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POVERI

MA BELLI

Campionato di Promozione, stagione sportiva 1974/75. In piedi: Ciccarelli, Di Pace, Grumo, Galantino G. Lodispoto, Galantino M.. In ginocchio: Spera (guardalinee), Losapio P. (capitano),
Losapio E., Ballarino, Patella, Di Natale. Nella stagione 1974/75, la Promozione era il massimo campionato Regionale Dilettanti.
Non deve più accadere!
Il Peperoncino Rosso intervista Arcangelo Barisciano sull’attuale situazione politico-
amministrativa. L’ex sindaco di Trinitapoli, capogruppo del Movimento dei Cavalli
in Consiglio Comunale, chiama a raccolta tutti coloro che non vogliono lasciare in eredità
ai giovani una Trinitapoli peggiore di quella che ci è stata consegnata dai nostri padri
ome vedi Trinitapoli og- sue conclamate responsabilità. su proposta del Ministro degli
C gi?
Trinitapoli non ha mai
conosciuto un periodo così
La Corte dei Conti, infatti, ha
chiesto stringenti misure corret-
tive sui rendiconti approvati
Interni, il titolo onorifico di città
per le caratteristiche culturali,
storiche, economiche e sociali
oscuro nella sua storia: una re- trionfalisticamente dalla Ammi- che sono i requisiti richiesti per
gressione senza precedenti, un nistrazione Di Feo negli anni la concessione del prestigioso
declino tanto rapido quanto do- 2012, 2013, 2014, 2015, 2016 riconoscimento.
loroso che sta investendo la qua- e 2017 mettendo in luce una Eppure, la compagine che sta
lità sociale della nostra comuni- gestione dei conti non certamen- ancora governando il Comune
tà, compresa la sicurezza, le te regolare nonostante la tassa- è stata rinnovata in larghissima
attività produttive smantellate, zione comunale dal 2012 viene parte, personifica il cambiamen-
reddito calante e in rapido peg- mantenuta al massimo della to…, ma solo nelle facce che
gioramento anche a causa imposizione. sono piu’ giovani; i metodi e lo
dall’emergenza del coronavirus. Ciò che brucia, piuttosto, è stile, però, sono l’espressione
Situazione generata non solo l’imbarbarimento, il degrado della vecchia clientela, della
dalla politica amministrativa al etico nella vita politica accom- simonia dei privilegi,
Comune; per quella i fatti si pagnati da una blasfema profes- dell’arbitrio e dell’arroganza,
sono incaricati di smascherare sione di fede cattolica millantata dell’improvvisazione ammini-
l’inganno della rinascita trini- con ostentazione cinica e la strativa e, soprattutto, questo
tapolese e le menzogne del Sin- spregiudicatezza amministrativa nuovo che orgogliosamente ri-
daco sui presunti debiti lasciati che stanno oltraggiando la storia vendica la sua discontinuità ri-
in eredità dalle passate Ammi- e il prestigio di Trinitapoli a cui spetto al passato, sta esprimendo
nistrazioni, nel goffo tentativo il Presidente della Repubblica, un vuoto spaventoso di idee e
di scaricare sulla preistoria le Carlo Azeglio Ciampi, conferi’, progetti.

29 maggio 2020. Arcangelo Barisciano in Consiglio Comunale


Cosa è successo? Quale ventata una sorta di mo- andati via, come stimolo
sortilegio ci ha colpito? nocolore di Fratelli a migliorarsi scambian-
Diciamoci la verità: d’Italia avendo perso dosi esperienze, speranze
gli intellettuali, la classe Forza Italia e pare anche e chiamando a raccolta
dirigente, chi esercita la la Lega. i casalini sparsi per il
vigilanza etica nella co- Le forze progressiste mondo che rivestono
munità sono rimasti si- e del cambiamento nel anche ruoli prestigiosi,
lenti, indifferenti, nella 2016 hanno peccato di per raccogliere spunti,
speranza dell’auto pa- presunzione e commesso riflessioni, suggerimenti,
lingenesi della città; l’errore di dividersi. Non analisi sulle prospettive
nessuna voce di indi- deve più accadere. di sviluppo non solo
gnazione si è levata ri- Occorre sconfiggere economico: un labora-
spetto all’agire politico la mercificazione del torio permanente di idee
triviale. Troppo spesso consenso elettorale, ritro- per non farsi rubare il
si è girata la testa vare il senso di apparte- futuro dal degrado.
dall’altra parte indul- nenza e preparare una Impegnarsi in un dif-
gendo, con l’indif- classe dirigente che sap- ficile, ma non più elu-
ferenza, nella tolleranza pia allargare lo sguardo dibile confronto e con- l’ingegno e raddoppiare teratura di rango interna-
di pratiche spregiudicate verso un orizzonte valo- certazione con le realtà la vitalità, rovesciando zionale e la riforma della
di cattura del consenso riale. Vanno ricercati an- municipali viciniori; non la prospettiva. scuola media unificata.
a fini di acquisizione di che al di là del recinto è più pensabile immagi- Se abbiamo saputo rea-
potere che umiliano il delle forze progressiste, nare il futuro senza supe- La crisi può delineare lizzare tutto ciò quando
valore della correttezza coloro che accomunati rare gli stupidi ed esaspe- nuovi scenari e stimola- eravamo un Paese pove-
e della coerenza consi- dall’etica pre- politica rati campanilismi: in re la crescita? ro, distrutto dalla guerra
derandole orpelli fasti- dell’onestà, quella senza un’Europa sempre più Si!, perché nei mo- e quasi analfabeta, pos-
diosi, superati dal ram- se e senza ma, sentono integrata e nel mondo menti di crisi viene mes- siamo fare meglio oggi
pantismo che sta di spendersi per la pro- globalizzato è indispen- sa in campo la voglia di che siamo un Paese an-
corrodendo i legami e le pria città, che non vo- sabile, come si usa dire, fare, si cercano nuove cora ricco e con una gio-
ragioni della coesione gliono vederla ripiegata ‘pensare globale ed agi- formule di impegno. Il ventù molto più istruita
sociale. su se stessa. re locale’ per evitare la motore del cambiamento che deve avere la capaci-
Le diverse militanze e marginalità ed acquisire sta nella ricerca di nuove tà di sognare non di-
Ci si deve rassegnare la multiculturalità politi- forza negoziale. soluzioni che trasformi- sgiunta, però, da una so-
allora ad un declino ca non possono più esse- L’intuizione del Patto no le debolezze in punti lida competenza.
