 s., 209.
2 C fr. L a b b é -IO o s s a r t , Condì, collod io X V , 820 s., 884 s., 944 s.. 100- s»
1067 s., 1119 s. C fr . T h e i n e r I I I , 357 s., 455 s. ; M i g n o t I I , S5 s. ; Gallia christ.
I I e I I I ; P i c o t , Essai historique sur l’influence de la religion en France I.
L o u v a in 1824, 2 6 s .; C l a u d e d e (S a i n t e s , L e concile prov. tenu à Ron> «■
P a r is 1853; S a u l n i e r 9 8 s . G li * A da con d ili Burdegal. 1582 nel Cod. Bornia
lat. 34!). B i b l i o t e c a V a t i c a n a . I c o n c ili p r o v in c ia li si occuparono minu
ta m e n te d e lla fo n d a z io n e d e i s em in a ri ra cc o m a n d a ta d al C on cilio d i T r e n t o ,
com e g ià n el 1567 ne a v e v a id e a to uno s im ile in R e im s il card, (iu is e (v- ]><
g e r t , llis t des Séminaires Français I , 1892, 42 ss.). L e fo n d a z io n i in co rn im e li 1
1 V e d i H ansen, Nuntiaturberichte I I , x x x v i s.
2 V e d i Corresp. de Philippe I I , ed. Gachabd I I I , 68 .
3 V e d i i l n ostro voi. V i l i , p. 325.
* V e d i P i be n n e IV , 65 s. ; B l o k I I I , 161 s.
5 V e d i P i r e n n e IV , 68.
Guglielmo di Orange contro gli Spagnuoli. 405
1 V ed i P lB E N N E 100.
2 Vedi R i t t e u „ella Deutsche Zeitschr. f. Geschichtswissenschaft I I I (1800),
- s s. ; B l o k III 20 s.
3 F u ron m in a c c ia ti d i m o rte i C a tto lic i che si oppon evan o a l com pleto
■'il'i'undono d e lle lo ro ch ie s e in O landa e n ella Z elan d a ; v. Corre«/», de Philippe I I ,
m G achard IV , 769 s.
4 R itte r I, 496. H o xzw abth I I , 2, 32.3 s. P ir e n n e IV , 109 s. ; B l o k III.
208 s. H ube bt 35 s.
406 Gregorio X I II. 1572-1585. Capitolo 8.
tolici, per odio contro la Spagna, aveva fatto causa comune con
i Calvinisti, i quali per questo non erano affatto disposti a ri
nunziare alla distruzione « dell’idolatria papista». Dopoché essi
già nel 1577 avevano utilizzato il favore della posizione politica,
per una vantaggiosa agitazione e per compiere atti di violenza,
come l’arresto dei vescovi di Bruges e di Ypres, al principio del
l’anno seguente scoppiò in più posti ,una tempesta contro la Chiesa
cattolica, che rammentava l’altra del 1566.
I predicatori Calvinisti, e fr a essi una torma di preti del
Palatinato e di preti neerlandesi fu ggiti nel Palatinato con a capo il
violento Pietro Dathenus, penetrarono in Fiandra e nel Brafcante
e approfittando scaltramente delle condizioni politiche spiegarono
una campagna a morte contro l’antica Chiesa.1 A i preti cat
tolici fu imposto un giuramento, di trattare don Giovanni come
un nemico e di non predicare contro l’apostasia della fede. Chi
si rifiutasse si vedeva sottoposto ad ogni sorta di persecuzione.
Nel maggio ad Anversa furono cacciati i Gesuiti ed i Francescani,
e le loro chiese furono profanate. Già nel gennaio i Gesuiti ave
vano dovuto sloggiare da Utrecht. N ell’aprile toccò la stessa sorte
ai Francescani. Ad Amsterdam i Calvinisti invasero alla fine di
maggio il municipio, cacciarono i Minori e devastarono le chiese
nelle quali poi si iniziò la predicazione calvinista. Scene simili
avvennero in Haarlem. La plebaglia fanatica compì le peg; :ori
devastazioni a Gand ; in seguito delle prediche calviniste i preti
cattolici fin dal marzo non potevano andare ivi per le vie nei oro
abiti. Nel maggio cominciò la lotta iconoclasta nelle chiese e nei
conventi. Dopo che nei templi cattolici le pareti furono accura
tamente lavate e cosparse di calce, poterono esse servire pei il
culto calvinista. Il 28 giugno sotto false accuse furono arsi ivi
sei religiosi. In simile guisa in numerosi altri luoghi della Fiandra
preti cattolici furono maltrattati ed inseguiti, le chiese profanate,
i beni ecclesiastici messi all’asta pubblica.2 Alla fine di agosto
scriveva Dathenus che delle 28 città della Fiandra 24 a v e v i . no
accettato il « Vangelo ». Egli tacque, che i suoi aderenti in ciò
« peggio che mori e barbari avevano saccheggiato e devast ito
chiese, monasteri, abbazie ed ospedali ». Ad Anversa sino alla ime
di ottobre sei chiese erano state tolte ai Cattolici e consegnate ai
Calvinisti.3
In Roma si seguiva lo svolgersi degli avvenimenti nei Paesi
Bassi con ansietà ognora m aggiore.4 Tanto prima che poi il papa
I , 537.
4 V e d i le * r e la z io n i d i O d escaleh i in d a ta d i R o m a 24 lu g lio, 14 agO't"-
12 o ttob re, 4 d icem b re 1577, A r c h i v i o G on zaga in Mantova.
Nuovo assalto contro il cattolicismo nei Paesi Bassi. 409
1 G iudizio d i P ib e n n e IV , 202.
2 V ed i H o l z w a r t h I I . 2, 400 ss. ; P ib e n n e IV , 204 s .; B lo k III, 288;
H ubkrx 39 s. ; B t js s e m a k e r . De afscheiding der Waalsche Gewesten van de Ge-
nerale ünie I I , H a a r le m 1896, 124 ss.
Vedi H o lzw a r th I I , 2, 440s.; B l o k I I I , 276s.; R i t t e r I, 545.
■ ¿Secondo la * le tte r a d i O d esca lch i d el 18 o tto b re 1578 giu n se a R om a
" (l»menlc-a sera la d o lo ro s a n o va » che a m a re g g iò p ro fo n d a m en te p u re il P ap a.
•“ r e h i v i o G o n z a g a i n M a n t o v a .
5 V edi il g iu d iz io d i F e b v r e , Philippe I I et la Franehe-Comté , P a r is 1914, 099.
412 Gregorio X I II. 1572-1585. Capitolo 8.
ranze con cui Gregorio X III salutò questa nomina1 erano intie
ramente giustificate. Ugualmente grande come generale e come
diplomatico, il figlio di Margherita, l’antica reggente dei Pae^i
Bassi, e di Ottavio Farnese, possedeva tutte le qualità per assu
mere con risultato la lotta contro l’Orange.2
Senza preoccuparsi del congresso di pace di Colonia, dalle
cui discussioni3 iniziate il 7 maggio 1579 il Farnese non si ripro
metteva alcunché, egli condusse a termine le trattative partico
lari con le provincie Vallone. Il 17 maggio venne concluso ad
Arras un trattato fra lui e gli Stati delle terre Vallone di Artois,
Hainaut, Lilla, Douai e Orehies, con cui quelle terre si separa
vano dagl’insorti e si sottoponevano alla corona di Spagna. Esse
naturalmente chiesero una grande quantità di autonomie e di
libertà. Filippo I I dovette promettere di difendere i privilegi
della nazione, di allontanare le truppe straniere e di nominar
sempre per governatore generale un membro della sua famiglia.
In seguito a ciò fu giurata a lui l’ubbidienza e la conservazione
della fede cattolica.4
Il cambiamento decisivo e sommamente importante che si ve
rificò nelle cose dei Paesi Bassi con la pace di Arras, si dovette
principalmente al clero vallone. Esso solo, fin dagli inizi durante
le trattative che ebbero luogo nella celebre abbazia di Saint-Vaast,
mostrò completa cognizione dello stato delle cose, mentre l’ari
stocrazia e gli Stati esitarono ancora per lungo tempo in conse
guenza dell’antipatia profondamente radicata contro la Sp ¡gna.
Il 27 aprile 1579 gli Stati ecclesiastici avevano informato il papa
su la loro intenzione. In questo documento vengono indicati come
cause del contegno degli Stati Valloni i misfatti dei Calvinisti, la
devastazione delle chiese e l ’esilio del clero in quasi tutta la
Fiandra. Mentre avvenivano queste crudeltà con violazione della
pace di Gand, i Calvinisti avrebbero voluto compiere altrettanto
anche nell’Artois e particolarmente in Arras, il che però fu loro
impedito dal fatto che i Cattolici avevano preso animo e con esito
si erano messi nella difesa. Per impedire il ripetersi di simil vio
lenze e per difendere la fede cattolica gli Stati Valloni, si sareb
bero assembrati, pronti a riconciliarsi con Filippo II, qualora egli
1 A edi P ir e n n e IV , 222 s.
Vedi la * re la z io n e d i O d escalch i d el 20 o tto b re 1584, A r c h i v i o Son-
z a ¡! a i n M a n t o v a .
• « A g e b a tu r nec non de m itte n d o a liq u o a u th o rita tls p ra e la to in F lan-
driam qui con versos con firm a i’e t e t quos posset ad m e lio re m re d u ce re t mentem ,
«■il rebus ad h u c flu ctu a n tib u s e x p e d ire non est v isu m quod, ut credo, fiet
IK.sle,; ». R e la zio n e d i F . S poren o a ll’a rcid u c a F e rd in a n d o in d a ta d i R om a
-- M'ttembre 1584, A r c h i v i o d e l l a L u o g o t e n e n z a d i I n n s b r u c k .
1 S ull'uccisore, B a ld a s s a rr e G érard , e il suo s u p p lizio v. G a o h a rd , Cor-
r'* i: tir Guillaume le Taciturne I V e Bullet. de VAcati, roy. de Belgique X X I I I
' "m e Kr e d e r t k r , Oorspronkelijke Verhalen en gelijktìjdige Berichten van den
iiion, ii gepleegd aan Prins W. v. Oranje, ’s G ra ve n h a ge 1884. S u p reced en ti d i
s i l i ili F ilip p o p er u ccid erlo , i l m ig lio r e è P l a t z h o f f , Mordbefugnis 67s.
•'i" ! R a n k e (Pàpste I I ,8 71) ha o p in a to che « u n gesu ita d i T r e v ir l » abbia
" f o n i fic a io » B . G é ra rd n ei suoi d ise g n i d i u ccid erlo . Q uest’ opin ion e p erò g ià
ini 1T04 era sta ta ric o n o s ciu ta p er una calu n n ia da R e i f f e n b e r g (Hist. prov.
’"I Uhen. inf. 2 9 0 ss., o p e ra che R a n k e stesso c ita poche p agin e p iù a v a n t i!)
S«1 che p iù ta r d i anche M a r x ric h ia m ò l ’ atte n zio n e (Geschtchte des Erzstiftes
Tr!' '• I I . 2 [1 86 2], 513 s.). T u tt o c iò non im p ed ì W e n z e l b u e g e r (Hist. Zeitsclir.
f-111. I3 g .) d i p a rla re d i un assassin o d i O range m u n ito d ella b en ed izion e di
un confessore gesu ita . U g u a lm en te D r o y s e n , Gegenreformation 182. O fr. a l
contrario p u re D u h r , Jesuitenfabeln 724. L a * « R e la tio n e d el successo d ella
morte di G u ilelm o de N a ss a u » ( Inf. polit. X I I , 280-287, B i b l i o t e c a n a z i o
n a l e d i B e r l i n o ) è s ta ta s o v erch ia m en te a p p rezza ta da R a n k e ; essa non
'"»tie n e sul f a t t o alcu n ch é d i nuovo, com e osserva G a c h a r d , (Oompte rendu
(l' la Commiss, d'hist. de Belgique IV , 1 [1873], 01 s.). F o r n e r o n ch ia m a G. Gé-
r“ rd « un fo u » . L a n o tiz ia d e lla m o rte d i O ra n ge giu nse in R o m a a l p rin c ip io
agosto ; v. la * r e la z io n e d i F . S p oren o in d a ta d i R o m a 2 a g os to 1584. I l
'' "ttobre * co m u n ica va S p oren o che e g li a v e v a in v ia to a l papa un esposto
s,|U’esecuzione d i B . G érard . A r c h i v i o della L u o go ten e n z a di
' n n s b r u c k . Su una le tte r a di B a ro n ie rig u a rd o B. G é ra rd v. P r u i n in
1 '''xlngen en mededel. dcr K . Akad. van Wetenschappcn X I , A m sterd a m 1882.
410 Gregorio X I II. 1572-1585. Capitolo 8.
P a s t o r , Storia dei P a p i, I X . 27
418 Gregorio X I I I . 1572-1585. Capitolo 8.
1 V e d i iSacchini V , 189. . ,
2 V e d i F a c c h in i V , 1 8 9 ; Bullctt. de hi Commiss, d'hist. de BelgiqM '
(1 8 9 2 ), 160-161.
3 V e d i P iren n e IV , 110 s.
1 V e d i ib id . 428 s.
3 C fr. B o v e riu s I I , U(5 s. ; R o c c o da C e s in a le I, 367 s. ; A le N c o x .
PARTE P R IM A
1. Congregazione tedesca e piano delia riforma; 2. La Baviera suo punto d’appoggio;
3. Il Tirolo; 4. Salisburgo e Ninguarda; 5. Portia in Salisburgo ed in Innsbruck;
6. Visita di Ninguarda nei monasteri della Baviera e dell’Austria; 7, Portia in
Augusta; 8. Portia in Friburgo; 9, Ninguarda nunzio nel Sud della Germania;
10. Fondazione della nunziatura Svizzera.
1.
tlva del d ocu m en to ris u lta d a ll’o ss e rva zio n e sul con cilio, e d a lla fr a s e ; « In edi-
tione lib ro ru m o b s e rv e tu r c a th à lo g u s e d itu s R o m a e sub P a u lo I V cum emen-
datione S. D . N . ( P i o I V ) ; c fr . sop ra la fr a s e sulla : « e le c tio ta m p ii p on tificis »
(per il tem po non an co r m o lto lo n ta n a ).
1 C a rd in a l T ru c h se ss n e i Nuntiaturberichte I I I , x v r a . C fr. i l n ostro v o
lume V i l i , 467.
2 Nuntiaturberichte I I I , x v s. S c h w a e z, Zehn Outachten x v n ss.
3 Xuntiaturherichte I I I , x v ; B e r n e r i o il 6 m a rzo 1574, ib id. 366. L a seduta
•lei 7 gen naio 1573 d i cu i p a rla n o T ru ch sess e Cusano (S ch w ar z loc. cit. x v n )
è m enzionata p u re d a * A u r e lio Z ib ra m o n te che n om in a com e p resen ti i c a r
dinali M orone, T ru ch sess, F a rn ese, D elfin o , G a lli, M ad ru zzo, H o s io e F . B oncom -
pagni (le tte r a d el 16 g e n n a io 1573 a l duca d i M an to va, A r c h i v i o G o n -
z a g a i n M a n t o v a ) . I l p ro to c o llo s u lle sedute d e lla C o n gregazio n e ted esca
(ial 18 m a g g io 1573 sino a l 38 fe b b r a io 1578, in base a un m a n o scritto d e lla
biblioteca B o rg h e se e d ito in S c h w a r z loc. cit. 73-131. Q ueste re la z io n i son com
pletate da a lc u n i f o g l i s c io lti, f a t t i p e r la s e g r e te ria d i iStato, che sono sta ti
aggiunti a i v o lu m i d e lla Nunziatura di Germania. T a li re la z io n i su alcun e
« “(Iute si tr o v a n o n ei v o lu m i S C I e C I I . Esse com in cian o ap pun to d o v e finisce
il m anoscritto B o rgh ese, con la seduta d e l 17 a p r ile 1578, v o i. X C I, 18, e van n o
s*no alla fine d e l p o n tific a to d i G re g o rio X I I I .
4 iSeb. B e re ta r iu s presso M . R a d e r u s , De vita P e tri Oanisii (1614), 139.
5 S c h w a rz n e lla R ó m . Quartalschri'ft I V (1890), 40-43. I p en s ieri i v i s v i
luppati to rn a n o d i n u o v o n e l m e m o ria le p o s te rio re d i O tton e (v . poi p. 422).
6 S ch w a rz , Zehn Gutachten x v i.
422 Gregorio X I I I . 1572-1585. Capitolo 9.
1 Nuntiaturìterichté I I I , x iv .
2 Ib id , x x i ss. * B r e v e a l l ’a r c iv e s c o v o d i S a lis b u rg o d e l 24 gennaio 13i.>
« V o lu im u s d ii. fll. P e t r u m C a n isiu m te c u m a g e r e n o n n u llis de rebus ad ham"
qu am d ix im u s cu ra m p e rtin en tib u s : cu iu s v e rb is fidem ad h ib eb is e t qu id til>i
s p iritu s s. in an im u m im m it ta t expon es, cupim us en im tu am sententiam cogli'1
scere, qu am p ro p te r p ru d en tia m e t p ie ta te m tu am p lu rim i fa c im u s » . A r c h i
v io C on cis to ria le in Salisburgo.
s G a lli i l 7 m a rzo 1573, in S c h w a b z loc. cit. x x i .
4 I I 31 ge n n a io in S c h w a b z loc. c it. x x iv .
e E d ito ib id . 1 ss. i
e Ib id . 1-19. S u lla d a ta d i qu esto e d el segu en te p a rere e fr. Xuntiatur-
bericlite I I I , x v in .
7 S c h w a b z loc. cit. 19-28.
Pareri per la Congregazione tedesca su le condizioni della Germania. 423
1 S c h w a r z loc. c it. 66 .
2 Ib id. 67.
’■ Ibid. 68 .
4 S ch w a rz, Zehn Gutachten 57.
5 Ibid. 39, c fr . 48.
6 Ibid. 33.
7 Ib id. 54 .
s « B o n i v e ro ga u d en t m a x im e D e o g ra tia s agentes, de bona fa m a ia m de
' ■ S*» [P io V ] sparsa e t d e s tu d io Y . Stis re fo rm a n d i e t em en d ation e R om a n a e
curiae ». O tton e T ru c h se ss a P io V , 1568, in S c h w a rz loc. cit. n. 2.
9 « ut v e l in v it is G erm an o ru m au rib u s re lig io s a R om an o ru m fa m a in flu e
n t » . Ibid. 40.
426 Gregorio X I II. 1572-1585. Capitolo 9.
1 O tto ne T ruchsess, ib id . 2.
2 Ib id . 56.
3 Ib id . 4.
4 L a d iv is io n e re lig io s a e r a ta n to p ro g re d ita , che n el 1574 Giovanni Cor-
ra ro , 1 in v ia to d i V e n e z ia in V ien n a , g iu d ic a v a , che il chaos stesso ( « l ’istessa
c on fu sio n e » ) si può d e s c r iv e re m e g lio ch e il n u m ero d e lle re lig io n i in Ger
m ania, e che la m a g g io r p a rte non sa p ev a più cosa dovesse credere. Fonte*
rerum Austriacarum X X X , 331.
5 S c h w a r z lo c . c it . 4-7.
» Ib id . 35. 'Se si c on sid era n o com e p ro te s ta n ti tu tt i q u e lli che si v a li!»«"
n ella con d otta d e lla c os ì d e tta lib e rtà e v a n g e lic a , si cap isce che questo genere
d i p ro te sta n ti supera in d u b b iam en te p e r n u m ero q u e lli che si attengono alle
le g g i d ella Chiesa.
7 Ib id . 34.
Progetti di riforma per la Germania. 427
1 S c h w a r z lo c . c it . 34-35
2 Ibid. 17.
Schwarz, Zehn G utachten 1 s.
4 Ibid. 20.
6 Ibid. 28.
0 Ibid. 36, 42.
428 Gregorio X III. 1572-1585. Capitolo 9.
•iccettare l a c o n f e r m a p o n t i f i c i a , e m e t t e r e l a p r o fe s s io n e rii fe d e , e f a r s i
dare la c o n s a c r a z io n e s a c e r d o t a l e . 1
B om a si p otreb b e d im o s t r a r e d is p o s t a a fa v o r ir li ed a m ic h e v o le
vergo i T e d e s c h i, e p e r c i ò c o n c e l e r i t à d a r c o r s o a l l e d o m a n d e ch e v e n
gono d a lla G e r m a n ia . È a c c a d u t o d a p o c o t e m p o c h e u n a b b a t e te d e s c o
dovette a t t e n d e r e tre a n n i, c o n spese in s o p p o r t a b ili p e r a vere la su a
conferma. I n s e g u it o a q u e s t i in d u g i e a q u e s to t r a s c i n a r e d i cose, i p r e
lati si fa n n o i n s t a l l a r e n e i l o r o b e n e fic i d a l l ’ a u t o r i t à l a i c a s e n z a l a c o n
ferma d i R o m a ; m a d i v e n t a t i u n a v o l t a i n u n p u n t o d is u b b id ie n t i a l l a
Sede a p o s t o lic a , c o s ì l o s o n o a n c h e i n a l t r i , e a l l a fin e p a s s a n o a l l ’o d io
contro R o m a . 2
In o ltr e d o v r e b b e r o v e n i r e a c c o r d a t e p e r la G e r m a n ia a m p ie f a c o l t à ,
in alcu n i c a s i p e r t e m p e r a r e l a s e v e r it à d e lle l e g g i e c c le s ia s t ic h e , p e r
donare i p e c c a t i e l e p e n e e c c le s ia s t ic h e l a c u i a s s o lu z io n e è p e r s è r i s e r
vata a lla S e d e a p o s t o l i c a . I v e s c o v i, d ic e i l c a r d i n a l e d i A u g u s t a , d o v r e b
bero a v e r e i n m i s u r a p iù a m p ia che n on ad esso i l d ir itt o d i c o llo c a r e
dotti s a c e r d o ti, i q u a l i i n c a s o d i e r e s ia , o d i a l t r i p e c c a t i o g g i m o lt o
comuni in G e r m a n ia p o s s ie d a n o l ’ a u to r iz z a z io n e con p ie n o p o te re di
assolvere. L ’é s p e r ie n z a q u o t i d i a n a in s e g n a che nè i l c le r o n è i l p o p o lo
si la s c ia n o i n d u r r e a r i v o l g e r s i im m e d ia t a m e n t e a l v e s c o v o n o n c h é a l l a
Sede a p o s t o lic a p e r v e n i r e a s s o l u t i . 3 1 v e s c o v i s te s s i n o n d i r a d o s o n o
in ca p p a ti u g u a lm e n t e n e l l e p e n e e c c l e s ia s t ic h e 4 e d o v r e b b e r o a v e r e n e l
N u n zio c h i l i s o l l e c i t a . « E c o s ì p o t r e b b e r o v e n i r e r im o s s i m o l t i g r a v i
m ali che o g g i s e m b r a n o i n c u r a b i l i » . 5 P u r t u t t a v i a s e m b r a v a a d a l t r i m e
glio, che i l d i r i t t o a t a l e a u t o r i z z a z i o n e v e n is s e t e n u t o e s c lu s iv a m e n t e d a i
nunzi, p o ic h é i v e s c o v i t e d e s c h i m a n c a v a n o d e l l a n e c e s s a r ia c o g n iz io n e
del d ir it t o c a n o n i c o . 6 A n c h e i l c a r d i n a l T r u c h s e s s l i m i t a in fin e i s u o i
d esideri, n e l m e n tre e g li v u o le che s o lo vescovi m e r ite v o li di s t im a
siano m u n it i d i t a l i s t r a o r d i n a r i p o t e r i . 7
I d e s id e r i e i m o ti v i d e l c a r d i n a l e d i A u g u s ta ( m o r to il 2 a p r il e
1573), i q u a li in e g u a le m a n i e r a e s p o n e v a a n c h e il n u n z io B a r t o
lomeo P o r t i a , 8 f e c e r o im p r e s s io n e in R o m a ; n e l c o r s o d e ll’a n n o
1574 f u r o n o s p e d iti b r e v i a l s u c c e s s o r e d e l c a r d in a le O tto n e in
A u g u sta , c o m e a n c h e a i v e s c o v i d i W u r z b u r g e d i R a tis b o n a n e i
quali v e n g o n o in p a r t e r a c c o lti i s u o i p r o g e t t i . 9
A n c h e il d e s id e r io d e i c a tto lic i te d e s c h i d i a v e r e f r a lo ro
oltre il n u n z io a l la c o r t e im p e r ia le u n m a g g io r n u m e r o d i r a p
p r e s e n ta n ti d e lla S . S e d e , f u a c c o lto d a G re g o rio . G ià n e l 1 5 7 3
egli n e in v ia v a u n o n e l l a G e r m a n ia s u p e r io r e e a llo s te s s o te m p o
1 V e d i s o tto p. 448.
2 S c h w a r z , Zeliti Gutaohten 41.
3 Ib id . 49 s.
* Ib id . 57 s.
5 Ib id . 13 s., c fr. 17.
Il papa promotore del Collegio Germanico in Roma. 431
2.
F r a i p r i n c i p i s e c o la r i d e lla G e r m a n ia i q u a li p a r t i c o l a r
m ente e r a n o s t a t i r i c h i e s t i d a P i e t r o C a n is io d i a i u to p e r il c o l
legio T e d e sc o , u n o so lo , d ie d e p r o v a d i c o n s e n tim e n to e d i d i
sposizione f a v o r e v o l e , 3 q u e g li c h e , se c o n d o il p e n s ie r o di P a o lo
T iep o lo ,4 e r a l ’u n ic o f r a i p r i n c i p i d e lla G e r m a n ia s u c u i G r e
gorio X I I I p o te s s e a f f id a r s i a l p r in c i p io d el s u o p o n tif ic a to : il
duca di B a v ie r a A lb e r to V . L a B a v ie r a e r a a l lo r a d i f a t t o il p e r n o
e la s p e r a n z a d e i c a tto l ic i . C a n is io v e r a m e n te , a s s ie m e a d A lb e r to ,
nom ina n e l 1567 l ’a r c i d u c a F e r d i n a n d o d e l T ir o lo c o m e p io n ie r e
del c a tto l ic i s m o ,5 m a p u r e e g li d à la p r e f e r e n z a a l d u c a d i B a
v i e r a s ic c o m e c o lu i, c h e p e r ze lo v e r s o la r e li g io n e n o n aveva
u g u a l e in G e r m a n i a . 1 Il s u o g iu d iz io s u l’i m p o r t a n z a d ella Ba
v i e r a f u g iu s tif ic a to d a i f a t t i . L ’e s e m p io d i A lb e r to V e di suo
fig lio is tillò c o r a g g io a i p r i n c i p i e c c le s ia s tic i a lu i v ic in i; per
m e z z o d e lla f ig lia d i A lb e r to V , M a r ia , la m o g lie d e ll’arciduca
C a r l o d i S t i r i a , p r e s e r o zelo p e r la f e d e c a tto l ic a i p rin c ip i di
A u s t r i a ; l ’i n t e r v e n t o d e lla B a v ie r a s a lv ò n e lla g u e r r a d i Colonia
i v e s c o v a d i d e l n o r d d e lla G e r m a n ia , e a s s ic u r ò la conservazione
d e ll’i m p e r o c a t t o l i c i .
G ià a i te m p i d i L u te r o , G u g lie lm o IV , il p a d r e d i A lb e rto V,
a v e v a r e s i s t i t o a t u t t e le lu s i n g h e p e r c h è a p o s t a t a s s e d a lla fede
c a tto l ic a . I p r i n c i p i l u t e r a n i n o n m a n c a r o n o n a t u r a l m e n t e di solle
c i t a r e il p o t e n t e p r i n c i p e d i B a v i e r a a s e g u i r l i . 2 F r a t a n t o si g uar
d a v a c o n g e lo s ia a n c h e in M o n a c o a i n o b ili e a i p r i n c i p i cu i l’aver
a c c o lto l a n u o v a d o t t r i n a a v e v a f a t t o c a d e r e in m a n o t a n ti ve
s c o v a d i e d a b b a z i e . 3 C h e se la p o s iz io n e d i G u g lie lm o IV nei
g r a n d i a v v e n im e n ti p o litic i n o n e r a s t a t a s e m p r e ca tto lic a m e n te
i r r e p r e n s i b i l e 4 e il s u o z e lo r e lig io s o in q u a lc h e c a s o diventò
s o s p e tto a n c h e a d u n n u n z io p o n t i f i c i o ,5 t u t t o c i ò n o n cam bia
n u lla a l f a t t o c h e p r e c i s a m e n t e q u e l p r in c i p e , c h e m e g lio degli
a l t r i a v r e b b e p o t u t o a r r i c c h i r s i c o n l a c o n f is c a d e i 70 m o n asteri
b a v a r e s i , 6 p e r r a g i o n i d i c o s c ie n z a a b b i a r e s i s t i t o a l la te n ta z io n e .7
N o n o s t a n t e t u t t o , a n c h e n e l t e r r i t o r i o b a v a r e s e f e c e progresso
in p r i n c i p i o l’in c lin a z io n e v e r s o le n u o v e d o t t r i n e . L a n o b iltà era
g e n e r a l m e n t e f a v o r e v o le a d e s s a , 8 e g li a b u s i d a p a r t e dei cat
to lic i p r e p a r a v a n o lo r o s e m p r e m e g lio il c a m m i n o . 9 N e i su o i prim i
a n n i m a n c ò i n o l t r e a d A lb e r to V , il fig lio e s u c c e s s o re di Gu
g lie lm o I V , l a r i s o l u t e z z a r e l i g i o s a ; 10 e g li c e r c a v a l a sa lv ez za in
e p a r t i c o l a r m e n t e n e l l’a c c o r d a r e a i la ic i il c a lic e , e
c o n c e s s io n i,
nel to lle r a r e il m a t r i m o n i o d e i p i 'e t i . 1 G ià , a v v e d u ti c a tto lic i si
ab b a n d o n av a n o a lle p e g g i o r i a p p r e n s io n i. L ’A u s t r i a , c o s ì p e n s a
van o e s s i, g ià n o n s i s o s tie n e p i ù ; se a n c h e la B a v ie r a o r a a p o
stata, è f in ita in G e r m a n ia p e r l ’a n t i c a r e l i g i o n e . 2
A llo rch é q u e s ti t i m o r i s i m a n if e s ta r o n o , e r a g ià s u b e n t r a t o u n
im p o rta n te c a m b ia m e n to n e i s e n t i m e n t i d e l d u c a . G ià n e l 1557
esprim eva A lb e r to c h e p iù v o le n tie r i v o r r e b b e c a d e r c o lla m o g lie
e con i figli n e l la m i s e r i a c h e f a r e a n c o r a n u o v e c o n c e s s io n i r e
ligiose.3 D o p o il 1 5 6 3 e g li s i t r a s f o r m ò s e m p r e p iù in u n f e r m o
cam pione d e ll’a n t i c a C h ie s a . I l s u o c a n c e llie r e S im o n e T a d d e o
Eck, c a tto lic o m a n if e s to , f r a t e l l a s t r o e d is c e p o lo d e l te o lo g o G io
vanni E c k , m a s p e c ia lm e n te l’in f lu e n z a d e i G e s u iti, e l ’im p r e s s io n e
del concilio di T r e n t o , f in a l m e n te f in ito , p o s s o n o s p ie g a r e q u e s to
c a m b ia m e n to .4 C e r t e e s p e r ie n z e f a t t e in o c c a s io n e d e lla c o s ì d e t t a
co n g iu ra n o b ili a r e d i O r t e n b u r g d e l 1 564, e p a r t i c o l a r m e n t e la
c o rrisp o n d e n z a s e q u e s t r a t a n e l p r o c e s s o , lo c o n v in s e r o c h e t u t t a la
sua c o n d is c e n d e n z a n o n im p e d iv a a f f a t t o c h e la n o b iltà p r o t e s t a n t e
desig n asse il s u o d u c a coime il F a r a o n e , e d i s u o i s f o r z i p e r il c a
lice e p e r il m a t r i m o n i o d e i p r e t i c o m e o p e r a d i u n p a z z o e d e l
d em o n io.5 I n o l t r e il p r o c e s s o s p e z z ò la r e s is te n z a d e lla n o b iltà
e lasciò a l d u c a m a n o l i b e r a n e i r i g u a r d i d e lla r e l i g i o n e . 6
M e n tre a n c o r a n e l 1 5 6 3 A lb e r to V s ti m a v a c h e il p o p o lo n o n
si la sc e re b b e « in n e s s u n m o d o » r im u o v e r e d a ll’u so d el c a lic e , e
che non g io v a v a a s s o l u t a m e n t e n u l l a « n è m ite z z a , n è d u r e z z a ,
nè b a sto n e , n è m a l t r a t t a m e n t i , n è t o r t u r a » , in s o m m a n u lla , m a
che c o n v e n iv a c a c c ia r li t u t t i d a l d u c a t o » , 7 n e ll’a n n o s e g u e n te il
C onsiglio d u c a le v e n n e n e l l ’o p in io n e c h e la r i c h i e s t a d e lla c o m u
nione s o tto a m b e d u e le s p e c ie n o n f o s s e a f f a tt o g e n e r a l e . 8 U n a
visita n e lla t e s o r e r i a d i B u r g h a u s e n , d o v e m a s s im a m e n te si d e s i
d e ra v a l ’u so d e l c a lic e , s e m b r ò c o n f e r m a r e q u e s ta o p in io n e .9 A l
p r in c i p io d el 1 571, p o c h i a n n i d o p o c h e in B a v ie r a e r a stata ac
c e t t a t a la c o n c e s s io n e d e l c a lic e f a t t a d a P io IV , e s s a e ra di nuovo
a n d a t a in d is u s o e il c a lic e a i la ic i d e l t u t t o p r o ib ito .1
D a l 1564 s i c o m in c iò a p o r m a n o e n e r g ic a m e n t e a ll’istruzione
r e li g io s a d el p o p o lo p e r m e z z o d i m i s s i o n i : ch i n o n si voleva
p e r s u a d e r e , d o v e v a e s p a t r i a r e . 2 U n a n u o v a ed im p o rta n te di
s p o s iz io n e r e li g io s a d e l 3 0 s e t t e m b r e 1 5 6 9 ,3 c e r c a v a di ostruire le
d u e p r in c i p a li c a u s e , d o n d e a n c h e in B a v i e r a e r a d e riv a ta la di
v is io n e r e lig io s a , co l s o t t o p o r r e a s o r v e g li a n z a le scuole inferiori
e la s ta m p a . F u a n n u n z i a t a u n a v i s i t a in t u t t a q u a n t a la regione,
e g li im p ie g a ti, i m e r c a t i e le c i t t à c o m e in g e n e r a le tu tt i i sudditi
m in a c c ia ti d i s e v e r e p e n e s e n o n s i c o n f o r m a s s e r o agli ordini.
Il 5 g e n n a io 1 5 7 0 f u i s t i t u i t o « u n c o n s ig lio e c c le s ia s tic o » composto
di e c c le s ia s tic i e la ic i q u a li ufficio p e r m a n e n t e d i sorveglianza,
ch e d o v e s s e v i g i l a r e s u ll’e s e c u z io n e d e lle le g g i r e lig io s e .4
G ià n e l 1571 la v i t t o r i a d e ll’a n t i c a d o t t r i n a p o te v a conside
r a r s i c o m e d e c i s a . 5 D e i n o b ili p r o t e s t a n t i , s c r iv e v a a llo ra il duca,
so lo il ti m o r e d e i g iu d iz i d e l m o n d o t r a t t i e n e a lc u n i d a una ma
n i f e s t a p r o f e s s io n e d e l c a t t o l i e i s m o . 6 C h e a n c h e f r a i dotti ed i
r ic c h i e n e lle p i ù g r a n d i c i t t à , a l c u n i c o n s id e r a s s e r o come que
s tio n e d i o n o r e il n o n p e r s u a d e r s i s i f a c ilm e n te è cosa che si
c o m p r e n d e d a s è . I l 14 d e c e m b r e 1 5 7 0 il C o n sìg lio di Monaco
e s p o n e v a a l d u c a c h e n e g li u l t i m i a n n i l’e m ig r a z io n e di ricche
p e r s o n e a v e v a p r o c u r a t o u n a d im i n u z io n e a lle ta s s e comunali di
1 0 0 .0 0 0 f io r in i e c h e v i e r a n o d a t e m e r e a l t r e e m ig ra z io n i.1 Ma
A lb e r to V n o n s i la s c iò i n f lu e n z a r e d a q u e s to ; le p e rd ite momen
ta n e e , p e n s a v a e g li, v e r r a n n o c o m p e n s a te col te m p o ; g en te « il cui
D io è i l v e n t r e e la b o r s a e la c u i r e lig io n e è b a s a t a s u lla s f r e
nata p e r s p ic a c ia d e lla lo r o t e s t a » n o n p o r te r e b b e r o a lla c i t t à la
b e n e d iz io n e di D io .1
1 K n ö p fle b 219.
2 -Su lu i W . G o e tz n e ll’ Oberbayrischen Archiv X L V I
(1889-90), 108-165;
" ■ Geyeh n el Beitr. zur bayrischen Kirchengeschichte I, E rlan gen 1895, 207 ss. ;
s.,
H i f z l b r i v , 316 473, 53 g,
3 « I I m o tiv o p recip u o » d ice G o e tz loc. cit. 148, « sem bra senza dubbio
' 1» ' sia stato la sp eran za d i o tten e re ta n to più presto con il p assa ggio a ll’e resia
' na separazione da sua m o g l i e » .
4 I ’ax jx u s n e g li B ist.-polit. Blätter C X X I V (1899) 547, 550, 557. L . P fle g e b ,
> "<ngrein 28 s., 150 s. D e l re s to si sentono g ià n e ll’anno 1504, anche a l tem po
ilfl conte L a d is la o , d a ll’A j a la g n a n ze su l ’in trod u zion e d ella n u ova d o ttrin a ;
lacchè essa p red om in a, cosi d ice la gen te, non v i è più al m ondo alcun bene, m a
s" l" guerra, d ivisio n e, c a re stia , fa m e ed an sietà ; « la s ovra n ità c o ll’ E va n g elo
' sI>edita, essa a g g r a v ia p iù fiera m en te i s u d d it i» ( P a u l t t s loc. cit. 549).
Gaspare F ra n k c fr . ib id . 545-557, 617 627; R Ä ss, Konvertiten I I , F re ib u rg
'l|. 15-84; H u n g e b i Orationes I , In g o ls ta d t 1001, 531; Akettin loc. cit. 191;
'"(n o funebre in R ob. T u k n e b , Panegyrici... Orationes, In g o ls ta d ii, 203 ss.
Hie z le b i v , 527, 537.
“ Ibid. 539.
Ibid. 540 s. C fr. W . K n a p p e , W olf Dietrich von Maxlrain und die Re-
'"intion in der Herrschaft Hohenwaldeck, L e ip z ig 1920.
436 Gregorio X I I I . 1572-1585. Capitolo 9.
perciò il f id u c ia r io d e l p a p a . A P io V v e n n e r o le la g r i m e a g li
occhi al s e n t i r e c o m e il d u c a d i B a v i e r a si f o s s e s f o r z a t o p r e s s o
Massimiliano I I p e r la r e v o c a d e lle c o n c e s s io n i r e lig io s e a u s t r i a c h e
del 1568 ; e g li n o n p o te v a r i n g r a z i a r e a b b a s t a n z a il S ig n o re , c o m e
informa il c a r d i n a l e di A u g u s ta , c h e in te m p i c o s ì c r i t i c i v i f o s s e
ancora in G e r m a n ia u n p r i n c i p e c a tto lic o , c o s ta n te , f e r m o e i n
te llig e n te .1 D elfin o , il n u n z io d i G r e g o r io X I I I , a s s ic u r a v a il d u c a
d u ran te l ’e le z io n e d i R a t i s b o n a d e l 1575, c h e il p a p a a v e v a s u
lui, fra t u t t i i p r i n c i p i d i G e r m a n ia , la s u a m a s s im a « f id u c ia e
s p e r a n z a » ,2 c h e e g li e t u t t i i b u o n i lo d ic e v a n o u n a « c o lo n n a
della v e r a f e d e » ; 3 s e c o n d o il c a r d i n a l e H o sio , e g li e r a , f r a i p r i n
cipi te d e s c h i, il g ig lio f r a le s p i n e . 4 II p a p a si r iv o lg e v a a d
A lberto o g n i q u a l v o lta e r a d a s p e r a r e c h e u n a p a r o la im p o r
ta n te del p r i n c i p e a v r e b b e p o t u t o p i e g a r e la b ila n c i a in f a v o r e
dei c a tto lic i. S i e r a in R o m a in a n s i e t à p e r l’e le z io n e d i u n d e g n o
successore d e l d e f u n t o c a r d i n a l e d i A u g u s ta ? e A lb e r to f u r ic h ie s to
perchè c e r c a s s e i n f lu ir e s u l c a p ito lo c a t t e d r a l e , co m e p u r e d i i n
d u rre q u e llo d i E i c h s t ä t t e d i F r i s i n g a 5 a d u n a s te s s a a z io n e . S i
d e s id e ra v a n e l l ’a r c i d u c a C a rlo d e ll’A u s t r i a c e n tr a le la d o v u ta r i s o
lutezza di f r o n t e a i p r o t e s t a n t i , o s i s t a v a in a n s i e t à s u lla f e r m e z z a
dell’im p e r a to r e n u o v a m e n te e l e tt o ? p e r d e s id e r io d e l p a p a d o
v ette f a r s e n t i r e la s u a e s o r ta z i o n e il d u c a d i B a v i e r a . 6 A n c h e
alla lo n ta n a S v e z ia , s e g u e n d o il d e s id e r io d el p a p a , e g li r iv o ls e
una le tte r a n e l 1 5 7 8 , p e r i n c o r a g g i a r e n e l su o p r o p o s ito il r e G io
vanni I I I , c h e v o le v a r i t o r n a r e a lla C h ie s a c a t t o l i c a . 7 S o p r a t t u t t o
però la c u r i a g li m e t t e v a a c u o r e , c o m ’è n a t u r a l e , d i p r e v e n ir e
nella s te s s a G e r m a n i a u l t e r i o r i d a n n i a i c a tto lic i, o d i p r e p a r a r e
o s tim o la re la c o n v e r s io n e d i p r i n c i p i o d i t e r r i t o r i g ià p r o t e
sta n ti. 8 N e lla f i e r a l o t t a p e r i v e s c o v a ti d e l n o r d d e lla G e r m a n ia
M ü n ster, H a l b e r s t a d t e H ild e s h e im , la s p e r a n z a d ei c a tto lic i e r a
s o p r a tu tto b a s a t a s u ll a d if e s a d e l d u c a d i B a v ie r a . A lu i si r iv o ls e
il c a r d i n a l e M o r o n e 1 q u a n d o n e l 1 5 7 6 m in a c c iò il p eric o lo , che
il g io v a n e d u c a d i C le v e c a d e s s e in m a n o a t u t o r i p ro te sta n ti
S p e c ia li b r e v i e s o r t a r o n o il B a v a r e s e a d im p e g n a r s i d ella con
v e r s io n e d e l p r i n c i p e e l e t t o r e d i S a s s o n ia , o d e l d u c a A dolfo di
H o ls te in .2
S e p e r p r o p r i a c o n f e s s io n e d i A lb e r to V 3 f u r o n o P i e t r o Canisio
e i s u o i, q u e lli c u i e g li d o v e v a il c a m b ia m e n to n e lle su e ten
d e n z e r e lig io s e , g i à d a q u e s to s i c o m p r e n d e p e r q u a l rag io n e i
p o s t e r i c a tto lic i, g r a t i , a b b i a n o o n o r a to il C a n is io d e l n o m e di un
a p o s to lo d e lla G e r m a n ia . C o n q u is ta n d o la B a v ie r a , e g li esercitò
p e r m e z z o di q u e s to S t a t o u n ’in f lu e n z a c h e s i e s te n d e v a am plia
m e n te a l d i là d e i s u o i c o n f in i; m o lto p iù c h e d o p o la m o rte di
A lb e r to V (2 4 o t t o b r e 1 5 7 9 ) la s u a te n d e n z a s p i r i t u a l e sopravvisse
l u n g a m e n t e i n B a v ie r a .
Il fig lio d i A lb e r to V e s u o s u c c e s s o r e G u g lie lm o V , n ella sua
p i e t à i n t e r n a e p r o f o n d a , s i d im o s tr ò a n c o r m e g lio la d ifesa e
l ’a p p o g g io d e lla r in n o v a z io n e r e li g io s a c a t t o l i c a . 4 G ià p rim a di
s a l i r e a l tr o n o , s u s c itò m e r a v i g l i a e f e c e im p r e s s io n e , allo rch é il
g io v a n e p r i n c i p e n e l 1 5 7 6 a s s ie m e a l la s u a m o g lie R e n a ta di
L o r e n a , c h e n e c o n d iv id e v a i s e n t i m e n t i , p e r g u a d a g n a r e l’in
d u lg e n z a p o n tif ic ia d e l g iu b ile o , q u o t i d i a n a m e n t e p e r 15 giorni
v is i tò q u a t t r o C h ie s e , p e r p i ù s e t t i m a n e , in d e t e r m i n a t i giorni,
n u t r ì u n n u m e r o d i p o v e r i, e li s e r v ì e g li d i p r o p r i a m a n o ed
in v iò r ic c h i d o n i a L o r e to e a i s a n t u a r i r o m a n i . 5 N e l 1569 a
L a n d s h u t e g li a s c o ltò g io r n a l m e n t e le p r e d ic h e q u a r e s im a li del
g e s u i t a S c h o r ic h a s s ie m e a l l a s u a c o r te e n o n p e r m is e , che per
c a u s a s u a n e lla c h i e s a i p o v e r i d o v e s s e r o a b b a n d o n a r e i loro
p o s ti , p e r c h è e s s i e r a n o u g u a l m e n t e c r e a t u r e d i D io com e lui.
D e l r e s t o g ià a l l o r a e g li p r e n d e v a p a r t e c o n ze lo a i pubblici
1 Sc h o r ic h in D t j h r il, 710.
- B r u n n e r loc. c it. 563 s. S u lle solen n ità re lig io s e a llo rc h é G u g lielm o
ascese a l tron o, ib id . 566.
3 D tjhr I, 185 s., 625 s. C fr . Hist.-poUt. B liitter X V I I I (1846) 440-443 ; su lle
spese ibid. X I (1843) 682-687 ; J oseph B r a u n , Die Kirehenìimitem der dcutschen
Jewiten I I , F r e ib u r g 1910, 49-95.
4 D u h r I 206 s., 396 s.
5 Ibid. 376. 400.
0 Ibid. 297, 316 s.
r St ie v e loc. c it. 417 : « L a con su ltazion e d ei G esu iti e ra d iretta ... senza
dubbio unicam ente, a s ta b ilir e se una decision e id e a ta im p orta sse un p ecca to » .
8 B r u n n e r loc. cit. K r o pf loc. c it. specialm en te n. 396, 403.
9 Ib id. n. 395.
10 B r u n n e r lo c. cit. 595.
11 K r o p f loc. cit. n. 405.
12 Br u n n e r loc. c it. 5G1. R ie zle r IV , 629.
13 N in gu a rd a a G a lli i l 5 d icem b re 1579, in T heiner I I I , 654.
440 Gregorio X I I I . 1572-1585. Capitolo 9.
D a lla s u a p r i m a d ie ta n a z io n a le s i te m e v a n o d e i p a s s i in favore
d e lle n u o v e d o t t r i n e , m a G u g lie lm o e s p r e s s e , c h e in t u t t o ciò che
è e s s e n z ia le e g li « r o m p e r e b b e la te s t a ... v a d a p e r m e q u in d i come
v u o le a n d a r e » . 1 A llo r c h é a l c h i u d e r s i d e lla d ie ta f r a i deputati
d e lla d i e t a s te s s a , v e n n e r o s c e lti d u e p r o t e s t a n t i , e g li n o n ebbe
p a c e fin c h é q u e s ti n o n f u r o n o s o s t i t u i t i c o n d u e c a tto lic i. «Volesse
I d d i o » , s c r iv e v a a l lo r a F e r d i n a n d o d e l T ir o lo a G u g lie lm o V «che
l ’i m p e r a t o r e e l’a r c id u c a C a r lo a v e s s e r o d a lu n g o te m p o fatto
u g u a l m e n t e , c h e p r e s s o lo r o n o n s i s a r e b b e a n d a t o ta n to oltre.*
F u r o n o r i n n o v a t i g li o r d i n a m e n t i d i A lb e r to V c o n t r o l ’intervento
a l c u lto p r o t e s t a n t e in lu o g h i s t r a n i e r i e s u l ’e s p a tr io dei no
v a to ri. 3
3.
C om e in n a n z i t u t t o in B a v ie r a , c o s ì l ’ a n t i c a C h ie s a a n c h e
nel T iro lo p o s s e d e v a p u r e u n f o r t e a p p o g g io . Q u e ll’a r c id u c a , F e r d i
nando II, n e l 1 5 8 0 a l la p r e s e n z a d i u n in v ia to d i B r e s s a n o n e , fe c e
la s e g u e n te d i c h ia r a z io n e : « T u d e v i s a p e r e c h e io s o n o u n p r i n
cipe c a tto lic o e c h e t a l e v o g lio r e s t a r e co n l’a i u to d i D io ; n o n
p o treb b e il S ig n o r e p u n i r m i m a g g io r m e n te c h e la s c ia n d o m i a p o
s ta ta re d a lla f e d e c a t t o l i c a . P e r c iò p u o i t u in d ic a r e a l S ig n o r e d i
B re ssa n o n e : c h e e g li n o n m i r i s p a r m i , d o v e e g li a b b is o g n i d el m io
aiu to p e r la c o n s e r v a z io n e d e lla r e lig io n e c a t t o l i c a ; c h e io p e r
q u an to p o sso , h o in te n z i o n e d i d if e n d e r e la C h ie s a , d o v e s s e p u r e
c o sta rm i il m io s a n g u e » . 5
A llo rc h é l’a r c i d u c a p r e s e il g o v e r n o del T ir o lo n o n o s ta n te
tu tti g li o r d i n a m e n t i r e li g io s i d i su o p a d r e , l ’i m p e r a t o r e F e r d i
n ando I, le c o n d iz io n i r e lig io s e s ta v a n o a s s a i in b a s s o . A p p e n a
la c e n te s im a p a r t e , d ic e s i n e lle r e la z io n i c o n te m p o r a n e e d e l g o
verno d e ll’i m p e r a t o r e e d i s u o fig lio , c o m p a r is c e la d o m e n ic a in
chiesa, m o lti n o n s a n n o n e p p u r e il P ater noster ; le im p r e c a z io n i
1 N in g u a r d a a G a l l i i l 5 d ic e m b r e 1579, p r e s s o T h e i n e r I I I , 653.
2 S t ie v e lo c . c it . 416.
3 V ed i sopra p. 439.
4 S t ie v e lo c . c it . 404.
5 H ir n I, 162.
442 Gregorio X I II. 1572-1585. Capitolo 9.
e le b e s te m m ie s o n o c o m u n i, n è r a r e le u c c is io n i e d i f u r ti . Una
i n t e r a m a s s a d i l i b r i p r o t e s t a n t i s o n o p e n e t r a t i n e lla regione;
T ir o le s i i q u a li a v e v a n o s e r v i t o c o m e s o ld a ti a l l’e s te r o , rip o rta
v a n o se c o le n u o v e d o t t r i n e n e l la p a t r i a ; 1 p a r t i c o l a r m e n t e i mi
n a t o r i p e r la lo r o d ip e n d e n z a d a i p r o t e s t a n t i p r o p r i e t a r i di mi
n i e r e a l l ’e s te r o , f u r o n o t r a s c i n a t i in m a s s a a l l ’e r e s i a . 2 In o ltre si
d i f e t t a v a d i p r e t i c a tto l ic i , e i p o c h i c h e c ’e r a n o n o n e ra n o suf
f ic ie n te m e n te c o lti e a v e v a n o d e i v iz i, i q u a li c o m u n q u e rendevano
p e r s e s t e s s i im p o s s ib ile a g li e c c le s ia s tic i u n a a t t i v i t à feconda.
C o n l a d io c e s i d i B r e s s a n o n e n e l 1 5 6 6 s i a n d a v a m a l e ; il vescovo
e r a c o n t in u a m e n te a s s e n te , il s u o v ic a r io n o n a v e v a l ’o r d in e sacer
d o ta le e il v e s c o v o a u s i l i a r e n o n a v e v a a l c u n a c o n o s c e n z a del te
d e sc o . 4 D i 18 c a n o n ic i d i T r e n t o n e l 1 5 6 5 la m e tà n o n diceva la
m e s s a , in o c c a s io n e d e l la v i s i t a d e l 1 5 7 7 n e s s u n o d e i c in q u e cano
n ic i p r e s e n t i a v e v a r ic e v u to g li o r d i n i s a c r i . 6 P e r ò i sacerdoti
p iù a lto lo c a ti e in g e n e r e a n c h e l’a r i s t o c r a z i a r e s t a v a n o fe d e li alla
C h i e s a . 6 L ’a r c i d u c a F e r d i n a n d o c e r c ò d i p o r r e t e r m i n e a questo
s t a t o d i -c o se .7 G ià n e i p r i m i a n n i d e l s u o g o v e r n o , num erose
d is p o s iz io n i i n s i s te v a n o s u l ’o s s e r v a n z a d e i p r e c e t t i d e lla Chiesa
c o m e i d i g i u n i , 8 l’a s c o l t a r e l a m e s s a , 9 la s a n tif ic a z io n e della do
m e n ic a e d e lle f e s t e . 10 P a r t i c o l a r m e n t e p e r ò f e c e p re ssio n e il
g o v e r n o , p e r c h è a lm e n o u n a v o l t a a l l’a n n o v e n i s s e r o ric e v u ti i
s a c r a m e n t i d e lla p e n i t e n z a e c o m u n io n e , p o ic h é lo s t a r lontano
d a l la c o n f e s s io n e e c o m u n io n e d o v e v a v a l e r e c o m e il se g n o più
s ic u r o d i s e n t i m e n t i p r o t e s t a n t i . S e l’i s t r u z i o n e e g li a v v e rtim e n ti
n o n f a c e v a n o in q u e s to il d o v u to e f f e tto , n e s e g u iv a p e r gli abi
t a n t i d i c i t t à e i c o n t a d i n i l a m in a c c ia d i e s p a t r i o . 11 In o ltre si
s e q u e s t r a v a n o l i b r i p r o t e s t a n t i 12 e s i s o r v e g li a v a la v e n d ita di
s t a m p a t i . 13 G l’im p i e g a t i d o v e v a n o g i u r a r e f e d e l t à a lla C hiesa, ed
a n z i e s p r e s s a m e n t e a l la C h ie s a R o m a n a . 14 F u v ie ta t o il fre q u en
t a r e le u n i v e r s i t à s t r a n i e r e , p a r t i c o l a r m e n t e q u e lle p r o t e s t a n t i .1
1 H i k n I , 74 ss.
2 Ib id . 142 s., 197 s.
?< Ib id . S7 s.
* Ib id . 79.
5 Ib id .
e Ib id . 134, 1SS.
J E d itto d el 16 s ette m b re 1566, ib id . 167.
8 H i r n I , 169.
s> Ib id . 173.
w Ib id . 175.
Ib id . 176 ss.
12 Ib id .,1 8 2 .
« Ib id . 192.
14 Ib id . 194.
le Ib id . 203.
Giovanni Nas. 443
L’esecuzione d i q u e s te d is p o s iz io n i n o n può g e n e r a lm e n te i n
dicarsi co m e s e v e r a . C o n tr o i m i n a t o r i p r o t e s t a n t i c h e si m o s t r a
vano molto d is p o s ti alla p r o p a g a n d a d e i lo ro p e n s ie r i e c h e n e lle
tra tto rie ci d isp u ta v a n o a n c h e coi pu gn i, il g o v e r n o g e n e r a lm e n te
in terv en n e col c o s t r i n g e r e i p a d r o n i d e lle m in i e r e a d a l lo n ta n a r li,
il che p e rò n o n fu q u a s i m a i e se g u ito .1 S o p r a t u t t o a d e s p a t r i
in m a ssa n o n si g iu n se m a i ; a lla m in a c c ia d i b a n d i r l i s e g u iv a
co m u n em ente d i n u o v o u n a d ila z i o n e ; t u t t a v i a i c a s i in c u i e r e tic i
caparbi d o v e tte r o l a s c i a r e l a p a t r i a , p o s s o n o a s c e n d e r e a d a lc u n e
c e n tin a ia .2 G r e g o r io X I I I lo d a v a g ià il 2 6 lu g lio 1572 l’a r c id u c a
del T iro lo p e r il s u o ze lo r e l i g i o s o 3 e a llo r c h é il p a p a n e l 1577
fece c a r d in a le il d i lu i fig lio A n d r e a , e g li d is s e c h e l ’in n a lz a m e n to
avveniva p e r i m e r i t i d i s u o p adre, « p o ic h é eg li è un b r a c c io
fo rte d ella n o s t r a f e d e » . 4
1 UlRN I, 197.
2 Ib id. 199 ss.
:: T hejner i , 85.
4 H ik n I I , 378.
s N ota a u to g ra fa d i N a s su lle p rin c ip a li d ate d ella sua v ita sino a l 1580
wlita da Z i n g e r l e n e lla Zeitschrift fü r deutsche Philologie X V I I I (1886) 488-490.
'' B a p t. S c h ö p f , Johannes Nasus, Franziskaner und ~Weühhischof von Brixen
t• ! .)90 (P r o g r a m m a d e ll’ im p e r ia le e r e a le gin n a sio d i B o lza n o ), B ozen 1860.
Hibx I, 250-262, 264. G. S c h n e id e r in Archiv fü r Unter franken X V I , 1 (1863)
1,9 ss- J a n s s e n P a s t o r V 15 -16 , 401.
' ' edi S in n a c h e r 5 8 1 s ., c f r . 585 s.
7 B re v e d i n o m in a d e l 4 lu g lio 1578 in M. S traganz n elle Forschungen
mul Mitteilungen zwtr Gesch. Tirols V (1908) 307; S chöpf 45.
8 E g li s te s s o s c u s a l a « i n g i u r i a e l e b e ffe v o l g a r i » d i q u e s t i s c r it t i. S c h ö p f
>°e- eit. l i .
9 H>id. I l , 15.
444 Gregorio X I II. 1572-1585. Capitolo 9.
d icare a lla presenza della corte; nel 1576 fu in v ia to n ella Pustertal ]„.r
rep rim ere le tendenze p rotestan ti, poiché e g li possiede, così opinava il
govern o « per sim il gente g ra z ia speciale », e anche l ’arciduca nel 1585
lo assicurò ch’e g li aveva consolidato d i nuovo n ella fede non pochi
che v a cilla va n o ; 1 nel 1577 e nel 1578 e g li tenne le prediche quaresi
m a li ad Au gu sta, a van ti a 4000-5000 u d ito r i.2 « Come tu tti ammettono
scrive i l nunzio P o r t ia , 3 « eg li è eloquentissim o n ella lingua tedesca
m ostra m olto zelo, la v o ra incredibilm ente m olto in continue prediche e
come scritto re contro g li eretici... E g li è m olto am ato dal duca di Ba
viera, i l quale è m alcontento perchè l ’arciduca se l ’è guadagnato per sè,
e anche presso questo è in grande favore... « E g li conduce una vita buona »
prosegue di nuovo P o r t ia , 4 « ha am ore a llo studio quantunque manchi di
p rofon d a coltura, è eloquente, operoso, am ato d ai p rin cip i e lavora con
un p ro fitto non piccolo. E poiché in o ltre non m ira nè ad onori, nè a
ricchezze, ama la solitudine e la ritira te z z a , e così è fa c ile a credere
che e g li si affa tich i solo p er am ore ed onore d i D io ».
N o n bisogna tacere che N a s possedeva anche in abbondanza i di
fe t t i d elle sue qu alità. E g li era un ca ra ttere m olto espressivo, ma anche
aspro e ca p a rb io ; d ir itto e aperto, ma pure senza rig u a rd i; tenace e ri
soluto, m a anche angoloso e p ro tervo nei g iu d izi una v o lta formati. ITn
n atu rale v o lg a re e v io le n to ,6 lo dice il nunzio P o rtia , cui era stato dato
l ’in carico d i a ggiu sta re le sue li t i con i G esu iti; poiché con scandalo
del popolo N a s l i aveva p ersegu ita ti in pubblica predica in Innsbruck
con accuse, che erano m anifestam ente in giu ste ed in ogni caso non s’ad
dicevano al p u lp ito .6 P o r tia ascrive a lla m oderatezza dei Gesuiti, se la
contesa non prese m a ggio re am piezza : 7 però con N a s tu tte le osserva
zion i fu ron o vane, finché i l nunzio im a buona vo lta dich iarò a ll’arciduca
che e g li si rivolgereb b e per questo a l papa onde si vietasse a lui il pre
dicare. M a N a s passò nelle sue prediche anche a cose più pericolose:
p a rlò contro coloro i q u a li davano trop p o peso a lle buone opere, c so
stenne senza lim ita z io n i d ich ia ra tive, esser m eglio ascoltare la predica
che la messa. M o lti stim avano che lo si dovesse fa r e chiamare dai su
p e r io r i del suo O rd in e a ltro v e e che per non u rta re il p rin cipe che l’amava
m olto, ciò potesse a vven ire sotto qualche scu sa.8 Si può ricongiungere
1 H ir n I , 256, 262, n. 4.
2 Ib id . 256 n. 3. iS c h ö p f 44.
3 I I 28 lu g lio 1573, Nuntiaturberichte I I I , 47 s.
4 Ib id . 50.
« « L a n atu ra d e ll’h u om o e t ro z z a et r o t t a » (a G a lli il 28 lu g lio 1573. -A«11'
tiaturberichte I I I , 47). « H u o m o d i n a tu ra m o lto ro zza e t s p irito indomito»
(a G a lli i l 24 fe b b r a io 1574, ib id . 358).
6 Cfr. N as, Rechtfertigungsschreiben an einen Brixener Geistlichen
e b io r v. F a b r i). d el 30 g e n n a io 1573, in J u l i u s J u n o , Z u r Gesch. der Gegen’ i-
form ation in Tirol, In n sb ru ck 1874, 11-24. L ’o r ig in a le d ella le tte r a presso i Iran
cescan i ad H a ll. N a s a l p rin c ip io d e l 1574, fa c e v a o g g e tto d i rim provero •>'
G e s u iti p e rs in o i l lo r o n o m e d i S o cie tà d i G e s ù : * « In itiu m e t progressi« (11>
le g ii S o c ie ta tis Ie s u O e n ip o n ta n i» , p. 11, A r c h i v i o del Collegio 1'
G esuiti ad I n n s b r u c k .
7 Nuntiaturberiohte I I I , 47.
8 Nnntiaiurìierichte I I I , 358.
Ninguarda in Salisburgo. 445
4.
D ato il f a v o r e v o le c o n s e n s o d e i p r in c i p i lo c a li d e lla B a v ie r a
e del T iro lo , e r a n a t u r a l e p e r G r e g o r io X I I I d i t e n t a r e la r in n o
vazione r e li g io s a d e lla G e r m a n ia d a p p r i m a in q u e lla p r o v in c ia
ec clesia stica i c u i c o n fin i o l t r e i t e r r i t o r i im p e r ia li co m e p u r e
quelli d e ll’ a r c i d u c a C a r lo e d e i v e s c o v a ti d i P a s s a u , R a tis b o n a ,
B ressan o n e , F r i s i n g a , a b b r a c c i a v a n o a n c h e la B a v ie r a e il T iro lo ,
ossia la p r o v in c i a e c c le s ia s tic a d i S a lis b u r g o . G ià P io V a v e v a
avuto ta le p e n s ie r o : fin d a l p r in c i p io d e l s u o p o n tif ic a to , e g li p o n
derò e d is c u s s e m o lto s u l m o d o d i r i c o n d u r r e la G e r m a n ia a l c a t-
to licism o ; il m e z z o m ig l io r e a t a le sc o p o s e m b rò a lu i l a c o n
vocazione d i s in o d i p r o v in c i a li in t u t t a la G e r m a n ia . « A c a u s a
delle q u a lità p e r s o n a l i d eH ’a rc iv e s c o v o d i S a lis b u r g o — c h e e r a
G iovanni G ia c o m o K h u e n v o n B e la s y — a c a u s a d e lla g r a n d e z z a
della s u a p r o v in c i a e c c le s ia s tic a , c h e s t a v a a c o n t a tt o co n t a n t i
S ta ti v ic in i, e c h e n e l l’ in s ie m e e r a a n c o r a c a t t o l i c a » , d o v e v a
cipiato a d u b i t a r e c h e co n la m o r te d i P io V f o s s e a n c h e s e p o lto
il sinodo d i S a l i s b u r g o . 1 C iò n o n o s t a n t e G r e g o r io X I I I c o n c e d e tte
u g u alm ente c o m e il s u o p r e d e c e s s o r e l ’ a p p r o v a z io n e ; a llo s te s s o
tempo a p p r o v ò u n ’ a g e n d a c h e N i n g u a r d a p e r in c a r ic o d e i v e s c o v i
aveva s c h e m a to p e r la p r o v i n c i a d i S a l i s b u r g o . 2 Q u a tto r d ic i b r e v i
che N in g u a r d a p o r t a v a se co in G e r m a n ia d o v e v a n o a p r i r g l i la
via a ll’a ttu a z io n e d e l s in o d o d e l 1 5 6 9 ; e r a n o e s s i d i r e t t i a i 5 v e
scovi e a i 5 c a p ito l i d e lla p r o v in c i a e c c le s ia s tic a d i S a lis b u r g o ,
come p u r e a i 4 p r i n c i p i s e c o la r i n e l c u i t e r r i t o r i o e s s a si e s te n
deva. 3
Al p r in c ip io d e l d ic e m b r e 1 5 7 2 N i n g u a r d a g iu n s e in B r e s s a
none, si re c ò p o i a d I n n s b r u c k p e r v i s i t a r e l ’a r c id u c a , e q u in d i
a S a lis b u rg o . D o v u n q u e e g li r a c c o m a n d ò l’e s e c u z io n e d e l s in o d o
p ro v in c ia le ; il m e z z o m ig lio r e , se c o n d o lu i, e r a p e r B r e s s a n o n e
la co n v o c a z io n e d i u n s in d o d io c e s a n o , p e r S a lis b u r g o q u e lla d i
un nuovo c o n c ilio p r o v in c i a le . P r e s s o l ’a r c id u c a eg li d o m a n d ò il
concorso d e l b r a c c io s e c o la r e . T u t t i i p a r t e c i p a n t i a c c o ls e ro t a l e
p ro p o sta d ic e n d o s i i n t i e r a m e n t e p r o n t i . M a g g io r i d iffic o ltà in c o n tr ò
la in s is te n z a d e l N i n g u a r d a p e r u n s e m in a r io . I c a n o n ic i d i B r e s
sanone d i c h i a r a r o n o c h e e s s i e r a n o tr o p p o a g g r a v a t i d i ta s s e p e r
p arte d e ll’a r c i d u c a ; d a F e r d i n a n d o I I , p o i n o n e r a d a a t t e n d e r s i
altro che u n a r i s p o s t a e v a s i v a . 4
P e r a l lo r a N i n g u a r d a n o n a n d ò o ltr e S a lis b u r g o n e l su o g ir o
p ro g e tta to . L ’a r c iv e s c o v o lo t r a t t e n n e , p o ic h é e g li a b b is o g n a v a d el
suo a iu to p e r il n u o v o c o n c ilio p r o v in c ia le . II c a r d in a le G alli a p
provò q u e s to p a s s o d e ll’a r c iv e s c o v o .5 F r a t t a n t o in R o m a n e lle d i
scussioni s u g li a f f a r i d i G e r m a n ia si f a c e v a s e m p r e p iù m a n if e s to
il b iso g n o di p a r l a r e d a v ic in o c o n p a r t i c o l a r i c o n o s c ito ri d e lle
condizioni te d e s c h e . P e r c iò N i n g u a r d a il 7 f e b b r a io 1 5 7 3 r ic e v e tt e
l’in carico d i r e c a r s i d i n u o v o a R o m a . 6 E g li c h ia m a to c o n t a n t o
onore fe c e p e r ò o s s e r v a r e c h e co n q u e s to v e n iv a s o t t r a t t o a d u n
lavoro in c o m in c ia to p r o p r i o a llo r a , co n g r a v e d a n n o d e lle co se.
Poiché in R o m a s i d e s id e r a v a n o p a r t i c o l a r m e n t e in f o r m a z io n i su l
5.
M e n t r e N i n g u a r d a a t t e n d e v a in S a lis b u r g o a l n u o v o concilio
p r o v in c i a le , c h e v e n i v a s e m p r e r i m a n d a t o p e r m o tiv i differen ti,
le d is c u s s io n i in R o m a p o r t a v a n o a p a s s i d e c is iv i. Il 5 m a g g io 1573
l a c o n g r e g a z i o n e G e r m a n ic a d e c id e v a d ’i n v i a r e B a rto lo m e o P ortia,
s in o a d o r a a b b a t e d i M o g g io , c o m e « n u n z i o a p o s to lic o » n e lla Ger
m a n i a s u p e r i o r e ; 2 la s u a a z io n e d o v e v a e s te n d e r s i a g li S ta ti del
l’a r c i d u c a F e r d i n a n d o d e l T ir o lo , d i C a r lo d i S t i r i a , d el duca
A lb e r to V d i B a v i e r a e d e ll’a r c iv e s c o v o d i S a l i s b u r g o . 3 N e lla stessa
s e s s io n e d e lla c o n g r e g a z io n e , G a s p a r e G r o p p e r s i n o r a u d ito r e di
R o ta , n a t o in S o e s t n e lla G e r m a n i a i n f e r i o r e , v e n iv a sc e lto per il
d ifficile in c a r ic o d i i n d u r r e il c a p ito lo c a t t e d r a l e d i A u g u s ta ad
a p p r o v a r e la f o n d a z io n e d i u n c o lle g io d i G e s u iti, e d a tr a tta re
in C le v e c i r c a l ’e le z io n e d e l g io v a n e d u c a G io v a n n i G u g l i e l m o ,
1 D e l 2 4 fe b b r a io 1573, ln T i l e i r e r I, 106-108.
2 Sch w arz, Zehn Outachten 74.
3 Schem a p er l ’is tru z io n e d l P o r tia , in Nuntiaturberichte I I I , 17-34.
I nunzi Poriia e Gropper. 449
a c o a d iu to re d e l v e s c o v o d i M ü n s t e r . 1 A n c h e il G r o p p e r v ie n e
qualificato e s p r e s s a m e n te c o m e n u n z io e r ic e v e i p ie n i p o te r i d i
un leg ato a latere p e r le c i t t à e d io c e s i d i T r e v ir i, C o lo n ia , M a -
gonza, A u g u s ta , S p i r a , W o r m a z ia , M ü n s t e r e M in d e n , p e r t u t t a
la V e sfa lia e p e r i d u c a ti d i C le v e , J ü lic h , B e r g . 2 C o s ì q u in d i
adesso, co m e a v e v a d e s id e r a t o u n p a r e r e p e r la c o n g r e g a z io n e
di G e rm a n ia , s i a v e v a n o t r e n u n z i s u t e r r i t o r i o te d e s c o , in V ie n n a ,
nel n o rd e n e l s u d d e lla G e r m a n i a . 3 E r a s t a t o c o r r is p o s to , p e r
quanto e r a s t a t o p o s s ib ile , p u r e a l l ’a l t r o d e s id e r io d i q u e s to p a r e r e ,
circa i n u n z i c h e p a r l a s s e r o il te d e s c o , p o ic h é a i p r in c i p i d i G e r
m ania ed a i v e s c o v i il la tin o n o n e r a tr o p p o f a c i l e . 4
L a s c e lta d i P o r t i a p e r l a d ifficile n u n z i a t u r a d e l s u d d e lla
G erm an ia v a g i u d i c a t a f e l i c e . 5 P o r t i a a p p a r t e n e v a a l la c e r c h ia
di C arlo B o r r o m e o ; e g li e r a s t a i o o r d in a t o d a lu i s a c e r d o te n e l
15(ì(i e d a lu i a v e v a a v u t o l ’a b b a z i a d i M o g g io . N e l 1570 e g li i n
tra p re s e p e r i n c a r i c o d e l p a p a la v i s i t a d e lla d io c e si d i A q u ile ia ,
con ta le r i s u l t a t o , c h e g ià n e l 1571 s i p e n s a v a d i in v ia r lo c o m e
nunzio a lla c o r te i m p e r ia le . U n g iu d ic e c o s ì in te lli g e n te c o m e
M orone, co sì d e s c r iv e il P o r t i a n e l 1 5 7 6 : « a b ile , e s p e r to , c a p a c e ,
di così b u o n n o m e e in c o s ì a l t a s ti m a p r e s s o i p r in c i p i c h e si
può s p e r a r e g r a n d e f r u t t o d a lle s u e o p e r e » . 6 I l p o e ta T o r q u a to
Tasso h a d iv u lg a to le s u e lo d i c o n p a r o le e n t u s i a s t i c h e . 7 L e r e
lazioni d i P o r t i a a R o m a lo d im o s tr a n o « u n d ip lo m a tic o d i p r im o
ran ^o » ; 8 d o v u n q u e si h a n n o p r o v e d el s u o g iu d iz io in d ip e n d e n te ,
delia c h ia r e z z a d e i s u o i c o n c e tti, d e ll’ a c u te z z a d e lle s u e o s s e r
vazioni. E g li n o n p o s s e d e v a p i e n a m e n te il te d e sc o , e p e r c iò d o
vette c o n d u r r e le t r a t t a t i v e il p iù d e lle v o lte in l a t i n o ; 0 m a s e p p e
r ip a r a r e q u e s to d i f e t t o co n la s u a a b i lità . E g li si r a c c o m a n d a v a
anche p e r il p o s to d i n u n z io n e lla G e r m a n ia d el s u d p a r t i c o l a r
m ente p e r c h è la s u a f a m i g lia , u n ’ a n t ic a p r o s a p ia c o m ita le del
F riu li, e r a s t a t a s e m p r e a t t a c c a t a a i s o v r a n i d i A u s tr ia , e B a r
tolom eo P o r t i a s te s s o , d o p o la s u a v i s i t a a d A q u ile ia , r e c a to s i
a G ra tz , si e r a a c q u i s t a t o il f a v o r e d e ll’ a r c id u c a C a rlo .10 E g li
P rin c ip a lm e n te s a p e v a a d a t t a r s i n e l c o n v e r s a r e e d o v u n q u e p r e n
1S c h w a r z loc. clt.
sch w arz Gropper 41. L a qu estione, se G ropper sia stato realm en te
,
nunzio ( Nuntiaturberichte I, 724 ss., I I I x x x y i i ) , v ien e riso lu ta con il doeum ento
‘im pubblicato. c f r . Gotting. Gel. Ane. 1897, I, 311, n. 1.
S c h w a r z , Zehn Gutachten 01.
4 Ibid.
*u lu i c fr. H a n s e n , Nuntiaturberichte I, 5-10; 'S c h e lla s s ibid. I I I , xx,
** CIX cxi.
H a n s e n loc.eit. 7.
7 Ibid. io .
G iudizio (li S o h e l l a s s , Niintiaturberichte III i.x x x v m .
0 Ibid. 169.
Xuntiaturberichte I I I , 42.
d e r e il g iu s t o to n o .1 L o s p le n d o r e d i c o s ì d i s t i n t e q u a l ità veniva
a n c o r a a u m e n t a t o d a u n a g e n e r o s a m o d e s tia , p e r c u i n o n par
l a v a d e lla p r o p r i a p e r s o n a , s e n z a n e c e s s ità , n è c a lp e s ta v a mai
i m e r i t i d e g li a l t r i . L e r e la z io n i d i P o r t i a a R o m a s i lim ita n o uni
c a m e n te a l la c o s a o g g e t tiv a , c o s ic c h é a v e n d o e g li s u b ito u n peri
colo m o r t a l e n e l la S t i r i a , lo d is s e so lo m o lto p iù t a r d i , quando
s e m b r ò r ic h i e d e r lo l a c o s a . 2
U n a m i n u t a i s t r u z i o n e 3 i n d ic a v a a l n u n z io la lin e a di condotta
d e lla s u a a z io n e .
i Nuntiaturì>erichte I I I , l x x x ix .
a Ib id .
s Ib id . 17-34. È qu esto solo uno schem a che p e rò ven n e trascritto lette
ra lm en te n e lla v e r a is tru zio n e. S c h e c l h a s s ib id . 16, n. 1.
4 Is tru z io n e n. 2-5.
s Ib id . n. 53-54.
« Ib id . n. 57-58.
7 Ib id . n. 48-50.
8 Ib id . n. 52.
o Ib id . n. 2.
10 Ib id . n. 45-47, 55, 56, 59.
11 Ib id . n. 51.
L ’ Istruzione per Portia. 451
1 Istruzione n. 15.
2 Ibid. n. 7-10.
3 Ibid. n. 53.
* I Wd. n. 10-24.
' 452 Gregorio X I I I . 1572-1585. Capìtolo 9.
G li a v v e r t i m e n t i c h e f u r o n o d a t i a l n u n z io p e r S a lis b u rg o , in
d u b b ia m e n t e tr a d i s c o n o n o n p o c a s f id u c ia v e r s o q u e ll’arcivescovo.
S i g iu d ic a v a in R o m a c h e G io v a n n i G ia c o m o n o n p r e n d e s s e affatto
s e r i a m e n t e l ’e s e c u z io n e d e i d e c r e ti d i T r e n to , e c h e dilazionasse
s e m p r e d i n u o v o il c o n c ilio p r o m e s s o , p e r g u a d a g n a r e tempo.
I n q u e s ta s f id u c ia s t a v a u n a d e lle r a g i o n i p e r c h è s i v o lesse com
p l e t a r e l ’o p e r a d i N i n g u a r d a a S a lis b u r g o c o n l ’in v io d i u n nunzio
s p e c ia le , e q u e s ti n e lla s u a i s t r u z i o n e v e n is s e a v v e r t i t o di recarsi
i n n a n z i t u t t o d a l l ’a r c iv e s c o v o e d i f a r p r e s s i o n e s u l u i . 6 Allorché
q u in d i P o r t i a v e n e n d o d a V e n e z ia e d a T r e n to , g iu n s e a Bres
s a n o n e c i r c a il 18 lu g lio 1 5 7 3 , s e p p e iv i, c h e l ’a rc iv e sc o v o Gio
v a n n i G ia c o m o a v e v a i n d e t t o n e l f r a t t e m p o p e r il 2 4 a g o sto 1573
il n u o v o c o n c ilio . C o m e s e m b r a v a , n o n o c c o r r e v a p iù che Portia
s i o c c u p a s s e d e l p r o n t o r e a liz z a m e n to d e l b r a m a t o co n v eg n o dei
v e s c o v i. E g li q u in d i d e v ia n d o d a l la s u a is t r u z i o n e e d a l progetto
in iz ia le , p r o s e g u ì n o n p i ù v e r s o S a lis b u r g o , m a p r i m a v erso Mo
n a c o , e n o n a v e n d o iv i i n c o n t r a t o il d u c a A lb e r to V , v e rso Inns-
b r u c k d a l l ’a r c id u c a F e r d i n a n d o ; c o n o s c e re co n p iù p re c is io n e l’in
te n z io n e d i q u e i p r i n c i p i s u la r i f o r m a , p o te v a i n f a t t i e s s e re p e r Un
so lo d i v a n t a g g i o n e l s in o d o . A S a lis b u r g o e g li g iu n s e il 12 agosto.
L ’a r c iv e s c o v o f e c e r i s a l t a r e l a s u a b u o n a v o lo n tà v e rso la ri
f o r m a , 8 c o m in c iò p e r ò to s t o a n c h e a f a r r i s a l t a r e le g r a n d i diffi
c o ltà , c h e g li s i o p p o n e v a n o a l d i f u o r i d e l t e r r i t o r i o d e l suo p rin
c ip a to c iv ile .
p rin cip a to d i S alisb u rgo non osava alcuno di com parire pubblicamente
come e re tic o ; se uno del luogo si è reso colpevole di manifestazioni
sospette fu o ri del p ro p rio paese, dopo il suo rito rn o viene messo in
carcere, e deve dare spiegazione sul suo p en s ie ro .1 I I rifiu to d e l calice
aveva dato prim a occasione a discorsi tum ultuosi, che em pirono di grande
angu stia l ’a rc iv e s c o v o ,2 però adesso g li anim i sono in un certo modo
d i nuovo calm ati. Solo i m o n ta n a r i3 e i te r r ito r i confinanti con la
S tiria e con la C a rin zia ancora non si rassegnano. P u re un p redicatore
il quale era stato in v ia to nei p aesi d ella C arin zia, ha ottenuto molto
contro ogni attesa, cosicché con i p rim i d i ottobre pensa di recarvisi
l ’arcivescovo stesso. Q uindi e g li vu ole s ta b ilire p er i caparbi un termine
d i due mesi, decorso il quale, essi devono, o p iegarsi, o espatriarle.4
P o r tia non si fidò tro p p o delle prom esse d e ll’arcivescovo. K<:li
pensò, la potenza di G ian G iacom o non si estende ta n to ; di più egli
procede con più rig u a rd i um ani d i quello che sia necessario; egli parla
m olto d ella sollevazione, la qu ale scoppiò nel suo S tato al contili
ciare delle in n ovazion i lu te ra n e ,5 e teme tan to più il rip etersi di questi
avvenim enti, in quanto i p rin c ip i v ic in i non hanno p er lui senti
m enti am ichevoli. A lb e r to V, così dice egli, in vade i d iritti della
C hiesa; g li ecclesiastici dovrebbero m an ten ergli con gra n d i spese i cani
per la caccia, pensare a lla musica, p re s ta rg li danaro, clic non viene poi
restitu ito. I l duca non perm ette a i vescovi d i con tribu ire per il semi
n ario, poiché ne vu ole erigere uno e g li stesso; e g li a ggra va i mona
ste ri d i spese senza perm esso pontificio. L ’ arciduca C a rlo impedisce le
v is ite ecclesiastiche. D e l resto l ’arcidu ca F erd in an d o m ostra zelo contro
g li e re tic i e si perm ette meno u su rpazion i n elle cose ecclesiastiche.“
In opposizione a lla diffidenza d i I'o r t ia , N in gu a rd a era di opinione die
l ’arcivescovo m anterrebbe ora p er certo la p a ro la ; i l consigliere arciv e
scovile F ic k le r a l co n tra rio diceva spesso a l nunzio che non si doveva
stancare d’insistere, finché non si vedano i f a t t i; e P o r tia aggiu n geva ,
che e g li in seguito ci si m etterebbe con tu tto lo zelo. D e l resto egli
pure fà a ll’arcivescovo qualche lod e; e g li assiste ogni giorno ad una
messa can tata ed a i vesp ri, e n elle domeniche assiste a l matutino; ma
ha tro p p a sim p atia p er la pom pa principesca. Se si p a rla a In i di
economia, onde possa chiam are presso di sé uom ini di p ietà e d i dot
trin a , e g li si scusa ora con le stra o rd in a rie tasse im p eriali, ora con i
danni d e ll’acqua, o con la qu an tità di spese in evita b ili. I n un migliora
mento a questo rig u a rd o c’è poco da sperare, salvo che l ’ a r c i v e s c o v o
cam bi il suo parere, o che fo r t i insistenze ottengano ciò che le p regh iere
non riescono a e ffe ttu a re .7
1 Nuntiafurberichte I I I , 85.
2 C fr. N in g u a rd a n el C o n cilio ili T r e n t o 1562, presso I ® P l a t V, 1
3 «g e n u s h om in um fe r o x , in q u ietu m e t in d o m it u m » li d ice Ninguaiil.i.
Ib id . 172.
i Nuntiaturberichte I I I , 85 s.
5 Ib id . 85.
e Ib id . 87.
T Ib id . 87 s.
Portia e l’arcivescovo di Salisburgo. 455
Il s in o d o e b b e q u in d i lu o g o d a l 2 6 a g o s to a l 3 s e tte m b re .
G ia n G ia c o m o q u e s t a v o lta t e n n e la p r e s i d e n z a e g li s te s s o e pre
s e n tò p e r s o n a l m e n t e t u t t i i p r o g e t t i ; d e g li a l t r i v e s c o v i e ra n o in
t e r v e n u t i so lo q u e lli d i P a s s a u e d i C h ie m s e e , i v e s c o v i d i Seckau-
L a v a n t e q u e llo d i G u r k n o n a v e v a n o in v i a t o n e p p u r e u n r a p p re
s e n t a n t e . 4 I l d is c o r s o in iz ia le , c o m e p o i q u e llo d i c h iu s u ra , fu
t e n u t o d a N i n g u a r d a , 5 il q u a le q u in d i r i f e r ì s u le s u e p r e m u r e in
R o m a p e r l ’a p p r o v a z io n e d e l s in o d o p r e c e d e n t e 6 ed a n c h e a ltri
m e n ti e m e r s e . L e d is c u s s io n i s i b a s a r o n o in g r a n p a r t e su d i uno
s c r i t t o d iv is o in q u a r a n t a p u n t i , c h e e g li a v e v a c o m p o s to e inviato
a i s in g o li v e s c o v i .7 I p r i n c i p a l i p u n t i d e lla r i f o r m a P o r t i a li aveva
m e s s i in s ie m e in s u c c in to p r i m a d e lla s u a p a r t e n z a ; 8 e s si r ig u a r
d a v a n o il c o n c u b in a to , i s e m i n a r i , le v i s i t e v e s c o v ili, la n ecessità
d i te o lo g i e di c a n o n is t i a lle c u r i e v e s c o v ili, il v ia g g io a R o m a dei
v e s c o v i o g n i t r i e n n i o , l ’e r e z io n e d i tip o g r a f ie , l’in v io d i stu d e n ti
a l G e r m a n ic o a R o m a . 9 T u t t i q u e s ti p u n t i v e n n e r o a c c e tta ti, solo
n o n s i v o lle e r i g e r e a l t r e ti p o g r a f i e a l la to d i q u e lle d i B a v ie ra , e
ciò , c o m e p e n s a v a P o r t i a , p e r s c h i v a r e le s p e s e . 10 S u l ’u su rp a z io n e
d e ll’a u t o r i t à c iv ile in m a t e r i a e c c le s ia s tic a , f u r o n o m o s s e a p e r ta
i Nuntiaturbérichte I I I , 96 s.
s Ib id . 98 s.
s G li a t t i in T h e i n e e I, 489-509. S u llo s v o lg im e n to c fr. il p ro to co llo ibid. ■"i l
e la r e la z io n e d i P o r t ia a G a lli d el 18 s ette m b re 1573, Nuntiaturb criolite IH .
124 sino a l 138.
* P o r t ia loc. cit. 125. N e ll'a n n o 1569 e g li n on lo a v e v a fa tto ,
s P o r t ia loc. cit. 124 s. In d ic e d e g li in te rv e n u ti in T heinee I , 50S s.
e D alham 564 s.
i T h e i n e e I, 489 ss. U n a seconda p a rte, su lle c o r re z io n i f a t t e in K o r n a al
sinod o d el 1569, n ei A7un ti at ur herich t e I I I . 422-429.
8 E d ito c o lle ris p o s te d e l sin od o in T heiner I, 492 ss.
9 Ib id . 508 ss.
10 Nuntiaturberichte I I I , 139 s., m a c fr, 128.
Il sinodo di Salisburgo del 1573. 457
mente m o lte l a g n a n z e . 1 I n r i g u a r d o a i c a m b ia m e n ti c h e a i d e -
t reti del 1569 f u r o n o f a t t i d u r a n t e la r e v is io n e in R o m a , f u
chiesto p e r t r e c a s i c h e s i d o v e s s e t e n e r f e r m o a lle d e c is io n i o r i-
ginali. - D a t u t t i g li i n t e r v e n u t i a l c o n c ilio f u p o i e m e s s a so le n
nemente la p r o f e s s io n e d i f e d e d e l c o n c ilio di T r e n t o . 3
D u ra n te il s in o d o , P o r t i a a n d ò a f a r v i s i t a a l l’a r c id u c a C a rlo
a Graz. D o p o il s u o r i t o r n o , e g li tr o v ò l ’a r c iv e s c o v o co lm o d i
doia p e r l ’o p e r a b e n r i u s c i t a , m o lto p iù z e la n te e p iù r is o lu to
di p rim a. G ia n G ia c o m o p e n s a v a a i p r i m i d i o tto b r e d i c o m p ie r e
p erso n alm en te la v i s i t a v e s c o v ile n e i m in a c c ia ti t e r r i t o r i d i c o n
fine della s u a d io c e s i, d i lu o g o in lu o g o a m m i n i s t r a r e il s a c r a
mento d e lla C r e s im a , q u a s i d im e n tic a to , r im u o v e r e l a C o m u
nione s o tto le d u e s p e c i, i n t r o d u r r e d i n u o v o l ’E s t r e m a U n z io n e
quasi to ta lm e n te d i s u s a t a , c o m b a t t e r e il m a tr im o n io e il c o n c u
binato dei p r e t i . D u e p r e d i c a t o r i d o v e v a n o i s t r u i r e d u r a n t e la
visita i! p o p o lo i n c o l t o . 4 S u l’e r e z io n e d e i s e m in a r i, c o m e p u r e
riguardo a lla v is i ta , il s in o d o a v e v a d im o s tr a to m o lto zelo. I s e
m inari d o v e v a n o s o r g e r e a l p iù t a r d i in 6 m e s i; la v i s i t a d o v e v a
com inciare s u b ito d o p o la c h i u s u r a d el sin o d o . N a t u r a l m e n t e n e lla
questione d ei s e m i n a r i s i te n n e c o n to d ello s f r u t t a m e n t o d e l c le ro
da p a rte d ei p r i n c i p i c iv ili, e s i r i m a r c a r o n o d i n u o v o f o r te m e n te
le difficoltà c h e p o te v a n o p r e s e n t a r e i p r in c i p i e s u d d it i r i o t
tosi ai v i s i t a t o r i v e s c o v i l i .5 P o r t i a n o n o s ta n te t u t t e le b e lle p a r o le
si m a n te n n e d u b b io s o e i n a t t e s a . 6 I n u n v ia g g io a M o n a c o e a
F risin g a n e ll’o t t o b r e 1 5 7 3 e g li s e p p e c h e n o n solo il c a p ito lo c a t
tedrale di F r i s i n g a e r a c o n t r a r i o a d u n s e m in a r io , m a e b b e a n c h e
notizie di u n s e g r e to a c c o m o d a m e n to a v v e n u to a l s in o d o d i S a
lisburgo. N e s s u n o d e i v e s c o v i, c o s ì si e r a s ta b ilito , f o n d a s s e in sei
mesi un s e m in a r io , m a d o v r e b b e b a s t a r e c h e a lla sc u o le g ià e s i
stenti si a g g i u n g e s s e r o a n c o r a d u e p r o f e s s o r i . 7
Le d iffico ltà s u la q u e s tio n e d e i s e m in a r i in r e a l t à n o n e r a n o
piccole. L ’ a r c iv e s c o v o d i S a lis b u r g o la v o r a v a co n s e r i e t à a llo
scopo di t r a s f o r m a r e in u n s e m in a r io i f a b b r i c a t i g ià a c q u i s t a t i . 8
La più g r a n d e d iffic o ltà c o n s is te v a p e r lu i n e l t r o v a r e u n d i r e t
tore p o s sib ile p e r l ’i s t i t u t o . 9 F in c h é P o r t i a f u a S a lis b u r g o , e g li
non lasciò p a s s a r e g io r n o s e n z a r a m m e n t a r e a l l’a rc iv e s c o v o il
1 x untiaturlierickte, I I I , 129.
2 Ibid. 129 ss.
3 Ibid. 134.
4 Ibid. 134 s.
5 Ibid. 136.
c Ibid. 135, 136.
7 Ibid. 190.
8 Ibid. 216.
9 Ibid. 343.
458 Gregorio X III. 1572-1585. Capitolo 9.
s e m i n a r i o ; 1 m a so lo n e l 1 5 8 2 q u e s to v e n n e r e a lm e n t e fondato -
M a g g io r zelo d im o s tr ò il v e s c o v o d i P a s s a u , U r b a n o v o n Trenn-
b a c h il q u a le a g li in iz i d e ll’a p r i l e 1 5 7 3 a v e v a g ià a p e r to il suo
s e m i n a r i o . 3 A n c h e le v i s i t e f u r o n o d i l a z i o n a t e ; p r im a , si disse
b is o g n a c h e s i a e d ito il s in o d o d i S a lis b u r g o , il q u a le deve for
m a r e la b a s e d e l la s a c r a v i s i t a . 4
D o p o il su o r i t o r n o d a l la B a v ie r a , P o r t i a m is e la s u a sedè ad
In n sb ru c k .
N e i p o c h i m e s i d i d i m o r a in I n n s b r u c k P o r t i a tr o v ò numerose
o c c a s io n i p e r e s e r c i t a r e il s u o ze lo . S e b b e n e f o s s e r o num erosi i
c o m p iti c h e g li a s s e g n a v a l a s u a i s t r u z i o n e , 7 p u r e si vide ben
p r e s t o c o s t r e t t o a d e d i c a r e a d e s s i t u t t a la s u a a tte n z io n e . Egli
s i a f f a ti c ò a r i s t a b i l i r e la p a c e f r a G io v a n n i N a s e i G e s u iti,4 a
r i m u o v e r e le q u e s tio n i f r a l ’a r c i d u c a F e r d i n a n d o e il cardinale
v e s c o v o d i T r e n t o , L o d o v ic o M a d r u z z o , f r a l ’a r c id u c a C arlo e il
p a t r i a r c a d i A q u ile ia , F r a n c e s c o B a r b a r o . M a d r u z z o a cau sa di
u n p r o c e s s o c h e a v e v a c o n F e r d i n a n d o s u i s u o i p r iv ile g i civili,
s i t e n e v a lo n ta n o d a l la d io c e s i, n è a P o r t i a r i u s c ì d i c a m b ia r nulla
d i t a l i r e l a z i o n i . 9 P e r c iò c h e r i g u a r d a v a A q u ile ia . e g li e r a d’av
v is o , c h e il p a t r i a r c a d o v e s s e c o n t e n t a r s i d e l r i p r i s t i n o dei suoi
d i r i t t i s p i r i t u a l i e r i n u n z i a r e a q u e lli c i v i l i . 30
1 Nuntiaturberichte I I I , 148.
2 'S c h m i d l i n , K irchliche Zustände I, 82. C fr. W id m à n n 97 ss.
» Nuntiaturberichte I I I , 404.
i Ib id . 209, 297 n.
s P o r t ia a G a lli i l 9 d ice m b re 1573, ib id . 273 s.
« G a lli a P o r t ia i l 21 n o ve m b re 1573, ib id . 243.
7 V e d i sop ra p. 455.
s P o r t i a a G a lli i l 28 lu g lio 1573. lo c. c it. 47 ss. ^
9 Jos. H i r n , D er Tcmporalienstreit des Erzherzogs Ferdinand von »'
m it dem S tifte Trient (1567-1578), V ie n n a 1882. iS c h e ix h ä SS, Nuntiaturbcnch >
I I I , LXVIII SS.
10 A G a lli i l (j g e n n a io e 31 m a rzo 1574, ib id . 302, 397.
Portia in Innsbruck. 459
I c o n tin u i la m e n t i d e i p r e l a t i i n to r n o a i p r in c i p i e d a i lo ro
privilegi e c c le s ia s tic i, v e r i o p r e s u n t i , f u r o n o p r in c i p a lm e n te p e r
¡1 nunzio u n a d e lle p iù d ifficili q u e s tio n i. I l d u c a d i B a v ie r a a v e v a
inviato d i c o s a p r o p r i a a l s in o d o d i S a lis b u r g o il v ic e c a n c e l
liere E is e n g r e in d i I n g o l s t a d t , il q u a le d o v e v a in f o r m a r lo , se
nella r if o r m a i d e a t a « f o s s e v i c o s a , c h e p o te s s e e s s e r e d a n n o s a a
noi com e s o v r a n i » . S u i lo r o r e c la m i i v e s c o v i d o v e v a n o a c c o m o
darsi con lu i c o m e lo r o s o v r a n o , m a n o n v i d e v e e s s e r e c o m p re s a
alcuna co sa c h e « s i a i n o p p o s iz io n e o a lla n o s t r a s o v r a n i t à d i p r i n
cipe o a lle a n t ic h e c o n s u e te a b i t u d i n i , o a i d o v e r i e d o b b lig h i co
muni al n o s tr o S t a t o » . 1 I n R o m a t a li p r e t e s e s u s c ita r o n o g r a n d e
d is a p p ro v a z io n e ,2 m a P o r t i a n o n v id e m e z z o a lc u n o p e r r i m e
diarvi. Il m a le è g r a n d e , s c r iv e v a l u i ; l a f o n d a z io n e d e i s e m i
nari, co m e le v i s i t e v e s c o v ili d iv e n te r e b b e r o q u a s i im p o s s ib ili ; 3
ciò che n e i 72 m o n a s t e r i p e r l a p i ù p a r t e r ic c h i, c o m e s i d ic e,
lasciano di s o p r a v a n z o le m o d e s te p r e te s e d e i p o c h i m o n a c i, v a
al d u ca; l ’e le z io n e d e i s u p e r i o r i n o n è lib e r a , i r a p p r e s e n t a n t i d el
principe c h e v i a s s is to n o c e r c a v a n o m e t t e r e a c a p o b r a v i a m m in i
stra to ri di c u i q u in d i se n e a n d a v a la p r e p a r a z io n e s c ie n tific a .
