Documente Academic
Documente Profesional
Documente Cultură
PROGETTAZIONE INSTALLAZIONE
E MANUTENZIONE
NORMA UNI 12845
INTRODUZIONE
oppure
-di tenere sotto controllo le fiamme in modo che l’estinzione
possa essere completata con altri mezzi.
PER QUESTO MOTIVO QUANDO C’E` UN IMPIANTO
SPRINKLER, ABBIAMO BISOGNO ANCHE DI ALTRI
SISTEMI, COME IDRANTI UNI 45 E UNI 70, ESTINTORI
E ALTRI STRUMENTI CHE RICHIEDONO
L’INTERVENTO DI PERSONE COMPETENTI
Origini dei sistemi sprinkler
•Fase I
Analisi del rischio secondo i criteri dettati dal DM 10.3.98 e
progettazione della sicurezza antincendio nella quale si
definiscono i criteri di prevenzione e protezione e le misure
da adottare secondo le regole tecniche (se il carico d’incendio
è rilevante o l’incendio atteso è di tipo violento e/o è
difficoltoso l’intervento delle squadre di soccorso si ricorre
agli sprinkler DM 10.3.98)
•FaseII
Progettazione ingegneristica delle misure tecniche e degli
impianti individuati nella fase I
Impianti Sprinkler - Caratteristiche
ESEMPIO:
OH4 AD UMIDO = 5 mm/min SU 360 M2 – Q = 1800 l
OH 4 A SECCO NON E` CONSENTITO, DEVO PASSARE
AD UNA
CLASSIFICAZIONE HHP1 CHE MI RICHIEDE 7,5 mm/min
SU 325 M2 – Q = 2437,5 l
Tipi di sistema
Sistemi alternativi : Impianto in cui le tubazioni vengono
selettivamente riempite o con acqua o con aria / gas
inerte, a seconda delle condizioni della temperatura
ambientale.
Tipi di sistema ��
• Sistemi a preallarme:
•questo sistema viene utilizzato solo se si teme un’erogazione
accidentale a seguito di danneggiamento di tubazioni o
erogatori
•Sono installati dove il danneggiamento accidentale con
acqua può provocare seri danni alle apparecchiature o
documenti
•Sono asserviti ad un impianto di rivelazione che deve essere
più tempestivo di quello di estinzione in modo che possa
intercorrere un adeguato intervallo di tempo tra l’attivazione
dell’allarme e l’apertura degli erogatori automatici
GLI IMPIANTI A PREALLARME SONO CONTEMPLATI
COME SISTEMI AD UMIDO E NON PIU` A SECCO
Caratteristiche degli sprinkler automatici
��
•Sprinkler automatico: Ugello con un dispositivo di tenuta
termosensibile che si apre per scaricare l’acqua e combattere
l’incendio.
Gli Sprinkler automatici devono essere conformi alla norma
UNI EN 12259-1 che prevede le seguenti tipologie di
erogatori:
Flussostati
a) un acquedotto ;
c) un serbatoio a pressione ;
d) un serbatoio a gravità;
Dove:
P = perdita di carico espressa in bar
Q= Portata in lt/min
C = Cost. del tubo (120 acciaio , 140 polietilene ecc.)
d = Diametro medio interno delle tubazioni in mm
L = Lungh equival. delle tubazioni e dei raccordi in metri
Progettazione secondo UNI12845
Calcolo reti di distribuzione: ��
•Il dimensionamento integrale tramite programma
computerizzato risolve parecchi problemi a cominciare dalle
compensazioni idrauliche sui vari punti di scarica, fino al
calcolo degli impianti a griglia che risultano essere i più
complessi
Progettazione secondo UNI12845
Dimensionamento dei gruppi di spinta: ��
•Con i dati del calcolo integrale risulta poi facile il
dimensionamento del gruppo pompe. (N. 2 Pompe in
parallelo e pompa di compensazione)
POMPE AUTOMATICHE
► LE POMPE POSSSONO ESSERE AZIONATE DA
MOTORI ELETTRICI O MOTORI DIESEL, CAPACI DI
FORNIRE ALMENO LA POTENZA RICHIESTA
►LE POMPE DEVONO ESSERE IN GRADO DI
FUNZIONARE IN PARALLELO A TUTTE LE POSSIBILI
PORTATE
► DOVE VENGONO INSTALLATE DUE POMPE
OGNUNA DEVE ESSERE IN GRADO DI FORNIRE
INDIPENDENTEMENTE LE PORTATE E LE PRESSIONI
SPECIFICATE