inarrestabile della no- re un ostacolo al con- Territoriale, dell’Unione di forza, stimolando la Uniti e compatti, allo-
stra comunità? fronto, alla collabo- dei Comuni, etc., di alcu- creatività e lo scambio ra, tiriamo la fune per un
NO! Penso sia arrivato razione, ma una risorsa ni anni fa è stata mortifi- interpersonale. nuovo miracolo, chia-
il tempo che le forze preziosa se vengono ac- cata e disinvoltamente Ce la possiamo fare; miamo a raccolta tutti
culturali, imprenditoriali, compagnate dalla curio- smantellata. E’ una ne- abbiamo dimostrato di coloro che sentono il sa-
sociali e politiche, coloro sità, dalla sensibilità di cessità che deve diventa- saperlo fare in altri mo- cro fuoco dell’impegno
che esercitano l’autorità farsi contaminare anche re la stella polare e con- menti, ad esempio con civico per evitare di con-
morale, le forse sane e da solidi principi etici, sapevolezza per i il miracolo del dopo- segnare in eredità ai no-
vitali si mettano alla dalla freschezza di altri cittadini dei nostri terri- guerra che fu anche in- stri figli una Trinitapoli
stanga per formulare visionari che, con spirito tori. tellettuale. Non dimen- peggiore di quella che ci
idee e progetti, disegnare di servizio, perseguano Certo, non si può tichiamo i protagonisti hanno consegnato i no-
il futuro e dare un’anima il superiore interesse e ignorare la pesante crisi di allora: stri padri.
al presente. facciano riscoprire il va- economica e sanitaria la plastica di Natta, il Questo è un dovere di
La coalizione che lore e l’orgoglio di vivere che ha messo in discus- computer dell’Olivetti generosità nei confronti
amministra il nostro in una città al passo coi sione i vecchi paradigmi prima degli americani, il della città che ci ha dato
Comune non è la destra tempi. dello sviluppo e che ha satellite di Broglio del i natali consapevoli che
liberale che pure governa I giovani non devono investito anche il nostro primo paese europeo nel- non c’è più tempo. Il
tante realtà in Italia, ma rassegnarsi all’inelut- territorio anche se in mi- lo spazio, l’Istituto Supe- tempo intorno a noi è in
nostalgica e tenuta in- tabilità, all’assuefazione, sura meno drammatica riore di Sanità con tre tumulto e noi siamo pa-
sieme solo dal carrieri- si devono impegnare e che nel resto del Paese. premi Nobel, e poi Mat- ralizzati dall’immobi-
smo. Dopo svariati reagire creando un ponte Ma, è quando c’è la crisi tei, Ippolito, Amaldi e lismo.
cambi di casacca è di- con i coetanei che sono che serve aguzzare ancora cinema, arte, let-
La Corte dei Conti sbugiarda il Sindaco
e l’Assessore Losapio
La Corte dei Conti, dopo aver esaminato i bilanci del comune che vanno dal 2012 al 2017, ha riscontrato una serie
di criticità, sintomo di un’amministrazione spericolata intesa a scaricare sugli amministratori futuri i problemi di oggi
milionario non hanno La Corte rileva che finanziaria del comune
on fuochi di artifi- accantonato un’adegua- la società ha realizzato avvenuta il 31 luglio

C cio e squilli di
tromba i magnifici
due si sono sempre
ta somma per una
eventuale soccombenza
così come la legge sta-
nel 2015 e nel 2017 una
perdita di esercizio ri-
spettivamente di euro
2019 è stata tenuta ben
nascosta alla opinione
pubblica e ai consiglieri
vantati di avere scon- bilisce. 2.537.310 e di euro comunali sino a quando
giurato il dissesto fi- Insomma una gestio- 3.846.844. Nella ordi- la Corte quest’anno non
nanziario del Comune, ne spericolata intesa a nanza si legge che è sta- ha disposto che ne venis-
anche quando a no- scaricare sui futuri am- to chiesto al Comune se sero informati anche i
vembre scorso scopri- ministratori i problemi ha dovuto finanziare la consiglieri. Alla congiu-
rono che la Corte dei Anna Maria Tarantino
di oggi. perdita. Il Comune ha ra del silenzio, mantenu-
Conti aveva riaperto 4) “Scarso recupero dichiarato che allo stato to sino all’ultimo giorno
l’indagine sui bilanci del dell’evasione tributaria attuale, non ha dovuto utile, ha partecipato, di-
Comune dal 2012 al Crediti di dubbia esigi- (ICI - IMU - TARSU - finanziare le perdite del- spiace dirlo, anche la
2017 riservandosi di bilità e conseguentemen- TARI) e delle sanzioni la società (a cui parteci- dott.ssa Maria Rosaria
esaminare in seguito te del risultato di ammi- per violazione del codice pa con una quota Marrone, responsabile
quelli del 2018 e del nistrazione (totale parte della strada”. dell’11%) e che pende del settore. La ricordava-
2019. Con delibera n.5 disponibile) al La Corte contesta che contenzioso tra le parti. mo più rispettosa del
del 2020 la Corte con- 31/12/2015, a l negli anni 2015/16/17 Una aggrovigliata ma- ruolo di impiegato pub-
fessa che “l’analisi della 31/12/2016 e gli amministratori ben tassa giudiziaria inven- blico. Evidentemente su-
relazione sui rendiconti 31/12/2017.” poco hanno fatto per tata dal sindaco di Feo bisce l’influenza del con-
di gestione 2012, combattere l’evasione per neutralizzare un cre- testo in cui è costretta a
2013,2014, 2015, 2016 In altre parole tributaria che a Trinita- dito di circa un milione vivere.