Gli ste ssi G e s u iti, s e b b e n e d e l r e s t o s ia n o s o m m a m e n te p r e s i p e r il
duca, p e r q u e s to n e s o n o m a lc o n t e n ti , p o ic h é , le s u e c a c c ie p o r
tano così g r a n d e a g g r a v i o a i m o n a s te r i : e s s i d ic e v a n o , c h e a v e v a n o
riflettu to m o lto , c o m e r e n d e r p u r a s u q u e s to p u n to la c o s c ie n z a
ad un p r in c i p e d e l r e s t o t a n t o b e n e m e r ito . M a di g io r n o in g io r n o
essi p e r d e v a n o s e m p r e p i ù la s p e r a n z a . A S a lis b u r g o i p r e l a t i d i
cevano c h e t u t t o il m o n d o s ic u r a m e n te n o n s a r e b b e in g r a d o d i
m odificare in a lc u n p u n t o g li a b u s i d e l d u c a . 4 P o r t i a f e c e la p r o
posta di f a r e i n t e r v e n i r e il p a p a p r e s s o il d u c a e g li a l t r i p r in c i p i
seco lari; s i c r e d e v a p e r ò d i p o t e r o tte n e r e d i p iù p e r m e zz o d i
esposti f a t t i i m m e d ia ta m e n te a i p r in c i p i l a i c i . 5 D ie tro g li e s p o s ti
del n u n z io si p e n s ò in R o m a d i d o v e r i n d i r i z z a r e u n b r e v e a d
A lberto V in f a v o r e d e i m o n a s t e r i . 6 M a P o r t i a n o n s i a z z a r d ò
di i r r i t a r e il d u c a e i s u o i c o n s ig lie r i e t r a t t e n n e il b r e v e
di p r o p r ia i n iz ia tiv a , n o n o s t a n t e la p r u d e n t e m a n ie r a o n d e e r a
concepito, p e r c u i s e m b r a v a d i v o le r r im u o v e r e t u t t a la c o lp a
dal p r in c i p e .7
U n in c a r ic o s p e c ia le a v e v a P o r t i a p e r la p ic c o la c i t t à d el W ü r t
tem berg, W e ild e r s ta d t , c h e a p p a r t e n e v a a l la d io c e si d i S p ir a . N e l
W ü rtte m b e rg s i e r a n o c o n s e r v a t i s in o a l lo r a a lc u n i r e s id u i d e l
l'antica r e lig io n e . Q u a n d o n e l 1581 g li in v i a t i d e l d u c a d i B a v ie r a
andarono a L ie g i, d o v e d o v e v a e s s e r e s o le n n e m e n te in tr o d o tt o
come v esco v o il d u c a E r n e s t o , g li a b i t a n t i d el t e r r i t o r i o d i U lm a
si s tr in s e ro a t t o r n o a d e s s i, m o s t r a n d o i lo r o r o s a r i e p a t e r n o s t r i ,
e la m e n ta n d o s i c o n le la c r im e c h e co n la f o r z a f o s s e s t a t o lo ro v ie
tato l’e s e rc iz io d e ll’a n t i c a r e lig io n e , e p a r l a r o n o co n g io ia d e lla
messa e d e lla p r e d i c a c a tto l ic a , c h e f u r o n o te n u t e d u r a n t e la
p erm a n e n z a d el d u c a A lb e r to V a i b a g n i d i U e b e r k i n g e n . 3 A
G eislingen, d o v e l ’in f lu e n z a d e ll’o ttim o p a r r o c o G io rg io O s w a ld
esiliato n e l 1531 a v e v a p e r lu n g o te m p o e s e r c it a to u n in flu s so , i
p asto ri p r o t e s t a n t i a n c o r a n e l 1 5 9 7 d o m a n d a r o n o l’in t e r v e n t o d el
consiglio d i U lm a c o n t r o la « s u p e r s t iz i o n e p a p i s t a » p a r t i c o l a r
m ente c o n t r o l ’a s s i s t e r e a l la m e s s a a U e b e r k in g e n e E y b a c h e
contro i p e l le g r in a g g i a D o z b u r g e H o h e n r e c h b e r g ; 4 g li a t t i d e lla
visita in v e is c o n o n e l 1 5 6 9 c o n t r o 1’« id o l a t r i a » d e lla c ro c e d i le g n o
sulle to m b e , n e l 1 5 7 5 c o n t r o le m e s s e p e r i d e f u n t i e le v ig ilie ,
di cui il p o p o lo s u p e r s t iz i o s o t u t t o r a n o n v o le v a d i s f a r s i ; n el
1584 si i n s i s t e t t e s o tt o s e v e r e p u n iz io n i co n q u e lli c h e s e g u is s e ro
le a b itu d in i d e lla C h ie s a p a p i s t a . 5 P a r t i c o l a r m e n t e p e r ò W e ild e r
sta d t e r a a n c o r a r e s t a t a « p e r u n m ir a c o lo d i D io » in t i e r a m e n t e c a t
to lic a ;0 la p ic c o la c i t t à f u d a R o m a r a c c o m a n d a ta a lla p a r ti c o la r e
atte n z io n e d e l n u n z i o P o r t i a . D a W e il t r a e v a o r ig in e u n o d ei
più c a p a c i c o n s ig lie r i d e ll’a r c iv e s c o v o di S a lis b u r g o , G io v a n n i
F ick le r ; d a lu i P o r t i a p o te v a a c c u r a t a m e n te in f o r m a r s i s u ciò
che d o v esse f a r s i , s e n o n f o s s e p o s s ib ile g u a d a g n a r e u n c o n s ig lie re
del d u c a d i W ü r t t e m b e r g o u n d is t in to n o b ile d el lu o g o , q u a n t e
p erso n e d e i d i n t o r n i d i W!eil n e i p r in c i p a li g io r n i f e s ti v i i n t e r
1 Nuntiaturberichte I I I , 286 n. 2.
2 Ib id . LXXIX-LXXXV.
' Roberto T u r n e r i sermo pancpyricus, quo B avariac (iu.r Ernestus... fiiit
'“ "uguratus episcopus Leoduis, n ei suoi « P a n e g ir ic i serm ones d u o » , In g o ls ta d t
1683, 97 s.
4 Bist.-polit. B lä tter L I (1863), 266.
5 Ibid. 264 ss.
'• Is tru zio n e a P o r tia , Nuntiaturberichte I I I , 21, c fr. 19. P o r tia a G a lli il
J" agosto 1573, ib id . 89.
462 Gregorio X l I I . 1572-1585. Capitolo 9.
v e n i s s e r o a l l a m e s s a e in c h e m o d o s i p o te s s e p o r t a r e in detta
c i t t à u n b r a v o p r e d i c a t o r e . 1 F i c k l e r r is p o s e c h e d a l d i fu o ri non
v e n i v a a W e il m o lt a g e n t e a l la m e s s a , c h e p e r ò u n predicatore
d i g r i d o s a r e b b e p e r se s te s s o n e c e s s a r io e p o tr e b b e a v e r e facil
m e n te m o lto c o n c o r s o , p o ic h é u n a g r a n p a r t e d e i c itta d in i del
d u c a to i m m e d i a t a m e n t e s o g g e t t i a l l’ im p e r o n o n e r a n o ancora
i n f e t t i d a e r r o r e , e d e r a n o d e c is i a m a n t e n e r s i f e r m i n ella dot
t r i n a c a t t o l i c a . 2 I n o l t r e il m o n a s t e r o q u a s i e s t i n t e d e g li eremiti
A g o s t i n i a n i d i W e il p e r m e z z o d ei s u p e r i o r i r e g o l a r i , s i potrebbe
f a r l o o c c u p a r e d a o tti m i r e lig io s i, o c a m b ia r l o in u n collegio.
F i c k l e r r in n o v ò l ’u ltim o p r o g e t t o a n c o r n u o v a m e n te n e l 1576 alla
d i e t a d i R a t i s b o n a . 4 U n p r e d i c a t o r e p e r W e il i n t a n t o e r a diven
t a t o d o p p ia m e n t e n e c e s s a r io , p o ic h é iv i il p a r r o c o s i n o r a cattolico,
s i a m m o g lia v a e p r e d i c a v a d a n o v a t o r e , il s u o p o s to p erò era
s t a t o o c c u p a to d a p p r i m a d a u n u o m o d e l t u t t o in c a p a c e , e quindi
d a u n d is c e p o lo d i D illin g a , il q u a le p e r ò u g u a l m e n t e n o n corri
s p o n d e v a a l l ’a t t e s a . 5 P e r ò a lle p r e m u r e d i P o r t i a n o n f u dato di
t r o v a r e u n b r a v o s o s t i t u t o : n e p p u r e P i e t r o C a n is io p o tè aiu tarlo .
O ltr e W e i l d e r s t a d t , a n c h e S c h w à b is c h - G m iin d e r a r e s ta ta in
t i e r a m e n t e f e d e le a l l ’a n t i c a f e d e . 7 Q u a n d o il n u n z io d i Vienna,
Z a c c a r i a D e lfin o , n e l 1 5 6 1 i n v i t ò a l c o n c ilio d i T r e n t o il consiglio
e l a c i t t a d i n a n z a e g li f e c e v iv i e lo g i a l la lo r o c o s ta n t e ferm ezza
n e l la r e li g io n e c a t t o l i c a . 8 A n c h e G r e g o r i o X I I I in d ir iz z ò u n a ri
c o n o s c e n te s o lle c ita z io n e a l la c i t t à c h e p o r tò a d e s s a l’alu n n o del
C o lle g io G e r m a n ic o V ito M i l e t o . 0 D o p o il 1 5 7 4 il co n silio prese
r i s o l u t i p r o v v e d im e n ti c o n t r o i p o c h i n o v a t o r i d i G m iin d ; il loro
e s p a t r i o e r a g i à s t a t o d e c is o , m a n o n p o tè e s s e r e e s e g u ito a causa
d e lle m in a c c ie d e g li S t a t i p r o t e s t a n t i d e l l ’i m p e r o . u'
6.
g r e g a z io n e T e d e s c a il 19 n o v e m b r e 1 5 7 3 l ’a v e v a c o n s ig lia ta ,1 e il
5 d ic e m b r e i t r e n u n z i D elfin o , G r o p p e r e P o r t i a r ic e v e tt e r o l’ordine
d ’i n v i a r e n o tiz ie s u i m o n a s t e r i d e i t e r r i t o r i d e lla lo ro nunzia
t u r a . 2 D e lfin o r is p o s e co l c o n s ig lia r e u n a d ila z i o n e .8 P o r t i a si scusò
p e r c h è u n a c o n o s c e n z a s u f fic ie n te d e lle c o n d iz io n i d ei monasteri
s i p o te v a o t t e n e r e so lo g ir a n d o l i t u t t i . 4 L ’in c a r ic o di compiere
q u e s to g ir o f u d a t o a N i n g u a r d a , il q u a le n e g li a n n i seguenti
r iv o ls e l a s u a e n e r g i a p a r t i c o l a r m e n t e a lla r i f o r m a d e i monasteri.
A lla fin e d e l g e n n a io 1 5 7 4 N i n g u a r d a a n d ò a M o n aco , quindi
p e r l ’I s a r sc e s e a F r i s i n g a e L a n d s h u t e d i là a R a tis b o n a e a
P s r e i m d n e ll’a l to P a l a t i n a t o , d i là s c e n d e n d o lu n g o il Danubio a
S t r a u b i n g e P a s s a u d o n d e f u c h i a m a to in A u s t r i a . " A M onaco egli
s ’i n c o n t r ò c o n il d u c a A lb e r to V : a P f r e i m d c o n la ze la n te cat
to lic a , m a d r e e t u t r i c e d e ll’u n d ic e n n e c o n te d i L e u c h te n b e r g ; a
F r i s i n g a , R a tis b o n a , P a s s a u e g li f e c e v i s i t a a l c a p ito lo cattedrale
e in q u e s te u lti m e d u e c i t t à p u r e a i v e s c o v i, a F r i s i n g a a ll’ammi
n i s t r a t o r e d u c a E r n e s t o . D o v u n q u e e g li c e r c ò c o n l ’a u t o r i tà di un
n u n z i o p o n tif ìc io d i s v o lg e r e la s u a a t t i v i t à in f a v o r e d el sinodo di
S a lis b u r g o . E g li is t ig ò le a u t o r i t à e c c le s ia s tic h e a p r e n d e r final
m e n te s u l s e r io le p r e s c r i z i o n i r i f o r m a t r i c i d i q u e l sin o d o , e i rap
p r e s e n t a n t i d e lle a u t o r i t à c iv ili d i a p p o g g i a r e g li s f o r z i di riform a
d e i v e s c o v i. P u r e p e r t u t t o N i n g u a r d a tr o v ò b u o n a accoglienza e
in a p p a r e n z a a lm e n o , b u o n a v o lo n tà . I l d u c a d i B a v ie r a , cui egli
a v e v a r a m m e n t a t o i r e c la m i d e l c le r o c o n t r o g l ’im p ie g a ti civili,
p r o m is e d i f a r e i n d a g i n i in p r o p o s i t o . 0 L a c o n te s s a d i L euchtenberg
a c c o ls e il D o m e n ic a n o c o n t u t t i g li o n o r i ; d a u n secolo, osservò
e s s a , n o n s i e r a p iù f a t t o v e d e r e n e l s u o S t a t o u n in v ia to della
S e d e A p o s to lic a , e d a m e m o r ia d ’u o m o s i s a p e v a solo di un ve
sc o v o , il q u a le a b b i a iv i a m m i n i s t r a t o il s a c r a m e n to d e lla Cresima.
E s s a f a v o r i r à m o lto v o le n tie r i i v e s c o v i e il c l e r o . 7
P o r t i a n e l l’a n n o p r e c e d e n t e a v e v a r ic e v u to c a t t i v e n o tizie sul
c a p ito lo c a t t e d r a l e d i F r i s i n g a . E s s o s i o p p o n e a q u a ls ia s i prov
v e d im e n to d i r i f o r m a , c o s ì c o m u n ic a v a l’a m m in is tr a to r e . Una
v o lta a d d u c e c h e aH ’a m m i n i s t r a t o r e s p e t t a s o lt a n to d i c u ra re le
30
1AST0K, Storia dei Pa p i. XX.
466 Gregorio X I I I . 1572-1585. Capìtolo 9.
dei m o n a s te ri.1 D i fro n te a R atisbon a su ll’a ltr a riv a del Danubio, tro
v a s i S ta d ta m lio f ; è sottoposta a l duca d i B a viera , e con i suoi 200 fe
d eli da comunione, è in tieram en te cattolica. D elle sei parrocchie di Ita
tisbona S. U ld e ric o nei pressi del duomo nelle feste è sempre eolmo
d i fed eli. D a l 1570 il vescovo fa celebrare là i l servizio divino iutie-
ram ente nel r ito ca tto lico ; la chiesa g ià prim a d iroccata è stata riedi-
licata con p ii co n trib u ti e sontuosamente adornata, il che ha riportato
a lla , fede num erosi p rotestan ti. M entre p rim a v i erano solo 6(lil comu
nicanti, adesso ve ne sono o ltre 1500. Solo i l contegno del magistrato
ostacola il rito rn o di m o lti a ltri. D elle numerose cappelle la più parte
è in possesso dei protestan ti, o è a d ib ita a scopi p rofa n i. Del resto il
te r r ito r io d ella lib e ra c ittà d i E atisb on a si estende appena un miglio
o ltre le mura d ella città.
P e r l ’a t t u a z i o n e d e i d e c r e ti d i S a lis b u r g o , N in g u a r d a si ado
p e r ò a n c h e in P a s s a u , s i a p r e s s o il c a p ito lo , co m e p r e s s o il vescovo
c h e a v e v a i m p a r a t o a c o n o s c e re a p p u n t o in S a lis b u rg o .
Q u a lo r a n e lle c i t t à c h e e g li to c c a v a d u r a n t e il s u o v ia g g io si tro
v a v a n o d e i m o n a s t e r i , il z e la n te D o m e n ic a n o s i d e d ic a v a anche
a l l ’a l t r o su o in c a r ic o , la r i f o r m a d e g li O r d in i d e i relig io si.
S u la c o n d iz io n e g e n e r a l e d e i m o n a s t e r i P o r t i a si a p r ì in una
s u a r e la z io n e d i p o c o p o s t e r i o r e 3 c h e p r i n c i p a l m e n t e rig u a rd a le
c o n d iz io n i d i A u g u s ta , m a p u ò e s s e r e e s t e s a in c o n d iz io n a ta m e n te .'
L a questione d egli ord in i relig io si, pensa egli, si presenta tanto più
in tric a ta e difficile quanto p iù ci si pensa. I d iso rd in i che sarebbero « au
m en tati senza fine, con il com pleto decadim ento d ella disciplin ! fin"
s t r a le » , e g li l i riassum e sotto tre punti d i vista. In n an zi tutto a causa
dello stato di decadenza dei m onasteri gente in telligen te e (II ¡nume
fa m ig lie non c’en tran o più, prim o, perchè a ltrim en ti annienterei)! ro in
fa llib ilm e n te i l lo ro buon nome e nei m on asteri in discip lin ati nn tei rii
bero in m an ifesto p erico lo la salvezza d ella p ro p ria anima; inoltre,
perchè anche i p ro testa n ti hanno g etta to in disprezzo g li Ordini religiosi,
a l che del resto i r e lig io s i stessi han d ato m otivo. A v v ie n e così, die co
munemente v i entrano solo q u elli che non avrebbero altrim en ti da vivere,
o che non sono buoni a nulla. Q u elli che così v i entrano non ricevono
alcuna istru zion e reg o la re fu la v it a religiosa. M anca un propri"
n oviziato. I n o v izi si distinguono dai secolari e d ai professi solo ] " r
il lo ro vestia rio. N e l generale deperim ento d ella disciplina relipi"^'
non potrebbe essere a ltrim en ti, m ancando appunto capaci m a e s t r i li
novizi.
l)a questa gente cosi m alam ente educata ed is tru ita •vengono to lti
¡11 conclusione anche i superiori, i qu ali m ostrano poi nella condotta e
,„>1 n,,vemo in q u a li abitu d in i siano essi cresciuti. E ciò clic m a ggior
mente rovina i ricch i m onasteri, è che essi voglia n o o non vogliano,
devono offrire a lb ergo durante i lo ro v ia g g i a l sovrano ed a tutta la sua
servitù. E tan to p iù v i si vedono costretti a sopportare con pazienza
questo aggravio, in quanto i p rin c ip i hanno in mano le nomine a g li
uffici «lei monastero, e fa n p ro v a re il lo ro rancore a chi lo ro si oppone.
Da ciò quindi le tasse perm anenti e il dispendio dei monasteri, da ciò
l'elezione di abbati, che sono sì capaci d i m antenere ed aumentare l ’en
trate, ma che non possiedono alcun zelo p er la disciplin a religiosa.
Questi disordini van n o la m en ta ti p articolarm en te per questo che, ad
en v.on e d egli o rd in i dei m endicanti, ciascun monastero sta da sè e fa
conio solo su se stesso e l ’in d iscip lin atezza dell’uno non può venire
migliorata da un uomo capace d i un a ltro monastero. Quando i monaci
sono entrati in un Ordine, iv i vivon o e restano fino a lla m orte e non
milione conto a nessuno, nè su la lo ro regola, della quale in specie il
più delle volte non esiste generalm ente alcuna copia, sebbene si dicano
Rem lettini o A g o s tin ia n i, nè sul lo ro p rogredire o sul loro governo,
(ili abbati vivon o sep a ra ti d a g li a ltri, come sign ori secolari, hanno a
tavola i p ro p ri servi, p ro p r i c a v a lli e le caccie. I restan ti sono p ro v
visti di abbondante m antenim ento ed hanno p riv ile g i quanti ne vo
gliono.
i’ortia confessa apertam ente che non vede come p o rta rv i un r i
medio. M ezzi contro « m a la ttie così m o rta li », si potrebbero ben dare,
ma come a d o p e ra rli? O b b liga re tanta gente che ha t a li protettori, a l
l'osservanza di una reg o la che non esiste, sarà im possibile, ed a p rirà la
via dIo a lla com pleta apostasia, che è abbastanza vicino data la totale
indisciplinatezza. E se anche potesse avven ire l ’im possibile, cioè che g li
im p ie g a ti c iv ili non sfru ttin o ulteriorm ente i monasteri, cosa clic non
avverrà giam m ai, finché il mondo non sarà un a ltro ; se di fa tto acca-
dose che g li im p ie g a ti non ostacolassero più a lungo la lib ertà della
chiesa chi p otrà p oi a ttu a re le disposizioni, che vengono emanate du
rante la visita ? m olto p iù che p er la visita dei monasteri, nè il momento,
n è jl consenso dei re lig io s i, nè l ’inclinazione dei sovrani è tale, quale
dovrebbe essere, se si dovesse rip ris tin a re la disciplina regolare.
Q u e st’o s c u r o q u a d r o c h e il n u n z io a b b o z z a co sì, n o n r i g u a r d a
ln p rim a lin e a g li O r d i n i m e n d ic a n ti, i q u a li solo e r a n o s o tto p o s ti
alla v is ita d e l N i n g u a r d a . D i f a t t o la d e s c r iz io n e d i P o r t i a si a v v e
rav a p e r i m o n a s t e r i d e lla B a v i e r a solo in p a r te .
cessa rio, erano in pessim a fam a. I tre m onasteri a ristocratici, nei qu ali
solo la badessa em etteva i voti, erano uno scandalo p er tutta la città,
p a rtic o la r m e n te due di q u elli .che come im m ediatam ente sottoposti a l
l'impero non si preoccupavano affatto d i alcun vescovo. Pu re anche
in K.itisbona, lo stato dei m onasteri non era del tu tto cattivo. L e m i
di, i C la r is s e si conservavano irre p re n s ib ili n ell’osservanza della clau
sura e della restan te d iscip lin a c la u s tr a le ;1 altretta n to era delle 18 D o
menicane. L ’abbate e i 16 B en edettin i a S. Enumerano facevano onore
ni c a t t o lic i con la lo ro d iligen za n ell’ufficiatura e con la loro buona
c o n d o tta . 2 O ltre a lla città, n ella diocesi di B atisbona eran vi a ltr i nu
merosi m onasteri che non volevan o saperne del vescovo, che conside
ravano come unico capo il duca di B aviera, e quindi viveva n o in piena
in d is c ip lin a t e z z a . 3
Straubing e P a ssa u non erano n ell’am bito a cui si estendevano le
facoltà di sacra v is ita del N in gu arda. Ciò nonostante eg li visitò nella
pi ima città i C a rm elita n i e li ammoni amichevolmente d i portare l ’abito
religioso e di v iv e r e secondo i l lo ro stato. A Passau egli, d ietro p re
ghiera del vescovo, fece una v is ita a i Canonici re g o la ri e a lle Benedet
tili . Presso i canonici e g li tro vò tutto in o r d in e ;4 esortò le monache
di mantenere la clausura e di ascoltare il vescovo; esse prom isero ub
ili'! lenza e lo rin g ra zia ro n o p er l ’am m onim ento.5
A P a s s a u N i n g u a r d a r i c e v e t t e d a R o m a , d a i s u p e r io r i d el su o
O rdine, c o m e p u r e d a V ie n n a d a l n u n z io e d a l p r i o r e d o m e n ic a n o
il più p r e s s a n t e i n v i t o d i r e c a r s i q u a n t o p r i m a a V ie n n a e d i r i
m e tte re o r d in e n e l l a c o n f u s io n e in c u i e r a n o i m o n a s te r i d i là. Si
t r a t t a v a in p r i m a d e lla q u e s tio n e d e i r e lig io s i ita lia n i.
C om e r i s u l t a d a l l’is t r u z i o n e di le g a to i n v ia ta a P o r t i a i D o m e-
J ieani e i M in o r i C o n v e n tu a li a v e v a n o la c o n s u e tu d in e d ’in v ia r e
a! di là d e lle A lp i d e i c o n f r a t e l l i in d e g n i d ei lo ro m o n a s te r i d ’I ta l ia .
N ella S t i r i a , n e l la C a r n i o la e C a r in z ia , m o lte c a s e r e lig io s e co n
l uone r e n d i t e e r a n o p e r c iò v e n u t e n e lle m a n i d ’ita l i a n i i q u a li m e t
tev an o a d u r a p r o v a la p a z ie n z a d e ll’a r c i d u c a . 6
L ’i m p e r a t o r e n e lla s u a c a p ita le e r a t a n t o m e n o c o n te n to dei
I 'o m e n ic a n i, d e i F r a n c e s c a n i e d e g li A g o s tin ia n i p r o v e n ie n ti d a l
l'Ita lia , p e r c h è e s s i, c o s ì e g li d ic e v a , n o n c o m p re n d o n o la lin g u a
te d esc a e d à n n o s c a n d a lo c o n la lo ro v i t a d i s s o l u t a . 7 D ie tr o r i
1 SCHELLHASS I, 71.
2 Jbld. I I , 62. N e lla sua « In fotrm a tio » (Ib id . I, 69) N in g u a rd a non m en
ziona questo m o n astero , p erc liè non e ra sottoposto a lla sua v isita .
3 Ib id . I , 72, I I , 99 s.
4 Ib id . I , 76.
5 Ib id .
8 Is tru zio n i a P o r t ia n. 31. Nuntiaiturberichtc I I I , 26 s. S c iie ix h a s s loc. c it.
107, n. 3. W ie d e m a n n I I , 187.
7 S c ii e ix h a s s lo c. c it. 80 s. M e g lio fon d a M assim ilia n o le sue lag n a n ze in
'hie le tte re a R o m a d e l 2 gennaiio e d e ll’8 m a rzo 1574, ibid. I, 237 ss., I I , 77 ss^
t'c l resto non tu tt i i r e lig io s i ita lia n i d a v a n o scandalo (ib id , I I , 82) ; M n g u a id a
470 Gregorio X I I I . 1572-1585. Capitolo 9.
c h i e s t a d e g li S t a t i d i A u s t r i a e g li e r a in p r o c in t o d i f a r l i cacciare
t u t t i . A llo r c h é D e lfin o n e in f o r m ò R o m a , i p r o c u r a t o r i generali
d e i t r e O r d in i d o v e t te r o iv i c e r c a r e b r a v i m o n a c i te d e s c h i per i
m o n a s t e r i d i V ie n n a .
S i t r o v a r o n o p e r ò so lo F i a m m i n g h i ed I t a l i a n i d e i te r r ito r i au
s t r i a c i , e a llo r c h é l ’i m p e r a t o r e o s s e rv ò c h e e g li a v r e b b e trovato
v e r i te d e s c h i, D e lfin o lo p r e g ò c h e a l l o r a li c e r c a s s e e g li stesso, che
n e l f r a t t e m p o s i c e r c h e r e b b e d i r i f o r m a r e g l ’i t a l i a n i . M a per la
r i f o r m a d e i m o n a c i s i s ip e ra v a t u t t o d a N i n g u a r d a , il q u a le a tale
s c o p o f u iv i c h i a m a t o d a P a s s a u . 1
S e N i n g u a r d a n o n a v e v a t r o v a t o p e r t u t t o c a tti v o lo sta to dei
m o n a s t e r i b a v a r e s i, d o v e tte f a r n e p u r la t r i s t e e s p e r ie n z a n ell’Au
s t r i a . S u b ito n e l p r i m o m o n a s t e r o c h e e g li v is i tò n e lle te r r e del
l ’im p e r o , in q u e llo d e i s u o i c o n f r a t e l l i d i r e lig io n e a K re m s . I due
so li m o n a c i c h e a n c o r a v i e r a n o n o n g li f e c e r o in p r in c ip io tanta
b r u t t a im p r e s s io n e . S o lo d o p o s i m a n i f e s t ò c h e e n t r a m b i eransi
a c c o r d a t i n e ll’i n g a n n a r e il v i s i t a t o r e ; u n o d i q u e lli N in g u a rd a lo
d o v e t te p iù t a r d i c o n d a n n a r e a l la g a l e r a . 2
A V ie n n a N i n g u a r d a g iu n s e p o c o d o p o la m e tà d i m a rz o 1574.
D a p p r i m a e g li p o r tò a l l ’ i m p e r a t o r e il b r e v e c h e lo accreditava
c o m e le g a to i n c a r i c a t o d a l c o n c ilio d e i v e s c o v i d i Salisburgo.
I l S in o d o d ic h ia r ò q u in d i e g li, s ig n ific a p e r le t r i s t i c o n d iz io n i della
G e r m a n i a u n p r i n c i p i o d i m ig l io r a m e n to , c h e p e r ò p e r l’attuazione
d e i d e c r e ti si r i c h i e d e v a il c o n c o r s o d e ll’i m p e r a t o r e . 3 M assim iliano
p r o m is e il s u o a i u to , p u r c h é i v e s c o v i f a c e s s e r o il lo ro dovere.
N i n g u a r d a g li f e c e a l l o r a i n o m i d i a lc u n i a b b a t i , p r e p o s ti, parroci,
i q u a l i n o n s o lo s o tt o il tit o lo d i m o g li te n e v a n o co n sé delle donne,
m a a d e r i v a n o p u r e a d o p in io n i e r e t i c a l i . 4
scovi la punizione dei colpevoli. Quanto a gli stran ieri ohe erano nei
monasteri di Vienna, che dessero speranza d i correggersi, l ’in viato pon
tificio ottenne il perm esso di f a r l i restare, purché il superiore ed alcuni
m o n a c i fossero in ciascun m onastero tedeschi, e v i venissero accettati
n o v iz i tedeschi.1
N in g u a r d a potè credere di avere ottenuto qualche cosa; si affrettò
ili provvedere il convento Dom enicano di V ienna di un superiore e pre
di ; ! ore tedesco come pu re di un capace m aestro di n ovizi, e di accet
tare quattro n o v iz i.2 Pure l ’im peratore M assim ilian o presto r itirò in
pari la sua p a ro la in rig u a rd o a i m onaci it a lia n i,3 come ugualmente
prcsio la rinnovò d ietro le rim ostranze di N in gu arda. * M a la promessa
di procedere contro l ’abate di M elk non era stata presa sul serio d a l
l'imperatore; poco p rim a che lo facesse, e g li aveva detto, che contro
l’ali:. !e non c’era n u lla d i grave, e che e g li avrebbe punito g li accu
si tori. ® P u re nel 1577 il vescovo di Passau mosse contro lu i come contro
■m’intiera serie di a lt r i a b a ti B enedettini e Cistercensi d ell’A u stria le
più : c vere accu se.6
F r a t t a n t o a l D o m e n ic a n o c o s ì z e la n te p e r la r i f o r m a g iu n g e
vano a lle o r e c c h ie c o s ì n u m e r o s i s c a n d a li d a i m o n a s te r i ch e v o
le n tieri a v r e b b e v o lu to d o v u n q u e v o la r e n o n c h é a n d a r c i . 7 M a la
q uestione d e i r e li g io s i s t r a n i e r i e la d u r e z z a d i a lc u n i im p ie g a ti
im p e riali i q u a li n o n e r a n o a f f a tt o f a v o r e v o li p e r la r e lig io n e c a t
tolica, 8 p r o lu n g a r o n o la s u a d im o r a a V ie n n a d a l 19 m a rz o fino
a! 14 g iu g n o . I l s u o p ia n o e r a in p r in c ip io d i p r e s e n t a r s i d a p
p rim a a n c h e d a l l’a r c i d u c a C a r lo in G ra z , q u a le r a p p r e s e n t a n t e d el
m i ;odo d i r i f o r m a d i S a lis b u r g o , e q u in d i di m e t t e r m a n o a lla r i
fo rm a d ei m o n a s t e r i n e l la S t i r i a e n e lla C a r i n z i a . 0 I v i e g li r ic e
v u te la n o tiz ia c h e il p r i o r e d e i D o m e n ic a n i d i P r a g a e r a s ta to
a r r e s ta to p e r o r d i n e d e ll’a rc iv e s c o v o e d a lle a u t o r i t à c i v i l i , 10 si
decise p e r t a n t o d i r e c a r s i a v a n t i t u t t o a P r a g a . P r i m a d i p a r t i r e
d ie tro c o n s ig lio d i D e lfin o e g li i n t r a p r e s e a n c h e la v is i ta d ei f r a n
cescani c o n v e n tu a li d i V i e n n a . 11
1 SCHELLHASS 81 S.
2 Ib id . e fr. I I , 82.
I>ich iara zion e d e l 21 a p rile 1574, ibid. I I , 106 s.
4 Ib id . I, 83 s. I m o tiv i d i N in gu a rd a , di non espellere a b ella p rim a tu tti
fili stranieri, n e lla sua le tte r a d el 20 a p rile 1574 a ll’im p erato re, ibid. I l i ss. ;
allindi a p oco a p oco si p o trà la v o r a r e per una prep on deran za d ei tedeschi.
1. im peratore se ne d ic h ia rò s o d d is fa tto (ib id . 110).
6 Ib id . 79, n. 3.
0 Ib id . V , 39 s. S u lla v is ita d e i M in o ri C on ven tu ali d e ll'A u s tria e d ella
lìoem ia p er p a rte d i P a o lo da N o r c ia e fr. ibwl. 94 s., 233 e I, 84 n. 2, 9;>, n. 2.
1 A G a lli il 20 m a rz o 1574, ibid. I I , 80.
s A G a lli il 7 m a g g io 1574, ib id . 232.
9 Ib id . 81.
10 Ib id . I, 84.
11 Ib id . 87, I I , 240.
472 Gregorio X I I I . 1572-1585. Capitolo 9:
P e r il g i r o c h e o r a m a i i n iz ia v a il N i n g u a r d a e g li a v e v a ottenuto
a m p i p o te r i . C o m e v i s i t a t o r e d e i D o m e n ic a n i e g li a v e v a duplice
l ’i n c a r i c o : d a p a r t e d e i s u o i s u p e r i o r i r e li g io s i p e r i territori
d e ll’ a r c i d u c a C a r lo e p e r q u e lli d e ll’ i m p e r a t o r e , eccettuata
l ’U n g h e r i a ; 1 d a p a r t e d e l p a p a p e r l ’A u s t r i a , p e r la B o em ia e per
la M o r a v i a . 2 P e r g li O r d in i m e n d ic a n ti in g e n e r e , o s s ia g li Agosti
n i a n i , i F r a n c e s c a n i , i D o m e n ic a n i, i C a r m e li ta n i , e g li in principio
a v e v a so lo i p o t e r i d i v i s i t a t o r e p e r il S a lis b u r g o , F r is in g a , come
p u r e p e r le t e r r e d e g li a r c i d u c h i C a r l o e F e r d i n a n d o . 3 N inguarda
n a t u r a l m e n t e a v e v a d i c h i a r a t o in R o m a e s s e r n e c e s s a r io ch e si am
p lia s s e il m a n d a t o a n c h e p e r l ’A u s t r i a c e n tr a le , c h è a ltr im e n ti i mo
n a c i p o tr e b b e r o c o n t i n u a m e n t e s f u g g i r g l i d a u n a r e g io n e a ll’altra;
n e llo s te s s o t e m p o p e r ò a v e v a p r e g a t o c h e p i u t t o s t o v e n is s e incari
c a to u n a l t r o d i u n c o m p ito v o s i v a s to , m e n t r e e g li a v e v a lavoro
a b b a s t a n z a co n i c o n v e n ti d e l s u o p r o p r i o O r d i n e . 4 M a d a Roma
g iu n s e la r i s p o s t a c h e il p a p a n o n c o n o s c e v a a lc u n o il q u ale fosse
c a p a c e d i u n t a l e c o m p ito , c h e N i n g u a r d a q u in d i d o v e s se prendere
s u d i s è a n c h e q u e s to p e s o , 5 a l c h e il s e r v o f e d e le d e lla S. Sede
d i c h ia r ò c h e p e r u b b id ie n z a a l p a p a e g li, n o n o s t a n t e t u t t e le diffi
c o ltà , n o n a v r e b b e e v i t a t o a l c u n a f a t i c a : aH ’i m p e r a to r e sembrò
e g u a lm e n te d i a s s o l u t a n e c e s s ità l ’e s t e n d e r e le f a c o l t à d ella visita
a n c h e a l l ’A u s t r i a c e n t r a l e . 6
O ltr e a i p ie n i p o t e r i e c c le s ia s tic i N i n g u a r d a s i p ro c u rò , per
l ’e s e r c iz io d e l s u o ufficio, a n c h e l ’a u t o r i z z a z i o n e im p e r ia le , ,;oichè
e r a v i e t a t o a i m o n a s t e r i d i a c c o g lie r e v i s i t a t o r i s e n z a l’espresso
c o n s e n s o d e ll’i m p e r a t o r e . 7
A lla m e tà d e l g iu g n o 1 5 7 4 p o tè f in a lm e n te il N in g u a r d a ini
z i a r e il t a n t o b r a m a t o v ia g g io v e r s o P r a g a . I m a n d a ti im periali,
c h e g li a v r e b b e r o a p e r t o le p o r t e d e i c o n v e n ti A g o s tin ia n o e F ra n
c e s c a n o n o n g li e r a n o a n c o r a p e r v e n u t i ; p e r c iò p e r o r a egli potè
so lo t o c c a r e a lc u n i m o n a s t e r i d e l s u o p r o p r i o O rd in e , e così per
s u a d e r s i p e r e s p e r i e n z a p e r s o n a le d e lla lo r o t r i s t e co n d izio n e.
1 V e d i sop ra p. 463.
2 B r e v e d e l 9 g e n n a io 1574, Nuntiaturberichtc I I I , 308, n. 8. Ningnart'1
stesso a v e v a d e s id e ra to l ’in c a ric o d e l p ap a (ib id .).
3 B r e v e d e l 20 n o v e m b re 1573, ib id . 240 ; S c iie l l h a s s loc. oit. I, 5^-
* A G a lli i l 1° a p r ile 1574, I I , 86.
5 G a lli a N in g u a rd a i l 12 g iu gn o 1574, ib id . 254.
s N in g u a rd a a G a lli l'8 a p r ile 1574, ib id . 91.
i Ib id . I, 85, c fr . I I , 92, 93, 240, 241, 250, 252.
Visita di Ninguarda ai convènti della Boemia. 473
1 ScHELLHASB, Akten I, 87 S.
2 Ib id . I, 88.
Ibid. 98, I I , 282.
1 Ib id. I, 89.
5 Ib id . 89-91.
G Ib id . 91-93.
7 G a lli a N in g u a rd a i l 10 lu g lio 1574, ibid. I I , 2 6 3 ; le tte ra d ella C o n gre
gazione tedesca d el 7 lu g lio , in S c h w a b z Zehn Gutachten 92.
474 Gregorio X I I I . 1572-1585. Capitolo 9.
D e l r i s u l t a t o d i q u e s to g i r o N i n g u a r d a c r e d e t t e d i doverne es
s e r e m o lto s o d d i s f a t t o a l p a r i d i a l t r i p r i n c i p i e c c le s ia s tic i e seco
la r i . D o p o t a n t i a n n i , e r a la p r i m a v e r a v is i ta . T u t t o p ro ced e tte
s e n z a c o n t r a s t o e d is o r d in e e n o n p o c h e c o s e f u r o n o r io r d in a te . N in-
del resto qui come generalm ente nei m onasteri d ell’A u stria , non era os-
-,-rvata l a severa clausura che p er prim o introdusse il legato pontificio.
Il p rio re degli A g o s tin ia n i a F iirs te n fe ld fu elogiato come uomo capace
l„.r le rose s p iritu a li e p er quelle te rre n e .1 U na fam a m olto buona go-
,levano ì M in ori O sserva n ti a L a n k o w itz e Judenburg. I lo ro conventi
¡„»ili e ben conservati erano bensì ora abbandonati, perchè i religio si
erano s i a t i rich ia m a ti p er rip o p o la re il convento di Innsbru ck; m a essi
erano s i a t i m olto a m a ti d al popolo a L a n k ow itz, e a Judenburg i n obili
e i jn • l a t i lam entavano sommamente la lo ro p e r d ita .2 A M in k erd orf
nella i irinzia i l v is ita to re trovò otto C larisse d ie tu ttora osservavano
con p, ¡'ticolare zelo la clausura, e vivevan o a seconda delle loro regolo.
I due M inori C onventuali dello stesso luogo si mantenevano ugualmente
buoni.3 ■ ’ 1 ! 1' I |
A n c h e nella M o ra v ia si distinguevano alcuni M in ori O sservanti; a
Znaiii! il guardiano d i quel convento viv e v a con un solo fra te secondo
la red ola d ell’Ordine, solo m ancava arm onia fr a entram bi e la clausura ; 4
fr a i c i n q u e M in o ri O sservan ti d i B runn parim enti tutto era soddisfa
c en te, pure m ancava anche qui la clausura ed in oltre era cessata l ’of-
liciat i >a, perchè tu tti i p a d ri raccoglievan o elemosine al di fuori. Sotto
la lo c o direzione tro v a v a n s i p a rim en ti sei monache del te rz’O rdine fran-
••esea ¡,o, le qu ali v iv e v a n o « i n m an iera degna di elogio ed irrep ren si
bili ‘ Lo stesso v a lg a p er le otto Domenicane di O lm iitz.7 Andando in
Mora via N in gu arda v is itò le monache del suo Ordine nelle vicinanze di
Kreins, le qu ali osservavano la lo ro regola « non senza accuratezza ». *
<’lie nero, nonostante il profon do decadimento, al bisogno bastasse solo
la mano ferm a di un uomo capace per fa r rifio rire la v ita monastica,
lo (Pmostra il convento B enedettino d i S. Lainprecht presso Friesach.
I 11 edettini, non essendo m endicanti, non erano sottoposti a lla visita
del Xinguarda, pure l ’abbate aveva in vita to il visita to re a recarvisi,
perchè in S. L am p reeh t d im orava un Domenicano di Landshut, e un
beni citino, p rim a ap ostata e poi pentito, aveva cercato iv i un rifu gio.
" La Ubate,9 scrive N in g u a r d a ,10 è un uomo di òttim a condotta, pieno
'li a' Io, non solo p er la fede cattolica, ma anche per la disciplina mo-
iiasiica, cosicché ognuno giustam ente lo ama e lo venera. Volesse Iddio,
Hip lutti g li a lt r i conventi d i questa regione avessero t a li superiori, le
nisi' sarebbero in con dizion i m olto m ig lio ri che non adesso. I l suo mo
na siero prim a d ella sua elezione era g ià quasi annientato, poiché non
a\i alcun monaco. M a g ra zie a l suo zelo non solo li a rip a ra to gli edi
fici m olto bene, ma, ciò che più im porta, ha provvedu to il suo nioin
stero d i m o lti e buoni monaci. Se ne contano adesso venti rompn.s,,
qu ello che è torn ato pentito, fr a i q u a li sei sono g ià sacerdoti, ^li a](rj
sono giovan i. E tu tti godono ottim a fam a e danno edificazione; J ragioni,
d i questo sta n ella d iligen za che l ’abbate usa nel m antenere la d:.sriplina
e la clausura m o n a s t ic a ».1 Anche i l convento dei Premostratensi ili
B ru ck sulla T lia y a presso Zn aim nel suo abbate Sebastiano Fr<-ytae l,
C zòppern lia un ottim o abbate ed un r ifo r m a to r e .2
F r a t t a n t o il N i n g u a r d a , b r a m a t o in t a n t i lu o g h i e dovunque in
s o s t itu ib il e e r a s t a t o g ià s p e s s o a v v e r t i t o c h e in S a lis b u rg o si ab
b i s o g n a v a a n c o r a d i l u i . 3 D i e t r o in s i s te n z e d e lla congregazione
G e r m a n i c a , 4 il 7 g e n n a io 1 5 7 6 v e n n e l ’in g iu n z io n e p o n tific ia, chi
il N i n g u a r d a d o v e s s e l a s c i a r s t a r e t u t t e le a l t r e c o se e recarsi a
S a lis b u r g o p e r l ’a t t u a z i o n e d e l s in o d o p r o v in c i a le .5 S e il Ninguarda.
c o sì s c r iv e v a l ’a r c iv e s c o v o d i S a l i s b u r g o , 6 f o s s e s t a t o con lui, in
d u b b ia m e n t e m o lte c o s e s i s a r e b b e r o a t t u a t e , c h e o r a e ra n o state
d i l a z i o n a t e ; se e g li q u i n d i p o te s s e t o r n a r e fin o a lla m e tà della
q u a r e s im a , in t a l c a s o e g li, c o m e t u t t i i v e s c o v i d e lla provincia,
v o r r e b b e r o t e n e r e u n s in o d o d io c e s a n o .
N i n g u a r d a p e r t a n t o la s c iò la v i s i t a d i a lc u n i c o n v e n ti france
s c a n i a l m in o r e o s s e r v a n t e M ic h e le A lv a r e z , c h e d a i su o i superiori
e r a s t a t o n o m i n a t o v i s i t a t o r e d i t u t t i i m o n a s t e r i d el su o O rdine,7
e d o p o u n a v i s i t a a l l ’a r c i d u c a C a r lo in G ra z , c h e v o le v a discu
t e r e s u a lc u n e c o s e c o n l u i , 8 s i r e c ò a S a lis b u r g o . A llorché vi
g iu n s e il 2 0 m a r z o 1 5 7 6 , i p a r r o c i e i p r e l a t i d e ll’in ti e r a diocesi,
si e r a n o a p p u n t o r a c c o lti p e r il s in o d o . I d e c r e ti d el concilio pro
1 Sc h k l l i i a s s , Akten I , 234.
- Und. 234 s. S u qu a n to segu e „ c fr. ibid. 234, n. 1, 235, n. 1.
3 L e tte ra d i F e rd in a n d o d el 20 o ttob re 1575, in Schelhobn , Ergötzlichkciten
’ U lm -L eip zig 1762, 099 s.
1 A. v. A r z t in S i n n a c h e r , Beyträge V I I , 007. L ’a rcivescovo a G re g o rio X I I I ,
ln G äm neb, Salzburgische gelehrte Unterhaltungen I I I , S a lzb u rg 1812, 180 ss.
5G ä r t n e r loc. cit.
0 Sc h e l l h a s s , Akten I , 235.
7 Ib id. loc. cit. 236 e n. 1.
480 Gregorio X I I I . 1572-1585. Capìtolo 9.
A llo r c h é n e l 1 5 7 6 il c a r d i n a l e M o r o n e s i tr o v ò a l la d ie ta di Ra-
t i s b o n a c o m e le g a to p o n tif ic io , n o n s i la s c iò s f u g g i r e l ’occasione
d i f a r r i p e t e r e p e r b o c c a d i u n a d e lle s o m m e d i g n i t à d e lla Chiesa
ciò c h e t a n t e v o lte e r a s t a t o g i à d e tto . I n u n a l e t t e r a a tu tto il
c le r o d e lla p r o v i n c i a e c c l e s ia s ti c a d i S a lis b u r g o , il c a r d in a le Mo
r o n e la m e n t ò d o p o u n a g e n t ile in tr o d u z io n e , c h e d ie tr o la sua
p e r s o n a le o s s e r v a z io n e e la t e s t i m o n i a n z a d i a l t r i n o n o s ta n te tutti
i d e c r e ti t u t t o f o s s e a n c o r a n e l la c o n d iz io n e a n t i c a , s ia presso i
v e s c o v i, c h e p r e s s o i c a n o n ic i e p r e s s o il c le r o r e g o la r e e secolare.
E g li p e r t a n t o c o m p e n d ia le p r i n c i p a l i d is p o s iz io n i d e l sin o d o pro
v in c ia l e d i S a lis b u r g o , c o n a lc u n e a g g i u n t e p r o p r i e in 47 punti
s u ll a c u i o s s e r v a n z a i n s i s t e d i n u o v o . 1 A n c h e in q u e s to documento
si r ic o n o s c e b e n e la m a n o d i N i n g u a r d a . E g li a v e v a accom pa
g n a t o a R a t i s b o n a l ’a r c iv e s c o v o d i S a lis b u r g o e là a v e v a parlato
co n M o r o n e . 2, A n c h e P o r t i a , il q u a l e u g u a l m e n t e f u p rese n te a
R a tis b o n a , p e r i s c r i t t o r i c h i a m ò l’a t t e n z i o n e d e l C a rd in a l legato su
o tto p u n t i c h e d o v e v a v iv a m e n t e r a c c o m a n d a r e a l l ’arciv esco v o di
S a lis b u rg o .3
1 S c h e l l h a s s , A lie n IV , 123-137.
2 Ib id . 121 n. 1.
3 Ib id . 122.
< Ib id .
6 Ib id . 216 n. 2.
6 I I 21 o tto b re 1575, ib id.
7 N in g u a r d a a G a lli i l 21 fe b b r a io 1577, ib id . IV , 214 ss. Accomodarne110
con i G esu iti d el 26 fe b b r a io 1577, ib id . 218-221, c fr. 223. H o ffa o a Ninguarda
i l 10 m a rz o 1577, ib id . 224.
L'arcivescovo di Salisburgo Gian Giacomo. - Richiamo di Ninguarda. 481
Dopo t a n t o la v o r o s o r s e i n N i n g u a r d a il d e s id e r io d i p o te r
to rn are in I t a l i a . D a R a t i s b o n a in v iò u n a l e t t e r a a l M o ro n e c h e
era g ià p a r t i t o , 4 c o n c u i lo p r e g a v a d i v o le r r a c c o m a n d a r e in
Roma il s u o r i t o r n o . I l p a p a e s a u d ì il d e s id e r io d e ll’u o m o t a n t o
operoso col n o m i n a r l o il 2 5 f e b b r a i o 1577 v e s c o v o d i S c a la p r e s s o
A m alfi.5
A lla m e tà di a p r i l e N i n g u a r d a si re c ò a n c o r a a G r a z d a ll’a r c i
duca C a rlo p e r d i s c u t e r e s u l a r i f o r m a r e lig io s a d e ll’A u s t r i a c e n
trale, v e r s o la fin e d i a g o s to d e l 1577 e g li p a r t ì p e r l’I t a l i a . 6 F u
a lui d a ta u n a s e r i e d i m e m o r ia li co n p r o g e t t i d i r i f o r m a e la g n a n z e
per il p a p a , 7 c o s ì d a l l ’a r c i d u c a C a r lo e d a l g o v e r n o a r c id u c a le ,
dai vescovi d i G u r k , P a s s a ti, S a lis b u r g o e C o ira .
P e r q u a n t o p r o f o n d a m e n t e d o lo r o s i q u e s ti d o c u m e n ti, p e r la lo ro
sp a ssio n a ta e n u m e r a z io n e d e i g r a v is s im i in c o n v e n ie n ti, p u r e h a n n o
e.s.si an c h e il lo r o l a t o c o n f o r t a n t e . E s s i so n o p r o v e d i s e r i a v o
lontà di r i f o r m a , s i r e s t a s t u p i t i a l la fid u c ia dei r i f o r m a t o r i , i q u a li
n o n o stan te t u t t a la d e c a d e n z a p u r e n o n d is p e r a v a n o , co m e a lla f o r z a
di un o r g a n is m o , il q u a le c e r c a s u p e r a r e v itt o r i o s a m e n te m a la t tie
tan to p r o fo n d e . L o s t o r ic o d a i lo r o e s p o s ti v ie n e e d o tto su lle p r o -
fnde c a u se d e lla d e c a d e n z a r e l i g i o s a : b a s a s i s u lla v e r i t à ciò c h e
tan to sp e sso e r a s t a t o r ile v a to p e r p a r t e d el clero , c h e la c a u s a
p rin cip ale d e lla d e c a d e n z a v a c e r c a t a n e l l’in tr o m is s io n e d el la i
cato nel c a m p o e c c le s ia s tic o .
1 S c h e l l h a s s , Akten 223, n. 2.
2 ItiEDEB in Z s ch o ic k e , Thcol. Studien und Anstalten in Oesterreicli, V ien n a
] 'H 618. C fr . W id m a n n 97, 150.
Sc h e l l h a s s , Akten I V , 222 s.
; D e ll'11 o tto b re 1576, ib id . 208.
^ a lli a X in g u a r d a i l 2 m a rzo 1577, ibid. V , 204.
" Xo h e l l h a s s , Akten V , 53, n. 2.
7 -Memoriale d e l g o v e rn o d e ll’a rcid u c a sulla r ifo r m a dei con ven ti e d el
T", del 10 m a g g io 1577, ib id . l ì " , 225 ; d el vescovo d i G u rk su le scon ven ien ze
' 1 'lare il c a lic e c o n sacrato e in to rn o a l concubinato, ibid. 233 ss. ; d el v esco vo
! ^ assau su d iv e rs i in co n v en ie n ti, ib id . V, 35 ss., d ella p ro vin c ia ecclesiastica
Salisburgo su lle u s u rp a zio n i d e ll'a u to rità c iv ile , ibid. 41 ss., con le tte re d i
• "'npagno e c o m m en d a tizie p er N in gu a rd a , ib id. 5 0 ss., 5 4 s s ; d el vescovo
11 1oira d el 2 s ette m b re 1577, ib id. 55 ss.
* Loc. cit.
Il m e m o ria le d i S a l i s b u r g o f a in p a r t e g li s te s s i l a m e n t i . 1 A l
duca A lb e rto V in q u e llo v ie n e r i m p r o v e r a t o p a r ti c o la r m e n te c h e
anche in r ig u a r d o a l p r o v v e d im e n to d ei b e n e fic ii e c c le s ia s tic i s p e t
tanti a R o m a e g li s i a t t r i b u i s c a il d i r i t t o di n o m in a p e r i m e s s i
pontifici.2 P a r t i c o l a r m e n t e v ie n e a n c h e f a t t o r i s a l t a r e ch e i p r i n
cipi im p e d isc o n o l a v i s i t a e c c le s ia s tic a .
D opoché N i n g u a r d a e b b e p r e s e n t a t o in R o m a i m e m o r ia li a
lui ciati, e g li s te s s o e s p o s e le s u e o s s e rv a z io n i s u g l’in c o n v e n ie n ti
1 Sc h e l l h a s s , Alcten V , 43-50.
2 Ibid. n. 17. I l du ca è m en zio n ato p er nome.
3 Ibid. n. 1.
4 Ibid. n. 2.
Ibid. n. 5, 6. C on i c o lle g i, secondo uno d ei m anoscritti, sono in d ic a ti i
collegi dei G esu iti.
0 Ibid. n. 7-9.
; Ibid. n. io .
* Ibid. n. 11.
9 Ibid. n. 12. - i ■
484 Gregorio X I I I . 1572-1585. Capitolo 9.
n e l la G e r m a n i a in u n d ili g e n te s u o s c r i t t o 1 e q u in d i p e r le discus
s io n i d e lla c o n g r e g a z io n e G e r m a n ic a r i a s s u n s e d i n u o v o più bre
v e m e n te i p u n t i p r i n c i p a l i . 2
N in gu a rd a non rip ete ciò che avevano tra tta to i vescovi di Sali
sburgo e più in p a rtic o la re qu ello d i Passati, ma lo com pleta con alcune
poche indicazioni. D a p p rim a accenna e g li con en ergia ad nn male inve
te ra to d ella v ita religio sa in G erm ania, le c a p ito la zio n i elettorali dei
vescovi, con le q u a li i canonici cercano di lega re le m ani al futuro ve
scovo, cosicché e g li non può in terven ire contro lo ro e la loro vita scor
retta . L a cap itolazion e deve essere g iu ra ta e a causa del srio giuramento
i l vescovo non osa a llo ra m uovere un d ito contro i ca n on ici.3
In o ltr e a causa della m ancanza di sacerdoti, restano vacanti molti
benefici a cui non è annessa alcuna cura p a s to ra le ; i p rin cip i ecclesia
s tic i o c iv ili cui s’ap partien e il c o n fe rirli, tratten gon o a llo ra le rendite
senza preoccu parsi d e ll’ufficiatura, per cui esistono le prebende. Pa
recchie di queste prebende clie pervennero in mano d i persone ille g it
tim e, potrebbero v e n ir ria cq u ista te n e ll’A u s tr ia centrale a m ezzo del
l ’arciduca C arlo, e a E atisbon a a mezzo del duca A lb e rto , e q u in d i venir
m eglio adibite. 4 N atu ralm en te N in g u a rd a anche adesso raccomanda di
nuovo, come g ià tan to spesso a ltre v o lte la v is ita annuale d e lle diocesi
a mezzo dei lo ro presuli. L ’arciduca C a rlo ha rile v a to la loro necessità
p er l ’A u s tria centrale, m a esse sarebbero im p o rta n ti u g u a lm e n te per
tu tta la G erm ania. I n occasione d ella sacra v isita , sarà a llo r a confe
r ito di nuovo anche il sacram ento d ella cresim a. O ra si danno dei vecchi
i qu ali non sanno che esista un sacram ento d ella confermazione. I preti
con le lo ro donne, con le lo ro tra tto rie , con le lo ro l i t i e baruffe e la loro
in differen za p er la cura d’anim e e p er le sacre funzioni, n atu ra lm en te
rendevano necessaria una buona vo lta la sacra visita .
D opo queste poche osservazion i, il m em oriale si rivo lg e a l l ’oggetto
su cui l ’autore, m eg lio d i qualunque altro, era chiam ato a giudicare, la
rifo rm a d eg li o rd in i re lig io s i. Come un rim ed io im portante, egli rac
com anda la v is ita rego la re dei m onasteri. G ià l ’arciduca Carlo aveva
desiderato un v is ita to re speciale p er i m on asteri cistercensi dei suoi
S ta ti profondam ente d e ca d u ti,6 i l quale non fosse austriaco, m a v i di
m orasse e annualm ente visita sse i suoi sottoposti. N in gu arda approva
questo progetto, il quale è ugualm ente a d atto per tu tta la G erm ania,
come p er la sola A u s tr ia c e n tra le .6 P e r i B en edettin i l ’arciduca aveva
raccom andato i vescovi come v is ita to ri. N in gu a rd a giudica meglio che i
sin g o li m on asteri si uniscano in una congregazione, che poi n o m in i «la
sè i v is ita to ri, poiché i r e lig io s i hanno d elle p ro p rie condizioni una cono
scenza m ig lio re dei v e s c o v i.7 In m ezzo ad essi ce ne sono tu tt’ora alcuni.
1 iS c h e l i ,h a s s , Aklen V , 177-194.
2 Ib id . 194-197.
a Ib id . 178.
4 Ib id . 179.
e Ib id . IV , 225-233. D e t t a g li ib id . Y, 39 s.
« Ib id . V , 180.
7 Ib id . 181.
Memoriale di Ninguarda su gli inconvenienti in Germania. 485
¡,ei quali lo s p irito re lig io s o non è dim inuito, e che ardevano bastan
temente di zelo e d esideravan o con tu tto il cuore la rifo rm a dei m ona
steri ; 1 così p a rticola rm en te l ’abate di S. Lam berto, a l quale si può affi
dare il difficile com pito d i in iz ia re la v is ita , con speranza di riu scita ;
che inoltre è m olto accetto a ll’arciduca, come a ll’arcivescovo d i S a
lisburgo.
Come presso i benedettini così si potrebbe procedere con i C anonici
regolari di S. A go stin o . E s s i possedevano p articola rm en te n ella p ro vin
cia ecclesiastica d i S alisb u rgo m o lti m onasteri, m a profondam ente deca
duti. M olti d i essi non vanno p iù con l ’a b ito d e ll’O rd in e; in imo dei
loro conventi non ce ne è nessuno d al prim o a ll’ultim o che non abbia
donna e bam bini. L a rego la di S. A g o s tin o non c’è alcuno che l ’abbia
neppure ved u ta .2
A ltre comunità re lig io s e avevan o già dei v is ita to ri, m a questi stessi
abbisognavano d i rifo rm a . Così presso i certosin i presso i q u a li in alcuni
luoghi da lungo tem po si è com inciato ad abbandonare la discip lin a
monastica. 3 Così anche presso i P rem on stra ten si d ella Boem ia e d ella
Moravia, il cui generale, ugualm ente come l ’a ltro dei C ertosin i v iv e in
Francia, quindi tro p p o lontano. L a d ig n ità d i v is ita to re del cosidetto
« abate d egli a b a ti » si ered ita da lo ro in un determ inato m onastero
d'abate in abate. M a fr a le a ltre cose questo abate d eg li a b a ti è tu tt’a ltro
che un ideale d i r e lig io s o : e pertanto e g li non gode presso i suoi sot
toposti alcuna considerazione e tra scu ra la v is ita del tu tto o la compie
solo superficialmente. N o n si deve perciò to lle ra re più a lungo una s i
mile istituzione, m a dopo la m orte, o i l tra sferim en to d i un v is ita to re
si dovrebbe nom inare un successore capace, d i qu alsiasi abazia. Sul mo
mento la p erson alità p iù ad a tta sarebbe l ’abate Sebastiano di B ru ck
presso Znaim, un re lig io s o p io ed esem plare, che ha rifo rm a to i l suo
convento, e qu indi is titu ito due sem inari, uno p er i re lig io s i e un a ltro
IK'i' i ragazzi benestanti. 4
I vis ita to ri di tu tti questi conventi dovrebbero riv o lg e re la lo ro a t
tenzione anche a i lib r i eretici, poiché presso alcuni re lig io s i l ’eresia ha
tro v a to adito p er m ezzo d i questa le tte r a tu r a .5
Intorno a g li O rd in i m endicanti, cioè g li erem iti A go stin ia n i, i C a r
melitani, i Fran cescan i, i D om enicani g ià esistevano in Bom a esatte
relazioni della v is ita del N in g u a rd a ; nel suo m em oriale quindi e g li tocca
soltanto brevem ente i m a li p iù gran di, la v ita scandalosa, la d isper
sione della p ro p rietà , l ’a vversion e a p o rta re l ’ab ito m onastico, la lo ro
amicizia con i p rotestan ti, sotto la cui p rotezione essi cercano difesa
'lai loro superiori, e possono p rosegu ire la lo ro v ita scandalosa. A n ch e
nei te rrito ri c a tto lic i i p rin c ip i c iv ili si arrogan o d ir it t i illim ita ti
s"i conventi, perchè questi sarebbero istitu zio n i dei lo ro antenati. E ssi
attendono la m orte del superiore e quindi non perm ettono alcuna nuova
«lezione, e s’im padroniscono delle p ro p rie tà del convento, vada pure
1 Sc h e ix h a s s , Akten 182.
2 Ibid.
3 Ibid. 183.
4 Ibid. C fr. s op ra p. 478.
5 Loc. eit. 184.
486 Gregorio X I I I . 1572-1585. Capitolo 9.
1 ScHKtXHASS, A kten V.
2 Ib id . 189.
s Ib id . 184 s.
* Ib id . 186 s.
s Ib id . 188-189.
Attività dei Gesuiti per la formazione dei buoni religiosi. 487
Al s u g g e r im e n to d e l N i n g u a r d a , P o r t i a r ic e v e tt e l ’in c a r ic o d i
far p re s s io n e p r e s s o il d u c a d i B a v ie r a p e r l a f o n d a z io n e d i u n
seminario d i r e li g io s i in u n o d e i c o n v e n ti d e i s u o i S t a t i , 1 u n B r e v e
al duca2 d o v e v a d a r e m a g g io r e s p i n t a a q u e s to p r o g e tt o . I n t a n t o
il nunzio f e c e p r e s e n t e l a d if f i c o lt à ,3 c h e n e lle c o n d iz io n i m o m e n
tanee dei m o n a s t e r i d e lla G e r m a n i a r i u s c i v a d ifficile t r o v a r e p e r
sonale s u ffic ie n te p e r l ’i n s e g n a m e n t o ; d ’a l t r a p a r t e in G e r m a n ia
era tale l’a n t i p a t i a c o n t r o i r e lig io s i, c h e u n n u m e r o b a s t a n t e d i
giovani in t e l l i g e n t i s i p r e s e n t e r e b b e a s te n to p e r e n t r a r e n e i c o n
venti, P e r c iò s i d o v e v a n o f o n d a r e p r e s s o le u n i v e r s i t à c a tto lic h e ,
case per m a n t e n e r v i n o v iz i r e lig io s i, i q u a li p o te s s e r o q u in d i f r e
quentare le le z io n i u n i v e r s i t a r i e . C o n g r a n d e v a n t a g g i o e r a s t a t o
tentato q u e s to g ià a D i l l i n g a ; iv i a v e v a e g l i v e d u to o l t r e 30 g io
vani r e lig io s i r a c c o l t i d a d iv e r s e lo c a lità , i q u a li v e n iv a n o i s t r u i t i
con g r a n d e r i s u l t a t o n e l la s c ie n z a e n e l la c o n d o t ta m o r a le . U n o d i
questi a llie v i p o r t a v a g i à c o n lo d e il p a s t o r a l e a b a z i a le . 4 II d u c a
Alberto V c o n v e n iv a co l n u n z i o , 5 c h e s i p o te v a i s t i t u i r e in M o n a c o
ead I n g o ls ta d t, p r e s s o il c o lle g io d e i G e s u iti, u n a c a s a d i s tu d io p e r
i giovani r e li g io s i ; le s c u o le d e i G e s u iti p r o c a c c ia v a n o d i g io r n o
in giorno a i d i v e r s i c o n v e n ti g io v a n i i q u a li e r a n o i s t r u i t i b a s t a n
temente n e l la s c ie n z a e n e l la p i e t à . 6
A llo rc h é a l c u n i d e c e n n i p iù t a r d i i m o n a s t e r i si f u r o n o r is o l
levati d a lla lo r o d e c a d e n z a , s i p o tè s t a b i l i r e c o m e u n f a t t o g e n e
ralm en te c o n o s c iu to , c h e a i c o lle g i d e i G e s u iti s p e t t a v a u n a g r a n
parte d i q u e s to f a v o r e v o le c a m b ia m e n to . S c r iv e G r e t s e r , 7 c h ’e s s i
sono s t a t i il v iv a io d e i c o n v e n ti ; n e s s u n o p u ò n e g a r e c h e c o n
l'aprirsi d e lle s c u o le d e i G e s u iti c o m in c iò il r i f i o r i r e d i a lc u n i O r
dini, e s i r i p o p o l a r o n o i c o n v e n ti d e s e r t i . A n c h e E l g a r d v e d e n e lla
tr a s c u r a n z a d e ll’e d u c a z io n e d e lla g io v e n tù la r a g io n e d e l d e c a d i
mento d e i c o n v e n ti e p e r c iò l a v ia del. r in n o v a m e n to p e r e s s i
passa a t t r a v e r s o le sc u o le , n e lle q u a li v ie n e i n s e g n a t a la s c ie n z a
ed a n c h e p i ù l a p i e t à . T a l i s o n o le s c u o le d e i G e s u i ti; s e a d e s s o
molti r e lig io s i s o n o c o n t r a r i a i G e s u iti c o m e n o v e llin i e p r o c u r a n
loro d e g li o s ta c o li, e s s i la v o r a n o a l la p r o p r i a r o v in a . G li O r d in i
dei M e n d ic a n ti a B a m b e r g a e a F r a n c o n i a li g iu d ic a v a p e r d u ti ,
se non f o s s e r o s t a t i a p o c o a p o c o r i n n o v a t i d a d is c e p o li d e i
Gesuiti.8
7.
S e p e r l a r i f o r m a n e l S a l i s b u r g o s ig n ific ò u n r i t a r d o che il
N i n g u a r d a n o n f o s s e p iù p e r lu n g o t e m p o a fia n c o d i G ia n Gia
co m o , c o s ì f u p e r e s s a a l t r e t t a n t o p o c o u til e c h e l’a l t r o consigliere
e s o lle c ita to r e , il n u n z io P o r t i a , n e l l ’a p r i l e 1 5 7 4 d a lle vicinanze
d i S a lis b u r g o v e n i s s e c h i a m a t o in u n n u o v o c a m p o di azione,
a t t o r n o a l q u a le p o c o p r i m a s i e r a a f f a t i c a t o il n u n z io pontificio
G a s p a r e G r o p p e r , o s s ia a d A u g u s t a .
Si tra tta v a in p rin c ip io n ella c ittà im p e ria le del sud della Germania
solam ente d ella fondazione di un co llegio di G esuiti, che era stato desi
derato d al card in ale O ttone e sollecita to p er p iù anni con grande zelo-
d a lie fa m ig lie p a triz ie dei K u gger e Ilsu n g. G li a v v e rs a ri di questo pro
getto erano i l C on siglio di A u gu sta e i l ca p itolo cattedrale. Ora senza
il consenso del C on siglio non p oteva ven ire acqu istato d a gli ecclesia
stici alcun possesso sta b ile ; m a il te n ta tiv o d i ad ib ire per un collegio
di G esu iti un terren o che senz’a ltro g ià era in possesso di ecclesiastici,
n au fragò una v o lta dopo l ’a ltro p er le pretese del capitolo cattedrale."
I n t a n t o a lla line del settem bre 1572, pochi m esi dopo che era sa lito
al trono G rego rio X I I I , in A u gu sta nel convento dei Canonici A g o s ti
niani di S. Croce m o riv a i l preposto e si rita rd ò la nuova elezione,
perchè nel convento in tieram en te decaduto era difficile tro v a re un suc
cessore possibile. I p a tr iz i pensarono ora di fa r e a l lo ro vescovo e p er
suo m ezzo a l P a p a i l p ro g e tto di tr a s fe r ir e i cinque re lig io s i rim anenti
della canonica d i S. Croce in u n 'a ltra casa d i A u gu sta del medesimo
ordine, e di cam biare i l convento d i S. Croce in un collegio d i Gesuiti.
Il cardinale O ttone che a llo ra tro v a v a si in R om a si m antenne avverso,
ma il capitolo che lo stim ava fa v o re v o le a l disegno decise d i opporsi
al v esco v o , e contro il suo espresso d iv ie to fece che il 7 gennaio 1573,
A n to n io B eirer, sino ad ora p rocu ratore del convento, venisse eletto a
nuovo preposto. O ra p e r i l card in ale Truchsess non si tra tta v a più solo
dei Gesuiti, e g li raccolse i l guanto d i sfida g e tta to g li e dette ordine che
la n o m in a del B e ire r venisse d ich ia ra ta in v a lid a e d’ora in p oi si
sch ierò anch’e g li per la consegna del convento di S. Croce.
U n m em oriale dei F u g g e r e di Ils u n g ,1 p o rta to a Rom a da N ic o lò
E lgard, che a llo ra possedeva un canonicato in A u gu sta e un’istanza di
Elgard stesso2 che fu a p p o ggia ta anche d al card in ale O tto n e,3 racco
m andavano la cosa a l P a p a . G reg o rio X I I I si dim ostrò ad essa fa v o re
vole, m a v o lle p rim a la sicurezza che B e ire r realm ente n o n fosse stato
eletto giuridicam ente, e se i d iso rd in i che il card in ale Ottone tem eva p er
la con segn a del convento, in re a ltà fossero da p re v e d e rs i.4 I F u g g e r e
gli Ils u n g risposero con grande ferm ezza n egativam en te ad ambedue le
domande in un nuovo m e m o ria le .6 L e tte re com m endatizie dei p rin cip i
di B a v ie r a e del T iro lo , come pure d e ll’im peratore stesso accluse resero
possibile a l P a p a la decisione defin itiva, che assegnava a i G esu iti il
convento di S. Croce.
M a prim a che avvenisse questa decisione la faccenda si era di nuovo
complicata ancor di più. I l 2 a p rile 1573 il cardinale Ottone era venuto
a m orte in Rom a. I l ca p ito lo catted rale d i A u gu sta stimò che durante
la v a c a n za d ella sede spettasse a lu i la conferm a di B e ire r e imme
diatam ente la pronunciarono. P e r i l fu tu ro vescovo schemarono essi
ima capitolazione che rendeva im possibile la consegna del convento di
s - C roce e fu g iu ra ta dal nuovo vescovo G iovan n i E g o lf von K n òrin gen
-2 m aggio 1573.6 I n R om a però, dove di questa capitolazion e nu lla
si sap eva, con breve del 15 lu g lio fu in caricato il nuovo eletto, assieme
8.
I l n u o v o in c a r ic o p e r P o r t i a g li a s s e g n a v a a n c o r a tutto un
n u o v o c a m p o d i l a v o r o . 7 C o m e s u le c o n d iz io n i d e l sud e del nord
d e lla G e r m a n ia , c o s ì il p a p a v o le v a o r m a i a s s i c u r a r s i p e r mezzo
di u n s u o in v i a t o s u llo s t a t o d e l s u d - e s t d e lla G e r m a n ia e su quello
d e lla S v iz z e r a . I n p r in c i p io p e r q u e s to d iffic ile c o m p ito e r a scelto
F r a n c e s c o S p o r e n o , u n f r a n c e s c a n o d i U d in e , il q u a le co m e lettore
a l c o n v e n to d i S . C r o c e d ’I n n s b r u c k a v e v a a t t i r a t o a sè l’atten
S p o r e n o , c h e il 13 a g o s to g iu n g e v a a d A u g u s ta , co n fe rm a v a
m a g g i o r m e n t e il n u n z i o in q u e s to t o r b i d o c o n c e tto , d ie tr o le sue
n o tiz ie e le e s p e r ie n z e a v u t e in I n n s b r u c k . 3 G a lli a lle rim o stra n z e
d i P o r t i a r is p o s e i n t a n t o , 4 c h e s e n z a d iffic o ltà in q u e s to m o n d o non
s i p u ò f a r e n u l l a ; c h e il n u n z io v e d a f a r e c iò c h e p u ò , onde il
p a p a s ia c o n t e n to . I l 4 o t t o b r e P o r t i a e S p o r e n o e n t r a r o n o a F r i
b u r g o in B r i s g o v i a . 5 S in o a l l a s u a p a r t e n z a p e r la d ie ta di Ra-
t i s b o n a n e l g iu g n o 1 5 7 6 la c i t t à d e l R e n o s u p e r io r e re s tò per
P o r t i a il c e n tr o d e lla s u a n u o v a a z io n e .
N e i p r i m i m e s i s e m b r a v a c h e e g li n o n d o v e s s e la s c ia r e a f
f a t t o F r i b u r g o . P e r c o m p ie r e il s u o d o v e r e d i n u n z io eg li pensò
a d u n a v i s i t a s u c c e s s iv a d e lla d io c e s i d i S io n , d e ll’ a b a z ia di
S . G a llo , d e lla c i t t à d i S t r a s b u r g o , d el v e s c o v o d i S tr a s b u r g o che
d im o r a v a i n Z a b e r n . M a l ’a b a t e e i m o n a c i d i S . G a llo era n o
f u g g i t i p e r l a p e s t e e n e g li a l t r i lu o g h i, c o m e g ià e g li a v e v a av
v e r t i t o , e r a n o c h iu s e t u t t e le v i e . 6 A llo r c h é P o r t i a il 15 o tto b re
e b b e i n v i a t o a R o m a u n a p r i m a e lu n g a r e l a z i o n e , 7 a p p r e s e che
l ’a b a t e d i S . G a llo s i t r o v a v a in R o r s c h a c h . E g li q u in d i si mosse
p e r a n d a r e a t r o v a r l o , 8 m a a c a u s a d e lla p e s te p e r v e n n e solo sino
a C ostanza, 1 d o n d e e g li in v iò a R o m a u n m e m o r ia le s u ll a r i f o r m a
dell’università d i F r i b u r g o . 2 A C o s ta n z a e g li s ’in c o n tr ò a n c h e c o n
il duca E r i c o I I d i B r u n s w i c k . 3 D e l r e s t o l ’u n ic o r i s u l t a t o d el s u o
viaggio f u la v i s i t a d e ll’a b b a z i a c i s te r c e n s e di S a l e m . 4
A v e v a i n t a n t o S p o r e n o l a v o r a t o s in o a l la m e t à d i o t t o b r e in
com une c o n P o r t i a a F r i b u r g o e in s i e m e c o n lu i a v e v a f a t t o a n c h e
il v ia g g io a S a le m e a C o s t a n z a . 8 S u b ito d o p o il lo r o g i u n g e r e a
Salem il f r a n c e s c a n o r i c e v e t t e u n a c h i a m a t a a d I n n s b r u c k d a l
l’a rc id u c a F e r d i n a n d o ; 9 a l p r i n c i p i o d el n o v e m b r e e g li s i re c ò d i
nuovo c o m e s u o r a p p r e s e n t a n t e i n R o m a . 10 A lla c u r i a s i f a c e v a
conto a n c o r a s u l s u o r i t o r n o d a P o r t i a ; 11 m a S p o r e n o r e s tò a llo
stre tto s e r v iz io d e ll’a r c i d u c a d e l T ir o lo . A lla fin e d i g e n n a io 1 5 7 6
F e rd in a n d o I I lo r i c h i e s e c o m e c o m p a g n o p e r il p e l le g r in a g g io a
Roma d el s u o fig lio A n d r e a . 12 II p a p a d is p e n s ò q u in d i i n t i e r a m e n t e
S poreno d a l s u o ufficio d i c o m p a g n o d i P o r t i a , e lo n o m in ò , s e b
bene m a l v o l e n tie r i, v e s c o v o t i t o l a r e d i S e b a s t e . 13
D opo c h e P o r t i a a l p r i n c i p i o d e l n o v e m b r e 15 7 5 f u t o r n a t o a
F rib u r g o s e n z a S p o r e n o , r e s t ò d a p r i m a c o n s u o g r a n d e r i n c r e s c i
m ento v in c o la to n e l la c i t t à . E g l i l a m e n t a v a d i n o n s a p e r iv i n u lla
di q u ello c h e a c c a d a n e l m o n d o ; 14 le l e t t e r e c h e e g li s c r iv e v a
re s ta v a n o s u l s u o ta v o lo , p o ic h é n o n si t r o v a n e s s u n o c h e le t r a
s m e t t a . 1 C o n n o s t a l g i a a t t e n d e v a c h e v e n is s e r i a p e r t a la via
n e i lu o g h i d e lla s u a n u n z i a t u r a . 2 A lla fin e d e l g e n n a io 1576 fu
e s a u d it o il s u o d e s i d e r i o ; e g li s i r e c ò a P r u n t r u t p e r v is ita re il
v e s c o v o d i B a s ile a , q u in d i a n d ò a B e s a n z o n e , e n e l r ito r n o parlò
c o n il v e s c o v o d i S t r a s b u r g o a D a c h s te in e c i r c a il 2 2 feb b raio
f u d i n u o v o a F r i b u r g o . P o c h i g i o r n i p i ù t a r d i e g li ric e v è l ’av
v is o d i i m p r e n d e r e u n n u o v o e lu n g o v ia g g io , e q u e s ta v o lta dal
v e s c o v o d i S p ir a . A lla f in e d e l m a r z o e g li v i g iu n g e v a , m a quasi
s u b it o t o r n a v a d i m u o v o in F r i b u r g o . A n a fin e d i m a g g io e g li fu
c h i a m a to i n u n c a m p o d i a z io n e d e l t u t t o n u o v o . 3 P o r t i a non po
t e v a q u in d i l a m e n t a r s i p iù d i d i f e t t a r e d i la v o r o . O ltr e a F rib u rg o
e d a l l’ a b a z i a d i S a le m e g li p o t è p e r s o n a l m e n t e s p ie g a r la sua
a z io n e n e i t r e v e s c o v a d i d i S t r a s b u i g o , B a s ile a e B e sa n z o n e , e da
B e s a n z o n e p e r i s c r i t t o s u l v e s c o v o d i L o s a n n a , e le q u e stio n i in
c u i e g li s i in tr o m i s e , o c o n lo s ti m o l a r e o col r i m p r o v e r a r e , non
e r a n o d a v v e r o d i u n c a r a t t e r e i n d if f e r e n te .
I n F r i b u r g o s te s s o il n u n z io , e in p a r t e il s u e c o m p a g n o Spo
r t i l o si o c c u p a r o n o d a p p r i m a d e l d is e g n o g ià t a n t e v o lte discusso
d i u n c o lle g io p e r g io v a n i m o n a c i e d e lla r i f o r m a d i q u ella u n i
v e rs ità .
1 I I 3 gennaio 157C, ibid. 300. Una lettera di Friburgo a Roma era stata
per via un mese, cosicché Portia spesso pensava che le sue lettere fossero an
date perdute. Ibid. cxm .
2 « Per non stare inutilmente tra queste mura con noia et crucio d'animo
rinchiuso». I l 17 gennaio 1576, ibid. 307.
® Ibid. x ix -x x ii .
* A Friburgo la maggior parte dei monasteri era in condizioni soddisfa
centi o [buone ; c o s ì i monasteri femminili delle Penitenti, delle T e r z ia r ie , il
convento per la povertà volontaria e in particolare quello delle Clarisse. «Ani'l»'
i conventi maschili non danno motivo a lagnanze; particolarmente r a lle g r a ¡1
contegno irreprensibile degli Agostiniani, che nella loro casa tengono mia
scuola di latino e obbligano i loro confratelli a frequentare con prem u ra i
collegi universitari; una bella « lib r e r ia » era l ’orgoglio del convento. Un a l t i "
convento agostiniano nella città « ad Ognissanti » era in questo te m p o [do •>
visita dell’arciduca] interamente vuoto. H ikn I, 124. Ibid. 122 s. sullo stati'
dei conventi della pre-Austria.
s ] f « ntiaturbcrichte V, 10, n. 1, 131, n. 2, 133 osserv. e p. l . G r e g o r io XII
all’arciduca Ferdinando 30 aprile 1575, in E e is ih a iìd t - S t e f f e n s 59.
Portia e l’università di Friburgo. 495
M e n tre le t r a t t a t i v e s u i s e m i n a r i r e li g io s i e r a n o p r i n c i p a l
m ente in m a n o d i S p o r e n o , la c u r a p e r l ’u n i v e r s i t à d i F r i b u r g o
era p o s ta t u t t a n e l le m a n i d i P o r t i a . E g li v o lle p r e s c in d e r e d a
una v e r a v i s i t a d e ll’u n i v e r s i t à , c o m e t r o p p o o d io s a ; s i c o n te n tò d i
Parecchi p r o g e t t i n a u f r a g a r o n o ; s i p e n s ò a lla c e s s io n e d i m o n a
steri d e s e r ti o a u n f o r t e c o n c o r s o p e r p a r t e d e lle n u m e r o s e c a s e
religiose a n c o r a e s i s t e n t i . 1 F u p r o g e t t a t a a n c o r a u n a t e r z a s o lu
zione, p e r la q u a l e a n c h e il r e t t o r e e i p r o f e s s o r i d e ll’u n i v e r s i t à
si p ro n u n c ia ro n o i n u n a m e m o r ia a l P o r t i a : 2 s i p e n s ò c h e d e lle
chiese m a g g io r i c i a s c u n a p o t r e b b e s t a c c a r e u n a p r e b e n d a p e r
l'università. P o r t i a r a c c o m a n d ò q u e s to p r o g e t t o d e i p r o f e s s o r i a l
cardinale M o r o n e a n c h e a l l a d i e t a d i R a tis b o n a , d o v e e g li i n s i
stentem ente f e c e r i l e v a r e l ’i m p o r t a n z a deH ’u n i v e r s i t à d i F r i b u r g o .
Essa so la p r o v v e d e v a d i s a c e r d o ti le d io c e s i d i C o s ta n z a , d i B a
silea e di S t r a s b u r g o ; c o m e si c r e d e , f u p r i n c i p a l m e n t e s u o m e
rito se in S v e v ia , n e l l a g o d i C o s ta n z a e n e l t e r r i t o r i o d i B a s ile a ,
il c a tto lic ism o n o n v i e r a s p a r i t o . s A lla c o n g r e g a z i o n e T e d e s c a in
Roma s e m b rò c h e il p r o g e t t o f o s s e d i d iffic ile e s e c u z io n e .4 P u r e
ad un ce n n o d i P o r t i a , il r e t t o r e e i p r i n c i p a l i p r o f e s s o r i in v ia
rono u n m e m o r ia le a l n u n z i o 5 i n c u i i n s i s te v a n o s u ll a lo ro do
manda. L a s u p p li c a a n d ò p e r d u t a , so lo il 5 s e t t e m b r e 1 5 7 7 p o tè
Portia, a l lo r a n u n z i o in C o lo n ia , i n v i a r n e la r in n o v a z io n e a R o m a . 6'
Nel d ic e m b re d e llo s te s s o a n n o l a q u e s tio n e u s c ì d a l su o a m b ie n t e ;
in R om a s i p e n s ò c h e o c c o r r e s s e d a p p r i m a c h i e d e r e i l c o n s e n s o
dell’a r c id u c a F e r d i n a n d o , m a P o r t i a s i v id e n e l l’im p o s s ib ili tà d i
potersi m e t t e r e d a C o lo n ia i n r e la z io n e c o n l’a r c i d u c a . 7
Gli s f o r z i d i P o r t i a a f a v o r e d e ll’u n i v e r s i t à e d i u n s e m in a r io
come u n v iv a io d i s a c e r d o t i e d i r e lig io s i, s e r v iv a n o in g e n e r e a l
rin n o v am en to r e lig io s o d i t u t t a la G e r m a n ia d e l s u d - e s t. M a n a
tu ralm en te c o m e n u n z i o e g li c e r c ò d i i n f lu ir e a n c h e n e lle s in g o le
diocesi d e lla z o n a d i F r i b u r g o . D a p p r i m a r ic h i a m ò l a s u a a t t e n
zione a q u e s to r i g u a r d o la d io c e s i d i B a s ile a .
G ià d a A u g u s ta , p r i m a c h e e g li si m e tte s s e in v ia g g io p e r il
luogo d e lla s u a n u o v a n u n z i a t u r a , P o r t i a in u n a l e t t e r a a R o m a 8
aveva a c c e n n a to a l la m o r t e d e l v e s c o v o di B a s ile a , M e lc h io r r e v o n
L ichtenfels. A q u e s ta n o tiz ia , r ic e v è to s t o u n B r e v e , 9 c h e r a c c o
m andava s e r i a m e n t e a i c a n o n ic i d i B a s ile a i lo ro d o v e r i n e lla
prossim a e le z io n e . A c c o m p a g n a to d a u n a l e t t e r a d e ll’a r c id u c a F e r
dinando, d o v e v a S p o r e n o , o v v e r o il n u n z io s te s s o , q u a l o r a n o n v e
nisse t r a t t e n u t o d a l l ’e le z io n e d e l v e s c o v o d i A u g u s ta , r e c a r s i s u l
lu°go, p e r i m p e d ir e l a n o m in a d i u n u o m o in c a p a c e . 10
1 ' edi il memoriale (li Portia del 19 ottobre 1575, ibid. 224.
2 Del 5 marzo 1576, in T h e i n e r II, 185 s.
3 Nuntiaturberichte V, 481 s.
4 Protocollo del 29 m aggio 1576, in S c h w a r z , Zehn Outachten 116.
5 Dell’8 agosto 1576. in T h e in e r II, 186; Nuntiaturberichte V, 495.
6 Nuntiaturberichte I, 161. Cfr. S h r e i b e r II, 138, 308.
Nuntiaturberichte I, 206, cfr. V, 520 n. 2.
8 Del 12 giugno 1575, ibid. V, 40.
9 Del 2 luglio 1575, ibid. 60 n. R einhardt-Steffens 60.
Nuntiaturberichte V, 60 s.
U g u a lm e n te c o m e in p r e c e d e n z a , d o p o la m o r te d el vescovo di
W i i r z b u r g , 1 c o s ì a n c h e a d e s s o , il B r e v e p o n tif ic io g iu n s e troppo
t a r d i . 2 M a c o m e a W i i r z b u r g a n c h e q u e s t a v o lta i v o ti si erano
s e n z ’a l t r o r a c c o lti s u l p iù d e g n o , 3 s u G ia c o m o C r is to f o r o B larer
d i W a r te n s e e , s i n o r a c a n o n ic o d i B a s ile a e d i C o s ta n z a , la cui
f a m i g l i a n e l p e r io d o d e lle n o v i t à r e lig io s e a v e v a d a t o a lla Chiesa
p i ù d i u n e g r e g io u o m o . 4 A llo r c h é u n t r i m e s t r e p iù t a r d i P o rtia
s i t r a s f e r ì a F r i b u r g o , B l a r e r n o n e r a a n c o r a il v esco v o legit
tim o , p o ic h é a n c h e a l l o r a l ’a p p r o v a z io n e p o n tif ic ia n o n e r a ancora
g i u n t a , e q u in d i p r im o c o m p ito d e l n u n z io f u q u e llo di procu
ra rg lie la . 5
ziale per Portia a Blarer del ,12 novembre 1575, ibid. 72. Un breve d e l n i.'H '
1578 ( W i r z 409) raccomanda ili nuovo al vescovo che abbia cura d i l"1"11
sacerdoti, della visita, e del seminario,
s R e in h a r d t - S t e f f e n s 90 s.
* Il 24 febbraio 1576,.ibid. 92. Ugualmente il 2 febbraio 1576, ibid. -S3.
s « Una delle più rimarchevoli apparizioni fra i sacerdoti di quel t e r o P 1’
un energico e costante rappresentante della Controriforma». ( D i e s a i t b
352). Ofr. le sue relazioni a Roma in S c h m i d l i n I I I , 68*-76 e F ia l a in 11'
Kirchenlex. II-, 902 sino al 906.
s F i a l a loc. cit. 903.
? S c h m i d l i n lo c . c i t . 6 9 .
* S c h m id ijn I I I , 70. D i t h r I, 222-226.
^ S c h m i d l i n lo c . cit.
Portia ed il vescovo Blarer di Basilea.
larmente p e r m e z z o d e l c o lle g io d i P o r r e n t r u y e g li r i u s c ì a r i n n o
vare il su o c le r o ; p e r la f o r m a z i o n e d i p o v e r i g io v a n i s i a s s u n s e
tgli stesso le s p e s e .1 Il f r u t t o d e lle s u e p r e m u r e e d e i su o i s a c rific i,
Giacomo C r i s t o f o r o lo r a c c o ls e p e r ò so lo s o t t o i s u c c e s s o r i d i G re -
iorio X I I I ; q u a n d o n e l 1 6 0 2 f e c e e s e g u ir e u n a v i s i t a s o le n n e p e r
mezzo del v e s c o v o a u s i l i a r e F r a n c e s c o B ä r in c o m p a g n ia d el v i
cario g e n e r a le e d i u n g e s u ita , il p o p o lo o v u n q u e s i a ffo llò a lla
predica ed a l c a te c h is m o , c h e d u e v o lte a l g io r n o v e n iv a n o t e
nuti dai G e s u iti, a p r ì s p o n t a n e a m e n t e le c h ie s e e d e t te t u t t e le
prove di s o t t o m i s s i o n e . 2
P oco d o p o la p r e s a d i p o s s e s s o d i B l a r e r i s u o i s u d d it i p r o t e
stanti c h ie s e ro il lib e r o e s e r c iz io d e lla r e lig io n e . Il d e s id e r io e lo
sforzo del v e s c o v o in v e c e e r a d i a v e r e il d o m in io so lo s o p r a c a t t o
lici. E g li v e n d e tte a l l a c i t t à d i B a s ile a S is s g a u d o v e la n u o v a d o t
trina a v e v a g ià m e s s o t r o p p o p r o f o n d e r a d i c i . P e r p o t e r a f f r o n
tare m eg lio i p r o t e s t a n t i n e lle a l t r e p a r t i d e l s u o t e r r i t o r i o c o n
cluse a L u c e r n a il 2 8 s e t t e m b r e 1 5 7 9 u n t r a t t a t o , co n i C a n to n i
cattolici d e lla S v iz z e r a , c h e f u g i u r a t o s o le n n e m e n te a P o r r e n t r u y
i! 13 g e n n a io 1 5 8 0 . I C a n t o n i s i o b b lig a v a n o a d a p p o g g i a r e il v e
scovo p e r p o r t a r e i s u d d i t i e r e tic i a l l a v e r a r e lig io n e c r i s t i a n a e d
alla s o tto m is s io n e v e r s o il lo r o le g i t t i m o s u p e r io r e , n o n v o le v a n o
però, s e n z a i l p r o p r i o c o n s e n s o , a lc u n u so d e lla f ò r z a . U r i , c h e in
principio n o n a v e v a p r e s o p a r t e a l t r a t t a t o , f u c o n s ig lia to d a G r e
gorio X II I a d a d e r i r v i ; 3 il P a p a lo d ò p iù t a r d i il v e s c o v o p e r
questa a l l e a n z a . 4 B l a r e r s te s s o p r e d ic ò f r a i p r o t e s t a n t i n e i c i r
condari di B i r s e c k e L a u f e n . P o c o p r i m a d e lla m o r te d i G re g o
rio X III u n a s e n te n z a a r b i t r a l e a s s ic u r ò a i c a tto l ic i c o m e a i p r o
testanti in e n t r a m b i i t e r r i t o r i l ib e r o e s e r c iz io d e lla r e lig io n e , e
vietò o g n i u s o d e lla f o r z a . M a g g io r i r i s u l t a t i f u r o n o r a g g i u n t i so lo
dopo la m o r te d i G r e g o r i o . 5
G iacom o C r i s t o f o r o , n e l p r e n d e r p o s s e s s o d el su o ufficio, co sì
ne fa l’e n c o m io il s u o e p ita ffio , a v e v a t r o v a t o la s u a d io c e s i q u a s i
oppressa d a g li e r r o r i e d a lle c o lp e , m a co n la su a p ru d e n z a e te
nacia e r a s t a t a s a l v a t a . 6 P o r t i a a v e v a p e r c iò g iu s t a m e n te g iu d i
1 S C H M ID L IN 73.
- Ibid. 72. Sul vescovo ausiliare Bär (1550-1611) v. G f r o k e i ì nella Zeit-
*'hrift far (Ue a,esch fo g obérrheins N. F., X V I I I (1903), 86-10ä
Il 22 novembre 1579, W i r z 415.
* Il 10 maggio 15S0, ibid. 420.
Fiala in Freil>. Kirchenlex. I I 2, 903 s. D u ìb a it e r I I I , 355. Duhb I, 476.
fr- K o n s t a n t in S c h m i d lin , Das Jahrhundert der politisch-religiösen ümwäl-
' “»ffrii in iirjì ^entgehen Yogtcien des ehemaligen Fürsten! ii ins, Itasel 1502-
.',0s (estratto dai Geschieht »blättern IV ), Laufen 1908-1910, parte II, e inoltre
ix|iK nella Zeitschrift fü r schweizerische Kirchen gesch. V I, tx> s. Troxler
!'rePara un lavoro su Blarer.
6 S c h m i d l i n I I I , 69 n.
502 Gregorio X I II. 1572-1585. Capitolo 9.
c a to B l a r e r ¡fino d a l s u o p r im o i n c o n t r o n e l 1 5 7 6 , e n o n invano
e r a i n t e r v e n u t o p e r lu i. A n c h e p r e s s o l ’a l t r i v e s c o v i, con cui e"!
p a r l ò n e llo s te s s o a n n o , le s u e e s o r ta z i o n i n o n f u r o n o in tieram en te
v a n e . P o ic h é d o p o la s u a v i s i t a a B l a r e r in P o r r e n t r u y , P o rtia si
e r a r i v o lto a B e s a n z o n e e a l r i t o r n o s ’in c o n tr ò c o n G io v an n i von
M a n d e r s c h e i d , 1 v e s c o v o d i S t r a s b u r g o , in D a c h s te in , dove il ve
sc o v o s i e r a c o s t r u i t a u n a s p le n d id a d im o r a . Comunemente Gio
v a n n i si t r a t t e n e v a a Z a b e r n ; S t r a s b u r g o e r a p e r lu i chiusa;
P o r t i a s te s s o c r e d e v a d i d o v e r te m e r e d e lla p r o p r i a v ita qualora
vi si r e c a s s e .2
G io v a n n i v o n M a n d e r s c h e id r ic e v è d a i s u o i c o n te m p o ra n e i la
te s t i m o n i a n z a d i u n a v i t a p u r a e d i a m o r e v e r s o la C h iesa ; 7 al
n u n z io s e m b r ò m o lto g e n tile , r e g o la to , p r u d e n t e , o p e ro so , in telli
g e n te , m a b r a m o s o d i o n o r i . 8 P o r t i a r a c c o m a n d ò a l vescovo il se
m in a r io , la v i s i t a e il s in o d o ; G io v a n n i M a n d e r s c h e id m o strò al
r i g u a r d o la s u a b u o n a v o lo n tà , r ile v ò p e r ò v iv a m e n te le difficolta
d e lla s u a c o n d iz io n e . N e s s u n a d io c e s i in G e r m a n ia e r a c a d u ta cosi
i n b a s s o c o m e l a s u a , e n e s s u n a i n o l t r e e r a v i p iù r ic c a di p riv i
le g i e d i li b e r t à , c h e s i e r a n o c a m b ia te in d is s o lu te z z a . N on ostan te
il lu n g o r i f l e t t e r e e g li n o n a v e v a t r o v a t o a lc u n m ezzo , p e r risol
levare il s u o c le ro , s u l c u i d e c a d im e n to n e lla c u l t u r a e n e i co
stu m i e g li n o n s i e s p r e s s e d if f e r e n te m e n t e d a lla p u b b lic a opi^
nione .1
P e r u n s e m in a r io , c o s ì e s p o s e il v e s c o v o a u s i l i a r e G io v a n n i
D elfio" il g io r n o s e g u e n te , m a n c a n o i p r o f e s s o r i ; P o r t i a p o tr e b b e
venire in a i u t o a q u e s to r i g u a r d o . L a m a n c a n z a d i s a c e r d o ti o s t a
cola un r i s o l u t o i n t e r v e n t o c o n t r o il c o n c u b in a to ; i p r e t i e s p u ls i
v erreb b ero a c c o lti a b r a c c i a a p e r t e d a i p r o t e s t a n t i , n è p o tr e b b e r o
venire s o s t i t u i t i . C o n c e d e r e le p a r r o c c h i e s o lo d ie tr o c o n c o rs o , s a
rebbe d i n u o v o im p o s s ib ile a c a u s a d e lla d e fic e n z a d i p r e t i e p e r c h è
il loro c o n f e r im e n to s p e t t a a i p a t r o n i s e c o la r i .3 S u l p u n to , c h e n e lla
città d i S t r a s b u r g o s u l m o m e n to n o n s i p o te s s e o t t e n e r e p a r i t à d i
d iritto f r a c a tto l ic i e p r o t e s t a n t i , s e m b r ò c h e P o r t i a c o n v e n is s e c o n
l’esp osto d e l v e s c o v o a u s i l i a r e . A n c h e s u l m e z z o e s t r e m o d i u n a
im p o sizio n e i m p e r ia le a S t r a s b u r g o n o n e r a d a c o n t a r c i, p o ic h é
ivi n on s i t e n e v a p iù c o n to d i u n c o m a n d o d e ll’i m p e r a t o r e . 4 C o n
tanta m a g g io r e e n e r g i a a c c e n tu ò il n u n z io c h e il v e s c o v o , a lm e n o
nel t e r r i t o r i o s u c u i e g li a v e v a p u r e l ’a u t o r i t à c iv ile , d o v e s s e o p
porsi a l p e n e t r a r e d e lla n u o v a r e l i g i o n e ; d i f a t t o G io v a n n i p r o
mise su ciò l a m a s s i m a r is o lu te z z a . N e lla m o lto m i n a c c i a t a S c h le tt-
stadt, d u r a n t e il s u o g ir o , a v e v a e g li o t t e n u t o d a l C o n s ig lio la
p rom essa d i r e s t a r f e d e li a l l’a n t i c a f e d e . A O b e r e h n h e im e g li
a veva m e s s o u n b r a v o p r e d i c a t o r e , e a l t r e t t a n t o v o le v a f a r e a
S c h le tts ta d t ; d e l r e s t o iv i v i e r a u n b r a v o p a r r o c o , il q u a le v e
niva m o lto s t i m a t o d a i c o n s ig lie r i p iù a n z ia n i. L a s o r t e d i a m
bedue le c i t t à d ip e n d e v a d a l m o d o in c u i s i s v o lg e r e b b e r o le
co n d izio n i r e lig io s e a C o lm a r . L a p u b b lic a z io n e d e l c o n c ilio d i
T re n to a n c h e s o tt o il s u o p r e d e c e s s o r e s i e r a m o s t r a t a im p o s s ib ile .5
G ià n e l 1 5 7 0 e d i n u o v o n e l 1 5 7 3 l’a r c i d u c a F e r d i n a n d o a v e v a
esortato il v e s c o v o a v i s i t a r e la s u a d i o c e s i ,6 m a a m b e d u e le v o lte
senza r i s u l t a t o , s e b b e n e u n b r e v e p o n tif ic io , a v e s s e m e s s o a s u a
d isp o sizio n e t u t t e le f a c o l t à n e c e s s a r i e . T G io v a n n i v o n M a n d e r
scheid s i c o n t e n tò d i p r o c u r a r s i la c o n o s c e n z a d e lle c o n d iz io n i d e lla
sua d io c esi, e p a r t i c o l a r m e n t e d e llo s t a t o d e l c le ro , p e r m e z z o d e l s u o
fiscale.* P o r t i a e s p o s e o r a c h e t a l i p r o v v e d im e n ti n o n b a s ta v a n o , c h e
p i u t t o s t o d o v e v a n o v e n i r n o m i n a t i v e r i e p r o p r i v is i ta t o r i, i qUa]j
c e r c a s s e r o c o r r e g g e r e , o l t r e le c o lp e d e l c le ro , a n c h e g li e rro ri, gli
a b u s i, e le i m m o r a l i t à d el la ic a to , e c h ie d e s s e r o c o n to dello stato
d e lle c h i e s e e d e lle s u p p e lle ttili e c c le s ia s tic h e , d e lla celebrazione
d e lle s a c r e f u n z io n i . R e a l m e n te il c o n s ig lio d i P o r t i a ebbe il suo
e f f e t t o : 1 d a l 1 5 7 6 c o m in c iò u n a v i v a a t t i v i t à n e l c a m p o della sacra
v i s i t a , 2 c h e d u r ò a n c h e d o p o l a m o r te d i G r e g o r io X II I , Sisto V
c o n c e s s e a l v e s c o v o l ’a u t o r i z z a z i o n e d i v i s i t a r e t u t t i g l ’istitu ti ec
c le s i a s ti c i d e lla s u a d io c e s i .3
I l 2 2 m a g g io 1 5 7 8 G r e g o r io X I I I a v e v a g ià c h ie s to n otizia su
q u a n t o s i e r a f a t t o s i n o r a in S t r a s b u r g o p e r la fo n d a z io n e di un
s e m i n a r i o . 4 C o m e il v e s c o v o d is s e a P o r t i a , e g li a v r e b b e vo len tieri
c h i a m a to i G e s u iti a d i r i g e r e l ’i s t i t u t o , m a a v e v a te m u to i torbidi
c h e u n t a l p a s s o p o te v a p r o v o c a r e . 5 A n c h e a q u e s to riguardo
s e m b r a c h e il n u n z i o g li a b b i a i s t i l l a t o c o r a g g io . R ic h ia m a n d o s i a
lu i, il v e s c o v o , g i à n e l l’a n n o s te s s o d o p o la s u a v is i ta , scrisse al
p a p a , 6 c h e p e n s a v a d i i s t i t u i r e u n a s c u o la d i G e s u iti e d i forn irla
d e lle r e n d i t e d e i m o n a s t e r i c h i u s i. N e l 1 5 8 0 il co lleg io venne
a p e r t o a M o ls h e im ; 7 u n b r e v e p o n t i f ì c i o 8 c o n f e r m ò il n u o v o istituto.
S e s u l v e s c o v o M a n d e r s c h e id , il fig lio d i u n a m a d r e p ro te
s t a n t e , a l p r i n c i p i o d e l s u o g o v e r n o i g iu d iz i e r a n o giustam ente
d i v i s i , 9 p u r e d o p o la f o n d a z io n e d e lla s c u o la d e i G e s u iti, il suo
c o n te g n o e c c le s ia s tic o g u a d a g n ò s e m p r e p iù d i z e lo e d i risolu
te z z a . I n s e g u ito a l l ’o s s e r v a z io n e d e l r e t t o r e d e i G e s u iti E rn feld er,
e g li s i f e c e o r d i n a r e p r e t e . 10 L e s c u o le d i S c h l e t t s t a d t , Oberehn-
h e im , B e n f e ld , Z a b e r n v e n n e r o r i f o r m a t e d ie tr o l ’e s e m p io di M ols
h e i m . 11 C o n g io ia il v e s c o v o s e g u iv a g li s f o r z i d e i G e su iti, nel-
l ’i s t r u i r e i f a n c iu lli e la c o m u n e d e l p o p o lo co l c a te c h is m o . 12 Una
c i r c o la r e v e s c o v ile a i c a p ito li d e lla r e g io n e i n g i u n g e v a , 13 che si
1 yuntiatnrberìchte V, 348.
2 Cfr. H ahn loc. cit. 204-249, 501-543, 573-598.
3 II 30 aprile 1588, ibid. 220.
* H ahn loc. cit. 271.
5 N untiat urherichte V, 349.
e 11 20 aprile 1577, in T h e in e r I I, 297.
* Dtthb I, 133-136. N. P a u l u s nella Revue catti. d'Alsace 1887, l i ’ ' '
cfr. ibid. 1867, 1869, 1875. H ahn loc. cit. X X V (1910), 246-294. Per sovriiwiric«
di lavoro i Gesuiti in principio avevano rinunziato al collegio, ed avevano dati'
il consiglio, che il vescovo volesse rivolgersi ad altro Ordine : « non enim Oeu>
Societatis tantum Deus est, sed etiam aliorum ». H ahn loc. cit: 270.
s Del 27 aprile 1584, H ahn loc. cit. 277. Cfr. T iie in e r III. 41, 252.
9 31. L o sse n nelle Abhandl. der baiir. A Icari. deir Wissenschaften ] " •
754. n. 18.
10 H ahn loc. cit. 280.
n Ibid. 282.
i= D u h r I, 459.
i3 Del 20 settembre 1582, H ahn, loc. cit. 284.
Giovanni Rasser.
appendesse in t u t t e le c h ie s e u n a ta v o la a s t a m p a co n i p r in c i p a li
punti d e lla f e d e c a tto l ic a e s i d o v e s s e le g g e r e d o p o la p r e d ic a .
Nei lu o g h i d o v e il v e s c o v o e r a a llo s te s s o te m p o p r i n c i p e c iv ile ,
dietro il c o n s ig lio d i P o r t i a , e g li p r o c e d e tte c o n t r o i p r o t e s t a n t i :
solo i c a tto lic i d ’o r a in p o i d o v e v a n o v e n i r e a c c e t t a t i c o m e c i t t a
dini ; ch i n o n a d e m p iv a a i c o n s u e ti d o v e r i r e li g io s i d o v e v a v e n i r e
cacciato . 1 L a r i f o r m a d e l c le ro , in s e g u ito a l la s a c r a v is i ta , fe c e
n rogressi, c o s ic c h é n e l la s t e s s a c i t t à d i S t r a s b u r g o c o m in c iò a r i
destarsi l a v i t a c a t t o l i c a . 2
i fig liu o li a lla scuola dei canonici d i S. M a rtin o , di servirsi delle <-am.
pane p iù gra n d i e d e ll’organo in questa cliiesa, come pure una proibi
zione a i dom enicani di p re d ic a re .1 In o ltr e v i era i l p ericolo che le citta
vicin e S cklettstadt, Oberehnkeim, T iirkh eim , K a is e rs b e rg potessero se
g u ire l ’esem pio d i Colm ar. P o r tia si riv o ls e tosto per questo da Augusta
a l N u n zio d i V ienna per procu rare l ’in terven to d ell’im peratore nelle ritta
lib ere d e ll’im p e ro .2 M a d a ll’im p eratore M assim ilian o I I non era d'at
tendersi un passo r is o lu to ,3 sebbene G reg o rio X I I I in una sua lettera
a u to g ra fa 4 si fosse r iv o lto a lu i p er Colm ar, ed anche più tardi per
p a rte d ella curia si fosse fa tto del tu tto p er sa lva re la religione catto
lic a in questa città d e ll’im p e ro .5 G ià dopo l ’a r r iv o d i P o r tia a Friburgo
il p rio re dei dom enicani d i C olm ar g li p o rta v a la n otizia che la reli
gione cattolica era iv i destin ata a perire. 6 I I consiglio di Colmar nel
1586 era com pletam ente p ro te s ta n te .7
F o r s e p iù c a u to d i G io v a n n i d i M a n d e r s c h e id , n e l suo primo
p e r io d o , f u il s u o c o n f r a te llo M a r q u a r d o v o n H a t t s t e i n (1560-1581)
n e lla d io c e s i d i S p i r a . L a c i t t à p r i n c i p a l e d e lla d io c e si, fin d al 1540
s i e r a r i v o l t a a l p r o t e s t a n t e s i m o , s o lo il c le ro a s s a i numeroso,
g l ’im p i e g a ti d e l t r i b u n a l e i m p e r ia le , e m e n o d i 30 c itta d in i ade
r iv a n o a n c o r a a l l ’a n t i c a fe d e , m a il C o n s ig lio , m o lto a vverso al
c a tto lic is m o , in o p p o s iz io n e c o n l a p a c e r e lig io s a , v ie tò d i frequen
t a r e le p r e d ic h e c a t t o l i c h e . s I n o l t r e l a c i t t à d i S p i r a e r a circon
d a t a d a i t e r r i t o r i d e i c o n ti d e l P a l a t i n a t o , n o v a t o r i z e la n ti ; parec
c h ie p a r t i d e lla d io c e s i e r a n o c o m e a t t o r n i a t e d a i p o ssed im en ti
d e i d u c h i p r o t e s t a n t i d i W ü r t t e m b e r g e d e i m a r c h e s i d i B ad en -D u r-
la c h . I n a lc u n i v ill a g g i il v e s c o v o e il c o n te p a l a ti n o e se rc ita v a n o
c o n t e m p o r a n e a m e n te la lo r o g i u r i s d i z i o n e . 8 II c a p ito lo cattedrale
d i S p i r a e r a a n c o r a c a tto lic o , lo s c o la s tic o A n d r e a v o n Oberstein,
d e c a n o d e l d u o m o s i n o d a l 1 5 8 6 , e r a a n z i « u n u o m o il quale,
p e r la s u a r a r a p i e t à e s a n t i t à e p e r la s u a c o n d o t ta veram ente
r e lig io s a , g o d e v a u n a s o m m a f a m a in t u t t a l a G e r m a n ia , e teneva ì
c a n o n ic i o s s e q u e n ti a l d o v e r e e d a l la d is c ip li n a » . 10 A n c h e secondo
P o r t ia , 1 O b e r s te in a p p a r t e n e v a a i p iù p i i e p iù m e r ite v o li e c c le
siastici d i t u t t a la G e r m a n ia , c o m e c ia s c u n o a t t e s t a , e p a r t i c o l a r
m ente lo s a p e v a n o i p a d r i d e lla C o m p a g n ia d i G e sù , p o ic h é e s s i
a lui d o v e v a n o l a lo r o d im o r a in q u e s ta c i t t à e t u t t o q u e llo c h e
ivi p o s s e d e v a n o . P o ic h é f u O b e r s te in , c h e n e l 1567 r i u s c ì a d e f f e t
tuare la f o n d a z io n e d e l c o lle g io d e i G e s u iti d i S p i r a . 2
P r i m a c h e P o r t i a p r e n d e s s e le s u e d e c is io n i a v e v a g ià p ro v a to a
S p i r a p a r e c c h i e s o r p r e s e . S u b ito d o p o il s u o a r r i v o , il su ffrag a n eo
F a b r i z i o ed il v ic a r io g e n e r a le B e a t M o sé g li e s p o s e r o ch e la no
t i z i a d e ll’a r r i v o d i u n le g a to p o n tif ic io m e tte r e b b e a r u m o re tu tta
la c i t t à ; c h e q u in d i il n u n z i o o c e r c h i d i t e n e r s i n a s c o s to a S p ira , o
s c e lg a p e r s u a d i m o r a l a v ic in a U d e n h e im . P o r t i a n o n p o tè lu n g a
m e n te d is c u te r e , e s i d e c is e p e r q u e s t ’u lti m a . A U d e n h e im egli rice
v e t t e t o s t o u n a n u o v a n o tiz ia c h e il v e s c o v o e r a m a la t o e n o n era in
c o n d iz io n e d i v i s i t a r e p e r s o n a lm e n te il n u n z i o . 5 I n r e a l t à P o rtia
d u r a n t e t u t t a la s u a p e r m a n e n z a in U d e n h e im p o tè s t a r e in i lla
z io n e c o n q u e l p a u r o s o , o p e r i s c r i t t o o p e r m e z z o d i M ichael
r e t t o r e d e i G e s u iti.
N e l f r a t t e m p o il n u n z io e b b e o c c a s io n e d i p r e n d e r e in fo rm a
z io n i s u lo s t a t o d e lle c o se a S p i r a . E g li a p p r e s e c h e il vescovo
e r a S tim a to c o m e m e m b r o d e l t r i b u n a l e s u p r e m o , in n e s s u n modo
p e r ò c o m e c a p o d e lla s u a d io c e s i ; d e l c o n c ilio d i T r e n to o della
r i f o r m a e g l i n o n s i a z z a r d a v a p a r l a r e . 6 A lc u n i a n z i d u b ita v a n o
s u ll a s u a f e r m e z z a n e lla f e d e , p o ic h é e g li c o n t in u a m e n te e r a in
r e la z io n e c o n il c o n te d e l P a l a t i n a t o e c o n G io v a n n i C a sim iro ;
e n t r a m b i a v e v a n o d e t t o a n c h e p u b b lic a m e n te c h e la d io cesi do
v e v a a v e r e t r a n q u i l l i t à , fin c h é v iv e s s e il v e s c o v o M a rq u a rd o , che
p iù t a r d i e s s i s a p r e b b e r o ciò c h e e r a d a f a r s i . I l s o s p e tto su la
r e t t i t u d i n e d e lla s u a f e d e lo r im o s s e o r a M a r q u a r d o n e lla fo rm a
p iù r i s o l u t a d ic h ia r a n d o c h ’e r a s t a t o s e m p r e u n s in c e r o cattolico
e t a l e v o le v a r e s t a r e ; c h e g li p e n e t r a v a l’a n im o c h e s i so sp e tta sse
d i l u i ; e g li t e n e v a r e la z io n e c o n il c o n te d e l P a l a t i n a t o solo p er
c h è S p i r a n o n a n d a s s e a f in ir e c o m e e r a g ià su c c e s s o a l vesco
v a t o d i V o r m a z ia , p r o p r i o r i d o t t o q u a s i a n i e n t e . 7 P o r t i a trovò
il clero s e c o la r e d i S p i r a m ig l io r e c h e a ltr o v e , il c h e e r a d a a t
trib u irsi a llo z e lo d e l p io e p r u d e n t e d e c a n o .1 A l c o n t r a r i o si s t a v a
male co n il c le r o r e g o la r e .
N e lla d io c e s i d i C o s ta n z a P o r t i a g iu d ic ò s u p e r f lu o d i m e tte r c i
m ano, o a n c h e so lo d i f a r r i c e r c h e s u lle s u e c o n d iz io n i, e d a p p u n to ,
come e g li s c r i s s e a l v e s c o v o a u s i l i a r e d i C o s ta n z a , B a l d a s s a r r e
W u r e r ,6 p e r lo z e lo e l a c a p a c i t à d i q u e s to v e sc o v o a u s ilia r e , c h e
egli a v e v a i m p a r a t o a c o n o s c e r e e a s t i m a r e c o lla r e la z io n e p e r
sonale. P r i m a d e lla s u a p a r t e n z a d a F r i b u r g o , il n u n z io s i c r e
d e tte t u t t a v i a o b b lig a to in u n a l e t t e r a a W u r e r 7 d i r a c c o m a n
d are a llo ze lo r i f o r m a t o r e d e l v e s c o v o a u s i l i a r e t u t t i i p r in c i p a li
in c o n v e n ie n ti c h e e g li a v e v a n o t a t o n e l la d io c e si d i C o s ta n z a ;
come c a u s a p iù p r o f o n d a d i t u t t i i m a li e g li in d ic ò l ’ig n o r a n z a
del c le ro , il q u a l e s i a s s u m e v a il m in i s t e r o s a c e r d o ta le s e n z a co
n o sc ere i s u o i d o v e r i. I l g o v e r n o A u s t r i a c o t r a t t a v a i p r o t e s t a n t i
di C o s ta n z a co n g r a n d e r i g u a r d o ; p a r t i c o l a r m e n t e iv i n o n v o le v a
alcu n c o lle g io d i G e s u iti p e r n o n e c c i ta r e le p a s s io n i r e l i g i o s e . 8
1 Unii. 400.
2 Ibid. 400 s. In iva Uà appartenevano cinque conventi a quella congre
gazione ; v. ibid. l i x , n. 6.
3 Ibid. Lvnr-Lxi, 325 s. « Acta capitulorum generalium O. P . ». ed. B. M. K ei-
chebt \V, Romae 1901, jlOó, 123, ¡160.
4 Nuntiaturberichte V, 400.
5 Ibid. 402.
6 II 5 giugno 1576, in R einhakdt -Steffens 100.
7 Ibid. 100-102. Sulle condizioni molto deperite nella diocesi di Costanza,
cfr. Schmidlin i n , 7 ss. ; Omelin nella Zeitschr. f. die Gesch. des Oberrheins
XXV, 129-204; Sch ellh ass ibid. X. F., X X X II s .
8 H irn I, 204.
510 Gregorio X I I I . 1572-1585. Capitolo 9.
P u r e la m is s io n e d e i G e s u iti f e c e d el g r a n b e n e a C o s ta n z a ; 1 nel
1 5 9 2 a p p e n a u n a m e t à d e g li a b i t a n t i e r a a n c o r a p r o t e s t a n t e ; dove
p r i m a e r a u n c a tto l ic o a d e s s o s e n e t r o v a v a n o d ie c i o p iù . -
9.
C on l a p a r t e n z a d i P o r t i a p e r R a t i s b o n a la s u a a t t i v i t à nella
G e r m a n i a s u p e r i o r e e r a f in ita . N e l p r i n c i p i o d el 1 5 7 7 il papa lo
in v iò c o m e s u o r a p p r e s e n t a n t e a C o lo n ia ; a l la fin e d e ll’a n n o se
g u e n t e e g li f u e l e tt o n u n z io p r e s s o l’i m p e r a t o r e , m a n o n tenne
q u e s to ufficio lu n g a m e n t e . A p p e n a r i s t a b i l i t o u n p o c o d a u n a grave
m a l a t t i a , e g li s i r e c ò a l la D ie t a n a z io n a le d e lla B o e m ia a Praga.
I v i m o r ì il 12 a g o s to 1 5 7 8 in s e g u ito a d u n a r i c a d u t a , vittim a
d e lla s u a f e d e l t à a l d o v e r e e d e l s u o ze lo p e r il s e rv iz io della
S a n ta S e d e .3
Il s u c c e s s o r e d i P o r t i a n e lla G e r m a n ia s u p e r i o r e f u n el 1578
F e lic ia n o N i n g u a r d a , c h e o r a , n o n p iù c o m e s e m p lic e dom enicano
o p u r a m e n t e c o m m is s a r io p o n tif ic io , m a c o m e v e s c o v o di Scala
e v e r o n u n z io a s s u m e v a s u d i s è l ’o p e r a r i f o r m a t r i c e d el su o pre
d e c e s s o re . 4 S e P o r t i a si e r a d i s t i n t o p a r t i c o l a r m e n t e co m e fine
d ip lo m a tic o , c h e , t r a t t a n d o co n i p r i n c i p i c iv ili e d e c c le sia stic i e
c o n i d i g n i t a r i , a v e v a s a p u to d a r e il p r im o im p u ls o a l la rifo rm a ,
N i n g u a r d a a l l a s u a v o lta c e rc ò s o p r a t u t t o d i p o r t a r e l a m a n o sa
n a t r i c e n e i g u a s t i d e l c le r o e p a r t i c o l a r m e n t e p o i in q u e lli dei
c o n v e n ti. È m e r a v ig lio s o il c u m u lo d i la v o r o e d i s a c r if ic i cu i egli
s i s o tto p o s e n e l l’e s e r c iz io d e l s u o ufficio. I n s t a n c a b i l e e g li percorse
n e g li a n n i 1 5 7 8 -1 5 8 8 il v a s to t e r r i t o r i o d e lla s u a n u n z i a t u r a ; non
lo a t t e r r ì l a d u r e z z a d e g li i n v e r n i s e t t e n t r i o n a l i , e m o lto m eno la
v i s t a d e lle c o n d iz io n i s c o n f o r t a n t i , la n o ia d e lla e t e r n a m onotonia
n e l la v o r o d i r i f o r m a , l a r e s i s t e n z a in c u i u r t a v a , o la m ancanza
d i r i s u l t a t o p o tè i n d u r lo g ia m m a i a d in c r o c ia r e sfid u c ia to le
b r a c c ia .
Così nel 1578 e;;li si a ffaticò con lim ita to risu lta to a riform are il
c a p itolo catted rale di F ris in g a e d i la v is itò i conventi di Xeuenzell e
VVeihensteplian.5 I n p rin c ip io d e ll’anno seguente e g li dedicò le sue
cure a l ca p itolo di B ressan on e,6 e fece severe rim o stra n ze■a ll’arcive-
1 D u h b I, 408 ss.
2 HntN I, 205.
3 Nnntiaturberirhte I, 8 s.
1 Sulla sua nomina, allo scopo di influire sull’arciduca Carlo * scrive Ode-
scalchi il 24 maggio 1578 al duca di M a n to v a .A rc h iv io G o n z a g a in M antova.
s S c h le c h t , Ninguarda 68. Editto per i Canonici del 10 ottobre 1578 e
loro risposta in T h e i n e r II , 361 ss.
6 Editto al vescovo, del febbraio 1579, per i canonici 14 febbraio ; la l°r0
risposta, e sulla base della stessa, la raccomandazione al vescovo 20 febbrai0.
Nunziatura di Ninguarda. 511
<,ovo di S a lis b u rg o ,1 perché dopo dieci anni non fosse ancora stato
messo in esecuzione il con cilio p rovin ciale di S a lis b u rg o .2 N e i mesi d i
.-„sto e di settem bre eg li s’indu giò nel v is ita re Costanza. 3 A Ratisbona
Ninguarda svolgeva la sua a ttiv ità dopo g l’in iz i del 1580. L ’ anno a van ti
era morto p e r il bene della diocesi il vescovo D a vid e K o ld e re r; a lla
domanda del ca p itolo e d e ll’arcivescovo d i S a lis b u rg o ,4 di scegliere p er
vrsoovo il fig liu o le tto quinquenne del duca G u glielm o Y , G regorio X I I I .
,|opo una in iz ia le e s ita zio n e ,5 aveva finalm ente acconsentito e nom inato
Ninguarda ad a m m in is tra to re ‘della diocesi. I l N u n zio p erciò spiegò ap-
mmto a lia tisb o n a uno zelo p a rtico la re. E g li v is itò la chiesa cattedrale
e le due collegiate, la certosa d i P r iilil ; i tre conventi fem m in ili di
nobili, i Francescani, i B enedettini, g li Scozzesi, i Dom enicani, le m o
nache di S. C h ia ra e di S. Croce, i C anonici e g li E re m iti A g o s tin ia n i.6
Nel 1581 fu pu b b licata una severa disposizione contro i ch ierici immo
rali della diocesi, diffusa anche con la s ta m p a .7 N e l 1580 cade anche
la visita nella p a rte d ella diocesi d i Eichstàtt. facente p arte della B a
viera, particolarm en te a In g o ls ta d t,8 in o ltre n ella cap itale d ella B a v ie ra *
ed a P a ssa u .10 N e g li anni seguenti assorbì le fo rze del N u n zio soprat
tutto la rifo rm a a S a lisb u rg o ; nel settem bre 1581 e g li visitò i canonici,
per i quali i l 21 ottob re e g li ra ccoglieva in un decreto i suoi rich ia m i;
uguali d isp osizion i avevan o preceduto p er il clero, p er g li O spedalieri e
per i m onasteri ; il ?>1 ottobre un decreto generale, p er la corte, per la
■illà, per il govern o civile, dette term in e a t u tto .11
C om e u o m o z e la n te p e r l a r i f o r m a d e g li O r d in i, N i n g u a r d a 12
negli a n n i 1 5 8 0 -1 5 8 3 f a v o r ì i B e n e d e ttin i d e lla S v e v i a , 13 ed a l t r e
il'iil. Ili, 28 ss. A lle Clarisse di Brixen. 22 febbraio, ibid. 33; ai Domenicani di
Trento 16 gennaio 1579, ibid. 35.
' Il 15 aprile 1579, ibid. 37.
- S c h e l l h a s s nella Zeitschr. fü r die Gesch. des Otterrlieins N. F., X X X II
*1917), 3-43. R e in h a r i w m S t e f f e n s 11, 141, 529, 713.
; Del 15 agosto 1579, in T i i e i n e r I I I , 11 ss.
s Del 17 agosto 1579, iliid. 16.
■ Del 21 novembre 1579. ibid. 16.
S c h l e c h t loc. cit. 69. R e i c h e n b e r g e r nella Rihn. QuartaUchr. X IV
(1900), 356 ss.
7 Al 25 aprile, in T heiner I I I . 254.
S chlecht loc. cit. 70, 124-150.
9 Ibid. 70.
0 Ninguarda al vescovo Urbano il 20 agosto 1580, in T heinek I I I , 143-146.
11 S c h l e c h t loc. cit. 71-74. Dal 1580, Giorgio di Kuenburg fu coadiutore
lìd i arcivescovo di Salisburgo colpito da apoplessia. W id m a n n 104.
- Un mandato dell’arciduca Carlo in favore del Nunzio ai superiori rego
lari delle sue terre, in data 23 giugno 1578 in T h e i n e r I I I , 359. Disposizioni di
&icra V isita del Ninguarda per i monasteri Benedettini li ha pubblicati B. Al.-
bk rs negli Studien und Mitteilungen aus dem Benediktiner- und Zisterzienseror-
così pure per i monasteri di claustrali di Niedernburg (diocesi di Passau)
'¡oll’agosto 1581 e luglio 1583 nel vol. X X I (1900), 197-216; per Tegernsee del
•uglio 1581, ibid. X X II (1901), 113 ss., 334 ss., per Salisburgo del settembre e
ottobre 1581, ibid. 338 ss., 349.
13 T heineb I I I , 138 s.
512 Gregorio X III. 1572 -1585. Capitolo 9.
f a m i g l i e r e li g io s e d e lla B a v ie r a , c h e c e r c a s s e r o d i u n ir s i in con
g r e g a z io n i e f o n d a r e u n s e m in a rio * p e r g io v a n i n o v iz i. I progetti
a n d a r o n o in f u m o s e b b e n e s e m b r a s s e r o g i à v ic in i a l realizza-
m e n to .1
N e l 1 5 8 2 N i n g u a r d a e m a n ò a lc u n e d is p o s iz io n i s u i lib ri proi
b i t i 2 e l a c l a u s u r a d e i c o n v e n t i . 3 L a s u a s a l u t e p e r ò aveva in
t a n t o f o r t e m e n t e s o f f e r t o ; i p ie d i n e g a v a n o il lo r o se rv iz io , e un
b r a c c io e r a i n t i e r a m e n t e r a t t r a p p i t o . V e n n e p e r c iò co n cesso a lui
il p e r m e s s o d i t o r n a r e in I t a l i a ; 4 p u r e e g li s i c o n te n tò d i andare
a d u n a s ta z io n e b a l n e a r e p e r p o t e r g u a r i r e . 5 N e ll’a u tu n n o 1582
e n e l l’a n n o s e g u e n te e g li s i d e d ic ò d i n u o v o a d a l t r i c o m p iti im
p o rta n ti.
O ltr e la s u a a t t i v i t à r i f o r m a t r i c e n e i c a p ito l i e n e i conventi,
N i n g u a r d a a v e v a a n c h e i m p o r t a n t i t r a t t a t i v e d a c o n d u r r e a ter
m in e a lle c o r ti d e i p r i n c i p i e d e i p o te n ti. P r o p r i o i p r im i passi lo
p o r t a r o n o a G r a z 6 d a l d u c a C a rlo , a c u i f e c e s e v e r e rim ostranze
p e r le s u e c o n c e s s io n i a i p r o t e s t a n t i . I t o r b i d i d i C o ira lo costrin
s e r o d o p o il 1 5 7 8 a d u n a s o s t a di q u a t t r o s e t t i m a n e presso il
v e s c o v o d i C o ir a a F u r s t e n b u r g e n e l l ’a n n o s e g u e n te a viaggi
p iù lu n g h i n e lla S v i z z e r a . 7 D e lla m a s s im a im p o r ta n z a intanto
e r a n o le t r a t t a t i v e d i N i n g u a r d a co n il d u c a d i B a v ie ra .
S e b b e n e A lb e r to V f o s s e t a n t o b e n e m e r it o d e lla c a u s a cattolica,
p u r e n e l la c e r c h ia d i c a tto l ic i z e la n ti s u s c i t a v a g r a n d e scontento
l ’in tr o m i s s io n e d e i s u o i im p i e g a t i n e l c a m p o d e lla C h ie sa . Già il
n u n z io P o r t i a d o v e t te a s c o l t a r e in p r o p o s ito le p iù g r a v i lagnanze,
m a n o n v id e a lc u n m e z z o p e r p o r t a r v i u n r i m e d i o . 8 II cardinale
M o ro n e , n e l s u o r i t o r n o d a lla d i e t a di R a tis b o n a , fe c e g r a v i rim o
s t r a n z e a l c o n s ig lie r e d u c a le F e n d ; p e r ò F e n d s i t r in c e r ò dietro
la risposta, c h e d a t a la t r a s c u r a n z a d ei v e s c o v i, s i d o v e v a a n c o r a
esser fe lic i c h e a lm e n o il G o v e r n o p o r t a s s e u n r im e d io a i g r a v i
inconvenienti, s e n z a d i c h e in B a v i e r a n o n ci s a r e b b e p iù u n a
Chiesa c a tto lic a , e c h e l ’a g g r a v i o d e i b e n i m o n a s tic i s i f o n d a v a
su p r iv ile g i i m p e r i a l i . 1
A u n d ip r e s s o a n c h e N i n g u a r d a r i c e v e t t e la s te s s a r i s p o s t a , 2
quando in n o m e d e l p a p a r in n o v ò le v e c c h ie la g n a n z e , n a t u r a l
mente in m a n i e r a g e n t ile e p r u d e n t e a lla p r e s e n z a s t e s s a d i A l
berto V . s II d u c a f u s d e g n a to p e r c h è lo r i n g r a z i a v a n o c o n r i m
proveri p e r le s u e p r e m u r e v e r s o la C h ie s a , e fin c h é v is s e n o n
si azzardò p iù N i n g u a r d a a f a r e p a s s i u l t e r i o r i s u q u e s to p u n to .
Sotto il fig lio d i A lb e r to , G u g lie lm o V , r i v i s s e r o d i n u o v o le s p e
ranze d e g li a m b ie n t i e c c l e s ia s ti c i. I l n u o v o d u c a s t e s s o a v e v a
a p e rta m e n te in v i s t a l a r e g o la r i z z a z i o n e d e lle r e la z io n i p o litic h e
con la C h ie s a , s e s u b i t o d o p o la s u a e le z io n e a l tr o n o , a s s ic u r ò
il papa ’■c h e e g li s i s f o r z e r e b b e c o m e p r i n c i p e d i c o n s e r v a r e p u r a
la sua c o s c ie n z a e d i n o n i m m is c h ia r s i in q u e llo c h e in r e a l t à
non gli a p p a r t e n e v a .
M a se s p e t t a s s e r o o n o a l d u c a d i B a v i e r a le u s u r p a z io n i n e l
campo e c c le s ia s tic o , d a lu n g o t r a d i z i o n a l i , e r a p r o p r i o a l lo r a u n a
questione m o lto d is c u s s a . I c o n s ig lie r i d e l d u c a l ’a f f e r m a r o n o ,
allorché N i n g u a r d a d o p o s a lito a l t r o n o G u g lie lm o V f e c e d i n u o v o
il ve ch io r i m p r o v e r o ; N i n g u a r d a s te s s o lo n e g a v a . G io rg io E d e r ,
co n sig lie re d e ll’im p e r o , c u i il d u c a p r e s e n t ò g li s c r i t t i d ei su o i
co n sig lie ri e d e l n u n z io , d ic h ia r ò i n u n p a r e r e , c h e e g li s i m e tte v a
dalla p a r t e d e i te o lo g i c o n t r o i g i u r i s t i , p o ic h é co n la c o n s u e tu
dine non si g iu s t if i c a u n a b u s o . I n f in e e g li c o n s ig liò c h e il d u c a
potii ;l>e c o n v e n ir e c o n i v e s c o v i e co n il p a p a s u i p u n t i d i
scussi. 5
O ra G u g lie lm o f e c e r a c c o g lie r e i p u n t i d is c u s s i in 22 d o m a n d e ,
che p r e s e n tò a N i n g u a r d a , c o m e a l n u n z io d i V ie n n a B o n h o -
mini p e r c h è v i r i s p o n d e s s e r o , 0 e n e l la p r i m a v e r a 1581 in v iò il
suo p r e d ic a to r e a u lic o M a r t i n o D u m a l p a p a p e r d o m a n d a r e l ’a s
soluzione d e l p a s s a t o e la c o n f e r m a d e i p r e t e s i d i r i t t i p e r l ’a v v e
nire e la c o n c e s s io n e d i n u o v i. M a in R o m a f u r i n v i a t o il d u c a
a' vescovi.
L a d e s i d e r a t a a d u n a n z a d e ll’ e p is c o p a to in t a n t o f u p r o t r a t t a
sempre p iù . I n p r i n c i p i o e r a s t a t a f is s a ta p e r il s e t t e m b r e 1 5 8 1 ;
p e r p r e p a r a r l a il n u n z io d is c u s s e d a l 2 8 g iu g n o s in o al 4 luglio
c o n i p le n i p o t e n z i a r i d e l d u c a , e p iù p u n t i g ià a l lo r a f u ro n o rego
l a r i z z a t i . 1 S o tto la p r e s id e n z a d e l c a r d i n a l e M a d ru z z o e a lla pre
senza. d e i n u n z i N i n g u a r d a e B o n h o m in i, in o c c a s io n e della dieta
d i A u g u s t a d e l 1 5 8 2 , e b b e lu o g o u n a n u o v a d is c u s s io n e con i con
s ig l ie r i d e lla B a v i e r a . 2 M a l ’a d u n a n z a d e i v e s c o v i a l principio
d e ll’a n n o s e g u e n te n o n e r a a n c o r a s t a t a r a c c o lta , cosicché Gre
g o r io X I I I i l 2 9 g e n n a io 1 5 8 3 d o v e tte r a m m e n t a r l a al duca di
B a v i e r a . 3 G u g lie lm o V r i s p o s e , 4 c h e a n c h e e g li d e s id e r a v a asso
l u t a m e n t e q u e s t a c o n f e r e n z a d e i v e s c o v i, e n u o v a m e n te accentuò
c h e e g li n o n c h ie d e v a a l c u n a c o s a c h e n o n p o te s s e possed ere a
s e c o n d a d e l d i r i t t o e co n c o s c ie n z a t r a n q u i l l a . I l 15 ag o sto dello
s te s s o a n n o si r a c c o ls e r o l’a r c iv e s c o v o d i S a lis b u r g o , i vescovi di
F r i s i n g a , R a tis b o n a , P a s s a u , C h ie m s e e in M o n a c o e d a lle tra tta tiv e
lo r o co n i r a p p r e s e n t a n t i d e l d u c a , v e n n e f u o r i f in a lm e n te il con
c o r d a to d i B a v ie r a . P e r la c o n s e r v a z io n e d e lle p r e te s e d ucali mo
s t r ò p a r t i c o l a r e z e lo p i ù d e g li a l t r i il c o n s ig lie r e d u c a le E rasm o
F e n d ; 5 f u e g li c h e n e l s e t t e m b r e d e l 1 5 8 1 a v e v a r ic h ia m a to l’at
te n z io n e e i n s i s t i t o s u le c o n d iz io n i in F r a n c i a , in S p ag n a e
in P o r t o g a l l o : 6 ciò c h e n e lle lo r o t e r r e e r a p e r m e s s o a ll’ im
p e r a t o r e e a q u e s t i s o v r a n i d o v e v a e s s e r e p u r le c ito anche al
d u c a d i B a v i e r a n e i s u o i t e r r i t o r i . D ’a l t r a p a r t e N in g u a rd a si
m o s t r ò m o lto a c c o n d i s c e n d e n te a i d e s id e r i d e l G o v e rn o . I consi
g lie r i d i B a v i e r a n a t u r a l m e n t e n o n r iu s c i r o n o a d o tte n e r e tutte
le lo r o r ic h i e s te , m a p a r e c c h i d i r i t t i c h e s i n o r a i d u c h i av- . ano
g o d u to s o l t a n t o d i f a t t o , v e n n e r o lo r o a t t r i b u i t i g iu rid ic a m e n te
p e r m e z z o d e l c o n c o r d a to . U n v a n t a g g i o p u r t u t t a v i a si ebbe da
a m b o le p a r t i , p o ic h é d ’o r a in p o i v a r i e in c e r te z z e g iuridiche
fu ro n o e lim in a te .7
10 .
D u ra n te il v ia g g io p e r il v a s t o t e r r i t o r i o d e lla s u a n u n z i a t u r a ,
N in g u ard a n o n r i c e v e t t e in a lc u n lu o g o u n ’im p r e s s io n e p iù b e lla
su la p ie tà d e i f e d e li c o m e n e l la S v iz z e r a .
P a ssò lu n g o te m p o p r i m a c h e s i r e a liz z a s s e il se c o n d o p r o g e tt o
del B o rro m e o , l ’in v io d i u n p a r t i c o l a r e n u n z i o n e lla S v iz z e r a , m a
di un n u n z io p e r l a r i f o r m a i n t e r n a . G ià n e l l’ o t t o b r e 1573 s i
era a v u ta l a n o m in a d e l v e s c o v o V o lp i d i C o m o a n u n z io n e lla
Svizzera, m a e g li a v e v a p e r s c o p o so lo o p p o r s i a i G in e v r in i, i
quali co m e c a n to n e a g g i u n t o d e s id e r a v a n o d i v e n i r e u n i t i a l ia
fed erazio n e. P e r q u a n t o è m a n if e s to , V o lp i s i lim itò a d u n a c c o r d o
scritto c h e i l p a p a n e l 1 5 7 4 a p p o g g iò co n b r e v i p a r t i c o l a r i . 4 A l
lorché n e l 1 5 7 5 f u r o n o i n v i a t i a l s u d - o v e s t d e lla G e r m a n ia il n u n z io
B artolom eo P o r t i a e il f r a n c e s c a n o F r a n c e s c o S p o re n o , il lo r o in
carico c o m p r e n d e v a p u r e l a S v iz z e r a ed a n z i p a r t i c o l a r m e n t e le
diocesi d i C o ira , d i L o s a n n a e d i S i t t e n . 5 M a p r e s c in d e n d o d a l f a t t o
che S p o re n o n o n e r a N u n z io , P o r t i a n o n p o tè d e d ic a r e la s u a a t t i
vità e s c lu s iv a m e n te a l la S v iz z e r a , e q u in d i c o n la s u a m is s io n e
■1 p e n s ie ro d e l B o r r o m e o a n c o r a u n a v o lta n o n e r a s t a t o a t t u a t o .
Ma gli a v v e r t i m e n t i d i P o r t i a t r o v a r o n o a s c o lto b e n e v o lo p r e s s o
i* vescovo d i B a s ile a C r i s t o f o r o B l a r e r , 6 la c u i d io c e si c o m e n e l-
' A lsazia c o s ì si s t e n d e v a a n c h e n e l la S v iz z e r a . D e g li in c a r ic h i c h e
Sporeno a v e v a r i c e v u t o p e r la S v iz z e r a , e g li p o tè e s e g u ir n e so lo
u n o . 1 E g li s i r e c ò n e l f e b b r a i o 1 5 7 6 d a l v e s c o v o d i C o ira , Beato
d e lla P o r t a n e l s u o c a s te llo d i F l i r s t e n b u r g , e v is i tò V in tsch g au
L e c o n d iz io n i d o lo r o s e d e lla d io c e s i d i C o ir a o c c u p a r o n o a s s a i Spo-
r e n o . S o tto la s c u s a d i r i c h i e d e r e c e r t i d e b i ti d a l v esco v o , i! par
t i t o d e lla f a m i g l i a iS alis v e s s a v a il v e s c o v o d i C o ira , ta lm e n te che
e g li p e r m e z z o d i S p o r e n o f e c e d o m a n d a r e a l p a p a c h e lo togliesse
d a l s u o ufficio. G r e g o r io X I I I n o n v i a c c o n s e n tì. A n c h e il vescovo
s te s s o f in a l m e n te r ic o n o b b e q u a n t o f o s s e p e r ic o lo s a u n a nuova, ele
z io n e , e p e r o r a s i a d o p e r ò p e r a v e r e c o m e c o a d iu to r e l’abate
G io a c c h in o O p f e r d i S. G a llo c o n d i r i t t o a l l a s u c c e s s io n e .2
A l p o s to d i S p o re n o , r i c h i a m a t o d o p o b r e v e , s u b e n tr ò Nin
g u a r d a , il q u a le in s i e m e a l la q u e s tio n e d i C o ir a d o v e v a dedicare
la s u a a t t e n z i o n e a l la r i f o r m a d e l c le r o s e c o la r e e d e i co n v en ti e
v e la d e d ic ò z e la n te m e n te . E g l i r e s t ò a F i i r e s t e n b u r g q u asi un
i n t i e r o m e s e , 4 a s s ie m e a l v e s c o v o v is i tò il c le r o e i c o n v e n ti, pub
b lic ò d e lle d is p o s iz io n i p e r il c a p ito lo c a t t e d r a l e . 5 N e l g iu g n o egli
s i r e c ò a L u c e r n a , a O b e N id w a ld e n , a d U r i , a S e h w y z p e r lavo
r a r v i in c o r r is p o n d e n z a a l la s u a m i s s i o n e . 6 P a r t i c o l a r m e n t e in Lu
c e r n a e g li t r o v ò a c c o g lie n z a g e n tile .
P u r e a n c h e l ’a z io n e d i N i n g u a r d a f u p i u t t o s t o o c c a s io n a le e tran
s i t o r i a . P r o p r i o q u a n d o e g li e r a n e l la S v iz z e r a a v v e n n e la defini
t i v a s o lu z io n e d e lla q u e s tio n e d e lla n u n z i a t u r a , f u n o m in a to proprio
u n n u n z io , c h e d o v e v a d e d i c a r s i e s c lu s i v a m e n te a l la S v izz era.
G ià n e l l’a g o s to 1577 U r i , U n t e r w a l d e n e Z u g a v e v a n o fa tto la
p r o p o s t a d i d o m a n d a r e a l p a p a l'in v i o d i u n s u o ra p p re s e n ta n te ,
il q u a le s i o c c u p a s s e d e lle n e c e s s a r i e r i f o r m e d e l c le ro , n e lla fede
r a z i o n e e n e lle d io c e s i d i C o ir a , S i t t e n e B a s ile a . N o n e r a ancora
s t a t a p r e s a s u ciò u n a f o r m a l e r is o lu z io n e . M a l a c o s a sem b rò in
t a n t o p i ù p r e s s a n t e in q u a n t o n e i C a n to n i d e m o c r a ti c i d i W ald le
a u t o r i t à , n o n o s t a n t e l a m ig l io r e v o lo n tà , n o n p o s s e d e v a n o 1 po
t e r e d i e s e g u ir e u n a r i f o r m a d e g li e c c le s ia s tic i. A l t r e e r a n o le con
d iz io n i d i L u c e r n a , d o v e il C o n s ig lio , a s s ie m e a i G e s u iti, lavora
v a n o a r i m u o v e r e g li in c o n v e n ie n ti d a l la C h ie s a .
In u n c o n t r a s t o a s s o lu to c o n i p u n t i d i v i s t a d e lla p a r z ia le e d
egoistica L u c e r n a , M e lc h i o r r e L u s s y d i S ta n s , a s s ie m e a P f y f f e r
il più i m p o r t a n t e r a p p r e s e n t a n t e d e i c a tto l ic i d e lla S v i z z e r a , 2 so
steneva la n e c e s s ità d i u n n u n z io . U g u a lm e n te s i e s p r e s s e il co
m a n d an te d i U r i , G u a lt ie r o R o l l . 3 II 17 m a r z o 1578 s i u n ì a n c h e
il C a n to n e d i S c h w y z a l p r o g e t t o d i U r i , U n t e r w a l d e n e Z u g . C iò
n o n o sta n te L u c e r n a r e s t ò n e l s u o c o n te g n o n e g a t i v o . 4 M a p r o p r io
allora s u c c e s s e u n a v v e n im e n to c h e e b b e p e r c o n s e g u e n z a l’in v io
di un p a r t i c o l a r e n u n z io n e lla S v iz z e r a .
Il 15 a p r i l e 1 5 7 8 G r e g o r io X I I I in c a r ic ò il v e s c o v o d i V e rc e lli
G iovanni F r a n c e s c o B o n h o m in i, c h e u n a v o lta a v e v a a c c o m p a
gnato s a n C a r lo B o r r o m e o n e l s u o v ia g g io in S v iz z e r a , d e lla v i
sita e r i f o r m a d e lle d io c e s i d i N o v a r a e d i C o m o .5 P o ic h é a q u e -
st’u ltim a a p p a r t e n e v a n o p u r e i t e r r i t o r i d e lla S v iz z e r a e d e lla
fe d e ra z io n e , B o n h o m in i v e n n e d i n u o v o a c o n t a tt o im m e d ia to co n
la S v iz z e ra . A lla m e t à d e l lu g lio 1 5 7 8 q u e s to v e sc o v o z e la n tis s im o
com inciò c o n la v i s i t a d e i p u n t i p iù d iffìcili d e l s u o t e r r i t o r i o , la
V altellin a, d o v e a m e m o r ia d i u o m o n o n e r a p iù s t a t o a lc u n v e
scovo. E g li a m m i n i s t r ò iv i a 5 0 0 0 p e r s o n e il s a c r a m e n to d e lla c r e
sima, a 3 0 0 0 d e t t e l a s a n t a c o m u n io n e , c o n f o r tò i c a tto lic i a c c o r s i
dalle lo n ta n e m o n ta g n e e li in c o r a g g iò a r e s i s t e r e a lle in n o v a
zioni r e lig io s e . U n a p r o ib iz io n e p e r p a r t e d el g o v e r n o d e lle t r e
fe d e ra z io n i d e t t e fin e i n t a n t o il 2 a g o s to a q u e s t’o p e r a . 6 B o n h o -
m in i s i d e d ic ò o r a a l la v i s i t a d e l v e r o t e r r i t o r i o d e lla diocesi di
C o m o ; a L u g a n o e n e l la T e s s in a c o m p ì l ’o p e r a d i r i f o r m a con tale
r i s u l t a t o c h e iv i a n c o r o g g i r e s t a in o n o r e l ’o p e r a s u a . 1 A llo stesso
te m p o e g li s i a d o p e r ò p r e s s o le p e r s o n e p iù d iv e r s e a ll’invio di
u n n u n z i o p a r t i c o l a r e p e r l a S v iz z e r a ; s p e c ia lm e n te d ire sse egli
p r e s s a n t i in s i s te n z e a C a r lo B o r r o m e o . Q u e s ti s c r is s e n el gennaio
d e l 1 5 7 9 a S p e c ia n i, il s u o d i s t i n t o a g e n t e in R o m a p re s so Gre
g o r io X I I I ; p o ic h é B o n h o m in i a v e v a t e n u t o l a s u a v i s i t a n el Ticino
co n g r a n d e s o d d is f a z io n e d e g li S v iz z e r i, s i p o te v a s p e r a r e che egli
a n c h e c o m e v i s i t a t o r e d e l l 'i n t e r n o d e lla s te s s a S v iz z e r a , potrebbe
f a r e m o lto b e n e , p r e m e s s o c h e il v e s c o v o d i C o s ta n z a , il card in ale
M a r c o S ittic h , s i m o s t r a s s e d e llo s te s s o p a r e r e . I n q u e s ta m an iera
si p u ò s p e r i m e n t a r e c o s a p o s s a c o m p ie r e u n n u n z io , e la visita
p o tr e b b e v e n i r e e s te s a a n c h e a i t e r r i t o r i v ic in i d e ll’im p e ro Ger
m a n ic o . P o ic h é il c a r d i n a l e M a r c o S i t t i c h f u c o n s e n z ie n te e volle
c o n c o r r e r e p u r e a lle s p e s e d e lla s a c r a v is i ta , G re g o rio X III or
d in ò c h e d o p o P a s q u a f o s s e r o p r e p a r a t i i b r e v i n e c e s s a ri per
B o n h o m in i.2
B o n h o m in i e r a p r o n t o a c o r r i s p o n d e r e a l l’in g iu n z io n e pontifìcia,
p u r e e g li e s t e r n ò d e i d u b b i a c a u s a d el ti t o l o d i v is ita to r e , che
a g li S v iz z e r i n o n p ia c e r e b b e p o ic h é e s s i c r e d e v a n o d i p o te r me
r i t a r e u n n u n z io u g u a l m e n t e c o m e i p r i n c i p i . A R o m a d o v e sospet
t a n d o u n i n t r i g o d i L u s s y c o n t r o S e g e s s e r , in p r in c i p io n o n se ne
v o le v a s a p e r e d i u n a n u n z i a t u r a s v iz z e r a , p iù t a r d i in te rv en n e
C a r lo B o r r o m e o p e r t a l e is t i t u z i o n e n e l s e n s o v o lu to d a B onhom ini.
D e c is iv o f u u n m e m o r ia le c h e il 6 a p r i l e 1 5 7 9 in v iò l ’arcivescovo
d i M ila n o a R o m a .
1 V e d i E h s e s - M e is t e b , N ìtn tm t u r b e r ic h te I , x x m .
2 Vedi S t e f f e n s - R e i n h a b d t I, 231 s., 246 s.
s Vedi ibid. 316 s.
Nunziatura di Bonhomini nella Svizzera.
D opo c h e B o n h o m in i e b b e p a r l a t o p e r s o n a lm e n te in M ila n o c o n
B orrom eo e d in C o m o c o n V o lp i, p a r t ì p e r il lu o g o in c u i a v r e b b e
svolto la s u a a z io n e . S i p u ò b e n d ir e , c h e c o m in c ia v a u n a n u o v a
epoca n e l la s t o r i a e c c le s ia s tic a d e lla S v iz z e r a , a llo r c h é l’e s im io
r a p p r e s e n ta n te d e lla r i f o r m a c a tto l ic a s u i p r im i d el lu g lio 1579
scendeva d a lle c im e d e l G o tta r d o . I n c o m p a g n ia d e l n u n z io s i
trovava il c a n o n ic o m il a n e s e B e llin i c o m e u d ito r e , il c a n o n ic o C a r e
sana di V e r c e lli c o m e s e g r e t a r i o e il g e s u i t a V o lf a n g o P y r i n g e r ,
un a u s tr ia c o , c o m e i n t e r p r e t e e p r e d i c a t o r e . 3
B o n h o m in i a f f r e t t ò il v ia g g io t a l m e n t e c h e g iu n s e in te m p o a
Baden n e ll’A r g o v i a p e r a s s i s t e r e a l la d i e t a f e d e r a le . I l 10 lu g lio
presentò iv i a i r a p p r e s e n t a n t i d e i s e t t e C a n to n i c a tto lic i le sue
credenziali c o m e n u n z io p o n tif ìc io , n e lla q u a le o c c a s io n e e g li r i
1 Vedi ibid. 325 s. ; cfr. 340 s. le lettere credenziali per i sette Cantoni cat
tolici in data 7 maggio 1579. Nella bolla per le facoltà, del 1° gennaio 1580
(ibid. Il, i s.) Bonhomini è designato come « ad Helvetios, Rethos et Sedu-
nenses eisque subieetos et oonfederatos ac in Basiliensi et Constantiensi dioce-
sibus noster et Ap. iSedis nuntius cum potestate legati de latere ».
J Cfr. sopra p. 178; M a y e r II, 00 s. ; W y m a n n , Der hl. Karl. Borromeo, ecc.
Stans 1903. In S t e f f e n s - R e i n h a r d t I e I I ; la genesi del collegio viene illu
strata con nuovi documenti. Vedi inoltre W y m a n n in Schweiz. Geschichtsfreund
LH, 294s., L U I e L IV passim. Un disegno del grandioso edificio (Palazzo
Elvetico) adesso usato come archivio di Stato, in W y m a n n , Kardinal Bortomeo
“'ì(< scine Beziehungen zur alten Eidgenossenschaft, Stans 1910, 92, 123, 127.
Bulla visita fatta dal Borromeo al collegio Elvetico nel marzo 1583, v. Kathol.
^'hweizerblätter 1896.
3 Vedi S t e f f e n s - R e i n i i a r d t I, o d x i i i ss., II, x. Su Pyringer cfr. S o m m e r -
V o g e l Vi, 855,
522 Gregorio X I II. 1572-1585. Capitolo 9.
le v ò c h e l a m is s io n e s u a , u g u a l m e n t e a l la f o n d a z io n e del collegio
S v iz z e r o , e r a u n a n u o v a p r o v a d e lla b e n e v o le n z a d e l p a p a , tante
v o lte d i m o s t r a t a .
c a t t o l i c o . L e lo r o d e b o le z z e s i s p ie g a v a n o p e r l ’a d e s c a m e n to c h e
veniva d a p a r t e d i t u t t i i p r in c i p i, e p e r la m a n c a n z a d i d ir e z io n e
m orale d a p a r t e d e i s a c e r d o ti , c h e il p iù d e lle v o lte d a v a n o c a t
tivo e s e m p io . C o n t a n t o m a g g io r e zelo B o n h o m in i si in te r e s s ò d el
loro m ig l io r a m e n to ; e g li r e s p i n s e la d ila z io n e d e lla r i f o r m a c o m e
avrebbe v o lu to L u c e r n a . F e c e u n ’im p r e s s io n e m o lto b u o n a c h e
il r a p p r e s e n t a n t e d e l p a p a , n o n o s t a n t e in p r in c i p io s i tr o v a s s e in
stre tte z z e e c o n o m ic h e , p u r e d e s s e g r a t u i t a m e n t e t u t t e le d is p e n s e ,
ed o gni g e n e r e d i g r a z i a . 1
D ai lu o g h i p u r a m e n t e c a tto l ic i B o n h o m in i v e n n e o r a d o v e la
p o p o lazione e r a c o n f e s s io n a lm e n t e m is ta , e in p r i m a in A r g o v i a
e T u rg o v ia . I v i t r o v ò s p e s s o c o n d iz io n i in d ic ib il m e n t e d o lo ro se .
Degli 11 c a n o n ic i a Z u r z a c h , 10 v iv e v a n o in c o n c u b in a to ; p u r e
p ro m ise ro e s s i d i c o r r e g g e r s i . A R h e in a u t o l t o l ’a b a te s i tr o v a v a n o
più solo t r e r e li g io s i ; l ’a b a t e n o n c o n o s c e v a il l a t i n o . 2
D o p o u n v ia g g io f a t i c o s o p e r l a T u r g o v i a B o n h o m in i si re, ;> a
P o r r e n t r u y d a l v e s c o v o di B a s ile a , B l a r e r d i W a r te n s e e , il quale,
c o m e è d e t to n e l l a s u a in f o r m a z io n e a R o m a , « n o n è com e gli
a l t r i , m a m o s t r a u n a p i a b r a m a d ’i n c o n t r a r s i co n m e ». U n punto
p r i n c i p a l e d e lla c o n v e r s a z io n e d i P o r r e n t r u y lo f o r m ò il diseg n o di
u n ’a l le a n z a d i B l a r e r co n i C a n t o n i c a tto lic i, d o p o l a cu i conclu
s io n e d o v e v a s e g u ir e la r e s t a u r a z i o n e d el c a tto l ic i s m o n e i te r r ito r i
d e lla d io c e s i d i B a s ile a c a d u t i n e l p r o t e s t a n t e s i m o — 80 località
c o n 4 0 ,0 0 0 p e r s o n e — B o n h o m in i c o n s ig liò d i r im u o v e r e l’in n a tu
r a l e c o n d iz io n e , c h e B l a r e r n o n r is ie d e s s e n e l la s u a d io c e si, f a c c e lo
c h e P o r r e n t r u y v e n i s s e s e p a r a t o d a B e s a n z o n e e u n ito a Basilea.
1 Vedi S t e f f e n s - R e i n h a r d t I, 489.
2 Vedi ibid. 4S9, 543 s., 553 s., II, x ii-x iii ; Zistersienser-Clironik XXI
(1909), S4 ss.
3 Vedi S t e f f e n s - R e i n h a r d t I, 556.
4 Le lettere di Bonhomini a Schnewly, le fonti più importanti per 1intro
duzione dei Gesuiti a Friburgo, le pubblicò B e r t h i e r nella Revue de la >SUtissé
cath. 1894. L ’Abhandlung über Staat und Kirche di iSchnewly fu pubblicata (la
H o l d e r ne\YArchiv. fü r kath, Kirchenrecht L X X IX (1899), 291s.. 425 ss.
L X X X (1900), 18 ss. Sullo stesso Sehnewly cfr. B r a s e y , Le chapitre de Vin»ivn°-
collégiale de St. Nicolas à Fribourg, Fribourg 1912, 42 ss.
Nunziatura di Bonliomini nella Svizzera. 525
dovette r i m a n d a r e il c o m p im e n to d e lla s u a v is i ta a d u n te m p o
più t a r d i , p o ic h é a f f a r i p r e s s a n t i lo r ic h i a m a r o n o a L u c e r n a . 1
Nella d i e t a iv i a n n u n z i a t a d o v e v a n o v e n i r d is c u s s e le a c c u s e p iù
gravi, c h e g li e c c le s ia s tic i d i U r i S c h w y z e d i U n te r w a l d e n a v e
vano m o s s o n e l s e t t e m b r e 1 5 7 9 c o n t r o il r a p p r e s e n t a n t e d el p a p a .
Di f r o n t e a l la v a s t i t à d e g li in c o n v e n ie n ti, B o n h o m in i p u ò a v e r e
agito q u a e là co n d u r e z z a , 2 m a in s o s t a n z a la s u a c o n d o t ta e r a a s
soli- ta m e n te g i u s t i f i c a t a e le a c c u s e m o s s e c o n tr o d i lu i e r a n o so lo
p re te s ti ; la v e r a c a u s a d e ll’o p p o s iz io n e s i r a d i c a v a n e i s u o i p r o v
vedi.m enti c o n t r o il c o n c u b in a to ; v i s i a g g i u n g e v a il s e n tim e n to
de-: o c r a tic o d ’in d ip e n d e n z a , c h e s o f f r iv a m a la m e n te l ’in te r v e n to
di uno s t r a n i e r o .
Quanto poco fon date fossero le accuse mosse contro Bonliom ini
apparisce chiaro d al documento straord in ariam en te caratteristico che
j>' a il tito lo : «A c c u s e e querele di tu tto i l clero dei tre Cantoni di
I r , Schwyz e U n t e r w a ld e n ».2 I l «v e s c o v o s tr a n ie r o » così iv i viene
e- "to , afferm a sì, d i v o le r a p p lic a re le disposizioni del concilio d i
Trento, m a in v e rità le sue rifo rm e si d irigon o contro questo concilio,
il ^;naie m ette la rifo rm a nelle m ani del vescovo diocesano. Questi è il
vi' ovo d i Costanza, il quale non si preoccupa della sua diocesi; m a
v i u t i e r i si lascerebbero rifo rm a re d al vescovo au siliare, non però da
ui straniero, m olto meno da un ita lia n o ; poiché questi sotto le seni
li1 nze d ella v is ita m iran o solo a prendere n o tizia della ricchezza dei
Tedeschi n elle A l p i ! V ien e p oi l ’afferm azione parim en ti contraria a lla
vi ila, che Bonliom ini, come i v en d ito ri d’indulgenze a i tem pi di Lutero,
a1 va chiesto danaro per le sue indulgenze. È interessante come questo
un noriale tra tta il punto p rin cip a le, l ’attuazione del celibato. R inunziare
al servizio di donne n elle p resen ti condizioni dei benefici e delle case
]> rocchi a li non è possibile, poiché nessun ecclesiastico può raccogliere
(1. sè le sue rendite, che in gra n p a rte consistono nelle decime in generi,
li' curare g li o r ti e d irig e re la casa. Che il concubinato sia uno scan
di :o ed un peccato essi non lo negano, ma non è dato a tu tti vivere casti !
L necessario usare indulgenza perchè essi non erano sta ti educati ad
una m iglio re v ita ecclesiastica. In fin e d al m em oriale d i' accusa viene
d ‘sto form alm en te che le a u to rità c iv ili debbano scacciare il «v e s c o v o
fi -stiero ». Se si vu ole im porre lo ro questo ita lia n o essi più vo len tieri
(•‘ atricrebbero in m assa!
Il contegno di B onhom ini contro quest’accusa che il segretario comu
nale eli Lucerna, R en vard o Cysat, giustam ente designa come uno « scritto
vile e indegno di p r e t i » , fu m olto dignitoso. I l 29 ottobre eg li fece dap
prima la com unicazione a ll'in v ia to dei sette Cantoni della decisione del
papa di tenere n ella S vizzera dopo la sua partenza un nunzio perm a
nente per curare g l’in teressi religio si. Quindi egli passò a lle accuse che
1 Vedi S t e f f e n s - R e i n h a r d t II, x m .
2 Cfr. Z i s i e r z i e n s t e r - C h r o m k X X I, 16, 123 s.
3 II testo tedesco e latino in S t e f f e n s -R eisnthakdt I, 495 s.
526 Gregorio X I I I . 1572-1585. Capitolo 9.
Q u a le im p r e s s io n e f a c e s s e l a c o n d o t ta d i B o n h o m in i risuita
d a l la l e t t e r a c h e i s e t t e C a n to n i s c r i s s e r o a l p a p a il 30 ottobre.
E s s i r i n g r a z i a v a n o p e r l ’in v io d e l n u n z io , il c u i a r r iv o , a causa
d e i lo r o b is o g n i r e li g io s i e p a r t i c o l a r m e n t e p e r la r i f o r m a del clero,
e r a s t a t o s o m m a m e n te n e c e s s a r io e d e s id e r a t o . I n e s s a viene
e s p r e s s a m e n t e r i l e v a t o c o m e B o n h o m in i a b b i a c o m p iu to p e rfe tta
m e n te l a s u a m is s io n e e c o m e e s s o s i s i a m o s t r a t o co n lo ro pie
to s o e b u o n o . 2 Q u in d i il n u n z i o a v e v a t u t t e le r a g io n i d i n o n es
s e r e s c o n te n t o d e l r i s u l t a t o d e lle t r a t t a t i v e se a n c h e n o n si
r a g g i u n g e r e , r i g u a r d o a lle s u e d o m a n d e , u n a c c o r d o co n i Can
t o n i c a tto l ic i p e r p r o v v e d im e n ti c o m u n i. E g li p e r t a n t o p r o g e t t o
c h e d ’o r a in p o i, t e n u t o c o n to d e lle c o n d iz io n i s v iz z e re , si seguisse
u n a v ia p i ù c o n f o r m e a llo s c o p o e p iù efficace, q u e lla d i t r a t t a r e
o c o m b in a r e i s u o i p r o g e t t i d i r i f o r m a s e p a r a t a m e n t e co n le auto
r i t à d e i s in g o li C a n to n i. I n q u e s t a m a n i e r a e g li d o v e v a r iu s c ir e
ad a t t u a r e m o lto di b e n e p a r t i c o l a r m e n t e in L u c e r n a e in F r i
burgo, c h e p o i in s e g u ito , c o n la f o r z a d e ll’e s e m p io e l ’in f lu e n z a d i
quelle d u e c i t t à , a p o c o a p o c o t r o v e r e b b e a c c e s s o n e g li a l t r i C a n
to n i.1 P e r o t t e n e r e il s u o n o b ile sc o p o e g li t a n t o p r i m a c h e p o i
si te n n e i n s t a n c a b i l m e n t e o p e r o s o c o n l ’e s o r ta z i o n i o r a li e s c r i t t e .
Ben p r e s to p o tè e g li m o s t r a r e d e i r i s u l t a t i n e i C a n to n i d i U r i
e di S c h w y z ,2 p a r t i c o l a r m e n t e n e lla s u a l o t t a c o n t r o il c o n c u b i
nato, co sì a l t a m e n t e a p p r o v a t a d a lla S a n t a S e d e . 3
A n c h e l ’a b a t e d i iS. G a llo , G io a c c h in o O p s e r , 1 s i m o s tr ò o r a
co m p iacen te. B o n h o m in i p o tè iv i p r o s e g u i r e la v i s i t a , e il 2 8 s e t
tem bre t e n e r e u n ’a d u n a n z a d e l c le r o in r i g u a r d o a i d e c r e ti d i
riform a d a p u b b lic a r s i. A l t r e t t a n t o e g li f e c e a W y l. Q u a n to s e n
tim ento c a tto lic o ci f o s s e a n c o r a n e lla S v iz z e r a g lie lo d im o s tr ò la
splendida a c c o g lie n z a a v u t a n e l t e r r i t o r i o d i A p p e n z e ll, c h e d a
un secolo n o n a v e v a p iù v i s t o a lc u n v e s c o v o . M a n o n m a n c a
rono p u r e e s p e r ie n z e d o lo ro s e , c o m e l’o f fe n s iv o r if iu to n e lla c e r
tosa di I t t i n g e n e n e l l’a b b a z i a d i W e tti n g e n , d o v e i d u e a b a t i
erano s t a t i a iz z a ti d a i g o v e r n a t o r i lo c a li. B o n h o m in i li c itò a r i
spondere a L u c e r n a . 6 D i là e g li il 12 d ic e m b r e s i r e c ò p e r la
seconda v o l t a a F r i b u r g o p e r p r o s e g u i r e l a s u a v i s i t a e t e n e r e il
sinodo d io c e s a n o . D a F r i b u r g o e g li v o lle v i s i t a r e il V a lle s e . S e b
bene i v i l a c e r c h ia d i r i g e n t e d e l m o v im e n to p r o t e s t a n t e si s ia
tenuta p e r f e t t a m e n t e in d i s p a r t e , p u r e le te n d e n z e v e r s o u n a
chiesa r e g io n a le , e l a s o tt o m is s i o n e d e lla c h ie s a a llo S t a t o e r a n o
così p r o f o n d a m e n t e im p r e s s e , c h e il r a p p r e s e n t a n t e d e l p a p a e b b e
un r ifiu to o f f e n s iv o ; in ciò l’o p in io n e , c h e s o tt o il p r e t e s t o d e lla
visita s i n a s c o n d e s s e l a c u p i d i g i a d e lla c u r ia , d o v e tte p r e s t a r e !a
scusa p e r s o t t r a r r e u n o s t a t o d i c o s e d e m o r a liz z a to a lla c o r r e z io n e
da p a r te d e lla s u p r e m a a u t o r i t à . 6 U g u a lm e n te e r a n o le c o s e a n c h e
altrove, m a l ’e n e r g i a e il c o r a g g io d i B o n h o m in i n o n s i a t t e r r i v a n o
di f r o n t e a d a l c u n a d iffic o ltà . S e le c ir c o s ta n z e lo r ic h ie d e v a n o
egli s a p e v a p r u d e n t e m e n t e a n c h e c e d e r e . C iò s i d im o s tr ò a llo r c h é
egli c o m p a r v e a v a n t i a l l ’in v i a t o d ei C a n to n i c a tto lic i in L u c e r n a
nel g e n n a io 1 586.
r i f o r m a d e l c l e r o s e c o n d o le in te n z i o n i d e l c o n c ilio d i T r e n to .1
C o s ì c o n l ’a n im o p i ù s o lle v a to p o tè m e t t e r s i in v ia g g io v e rso F ri
b u r g o a c c o m p a g n a to d a P i e t r o C a n is io e d a u n a l t r o gesuita.
P o ic h é q u e lli d i B e r n a s i e r a n o p r i m a l a m e n t a t i c h e il nunzio
g i r a v a s e m p r e a t t o r n o a l la lo r o c i t t à , s e g u ì q u e s ta v o lta la strad a
d i B e r n a . M a e g li s i v id e e s p o s to iv i a l s u o a r r i v o a volga)-: of
f e s e d a p a r t e d e lla p le b a g lia , n o n o s t a n t e f o s s e a c c o m p a g n a i e da
u n a p e r s o n a a l s e r v iz io d e lla c i t t à d i L u c e r n a . 2 A F r ib u r g o , dove
p a s s ò l a p iù g r a n p a r t e d e l d ic e m b r e , r im o s s e f e lic e m e n te ; ul
ti m e d iffic o ltà c i r c a l a f o n d a z io n e di u n c o lle g io d e i G e s u iti, a cui,
i n f o r z a d e ll’a u t o r i z z a z i o n e p o n tif ìc ia f u r o n o a s s e g n a t i i b en i della
d e c a d u t a a b b a z i a P r e m o s t r a t e n s e di M a r s e n . 3 B o n h o m in i p resen tò
i d u e p a d r i a l C o n s ig lio c o n le p a r o le : « U o m in i d i F r ib u r g o , voi
q u i a v e te o r a u n a p i e t r a p r e z io s a c h e d o v e te r a v v o lg e r e nella
b a m b a g ia , c o n s e r v a r l a d e n t r o u n a c u s to d ia d i s e t a e, com e una
co sa s a c r a t r a t t a r l a co n p a r tic o la r e v e n e ra z io n e » . 4
A l p r i n c i p i o d e l 1 5 8 1 , B o n h o m in i s i re c ò n e lla s u a diocesi di
V e r c e lli, d o n d e n e l m a g g io s i a f f r e t t ò d i a n d a r e a C o ira p e r di
r i g e r e l ’e le z io n e d e l v e s c o v o , d a l l a q u a le u s c ì e l e tt o il 3 giugno
P i e t r o R a s c h e r . 6 E g li s a p e v a fin d ’a l l o r a c h e d o p o q u e s to su o atto
l a s u a n u n z i a t u r a s v iz z e r a a v r e b b e fin e. F u d e c is iv o n e lla dei* r-
m in a z i o n e d el p a p a il c o n te g n o in c o n c lu s io n e n i e n t ’a f f a tto ener
g ic o , c h e i C a n to n i c a tto l ic i t e n n e r o c i r c a l ’a v v e n im e n to d i Et m a,
c o n t r a r i o a l d i r i t t o d e lle g e n t i, c h e in R o m a a v e v a im p re s sio n a to
v i v a m e n t e . 6 L a n u n z i a t u r a d e lla S v iz z e r a d o v e v a r e s t a r e >er
q u a lc h e te m p o s p r o v v is ta , a ffin c h è iv i s i i m p a r a s s e a d a p p re z z a r
m e g lio l a p r e s e n z a d i u n r a p p r e s e n t a n t e d e lla S a n t a S ede.
B o n h o m in i t o r n ò o r a n e l la s u a d io c e s i d i V e r c e lli, p u r e n o n gli
f u c o n c e s s o d i d e d i c a r v is i p i ù a lu n g o , p o ic h é g ià n e ll’ag o sto il
p a p a g li a ffid ò c o n le e s p r e s s i o n i d e lla m a s s im a fid u c ia la visita
d e lla d io c e s i d i N o v a r a . M e n t r e v i s i p r e p a r a v a , il 16 se tte m b re
1 581 s e g u ì la s u a n o m i n a d i n u n z io a l l a c o r te im p e r ia le come
s u c c e s s o r e di O tta v io d i S a n t a C ro c e , m o r to im p r o v v is a m e n te .1
La sc e lta a q u e l p o s to u g u a l m e n t e o n o rific o c o m e i m p o r t a n t e d i
mostra q u a n t o f o s s e s t i m a t a in R o m a l ’o p e r a d el B o n h o m in i n e lla
Svizzera, d o v e q u e s to o tti m o d is c e p o lo d i C a rlo B o r r o m e o , s e b
bene f r e q u e n t e m e n t e c o lp ito d a m a la t tie , c o n il p iù n o b ile ze lo
per il d o v e r e n o n a v e v a la s c i a to a lc u n lu o g o e c c le s ia s tic a m e n te
im portante s e n z a v i s i t a r l o , e c o lm o d i b o lle n te a m o r e p e r la C h ie s a ,
aveva c o m p iu to t u t t o q u e llo c h e e r a n e lle s u e f o r z e p e r il r in n o
vamento d e l c le r o r e g o l a r e e s e c o la r e p r o f o n d a m e n t e d e c a d u to .
«F osse s t a t o in v i a t o u n t a l u o m o , s c r i v e v a il c a n o n ic o M a r c a n
tonio B e llin i a C a r lo B o r r o m e o , p r i m a d e l te m p o d e ll’a p o s t a s i a
della S v iz z e r a » . 1
B o n h o m in i n o n s ’i n g a n n a v a g iu d ic a n d o c h e s a r e b b e o c c o rs o
un la v o ro d i a n n i p e r f o n d a r e s t a b i l m e n t e la r i f o r m a d a lu i i n i
ziai:. n e lla S v iz z e r a . G l’in c o n v e n ie n ti e r a n o iv i r a d i c a t i d a c o s ì
lungo te m p o e c o s ì v a s t a m e n t e r a m i f ic a t i, c h e « l’a v e r m o n d a to
una v o lta il te m p io » n o n p o te v a b a s t a r e . 2 E r a n o n e c e s s a r ie p a r
ticolari f o r z e a u s i l i a r i e c h e p r o s e g u is s e r o il la v o r o n e lla s te s s a d i
rezione.
B onliom ini g ià nel 1578 aveva p o rta to alcuni Cappuccini nell» y ai.
te llin a , pure non fu p ossìbile i v i la fondazione d i un convento a causa
d e i to rb id i per i l vescovo d i C o ir a .1 A l con trario sempre sotto Gre
g o r io X I I I riuscì la fondazione dei conventi in Stans ed a Lucerna
dove fu affidato a i p a d ri i l san tu ario d i W e s e m lin .2 Q uesti conventi che
in seguito crebbero d i numero, fu ron o i l punto d i partenza del rifiorire
d e lla v ita relig io sa n ella Svizzera. C arlo B orrom eo dedicò loro la mas
sim a attenzione.
PA R TE SECONDA
1.
A ssie m e a P o r t i a , il 5 m a g g io 1 5 7 3 , e r a s t a t o in v ia to a l d i là
deli'A lpi, G a s p a r e G r o p p e r , c o m e il se c o n d o d e i n u o v i n u n z i d e lla
G e rm a n ia . G r o p p e r e r a d e lla b a s s a G e r m a n ia , d i S o e s t. D o p o s t u d i
p ro fo n d i d i d i r i t t o e g li d e d ic ò i s u o i s e r v iz i p r i m a a l d u c a v o n
Jü lic h -C le v e , q u in d i a l l ’a r c iv e s c o v a d o d i C o lo n ia . C o n il su o c e
lebre f r a t e l l o m a g g io r e n n e G io v a n n i, s i o p p o s e n e l 1558 a l l’i n f e
lice e le z io n e d e l c o n te d i M a n s f e ld a d a rc iv e s c o v o d i C o lo n ia ,
fu g g ì a R o m a , ed iv i, d o p o la m o r te d i s u o f r a te l lo , o tte n n e la
p re b e n d a d i lu i e f u m e m b r o d e lla R o t a . 1 C o sì e g li d o v e tte s e m
b ra re l’u o m o p iù a d a t t o a t u t e l a r e g li i n t e r e s s i d e lla C h ie s a n e lla
b assa G e r m a n ia .
P r e s c in d e n d o d a A u g u s t a e d a l la v e r t e n z a p e r il c o n v e n to d i
S. C r o c e ,2 l’in c a r ic o d i G r o p p e r in o r ig in e s i r i f e r i v a a lla d io c e si
di M ü n s te r n e l la W e s f a li a . L e n t a m e n t e p e r ò q u e s t’in c a r ic o v e n n e
a m p lia to . U n a b o lla d e l lu g lio 1 5 7 3 3 g li a s s e g n a c o m e c a m p o d e lla
sua a z io n e , d a p p r i m a le c i t t à e le d io c e s i lu n g o il R e n o , o s s ia T r e -
veri, C o lo n ia , M a g o n z a , S p i r a , V o r m a z ia , q u in d i A u g u s ta , t u t t a la
W e sfa lia c o n M ü n s t e r e M in d e n , in f in e t u t t i g li S t a t i d el d u c a
di J ü lic h - C le v e e B e r g . 4 N a t u r a l m e n t e e r a tr o p p o v a s to p e r le
fo rze d i u n so lo u o m o q u e s to a m p io t e r r i t o r i o in c u i q u a s i d a p e r
tu tto il C a tto lic is m o e il P r o t e s t a n t e s i m o lo tt a v a n o p e r il p r e
d o m in io ; d o p o u n a b r e v e s o s t a n e l c e n tr o d e lla G e r m a n ia l ’a z io n e
di G ro p p e r si lim itò q u a s i i n t i e r a a l R e n o i n f e r i o r e e a l la W e s f a lia .
P e r u n a v i s i t a d i M in d e n , B r e m a , L u b e c c a , V e r d e n , H ild e s h e im in
s u o lu o g o lo s o s t i t u ì A le s s a n d r o T r iv io , c a n o n ic o d i B o n n compagno
p e r a n n i d e l c a r d i n a l e C o m e n d o n e .1
G r o p p e r d o v e t te p r e s t o l a s c i a r e i n t i e r a m e n t e la G e r m a n ia cen
t r a l e a lle c u r e d e l s u o c o m p a g n o N ic o la E l g a r d , c h e iv i svolse
u n ’a z io n e m o lto z e la n te e m o lto a p p r e z z a t a in R o m a .
2.
Se in B a v i e r a e a S a lis b u r g o in q u a n t o r i g u a r d a l ’a lto c le ro
l’im p u lso a l r in n o v a m e n t o d e lle c o n d iz io n i r e lig io s e , p a r t ì so lo d a
un P o r t i a e d a u n N i n g u a r d a , la p o s iz io n e d e g l’in v i a t i p o n tif ic i
non f u i n t i e r a m e n t e i.\ s t e s s a n e l la G e r m a n ia c e n tr a le . P e r la
C hiesa c a tto l ic a q u i s o r g o n o f r a i p r e l a t i a lc u n i u o m in i d i e n e r g ia ,
eli- n o n h a n n o a v u t o d a l c o n s ig lio e d a lla p r e s s io n e d ei n u n z i
l’in c ita m e n to a d i n t e r e s s a r s i d e l r o v in o s o s t a t o d i co se.
1 S c h w a rz . G r o p p e r xci.
2 Ibid. cxvix 395-402. S tein h u b e r I, 209-220.
:: Looshorn, G esch. des B is tu m s Bamberg 1556-1622, Bamberga 1903.
4 W. H o t z e lt . Veit I I . von Würtzburg, Fürstbischof von Bamberg 1561-“
1"77. Freiburg 1919.
5 Dal 26 settembre 1573, in S c h w a rz , G ro p p e r 411.
6 Galli 11 12 e 19 dicembre 1573, ibid. 76, 85. La risposta di Gropper del
2() gennaio 1574, ibid. 114. La congregazione tedesca del 10 dicembre 1573,
in S ch w arz, Z e h n G u ta c h te n 83.
7 Le lettere credenziali per T rivio del 30 luglio 1574 al vescovo e al capi
tolo di Bamberga in Schw arz, G ro p p e r 168 s. Istruzione per Trivio dell’agosto
157i ibid. 176 ss.
536 Gregorio X I II. 1572-1585. Capitolo 9.
2. D e l t u t t o d i f f e r e n t e d a B a m b e r g a s i p r e s e n t a E i c h s t ä t t , dove
il v e s c o v o M a r t i n o v o n S c h a u m b e r g (1 5 6 0 -1 5 9 0 ) fin d a principio
r ic o n o b b e l ’i m p o r t a n z a d e l c o n c ilio d i T r e n to . I l s u o v esco v o ausi
l i a r e , p r e s c in d e n d o d a l v e s c o v o d i L a v a n t , f u iv i l ’u n ic o rappre
s e n t a n t e d e ll’e p is c o p a to d i G e r m a n ia n e l l ’u ltim o p e r io d o del Con
c ilio . I m m e d i a t a m e n t e d o p o , S c h a u m b e r g i s t i t u ì il p r im o seminario
d e lla G e r m a n ia s e c o n d o le p r e s c r i z io n i t r i d e n t i n e , c h e eg li man
t e n n e a p r o p r i e s p e s e fin c h é G r e g o r i o X I I I n o n p r o v v id e l’istituto
d i r e n d i t e p r o p r i e . 9 I p r o f e s s o r i e g li p iù v o lte li p r e s e d a l coll* rio
g e r m a n ic o in R o m a , a c u i in v iò a n c h e d u e c o n d is c e p o li.10 Im m ed ia
tamente d o p o il c o n c ilio , il v e s c o v o M a r ti n o c o m in c iò a d o c c u p a r s i
ànchf d e lla r i n n o v a z io n e m o r a l e d e lla s u a d io c e s i; p e r q u a n t o
apert .• e a f f e ttu o s o e g li s i m o s t r a s s e n e i r a p p o r t i , p u r e c o n tr o i c a t
tivi s a c e rd o ti f u r o n o d a lu i u s a t e c e n s u r e e c c le s ia s tic h e , carcere-,
multy, r im o z io n i e d e s ilio . I s in o d i d io c e s a n i r a c c o m a n d a ti d a l c o n
cilio i iffic ilm e n te p o te v a n o a t t u a r s i in E i c h s t à t t , p u r e il v e s c o v o
sepi1 p r o c u r a r e u n a s o s t itu z i o n e n e i c o n g r e s s i c a p i t o l a r i d e g li o tto
deca?iati. A lla s u a m o r t e S c h a u m b e r g la s c iò u n c le ro m o r a le , s u
perine la d e fic e n z a d e i p r e t i ; l a c o m u n e d e l p o p o lo r e g o la r m e n te
and- a a l la m e s s a e f r e q u e n t a v a i s a c r a m e n t i ; n e s s u n p r o t e s t a n t e
era a c c e tta to c o m e c i t t a d i n o . 1 S e t u t t i i v e s c o v i f o s s e r o s t a t i c o m e
.Mar no v o n S c h a u m b e r g , c o s ì s e n te n z ia u n d o tto p r o t e s t a n t e , n o n
si s; eb b e m a i v e n u t i a l la s e p a r a z io n e d a R o m a . 2
U n v e s c o v o a n c o r a p iù g r a n d e l ’e b b e n e l se c o n d o a n n o d el
pon iìcato d i G r e g o r io X I I I l a d io c e s i d i W i ir z b u r g in G iu lio
Echi or v o n M e s p e l b r u n n . 3 N e s s u n v e s c o v o d i W i ir z b u r g h a c o m e
lui r e tto la d io c e s i p e r 4 3 a n n i c o m p le ti (1 5 7 3 -1 6 1 7 ), n e s s u n o d e i
suoi p r e d e c e s s o ri o s u c c e s s o r i h a p o tu to n e a n c h e a v v i c in a r e la
sua ’e c is iv a i m p o r t a n z a p e r la d io c e s i. U g u a lm e n te g r a n d e c o m e
regj n te c iv ile e c o m e p r i n c i p e d e lla C h ie s a , d o ta to d i s t r a o r d i
nari a c u m e , d i p a r t i c o l a r e p r u d e n z a , d i f e r r e a v o lo n tà e g r a n d e
cap; ità n e l l’a m m in is tr a z i o n e , e g li h a p o r t a t o là d io c e si d i W iirz -
bur d a u n o s t a t o d i p i e n a d is o r g a n iz z a z io n e e f a ll im e n t o a co n -
dizi ii r e g o l a r i , e s o tt o l ’a s p e t t o r e lig io s o l ’h a r e s t i t u i t a s t a b i l
mente a l C a tto lic is m o .
Tulius Sax, Gesch. dei• Bischöfe und Reichsfürsten von Eichstätt I I (1884).
. Schm ihlin II, 75-79. Ad un gesuita, che doveva diventare predicatore
della cattedrale di Eichstätt, Roberto Turner scrive fra il 1587 e 1590 sulle
comi, ioni di quel luogo: «M inutatim de singulis: Principem esse geminam
siiri'i'iiotum, populum suavissimum et sanissimum, ecclesiam optime confor-
11a,: 1■I. clerum numerosum sine labe communi, quae nos et prodidit Luthero et
j"'i'ili'üt D eo». ( Epistolae, Köln 1615, 375). Secondo il segretario di Ninguarda
il ve ; ovo era « integerrimae vitae sed timidus, unde canonici liberius vivunt, cum
e"s ' "'ercere non audeat ». S oh leciit nella Rom. Quartalschrift V (1891), 127.
Turner dice di lui nell’elogio funebre : « Qui tota vita ita dixit, ita fecit,
n* ' vita verbo et verbum vitae et utrumque fidei fecerit fldem, usque eo, ut
fll* liaeretico audiverim, si omnes sacerdotes fuissent hac vita Martini, nunquam
fuisset facta a K om a». ( Orationes, Köln 1015, 223). Cfr. un sunto del-
1elogio funebre di Eiszepf in 'S c h le c h t loc. cit. 126, n. 1.
1 Gropp i, 409 ss. Joh. Nep. B u ch in ger, Julius Echter von Mespelhrunn,
l’ixtìujf i;on Würzburg und Herzog von Franken, Würzburg 1843, C. B rau n,
JI'iiinUldung des Klerus I, 162 ss. A. T* V e it negli Hist.-polit. Blättern GLX
U,1V), 113-127. Tn. H e b n e r nei Neujahrsblättern der Gesellschaft fü r fränkische
f‘i*ch. X I I I (1917). Cfr. gli scritti del giubileo, di H en k er (München 1918),
f ‘~ V. H e s s d ö rfe r (Würzburg 1917), v. Brander (ibid. 1917). Alcune notizie
^ R tjla n d in Serapeum 1863, 219 ss. ; 1864, 104 ss.; 1866, 33 ss. ; 1867, 9 ss. ;
.V|11. -GO ss. W . G oetz in Herzogs Real-Enzyklopädie I X 3, 628 ss. v. W e g e le
1II. Deutschen Biographie X IV , 671 ss.
538 Gregorio X I II. 1572-1585. Capitolo 9.
P r e s s o le p e r s o n e a f f e z io n a te a l la C h ie s a f u s a l u t a t a con gioia
l’e le z io n e d e l d e c a n o d e l c a p ito lo n o n a n c o r a tr e n t e n n e . E r. nato
d a g e n i t o r i f e d e lm e n t e c a tto l ic i n e l 1 5 4 5 , n e l c a s te llo d i Mospel-
b r u n n 1 n e llo S p e s s a r t ; a v e v a f a t t o i s u o i s t u d i p r e s s o b u o n i istituti
c a tto l ic i ; d a r a g a z z o p r e s s o i G e s u iti a C o l o n ia ,2 d a g iov ne in
A c c a d e m ie b e lg h e , f r a n c e s i e d i t a l i a n e 3 e n e lla s te s s a R om a ot
t e n n e la lic e n z a in d i r i t t o . 4 S e b b e n e il p iù g io v a n e dei ano-
n ic i, n e l 1567 f u s c o la s te d e lla c a t t e d r a l e , n e l 1 5 7 0 a n c h e dorano.
C o m e ta le , p o c o p r i m a d e l s u o in n a lz a m e n to a l la d ig n ità esco-
v ile , d o m a n d ò a l s u p e r i o r e d e i G e s u iti d e l R e n o se p r e t i integer
r i m i e z e la n ti n o n si t r a s f e r i r e b b e r o d a C o lo n ia a W iirz ìn irg ;5
v e n ti g io r n i d o p o la s u a e le z io n e s c r is s e a llo s te s s o sco p o a Roma
p e r o t t e n e r e q u a lc h e d is c e p o lo d e l c o lle g io G e r m a n ic o p e r la sua
d io c e s i .6 S e m b r a q u in d i c h e a v e s s e r a g i o n e u n a re la z io n a an
n u a l e d e i G e s u iti d e l R e n o 7 q u a n d o d e s ig n a v a il n u o v o principe
v e s c o v o c o m e u n a m ic o d i c h i a r a t o d e i G e s u iti e q u in d i d e lh ri
f o r m a e c c le s ia s tic a . D i f a t t i G iu lio il 2 7 m a r z o g iu r ò la professione
d i f e d e T r i d e n t i n a 8 e p r o m i s e d u e g i o r n i p i ù t a r d i n e lla k era,
c o n c u i c h ie d e v a a R o m a la c o n f e r m a , 9 d i p r o s e g u i r e l’o p e ra di
r i f o r m a d el su o a n t e c e s s o r e , F e d e r ic o v o n W i r s b e r g . A lla sua or
d in a z io n e s a c e r d o ta le e v e s c o v ile d e l 2 0 e 2 2 m a g g io 157'» egli
s i p r e p a r ò p e r a lc u n i g io r n i c o n g r a n d e d e v o z io n e c o n g li e- reizi
s p i r i t u a l i d e i G e s u iti, e s p e s s o si e s t e r n ò o h e e g li v o le v a vivere
c o m e s i c o n v ie n e a d u n v e s c o v o c a t t o l i c o , 10 f a r e c iò ch e s ’ap p a r
t i e n e a l su o ufficio, o r i n u n z i a r e a l la d i g n i t à v e s c o v ile .11
M a i p r i m i a n n i d i g o v e r n o d e l n e o e l e tt o s e m b r a v a che non
d e s s e r o r a g i o n e a lle a m p ie s p e r a n z e . M o lti s i s a r e b b e r o a tte s i da
lu i s u b it o u n ’a z io n e r i s o l u t a , a d e s e m p io , c h e in u n sin o d o dio
cesano a l c le r o d im e n tic o d e i s u o i d o v e r i r a m m e n t a s s e i p r o p r i
obblighi, e u s a s s e la f o r z a c o n t r o g li o s ti n a ti . In v e c e d i q u e s to il
nuovo v e s c o v o s i c o n t e n tò d i d o m a n d a r e c o m e c o n d iz io n e p e r la
ordinazione o p e r il c o n f e r im e n to d i u n a p r e b e n d a la p r o f e s
sione di F e d e T r i d e n t i n a , 1 c e r c ò d ’in f lu ir e n e l c le ro c o n g li e s e r
cizi s p i r i t u a l i , 2 f e c e s t a m p a r e d i n u o v o il B r e v i a r i o d i W n r z b u r g 3
e se n el 1 5 7 5 e s p u ls e d o n n e im m o r a li d a lle c a s e d el c le ro e d e i
canonici, q u e s ti p r o v v e d im e n ti s i r e s t r i n s e r o a l la s o la c i t t à d i
W iii';:burg.4 F u r o n o a n c h e s c a c c ia ti a lc u n i p r e d i c a t o r i ; m a s in o
al 1577 g li e s p u ls i e r a n o s o li 1 4 . 5 E c h t e r è u n te d io s o te m p o
reg g ia to re s c r iv e v a u n g e s u i t a . 6 A n c h e il p a p a b i a s i m a v a , 7 c h e
Giulio n o n o s t a n t e le p r e s s i o n i d i E l g a r d n o n s i la s c ia s s e i n d u r r e
ad un s in o d o d io c e s a n o , p r i m a c h e il s u o m e tr o p o lita , l’a r c iv e s c o v o
di M a g o n za, a v e s s e o t t e n u t o u n s in o d o p r o v in c i a le ; m a d e l r e s t o
solo u n ’a z io n e c o m u n e d e i v e s c o v i p o te v a o tte n e r e u n m ig l io r a
mento s e n s ib ile d e l c le r o . G r e g o r io X I I I n o n g iu d ic ò s u p e r f lu o d i
ra m m e n ta re a l v e s c o v o la s u a p r o m e s s a d i u n s e m in a r io T r i -
dentino e in c a r ic ò G r o p p e r , 8 c o m e p u r e E l g a r d , 9 d i f a r g l i r im o
stranze p e r q u e s to e p e r il s in o d o ; a l s in o d o e a l s e m in a r io lo
stimolò u g u a l m e n t e a n c h e P o r t i a n e l 1 5 7 7 in o c c a s io n e d e lla s u a
visita a W i i r z b u r g . 10
M a se il v e s c o v o G iu lio p r o c e d e v a so lo p a s s o p a s s o , ciò n o n
avveniva p e r m a n c a n z a d i ze lo , m a p e r c h è e g li v o le v a i n t r a
p ren d ere so lo c iò c h e s i p o te v a a t t u a r e . V e r s o g li e c c le s ia s tic i
del t e r r i t o r i o , c o s ì e g li e s p o s e , a d E l g a r d e p i ù t a r d i a P o r t i a , 11
n o n s i p o te v a p r o c e d e r e c o n s e v e r i t à p e r c h è a l t r i m e n t i essi se ne
s a r e b b e r o a n d a t i f u o r i d e llo S t a t o e s a r e b b e p r i v a t o d ella messa
t u t t o il t e r r i t o r i o . L a s u a c u r a e g li la d o v e v a d e d ic a r e alla forma
z io n e d i g io v a n i e d i i n t e g r i s a c e r d o ti . N o n a p p e n a fo s s e a sua
d is p o s iz io n e o l ’u n o o l ’a l t r o d i q u e s ti e g li lo m e tte r e b b e al nosto
d i u n s a c e r d o te in d e g n o . E l g a r d n o n si a z z a r d ò d i co n trad irlo
a n z i e g li e r a o r a d i o p i n i o n e , 1 c h e il v e s c o v o G iu lio p e r zelo ec
c e s s iv o a c c a r e z z a s s e t r o p p i p r o g e t t i , c o s ic c h é l ’u n o ostacolasse
l ’a l t r o ; 2 c h e , v i s t a la s u a e t à g io v a n ile e l’a v e r c o m in c ia to da poco
a g o v e r n a r e , c o n v e n is s e d ir e , c h e e g li a v e v a a d e m p iu to con per
s e v e r a n z a e c o n r is o lu te z z a il s u o d o v e r e d i v e s c o v o .3 A n c h e Portia
n e l 1 5 7 7 s i e s p r im e r ic o n o s c e n d o il z e lo d el v e s c o v o .4 Del resto
f o r t i o s ta c o li g li le g a v a n o o v u n q u e le m a n i. G iu lio s i lamentava
c o n il c a r d i n a l e M a d r u z z o n e l la d ie ta d i R a tis b o n a , ch e i patroni
in p iù d i 3 0 0 p a r r o c c h i e n o n g li p e r m e t t e v a n o c h e i p arro ci da
lo r o p r e s e n t a t i s o tt o s te s s e r o a l l ’e s a m e v o lu to d a l la C h iesa. Per
a v e r e d i f r o n t e a q u e s ti p a t r o n i u n a p p o g g io , p o tr e b b e il papa
l a m e n t a r s i c o n il v e s c o v o s te s s o in u n B r e v e , c h è n o n si fosse
o p p o s to c o n e n e r g i a : e c iò d i f a t t o a v v e n n e . 5
obbiezioni anche contro questa b ella in tia p resa , ma finalm ente approvò
,lie le rendite del convento d isa b ita to d i H e ilig e n ta l ed a ltr i leg a ti
venissero devolu ti all'ospedale. I l 12 m arzo 1576 il vescovo G iu lio m ise
p e rso n a lm e n te la p rim a p ietra , i l 12 m arzo 1579 e g li s ig illò la lettera
di fondazione, i l 10 lu g lio 1580 potè consacrare la chiesa d e ll’ospedale.1
A nche s u d i u n t e r z o c a m p o s i d i s t in s e c o n n u o v e f o n d a z io n i
il g ra n d e v e s c o v o d i W u r z b u r g : l ’ e p i g r a f e s e p o lc r a le c h e a lu i
pose il s u o s u c c e s s o re , lo c e le b r a p e r a v e r e e r e t t o o ltr e 3 0 0
chiese.2
A llo rc h é il v e s c o v o G iu lio e b b e r a g g i u n t o p r e s s o i s u o i s u d d it i
e nell’im p e r o u n a s t i m a s t a b i l m e n t e f o n d a t a , e d e b b e g e t t a t o le b a s i
necessarie p e r u n a r i n n o v a z io n e r e li g io s a , e g li s i a c c in s e n e l 1585
alla r e s ta u r a z i o n e d e ll’a n t i c a f e d e e la e s e g u ì co n la r is o lu te z z a
a lui p r o p r i a e c o n p r u d e n t e d o lc e z z a . G ià n e l 1 5 8 2 la n o b ilt à
di F r a n c o n ia a v e v a d o m a n d a t o a lu i l a s o p p r e s s io n e d el C o n
siglio e c c le s ia s tic o , q u e lla d e i G e s u iti, u n a c a p p e lla a W u r z b u r g
per a p r e d ic a z io n e l u t e r a n a e il m a tr im o n io p e r il c le ro d e l
p rin c ip a to .3 Q u e s t’u ltim o co lp o in f a v o r e d e l p r o te s t a n te s im o n a u
fragò c jin n a n z i a l la c a lm a f e r m e z z a d el v e s c o v o .4 T r e a n n i p iù
tardi, n e ll’a n n o i n c u i m o r ì G r e g o r io X I I I , G iu lio E c h t e r p a s s ò
all’a i ta c c o .6 M i s s i o n a r i e c o m m is s io n i d i v i s i t a t o r i p e r c o r s e r o la
regione, e c i a s c u r s u d d it o d o v e t te d i c h i a r a r e se v o le v a t o r n a r e a l
C atto licism o o l a s c i a r e lo S ta to . I l p r i n c i p e v esc o v o s te s s o p r e s e
parte a lla v i s i t a . 6 I n d u e a n n i 120 p a r r o c i l u t e r a n i d o v e tte r o
e s p a tr ia r e .7 D e i p r o t e s t a n t i b e n p o c h i p r e f e r i r o n o l ’e s ilio al r i
torno a l C a t t o l i c i s m o . 8 G ià n e l g iu g n o 1 5 8 6 ci v ie n e c o m u n ic a to
che a p p e n a la s e s t a p a r t e d e llo S t a t o e r a a n c o r a p r o t e s t a n t e . II
- B u ch inger 247-256.
5 Gropp I, 429.
3 B u ch in g er 277, 290 s. Jan ssen-Pastor V ’ «-ie, 235. Jos. Chm el, Die
Handschriften der k. k. Hofbibliothek in Wien I, Wien 1S40, 368, appendice
!l* n- x x v ii. I cavalieri si pronunciarono anclie contro l’erezione dell’Università.
: B u c h i n g e r 291.
' Euoii. iSang, Thriumphus Franconiae, Wiirzburg 1618. ristampato in
Obopp i, 637-646.
_ 0 B u ch in g er 172 ss. Heppe, Fulda 161 ss. dove p. 173, 174 n., 179, 183 s.,
ls|. 188n., alcune citazioni dai documenti. R it t e r I, 626.