e 2017 ha reso neces- La bugia la verità di euro vantato dalla so- Il 29 maggio scorso,
saria una istruttoria cietà SIA. Questa ritiene si è finalmente riunito il
avente ad oggetto criti- Anno avanzo di amministrazione disavanzo che il comune di Trinita- consiglio comunale per
cità non esaminate in 2015 + 1.246.200,60 - 1.535.800,76 poli incassava dai casa- prendere atto delle con-
precedenza nell’ambito 2016 + 1.702.376,22 - 1.701.050,22 lini la tassa sulla nettezza testazioni e per la ado-
della verifica al piano 2017 + 3.863.375,00 - 1.504.742,20 urbana ma non versava zione dei provvedimenti
di rientro”. il corrispettivo dei servi- per rimettere ordine nei
Dopo questa onesta Per amor di verità poli oscilla dal 50% al zi ricevuti . Causa non conti pubblici.
autocritica la Corte mentiva anche 75% dell’accertato con ultima del dissesto della La consigliera Taran-
“dichiara che costitui- l’assessora Nicoletta le gravi conseguenze società su cui prossima- tino ha subito contestato
scono violazione di nor- Ortix, predecessore di sulle entrate comunali mente informeremo i cit- che il riallineamento dei
ma finalizzata a garan- Losapio, in relazione che è facile immaginare. tadini. conti si fermasse al 31
tire la regolarità della agli avanzi di ammini- 5) “La società parteci- La riapertura della dicembre 2017, mentre
gestione finanziaria strazione precedenti. Co- pata SIA S.R.L.” istruttoria sulla attività doveva ricomprendere
oppure irregolarità o stretta ad un riaccerta-
situazione suscettibile di mento straordinario
pregiudicare, anche in dovette ammettere un di-
prospettiva, gli equilibri savanzo di euro
economico-finanziari 1.860.704,27. Per ripia-
dell’Ente” le criticità che nare il buco addossò al
seguono. bilancio comunale una
1) “Mancato rispetto rata annuale costante di
negli anni 2012/13/14 euro 62.023,48 per ben
del limite di indebi- 30 anni e cioè dall’anno
tamento”. In altre parole 2015 all’anno 2044.
l’amministrazione ha 3) “Mancata costitu-
fatto più debiti del con- zione di un fondo con-
sentito. Della serie tenzioso per gli esercizi
“come vivere allegra- 2015/16/17”.
mente”. I nostri amministrato-
2) “Errata determi- ri, pur consapevoli di
nazione del Fondo avere un contenzioso Anna Maria Tarantino, Andrea Minervino, Francesco Marrone e Lillino Barisciano
Il sindaco imbonitore
ed i cittadini creduloni
anche il consuntivo FRANCESCO MARRONE questa liquidità per fare
2018 già approvato e quello che si è solo mil-
quello 2019 di prossima lantato di mettere in pra-
e nei vostri conti tica? In queste settimane
S
approvazione. In tal mo-
do si sarebbe avuto una correnti ci fossero infatti, la nostra Vanna
contabilità veritiera da solo pochi spiccioli Marchi con la fascia tri-
cui ripartire. La richiesta e la vostra azienda stesse- colore ha promesso aiuti
fu respinta perché avreb- attraversando un momen- a cittadini e commercian-
be posto fine al gioco a to di profonda crisi eco- ti: sarò al vostro fianco,
rimpiattino che di Feo nomica usereste le vostre non vi lascerò soli. Ven-
sta praticando con la scarne risorse per acqui- ghino signori venghino,
Corte dei Conti dal 2012 stare un Rolex, un’auto vi offro il miglior sindaco
e avrebbe svelato le fal- sportiva o qualsiasi altro sul mercato, accatatavillo.
sità contenute anche ne- bene superfluo? Sono si- Tante le dirette in cui
gli ultimi due bilanci. curo che la vostra risposta il nostro sindaco imboni-
La consigliera aggiun- sia “no”, a meno che voi tore vendeva la sua fuffa
geva che del tutto irriso- non siate degli ammini- ai cittadini: abbiamo fatto Il Consigliere Comunale, Francesco Marrone
ria e non credibile era la stratori sciaugurati. Pur- questo e quest’altro, fare-
ricostruzione del fondo troppo quello che per i mo di tutto e di più. Ma hanno fatto quei commer- via fino a raggiungere la
per il contenzioso. Per più sarebbe un’azione lo- nel concreto cosa ha fatto cianti che si sono prestati spropositata cifra di
quanto riguardava, inol- gica, cioè quella di usare questa maggioranza? il alla farsa andata in scena 300.000 euro per una
tre, l’addebito dello le poche risorse a dispo- nulla assoluto. Mentre al- il primo maggio nella piazzetta di appena 500
scarso contrasto alla sizione per affrontare la cuni sindaci eliminavano piazza del comune, il sin- metri quadri, quasi 600
evasione tributaria, la crisi economica provoca- sin da subito la tassa daco li ha riuniti per lan- euro a metro quadro. E
consigliera denunciava ta dall’epidemia di Co- sull’occupazione di suolo ciare, insieme a loro, un così in consiglio comuna-
come questo problema vid-19, per il nostro sin- pubblico, abbassavano le grido di aiuto. Ma aiuto le questa maggioranza fa
venisse sfacciatamente daco e la sua maggio- aliquote sui tributi, face- a chi? Al governo che ha una modifica al piano del-
strumentalizzato dal ranza non sembra un di- vano sconti sulla tari, il fatto e sta facendo la sua le opere pubbliche, posti-
sindaco per affidare in scorso accettabile, meglio nostro sindaco si esaltava parte e che sin da subito cipando la realizzazione
appalto ad una ditta con comprare il Rolex. con le sue dirette giorna- ha messo a disposizione delle “vasche per la rete
sede legale a Malta Ed allora in barba ai liere in un continuo elogio di Trinitapoli 140.000 eu- pluviale” (opera senza
l’assunzione di tre unità cittadini rimasti senza la- al nulla. Nulla infatti è ro per i buoni spesa? Alla dubbio più essenziale) ed
lavorative che con un voro, alle famiglie che stato fatto per eliminare regione che ne ha messi inserendo al suo posto la
software avrebbero do- faticano a mettere il piatto tributi o per abbassare le altri 50.000? Governo e piazzetta, giustificando il
vuto lavorare a supporto a tavola, alle imprese che aliquote che nel nostro regione infatti stanno fa- tutto con l’impossibilità
dell’ufficio tributi per 6 sono state costrette a per- comune sono al massimo, cendo la loro parte, di poter realizzare le va-
anni. Spesa prevista in dere due mesi e più del nulla è stato fatto per tro- l’unico che manca sche quest’anno per la
gara: euro 160.000 loro fatturato, con tutto vare margini di sconto all’appello è il sindaco e mancanza di tutte le auto-
l’anno per un costo quello che ne comporta, sulla tari, nulla per trovare la sua maggioranza. A rizzazioni necessarie. Ma
complessivo di euro i nostri cari amministrato- delle economie nel bilan- quei commercianti dico, allora mi chiedo, questi
951.000. Una spesa fissa ri pensano bene di spen- cio comunale da mettere dopo che il sindaco ha amministratori soffrono
per un risultato incerto dere 300.000 euro di soldi a disposizione di cittadini deciso di spendere della sindrome dello
e certamente negativo pubblici per realizzare ed imprese in difficoltà. 300.000 euro per fare una shopping compulsivo?