7 R i t t e r X, 627. S a n g (loc. cit. 639) dice solo : « Tempore progrediente
1,1,11 tieni aut viceni, sed centeni. . . ex dioecesi moti sunt ».
s « Inventi sunt, quamquam numero non ita magno, qui... liinc migrarunt »
( *axg, Triumphus loc. cit. 643). Alcuni numeri in Janssen-Pastob Vis-ie, 238 r.
•’ch b I, 488s. Cfr. R i t t e r I, 628. Di tutta la contea protestante di Wertheim
''ce Sang (p. 645) : « . . . ut intra paucorum mensium spatium nova denuo et
àbilissima ad catholicam religionem accessio facta fuerit, et ex universis vix
lmus :>ut alter inventus, qui piis monitis repugnaret et de abitu loqueretur vel
'-’itaret ». Alcune località confinanti con la iSassonia restarono protestanti.
exzixgeb in A rchiv fü r Unterfranken X, 1 (1850), 121 ss.
54À Gregorio X I II. 1572-1585. Capitolo 9.
v e s c o v o s te s s o G iu lio s t i m a v a a l lo r a il n u m e r o d e i convertiti a
5 3 ,0 0 0 ; so lo 3 4 e r a n o e m i g r a t i . N e i d u e a n n i 1 5 8 6 , 1587 quat
to r d i c i c i t t à e 2 0 0 p a e s i c o n i lo r o 6 2 ,0 0 0 a b i t a n t i f u r o n o di nuovo
c a t t o l i c i . 1 S p e s s o le r e la z io n i r ile v a n o la p r o n te z z a e la gioia con
c u i il p o p o lo t o r n ò d i n u o v o a l l’a n t i c a f e d e . 2 N e l 1590 il prote
s t a n t e s i m o n e l la r e g io n e d i W i i r z b u r g p o te v a d i r s i v in to .
4. N o n o s t a n t e il c h ia s s o p r o v o c a to d a g li a v v e n im e n ti della
F r a n c o n i a , il v e s c o v o G iu lio n o n f u p e r ò l’u n ic o d e i p rin c ip i cat
to lic i c h e s i a c c i n s e a r i c o n d u r r e a l l’a n t i c a f e d e u n o S ta to diven
t a t o q u a s i d e l t u t t o p r o t e s t a n t e . Il s e g n a le a q u e s t ’a t t o coraggioso
p a r t ì p i u t t o s t o d a l la t o m b a d i c o lu i, c h e p e r p r im o co m e im iato
d i R o m a , a v e v a t r a p i a n t a t o in G e r m a n ia il C a tto lic is m o . ossia
d a F u l d a . Q u e llo c h e n o n a v e v a n o o s a to v e s c o v i g ià vece ai. lo
a z z a r d ò iv i u n a b a t e b e n e d e t tin o d i so li 2 2 a n n i, B alda* arre
v o n D e r n b a c h , 8 e il s u o e s e m p io , n o n o s t a n t e il c a ttiv o esito ini
z ia le , in f lu ì d a n d o c o r a g g io a g li a l t r i .
S o tto q u e s te c o n d iz io n i c o s ì m in a c c io s e B a l d a s s a r r e v o n D e r n -
bach n el 1 5 2 0 a s s u n s e le r e d i n i d e l g o v e r n o . I l n u o v o a b a te v e n iv a
da u n a f a m i g l i a d i E s s e n i n t i e r a m e n t e p r o t e s t a n t e . 5 P u r e fin d a lla
prim a g io v in e z z a v e n n e e g li a F u l d a d o v e il s u o p r o z io G u g lie lm o
von K la u r r i v e s t i v a la d i g n i t à a b a z ia le . C o m e s ia a v v e n u to c h e
B a ld a s s a rre n o n so lo e s t e r n a m e n t e , m a c o n t u t t o il c u o r e a b b ia
a b b ra c c ia to la d o t t r i n a c a tto l ic a , c o m e g li s i a r i u s c i t o d i m a n te
nere im m a c o la ta la p u r e z z a d e i s u o i c o s tu m i, in u n a c e r c h ia
che n o n e r a a f f a t t o s c u o la d i v i r t ù , m a n c a n o a n o i n o tiz ie p r e
cise. È c e r to c h e il g io v a n e d i o tti m e q u a l i t à a t t i r ò p r e s to a sè
1 Istruzione degli inviati del 24 settembre 1573 in H e p p e loc. cit. 199 ss.
Elettore di 'Sassonia non era in realtà cosi zelante per la questione di Fulda,
come dava a vedere. ( M o r i t z 413, n. 415; Nuntiaturberichte I I I , 266, 323).
Il langravio Guglielmo era avversario dell’abate anche per motivi politici ;
'■ Oraziani a Galli il 20 gennaio 1574, in T h e i n e r I, 412.
2 Relazione degl’inviati del 24 ottobre 1573, in H e p p e loc. cit. 203-209.
K o m p negli Eist.-polit. B lättern L V I, 15 s.
3 Relazione in H e p p e loc. cit. 209-211.
4 Ibid. 211-221.
5 Ibid. 45.
8 K o m p loc. cit. 15-18. D u h r I, 130. Supplica del capitolo, del 3 novem
bre 1573, in H e p o p e loc. cit. 222-225.
Del 6 novembre 1573, in I S I c h a n n a t loc. cit. 363 s. (estratto) : H e p p e loc.
cit- 231-234. Sulla risposta dei Gesuiti del 12 novembre v. D u h r I. 130. Una
ettera di conforto del generale dei Gesuiti a Thyräus del 10 febbraio 1574. in
R e i f f e x b e r g , Ilistf/ria S. I. ad Rhenum inferiorem, Köln 1764, 135.
uiiiu'ierebbe con F u ld a. L 'ab ate, eosi si consiglia d i là, potrebbe rim et
tere il p rin cip ato a suo fra te llo , e tra vestito fu g g ire a C o lo n ia .1
Poco dopo M a ssim ilia n o I I , i l 1° m arzo 1574, fece spedire quattro
ingiunzioni in difesa del p rin cip e a b a t e :2 a i tre p rin cip i oppressori di
Baldassarre, a lla n o b iltà di F u ld a ,3 a quel m a g is tr a to 4 e a l capitolo. M a
gli editti im p e ria li ebbero per conseguenza dapprim a solo nuovi scoppi
d'ira. P er a ttira re l ’im peratore d a lla lo ro parte, i tre p rin cip i a vversari
di Baldassarre in viaron o-u n a le tte ra in com une,5 cui aderì pure la cit
tadinanza, m entre i n o b ili presero la decisione d i riv o lg e rs i al Tribu n ale
della Camera. 0
nunzio G r o p p e r , v e n n e p u r e a F u ld a . G ià n e l g iu g n o d e ll’a n n o
innanzi v i e r a s t a t o , e i c a n o n ic i d u r a n t e la s u a p r e s e n z a a v e v a n o
inviato a i n o b ili l a lo r o l e t t e r a d i s e p a r a z io n e ; p e r s c u s a r e il lo r o
contegno s in o a l lo r a , p e r m e z z o d el d e c a n o , a llu s e r o a l p e ric o lo
della c o m p le ta r o v i n a c h e d a p a r t e d e i p r o t e s t a n t i m in a c c ia v a il
p rin c ip a to , e p e r q u e s to e s s i a v e v a n o v o lu to t r a t t e n e r e l’a b a te d a
passi p r e c i p i t a t i . 1 N e ll a s u a s e c o n d a v e n u t a E l g a r d t r a t t ò p iù
inp a r ti c o la r e c o n l’a b a t e e c o n il c a p ito lo .
Un im pedim ento p rin cip a le d ella rifo rm a stava nel fa tto che in a l
cuni luoghi del p rin c ip a to non si sapeva a quale diocesi propriam ente
si appartenesse. P e r questo l ’abate aveva proposto al capitolo o d’in
corporare l ’in tiero piccolo S tato ad una diocesi vicin a o elevare F u ld a
a propria diocesi, ovvero m antenere le rela zion i già esistenti, ma r ifo r
mare totalm ente le condizioni. E lg a r d stim ò che sarebbe van taggioso
di conferire a ll’abate per il suo p rin cip a to un’autorità sim ile a quella
del vescovo.2 L o si potrebbe nom inare delegato pontificio a un dipresso
por li o 7 anni, o a ltrim e n ti i vescovi d i M agonza e d i W iirzb u rg do
vrebbero sta b ilire un p a rtic o la re ufficiale per F u ld a con i necessari
poteri.3 N e l restan te raccom andò E lg a rd il terzo progetto di fa r e una
riforma rad icale di quanto esisteva. P e r il capitolo, questo consisteva
nel ritorno a lla re g o la d i san Benedetto, quanto a l portare l ’abito mo
nastico a causa d eg li eretici si poteva prescindere. I canonici però su
questo p rogetto non d ettero ad E lg a rd risposta alcuna; essi dich iara
rono a ll’abate che entrando n e ll’O rdine avevano trovato l ’attuale modo
di vivere, e che a qu ello solo erano obbligati, dovendosi conservare
le antiche a b itu d in i.4
E lga rd aveva tu tta v ia ottenuto pur questo, che i canonici comin
ciassero a vergo gn a rsi d ella lo ro condotta; v e ri rim edi potevano ven ire
solo da Rom a. Q uindi ora E lg a r d in viò là i suoi pareri. P rim a di tutto
egli esortò che non si dovesse abbandonare la speranza; poiché con la
costante insistenza e con le am m onizioni si otterrà sempre qualche cosa.
Q'iindi il papa dovrebbe in d irizza re un breve a i canonici, ed eccita rli
« i are essi stessi p ro g e tti di r ifo r m a .5 E lg a rd era stato condotto a questo
consiglio d al pensiero occulto che p er vergogna i canonici da sè avreb
bero tosto to lto alcu n i abusi solo per non d overli confessare a R o m a .6
Inoltre raccom andò d’in v ia re un nunzio speciale a F u ld a con m a ggiori
facoltà: l ’abate p otrebbe fa r e echicare anche alcuni giovan i nobili presso
i lì ('suiti e nel C o lle g io Germ anico. Q ualora con questi fosse com pletato
e rinnovato il cap itolo, tutte le a ltre cose si arrenderanno da sè.
E l g a r d a v e v a r a c c o m a n d a to a R o m a la m ite z z a c o n i canonici
p e r c h è a l t r i m e n t i s a r e b b e r o s p i n t i d a l la p a r t e d e i c i tta d in i faziosi
e d e lla n o b i l t à s f r e n a t a . 3 A n c h e l’a b a t e v e n n e m e s s o in guardia
d a a lc u n i a l t r i a m ic i, d a l c h i e d e r tr o p p o t u t t o in u n a volta. ' M a
q u a n t o p o c o s i la s c i a s s e e g li a t t e r r i r e d a lle d iffic o ltà lo potè spe
r i m e n t a r e E l g a r d d o p o p o c h i m e s i n e l la s u a t e r z a v i s i t a a Fu lda.
N e lle v ic in a n z e d e l p r i n c i p a t o t r o v a v a n s i a l lo r a b a n d e d i soldati,
c h e s i e r a n o f a t t i a r r u o l a r e p e r le g u e r r e U g o n o tte e ch e profe
r iv a n o m in a c c e c o n t r o l ’a b a t e p e r le s u e « r i f o r m e gesuitiche».
N o n o s t a n t e B a l d a s s a r r e n o n so lo p r o s e g u ì n e lla costruzione d el
c o lle g io d e i G e s u iti, m a p r e c i s a m e n t e a llo s te s s o te m p o lavorò con
z e lo p e r f i n i r l a c o n la v i t a v e r g o g n o s a d e i c a n o n i c i . 5 A lla suacorte
e r a t o l l e r a t o a n c o r a a p p e n a u n p r o t e s t a n t e , c h i n o n volesse fare
la p r o f e s s io n e d i f e d e T r i d e n t i n a v e n i v a l i c e n z i a t o .6
A llo r c h é n e l g e n n a io 1 5 7 6 B a l d a s s a r r e f e c e d e i p a s s i per po
p o l a r e d i n u o v o l’a b a z i a d i b r a v i m o n a c i, e g li r ic h i e s e il concorso
d e i c a p ito l o p e r il lo r o m a n te n i m e n t o , c o m e p e r l a co stru zio n e
d e g li e d ifìc i n e c e s s a r i. I c a n o n ic i o p p o s e r o c h e le r e n d ite esi
s t e n t i n o n e r a n o a q u e s to b a s t a n t i . P o ic h é l ’ a b a t e si dichiarò
p r o n t o a p r e n d e r e e g li s te s s o l ’a m m i n i s t r a z i o n e d e i b en i, per
q u e s to d o m a n d ò d i e s a m i n a r e i c o n ti, e f in a lm e n te f e c e m ettere
in c a r c e r e l ’a m m i n i s t r a t o r e c h e g lie li r i f i u t a v a . 7 S e g u iro n o dei
p a s s i c o n t r o l’ i m m o r a l i t à d e i c a n o n ic i. D a l s u o d is e g n o di far
s c a c c ia r e a f r u s t a t e d a l la c i t t à le c o n c u b in e in m a s s a , eg li venne
d is to lto . M a a lm e n o « la b e lla r a g a z z a » d e l d e c a n o la fece ar
r e s t a r e n e l la p u b b lic a v i a e la r e s t i t u ì a l i b e r t à so lo d ie tro la
p r o m e s s a g i u r a t a c h e e s s a n o n a v r e b b e p i ù m e s s o p ie d e nel con
v e n to . 8
O r a a v v e n n e q u e llo c h e E l g a r d a v e v a te m u to : il c a p ito lo fece
d i n u o v o c a u s a c o m u n e c o n la n o b iltà .
C osì q u in d i si m a t u r ò a p o c o a p o c o il p e n s ie r o p r e s s o i n o b ili
e i c a n o n ic i d i r i m u o v e r e l ’ a b a t e e d i m e t t e r e l’ a b a z ia n e lle m a n i
di un a m m i n i s t r a t o r e . L ’u n io n e d e i m a lc o n te n ti e d e i n o b ili d i
F r a n c o n ia f a c a p i r e f a c i l m e n t e c o m e e s si in q u e s to in te n to s i
u n iss e ro col p o t e n t e v ic in o , il v e s c o v o G iu lio d i W u r z b u r g , d a
cui s e n z a a l t r o d ip e n d e v a la p a r t e m a g g io r e d el p r in c i p a to s o tto
l’aspetto r e lig io s o , e c h e s in o a l lo r a a v e v a p o co i m p o r t u n a t o i
p r o te s ta n ti n e l s u o p r o p r i o p r i n c i p a t o d e ll’e s t d e lla F r a n c o n ia .
Più d ifficile a c o m p r e n d e r s i è c o m e il v esco v o G iu lio si s ia p o
tuto im p l ic a r e in u n s im ile p r o g e tt o . E g li s te s s o a lc u n i m e s i p iù
ta rd i h a c e r c a t o g i u s t i f i c a r s i d i f r o n t e a l P a p a . L o a v e v a g u id a to
la p re o c c u p a z io n e , c o s ì e g li d is s e , c h e il p r i n c i p a t o d i F u l d a p o
tesse a n d a r e a f in ir e i n t i e r a m e n t e in m a n o a g li e r e tic i ; s ’e g li n o n
fosse in te r v e n u t o q u e llo s a r e b b e o r a g ià in lo ro p o t e r e . 0 U n ta le
p erico lo v i e r a s e n z a d u b b io ; c h e il v esco v o G iu lio n o n p o te s s e
essere c o n s e n z ie n te c o n l ’o p e r a to d i B a ld a s s a r r e , c h e e r a , p r o p r io
1 K omp lo c . c it . 1 0 9 s.
2 Ibid. 111. H eppe, Restauration 117.
Fürstabt Balthasar von Dermbach 32.
3 E g l o f f s t e in ,
4 Pubblicato il 1 ° gennaio 1576, edito da H e p p e loc. cit. 106, n. 2, cfr. 116 ;
S c h a n n a t , Dioecesis 36 8 (con la data impossibile 27 luglio 1576).
5 II 27 marzo 1576, H e p p e loc. cit. 119.
6 II 17 luglio 1576, in T h e i n e b II, 192. Ancora nel 1582 Giulio diceva
a Madruzzo, che era sicuro che l’abate non potrebbe mai governare l ’aristo
cra zia e il popolo di Fulda, che perciò sorgeranno imbarazzi anche per gli Stati
v ‘ cini. (Xladruzzo a Galli il 4 agosto 1582, N u n tia tu r b e r ic h te II, 493, cfr. I I I .
3 9 s.). W e g e l e (O e s c li. I, 161) dice: «Riguardo ai m o tiv i..., si vedrà che
nna delle ragioni giustificative da lui addotte, che egli non ha voluto lasciare
cadere in mano agli avversari l’abazia di Fulda a causa degli intrighi interni
certo non provocati da lui. giustamente andrà stimata più che un semplice
Pretesto ; poiché conviene pur ammettere che tale possibilità era abbastanza
Probabile ».
556 Gregorio X I II. 1572-1585. Capitolo 9.
in t u t t o , il s u o c o n t r a p p o s t o p r e c is o , è u g u a l m e n t e c h ia ro . S ’egli
n o n f o s s e i n t e r v e n u t o i c o n g i u r a t i a v r e b b e r o t r o v a t o u n a ltro am
m i n i s t r a t o r e , u n p r o t e s t a n t e ; m a p o i in F u l d a s a r e b b e s t a t a finita
col C a tto lic is m o ; e g li s te s s o m in a c c ia to m o lto s e r ia m e n te a W iirz-
b u r g . Q u in d i- s i p u ò t r o v a r e c o m p r e n s ib il e in c e r to m o d o la ma
n i e r a d i a g i r e d e l g r a n d e v e s c o v o d i W lir z b u i’g ; p e r ò questo re
s t e r à s e m p r e u n a m a c c h ia s u ll a s u a m e m o r i a . 1
A i c o n g i u r a t i f u r e s a p iù f a c i l e l ’e s e c u z io n e d e l lo ro progetto,
p e r c h è B a l d a s s a r r e il 1° m a g g io d e l 1 5 7 6 si e r a r e c a to nella se
c o n d a c i t t à m a g g io r e d e l s u o t e r r i t o r i o , a d H a m m e lb u r g nelle v i
c in a n z e im m e d ia te d e l t e r r i t o r i o d i W i i r z b u r g . A d H a m m elb u rg
d a l 1 5 5 3 n o n c ’ e r a p iù s t a t o a lc u n p r e t e c a tto l ic o ; B aldassarre
p e r l a p r i m a v o lta v i f e c e r i c e l e b r a r m e s s a , il c h e n o n avvenne
s e n z a l’ o p p o s iz io n e d e l C o n s ig lio . P u r e l ’ 8 g iu g n o d ic h ia rò ai
c i t t a d i n i c h ’e g li n o n i n t e n d e v a i m p e d ir li n e l l’e s e r c iz io d e lla loro
r e lig io n e , m a c h e i n H a m m e l b u r g d ’o r a in n a n z i d o v e v a v e n ir isti
t u i t o il c u lto c a tto lic o in p e r m a n e n z a . A l s a c e r d o te c a tto lic o egli
r a c c o m a n d e r e b b e d i n o n c o n t r a s t a r e a l la c o n f e s s io n e d i Augusta,
m a e g li s i a t t e n d e v a d a i p r e d i c a t o r i lo s te s s o r i g u a r d o v e rso l'an
tic a f e d e .4
F ra tta n to B a ld a ssa rre riceveva n otizie c a ttiv e l ’im a dopo l ’altra. I l ve
scovo G iu lio cui chiese conto d elle sue tr a tta tiv e con F u ld a, ammise aper
tam ente il 13 giugno che p er dim in u ire il p erico lo p er l ’abate, egli aveva
accettato la coadiu toria. Subito poi B a ld a ssa rre seppe che i nobili, i ca
n on ici e le c ittà avevan o pubblicam ente d ich ia ra to i l 17 giugno, che vole
vano eleggersi un nuovo signore. Ciò nonostante l'ab ate non prese a l un
provvedimento; an zi a l giungere della n otizia che i congiu rati con 100 ca
valli erano lo n ta n i solo due ore dalla città, anche a llo ra eg li respinse
il consiglio di fu g g ire rapidam ente, osservando che coloro che si a v v i
cinavano erano tu tti g ià le g a ti dal lo ro giuram ento di fe d e ltà .1
Il 20 giugno i rib e lli entraron o in Ham m elburg, esposero una lunga
lisi a di proteste e m inacciarono d i fa re l'elezione d i un coadiu tore.2 B a l
dassarre nel p om eriggio del giorn o seguente festa del Corpus Dom ini,
andò am ichevolm ente incontro a l vescovo G iu lio, che aveva annunziato
la sua v is ita : nonostante i l con siglio di un suo fido, che si recasse p iu t
tosto subito a lla D ie ta di B atisbona, anche adesso continuò nella sua
fiducia nel v e s c o v o .3
Il v e n e r d ì la r ib e llio n e sc o p p iò a p e r t a m e n t e . S e n z a p r e a n
n u n zi, i c o n g i u r a t i e n t r a r o n o d a l l’a b a te , d o m a n d a r o n o c h e a c c o n
s e n tisse a l l ’a b d ic a z io n e e d e t t e r o f o r m a lm e n te la c o a d iu to r ia a l
vescovo c h e c o n il c o n s e n s o d i B a l d a s s a r r e s i t r o v a v a p r e s e n te .
Già si r i f i u t a v a a l l ’a b a t e il s u o tito lo , t u t t o e r a p ie n o d i g r i d a
e di t u m u l t o ; p u r e e g li c o s ì g r a v e m e n te m in a c c ia to r e s i s t e v a . 4
A llo ra s i t e n t a r o n o a l t r i m e z z i. Il m a t t i n o d e l s a b a to , p o co d o p o la
m e z z a n o tte , s c o p p iò d i n u o v o u n g r a n d e tu m u lto . Il m a r e s c ia llo
di W i ir z b u r g s a lì p e r u n a f in e s t r a n e ll’a b ita z io n e d e ll’a b a te , la
p o rta f u a p e r t a , f u r o n o s u o n a t e le c a m p a n e di a lla r m e , f u r o n o d i
s a r m a ti i d o m e s tic i d e ll’a b a t e e m a l t r a t t a t o il g e s u ita c h e l’a c
c o m p a g n a v a . T u t t o il g io r n o f u p a s s a t o n e l f a r p r e s s io n i a l l ’a
bate co n fie re m in a c c e : « S e v o s t r a s i g n o r i a n o n a c c o n s e n te a l lo r a
s a rà d e t t o : o b e r e o a f f o g a r e » se e s s i a v e s s e r o d o v u to r i t o r n a r e
a n c o ra u n a v o l t a e l ’a b a t e n o n a c c o n s e n tis s e , lo ta g lie r e b b e r o in
ta n ti p e z z i, p e r q u a n t e g o c c e d i s a n g u e a v e v a n e lle v e n e , ed e s s i 5
v o rre b b e r o a m m a z z a r l o c o m e u n c a n e a r r a b b i a t o . 6 A lla s e r a d ello
stesso g io r n o B a l d a s s a r r e s i la s c iò i n d u r r e a s o tt o s c r iv e r e u n a t t o
già p r o n to e d a r e l ’a m m i n i s t r a z i o n e d e ll’a b a z ia a l v esco v o G iu lio .
L a d o m e n ic a i c i t t a d i n i p r e s t a r o n o il g iu r a m e n to a l n u o v o s i
g n o r e ; il m e r c o le d ì s u c c e s s iv o , a lla p r e s e n z a d e ll’a b a te e d e l v e
scovo e b b e lu o g o in F u l d a l’o m a g g io , d o p o c h e in p re c e d e n z a
nella c h ie s a il n u o v o a m m i n i s t r a t o r e e r a s ta to e le tto ed in s t a ll a to
nella f o r m a c a n o n i c a . T
Baldassarre si r e c ò p r i m a a N e u h o f . Iv i lo incontrarono i suoi
due fratelli e il s u o cancelliere W in k e lm a n n , i quali tornavano dalla
1 K omp lo c . c it . 121 s.
2 K o m p lo c . c it . 123. H e p p e , Restauration 140 s.
3 K omp lo c . c it . 124.
4 Ibid. 125 s.
5 Ibid. 129.
6 Cfr. la lettera di Baldassarre al papa del 1° agosto 1570, dove è la descri
zione dei precedenti, in T h e i n e r II, 191, E o l o f f s t e i n , Fiirstabt Balthasar von
D'rnbacli 41 s.
7 K omp lo c . c it . 129-133.
558 Gregorio X I I I . 1572-1585. Capitolo 9.
10 m in a c c ia v a d e l l a s c o m u n ic a . 1 M o r o n e d e l r e s t o s u b ito d o p o g l i a v v e
n im enti d i H a m m e l b u r g si r iv o ls e con ra m p ogn e al vescovo G iu lio .2
i l a in R o m a e r a s t a t a g i à t e n u t a in c o n s id e r a z io n e l a p o s s i b i l i t à c h e l a
ria m m is s io n e d i B a l d a s s a r r e s i p o t e s s e d i m o s t r a r e in e s e g u ib ile ; a l l o r a i l
vescovo G i u l i o d ovreb b e p r o v v is o r ia m e n t e con seg n a re l ’ a b a z ia n e lle
m ani d i u n t e r z o , d a d e s i g n a r s i d a M o r o n e fin o a l l a s is t e m a z io n e defi
nitiva d e l l a c o s a ; c o s ì v e r r e b b e a p e r t a a n c h e a l v e s c o v o d i W i i r z b u r g
una m a n ie r a o n o r e v o l e d i r i t i r a r s i . 3
P e r l 'a b a t e p r i n c i p e B a l d a s s a r r e s i a p r i r o n o o r a t o r b id e p r e v is io n i.
Fin da p r i n c i p i o e g l i s i e r a r a s s e g n a t o a l d o lo r e . D is s e a d E l g a r d in u n
m om en to d i p e r i c o l o c h e g l i c o n v e n iv a e s s e r e l ’ in « i d i ne e n o n i l m a r
tello, 10 e a l l o r c h é d o p o i l s u o a r r e s t o i l g e s u it a L o p p e r z g l i s i a v v ic in ò
con le l a g r i m e a g l i o c c h i, l ’ a b a t e l o c o n s o lò a s s ic u r a n d o lo , c h ’e g l i a v e v a
spesso p r e g a t o i l S i g n o r e , d i v o l e r l o p r o v a r e e p r o v a r l o m o lt o p e r la
gloria d i D i o e d e l l a C h i e s a . 11
L a v i a d o l o r o s a d i B a l d a s s a r r e f u m o lt o lu n g a . E g l i d o v e t t e a t t e n
dere 2G a n n i l a s u a r i a m m is s io n e , e d u r a n t e q u e s to te m p o , p e r c o s ì d ir e ,
andò m e n d ic a n d o d i p o r t a i n p o r t a , p e r o t t e n e r e q u e llo c h e e r a s u o sem -
p l i c e e c h i a r o d i r i t t o . M a q u e s t ’ u o m o c o s ì p r o v a t o r e s t ò fe r m o . Con l a
r e n d it a , ch e la c o n v e n z io n e d i H a m m e l b u r g g l i a s s e g n a v a com e prezzo
d e l l a s u a a b d i c a z i o n e , 1 e g l i a v r e b b e p o t u t o c o n d u r r e u n a v i t a comoda
m a r i f i u t ò l a c o n v e n z io n e , e c o n q u e s to c o n d a n n ò s e s te s s o alla rinunzia
d e l f a s t o p r in c ip e s c o , a l l e u m i l i a z i o n i e a l l a l o t t a . P e r p i ù a n n i e g li stette
s e n z a s ic u r o m a n t e n im e n t o , e d o v e t t e f a r c o n t o su l ’ o s p i t a l i t à degli estra
n e i m e n t r e l a s c i a v a c h e i l s u o c a p i t o l o s i g o d e s s e le r e n d it e dell’abazia
e d e r id e s s e i l s u o a b a t e . 2 S a l d o f r a i s a c r i f i c i e l e p r i v a z i o n i p e r nulla
s t a n c a t o d a g l i a r t i f i c i d e i m e r c a n t u c o l i p r o c e s s u a li e d a l l e lo r o infinite
s c r i t t u r e , B a l d a s s a r r e d i f e s e im m o b ile l a c a u s a s u a c h e a l l o stesso tempo
e r a l a c a u s a d i t u t t a l a G e r m a n i a c a t t o l i c a . S e p r im a e g l i non si era di
s t i n t o c o m e u o m o d i S t a t o , a d e s s o e g l i s i a f f e r m a v a c o m e c a ra tte re .
C on l ’i n i z i o d e l l ' i m p e r o d i R o d o l f o II le t r a t t a t i v e s u U ’ e s e c u z io n e
d e l d e c r e t o i m p e r i a l e , p o r t a r o n o u l t e r i o r i d iff ic o lt à p e r l ’ a b a te . I l nuovo
i m p e r a t o r e d o v e v a r i m e t t e r s i a i s u o i c o n s i g l i e r i . M a , c o m e Baldassarre
s e r ia m e n t e s o s p e t t a v a , q u e s t i e r a n o s e d o t t i d a i s u o i a v v e r s a r i n è in d i
Il motivo per cui la dottrina dei novatori potè fare tanto pro
gresso nel territorio di Fulda, viene illustrato da queste parole
come pure il fatto, che presso la gente ordinaria essa fu di nuovo
facilmente estirpata. Presso loro non si radicava profondamente
nel cuore. Quando Baldassarre nel 1602 ritornò nel suo principato,
vide offrirsi tutte le condizioni per il ristabilimento del Cattoli-
cismo. Dei canonici ritrosi l’anno innanzi era morto l’ultimo.1
L ’istruzione e la restante attività dei Gesuiti avevano rinnovato
il capitolo, e portato la religione di un giorno nuovamente in
p reg io .2 In pochi anni l’intiero principato di Fulda fu in sostanza
nuovamente cattolico.3
Un amico ed una difesa li trovò fin da principio il tanto angu
stiato abate nel suo metropolita l ’arcivescovo di Magonza, Da
niele Brendel von Homburg; subito dopo le prime difficoltà, che
si sollevarono contro il disegno di un collegio di Gesuiti a Fulda,
Daniele gli fu al fianco incoraggiandolo.4 Non durò molto che
Daniele stesso imitò l’esempio dell’abate. riformatore.
Anche in Magonza la nuova dottrina aveva fatto grandi pro
gressi e sotto il zelante cattolico Daniele le condizioni in prin
cipio non furono differenti. Magonza ha un principe cattolico,
scriveva nel 1581 un testimonio oculare, Roberto Turner del Ger
manico, ma il governo lo tengono sudditi protestanti.5 Per riguardo
ai principi protestanti vicini, l’arcivescovo dovette persino fare oc
cupare alla sua corte la m aggior parte dei posti da protestanti;
finanche nella cucina eranvi servi luterani, e i ragazzi nobili met
tevano come condizione nell’entrare in servizio presso il principe
che essi non dovrebbero diventare cattolici.6 Mancavano all’arci
vescovo soprattutto cooperatori fidati. Tolto il suo cancelliere ed
un semplice cappellano di corte, scrive E lgard ,7 egli non ha alcuno
con cui possa solo parlar su interessi cattolici. Particolarmente
gli mancavano sacerdoti attivi ed integri di costumi.
1 K omp lo c . c it . 291.
2 Dühb I, 133.
K atholik 1863, I , 741 ss.
a K o m p lo c . c it . 2913 ss.
^ Lettera del 10 dicembre 1571, in « * Collegii Fuldensis exordia et annua*
literae », B i b l i o t e c a d e l s e m i n a r i o a F u l d a . B r o w e r , Fuldensiu'1
<intiquitatmn libri IV , Anversa 1612, 365. Schannat, Dioecesìs 354. Nuntia w
berichte I I I , 266.
5 « Sedet ad clavum princeps catliolicus, tractat clavum s u b d i tus h a eretieu ^
Triumphus Bavaricus, i n T u r n e r . P a n eg irici sermonés duo, I n g o l s t a d t 15S3,
« T urner lo c . c it . 108.
7 A Galli il 27 febbraio 1575, in Schw arz, Gropper 264 s.
L ’ arcivescovo di Magonza Daniele Brendel. 565
1 K n ie b 58.
2 Gropper a Galli il 1° ottobre 1573, in S c h w a r z loc. cit. 413.
3 II 10 agosto 1575, ibid. 301 ss.
4 Ibid. 302, 352. Ohe siano stati fatti tentativi di riforma, lo testimonia una
lettera dei Gesuiti da Magonza del 30 marzo 1575 ( B i b l i o t e c a a L e i d a
Cod. 77) ; « Generale quoddam bellum concubinariis in variis Germaniae par-
tibus indictum est, Pontitìcis, ut arbitror, edicto, sed impellentibus, ut alii fingunt,
Iesuitis. Dux Bavariae libens edicto paruit et SSmi voluntatem perfecit. Reve-
remlissimus noster, ne ea in parte segnior videretur, totam etiam suam dioecesim
expurgare coepit ». Scacciate tutte le concubine. « lingula iam fere canoni-
corum collegia Moguntiae sunt expurgata. ISunt sane permulti, qui admodum
gaudent, tanto se onere eievari et a turpi vita vindicari. Longum esset, quae
in Effordia, ubi duo de nostris agunt, acta sunt commemorari. Missi sunt in
earn dioecesis partem, quae oppidis aliquot, pagis vero plus quam ducentis
almndat, et Saxoniae proxima est, aliquot visitatores, in quibus fuit D. suffra-
ganeus qui aliquot milia confirmationis sacramento armavit. In Badensi quoque
roarchionatu quatuor ex societate degunt, sacerdotes duo, totidem adiutores ;
mul tum hi catholicam fidem promovent ».
5 Lettera del 26 ottobre 1574, in S c h w a r z loc. cit. 209.
0 H a n s e n , Rheinischen Akten 334, 339.
7 D u h r I, 103 ss.
8 Daniele a Gregorio X I I I il 1° dicembre 1575, in T h e i n e r I, 95. Giovanni
&chweikart von Cronberg, piü tardi principe elettore, si trovava fra essi.
S t e i n h t j b I, n o . S c h w a r z loc. cit. 209. K n i e b 125.
9 S c h w a r z lo c . c it . 414.
10 Ibid. 110, 414.
11 Ibid. 262.
566 Gregorio X I II. 1572-1585. Capitolo. 9.
X eH ’assieme, D an iele, con fron tato con i p rin c ip i p rotestan ti del suo
tempo, procedette con m olta m ite z z a .13 A llo rc h é con un assalto notturno
1 K n ie b 127.
2 Ibid. 59. Gropper a Galli il 15 agosto 1574, in T h e in e b I. 212.
3 Vedi sopra.
4 K n i e b 47 ss., 63 ss.
e Ibid. 42 ss., 79 ss.
« Ibid. 45, 61 s.
" II 16 aprile 1579, ibid. 128.
s Ibid. 128 s.
9 Ibid. 129 s.
10 Ibid. 133.
11 Ibid. 130 s.
12 Ibid. 149, cfr. 212, 215.
is K n ie b 136.
La restaurazione cattolica nell’Eiclisfeld. 567
<1)1)0 in suo p otere l ’odiato tira n n o B ertold o di W in tzin gerod e e con ciò
ebbe* riconquistato il castello d i Bodenstein per d iritto a lui spettante,
egli lasciò in v a ria te le condizioni religiose nei din torn i del ca s te llo .1
Ai cavalieri rin n ovò la prom essa d ella lib e rtà religiosa, e ad alcuni
nobili permise in casa il s ervizio divin o luterano p r iv a to .2 Anche più
tardi si attenne severam ente a lla pace religiosa. N e lla lotta con il p rin
cipe elettore A u gu sto, e g li espose come p rin cip io suo che eg li in riguardo
alla « pace gen erale e a l benessere comune della p a tria » non voleva
pretendere n u lla cui non avesse d ir itto ; e che in oltre non bram ava e
non cercava a ltro che « v e n ir lasciato tra n q u illo in quelle cose di sua
piena spettanza cui p e r l ’ufficio siamo o b b lig a ti e che è nostro dovere
il compiere » . 3 N on ostante questa m itezza la dim ora d i D aniele per due
mesi n ell'E ich sfeld fu m olto im p ortan te per il c a to licism o , e G re
gorio X I l 'I glien e trib u tò grande ricon oscen za.4
1 K x ie b 133 ss.
2 Ibid. 136.
3 Ibid. 214.
4 II 17 settembre e 27 novembre 1574, in T h e i n e r I, 241 ; S c h w a r z .
Popper 225.
5 K nieb 139 s .
0 Ibid. 140. Elgard dà ai quattro commissari una testiilionianza molto buona,
g iu g n o 1575 a Galli, in S o h w a r z loc. cit. 2i)5.
7 K n ie b 149.
568 Gregorio X I I I . 1572-1585. Capitolo 9.
1 K n ie b 148.
2 Ibid. 203.
3 Ibid. 200.
* Ibid. 206.
® Ibid. 179 s., 201 s. I ) u i i r I, 109 ss.
o K n i e b 244-416.
7 Ibid. 158, cfr. 107 s. Elgard a Galli il 18 giugno 1575, in S chw abz .
loc. cit. 297.
s K n ie b 201.
f Ibid. 149, 164,206 s.
!» Del 9 marzo 1575, ibid. 150 ; edito in H h pp e, R e s ta u ra tio n 251-25"-
La restaurazione cattolica nell’ Eichsfeld. 569
1 K n ie b 165-170.
2 Ibid. 171 s. Cfr. M o b itz 122 ; H eppe loc. cit. 93.
3 K n ie b 142.
^ Ibid. 203 s.
« Ibid. SS.
e Ibid. 133.
7 Ibid. 136 ss.
L a restaurazione cattolica neH’ Eichsfftld. 571
1 K nieb 144-148.
2 Ibid. 160.
In maggio, agosto, settembre 1575, ibid. 100-162.
1 II 3 marzo 1576, ibid. 163.
5 II 16 aprile 1576, ibid.
0 M o r it z 151 s s . La stampa della dichiarazione in L e u m a n n 55; Auto-
"omia 81 La stampa pregs0 Heppe Restauratimi 3 ss. è proprio nel passo
I)riDcipale incredibilmente trascurata.
572 Gregorio X I II. 1572-1585. Capitolo 9.
3.
1 M oritz 22.
2 1560 e 1570, ib id . 23.
3 Con la data 1555, ibld.
* Il 13 f e b b r a io 1575, K n i e b 146.
5II 18 giugno 1574, in H e p p e loc. eit. 67. ,
6 Essa trae origine dal giurista 'Winkelmann di iSpira, più tardi, canct
liere di Baldassarre. Ibid. 66 n. .
7 Ad Alberto V di Baviera, Vienna 17 luglio 1574, nei Sitzungsbei ic 1
<ìer Münch. Akademie, Jahrg. 1891, München 1892, 159 s.
La dichiarazione Ferdinandea. 573
lata e sottoscritta con il consenso d i tu tti g li stati, era « talm ente stabile
e completa » che la dich iarazion e non poteva sostenersi di fron te ad essa.
Anche i p ro testa n ti generalm ente sino al 1574 non sapevano nu lla
della dichiarazione. A lla dieta d i A u gu sta del 1566 essi prom isero di
osservare la pace di relig io n e d el 1555 senza cam biam enti od aggiunnte,
nè allora p a rla ro n o di una disposizione accessoria d ell’im peratore F e r d i
nando. 1 Quando a ll’a p p a rire d ella dichiarazione g li S ta ti protestanti ne
cercarono delle copie nei lo ro a rch ivi, nu lla fu trovato. L a disposizione
era stata m antenuta pienam ente segreta; e neppure fu data a copiare a g li
inviati d egli S ta ti d e ll’im pero, con i qu ali a causa di questa era stato
trattato.2 L a ca n celleria im p eria le ne conservava solo la minuta, una
copia o rig in a le era in p otere solo ed unicamente d ell’elettore d i Sas
sonia, 3 che lega va n o a lla d ich iarazion e speciali circostanze.
L'elettore A u gu sto si era interessato n ella dieta di A ugusta del 1555
per condurre a term ine la pace d i religione, ma cercò anche ovvia re
le tristi conseguenze che questa pace poteva avere per lui. D opo la
guerra S m alcalda i l cattolicism o in M erseburg e Naum burg per l ’a t
tività dei vescovi Ile ld in g e P flu g aveva cominciato a riso lleva rsi;
continuando così, A u gu sto non avrebbe potuto tanto facilm ente incorpo
rare al suo te r r ito r io quelle due d io cesi.4 E g li non potrebbe vedere con
coscienza tra n q u illa , così scrisse p ro p rio per questo a l suo rappresen
tante ad A u g u s ta ,5 che ora o in seguito sotto l ’apparenza della pace con
cessa, le città vescovili, come M agdeburgo, H alberstadt, H a lle, Iiiterbog,
Marseburg, N au m b u rg ed a ltre che si trovavan o nel suo principato o
nell vicinanze, ven issero « im portunate per la religione cristiana ». P e r
tanto furono sopra tu tto i c o n siglieri d i Sassonia che a lla dieta di A u
gusta si adoperarono perchè venisse lasciata lib era la re lig io n e .6 Dopoché
il tentativo d i ottenere la lib e rtà religiosa per tu tti i sudditi andò fa llito ,
esposero a l re in unione ad a lt r i S ta ti protestanti, che si giungerebbe
ad una gu erra o ad una rivolu zion e se i baroni, le città e i comuni, che
erano sottoposti ad alcuni vescovi ed ecclesiastici, da essi venissero im
portunati per la lo ro religio n e protestante praticata, da lungo tem p o.7
Tali osservazioni p o rta ro n o finalm ente a lla così detta dichiarazione di
Ferdinando, n ella quale appunto a quei baroni, città e comuni venne
assicurata l ’agogn ata indipendenza dai loro p rin cip i ecclesiastici.
Come in p a rtic o la re si sia venuti a questa concessione im periale non
è chiaro. L e tr a tta tiv e o causa di sem plicità furono condotte solo da
rappresentanze dei due p a r titi r e lig io s i.8 In principio i cattolici non ci
1 E rstenberceb ib id . 160 .
2 M o r it z 33 n.
1 II documento fu redatto in due originali ( E r s t e n b e r g e r loc. cit. 1 5 9 ). Lin-
demann, il consigliere dell'elettore, attesta il fatto, quindi probabilmente nella
cancelleria deH’elettore egli ebbe sottocchio entrambi gli originali.
4 Autonomia 301 \
5 Vedi R a n k e , Deutsche Gesch. : W e r k e VI, 321!.
0 Autonomia 391b. M o r i t z 28.
‘ Così le parole di introduzione della dichiarazione. Cfr. L e u m a n n 47.
8 Azione di sua Maestà Regale del 2 0 e 2 1 settembre 1 5 6 6 in L e u m a n n 5 0 s.
T'a chi provenga tale relazione e quale fede gli spetti è cosa che meriterebbe
Uh indagine più particolare. Pare che essa sia conosciuta solo per la pubbli-
574 Gregorio X I II. 1572-1585. Capitolo 9.
cazione di Lehmann. È strano che non solo secondo 1'« autonomia » (39” ). ma
anche secondo gl’inviati di iSassonia alla dieta del 1576 (L ehmann 125i. ¡' In
le parole di introduzione della dichiarazione stessa, non si avessero altre no
tizie scritte sulla sua origine. Come ciò possa accordarsi con l’esisten; a 'li
quella relazione in L eum ann (50 s.), è difficile a comprendersi.
1 L eum ann 51.
2 La redazione generica fu sostenuta dai consiglieri ili iSassonia, lo stesse
elettore pensava solo a Naumburg e Merseburg. (Morone a Galli il 10 lugli"
1576, Xuntiaturberlchte I I , 89 ). Augusto partiva principalmente dal concetto ili
arrotondare i suoi territori, ed empire le sue casse, gl’interessi generali erano a
lu i estranei. Ofr. K o l d in Herzogs Iieal-Enziklopadie I I 3, 2 5 2 ; KLrcKiionx
nelle A ll. Dcutschen Biogr. I, 676, 679.
3 II 15 agosto 1 5 7 6 ; v. la relazione dei consiglieri di ilagonza di queste
-giorno in K n i e b 1 8 7 ; un’altra relazione in M o r i t z 28, n. 4, 358.
« Autonomia 390 ss.
5 L e ragioni opposte di M o k i t z (2 8 s s .) K n i e b (1-88, n. 1 ) le dice giù-“1
mente non persuasive. Olle le idee che infine portarono alla dichiarazione,
origine provenissero da tutti gli stati protestanti, risulta dalla dichiara? "i'
stessa, e nè Massimiliano II, nè Erstenberger potrebbero negarlo. L ’impeia (l
dice ( M o m t z 29 n.) che la dichiarazione «e r a stata domandata all impera :<
non principaliter da tutti gli stati della <1 A., ma particulariter dalla * ‘l ^
n ia », ciò significa che essa fu sì domandata da tutti gli Stati della < •1
però principaliter tale domanda non partiva da questi Stati, ma in PrlIK
l'iniziativa fu dalla Sassonia.
La dichiarazione Ferdinandea. 575-
1 M o r itz 4 3 s.
2 Ibid. 45 s.
3 Ibid. 96, cfr. 46 s.
4 Ibid. 55, 61.
5 Ibid. 61.
0 « Author seditionum et receptor rebellium omnium nationum » lo d ic e -
• ’ t t o n e Truchsess, in ¡ S c h w a r z , Zehn Gutachten 5.
7 M o r i t z 8 2 s.
8 Ibid. 83, cfr. 44, 51.
576 Gregorio X I I I . 1572-1585. Capitolo 9.
ventura dieta elettiva per estorcere agli stati cattolici la così detta
« esenzione » ossia l’abolizione del reservatum ecclesiasticum e par
ticolarmente la conferma della dichiarazione di Ferdinando.1
Questi avevano da temere sopratutto che il vicariato di Federico
nell’impero, secondo la parola dell’inviato di Venezia, Tron, in
Germania e forse nel restante del mondo ciò che era più in alto
potesse farlo scendere all’infim o.2 Essi pertanto dovevano desi
derare il buon esito dell’elezione, e perciò erano pronti previ-
dibilmente, di ricomperare il bramato risultato con delle con
cessioni.
P er fortuna dei cattolici mancava però unione fra i prote
stanti. Guglielmo di Orange aveva cacciata la sua moglie Anna,
figlia di Augusto, per adulterio e prima ancora del divorzio
aveva sposato Carlotta di Borbone che viveva alla corte del Pa
latinato ; 3 a causa di questo « matrimonio da cani » come si espresse
Augusto,4 dominava il più profondo malumore fra i capi prote
stanti, l’elettore di Sassonia e quello del Palatinato, e quindi
un’azione comune di tutto il partito protestante nella dieta elet
tiva era seriamente minacciata.6 Quanto a favorire la conferma
della dichiarazione tutti gli stati protestanti erano bensì propensi,
ma nel restante, ad eccezione del Langravio Guglielmo, si mostra
vano poco favorevoli ai progetti del conte Palatino.
A l principio dell’ottobre 1575 si raccolse a Ratisbona uno
splendido consiglio di principi.
L 'im p e ra to re era accom pagnato dal suo fig lio E o d o lfo il re di Boemia,
d a sua m oglie e d a tr e arciduchi. E ccettu ato 1’ elettore calvinista del
P a la tin a to , il quale e ra rappresen tato, non p er il m eglio, dal suo lì"li«
L u tera n o L od ovico, in terven n ero personalm ente tu tti i p rin cip i elettori;
in o ltre v i erano p resen ti anche l ’arcivescovo d i Salisburgo, il duca di
B a v ie ra , come p u re alcuni a lt r i p rin c ip i d e ll’im pero. I l cardinale Lo
dovico M adru zzo aveva proposto a l papa d’in v ia re a lla dieta elettiva
un le g a to a l e t t e r e m a il p ap a ebbe difficoltà di acconsentirvi perche
ciò non era stato p rim a solito, e non si sapeva come i l legato verrei)!«
t r a t t a t o .6 Quando p o i l ’im p eratore, certo p er rigu ard o ai p ro testa n ti,
non v o lle am m ettere un legato, i l nunzio d i V ien n a G iovanni Delfino
ricevette l ’in ca rico d i difen dere a B atisbon a la causa cattolica; ‘ ossia
1 M o r it z 105 s.
2 A lb è r i I, 6, 192.
3 M o r i t z 106 s., I l i s.
i Ibid. 145.
5 Ibid. 147. ...
6 * Relazione di Giulio Masetti al duca di Ferrara, Roma 15 giugno lo '0-
A r c h i v i o d i S t a t o i n M o d e n a. . r.
7 M o r i t z 139 s. Brevi c o m m e n d a t iz i per Delfino, del 20 agosto 1575. al- >>“
p o n it o r e ed a l l ’a r c iv e s c o v o d i Magonza in T h e i n e r II, 21 s. R e la z io n e ili
tino a Galli da Ratisbona dal 7 o t t o b r e fin o al 3 n o v e m b r e 1575, ibid. 40->-
La dieta elettiva di Ratisbona; Rodolfo I I eletto re 1575.
di fronte a ll’im p era tore doveva designare come un p rin cip ale ostacolo
della riform a, d ie i vescovi e le tti d ella Germ ania, prim a ancora d ell’ap
provazione p on tificia venissero in v e s titi del potere c iv ile .1 P e r preve
nire >1 m ovim ento in fa v o re d e ll’« esenzione » doveva eg li schierarsi per
la pace di re lig io n e .2
37
I asT0R' storia dei P a p i, IX .
578 Gregorio X I I I . 1572-1585. Capitolo 9.
1 M o r it z 161.
2 Ibid. 162.
s Ibid. 163.
ì Cfr. ibid. 189. --t,, uu
5 «E s s i si son divorati e già digeriti i loro [principati], diceva nel i 'a
consigliere del palatinato riguardo alla Sassonia e all’Assia. Ibid. 12->. a. • ^
« Riflessione autografa di Angusto ibid. 167. Ofr. J a n s s e n - P a s t o b
391, n. 2.
7 M o b it z 168 ss. • -i 38 otto-
8 Descrizione dell’elezione e dell'incoronazione : Delfino a Galli ì
lire e 3 novembre 1575, in T i i e i n e b II , 465 s., 468 s.
s M o r it z 176, 188, 194.
10 M o r it z 189, 192, 222 s.
11 Ibid. 197.
La dieta imperiale di Ratisbona e l’invio di Morone, 1576. 579
1 M o r itz 2 4 1 s.
2 Ibid. 242.
3 Ibid. 243.
4 Ibid. 243, 246 s.
Protocollo del concistoro nei Nuntmturberlehte II, 11 s.
u L'elettore Federico del Palatinato 11 18 luglio 1576, cui lo « comunico
u n a persona nota fededegna ed esperta ». ( K l u c k h o h n II, 071 ; cfr. M o r i t z
-19.1. Pompeo 'Strozzi » comunica il 21 aprile al duca di Mantova, che il papa
ha pregato fra le lagrime Morone di accettare questa ambasceria a cui egli
s| rifiutava. Il 24 aprile * Strozzi partecipa che Morone il giorno avanti aveva
ricevuto la croce di legato, il 29, che alla sera egli partirebbe. Il 17 novembre,
scrive egli, che Morone il giorno precedente era ritornato. A r c h i v i o G o n -
J,lg a i n M a n t o v a .
; Del 26 aprile 1576, Nuntiaturberichte II, 21 ss. Di poco interesse sono
UUe Pareri del cardinale Lodovico Madruzzo sulla difesa dagli attacchi alla
'■l'iesa cattolica, e sulla riconquista delle diocesi della Germania del nord an-
ate Perdute, e dei principi apostati tedeschi, ioid. 12 ss., (7 ss.
■580 Gregorio X I II. 1572-1585. Capitolo 9.
Dalla p a rte ca tto lica il card in ale M orone costituì subito il centro spi
r it u a le . I l le g a to e ra giunto con g r a v i preoccupazioni; a causa d ell’as
senza dei p rin c ip i e g li pensava che sarebbe stato destinato a tra tta re con
i consiglieri; o ra la m a ggio r p a rte di questi non erano im m u n i dal
l'e r e s ia . I p ro testa n ti secondo la sua opinione erano pieni di liete spe
r a n ze a causa del bisogno d ell'im p era tore e della debolezza dei p relati,
,,i quali possiedono ta n ta unione come una scopa sciolta, e voglion o
godere la vita , accada del mondo quello che vuole accadere: M o lti di e s s i
non sono neppure fe rm i n e lla fede n .1
Il prim o com pito del M orone fu pertan to a ccap arrarsi la fiducia dei
cattolici e in v ig o r ir e il lo ro coraggio. Subito a lla prim a visita di con
venienza dei co n s ig lie ri e g li seppe, come scrive D e lfin o ,2 in can tarli con
la sua gentilezza, in ogn i m odo e g li cercò in seguito di essere a lla p a ri
con le condizioni d ella G erm ania. « Se la m ia salute m i permettesse, così
scrive e g li, 3 d i prender p a rte ancora più largam ente a i loro pranzi,
come ho com inciato a fa rlo , m i sarebbe più fa cile di guadagnarm eli; io
farò ciò che posso ». I l card in ale fece fo rte impressione anche per la
sua conoscenza delle condizioni della Germ ania. Come scrivevano i con
siglieri di B a v ie ra , e g li sapeva p a rla re delle cause, degl’in izi e del pro
gresso del Lu teranesim o, come se egli fosse stato finora « a tutte le
diete e a tu tti g l i a v v e n im e n ti».4 I rappresentanti degli E le tto ri di
Treviri e di M agon za, e di parecchi a ltri vescovi, g li prom isero di non
voler fa r n u lla in m a teria relig io sa senza che egli lo sapesse.5 Anche
presso M assim ilian o I I M orone era im a persona m olto simpatica. N e lla
prima v is ita del legato, l ’im peratore inferm o non potè an dargli incontro,
però si fece tra s p o rta re a lu i sin presso a lle scale, lo accolse con l ’espres
sione di grande gio ia , e porse la mano a tutto il seguito del cardinale.
Nel gabinetto im p eria le M orone dovette sedersi su di una seggiola che
era quasi uguale a qu ella d e ll’im peratore, e parlò quindi del suo de
siderio, di servire a lu i, delle questioni di P olon ia e d ella guerra Turca
e della religio n e con ta le destrezza che M assim iliano esternò grande
soddisfazione.6 R ig u a rd o a lle condizioni religiose l'im peratore osservò,
che era appena da d irsi, quanta cattiva volontà avessero i p rin cip i
protestanti in G erm an ia contro i cattolici. Gran parte della colpa, os
servò, naturalm ente spetta a i p relati, i quali non pensano più, che il
dominio tem porale essi avevano ottenuto solo per g li obblighi s p iri
tuali, che tra scu ra va n o il lo ro p rin cipale dovere, la cura pastorale, e
davano al restan te del clero pessim i esem pi.7 N e ll’aceom iatarsi M assi
miliano accom pagnò di nuovo il legato sino alle scale. Delfino, che era
presente all'u dien za, scrisse a Rom a : « se v i è un uomo il quale sia ca
5 Nuntiaturberichte I I, 56.
11 T h e i n e r loc. cit. iSulle trattative con l'imperatore cfr. Morone a Galli il
giugno 1576, Nuntiaturberichte I I , 50-56.
7 Ibid. 55.
582 Gregorio X I II. 1572-1585. Capitolo 9.
pace d i fa r del bene in G erm ania, può essere solo M orone e non altri •
non solo l ’im peratore, m a l ’in tie ra corte è piena delle sue lo d i.1
La presenza d i M orone n e ll’im pero G erm anico doveva diventare
v a n ta ggio sa anclie p er l ’in tie ro la v o ro d ella rifo rm a cattolica in Ger
m ania. Come si era desiderato in E om a tu tti i p ro m o to ri della riforma
ca tto lic a Tedesca convennero presso di lu i : D elfin o e P o rtia , Ninguardt
E lg a r d e C anisio g li d ettero relazion e o ra le ed in is c ritto e si consiglia
rono con l u i . 2 Q uindi i p ro testa n ti non vid ero m olto vo len tieri a liati-
sbona quest’ « uomo m agro p iu ttosto a lto » con la « barba canuta » e
con il non consueto « m an tello e zucchetto rosso carm in io » il quale non
ostante la sua « t a r d a e t à » 3 v a lic a v a ancora le a lp i; ma essi ricono
scevano nel lo ro fa r e e n e lla lo ro m an iera d i esprim ersi la sua alta
capacità. 4
1 M o r it z 3 2 3 -3 2 7 .
2 M o r it z 353.
a Ibid. 348-355.
4 A Galli il 9 agosto 1576, Nuntiaturberichte II. 115.
5 M o r i t z 273. Cfr. le relazioni dell’ambasciatore in B i b l nell’Archir fiir
Nessuna d elle due p a rti fu sod d isfatta della risposta im periale. I cat
tolici s'intesero offesi perchè il vice cancelliere W erb er consegnò lo ro
la risoluzione con una esortazione ad essere pacifici, e quindi sembrò
elio si alludesse che i d istu rb a to ri della pace dovessero cercarsi dalla
parte dei cattolici. E s s i quindi raccolsero in una protesta una serie di
usurpazioni dei p rotestan ti. 3 A n c o r meno soddisfatti si m ostrarono que
sti. A lcu n i co n s ig lie ri im p e ria li, che erano bensì in differen ti in religione,
nin temevano to rb id i n e ll’im pero, qualora non si accondiscendesse ai
novatori, spingevano a passi u lte r io r i.4 A seconda del pensiero di questi
« cristiani a u lici », p articola rm en te del loro duce L a zza ro Schwendi, il
quale chiedeva gen erale lib e rtà religiosa p er i cattolici e per i prote
stanti, 5 era re d a tta anche la nuova istanza protestante del 9 settembre;
in essa la d ich iarazion e d i F erdinando sinora rich iesta con tanto zelo
passa del tu tto in seconda lin e a .6 L ’E letto re di Sassonia osservò in oltre
chi' egli du bitava che g li S ta ti protestanti fossero disposti a tollera re i
sudditi p a p isti n elle lo ro t e r r e .7
L ’istanza non poteva del resto fa re grande im pressione anche per-
clii' i?ssa era so ttoscritta solo da una p arte d egli S tati protestanti. N e lle
discussioni del p a r tito fu potuta nascondere sempre meno la scissione;
il Palatin ato e il B randeburgo insistevano che le concessioni religiose
fossero messe p er condizione p er il sussidio contro i Turchi, al contrario
I niettore d i Sassonia p ro ib ì a i suoi rappresentanti un contegno che g li
sembrava una p o litic a con la p istola in mano. A ssia cercò di aggiu stare
con il progetto di non fa re di fron te a ll’im peratore alcuna menzione di
quella condizione, ma i Sassoni avevano già proposto di non insistere
m generale, più con l ’ im p e ra to re .8
N onostante lo spezzarsi del p a rtito alcuni p rin cip i non mancarono
1 M o b itz 358.
- Ibid. 366. L e h m a n n 140 s.
3 M obitz 383.
4 Ibid. 368.
5 Ibid. 360 ss.
6 Autonom ia 99b.
7 Mobitz 375.
8 Ibid. 3684573.
586 Gregorio X III. 1572-1585. Capitolo 9.
1 M o r i t z 379-381.
2 Ibid. 377.
a Ibid. 395-396.
4 Ibid. 398.
s Ibid.
a Ibid. 330.
7 Ibid. 394-398.
8 M o r i t z 452 s s . Sulla morte di Massimiliano, ibid. 433 ss. : J a n s s e n 1 \>T" B
I V 15-16, 495 s. ; B ib l loe. cit. 352 s. Archiv fü r österx. Gesch. I.XXX\ I. 361 n.
9 M o r i t z 401 s.
io Ibid. 399 s.
Rodolfo I I e la restaurazione cattolica. 587
4.
a base dell'istru zion e che e g li p rep arò per il legato. Giustamente è stato
osservato che questo im p orta n te documento annunzia il grande pro
gresso, che la corrente d ella restau razion e cattolica, aveva fa tto a Roma,
nell'ultimo lustro. A p p a rv e in d icato di dover uscire d a lla difensiva nella
quale si erano tr o v a ti anche n el 1576 n ella missione d i M orone e di
ottenere ris u lta ti p o s itiv i contro il protestantesim o con un attacco co
raggioso. 1 P e r ta n to i p rin c ip i ecclesiastici e secolari che erano restati
fedeli al cattolicism o, dovevano, procedendo strettam ente uniti, non
coinè era avvenuto fino ad ora, aspettare l ’esposizione delle richieste
dei protestanti, m a presen tare in uno scritto p a rtico la re a lla dieta le
numerose v io la z io n i d i d ir itto che i protestan ti in contrasto con la pace
religiosa di A u gu sta e a danno del cattolicism o si erano permessi in
qii si tutte le p a r ti d ella G erm ania, p articolarm en te a Magdeburgo, ad
Halberstadt, a B rem a e recentem ente ad A qu isgran a. « Con quest’ap
plicazione d e ll’an tico p rin c ip io che l'attacco è la m igliore difesa, spe
r a v i ! il Cardinal G a lli di sorprendere g li avversari, di costrin gerli a lla
difesa, e cosi in ogn i caso im pedire u lte rio ri perdite a lla Chiesa catto
lica, ma preved ib ilm en te gu adagn arci anche qualche cosa. » 2 Se nono
stante non dovesse riu scire d ’im pedire la presentazione e discussione
delle richieste d e i p rotesta n ti, i l le g a to dovrebbe fa r dipendere ¡ ’avan
zarsi ad u lte rio ri discussioni d a lla restituzione delle diocesi, di cui contro
ogni d iritto i p ro testa n ti si erano impossessati dopo la pace di religione.
A l progetto d ella restau razion e M adruzzo congiunse ancora quello
della riform a. I l Cardinal lega to doveva au torizzare la presenza di tan ti
vescovi per s tim o la rli a rip a ra re i danni e rim uovere i numerosi abusi
dei quali la S. Sede ebbe n o tizie sicure p er opera del nunzio P o rtia e
di Xinguarda. P e r tanto i rappresentanti del P ap a dovevano rammen
tare con severità a i vescovi d i G erm ania i lo ro doveri pastorali e p a r
ticolarmente e s o r ta r li a v is ita re le lo ro diocesi, ad erigere seminari e
al rinnovam ento m orale del lo ro clero.
Poiché p articola rm en te la m orte d ell’E letto re di M agonza e can
celliere d ell'im pero, D an iele B rendel, avvenuta il 22 m arzo 1582 ritardò
il ,'iungere d e ll’im peratore, M adruzzo e Bonliom ini rim andarono il loro
arrivo ad A u gu sta. I l card in ale restò a Trento dove, proseguendo a
studiare g li a tti d elle diete p reced en ti,3 sollecitò il via g g io ad Augusta
dei vescovi d i S alisbu rgo, T r e v ir i e B a m b e rg a 4 e compose una risposta
al lib ro d ella concordia dei p ro te s ta n ti.5 Bonhomini dapprim a si adop
però a V ien n a p er g l’in teressi cattolici dell’U n g h e ria .0 N e ll’a p rile si
recò in B o e m ia ,7 da dove stim olò ad erigere un collegio dei gesuiti a
i ;lsen. Dopoché ebbe festeggia to a P ra g a le feste di Pentecoste, si recò
a Monaco, p er con su ltarsi con i l duca di B a viera su la difesa degl in-
2 Ibid. l x x i .
3 Vedi ibid. 413 s., 415, 420, 424.
4 Vedi ibid. 419, 421, 427.
5 Vedi ibid. 423, cfr. 433, 590 ss.
6 E iis e s -M e is t e b I, XXXI.
* Schm idl, H istoria 8 . J. Prov. Bolierniae II, 480.
592 Gregorio X I If. 1572-1585. Capitolo 9.
teressi c a tto lic i a lla (lieta. E g li aveva già annunziato da Vienna il suo
a r r iv o a G u glielm o Y , e lo aveva esortato eli p rep a ra re a tempo le armi
p er potersi opporre con ris u lta to ad una rich iesta dei protestanti per
la soppressione del r e s e r v a t u m e c c l e s i a s t i c u m .
Il 14 giugno 1582 giunse a M onaco anclie il card in ale Madruzzo, il
quale aveva la scia to T ren to i l p rim o giugno e qu in di si era trattenuto
alcu n i g io rn i in In n sbru ck p resso l'a rcid u ca F e rd in a n d o .1 Quello che il
card in ale aveva appreso d a ll’arciduca F erd in an d o su l ’inesperienza del
g iova n e im peratore, e la tiep id ezza dei p rin c ip i e c c lesia stici,2 dovettero
colm arlo d i grande ansietà. T a n to p iù g ra d ite fu rono le impressioni che
e g li ricevette a Monaco. D i nuovo la corte ducale d i B a v ie ra si. dimo
strò il centro p er g l’in teressi dei c a tto lic i Tedeschi. I l duca Guglielmo
si m ostrò rip ien o d i un ta le zelo p er la Chiesa, come se e g li fosse un
rappresen tan te d ella S. S ed e .3 Anche g li arciduchi Ferdin an do e ( ario
g iu n ti nello stesso m omento m ostraron o i m ig lio r i sentim enti. In lunghe
conferenze M adru zzo e Bonhom ini esam inarono la posizione e fissarono
con il duca G u glielm o il m odo d i procedere n ella prossim a dieta. Quan
tunque il duca d i B a v ie ra non si nascondesse la difficoltà di tenere
unito i l p a rtito cattolico, pure acconsenti con M adruzzo nelle parti es
sen ziali, p articola rm en te in rigu a rd o a prendere l ’o ffe n s iv a .4 A qurste
discussioni prese p a rte anche G erm anico M aìaspin a, il quale dal 1580
reggeva la n u n ziatu ra a lla corte di G ra z e aveva iv i diretto la resi
stenza a i p r o te s ta n ti.5 Quale im p ortan za si desse in E om a a lla dieta di
A u gu sta, risplen de d al fa tto che i l P a p a in viò ancora un quarto rap
presentante ad A u gu sta n ella persona di F elieia n o X in g u a rd a .0
Il 17 giugno il Cardinal le g a to M adru zzo con grande seguito giun
geva ad A u g u s ta .7 I I giorn o seguente v i perven ivan o anche Bonhomini
e M a ìa sp in a e i l nuovo arcivescovo d i M agonza non ancora confermato
d a l P a p a V o lfa n g o von D a lb erg, di cui M adru zzo ricevette un'impres
sione m olto fa v o r e v o le .8 I I card in ale come l ’arciduca Ferdinando, il
duca G u glielm o e il vescovo G iid io d i W iirz b u rg espressero la speranza
che l ' E letto re A u gu sto di Sassonia, il capo riconosciuto d egli S tati prote
stan ti, non insisterebbe trop p o su 1’ « esenzione ». M adru zzo giudicò quindi
cosi fa v o r e v o li le speranze dalla causa cattolica, che si sentì confer-
1 V tintiuturberichte II, 379, cfr. 427, 432, 435. * « Regist. expedit. legat. Cor-
maniae ili. et rev. card. ¡Madrutii », a. 1582, pars II. Orig. in Cod. 1976 ' J" il
B i b l i o t e c a c omu n a l e in Trento.
2 Vedi ibid. 428 s.
s Vedi ibid. 432, 435.
4 Vedi ibid. l x x i v . <
5 Cfr. R e ic h e n b e r g I, 431 s. ISullo sviluppo degli avvenimenti religio si uri-
l ’Austria centrale v. J a n s s e n -P a s to b V-ib-ìib, 248 s., dove è usata la nuo'a
letteratura. La pubblicazione delle relazioni della nunziatura di Graz viene pit“
parata dal prof. Tomek (Vienna).
e Vedi Nuntiaturberichte II, 374.
t Vedi la narrazione in F l e i s c h m a n n , Description des R eichstaffes zu .IW*
bürg, Augsburg 1582, 107 s. Cfr. S I a f f e i II, 234. Sulla nunziatura di
« fr . B i a u d e t 31 ss. ; M itteil, des Vereins fü r Steiermark X L I (1893).
Lang, Beiträge zur Kirchegesch. der Steiermark, Graz 1903, 18.
s Vedi Nuntiaturberichte II. 437, 439.
La dieta imperiale di Augusta 1582. 593
i Nuntiaturberichte II. l x x x i s.
• V e d i K i t t e r I, 587.
s Vedi Nuntiaturberichte II, l x x x v s. jni
i Vedi ibid. l x x x i i i s. ; v. sopra p. 536, n. 8 ; 1'* istruzione di Bonliom
(sopra p. 589, n. 2), p. 200.
® Vedi Nuntiaturberichte II, i.xxxvm s.
0 Cfr. sopra p. 265, n. 4.
Il Cardinal Madruzzo e la restaurazione cattolica. 597
Il papa — così disse il cardin ale legato — ha fa tto tutto quello che
è in suo potere p er difendere la Chiesa cattolica in Germ ania contro
l’assalto del protestantesim o. A questo scopo ha egli in viato numerosi
nunzi, ha fon dato c o llegi e sem inari in Roma e in Germania, e accordato
dappertutto la sua influenza, i l suo aiuto e il suo consiglio. Poiché l'esito
atteso non si è avuto, e il pericolo cresce costantemente, doveva eg li
rammentare i p ro p ri d overi a i p rin cip i ecclesiastici, che giornalm ente
avevano sott’occhio le fe r ite della Chiesa. I l legato si costituiva tanto
più volen tieri ad in terp rete del papa, perchè aveva im parato qui, nella
òicta, a conoscere ancor m eglio i p ericoli e g li abusi.
Madruzzo lam en tò dapprim a con amarezza che nei venticinque anni
decorsi d a lla pace re lig io s a d i Augusta, non fosse stato fa tto alcunché
per evitare la p erd ita delle diocesi così celebri di Merseburg, Xam burgo,
\ erdiin, M eissen, M agdeburgo. O ra m inaccia l ’ ulteriore perdita delle
diocesi di Lubecca, H alb erstad t, Minden, Osnabrück, I ’ aderbona e Brema,
l ’oichè tra stato accordato a i rappresentanti di queste diocesi non ancora
approvati, di p a rtecip a re a lla dieta, è in pericolo la m aggioranza catto
lica nel con siglio d ell'im pero. Ugualm ente da parte d egli Stati cattolici
vegliare s u lla s e m e n te , c h e e g l i co n t a n t o z e lo e c u r a a v e v a g e t ta t o . Q u a n to
f'-'se im p o r t a n t e la p resen za , s t a b ile d i M a la s p in a a Graz, r is u lt ò n e lla su a su c
c essiva assenza, jirovocata dagli a v v e n im e n t i d i C o lo n ia ( v . M a f f e i II, 3 7 2 ).
''•re a Xinguarda cfr. sopra p. 514 s.
1 Vedi Nuntiaturberichte l i , x c i i , 501.
- Il punto relativo desunto dalla lettera contenuta nelle * JUn. ì.itisi, di
l'o n h o m in i ( B i b l i o t e c a d i E x a e t e n ) n e i Nuntiaturbcrirhte I I , 443, n. 3.
ir. anche nello stesso manoscritto di Exaeten la ‘ lettera di Bonhomini al-
! arcivescovo di Praga, in data di Viennae « X II Cai. Aprii. 1582 ».
3 Vedi R i t t e b I , 576 s.
1 Cfr. L o s s e n II, 20.
5 Vedi Nuntiaturberichte II, 547. j
600 Gregorio X I I I . 1572-1585. Capitolo 9.
PARTE TERZA
1. Le condizioni della Germania del Nord e l’nnioa speranza di salvarla (1. H ü d es
heim, 2. Halberstadt, 3. Condizioni nel Brunswick, 4. Münster, 5, Padcrbona,
6. Osnabrük) - 2. Viaggio di Elgard e di Trivio; le diocesi di Sassonia a della
Germania del Nord - 3. Le condizioni in Renania: Treviri, Aquisgrana, Colonia,
e la guerra di Colonia.
Dei due nunzi che nel maggio 1573 furono inviati o ltr’Alpi,
Gropper nel nord della Germania si trovò di fronte ad un com
pito molto più difficile che Portia nel sud. Sotto il rispetto eccle
siastico la Germania del N ord era già in gran parte un campo
di rovine, o minacciava di divenirlo in un prossimo avvenire.
A ll’est dell’Elba tutte le diocesi dovevano considerarsi come per
dute per i cattolici; ivi i principi civili avevano saputo mettere
sulle sedi vescovili i loro cadetti, i quali poi sotto il pretesto del lute
ranesimo avevano cambiato i vescovati in principati civili. Così
Schleswig, Schwerin, Ratzeburg passarono in possesso dei duchi di
Holstein e Meklenburg, Kammin ai duchi di Pomerania; Br«n-
deburgo, Havelberg, Lebus, ai marchesi di Brandeburgo. Fra l’Elba
e il Weser, più a sud, la stessa sorte aveva colpito le diocesi di
Merseburg, Naumburg, Meissen, esse erano possessi civili del-
l’Elettore di Sassonia.1 Più a Nord ardeva ancora la lotta per
Halberstadt e Hildesheim, il cui esito anche in quest’ultima città
poteva apparire ben dubbio. M igliori erano le cose per i catto- ¡ci
nella V estfalia; vi era ancora molto da salvare per il cattolicismo,
ad Osnabrüch, tutto a Münster e Paderbona, se si riusciva a tener
lungi dalle sedi vescovili aspiranti protestanti; altrettanto poteva
dirsi di Colonia.
Come assicuravano testimoni bene inform ati,2 la salvezza poteva
venire solo qualora i principi onestamente e veramente cattolici
imitassero i loro colleghi protestanti e ugualmente cercassero di
mettere nelle sedi vescovili i loro cadetti; poiché c irc o n d a ti da
principi protestanti, ed alle volte minacciati da difficoltà nel
proprio territorio, i vescovi del nord potevano solo allora soste
nersi, qualora fossero tigli di principi e possedessero un ap p oggio
nel rispetto alla propria casa. Ma per le case principesche cat
toliche, le cose erano molto più sfavorevoli che per le p ro testa n ti.
Poiché come espone nel 1588 anche Minucci,1 quasi tutti i ca
pitoli cattedrali di Germania, almeno in parte sono protestanti, e
inclinati ad una vita sfrenata, che secondo il loro modo di vedere
potrebbero proseguire più tranquillamente sotto un vescovo Lu
terano. Veramente nella Germania superiore ancora più cattolica,
gli s tessi canonici protestanti desiderano vescovi di antica fede,
poiché hanno essi veduto come altrove sparisca con il pastore
cattolico anche il libero diritto elettivo del capitolo e con quello
la possibilità, di procurare come premio del loro voto posti lu
cro.- a sé e alle proprie fa m iglie.2 A l contrario al nord in tutta
la zona luterana, manca questo riguardo. Inoltre i figli di prin
cipi attolici vengono distolti, perchè il ministero episcopale si
gnifica per essi obbligarsi al celibato ed ai doveri vescovili ; oltre
a ciò essi devono contare, non solo come i loro colleghi prote
stan'' con i canonici elettori, ma cercare anche di ottenere l’appro-
vazi ne pontificia; infine i principi protestanti non hanno orrore
alan o per la simonia, essi piuttosto comprano i voti a danaro
sonante. «V o g lia Iddio che anche i canonici, i quali vogliono
essere ancora cattolici si guardino dalla corruzione ». Gli unici
principi dai quali i cattolici possono attendersi difesa per le sedi
minacciate, erano, secondo il giudizio di Minucci, i Wittelsbach
di ]; .viera, poiché il duca di Cleve ha un solo figlio, degli Habs-
buiv. Andrea di Austria — il figlio di una borghese, Filippina
Welser — è in poca considerazione, e il cardinale Alberto figlio
di Massimiliano I I è più spagnuolo che Tedesco.3
ÌM fatto i vecchi credenti, nella lotta per il nord speravano tutta
la salvezza dalla Baviera e quanto fu salvato per il cattolicismo
nella bassa Germania potè esser loro conservato solo perchè il
duca Ernesto di Baviera fu portato un dopo l’altro al possesso
contemporáneo di cinque sedi vescovili.4 Gregorio X III come è
naturale si lasciò difficilmente indurre ad acconsentire, in oppo-
sizk ne del concilio di Trento a questo ammassarsi di benefici in
una <ola mano,5 ma il bisogno fu più forte della sua volontà.
Sebbene il duca Ernesto nella sua condotta fosse tutt’ altro che
'esemplare del vescovo cattolico, costretti dal bisogno fu neces
sario attaccarsi a lui come all’unica salvezza nell’imbarazzo; egli
dominava al nord pienamente un territorio più grande del suo
ducato, e quasi per due secoli le sedi della vasta Germania, molto
spesso furono nelle mani dei principi di Baviera.
1. La prima diocesi del nord, che invocò l’aiuto della Baviera
fu Hildesheim dove del resto le condizioni erano quasi disperate
1 B e b t r a m 255, 207.
- A G a lli i l 3 m a g g io 1575, p r e s s o S c h w a r z , Oropper 281. S o lo n e l 1008
il m a ttu tin o d e lla n o t t e v e n n e t r a s f e r i t o a lle 4 d e l m a ttin o . B k b t b a m 341.
B ertb am 25 0 s. A i p o s t i c a n o n ic a li d i H ild e s h e im vi e r a n o a m m e s s i a n ch e
graduati in t e o lo g ia , in d ir it to c a n o n ic o o c iv ile , in m e d ic in a . (S ta tu to del
-0- fe b b r a io 13S7, in D obner. XJrkundenbucìi der Stadt Hildesheim II, n. 048,
c'fr - n- "2 2 ). S o lo s u lla b a s e d e llo s t a tu to d e l 1° d ic e m b r e 1575, se co n d o c u i i g r a
duati, a llo r a s o lo p o s s o n o v e n ir e a m m e s s i, q u a lo r a e s s i a b b ia n o in s e g n a to q u a tt r o
**jini in u n a u n iv e r s it à , s e g u i l ’ e s c lu s io n e d e i b o rg h e s i. (B ebtbam 330). P e i la
'■liocesi c iò p iu t t o s t o ch e un v a n t a g g io , e r a una r is e r v a per la n o b iltà d e lla
’ e s tfa lia .
4 L o ss e n I, 128. 130.
5 Ib id . 131.
0 B e r t b a m 273.
604 Gregorio X I I I . 1572-1585. Capitolo 9.
1 L ossen I, 132 s.
2 Ibid.
3 Ibid. 135.
4 L ossen I, 134 ss., 139.
La diocesi Hìldesheim. 605
1 L o s s e n I , 140, 141.
2 Ibid. 140 s.
J C fr . B ertram 2S1 s. ; L ossen I , 141.
4 Ibid. 141 s.
5 Ibid. 143 147-149. I brevi s u lla n o m in a ad E r n e s to , a l c a p it o lo ecc. so n
registrati n e l Nuntiaturberichte I I I , 158, n. 4. Ofr. T h e i n e r I, 114, 110 s.
606 Gregorio X I I I . 1572-1585. Capitolo 9.
1 L ossen I , 144 s.
2 Ibid. 146.
s Ibid. ; B e r t k a m 297 s.
* Nuntiaturberichte I I I , 88, 141, 179.
s Portisi a Galli il 21 ottobre 1573, ibid. 1S9.
e Portia a Galli il 17 febbraio 1574, ibid. 340.
i Ibid.
s Ibid. 384. . ..
9 L o s s e n I, 334-358. iSulla fuga del giovane duca da Roma e il ^
torno, v. K. S c h e l l h a s s nelle Quellen und Forschungcn X (1907), A-'1'
io B ertram , 290.
La diocesi Hildesheim. 607
1 Dal 0 gennaio all’l l febbraio 1581, iblei. 290. Sul viaggio eli Liegi
<Rob. Turneri sermo panegyrieus de triumpho, q u o Bavariae dux Krnost vis...
fuit inauguratus episcopus Leodius » nei suoi Panegyrici sermones duo, Ingol-
«tacìii 1583, 91-187.
2 Trivio a Galli il 3 maggio 1575, in ISohwaez, Oropper 281.
: Ibid. 282. Alla linea 20 nello stesso luogo va letto : « otiose comeduntur
‘ invece di commendentur) peccata populi » (secondo Osea -t.S).
4 B ertram 335.
" Ibid. 339-344.
6 Ibid. 336.
7 Ibid. 398-431.
b Ibid. 345. Schwarz loc. cit. 281.
0 B ertb a m 349, 356 ss. Su Winich cfr. iSchbkibek II, 299 ss.
608 Gregorio X I II. 1572-1585. Capitolo 9.
1 L o s s e n i , 137 s.
2 Ibid. 13S.
s Trivio a Galli il 10 settembre 1574, in S c h w a rz , Gvopper 193.
4 Ibid. Lxxxir.
5 Relazione del 18 giugno 1575, presso T h e in e k II, 45. « Nobis totique
clero et omnibus monachis monialibusque licet secundum leges S a n c t it a t i>
vestrae et Sedis Romanae vivere, missas celebrare, divinis cultibus vacarg
l i Capitolo al papa il 26 ottobre 1574, ibid. I, 240. Sui monasteri di m o n a c h e
v. Som . Quartalschr. X III, 50 ss.
o Come fu riferito a lui, scrive Portia il 26 giugno 1574. si conta uu solo
protestante. Kuntiaturberichte IV , 86.
La diocesi Halberstadt. 009
39
P ìstor Storia dei P a p i. IX.
610 Gregorio X III. 1572-1585. Capitolo 9.
D alla visita risu ltò, che non v i era n ella diocesi mancanza alcuna
di sacerdoti, bensì d ife tta v a n o ecclesiastici colti i quali fossero in con
dizione di op p orsi a l d iffon d ersi d elle dottrine protestanti. Sentim enti
anticattolici sul p u rga torio, su la preghiera per i defunti, sull’invoca
zione dei santi ed a ltr o eran o quindi penetrati nascostamente, dando
occasione a lla trascu ran za delle messe p er i defunti, dei g io rn i fe s tiv i
e di digiuno, e d ell’o lio santo. I n 11 parrocchie veniva distrib u ita la co
munione sotto ambedue le speci, qualche volta sotto una sola; in 19
comunità sempre, sotto ambedue le speci, il che conduceva a lla con
sacrazione fu ori d ella messa in occasione della comunione degli inferm i
e alle volte a v ven iva p er sentim enti anticattolici. P e r ciò che riguarda
lo stato m orale del clero il concubinato naturalmente, era m olto diffuso,
ma parecchi non ne erano in qu in ati . 7 P resso l ’aristocrazia spesso si
rivelarono sentim enti e tendenze protestanti, solo d i rado fr a la bor
ghesia. s A lc u n i residu i dei b a ttis ti non avevano alcuna im portanza. In
seno a g li ord in i re lig io s i si distinguevano in p a rtico la r modo i monaci
e le clau strali d i v ita comune. 9 D el resto g li a rid i accenni degli a tti
della sacra v is ita nel p iù dei casi non giungono a darci una immagine
esatta su llo stato dei m on asteri . 10
Pietro Canisio dopo una sua visita a Giovanni von Hoya allora
ancora vescovo di Osnabrück aveva detto che nessuno sulla terra
sembrava esposto a così grandi pericoli e difficoltà, come i vescovi
della Vestfalia e in genere nella Germania. Se il papa non stesse
in guardia alla loro morte i settari piomberebbero sui vescovati
e se li approprierebbero. Forse sarebbe consigliabile, che i vescovi
durante la loro vita si scegliessero dei coadiutori, onde venisse
tolta ai settari l’occasione d’infiltrarsi nell’elezione di un nuovo
pastore.1 Giovanni von H oya seguì questo consiglio. In principio
come vescovo di Osnabrück egli era ancora piuttosto indifferente
verso la riform a; - ma dopo che per le pressioni di Commendone
e Canisio, ebbe ricevuto l’ordine sacerdotale e la consacrazione
episcopale, dimostrò del zelo.3 M a non senza sua colpa la sua sa
lute andò sempre più deperendo, 4 la vista però della sua morte
imminente per i cattolici andava congiunta con paurosi timori
poiché Hoya raccoglieva nelle sue mani le tre diocesi di Osna
brück Münster e Paderbona e il duca Enrico von Lauenburg, un
rivale scaltro e potente già arcivescovo di Brema, congiunto in
matrimonio, pensava a costruirsi un ragguardevole ducato civile
permanente con le rovine di altri vescovati del nord.
P e r potersi riparare dallo scaltro e potente Lauenburg anche
Münster dovette cercare di procurarsi l’appoggio di una distinta
fam iglia cattolica principesca. Fu quindi di somma importanza per
le diocesi di Vestfalia, che il duca Guglielmo I V di Julich-Cleve-
M ark reggente del più ampio principato nel nord-est della Ger
mania tornasse al cattolicismo dietro il consiglio dell’amico di gio
vinezza W erner von Gymnich. Sino al 1566 Guglielmo consapevole
0 no aveva favorito nel suo territorio la nuova dottrina, ma tre
editti dell’anno suindicato furono emanati assolutamente secondo
1 sentimenti della restaurazione cattolica; dopo circa il 1570 mostrò
la più seria volontà di volere conservare e ristabilire il cattoli
cismo. I suoi figli Carlo Federico e Giovanni Guglielmo, furono
educati da W erner von Gymnich rigorosamente nella fede antica;
le due figlie m aggiori però erano già troppo radicate nel lutera
nesimo da poter nutrire molta speranza per la loro c o n v e rs io n e . ‘
Una gran parte nel consolidamento della religione cattolica fra il
popolo di Cleve spetta ai G esuiti.6
il a nel fra ttem p o la corte di Cleve aveva dato di nuovo serio mo
tivo di dubitare su la sin cerità del suo sentimento cattolico. I l prin cipe
ereditario in una sua v is ita in Vienna ricevette la comunione sotto
entrambi le speci, sua sorella era stata scelta per fidanzata del duca
di Prussia, A lb e r to Federico, e G uglielm o I V stesso si decise di con
durre personalm ente la fidanzata dal suo genero nel levante. L a futura
duchessa di P ru s s ia in una le tte ra diretta a Guglielm o di Orange in ter
cettata dal duca d i A lb a si esprim eva già con sentimenti del tu tto
protestanti. T a li cose avevano costretto il duca a m andare una volta
dopo l ’a ltra am bascerie ad A lb a , per non perdere in fine non ostante
tutto la potente m ediazione d ella Spagna , 10 In Rom a da principio non
xi potè credere a ifa tto ad un m atrim onio della principessa di C leve con
un luterano; 11 t a li a vven im en ti potevano solo conferm are il papa, nel
proposito di m etter le sue condizioni prim a di dare il consenso a l duca.
K o n solo G u glielm o I V , m a anche i l p rin cip e ered ita rio C arlo Federico
d oveva sottoscrivere i l ca p ito la to e le ttiv o d i M ünster, assicurarne la
sua esecuzione come pure l ’educazione cattolica del fr a te llo e far rice
ve re a questi l'istru zio n e in R om a stessa. F ra tta n to d i queste condizioni
fu tr a tta to p er la v ia del nunzio d i V ien n a e d elP im p era tore ; 1 il duca
con un breve fu m andato a tr a tta tiv e o r a l i 2 con il nunzio Gaspare
G ropper.
L ’in ca rico del nunzio non si lim ita v a naturalm ente a lla scelta del
coadiutore. P e r ciò che rig u a rd a la scottante questione del contegno
re lig io s o del duca, G ro p p er era a v v e rtito n ella sua istruzione r di fargli
osservare che n el suo stato solo una p iccola p a rte degl’ im piegati era
c a ttolica , e come avven issero d e lle u su rpazion i n ella giurisdizione spi
ritu a le dei vescovi. Q u alora ven issero m essi dei c a tto lic i come impiegati,
dato i l sentim ento comune del popolo sarebbe fa c ile d i restaurare del
tu tto l ’ an tica religion e, p a rtico la rm en te con l ’aiu to d ella sacra visita.
11 nunzio possibilm ente cerchi p orta re il p rin cip e stesso a fare la Pri>
fessione di fede trid en tin a , e si studi d i ottenere l ’assoluzione pontificia
p e r i l suo passato, poiché non si può negare, che e g li ha dato prima
gra n d e scandalo a lla Chiesa to llera n d o la comunione sotto entrambi li“
speci, il cauto lu tera n o dei salmi, 1 uso delle carni nei gio rn i vietati,
e sopprimendo la messa . 1 I l duca non dovrebbe anclie to llera re più
a lungo che sua so rella lu teran a fa vo risca pubblicamente i novatori,
ed csreciti un’ influenza su ll’ educazione delle principesse; il duca do
vrebbe piuttosto affidare le sue figliu ole per l ’educazione a zelanti donne
cattoliche, ovvero p o rle in un buon convento o presso una principessa
cattolica. F in a lm en te l ’ u n iversità d i D u isbu rg e le scuole di Düssel
dorf dovrebbero v e n ir v is ita te da C olonia . 2
Il nunzio non poteva a zza rd a rsi di presentare ai consiglieri del
duca in una v o lta tu tte queste richieste. N e ll’abboccamento dei p rim i
di dicembre, e g li com inciò col documentare la trascuranza del governo
ducale di fron te a i n o v a to ri con esempi recentissim i, in p arte v is ti da lu i
stesso. A B iid erich e g li si dovette persuadere con i p ro p ri occhi, su
le prodezze dei d e va sta to ri d’ im m agini e d egli a lta ri. Eppure iv i v i
erano appena 100 persone: che forse non si potevano costringere ad
ubbidire? A W e rd o h l si erano lam en tati con lu i che là, soltanto per
l’arbitrio d egl’im p iega ti, si era lasciato venire un fra te apostata, come
predicatore, con tro g li ord in i del duca. In W esel la città sostiene il prote
stantesimo ad onta delle in giu n zion i sovrane. T a li cose non erano adatte
a far decidere i l p ap a in fa v o re dei desideri del duca. N ella diocesi di
Münster g li hanno d ich ia ra to che voglion o con mezzi straordin ari met
tersi contro C leve qu alora non venga fren ato l ’irrom pere delle false dot
trine. 3
Il giorn o seguente i c o n siglieri promisero, di rim uovere ta li incon
venienti, e in re a ltà l ’elettore F ed erico del Palatin ato, si lamentò nel
l ’anno seguente con il L a n g ra v io di Assia, che in Biiderich e Orsoy
dove la d o ttrin a protestan te si era sta b ilita da 15 anni, adesso si fosse
riportata la M essa papista. 4
Dopo alcune u lte rio ri spiegazioni, nel pom eriggio parve m eglio a l
nunzio di com unicare a i con siglieri in confidenza l ’ in tiera istruzione.
Naturalmente essi giudicarono, che fosse troppo quello che si doman
dava a lla persona del duca, m entre i p rin cip i stessi ecclesiastici avevano
ammesso im p ieg a ti p rotestan ti. A l contrario essi convennero, che nelle
scuole di D u isb u rg e D ü sseldorf si dovrebbe m ettere un m aggior nu
mero di p ro fesso ri c a tto lic i . 5
Gropper si tro v ò ora in im barazzo. E g li credette di non doversi
presentare dal duca am m alato e solo da poco tempo tornato al cattoli-
cismo, con rich ieste tro p p o dure. A llo rch é venne al suo cospetto, tacque
intieramente su lla comunione che G uglielm o I V tu tt’ora riceveva sotto
ambedue le sp eci; delle rich ieste che riguardavano il duca o la sua
famiglia, m enzionò solo il desiderio che le figliuole ricevessero 1 edu
cazione in una corte cattolica o presso la regina M a ria Maddalena so
rella d ell’im peratore. '* I l peggio fu che il nunzio, imprudente disse alla.
1 Sch w a bz, G ro p p e r 49 s.
2 Ibid. 50.
3 K e l l e r 198 s.
4 Ibid. 214.
6 Ibid. 200 s.
6 Ibid. 204 s.
620 Gregorio X III. 1572-1585. Capitolo 9.
presenza dei con siglieri, che la comunione sotto ambedue le speci non
doveva costitu ire un m otivo d i division e e che e g li intendeva piuttosto
d i chiedere una dispensa a K om a . 1 I co n sig lieri p resero tosto il nunzio
a p a ro la : « G iacché così gentilm ente Sua S an tità offre la dispensa » ossi
desideravan o la concessione del calice anche p er i l restan te dei sudditi.2
N o n gio vò a G rop p er che e g li più ta r d i p arlasse solo della dispensa
« che avrebbe potu to fo rse otten ersi » p er la fa m ig lia ducale e per una
p iccola p a rte d ella corte . 3 N e lla risp osta d efin itiva del duca fu pure
dom andato il calice per tu tti i s u d d iti : 4 al nunzio restò solo l'inarato
com pito di scagion arsi il p iù p ossib ile n ella relazion e a Roma della
resp on sab ilità d i questa p ro p o sta . 5 D e l resto e g li fece rilevare viva
mente, quanto fin ora si fosse ottenuto col fa tto che un principe così
au torevole avesse dato l ’assicu razione solenne d i mantenere la religione
ca tto lica e d i es tirp a re energicam ente l ’errore. Questo essere molto più
di qu ello che p rim a si fosse osato sperare. I n seguito a ciò anche le
chiese di D ü sseld orf, g ià p rim a abbandonate, ora sono d i nuovo riaperte,
e i l duca stesso o ra v i assiste a lla messa. Ciò che ancora manca, si può
attendere d a ll'a vven ire. 6
1 K e lle r 201.
2 Ib lei 203.
3 Ib id . 206. S c h w a r z lo c . c i t . 98.
4 K e lle r 208.
6 A G a lli i l 20 g e n n a io 1574, p resso S c h w a r z lo c. cit. 101.
e Ib id . 102.
? T iie in e k I , 99.
* S c h w a r z , Gropper t i v .
» D e l 5 fe b b r a io 1574, p resso T h e i n e k I, 233 s. f
10 D e l 5 fe b b r a io 1574, p re s s o S c h w a r z , loc. c it. 102 s. A l (luca Gropi
p a rla d i b re v i a M a g o n za ed a T r e v i r i , ib id . 130.
11 Ibid. 163. Lossew I, 257.
La lotta per la diocesi di Miinster. 621
dato i suoi fr u tti, si doveva a lla m orte del vescovo; si potrebbe dar
lo ro come capo sp iritu a le E lg a rd . L a fon dazion e di un seminario ha
p er i l m om ento le sue difficoltà, i l decano e il cap itolo però vi sono
d isposti e lo riten gon o u tile e necessario . 1
1 Lossek- I, 323.
2 II 25 marzo 1575, in K e l l e r 405.
3 Istruzione per lui del 1° e 4 marzo 1575, ibid. 403 s.
4 Al duca Alberto V il 9 aprile 1575, ibid. 405.
5 Ibid. 405 s,
6 Ibid. 406, 411 s„ 417, 420.
7 Su lu i S c h w a r z , G r o p p e r L v n x s s . ; L ossen I , 240; A X lg . D e u t s c h e Bw -
o r a p h ie X I , 506 s.
8 Cohn, Tal). 58. '
9 II processo informativo su Enrico del novembre-dicembre 1573 pressa
Schwarz loc. cit. 82, 83. Enrico diventò suddiacono fra le diete di Spira del
3570 e 1572. Enrico a Ottone Truchsess il 9 dicembre 1572, ibid. 13.
■624 Gregorio X III. 1572-1585. Capitolo 9.
40
Pastor, storia dei P a p i, IX.
626 Gregorio X III. 1572-1585. Capitolo 9.
1 L o s s e n I. 381. Trivio presso T h e i n e r II, 474. Del resto E n ric o era pu f1'
un fervido persecutore di stréghe : « solo nel 1583 nella -diocesi, vennero giu
stiziate 163 persone, e di queste 121 donne nella città di Osnabrück K w "
nella Allg. Deutschen Biographie. XI, 507.
2 L o s s e n I, 303 ss., 306. K e l l k r 404.
; s L o s s e n I, 289 ss.
-* Giudizio di i S c h w a r z , Akten x x x ix . Intorno a Raesfeld v. H.
nella pubblicazione commemorativa: A u s dem geistigen Leben und S c h u ß 111
W estfalen. Münster 1906, 137 sino a 250 ; D u h r I, 144 s.
« Guglielmo ad Hammerstedn il 2 giugno 1575, presso K eller l i
berto V a Guglielmo il 16 giugno, ibid. 411.
0 Fabricio ad Alberto V il 16 luglio 1575, ibid. 414; cfr. L ossen I, -ìs1'■
1 La domanda di Ferdinando per Andrea, del 9 luglio 1575. pres.-»
II. 66. Sporeno l’i l luglio propose che Ernesto, qualora o tte n e s s e -
volesse rinunziare a Frisinga in favore di Andrea ( N im tM u rh erich .<
n. 3). Il papa (desiderava che Ferdinando si mettesse d’intesa con: ^
(ibid. 157 n. 4). L ’arciduca aprì presso Guglielmo V delle trattata
scopo. ( K e l l e r 411 s.).. Gregorio XiIII raccomandava al duca di ^ ml.,
19 settembre di interessarsi per Andrea, qualora Ernesto non a\os~f ^ .
speranza. ( L o s s e n I, 328; K e l l e r 418). C f r . Gregorio a F e r d i n a n d a
temlire 1575, presso T h e i n e r II, 5.
La lotta per la diocesi di Münster. (¡27
1 L o s se n I, 457.
2 Ibid. 004. Più tardi egli l'ha sottoscritta, ma anche allora solo dopoché
«Kli con invisibili intromissioni l'ebbe sostanzialmente cambiata. (Ibid. 007 s).
:: L ossen I , 457-459.
4 Su l u i S c h w a r zn e lla Z e i t s c h r i f t f ü r v a t e r l ä n d i s c h e G e s c h . Ì . X T X (1 9 1 1 ),60s.
5 II 23 aprile 1577, presso T h e in e r II, 292 s.
6 11 13 marzo e 10 maggio 1577. ibid. 287 ss.. 289 ss.
‘ Il 24 marzo e 31 maggio 1577, ibid. 290. 293.
s L o s s e n I, 492 s.
9 Fabricio ad Alberto V il 2 0 aprile 1577, presso K e li.k k 4 i0 .
10 Breve del 10 aprile al duca Guglielmo presso T h e in e r II. 292, Iv e ix e b
* * *■; al capitolo, presso T h e in e r I I . 291; a Giovanni Guglielmo, presso K e l l m
032 Gregorio X III. 1572-1585. Capitolo 9.
1 U >sser I, 5 l| .
riverì >• p i>erciò dovrebliero avere riguardo ai desideri del vivimi «lei noni,
l/umore divenne tanto più aspro « in quanto molti <li essi lasciarono
oHii|>rt‘ndere, che prima di avere il duca ili Baviera per Migliore, pre
fr'irelibero ehe le rase ardessero sul loro capo o che la loro lesta ve
tagliata ». ' In seguito alla deliberazione tinaie della »Tieta fu in-
*i: la al Papa una preghiera,2 ch'egli volessi' esaminare «li nuovo la
• 'li West erholt e assolverlo o perdonarlo. Dopo ricevuta la risposta
¡«»utifich doveva aver luogo di nuovo una dieta, però non si «lovevn
venire a una nuova postulazione prima della sua reintegrazione.