per quest’anno. La ditta l’ennesima piazza da de- La realtà è che Il nostro piazza faraonica, pensate Non è importante come
non risponde dell’abbat- dicare alle vittime delle sindaco si è semplice- veramente che questa spendo i soldi basta che
timento dell’evasione foibe. Sia chiaro, nessuno mente limitato a fare maggioranza stia lavoran- li spendo, alla faccia di
essendo obbligata sol- sarebbe contrario alla re- quello che tutti i sindaci do per trovare risorse eco- cittadini ed imprese in dif-
tanto a fornire manodo- alizzazione di quest’opera avevano il dovere di fare, nomiche per aiutarvi? ficoltà.
pera su cui lucrare un in tempo di pace ma, vista rispettare e far rispettare Creduloni! Mentre le vo- Cari cittadini aprite gli
profitto per 6 anni. la profonda crisi econo- le direttive del Governo, stre aziende arrancano il occhi e smettetela di cre-
Un’operazione anche a mica che stiamo attraver- nulla di più se si esclude sindaco eroe spende 112 dere a quelli che vi dicono
rischio parentopoli: io ti sando, vi sembra sensato una sanificazione “in mila euro tra opere edili che sciogliendo del sale
do l’appalto e tu assu- togliere liquidità alle cas- regalo” pagata con i soldi e marmi, 25.000 euro di nell’acqua sconfiggerete
mi…. A voi lettori com- se comunali? Non sareb- dei contribuenti, magna- illuminazione, 13.000 eu- il malocchio.
pletare la frase. be più oppostuno usare nimo. Tanta tenerezza mi ro di arredo urbano e così
La fine si avvicina
Muoia Sansone
con tutti i filistei!
D.S. matici in cui si disvela Le scelte amministra-
la tempra degli uomini. tive dissennate di questo
Quando non si ha nul- periodo, però, non sono
alla Bibbia ci arriva la di cui farsi perdonare il frutto di scarsa lucidità
D il grido disperato
dell’eroe che accor-
tosi della fine della sua
si attende la fine con se-
renità, il sindaco DiFeo
invece sta vivendo molto
come crede l’opposi-
zione ma un preciso di-
segno finalizzato a ren-
forza non esitò a trasci- male questo momento. dere difficile la vita am-
nare nella morte se stes- Partecipa ai consigli co- ministrativa futura. Solo
so e coloro che lo circon- munali come una belva così si spiega anche
davano feroce in un’arena. Furi- l’operazione di rinego-
Ci rendiamo conto bondo contro il mondo ziazione dei mutui, che
che l’accostamento del intero sbraita rancoroso la destra ha deliberato il
nostro “chiacchiere e contro il passato il pre- 29 maggio con i voti
distintivo” con il mitico sente ed il futuro. Minac- contrari dell’opposi-
eroe biblico è una esage- cia la trasformazione zione. Nel nostro bilan-
razione ma rende al me- della prossima campa- cio ci sono molti mutui
glio l’imma-gine di quel- gna elettorale in “guerra prossimi alla scadenza.
lo che stiamo vivendo. civile con morti e feriti”, Sono state pagate già co che non valeva la pe- si rendevano conto che
Il sindaco avverte con sparge veleni a destra e molte rate del capitale e na gravarsi di circa un i due hanno un solo
orrore che la fine del a manca, istiga odi pro- degli interessi. milione di euro di inte- obiettivo: fare terra bru-
mandato si avvicina e fondi, con linguaggio Il sindaco di Feo e ressi per avere un po’ di ciata intorno ai prossimi
che nulla può fermare il sguaiato offende persone l’assessore Losapio, al liquidità. Si consideri amministratori. Impedire
fiume che lentamente e famiglie, scorge com- fine di avere a disposi- che il governo e la regio- sino al 2044 che Trinita-
ma inesorabile scorre plotti e vede fantasmi zione un gruzzoletto da ne sono venuti incontro poli possa rinascere do-
verso il mare aperto e dietro ogni tenda, teme spendere nella prossima alle esigenze specifiche po i tragici anni della ge-
che il popolo attende con vendette e promette rap- campagna elettorale, dell’Ente erogando com- stione di Feo.
trepidazione quel mo- presaglie e quanto più la hanno chiesto alle ban- plessivamente circa Sansone con quel ge-
mento. opposizione con elegan- che di rinegoziare tutti i 250.000 euro. Le oppo- sto viene ricordato anco-
Che sarà di me - si za schiva le cornate del mutui spostando tutte le sizioni hanno tentato di ra oggi. Di Feo, non po-
chiede - naufrago solita- toro tanto più egli si im- scadenze sino al… 2044, far ragionare il sindaco tendo vantare altro, sta
rio senza la zattera della bufalisce. Questo ormai cioè di continuare a pa- e l’assessore Losapio lavorando per essere ri-
fascia tricolore? Ci sarà consueto spettacolo, o gare di nuovo quello che con argomenti compren- cordato almeno nelle
qualcuno a tendermi la meglio avanspettacolo, abbiamo già pagato qua- sibili anche da una imprecazioni dei futuri
mano per raggiungere è andato in scena anche si del tutto. Il revisore sprovveduta massaia. amministratori e delle
la riva? nelle ultime riunioni del dei conti per ben due Ma inutilmente. I consi- nuove generazioni.