Il duca Allierto dopo questa decisione sali nelle furie: se Westcrholt
s.-hrader, così egli scriveva, venissero soppressi in silenzio, «1 essi fu,
«•ni ap|«*si ad un albero, sarebbe fare del licne.3 II tienimi diventò •• pm
(•rio pauroso»; se in tre mesi non avveniva un miglioramento, pensava
•li rinunziare al suo posto. * Albert«! \' lo sconsigliò da tale proposito.
l«ii<-In- si trattava della religione cattolica.
l ’ o t i» p r i m a i n f a t t i i l g i o v a n « “ a r c id u c a M a t t i a s i e r a l a s c i a t o p o r t a r e
'" I una g r a n d e i m p r u d e n z a . D i e t r o i n v i t o d e l l e p r o v i n c i e d e l su d «le i I a i--
R i- it i s j p r e s e n t ò i v i c o m e v i c e r è c o n t r o la v o lo n t à d e lla S p a g i n i . I i .i I I .i
1 IBISSEN I, ó r*.
**el 5 a g o s t o 1571». p re s s o T h r i k k r I I I . 1“ - I-»* d ife s a «Il W c “ t e r h «I» |» r
i ifiron t e K|j stn ti «|e | :{1 i w i i „ . Ib id . IX.
1 1/wsKx I. 022.
' U le t t e r a d i L a n g e r «le i 3 a g o s to 1571». presso K m u V"
Il 11» a g o s t o 1571», ib id .
•I -J! a g o s to . L o s s e n I, 070.
l ’ «> s g o K e h e b 4S9s. . . . ,
* »‘ r e v i „ 1 c a p it o lo . a ll'im p e r a t o r e « 1 a l du ca CtnrilelntO. «lei I - • •
T h k i m i b I I I , l! » s . . 20.
s I^ is k k s I . W K . < V r . A lb e r t o press«« K k ix k k ■*>SkS »•
636 Gregorio X III. 1572-1585. Capitolo 9.
condizione dolorosa in cui e g li perciò venne a tro va rsi, verrebbe egli |,i,.
rato, se si potesse fa r p o rta re lu i a l prin cip ato d i Münster in luogo .m
duca E rnesto.
G ià prim a era stato avan zato il p rogetto che tanto Ernesto, come la
ric o dovevano rin u n ziare a lla lo ro candidatura di Münster e doveva
n ire scelto un te rzo .1 I l progetto che questo terzo dovesse essere l'aivi.lu,.
M a ttia , era venuto in mente dello scaltro E n rico di Brema, il qua].-
v o leva u su fru ire delle difficoltà degli uomini di Stato Austriaci, |»r
p rocu rarsi una r itir a ta onorevole d a ll’in trica to laberin to delle farcend-
di Münster. 2 In base ai concordati della G erm ania con Roma il du,a
di Lauenburg non poteva ottenere l ’investim ento im periale con il j>r
cipato, senza la precedente approvazion e pontificia. Ciò nonostante M. ■
sim ilian o I I e R od olfo I I g li avevano concesso l ’investitura di Osiu
brück e Paderbona, m a sempre solo p er due anni e con la condili....
non certo presa sul serio, d i chiedere l ’approvazion e pon tificia. 5 Quindi
si m aturò n ella sua mente il progetto (li lib e ra rs i da questo stato, rinun
ziando a lla candidatura di M ünster e presentando un arciduca ausi ria«-,,,
come contracam bio e g li vo leva d a ll’im peratore l ’investitura permanente
nei suoi tre vescovati. P e r prim o pensò eg li a ll’arciduca Massimiliano
il fra te llo d e ll’im peratore R odolfo. A causa dell'im barazzo, in riti -
tro v a v a l ’arciduca M a ttia , M assim iliano accettò, non per sé, ma i»-r
M a ttia . * E n rico d i B rem a aderì, ma pensò di sfru ttare le cirrosi an
anche per il suo am ico W esterh o lt e mise come condizione che questi
g ià sospeso, ma non ancora rimosso, tornasse di nuovo al p o s s e »" indi
stu rbato d elle sue prebende. 5 A i p rim i di ottobre il suo inviato \mi der
Becke presentò di nuovo la richiesta, che la rim ozione di W^sterMt
.dovesse m andarsi a vuoto. "
M a R o d o lfo non ebbe il coraggio d’ inim icarsi il potente dura di
B a v ie ra con la m anifesta accettazione di questo progetto. Piuttosto
concesse il 18 settem bre che venisse form a ta una commissione imi»
r ia le che dovesse sistem are la vertenza di M ünster e secondo la voi onta
di A lb erto . I l suo zelo p er ta le commissione, non era naturnlmrn''
m olto grande. P resto e g li passò al p rogetto di Lauenburg di usufruir’'
della commissione, come di un mezzo per tentare, con l'esclusi ,u'
entram bi i candidati esistenti, la scelta di un terzo, e raccomandare i“ r
ta le l’arciduca . 7 F u rono in iz ia ti dei passi in proposito . 8 Enrico di Brero»
ricevette come compenso p er il suo buon consiglio l ’investitura a vii
di Osnabrück e Paderbona e naturalm ente di nuovo sotto la condili"11''
1 L o ss e n I , 600 ss.
2 Lossen * n e i Münchener Sitzungsberichten Phil. Kl. 1S90. II, 85-10*-
» I b id . SK). U n a le t t e r a d i E n r ic o d e l 28 m a g g io 1579 a C a s ta g n a , nun“
d i F ia n d r a , c u i e g l i in v ia il s u o c o n s ig lie r e S c h r a d e r , p r e s s o T h e in b b I H . - '
P u r e p o c o p r im a d e lla m o r t e d i M a s s im ilia n o I I , E n r ic o a v e v a d o m a n d it i1' lJ
p r o r o g a p e r O s n a b rü c k . S ch w a& z, Groppcr 355 s.
* L o ss e n lo c . c it . 88-92.
s E n r ic o a M a s s im ilia n o II i l 25 m a g g io 1579, ib id . 92 s.
« I b id . 95.
' Ib id . 97.
» Ibid. 98. L o s s e x , Köln. Krieg I, (¡7.).
L o tta in favore <• contro W esterholt. 837
AVesterliolt dopo della venuta dei due duchi di Iiilick si tenne s ile n
zioso in sua rasa. Quando Giovanni Guglielmo fu dichiarato capo -VI
governo, il suo compito era Unito; egli comprese che in Münster era
superflue, e fece ciò che era più prudente, andò tosto a Roma, 'I n e
già era stato citato. Ivi non si era quasi più abituati a tanta ubbidii-nz»
per parte degli ostinati tedeschi; W esterholt trovò accoglienza così l«-
nigna clic in Münster si cominciò a temere già, che egli venisse rimes-u
al suo posto e ricominciasse di nuovo il suo vecchio giuoco.8 F i n a l
mente fu iniziato il processo contro lui, ma una sentenza non fu pub
blicata, egli stesso fu trattenuto alcuni anni in R om a.7 Nel 1584 com
parve di nuovo in Paderbona; il Papa, come prima aveva cercato ìi
provvederlo con la propositura nella cattedrale di Liegi, così ora "ii
quella di Halberstadt. 8 Allorché finalmente nell’anno seguente Münster
eòlie un v e s c o v o , q u e s t i p e r l e p r e s s io n i d e l c a p i t o l o d o v e t t e a s s u m e r s i
l’incarico c h e W e s t e r h o l t v e n is s e d’ora in p o i te n u t o lo n t a n o d a l l a d i o
cesi di M ü n s t e r a lm e n o p e r t r e g i o r n i d i s t r a d a . 1
1 Ix jssen I I . 597.
1 Ib id . 711-754.
* Ibid. 545 s.
4 Ib id . 54«.
s L o ssejì I I , 54S.
« ib id .
1 Ib id .
* Ib id . 549.
2.
1 C fr . II p r o c e s s o I n fo r m a t iv o p e r E n r ic o d i B r e m a d e l 15 m a r e o 1575, p r e s s o
■Schw arz lo c . c it . 266 s.
■' I-ossex i, 257.
1 S c h w a r z loc. d t . 422.
* D tiH * I, 1 3 « ss. W . R i c h t e r . Ge»ch. der Padcrb. Ic»u>tcn 1. P a d e r b o r n
181.
s I I 21 d ic e m b r e 1584, p r e s s o T h e i n e r I I I . 681. C o n tr o g li s f o r z i d i E n r ic o
‘ " r ren d er p r o t e s ta n t e la d io c e s i G r e g o r io X III il 4 g iu g n o 1583 a v e v a g ià
“ ■ritto a R o d o lf o I I e d a l c a n o n ic i d i P a d e r b o n a . ( I b i d . 411 ss.).
4 I>el 22 g e n n a io 1575. p re s s o S c h w a r z lo c . c it . 241.
646 Gregorio X I I I . 1 5 7 2 -1 5 8 5 . Capitolo 9.
cano e molti altri del clero, così egli apprese, erano ammoglia!
l’amministratore protestante della diocesi dava le prebende :: ' a
maniera di un feudo civile. Intanto viene celebrata una sp - ie di
messa e di ufficiatura corale in una form a ridotta. Nel duomo ; no
stati costruiti grandi stalli corali per i canonici e le loro modi,
che sarebbero quasi troppo sontuosi per un re o un im peratore.1
Una notizia importante Elgard la riportò da Halberstadt, ossia che
due preti uniti con un agente romano facevano un comnieivio
ignominioso con le prebende tedesche e con ciò cagionavano più
danno alla Chiesa, di quello che il papa potesse riparare con tutti
i suoi sforzi.2
3.
1 T r iv io 11 4 a p r i l e 1575, p re s s o S c h w a k z lo c . c it . 2 7 «.
- T r i v i o il IX a p r ile 1575 < c fr .), lb id . 279.
* lb id .
‘ T r i v i o il 18 a p r ile 1575. p r e s s o T h e i s e r I I , 474 s. La n o m in a (li'll'a lu n n o
^‘•ì f ’o l l e g l o g e r m a n ic o A d r ia n o M e r o d e a p r o p o s t o d e l c a iiit o lo <11 U u b eck u rtA
‘U ffieoItA . ite r le q u a li G r e g o r io X I I I i l 25 g iu g n o 1583 si r iv o ls e a K o d o lf o I I
»1 c a p it o lo d i L u b e c c a . ì T h e ix e r . I l i , 412 e T u b in i* , Xckiccden. Urkundm
3 l -’ > U n b r e v e d e l 21 a p r ile 1582 p r e g a R o d o lf o I I d i e s o r t a r e il c a p it o lo d i
l 'O lfc c a a d e le g g e r e un s u c c e s s o r e c a t t o lic o in lu o g o ile i d e fu n t o v e s c o v o e r e -
u ' " - ( T h e i x e r I I I , 31 8).
* S i u w a b z loc. cit. 279.
* I»8SEX I. 3*H s.
5 T h e in f .b I I I , 318, 411.
* l b id . I I . 475.
* SCHWAKZ lOC. Cit. 50.
650 Gregorio X III. 1572-1585. Capitalo 9.
1 Cfr. M a r x II, 1, 271 ss. ; L o s s e n I, 719 ss. ; iS o h w a rz loc. cit. 77, 109. 1-'
159, 314; Nuntiaturberichte I. 82.
2 Lettera di Rodolfo II ai cardinali del 16 novembre 1581 con la domami '
perché intercedano per l'approvazione pontificia e per la dispensa dalle ta>><
A r c h iv io s e g r e t o p o n t ific io .
3 O t t e r b e in in Pa stor bonus V I (1894) 369 ss., 423 s. ; J. SchnkiìhP.
ibid. 516 ss.
* B. J. E n d re s, Das Bantussem inar su T rier I, Trier 1890, 52; (Soli anno
della fondazione ibid. II, 10 n.
» Ibid. I, 52.
« Sulle lotte di Aquisgrana cfr. B i t t e r I. 221, 555 s., 563 s., 577. 5.^-
.T a n ssen -P asto r Vis-id, 18 ss. P e n n in g s nella Zeitschrift des A a ch e n e r Oeschif 1^
Vereins V (1906), 36ss.; C la s s e n ibid. V I (1906), 297; J. H a n s e n ibid. X (D
222 ss. Joh. Mi'-l i . e r nella W estdeutsche Zeitschrift X IV (1895), 257 ss.
? P e t r u s a B e e c k , Aquisgranum (1670», 228.
Importanza di Colonia per la conservazione del catolicismo in Germania. 653
1 R it t e b I , 221 ss.
2 Ibid. 555.
3 Ibid. 557.
4 D u h b I, 413 ss. Cfr. Annalen fü r den Niederrhein XVII, 30 s.
5 Cfr. sopra p. 595.
654 Gregorio X I I I . 1 5 7 2 -1 5 8 5 . Capitolo 9.
A lla stessa guisa della m a ggio r p arte d elle a ltre diocesi di Ger
m ania, anche quella di C olonia s o ffriva dello stesso m ale dopo la fine del
M edio E vo, inquantochè i m ig lio ri posti del capitolo erano accessibili solo
a ira ris to c ra zia . Q uesti canonici, di nascita nobile, o principesca, f a re -
vano adem piere il lo ro servizio corale a mezzo di B eneficiati, essi poi vi
vevano nei godim enti delle lo ro ricche en trate ugualmente come i loro
collegh i secolari. È fa c ile comprendere, che questa gente nella nomina
del vescovo ricercasse tu tt’a ltro che lo s p irito ecclesiastico, e l ’attac
camento a ll’antica fede. L a conseguenza fu che vennero in alzati alla
sede vescovile uom ini d i sentim enti m ondani che avevano fatto nau
fra g io , non solo nei costum i ma pu re n ella fede.
G ià a lla fine del pontificato di P a o lo I I I E rm anno von W ied un
arcivescovo d i Colonia, dim entico del p ro p rio giuram ento, aveva fatto
il ten ta tivo di condurre i suoi sudditi al protestantesim o. M a egli p. ■
l ’im presa con la p erd ita della sua d ig n ità . 1 D icio tto anni appresa >.
l ’arcivescovo di a llo ra , il p rin cip e elettore F ed erico von W ied, fu sii
m olato a fa r e lo stesso te n ta tiv o d a i protestan ti conti d ella Wettera
e d apprim a di perm ettere l ’am m issione di canonici n ovatori col soppi i
m ere g li ob b ligh i che v i si opponevano. Se F ed erico nonostante il "
sentim ento per m età protestan te non aderì a l progetto dei suoi colleglli,
ciò avvenne perchè potè a tte r r ir lo fr a l ’a ltro la sorte del suo parente.
F r a tan to anche a C olonia si intese l ’influenza d ella restaurazione cat
tolica . P io V , come la m aggioran za del ca p itolo di Colonia, voleva eia*
F ed erico facesse la professione d i fede Trid en tin a. P oich é e g li non volle
saperne, n e ll’autunno 15t57 dovette rin u n zia re . 2 Quindi quando ora la
sede di C olon ia fu occupata dal conte Salentino von Isenburg, il capitolo
d i C olonia richiese da lu i n ella stessa capitolazion e elettorale rassicu
razione g iu ra ta che se i l papa domandasse da lu i che giurasse la pro
fessione d i fede d i Tren to, e g li non si rifiuterebbe.
Cfr. Nu ntiat urberi'chte I, x lv ti, 249 s ., 258 s., 209 s ., 274, 281s. e M it-
Hungen aus dem K öln . Stadtarchiv XX, 39 s.
- ^ edi Nuntiaturberichte I, 278 s.
Cfr. M a f f i i II, 245; Nuntiaturberichte I, 288 s.
1 Vedi L o s s e n I, 621s.; 673; Nuntiaturbirclitc I, 290. R it t k b dice (I, 568):
1A motivo di soli timori non si sentiva in Roma nessuna inclinazione di pro
s a r e un vasto conflitto rifiutando la conferma ».
6 Agnese di Mansfeld era semplice posseditrice di una prebenda, e non
t!,°nacu. come tuttora spesso vien detto.
Con quale am piezza si procedesse, risu lta dal fa tto che furono jnc^si
in moto non meno di cinque in v ia ti pontifici, e non solo l ’imperatore e
i p rin c ip i ca ttolici di G erm ania, m a anche il re d i Spagna fu richiesto
di aiuto. P e r non la scia re n u lla intentato G regorio X I I I diresse a i¡ile-
bardo il 17 dicem bre ancora un ultim o avvertim ento, m ite e paterno,
con cui g li ram m entava i suoi precedenti giu ram enti solenni, il s uti
mento cattolico dei suoi predecessori ed antenati, particolarmem< del
card in ale Ottone d i A u gu sta, e ricordò, anche la benevolenza con cui il
papa aveva rim osso g l’im pedim enti a lla sua conferm a. A llo stesso tempo
vennero rich iesti d ella lo ro influenza su Ghebardo, g li arcivescovi di
T r e v ir i e di M agonza, il ca p itolo e il consiglio di Colonia, l ’aivMma
F erd in an d o del T ir o lo e il vescovo di S trasbu rgo . 8
L ’in carico di p o rta re queste lettere e di commentarle, dietro consi
g lio d ella congregazione germ anica fu dato a l segretario del cardinale
M adruzzo, M in u zio M inucci, un giovane veneziano, che era enumerato
fr a i m ig lio ri conoscitori delle questioni di Germ ania. F r a g l’inearielii
d i M inucci s’apparteneva anche d i prendere sul posto n otizie sicur ■ in
torn o a llo stato della questione, e nel caso che Ghebardo non \
abbandonare il suo proposito, in form arn e Francesco Bonhomini, nunzio
a lla corte im periale, perchè questi sotto la com pagnia di difesa di un
com m issario im p eria le si recasse a C olonia p er fa r v i il processo all ar
civescovo ribelle. In o ltre i l M inucci doveva indurre il capitolo dell :1 eat
ted ra le di C olonia ad un’azione energica ed assicu rarlo del fo r te ap
poggio del papa . 4 E ra n o sta ti in v ia ti dei b re v i a Bonhomini fìr !•*'
14 decembre con le fa c o ltà necessarie per a g ire contro Ghebardo. ■ na
settim ana più ta r d i il nunzio ricevette un’in tiera serie di lettere ponti-
flcie sulla questione d i C olonia che erano destinate d a ll’imperatore a.sli
toaximilian I, 257.
2 Vedi Nuntiaturherichte I, 334 s., 341 s.
3 Vedi ibid. l i i i - l i v ; R i t t e b I , 59C s.
664 Gregorio X III. 1572-1585. Capitolo 9.
Il primo impulso a ciò l’aveva già dato negli inizi del 1583
il grande arcivescovo di T reviri Giovanni von Schönenberg in
un colloquio con Minucci, e a tale scopo aveva già indicato come
l’uomo adatto Bonhomini; Minucci abbracciò l’idea e la sostenne
poi con grande zelo.1 Malaspina scrisse un particolare memoriale
su la necessità della nuova rappresentanza diplomatica della
S. Sede nel Basso Reno, e propose per questo Minucci, per il quale
si pronunciò anche Bonhomini. E gli consigliò di lasciare Minucci
ancora più a lungo in Colonia, fosse pure in principio senza il
titolo di Nunzio. Più tardi egli lasciò cadere le obbiezioni che
e;<li aveva, contro questa denominazione. Il 23 giugno 1583 egli
richiese Carlo Borromeo del suo appoggio per una nuova nunzia
tura nel Basso Reno, poiché era persuaso che tutti gli altri nunzi
che al presente spiegavano la loro azione negli affari della S. Sede
presi in assieme non avrebbero procurato così grande vantaggio
come quello di Colonia anche solo. Bonhomini però non pensava
più allora a Minucci, ma a Francesco Bossi congiunto in amici
zia col Borromeo e vescovo di N ovara .2
Abituata a non precipitare, la S. Sede di fronte a questi sug
gerimenti si mantenne dapprima nell’attesa; solo dopo ripetute
insistenze di Bonhomini seguì la decisione; il 21 dicembre 1583
gli scrisse il cardinale Galli segretario di Stato che la decisione
d’inviare un nunzio a Colonia, era presa e che prima della Pasqua
del 1584 la nomina sarebbe già fa tta .3
N ell’esecuzione si ebbe intanto un ritardo più lungo, poiché la
scelta della persona portò delle difficoltà. Contro tutti i candidati
sinora conosciuti, fra i quali si era aggiunto anche Feliziano
Ninguarda, furono sollevate obbiezioni o difficoltà. * La fine fu
che nell’ottobre 1584 contro l’attesa e il desiderio di Bonhomini
fu eletto egli stesso a Nunzio di Colonia. Malaspina, nunzio di
Graz, che doveva subentrare al suo posto in Praga ricevette l’or
dine di consegnargli l’istruzione datata col 27 ottobre. Le creden
ziali erano state spedite il 20 ottobre. Un breve del 19 gen
naio 1585 fissava le facoltà del Bonhomini e i confini della sua
nunziatura che doveva estendersi alle provincie ecclesiastiche di
Colonia, di Magonza, di T re v iri; alle diocesi di Basilea, Stra
sburgo, Osnabrück, Paderbona, Liegi, il territorio del duca di
Iiilich-Cleve, e della Fiandra Spagnuola.5
1.
1 Cfr. P . de C e n iv a l 135 s.
2 V e d i B e r g a , Skarffa IS O s .
s R kim an n nella B i s t . Z eitsoh r. X I, 108.
4 V e d i E i c h h o b n I I , 435. C fr. I l ist. Z e its c h r . X I , 126 s.
6 O fr. L ü d tk e n el F r c ib . K ir c h e n le x . I I I 2, 1850 s., d ove è u tiliz z a ta
1 ca tto lici di fr o n te alla p arten za del re, sim ile ad una fu ga,
furono al som m o a v v iliti, i p ro testa n ti n e g io ir o n o ;1 essi sp era
rono ad esso che uno dei loro otterreb be il trono. Il nunzio p on
tifìcio L aureo sv o lse subito una ferv id a a ttiv ità . Gli riuscì d'im
pedire la convocazion e di un concilio nazionale. V olen tieri egli
avrebbe sald ato la P olon ia d a ll’a sp re lo tte di una nuova elezione,
ma la d ieta di V a r sa v ia d ecise di fissare al re il 12 m aggio del
l'anno se g u e n te com e term in e p er il suo ritorno, in caso contrario
doveva v e n ir d ich iarato decaduto dalla c o r o n a .2
N ella nuova lo tta per l’elezione tro v a ro n si di fr o n te quasi gli
stessi ca n d id a ti del 1572. P er p a rte d ell’A u stria si p resen tava l'im
peratore stesso , e a ssiem e a lui anche il suo figlio E rn esto e l’ar-
ci luca F erd in a n d o del T ir o lo .3 G regorio X III di nuovo si m ostrò
favorevole per la ca n d id a tu ra d ell’A u s tr ia ,4 m entre l’unione del
l’A ustria con la P o lo n ia a p riv a le m ig lio ri speranze per la guerra
antiturca. B à th o r y al co n tra rio era alla dipendenza dei Turchi,
come pure sem b rava che p resen ta sse ben poca sicurezza per il
n antenim en to d ella C hiesa ca tto lica a causa del suo sentim ento
religioso d escritto com e d u b b io .0 N el dicem bre 1575 si venne ad
una doppia elezio n e: il p rim a te U ch a n sk i arcivescovo di Gnesen
ii. nom e del p artito sen a to ria le proclam ò il giorno 12 l’im peratore
M assim iliano re di P olon ia, m en tre due g iorn i più tardi la Schlachta
e ^sse* S te fa n o B à th o ry sotto la con dizion e che egli si am m ogliasse
con A n n a J agellon a, sorella d i S igism on do A ugusto."
N o n o sta n te tu tta la sim p a tia per la candidatura dell’A ustria,
Gregorio per rigu ard o alla F ra n cia , a v ev a dovuto osservare un
certo r is e r b o .7 M a il suo n u n zio aveva lavorato con zelo per M as
sim iliano. E g li dopo la dup lice elezione stim olò l’im peratore a tr a t
tare, m a purtrop po invano. A causa d ell’esitazion e e dell’in attività
1 C fr. R u kow sky , Dzieje Reformacyi w Polsec, XI, 366; T rechsel, Die
Protest. A n titrin ita rier vor F . Cocinus, 2 vol., H e id e lb e rg 1839, 1844; Freib.
Kirchenlex. ~ I , 975 s., X I, 465 s. ; F ock, Der Socinianismus, K ie l 1847 ; L uokfiel
nella Zeitsclir. der Hist. (Ics. fü r die Prov. Posen, 1802-5)3; Real-Ensykl. fü r
protest. Theol. X V I I I » , 459 s. ; M orawsiìy , Arianie polsci, L e m b e rg 1900; Z itier
I. 740 s., 764 s., 770. Su L e lio e F a u s to S o z z in i si a tten de una m o n ografia <*a
Ant. M a zz e i, un d o tto senese.
2 Sui d e is ti e lib e r i p en s a to ri xìolacchi v. M euczyny in PrzegUid Bistoryczny
X I I . W a rs c h a u 1911, 3 s. e v. D ttnin -Borkowski in Stimmen aus Maria-Laach
1-XXXV, 165 s. S u l n eo-a rian o Czech on ic v. anche B rückner. Hó nomerei) polscy
(i-etta rii p o la cc h i), 239 ss.
3 V e d i Spannocchi, Relatione 244 s. S u gli It a lia n i c fr. la re la zion e di Bo-
lo gn etti in T heiner I I I , 727 s.
4 V e d i iSpannocichi, Relatione 243.
5 V e d i ib id. 249.
« V e d i B e i«;a , Sharga 190; B o r a ty n s k i, Caligarii Epist. x lv .
mente il suo sen tim en to c a tto lic o .1 A nche in L aureo, che in p rin
cipio non aveva fiducia in S tefa n o , si verificò un cam biam ento
d’opinione.2 L e sue u ltim e relazion i erano co sì c o n fo r ta b ili,3 che
il nuovo N un zio, ch e G regorio X III nom inò n ell’aprile 1578 nella
persona di G iovanni A n drea C a lig a r i,4 fu in caricato di esprim ere
al Re la ricon oscen za del P a p a .5
Una p r o fe ssio n e ineq uivocab ile del suo sen tim en to cattolico il
re di P olon ia la fe c e allorch é in viò a R om a nel 1578 Paolo
Uchanski per p resta re p ubblica ubbidienza al papa. G regorio X III
nella sua r isp o sta a questo atto , l’i l aprile 1579, esp resse la sua
gioia per il zelo che B à th o ry d im ostrava p er la religion e catto
lica. U n ’u lterio re p ro v a su ciò la d ette il re con la nom ina di un
ambasciatore perm a n en te in R om a. Q uesto im p ortante ufficio era
stato riserv a to a P aolo U ch a n sk i ; m a egli lo perdette, poiché, a t
tirato dalle b ellezze d ’Ita lia e dalle su e m eraviglie, aveva fa tto
troppo len ta m en te il v ia g g io a Rom a. A l suo posto fu nom inato
il vescovo di P lozk , P ietro D u nin W o ls k i.0
Le buone relazion i di B à th o ry con la S a n ta Sede furono con
solidate dal fa tto ch e il re ap p oggiò, per quanto potè, gli sforzi
di Gregorio per una rad icale rifo rm a e restau razione. Con soddi
sfazione si a p p rese alla C uria com e egli i benefici che doveva
conferire li affidasse solo a buoni -sacerdoti, i quali em ettevano
la p rofession e di fe d e T rid en tin a ed osservavan o la residenza.
L’autorità civ ile ten n e conto in più casi anche del desiderio del
papa di ch ia m a re ca tto lici p ro v a ti nei posti civ ili più im portanti.
Bàthory ap p oggiò in ogni m a n iera la rifo rm a del clero regolare
e secolare, che a C aligari era sta ta a sseg n a ta com e particolare
dovere; n ei suoi v ia g g i egli sp esso si in form ava personalm ente
sullo sta to delle p arrocch ie. Il re trovò presto ch i lo im itasse.
Numerosi im p ieg a ti su p eriori sp iegaron o pubblicam ente il loro zelo
per la fed e c a tto lic a .7 A n che l’U n iv e r sità di C racovia si dim ostrò
fed ele al papa, stabilend o il suo corpo in seg n a n te nel 1578, di non
d are a n essu n o i gra d i accadem ici, il quale prim a non avesse
em esso il g iu ram en to sul T r id e n tin o .1
D i m a g gio re im portanza fu ch e B àth ory fece dare a ll’Ordine
dei G esuiti il suo aiuto effettiv o non solo con il sussidio tìnnn-
ziario, m a pure a ltr im e n ti.2 E g li con questo corrispose ad un de
sid erio p articolare di G regorio X III, che nel fa v o re ai Gesuiti
ved eva il m ig lio r m ezzo per la restau razion e delle condizioni re
lig io se in P o lo n ia .3
Già il nunzio C om m endone ed H osio si erano interessati . r
l ’introd uzion e dei G esuiti in P olonia, poiché essi erano persuasi
che il clero di là non era b a sta n tem en te arm ato di fron te al pe
n etra re delle n o v ità relig io se, e che non p oteva aspettarsi l i r i
form a n ecessa ria delle co n d izion i r e lig io se sen za l’aiuto dal di
f u o r i.4 H osio p reced ette quindi col fa tto , chiam ando i Gesuiti a
B ra u n sb erg su lla fine del 1564, dove essi al principio dell’ ino
seg u en te aprirono un co lleg io e p resto estesero la loro operosità
anche in P olonia. La prim a c a sa di G esuiti sul suolo di Polonia
a v v en n e a P u ltu sk nel 1566. Q uindi si su ssegu iron o colle.; a
W ilna e a P osen neg li anni 1 5 7 0 -1 5 7 1 .5
I G esu iti in p rin cip io co n sid era ron o com e loro prim o compito
oltre il r iso llev a re e p rom u overe la v ita cattolica, la lotta contro
g li erro ri p ro testa n ti. M a p resto si riv o lsero anche alla conver
sio n e dei segu aci dello scism a g r e c o .6 II loro modo di procedere
non si d istin se affatto dal loro con teg n o in altre regioni. Con il
d ilig e n te esercizio d ella p red icazion e e con scr itti p rofond i “ssi
si opponevano alla d iffu sion e della n o vità r e lig io sa ; con l’ottimo
in seg n a m en to si gu ad ag n a v a n o essi il risp etto e la fiducia dei ge
n ito ri, con la con dotta esem p lare e la sin cera p ietà edificavano
essi il clero ed il popolo. In alcuni lu oghi ottenevano dei risui' iti
che confinavano con il p rod igioso, p articolarm en te se si tiene
conto ch e la m a g g io ra n za dei padri non erano oriundi Pola' hi;
1 V e d i T h e i n e b I I I , 66.
2 C ir . B o r a t y n s k i loc. cit. 80 s., 255 s., 470 s. G ià n el giu gn o 1577 Bàtin ry
a v e v a s c ritto a i G esu iti ohe -egli li a iu te re b b e « r e p o tiu s qu am v e r b is » ; veli
K o s t o w s k i 55.
3 V e d i la ‘ r e la z io n e d i O d escalch i in d a ta d i R om a, 6 dicem bre 1578 A r
c h i v i o G o n z a g a i n M a n t o v a e * A v v is o d i R o m a d e l 21 feb braio l ’ 1' 1
Urb. 10J/7, p. 57, B i b l i o t e c a V atican a.
4 V e d i B e r g a , iSkarga 1 6 4 .
s S u lla d iffu sio n e d ei G esu iti in P o lo n ia c fr. i S a c o h i n t j s IV , 1 ; II» 4 - ; 111
102; I V , 64 s., 76 s. ; V , 7 7 ; V I I , 83 s „ 121; E i c h h o b n I , 170; I I , 181, 473; Z v
x e s k y I, 171, 177, 185, 242 s „ 252 s. Ib id . 235 s., su lle p rec e d e n ti relazioni <h
B ftth o ry con i G esu iti. S u lla fo n d a z io n e d el c o lle g io in P o s e n v. Zeitsclir. ‘1
Hist. (Ics. fiir die Prov. Pose» IV , 71 s., 123 s. su l c o lle g io d i B r a m i* « r-
c fr. D u in i I, 179 s., 307 s. e Zeìtschr. des westpreussischen Gesch. - l 'creili# Ì S * 1- !
» C fr. L ik o w s k i, Union von Brest 66.
A ttiv ità dei Gesuiti in Polonia. 681
1 V e d i Z a l e s k y I, 1, 376 s.
2 Vedi M a fff.i I I , ISO.
3 V e d i Zai.es k y I, 1, 377.
* Ib id . 387.
6 V ed i B o r a t y n s k i, Caligarii Epist. u v , 472, 533, 540, 023, 651, s
cfr. 781 s., 823, S29, 836 s.
A ttiv ità dei Gesuiti in Polonia. 683
1 Z a le s k i I, 1. 378 ss.
2 C fr. A i . t m a n n - , lJeher den Verfall der Reformation in Polen , E r fu r t 1861,
* s- ! M a lin ia k , Andreas Fricius Modrevius, W ie n 1913, 34.
3 S p a n n o cch i, Relatione 316.
684 Gregorio X I I I . 1572-1585. Capitolo 10.
sta n ze sepp e con m olta in tellig en za u sare sev erità o dolcezza. A llor
ché al suo prim o g iu n g ere in V a rsa v ia notò, che iv i veniva p o r
ta to a g li am m a la ti il S. V ia tico senza accom pagnam ento e che
n essu no p er le str a d e s ’in g in o cch ia v a in n an zi al D io E ucaristico,
fe c e to sto un cam b iam en to. P er m ezzo della regin a A n n a egli
ottenne che su ll’esem p io di R om a v e n isse fo n d a ta una co n fra
te r n ita d el S acram en to, la quale d o v esse accom pagnare il S a n tis
sim o con il b aldacchin o e con ceri a c c e s i.1
La rifo rm a ca tto lica , ch e B o lo g n etti cercò di prom uovere do
vunque, eg li la p red ica v a con il suo p rop rio esem pio. I digiu n i
particolarm ente a u steri in P olon ia, in n essu n luogo fu ron o osser
vati così m in u ta m en te com e in casa del N unzio. Se B olognetti si
trovava a V a r sa v ia , p ren d eva p a rte sem pre con tu tto il suo se
guito, anche n ei fred d i p iù in ten si alle p reg h iere delle quaran
tene, ed o gn i dom enica o a ltro giorn o fe stiv o alla m essa solenne.
Severam ente e sig e v a ch e la g e n te che sta v a con lui v iv e sse esem
plarm ente; non a ccetta v a alcu n dono e concedeva tu tte le form e
di grazie g r a tu ita m e n te .2.
In una rela zio n e non m eno a ttiv a di quella co ll’alto clero ste tte
il N unzio con la corte del R e. Se B àth ory era al cam po, egli sta v a
con lui in una v iv a corrisp ond en za, m a del resto possibilm ente
c e r c a v a di r esta re al fianco del Monarca.. P oiché questi m olto
spesso v ia g g ia v a , B o lo g n etti si ten n e sem pre pronto. E g li non sfu g
g iv a alcuna fa tic a n el se g u ir e ovunque la corte. Come italian o e
fisico m olto debole, so ffriv a eg li sen sib ilm en te per il cibo incon
sueto, p er la m esch in a dim ora in cam ere strette, caldissim e e
colm e di vap ore, e so tto il peso del clim a con tin en tale; m a po
te v a il fred d o esse r e asp ro nel lungo inverno, il caldo p ressan te
nei tre m esi di esta te, pure eg li accom pagnava il Re dappertutto
p er l’in tiero regn o, da C racovia sino a V arsavia, da W ilna sino
a L u b lin o .3
B ologn etti a ttrib u iv a un valore ta n to più grande a restare in
intimo co n ta tto col Re, perchè in P olon ia d i tu tti gli am bascia-
to ri solo il N u n zio a v ev a il d iritto di parlare con il capo del re
gno senza la p resen za di un senatore. Q uesto v a n ta g g io B olognetti
lo sfru ttò la rg a m en te ; ovunque erano in questione in teressi catto
lici, egli p erson alm en te si p resen tava al m onarca com e incaricato
di questi. Con p a r o le eloquenti egli descriveva la n ecessità del
ripristino delle decim e, dell’esclusione di tu tti i protestan ti della
corte, della proib izion e del cu lto p ro testa n te nelle città d ipendenti
dal Re, p oiché la nobiltà p rotestan te anche nelle sue proprietà
n°n tollerava il culto cattolico. Se B ologn etti in queste questioni
1 S p a n n o c c h i, 293 s., 295, 290; c fr. 25T> su lla qu estion e d elle decime rhe
d e tte da fa r e a B o lo g n e tti sino a l 15i85. V e d i anche R . L u d w i g , Qua e !<>>>"'
gn ettu sca rd . P a p a e n u n ciu s apost. in P o lo n ia ab a. 1582 u sq u e ad a. 1585 per-
fe c e rit. V r a tis la v ia e 1864.
2 V e d i iS p a n n o c c h i 298 s.
s S p a n n o c c h i 290 s ., 316.
* Ib id . 319s. C'ir. M a f f e i I I , 186: S p a n n o c c h i 3 21; T h e ì n e b III. 4,0,0>;.’
It. L u d v i g loc. cit. 21 s. ; T u r g e n e v i u s , M on u n i. I, 396 s. ( I l v ia g g io di ¡•'J ^
s ita d el 1584 a tte s ta l ’ atta cc a m e n to d el p op o lo com une a ll’a n tica Chiesa) ■
re sti d i c a tto licis m o , che si eran c o n s e rv a ti in L itu a n ia , c fr. S e r a p h im I, -11''
Restaurazione cattolica nella Transilvauia. 691
Giappone, N a p o li 1912, 12 s.
3 V e d i V e r e s s , Fontes I I , v i.
4 V e d i Scelta di curios. lett. 198 (1883), 83 s., 93, 99 s.
5 V e d i T h e i n e r I I I , 74; B o r a t y n s k i , Caiigarii Epist. 340, 364, 435. L a v a
gina d ella spada si tr o v a ora n el museo C z a rto ry s k i a Craco\ia.
6 Vedi B o b a ty n s k i loc. cit. 54.
Gregorio X I I I . 1572-1585. Capitolo 10.
sacerd oti s e c o la r i.1 A llo ste sso scopo serv iv a n o i sem inari ponti: i
e retti in B ra u n sb erg e O lm iitz dal g e su ita P ossevino, ai qu !i
G regorio X III nel 1578 d ette il loro statu to. In questi i giovani,
non solo d ella L ivon ia, L itu a n ia , P om eran ia, P ru ssia, Ungheria e
R u ssia , m a anche della S vezia, G otlandia, N o rv eg ia e Danimarca
«d ovevano essere fo r m a ti scelti operai p er quella grande vigna I
S ig n o r e e per la resta u ra zio n e dell’an tica fed e e p ie tà » .2 Braui -
b erg, l’unica g ran d e città che si era m an ten u ta fed ele alla f i :e
ca tto lica , sem brò p a rtico la rm en te ad atta ad un tale istitu to, poiché
p osta in m ezzo alle fiorenti c ittà com m erciali D anzica e KònU -
b erg, sta v a in co n tin u a e fa c ile com unicazione con la vicina
S vezia, p er c lim a ‘ed ab itu d in i di v ita non m olto differenti, od
in o ltre iv i si erano fissa te m olte d istin te fa m ig lie della Scandi
n a v ia e F in la n d ia , i cui fig liu o li con la fon d azion e di un convit: ■
p otrebbero v en ire m ossi a freq u en ta re la scuola di BraunsberR o
in q u esto m odo a ssiem e ai loro co n g iu n ti ven ire m essi a conoscer a
d ella d ottrin a cattolica. Come i g e su iti di W ilna spinsero la loro
a ttiv ità n ella S a m o g izia , q u elli di R iga e D orpat in tu tta la Li
vonia, co sì quelli di B ra u n sb erg cercarono di estendere la I -o
op era n ella P ru ssia , n ella D an im arca e nella S v e z ia .3
2.
portò da m oglie fed ele nel tem p o della sfo rtu n a che toccò in sorte
a suo m arito.
A lle sp eran ze verso il trono reale di P olonia che si p resen ta
vano p er G io v a n n i con il suo m atrim onio, il suo fra tella stro , re
Erico X IV si opponeva con crescen te m alum ore. L a conseguenza
fu , che en tram b i v en n ero p resto nel più violen to contrasto. Gio
vanni, con dann ato a lla m orte d agli S ta ti svedesi, per alto tr a
dim ento, dopo due m esi di a ssed io il 13 agosto 1563 dovette ar
rendersi. E rico lo fe c e in tern a re n el castello G ripsholm sul
solitario la g o di M àlar. In van o egli ten tò di sep arare la m oglie
da G iovanni, la nob ile polacca p r e fe r ì di dividere la p rigion ia
con suo m arito. L ib erato finalm ente nel 1567, anche allora Gio
vanni non fu a ffa tto sicu ro della sua v ita, poiché la pazzia ere
ditaria in casa W asa, nel 1568 si m a n ifestò di nuovo in E rico.
Mentre il re sp o sav a colei ch e sin o a quel m om ento fu la sua
amante, la fig lia di un caporale, G iovanni con il suo giovan e fr a
tello Carlo si m ise a capo della m alcontenta nobiltà. E rico fu co
stretto ad abdicare, e fu ch iu so n ella ste ssa torre di G ripsholm ,
dove un g io rn o a v ev a dim orato il suo fratello.
A cau sa d ella sua sp eran za al trono di P olonia, e del suo
m atrim onio con una zela n te ca tto lica G iovanni III non poteva
prendere un ’a sp ra p osizione a n tica tto lica , com e i suoi predecessori.
Da un p a sso sim ile era anche per questo alieno, perchè durante i
quattro anni di su a p rig io n ia , per m ezzo di su a m oglie e per la
lettura di opere teologich e, si era persuaso, che la religione ca t
tolica, non è quel m iscu g lio di su p erstizion e e di errore, che i suoi
educatori g li avev an o sp ieg a to . Ma da questa ricognizione, al ri
torno a ll’a n tica C hiesa, vi era ancora un lungo cam m ino, e ciò
tanto più, in quanto le cog n izio n i teologiche che Giovanni si era
acquistato, non eran o affatto p r o fo n d e .1
M otivi p o litici ed in te r e ssi m ateriali avevano esercitato una in
fluenza d ecisiv a , n ella sep arazion e della Svezia dall’antica C h iesa .2
Furono pur e ssi che prod ussero un riavvicinam ento di G iovanni III
nello ste sso anno. U n sim ile co n v itto pontificio P o ssevin o lo fon d ò
in Olm iitz. Ivi en trò nel 1579 il prete p rotesta n te Olao Sondergel-
tus, torn a to alla C hiesa, il q uale ricev ette da P ossevin o l’in carico
di trad u rre in finlan dese il catech ism o cattolico e di scrivere una
gram m atica fin lan d ese; un altro discepolo del collegio di Olmiitz,
Petrus C up rim on tan us, doveva scriv ere una gram m atica svedese.
Così ai g e su iti a p p a rtien e la g loria di aver p reparato la prim a
gram m atica p er en tram b i le lin g u e .1
N el p ro g resso del v ia g g io P o ssev in o tan to a P raga com e a
V arsavia si prese cu ra di so sten ere g l’in teressi p o litici del re di
S v ezia .2 Q uando il 27 settem b re 1578 g iu n se in Rom a, ivi ave
vano g ià avu to lu ogo d iscu ssio n i m inu te su le concessioni d e si
derate d a G iovann i III.
U na sp ecia le co m m ission e, alla quale, oltre ai cardinali Mo
rene, F a rn ese, S a v elli, G alli, H osio, M ontalto, M adruzzo e Sirleto,
appartenevano il fr a n cesca n o C esare M ontalcino e il gesu ita F ra n
cesco T oledo, era v en u ta alla con clusione, che delle dodici con
cessioni dom andate, cinque non potevano ven ir concesse, poiché
l’esem pio sarebbe sta to tro p p o pericoloso per altre nazioni, e la
Chiesa so tto ta li cond izioni non potrebbe ra g giu n gere alcuna vera
' ita nella S vezia. P erta n to la com m ission e respinse la M essa nella
lingua n azion ale, la com u nion e sotto tu tte due le speci, il m atrim onio
dei p reti, la so p p ressio n e delle p regh iere per i m orti e dell’acqua
benedetta; al co n tr a r io raccom andò di accordare le altre sette
dom ande; a q u esta ap p a rtien e anche la rinunzia ai beni ecclesia
stici c o n fisc a ti.3 A llorch é P o ssev in o tornò da N apoli, dove, del
resto sen za risu lta to , si era occupato della questione dell’eredità
del re, la co m m issio n e lo chiam ò per consiglio. Su la base di un
parere da lui p rep a ra to essa si occupò del fu tu ro ordinam ento
della d iscip lin a ecclesia stica , che doveva essere in vigore nella
Svezia qualora la n azion e d iv en isse di nuovo c a tto lic a .4
U n b rev e del 1° d icem bre 1578 co n ferm ava P ossevin o nel suo
posto di nunzio pon tificio e g li com unicava come vicario aposto
lico am p ia fa c o ltà per tu tta la S can din avia e gli sta ti confinanti
nel nord, D a n im arca, M oscovia, L itu ania, R ussia, U n gheria, Po-
l't Como e t d el P a d r e P o s s ev in o e t p are che non sia stato a ltro che e rig e re
ci lle gii d o v e si h ab bin o a m a n ten ere g io v a n i che p o i habbino a in segn are in
quel regn o buona d o ttrin a c a tto lic a » . A r c h i v i o G o n z a g a i n M a n -
t <• v a . D a qu este d iscu ssion i ebbero o rig in e le b o lle d el m arzo 1581 che adduce
K a b tttjn e n (Possevino 176).
1 C osi G io va n n i J u ssoila e P ie t r o B ric i. C fr. su entram bi Hist. Arkisto XX,
196 s„ X I X , 192 s „ 219.
2 V e d i K a b t t t j n e n , P o s s e v in o 159. R es tò in Stoccolm a al posto di L . N o r-
' -us che p a r ti con P os s ev in o, P. iSt. W a rs z e w ic k i ; v. ibid. 161 s.
3 V e d i T h e in e b I I , 156 s.
* V e d i ib id. 3 27 ; S t e i n i w b e r 12, 355. L e fa c o ltà d ate a G iovanni Jussoila
c’ii P ossevin o in d a ta d i P r a g a 22 m a ggio 1584, In Hist. Arkisto X IX . 218-219.
A u cto rita te , qu a in re gn is 'Septentrion alibus, ubi cath o lici episcopi non sunt,
a S. D . N . P . M . G re g o rio X I I I fu n gim u r, fa c u lta te m tib i dam us in ilsdem
regnis sacram en ta r it e e t ca th o lic o m ore ad m in istra n d i (e x c e p tis sacram en ti*
C' n flrm ation is e t o rd in u m s acro ru m ) item que ab solvend i In quocunqiie casu,
etiam in easibus re s e rv a tis in b u lla Coena D om in i, in fo r o consclentiae tantum
ai cum qu ocum que d ispen san di in omnibus easibus irre g u la i ita ti* lo x cep t 8
p rovenientibus e x b ig a m ia e t h o m icid io vo lu n ta rio ) deinde in quocunque loco
cum a lt a r i p o r t a t ili celebran di... p ra e te re a e t lib ros p roh iW tos e t h aereticos
l'g e n d i a d eum fin em tan tum m od o ut liaereses con fu ten tu r e t s. fi« 1 s <•> i(l
1-ea d efen d a tu r ».
5 V e d i i l suo * S o m m a rio n e ll’A r c h i v i o B o n c o 111 p a g n i 1 n II « m a .
t t r . ib id. le * M e m o rie d el card . G alli. V e d i anche Anz. dcr hrak. ikademie
1*91, 139 s.
6 V e d i T h e ix e b I I , 3, 22 s.
45
P a s to r, Storia dei Papi , I X .
706 Gregorio X I I I . 1572-1585. Capitolo 10.
3.
1 V e d i C i a m p i I , 237 s.
2 V e d i M a f f e j I I , 183 s. I l 4 m a rzo 1581 * in fo rm a Sporeno, che 1 q u a ttro
card in ali te n ev a n o an co ra con siglio, A r c h i v i o d e l l a R e g g e n z a in
Innsbruck.
3 V e d i * Acta cornisi., A r c h i v i o C o n c i s t o r i a l e i n V a t i c a n o .
4 O d escalch i * an n u n zia l'in v io d i P ossevin o a ll’l l m a rzo 1581, trib u tan d o
a * zelan te re lig io s o gra n d e lo d e p er la sua p reced en te azion e, p a rtico la rm en te
nella S v e zia ( A r c h i v i o G o n z a g a i n M a n t o v a ) . L o stesso gio rn o * p a r
tecipa l'in v io anche d i B e rn erio . ( A r c h i v i o d i S t a t o i n V i e n n a ). G a lli
■1 4 m a rzo l ’a v e v a in d ic a ta com e p ro b a b ile ; v. K a r t t u n e n , Possevino 173, n. 1.
Quivi a p. 174 v ie n e anche osserva to giustam ente, che I ’ie rlin g si fida trop p o
degli « A n n a li » d i P os s ev in o. P o s s ev in o v i p a rla troppo spesso com e un vec ch io
vanitoso.
5 V e d i la * le tte r a d i O descalch i d el 25 m a rzo 1581, A r c h i v i o G o n -
z a g a i n M a n t o v a . C fr. 1'•A vviso di Roma d el 22 m a rzo 1581, Urb. 1049,
P- 138, B i b l i o t e c a V a t i c a n a .
« V e d i * A v v i s i d i Roma del 4, 8 e 11 m a rzo 1581, Urb. lOJfi, p. 101, 103,
1($ , B i b l i o t e c a V aticana, ed Avvisi-t'aetani 110.
710 Gregorio X I I I . 1572-1585. Capitolo 10
di H erb stein e G iovio su questo regn o stra n iero dove egli doveva
reca rsi. G regorio X III e C om m endone m isero a sua disposizioni*
d a ll’a rch iv io pontifìcio tu tti g li a tti r e la t iv i.1
O ltre alle lettere p er la corte di R u ssia, di P olonia e di Svezia, -
P o sse v in o r icev ette una se g r e ta istru zion e, in seg u ito alla quale
e g li dapp rim a doveva in te r v e n ir e in V en ezia per un trattato com
m ercia le della repubblica con la R u ssia, e quindi procurare la
p ace fr a Iw a n e B àth ory. A ssicu ra to un tale accom odam ento, al
lora potrebbe v en ir so llecita ta l’allean za contro la Turchia, cui
i tr a tta ti com m erciali con V en ezia d ovevano ap rire il cammino,
e ciò, se p ossib ile, dovrebbe a v ere com e base e garanzia della
su a d urata la riu n ion e della R u ssia con la C hiesa c a tto lic a .4
C om e com p agni fu ro n o a sse g n a ti a P o sse v in o quattro confratelli
d i relig io n e, dei q uali due parla v a n o la lin g u a slava, come pure
due in te r p r e ti.5 P oich é S ch ew rig in , p e r incarico di Iw an, aveva
p orta to a l papa p rezio se p elliccie, G regorio fe c e ugualm ente sce
g lie r e doni per il G ran p rin cip e. A n ch e S ch ew rigin stesso ebl e
ricch i doni, cosicché eg li il 27 m arzo 1581, m olto soddisfatto, as
siem e a P ossev in o , la sciò l’e te r n a c it t à .6 Il via g g io , toccando Ve
n ezia, fu fa tto per l’A u stria . In V en ezia P o ssev in o doveva trattale
di una L eg a con tro i T urchi, m a il g overn o si m antenne evasive.
D a V illa ch egli v isitò , in in te r e sse di un m atrim on io degli Asburiro
con la casa reale di Svezia, il duca Carlo in Graz. A Praga eli
nuovo s ’in con trò con S ch ew rig in . Ivi, poiché aveva ricevuto e pi
p ap a p a recch ie m ig lia ia di scu di p er la form azion e sem inaristica
di sacerd oti m issio n a r i per il nord di E uropa, fon d ò un s e m in a rio
pon tifìcio, che fu p resto fio r e n te .7 L a su a v isita presso l’impera
to r e f u sen za risu lta to . Q uindi eg li p ro seg u ì p er B reslavia v e r o
la P olon ia, m en tre S ch ew rig in p ro seg u ì il suo v ia g g io per I.u-
becca v e r so M o sc a .8
B à th o ry a v ev a vedu to il g iu n g e r di P o ssev in o con grande dif
fidenza. M a al g e su ita , p er m ezzo della sua sch iettezza, riuscì di
1 C fr. P i e r l i n g I I , 58 s., 57 s.
2 E d ito in Moscoria ili P o s s e v i n o 58. K a b ttu n e n ( Possevino 171) 1 in dica
com e op era d ip lo m a tic a m a gistra le .
3 V e d i * Avviso di Roma d e l 25 m a rzo 1581, Urb. KUß, p. 141, B 1 b 1 i o -
t e c a V a t i c a n a . C fr. P i e r l i n g I I , 85.
4 V e d i P i e b l i n g , Bathory 1 1 5 s .; La Russie I I , 8 0 s.; L e r p i g n y , Arbitrage
!5 8 s . C fr. T h e i n e b , Annate8 I I I , 3i3ß ss. d ove in vece d i 1582 va le tto 1581.
712 Gregorio X I I I . 1572-1585. Capitolo 10.
La r isp o sta dei R u ssi m ostrò che e ssi in diplom atica eran per
fe tta m e n te u guali a P o ssev in o . E ssi resp in sero l’inclusione delia
S v ezia n elle tr a tta tiv e di p ace, p u re fecero la concessione cH
l’in v ia to di G iovanni III p o tesse essere ascoltato. I V eneziani do
v evan o p oter condurre sacerd oti ca tto lici in R u ssia, qualora lu
ste ss a con cessio n e v e n isse fa tta ai R u ssi in V en ezia ; la costruzione
però di una ch iesa ca tto lica n el te r r ito rio del Gran principe no ;
era p o ssib ile v en isse p erm essa. Il tr a tta r e circa l’unione religiosa
fu fa tto dipendere dalla conclu sione della pace con la Poloni; .
P e r qu esta Iw an p o se dure con d izio n i: p rim a di tu tto egli chie.
la cessio n e di N a rw a , che gli ren d eva p o ssib ile l ’accesso al mar
B altico.
Con qu esta r isp o sta P o ssev in o il 12 settem b re si recò da B::-
th o ry , la cui p osizion e, in con seg u en za della ten ace resistenza de!
R u ssi, er a si fo rtem en te p e g g io r a ta . E g li perciò era ben pronto
tr a tta tiv e di p a c e .1
I r isu lta ti o tten u ti n el fr a tte m p o d agli S ved esi fecero apparire
anche ad Iw an u n ’in tesa con la P o lo n ia com e m olto desiderabile.
A p a rtire dal 13 dicem bre 1581, con la m ediazione di Possevino.
si tra ttò della cosa nel v illa g g io di confine K iw erow a H orka, nei
d in to rn i di Jam Z apolk i, su la v ia v erso N ow gorod . Si era noi
vern o più crudo. In una p overa cap anna, che a v ev a solo una
cam era con p rim itiv o riscald am en to, risied ev a il discepolo dèi
L oyola, che, sotto il tito lo di un leg a to pontificio, da ambedue Im
p a r tì v e n iv a ricon osciu to com e arb itro. D opo aver superate di?
colta in d icib ili, g li r iu sc ì fin alm ente, il 15 gen n aio 1582, di cor
cilia r e la con clusione di un a r m istiz io di dieci anni fr a la Russia
e la P o lo n ia .2
D opo questo r isu lta to P o sse v in o si recò a M osca, dove egli 1
16 fe b b r a io 1582 da Iw a n f u am m esso a ll’udienza. Sebbene presso
lo Czar eg li o tten esse solam en te poco in riguardo allo scambio
dei p rig io n ieri, pure p otè ta n to m eg lio con tare in un risultato fa
v orev o le n ella q u estio n e della L ega an ti-tu rca, in quanto, sebbe:
Iw an a v e sse dovuto rin u n zia re a lla L ivon ia, pure con l’arm istizio
di dieci a n n i v en iv a p r e sta to un p r e g ia to ser v izio a ll’esausto Gran
p r in c ip e .3 M a Iw a n , dopo o tten u ta la pace, non p en sava neppure
1 D e lpla c e I, 172.
2 Iblei. 149.
* C fr. i l g iu d iz io d e l gia pp on ese C. M it s u k u k x n ella Sist. Z e ittv h r-
L X X X V I I , 194 s.
* V e d i H a a s I I , 332-371.
» D e lpl a c e I, 91.
6 D e lpl a c e I, 96.
7 H aas I I , 342.
s D e lplac e I, 94, 173.
L ’opera missionaria in Giappone.
1 H a a s I I , 207 ss.
2 Ib id . 229 ss.
L ’opera delle missioni in Giappone. 721
1 H a a s , I I , 258 ss.
2 Ib id . 262 ss.
3 D e l p l a c e I , 100 ss. H aas I I , 113 ss.
4 Ib id . I, 113.
1 D e l p l a c e X, 106, 116.
2 Ib id . 172.
3 Ib id . 110.
* Ib id . 135.
s H a as I I , 159 ss.
Progressi del cristianesimo in Giappone. 72S
i C fr. D e lp la c e I, 184, 189, 211; Bartot.i. Degli uomini e de’ fa tti <ì " " ‘fi
di Gesù, T o r in o 1847, 1. 4, c. 14; lo stesso Del Giappone I, T o r in o 1825. •
7 4 s., 3 8 9 s .; 11 b re v e d l G re g o rio X I I I a l Uex Bungi d el 20 dicem bre
Bull. pair. Portug. I, 229.
^ U n a m o n o gra fia su V a lig n a n i la p re p a ra L u ig i M an zi.
» X e l 1574 il num ero d ei m is sio n a ri G esu iti era d i 42, f r a i qu ali l ' 1
d o t i : v . M a n o e l C a m a r a , ilissóes dos Jesuítas no Oriente nos siglos 1
X V II. L is b o a 1894, 140. __
4 V e d i M a f f e i I I , 351 e B o n c o m p a g n i- L u d o y is i (p iù a v a n ti p. 725, n. •
xxL C fr. H u o n d e b , Einheim. Klerus 102 s. e sopra p. 178.
Missione giappo: ese al papa (1582-85). 725
1 <’fr. B a b t o u , D el Giappone I, 137 s., 146 s., 150 s „ 155 s., ICS s., 238 s.,
-"■¡s. ; D e l p l a c e I, 203 s., 207 s.
2 C fr. sop ra p. 717, n, 2. I l gra n d e ris u lta to d e i G esuiti nel Giappone su-
s :tò a llo r a a lla c u ria g iu s tific a ta im p re ss io n e ; c fr. la * relazion e di O descalchl
d-; R om a 25 o tto b re 1578, A r c h i v i o G o n z a g a i n M a n t o v a . Secondo
l ’ Irriso di Roma d e l 18 d icem b re 1582 ( B i b l i o t e c a V a t i c a n a ) le «pese a n
nuali d el papa p e r i c o lle g i d ei G e su iti nel G iappone ascendevano a 400 scadi.
Cir. anche S f e c i a n i , * Considerationi, A r c h i v i o B o n c o m p a g n i i n l ì o m a .
3 Ij'o p in io n e d i B e r c h e t (Arch. Veneto 1877, I, 255 s.), che con l ’in v io
•li'gli a m b a sc ia to ri ab b ian si a v u ti in m ira anche scopi com m erciali e p o litici,
ni u si sostien e : v. T a c c h i V e n t u r i n ella Civ. Catt. 1904, I I I , 45C, n. 3. A n ch e
il giapponese M i t s u k u r i n ella Hist. Zeitsehr. L X X X V I I , 193, si esp rim e in
Muosto senso.
4 V e d i De missione legatorum Iapanensium a<l Romanam curiam rebust/ue
Europa ac tato itinere animadversis Dialogus ex ephemeride ipsorum Irga-
l'-rum colleetus et in sermonem latinum versus ah Eduardo de San de sacerdote
sue. Tetti. In Macaensi portn Sinici regni (M acao 1590), scritta da V align an i
come è espressamente osservato nell’esemplare della B i b l i o t e c a C a s a n a -
t ' n s e i n R o m a . I l libro del resto non è, come opina Brunet il primo che sia
stato stampato a M acao; v. T acch i V e n tu ri loc. cit. 45.) n. Cfr. inoltre le
Inflazioni delta venuta degli ambasciatori Giaponesi a Roma... raccolte da <>i ino
G l-a ltie ri, R o m a 1586 (c fr. Pagès, Bibliogr. jap. 28), nuova edizione iSfchio 1895 ;
S a c c h i n u s - I ' o s s i n u s V, 225 s. ; B a r t o li I, 266 s. ; M a ffe i I I, 393 s. ; B erch et
loc. cit. I, 255 ss., I I. 150 ss. ; Francesco Boncompagni-Ludovisi, Le prime
due ambasciate di Giapponesi a Róma ( 1585-1615) con nuovi documenti, Roma
1904, una pubblicazione m o lto bella ma e d ita solo in 104 esemplari nella ricor
renza d e lle nozze d o r o d el principe di P iom bin o, R o d o lfo B oncom pagni con
Agnese B orgh ese. V e d i anche C o r d i e r , Bibl. Jap. (1912), 94-107; Die kathol.
-Vissionen 1920, 217 s.
726 Gregorio X I I I . 1572-1585. Capitolo 11.
str e tti p a ren ti, che erano ancor g io v a n i, p erchè dietro le esj>. .
rien ze di allora si credeva, ch e e ssi m eglio che persone più a n
zia n e sarebbero ca p a ci delle a sp rezze di un v ia g g io così lungo e
d e i cam b iam en ti clim a tici. Il « r e » (D aim io) F ran cesco di B un^
d esig n ò a suo ra p p resen ta n te un co n giu n to di nom e M anzio Ito;
il « r e » P ro ta sio di A rim a e il sig n ore di Omura scelsero ugu:
m en te uno str e tto con giu n to, M ichele C ingiva. A questi princh ;
rea li, fu ro n o ancora a g g iu n te person e della più alta aristocrazi;.
G iu lian o N a ca u ra e M artin o H ara. Il 20 feb b raio 1582, gli in
v ia ti, a ccom p agn ati da v ari g e su iti, fr a i quali V align an i, si im
b arca ro n o su di una n ave p o rto g h ese a N a g a sa k i. Il seguito no ;
era stra o rd in a ria m en te grand e. D u ran te la tra v ersa ta verso
C ina, il corteo reale d o vette so sten ere un ciclon e di cinque gior;
A M acao d o v ette esser fa tta u n a so sta di n ove m esi poiché
là solo una v o lta a ll’anno p a rtiv a n o n a v i p er le Indie. I giapi
n esi u tilizzaron o questo tem po, u gu alm en te com e p iù tardi una
lu n ga fe r m a ta in M alacca e Goa, p er im p arare la lingua latin :
e la scrittu ra d ell’occidente.
Il p roseg u im en to del v ia g g io verso le Indie a causa delle te;
p este e dei p ira ti f u a sso lu ta m en te pericoloso e difficile e poi
V a lig n a n i r icev ette il com ando, di r esta re n elle In d ie come p -
v in cia le, tr a sm ise la tu te la d eg li in v ia ti al P a d re N u n zio Rodi -
g u e z , che fu in v ia to a R om a com e p rocu ratore d egli interessi o
l ’ordine. In oltre a ccom p agn ava g l’in v ia ti anche un altro Gesù .
di nom e M esch ita, che se r v iv a com e in terp rete. Dopo aver dop
p ia to il capo d i B u on a S p era n za finalm ente, dopo un viaggio di
due a n n i e m ezzo, il 10 a g o sto 1584 fu ra g g iu n to il porto di
sbona. R e F ilip p o II, che r ic e v e tte g l’in v ia ti a M adrid feee im
p a ra r loro nel suo regno l’accog lien za più onorevole. A gli inv ti
f u m ostrato anche l’E sco ria l. In A lica n te si im barcarono vt : ' 0
L ivorn o, dove e ssi, tr a tte n u ti dal m are tem p estoso, approdar io
solo il 1° m arzo 1585. Il gran duca di T oscana dim ostrò ug -
m en te a g li o sp iti str a n ie r i tu tte le a tten zion e im m agin ab ili ; a P ’.
F ir e n z e e Sien a essi am m iraron o le splendide C attedrali e le a re
c o se m eritev o li d’esser vedute.
G regorio X III ai confini dello S tato P ontificio, dopo aver a-
m in a to a tten ta m en te le copie delle loro cred en ziali, fece ricev ve
g l’in v ia ti d a una scorta di onore. D opo V iterb o i giapponesi i-
,sita ro n o il ca stello di C aprarola, il cui p rop rietario, il card: al
F a r n e se , li o sp itò da sovran o. A lla sera del 22 m arzo l’eccezior. .le
m issio n e, a ttesa d a lla C uria con g ran d e e n tu sia sm o ,1 giung- va
a v a n ti alla p orta dell’etern a città . T re an n i com p leti e 32 giorni
G h e t t i .v i, F ir e n z e senz’anno (1586).
728 Gregorio X I I I . 1572-1585. Capitolo 11.
ideale m eglio di tu tto si raffronta al sole. E sso sta nel centro del
cielo ed illu m in a coi suoi ra g g i non solo i p rossim i dintorni m a
anche g li estrem i confini del globo te rrestre. Così anche la gene-
losita e il zelo relig io so di G regorio X III non si lim ita solo a Roma,
alla G erm ania, B oem ia, U n g h eria , P olon ia, S iria, G recia, Slavo-
ma, m a si esten d e u g u a lm en te oltre l’equatore sino al lontano
n uno dei G iapponesi. N on appena il papa ha o sservato che la fed e
cristiana ha iv i p osto ferm o piede, egli n ella p ersu asion e che solo
allora le sarebbe a ssicu ra to un vero p rogresso, quando in d igen i
del luogo v en issero edu cati p er il sacerdozio, non ha risp arm iato
spesa alcu na pur di fo n d a re alcuni collegi per giovan i studiosi.
In con segu en za è da sp erare, ch e la cristia n izzazion e con l’opera
degli alu n n i di qu esti istitu ti, e per m ezzo dei m em bri della Com
pagnia di G esù fa r à ta li p ro g ressi che i cristia n i in Giappone non
potranno più v e n ir n u m erati.
A qu esta allocu zione risp o se in nom e del papa A n ton io Bocca-
paduli. I P r in c ip i G iapponesi, co sì egli esordì, hanno fa tto assai
bene di in v ia re un a ra p p resen tan za alla S anta Sede, poiché vi è
solo una fed e, una C h iesa u n iversa le, un capo ed un pastore su la
terra: il successore di P ietro e V escovo di Roma. V olentieri egli
accoglie l’obbedienza dei p rin cip i G iapponesi e p rega, che dietro
il loro esem p io i re ed i p rin cip i di tu tto il m ondo rinunzino al
l'idolatria ed a g li errori, e riconoscano il vero Iddio e quegli che
egli ha m andato, G esù C risto, in cui è la v ita eterna.
Dopo che g l’ in v ia ti ebbero a ttesta to ancora una volta al
papa il loro risp etto , e ssi lo riaccom pagnarono nelle su e ca
mere. Q uindi presero p a rte ad un pranzo dato dal card in ale
Boncom pagni, al quale in terven n ero anche il cardinale G uasta-
villani e il d uca di Sora. In ultim o ebbero essi ancora una
udienza p riv a ta dal papa, n ella quale fece da in terp rete il ge
suita G iam pietro M affei. In una udienza posteriore essi presen
tarono i loro doni, fr a i quali una p reziosa scrivan ia di ebano e
un quadro raffigurante una c ittà giap p on ese che fu incorporato
alle raccolte va tica n e.
In seg u ito G regorio X III colm ò g l’in v ia ti di attenzioni. E gli
sostenne le sp ese d ella loro dim ora, inviò ad es., poiché era qua
resima, pesce scelto, e fe c e curare dai suoi m edici l’inferm o Giu
liano N a cau ra : in questo egli m ostrò di prendervi talm ente parte,
come se N a ca u ra fo s s e sta to suo proprio figlio. P er i collegi nel
Giappone egli a sseg n ò per la durata di ven ti anni, annualm ente
4000 scu d i. A llorch é n ella fe s ta dell’A nnunciazione g l’in viati v is i
tarono la ch iesa della M inerva, fu loro, com e p rincipi reali a sse
gnato un p osto a v a n ti al m archese di Baden. P oiché il loro in
solito costu m e giap p on ese, p resso il sarcastico popolo rom ano su sci
tava troppa am m irazion e, il papa inviò loro dei vestia ri europei
assiem e ad un dono di 1000 scudi. Con questi ab iti essi per la
730 Gregorio X I I I . 1 5 7 2 -1 5 8 5 . Capitolo 11.
2.
•ostile a g li s t r a n i e r i , e r a n o s t a t e s p e n te . O g n i t r a c c i a d e lla m is s io n e
dei F r a n c e s c a n i ( f r a i q u a li si e r a p a r t i c o l a r m e n t e d is t i n t o il p a d r e
G io v a n n i d a M o n te c o r v in o , d a C le m e n te V n o m in a to a rc iv e s c o v o
d K a m b a lu k [ P e k in o ] n e l se c o lo x v ) n e lla c o m p le ta c h i u s u r a d e lla
( in a e r a a n d a t a p e r d u t a . Il p r im o , c h e n e lla s u a i ll im it a ta c a r i t à
si o c c u p ò d i n u o v o d e l p iù g r a n d e e p iù d is t in to im p e r o d el-
l’O rie n te , f u l’a p o s to lo d e lle I n d ie , F r a n c e s c o S a v e r io . D ec iso d i
¡ l im o la r e la s u a v i t a p e r la g r a n d e o p e r a , q u e s t’e r o ic o u o m o n e l
1552 a v e v a n e l la s o l i t a r i a is o la S a n c h o a n , d i f r o n t e a lla t e r r a b r a
m a ta , s p i r a t o la s u a n o b ile a n i m a . 1 M a il su o s p i r i t o d i sa c rific io
o p r a v v is s e n e i c o n f r a t e l l i d e l su o o r d in e . D u r a n t e i p r o s s im i
t r e n t ’a n n i q u e s ti c o n m e r a v ig lio s a te n a c ia f e c e r o t e n t a t i v o su t e n t a -
t o p e r p e n e t r a r e n e lla C in a s e v e r a m e n te c h iu s a , p u r t r o p p o s e n z a
a ltr o r i s u l t a t o , s e n o n c h e e s s i, d o p o b r e v e d im o r a , d o v e t te r o di
n u o v o e v a c u a r e . C o sì, n e l s u o v ia g g io a l G ia p p o n e , il p r o v in c ia le
d elle I n d ie , M e lc h io r r e N u n e z B a r r e to , n e ll’e s ta t e 1555 b e n d u e
v olte p e r v e n n e a K a n to n , c a p ita le d e lla p r o v in c i a K w a n g tu n g ,
p e rò e g li n o n p o tè r e s t a r v i p iù a lu n g o d i q u a t t r o s e ttim a n e . A l
cdom enicano G a s p a r e d e C r u z l ’ a n n o s e g u e n te n o n r iu s c ì a f f a tto
m eg lio . Il g e s u i t a F r a n c e s c o P e r e z , c h e n e l 1565 p e r v e n n e co n
M e rc a n ti p o r to g h e s i a K a n to n , c h ie s e in v a n o a l m a n d a r in o d e lla
c ittà il p e r m e s s o d i r e s t a r v i . U n t e n t a t i v o i n t r a p r e s o n e l 1 568, u n i
c a m e n te d i p r o p r i a in i z i a t i v a d a l g e s u ita G i a m b a tt is ta R i b e r a d i
p e n e tr a r e in C in a , a n d ò a v u o to u g u a lm e n te , c o m e s e tte a n n i p iù
ta r d i il v ia g g io d i m is s io n e d i C r is t o f o r o d a C o s t a . 2
A l te m p o d i G r e g o r io X I I I a l t r i r e lig io s i d iv is a r o n o d i o tte n e r e
quello c h e a i G e s u iti n o n e r a r iu s c ito . N e l 1575 p a r t i r o n o d a lle
F ilip p in e p e r la C in a d u e A g o s tin i a n i; n e l 1579 t r e F r a n c e s c a n i
n > ag n u o li e d u n o ita lia n o , u g u a lm e n te d a lle F ilip p in e , m a t a n t o
i;ii u n i c h e g li a l t r i d o v e t te r o p r e s to la s c i a r e q u e lla t e r r a . 3
U n c a m b ia m e n to in m e g lio a v v e n n e solo, q u a n d o p r e s e in m a n o
1 im p r e s a il g e n ia le g e s u ita A le s s a n d r o V a lig n a n i. C h e l’a c u to
g e n e r a le d e ll’O r d in e , E v e r a r d o M e r c u r ia n o , a b b i a v e d u to in lu i
¡’u om o a d a t t o p e r d a r e a lle m is s io n i in O r ie n te u n n u o v o s la n c io ,
si v id e n o n so lo in G ia p p o n e .4 M o d e s ta m e n te V a lig n a n i a v e v a
c h ie s to so lo il p e r m e s s o d i l a v o r a r e c o m e s e m p lic e m is s io n a r ia ,
m a il g e n e r a le n e l l’a g o s to 1573 lo n o m in ò v i s i t a t o r e d i t u t t a l’in d a ,
e d e t t e a lu i s c e lti c o o p e r a t o r i . 1
V a li g n a n i s i im b a r c ò n e l m a r z o 1 5 7 4 a L is b o n a e a n d ò p r i m i
a G o a, la c a p i t a l e d e lle I n d i e p o r to g h e s i . D o p o c h é e g li e b b e .
s t e m a t o g li a f f a r i p iù u r g e n t i d i q u e lla m is s io n e , n e l 1577 s i mi
in v ia g g io p e r il G ia p p o n e , d u r a n t e il q u a le e g li d o v e tte t r a t t e n e r '
d ie c i m e s i n e lla c o lo n ia p o r to g h e s e d i M a c a o p e r a t t e n d e r e v ento
f a v o r e v o le a l p r o s e g u im e n to d e lla r o t t a . D u r a n t e la s u a lu n g a di
m o r a n e l la c a s a d e i G e s u iti, c h ’e r a a M a c a o d a l 1 5 6 5 , V a iig n a r i
s i i s t r u ì b e n e s u q u e ll’im p e r o a s ia t ic o s ì p o c o n o to a l l ’O ccid en t \
T r a t t a n d o c o n m e r c a n t i p o r to g h e s i , c o m e co n i c in e s i, ch e v e n i
v a n o a M a c a o , a p p a r v e a lu i s e m p r e p iù c h i a r o q u a li co nqui-
p o te s s e iv i f a r e il C r is t ia n e s im o , m a a n c h e q u a li d iffico ltà si op
p o n e s s e r o a d u n a t a l e im p r e s a . M a n e s s u n o s ta c o lo p o te v a a t te r r ii
il s u o z e lo a p o s to lic o . L a s u a p r u d e n t e e p e n e t r a n t e in te llig e n ;
r ic o n o b b e c h e i m is s io n a r i c r i s t i a n i d o v e v a n o e s s e r e p r e p a r a t i diff
r e n t e m e n t e d a l p a s s a t o se v o le v a n o r a g g i u n g e r e m a g g io r i r i s u l t a 1
S o p r a t u t t o i m i s s io n a r i n o n d o v e v a n o p iù c o m e s in o a d o r a esse ■
o b b lig a ti a r iv o lg e r s i a d i n t e r p e t r i l a p iù p a r t e p iu tt o s to m a l
s i c u r i e d , in s ie m e a lla c o n o s c e n z a d e lla l i n g u a c in e s e , a p p a i
u g u a l m e n t e in d is p e n s a b ile n e c e s s a r io c h e e s s i, p e r q u a n to era
p o s s ib ile , s i a d a t t a s s e r o a i c o s tu m i e d u s i d e l p o p o lo p r e s s o il
q u a le v o le v a n o s v o lg e r e l a lo r o a z i o n e .2
P e r la s i s t e m a t i c a p r e p a r a z i o n e a l la m is s io n e c in e s e V a lig n a
c h ia m ò M ic h e le R u g g e r i , g iu n t o n e lle I n d ie n e l 1 578, il q u a le con
g r a n d e f a c i l i t à a v e v a i m p a r a t o la d iffìcile l in g u a d e g li a b i t a n t i d e :a
C o s ta d e i p e s c a to r i . A llo r c h é q u e s ti n e l 1579 a p p r o d ò a M ac;. .
t r o v ò p r o n t a u n a m i n u t a is t r u z io n e , l a s c i a t a d a V a lig n a n i, ch e <>'.a
e r a p a r t i t o p e r il G ia p p o n e , c o m e e g li d o v e s s e p r e p a r a r s i p e r ¡1
s u o s p in o s o in c a r ic o . R u g g e r i si m is e co n zelo a l l’o p e r a e d r -
p r i m a c o m p o s e u n c a te c h is m o in l in g u a c i n e s e ; 3 m a e g li d o v ette
l o t t a r e t r e a n n i p r i m a c h e g li r iu s c i s s e d i m e t t e r e p ie ’ f e r ;o
n e l la C in a .
Il 9 m a r z o 1 5 8 2 V a li g n a n i e r a v e n u to d i n u o v o a M a c a o c n
l a m is s io n e d e i p r i n c i p i c r i s t i a n i d e l G ia p p o n e d e l s u d d ir e t ta a
R o m a . 4 S e c o n d o u n a tr a d i z i o n e e g li c e r c a v a s p e s s o d i s t a r e ;vi
a lla f i n e s t r a d e lla s u a c a s a , p e r s p in g e r e lo s g u a r d o s o s p i r a r lo
v e r s o la t e r r a c u i e r a s u o s o m m o d e s id e r io d i e s s e r e a p p o rta i* ; e
p ic c o la e b e n c o llo c a ta , la c u i s a la d i m e zz o s e r v i v a co m e cao-
p e lla . C o n la lo r o v i t a r e g o l a t a ed o p e r o s a , ch e , b e n e fic a n d o , si
d i s t a c c a v a d a l c o n te g n o d e i b o n z i, s u s c ita r o n o e s s i p r e s t o im p re s
s io n e . M o lto s a g g ia m e n te e s s i s e p p e r o a d a t t a r s i a lle p a r tic o la ri
c o n d iz io n i d e lla n a z io n e . C o ll’a d d e n t r a r s i p iù d a v ic in o n e l c a r a t
t e r e d e i C in e s i, e s s i s c o p r ir o n o il lo r o s e n tim e n to p r e d o m i n a n e ,
d i r e t t o a c iò c h e è p r a t i c o e d u tile . B a s a n d o s i s u q u e s to , c a m in d ò
R ic c i c o n t u t t a la g e n tile z z a a s p i e g a r e le co se m e ra v ig lio s e
c h e e s s i a v e v a n o n e lla lo ro c a s a , o r o lo g i a r t i s t i c i , b e lle imijiagi u,
li b r i a s t a m p a s p le n d id a m e n te r i l e g a t i , s u la c o s m o g ra f ia , geo
g r a f i a ed a r c h i t e t t u r a , m a p p a m o n d i e m a p p e c e le s ti, ¡ s tru m e n ti
a s tr o n o m ic i e m a te m a ti c i, c a r t e t e r r e s t r i e d e i m a r i . I d o tti m an
d a r i n i r e s t a v a n o e s t a t i c i q u a n d o i m is s io n a r i s p ie g a v a n o questi
p r o d o t t i d e lla c o l t u r a o c c id e n ta le . A R ic c i p a r t i c o l a r m e n t e giovò
m o lto l ’a t t i t u d i n e co n c u i s a p e v a v e s t i r e u n c o n c e tto s tr a n i e r o di
u n a f o r m a f a c i l m e n t e c o m p r e n s ib ile d a i C in e s i, u n ’a r t e , n e lla q u d ¿
p o c h i e u r o p e i lo h a n n o r a g g i u n t o . 1
L a p iù g r a n d e m e r a v i g l i a R ic c i la s u s c itò co n u n a c a r t a u ri
v e r s a le , d i c u i n e l 1 5 8 4 , p e r d e s id e r io d e l v ic e r é , e g li e s e g u ì una
e d iz io n e c i n e s e . 2 II v ic e r é f e c e m o lt ip lic a r e q u e s t’o p e r a che ;
p e r a v a d i lu n g o t u t t i i l a v o r i in d ig e n i d i t a l n a t u r a , ed invia .
a i s u o i a m ic i. R ic c i, c o n la d ic h ia r a z io n e s u la g r a n d e lo n ta n a i ) .:
d e lla s u a p a t r i a , p o tè d is s i p a r e i t i m o r i d e i C in e s i, co m e se si
a v e s s e in m i r a u n a c o n q u i s ta d e lla lo r o n a z io n e . L a s tim a , d i csi
e g li g o d e t te in m i s u r a a s c e n d e n t e p e r la c o m u n ic a z io n e d> e
c o g n iz io n i g e o g r a fic h e , a s tr o n o m ic h e e m a te m a ti c h e , e g li F utili: .>
p e r p o r t a r e i s u o i u d i t o r i , c u p id i d i a p p r e n d e r e , d a lle scie
t e r r e n e a lla c o g n iz io n e d e lla m o r a le e r e lig io n e c r i s t i a n a . A n
q u i e g li s i a c c in s e a l l’o p e r a c o n le n te z z a e p r u d e n z a , co m in c ia n d o
d a lle v e r i t à f o n d a m e n t a l i e d a i d ie c i c o m a n d a m e n t i. A lla fine « el
1 5 8 4 e g li c o n l ’a i u to d i u n d o tto p u b b lic ò u n p ic c o lo c a te c h is n
C iò n o n o s t a n t e in p r in c i p io n o n si c o n v e r tì a lc u n o d ei d o tti i-
n e s i, m a so lo u n p o v e r o m a la t o in g u a r i b ile , c h e e r a a b b a n d o n io
d a tu tti.
I l p r im o b a t te s im o p u b b lic o f u a m m i n i s t r a t o a d u e Cinesi il
2 4 n o v e m b r e 1 5 8 4 , d e i q u a li u n o a v e v a in s e g n a t o a i m is s io r . i
il c in e s e . I l t e r r e n o si d im o s tr ò in g e n e r a le m o lto s t e r i l e ; il nu
m e r o d e lle p e r s o n e g u a d a g n a t e a l c r is t ia n e s im o e r a n e l 1585 solo
di v e n ti, n e i q u a t t r o a n n i s e g u e n ti so lo d i s e s s a n t a . 1 R ic c i v id e
nel le n to p r o g r e s s o la v o lo n tà d e lla P r o v v id e n z a , c h e l ’o p e r a d e lla
c r is tia n iz z a z io n e d e lla C in a d o v e s s e s v il u p p a r e d a i p iù p ic c o li
in iz i.2
N e ll a g i u s t a r ic o g n iz io n e d i q u a n t o im p o r ta s s e a l v a n t a g g i o
delle m is s io n i, t a n t o in C in a c o m e in G ia p p o n e , u n ’a z io n e u n i t a
e c o n c o rd e , G r e g o r io n e l 1 5 8 5 v ie tò s o tto p e n a d e lla s c o m u n ic a a
t u t t i g li a l t r i O r d i n i r e lig io s i d i p o r r e p ie d e in q u e s te r e g i o n i . 1
3.
r a n z a , c o n le d io c e s i s u f f r a g a n e e C o c in e M a la c c a , il d ir itt o di
p a t r o n a t o d e lla c o r o n a d i P o r to g a llo f u e s te s o a q u e lle . L e diocesi
d e ll’o v e s t d e ll’A f r i c a e le d io c e s i r e c e n te m e n t e e r e t t e del Bramile
il p a p a le la s c iò s o tto l’ a r c h id io c e s i d i L i s b o n a . 1 L ’ e re z io n e di
u n a s o la s e d e m e t r o p o l i t a n a p e r u n t e r r i t o r i o c o s ì g r a n d e e ra
s t a n t e f u u n e r r o r e , c h e f u a u m e n t a t o c o n l a d ip e n d e n z a degli
a r c iv e s c o v i d i G o a d a l g o v e r n o p o r to g h e s e . E s s i e b b e r o u n a pe
r ic o lo s a p o s iz io n e d i e c c e z io n e ; il lo r o d is p o tis m o s i d im o s tr ò b:;n
p r e s t o co l f a t t o , c h e e s s i p r e s e r o p e r sè il tit o lo d i p r i m a t e del-
l ’O r i e n t e . 2
N e ll’in t e r e s s e d e ll’e v a n g e liz z a z io n e d e lla C in a e d el G iap p o n e
G r e g o r i o X I I I s e p a r ò co n la b o lla 2 3 g e n n a io 1 5 7 6 q u e s te reg io n i
a s s ie m e a lle is o le a d e s s e v ic in e d i M a la c c a e d e r e s s e p e r loro
u n a n u o v a d io c e s i, in M a c a o , c h e f u s o t t o p o s t a a l la M e tro p o li di
G o a .3 L a d is p o s iz io n e a v v e n n e p e r i s t a n z a d e l r e S e b a s tia n o del
P o r to g a llo , c h e d iv e n tò a l s o m m o b e n e m e r it o c o n l’in v io d e i m is
s i o n a r i G e s u iti n e l l ’A s i a o r ie n t a le .
I l c e n tr o d e l la p r o v in c i a d e i G e s u iti, d e lle I n d ie o r ie n ta li, la
c u i o p e r a G r e g o r io X I I I p r o m o s s e c o n n u m e r o s i p r i v i l e g i , 1 lo
c o s t i t u ì il lo r o c o lle g io f o n d a t o d a S . F r a n c e s c o S a v e r io in Goa,
a c u i e r a c o n g iu n to u n s e m i n a r i o p e r g i o v a n e t t i in d ia n i. N ella
C h ie s a d e l C o lle g io d e i G e s u iti, n e l la q u a l e il v e s c o v o d i Ma-
la c c a , u n d o m e n ic a n o , n e l 1 5 7 2 c e le b r ò la p r i m a m e s s a , ve
n iv a n o g e n e r a l m e n t e c o m p iu ti i s o le n n i b a t t e s i m i d e i cate
c u m e n i, p e r i q u a li fin d a l 1 5 5 5 e s is te v a g i à u n a p r o p ria
c a s a . N e l 1581 i G e s u iti e d if ic a r o n o in G o a a n c h e u n a c a s a p ro
f e s s a e p o c o d o p o p u r e u n p r o p r i o n o v iz ia to . L a c a s a p ro fe s s a
e b b e p u r e la c u r a d ’a n i m e d e l la c i t t à . I n o v iz i s i e s e r c ita v a n o in
u n io n e a g l i a n t i c h i m is s i o n a r i d e i r i n d i a , i F r a n c e s c a n i e i D ome
n i c a n i , p a r t i c o l a r m e n t e n e l l a c u r a d e g li i n f e r m i . G li O rd in i ogni
m e s e s i a v v i c e n d a v a n o n e l l ’o c c u p a r s i d e l l’o s p e d a le r e g io , p ure
s e m b r a c h e i G e s u iti s i s ia n o d i m o s t r a t i i p iù c a p a c i, p o ic h é nel
1 5 7 9 f u p o s t a l a d ir e z io n e u n ic a m e n te n e lle lo r o m a n i. L e file
d e i p a d r i , d i r a d a t e p e r il s e r v iz io c o lm o d i s a c r if ic io d u r a n te le
f r e q u e n t i p e s ti, a l g i u n g e r e d e l n u o v o v i s i t a t o r e V a lig n a n i nel
1 5 4 4 f u r o n o c o l m a t e c o n 4 4 n u o v i c o n f r a t e l l i , d e i q u a li 26 sa
c e r d o ti. 6
D o p o il r i t o r n o d a l l a s u a v i s i t a d e lle m is s io n i p o s te n e l nord
— q u e lle d el s u d le v is itò il n u o v o p r o v in c ia le R o d r ig o V ic e n te —
te n n e l 'i n s t a n c a b i l e V a li g n a n i a G o a u n ’a d u n a n z a p r o v in c ia le ,
alla q u a le p r e s e r o p a r t e 15 d e i su o i c o n f r a te lli , f r a q u e s ti il p r o
v in c ia le e i r e t t o r i d ei c o lle g i di G o a, B a s s e in e S a ls e tte . D o p o
m in u te d is c u s s io n i f u a b b a n d o n a t o il p r o g e tt o , d i d iv id e r e la p r o
v in c ia d e ll’i n d i a o r i e n t a l e in d u e p a r t i , u n a a l d i là , u n a a l d i q u a
del G a n g e e, in v e c e di q u e lla , f u a s s e g n a to p e r le r e g io n i a l d i
là del G a n g e u n p r o p r i o v ic a r io p r o v in c ia le . I m p o r t a n t e f u la d e c i
sio n e d i e r i g e r e s e m i n a r i p e r i m p a r a r e la l in g u a in d ia n a . I n t o r n o
ai la q u e s tio n e , se s i d o v e s s e p r o p o r r e c h e solo g e s u iti p o r to g h e s i
d o v e s s e ro v e n i r e i n v i a t i n e l l ’i n d i a , f u r o n c o n c o r d i n e l p r e s e n
t i l e d o m a n d a d i i n v i a r e m e m b r i d e lla C o m p a g n ia q u a n t i p iù f o s s e
p o ssib ile ed a n c h e d a a l t r e p r o v in c i e d i E u r o p a . 1 D o p o G o a il
p iin to p iù i m p o r t a n t e e r a il c o lle g io d e i G e s u iti a C o ccin , d o v e
del r e s to fin d a l 1549 s v o lg e v a n o g ià la lo ro o p e r a i D o m e n i c a n i.2
S in o r a l ’o p e r a d e lle m is s io n i c r i s t i a n e s i e r a l i m i t a t a e s c lu s i
v a m e n te a lle c o s te d e lle I n d ie . N e l 1579 d e l t u t t o in a t t e s a v e n n e
u n ’o c c a s io n e a d a p r i r e l’i n t e r n o d e lla r e g io n e al V a n g e lo ; e s s a
p ro v e n n e d a l G r a n m o g u l A k b a r , il c u i r e g n o si e s te n d e v a s u t u t t o
l’H in d o s ta n d e l n o r d e n e l s u d s in o a l l’a l tip ia n o d el D e k h a n . Q u e s to
so v ra n o in te lli g e n ti s s im o , c o s ì e n e r g ic o co m e c u p id o d i s a p e r e ,
m e tte v a u n i n t e r e s s e n o n c o m u n e n o n solo a t u t t e le q u e s tio n i
p o litic h e m a p u r e a q u e lle r e lig io s e . N e è p r o v a a n c o r o g g i il p o r
ti: o s p le n d id a m e n te e s e g u ito , c h e e g li fe c e c o s t r u i r e p e r le d is p u t e
re lig io se n e lla s u a r e s id e n z a F a t i h p u r S ik r i po co lu n g i d a A g r a , a
cui p r e n d e v a n p a r t e B r a m in i, B u d d is ti, M a o m e tta n i e P e r s i, p e r
r a g g iu n g e r e la m ig l io r c r e d e n z a co n s tu d i c o m p a r a ti. C ol te m p o
A k b a r p o s e a t t e n z i o n e a n c h e a i m is s io n a r i G e s u iti d i c u i g li p ia c
q u ero le o p e r e d i b e n e f ic e n z a n e l B e n g a la , v a n t a g g io s e allo S t a t o . 3
S. G h -e g o r io , M anila 1880.
4 Cfr. P. M a r c e i .j.o de R ib a d e n e y r a . Historia de las Islas de A r c h i p ' "
Groeteken loe. cit. 589 s., 593.
3 Vedi D a h l m a n n , Sprachkunde 115. Cfr. G r o e t e k e n loe. eit.
6 Cfr. Bierm ann in Kathol. Missionen 1910-17, 53.
I l cristianesimo nelle Filippine ed in Abissinia. 741
a cu i t i t o l a r e f a n o m in a to il d o m e n ic a n o D o m e n ic o d e S a l a z a r , 1
il q u a le in q u a r a n t a n n i d i a t t i v i t à n e l M e ssic o a v e v a g u a d a g n a t o
le p iù g r a n d i b e n e m e r e n z e p r e s s o q u e g li I n d ia n i . P e r o p e r a s u a
nel 1582 n e lle F i l i p p i n e v e n n e r o a n c h e i D o m e n ic a n i ed i G e s u iti,
dove n e l 1581 p e r d e s id e r io d el p a p a e d e l r e d i S p a g n a si r e c a
v ano 3 3 n u o v i m i s s io n a r i d e ll’O r d in e f r a n c e s c a n o . 2 R e lig io s i d ei
due O r d in i m e n d ic a n ti u n i t i a i G e s u iti la v o r a v a n o g ià c o n p r o
fitto a n c h e n e lle M c iu c c h e fin d a l p o n tif ic a to d i P io I V . 3
4.
n a r i o n e l l a G u in e a , n e l C o n g o e d in A n g o la , d o v e g ià p r im a ave
v a n o l a v o r a t o i F r a n c e s c a n i . N e l 1 5 8 2 m i s s io n a r i d e ll’O rd in e dei
C a r m e l i t a n i S c a lz i a n d a r o n o in G u in e a , n e l l ’a n n o s e g u e n te nel
C o n g o ; n e l 1 5 8 4 il r e d i A n g o l a . s i f e c e b a t t e z z a r e . 1 N e lla costa
o r i e n t a l e d e lla t e r r a d ei n e g r i la m is s io n e i n i z i a t a d a i G esù:!;,
p r e s s o i p o p o li B a n tu , a l p r i n c i p i o d e l s e s s a n t e s im o a n n o , a causa
d e l c o n te g n o d e i c o lo n iz z a to r i P o r t o g h e s i a n d ò in r o v i n a . 2 Con la
c a s a d e i D o m e n ic a n i in M o z a m b ic o n e l 1 5 7 7 , c o m in c iò u n n u o v o ca
p ito lo d e lla s t o r i a d e lle m is s io n i d e ll’A f r i c a o r i e n t a l e : d a M ozam
b ic o f u r o n o f o r n i t i d i m is s i o n a r i il t e r r i t o r i o d i S a m b e s i e le isole.
I l d o m e n ic a n o J o a o d e S a n c h e z , c h e la v o r ò iv i lu n g a m e n te , ha de
s c r i t t o in u n ’o p e r a s p e c ia le lo s t a t o d i q u e s to t e r r i t o r i o . 3
5.
A lle t e r r e d i M is s io n e a p p a r t e n e v a a n c h e il g r a n d e im p ero
d e g li O tto m a n i, il q u a le a b b r a c c i a v a u n a p o p o la z io n e cristiana
m o lto f o r t e c h e , c o m e i r e s t a n t i n o n M a o m e t ta n i, d o v e v a rico m
p r a r e il d i r i t t o d i p o t e r e a b i t a r e n e lla s u a p a t r i a , p a g a n d o al con
q u i s t a t o r e u n a t a s s a p e r s o n a le . M a n o n s i f e r m a v a a q u e s ta ta ssa .
O l t r e q u e s ta , v e n i v a n o e s e r c i t a t e d a lle a u t o r i t à o tto m a n e o p p re s
s io n i, c h e il v e n e z ia n o G ia c o m o R a g a z z o n i n e l 1 5 7 1 d e s ig n a come
i n c r e d i b i l i .4 L a p iù t r i s t e e r a la c o n d iz io n e n e lle p r o v in c ie lo n ta n e
d a l la c a p ita le , d o v e g li in f e l ic i a b i t a n t i e r a n o a b b a n d o n a ti alla
c u p i d i g i a d e i p r e f e t t i . 5 È c a r a t t e r i s t i c o c h e , q u a n d o il su ltan o
S e lim I I n e l 1 5 6 9 f e c e i n c a m e r a r e le r e n d i t e d i t u t t e le chiese
c r i s t i a n e d e ll'im p e r o , f u r o n o e c c e t t u a t e C o s ta n tin o p o li, A d ria -
p o li e B r u s s a . 6 L ’e c c e z io n e p e r ò s i r i f e r i v a so lo a i g re c o -sc ism a
tic i, il c u i p a t r i a r c a c o n u n t r i b u t o a n n u o e u l t e r i o r i ta s s e , godeva
l a p r o te z io n e d e l g o v e r n o tu r c o . L a C h ie s a l a t i n a n o n possedeva
u n a t a l e r ic o g n i z io n e u ffic ia le . L e a u t o r i t à t u r c h e g u a r d a v a n o con
g e lo s ia e t i m o r e a l l’u n io n e d e i l a t i n i c o n R o m a ; 'e s s e tolleravano
la p r e s e n z a d e i F r a n c e s c a n i e d e g li a l t r i r e lig io s i c a tto lic i p rin
c i p a lm e n te , so lo p e r c h è e s s e c r e d e v a n o c h e t u t t i sottostessero al
p a t r i a r c a t o g r e c o ; la m a g g i o r a n z a d e i s a c e r d o ti s e c o la ri cattolici
e d ei v e s c o v i, c o m e g ià a v e v a la m e n t a to P io V , e r a s t a t a c o s t r e t t a
alla f u g a . 1
A s s o lu t a m e n te t r i s t e e r a l a c o n d iz io n e d e i c a tto lic i n e lla p e n i
so la B a lc a n ic a , d o v e il m a n te n i m e n t o d e lla c u r a p a s t o r a l e d o v e-
v a si so lo a lla r e s i s t e n z a c o lm a d i s a c r if ic io d e i F r a n c e ls c a n i.2
Q u e sti p o s s e d e v a n o n e l 1 5 7 3 so lo n e l la B o s n ia q u in d ic i c o n v e n t i , 3
che p e r ò p e r le p o p o la z io n i l a r g a m e n t e s p a r p a g l i a t e n o n e r a n o
a s s o lu ta m e n te b a s t a n t i . A lla p r e m u r a p a s t o r a l e d i G re g o r io X II I
n o n s f u g g ì il b is o g n o d e i c a tto lic i d e lla p e n is o la B a lc a n ic a . N el
1-580 e g li d e s ig n ò p e r i t e r r i t o r i v e n e t o - i s t r i a n i , 4 c o m e a n c h e p e r
le t e r r e tu r c h e , d e le g a ti a p o s to lic i e v i s i t a t o r i . P e r le p r o v in c ie
del n o r d l ’e le z io n e d e l p a p a c a d d e s u l v e sc o v o d e lla p ic c o la d io -
eesi d a l m a t a d i S ta g n o , B o n if a c io d e ’ S te f a n i , c h e in v ia to g i à d a
P io V c o m e v i s i t a t o r e n e l la B o s n ia , iv i a n c o r a a l p r in c i p io d el
p o n tif ic a to d i G r e g o r i o X I I I , s v o lg e v a c o n p r o f itto la s u a a t t i v i t à . 5
N e ll’i s t r u z i o n e a lu i d a t a , S t e f a n i v ie n e d e s ig n a t o c o m e v i s i t a t o r e
d ella D a lm a z ia , S la v o n ia , C r o a z ia , B o s n ia , S e r b ia , M o ld a v ia , V a
la c c h ia e B u l g h e r i a . E g li d o v e v a a d o p e r a r s i in m a n i e r a g e n e r a le
p e r il m i g l io r a m e n to d e lle c o n d iz io n i r e lig io s e in q u e s te r e g io n i,
e d a r r e la z io n e in s c r i t t o s u t u t t e le s e d i v e s c o v ili a n c o r a e s i
s te n ti o p r e c e d e n t i , s u le lo c a lità c h e f o s s e r o a d a t t e a l l’e r e z io n e
di n u o v i v e s c o v a ti, s u t u t t e le c h ie s e e c o n v e n ti, v i t a e c o s tu m i
del c le ro e d e l p o p o lo .6
N e l d e c e m b r e 1 5 8 0 t r a s m i s e il v e s c o v o S t e f a n i a l p a p a l a s u a
r e la z io n e s u la v i s i t a d e lla B o s n ia e d e ll’E r z e g o v i n a . 7 I c a tto lic i
in B o s n ia e in S e r b ia , c o m e e s si n e l 1581 c o lm i d i g r a t i t u d i n e s c r i s
se ro a l p a p a , lo a v e v a n o s a l u t a t o c o m e u n a n g e lo d el S ig n o re ,
'a l l a c o m m o v e n te l e t t e r a , c h e s c r is s e il v e sc o v o d i B o s n ia r e s i
d e n te a D i a k o v a r , A n to n io d e ’ M a tte i, a s s ie m e a i F r a n c e s c a n i ed
ai m e m b r i p iù d i s t i n t i d e lle p o p o la z io n i c r is t ia n e , i p iù c o m m e r
c ia n ti, si v e d e , q u a n t o b e n e s i s ia a d o p e r a to il d e le g a to a p o s to lic o .8
- v o li. A g ra m 1 8 8 1 -1 8 8 3 .
7 V e d i F e b m e n d z in 3 1 3 s.
8 La le t t e r a in T iie in e b I I I , 2 7 2 s. C fr. B a la n , La chiesa cattolica e gli
»lavi, R o m a 1880, 206, 242 e F e k m e n d z in 3 1 4 s.
744 Gregorio X I II. 1572-1585. Capitolo 11.
L e s u e r e la z io n i s v e n t u r a t a m e n t e o r a n o n so n o s t a t e t r o v a t e ; m a
f u r o n o m a n i f e s t a m e n t e e s se , c h e in d u s s e r o G r e g o r io X I I I n el 1 5 8 ;
a d e r i g e r e q u a t t r o n u o v i m o n a s t e r i f r a n c e s c a n i n e lla B o s n ia .1 A l
lo r c h é il d e le g a to a l p r i n c i p i o d e l n o v e llo a n n o n e l b el mezzo
d e lla s u a a t t i v i t à c o lm a d i s a c r if ìc io v e n n e r a p i t o d a l la m o rte , il
p a p a in c a r ic ò il v e s c o v o d e ll’is o la C u r z o la , A g o s tin o Q u in tio , un
d o m e n ic a n o , d i c o n d u r r e a t e r m i n e la v i s i t a . 2
A l p r in c i p io d e l 1 5 8 4 G r e g o r io X I I I i n v i a v a A le s s a n d r o K<
m u lo w ie , c a n o n ic o d i Z a r a , c o n il g e s u i t a T o m a s o R a g g io com e
v i s i t a t o r i a p o s to lic i n e lla p e n is o la b a lc a n ic a . E n t r a m b i la v o ra ro n o
co n g r a n d e p r o f i t t o p r e s s o il c le r o e p r e s s o il p o p o lo .3 N elle re
la z io n i c h e K o m u lo w ic in v iò a l p a p a s u ! s u o i v ia g g i, e g li de
s c r is s e i b is o g n i r e li g io s i d i q u e lle t e r r e . 4 D a e s s e r i s u l t a , quanto
n u m e r o s i f o s s e r o i c r i s t i a n i , c h e s o f f r iv a n o s o tt o d e i T u rc h i. K o
m u lo w ic v a l u t a il n u m e r o d e i c r i s t i a n i c a p a c i deU ’a r m i in A lb a n ia
s in o a i p r e s s i d i D u razizo a 4 0 ,0 0 0 ; e s s i a p p a r t e n e v a n o q u a s i tutti
a l r i t o la tin o . N e l r e s t a n t e deM’E p i r o e M a c e d o n ia i G re c i supe
r a v a n o d i m o lto . K o m u lo w ic d ic e , c h e iv i e r a n o p i ù d i 100,00 >
c a p a c i d e lle a r m i ; a l t r e t t a n t i n e a b i t a v a n o n e l l’ E r z e g o v in a , ii
S la v o n ia , in C r o a z ia ed in S e r b ia . N e lla B o s n ia e v e r s o il Danubi 1
s in o a B e lg r a d o s e n e c o n t a n o 2 0 0 ,0 0 0 e a l t r e t t a n t i in B u lg a r i«.
S u lle r i v e d e l M a r N e r o si d o v e v a n o c e r to t r o v a r e 4 0 0 ,0 0 0 c r i
s t i a n i . 5 S ia n o q u e s ti n u m e r i p u r e e s a g e r a t i , è p e r ò c e r to in d u b i
t a t o , c h e t u t t e q u e lle r e g io n i a v e v a n o a n c o r a u n a p o p o la z io n e c r i
s t i a n a m o lto f o r t e . '5 R e s ta in c o m p r e n s ib i le c o m e d a lle p o te ir
o c c id e n ta li s ia s t a t o i n t i e r a m e n t e t r a s c u r a t o il p e n s ie r o d i m ettersi
in u n io n e c o n t u t t e q u e s te f o r z e . 7
A lla t r i s t e c o n d iz io n e d e i c a tto l ic i in C o s ta n tin o p o li, d o v e in
s p e c ie s i m a n c a v a d i p a s t o r i , l ’a t t e n z i o n e d i G r e g o r io X I I I f u r i
c h i a m a t a d a r e la z io n i d i v i a g g i a t o r i G r e c i 8 e d a u n a is ta n z a , che
la p o p o la z io n e d i P e r a d ir e s s e il 1° o t t o b r e 1 5 7 4 a l l’in v ia to di
F r a n c i a p r e s s o la P o r t a , F r a n c e s c o d e N o a ille s . Q u e s ti tr a s m is e il
d o c u m e n to a s s ie m e a d u e m e m o r ia li p e r il g e n e r a le d e i D o m en i
c a n i e d e i F r a n c e s c a n i , a l n u n z io p o n tif ic io a V e n e z ia , c h e lo in v iò ;i
R o m a. L a c o n s e g u e n z a f u c h e G r e g o r io X I I I n el 1 5 7 5 in c a r ic ò i
g e n e r a li d e g li O r d i n i m e n z io n a ti, d i i n v i a r e u n n u m e r o d i b r a v i
p a d ri n e l B o s f o r o . 1
L a p r e m u r a d i G r e g o r io X I I I si e s te s e p e r ò n o n so lo a lle p o
p o lazio n i d e lla C h ie s a l a t i n a d e lla T u r c h i a ; n e lla g r a n d i o s a m a
is ie ra , c h e g li e r a p r o p r i a , e g li m ir ò a n c h e a l l’u n io n e d e i G re c i
A s m a tic i co n R o m a . S u o i c o n s ig lie r i s u q u e s to , o l t r e a l c o m p e te n te
dotto Cardinal Sirleto, fu ron o due altri m em bri p u r essi d e l sacro
collegio, S a n t o r i e S a v e lli. C o n e s si e g li n e l 1573 c o s titu ì u n a s p e
ciale c o n g r e g a z i o n e p e r g li a f f a r i d ei G r e c i . 2 D ie t r o il lo ro c o n
iglio, il c a te c h is m o r o m a n o f u t r a d o t t o in g re c o m o d e r n o ; n e l 1576
«e f u r o n o i n v i a t i n e l L e v a n te n o n m e n o d i 12 ,0 0 0 e s e m p la r i, a s
siem e a d u n c o r r i s p o n d e n t e n u m e r o di c o p ie d ei d e c r e ti d e l C o n
cilio d i T r e n t o . I n o l t r e il p a p a o r d in ò u n a n u o v a e d iz io n e d e lle
d e c isio n i d el c o n c ilio d i F ir e n z e , p e r il c h e S ir le to s c r is s e u n a le t
te r a d ’a c c o m p a g n o d i r e t t a a g li s c is m a tic i g r e c i , 3 c h e fe c e d if fo n
dere n e lle p r o v in c i e g r e c h e , a s s ie m e a lla d if e s a d e l m e n z io n a to
concilio a t t r i b u i t o a G e n n a d i o .4
C o n g i u n ta c o n q u e s to a n d ò l’e r e z io n e del c o lle g io g r e c o in
P o m a , d e l q u a le è s t a t o g ià p a r l a t o . 5 S v e n t u r a t a m e n t e l’e s ito n o n
c o r r is p o s e a lle s p e r a n z e d el p a p a . L e d iffic o ltà e r a n tr o p p o g r a n d i . "
Esse si r i v e l a r o n o a n c h e q u a n d o G r e g o r io X I I I n e l m a r z o 1580
in viò a C o s ta n ti n o p o li il v e s c o v o d i N o n a , P i e t r o C e d u lin i, co m e
d e le g a to e v i s i t a t o r e p e r le c o m u n ità d e lla C h ie s a l a t i n a in T u r c h ia .
O ccasio n e p r o s s i m a a q u e s ta m is s io n e f u , c h e u n m e r c a n te ita lia n o ,
d im o r a n te n e lla c a p i t a l e d e lla T u r c h ia , d e s c r is s e • p e r s o n a lm e n te
al p a p a i b is o g n i e c c le s ia s tic i d i r e lig io s i n e lla T u r c h ia , p a r t i c o
la rm e n te in C o s t a n t i n o p o l i . 7
A ll’in v io d i C e d u l i n i 8 si o p p o s e ro fin d a p r in c i p io g r a v i diffi
1 Cfr. T heineb I, 317; Maffei I, 206; Gottlob in Hint. Jahrbuch VI, 4i>.
''uà lettera di Gregorio X I I I per i Francescani di Pera in Orbis Seraph. II,
~lì). Per il restauro delle chiese in Pera Gregorio X I 11 nel 1582 inviò liM) scudi
d ’o r o ; v. la * lettera di Galli al nunzio in Venezia in data di Roma 11 no
vembre 1582. Nunziatura di Venezia X X III, A r c h i v i o s e g r e t o p o n t i f i c i o .
2 Vedi Acta consist, in Studi e docum. X XIV, 135.
; « Exhortatio ad Graecos », conservata in Va tic. 6792, B i b l i o t e c a V a t i -
cima. Cfr. L a m m er Analecta 57. Vedi anche la Relazione di Cobraro p. 275.
4 *'fr. la * relazione di Odescalchi in data di Roma 28 novembre 1579, A r -
chi v i o G o n z a g a in M a n t o v a .
5 Vedi sopra p. 170 s. Sulla congregazione greca v. sopra p. 4.i e Zeitschr.
f. Mixxionsrriss. 1922, 2.
6 Cfr. Corraro. Relazione 275.
Vedi T h e i n e r I I I , 228.
5 Cfr. per il seguito oltre M affei II, 143 s. il bell’articolo di Gottlob
il1 /lini. Jahrbucli VI. 42-72. Gli * A tti della visita qui usufruiti, dietro una copia
conservata nella biblioteca del convento francescano dei SiS. Quaranta in Roma,
1"^unsi anche in un manoscritto della B i b l i o t e c a c o mu n a l e di An c o n a .
746 Gregorio X I II. 1572-1585. Capitolo 11.
c o ltà . T u t t i i t e n t a t i v i d e l p a p a , d i o t t e n e r e p e r lu i la tu te la del
g o v e r n o V e n e z ia n o e d e l s u o B a ilo in C o s ta n tin o p o li, a n d a r o n o a
v u o to . L a S ig n o r i a , c h e c o n o s c e v a la g e lo s ia d e lle a u t o r i t à tu rc h e
c i r c a l ’in f lu e n z a d i R o m a , n o n v o le v a f a r c o s a s g r a d e v o le alla
P o r t a , e c o n c iò d a n n e g g i a r e i s u o i i n t e r e s s i c o m m e r c ia li. E ssa
n o n p e r m i s e a f f a tt o , c h e il v e s c o v o , il q u a le e s s e n d o n a to a Za>-a
e r a p u r e s u o p r o p r i o s u d d ito , f a c e s s e il v ia g g io a C o s ta n tin o p o li
c o n il n u o v o B a ilo P a o lo C o n t a r m i . C o n la m e d ia z io n e d i quei di
R a g u s a r i u s c ì f in a lm e n te a l C e d u lin i d i r ic e v e r e u n s a lv a c o n d o tto
d e l S u lta n o . C o n q u e s to n e l l ’a u t u n n o 1 5 8 0 p o t è e g li ra g g iu n g e re
la c a p i t a l e t u r c a . L a p o p o la z io n e c a tto l ic a lo s a lu tò c o n g io ia , al
c o n t r a r i o n o n t r o v ò p r e s s o g li i n v i a t i e u r o p e i il d e s id e r a to a p
p o g g io . I l r a p p r e s e n t a n t e d i R o d o lfo , e r a f u o r i d i q u estio n e
p e r c h è in c lin a v a v e r s o il p r o t e s t a n t e s i m o , i r a p p r e s e n t a n t i della
S p a g n a e d i V e n e z ia p e r m o tiv i p o litic i, s i te n n e r o pienam ente
in d i s p a r t e . S o lo l ’in v i a t o f r a n c e s e G ia c o m o G e r m ig n y , u n ce
l a n t e c a tto lic o , s i i n t e r e s s ò d e ll’ i n v i a t o p o n tif ic io e g li p ro
c u r ò il p e r m e s s o d i t r a t t e n e r s i p e r u n c e r to te m p o in C o s ta n ti
n o p o li.
C e d u lin i u tiliz z ò l a s u a p e r m a n e n z a , p e r i n f o r m a r s i co n l’in
t e r r o g a r e il c le r o e d il la ic a to s u le c o n d iz io n i d e i c r i s t i a n i la tin i in
C o s ta n tin o p o li, q u in d i a n c h e s u llo s t a t o d e lle p r o v in c i e . I n seguito
a ciò e g li p o tè d e l in e a r e p e r l a S a n t a S e d e u n ’im m a g in e in certo
m o d o e s a t t a d e lla p o p o la z io n e d e lla C h ie s a l a t i n a in T u r c h ia . Dal
su o e s p o s to s i v e d e c h e , s p e c ia lm e n te p e r l a m a n c a n z a d i sacer
d o ti, l a v i t a r e l i g i o s a d e i c a t t o l i c i d e ll’im p e r o t u r c o n e ll’u ltim a
g e n e r a z i o n e , e r a s i s t r a o r d i n a r i a m e n t e p e g g i o r a t a . N e lla p en iso la
d i C r im e a so lo in d u e c i t t à g li a b i t a n t i e r a n r e s t a t i fe d e li alla
lo r o f e d e . A K a f f a i l a t i n i a v e v a n o p e r d u t o t u t t e le c h ie se , salvo
u n a a T r e b i s o n d a e d in t u t t e le c i t t à c o s t i e r e d e ll’A s ia m inore
d o v e e r a n r i m a s t i c a tto l ic i so lo i c o m m e r c i a n ti s t r a n i e r i , i Greci
e g li A r m e n i a v e v a n o p r e s o p o s s e s s o d e lle c h ie s e . A B ru ssa la
C h ie s a c a t t o l i c a e r a s t a t a c a m b i a t a in u n a m o s c h e a . I p iù dei
c a tto l ic i d im o r a v a n o a n c o r a n e lle is o le d eH ’A r c ip e la g o , a Chios,
P a r o s , T in o s e N a x o s v i e r a n o a n c o r a v e s c o v i, c h e s ta v a n o in
u n io n e co n R o m a . A S a n t o r i n i ( T h i r a ) t u t t a la p o p o la z io n e , non
o s t a n t e g li a l l e t t a m e n t i d e g li s c is m a tic i, e r a r e s t a t a ca tto lic a -r o -
m a n a ; a d Andrews al c o n t r a r i o i c a tto l ic i a v e v a n o d o v u to rifu
g i a r s i n e lle m o n ta g n e , c a u s a l a p e r s e c u z io n e d e ll’e b r e o portoghese
J o s é M iq u e z . A d A d r i a n o p o li e r a n v i a n c o r a n u m e r o s i c a tto lic i ro
m a n i, U n g h e r e s i e B o s n ia c i, c u i p e r ò m a n c a v a u n sacerdote. A
S o fia c o n t a v a n s i 150 a b i t a n t i , i p i ù R a g u s in i. U n a g r a n d e comu
n i t à d i r i t o la t i n o e r a v i a N o v ib a z a r , p i ù p ic c o le in Varna,
N is c h e R u s ts c h u k . I n m e z z o a lle d u e m e n z io n a te lo c a lità pei 11
tim o e r a n v i d o d ic i c o m u n ità p a u l ic i a n e , c h e c e le b r a v a n o la 010
m e s s a n e l r i t o la tin o . N e lla V a la c c h ia c o m e p u r e in B o sn ia,
Invio del P. Cedulini a Costantinopoli (1580). 747
S e r b ia s i n o t a v a il p r o t e s t a n t e s i m o c h e p e n e t r a v a d a l la T r a n -
s ilv a n ia .1
C o n d iz io n i m o lto t r i s t i tr o v ò C e d u lin i a n c h e in C o s ta n tin o p o li
e n e i s u b u r b i d i P e r a e G a la ta , d o v e i l a t i n i p o s s e d e v a n o a n c o r a
solo d o d ic i c h ie s e , e s s e p e r ò e r a n o d e l t u t t o p o v e r e e t u t t e p e r i
c o la n ti. T e r r i b i l e e r a la c o n d iz io n e d e i p r i g i o n i e r i d i g u e r r a c r i
s tia n i c h e s i t r o v a v a n o n e l b a g n o tu r c o , p e r p r o v v e d e r e a i q u a li
C e d u lin i a v e v a u n o s p e c ia le in c a r ic o d a l P a p a . 2
Q u a n to f o s s e n e c e s s a r i a l a p r e s e n z a d e l v i s i t a t o r e a p o s to lic o ,
r i s u l t a m e g lio d i t u t t o d a l le s u e r e la z io n i s u le c o n d iz io n i d el
clero in C o s ta n tin o p o li, il c u i p a t r i a r c a n o n v i f a c e v a a l c u n a r e s i
lien za e s i la s c i a v a r a p p r e s e n t a r e d a u n v ic a r io d e l t u t t o in a d a tt o .
A n ch e p r e s s o i r e lig io s i, v i e r a m o lto a r i d i r e . C e d u lin i v i p r o v
vide, p e r q u a n t o g li f u p o s s ib ile , e f e c e p r o g e t t i s u l m o d o d i
p o r t a r e u n r i p a r o a i g u a s t i c h e t r o v ò ; p a r t i c o l a r m e n t e p r o g e tt ò
egli la f o n d a z io n e d i lu n a c a s a d i G e s u iti in C o s ta n tin o p o li. E g li
con c iò v o le v a a llo s te s s o te m p o o p p o r s i a lla p r o p a g a n d a p r o t e
s ta n te c h e d i r e c e n te v i s i v e n i v a s ta b ile n d o . I n t a l m o d o e n t r ò in
r e la z io n e c o n il p a t r i a r c a s c is m a tic o G e r e m ia , c o n il q u a le s ic u
r a m e n te s i f e c e p a r o l a a n c h e d e lla q u e s tio n e d e ll’u n i o n e . 3 II p a
t r i a r c a m o s t r ò q u i v is i b ilm e n te u n s e n tim e n to f a v o r e v o le v e r s o
R o m a, m a la q u e s tio n e d e lla r i f o r m a d el c a le n d a r io d is c u s s a co n
lui n e l l'a n n o s e g u e n te , d im o s tr ò q u a n t o e g li a d e r is s e a llo s c is m a .
P re s s o i p o p i l ’o d io ir r a g io n e v o le c o n t r o i l a t i n i c o n t in u a v a
in v a ria to .4
C e d u lin i il 16 a p r i l e 1 5 8 1 , p r i m a d e lla s u a p a r t e n z a , p u b b lic ò
u n a s e r i e d i s a l u t a r i d is p o s iz io n i, n e lle q u a li p a r t i c o l a r m e n t e v e-
n iv a n p o r t a t i i n v ig o r e i d e c r e ti d i T r e n to . P e r c o m p im e n to d e lla
s u a m is s io n e g i à n e l g e n n a io 1581 a v e v a in v i a t o il F r a n c e
scan o G ir o la m o A r s e n g o , n e lla B u l g a r i a p e r v i s i t a r l a . O r a affidò
ai d o m e n ic a n o G io v ita d a B r e s c ia la v i s i t a d e lla C r im e a . N e l
r ito r n o e g li v is i tò p e r t u t t o le c o m u n ità c a tto lic h e , a m m in is tr ò la
c re s im a , e d e s o r tò a p e r s i s t e r e n e lla v e r a f e d e . A lla fin e d i m a g
gio g iu n s e a R a g u s a . 5
Il p r i m o r i s u l t a t o d e lle r e la z io n i d i C e d u lin i a l P a p a , f u la
f o n d a z io n e d i u n a c a s a d i G e s u iti n e l la c a p ita le d e lla T u r c h ia .
Nel n o v e m b r e 1 5 8 3 g iu n s e r o iv i, d o p o lu n g o e p e ric o lo s o v ia g g io
tr e p a d r i a s s ie m e a d u e f r a t e l l i la ic i c o n l e t t e r a c o m m e n d a tiz ia
del P a p a a l l ’ in v i a t o d i F r a n c i a e d a l B a ilo v e n e z ia n o . L ’ in
v ia to f r a n c e s e s i in t e r e s s ò d i lo ro co n t u t t e le f o r z e ; e g li d is s ip ò
i p r e g iu d i z i d e lla P o r t a c o n t r o g li i n v i a t i d e l P a p a , ed o tte n n e
lo r o il p e r m e s s o p e r u n a d i m o r a c o s ta n t e . I G e s u iti p r e s e r o la
c h ie s a d i S . B e n e d e tto in C a l a t a . 1 C o n q u e s to c o m in c iò u n a mis
s io n e , c h e p iù t a r d i d o v e v a e s s e r e d e lla p iù g r a n d e im p o rta r! a
p e r i c r i s t i a n i d e lla T u r c h ia .
A n c h e n e lla s u a p r e m u r a p e r le C h ie s e d i r i t o o r ie n t a le Gre
g o r io X I I I si s e r v ì a p r e f e r e n z a d e i fig li d i S . I g n a z io .
N e l 1578 d u e a l t i d i g n i t a r i v e n n e r o d a l l’o r ie n t e a R o m a ; dap
p r i m a l'a r c iv e s c o v o a r m e n o N ic o la d i N a x iv a n , c h e i l P a p a acco
m ia tò d o n a n d o g li d e n a r o e p a r a m e n t i , 2 p o i il p a t r i a r c a giacobina
di A n tio c h ia , I g n a z io N e e m e t, c h e e r a s t a t o g ià in r e la z io n e con
G iu lio I I I , 3 m a p i ù t a r d i , c e d e n d o a lle m in a c c ie d e i T u r c h i, t a
p a s s a t o a l l ’ I s Ia m . N e l 1 5 7 0 N e e m e t in v ia v a il s u o f r a te l lo a
R o m a p e r p r e s t a r e u b b id ie n z a a l P a p a . 4 M a il f r a t e l l o n o n ot
te n n e n u lla . P e r c iò N e e m e t s i r e c ò p e r s o n a l m e n t e n e lla città
e t e r n a . E g li r i t r a t t ò i s u o i e r r o r i d in a n z i a l l ’in q u is iz io n e e sotto
l ’im p o s iz io n e d i u n a l e g g e r a p e n i te n z a , r i c e v e t t e l ’asso lu zio n e.
P o ic h é il su o r i t o r n o e r a im p o s s ib ile , e g li r e s t ò i n R o m a , dove
G r e g o r io X I I I , g e n e r o s o c o m e s e m p r e , p r e s e c u r a d e l su o m a n te
n im e n to . I l p a p a s p e r a v a c o n ciò d i o t t e n e r e il r i t o r n o d eg li sci
s m a tic i o r i e n t a l i . 5
A n c o r a m a g g io r e i m p r e s s io n e s u s c itò u n a t e r z a m is s io n e orien
t a l e c h e g iu n s e in R o m a n e l 1 578. E r a n o d u e r a p p r e s e n t a n t i del
p a t r i a r c a d e i M a r o n i t i d e l L ib a n o , c h e p o r t a v a il tit o lo d i A ntio
c h ia . c I M a r o n it i, u n r a m o s ir o , d a i te m p i d i In n o c e n z o I I I erano
i n t i e r a m e n t e u n i t i co n R o m a e d a q u e l te m p o d i t u t t i g li o rie n l ali
e r a n s o tto m e s s i a i P a p i n e lla m a n i e r a p iù f e d e le . Q u e s ti si erano
o c c u p a ti di lo r o n e l se c o lo XV e XVI, p e r q u a n t o e r a p o s s ib ile data
la g r a n d e l o n t a n a n z a e ìe d iffic ili c o n d iz io n i d i e o m u n ic a z io r v
m a n o n a v e v a n o p o tu to im p e d ir e c h e p r e s s o q u e l p o p o lo circon
d a t o d i s c is m a tic i, e r e tic i e d in f e d e li s i in t r o d u c e s s e r o e rro ri ed
i Vedi Saochihus V, 114; T heiner III, 436; M affei II, 341 s. Sulla clrcsa
in Galata v. l’articolo nella Köln. Volkszig. 1907, n. 37.
- Vedi M a f f e i I, 319 s.
3 Cfr. la nostra opera vol. V I. 219, n. 3.
4 Vedi il * « Memoriale all’ill. et rev. card. S. Croce per il patriarca '1 A11'
tiochia », in l 7ri). 832, n. 502, B i b l i o t e c a V a t i c a n a . Cfr. LÀ v >■■*•
Analecta 42.
s Vedi L e Q u ie n , Oriens christianus II, 1404s.; B otero, R eta tim i IH '
M affei I. 320 s.
« Per il seguito cfr. l’autentica narrazione del P. Giovan B runo , * « liaij
guaglio della missione fatta a Maroniti in Soria nel Libanon», in Cod. /'■
dell’A r c h i v i o B o n c o m p a g n i i n R o m a . Di questa relazione M '|lKl
(I, 332 s.) se ne servi come fonte. Vedi Orbis Seraph. II, 746 s.
i Cfr. le lettere di Paolo II, Sisto IV, Leone X, Clemente V ÌI, Paolo ^
e IV, in A n a i s s i , Bull. Maronit., Romae 1911, 19 s„ 22 s., 25 s., 3 2 s.,
57 s., 64 s.
Missione dei Maroniti a Roma. 749
a b u s i t a n t o n e l d o g m a c o m e n e l r i t o . O r a si o f f r ì u n a b u o n a o c c a
sio n e p e r o p p o r v is i. I l C a r d in a l C a r a f a , il p r o t e t t o r e d e i M a r o
niti i n t r o d u s s e g li i n v i a t i p r e s s o il P a p a , d o p o d i c h e e s s i p r e
s e n ta r o n o u n a l e t t e r a r i s p e t t o s a d el lo ro p a t r i a r c a e in s u o n o m e
i r e s ta r o n o u b b id ie n z a . N e ll a s u a r i s p o s t a G r e g o r io X I I I e s p r e s s e
i s u a g io ia s u la volo n tà, d e l p a t r i a r c a , d i t e n e r f e r m o a l l ’u n io n e
i u n ì p e r ò q u in d i l ’e s o r ta z io n e , a r i n u n z i a r e a g li e r r o r i s u l b a t-
esim o , la c r e s im a , e il d iv o r z io , c h e f u r o n o in d ic a t i co n p iù p a r -
ic o l a r i t à .1 G li s c h i a r i m e n t i , c h e g li in v i a t i d e t t e r o in p r o p o s ito
u ro n o in s u f f ic ie n ti ; p o ic h é i n o l t r e e s s i c h ie s e r o l’a p p o g g io d el
Papa c o n t r o a lc u n i a r c i p r e t i c h e p e r s is te v a n o n e lla in o b b e d ie n z a
e rso il p a t r i a r c a , G r e g o r io d e c ise , d i in v i a r e u n a p a r t i c o l a r e
; m b a s c e r ia p e r l’in d a g in e d i q u e s to a f f a r e , e p e r c o m b a t t e r e g li
r r o r i m e n z io n a ti. E s s a f u a f f id a ta a i G e s u iti T o m a s o R a g g io e
G ia m b a ttis ta E lia n o , i q u a l i p o s s e d e v a n o l’e b r a ic o e l’a r a b ic o ed
c a n o a d d e n t r o n e lle q u e s tio n i r e lig io s e o r ie n t a li. I l C a r d i n a l C a-
afa n e l m a r z o 1 5 7 8 s c r is s e p e r lo ro u n ’is tr u z io n e , c h e li e s o r ta v a
; d u n ’a z io n e p r u d e n t e e c i r c o s p e t ta , e d i n d i r i z z a r e la lo ro a tte n -
ione, a n c h e a lle c o n d iz io n i e c c le s ia s tic h e d e i G e o r g ia n i, C o p ti e
. i a c o b i t i .2
A s s ie m e a g l i i n v i a t i , f a v o r i t i d i r ic c h i d o n i d a l P a p a , p a r t i r o n o
p e r il L ib a n o i d u e G e s u i t i . 3 L ’a c c o g lie n z a , c h e e ssi t r o v a r o n o
: >resso il p a t r i a r c a d e i M a r o n it i, n o n la s c iò a lc u n c h é a d e s id e r a r e
m a le lo r o i n d a g i n i s u le c o n d iz io n i r e lig io s e d e t te r o p e r r is u lta to ,
che e r a n e c e s s a r io u n i n t e r v e n t o d e lla S a n ta S e d e .4 P e r i n f o r
m a rla c o n p iù p r e c is io n e , g li in v ia ti d ’a c c o rd o c o n il p a t r i a r c a
to r n a r o n o a R o m a ; 5 e s s i p r e s e r o se co d u e g io v a n i m a r o n i t i , i
u ali d o v e v a n o s t u d i a r là.
L a r e la z io n e d e i d u e G e s u iti d e c is e il P a p a d i p r e n d e r c u r a
elei M a r o n it i i n u n a m a n i e r a c o m p le ta . Il s o li ta r io p o p o lo d e lla
m o n ta g n a a v e v a u n a g r a n d e d e fic e n z a d i lib r i r e lig io s i, b u o n i e
c o r r e tti. Il P a p a f o n d ò p e r q u e s to in R o m a u n a tip o g r a f ia s ir ia c a .
Qui f u s t a m p a t o u n c a te c h is m o , c o m p o s to d a i G e s u iti a d a t t a t o
•"die p a r t i c o l a r i c o n d iz io n i d e i M a r o n iti, ed a l t r e c o s e .'1 C on q u e s ti
lib ri e n u m e r o s i a r r e d i s a c r i, d i c u i p a r i m e n t i si d i f e t t a v a p r e s s o
i M a r o n it i, c o m e p u r e co n r ic c h e e le m o s in e e il p a llio p e r il p ;; .
t r i a r c a , n e l la p r i m a v e r a 1 5 8 0 f u r o n o m a n d a t i n e l L ib a n o due
n u o v i i n v i a t i , G i a m b a t t i s t a E l i a n o e G io v a n n i B r u n o . 1 E n tr a m i :
f u r o n o m u n i t i d i i s t r u z i o n i p r e c i s e s i a d a l g e n e r a le d e i G esu iti
c o m e d a l p r o t e t t o r e G a r a f a . I l g e n e r a le i n s i s t e v a c o n i P a d r i, rii
t e n e r s i l o n t a n i d a lle q u e s tio n i p o litic h e , e d i a d e m p ie r e unie;
m e n te il lo ro in c a r ic o r e l i g i o s o . 2 Q u e s to c o n s is te v a d a p p r i m a nella
c e le b r a z io n e d i u n s in o d o , n e l q u a le v e n is s e a c c e t t a t o il nuovo
c a te c h is m o ed in c o n f o r m i t à d e l C o n c ilio d i T r e n t o v e n is s e r o s a n
c i ti s a l u t a r i d e c r e ti s u l r i p r i s t i n o d e lla p u r e z z a d e lla f e d e e l’ele
v a z io n e d e lla d is c ip lin a . I l s in o d o e b b e lu o g o n e l l ’a g o s to 1580 nel
c o n v e n to Q u a n n o b in c h e t r o v a s i in p o s iz io n e s p le n d id a . A d esso
s e g u ì u n a v i s i t a m i n u t a 3 d u r a n t e l a q u a le m o r ì il p a t r i a r c a . Su
c e s s o r e f u il s u o f r a t e l l o , u n o tti m o u o m o , c h e a p p o g g iò in ogni
m a n i e r a li d u e g e s u iti. C o s ì r i u s c ì , d i r i m e t t e r o r d in e d a p e r t u t t '
d i r i m u o v e r e g li e r r o r i d o m in a tic i e d i s r a d i c a r e u s i e r r a t i . L a
p r e m u r a d e l P a p a e b b e l a g r a t a r ic o n o s c e n z a d e i M a r o n i t i ; ogni
q u a l v o lta v e n i v a m e n z io n a to il s u o n o m e , e s s i s i a lz a v a n o e si
t o g li e v a n o il t u r b a n t e d a l c a p o , il c h e p r e s s o lo r o s ig n ific a la più
g r a n d e d im o s tr a z i o n e d i o n o r e . 4
A t t e s e le c o n d iz io n i d i c o m u n ic a z io n e d i a llo r a , i d u e g e s u i’ i
p o te v a n o so lo d o p o m o lti m e s i a t t e n d e r s i r i s p o s t a e d u l t e r i o r i is t r u
z io n i d a R o m a . Q u e s to f r a t t e m p o e s s i lo u til iz z a r o n o p e r u n pelle
g r i n a g g i o a G e r u s a le m m e , d o v e t r o v a r o n o b u o n a a c c o g lie n z a presso
i F r a n c e s c a n i , le g u a r d i e f e d e li d e l S a n t o S e p o lc ro , e c o n v e rtiro n o
d u e N e s t o r i a n i . Q u in d i s i r e c a r o n o a D a m a s c o p e r v i s i t a r v i i ma
r o n i t i , c h e iv i d i m o r a v a n o e p e r u n a b b o c c a m e n to c o n il p a t r i a r c a
g r e c o d i A n tio c h ia . I l c a r d . S a n t o r i , il p r o t e t t o r e d e i g r e c i, av e .
lo r o r a c c o m a n d a t o d i f a r e u n t e n t a t i v o p r e s s o l’a n tio c h e n o p er
g u a d a g n a r l o a l l ’u n io n e c o n R o m a . I l p a t r i a r c a a s c o ltò co n p ia ci ■
la n o tiz ia d e lla f o n d a z io n e d e l c o lle g io g r e c o in R o m a ; f u molto
c o r te s e , m a d i m o s t r ò c h e s e n z a l ’i n t e s a d e l p a t r i a r c a G re c o d i C o
s t a n tin o p o l i, n o n p o te v a f a r n u l l a s u l a q u e s tio n e d e l l’u n io n e . Tra
g r a n d i p e r ic o li e s a c r if ìc i, più v o lte i n c a r c e r a t i d a i M a o m e tta n e i
P a d r i t o r n a r o n o a l L ib a n o . I v i e s s i t r o v a r o n o l ’is t r u z io n e che
P . B r u n o e r a c h i a m a t o a R o m a p e r d a r e r e la z io n e m e n t r e P . E lie io
d o v e v a r e c a r s i d a i C o p ti a l C a ir o .
G r e g o r io X I I I f u s o m m a m e n te p a g o d e ll’e s ito d e l la m is s io n e
p re sso i M a r o n it i ; e g li c o n f e r m ò il n u o v o P a t r i a r c a e g li c o n c e s s e
il P a llio a s s ie m e a r ic c h e e l e m o s in e .1 I l p a t r i a r c a in v iò a R o m a
un n u m e r o d i g io v a n i m a r o n i t i , f r a i q u a li u n s u o n i p o t e . 2 P e r
s u g g e r im e n to d i C a r a f a , il p a p a e r e s s e il c o lle g io M a r o n it a . Iv i,
«otto l ’o c c h io d e l c a p o s u p r e m o d e lla C h ie s a , d o v e v a n o v e n i r f o r
m a ti e c c e lle n ti e c c le s ia s tic i, p e r p o r t a r p o i p iù t a r d i n e lla lo r o
p a tr ia t a n t o l o n t a n a « i l v e r o s p i r i t o d i S . P i e t r o » . 3 A l p r o s p e r a r e
di q u e s to i s t i t u t o , r ic o n g i u n g e v a n s i g r a n d i s p e r a n z e , n o n so lo p e r
■ M a ro n iti, m a a n c h e p e r a l t r e C h ie s e d e ll’o r i e n t e . 4
I r i s u l t a t i p r e s s o i M a r o n i t i f u r o n o l’o c c a s io n e c h e G r e g o r io
nel 1 5 8 3, i n c a r i c a s s e L e o n a r d o A b e l, v e s c o v o t i t o l a r e d i S id o n e ,
m a lte s e p r a t i c o d e ll’a r a b o , di u n a m is s io n e a i p a t r i a r c h i o r ie n
ta li. la c u i u n io n e g i à n e l l’a u t u n n o 1 5 7 8 e r a s t a t a i d e a t a . 5 A l v e
scovo f u r o n o a g g i u n t i t r e G e s u iti : l ’it a l i a n o L e o n a r d o d i S. A n g e lo ,
10 s p a g n u o lo C a s a e il f r a n c e s e L a n z e a , c h e u g u a l m e n t e p o s s e d e
vano l ’a r a b o . 6 G r e g o r io X I I I , f u m o lto s o d d is f a tto d i q u e s ta s c e lta
f a t t a d a l g e n e r a le d e lla C o m p a g n ia d i G e sù . N e lP a c c o m ia ta r li e s o r tò
i P a d r i d i n o n r i s p a r m i a r s i p e r ic o li e f a ti c h e , p u r d i c o m u n ic a r e
ai p a t r i a r c h i o r i e n t a l i la v e r a fe d e . P e r l ’u n io n e d e ll’O r ie n te c o n la
S a n ta S e d e d a lu i a r d e n t e m e n t e b r a m a t a , n e s s u n sa c rific io , n e s s u n
p egno s a r e b b e t r o p p o g r a n d e p e r l u i . 7 L ’a m b a s c e r ia la sc iò R o m a
11 12 m a r z o 1 5 8 3 . S o lo il 16 a p r i l e e s s a tr o v ò in V e n e z ia u n a n a v e ,
q u e lla c h e a n c h e il d u c a C r i s t o f o r o N ic o la R a d z iw ill a d o p e ra v a
p e r il s u o v ia g g io in P a l e s t i n a . D a B e i r u t g l ’in v i a t i v isita ro n o
d a p p r i m a i M a r o n i t i n e l L ib a n o , q u in d i s i r e c a r o n o a d A le p o
I n o l t r a r s i s in o a l p a t r i a r c a d e i G ia c o b iti, I g n a z io D a v id , ch e d im o
r a v a a D i a r b e k i r , p a r v e im p o s s ib ile ; i p e r ic o li d i u n ta l v iag g io
f u r o n o d e s c r i t t i c o m e tr o p p o g r a n d i d a o g n i p a r t e . G li in v ia ti p e r
t a n t o p r o p o s e r o a l p a t r i a r c a p e r m e z z o d i u n s ic u r o in v ia to un
a b b o c c a m e n to , in u n m o n a s te r o a lla r i v a o v e s t d e ll’E u f r a t e , p resso
O r f a ( E d e s s a ) . I g n a z io D a v id e v itò u n a b b o c c a m e n to , e m a n d ò il
s u o v ic a r io g e n e r a le . N e l c o r s o d e lle t r a t t a t i v e , il v e sc o v o d i Si
d o n e e P . L e o n a r d o i n s i s t e t t e r o s u la n e c e s s ità d i a c c e tta r e le 1 -
c is io n i d e l c o n c ilio d i C a lc e d o n ia e d i r i p u d i a r e g li e r r o r i mono-
f is iti d i D io s c o ro .
Il v ic a r io g e n e r a le d i c h ia r ò c iò im p o s s ib ile , m a p u r e so sten i: -,
d i v o le r r ic o n o s c e r e il p r i m a t o d e l p a p a . A n c h e t r a t t a t i v e su cces
s iv e n o n p o r t a r o n o a d a lc u n r i s u l t a t o : d u r a n t e il lo r o c o rs o risu ltò ,
c h e i G ia c o b iti e r a n o s t a t i c o r r o b o r a t i n e l r i t e n e r e le lo ro e rro n e e
o p in io n i d a l p a t r i a r c a I g n a z io N e e m e t c h e t u t t o r a g o d e v a l ’o sp i
t a l i t à d i G r e g o r io X I I I .
D is p o s iz io n e a d a c c o g lie r e l ’u n io n e c o n R o m a g li i n v ia ti la tro
v a r o n o p r e s s o i C a ld e i d e ll’A s s i r i a , e i d u e p a t r i a r c h i d e g li A r
m e n i. G li u lti m i e b b e r o i d o n i d e l p a p a d e s t i n a t i p e r il p a t r i a r a
D a v id . I l p a t r i a r c a a r m e n o , K a t s h a d u r d i m o r a n t e a S is in C i l i . : ,
p r o m is e d i i n v i a r e u n a r a p p r e s e n t a n z a a R o m a p e r a t t e s t a r e la
s u a s o t t o m i s s i o n e . 1 L a s u a m o r te , im p e d ì p e r ò l ’ e se c u z io n e di
q u e s t a in te n z io n e . Il s u c c e s s o r e A z a r i a d o p o p iù lu n g h e tr a t ta ti v e
a c c e ttò la p r o f e s s io n e d i f e d e a lu i p r e s e n t a t a , c h e a llo s te s s o ter, ■>
s o t t o s c r is s e r o q u a t t r o v e s c o v i ; l ’a t t u a z i o n e d e ll’u n io n e p e r ò si ar
r e s tò , p o ic h é A z a r i a , a c c u s a to d a u n s u o v e s c o v o , d o v è recarsi
p e r la s u a d i f e s a a C o s ta n ti n o p o li. ’, « Q u a n to è p e r ò difficile,
e s c la m a il V e s c o v o d i S id o n e n e lla s u a r e la z io n e , t r a t t a r e con
q u e s ti P a t r i a r c h i o r i e n t a l i ! » . E g li t r a c c i a q u i u n o sp a v e n te v o le
q u a d r o d e lla c o n d iz io n e la c r im e v o le d e g li A rm e n i, c h e aperta
m e n te d ic h ia r a v a n o , c h e se v e n i s s e r o l i b e r a t i d a l la t i r a n n i d e turca,
e s s i s a r e b b e r o p r o n t i a d i v e n t a r t u t t i l a t i n i . I n S is le d u e chiese
p r i n c i p a l i a n d a v a n o in c o n tr o a d u n a r a p i d a d e c a d e n z a , p o ic h ' la
v ig il a n z a s o s p e tto s a d e i tu r c h i, n o n p e r m e t t e v a la restau razion e
d i q u e s ti te m p li p o s ti in a lto , a l p a r i d i u n a f o r te z z a . N e lla citta
v i e r a n o a n c o r a d o d ic i c h i e s e : in a lc u n e d i e s s e le im m a g in i, a
c a u s a d e i M a o m e t ta n i, d o v e v a n o e s s e r t e n u t e n a s c o s te . Il patriarca
d e r u b a t o d a i T u r c h i d i t u t t e le r e n d it e , v iv e v a d i e le m o s in e ; -
a c c e ttò v o le n tie r i il s u s s i d io d e l p a p a e c e le b rò co n p a ro le eh
1 Vedi oltre alla fonte citata sopra p. 751. n. 0 anche Santori. Auto11" 1
grafia X III, 157, 160.
2 V e d i B a l u z e lo c. c it. 157.
Premure del papa per gli Orientali - Gerarchia americana. 753
so m m o e n t u s ia s m o la p r e m u r a d i G r e g o r io p e r g li o r i e n t a l i . 1
Q u a n to q u e s t a f o s s e g r a n d e , lo d i m o s t r a a n c h e la f o n d a z io n e d i u n
co lleg io in R o m a p e r g io v a n i A r m e n i . 2
A llo s te s s o te m p o d e l v e s c o v o d i S id o n e , si e r a r e c a to in E g itt o
Ü g e s u i t a F r a n c e s c o S a ffo , p e r t e n t a r e , d ie tr o in c a r ic o d i G re
g o rio X I I I l ’u n io n e d e i C o p ti c o n R o m a , g ià in v a n o t e n t a t a d a
P io IV . L e p r i m e t r a t t a t i v e le a v e v a a v v i a te p a d r e E lia n o . S affo
;p o rtò a l p a t r i a r c a d e i C o p ti, G io v a n n i, u n a l e t t e r a d i G re g o rio ,
com e p u r e c e n to c a lic i p e r t u t t e le c h ie s e r e s e i n t i e r a m e n t e p o
v ere. A lla fin e d e l d ic e m b r e 1583, e b b e lu o g o a C a ir o u n sin o d o ,
le c u i d is c u s s io n i p e r u n te m p o a u t o r i z z a r o n o la s p e r a n z a , c h e si
r iu s c ir e b b e a r i p o r t a r e i C o p ti a l l’u n i t à e c c l e s ia s ti c a .3
F r a t t a n t o a l v e s c o v o d i S id o n e e a P . L e o n a r d o d i S a n t ’A n g e lo
o ra r i u s c i t o d i d i s t a c c a r e il v ic a r io d e l p a t r i a r c a c a ld e o v e n u to a d
A lep p o , d a i s u o i e r r o r i N e s t o r i a n i e r ic o n c ilia r lo c o n l a C h ie s a .
L e t r a t t a t i v e i n t a v o l a t e d a g li in v i a t i a D a m a s c o c o n il p a t r i a r c a
dei M e lc h iti, f u r o n o i n t e r r o t t e , p e r il m in a c c io s o c o n te g n o d ei
T u rc h i. I l p a t r i a r c a g r e c o d i G e r u s a le m m e , s u l q u a le le s p ie g a
zioni d e g li i n v i a t i f e c e r o g r a n d e im p r e s s io n e , a v r e b b e v o le n tie r i
r in u n z i a to lo s c is m a , se n o n lo a v e s s e im p e d ito il su o c o n t o r n o . 4
6.
G r e g o r io X I I I , c o m e il m o n d o a n tic o , c o sì fe c e p a r t e c i p e d e lla
s te s s a p r e m u r a p a s t o r a l e a n c h e le t e r r e d i r e c e n te s c o p e r te a l d i là
dell’O c e a n o A tla n tic o . Q u a n to e r a s t a t o g ià f a t t o p e r r e n d e r c r i
s tia n e le e s t e s e p o s s e s s io n i s p a g n u o le in America, lo d i m o s t r a m e g lio
di t u t t o u n o s g u a r d o a l l ’im p o n e n te e d ific io d e lla s u a g e r a r c h i a , co n
il cu i g r a n d io s o o r d in a m e n to e co n l a c u i in te lli g e n te e s e c u z io n e ,
i p a p i d el se c o lo XVI s i e r a r i d i m o s t r a t i s a g g e g u id e d e lla C h ie s a
u n i v e r s a l e . 1 L a S a n t a S e d e , a c c o r d a n d o a i R e d i S p a g n a il d ir itto
d i p a t r o n a t o , d a v a lo r o u n n u o v o e g r a v e m o tiv o p e r v ig il a r e al
c o n tin u o s v ilu p p o d e lla C h ie s a n e lle lo r o c o lo n ie ; p a r ti c o la r m e n te
F ilip p o I I e r a p r o f o n d a m e n t e p e r s u a s o d e ll’i m p o r t a n z a c h e a v e v a n o
c o n d iz io n i r e li g io s e b e n o r d i n a t e p e r il m a n te n i m e n t o d e lla su a
s o v r a n i t à . 2 L a q u e s tio n e f in a n z ia r ia , t r o v ò u n ’e c c e lle n te soluzioni
n e l f a t t o c h e la C o r o n a a d e m p iv a a l d o v e r e d i d o t a r e e s o s te n e r e h
m is s io n i, a s s u n t o c o n la c o n c e s s io n e d e l p a t r o n a t o , in m a n ie r i
g e n e r o s i s s i m a . 3 P u r t r o p p o n o n p o te v a n s i e v i t a r e a n c h e c e r ti lati
d e b o li, m a e s si in p r in c i p io s i r e s e r o a n c o r p o c o v i s i b i l i . 4
A l te m p o d i G r e g o r io X I I I l a C h ie s a c a tto l ic a n eH ’ A m eri(
s p a g n u o la p o s s e d e v a c in q u e a r c iv e s c o v a t i. S a n D o m in g o , M essico
G u a te m a la , S a n t a F è d e B o g o t á e L i m a n e l P e r ù , a i q u a li s o tto
s t a v a u n b u o n n u m e r o d i v e s c o v a t i . 5 L e d io c e s i p iù a n t ic h e era n o
q u e lle f o n d a t e n e l 1 5 1 3 in S a n D o m in g o e P a n a m a ; 6 C u b a ebbe
u n v e s c o v a d o n e l 1 5 1 8 , M e s s ic o n e l g e n n a io 1 5 1 9 , in Y u c a tá n
( M é r id a ) . M a g li s p a g n u o ii p i ù t a r d i t r a s c u r a r o n o Y u c a ta n e vi
t o r n a r o n o s o lo n e l 1 5 4 2 ; d o p o i l 1 5 6 1 t r o v a s i d i n u o v o a M é rid a
u n v e s c o v o , r e s i d e n t e . 7 S o tto C le m e n te V I I f u r o n f o n d a t e d io c esi:
n e l 1 5 2 6 a P u e b l a ( T la x c a la ) . n e l 1530 in M e ssic o , n e l 1531 a N i
c a r a g u a , C a r a c a s ( V e n e z u e la ) e H o n d u r a s ( C o m a y a g u a ) , n e l 15"
a S a n t a M a r t a . 8 N e ll a c o s titu z io n e d e lla g e r a r c h i a in A m e r ic a fa
e p o c a il p o n tif ic a to d i P a o lo I I I . N o n m e n o d i d ie c i d io c e s i devono
la lo r o o r ig in e a lla s u a p r e m u r a p a s t o r a l e . G u a te m a la (1 5 3 4 ), A n-
t e q u e r a (1 5 3 5 ), M ic h o a c a n (1 5 3 6 ), C u z c o (1 5 3 7 ), C h i a p a (1 5 3 9 ), L im a
( C iu d a d d e lo s R e y e s , 1541), Q u ito (1 5 4 6 ), P o p a y á n (1 5 4 6 ), R io -
la P l a t a (1 5 4 7 ) e G u a d a l a j r a (1 5 4 8 ). C o m e n e l 1 5 4 6 M essico >
L i m a , 9 c o s ì n e llo s te s s o a n n o il p a p a F a r n e s e e le v ò a n c h e S. D o
m in g o a d a r c iv e s c o v a to c o n d io c e s i s u f f r a g a n e e C u b a , P o rto r ic o e
C a r á c a s ; 10 S. D o m in g o i n o l t r e r i c e v e t t e a n c h e d i g n i t à P rim a z ia ie
s u t u t t e le d io c e s i n o r d e s u d a m e r ic a n e d e lle c o lo n ie S p ag n u o ie ,
1 Gfr. la nostra opera vol. I I I . 702, IV 2, 534, V, 681 s., VI, 20S.
2 'Gfr. Avarragaray, La Iglesia eri América y la dominaci/m Española l '1
3 Cfr. H u o n d e r , Deutsche Jesuitenmissionäre des 17. u. 18. Jahrhun(b i <
v e s c o v o d o m e n ic a n o B a r to lo m e o d e L a s C a s a s , d a l 1 5 4 3 a l 1551 V e
sc o v o d i C h i a p a . 1 A lu i s u c c e d e d e g n a m e n t e G iu lia n o G arcé s,
v e s c o v o d i T la x c a la , c h e c o n s ig liò a P a o lo I I I le s u e c e le b ri d i
s p o s iz io n i in f a v o r e d e lla l i b e r t à d e i p o v e r i e d o p p r e s s i I n d i a n i . 2
Q u a n to f o s s e p r o f o n d a m e n t e r a d i c a t a l a c r u d e l e o p p r e s s io n e degli
I n d i a n i , lo d i m o s t r a c h i a r a m e n t e la c i r c o s t a n z a , o h e il d o m e n ic a n o
L o d o v ic o B e r t r a n d , d o p o c h e d a l 1 5 6 2 s in o a l 1 5 6 9 co l zelo il p iù
b o lle n te s i e r a d e d i c a to a l l ’ o p e r a d e lle c o n v e r s io n i n e lla N u o v a
G r a n a d a , in fin e p u r e s i s e p a r ò d a q u e s t a t e r r a , p e r c h é n o n se m
b r a s s e c h e e g li c o n c o r r e s s e , q u a n t u n q u e lo n ta n is s im o , a llo sconcio
c h e e g li n o n p o t e v a im p e d ir e . M a il s u o c o n f r a t e l l o in re lig io n e
e c o m p a g n o P . L o d o v ic o V e r o , s e n z a r i g u a r d i a t u t t i g li o sta co li
p r o s e g u ì s in o a l la s u a m o r te , a v v e n u t a n e l 1 5 8 8 , l ’o p e r a i n t r a
p resa . 3
C o n i D o m e n ic a n i g a r e g g i a r o n o n e l l’o p e r a d e lle M is s io n i e della
d i f e s a d e g li in d ig e n i i F r a n c e s c a n i , s e n z a i l c u i c o r a g g io s o in te r
v e n to g li in d i a n i d e l M e s s ic o s a r e b b e r o p e r i t i c o m e n e lle A n tille
e d a l t r o v e . 4 E s s i f u r o n o a p p o g g i a ti d a l v e s c o v o d e l M e ssic o , Gio
v a n n i d e Z u m á r r a g a d e ll’o r d i n e F r a n c e s c a n o , il q u a le a p p a r t i e n e ai
p iù i m p o r t a n t i v e s c o v i d e l n u o v o m o n d o ,6 a llo r c h é n e l 1 5 4 8 Z u m á r
r a g a i n e t à d i 8 0 a n n i v e n n e a m o r te , e b b e n e l d o m e n ic a n o A l
f o n s o d e M o n t ù f a r u n d e g n o s u c c e s s o r e , c h e n e l 1 5 5 5 e 1565 te n n e
d e i c o n c ili p r o v i n c i a l i . A n c h e il t e r z o a r c iv e s c o v o d e l M essico
P e d r o M o y a d e C o n t r e r a s , s o t t o il q u a le n e l 1 5 7 3 f u c o m in c ia ta
la c o s tr u z io n e d e lla c a t t e d r a l e , il p iù b e l te m p io in t e r r a a m e ri
c a n a , 6 c e le b rò n e l 1 5 8 5 u n s im ile s i n o d o . 7 L a f o r t u n a , d i a v e re
e c c e lle n ti p a s t o r i , l’e b b e r o u g u a l m e n t e B o g o tá d o v e il f ra n c e s c a n o
L o d o v ic o Z a p a t a f o n d ò u n s e m i n a r i o e n e l 1 5 8 2 , c o n v o c ò u n sin o d o
p r o v i n c i a l e , 8 e L im a , d o v e il p r im o a r c iv e s c o v o , F r a n c e s c o G iro
la m o d e L o a y s a , d e ll’o r d in e D o m e n ic a n o (1 5 4 0 -1 5 7 5 ) in d u e c o n c ili
p r o v in c ia li f e c e s a n c i r e le p iù s a g g ie d e c is io n i. I l s u o s u c c e s s o re T u -
r ib io (1 5 7 9 -1 6 0 6 ) s i c o n q u is tò il tit o lo o n o rific o d ì a p o s to lo d e l P e r ù .
P e r i n t r o d u r r e le d e c is io n i d e l C o n c ilio d i T r e n to , n e l la s u a
d io c e si l a r g a m e n t e e s te s a , T u r i b io n o n t e n n e m e n o d i t r e d i c i s in o d i
d io c e s a n i e t r e c o n c ili p r o v in c i a li. N e l c o n c ilio d e l 1 5 8 2 f u r o n o
s ta b ili te le g g i in d i f e s a d e lla l i b e r t à d e g li I n d i a n i e d e i d i r i t t i
r e lig io s i d e g li s c h ia v i n e g r i . A n c h e in a l t r o m o d o il z e la n te p a s t o r e
si p r e s e c u r a d e g li i n d i g e n i : li d if e s e c o n t r o l a v io le n z a , v e g liò
p e r l a lo r o i s t r u z i o n e n e lla r e lig io n e , e f o n d ò u n a p a r t i c o l a r e s t a m
p e r i a — la p r i m a d e ll’A m e r ic a o c c id e n ta le d el s u d — in c u i f u r o n o
s ta m p a ti u n c a te c h is m o s c r i t t o p e r su o c o n s ig lio n e l la l in g u a Q u ic h u a
ed a l t r i s c r i t t i r e lig io s i. T u r i b io sv o ls e la s u a a t t i v i t à in t u t t e le
p a r t i d e lla s u a d io c e s i c o m e p a d r e d e i p o v e r i e c o n s o la to r e d e g li
in f e r m i. Q u e llo c h e q u e s t ’u o m o s t r a o r d i n a r i o h a f a t t o p e r l a r i
f o r m a d e l c le r o , p e r la c r is t ia n i z z a z i o n e e c iv iliz z a z io n e d e i s u o i d io
c e s a n i, d u r a n t e i 2 4 a n n i d e l su o e p is c o p a to , è u n ic o n e lla s t o r i a
e c c le s ia s tic a d i A m e r ic a . D u e v o lte , f r a d iffic o ltà in d ic ib ili, e a
r i p e t u t i p e r ic o li d e lla v i t a ; p e r c o r s e la s u a g r a n d e a r c h id io c e s i e
si s p in s e n e l le v a lli p iù e l e v a te d e lle A n d e s in o a lle p iù lo n ta n e
a b ita z io n i d e g li in d ia n i, d o v u n q u e p r e d ic a n d o e p r e n d e n d o s a l u t a r i
p r o v v e d im e n ti. E g li a v r e b b e a m m i n i s t r a t o il s a c r a m e n to d e lla
c r e s im a a c i r c a 8 0 0 ,0 0 0 p e r s o n e . C h ie se , m o n a s te r i, s e m in a r i, i s t i
t u t i d i b e n e f ic e n z a a n n u n z ia r o n o , n e i lu o g h i p iù d iv e r s i, a n c o r p e r
lu n g o te m p o l a g l o r i a d i q u e s to g r a n d e p a s t o r e , c u i B e n e d e tto X I I I
n el 1 7 26 r ic o n o b b e g li o n o r i d e g li a l t a r i . 1
U n t e r r i t o r i o d i e s te n s io n e c o s ì v a s t a c o m e i p o s s e d im e n ti
s p a g n u o li in A m e r ic a n o n p o te v a a v e r e o p e r a i in s u ffic ie n z a . F u
q u in d i u n p e n s i e r o fe lic e , c h e la c o m p a g n ia d i G e sù s i d e c id e s s e ,
di a n n u n z i a r e a n c h e n e l M e ssic o , n e l P e r ù ed a l C ile l a r e lig io n e
d e lla c r o c e . 2
N e l M e s s ic o i G e s u iti ci a n d a r o n o p e r d e s id e r io d i F ilip p o I I .
Il g e n e r a le B o r g ia in v iò il p a d r e P e d r o S a n e h e z , c o n u n d ic i p a d r i,
ch e n e l s e t t e m b r e 1 5 7 2 a p p r o d a r o n o a V e r a c r u z . E s s i p r e d ic a r o n o
ivi ed a P u e b l a d e lo s A n g e le s c o n t a l e e s ito , c h e e n t r a m b i le
c i t t à li v o le v a n o t r a t t e n e r e . R is p o n d e n d o p e r ò a l c o m a n d o d el
g e n e r a le e s s i si r e c a r o n o n e lla c a p ita le , d o v e n e l 1 5 7 3 e r e s s e r o
u n c o lle g io , e t o s t o a n c h e d e lle sc u o le . C on u n r a p id o s u c c e d e r s i
s o r s e r o c o lle g i a P a z c u a r o , O a x a c a , P u e b la , V e r a c r u z e T e p o z o tlà n .2
L ’a r c iv e s c o v o c o m e il v ic e - r e r i f e r i r o n o a l p a p a s u l ’o p e r a c o lm a di
a b n e g a z io n e d e i m i s s i o n a r i p r e s s o g li s p a g n u o li, g li in d ig e n i e i
n e g r i . G li a n n i d e lla p e s t e 1 5 7 5 , 1 5 7 6 i G e s u iti s i d is t in s e r o u g u a l
m e n te c o m e g li a l t r i O r d in i. P e r p o t e r i n f lu ir e s u g li in d ig e n i, essi
s i d e t t e r o p r e m u r a , c o m e i lo r o p r e d e c e s s o r i , i F r a n c e s c a n i e i Do
m e n ic a n i, di i m p a r a r e la d iffìc ile l i n g u a m e s s ic a n a . G li in d ia n i
e s a l t a v a n o p a r t i c o l a r m e n t e il c o m p le to d i s i n t e r e s s e d e i G esu iti,
c h e r e s p in g e v a n o d o n i, f a c e v a n o r ic c h e e le m o s in e e d a n c h e r is c a t
t a v a n o c a r c e r a t i p e r d e b iti. D a o g n i p a r t e a c c o r r e v a n o g li in d ia n i
a lo r o ; i m a l a t i f u r o n o s p e s s o p o r t a t i lo n ta n o n e i c o n v e n ti dei
G e s u iti p e r c h è p o t e s s e r o r i c e v e r e i s a c r a m e n t i . N e l M e ssic o so rse
u n a c o n g r e g a z i o n e M a r i a n a , c h e f u u n i t a a q u e lla r o m a n a . N elle
c i t t à d i p o r t o i G e s u iti s i p r e s e r o c u r a d e l b e n e c o r p o r a le e sp i
r i t u a l e d e l m is c u g lio d i p o p o li c h e là in s ie m e a fflu iv a n o . L ’a rc iv e
s c o v o d e l M e ssic o , P e d r o M o y a d e C o n t r e r a s , la s c iò n e l 1582 u n a
s p le n d id a te s t i m o n i a n z a d e lla lo r o i n s t a n c a b i l e o p e r a c o m e p a s to ri
e c o m e i n s e g n a n t i . 1 A lla f in e d e l p o n tif ic a to d i G r e g o r io X II I , la
c o m p a g n ia di G e s ù p o s s e d e v a n e l M e s s ic o o t t o c a s e c o n 150 re li
g io s i, s u i c u i r i s u l t a t i , i n c r e d i b i l m e n t e c o p io s i, g li a n n a li del-
l ’O r d i n e c i c o m u n ic a n o i n t e r e s s a n t i p a r t i c o l a r i t à . 2
N e l P e r ù la m is s io n e d e i G e s u iti e r a c o m in c i a ta g ià n e l 1 5 6 8 .3
A n c h e q u i e s s i s i i n d i r i z z a r o n o d a p p r i m a a l la n u o v a c a p ita le
L i m a e d a l l’a n t i c a c i t t à d e l s o le C u z co . S e n z a t r a s c u r a r e g li S p a
g n u o li, e s s i si d e d ic a r o n o c o n ze lo p a r t i c o l a r e a l la p o p o la zio n e
in d ig e n a . L a c h i e s a d e l c o lle g io in C u z c o c o n s is te v a d i d u e p a r ti,
l ’u n a p e r g li S p a g n u o li e l’a l t r a p e r g li I n d i a n i . I l r e t t o r e del
c o lle g io in C u zco , l’e c c e lle n te G io v a n n i d e Z u n i g a ( f 1 5 7 7 ) s i av an zò
s in o n e lle p a r t i p iù in o s p i ta l i d e lle A n d e . P e r p o t e r p e r ò sv o lg e re
u n ’ a z io n e effica ce n e l la r e g io n e , e r a n e c e s s a r i a l a co g n izio n e,
p e r q u a n t o p o s s ib ile , d e lle n u m e r o s e l i n g u e in d ia n e . P e r ta n to i
p r i m i m i s s i o n a r i g e s u i t i s i d e d ic a r o n o t o s t o c o n t u t t o l’a r d o r e ad
i m p a r a r e i d i a l e t t i m o lto d iffic ili. I l d o m e n ic a n o D o m e n ic o d i San
T o m a s o a v e v a c o m p o s to la p r i m a g r a m m a t i c a d e lla lin g u a qui-
c h u a . 4 II g e s u i t a A lo n z o B a r z a n a s e m b r ò p o s s e d e s s e il c a rism a
d e l d o n o d e lle l i n g u e . 5 V e n u to n e l 1 5 6 9 n e l P e r ù , d a p p r im a si
f e r m ò in L im a , q u i n d i n e l l ’a l t o P e r ù , l ’o d i e r n a B o liv ia , d o v e im
p a r ò l a l i n g u a P u q u i n a , e d i là s e g u ì i c o n q u i s t a t o r i n e lle valli
o r i e n t a l i d e lle A n d e , d o v e u g u a l m e n t e s i a d d o m e s tic ò n e lle lin g u e
in d ia n e , c o s ic c h é a i p o p o li d i q u e i lu o g h i p o tè p r e d i c a r e n e l lo ro
id io m a . P i ù t a r d i B a r z a n a p u b b lic ò u n a g r a m m a t i c a , u n le ssic o ,
u n l i b r o p e r l a c o n f e s s io n e e p e r la p r e g h i e r a in c in q u e d ia le t ti
in d ia n i. Q u e s to la v o r o g li h a a s s i c u r a t o u n a m e m o r ia o n o re v o le
f r a g li s tu d i o s i d e lla l i n g u a q u i c h u a . 1 II p iù v a s to la v o r o s u la
q u ic h u a f u c o m p o s to d a l p a d r e D ie g o G o n z a le s H o lg u in , v e n u to
n el P e r ù n e l 1 5 7 0 , c h e d im o r ò m o lt i a n n i n e l c o lle g io g e s u ita a
Z u li p r e s s o le r i v e d el la g o T iti c a c a , l’a c q u a s a c r a d e i p e r u v ia n i.
Iv i, d o v e t r o v a n s i le g i g a n te s c h e r o v in e d e l c e le b r e te m p io del
S ole, e g li s i p r o c u r ò u n a c o s ì p r o f o n d a c o g n iz io n e d e lla lin g u a ,
c h e il v ic e - r e n e l 1 5 7 5 lo n o m in ò i n t e r p r e t e g e n e r a le d e lla lin g u a
q u ic h u a , p u q u i n a e a y m a r à , c o m e p u r e d if e n s o r e g e n e r a le ed
a v v o c a to d e g li in d ia n i. A lla fin e d e lla s u a v i t a o p e r o s a H o lg u in
p u b b lic ò u n a g r a m m a t i c a e u n v o c a b o la r io d e lla lin g u a q u ic h u a ,
c h e a n c h e o g g i v ie n e m o lto a p p r e z z a t o . 2
A Z u li i G e s u iti f o n d a r o n o u n a tip o g r a f ìa , le c u i p r o d u z io n i
so n o m o lto p i ù c o r r e t t e e m e g lio e s e g u ite c h e o p e r e a s t a m p a
p e r u v ia n e d e lla s e c o n d a m e tà d el se co lo d e c im o n o n o .3 I v i f u r o n o
p u b b lic a te , u g u a l m e n t e s c r i t t e d a D ie g o G o n z a le s H o lg u in , u n
e c c e lle n te v o c a b o la r io , u n a g r a m m a t i c a e la v i t a d el R e d e n to r e
n e lla l i n g u a d e g li a y m a r à , c h e n e g li S t a t i d e l s u d c o s titu i v a n o
la m a g g io r p a r t e d e lla p o p o la z io n e . A l , g e s u ita D ie g o d e T o r r e s
R u b io v e n u t o n e l P e r ù n e l 1577, c h e n e l c o lle g io d i C h u q u is a c h a
in s e g n ò il q u ic h u a e i d i a l e t t i affin i, r iu s c ì d i p e n e t r a r e s in o a lle
p iù fin i p a r t i c o l a r i t à d e lla l in g u a in d ig e n a . I v e sc o v i d e l P e r ù
p o s e r o in m a n o s u a la c o r r e z io n e e la n u o v a e d iz io n e d e l c a te
c h ism o , la c u i p u b b lic a z io n e il c o n c ilio p r o v in c i a le d i L im a d e
lib e r ò n e l 1 5 8 4 . L ’o p e r a d i R u b io e d H o lg u in f o r m a n o a n c o r o g g i
la b a s e p e r lo s tu d i o d e i d i a l e t t i p e r u v i a n i . 4
M a n o n so lo p e r la lin g u i s tic a l ’a t t i v i t à d e i m is s io n a r i g e s u iti
p r o d u s s e i p iù b e i f r u t t i n e l P e r ù , m a a n c h e a l t r i r a m i d el s a p e r e
d e b b o n o lo r o m o lto . T e s t im o n ia n z a d i q u e s to è s o p r a t u t t o la ce le
b r e Historia naturai y moral de las Indias d i J o s è d e A c o s ta , c h e
g iu n s e n e l P e r ù inel 1571 ed a p p e n a in e t à d i 85 a n n i, f u p r o
v in c ia le . N e i lo n t a n i e d ifficili v ia g g i, c h e e g li c o m e s u p e r io r e
i n t r a p r e n d e v a , s i p r o c u r ò le i m p o r t a n t i c o g n iz io n i s to r ic o - lin g u i
s tic h e , c h e m e tto n o l ’o p e r a s u a f r a le f o n t i p iù im p o r t a n t i in to r n o
a l P e r ù . A p p a r v e d a p p r in c ip io n e lla lin g u a la tin a , YHistoria f u
p o i t r a d o t t a in s p a g n u o lo , f r a n c e s e , te d e s c o , in g le s e e o la n d e s e .
P e r la r a c c o l t a d e lle t r a d i z i o n i e f a v o le c o m e d e ll’i s t o r i a d e l
l’ im p e r o d e g li I n c a , si g u a d a g n ò le p iù g r a n d i b e n e m e r e n z e
B la s V a le r a , c h e p e r p a r t e d i m a d r e t r a e v a o r ig in e d a g li I n c a e
1 Vedi D a h lm a n n , Sprachkunde 72 s.
2 Vedi ibid. 73 s.
3 Giudizio di T s c h u d i , Organismus der Khctsua-Sprachc, T^eipzig 1SS4, *3.
4 Vedi D a h lm a n n , Sprachkunde 73 s.
760 Gregono X I II. 1572-1585. Capitolo 11.
n e l 1 5 6 8 d iv e n tò g e s u ita . L a s u a s t o r i a d e ll'im p e r o d e g li In ca
s c r i t t a in la tin o , d o lo r o s a m e n te s i è c o n s e r v a t a so lo in p a r t e ; i
f r a m m e n t i s u la r e lig io n e , c o s tu m i, is t i t u z i o n i e lin g u a , s u i p ro
d o t t i e le p i a n t e s a l u b r i d e l P e r ù , d i c u i s i è v a ls o G a r c ila s s o de
la V e g a n e lla s u a s t o r i a d i q u e s t a r e g io n e , d a n n o u n c o n c e tto d ella
o p e ra di V a le r a .1
J o s é d e A c o s ta , c h e p e r 15 a n n i la v o r ò n e l P e r ù , e b b e u n a
s p e c ia le i m p o r t a n z a c o n la s u a o p e r a p u b b l i c a t a n e l 1 5 8 4 su la
c o n v e r s io n e d e g li in d ia n i. Q u e s to la v o r o u g u a l m e n t e p e r f e t t o n e lla
s o s t a n z a c o m e n e lla f o r m a , è il p r im o t e n t a t i v o s is te m a tic o di
u n a t e o r i a c o m p le ta e c o n s e g u e n te s u le m is s io n i c h e in m a n ie r a
c l a s s ic a c i r i p r o d u c e l ’in d ir iz z o s e g u ito c o n t a n t o p r o f it to d a lla
c o m p a g n ia d i G e sù . A c o s ta si d i c h i a r a e s p r e s s a m e n t e c o n tr o l’o p i
n io n e , c h e i b a r b a r i , p e r la lo r o m is c r e d e n z a , o v v e r o a n c h e , com e
a l l o r a o p in a v a n o a lc u n i te o lo g i, p e r d e l i t t i c o n t r o n a t u r a , d e b
b a n o e s s e r s o p r a f f a t t i c o n la g u e r r a . C o m e id e a le a p p a r is c e a lui
la m is s io n e e v a n g e lic a s e n z a a l c u n a i u to m i l i t a r e ; m a p o ich é
q u e s to p e r la f ie r e z z a d e i b a r b a r i n o n p o t r e b b e a t t u a r s i , a n d re b b e
t e n t a t a u n a n u o v a v ia , d i f r o n t e a l la n u o v a r a z z a u m a n a , u n a v ia
in t e r m e d i a , p e r c u i i m is s i o n a r i a lo r o d i f e s a d o v r e b b e r o f a r s i ac
c o m p a g n a r e d a s o ld a ti. A c h i a v e v a c u r a d ’a n im e d e g li In d ia n i,
i q u a li d e l r e s t o s o tt o l ’a s p e t t o m o r a le - r e lig io s o l a s c i a v a n o m olto
a d e s i d e r a r e , e g li r a c c o m a n d a c o n p a r o l e in s i s t e n t i , p u r e z z a di
c o s tu m e , u m il tà , p i e t à , b e n e f ic e n z a e m ite z z a . I l b a t te s im o non
d o v r e b b e v e n i r e a m m i n i s t r a t o c o sì p r e s t o , n è s e n z a a c c u r a t a p r e
p a r a z io n e , n è g l ’in d ig e n i v e n i r t r a t t e n u t i i n d i e t r o d a l la c o m u n io n e ;
a l c o n t r a r i o p e r l’a m m is s io n e d e g li I n d i a n i a l s a c e rd o z io non
a z z a r d ò p r o n u n z i a r s i n e m m e n o il lo r o a r d e n t e d i f e n s o r e A c o st • :
s o lo i c o n c ili p r o v in c i a li d i L im a (1 5 8 2 ) e M e s s ic o p e r m i s e r o com e
p r i n c i p i o il c o n f e r im e n to d e g li o r d in i a g li I n d i a n i . 2 C iò p r o b a
b i l m e n t e a v v e n n e d i e t r o c o n s ig lio d e l la S a n t a S e d e . G ià P io V
p e r la f o r m a z i o n e d i u n a b b o n d a n t e c le r o in A m e r ic a a v e v a co n
c e s s o a m p i e f a c o l t à a i v e s c o v i; G r e g o r i o X I I I le c o m p le tò e con
c e s s e , c h e p u r e i fig li d i m a t r i m o n i i n u lli, f o s s e r o c r e o li o m eticci,
p o t e s s e r o e s s e r e o r d i n a t i e i n v e s t i t i , p u r c h é ci f o s s e r o le co n d izio n i
a l t r i m e n t i r i c h i e s t e d a l d i r i t t o c a n o n ic o . F u r o n f a v o r i t e le sp e
r a n z e d e l c le r o in d ig e n o a n c h e c o n l ’a m p i a a t t i v i t à s c o la s tic a dei
G e s u iti.3
Q u a n to f io r is s e la m is s io n e d e i G e s u iti n e l P e r ù , a l te m p o di
G r e g o r i o X I I I , n o n o s t a n t e le d iffic o ltà , c h e lo r o p r e p a r ò il v iceré
F r a n c e s c o d e T o le d o ,1 r i s u l t ò d a ciò, c h e l ’O r d in e n e l 1 5 8 2 p o s
se d e v a in q u e lla t e r r a c in q u e c o lle g i e d u e r e s id e n z e c o n 133
r e lig io s i, d e i q u a l i 50 p o s s e d e v a n o p i e n a m e n te l a l in g u a d e g li
in d ig e n i. G li a b i t a n t i a d e r iv a n o co n g r a n d e a f f e tto a i lo ro m a e s t r i
e c o n s ig lie r i, c h e p ie n i d i ze lo si p r e n d e v a n o c u r a a n c h e d e g li
in fe lic i o p e r a i d e lle m i n i e r e d i a r g e n t o . 2
C o n i G e s u iti g a r e g g i a v a n o i F r a n c e s c a n i : p a r t i c o l a r m e n t e il
laico M a tte o d i Z u n illa , s i g u a d a g n ò le p i ù g r a n d i b e n e m e r e n z e ;
egli a n d ò n e l la p r o v i n c i a C a j a m a r c a d i lu o g o in lu o g o e co n
a iu to d e i b a m b in i d a lu i i s t r u i t i , g u a d a g n ò u n ’in f lu e n z a s t r a o r
d in a r ia s u g l ’i n d i g e n i . 3 N e l C ile il f r a n c e s c a n o A n to n io d e S . M i
guel c o n v e r tì in n u m e r e v o li I n d ia n i , c h e lo s e g u iv a n o c o n a m o r e
in f a n tile . Il b r a v ’u o m o n o n s i s t a n c a v a d i r i n f a c c i a r e a l g o v e r n o
-p a g n u o lo , l ’i n g i u s t i z i a c h e s i p e r p e t r a v a c o n g li i n d i g e n i . 4
L e d iffic o ltà c o n le q u a li i G e s u iti e b b e r o a l o t t a r e n e l B r a
sile, f u r o n c o s ì g r a n d i , c h e a lc u n i d i s p e r a r o n o d el lo ro la v o ro
di m is s io n e e p a s s a r o n o a i C e r to s in i, il c h e p e r ò lo v ie tò G re
g o rio X I I I . 5 L a m a g g i o r a n z a p e r ò r e s i s t e t t e , s e b b e n e l ’a v i d i t à e
d u re z z a d e i c o lo n iz z a to r i p o r to g h e s i s p e s s o m in a c c ia s s e d i d i
s tr u g g e r e q u a n t o e r a s t a t o c o s tr u i to c o n f a t i c a . L a m e s s e , v ie n
d e tto i n u n a r e la z io n e , è r ic c a , m a g li s t r a p a z z i i n c r e d i b i l i . 6
A n c h e n e l B r a s i l e i G e s u iti c e r c a r o n o d i r e n d e r e s t a b i l i g li
in d ig e n i e d i r a c c o g lie r li in v illa g g i ( a ld e a s ) d o v e e s si p o te s s e r o
v e n ire a b i t u a t i a d u n a v i t a o r d i n a t a e p r e p a r a t i a l l’a c c e tta z io n e
i l c r is t ia n e s im o . R iu s c ì p iù v o lte in m a n i e r a s o r p r e n d e n t e d i f o r
m a re d e i s e lv a g g i, u o m in i m o r a li e p ii c r i s t i a n i . D e l r e s t o il b a t t e
sim o v e n i v a s e m p r e a m m i n i s t r a t o d o p o lu n g o e s p e r im e n to , p o ic h é
si c o n o s c e v a l ’i n c o s ta n z a d e g li I n d ia n i . Q u a n to g r a n d e f o s s e il
tim o re d e g li in d ig e n i p e r l a t i r a n n i d e d e i c o lo n iz z a to ri, s i v id e ,
nel 1 5 7 5 a l lo r c h é a lla s e m p lic e n o tiz ia , c h e i p o r to g h e s i a v a n z a
vano, g li i n d i a n i r a c c o lti d a i G e s u iti in n u m e r o s i lu o g h i a l R io
I' al, c o m in c ia r o n o a d is p e r d e r s i. S o lo c o n g r a n d e f a t i c a p o te r o n o
p iù t a r d i a lc u n i v e n i r in d o t t i a r i t o r n a r e . 7
N e l 1577 e 1581 g r a n d i t r a t t i d e l B r a s ile v e n n e r o v i s i t a t i d a
m a la ttie i n f e t t i v e . N e g li in d i a n i f e c e p r o f o n d a im p r e s s io n e , c h e
i G e su iti in q u e s t a b is o g n a s p ie g a s s e r o u n a b e n e fic e n z a c o lm a d i
a b n e g a z io n e e n o n te m e s s e r o a lc u n p e r ic o lo d i in f e z io n e , p u r d i
c o n f o r ta r e s p i r i t u a l m e n t e e c o r p o r a lm e n te g li a m m a la ti. M o lti si
1 Egli fu richiamato nel 1580 ; cfr. A s t b a i n I I I , 168 s. Qui pure più in par
ticolare sul giustificato intervento dell’inquisizione contro l’indegno p. Luigi
k°Pez ; cfr. M e d in a , H istoria de la Inquisición eri Lim a I, 99 s.
2 Vedi L itt. ann. 1582, p. 273 s.
3 Vedi H o l z a p p e l 511.
4 Vedi ibid. 513.
5 Vedi S acohintts IV, 200 s.
6 Cfr. Litt. ann. 1583, p. 201 s. ; 1584, p. 140 s. ; 1585, p. 136 s.
7 ‘Sacchintjs V I, 61 s., 97 s., 131 s.
762 Gregorio X I I I . 1572-1585. Capitolo 11.
c o n v e r tir o n o . N e ll’a n n o u l t i m a m e n t e m e n z io n a to la C o m p a g n ia di
G e sù , p o s s e d e v a n e l B r a s i l e d u e c o lle g i e c in q u e r e s id e n z e con
in s i e m e 14 0 i n d i v i d u i . 1
D e i m o lti e c c e lle n ti m i s s i o n a r i , c h e la v o r a v a n o n e l B ra s ile , il
p i ù d i s t i n t o f u J o s è d e A n c h ie ta , c h e d a l m o m e n to d e l su o a rriv o
n e l 1 5 5 3 s in o a lla s u a m o r t e 1 5 9 7 , c o n s a c r ò t u t t a la s u a e n e rg ia
a l l ’o p e r a d e lla m is s io n e , c o s ic c h é e g li r i c e v e t t e il tit o lo onorifico
d i a p o s to lo d e l B r a s i l e . 2 A l s u o ze lo p e r le a n i m e a n c h e d a p a rte
p r o t e s t a n t e è s t a t a t r i b u t a t a s o m m a lo d e . « S c a lz o , c o n la croce,
c o n il r o s a r i o a t t o r n o a l la n u c a , il b o r d o n e e il b r e v ia r i o neìla
m a n o , c o n le s p a lle c a r ic h e d a l p e s o d e g li a r r e d i d i a l t a r e a v a n
z a v a q u e s to m is s io n a r io n e l l ’i n t e r n o d e i b o s c h i, p a s s a v a a nuoto
le c o r r e n t i , s a liv a n e lle p iù a s p r e z o n e m o n ta g n o s e , s i p e rd e v a
n e l p r o f o n d o d e i d e s e r ti, a f f r o n t a v a le b e lv e , e s u p e r a v a tu tti
q u e s ti s t r a p a z z i e l a v o r i p e r g u a d a g n a r e d e lle a n i m e » . 3
C o n le r e la z io n i, c h e A n c h ie ta i n v i a v a a l s u o g e n e r a le m o n a
s tic o , e g li h a b e n m e r i t a t o a n c h e d e lla s t o r i a e c o n o s c e n z a della
t e r r a d e l B r a s i l e . 4 A lla s u a g r a m m a t i c a d e lla l i n g u a T u p i i filo
lo g i d e i n o s t r i te m p i h a n n o d a t o l’a t t e s t a t o d i u n m e ra v ig lio s o
v a l o r e s c ie n t if i c o .5 A n c h e c o m e p r o v in c i a le A n c h i e t a p ro s e g u ì le
s u e p e r e g r i n a z i o n i a p o s to lic h e . Q u a n d o m o r ì n e l 1 597, f u vene
r a t o c o m e u n s a n to .
G r e g o r i o X IT I s e p p e a p p r e z z a r e m o lto i s e r v iz i p r e s t a t i dai
G e s u iti n e lle m is s io n i, s u i q u a l i le r e la z io n i a n n u a l i d e lla soci 'là
ci d a n n o p r e c is e n o t i z i e . 0 O v e s i o f f r iv a u n ’o c c a s io n e , e g li tr ib u
t a v a lo d e a i p a d r i , e c e r c a v a d i a i u t a r l i in o g n i g u i s a . 1 Q uando
n e l 1 5 8 0 co n la t e r r a m a d r e a n c h e le c o lo n ie p o r to g h e s i p a ssa
1 Vedi S a c c h i n u s . IV, 208 s., V, 63 s., 223. Dal 1580 nel Brasile sv olse ! ■la
loro attività anche i Carmelitani scalzi: v. De M acf .do , 0 Brusii rcli<i •’*"
(1920), S9s.
2 Cfr. la sua biografia di B a l d a s s a r r e A n c h i e t a , apparsa in latino; Columae
1617, ed anche in portoghese e spagnuolo : v. Freib Kirchenlex. I 2. 806. Uscen
temente s’è aggiunta la Vida do P. Jose de Anchieta pelo P. Pedro Rodrt> rt>
negli Annaes da, BÌVI, nacional do R io de Janeiro X X IX (1909), 181-287.
s iSouthey, H istory of Brunii, London 1810, 310 s. Cfr. anche J. Ki l|<a
Historia do Brusii. Rio de Janeiro 3900.
* Vedi Inforniagoes e fragmentos do P .J . de Anchieta (1584-1586) public- i'o>
C a p i s t r a x o d e A b r e n , Rio de Janeiro 1S86.
s Vedi D a h x m a n n , Sprachlcunde 82 s.
« Intorno alle A nnu ae lìtterae Soc. le sa che dal 1581 ogni anno pii' lllira'
ronsi in Roma, oltre l ’articolo di L ò h e r nei Sitzungsberichte der Miinch. -Li" ‘
demie 1874, II, 167 s. ; vedi particolarmente D u i i r I, 671 s. Quale impre»ii>m
queste relazioni suscitassero alla Curia risulta dalla * lettera di Odescalclii. in
data di Roma 21 luglio 1584 A r c h i v i o G o n z a g a i n M a n t o v a . A <’
stesso tempo pubblicavansi anche relazioni particolari, singolarmente sul jWIJ
pone; una raccolta molto completa che deriva dalla casa romana dei <rf>'u
nell’A r c h i v i o d e l l ’ a m b a s c i a t a d i S p a g n a i n R o m a .
7 A questo riguardo sono interessanti i brevi in T i i e i n e r II, 249, I I 1
I l papa e le missioni. 763
ro n o a l la S p a g n a , s e m b r ò c h e p r e s e n t i s s e le c o n s e g u e n z e a n g u
s t i a c i d i t a l e a v v e n im e n to p e r le m is s io n i; e g li s o lle c itò a l lo r a
F ilip p o I I , d i a c c o r d a r e la s t e s s a p r o te z io n e a l la c o m p a g n ia d i
G esù, d e i r e d i P o r t o g a l l o . 1 È i m p o r t a n t e la d e c is io n e , co n c u i
G re g o rio i n t e r v e n n e p e r il m a n te n i m e n t o d e ll’u n i t à d e ll’o p e r a
delle m is s io n i n e l G ia p p o n e , r i s e r v a n d o c o n u n d e c r e to d el 28 g e n
n aio 1 5 8 5 q u e s to c a m p o d i a z io n e so lo a i G e s u i t i . 2 P i ù o r d in i
non d o v e v a n o s v o lg e r e la lo r o a z io n e a llo s te s s o te m p o in u n a
s te s s a r e g io n e . C iò lo e s p r e s s e il p a p a a n c h e c o n il su o c o n te g n o
di a s p e t t a t i v a d i f r o n t e a l d e s id e r io d e i C a p p u c c in i d i p r e n d e r e
p a r te a lle m is s io n i f r a i p a g a n i . 8
N e lle s u e t r a t t a t i v e d ip lo m a ti c h e co n F ilip p o I I , G r e g o r io X I I I
ebbe s e m p r e in v i s t a a n c h e le m is s io n i. E g li n o n s i s t a n c a v a d i
r a c c o m a n d a r e a l r e l’in v io d i b u o n i s a c e r d o ti n e lle c o l o n ie .4 II
suo d is e g n o d i n o m i n a r e u n n u n z io s p e c ia le p e r i b is o g n i e c c le
s ia s tic i d e i p o s s e s s i s p a g n u o li d i A m e r ic a n a u f r a g ò p e r la r e s i
s te n z a d e l r e d i S p a g n a , 5 il q u a le , in lu o g o d e l p a t r i a r c a t i t o l a r e
p e r le I n d i e o c c id e n ta li, m i r a v a a lla n o m in a di u n v e r o p a t r i a r c a ,
e con ciò a l la p r e p o n d e r a n z a d e lla s u a p r o p r i a in f l u e n z a .6
Q u a le v iv a p a r t e p r e n d e s s e il p a p a p r o f o n d a m e n t e c o m p re s o
d ella m is s io n e u n i v e r s a l e d e lla C h ie s a , a t u t t e le q u e s tio n i d e lle
m is sio n i, lo dim ostrano specialmente le n o te d el Cardinal Santori
su le s u e u d i e n z e , 7 u g u a l m e n t e a d a l t r e r e la z io n i. C o n in d e s c r iv i
b ile c o m p ia c e n z a , d ic e C e s a r e S p e c ia n i, a s c o lta v a il p a p a le r e l a
zioni d e i m i s s i o n a r i , e d a v a lo ro b u o n i c o n s ig li per i lo ro l a v o r i . 8
S p e c ia n i a t t e s t a anche, e l ’a m b a s c ia t o r e v e n e z ia n o C o r r a r o lo
c o n f e r m a ,9 che il c a r d i n a l e S a n to r i, se s i t r a t t a v a d e ll’a i u to d elle
m is sio n i, g ia m m a i in v a n o a v e v a f a t t o a p p e llo a l la g e n e r o s ità d i
G re g o rio X I I I . 10 /
1 Vedi T i i e i n e r I I I . 362 s.
2 Vedi Synopsis 139 s. Una illustrazione e difesa di questo provvedimento,
8)>esso attaccato, la dà D e l p l a c e II, 17 s. Cfr. sopra p. 735.
3 Vedi S a n to r i. Autobiografia X III, 160 s. Un primo uso dei Cappuccini
s‘ ebbe, quando Gregorio X I I I nel 1584 ne inviò due in Algeria per riscattare
i cristiani prigionieri ; v. Rocco da C e s i n a l e I, 504 s.
4 Vedi M a f f e i II, 68.
5 Cfr. L ä m m e r , Z u r Kirchengeschichte 70. Filippo I I voleva chiaramente
tenere anche il clero americano per quanto era possibile alla dipendenza del
l’autorità dello Stato ; contro l’introdursi di errori nelle colonie prese egli
stesso particolari provvedimenti ; vedi la relazione di Leonardo Donato del
tà"3, in A i. b è r i I, 6, 462.
6 Cfr. gli avvisi di Filippo I I a Zuniga del 9 settembre 1572, in A v a r ra -
,,ARay, La Iglosia en América 119 s.
7 Vedi in numerosi punti * « Audientiae card. iSantorii a. 1572-1585 »,
A>m. 52, t. 17 e 18. A r c h i v i o s e g r e t o p o n t i f i c i o .
s Vedi O. S p e c i a n i , *Considerationi, A r c h i v i o B o n c o m p a g n i i n K o m a .
" Relazioni di G. Corraro 276.
10 A edi iS p e c ia n i loc. cit. ; cfr. S a n t o r i , Autobiografia X III, 161.
CAPITOLO X II.
1.
L a d if f u s io n e d e l c r i s t i a n e s i m o n e l m o n d o p a g a n o e il m ante
n i m e n to d e lla c h i e s a n e lle r e g io n i t r a n s a l p i n e d i E u r o p a , attaccate
d a lle in n o v a z io n i r e lig io s e , c o m e p u r e l a l o t t a a n t i t u r c a a s se g n a v a n o
a c h i r e g g e v a l a S a n t a S e d e d e i c o m p iti m o lto g r a n d i s o tto l’asp e tto
f in a n z ia r io . V e n iv a n o i n o l t r e la n e c e s s i t à d e l p r o s e g u im e n to del
m e c e n a tis m o t r a d i z i o n a l e n e l c a m p o d e ll’ a r t e e d e lla sc ien z a, e
il s e n tim e n to d i b e n e f ic e n z a s t r a o r d i n a r i a m e n t e g r a n d e d i G rego
r io X I I I . P o ic h é l ’a fflu e n z a d e l d e n a r o d a lle in a z io n i c r i s t i a n e verso
R o m a e r a m o lto d i m i n u i t a , e m o lte v o lte e r a q u a s i c e s s a ta del
t u t t o , g li i n t r o i t i n o n b a s t a v a n o p e r le e s ig e n z e o g n o r a crescenti.
P e r p r o v v e d e r v i f u r o n o f a t t i a lc u n i p r o g e t t i , 1 m a e r a m o lto d if
fic ile t r o v a r e m e z z i a d a t t i , p e r c h è G r e g o r io X I I I n o n v o le v a ag
g r a v a r e i s u o i s u d d it i, c o n n u o v i b a lz e lli. I n o l t r e e g li n o n era
a f f a t t o a m ic o d e l m e to d o d i p r e s t i t o s in o r a in u so , q u e llo d i pro
c u r a r s i il d e n a r o c o n l a v e n d i t a d i r e n d i t e e d i u f fic i.2
Q u a n to r ip r o v e v o le e d a n n o s o f o s s e q u e s to s is te m a , r i s u lta da
ciò , c h e la d o g a n a d i R o m a n e l 1 5 7 6 , s e b b e n e i n t r o i t a s s e la rile
v a n t e s o m m a d i 1 3 3 ,0 0 0 s c u d i, in c o n s e g u e n z a d e i d e f a lc h i potè
v e r s a r e a lla C a m e r a a p o s to lic a , so lo 1 3 ,0 0 0 s c u d i. A lc u n i cespiti
d i in t r o i t o , c o m e q u e lli p r o v e n i e n t i d a lle g a b e lle d i fru m e n to ,
c a n n e e v in o , n o n p o r t a v a n o a lc u n in c a s s o s e n s ib ile , p e r c h è i M onti
n o n a v e v a n o a l t r a r i s o r s a c h e q u e lla .
D a lle d iv e r s e c a s s e p r o v in c i a li, c h e a llo s te s s o te m p o dovevano
p r o v v e d e r e a i b is o g n i d e i lo r o t e r r i t o r i , n o n v e n i v a a f f a tt o nulla,
al c o n t r a r i o s p e s s o f u a g g i u n to il p r o v e n to d e l s u s s id io . S u lle c e
le b ri c a v e d i a llu m e d e lla T o lf a n e l 1 5 7 6 e r a n o s t a t i f a t t i co sì
g r a n d i a s s e g n i c h e s u p e r a v a n o di d u e m ila s c u d i g li i n t r o i t i . 1 Se
si d e v e p r e s t a r f e d e a lla r e la z io n e d i P a o lo T ie p o lo , n e llo s te s s o
an n o le a l ie n a z i o n i e r a n o c r e s c iu t e a l l ’a lte z z a d i 5 3 0 ,0 0 0 s c u d i;
o ssia s in q u a s i a l la m e tà d i t u t t i g li i n t r o i t i , c h e im p o r ta v a n o
1,10 0 ,0 00 s c u d i. D o p o a v e r s o t t r a t t o le a lie n a z io n i, i 1 0 0 ,0 0 0 sc u d i
p e r s ti p e n d i e 2 7 0 ,0 0 0 s c u d i p e r le s p e s e m i l i t a r i e p e r le n u n
z ia tu r e , r e s t a v a n o , s e c o n d o T ie p o lo , a l la C a m e r a a p o s to lic a , co m e
p u ro i n t r o i t o a n n u o 2 0 0 ,0 0 0 2 s e c o n d o u n a l t r o c o m p u to , 2 8 1 ,9 6 6
s c u d i.3 Q u e s ta s o m m a n o n b a s t a v a p e r le s p e s e s t r a o r d i n a r i e ,
com e il s u s s id io a l l ’i m p e r a t o r e , a i r e d i P o lo n ia e d i F r a n c i a .
T e s o r ie r e g e n e r a l e n e i p r i m i a n n i d i G r e g o r io X I I I f u il su o
c o m p a tr io tt a T o m a s o G ig li. A lla fin e d e l 1576 g li s u c c e d e tte L o
dovico T a v e r n a ; a l p o s to d i q u e s ti s u b e n tr ò n e l 1581 R o d o lfo B o n -
figlioli, p a r i m e n t i u n b o lo g n e s e .1 Q u e s to e s p e r to u o m o e s e r c itò n e lle
q u e s tio n i f i n a n z i a r i e la m a s s im a in f lu e n z a s u l p a p a . 5 D ie t r o il
suo c o n s ig lio , G r e g o r i o X I I I , c h e g ià fin d a l 1 5 7 3 a v e v a a c q u is t a to
un n u m e r o d i b e n i f e u d a l i p e r m e z z o d e lla d e v o lu z io n e o c o l d e
n a r o , “ si d e c is e a d e n e r g ic i p r o v v e d im e n ti fisc a li co l c u i m ezzo
e r a f a c ile c o n s e g u ir e g r a n d i so m m e . F u o r d i n a t o u n r ig o r o s o
esa m e d i t u t t i i t i t o l i d i p o s s e s s o . E s s o d e t te r i s u l t a t i s o r p r e n
d e n ti. S i tr o v ò , c h e n u m e r o s i p o s s e s s o r i d i b e n i o d i c a s te lli d i
m o lto v a lo r e , d a lu n g o te m p o n o n a v e v a n o s b o r s a t o il c a n o n e ;
p re sso a l t r i f u a s s o d a to c h e e s s i c o n t r o o g n i d i r i t t o e r a n o s u
b e n t r a t i a l p o s to d ’ u n a f a m i g l i a e s t i n t a e so lo a u t o r i z z a t a a
s u c c e d e re e c h e e s s i te n e v a n o i b e n i d i q u e s ta , so lo c o m e ip o
teca, d o p o l ’e s tin z io n e d e lla q u a le e s s i e r a n o o b b lig a ti a lla r e
s titu z io n e . C o n l a p r e c is io n e d e ll’e s p e r to g i u r i s t a , G r e g o r io X III,
su lla b a s e d i a u t e n t i c i d o c u m e n ti e s a m in ò le r e l a t i v e q u e s tio n i,
1 Vedi Ranke, Papste I», 271. Cfr. * « Entrata d. rev. Cam. Apost. sotto il
pontificato di Gregorio X I I I fatta nell’a. 1576-1577 » nel Coti, 219 della R i
t i o t e e a d i G o t h a . Questo riassunto trovasi in numerose altre biblioteche,
anche nella B i b l i o t e c a d i U p s a l a (Ms. Celsius H. 315, 318), però va
riano spesso le cifre.
2 Vedi P. T i e p o l o 210. Cfr. Cocquelines a M a f f e i I, 451. R a n k e (loc. cit.)
stim a Tiepolo assolutamente fededegno, non così H o f l e r ; v. Annali d. reli
gione IV, (1837), 411.
3 Vedi il documento in M o n t z , Les Arts III, 1, Paris 1882, 62-63. Dietro
riassunto del Cod, Pio 73, p. 368s. dell’A r c h i v i o s e g r e t o p o n t i
f i c i o alla camera restarono 315,060 scudi.