Sono momenti dram- consiglio comunale. volte ha scritto al sinda- glieri di opposizione non

Avviso ai lettori
Il Peperoncino Rosso arriverà con maggiore frequenza nelle vostre case.
Ogni mese si potrà leggere online su www.ilpeperoncinorosso.it e dopo
qualche giorno gli appassionati della carta lo troveranno anche in edicola.
Proponete argomenti, inviate foto al seguente indirizzo:
libriamo.trinitapoli@libero.it
Il re è nudo
Continua a stupire la violenza e la volgarità del linguaggio usate da un sindaco che si spaccia
come uomo moderato, pio e buon padre di famiglia
FRANCESCO MARRONE semplice battuta, tra l’altro cosa si dice di lui in paese città vittima di una guerra professione per evitare
servita su di un piatto piuttosto di quel che si di mafia, si permette di che al popolo possano
d’argento, per scatenare dice degli altri, avrà di- parlare, riferendosi ai con- arrivare le nostre parole,
ell’ultimo consiglio l’ira funesta dell’Orlando menticato che è stato elet- trasti tra maggioranza ed fanno anche peggio
N comunale, andato in
scena il 29 maggio
scorso, il nostro amato
Furioso del Tavoliere del-
le Puglie. “Sei un rifiuto
solido urbano, uno stallie-
to solo con il 33% dei
voti e non per acclamatio
seu inspiratio.
opposizione, di morti, di
guerra civile, di scontri
finali, di mitra imbracciati,
quando “sussurano” frasi
di dubbio gusto durante
gli interventi della con-
sindaco di Feo ha espresso re e lo stalliere sta con i La mancanza di ironia di difesa armata, di morti sigliera Tarantino, rea di
ai suoi consiglieri la pre- porci” (forse non ha ben del sindaco e della sua che possono rimanere sul essere una donna prestata
occupazione che, in caso chiara la distinzione tra maggioranza a noi consi- campo impallinati per i alla politica. Hanno avuto
di mancata riconferma un cavallo ed un maiale), glieri di opposizione era contrasti ideologici, termi- di certo un buon maestro.
dell’attuale maggioranza, un rifiuto umano, mi ha già nota, del resto l’ironia ni che in altri ambiti po- Non dimenticherò mai, il
sicuramente chi la sosti- urlato. Naturalmente co- è sintomo d’intelligenza trebbero passare come consiglio comunale a
tuirà nell’amministrazione me è suo costume, dopo e non mi meraviglia che semplici metafore ma che marzo del 2013 quando il
di questo paese non man- gli insulti non potevano loro siano sprovvisti in un contesto come quel- sindaco, revocando le
cherà di cancellare le sue mancare le illazioni: “ma dell’una e dell’altra; quel- lo di Trinitapoli sembre- deleghe da assessore al
effigie sparse per la nostra lo sai cosa si dice di te, lo che però ci continua a rebbero quasi velate mi- bilancio all’avvocatessa
Trinitapoli. A quel punto cosa si pensa di te, lo sai? stupire è la violenza e la nacce alle opposizioni. Lucrezia Filannino la
non ho resistito, e rapito lo dice tutto il paese… io volgarità del linguaggio Attenti a quello che fate! immaginava genuflessa
da uno spirito di sensibi- al posto tuo mi vergogne- usata da chi si spaccia co- Del resto non c’è da me- dinanzi ad una torre
lità e benevolenza nei suoi rei ad uscire di casa… an- me uomo moderato, buon ravigliarsi, parliamo di un d’avorio all’altezza
confronti, ho voluto rassi- zi, per certe cose che io padre di famiglia che pre- sindaco che ringrazia per dell’ombellico. Chissà
curare il nostro primo cit- ho sentito tu ti dovresti ga con le mani giunte, ex “le iniziative benefiche” cosa avrà voluto dire. Io
tadino dicendogli che dimettere da consigliere “Amico di San un uomo scampato ad un personalmente non ho
semmai fossi stato io a comunale”. A questo pun- Francesco”. Ancora una agguato mafioso e lo giu- mai visto una torre
sostituirlo nel governo to l’audio viene bloccato volta il sindaco si palesa stifica per i suoi attacchi d’avorio con l’ombellico.
della nostra città, sicura- dalla presidente Ortix, che per quello che è, e non violenti nei confronti di Ancora una volta non
mente avrei lasciato la sua continua a confondere il basta una mascherina con alcuni consiglieri di oppo- posso che esortare i cit-
immagine sui bidoni ruolo di presidente del lo stemma di Trinitapoli sizione, siamo noi, a detta tadini di Trinitapoli a non
dell’immondizia (isole consiglio con quello di a nascondere la sua vera sua, ad istigare il “tifo farsi ingannare dalle ap-
ecologiche per i più sen- censore. Forse il sindaco natura. Ma il nostro sinda- violento”, peccato però parenze, predicate il
sibili). È bastata questa dovrebbe preoccuparsi di co fa anche peggio, in una che mai nessuno dei nostri Vangelo, e se è proprio
tifosi si sia mai permesso necessario usate anche le
di attaccarlo con tanta vio- parole, diceva San Fran-
lenza, volgarità e cattive- cesco.
ria, evidentemente ognu-
no ha i tifosi che merita.
Non sono da meno al- Avvertenza
cuni consiglieri L’autenticità del dialogo
“maschietti” della mag-
gioranza che durante gli descritto in questo articolo
interventi delle opposizio- è stata verificata
ni diventano urlatori di La Redazione

Per una donna offesa


siamo tutti parte lesa
Dicembre 2013. I consiglieri di opposizione A.
Tarantino, G. Brandi, D. Piccinino e P. Lamacchia
protestano contro le offese pesanti rivolte dal
sindaco Francesco di Feo all’ex Assessore al
Bilancio Lucrezia Filannino.
Una città molto particolare
A Trinitapoli può succedere che si regalino rifiuti più o meno preziosi, come il vetro, in maniera informale
oppure ci si accorge dopo averli utilizzati per più di un mese che gli impianti pubblicitari 6x3 siano abusivi
FRANCESCO MARRONE d’appalto o indagine di sulla pagina della comu-
mercato per trovare il nicazione istituzionale
prezzo migliore per svol- viene pubblicato un co-
o sempre pensato che gere questo tipo di servizio, municato: “in via Barletta
H Trinitapoli fosse un
comune davvero par-
ticolare, una città dove non
salvo poi scoprire che,
dopo più di un mese da
quell’impegno di spesa per
(il maniferto) s’è staccato
per la pioggia, il cartellone
6x3 di viale I Maggio era
succede mai niente ma la nostra città, l’erba non affisso su un impianto per
dove tutto può succedere, sia stata tagliata. Ed allora il quale non risulta regolare
anche le cose più strane. perchè l’urgenza? Forse il pagamento del relativo
Può succedere, per per saltare la gara d’appalto tributo. La polizia locale
esempio, che le gare ed assegnare il lavoro alla ha prontamente rilevato
d’appalto non vengano solita ditta? Se dovessi l’irregolarità e l’ha fatta
vinte dalle aziende che continuare a raccontarvi Sarà la pioggia ad aver appallottolato il manifesto? notare al gestore, che ha
fanno il maggior ribasso tutte queste stranezze ne eliminato il poster in viale
sul prezzo di partenza ma avrei per giorni, ed allora stallare, in una città piccola Veniamo ai giorni no- I Maggio”. Quando la pez-
da quelle che chiedono il mi fermo, dicendo soltanto come la nostra, un impian- stri, in occasione della festa za è peggio del buco. Ma
prezzo più alto. Può suc- che tutte queste particola- to pubblicitario grande della liberazione, come mai la maggioranza
cedere anche, che diverse rità hanno un filo condut- quanto una casa senza che l’associazione nazionale ci tiene così tanto a dimo-
associazioni che prendono tore: quello di far spendere nessuno lo noti? Impossi- partigiani d’Italia decide strare che quei manifesti
contributi dal nostro Co- alla nostra comunità più bile mi dicevo. Però io so- di far affiggere dei mani- non siano stati strappati
mune, casualmente ab- soldi del dovuto e di farne no un tipo scrupoloso, festi commemorativi sugli ma “regolarmente” rimos-
biano sempre lo stesso incassare meno di quelli rompipalle direbbe qualcu- impianti pubblicitari 6x3 si? A pensar male mi viene
presidente e, casualmente, che potrebbero essere in- no, ed allora ho indagato. della nostra città. Purtrop- subito in mente un prover-
la loro sede coincida con cassati. Così, dopo aver fatto ri- po nella notte tra il 23 ed bio latino: Excusatio non
la sede del partito perso- Vi voglio parlare, in par- chiesta di accesso agli atti, il 24 aprile ed in quella tra petita, accusatio manifesta.
nale del nostro sindaco. ticolare, di una stranezza mi si è aperto un mondo. il 24 ed il 25, due di questi Così essendo rompiballe,
Può succedere che di cui mi sono occupato Non solo alcuni di quegli manifesti vengono strap- pardon, scrupoloso, mi so-
un’emergenza abbia vita già diversi anni fa. A Tri- enormi cartelloni pubblici- pati. Chi aveva commis- no recato in via Barletta
infinita e duri anni, e così nitapoli succede che cre- tari erano completamente sionato l’affissione natu- per vedere questo famoso
con la scusa dell’emer- scano cartelloni pubblicita- abusivi , ma addirittura per ralmente denuncia l’ac- manifesto strappato dalla
genza non si fa la gara ri 6x3 come fossero funghi, quelli regolari le concessio- caduto condannando que- pioggia. Cosa ho potuto
d’appalto per assegnare il dal giorno alla notte, senza ni erano scadute e qualche sto sfregio alla memoria constatare? Che anche la
servizio di raccolta, spaz- che nessuno se ne accorga. concessionario non pagava dei nostri partigiani. Non pioggia è particolare a Tri-
zamento e conferimento in La mia indagine sui cartel- il tributo da anni. Pazzesco! si fa attendere la risposta nitapoli, tanto particolare
discarica dei rifiuti. Può loni pubblicitari nasce per Come potevano esser state della maggioranza che nel- da riuscire a staccare un
succedere addirittura che caso. Era il 2016, da pochi impiantate delle strutture la persona dell’assessore manifesto con degli strappi
alcuni rifiuti cosidetti mesi ero diventato consi- così grandi senza che nes- Losapio scrive: “Solo per lineari, ma sopratutto, la
preziosi vengano “regalati” gliere comunale, quando suno se ne fosse accorto? chiarezza i manifesti del nostra pioggia è così parti-
a qualcuno in maniera del un giorno, guardando il Anche a voler pensare che 25 aprile sono stati strap- colare da avere l’educa-
tutto informale, senza telegiornale scoprivo che i nostri amministratori an- pati dalla stessa persona zione di accartocciare e
nemmeno un contratto, la sindaca di Roma Virgi- dassero in giro per Trinita- che li aveva affissi, perchè riporre in un angolo il ma-
salvo poi scoprire, grazie nia Raggi si era accorta che poli con i paraocchi, non uno dei due era abusivo”. nifesto dopo averlo strap-
alle opposizioni, che quei molti dei cartelloni pubbli- ci potevo credere che non Ma come, ci si chiede, un pato. Se devo dire la mia,
rifiuti valgono decine di citari della città eterna era- li avessero notati, soprat- manifesto è abusivo ed il questa cosa della pioggia
migliaia di euro da far no completamente abusivi. tutto perchè su quei cartel- gestore degli impianti pub- mi sa tanto di fesseria. Ma
entrare nelle tasche della Allora mi sono detto, certo loni pubblicitari abusivi blicitari ne strappa due? passiamo al manifesto di
nostra città. Può succedere Roma è una città immensa, avevo visto alcune delle Che senso ha, sarebbe più viale 1° Maggio, quello
che tagliare l’erba alla difficile da controllare, può loro facce durante la cam- logico strappare solo quel- eliminato perchè il con-
vecchia discarica di Tri- quindi succedere che qual- pagna elettorale del 2016. lo abusivo. La maggioran- cessionario non era in re-
nitapoli, quella in contrada cuno impianti un cartellone Conclusa la mia indagine za intuisce immediatamen- gola con il pagamento dei