4 Cfr. M o r o n i L X X IV , 291 ; M a r t i m i r i 66. L ’iscrizione funeraria di Bon-
figlioli in F o r c e l l a IX , 525.
5 Vedi le * note di Taverna nell’A r c l x i v i o B o n c o m p a g n i i n R o m a .
c'fr. App. n. 66-70.
6 Su ciò cfr. oltre M a f f e i I, 105, 313, anche la * relazione di Bernerio in
viata da Roma il 12 dicembre 1573, A r c h i v i o d i S t a t o i n V i e n n a
766 Gregorio X I I I . 1572-1585. Capitolo 12.
1 Cfr. A. Tiep olo 264s. ; G. Corraro 276; M a f f e i I, 375, II, 73, 22-?
K eumont I I I , 1, 569; Bbosch I, 254 s. Particolari interessanti li offrono i * ili-
spacci degli inviati di Venezia nell’A r e h i v i o d i S t a t o i n V e n e z i a , -li
* Avvisi di Roma del 28 gennaio, 9 maggio 1579, 28 maggio 1580, 8, 14, 15. 22
glio, 5, 19 agosto 1581, Vrb. 101,1, p. 36, 157, 101,8, p. 144, 101,9, p. 255, 271,
274, 279, 309, 333. B i b l i o t e c a V a t i c a n a . L ’uso dei dispacci veneziani fatto
da Banke, Pàpste l 9, 279 s. è parziale e pure incompleto ; v. Brosch loc. cit.
2 Vedi la relazione di G. Corraro in B r o s Qi i I. 255, n. 2.
3 V edi A. T ie p o l o 265.
4 Bull. Rom. V i l i , 33 6 s. T h e i n e r , Codex dipi. doni, temp. I l i , 544 s. ; ibiil-
547 u n in d ic e d e i f e u d i s c a d u ti.
5 G. Cobraro 276. La bolla di Pio V del 1567, cbe vietava ogni ulterioie
affitto dei feudi che ritornavano alla Santa Sede, fu confermata da Gregorio XIII
nel 1572 (Bull. Rom. V i l i , 11 s.) e nel 1581 e vi furono costretti pure i car
dinali. Cfr. oltre l ’Autobiografia di Santoki X II, 367, gli * Acta consist. ai -3 e
30 gennaio 1581, A r c h i v i o c o n c i s t o r i a l e i n V a t i c a n o . Vedi anche l.i
♦relazione di Odescalchi del 18 febbraio 1581, A r c h i v i o G o n z a g a i n ^ a'|
t o v a , e gli * Avvisi di Roma del 18 e 22 febbraio e 18 marzo 1581. Vrb. 10
p. 69, 83, 131, B i b l i o t e c a V a t i c a n a . N el concistoro del 3 aprile 15^
« * IS. D. N. declaravit gubernia domini! Ecclesiae rev. dorn. cardinalibus P0>t
bullam P ii V ” de non infeudandis ” concessa intelligi per triennium et 111
posterum non posse retineri nisi per triennium ». Acta consist. loc. cit. Cfr. M "
f e i II, 225.
Politica finanziaria - Confisca dei feudi. 767
che d o v e v a v e n i r la s c i a to a l la g i u s t i z i a il su o c o rs o . P o c o d o p o s i
d isse c h e d a lla B ib lio te c a V a t i c a n a e r a n o s t a t i p o r t a t i a C a s te l
S. A n g e lo se i c e s te d i d o c u m e n ti d e lle i n v e s t i t u r e p o n tif ic ie in b a s e
ai q u a li a b e n m o lti, c h e n e p p u r e l’im m a g in a v a n o , v e r r e b b e r o r i
c h ie sti i lo r o b e n i . 1 I n a g o s to il p a p a fe c e to g li e r e d a l l’a r c h iv io
(iella B a s ilic a L a t e r a n e n s e d e g li a t t i c h e e r a n o d i im p o r ta n z a , p e r
. suoi p r o v v e d im e n ti d i d e v o l u z io n e .2 G io v a n n i C o r r a r o c o m u n ic a ,
che G r e g o r io e s a m i n a v a i p r o c e s s i, p r i m a c h e a n d a s s e r o a l la C a
m e ra . 3
L a m a g g io r p a r t e d e i c o lp iti s i s o tto m is e . M a n o n m a n c ò a n c h e
i r e s is te n z a . O r a z io S a v e lli m in a c c iò n e l l’a g o s to 1 588, c h e e g li si
a s s o d e r e b b e a i b a n d i t i . 4 L o s c o n te n to in fin e p r e s e t a le p ie g a ,
che G r e g o r io X I I I n e l d ic e m b r e 1581 lim itò il p r o c e d im e n to d e lla
C a m e r a .5 M a p u r t u t t a v i a n o n v e n n e a b b a n d o n a t o co m e lo d im o
s tr a n o a lc u n i p r o v v e d im e n ti d e ll’a n n o 1 5 8 3 ,6 a lla c u r i a si a p p r o
v av a a s s o lu ta m e n t e il c o n c e tto d i G r e g o r io X I I I . Q u e s to p a p a , d ic e v a
il c a r d in a le G a lli, s i c h i a m a il v ig il a n te , e g li v u o l v e g l ia r e e r i c u
p e r a r e il s u o . 7 S e c o n d o la t e s t i m o n i a n z a d ello s te s s o c a r d in a le in
tu tto f u r o n o p iù d i c i n q u a n t a c a s te lli r iv e n d i c a t i ch e f r u t t a v a n o
a n n u a lm e n te a l la C a m e r a a p o s to lic a m o lte m ig l ia i a d i s c u d i . 8
P a r t i c o l a r m e n t e d ifficile d o v e tte m o s t r a r s i la c o n fisc a d i f e u d i,
g iu d ic a ti s c a d u t i o ille g a li n e lla R o m a g n a , c h e d a lu n g o te m p o
e ra la t e r r a d e i p ic c o li s ig n o r i e d e lle a s p r e lo tte d i p a r t i t o . 9
G r e g o r io X I I I p e r c iò s i v a ls e a n c h e iv i, so lo d i u o m in i e s p e r ti
U n o d i q u e s ti, il r o m a n o G io v a n n i P i e t r o G h is lie r i, n e l 1568 n o
m i n a t o p r e s i d e n t e d e lla R o m a g n a , a v e v a p r e s e n t a t o a l p a p a un a
e s a t t a r e la z io n e s u lo s t a t o d e l la s u a p r o v in c i a , c h e ci p e r m e i e
d i v e d e r m o lte c o s e i n t e r e s s a n t i . 2 G h is li e r i t r a t t ò d a p p r i m a delie
c o n d iz io n i e c c le s ia s tic h e . L ’a r c h id io c e s i d i R a v e n n a , c h e d a l 1578
e r a t e n u t a d a C r is t o f o r o B o n c o m p a g n i, i n t r o i t a v a , se c o n d o lu:,
9 0 0 0 s c u d i a l l ’a n n o . P i ù r ic c h e e r a n o le c e le b r i a b b a z ie d e lla c i t t à .
i b e n e d e t tin i d i s a n V ita le d is p o n e v a n o d i u n a r e n d i t a a n n u a di
o l t r e 1 2 ,0 0 0 s c u d i, i c a n o n ic i l a t e r a n e n s i d i S a n t a M a r i a in P o r io
d i o l t r e 1 8 ,0 0 0 s c u d i. I n o l t r e e r a n v i in R a v e n n a a l t r i o tto m o n a s te ri
d i u o m in i e d i d o n n e . L a p r o v i n c i a e c c le s ia s tic a d i R a v e n n a a b b r a -
c ia v a o tto d io c e s i: F o r l ì , R im in i, I m o la , C e s e n a , C e r v ia , B e r tin o r ;,
F a e n z a e S a r s i n a . I n u m e r o s i f e u d a t a r i p o n tif ic i a v e v a n o q u asi
t u t t i la lo r o s e d e n e lle p a r t i m o n tu o s e d e lla r e g io n e , c h e n u m e ra v a n o
c i r c a 5 0 ,0 0 0 a b i t a n t i . L a p o p o la z io n e d e l t e r r i t o r i o s o tto p o s to im
m e d i a t a m e n t e a l la S a n t a S e d e , G h is lie r i la v a l u t a s u i 1 6 0 ,0 -'.
C i t t à p r i n c i p a l i , o l t r e R a v e n n a , e r a n o R im in i, C e s e n a , F o r lì, F a e n z a
e d I m o la . I n o l t r e v e n i v a n o m o lti lu o g h i p iù p ic c o li; u n g r a n nu
m e r o d i e s s i, G r e g o r io X I I I p e r e s s e r d e c a d u ti, o p e r m ezzo del
d e n a r o li a v e v a r i c u p e r a t i , c o s ì B e r t in o r o , F o r lim p o p o li, S olaroio,
S a v ig n a n o , S a n M a u r o , M o n te fio re , M o n d a ìn o , P i a n d i M ei >
Il t e r r i t o r i o i m m e d i a t a m e n t e s o tt o p o s to a lla S a n t a S ed e d ;
in g e n e r i ed a l t r i p r o d o t t i c o s ì a b b o n d a n t e r ic a v o , c h e co n que.-to
s i p o te v a e s e g u ir e u n ’a t t i v a e s p o r ta z i o n e v e r s o U r b i n o , Bologna,
V e n e z ia . I l v in o e r a p r o d o t t o in g r a n d e q u a n t i t à i n t u t t a la R o - ,
m a g n a . E c c e t t u a t a R a v e n n a e C e r v ia , q u e llo e r a d i o t t i m a q u alità .
P a r t i c o l a r m e n t e i v in i d i C e s e n a , R im in i, B e r t i n o r o , e d e i castelli
1 Dapprima Sega, che dovette intervenire contro i baroni (v. Maffhh I. 1"
e dopo lui Lattanzio, che dovette procedere contro i fatti di sangue dei R asp olli
in Ravenna (v. ibid. 221 s. ; M lìtineij .j I, 221; cfr. anche M oroni LVI, ■ì’.'M.
2 La * «R elazione di Romagna di M r Giov. Pietro Ghislieri a Papa (!lo
gorio » fu prima utilizzata da R a n k e (Ptipste I s, 254 s., 281 s.), in base ad un
manoscritto della B i b l i o t e c a A l t i e r i , più tardi in parte dispersa. :>a
T o n d u z z i . B M o r ie di Faenza 673 s. R a n k e tolse che Ghislieri giunse in R o m ;!-u a
nel 1578; è importante, che egli v i restò sino alla fine del 1579, poiché a qm 'i '1
tempo appartiene la relazione che per il suo ricco contenuto trovò diffusi >m
in numerosi manoscritti. Io noto i seguenti: 1. F i r e n z e , Biblioteca nazio
nale, Vod. Capponi; 2. i F r a n k f u r t a . M., Biblioteca Comunale, Cod. in 4° segnat
i l i , 14; 3. M o n a c o . Biblioteca nazionale, Ita l. 56, p. 130-166; -4 P r a - i a .
Biblioteca Nortitz Ms. d. 11, t. V II, p. 2-90; 5. R o m a , Biblioteca V a tican a
Uri). 831, p. 83-126; Archivio segreto pontificio, Var. polit, 159, n. 13; 6.
n e z i a , Biblioteca S. Marco, It. V, 62. Integrazioni ne offre una p o s t e r i o r e e
molto istruttiva * « Descrittione (o Relatione) della Rom agna» in Cod. X I l
della B i b l i o t e c a A l t i e r i i n R o m a , scritta intorno al 161;i. Letteli <■
G. B. Ghislieri durante l’esercizio del suo ufficio in Romagna, in Feruti*1-
Camerino e Roma degli anni 1569-82 nel Cod. C. V I, 9 e 10 della Bi b 11
teca del S e m i n a r i o in Foligno.
Condizioni della Romagna. 7é9
dei f e u d a t a r i r a g g i u n g e v a n o in V e n e z ia a l t i p r e z z i. I n a lc u n i lu o g h i
an c h e a l t r i p r o d o t t i a v e v a n o g r a n d e f a m a , c o s ì la c a n a p a d i C e
se n a e d I m o la , il g u a d o d i F o r lì , B e r t i n o r o e F o r lim p o p o li, c h e
se rv e p e r i c o lo ri b le u e v e r d e , l ’o lio d i R im in i. I l b e s tia m e s u
p e r a v a il b is o g n o . I l m a r e d a v a p e s c e s v a r i a t o ; in R im in i, P o r to
C e se n a tic o e C e r v ia , si c o ltiv a v a n o a n c h e le o s tr ic h e . N o n m a n c a v a
n e p p u r e s e lv a g g i n a , s p e c ia lm e n te n e lla c e le b re p i n e t a p r e s s o R a
v e n n a ; e s a r e b b e s t a t a p iù a b b o n d a n te , s e f o s s e r o e s i s t i t e p r o i b i
zioni d i c a c c ia . M o lto r e d d it iz io e r a l’i n t r o i t o d e l s a le in C e rv ia .
A c a u s a d e lla r ic c h e z z a n a t u r a l e d e lla lo ro r e g io n e , i r o m a g n o li
non s i o c c u p a v a n o q u a s i a f f a t t o in im p r e s e i n d u s t r i a l i ; f a c e v a
u n ’e c c e z io n e so lo la f a b b r ic a z i o n e d i m a io lic h e in F a e n z a . G h i-
slieri c e r c ò d i i n t r o d u r r e in F o r l ì ed in F a n o la f a b b r ic a z i o n e d e lla
lana. L e e n t r a t e d e lla p r o v in c i a a s c e n d e v a n o a 1 2 2 ,8 9 9 , le s p e s e
a 9321 s c u d i . 1 S v e n t u r a t a m e n t e a q u e s t a r e g io n e c o s ì r ic c a m e n te
f a v o r ita , m a n c a v a u n b u o n p o r t o n a t u r a l e . L a d ir e z io n e d e l g o
v ern o d e lla R o m a g n a t r o v a v a s i n e lle m a n i d i u n p r e s id e n te , il
quale p r e s e n t a v a le s u e r e la z io n i s u t u t t i g li a f f a r i p iù im p o r t a n t i
al p a p a e d a l c o lle g io p r e la tiz io ( C o n s u lta ) m e sso a fia n c o d e l c a r
d in ale F i l i p p o B o n c o m p a g n i, I l p r e s i d e n t e a v e v a u n a g u a r d i a s p e
ciale, c h e e r a f o r m a t a d i s v iz z e r i. E g li s t a v a a l d is o p r a a n c h e d e i
f e u d a ta r i e g o d e v a d e lla p r e c e d e n z a a n c h e d in a n z i a i v e s c o v i,
poiché e g li r a p p r e s e n t a v a l a p e r s o n a d e l p a p a . P e r le q u e s tio n i
c r im in a li e c iv ili e g li a v e v a s p e c ia li r a p p r e s e n t a n t i . A l p r e s id e n te
a n d a v a n o t u t t e le r e la z io n i d e g li im p i e g a ti s u b a l t e r n i , d e i q u a li
i p r in c ip a li e r a n o i g o v e r n a t o r i d e lle s in g o le c i t t à n o m in a ti co n
b rev e p o n tif ic io . L e p e r s o n e d e lla M a g i s t r a t u r a v e n iv a n o e l e tt e d a i
c itta d in i s t e s s i di m e z z o a lo ro . E s s i n o m in a v a n s i a R a v e n n a
savii, a R i m in i c o n s o li, a F a e n z a e C e r v i a a n z ia n i, a C e s e n a
e F o r lì c o n s e r v a t o r i , a d I m o la g o n f a lo n i e r i e c o n s ig lie r i, a B e r t i
noro c o n s o li e d a n z ia n i. I lo ro c o n s ig li v e n i v a n t e n u t i a lla p r e
senza d e l g o v e r n a t o r e . I l g iu d ic e d e lla c i t t à v e n i v a s c e lto d a lla
serie d e i c i t t a d i n i . S o lo a d I m o la e C e s e n a n o n v e n i v a c h ia m a to
a q u e s to p o s to a lc u n o d e l lu o g o , p o ic h é u n o d i q u e s ti n e lle c o n te s e
p r iv a te n o n lo t e n e v a n o c a p a c e d e lla n e c e s s a r ia i m p a r z ia lità .
G h is lie r i r e n d e a l la p o p o la z io n e d e lla R o m a g n a l ’a t t e s t a t o , c h e
essa in g e n e r e s i a a s s o lu ta m e n t e d e v o ta a lla S a n t a S e d e , p o ic h é
si s a a p p r e z z a r e la m ite z z a d e l r e g im e p o n tif ic io .2 S e b b e n e le c o n -
1 * « Io sto in dubbio se a ragione d’utile per il governo sia bene che quieti
contadini et forse altri si mantengono in qualche discordia essendosi visto i«'r
esperienza che sicome il popolo disunito facilmente si domina cosi diffidi"
mente si regge quando è troppo unito ». Loc. cit. 111.
2 Vedi ibid. 109 s. I nomi in Bänke, Päpste Is, 281 sono in parte falsi.
3 Vedi M ontaigne I I , 154. Cfr. anche G uai.terius in Archivio stör. Ifd-
App. I, 347.
* Vedi la »relazion e di Ghislieri, TJrT). 831, p. 105b s., B i b l i o t e c a V a
t i c a n a . Cfr. Rancke Is, 255 s.
5 Per integrare l’insufficiente trattazione in R anke I , 256 s. cfr. p a rti" ’
larmente M oroni XXV, 279 s.
« Vedi la sua * Relatione, Vr 6. 831, p. 105b, B i b l i o t e c a Vaticana-
I banditi e la campagna contro di essi. 771
u ltim i a n n i d i G r e g o r io X I I I c r e b b e r o in u n a m i s u r a p r e o c c u
p a n te . I p a r t i t i m o lte v o lte s i ' a r r o g a v a n o i g iu d iz i, v e n iv a n o
f o r z a te le c a r c e r i p e r l i b e r a r n e i p r o p r i a m ic i, m a s i r i c e r c a
v an o a n c h e q u i i n e m ic i, e n e l g io r n o s e g u e n te n o n d i r a d o , s i v e
d e v a n o le lo r o t e s t e r e c is e in f ilz a te p r e s s o le f o n t a n e . 1
2.
A lle lo tt e d e i p a r t i t i p o lit ic i r ic o n g i u n g e v a s i il b r ig a n t a g g io ,
una p i a g a n a z io n a le , d a c u i l a R o m a g n a a l te m p o d i G h is lie r i
e ra a n c o r a in c e r t a g u is a r e s t a t a i m m u n e . 2 M a p iù t a r d i a n c h ’e s s a
fu p r e s a d a l m a le , c h e i n f e t t a v a n o n solo lo S t a t o P o n tif ic io m a
t u tt a I t a l i a , e s p e s s o p r e n d e v a il c a r a t t e r e d i u n a g u e r r i g l i a . C ol
c e s s a re d e lle g u e r r e il p a e s e s i t r o v ò ric o lm o d i s o ld a ti d is o c c u
p ati, a i q u a li s i a s s o c ia v a n o e le m e n ti e q u iv o c i d e lla p o p o la z io n e
c a m p e s tr e e d i q u e lla d e lla c i t t à , a l l e t t a t i d a lla l u s i n g a d i u n a
v ita in d ip e n d e n t e , e d a lla s p e r a n z a d i r ic c o b o ttin o . S i d iv id e
vano in m a s n a d i e r i , q u e lli c h e c o m p iv a n o s a c c h e g g i e f u r t i in
piccolo, f u o r u s c i t i , c io è q u e lli m e s s i a l b a n d o p e r u n d e litto *
infine v e r i b a n d i t i , c h e d iv is i in b a n d e , e c o m a n d a ti d a c a p i,
v e n d e v a n o l a lo r o a s s is te n z a , c o m e u n g io r n o i c o n d o t tie r i a l m i
g lio r o ffe re n te - I f e u d a t a r i p iù g r a n d i e l ’a r i s t o c r a z i a d e lle c i t t à
si s e r v iv a n o s e n z a r i g u a r d o d i lo ro q u a li ¡ s t r u m e n t i p e r c o m p ie r e
le lo ro o s t i l i t à . 3
G ià P io V a v e v a l o t t a t o c o n tr o i b a n d i t i , 4 il c u i in s e g u im e n to
nello S t a t o P o n tif ic io e r a s t r a o r d i n a r i a m e n t e o s ta c o la to d a lla c o n
fig u ra z io n e d e lla r e g io n e . L e n u m e r o s e ed im p e r v ie lo c a lità m o n
tu o se a l p a r i d e lla d e s e r t a e d o n d u l a t a p i a n u r a d e lla C a m p a g n a
di R o m a , c o n le s u e a r d u e c o llin e tte d i t u f o e le s u e g r o t t e , c o n
le n u m e r o s e c a v i t à e b u r r o n i , o f f r iv a n o o tti m i n a s c o n d ig li. I
boschi p u r e n e l la C a m p a g n a e r a n o m o lto e s te s i, e d el r e s to p u r e
v aste le z o n e r i c o p e r t e d i m a c c h ia . S o lo c h i u n a v o lta h a p e r c o r s o
u n a d i q u e s te m a c c h ie col su o i n t r i g a t o p r u n a i o e i s u o i t r o n c h i
d’ a lb e r i r i v e s t i t i d i e d e r a p u ò m i s u r a r e , q u a le in s o r m o n ta b ile
im p e d im e n to l a m i s t e r i o s a i m p e n e t r a b i l i t à d i q u e s t a m a c c h ia o p
p o n esse a l l’ in s e g u im e n to . I n u n m e m o r ia le p r e s e n t a t o a l P a p a ,
vien c o n s ig lia to p e r q u e s to m o tiv o , a s s ie m e a d a l t r i p r o v v e d i
m en ti in g r a n p a r t e m i l i t a r i , l ’a t t e r r a m e n t o d e lle m a c c h ie d e lla
C a m p a g n a , p a r t i c o l a r m e n t e d i q u e lla d i C a m p o M o r t o . 1 G re g o rio
o r d in ò l ’e s e c u z io n e d e l p r o g e t t o a n c h e p e r f a v o r i r e l a c o ltu r a del
g r a n o n e i d i n t o r n i d i R o m a . 2 C o lm o d i c o n s e g u e n z e f u c h e i no
b ili l a t i f o n d i s t i , c h e g o d e v a n o d e i p i ù a m p i d i r i t t i , o f f r is s e r o p ro n to
s c a m p o a i m a l f a t t o r i b a n d i t i e p e r m e t t e s s e r o lo ro d i o rg a n iz z a rs i
in b a n d e r e g o l a r i . T r a le d u e p a r t i , e s is te v a p e r c o sì d ir e una
m u t u a a s s ic u r a z io n e ; il r i f u g i o c h e i B a r o n i a s s ic u r a v a n o a i b an
d i t i n e i lo r o c a s te lli, a s s i c u r a v a a i c o lp e v o li p i e n a im p u n i tà ; i
B a r o n i a l c o n t r a r i o c h i a m a v a n o in R o m a i lo r o p r o t e t t i , q u alo ra
e s s i v e n i s s e r o a c o n t e s a f r a d i lo r o o c o n il g o v e r n o . 3
C o m e il s u o p r e d e c e s s o r e , c o s ì a n c h e G r e g o r io X I I I prese
m o lto a c u o r e , il m a n t e n i m e n t o d e lla q u ie te e d e lla s ic u re z z a del
s u o S t a t o . N e i p r i m i a n n i d e l s u o g o v e r n o a q u e s to r i g u a r d o egli
e b b e d a r e g i s t r a r e r i s u l t a t i in n e g a b il i. S i d im o s tr ò p a r tic o la rm e n te
s a l u t a r e u n d e c r e to d e l P a p a p u b b lic a t o il 2 4 s e t t e m b r e 1573 che
s o p p r im e v a l ’i m m u n i t à p r e t e s a d a g l i i n v i a t i s t r a n i e r i , d a i C ard i
n a l i e d a i G r a n d i d i R o m a , c h e a v e v a p o r t a t o a c a t t i v i ab u si e
c h e in m o lti c a s i im p e d iv a l ’e s e c u z io n e d e lla g i u s t i z i a . 4 G ià nel
d ic e m b r e v ie n e c o m u n ic a to , c o m e c o n r i s u l t a t o a d e s s o si p o ssa far
r i c e r c a d e i b a n d i t i p r e s s o P a o lo G io r d a n o O r s in i e p r e s s o l’am
b a s c i a t o r e d i F r a n c i a . 5 N o n m e n o i m p o r t a n t i f u r o n o i s e v e r i editti
d e l 1 5 7 3 e 1 5 7 4 c o n t r o il p o r t o d ’a r m i p e r ic o lo s e .6 L o s ta to di
s ic u r e z z a m ig l io r ò n o n s o lo i n R o m a , m a a n c h e n e i d in to rn i.
S o lo is o i a ti a v v e n iv a n o a n c o r a g li a s s a s s in i, p a r t i c o l a r m e n t e presso
A r d e a e V e ll e tr i, d o v e il t e r r i t o r i o fin o a te m p i r e c e n tis s im i ha
f a v o r i t o la p r e s e n z a d e i b a n d i t i . 7 M a le c o n d iz io n i diventarono
1 Vedi il memoriale sull’« estirpazione de’ banditi », nel Cod, Bari). £17-29,
p. 93. B i b l i o t e c a V a t i c a n a .
2 II passo, che qui si riferisce, comunicato da Ranke, Papste III«, 171, grò
da lungo era stampato in L i tesori della corte Romana, Brusselle 1672, 109. FI«
volte si è opinato (cfr. I. M. Lan cisii Diss. de nutivis deque adventitiis R o m a n i
coeli qualitatiius 19; K e ìs s le r, Reisen I, 625), se Gregorio X I I I non abbia
con ciò favorito la diffusione della malaria. Ma ciò è stato giustamente negato:
V- 1omassetti Campagna I, 170 ed indipendentemente da lui anche Hirsch.
Handbuch dcr hist.-geogr. Pathologie 12, iStuttgart 1881, 207 n. 2.
3 V edi H ubner lo c . c i t.
* Vedi T heiner I, 202 s. Cfr. la * relazione di Bernerio del 3 ottobre 1573.
A r c h i v i o di S t a t o in V i e n n a .
s Tedi * Avviso di Roma del 19 dicembre 1573, ibid.
e Vedi oltre la * relazione di Bernerio del 4 luglio 1573 ( A r c h i v i o di
S t a t o i n V i e n n a ) gli * Avvisi di Roma del 4 luglio e 26 settembre 1573 e
del 14 agosto 1574, Urb. 10J,3, p. 259, 309, 10M , P. 220, B i b l i o t e c a V a t i
cana. 1
7 * « Questi giorni sono comparsi nella Campagna di Roma molti furl'i
assassini che si crede che siano di quei soldati italiani ultimamente lieentiati
in Calabria, li quali hanno cominciato a porse nella strada et a s s a s s i n a r e e t
venendo il Sr Cardie di Vercelli da Ardea a pigliare un poco d’aere gli ^ 1r
una bella paura, et al mio casale m’hanno fatto molto danno » dicesi in UB‘j
* lettera di Odescalchi dell’ultimo di febbraio 1573. Lo stesso * partecipa 1
Dilatarsi della piaga del brigantaggio. 773
ta n to p e g g i o r i a llo r c h é p iù t a r d i p r e s e a r a l l e n t a r s i la s e v e r i t à
del v e c c h io P o n te f ic e . A l p r in c i p io d e l 1 5 7 5 si a p p r e n d e c h e g li
a m b a s c ia to r i e i C a r d i n a l i s i p r e v a le v a n o d i n u o v o deH ’i m m u n ità
e c h e d o v e t te r o v e n i r m in a c c ia ti c o n p e n e p e r a v e r e a c c o lto d e i
b a n d i t i . 1 D a lla fin e d e l 1 5 7 6 a v v e n n e r o in R o m a c o m e n e l la p r o
v in c ia m o lti o m ic id i, p e r c u i n e l g iu g n o e n e l n o v e m b r e 1 5 7 8 f u
ro n o r i n n o v a t e le s e v e r e p r o ib iz io n i d e lle a r m i p e r lo S t a t o P o n
tif ic io .2 L ’a p p a r i r e d i b r i g a n t i n e l la C a m p a g n a M a r i t t i m a , n e lle
M a rc h e e n e i m o n ti d i C a m e r in o c o s tr i n s e d i n u o v o n e l 1 5 7 8 a
p r e n d e r e p r o v v e d im e n ti. I l c a p o b a n d i to M a rc e llo T ib a ld u c c io ,
fa m o s o p e r le s u e c r u d e l t à c o m p iu te n e lle M a r c h e , f u a r r e s t a t o
nel 1 5 7 8 ; la t e s t a d i u n a l t r o , M a r ia n a c c i o d i C a m e r in o , f u p o r t a t a
a R o m a , e 16 m a s n a d i e r i n o b ili m a n d a t i a lle g a l e r e . 3 P a r t i c o l a r
m e n te m o lto d a f a r e lo d e t t e A lf o n s o P ic c o lo m in i, d u c a d i M o n -
te m a r c ia n o . C o n te s e co n B a g lio n i e d is s e n s i c o n le a u t o r i t à p o n
tific ie a v e v a n o p o r t a t o q u e s to r a m p o llo d i u n a c e le b re f a m i g l i a
alla v i t a d e l b r i g a n t a g g i o . 4 II s u o c a s te llo M o n te r m a r c ia n o p r e s s o
A n c o n a , d iv e n tò il p r i n c i p a l e r i f u g i o d e i p e r t u r b a t o r i n e lle M a r
che. O g n i a m m o n iz io n e d i R o m a e g li l a d is p r e z z o , c o s ic c h é n o n
re s tò a l P a p a a l t r o , c h e f a r d e m o lir e il c a s te llo d i M o n te m a r c ia n o .5
P ic c o lo m in i c h e e r a n o n so lo f e u d a t a r i o p o n tific io , m a p u r a n c h e
di F ir e n z e , g i à p r i m a si e r a r i t i r a t o n e lla T o s c a n a . L e s u e b a n d e
di b r i g a n t i o r g a n i z z a t e m i l i t a r m e n t e , c h e p e r c o r r e v a n o l a r e g io n e
a b a n d i e r e s p i e g a t e ed a s u o n o d i ta m b u r o , s im ili a lle c o m p a
g n ie d e l se c o lo x iv , e r a n o il t e r r o r e d e ll’I t a l i a c e n tr a le . I l lo ro
m ig lio re r i f u g i o e r a n o i b o s c h i d i M o n te m a r c ia n o e d i S . V ito ;
G re g o rio X I I I p e r c iò li f e c e a t t e r r a r e . 6
28 febbraio 1575 l’uccisione (li due cappuccini presso Velletri por opera di due
assassini. A r c h i v i o G o n z a g a i n M a n t o v a . Da grassazione del cor-
ì iere veneziano presso Prima Porta lo riferisce un Avviso di Roma del 5 giugno
1H74; v. Avvisi-Castani 70.
1 Vedi la * relazione di Cusano del 12 febbraio 1575, A r c h i v i o d i
St at o in V i e n n a .
2 Vedi gli * Avvisi di Roma del 10 gennaio e 18 maggio 1577 e del 20 no
vembre 1578, Urb. 10/f5, p. 227b, 201, 408, B i b l i o t e c a V a t i c a n a , come
la * relazione di Odescalchi del 2.1 giugno 1578, A r c h i v i o G o n z a g a i n
M a n t o v a . Su l ’uccisione del figlio di Pietro Corso a Oampo Vaccino per
Parte di otto nobili francesi « per risse antiche », v. * Avviso di Roma del 17 di
cembre 1576, Vrl>. 1044, P- 187, B i b l i o t e c a ,V a t i c a n a .
3 Vedi gli * Avvisi di Roma del 1° gennaio, 14 e 30 luglio e 10 agosto 1578,
Vrb. 1046, p. 2b, 157b, 170, 279, B i b l i o t e c a V a t i c a n a .
4 Cfr. la monografia di D. G ro tta n e lli : Alfonso Piccolomini, Firenze 1892.
6 Vedi M a f f m I , 373s.
« * « Il Papa risoluto affatto di snidare li banditi dalla Marca ha fatto ta
gliare la selva di Monte Marciano et quella di Monte S. Vito che erano li
Principali ridotti che havessero, non liavendo quelle comunità con lo stiidere
c han fatto per il danno, che ne ricevono, potuto haverne gratia da S. S*à»
Avviso di Roma del 24 dicembre 1578, Uri). 1046, p. 473b, B i b l i o t e c a
^ aticana ,
774 Gregorio X I II. 1572-1585. Capitolo 12.
s e v e r a m e n te a lc u n i e c c e ssi d e i s e r v i d e l c a r d i n a l e M a r c o S ittic h
p er r ib e llio n i c o n t r o la p o l i z i a ; 1 m a g ià a l la fin e d i g iu g n o d e c i
deva G r e g o r io la re v o c a d e ll’e s ilio a p p l ic a to c o n t r o il c a r d i n a l e
E s te ! C iò a v v e n n e s o tt o la p r e s s i o n e c h e f e c e r o g li a m b a s c ia t o r i
di F r a n c i a . 2 Q u e s t a a r r e n d e v o le z z a v e r s o i g r a n d i d o v e v a in c o
r a g g ia r e i p ic c o li. N e s s u n a m e r a v i g l i a c h e n o n s i p o te s s e d o m i
n a r e la p i a g a n a z io n a le d e i b a n d i t i .
D o p o c h e le v a r i e s p e d iz io n i d i t r u p p e i n v i a t e c o n tr o i b a n
d iti d e llo S t a t o P o n tif ic io n e l la p r i m a v e r a d e l 1 5 8 0 n o n e b b e ro
g io v a to g r a n c h e , 3 G r e g o r io t e n t ò f a r l o n e l l’e s t a t e c o n p r o v v e d i
m e n ti r i s o l u t i . T u t t i i b a r o n i e le c i t t à c h e a c c o g lie v a n o o f a v o
r iv a n o b a n d i t i , f u r o n o m in a c c ia te d e lle p e n e in f l i t t e p e r a lto t r a
d im e n to . 4 II c a r d i n a l e A le s s a n d r o S f o r z a e le tto il 5 lu g lio 1 5 8 0 a
le g ato d e ll’i n t i e r o S t a t o P o n tif ic io , a d e c c e z io n e d i B o lo g n a , r ic e
v e tte c o s ì a m p i a a u t o r i t à p e r l a d is t r u z io n e d el b r i g a n t a g g i o , c h e
esso f u d e t to n o n g ià le g a to g e n e r a le , m a v i c e - p a p a . 6 L a le g a
zione d i B o lo g n a f u p a s s a t a a l c a r d i n a l e C e s i ,6 u g u a l m e n t e con
am p i p o t e r i ; e g li d o v e v a p u n i r e i d is o r d in i e g li o m ic id i c h e la
l i t ig io s a a r i s t o c r a z i a d e lla c i t t à a v e v a a s u o c a r i c o . 1 S f o r z a p a rti
d a R o m a il 14 l u g l i o . 2 I n p r e c e d e n z a e g li s c r is s e a t u t t i i g over
n a t o r i p e r c h è v o le s s e r o i n v i a r g l i lis te d i t u t t i i b a n d i t i del loro
t e r r i t o r i o c o n in d ic a z io n e d e l lo r o lu o g o d i d i m o r a . 3 II cardinale,
a c c o m p a g n a to d a 5 00 a r m a t i , s i r e c ò p r i m a a S p o le to , d ove fece
im p i c c a r e 54 b a n d i t i e d e s e g u ì c o n fis c h e p e r u n i m p o r to d i 30 mila
s c u d i. I l f a m o s o P i e t r o L e o n c illo d i S p o le to , d e tto P e tr in o , dolo
r o s a m e n t e g li e r a s f u g g i t o . 4 P a s s a n d o p e r O r v ie to la spedizione
p u n i t i v a a n d ò a P e r u g i a . Q u iv i il le g a to co n fisc ò i b e n i d el M ar
c h e s e d i S e r b e llo , e c o m p o s e d o lc e m e n te n u m e r o s e in im ic iz ie .5
Q u in d i s i r e c ò n e lle M a r c h e ed in fin e in R o m a g n a , d o v e g li r iu s c ì
di a v e r e in s u o p o te r e u n o d e i p iù p e r ic o lo s i b a n d i ti, il g ià m e n z io
n a to C a t e n a . 1 I l c o n te I a c o p o d i M o n te v e c c h io , c h e f r a g li a l t r i
a v e v a a m m a z z a to s u a m o g lie f u d e c a p i t a t o . 2 I n R a v e n n a il le g a to
a g g iu s tò m o lte v e r te n z e . L o a p p o g g i a r o n o il d u c a d i U r b i n o e il
g o v e rn o d i V e n e z i a . 3
N e l n o v e m b r e 1580 s e m b r a v a c h e f o s s e r e s t i t u i t a la q u ie te e
l o r d i n e in g r a n d i s s i m a p a r t e d e llo S t a t o P o n tif ic i o .4 M a tr o p p o
p r e s to si v id e q u a n t o p o c o p r o f o n d o f o s s e il r i s u l t a t o . Il m a le
v e n iv a f a v o r i t o d a lle c o n d iz io n i s o c ia li d e llo s t a t o , c o m e p u r e
d a lle id e e p o p o la r i e d a l c a r a t t e r e d e g li a b i t a n t i . D i f r o n t e a i
p r o v v e d im e n ti d i d e v o lu z io n e d i G r e g o r io X I I I , m o lti b a r o n i si
s e r v ir o n o o r a , so lo p iù s f a c c ia ta m e n te , d ei b a n d i t i co m e d i p r o n ti
a l l e a t i . 5 C iò s p a v e n t ò il P a p a . S f o r z a f u a v v e r t i t o , d i n o n a g i r
p iù c o n t r o q u e lli, c h e a v e v a n o a c c o lto b a n d i ti, m a so lo c o n tr o
q u elli, c h e lo f a c e s s e r o a n c o r a in s e g u i t o . 6 II le g a to , c h e a s p i r a v a
di e s s e r e l i b e r a t o d a l s u o d ifficile i n c a r i c o , 7 n o n p o tè im p e d ir e ,
che n e lla p r i m a v e r a 1581 c o m p a r is s e r o d i n u o v o i b a n d i t i n e lla
M a r c a . 8 II g r a n d u c a d i T o s c a n a r if i u ta v a l ’e s tr a d iz io n e d i t a li
d e l in q u e n t i.0 U l t e r i o r i d is illu s io n i f u r o n o r i s p a r m i a t e a l v a l e n
t u o m o ; e g li m o r iv a , p r e s u m i b ilm e n te d i v e le n o , il 20 m a g
gio 1 5 8 1 .10
C o n m a g g io r e s f a c c i a t a g g i n e i b a n d i t i s o lle v a r o n o o r a o v u n
q u e il lo r o c a p o . L o s v iz z e r o S e b a s tia n o W e r r o , c h e il 2 7 m a g
g io 1 5 8 1 s i r e c a v a d a R o m a a L o r e to , a v e v a a p p e n a f a t t o un
g io r n o d i v ia g g io , c h e to s t o f u c o lm o d e l p iù g r a n t im o r e p e r
le c r u d e l t à d e i b a n d i t i , d e i q u a l i a lu i s i f a c e v a n r a c c o n ti nelle
t r a t t o r i e lu n g o la v i a ; a F o lig n o e g li in c o n tr ò la g u a r n ig i o n e di
là , la q u a l e r i t o r n a v a d a u n a s p e d iz io n e c o n t r o i b a n d i t i . 1 A lla
fin e d i m a g g io d e l 1581 g i u n g e v a in R o m a l a n o tiz ia , ch e il
te m u to A lf o n s o P ic c o lo m in i m in a c c ia v a le M a r c h e . I n M o n tal-
b o d d o p r e s s o S in i g a g l i a q u e s to m o s t r o f e c e s g o z z a r e i suoi
a v v e r s a r i a l la p r e s e n z a d e lle lo r o m a d r i e d e lle lo r o m o g li, m en
t r e il s u o s e g u ito e s e g u iv a d a n z e e c a n t a v a s c h if o s e c a n z o n i.2
L e t r u p p e i n v i a t e d a l p a p a c o n t r o P ic c o lo m in i, s o tt o il com ando
d i L a t i n o O r s in i s i r i f i u t a r o n o d i c o m b a t t e r e c o n t r o i b a n d iti, si
d o v e t te r e c l u t a r l e f o r e s t i e r e . 3
M a il p r e c ip u o m o tiv o p e r c u i n o n s i p o te v a o t t e n e r e n u lla di
s e r io s t a v a in c iò c h e P ic c o lo m in i p o s s e d e v a in G u b b io e P iti-
g lia n o s i c u r i r i f u g i . D i là e g li f a c e v a le s u e s c o r r e r i e n e llo S tato
P o n tif ic io , d o v e s i u n iv a n o a lu i d e i n o b ili m a lc o n t e n ti . Piccolo-
m in i s i e r a la s c i a to c r e s c e r e b a r b a e c a p e lli. E g li s i d a v a l’ap
p a r e n z a c o m e s e n o n a v e s s e a l t r o d i m i r a c h e i s u o i n e m ic i, fra
i q u a li e g li c o n t a v a p r i m a d i t u t t i q u e lli i n c a r i c a t i d a G rego
r io X I I I d e lla d i f e s a d e llo S ta to , L a t i n o O r s in i e G ia c o m o Boncom-
p a g n i . I s e r v ig i a lu i p r e s t a t i d a i p r i v a t i v e n i v a n o sig n o rilm e n te
p a g a t i ; a l p r i n c i p i o d i lu g lio e g li d e v a s tò u n m u lin o c o s tru ito da
L a t i n o O r s in i p r e s s o C o r n e to , d e l v a l o r e d i 6 0 0 0 s c u d i. N e ll’ul
t i m a s e t t i m a n a d i lu g lio e g li m in a c c iò la c a v e d i a llu m e della
T o lf a , a l p r i n c i p i o d i a g o s to e g li c o n 2 0 0 u o m in i b e n e a rm a ti
r e s e m a l s i c u r i i d i n t o r n i f r a P o n t e M o lle e P r i m a P o r t a . Il papa
p r e s e i n R o m a s p e c ia li p r o v v e d i m e n t i d i s i c u r e z z a . 4 E g li era
t a n t o p i ù a t t e r r i t o , in q u a n t o u n a t ta c c o in V a ti c a n o s o tto p re
t e s t o deH ’a z io n e c o n t r o i f e u d a t a r i m in a c c ia v a l a s u a p e r s o n a di
u n a s o r p r e s a . I l c o n t o r n o d i G r e g o r i o f e c e p e r c iò r a d d o p p i a r e le
s e n tin e lle e n e l la n o t t e f a r l a r o n d a in B e lv e d e r e ; a lle porte
d e lla c i t t à c ia s c u n o , u s c e n d o o e n t r a n d o , v e n i v a f e r m a t o p e r la
le g itti m a z io n e .1 G r e g o r io d o v e tte a p p r e n d e r e c h e P ic c o lo m in i a v e v a
d e r u b a to u n c o r r i e r e p o n tif ìc io d i 7 0 0 0 s c u d i . 3
R i m u o v e r e l ’in c o n v e n ie n te e r a so lo p o s s ib ile se i v ic in i d el
p a p a , il d u c a d i U r b i n o e il g r a n d u c a d i T o s c a n a , r if i u ta v a n o
al d u c e d e i b a n d i t i il r i f u g i o n e i lo r o t e r r i t o r i . G r e g o r io X I I I si
riv o ls e a d e n t r a m b i . U r b i n o e r a d is p o s to a lla c o o p e r a z io n e , n o n
così F r a n c e s c o d e ’ M e d ic i c h e e r a s e m p r e in r e la z io n i te s e co n
la S a n t a S e d e . 3 L ’i n c e r t a r i s p o s t a d e l M e d ic i la s c iò c o m p r e n d e r e ,
che e g li n o n v o le v a i n t r a p r e n d e r e n u l l a c o n t r o P ic c o lo m in i il
q u a le a v e v a p o t e n t i a lle a n z e in S i e n a . 4 I n c o m p e n s o e g li d e tte
al p a p a il c o n s ig lio u m il ia n t e , c h e s e g u is s e l a v i a d i u n a c c o rd o
pacifico co n il c a p o d e i b a n d i t i . s
L ’i m p u n i t à d e l P ic c o lo m in i a l le t tò a l t r i a v v e n t u r i e r i a s im ili
s c o rr e r ie . M o lti c e r c a r o n o i m i t a r l o n e lla s f r o n t a t e z z a , fie re z z a e
s c a ltr e z z a ; c o s ì R a m b e r t o M a l a t e s t a , G io v a n n i V a le n ti, c h e a s s u n s e
il n o m e d i « r e d e lla M a r e m m a » in o l t r e P i e t r o L e o n c illo d i S p o le to
così d e tto « l ’u o m o s e lv a t ic o » e il « p r e t e d a G u e r c in o » . f’
G r e g o r io a v e v a lu n g a m e n t e r i l u t t a t o a s e g u ir e il c o n s ig lio d e l
l’a r c id u c a d i T o s c a n a e d a l la c c i a r e t r a t t a t i v e c o n P ic c o lo m in i.
M a il m is e r o r i s u l t a t o d e lle s u e t r u p p e n e l la g u e r r a a i b a n d iti,
che p r o c u r a v a g r a n d i o s e s p e s e e il p e r ic o lo d i u n a s e r i a d is c o r
d ia co n la T o s c a n a , in fin e il t i m o r e c h e P ic c o lo m in i p r e n d e s s e
s a n g u in o s a v e n d e t t a s u G ia c o m o B o n c o m p a g n i 7 n o n la s c ia v a n o
luogo a s c e l t a : G r e g o r io X I I I s i d o v e tte f a r p o r t a r e a l p a s s o ecce
zio n ale, c h e in u ltim o a v e v a r a c c o m a n d a to a n c h e il c a r d . G a ll i.8
Si v e n n e a d u n a c c o m o d a m e n to , p e r c u i P ic c o lo m in i n e l g iu g n o
1582 s i r i t i r a v a a F ir e n z e . E g li v is s e iv i d a g r a n d e s ig n o r e , o n o
r a to d a l la c o r t e d e i M e d ic i .9 II SO m a r z o d e ll’a n n o s e g u e n te , eg li,
f r a l a g e n e r a le m e r a v i g l i a c o m p a r v e in R o m a e d im o r ò p resso
il f io r e n tin o c a r d i n a l e F e r d i n a n d o d e i M e d ic i, a l P in c io . A n n u n
c ia n d o g li u n b r e v e p o n tif ic io il p e r d o n o , e g li il 19 m a g g io la sciav a
la c i t t à e r i t o r n a v a a F i r e n z e . 1
D o p o il t e m p o r a n e o s p a r i r e d e l P ic c o lo m in i n o n c e ssò affatto
il b r i g a n t a g g i o n e llo S t a t o p o n tif ic io , s i m a n t e n n e in v e c e non
o s t a n t e t u t t i i p r o v v e d im e n ti d e l p a p a . I n t u t t a l a s e c o n d a m età
d e l 1 5 8 2 i r o m a n i f u r o n o t u r b a t i d a l l ’ a p p a r i r e d e i b r i g a n t i nel
l ’im m e d ia to s u b u r b i o . 2 A n c h e n e l la c i t t à s t e s s a la sic u re zz a
e r a s e r i a m e n t e m i n a c c i a t a . M o lti n o b ili c h e s e m b r a v a n o si ele
v a s s e r o a l d i s o p r a d e lla le g g e , s t a v a n o in s e g r e to a c c o r d o con i
b a n d i t i . S c o n tr i f r a il s e g u ito - d e i b a r o n i e d e lla p o liz ia erano
u g u a l m e n t e f r e q u e n t i , c o m e f u r t i , d u e lli e d o m i c i d i .3 U n f a tt o di
s a n g u e p a r t i c o l a r m e n t e o r r i d o a v v e n n e n e lla n o t t e d a l 16 al 17
a p r i l e 1 5 8 1 ; il n e p o t e d e l C a r d in a l M o n ta lto , F r a n c e s c o P e r e tti, il
m a r i t o d i V i t t o r i a A c c o r a m b o n i, d i s t i n t a p e r la s u a a b b a g lia n te
b e lle z z a , f u u c c is o n e l g i a r d i n o d i S f o r z a 4 d a d u e « b r a v i » assol
d a t i. L a g io v a n e v e d o v a s i r i t i r ò il t e r z o g io r n o d o p o il delitto
co n l a s u a m a d r e n e l p a la z z o d i P a o lo G io r d a n o O rs in i, d u c a di
B r a c c i a n o . N e g li a s s a s s in i e r a s i r ic o n o s c iu ta g e n te , c h e s ta v a in
s t r e t t a r e la z io n e c o n G io r d a n o O r s in i, n o n s i o sò in tr a p r e n d e r e
a l c u n c h é c o n t r o il p o te n te e v io le n to d u c a . V i t t o r i a , c h e p e r lo
m e n o d o v e v a e s s e r e a g io r n o d e ll’ a s s a s s in io , f u a r r e s t a t a ; solo
d i e t r o p r o m e s s a d i n o n s p o s a r e il d u c a , e s s a o tte n n e d i nuovo la
s u a l i b e r t à . C iò n o n o s t a n t e e l la s i in d u s s e a s p o s a r e n e l 1584 in
B r a c c i a n o il s u o a m a n t e . 5
U n a f a m a n o n m e n o c a t t i v a l ’a v e v a L o d o v ic o O r s in i, c h e n e l
suo p a la z z o d a v a r ic o v e r o a b a n d i t i . S e n z a r i g u a r d o a ll’ im m u
n ità d a lu i p r e t e s a , la s e r a d el 2 6 a p r i l e 1 583 , il c a p o d e lla p o
liz ia G ia n B a t t i s t a d e lla P a c e , p e n e t r ò c o n i s u o i s b i r r i n e l p a
lazzo p e r a r r e s t a r v i d u e b a n d i t i , c h e n e l t e r r i t o r i o m o n tu o s o d i
N o rc ia a v e v a n f a t t o d e v a s ta z io n i c o n il f e r r o e c o n il fu o c o . A l
lo rc h é e s s i d o v e v a n o v e n i r e p o r t a t i v ia , s i o p p o s e r o a l la p o liz ia ,
L o d o v ic o f r a t e l l o d i R a im o n d o , S iila S a v e lli, O tta v io d e R u s tic i,
P ie tr o G a e ta n i , E m ilio C a p iz u c c h i ed a l t r i n o b ili. N e s o r s e u n
a lte rc o , q u in d i u n a lo tt a , i n c u i R a im o n d o O r s in i, S iila S a v e lli,
ed O tta v io d e R u s tic i p e r d e t t e r o la v i t a . 1 L o d o v ic o O r s in i g iu r ò
v e n d e tta d e l f r a t e l l o u c c is o . T u t t i i n o b ili, a c a p o P a o lo G io r
d a n o e L o d o v ic o O r s in i, s i in t e s e r o o ffe si ; le m a s s e p o p o la r i a lo ro
d e v o te v e n n e r o i n u n ’a g i ta z io n e i m p r e s s io n a n te . G ia c o m o B o n -
c o m p a g n i f e c e v a n i s f o r z i p e r c a lm a r e g li a n im i in f ia m m a ti.
E r a , d ic e u n i n f o r m a t o r e c o n te m p o r a n e o , c o m e se s i f o s s e in
S ede v a c a n t e , o il n e m ic o s i t r o v a s s e n e lla c i ttà , c o m e n e l S acc o
del 1 5 2 7 .2 D in a n z i a l m in a c c io s o c o n te g n o d e lla f o lla il c a p o d e lla
p o liz ia p r e s e la f u g a , m e n t r e i s u o i s b i r r i s i n a s c o n d e v a n o . A n
che l ’a t t e m p a t o g o v e r n a t o r e d e lla c i t t à , V in c e n z o P o r tic o , c e rc ò
in V a ti c a n o u n r i f u g i o s ic u r o . G re g o r io X I I I f e c e c h i u d e r e le
p o r te d e l s u o p a la z z o , e m e t t e r e in p o s iz io n e le a r t i g l i e r i e . D i
f r o n te a l l ’i l l i m i t a t a i r r i t a z i o n e e c o n f u s io n e ed a l p e r ic o lo c h e
m in a c c ia v a d a p a r t e d e i n u m e r o s i b a n d i t i c h e si tr o v a v a n o n e lla
c ittà , e g li c r e d e t t e in u ltim o d i d o v e r c a m b ia r r o t t a ; n o m in ò
un n u o v o g o v e r n a t o r e d e lla c i t t à , e d e m a n ò u n o r d in e d i a r r e s t o
c o n tro P a c e e i s u o i s b i r r i . D o v e il p o p o lo s c o p r iv a g li in f e lic i,
li u c c id e v a i n m a n i e r a c r u d e le . P a c e , a m e zz o d e i c o n s e r v a to r i,
fu p o r t a t o i n n a n z i a l g iu d ic e e d e c a p i ta t o ! P e r l’im p o te n z a d el
g o v e rn o i c o n s e r v a t o r i a v e v a n o d a t o o r d in e a i c a p o r io n i, d i a s
s u m e re la s o r v e g li a n z a d e lla c i t t à . 3 II p a p a r a c c o ls e t r u p p e e
ra d d o p p iò la s c o r t a a l s u o p a la z z o . S i d is s e , c h e e g li c h ia m e
re b b e 2 0 0 0 s v iz z e r i. S e q u e s to si a v v e r a , d ic e u n c o n te m p o r a n e o ,
se n e p e n t i r a n n o q u e lli c h e a b u s a n o d e lla d o lc e z z a e b o n tà , ed
a r r e n d e v o le z z a d i G r e g o r io X I I I . 4
D o p o t a l i a v v e n im e n ti, n o n d e v e m e r a v i g l i a r e s e il p a p a non
p o tè d o m in a r e la p i a g a d e l b r i g a n t a g g i o . I l 2 5 g iu g n o 1583, co
m u n ic a l ’in v ia to d i M a n to v a , c h e il p e r ic o lo n e i d i n t o r n i d i R o m a è
c o s ì g r a n d e , c h e n e s s u n o s i a z z a r d a d i u s c ir e d a l l a p o r t a . 1 Nel
lu g lio s i d o v e t te r o i n v i a r e 7 0 0 u o m in i c o n t r o i b a n d i ti, ch e a
P i p e r n o a v e v a n o in c e n d ia to le m e s s i. I n a g o s to f u r o n o d e c a p ita ti
q u a t t r o b r i g a n t i d i F r a s c a t i e d u n c a p o m a s n a d i e r e c h e d i p ro p ria
m a n o a v e v a c o m m e s s o 65 o m ic id i. G iu lio O n g a r e s e , n o m in a to
c o m m is s a r io p e r t u t t o lo S t a t o p o n tif ic io , e m a n ò u n e d itto contro
i b a n d i t i ; c h i n e a c c o g lie v a u n o , d o v e v a e s s e r p u n ito ; ch i ne
u c c id e v a o c o n s e g n a v a u n o d o v e v a e s s e r p r e m i a t o . 2 S eg u iro n o
u l t e r i o r i p r o v v e d i m e n t i . 3 P e r ciò s i e b b e q u ie te i n o t t o b r e . 4 Nel
g e n n a io 1 5 8 4 s i r i u s c ì a b a t t e r e le b a n d e d e l f a m o s o p r e t e G uer-
c in o e d a f e r i r e il c a p o . 5 M a i n a p r i l e s i a p p r e n d e v a g ià d i nuovo
c h e g li a s s a s s i n i c o m p iv a n o le lo r o m a l e f a t t e n e i d in to r n i di
R o m a . 0 U n a s p e c ia le c o n g r e g a z i o n e d i c a r d i n a l i d o v e v a p o rta rv i
u n r im e d io .7
N e ll’e s t a t e f u r o n o c o m p iu te s p e d iz io n i m i l i t a r i , 8 e s i c re d ette
f in a lm e n te c h e lo S t a t o p o n tif ic io f o s s e o r a q u a s i d e l t u t t o p u rg a to
d a lle m a s n a d e . M a a n c h e o r a f u u n so lo r i s u l t a t o a p p a r e n te .9
« I b a n d i t i , s c r iv e l’a m b a s c i a t o r e d i V e n e z ia , L o r e n z o P riu li, il
2 3 f e b b r a i o 1 5 8 5 , s o n o o r a p iù n u m e r o s i d i p r i m a ; e s s i s ’ag g ira n o
in t o r n o c o n m a s n a d e le p i ù n u m e r o s e , e s e p r o s e g u e co sì sarà
n e c e s s a r i a u n ’a r m a t a p e r l a lo r o d i s p e r s i o n e » . 10
Il n a u f r a g a r e d i o g n i t e n t a t i v o d i G r e g o r io X I I I n e l d a r e fin e
al b r i g a n t a g g i o n e llo S t a t o p o n tif ic io ed a lla p o c a s ic u r e z z a in
R o m a , n o n d e v e e s s e r e a t t r i b u i t o s o lt a n to a l m it e c a r a t t e r e d el
p a p a , f a c ile a l p e r d o n o ; 1 le c a u s e d e l m a le e r a n o c o s ì p r o f o n
d a m e n te b a s a t e s u ll’in s u f f ic ie n z a d e lla s it u a z io n e p o litic a , e n e lle
c o n d iz io n i s o c ia li, c h e la s te s s a t e r r i b i l e s e v e r i t à d e l s u o s u c c e s
so re so lo t e m p o r a n e a m e n t e p o tè d o m a r e i b a n d i t i . 2
P e r g i u d i c a r e g i u s t a m e n t e , s i d e v e i n o l t r e t e n e r p r e s e n te ,
che n o n so lo lo s t a t o d e lla C h ie s a , m a l’ i n t e r a I t a l i a a v e v a d a
s o f f r ir e p e r il fla g e llo d e l b r i g a n t a g g i o . S itu a z io n i s im ili d o m in a
v a n o n o n o s t a n t e il s e v e r o g o v e r n o s p a g n u o lo n e l r e g n o d i N a
poli e d a n c h e n e l g r a n d u c a t o d i T o s c a n a , 3 P u r e n e l t e r r i t o r i o
d e lla r e p u b b l i c a d i V e n e z ia , g i u s t a m e n t e c e le b re p e r le s u e i s t i
tu z io n i p o litic h e , il b r i g a n t a g g i o ci s i e r a c o s ì a t ta c c a to , c h e a n
che il T ir o lo d e l s u d n e f u s e r i a m e n t e m in a c c ia to . D a V e r o n a ,
nel 1 5 7 9 il b a n d i t o v e n e z ia n o c o n t e O tta v io A v o g a d r o co n 100
b a n d iti v e n e z i a n i p o tè f a r e u n a f o r m a le i r r u z io n e p a s s a n d o p e r
il la g o d i G a r d a , in A r c o , e q u in d i d i n u o v o r i t i r a r s i in t e r r i
to r io V e n e z ia n o e m o l e s t a r e il d u c a to d i F e r r a r a . A v o g a d r o a c
c a n to a P ic c o lo m in i p a s s a v a p e r il p iù te m ib ile e p e ric o lo s o d ei
b a n d iti i t a l i a n i ; c o m e q u e llo in R om a,, c o sì e g li p o tè c o m p a r ir e
nel 1 5 8 5 a l la c o r t e d e ll’a r c i d u c a F e r d in a n d o d e l T i r o l o . 4
C o m e s p ie g a z io n e p e r c h è il b r ig a n t a g g i o , q u e s to m a le in v e
te r a to d i q u e l te m p o , s i s i a r e s o m o lto s e n s ib ile p a r t i c o l a r
m e n te n e llo S t a t o p o n tif ic io , il v e n e z ia n o G io v a n n i C o r r a r o , n e lla
sua r e la z io n e d e l 1581 p o r t a d u e p r e c ip u i m o ti v i: u n o e g li lo
vede n e l n a t u r a l e d i G r e g o r io X I I I , c h e , in f o n d o , in c lin a to p iù
alla m it e z z a c h e a l la s e v e r i t à , tr o p p o t a r d i a v e v a r ic o n o s c iu to ,
q u a n t o p e r ic o lo s o s i a p e r u n s o v r a n o il p a s s a r e d a lla severità
a l la m it e z z a ; l ’a l t r o , n e lle p a r t i c o l a r i c o n d iz io n i d è lio S ta to pon
tific io . E g l i in p r o p o s ito o s s e r v a c h e la s e v e r i t à m a i in n essu n
lu o g o è t a n t o n e c e s s a r i a c o m e iv i, d o v e n o n s i d a n n o a l tr o che
p a r t i t i , e in c e r to m o d o s i è n a t i c o n le a r m i in p u g n o , m e n tre
il f r e q u e n t e c a m b ia m e n to d i r e g g i t o r i e la q u a n t i t à d i c a rd in a li,
d i n o b ili in f lu e n ti f a c i l m e n t e d a n n o a s p e r a r e il p e r d o n o .1
3.
1 C o r r a r o 277.
2 R e u m o n t (I I I , 2, 791), dubita del numero dato dal Corraro; ma esso viene
confermato da una * lettera di iCamillo iOapilupi del 28 marzo 1573, A r c h i ' 1"
G o n z a g a i n M a n t o v a (V. App. n. 11-12), e con V Avviso di Roma in B el-
t r a m i , Roma 28. .
3 Se si fosse ascoltato il loro desiderio, dice C o r r a r o (loc. cit.), ogni cin q»
anni almeno si avrebbe avuto un papa.
* Ciò lo fa risaltare Galli nelle sue * Memorie. A r c h i v i o B o n e « " 11
p a g ni i n R o ma . ;i
s Vedi la costituzione del 1° febbraio 1573 nella Collee. delle disposti. ^
più antichi censimenti dello Stato pontif. I, Roma 1845, 67 s. In base a que-
va corretto M a f f e i I, 251 (1576).
0 V e d i M a f f e i I I, 3 6 2 ; M o r o n i X X , 159.
t ATedi Studi e documenti X II I , 313 ; B e n ig n i 39 s.
Interessamento del papa per Roma e per lo Stato pontificio. 785
r is e r v e d i g r a n o d a lu i r a c c o lte n e lle T e r m e d i D io c le z ia n o .1 P e r
p r o v v e d e re R o m a e g li i n o l t r e e m a n ò p iù v o lte p r o ib iz io n i d i
a s p o r ta r e il g r a n o d a llo S t a t o P o n tif ic i o .2 U n d e c r e to d el 1" m a g
gio 15 1 8 r i n n o v a v a le p e n e c o n t r o i b a r o n i, i q u a li e lu d e s s e r o il
tr a s p o r to d e l g r a n o n e l m e r c a to d i R o m a . P e r im p e d ir e il c o m
m e rc io u s u r a i o d e g li s p e c u la to r i, f u p r o i b i t o a d o g n i c i tta d in o , d i
c o m p ra re p i ù g r a n o d i q u e llo c h e o c c o r r e s s e p e r il b is o g n o a n
n u ale d e lla s u a f a m i g l i a . 3 N e lla C a m p a g n a m a r i t t i m a c e r c ò G re
gorio d i a c c r e s c e r e la s e m in a g io n e d e l g r a n o a t t e r r a n d o i b o s c h i .4
Allo s te s s o s c o p o s e r v ì il p r o s c iu g a m e n to d e lle p a l u d i p r e s s o R a
v e n n a . 5 S e c iò n o n o s t a n t e a n c h e lo S t a t o P o n tif ic io n e g li a n n i d i
c a r e s tia d e l 1 5 7 9 , 1 5 8 2 e 1 5 8 3 e b b e p e r u n te m p o a s o f f r ir e , ciò
non f u p e r c o lp a d e l p a p a ; e g li p i u t t o s t o f e c e il p o s s ib ile , p e r m i
tig a r n e il d a n n o . 6 N e l 1 5 8 3 e g li s p e s e d e l p r o p r i o 4 0 ,0 0 0 s c u d i . 7
Oltre a ciò c e r c ò d i a s s i c u r a r e a l s u o p o p o lo n o n so lo p a n e p iù
a b b o n d a n te m a a n c h e b u o n o . E g li f e c e s e v e r a m e n te p u n i r e ch i
alterasse q u e s to i m p o r t a n t i s s i m o m e z z o d i n u t r i z i o n e ; 8 e m a n ò
r ip e tu ta m e n te p r i v i l e g i p e r e le v a r e l’i n d u s t r i a d e i f o r n a i . 0 A llo r c h é
i d in to r n i d i R o m a , p a r t i c o l a r m e n t e V ite r b o , n e l 1581 f u r o n o in
vasi d a s c ia m i d i c a v a l le t te , e g li d e t te 2 0 ,0 0 0 s c u d i p e r d i s t r u g
gerle. 10
I n m o d o d e l t u t t o s p e c ia le G re g o r io X I I I s i in te r e s s ò d i p r e s e r
v are la c a p i t a l e e lo S t a t o P o n tif ic io d a l p e n e t r a r d e lla p e s te , ch e
negli a n n i 1 5 7 5 , 1 5 7 6 e 1 5 7 9 v is itò m o lte lo c a lità d ’I t a l i a . E g li
o rd in ò c h e v e n i s s e r o t e n u t e d e lle p r o c e s s io n i d i p e n ite n z a , a lle
quali e g li s te s s o p r e s e p a r t e e s i v a ls e a n c h e d i t u t t i i m e z z i d i
2 Vedi Bull. Rom, V III, 140 s., 195 s.; M a f f e i I, 373; R a n k e , Päpste I«, 279.
3 Vedi B e n i g n i 39. Cfr. D e c u i ’ IS, Per gli usi civici nell’agro Romano, R o m a
1900, 23. . ; , | , -, ! • i |. . ;
4 Vedi sopra p. 772.
•" Su ciò vedi oltre M a f f e i II. 74 e B e n i g n i 42, i dati di Ghislieri nella
sua * « Relatione di Romagna », Urli. 831, p. 120b s. B i b l i o t e c a V a t i c a n a .
I n * « Projetto del disseccamento delle paludi Pontine » presentato a Gre
gorio X I I I in Co<l. d, 9, dell’A r c li i v i o B o n c o m p a g n i in R o m a .
" Cfr. gli * A vvisi di Roma del 20 e 29 agosto, 2 e 5 settembre 1579, Uri). 101,1,
P^295, 297, 301b, 306, B i b l i o t e c a V a t i c a n a e * Acta consist. del 17 agosto
!-<70, A r c h iv io c o n c i s t o r i a l e i n V a t i c a n o . Per il 1582 v. M a f f e i II, 300.
Della carestia dell’anno 1583 che si estese a tutta l'Italia, trattano le * relazioni
(1j Odescalehi del 12 e 20 febbraio, 26 marzo « 23 aprile 1583, A r c h i v i o
Gonzaga in M a n t o v a .
Vedi Cocquelines a M affei II, 461.
8 Vedi * Avviso di Roma del 24 ottobre 1573, Uri). 101,3, p. 3181), B i b l i o -
1r c a Va t i c a n a .
:i V e d i M a f f e i I I, 226.
10 V e d i ib id . I l , 225 s. ; c f r . I , 251.
p r e c a u z i o n e a l l o r a n o ti c ó n t r o l ’im p o r ta z io n e d e l c o n t a g i o . 1 Tanto
p iù g r a n d e f u l a g io ia a l lo r q u a n d o p o i R o m a r e s t ò im m u n e dalla
p e s te . P u r e n e l l ’a r d e n t e e s t a t e d e l 1 5 8 0 , s c o p p iò n e lla c i ttà una
m a l i g n a in f lu e n z a c h e c o lp ì u n a g r a n p a r t e d e lla p o p o la z io n e . Gre
g o r io i n q u e i g i o r n i si o c c u p ò c o n p r e m u r a d e g li a m m a l a t i ; ai po
v e r i in v iò e le m o s in e e m e d ic in e , e p r o i b ì d i a l z a r e i p re z z i dei
m e z z i p e r v iv e r e , c o s a c h e a v e v a n o in a n im o a lc u n i n e g o z ia n ti.'
L a c i t t à d i R o m a d o v e t te a G r e g o r io X I I I a n c h e u n a tem po
r a n e a r im o z io n e d e ll’ in c o n v e n ie n te d e i m e n d ic a n ti e d ei vaga
b o n d i. 3 G r a v e p r e o c c u p a z io n e p r o c u r ò a lu i il m a n te n i m e n t o della
polizia d e l b u o n c o s tu m e n e lla s u a r e s id e n z a v i s i t a t a d a t a n t i f o r e
stieri. D i f r o n t e a lla g r a n d e s e v e r i t à d i P io V , le c o n s e g u e n z e d e lla
sua m ite z z a s i e r a n r e s e s e n s ib ili fin d a l p r in c i p io d e l s u o p o n
tific a to .1 M a a n c h e G r e g o r io r ic o n o b b e p r e s to c h e in q u e s to r i
gu ard o c o n v e n iv a s e g u ir e le t r a c c i e d e l su o p r e d e c e s s o r e ; 2 p a r t i
co la rm e n te e g li d o v e t t e r i v o l g e r s i c o m e P io V , c o n t r o l ’a b u s o , ch e
si c o m p iv a c o n i g i o r n a l i m a n o s c r i t t i (avvisi) . 3
In c o r r i s p o n d e n z a a lle s u e s e v e r e d i r e t t i v e G r e g o r io X I I I n o n
am ava p e r n i e n t e il C a r n e v a l e . E g li in q u e s to te m p o si t r a t t e n e v a
la p iù p a r t e n e l la s u a v ill a d i M o n d r a g o n e 4 ed e s o r t a v a a n c h e i
c a r d i n a l i d i a s t e n e r s i d a o g n i s im ile d i v e r t i m e n t o . 1 L a d o m en ica di
C a r n e v a l e e g li v i s i t a v a le s e t t e c h ie s e p r i n c i p a l i d i R o m a . 2 Ben vo
l e n t i e r i e g li a v r e b b e d e l t u t t o a b o lito , lo s f r e n a t o e, s o tto più ri
g u a r d i , c r u d e le t r a m e s t i o d e l m a r t e d ì d i C a r n e v a le . C iò però non
f u p o s s ib ile , a t t e s o l ’ a t t a c c a m e n t o d i m o lti r o m a n i a lle antiche
u s a n z e . 3 G r e g o r io c e r c ò p e r q u e s to , a llo s te s s o m o d o d e l suo pre
d e c e s s o re , d i a b b r e v i a r e a l p o s s ib ile il C a r n e v a l e . 4 N e l 1580 egli
p r e s e o c c a s io n e d a l la p e s t e , 5 n e l 1 5 8 3 d a l la c a r e s t i a , nel 1584
d a llo s t a t o t u r b o l e n t o d e lla c i t t à , p e r v i e t a r e t u t t e le m ascherate/
L e f e s t e c a r n e v a l e s c h e p e r m e s s e n e l 1 5 8 1 , M o n ta ig n e , c h e le vide,
le s e g n a la c o m e m o d e r a t e . 7
N e l te m p o p r e c e d e n t e e d u r a n t e il C a r n e v a l e la d i s t i n t a società
r o m a n a a m a v a d a i p i ù r e m o t i te m p i d i v e r t i r s i c o n rappresenta
z io n i t e a t r a l i e d a l t r i s o l l a z z i . 8 Q u a n d o G r e g o r io n e l 1 5 7 4 apprese,
c h e e r a s t a t a e s e g u it a u n a d i q u e lle c o m m e d ie im m o r a li, che erano
s t a t e i n v o g a a i te m p i d e lla r in a s c e n z a , e g li p r o c e d e tte con seve
r i t à , i c o m m e d i a n ti f u r o n p u n i t i c o l c a r c e r e , i d i g n i t a r i ecclesia
s ti c i c h e a v e v a n o a s s i s t i t o a l la r a p p r e s e n t a z i o n e , f r a q u e s ti anche
a l c u n i c a r d i n a l i , e b b e r o u n a s e v e r a r i p r e n s i o n e . 9 N e l concistoro
d e l 2 7 g e n n a i o 1 5 7 4 il p a p a d i c h i a r ò c h e l ’i n t e r v e n t o d e i cardinali
a n c h e a lle r a p p r e s e n t a z i o n i e d if ic a n ti e r e li g io s e e g li lo giudicava
4.
C om e il s u o p r e d e c e s s o r e , c o sì a n c h e G r e g o r io X I I I , s i è o c c u
pato, d el d iffic ile p r o b le m a d e lla s is te m a z io n e d el T e v e r e , 5 allo
stesso te m p o f u d is c u s s o u n m ig lio r a m e n to d e lla m iliz ia n e llo S ta to
Pontificio.6
M e r i t a n o r ic o r d o g li s f o r z i d e l p a p a p e r il m ig lio r a m e n to dei
p o r t i d i F iu m ic in o , d i C i v ita v e c c h ia e d i A n c o n a . A Fium icino
l ’e s e c u z io n e in c o n tr ò im p e d im e n ti in s o r m o n ta b ili . E s s a riu scì a
C i v ita v e c c h ia , c h e o g n o r a p iù d i v e n t a v a il p o r t o p r i m a r i o dello
S t a t o P o n t i f i c i o .1 N e g li s f o r z i, d i c r e a r e u n g r a n p o r to in Ancona,
a v e v a in f lu ito p u r e il r i g u a r d o a l la g u e r r a c o n t r o i T u rc h i. Gre
g o r io X I I I a d o p e r ò p e r q u e i la v o r i s o m m e c o n s id e r e v o l i,2 p e rò non
n e v id e il c o m p im e n to . A C i v i t a v e c c h i a , 3 e d in A n c o n a , 4 furono
l'altro un’* ff Istruzione per la milizia a piede scritta in tempo di Gregorio XIII »
e * « Istruzioni m ilitari a Giacomo Boncompagni, generale di tì. Chiesa (¡el
la . 1574 ». Ibid. Cod. d. 5 : ¡Giulio Franchini, * « Memorie per il ristabilimenti)
delle milizie nello stato ecclesco nel pontificato di Gregorio X I I I ». Sulla mi
lizia sotto Gregorio X II I , cfr. Quellen u. Forscli. dea Preuss. Inst. VI, 97.
1 Per correggere il passo errato in M a ffe i I, 37«, cfr. Kakttunen, (in
goire X I I I , a. 84. C. Capilupi * informa al 14 febbraio 1573, che il papa si
recherebbe a Civitavecchia, « per vedere quel porto il quale alcuni ingegneri
offeriscono di voler con mediocre spesa nettare et rendere sicuro a naviganti
di naviglfe grosse ». A l 21 febbraio, * narra Capilupi di un viaggio intrapresi)
dal papa verso Civitavecchia, non ostante il tempo cattivo ; si sp era che il
porto attiri tutto il commercio « di Ponente con l’Italia » per cui R o m a ne ri
caverebbe annualmente 100.000 scudi. A r c h i v i o G o n z a g a i n M a n t o v a.
Cfr. anche * Cod. D. 9 dell’A r c h i v i o B o n c o m p a g n i i n R o m a . * «X.
è stato a Porto per vedere il porto antico di Claudio et dare ordine che si
rinovi secundo alcuni disegni dati a S. iStà ». Odescalchi il 2 marzo 1577, con il
dubbio se per un tale lavoro ci sia il denaro. A r c h i v i o G o n z a g a in
M a n t o v a. Cfr. inoltre K abttuhen loc. cit.
2 Vedi i * libri dei conti della Camera Apost. del 1572-1585, A r c h i v i o di
S t a t o i n R o m a . Cfr. oltre M a ffe i I, 370, K arttttn en loc. cit. 84s. Sull"
sviluppo del commercio con la riparazione del porto di Ancona v. Maffki II.
3 Vedi G u g l i e l m o t t i , Fortificazioni 310 s. Gregorio X I I I visitò Civita
vecchia frequentemente, al principio del 1573 per ricrearsi « et per veder in
che termine si ritrova la fo rte zza » (* relazione di Cusano del 23 gennaio 157.1.
A r c h i v i o d i i S t a t o i n V i e n n a ) . Un * Avviso di Roma del 20 novembre
1574, comunica l ’assegno di 13.000 scudi per fortificare Civitavecchia ed un
* altro del 18 dicembre 1574 l ’attribuzione di questo lavoro a M. A. Colonna.
Urb. 1044, p. 295, 319, B i b l i o t e c a V a t i c a n a . In una visita a Civitavec
chia nel gennaio 15-77, furono ordinate altre fortificazioni; v. * Avviso di A’0"1'1
del 19 gennaio 1577, Uri). 1045, p. 227, loc. cit. Cfr. inoltre iCIalisse 428 s. •'
* « Avvertimenti per la fortificazione di Civitavecchia dati nel pontificato
Gregorio X I I I » in Cod. lì. 5, dell’A r c h i v i o B o n c o m p a g n i i n Bora»-
4 Cusano * comunica il 6 novembre 1574: Ancona saril fortificata contri'1
Turchi, v i verranno scavate fontane per l’acqua potabile, fa tti mulini a
« jaer esser il luogo importantissimo ». A r c h i v i o d i S t a t o i n i e nnn-
nierosi * conti degli anni 1573-1576 in Vatìc. 6691, B i b l i o t e c a \ a t i c.i n ^
Cfr. inoltre App. n. S8-95 e R a v i o l i , N otizie sui lavori di architettura ’"'J ^
colla relazione fatta nel 1575 sulle fortificazioni di Ancona, Roma
tSulla * relazione di G. Gaetani nell’A r c h i v i o B o n c o m p a g n i i n
cfr. App. n. 66-70. Lo stesso archivio contiene in Cod. F. 39 un « ^ ^
sulla fortificazione di Castelfranco, fortezza della legazione di Bologna in
secondo * « Parere » contro questa fortificazione come « dannosa allo ‘s a 'tpn)Ilia
siastico». Il papa in questo codice ha messo una nota autografa. I » * .
ancora conservato di Gregorio X I I I alla Rocca di Nettuno significa *'<
restauro ivi eseguito,
Porti, fortezze, strade e ponti. 791
1 Più in particolare sulle ville e le vigne <li Roma più tardi unitameli^’
guando scriveremo (li Paolo V. 11 giardino vaticano ai temili di G r e g o r io ^ ^
è così descritto nell ’Itinerario di G . E r n s t i n g e r : «Presso questo p a la zzo ' j ^
uno splendido'giardino, ornato di diversi alberi esotici e giuochi di aciliw' ^
cui un organo a quattro registri mosso solo dall'acqua : il terreno p r e s s o <|i ^
o r g a n o è pieno di piccoli condotti i quali (quando si vuole) tutti g e liJ
alto acque, come pure le statue... vi è gure un denso bosco di lauro».
den Stiitlr/. L it. Vereins 135. Tübingen 1877. 97.
Descrizione di Roma fatta da Montaigne. 795
reca to a s. P ietro , a ll'im b ru n ire sem b rava che tu tta la c ittà an
d a sse a fu oco, p erch è tu tti i m em bri d elle c o n fr a te r n ite si reca
va n o a s. P ie tr o , c ia scu n o con in m an o una fiaccola accesa. A l
m eno d od icim ila di q u este fiam m e p assa ro n o a v a n ti a m e. Dalle
o tto sin o alla m ezza n o tte la stra d a fu sem p re affollata e regnò
iv i il m ig lio r e ordine. P oich é, sebb ene le n u m erose con fratern ite
p ro v e n isse r o da lu o g h i d iv ersi, non s i ved evan o nè vu oti nè con
fu sio n e . O gni corteo a v e v a u n co n certo, e tu tti can tavan o. In
m ezzo a lle file a n d a v a una sch iera di p e n ite n ti, ch e si percuote
van o con corde. Io c o n ta i a lm en o 500 con sp a lle f e r ite fino a
sa n g u e. Q uesta g e n te d oveva so ffr ir e m olto; pure non si vedeva
nè al con teg n o , n è al p asso, nè a ll’a sp etto di quelli di costoro, che
an d avan o a v iso scop erto, f r a i q uali m olti g io v a n i, anche ra
g a zzi d od icen ni » . 1
L ’in sie m e d ell’im p r e ssio n e che R om a gli fece, M ontaigne lo
d esc r iv e così : « Qui è tu tto n o b iltà e corte, d ap p ertu tto palazzi
e g ia r d in i. N o n v i è a lcu n a stra d a d ed ita al com m ercio, che po ssa
ra ffro n ta rsi so lo con quelle d elle n o str e p iccole città , n essu n a Rite
de la Harpe o d i St-Denis. Io cred evo sem p re d i esse re nella
Rue de Seine o a l Quai des Augustins. L ’asp etto della strada è
u g u a le la d om en ica com e n ei g io r n i di lavoro. D u ra n te la quare
sim a, quando o g n i g io rn o h a n n o lu ogo n elle c h iese le stazioni,
si ved on o solo carrozze p r e la ti e dam e. U n a p referen za di Rom a
c o n siste in qu esto, che essa è la c ittà più cosm op olita del m ondo.
D ifferen ze n a z io n a li c o n ta n o poco o n u lla ; la so cie tà pezzo per
pezzo è un m isc u g lio di str a n ie r i di ogn i g en ere, ciascuno è ivi
com e in c a sa sua. Il so v ra n o di R om a abbraccia tu tta la c r is tia
n ità e d etta le g g e a tu tti. A lla su a corte non im p orta donde si
v en g a . A V e n e z ia l’ in d ip en d en za d ella p o liz ia e in te re ssi com
m ercia li a lletta n o u n a q u a n tità di fo r e stie r i, m a là essi sono in
casa a ltru i, qui e ssi son o n e lla p rop ria, p oich é essi stanno nel
l’ufficio e n elle d ig n ità . V en e z ia h a un m o v im en to di forestieri
u g u a le od a n ch e m a g g io re, m a v i ci si accasa m olto m eno. Il po
polo rom ano n on sp a la n ca g li occhi al v ed ere co stu m i francesi,
sp a g n u o li o ted esch i, ed a lcu n i p o v e r i d om andano l ’elem osina nella
n o str a lin g u a » .
V e n e z ia e P a r ig i, che a quei tem p i in g en ere erano t e n u te
p er c ittà m on d ia li, d ifa tti so tto ta le a sp etto ven iv a n o l a s c i a t e da
R om a n e ll’om b ra ; R om a e r a la c ittà in tern a zio n a le nel m a s s i m o
sig n ifica to , la p a tr ia com u n e di tu tti.
5.
1 I * M a n d a t i di G re g o r io X III s in o a i d u e u lt i m i a n n i 1583-1585, s o n c o n
serv ati in tie ra m e n te in u n d ic i v o lu m i d e l i ’A r c h i i v i o di [S t a t o in R om a.
E ssi r e g is tra n o le spese c h e il p a p a im m e d ia t a m e n t e o rd in a v a per m ezzo del
t e s o r i è r e g e n e r a l e , e c i o r ie n t a n o s u ll e o p e r e a r t i s t i c h e e m a n u a l i c h e v e n iv a n o
o r d in a t e im m e d ia t a m e n t e da lu i. L a s e r ie m o lt o p i ù i m p o r t a n t e per l ’a r t e c h e
noi tro v ia m o p re sso g li a lt r i papi dei « R e g is tri d e lle fa b b ric h e », in G rego
r io X I I I t r o v a s i a n c o r a r e d a t t a i n m o d o d e l t u t t o r u d im e n t a l e . N e l l ’a r c h i v i o d i
•Stato s i t r o v a s o lo u n s e m p l ic e v o lu m e e s e g u i t o s e n z a m e t o d o p e r g l i a n n i 1588-
1585. U n a p i ù g ra n d e im p o rta n z a f r a i c a m e r a li di G r e g o r io X I I I l ’h a l a s e r ie
c o n se rv a ta in t a tt a e in a p p u n t a b ile dei * R e g is tri d e lla T e s o r ie r i« se g re ta , es
sendo qui m e n z io n a ti a lc u n i a rtis ti q u a li V a s a r i, L o re n zo S a b b a t in i, M asch e
r in o , F e d e r i c o Z u c c a r o , M u z i a n o , m e n t r e s o n o d e l t u t t o o m e s s i i n o m i d i a lt r i .
B e r t o l o t t i h a u s u f r u i t o d i q u e s t a s e r ie , m a le s u e c o m u n i c a z i o n i s o n o q u i p u r e
la c u n o s e e non sem p re e sa tte . L ’A t c h i v i o se g re to p o n t ific io per G re
g o r io X III c o n tie n e s o lo ben poche cos*e c a m e r a li . Un v o lu m e D iversa Carne-
la lia 1 5 7 3 -1 5 7 9 d à in so sta n za s o lo c o p ie d ie tro « M an d ati ». O lt r e le in d ic a
z io n i d e l le o p ere di C ia p p i e B a g lio n e a n co ra in co rso di stam p a, p o te i io
v a le r m i p e r le im p r e s e a rt is tic h e d i G r e g o r io X III di due a lt r e * n o te sco n o
sc iu t e c h e i o ho tro v a to n e l l ’A r c h i v i o B on com pagn i in R om a; e i n o lt r e
* « M e m o rie s u lle p it t u r e e t fa b r ic h e d i G re g o r io X I I I » e un * i n d i c e d e g li a r
t is t i da lu i s t ip e n d ia t i. Per la s u a .g r a n d e im p o rta n z a io lo c o m u n ic o in
A p p . n . 100. C f r . i b i d . n . 7 6 -8 0 a n c h e le * n o t e d i M u s o t t i , A r c h i v i o Boncom -
Pagni in R om a.
2 Vedi 'C o r r a r o , R e la z io n e 2 7 4 ; B a g l i o n e 4 ; W m ssbach 8.
3 Vedi la * r e la z io n e di B e r n e r io in d ata di Rom a 12 d ic e m b ie 15*3,
A r c h i v i o d i S t a t o in V i e n n a .
1 O fr. l ’i n t e r e s s a n t e re la z io n e d e l l 'i n v i a t o esten se del g iu g n o 1572, A rc h .
itor. d ell’A r t e I I , 254.
798 Gregorio X I I I . 1572-Ì585. Capitolo 12.
Rom a 1008, n . 5, p . 3 0 1 s.
"> V e d i R o d o c a n a c ii i , Corporations II, 3 01 s. ; H oogew erff, Nederl. 11
ders, U trech t 1012. 1 36 s. e Bescheiden m Italie II, ’s G ra v e n lia g e l ! * 1-’»
S u lla c h ie s a c fr. A r m e l l in i 314 .
» Vedi la p re se n te o p era v o l. II, 653.
I p ittori Muziano e B rìi. Programma artistico del papa. 709
1 C fr. H o o g e w e r f f, B e s c h e id e n 3 s.
2 V e d i M i a b ik in i, M e m , d. R o m , A ccad . di 8. L u ca , Rom a 1823, 20 s. e
H o o g e w e b f f , B e s c h e id e n 4-5, d o v e si h a p u re la data e sa tta .
3 V e d i M i s s i r i n i lo c . c it. 2 3 s.
4 C f r . ¡S ìo b o tk a n e l K ü n s tle rle x ik o n d i T h i e m e V I , 309 e V o s s , M a le r e i der
Hpät. R e n a is sa n c e I, e II p a s s im .
5 S u iS a b b a tin i, d e tto c o m u n e m e n te L o re n z in o da B o lo g n a c fr. P a g lio n e 17
0 V oss II, 5 50 s. P e r la n a rra z io n e d i M a lv a g ia (F e ls in a I,- 2 p l ) rip o rt a t a da
I'x-atneb (II, 1, 2 9 3 ) e iS t e in m a n n (II, 5 1 5 ), c h e G r e g o r io XIII avesse v o lu t o
fa r d is tru g g e re il g iu d iz io u n iv e rs a le di M i c h e l a n g e lo per s o s titu irlo con una
p it t u r a di S a b b a t in i, non ho io tro v a to a lc u n a c o n fe rm a . M a lv a s ia è s ic u r a
m ente u n a fo n te p o co a t t e n d i b il e ; c fr. T h ie m e I, 172. C h e in r ig u a r d o ad im
m a g in i s c o n c ie n e lle c h ie s e n e lla Rom a di G re g o r io non d o m in a s s e s e v e rità
e sa g era ta , r is u lt a d a lla le t t e r a di A m m a n a ti del 22 ago sto 15S2 (G u h l I,
•309 s.) e d a l t r a t t a t o d i r ifo r m a s c r it t o fra il 157C e 1584, in cui v ie n e in v i
tato i l «V ic a rio del papa» a pro c e d e re co n tro le «im m a g in e la s c iv e » n e lle
c h ie se ; v. D ö i x i n g e r , B e it r ä g e I I I , 240.
800 Gregorio X I I I . 1572-1585. Capitolo 12.
d u e . 64,953.87
chi e d ific i,1 si a ccom p agn an o i fini stu cch i, riccam en te cosparsi
di oro e i p rezio si m osaici d ella volta, I d ise g n i per questi li fe ce Gi
rolamo M u ziano, che so rv eg liò a n ch e l’esecu zio n e fa tta da esp erti
m osaicisti ch ia m a ti da V e n e z ia .2 V i fu r o n ra p p resen tati la V ergin e
Maria, circo n d a ta di a n g eli, G regorio il grand e, G irolam o, G regorio
di N azian zo e B a silio . B a g lio n e o p in a che d all’ a n tich ità non sia
stato ese g u ito alcun m osaico p iù b e llo .3 M uziano eseg u ì anche due
quadri ad olio p er la cap p ella. L ’uno r a p p resen ta S. G irolam o fr a
gli erem iti in un p a e sa g g io , che d ip in se il n eerlan d ese P aolo B r ìi,4
l'altro la m essa di S. B a silio e seg u ito da C esare del N e b b ia .5 P iù
tardi il D uca di S o ra la sciò an cora u n ’im m a g in e di S. G regorio di
Nazianzo d ip in ta da M u z ia n o .6 L ’a lta re p rin cip ale ebbe una son
tuosa d ecorazion e con 4 colonne an tich e, 2 di m arm o african o,
due di v erd e an tico e con otto ch eru b in i e quattro can d elieri
d’altare di bronzo dorato, che eseg u ì B a stia n o T o rrigian i, un com -
patriotta di G regorio X I I I .7 U n riliev o in m arm o del fiorentino
Taddeo L an d in i, ch e fu m esso sop ra una delle porte della cap
pella, r a p p r e se n ta il S a lv a to re, m en tre la v a i p ied i agli a p o sto li.8
Quest’opera a r tis tic a cui, p er dare più luce, fu ap erta una nuova
finestra, su sc itò la più g ra n d e m era v ig lia dei con tem poranei. E ssi
giudicavano che dal tem po di M ichelan gelo non fo sse sta ta ese
guita opera s im ile .9
G regorio X III a v ev a una sp eciale ven erazione p er S. G regorio
di N azian zo l’ eloq u en te d ifen so re della T rin ità, la cui v ita de
scrisse per su o in ca rico il dotto B a r o n io .10 II corpo di questo Santo
fin dalla m età d el secolo v ili era co n servato n ella ch iesa del
convento delle b en ed ettin e di S. M aria di Campo M arzio. Già nel
1578 il papa a v e v a ideato, sollecitato da una esp ression e di A ch ille
Stazio, una p iù d egn a collocazion e delle reliquie, trasp ortan d ole
1 R i p r o d u z i o n e d e l l ’a f f r e s c o m o lt o i m p o r t a n t e a n c h e p e r c o n o s c e r e lo s t a t o
'Ielle a b i t a z i o n i i n q u e l t e m p o n e l l ’a r t i c o l o d i O. R i c c i i n Lettura, a p r ile 1903 :
c o s c r iz io n e m i n u t a n e l p e r io d ic o Buonarotti 1868, 47 s.
2 Vedi * Avviso di Rom a d e l 18 g i u g n o 1580, Ur6. 1048, p . 172, B i b l i o
teca V a t i c a n a . C fr. Sa n t o r i, Autobiografìa X I I , 367 e d in A p p . n. 76-80 le
*»o te di M u s o t t i, A rchivio Boneom pagni in Roma. L ’is c r i z i o n e sul co
fa n o in C ia c o n ix t s IV , 10. V e d i a n c h e B e l t r a m i 28.
_ ^ ed i la re la z io n e di G io v . iC o rra ro d e l 20 m a g g io 1580, in IT u t t n e lli I,
• - 1'. L o stesso n u m ero dà M u c a n z io n e l su o * Diarium (Archivio Stegreto
Pontificio). I l « n e c r o l o g i o n e l l ’A r c h i v i o di S. P i e t r o d ic e 85.000. L e c i f r e
m olto p iù a lt e n e l l ’* Avviso di Roma del 18 g iu g n o 1580 (lo c . c it .) ed a lt r e
( ' • L a n c i a n i r v , .5 5 ) , s o n o e s a g e r a t e .
4 L a u re n t, F r iz o liu s , Sacellum Oregorianum, R o m a e 1581 ( d e d i c a t o a G r e -
K "rio X I I I ) , a n c h e i n T u r n e r lo c . c it. 67 s. U n a p o e s ia * I I I Aram Gregorianam
1 I atic, 7192, p . 2 51 s., B i b l i o t e c a Vaticana.
5 A sc. V a le n t i x tjs ,Sacelli Gregoriani descriptio. P l o r e n t i a e 1583, e S e b a s t .
I o r e llo , * Descrizione della Capella Gregoriana nella basilica Vaticana, i n
806 Gregorio X I I I . 1572-1585. Capitolo 12.
p o n t i f i c i o . . ..., nel
i Q u esto dono, con lo ste m m a di G r e g o r io X III, c o n s e r v a s i a n ' " j.on(1(,
teso ro d i S. P ie t r o . C fr. i l ( » n e c r o l o g i o n e l l ’A r c h i v i o S . P i e tr o ■ fj.
1’ * A vviso di Roììm d e l 9 g i u g n o 1582 il c a r d . F a r n e s e d o n ò a ll o r a a lla c
S . P ie t ro una c ro ce e due «b e llis s im i c a n d e lie r i» del v a lo r e di 1^• ^
per e s e g u ire i q u a li Si e r a la v o r a t o per q u attro a n n i. A llo r c h é i l j ° ^ inmira-
P en te co ste fu m e s s o jp er l a p r i m a v o l t a s u l l ’a l t a r e s u s c it ò l a g en era e
z io n e . Urli. 1050, p. 251, B i b l i o t e c a V a t i c a n a .
Interessamento per le chiese di Roma. 807
1 C fr. s o p r a .
2 V e d i M u c a n t i u s . * D ia r i um a l i l i d ic e m b re 1578: «e c c le s ia nova s a c e r-
d o t u m .Soc. I e s u p r o p e S. M a r c u m n u p e r fu n d a m e n t is e re c ta im p e n s a n u n qu am
s a t is la u d a u d a rev . d. A l e x . ca rd . F a r n e s i i iS. R . E. v ic e c a n c e lla r ii, m iru m et
su m ptu o su m a e d i f i c iu m a t q u e a r t i f i c i o c u m a n tiq u is c o m p a r a n d a » . A r c h i v i o
segreto pontificio.
3 O f r . * A v v i s o di R o m a d e l 20 n o v e m b r e 1579, U rli. 1047, p . 383, B i b l i o
teca Vaticana.
4 C f r . g l i * A v v i s i di R o m a d e l 13 m a g g i o 1579, i b i d . p. 164 e d e l 25 f e b
b ra io 1581, i b i d . 1049, p. 87.
s * B reve d e l 13 a g o s t o 1580, c i t a t o n e lle * M e m o r ie n el Fon d o Gcsu it, 290.
d e lla Bi blioteca Vittorio Em a n u e l e in R oma.
6 O f r . i l a v o r i d i iP. M is c ia t e l l i n e l p e r io d ic o V it a d’A r t e 1913, 141 s.
" V e d i G x j b l i t t 55.
8 * « Il s ig . c a rd . F a rn e se in i fa tto sborsare u lt im a m e n t e a lli p a d ri ilei
G ie s u 3000 s c u d i p e r c o p r ir e la c u p o la d i p io m b o d e lla c h ie s a nova c h e è g >'1
f in i t a d i f a b r i c a r e a t u t t e s p e s e d i ,S. S ^ a 111. l a q u a l e s e r a u n a d e lle p ili b e lle
c h ie s e di R o m a ». R e la z io n e di O d e s c a lc h i del 4 a go sto 1582. A r c h i v i o
G o n z a g a in M a n t o v a .
9 C f r . o l t r e i l * « D ia riu n i P a u l i A l a l e o n i s » (B a r i ), lai. 2814), V * A v v is o ih
R o m a d e l 17 s e t t e m b r e 1583, U ri). 1051, p . 387, B i b l i o t e c a V a t i c a n a e l a ‘ r e l a
z io n e d i O d e s c a lc h i d e l 17 s e t t e m b r e 1583, A r c h i v i o G on za g a in Mantova.
10 Vedi iS a x t o ri. A u to b io g ra fia X III, 161 ; * « D ia riu m P a u li A la le o n is %
lo c . c it. ; * A v v i s o di R o m a d e l 2S n o v e m b r e 1584. U r b . 1052, p . 470. B i b l i "
t e c a V a t i c a n a : ‘ r e la z io n e del 1 “ d i c e m b r e 1584, A r c h i v i o G o n z a g a
in M a n t o v a .
L a Chiesa Nuova degli Oratoriani. 811
i lO fr. i n A p p . n . 7 6 -8 0 l e * n o t e d i M u s o t t i , A r c h i v i o B o n e o m p a g n i
in Roma.
- V e d i l a l e t t e r a d i B a r o n i o d e l 1 4 a g o s t o 1578, i n C a l e n z i o 148.
3 * « N . iS ” ha le v a t o l ’a n e l l o d e lli c a r d in a li che m o io n o a lle m onache di
M o n t e M a g n a n a p o l i , c h e d a l l a f e l. m e m . d i P i o V i n q u a h a n n o g o d u t o , et h a llo
c o n fe r ito a lla c h i e s a d i >S. M a r i a N u o v a d i P o z z o b ia n c o a c c io s i f in is c a q u a n t o
p rim a ». L e tte ra di O d e s c a lc l i i del 22 o tto b re 1580, A rchivio Gonzaga in
Mantova. C i a p p i (1 7 -1 8 ) d i c e c h e G r e g o r i o X I I I v i h a c o n c o r s o c o n 5000 sc u d i.
* Vedi B a g l io n e 64; c fr. G. G io v a n n o n i in L ’A r t e X V I (1 9 1 3 ), 09. S u lla
p a r te c ip a z io n e di A n t. T a lp a a lla c o s t r u z io n e , v. Gu asti in A r c h . star. Ital.
4“ S e r i e , X I V , 249.
5 V e d i G u r l i t i 192 s., d o v e p e r ò v i è l a c o n s u e t a f a l s a n o t i z i a c h e l'e iU iic io
s ia sta to « g ii l c o m i n c i a t o n e l 1580 » . C fr. anche L e t a r o u h -l y , Édiflces I , 109.
e V e d i L a n o i a n i I V , 6 9 s.
7 V e d i C i a p p i 11. C fr . L a n c ia s i IV , 63 s. ; C iv . C a tt. 1909, I I I . 221.
3 V e d i C i a p p i 17, 18.
« L a n c i a s i I V , 65. ¡G fr. F è d 'O sT iA N i, L e ch iese e la co n fra te rn ita dei B r e
sciani in R o m a , i n B r i x i a S a cra I I (1 9 1 1 ), 1-2.
io C f r . F o r c e l l a IX , 1 5 1 ; L a n c i a s i I V , 80. U n * A v v i s o di R o m a d e l 15 g e n
n a io 1583 d i c e : «D ic e s i c h e iS. B u e v o g lia fa r fin ire q u e lla c h ie s a [S . M a r ia
d e g li A n g e li] p o ic h é d a m o lt i h u o m in i p ii è fre q u e n ta ta et a b b e llit a di orn a
t is s im e c a p p e lle ». U ri). 1051, p . 24, B i b l i o t e c a V a t i c a n a .