Mattoni, diventi un’azione pubblicitario 6x3 senza che comunicavo agli uffici di te la stupidaggine sparata tributi. La realtà è che il
di massima urgenza, tanto nessuno se ne accorga ma competenza ed al sindaco dal suo assessore ed a di- concessionario non poteva
da richiedere un intervento a Trinitapoli sarebbe im- Francesco di Feo quanto stanza di poche ore cerca mai essere in regola con il
immediato, senza fare gara possibile, come fai ad in- da me scoperto. di aggiustare il tiro, così pagamento del tributo,
Via Carignola. Manifesto 6x3: distrutto nella notte del 25 aprile Via Carignola. Grazie… ai partigiani, l’impianto abusivo è stato tolto

per il semplice motivo che bile che il nostro sindaco quell’impianto era abusi- 6x3 senza pagare nessun per lo scarso contrasto
non si può pagare un tribu- non abbia notato la sua vo. infatti glielo avevo co- tributo. Mentre il gestore all’evasione tributaria e
to per un impianto total- faccia su di un cartellone municato nel Novembre incassava dalla pubblicità lenta riscossione dei tributi
mente abusivo. Adesso abusivo? Possibile che ci 2016, eppure, non si è fatto venduta, il comune di Tri- e delle sanzioni del codice
qualcuno si chiederà, ma si accorga che l’impianto nessun problema ad affig- nitapoli restava a bocca della strada. E si, se il no-
come può essere abusivo non sia regolare solo gere la sua faccia. asciutta. Parliamo di una stro sindaco rincorresse gli
quell’ impianto pubblicita- quando il manifesto Passiamo adesso mancata entrata di quasi evasori come rincorreva i
rio se prima del manifesto dell’associazione partigia- all’aspetto economico. Per 15000 euro. Non ci dob- vecchietti in bicicletta du-
dell’ANPI c’era affisso un ni copre quello del nostro quattro anni, questi ammi- biamo meravigliare se rante il lockdown questo
manifesto del comune di sindaco? Su di una cosa nistratori hanno permesso qualche settimana fa la paese sarebbe molto più
Trinitapoli con la faccia possiamo esser certi, Di che un’agenzia utilizzasse Corte dei conti ha ammo- ricco.
del nostro sindaco? Possi- Feo sapeva benissimo che un cartellone pubblicitario nito questa maggioranza

Ancora chiacchiere e distintivo


Sporcaccioni non si nasce, si diventa. Urla e ramanzine servono a poco se il sindaco non si decide finalmente
a far ripulire la città da cima a fondo, almeno in un periodo in cui l’igiene è l’antivirus per eccellenza
ANTONIETTA D’INTRONO locale che gli aveva fittato. per la città? Non so, una me in corso Trinità, è desti-
Mi è tornato in mente passeggiata ad esempio in nato a rimanere per anni in
questo episodio durante uno piazza Mattarella. In un bel bella vista. Neanche il fa-
na ventina di anni fa degli ultimi sermoni del sin- giardino di più di 5 mila stidio di toglierlo. Tralascia-
U i cittadini che abitava-
no nei pressi del cen-
tro storico di Trinitapoli
daco Francesco di Feo sul
maxi-decreto del governo
per far ripartire le attività
metri quadri ci sono nien-
tepopodimeno che 2 (leg-
gere due) cestini per acco-
mo poi i “cammini erbosi”
delle strade di città che al-
meno ai tempi del Covid
accusarono un giovane produttive e per regolamen- gliere i rifiuti dei frequen- 19 dovrebbero avere il pia-
algerino, che occupava un tare gli spostamenti e le tatori e nessuna “ramazza- cere di un taglio d’eccezio-
monolocale a pianoterra, di uscite nella fase due del Co- tura” settimanale e rimozio- ne. Così, per registrare la
fare i propri bisogni in vid 19. Il salmodiare è con- ne dei veicoli come previsto data nei libri di storia. La Rottura d’annata in Corso Trinità
strada. Il ragazzo, poliglotta tinuamente punteggiata di in un’ordinanza. Di conte- pulizia piace a tutti e solo
e laureato in Storia, lavo- predicozzi e di giudizi som- nitori, poi, per le deiezioni un malato di mente butta a avrebbero dovuto facilitare
rava come guardiano not- mari contro sporcaccioni, dei cani neanche l’ombra. terra rifiuti se ha accanto lavaggi approfonditi e sani-
turno in un cantiere e dopo incivili ed eventuali untori Oppure suggerisco una un contenitore dove farli ficazione dopo essere state
tante peripezie era riuscito che si permettono di trasgre- camminata su una lunga sparire. sepolte dalla polvere degli
a farsi fittare una specie di dire i suoi ordini e di non arteria mediana della città: Deve finire la litania che anni. Quando i larghi mar-
“spelonca”, sterrata e senza rispettare l’igiene, formando via Marconi. Scoprirà che ci sono in giro degli sciagu- ciapiedi di via XX Settem-
servizi igienici. assembramenti e lasciando esiste un solo impianto a rati e degli imbecilli che bre, di corso Garibaldi e
Dovetti faticare un bel rifiuti per strada. tre cestini all’ingresso della non vedono l’ora di di corso Trinità saranno
po’ per far capire ai suoi In effetti la città non è villa, nei pressi della quer- “sporcare” il paese. ripuliti per bene, quando
vicini di casa che l’aria si proprio un esempio di lin- cia monumentale del paese. Forse è arrivato il mo- almeno la pavimentazione
sarebbe impregnata dei dore. I cani si devono arrangiare. mento di non rimanere alla della villa di viale Vittorio
profumi di incenso (che Però fra tanti discorsi Le stesse scoperte le farà finestra a guardare bensì di Veneto ritornerà “bianca”
l’africano accendeva online, fra tanti rimbrotti anche in via Martiri di via chiedere a gran voce mag- come in passato e quando
quando pregava) se soltanto e spauracchi, fra tante mi- Fani e in via A. Moro: solo giore pulizia a chi ha saranno moltiplicati e svuo-
il padrone di casa avesse nacce di chiusure, fra tanti quattro all’uscita delle pa- l’incarico istituzionale di tati quotidianamente i cesti-
utilizzato le 200 mila lire “io, io, io, io, io, io”, possi- netterie e verso la stazione. provvedere. Eppure le stra- ni per i rifiuti, beh allora,
mensili del suo inquilino bile che il sindaco non ab- Se qualche cestino ha poi de completamente deserte, forse, si potrà gridare a giu-
per costruire un bagno nel bia mai il tempo di girare la sfortuna di rompersi, co- senza macchine e persone, sta ragione all’untore.