V e d i B u ll. C a rm elit. I I , 199. C f r . A c t a ca p ii, yen . O rd . Ir . t>. V . M a rin e
do M o n t e C a rm elo I , R o m a e 1912, 5 5 8 s., 570 s.,
S. Maria ai M onti - S. Atanasio. 813
1 V e d i A r m e l l i n i 188.
2 V e d i * A v v is o di R o m a del 1° se tte m b re 1582, Urli. 1.0i0, p . 3211), B i
b l i o t e c a V a t i c a n a . i(3fr. M a f f e i I I , 276.
3 C f r . L e cose m e r a v ig lio s e di R o m a , R o m a 1575, 24.
* V e d i g li * A v v i s i di R o m a d e l 30 a p r ile , 7 e 14 m a g g io 1580, Urli. 10.',8,
p. 99, 103, 127b, B i b l i o t e c a V a t i c a n a .
5 C fr . O a c o n iu s IV , 21; F o rcella IX , 378; Ci a p p i 1 4 ; L a n c ia s i IV , 66.
I m ezzi p r in c ip a li li a v e v a d o n a ti B e r n a r d in o A c c ia iu o li ; v. * A v v is o di R o m a
del 21 m a g g io 1580, U ri). 10J,8, p . 135b, B i b l i o t e c a V a t i c a n a . G rego
r io X III v is it ò F e d i f i c io il 16 s e t t e m b r e 1 58 1 ; v . * A v v iso di R o m a di q u e sto
g io r n o U ri). 1049, p. 360 , lo c . c it .
s La p o e s ia di Pom p. U g o n io in B a r l). X X X , 87; c fr. i b id . 47, B i b l i o
t e c a V a t i c a n a .
~ Vedi B urckhardt, G esch . d er R e n a is sa n c e 3 145, 147, 156, 359 e C icero n e
348. C fr. L e t a r o u il l y , É d ifices I , 27 ; B r in c k m a n n , B auk unst 49 ; G. G io v a n -
n o n i in L ’A r t e X V I , 8 4 s.
« V e d i O a r d . iS a n t o r i , * A u d ie n tia e ( A r c h i v i o s e g r e t o p o n t i f i -
fi i o ), i n A p p . n . 42.
9 Vedi M u c a n t iu s , * D ia r iu m , A r c h i v i o segreto pontificio. C fr. * A v
v is o di R o m a del 2S n o v e m re 1580, A r c h i v i o regionale in In nsbruck,
e S a n t o r i , A u to b io g ra fia X I I , 367.
i° V e d i A p p . n . 42.
ii V e d i A p p . n . 42.
814 Gregorio X I I I . 1572-1585. Capitolo 12.
1 * « Il giovedì poi dopo celebrato la messa solenne dal padre generale dei
Gesuiti nella chiesa deH’Annnnziata del collegio con bellissima cerimonia et
con grandissimo concorso del popolo il s. card. S. ¡Sisto pose la prima petra
nel fundamento del collegio novo, dopo la qual cerimonia quei padri revml
diedero un politissimo pranso ad esso sig. cardinale IS. Sisto Guastavillano et
all'ecc. sig. Giacomo Boncompagni ». Lettera di Odescalchi del 13 gennaio 1582,
A r c h i v i o G o n z a g a i n M a n t o v a . I/iscrizione della prima pietra in M e
m o rie in to rn o al collegio R o m a n o , Roma, 1870, ed in R i s t a m i 100.
2 V e d i B a g l i o n e 27.
3 Questo fatto finora sconosciuto io lo desumo dalle * « Memorie sulle pit
ture et fabriche », A r c h i v i o B o n c o m p a g n i i n R o ma , edite al n. 100
in App. B a g l i o n e (78 s.) nomina solo l’attività di Valeriano come pittore. G. Va
leriano era nato in Aquila nell’agosto 1542, e nel 1572 entrato nella Compagnia
di Gesù ; v. il * Catalogo del 'Collegio Romano del 1585, nel quale è notato che
Valeriano si occupò di architettura e pittura. A r c h i v i o g e n e r a l e d e l l a
C o m p a g n i a di G e s ù .
4 B a g l i o n e 25.
5 * « Questi padri del Giesù attendono tuttavia a tirar su le facciate della
lor fabbrica del Collegio Romano che secondo il loro disegno v’anderà di spesa
più di 400.000 scudi, de quali si saranno provisti promettono di dar finita la
fabrica in pochi anni che sera bella sopra tutte l’altre ». Relazione di Ode-
scalchi del 7 luglio 1582, A r c h i v i o G o n z a g a i n M a n t o v a .
6 Cfr. gli * A v v i s i d i R o m a del 28 luglio 1582 e 30 maggio 1584, U ri). 1050,
p. 271, 1052, p. 207, B i b l i o t e c a V a t i c a n a . ¡Secondo 1’* A v v i s o di R o m a del
27 novembre 1582, Gregorio X III non sarebbe rimasto soddisfatto dell’aspetto
di fortezza dell’edificio. Urb. 1050, p. 447, loc. cit.
? Odescalchi * informava il 16 settembre 1582 : « Questa mattina 8. Stà è
stata a vedere il sito, che hanno comprato li padri del Giesù tra l’aguglia di
S. Macuto et l’arco di Camigliano per aggrandire il collegio colle scole ». Il
<iono di HK’OOO ducati lo menziona anche la relazione di Odescalchi del 9 set
tembre 1582, in App. n. 49, A r c h i v i o G o n z a g a i n M a n t o v a .
8 Vedi in App. n. 58 1’* A v v i s o di R o m a del 30 maggio 1584, B i b l i o
t e c a Va t i c a n a .
9 Odescalchi partecipa al 28 luglio 1584 : « L i Padri del Giesù attendono
gagliardamente a tirare inanzi la fabrica loro delle scole et mancandovi denari
S. Stà gli ha concesso un breve amplissimo che possino pigliar quella q u an tità
di denari a censo che vogliono, obbligando li beni delle abbatie che hanno
havute da S. Stà, la qual fabrica è già in termine che quest'anno che viene
et forse questo settembre si potrà cominciare et a novembre a leggere nelle
scole fatte di nuovo amplissime, et quando sarà finita sarà al fermo la più
I l collegio Romano dei Gesuiti. 817
non d oveva ved ere il com p im ento di q u esto collegio, il più bello
che i G esu iti p o ssied a n o in E urop a.
La lu n g a e m a esto sa fa c c ia ta p rin cip a le del C ollegio R om ano
è d iv isa in tre p a r ti, m a n ella d istrib u zio n e d elle m asse m ostra
grande lib ertà . L a su a co n fo rm a zio n e v en n e fissa ta dalla circo
stanza, che n e ll’ in tern o si tro v a n o aule sco la stich e con m olte
e sp e sse fin estre. L a d iv isio n e di qu este fin estre a gru p p i che
ritm icam en te si cam bian o, a n im a la fa c c ia ta . L a sua sem p licità
corrisponde allo scopo d ell’edificio, com e la g ra n d io sa am p iezza
che in alto fu a c c r e sc iu ta pure di un terzo p ia n o .1 O ggi purtroppo,
dopo la riv o lu zio n e del 1870, l ’edificio è sta to in tiera m en te a lie
nato dal su o scopo. N e lla fa c c ia ta si v ed e an cora lo stem m a di
G regorio X III e la bella iscrizio n e : « P e r la r elig io n e e per la
scienza, 1 5 8 4 » .2 In co n tra sto a lla se m p lic ità e sob rietà d ell’estern o
si tro v a la so n tu o sità del m agnifico ed am pio ch iostro, circon d ato
da d u p lici arca te. N o n o sta n te ch e a lcu n e di esse sia n o m urate,
l’in siem e è un a co stru zio n e « tra n q u illa , d ig n ito sa , alien a da ogn i
ornam ento, non ch é v a sta ». E s s a g iu sta m e n te v ien e stim a ta com e
una delle p iù colm e di effetto di quel g e n e r e in R o m a .3
L a su a p rem u ra p er g li stu d i G regorio X III la d im ostrò in oltre
con la rico stru zio n e dell’U n iv e r sità R om ana. Già n e ll’autunno 1573
egli v isitò i lavori, a ccom p agn ato d ai ca rd in a li M orone e À lcia ti,
i quali eran o p rop osti a ll’ is tr u z io n e .4 N e ll’anno seg u en te il p ap a
ripetè la su a v is ita e p ro m ise ai R om an i il suo aiuto p er p r o v
vedere i d e n a r i.5 Q uattro a n n i più ta rd i i lavori erano an cora in
pieno sv ilu p p o ; G regorio v is itò di n u ovo la co stru zio n e e d ette
ordine di non a llo n ta n a rsi dal p ro g etto di P io I V .0 Il 1° settem
bre 1529 eg li si recò con tu tta la sua corte a ll’U n iv e r s it à ,7 seb
bene non fo s s e ancora com p leta.
Il p ro g etto p er lo sp len d id o palazzo d ell’U n iv e r sità R om ana,
che p rese il nom e di Sa p ien za , dalla b ella iscrizio n e so v ra sta n te
bella habitat ione et studio che detti Padri habbino in tutta Europa » . A r c h i v i o
O o n z a g a i n ¿ Ma n t o v a . Un indice sull’« entrata et uscita della fabbrica
del Collegio d. Comp. di Gesù 1584-88 » in A r c h i v i o di S t a t o i n R o m a .
1 Vedi G u r l i t t 182 il quale dubita se la facciata sia proprio dell’Amma
nati. Secondo B a g l i o r e 27 il progetto di Ammanati fu abbandonato. Una de
scrizione contemporanea del nuovo edificio e della sua costruzione sin’ora tra
scurata, in L if t . ann. 1584, p. 11 s.
2 F o rc e lla X I I I , 175.
3 Vedi G u r l i t t 1 8 2 ; cfr. B u r c k h a r d t , C ic e r o n e I I I » , 324.
4 * « Mercordi visitò [il Papa] lo studio per vedere quello che di novo era
fabricato ». A v v i s o di R o m a del 3 1 ottobre 1573, A r c h i v i o di i S t a t o i n
Vi enna.
5 Vedi I’* A v v i s o di R o m a , non datato, ma appartenente sicuro all’ottobre
1574 in U ri). 101,4, p. 275b, B i b l i o t e c a V a t i c a n a .
6 * A v v i s o di R o m a del 3 settembre 1578, Tjrb. 101,6, p. 302b, ibid.
7 * A v v i s o di R o m a del 2 settembre 1579, I rb . 101,1, p. 306b, ibid. ,
1 * « L ’a l t r a m a t t i n a i l P a p a d o v e v a c o m p a r i r e i n B a n c h i a v e d e r e i l sito ,
ove S. Bue v u o le che si fa c c ia un p o r t ic a le s p a c io s o con i su oi c o lo n n a t i di
sp esa d i 4 0 .0 0 0 scudi com e hanno l ’a l t r e c it t à di t r a f f ic h i per c o m m o d it à d'e’
m e rc a n ti e t d ’a l t r i c h e n e g o t i a n o v o le n d o S. IS. c h e t u t t o Banchi c o n fe ris c a a
q u e sta s p e s a ». A v v iso di Rom a del m a rz o 1585. U rb. 1054, B i b l i o t e c a
V a t i c a n a .
2 V e d i i l n o s t r o v o i . V I , 2 8 2 ; i l p i c c o lo n u m e r o d i f o n t a n e lo r i l e v a a n c h e
S eb. W e rro nel su o * Itin e ra riu m H ie r o s o ly m it . ( B i b l i o t e c a u n i v e r
s i t a r i a in F r i b u r g o d. iS v iz .).
3 C fr. L a n c ia i« IV , 157 e g li * A v v is i di Rom a del 27 o t t o b r e e 24 d i
c e m b re 1584, U ri). 1052, p. 430, 432b, 444b, B i b l i o t e c a V a t i c a n a .
4 Vedi B a g l io n e 78. C fr. g li A v v i s i -C a e t a n i 75. Vedi anche M is c ia t e l l i
B e l p e r i o d i c o V it a d 'A r t e I X (1 9 1 2 ), 63 s.
6 Vedi * A v v iso del 3 se tte m b re 1578, U r b . lO lfi, p . 302b, B i b l i o t e c a
V a t i c a n a .
6 C fr. C a n c e l l i e r i , M e r c a t o 3 4 s. ; L a n c i a s i , A c q u e d o tt i 129 e L a n c i a n i II,
230 s. IV , 78; R iv . E u ro p . 1877, IV , 11, 13 s. ; B ergner, Das barocke R om ,
1 -ipsia 1914, 41.
820 Gregorio X I I I . 1572-1585. Capitolo 12.
quasi n e ssu n a b ita n te. G regorio v o lle p o rta rvi un cam b iam en to
A llorch é e g li ai p rim i di lu g lio del 1573 v isitò il L aterano, d ette
ordine di co stru ire una stra d a m ig lio re e più com oda da S. M aria
M aggio re al L a te r a n o ,1 com e g ià l’a v ev a p ro g etta ta P io I V .2 I
lavori fu ro n o to sto co m in cia ti ed e se g u iti con celerità, cosicch é al
p rin cip io d ell’A n n o S an to 1575 i p elleg rin i, al p osto della curva,
ed ir re g o la r e v ecch ia v ia M erulana, ebbero a loro d isp osizion e
per an d a re alla b a silica L a te r a n a un a stra d a p iù am pia, che si
sv o lg ev a quasi r e ttilin e a . N e lla p ia n ta di B u fa lin i l’an tica stra d a
p rendeva il n o m e di v ia T abernola, in quella di P é ra c -L a frér y
del 1577 la stra d a è ch ia m a ta dal suo au tore v ia G regoriana.
Quale p r o g resso sig n ific a sse la costru zion e di q u esta v ia di co
m unicazion e, si con o sce ch ia ra m en te da un raffronto della nuova
strad a r e ttilin e a con l ’a n tica to r tu o sa ; entram bi si riu n iv a n o a
S. P ie tr o e M a r c e llin o .3
U n a ltro m ig lio ra m en to l’ebbe la v ia F e r r a tella che conduceva
dall’osp ed a le del L atera n o a P o rta M etron ia e' la su a p rosecu zion e
sino a P o r ta S. S e b a s tia n o .4 Quando il pap a n el 1581 v isitò le
S ette C h iese p o tè go d ere d ella b ellezza di qu esta n u ova v i a .5 Ora
torn a v a di n u o v o in uso l’a n tica v ia A p p ia .6 L e fre q u e n ti g ite
del p ap a ai colli A lb an i fu r o n o occasion e, ad ord in are un m ig lio
ram ento della v ia T u sco la n a : di qui si fe c e d istaccare un con
g iu n g im en to con la v ia L a tin a e la v ia C astrim en iese, che ebbe
il nom e di v ia A p p ia N u o v a . In u n io n e con questa, ste tte lo sp o
stam en to del p u n to di p a rten za di q u esta stra d a da P o r ta A s i
n aria a P o r ta S. G iovann i, eretta , second o l’iscrizion e, n el 1574
dal sic ilia n o G iacom o del D u ca. 7
N e ll’in tern o di R om a, G regorio X III, con la v ia della R upe Tar-
1 * « M e rc o ri m a ttin a il Papa c a v a lc ò in c o m p a g n ia di C o rn a ro et C o rn o
[G a lli] s i n o a S. G i o v a n n i L a t e r a n o , o v e o r d i n ò d i e s 'a c c o m o d a s s e l a s t r a d a d a
q u e lla c h ie s a a |S. M a r i a M a g g io re e t d e l l ’a l t r e 7 c h ie s e per l ’a n n o sa n to che
fo sse ro p ia n e com e la s t r a d a P ia ». A v v i s o d i R o m a in u n a * r e la z io n e di C u
san o d e l 4 lu g lio 157 3, A r c h i v i o di Stato in Vienna.
2 O f r . L a n c i a n i I I I , 169.
3 C f r . C i a p p i 8 ; R ie r a 2b ; L a n c ia n i I V , 91. I l s u s s i d i o d e l p a p a n e l l ’o p e r a
d e lle stra d e fa tt a d a i f r a n c e s c a n i e d a i c a p p u c c in i è m e n z io n a to da B ia s io t t i
(L a ba silica E s q u ilin a , R o m a , 1911, 2 5, n . 3 8 ) i n b a s e a u n d o c u m e n t o d e l l ’A r -
ehivio d i ! $. M a r i a (M a g g io r e .
* Vedi L a n c ia n i I V , 90. C f r . In v e n t a r io I , 10.
s O fr. * A v v i s o d i R o m a d e l 2 2 m a r z o 1581, c h e o s s e r v a s u lla stra d a: «è
b e llis s im a a v e d e re ». TJrb. 1049, p. 139, B i b l i o t e c a V a t i c a n a .
6 C f r . * A v v i s o di R o m a d e l 1 2 m a g g i o 1582, U rb . 1050, p . 153, B i b l i o
teca V a t i c a n a .
7 V e d i C i a p p i 9 ; iC i a c o n i u s I V , 2 1 ; R e v . a rchéol. V I I (1 8 8 6 ), 2 25 ; L a n c i a s i
IV , 9 1 ; In v e n ta rio I, 23. U n dono di 700 scudi per la p o rta ,S. G io v a n n i lo
m e n z i o n a 1' * A v v i s o di R o m a d e l 22 a g o s t o 1573, XJrb. 1043, p. 285, B i b l i o
teca V a t i c a n a .
822 Gregorio X I I I . 1572-1585. Capitolo 12.
m a g g i o r c o m m o d i t à d e l l a v i s t a d e l l e p e r s o n e c h e v e r a n n o l ’a n n o s a n t o a R o m a .
S i p e n sa ch e c o ste rà 30.00 0 s c u d i, e s s e n d o n e g i à s ta ti o ffe rti d a a l t r i po n te fic i
22.000 s c u d i, c h e p o i n o n f u f a t t o a l t r o c o m e s i c r e d o n o s i f a r i i a n c o a d e sso
p e r e s s e r v i a l t r o c h e p e n s a r e » . A v v i s o di R o m a d e l 2 7 l u g l i o 1574, A r c h i v i o
di S t a t o in V i e n n a . O f r . C. A g r i p p a . T r a tta to d i tra s p o rta r la guglia in
su la pia zza di 8 . P ie t r o , R o m a 1583 ; M . M e r c a t i, G li o b elis ch i di R o m a , R o m a
1589, 3 4 1 s.
1 V e d i l ’i s c r i z i o n e i n Ct a c o x i u s I V , 4 2 e F o r c e l l a X I I I , 174.
2 C f r . O . P o l l a k i n B e ib la ti des K u n s tg e s c h ic h tl. J a k rb . d er osterr. Zcn-
tra lk o m m is s io n 1910, p . 168. L o s t e m m a d i G r e g o r i o X I I I a n c h e n e l l a c a p p e lla
d e l p a l a z z o d e i c o n s e r v a t o r i.
3 S e c o n d o 1’* A v v i s o di R o m a d e l 2 4 a g o s t o 1577 ( U ri). 1045, p . 482, B i
b l i o t e c a V a t i c a n a ) , l ’a m m a n c o s c o p e r t o n e i « c o n t i d e l l a f a b r i c a d i C a m
p id o g lio » , d o v re b b e essere asceso a 100.000 s c u d i , u n a s o m m a c h e d e v e essere
in d u b b ia m e n te esa g era ta . G li a tti d e l l ’A r c h i v i o d e l C a m p i d o g l i o non
d ic o n o q u a l e e s it o a b b i a a v u t o l ’i n c h i e s t a o r d i n a t a ; v . R o d o c a n a c h i , Capitole 80.
‘ Vedi F t j lv io - F e r r u c c i 74b.
® O f r . T h o d e , M ic h e la n g e lo V , 1 9 2 s.
e La to rre da tu tti i m o d e r n i v ie n e a s c ritta a M. Lunghi ; m a è stran o,
ch e B a g lio n i i l q u a le è sem pre così ben e in fo rm a to n e l l ’e n u m e r a z i o n e d e i la
v o ri d i q u e sto a rc h ite tto (p . 6 4 s . ) n o n s a p p i a n u l l a d e lla to rre .
t Vedi C a n c e l l ie r i, L e d ue n u o v e ca m p a n e d i C a m p id o g lio , Rom a 1800,
45 s. I I , 88 ; R o d o c a n a c h i lo c . c it . 90.
* V e d i I i o -Va n n i I , 3 5 0 ; R o d o c a n a c h i lo c , c it . 91.
9 Vedi R odocanachi 91-92,
Abbellim ento del Campidoglio - Costituzione edilizia del 1574. 825
1 § 6.
3 Ibid.
3 § 7.
* § 8 - 10.
5 § 11.
6 § 13.
i § 14-15.
» § 16.
Gregorio X I I I . Ì572-Ì585. Capitolo 12.
1 § 17-21.
2 « O m n ia e t s in g u la , q u a e s u p r a s t a t u t a s u n t, in e a m p a r t e in te rp re t a n d a
esse, q u a e a d U rb is o rn atu m m a g is fa c e r e v i d e b i t u r » . § 23.
s V e d i * « D e c r e t o c ir c a i l f a r e c a m in i c h e n o n fa c c in o f u m o n e l m o d o r it r o
v a to da F ilip p o C a s ta g n o ti », in d ata 22 g iu g n o 157 3, i n E d i t t i V , 74, p. 100,
A r c h i v i o s e g r e t o p o n t i f i c i o . S u i c a m in i d e lla r in a s c e n z a c fr. D u r m .
Baukunst d er R e n a is sa n c e 2 7 4 s.
* C f r . A . J ì i b b y L e m u ra di R o m a , R o m a 1S20, 340, 3 5 9 ; F o r c e l l a X I I I , 3 0 ;
B o r g a t t i, L e m u ra di R o m a , R o m a 1890, 3 8 0 ; L a n c i a n i I V , 8 4 s.
s Vedi g li * A v v isi di R o m a del 23 a p r ile e 15 o tto b re 1575, U ri). 10),k-
p. 4091), 5 $ 4b, B i b l i o t e c a V a t i c a n a e ib id . i * p agam en ti 1575-70 n el
V a tie . 6691. G i a p p i 11 ; R o d o c a n a c h i , S t .-A n g e 177.
6 V e d i la * n o ta n e l l ’A r c h i v i o d i P r o p a g a n d a in R om a, C o lle g i 363,
p. 65. S u U ’a u m e n t a r e d e lla p o p o la z io n e v. B e ltr a m i 28 ; s u lle nuove c o stru
z io n i di case, p a r tic o la r m e n t e in T raste v e re , c fr. iS eb . W erro, * I tin e r a r iu m
H ie r o s o ly m it ., B i b l i o t e c a d e l l ’u n i v e r s i t à in F r i b u r g o d. S viz-
? La * d e c i s io n e n e l Cod. G. 31S, p . 211, d e l l a B i b l i o t e c a C h i g i i»
R o m a . C fr. R o d o c a n a g h i, C a p ito le 111 s. ISfel m a g g io 157 7, fu scop erta la
sta tu a ; v. in App. n. 20 la * r e la z io n e d i ¡S tro z z i del 25 m a g g io 1577, A i
c h i v i o G o n z a g a in M a n t o v a . C f r . a n c h e 1’* A v v i s o di R o m a d e l 25 m ai,-
g io 1577, U ri). 101,5, P . 299 , [ B i b l i o t e c a V a t i c a n a .
Statua onoraria dei papa in Campidoglio. 831
Q ueste, com e a ltre p ittu r e delle sca le del V a tica n o , son opera di
D on ato da F orn ello , un d iscep o lo del V a s a r i.1 L a g a lleria nord-
o v e st del terzo p ia n o delle lo g g ie G regorio la fe c e com pire da
M artin o L u n g h i, e sotto la d irezion e di L orenzo S ab b atin i fece
decorare la secon da serie di a rca te con p ittu r e e stu cch i n el gusto
p esa n te di quel te m p o .2
M atteo B ril e A n to n io T em p esta d ip in sero qui il quadro im
p o rta n te p er la top ografia di R om a, d ella tra sla zio n e delle reliquie
di sa n G regorio N a zia n zen o n ella c h ie sa di S. P ie t r o .3 D i p a rti
co la re in te r e sse sono le n u m ero se isc r iz io n i p o ste su g li archi del
soffitto, ch e en um eran o g li edifici e g li a v v e n im en ti p iù im por
ta n ti del lu n go p on tificato di G regorio X I I I ; 4 u n ’iscrizio n e in let
tere d ’oro ricord a la r ifo r m a del c a le n d a r io .5 Q ueste le com pose
un dom enicano, T om aso F a zello , celeb re stu d ioso su la Sicilia.
Il p a p a criticò ch e g li si fo sse r o a sc r itte a g lo ria alcune opere
e d ilizie ch e non eran o s ta te e s e g u it e .8
L a d irezio n e d ella decorazione d ella c o sid e tta S a la B o lo g n e se 7
a l terzo p ia n o del V a tica n o f u affidata, com e n ella m enzionata
secon d a se r ie di a rca te allo ste sso p ian o, a L orenzo Sabbatini.
L ’a r c h ite ttu ra a sco rcio del soffitto a v o lta , ch e si apre verso
del cielo con i se g n i dello zodiaco, la d ip in se O ttavian o M asche
r in o ; le figure di celeb ri a stro n o m i e geografi, ch e anim ano la
p ro sp ettiv a , lo ste sso S a b b a tin i. G regorio fe c e d ecorare anche le
p a reti. I fr a te lli C herubino e G iovan ni A lb erti d ip in sero nella
p a rete di in g r e sso u n a p ia n ta di B o lo g n a e dei su o i d in torn i con
p recisa ra p p resen ta zio n e d eg li edifici di q u esta c ittà ; in oltre la
co n cessio n e delle d ecreta li p e r p a rte d i G regorio IX, e il confe
rim en to dei p r iv ile g i a ll’u n iv e r sità di B o logn a p e r opera di Bo
n ifa c io V i l i . 8
P iù d ’o g n i a ltr o però v e n n e a m m ira ta dai con tem p oran ei in
V a tica n o la c o sid e tta G alleria g eografica. C osì v ien e chiam ata
1 V e d i B a g l io n e 15; T h ie m e IX , 425.
2 V e d i i n A p p . n . 1 00 l e * M e m o r i e s u ll e p i t t u r e e t f a b r ì c h e » , A r c h i v i o
B o n c o m p a g n i in R o m a . C fr. L etaro ttllly I, C o u r de L o g e s , t a b . 46-47.
s V e d i B a g l i o n e 2 tìl ; T h ie m e V, 16 ; M a ye r , D i e B r ù d e r M . u n d P . B rill
6 s e t a v . 1. C f r . so p ra p. 805 , n. 1.
4 E d it e in F orcella V I, 93 s. e B a n c i a n i IV , 49. D e s c r i z i o n e m in u t a in
T aja 2 5 5 s. C fr. B a r b ie r II, 74 ss.
5 E d it a in iG i a p p i 85. C fr. F orcella V I, 92.
e V e d i le *n o te di T. F a z e llo n e l l ’A r c h i v i o B on c om p a gn i in Roma.
7 La « S a la d e tta la B o lo g n a » servì s in o al tem p o di P io X c o m e p in a
co teca e d è a n c o ra b e n r ic o r d a t a d a i vecch i v is it a to ri d i R om a. I l p a v im e n to
p o rta l ’i s c r i z i o n e ; « G re g o r iu s X III e tc . A °. Iu b ile i 1575 » .
s V e d i i n A p p . n . 100 l e * « M e m o r i e s u l l e p i t t u r e e t f a b r i c h e » . A r c h i ' 10
B o n c o m p a g n i in R o m a , c o m e p u r e T a j a 497 s. e A t t i e M e m . p ■ 1- s i o r '
d. R o m a g n a , 3a S e rie , X III, 158 s. C fr. anche P osse, J a h rbu ch d er preutt.
K u n s ts a m m l. X L (1919) 133.
L a sala Bolognese del Vaticano - L a galleria geografica. 837
sero s ta ti m e ssi a d isp o sizio n e d egli a iu ti, abbia avuto b iso g n o per
co m p ierla di tr e a n n i d’in ten so la v o r o .1
D a n ti e se g u ì il suo in carico esa tta m en te. L a d em arcazione
d elle m isu re, le lin ee di con torno d elle co ste e dei m ari, il corso di
fium i, can ali e strad e, infine l’in d ica zio n e dei lu ogh i, e le p ia n te
della c ittà , li e se g u ì tu tte eg li stesso . U n n um ero d i d ise g n i egli
li ebbe da V e n e z ia .2 L ’esecu zio n e p itto r ic a di q u esti d ise g n i, e
d ella r e sta n te decorazione, eg li la la sciò ai suoi a iu ti, p erò sor
v e g lia v a con la m a ssim a cu ra i la v o r i3 allorch é n el 1583 l’opera
g ra n d io sa si a v v icin a v a a lla su a fine, il d otto dom enicano fu no
m in ato vesco v o di A la t r i,4 un ricon oscim en to, che certo era m eri
tato. L a sua opera g ig a n te sc a della G alleria G eografica non è però
sen za d ife tti; q u esti p rov en g o n o p a rtico la rm en te d a ciò ch e le
ca rte in p rim a lin ea ebbero d i m ir a l’effetto a rtistico , sebbene
v a r ii ipregi, com e p er e se m p io la p r e c isa figu razion e d elle coste
d ’Ita lia , non p o ssa n n eg a rsi.
N e lla figu razion e d ella cit.tà D a n ti seg u ì il g u sto del suo tem po,
che v o le v a a v ere non la p ia n ta , m a l’ im m a g in e della rela tiv a
c ittà ; co sicch é se n elle c ittà p iù g r a n d i si ved e una p ian ta, essa
pur tu tta v ia h a il ca r a tte re di u n a ved u ta, p er il riliev o d ei p iù
im p o rta n ti edifici, p er il c h e il p u ro elem ento topografico d ella
p ia n ta soffre in d u b b iam en te. R om a, B ologna, ed altrè d istin te c ittà
fu ro n o d e sc r itte in carte p a rtico la ri, che, o riem p ion o le piccole
ta v o le p resso le porte, o son o in se r ite n el m a rg in e delle p iù grandi
entro p a rtico la ri c o r n ic i.5
L a m o n o to n ia d elle g ra n d i ca rte ch e d a l soffitto scendono sin o
al p a v im en to , D a n ti cercò d i o v v ia rla , an im ando il m are con ca
v a lli m a rin i, delfini, d iv in ità m a rin e ed a n im ali m itologici, m en tre
p resso le c ittà e le lo ca lità su p icco le ta v o le tte ra p p resen tò
ep iso d i sto rici. A n ch e con le n u m ero se iscrizio n i, con i loro carat-
ter i ricca m en te coloriti, con le rose dei v e n ti, che non m ancano
1 V e d i E . ìS c h m i d t lo c . c it. 506. C f r . B e r t o l o t t i , A r t . B o lo g n e s i 5 0 s . M o n
t a ig n e (I, 2 3 6 ), c r e d e v a g ià nel g e n n a io 1 581 c h e la g a lle r ia fo sse v ic in a al
su o c o m p im e n to .
2 C fr. la * le t te r a d i B o lo g n e t t i a G a lli in d ata di V e n e z ia 19 n o v e m b r e
1580, N u n z ia t . di V e n e z ia X X I , 582, Ar chivio segreto pontificio.
* V e d i E . ìS c h m i d t lo c . c it . 514. S u i D o m e n i c a n i a i u t a n t i d i D a n t i , v . M a r
chese I I , 374.
* E g li v i m o rì nel 1586; v. U g h e l l i I . C f r . L e t t e i'e d i B e r n a r d o B a ld o ,
P arm a 1 873, 26.
a Vedi E. S o h m id t , D ie G a lleria G eografica, lo c . c it. 507 s., 519, il q u a le
p e r p r i m o h a d a t o u n a p p r e z z a m e n t o s p e c i a li s t i c o a l l ’o p e r a d e l D a n t i . C f r . B e e -
t o l in i, L 'a u t o r e della e p ig ra fe alla carta d elle M a r c h e n ella G a lle r ia d. ca rte
g e o g r. al V a tica n o , i n B o lle t t. d. Soc. G e o g ra f. Ita l., 51 S e r ie , v o i. 10. S u l l a
d e s c r i z i o n e d e i l u o g h i d e l c o s ì d e t t o « A l t o A d i g e » v . T o l o m k i i n A r d i . p. l 'A lt o
A d ig e I X (1 9 1 4 ), 6 0 s. U n a p u b b lic a z io n e di tu t te le c a rte v ie n p rep arata da
A . G r o s s i-G o n d i e B . N o gara.
840 Gregorio X I I I . 1572-1585. Capitolo 12.
1 V e d i l ’i s c r i z i o n e i n A ro h . R o m . V I I , 247. C f r . i b id . X X I I I , 36, 42 ; K e y s s l e r
I I , 392.
2 O f r . N a k d u o c i i n A t t i d. A c ca d . d ei L in c e i, 4 a iS e r ie , I (1 8 8 5 ), 3 0 0 s., d o v e
è in s e r ita la * R e la z io n e di de C astro t o lt a d a l l ’A r c h i v i o B o n c o m p a g n i.
s V e d i A rc li. Rom,. X X I I I , 3 2 ; K e y s s l e r I I , 465 ; B a g l io n e 123 ; V e n u t i
145. C f r . B o n a n n i I , 3 4 6 s. ¡S u lle m o n e te m e n z i o n a te i n B o n a n n i c f r . P i p e r ,
M y t h o lo g ie d e r ch ristl. K u n s t I , 2, W e i m a r 1851, 556.
* Vedi C ia k p i 9 s. ; M a ffei I I , 393 . I l m a e s t r o c h e e s e g u ì le f i g u r e i n b r o n z o
v ie n e m e n z io n a to i n A p p . n . 100 n e l l e * « M e m o r ie s u lle p ittu re et fa b rie h e ».
A l l a m a d o n n a d e l l a Q u e r c i a G r e g o r i o X I I I s i r e c ò n e l s e t t e m b r e 1578 ( v . B u s s i ,
V it e r b o 3 1 9 ). Il su o dono fu fa tto n e l l ’a n n o seguen te; v. * A v v is o di R o m a
d e! 2 7 g i u g n o 1579, V r b . 1047, p . 214b, B i b l i o t e c a V a t i c a n a . /Una i s c r i
z io n e n e l l a rocca d i ¡S p o le t o accenna a resta u ri che G re g o r io X III fe c e ese
g u i r e a n c h e là .
s lO fr . A t t i d. E m ilia I I (1 8 7 7 ), 196 s. e i n A p p . n . 7 6 -8 0 l e * n ote d i M u -
s o tti, A r c h i v i o Bo n c o m p a g n i in Rom a. La c a tt e d r a le e b b e p u r e la rosa
d ’o r o ; v . * A v v i s o d i R o m a d e l 2 2 m a r z o 1578, V r b . 1046, p . 88, B i b l i o t e c a
V a t i c a n a .
e V e d i * A v v iso di R o m a d e l 2 5 g i u g n o 1575, V r b . 1044, P - 476, i b i d .
t F r . G. C avazza , D e l l a statu a di G r e g o r io X I I I sopra la p o rta d el P a
lazzo p u b b lic o in B o lo g n a , B o l o g n a 1888. C f r . B o n an nt I , 3 4 1 ; T h i e m e I , 2591
I l p r i m o a b b o z z o d i T i b a l d i i n B o lle t t. d 'A r t e V I I (1 9 1 3 ), 282 s . S u l l a sta tu a d i
G r e g o r io X III in A s c o li v. C. G. C a n t a l a m e s s a , N o t iz ie s to ric h e su u n a sta
tua di b ro n zo eretta si dalla città d i A s c o li n el sec. x v i al 8 . P . G r e g o r io X I I I .
Rom a 1845.
846 Gregorio X I I I . 1572-1585. Capitolo 12.
5.
tra tta r qui del imprese del anno futuro, non lia voluto tardare a cercar
di tira r in lega la H w del Re Christmo, nel quale S. Stà ha posta gran
parte de la sua speranza per la prosperità di così santa impresa, la
quale è per liberare da misera captività et servitù de Turchi infinito
numero d i populo christiano et per scaricare m olti m ali humori clie sono
et possono accrescersi ne principi et popoli christiani, et considerando
S. B. che per simile negocio tiene legato al Im peratore il card. Coxnmen-
done, il quale sebene li giorni passati andò in Polon ia et v i doveva
stare fin che fusse eletto il nuovo rè, pure si tiene per ferm o che per
tutto Settembre haveva veduto il fine de questi negotii di Polon ia et
sarà in corte di S. M tà Ces., ha voluto S. iStà havere anco appresso la
M t;l Christ, un suo legato per questo medesimo effetto de la lega, la quale
oltre l ’esser di tanta importanza per il servitio di D io et de la fede
Christiana, verrà ancora a stabilire una ferma et sincera pace et unione
tra S. M t& Christ. et il E è catolico et darà commodità di liberar cotesto
regno di m olti inquieti et m ali humori et sarà causa ancora che l ’im
peratore più prontamente si resolverà ad entrarvi.
P ero S. B. l ’ a ltr’ h ieri in concistoro creò legato suo in Francia
1MU. card. O rsin o . . .
Minuta Nunziat, di Francia 283, p. 64. A r c h . segr. pont.
prencipe d’Oranges loro capo, sendo verisim ile che buona parte de gli
heretici di Francia habbia in questa proscrizione a fuggire a ll’essercito
di Oranges in Fiandra, ove s’egli restasse superiore, la M tà Christma
havria di certo d’aspettare la guerra nel regno su o. . .
Il mandar l ’i l l mo sigre card. Orsino legato in Francia è stato gran
demente lodato da questi signori. Pia ccia a Dio che la Mta Christma
sappia conoscer bene questa occasione. L ’arm i et la forza le sono state
necessarie, ma non le basteranno, se non si risolve di nominare a i ve
scovadi persone che possino con la residenza, con la dottrina, con l ’es-
sempio della vita et buona distributione dell’entrate, ridurre g li Ugo
notti, che restano et i quali sono moltissimi, al gremio di santa chiesa.
Sua Maestà Christma ha sempre mostrato in questo buona inclinatione,
ma nelle vacanze, importunata poi da fa vo riti, non tiene memoria di
quei soggetti che sariano opportuni per servigio di D io et del suo regno.
Onde saria necessario che di tre o quattro, che furono proposti da i
capitoli de le chiese, Sua M là si contentasse di nominarne uno, si come
si fa in qualche altro regno, o pur eleggere un collegio di X o X I I huo-
mini tim orati di D io et nominar solamente quei che fossero approbati
da loro, o trovare qualche altro modo co’l quale S. M tà si potesse sempre
iscusare dalla importunità degli ambitiosi et fa v o riti e sodisfare al
servigio di Dio et alla necessità del suo regno. Quando anco S. M ta si
risolverà di nominare alle badie persone religiose et procurar che rito r
nino a darsi in titolo, fa rà cosa utilissim a per se, perchè nella Francia
s’usa quasi per tutto la prim agenitura et i Francesi sono di natura
inquieti; onde, se non è tenuto modo da trattenere i secondogeniti, che
sono pur gentiriraom ini et a lleva ti da grandi, è necessario che sempre
siano am ici et cupidi d i novità. E chi osserverà bene l’ historie di
Francia, troverà che il più efficace modo era. di trattenerli nella re li
gione con queste badie, perciò che, oltra il titolo principale, v ’erano nei
m onasterii m olti uffici et benefìci regolari dependenti da collatione de
g li abbati, con che si dava da vivere a infinita quantità di gentil’ li uo
mini, onde m oltissimi s’indrizzavano alla v ita monastica, nella quale
institu iti alla quiete erano alieni dalle seditioni et tumulti.
Io so che alcuni m inistri del E e solcano, per loro passioni partico
lari, dire che S. M tà si farebbe gran danno, se ristringesse l ’uso delle
sue nominationi, perchè non potria così liberamente ricompensare, co’l
dar vescovadi et monasterii, m olti servigi fattole, ma non s’aveggiono
che, p e j opinione di tu tti etiaiulio de gentili, che scrivono del governo
di stato, republica o regno non può mantenersi lungamente dove i sa
cerdoti mancano dell’offitio loro, e dovriano pur conoscere che, mentre
le chiese non hanno servito a questa ricompensa, il regno nel sangue
che è per 000 anni è ito prosperando; et che per contrario, da poi che
il rè Francesco prim o cominciò a disporre de’ vescovadi et delle badie
et delle decime de i benefìcii come di cose profane, nel regno comincia
rono gli humori dell’heresia et sono it i crescendo tanto che hanno quasi
causato la rovina della Francia. I l commodo che contra l ’instituto de
Documenti inediti e com unicazioni d’archivi. N. 7-9, a. 1572. 863
« Adm irantur hic omnes homines rectos et insignes hos actus S. Stis
maxime quod nepotem habet ili. card. S. S ixti cui ad hanc usque diem
neque quadranteni in proventus dedit », nè una pensione dell’arcivesco
Orig. Romana. A r c h i v i o d i ( S t a t o i n V i e n n a .
[T o t a le :] scudi 31,816.48 V 2
Orig. A r c h i v i o G o n z a g a in M a n t o v a .
P a s to r , Storia dei P a p i, IX . 55
866 Appendice.
1 Nicolò Ormaneto.
870 Appendice.
delle leggi, non lia molta conoscenza delle cose del mondo, et sebene
N. Sre l ’ha proposto alla soprintendenza delle cose del stato ecclesia
stico, v i ha però posto appresso diversi signori et fatto una consulta,
dove si leggono li memoriali, le lettere et si risolvono le facende, et
del restante S. S. I l l ma non si travaglia, anzi N. S. vuol ogni dì intender
da lu i tutto quello si tratta nella consulta, et li dà di sua bocca le
determinationi. Non li dà S. Stà molta autorità, sebene non li dispiace
che g li adimandi delle gra fie et si procuri degli amici et servitori, se
bene è S. B ne stretta a concederle. I l sigr Giacomo che è i l figliuolo
et amato da lui, qual fece castellano ne prim i dì et poi li. diede la ca
rica dell’armi, ha cervello et capacità et forse ha m ira et desiderio di
cose grandi et patisce infinitamente stando in otio. Questo solo g li è
grato et quelli piaceri e gra fie che vuole le ottiene quando v i si mette,
perchè parla vivamente col Papa che l ’ascolta et si replica, cosa che
fanno pochi.
Il Papa si promette così lunga vita che crede haver tempo di pro
vedere al figliuolo et a gli a ltri et spera che habbino da venir dell’occa-
sioni che senza porre in compromesso la riputazione l i potrà accomodar
tutti.
D i natura si crede che S. Stà sia d’animo francese, et che se la Mtà
del Rè Christmo havesse pensieri et aspirasse alle cose d’Ita lia , che
saria sempre congionto con lui si per la inclinatione propria come per
g li accidenti che tutto dì occorrono et per il puoco conto, che tiene il
Catolico et quel suo consiglio di S. Stà et di questa corte, conoscendo
loro di non bavere chi li faccia contrapeso, non aspirando li sigrl Fran
cesi ne a ltri catolici alle cose d’Ita lia di presente, strapazzano ogn’xmo
et per questo sempre v i sono occasioni di dispareri per la giurisdittione
ecclesiastica si nel regno di N a p o li feudo della chiesa come nel stato
di Milano, ne pare che n elli particolari succeduti nel tempo della lega
et nella causa dell’arcivescovo di Toledo si possa chiamar sodisfatto
S. B ne di quel Rè et li Yenetiani hanno dimostrato che la pace che fu
rono necessitati di fare, causò tutta dal R è et, dal consiglio per la lon-
ghezza et lentenzza de suoi apparati.
Desidera infinitamente S. Stà la gloria et conseguentemente vorria
una nuova lega contro il Turco overo un grande apparecchio contra
heretici, premendo a S. Stà di ridurre g li heretici a lla fede cattolica,
et per una di queste occasioni fa ria tu tto il possibile parendogli che
una sola di queste operationi i l potesse fa r passar d i credito i l suo
antecessore et vincerlo di gloria e t v i attende con fatica et spesa, et
di già ha introdotto un collegio di Germani, quali si nutriscono qui ad
im parar lettere et il rito cattolico, con molta spesa et diligenza.
Assonto che fu al pontificato chiamò al sua servitio il card, di
Documenti inediti e comunicazioni d ’archivi. N. 14, a. 1574. 871
l’acque, come per la differenza de sali et del transito del Po, anzi va
tolerando et ascoltando continuamente pratiche d’accordo et sopporta
ogni cosa per non venire alla rottura, havendo questa mira di non la
sciar odio ne brighe al figliuolo o parenti, ne manco ha dimostrato animo
di vo lerli alzar troppo, ne di vo lerli appogiare a principi o dargli stati,
havendo fatto li parentadi in Bologna ben con delle prime fam iglie di
quella città et ricusato p a rtiti de principi. Non solo non è crudele, ma
usa molta clemenza nel punire li delitti, gratifica m olti della patria
massime con uffitii pertinenti a dottori, quali ama et ne tien conto. È
parso alle volte che habbi lasciato, anzi fuggito le occasioni che se gli
sono presentate, come quella d’Urbino, et che gli hanno dato li ministri
del Cattolico et a ltri et tutto per non romperla, il che può esser vero, si
per quello che si è detto, come per non veder le cose de Francesi in tal
termine che si possi promettere un gagliardo aiuto come bisognaria o
d’altro potentato cattolico, dubitando sempre di questa maleditione di
heretici, a quali non si aprisse una strada a fa r li discendere in gratia,
et ancora perchè non potesse parere che non il zelo della fede cattolica
o riputazione di santa chiesa, ma qualche particolar interesse et pas
sione Phavesse indotto et per questo è stato creduto tim ido et di puoco
ardire.
Dà molta soddisfazione a cardinali, g li honora et li fa delle gratie,
dove non vadi l’interesse de’ denari, et tu tti ascolta. Differisce assai alla
prudenza di Morone et nelle cose ardue chiama lui, Farnese et Sta Croce.
Usa assai di commetter a congregationi di cardinali le cose che g li oc
corrono, deputandone sei o otto per congregazione di diverse qualità se
condo le materie che si tratta, et ode volentieri il parere di tutti. Ama
Sermonetta et l i presta fede et diede la guardia al s. H onorato suo
nepote, assonto che fu al pontificato, per l ’am icitia che haveva havuta
col s. Bonifacio suo padre et per i l ben servitio che ha fa tto detto Ser
monetta. N elle materie d i religione et del concilio crede a Yarmiense, a
Pellevè et ad A lcia ti. Cerca di star bene et trattenersi con tu tti l i prin
cipi, ne vuol briga con alcuno di loro a patto che sia.
G li servitori intimi, quali possono p a rla rg li et hanno autorità, sono
i l sigr Lodovico B ian ch etti,1 maestro di Camera, g li dà da bere, legge
tu tti li m em oriali et dice Poflìtio con S. Stà, et di poi i l sigr Paolo Ghi-
selli scalco secreto, quali sono servitori vecchi di m olt’anni et hanno
cura della sua persona, et g li dormono in camera et sono amati da
S. Stà come quelli che in certo modo egli stesso ha allevati, et sono tutti
due Bolognesi; g li crede S. Stà et l i domanda ancor quello che si dice
fuor via. V i è ancora messer Pietro, quale prima era maestro d i casa et
stato altra volta, stimato et reputato da tutta la corte per una buona
testa et valent’liuomo. È in buona gratia del Papa, con tutto che la
pace fa tta da suoi signori col Turco il facesse star un puoco retirato
ili quel principio, ma con la sua destrezza ha superato ogni difficoltà
et ha fa tto conoscer la necessità che li causò da Spagnuoli il farla.
È modesto, et contra la natura de Venetiani è cortegiano et liberale,
et riesce eccellentemente et sodisfa molto, et mostra prudenza grande
in questi tra va gli et frangenti a sapersi reger et conservarsi la gratia
del Papa et della corte. L ’inviato di Savoia m erita lode, quello del
Granduca di Toscana è amato dal papa.
D i Roma li 20 di febraio 1574.
Orig. A r c h i v i o Go nz a ga in M a n t o v a .
Gennaio 1578.
P a s to r , Storia dei P a p i■ IX . 56
882 Appendice.
per gra tia di Dio, s'è fatto et fa notabil frutto. E t v i vengono ad odire
quelli del Collegio Germanico con molta lo r’ edificatione.
Ogni giorno di festa si va a servire a lli spedali con notabil’ numero
di persone et m olti vanno ogni giorno.
S’ha cura di visita r’ inferm i, aiutare chi muore a ben morire.
M olti insegnano in varie chiese la dottrina christiana, et a ltri aiu
tano la Compagnia di Santo Apostolo in soccorrere i poveri vergognosi
et in altre opere pie, ciascuno secondo il talento et vocation sua.
Orig. Arm . 17, caps. J¡, n. 6. A r c h i v i o segreto pontificio.
de lui, a ltri per la dignità del grado, per necessità et importunità loro
più che per altro, servando sempre un medesmo tenore di vita esem
plare, così per quello che tocca a ll’una come a ll’altra sorte di vita sua,
largo et pallente nelle audience et benigno nelle risposte, benché non
fa cile a conceder le gratie che gli sono domandate, et più tosto parco
che altrim ente in ogni sorte di spesa fuor che nelle elemosine et soveu-
tion i de luoghi p ii et m aritar vergini, tanto nobili quanto povere, in
che a proportione è larghissimo. Secreto tanto che pochissimi sono
quelli che partecipano de pensieri et secreti suoi et levatone Morone,
Altem ps et Como et sigr Giacomo et in alcune cose Marlruzzo, non si
può dire che conferisca et se allargh i con altri, se non in (pianto babbi
£t tra tta r con loro secondo i carichi che hanno, ha però in molto rispetto
Farnese et Savello et fa molto conto di Sei-moneta, Sforza, Este, Orsino
et Urbino, ama teneramente il sig’ Giacomo, ma con misura tale che
l ’amore cede al debito, a ll’honore, a lla gloria et buona fama d’un Papa,
a quale pare che egli in d irizzi tutte le sue attioni, saldo tanto nelle
risolutioni che si ha come per impossibile rim overlo o spuntarlo a con
ceder gratia negata. Sano et di robusta complessione, et die può, come
e g li stesso spera, passarsene m olti giorn i inanzi, et sibene in cardina
la to et d'altro tempo fu tenuto ch'egli liavesse più del Francese clie
d’altro, et che l ’ animo suo inclinasse molto a quella natione, nondimeno
riposando oggi la sranma delle cose della cliristianità principalmente
su la grandezza, forza et bontà del K è cattolico, si vede che è rivolto
•coi pensieri a Spagna più che altrove, conservando però il suo luogo
a ll’im peratore, a Francia et a tu tti gli a ltri prencipi, i quali come
ho detto stima grandemente et a grafia volentieri in tutto quello che
può. Che egli sia Bolognese et di honesta fam iglia et di età di 77 anni
et venuto al pontificato quasi per tu tti i gradi della corte, ognuno lo sa,
et del molto che ci fosse da dirne di più da chi non havesse ad uscir
di un sommario breve come sarà questo, tanto basterà haver detto. Dei
due nepoti cardinali S. Sisto et Guastavillano, il primo è offitioso et
ardente capo della Consulta sopra i negotii dello stato temporale eccle
siastico, il secondo della medesma Consulta assai più rimesso et quieto,
et levatone il loro carico et l ’haver una volta al giorno sopra esso a
tra ttare con S Stà, non si ingeriscono in molto altro, non g li dando ne
anco S. B ne autorità più che tanto et passando tra loro stessi, et tra
loro et il sigr Giacomo, il quale è di molto spirito, poco buona intelli
genza, si vuole che questa discordanza liabbi in più attioni tenuto alle
volte sospeso il Papa et in particolare in quella della promotione non
concordando nei sogetti, et volendo l'uno quello che non1voglia l’altro,
oltre che sia persuaso il sigr Giacomo che a lu i non metta a conto col
seguito di creature promosse fa r grandi S. Sisto et Guastavillano, poiché
i cardinali creati hanno più occasione di gratificare et servire a car
din ali nepoti de P a p i che a qual si vo glia parente laico che resti per
stretto che sia; con G uastavillano discorda però manco che con S. Sisto,
con tutto ciò nella promotion passata tra il sig1 Giacomo portati Riario
Documenti inediti e comunicazioni d ’archivi. N. 25-27, a. 1579-1580. 885
Orig. A r c h i v i o G o n z a g a in M a n t o v a :
<)rig. A r c li i v i o G o n v. a g a i n M a n t o v a .
1577.
1579.
A p r i l e 10: Ingresso di Paolo TJchanski, inviato del re Stefano
Bàthory di Polonia. E g li si reca con il suo seguito al « pala tinnì Far-
ncsianum, ra ri ac sumptuosissimi artificii opus, cui aequale aut simile
in urbe aut orbe hand facile reperiri posse crediderim, licet adirne ini-
perfection sit, sed brevi, ut creditnr, impenso et liberalitate rev. doni.
A lex. card. Farnesii perficiendum ».
E s t a t e «IT a e aestate d iversi« diebus S. D. .2i. visita vit singula
collegia a se instituta, nempe Germanorum, Graecorum, Neophitoruni
et Anglicorum ac collegium Romanum Soc. Iesu, queiii eorundeni colle
giorum alumni pulcherrimis et eruditis orationibus collaudarunt, de
monstrantes utilità tem et fructum qui ex tam piis operibus et institutis
speraa-i poterit, eique grati as immortales egerunt ».
1580.
Maggio «T r a n s a c t^ iam octo integris annìs q u i b u s e c c le s ia e
catliolicae praefuit S. D. X . Gregorius Papa X I I I eiusque gubemacula
summa vigilan tia et prudentia felicissim e rexit, sacrarum c e l e b r i t a t i u u
c a e t era r unique publicarum action uni usque adeo religiosus o b s e r v a t o r
fuit. ut vix semel aut iterimi per liosce octo annos missam aut vesperas
vel matutinas horas solemnes, quibus quotannis statis temporibus
stimmi pontitices interesse vel sacra operari solent, quas vulgo capellas
vocant, praeten ni serit, consistoria, signaturas, s. inquisitionis consul-
tationes singulis hebdomailis, nonnumquam pluries in hebdómada ha-
buerit, visitationes ecclesia rum et pio rum locorum saepius per annum
aliaque compiim i caritatis opera continuo exercuerit, quae enumerari
vix possent, ultra perpetuam in dies singulos innumerabilium suppli
ca tionuni, querelarum seu petitionum in scriptis oblatarum revisionem
et expediiionetn, ut latius superiori volumine explicavimus, ad quae
omnia peragenda quainvis fu erit plenus anno rum nempe qui hodie an
num agat 79, tamen optimam eius mentem D. O. M. adiuvit, e i 1 vires
opportunas ac corporis robur et flrmitatein subministrando, quod paucis
vel fortasse nulli? ante pontificibus contigisse memoratili' ».
D e c e m b r e 1: « A n t e lucem m igravit ex hac vita Ioannes cardi
na lis episcopus Ostiensis. s. collegii decanus Moronus plurimis gravis-
simisque legationibus functus, praecipue in Tridentino concilio, de re
pública C h r i s t i a n a optime meritus, v ir summi iudicii et prudentiae, a
summis pontificibus, regibus et principibus in sunmia existimatione et
veneratione habitus, cunctis gratus et amabilis, integerrim a« vitae, in
arduis magni consilii, in pauperes ac pia loca beneficentissimus, nullo
suae vitae tempore otiosus, quamquam non satis firma valetudine;
biduo antequam decedere!, petiit Christum Deum piissimis verbis alio-
cu tus, cuius crucifixi imaginem ìiiauibus gerebat, eidem ecclesiam ca-
tholicam, summum pontificem, omnes ecclesiae ordines et christifideles
et fidei unitateli! commendavit, protestatus se in eadem im itate c a tto
lica semper vixisse ac m ori velie, quod si umquam secus opinati essent,
eisdem parcebat ipsumque Deum rogabat, ut illis ignosceret. 2
IS S I.
1 Ms : et.
2 Ofr. inoltre S a r t o r i, Autobiografia X II I , 16S.
888 Appendice.
1581.
Orig. A r c h i v i o Go n z a g a in M an t o v a .
debito di voler fabricare nel suo giardino, non già però mai speso in
quel sito che per servitio et beneficio di lei, della quale voleva dopo
morte, che ’1 palazzo con tu tti g li a ltri miglioram enti, che se g li aggiun
geranno, siano i suoi ». I l cardinale fu intieramente stordito della pre
mura d i questo « Buoncompagno ».
Sebbene il lavoro d i M affei con l'a p rirsi dell’A rch ivio Boncompagni,
e con la pubblicazione delle relazioni delle nunziature tedesche, passi
nella serie delle fonti secondarie, pure a lu i resta il grande inerito,
di aver fatto per primo un’ampia biografia di Gregorio X I I I , che, se
anche non è del tutto im parziale, pure è calma, sostanziosa, in tutto si
cura 1 e scritta in bello stile. Ciò riconosce dopo la precedenza di Ranke,
( I I I 8 57*) anche L. Karttunen (p. 11) il quale del resto fa risaltare
fortemente che Ma ilei della politica estera ed interna del Papa fa una
esposizione solo insufficiente.2 Pu n ti d i vista politici già il discepolo rii
M affei Bentivogli li desiderava nell’opera del suo m aestro.3 È infelice
la maniera sincrona di narrare scelta da Maffei, che spesso deve spoz
za re la connessione, e non lascia venir fu ori alcun immagine unita.
dici in precedenza esistenti, il cui numero ora è salito a 448. O ltre che
nei p r e g e v o l i autografi 1 l ’importanza dell’archivio consiste sopratutto
nei m anoscritti sul pontificato d i G regorio X I I I , che però dal tempo
del M affei non furon più u tilizzati da nessuno per la storia di questo
p a p a .2 P er questo sono io obbligato a una gratitudine più grande verso
il principe di Piombino, m orto nel frattem po, che nel 1902 con somma
liberalità m i mise a disposizione tu tti i tesori del suo archivio.
L a raccolta d i m anoscritti della fam iglia Boncompagni forma, dopo
ché le raccolte Borghese e Barberini e Chigi son venute nel Vaticano
e quelle Corsini in possesso del governo Italiano, la raccolta più im
portante di ta l genere che ancora si trova in possesso di privati. Esso
contiene per Gregorio X I I I , essenziali aggiunte ai ricchi m ateriali del-
l ’A rch ivio segreto pontificio. O ltre numerose raccolte di lettere e mono
grafìe, è di speciale importanza una raccolta di M ateriali per la storia
di Gregorio X I I I , aggiunta al tempo di Sisto V dal duca di Sora, G ia
como Boncompagni, m orto nel 1612, che M affei dovette adibire come
base per la sua b io g ra fìa .3 Si procedette in ciò domandando ai coopera
tori prin cip ali del defunto pontefice le note dei loro ricordi. P e r fa c i
litare il lavoro furono loro proposte precise domande. Così nel Cod. D. 7
è conservata una lettera di Giacomo Boncompagni ad A . Musotti, dat.
Milano gen. 1590, in cui è detto che lo scrivente da «bu on p ezzo » vo
leva fa r scrivere una biografia di Gregorio X I I I ; che egli ora aveva a
ciò trovato una persona sufficientissima per la quale egli cerca racco
glier notizie da ogni parte, particolarm ente da quelle persone, che fos
sero state m inistri et più intim i fa m ig lia ri del Papa. A tale scopo in
viava egli a Musotti 51 domanda. 4 L a risposta di Musotti, trovasi nello
stesso manoscritto; essa è così dettagliata e preziosa, che richiede se
ne p a rli distintamente (v. poi nn. 76-80).
U lterio ri m ateriali di ta l genere sono conservati in una serie di
a ltri m anoscritti dell'A rch ivio Boncompagni, particolarmente nei Cod.
D. 5, 6 e S. Cod. D. 8 è direttamente indicato come Memorie diverse rac
colte per la compilazione degli annali ms. intrapresi dal sig. Giacomo
i T o r n e (p. 119) giudica il duca del tutto falsamente. Questo favoriva i dotti
(efr. L i t t a , p. 53) dei quali molti gli dedicarono i loro scritti, così p. es. C. Si-
c o n io il suo capolavoro De regno Italiae (Venetiis 1591), inoltre F a b i o Aìbeb-
mata cosa a nostri tempi m olto singolare et che forsi superi di bellezza
ogni altro edifìcio anco degli ariti citi ». E continua: «A m p liò et
ornò grandemente il palazzo di S. P ietro in Vaticano, et tra le altre
cose si fece quell’appartamento clie attacca con la loggia di Leone X,
con la loggia chiamata Bologna in cima, che da se solo è un grandis
simo palazzo, et finì del tutto la Sala regia col suo stupendo pavimento
et incrostatura di va rii et finissimi marmi et medesimamente la capella
Paulina. Ma quel che supera ogni m eraviglia è l'haver finito il corri
dore che da la banda de le stanze p a p a li passa in Belvedere, che fu
opera d i grandissima et incom parabil spesa, massime per la gala-
ria [s ic ] che v i si è fa tta ornata tutta di stucchi et oro et di varie
pitture de la topografìa di tutta Ita lia , tutta distinta in quadri di pro
vincia in provincia con le misure molto giuste, che è forse la più bella
cosa che lioggidì si veda in questo genere ».
G a lli si muove sul suo campo quando parla delle missioni diplo
matiche; solo si potrebbe desiderare, che egli qui fosse stato più com
pleto. .Come la più celebre egli indica la missione di Possevino, sebbene
in quella fosse raggiunto lo scopo solo molto incompletamente. In
Svezia, dice G alli, che Possevino aveva almeno salvato per la Chiesa il
figlio del re. Riguardo ad Iw a n I V egli osserva: « M a come l ’intentione
del Mosco non era in a ltro die di liberarsi de le guerre, non si puote
fa re profitto alcuno circa la religione ». Anche il cattivo esito dell’invio
del cardinal-nepote ad Enrico I I I non viene taciuto. Con risolutezza si
rivolge G a lli contro l’opinione, che G regorio X I I I abbia concluso una
lega segreta con i Guise: « E molto lontano dal vero quel che si pre
suppone che il Pontefice facesse m ai lega secreta con li sri Ghisardi ne
con a ltri in Francia, et la verità è questa che l i sri G hisardi mandorno
a Roma secretamente il P. Claudio M atthei Iesuita a fa r intendere a
S. Stà la risolutione che essi havevano fa tta di p ig lia r le armi etiam
invito rege, per cacciar di Francia tu tti g li lieretici et rim ettere in pie’
la purità de la fede cattolica, et che prim a che cominciar l ’impresa di
mandavano l'apostolica benedettione. I l Papa fece consultare da molti
tlieologi quel che in tal caso poteva et doveva fare, et col parere di loro
rispose a bocca che se l i principi de la lega si movevano principalmente
per la religione, S. Stà approbava l ’intention loro et l i benediva, ne
a ltro fu fa tto ne detto in questa m ateria ne posto cosa alcuna in scritto,
et fu nei giorn i estremi de la vita del Pontefice ».
Seguono ora solo notizie sul conclave (v. sopra p. 14) e la consta
tazione, che il papa tenne sempre seco G a lli da lu i chiamato come coo
peratore, e Contarelli mentre egli cambiava g li a ltri suoi «m in istri».
Un supplemento gradito a Musotti, lo form a quindi una minuta de
scrizione del metodo di vita e del carattere del papa, che è stato usu
fru ito sopra al cap. primo.
Come passaggio alle condizioni dello stato della Chiesa serve un ca
pitolo p articolare: « D i alcuni diffetti come credulità, troppa miseri
cordia et qualche prodigalità et gladiorum impunitas massime dopo la
Docum enti inediti e comunicazioni d’archivi. N. 71-75 903
non basta per laudare tanta opera. Non tacendo però, che per m aggior
dote della detta cappella v i fece transportare un’altra pretiosissima
gioia i l corpo di S. Gregorio N azian zen o. . .
A iu tò largamente diversi a ltri monasterii, chiese et monache et in
Roma et fu o ri di Roma et in particolare le monache del Corpo di Chri-
sto di Bologna celebre per tutto il mondo, quello di S. M atteo et a ltri
pure in Bologna, soccorrendo anco di bona somma la fabrica della
catedrale di S. P ietro di Bologna, donandoli paramenti, croci et cande
lieri d’argento ornatissim i; mandò alla santissima casa di Loreto pa
ramenti et donativi, comprò a lli padri della T rin ità del Monte il ter
reno per fab rica r la scala, et se fosse vissuto l ’haverebbe fatta.
Fabricò la Sapienza a’ P P . Iesuiti, fabrica veramente stupenda
et per la grandezza et magnificenza sua, ma molto più per la infinita
utilità che porta a tutto il mondo, perchè v i si leggono tutte le scienze
da quei padri, con tanto concorso da tutte le p a rti del mondo conti
nuato et augmentato maggiormente doppo la morte del Pontefice, segno
manifesto, che il sigre Dio ha particolare cura di queste sante opere per
benefìcio delia christianitade. . .
Non lasciò cosa a fa re questo S. Pontefice a benefìcio del stato ec
clesiastico, non perdonando ne a spesa, ne à fa tica ; ridusse la fortezza
di Ancona forte principalissim o del stato ecclesiastico in così bella
et inespugnabile forma, provedendola di m olti pezzi a rtiglieria et altre
monitioni con notabile spesa.
Fece spianare tutte le strade della Marca sino alla s. Casa di L o
reto, facendo fa rv i diversi ponti, acciò v i potessero andare le carozze,
come fanno, opera utile et necessaria et d’infinita commodità.
Fece ancora fa re i l ponte sopra la Paglia, dove spese più di 20 m ila
scudi, opera veramente necessariissinia, d’infinita commodità et sicu
rézza per li passeggeri, che erano trattenuti dalle pioggie, et m olti
ogn’anno ne pericolavano con perdita della v ita e forse dell’anima.
E t fece anco fare il ponte Santa M aria a Boma di tanto ornamento
et commodità alla città, opera degna di tanto prencipe, come non è
meno degna, commoda et utile la fabrica fa tta delli granari alle Termi,
dove si conservano li grani dell’abbondanza a beneficio grandissimo del
popolo.
Diede anco principio alla bonificatione della valle di Bavenna, r i
ducendola a tale stato, che facilm ente si conduceva al fine, et v i spese
più di 40 m ila scudi, opera che sarebbe molto salubre alla città per i l
m iglioramento dell’aere et utile a tutta la provincia per la gran quan
tità de gra n i che v i si coglierebbono, oltre il gran beneficio delle tra tte
alla rev. Camera Apostolica.
Vedendo anco, che m olti vasselli, che conducevano vittovaglia da
N a p o li a Roma, per la difficultà di aboccare nel Fium icino si somer-
gevano et m olti erano presi da Turchi, fece fabricare una torre, dalla
quale si scuoprono l i vasselli che vengono, et se l i porgono aiuti et l i
salvano, facendo in oltre con parere di valenti ingegnieri fare una pa
908 Appendice.
lafittata in mare per fare un porto sicuro per detti vasselli, et v i spese
più di 40 m ila scudi, et se bene prevenuto dalla morte non puote finire
si utile et necessaria spesa, era però in tale termine, che per tanto no
tabile beneficio a poveri m arinari et commodo a lla città di Roma, la
quale era da lu i peculiarmente amata, et sempre faceva qualche cosa
per m aggior ornato et commodità di quella, come si vede anco per le
nobili fontane fa tte in Piazza Naone, della Rotonda, del Popolo, la no
bile strada da S. M aria M aggiore a S. Giov. Laterano; fece scollare
Tacque de monti sotto la Madonna de monti, che prima causavano di
gran ruine, et riducendo quelli luoghi liabitabili, che prima erano inha-
b ita b ili e palludosi. Che dirò delle tante et così nobili fabriche fatte
nel palazzo d i S. P ietro al Vaticano, di tanti n ob ili appartamenti ag
giuntivi, della vaga et ricca loggia della Bologna, di quella de Venti,
della superba et richissima G aleria: non è lingua bastante per espri
mere queste magnificenze e grandezze, bisogna che l ’occhio le veda per
maggiormente stupire. Fece l ’honorato pavimento et incrostatura della
Cappella Paolina et sala del R è facendo finire di dipingere l’una et
l'a ltra da valent’huomini et prim i p ittori di quel tempo, G iorgio Vasaro
A retino, Federico Zucbero Urbinate, Lorenzo Sabadini Bolognese, et ne
quattro angoli del pavimento della detta Sala Regia v i sono quattro im
prese veramente convenienti a un tanto prencipe, l ’una del drago rin
volto con le estremità della coda in bocca, il moto a quo et ad quein, l’a l
tra un tempio con un drago in cima, il moto vigilare, la terza è un
drago intiero, il moto che dice fo elix praesagium, la quarta è un drago
sopra un piè di stallo, il moto clic dice non commovebitur. P o trà cia
scuno dalla vita di questo Pontefice cavare la interpretatione di que
sti moti et imprese et come sono verificate compitamente con le sue
attioni virtuose et degne.
Ridusse nella honorata maniera che si trova la sala di Constan-
tino per mano di Tomaso Lau reti Cieiliano valente pittore; insomma,
se si volessero raccontare tutte le honorate fabriche, bisognarebbe scri
vere un volume da se; -voglio fin irla con l ’ultima fabrica fa tta a Monte
Cavallo al giardino del cardle d’Este, dove fabricò un superbissimo pa
lazzo per commodità delli pontefici suoi successori ne tempi estivi, et
bene sapeva che lu i per la sua decrepita non haveva da goderlo, fu
come lui disse prima, che lo principiasse.
Ma diceva ancora, che bisognava operare sempre et vivere, come
se ogn i liora si havesse da morire, et come se si fosse per vivere sempre,,
et che il temere la morte era una perpetua morte, la quale non si do
veva temere se non per bene vivere ».
Documenti inediti e comunicazioni d ’archivi. N . 81-85. 909
Copia Cod. D. 5 A r c h i v i o B o n c o m p a g n i i n R o m a .
AGGIUNTE
F o r n ie r G io va n n i, gesu ita , 701. 293, 294, 309, 317, 324, 326, 356, 358
F o s c a r in i G iacom o, gra n d ’a m m ira g lio 360, 361, 367, 409, 421, 422, 447, 460
d e lla flo tta ven eta , 233, 235, 236. 480, 486, 491, 515, 534, 535, 565*
F o u r ie r P ie tr o , gesu ita , 395. 590, 597, 599, 621, 627, 657, 663, 669!
F ra n cesco , d a im io (r e ) d i B u n go, 726. 688, 696, 703, 705. 70S, 709, 767, 77o’
F ra n ce sc o I, d u c a d i S asson ia-Lau en - 803, 821, 835. 852, 855, 860, 877, 89s|
b u rg, 623, 624. 900-904.
F ra n c e s c o d i S a ies, v es co v o d i G i G a llo n io R o m a n o A n to n io , oratoriano,
n e v ra , 65. 882.
F ra n ce sc o , s e rv o d ei p a d ri d e ll’O ra- G am b a ra, c a rd in a le , 35, 167, 187, 213,
to rio , 882. 217, 875, 877, 890, 918.
F r a n c h in i G iu lio , 790. G a m b a ra L o r e n z o 187.
F ra n ck G aspare, p re d ic a to re au lico, G arcès G iu lia n o , ves co v o d i Tlaxcala,
435. 756.
F r a n c o C u rzio, 202. G a r d ie P o n tu s d e la, in v ia to d e lla Sve
F r a n g ip a n i F a b io M irto , a rc iv e s c o v o z ia in R om a, 698, 699. 700.
d i N a z a r e t , g o v e rn a to re d i B o lo g n a , G a rzo n i C o sta n tin o 243.
n u n zio a P a r ig i, 162, 167, 355, 373, G e iz k o fle r L . 350.
375, 382, 383, 409, 890. G en lis, c om an d a n te ugonotto, 347, 355.
F ra n z e lin , gesu ita , 182. G e n n a d io 743.
F ra u e n b e rg , con te L a d is la o von , 435. G e o rg iu s M arc. A n to n io 200.
F r e i t a g S eb a s tia n o , ab b ate cistercen se, G e ra rd o B a ld a s s a rre , u ccisore d i Oran-
478. ge, 415.
F re m a nus T o m a s o 336. G e ra F ra n cesco , von , 210.
F r ig e r io P . P a o lo 143. G e rem ia , p a tr ia r c a scism atico a Co
F r ia o lio G iro la m o , 187. sta n tin o p o li, 747.
F r o e s L o d o v ic o , g e su ita , 718, 719, 721, G e rm ig n y F ra n c e s c o G iacom o, inviato
722. fra n c es e, 740. 747.
F ru m e n ti A le s sa n d ro , p re la to , 23, 254, G e ro n io A n to n io , 202.
255, S73. G esu ald i, c a rd in a le , 875.
F u g g e r f a m ig lia d ei, d i A u gu s ta , 488, G h is lie r i G io va n n i P ie t r o 766, 768, 771.
489. G ia c o m o V I, r e d e lla S co zia , 290, 301,
F u n ck , ab b ate d i P eters h a u se n , 523. 304, 305, 307, 308-310, 311, 313, 3lj.
F tìrs te n b e r g T e o d o r o di, 645. G ib e ls ta d t Z o b e l von, vescovo di Bam-
F u sc o n i, fa m ig lia , 793. b erg a , 535.
G ib e r li, 56, 62.
G ig li T om a so, te s o r ie re generale, 765.
G ig lio A n to n io , 204, 206, 207.
G G ig lio L u ig i 202. 204, 205, 207.
G ig lio N ic co lò , o ra to ria n o , 881.
G ig lio T o m a s o , v e s co v o di S ora, '-04,
G a b io G ia n B a ttis ta , 204.
873.
G a e ta n i O n o rato 888, 900, 913.
G ilb e r t G io r g io 281, 319.
G a e ta n i P ie t r o , n o b ile, 781.
G ille s v a n d en V lie t e , scultore, 147.
G a e ta n o Steipione, p itto re , 36.
G io a c c h in o C a rlo , d u ca d i Brunscliw-
G a g o B a i classare, g e s u ita m is sio n a rio ,
ic k W o lfe n b iitte l 609.
718, 923.
G io a cch in o , c o n te d i O rtenbnrg, 435'
G a k k e i, e red e d e llo S ch o gu n a to , 722.
G io a c c h in o F e d e ric o d i B r a n d e b u r g o ,
G a la m in o A g o s tin o , c a rd in a le , 919.
a m m in is tra to r e p rotestan te 'd e la
G a le r io N ic co lò , v ic a r io g e n e r a le d e l
B o rro m e o , 76. d io c e s i d i M agd eb u rgo , 593, 608.
G a lli T o lo m e o , c a r d in a le ( d i C o m o ), G io rd a n o D o m e n ic o 896.
s e g r e ta r io d i S ta to d i G re g o rio X I I I , G io r g io A g r ic o la ves co v o di Seckau.
14, 2Jh 26, 30, 32, 33, 36, 40, 41-44, 593.
54, 112, 169, 173, 180, 196, 222, 233, G io rg io , duca di B ru n sw ich , a 1« ' ' 1
235, 238, 244. 258, 262, 277, 291, scovo d i B re m a , 624.
Indice delle persone. 935
M a tth ie u C lau d io, gesu ita , 316, 388,394. M ich e la n g e lo , 711, 793, 797, 799, 803,
M a ttia , a rcid u c a d i A u s tria , re g g e n te SOS, 814, 818, 824, 825.
d ei P a e s i B assi, 407, 409, (¡35-636. M ic h e le G io va n n i, in v ia to d i V en ezia ,
637, 610. 349, 360, 383.
M a u r e v e l, s ica rio , 349. M ig u e l P . A n to n io d i S., m in o rità , 761.
M a u r iz io , P o r t o OS.) L e o n a rd o da, 183. M ile t o V ito , 462.
M a u v is s iè re C a steln au de, in v ia to d i M in u cc i M in u zie , 441, 506, 586, 601,
F ra n c ia . 334. 6(50, 662, 669.
M a x b r e in W o l f D ie tr ic h von, 440. M iq u e z .Tose, 746.
M a z z a r in i G iu lio, gesu ita , 74. M o d io , m edico, 124.
M a z z o n i G iacom o, 187, 204. 213. M o le to , p ro fe ss o re , 206.
M ec k b a c h G io va n n i, 549, 550. M o lv ia n in o w G iacom o, in v ia to russo,
M e d ic i A le s s a n d ro d e ’ , a r c iv e s c o v o d i 714, 715.
F ire n z e , c a rd in a le , p o i p ap a B e o M o n ta ig n e M ic h e le de. filo s o fo . 36, 40.
ne X t , 124-125, 166, 108, 368, 811, 153, 19S, 788, 701-797, 806, 964.
898. M o lta lc in o Cesare, m in o rità , 703.
M e d ic i C osim o I de, a rcid u c a d i T o M o n ta lto , ca rd in a le , 74, 117, 148. 200,
scana. 12, 47, 158, 240, 367, 832. 213, 229, 703. 780, 875, 876, 877. 885.
S ie d ic i F e rd in a n d o d e ’, ca rd in a le , 12, M o n ta n e r Jaim e, c a rm e lita n o, 107.
27, 35, 154, 158-159, 160, 196, 262, M on te G io v. M a r ia del, c a rd in a le poi
264, 774, 780, 789, 794, 865, 866, 868, p a p a (G iu lio I I I ) 16.
876, 899. M o n te In n o ce n zo d el, ca rd in a le , 11,
M e d ic i F ra n c e s c o d e ’ , g ra n d u ca di 162, 876, 886.
T o s c a n a , 58, 726, 777, 779, 833, 905. M on te del, iS. M a ria , 874.
M e d ic i G iu lio d e ’ , fo n d a to r e d e lla con M en te d e V a le n tib u s , g o v e rn a to re di
fr a t e r n it a d e lla c a ritil, p oi p a p a d e R om a. 11.
m e n te V I I , 123.
M o n te b e lli, m arch ese, 770.
M e d ic i G ia n A n g e lo , c a rd in a le , 24. M o n te c o rv in o G io v a n n i da, m in orità,
M e le n d e z G on zalo, gesu ita , 94. a r c iv e s c o v o d i K a m b a lu k , 731.
M e liin o G io v a n n i G a rzia , c a rd in a le , M o n te v e c c h io Jacopo, con te di. capo-
919. b an d ito, 777.
M en d og a A lv a r o de, v e s c o v o d i A v ila , M o n ti A n to n io de, p itto re , 36.
110, 867. M o n t ilio O. de, v e s c o v o d i V ite rb o , v i
M e n d o z a B e rn a rd in o de, in v ia to d i s ita to re , 915.
S p a gn a a L o n d ra , 278, 288, 297, 302, M o n tin e G io v a n n i de, ves co v o d i Va-
306, 308, 320, .329, 333, 336, 337. lence, in v ia t o fra n c es e, 396, 674.
M en d og a F ra n ce sc o , 867. M o lito rio , n un zio, 670.
M e n g a n ti A le s sa n d ro , 845. M o n ts e rra to A n to n io , gesu ita , 738.
M e n g e rs d o rf E rn e s to von , v es co v o di M o n ttìfa r A lfo n s o de, d om en ican o del
B a m b e rg a , 536. M essico, 756.
M en o cc b io G iacom o, g iu ris ta , 195. M o o re L o re n z o , 296.
M e r c a t i A n d re a , 122, 187. M o r a D o m en ico , 913.
M e r c a t i M ich e le, m e d ic o a ssisten te d i M o rg a n , a g en te d i ¡M. S tu art, 319. 320,
G re g o rio X I I I , 789, 851. 323.
M e r c u r ia le G iro la m o , 187, 195. M o r ia k u F ra n ce sc o , ca s te lla n o giap
M e rc u ria n E v e ra r d o , g e n e ra le d e i G e pon ese, c ris tia n o , 722.
su iti, 94, 170, 189, 193, 272, 279, 492, M o r in P ie r r e , d otto , 188.
549, 700, 731. M o ro n e G iro la m o , c a rd in a le legato, 38,
M e ro d e A d ria n o , d e l germ a n ic o , p r o 40, 41, 52, 146, 156, 164, 165, 173,
p osto d i L u b ecca, 649. 176, 235, 238, 244, 248, 249, 275, 276,
M esch ita, gesu ita , 726-727. 373, 409, 421. 464, 466, 408, 480, 481,
M essia B ia g io , o ra to ria n o , 881. 486, 499, 512, 513, 559, -579-587, M ,
M e y n e v ille , 311. 612, 625, 703. 817. 872, 874, 876-877,
M e z io F e d e ric o , g re c is ta , 195. 884.
M e z z a b a r b a F a b riz io , o ra to ria n o , 882. M o r o s in i G ia n F ra n cesco , bailo, 263,
M ic h a e l P ie tr o , gesu ita , 530. 742, 744.
Indice delle persone. 941
R e s c io St., n ip o te e s e g r e t a r io d e l c a r
Q d in a le H o sio , 164-1165.
R e th io 423.
Q u e re n g o A n to n io 187. R eu m an o , c a rd in a le , 20.
< 3 u in tilio A g o s tin o , dom en ican o, ve R ia r io A le s sa n d ro , p a tr ia r c a d i A le s
s co vo d e ll’is o la O u rzo la , 744. sa n d ria , c a rd in a le , le g a to , 16), 168,
Q u ir o z a G a s p a re de, a r c iv e s c o v o d i 258-259, 794, 868, 875, 876.
T o le d o , c a rd in a le , 64, 164, 226, 262, R ib e ra G ia n b a ttis ta , gesu ita, m is s io
264. n a rio , 731.
R ic c a r d i G iacom o, d otto re, in v ia to d i
S pa gn a, 254.
R ic c i (d e ) v. C a te r in a S.
R
R ic c i G io va n n i, ca rd in a le , 13, 159. 162,
864.
R a b u s J „ d o tto re , 148, 153, 171, 173,
R ic c i M a tte o , gesu ita , 733, 734, 735.
SOO.
R ic c ia r d e lli T ib e rio , o ra to ria n o , 882.
R a d z iw ill C lir is to fo r o N ic o la , duca,
R io c ia r d in i, fa m ig lia , 770.
685, 750, 752.
R id o lfl, c on giu ra to , 299, 327.
R a d z iw ill G io rg io , vescovo di V iln a ,
R im in a ld l Ip p o lito , g iu ris ta , 15.
166, 161, 168, 686, 687, 691.
R o c c a fo c a ù F ra n cesco , c a rd in a le , 919.
R a d z iw ill S ta n is la o 685.
R o c h efo u c a u ld , 349.
R a e s fe ld G o ffr e d o v o n , d eca n o d e lla
R o c h e p o s a y C h à te ig n e r L u ig i d e la,
c a tt e d r a le d i M ü n ster, 615, 617, 626,
in v ia t o fra n c es e, 377.
630, 631, 632, 633, 634, 637, 638, 639,
R o d o lfo I I , im p e r a to re , 168, 217, 228,
644.
266, 208, 216, 217. 228, 266, 303, 409,
R a g a z z o n i G iaco m o , 742.
410, 436, 440, 462, 560, 561, 578, 587,
R a g a z z o n i G iro la m o , v e s c o v o di Fa-
589, 595, 596, 598, 612, 636, 637, 645,
m a g o sta e d i B e rg a m o , n un zio, 53,
657, 660, 666, 704, 707, 714, 746.
58, 62, 319, 323, 386, 388, 390, 899,
R d d riqviez ( P ) Ñ u ño, gesu ita , m is s io
915, 916.
n a rio , 726.
R a g g i o T o m a s o , g e su ita , 171, 744, 799.
R o ll G u a ltie ro , com an d a n te d i U ri,
R a im o n d i G ia n B a tt is ta , d ir e t to r e d e lla
519, 531.
tip o g ra fìa o rie n ta le in Roana, 196. R o m a n o G ia c o m o 806.
R a m b o u ille t, c a rd in a le , 177, 368-369, R o m ie r L . 353, 354.
376. R o m u a ld o (S .) 837.
R a m u s P ie t r o , d otto , 350. R o n c a lli C r is to fo ro , p ittó r e , 799.
R a n a ld i F e d e ric o , cu stode d e lla Va R o s a D o m en ico , tip o g r a fo , 195.
tic a n a , 198,. R o s a P e rs ia n o , c o n fe s s o re d i S. F ilip
R a n s o ld i L a tta n z io , c o m m is s a rio d el p o N e r i, 123.
S. U fficio , 213. R o s c iu s H o r t in i Iu liu s , p oeta , 200, 823.
R a s c h e r P ie t r o , v e s c o v o d i C o irà , 530. R o s s i G. A., m e d a g lie re , 37.
R a s p o n i, fa m ig lia , 768, 769. R o s s i G ia n B a ttis ta de. archeologo,
R a s s e r G io v a n n i, s a c erd o te , 505. 136, 189.
R a t c l i f f e E d m o n d o 321. R o s s i G io v a n n i B a ttis ta d e, (S a n to ), 183.
R e b ib a , c a rd in a le , ( d i P is a ), 13, 156, R ossi, g e n e ra le d ei c a rm e lita n i, 107,
162, 213, 877, 875, 886, 905. 109, 111.
R e c k e E n r ic o v o n der, in v ia t o d i C le- R o s s i Ip p o lito , v es co v o d i P a v ia , 155.
ve, 617, 623, 630, 636. R o s s i P ie t r o 914.
R e d e fo r t 338. R o t e ili L e a n d r o d i S arsin a, visita to re ,
R e g g io R a ffa e llin o d a , 799, 831. 59.
R eg io m o n ta n u s , v. M ü lle r . R o v e r e F ra n c e s c o M a r ia d e lla , duca
R e n a t a d i L o r e n a 438, 439. d i U rb in o , 777, 779.
R e n i G uido, p itto re , 143, 151. R o v e r e G iu lio F e lt r e d e lla , arciv es c o v o
R o m a n o G io v. S u a vio , c a rd in a le , 918. d i R a v e n n a , 63, 164, 876, 916, 917.
R eq u e se n s L u i g i d e, g o v e r n a to r e d i R o z d r a g o w s k i G iro la m o , v e s c o v o d i
M ila n o , 72, 251, 330, J,0Jh 410. 623. E eslau , 687.
Indice delle persone. 945
P a s t o r Storia dei P a p i, IX . 60
946 Indice delle persone.
S ch en k in g, m a g g io rd o m o di E rn e s to S fo n d ra to F a b r iz io , o ra to ria n o , 881.
d i B a v ie r a , 629. S fo n d ra to N ic co lò , v es co v o d i C re
S ch e re r, gesu ita , 5S8. m ona, c a rd in a le , p oi p ap a G re go
S c h e w r ig in Iw a n T om a so, in v ia t o d i r io X I V , 58, 155, 166, 168, 919, 923.
R u s s ia a B o m a , 708, 709, 710. S fo r z a C ostan za, con tessa di Santa
S c h ia tte C ris to fo ro , v es co v o idi C hiem - F io r a , m o g lie d i G iaco m o Boncom -
see, 456, 479. 515. pagn i, 27, 880.
S c h n e w ly P ie t r o , p ro p o s to d i F r ib u r g o S fo rz a , fa m ig lia , 766.
in TJechtland, 524. S fo r z a G ia n G a le a zzo , 696.
S ch o d o le r W e r n e r, s e g r e ta r io d i B rem - S fo r z a d i S. F io r a A le s sa n d ro , c a r d i
g a rte n , 28. n ale, le ga to , 28. 33, 41, 117, 146, 164,
S ch o n en b èrg G io v a n n i von , a r c iv e 184, 249, 254, 409 775-177 794, 875,
scovo d i T r e v ir i. p rin cip e e le tto re , 876, 880.
594, 652, 661, 669. S fo r z a d i S. F io r a F ran cesco, m ar
S eh o ric h G io rg io , gesu ita . 436, 437. chese, c a rd in a le , 167, 168.
S c iir a d e r L o re n z o , c o n s ig lie r e d i B r e S h a k esp ea re, p oeta , 284.
m a, 624, 630, 631, 634, 636. S h e lle y R ic h a r d , p rin c ip e d e i certosin i
J
ITU. 233, 23S, 421, 405, 520. 525, 766, St. N a z a ir e G a b rie le de, cro n ista . 393.
774, 868, 875, 878, 884, 885, S90, 906. S tra len d orft' L e o p o ld o von , 566. 567,
S k a rg a P ie tr o , gesu ita , 678, 682, 684- 570.
685, 716. S tr o z z i P o m p e o 880-881.
S occin o C o rn e lio 215. S tu a rt Es-mé, s ig n o re d i A u b ig n y du ca
S o k o lo w s k i S ta n islao, p rop osto (li C ra di L e n n o x . .10!,. 305, 306. 307. 308,
c o v ia , 683. 310-311.
S o lik o w s k i G io v a n n i D e m etrio , ves co S tu a rt G io v a n n i 313.
vo d i L e o p o li, 6S7, 688. S tu a rt M a ria , v. M a ria .
Solm s A d o lfo c on te d i. can o n ico d i C o S tu k e li, a v v e n tu rie re , 274, 29S-295.
lo n ia , 656, 658. S u a rez F ra n cesco , gesu ita , teo lo go , 182.
S o lo lo w sk i, s critto re , 199. Succi F ilip p o 776.
S om m asclia C a rlo 896. S u m ilada. s ig n o re d i O m u ra, 720, 726.
S o m m e rv ille G io v a n n i 319. S u rio L o re n z o , 191, 192.
S o n d e rg e lte o O lao, c o n v ertito , 701. S usio G io v. B a ttis ta 789.
Sonnius F ra n cesco, v e s co v o di A n v e r S zä n tö S te fa n o ( A r a t o r ) 174, 198, 693.
sa, 416.
S o ra n zo G iacom o, p r o v v e d ito r e d ella
flo tta ven eta , 233-234, 243.
S o reth G io va n n i, c a rm e lita n o , 107. T
S o ria n o G. B a ttis ta , ves co v o di B i-
s ceglie, 62.
S orm an o, v es co v o d i M o n te fe ltro , 915. T a b e rn a M a tte o 894.
S oscliisada, d a iin io d i A rim n a , 720. T a c c h i V e n tu ri 733, 897.
S o to F ra n cesco , o ra to ria n o , c om p o si T a k a a k i, d a im io d e lla is o le d i G oto,
to re d i m usica, 128, 136, 882. 720.
S o z z in i F a u s to 677. T a k a h a ru N a ito , g o v e rn a to re d i Jan a-
S o zzin i B e lio 677. gu tsclii, c ristia n o , 719.
Spannocchi O ra zio , s e g r e ta rio d e l nun T a k a ja m a , v. H id a -n o -k a m i.
zio . 691, 688. T a k a n o b u M atsu u ra, d a im io d i H ir a d o ,
S pau r C r is to fo r o A n d re a voti, ves co v o 720.
d i G u rk , 453. 455, 456, 461. 4 SI. T a lp a A n to n io , o ra to ria n o , 881,
S pecian i C esare, a g en te d i ?C. B o r r o T a n d o r f G iacom o, in v ia to d e l du ca d i
m eo in Iio m a , ves co v o d i N o v a r a e B a v ie ra , 623. 628.
d i C rem on a, 23, 38, 53, 183, 275, 520, T a p a r e lli, gesu ita , 182.
763, 899, 909-011. T a r o P ir r o , p rela to . 254.
Spencer, poeta, 331. T a rq u in i. gesu ita , 182.
S p eto C a elio , p a rro c o d i R om a, 783. T a r u g i F ra n ce sc o M a ria , d iscep o lo d i
S p in o la F ilip p o , v e s c o v o d i N o ia , c a r F . N e r i, 41, 42, 125, 126, 132, 140,
d in a le, 166. 16S. S I I , 882.
S poren o F ra n cesco, fran cesca n o, 260, T a s s is G io v. B a ttis ta di, in v ia t o di
',90-!,91. 492. 493, 494, 495, 517, 518. S pagna, 309, 313, 388.
Spuntone Fra n cesco , o ra to ria n o , 882. T a s s o T o r q u a to 29, 127, 151, 157, 214.
S ta b ile A n n ib a ie, m a e s tro d i ca p p e lla , 230, 449, 655.
174. T a v e r n a F e rd in a n d o , ca rd in a le , 919.
S ta m p a D on ato, v e s c o v o d i S u tri e T a v e r n a L o d o v ic o , v es co v o d i .L o d i,
N e p i, g o v e rn a to re di B o rgo , 11. te s o r ie re g e n era le, n un zio, 30, 262,
S ta n ih u rst J am es 284. 264, 265, 267, 277, 307, 312, 661, 765,
S ta p leto n 300. 899.
S ta z io A c h ille , 188, 803, 804, 812. T ea n o , c a rd in a le , 876, 877.
S te fa n i B o n ifa c io de, vescovo d i S ta gn o T e g g ia P a o lo , d otto, 895.
e v is it a to r e ap o sto lico , 199, 77,3-7/,.;. T e g g in g e r M arco, su ffragan e© di B a
S tephanns Josephus, teologo. 714. silea. 498.
S te va n i V a le n tin i Josephus. g iu rista , T è lig n y , g e n ero d i C o lign y, 349. -
199. T e m p e s ta A n to n io , p itto re , 799. 823,
S tiz z ia N ic o la 260. 835.
948 Indice delle persone.
T eresa d i G esù ( d i A h u m a d a ) r ifo r - 172, 1,21, 422, 1,23, 425, 429, 431, 437,
m a tr ic e
d e ll’o rd in e c a rm e lita n o , 6, 1,88, 490, 498, 502, 575, 605, 624, 656,
95, 117, 199. 657. 660.
T e r r a n o v a , duca d i, 235. T u c c i S te fa n o , gesu ita , 181, 852.
T e rs te e g e n , m is tic o , 102. T u r ib io , a r c iv e s c o v o d i L im a , ap ostolo
T e r t e r o T o m a s o 144. d e l P erù , 757.
T e te le b e n V a le n tin o , von, vescovo di T u r n e r R o b e r to 537, 564.
H ild e s h e im , 602. T u rre c re m a ta , c a rd in a le , 686.
T h e o p liilu s , b en e d e ttin o , 205. T y c h o B ra h e, astron om o, 211.
T h r o c k m o r to n F ra n cesco , e x g iu d ic e
d i C h ester, 320, 923.
T i b a ld i D o m en ico , scu lto re, 845.
T ib a ld u c c io M a rc e llo , cap ob a n d ito , 773. U
T ie n e G a e ta n o (S .) 123.
T ie p o lo A n to n io , a m b a sc ia to re ven eto,
40, 21,5. U b a ld i F ra n cesco , 63.
T ie p o lo P a o lo , in v ia t o d i V e n e z ia in U ch an ski G iaco m o , a r c iv e s c o v o di
R o m a , 22, 26, 43, 119, 238, 289, 21,0, G nesen, p r im a te d e lla P o lo n ia , 674,
241, 243, 244, 21,5, 367, 400, 765, 87S. 675, 678, 687.
T in e l, c o m p o s ito re d i m u sica, 137. U c h a n s k i P a o lo , in v ia t o d e lla P olon ia
T o le d o F e r r a n t e d e, c a rd in a le , 164, in R om a , 679, 886.
264, 870. 873. 877, 897, 905. U d in e G io v a n n i d a, p itto re , 835.
T o le d o F ra n c e s c o d e, gesu ita , 23, 33, U g o n io P o m p e o 813.
41, 152, 182, 201, 227, 228, 703, 835, } U lu d s c h A ll, co m a n d a n te la flotta
905. 919. i tu rc a , 235.
Tom aso (S a n to ) d i A q u in o 198. [ U r b a n o I I , p a p a, 317.
T o p e liff e 326, 329. | U r b a n o V I I , p ap a, v. C a stagn a,
T o r e llo S eb a s tia n o 804. j U r b a n o V I I I . p ap a, 184. 837, 840.
T o r e t in o C r is to fo ro , s e g r e ta r io p o n ti ! U s u a rd o , b en ed ettin o , 202.
fic io d e lla c ifr a , 41.
T o r r e M ich ele., c o n te d e lla , v e s c o v o d i
C en ed a, c a rd in a le , 166.
T o r r e s C osm o de, .gesuita, 721-723. V
T o r r e s F ra n c e s c o d e, d otto, 188, 201.
T o r r e s L o d o v ic o de, 202.
T o r r e s R u b io D ie g o de, g e su ita , m is ! V a i F ra n ce sc o , 141.
s io n a rio , 759. V a le d e s D id a c o , s c ritto re , 199.
T o r r i g i a n i B a s tia n o ( i l B o lo g n a ) scu l V a le n ti G io va n n i, cap ob an d ito , 779
to re, 37. 803. V a le n t i R o m o lo , v e s c o v o d i C on ver
T o s ta d o , c a rm e lita n o , 1.1.3, 115, 116. sano. g o v e r n a to r e d ella Cam pagna,
T r a b a ld e s e F ra n ce sc o , p itto re , 36, 814. 773.
T ra n c o s a A n to n io , s c ritto re , 199. V a le n tin i G iu sep p e, 199.
T r a n q u illo , m a rtire , 906. V a le n tin o A s c a n io , 187, 805.
T ra ttn e r G io va n n i, A b a te , 477, 485. ¡ V a le r ia n o G iuseppe, gesu ita , arch i
T r e c a r lin i, v is ita to r e , 915. te tto e p itto re , 816.
T re n n b a c h U rb a n o von , v e s c o v o d i : V a lie r A g o s tin o , v es co v o d i Verona,
P assa u , 456, 458, 464, 469, 1,81, 1,82, 59, 60, 62, 63, 155, 166, 242, 743, 897,
514. 897, 899.
T r iv io A le s sa n d ro , n u n zio, 534. 535, | V a lig n a n i P . A le s sa n d ro , gesu ita, 724,
603, 607, 625. (11,7-HI,!). 726, 731-732, 736, 737.
T ro n . in v ia t o d i V e n e zia , 576. j V a lo is , sto ric o , 353.
T ru c h se ss G h eb ardo, a r c iv e s c o v o d i V an e, in v ia to d i W a ls in g h a m , 330.
C o lo n ia, 34, 184, 267, 614, 633, 634, V a r g a s F ra n ce sc o , dom enicano, visi
637, 641, 643, 056-667, 901, 904. ta to r e d e ll’o rd in e , 111, 112.
T ru c h se ss O tton e, v e s c o v o d i A u g u s ta , V a r i M a tt e o d e 179, 923.
c a rd in a le , 1. 52, 123, 156, 162, 164, V a rm ien s e, c a rd in a le , 875, 876, 88i>.
Indice delle persone. 949
F r. A lb e r t u s L e p id i O. P.,
S. P. A. M a gis te r.
IM P R IM A T U R
j I o s e ph u s P a l ic a , A rc h . P h ilip p en .,
V icesgeren s.
BIBLIOTECA
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V E N E Z I A
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