Un appalto dannoso e maleodorante!
La società che ha vinto l’appalto riceverà ogni anno per sei anni 126.000 più IVA per fornire al comune 3 unità
lavorative e un sistema informatico ma senza assicurare alcun risultato sulla riscossione dei tributi
D.S. La Golem plus ha in-
fatti un capitale sociale
versato di appena €
a corte dei conti ha 2.500,00, mentre una
L contestato ai nostri
amministratori, e in
particolare all’assessore
legge recente stabilisce
che una ditta per svolgere
il servizio di supporto
Losapio, di aver fatto all’accertamento e alla
crescere l’evasione fiscale riscossione delle entrate
a livelli insostenibili che degli enti locali deve es-
per alcuni tributi rag- sere iscritta in uno spe-
giunge il 75% cifico albo e possedere un
dell’accertato ed ha capitale sociale intera-
chiesto di porvi rimedio. mente versato di €
Un assessore normale 500.000,00; ciò a garanzia
che avesse a cuore gli dei comuni.
interessi della comunità, Le società che hanno partecipato al bando Alla Golem plus, ri-
di fronte a questo auto- petiamo con un capitale
revole richiamo raffor- semplici, si tratta di un no stati sospesi per il 2020 re incuriosito incalzerà: di appena 2.500 euro, in
zerebbe subito l’ufficio appalto di manodopera e che molti cittadini “Come mai il punteggio pratica è stata affidata la
tributi o, se proprio non con cui il comune si ac- avranno quest’anno, diffi- attribuito alla offerta tec- gestione di entrate comu-
fosse in condizioni di colla i costi e l’impresa coltà a pagare le tasse. nica della vincitrice è stato nali di oltre €
farlo, esternalizzerebbe non assicura nessun risul- Resta la certezza del rega- tanto superiore rispetto a 8.000.000,00 all’anno.
temporaneamente il ser- tato. lo annuale di € quello dei concorrenti, Sorprendente la risposta
vizio riscossione e ac- Chiunque capirebbe 126.000,00, qualunque sia considerato che la preva- a riguardo della consiglie-
certamento tributi affi- che si tratta di un’opera- la capacità contributiva lenza dell’appalto sta nella ra Di Molfetta: “al mo-
dandolo ad una ditta zione non conveniente per dei cittadini. fornitura di manodopera mento della gara la nuova
specializzata con il pa- il comune. I consiglieri di Ciò che emana un olez- il cui costo è uguale per legge non era ancora in
gamento di un aggio il opposizione si son sforzati zo insopportabile è soprat- tutti i datori di lavoro?” vigore” ignorando che si
meno gravoso possibile. di farlo capire in tutti i tutto la modalità della gara Ma il lettore, ancor più decade dall’affidamento
In tal caso il guadagno modi, ignari che tale ope- di appalto. incuriosito, continuerà a anche quando il possesso
dell’appaltatore sarebbe razione sottintende ben Hanno partecipato sette chiedersi “Perché in un dei requisiti venga meno
vincolato e rapportato altro e non certo l’interes- ditte (vedi riquadro). La appalto di tal genere alla successivamente.
all’efficacia del servizio se dei cittadini. vincitrice, la Golem plus offerta tecnica è stato at- Così come, ancor più
reso. Più il Comune re- Alla pari di altre inven- s.r.l., società non iscritta tributo un punteggio mas- sorprendente, è l’ostinato
cupera l’evasione, più zioni dell’ultima ora, i no- nel registro dei concessio- simo 80 e all’offerta eco- rifiuto dell’assessore Lo-
l’appaltatore guadagna. stri amministratori voglio- nari, ha offerto di fornire nomica un punteggio sapio di avvalersi di una
Il nostro assessore, in- no essere sicuri che i n. 3 unità lavorative più massimo 20?” norma recentemente in-
vece, si inventa un appalto successori si ritroveranno un software al prezzo di La risposta è semplice: trodotta proprio a garanzia
(780.000 euro + IVA a ad amministrare con un € 756.595,54 e cioè € l’attribuzione del maggior dei comuni.
base d’asta) con cui il bilancio impoverito. 100.000,00 in più rispetto punteggio alla proposta Ed infine, non è che per
comune si obbliga a pa- Dopo aver rinegoziato ad altra ditta che richiede- tecnica è decisiva perché caso la Golem Plus sia
gare ad una ditta una cifra i mutui a breve scadenza va euro 655.200,00. la valutazione di partita avvantaggiata es-
fissa indipendentemente sino al 2044 addossando- Il lettore si chiederà quest’ultima è sostanzial- sendo già attiva da parec-
dal risultato. si ulteriori interessi per “Come ha fatto la Golem mente affidata al potere chi anni nel Comune di
A tal fine è stata scelta circa € 1.000.000,00, ora a vincere?”. discrezionale della com- Trinitapoli?
la Golem plus s.r.l., so- è il caso di quest’ultimo La risposta è semplice: missione giudicatrice. Tutte domande a cui né
cietà con sede a Malta! incarico che cesserà nel ha presentato un’offerta L’opposizione ha an- l’assessore Losapio, né il
Questa società riceverà 2026. tecnica che è stata giudi- che evidenziato con forza Sindaco, né altri della
ogni anno, per sei anni, Non hanno avuto nean- cata talmente migliore di un elemento risolutivo per maggioranza hanno sapu-
€ 126.000,00 più IVA per che la prudenza di sposta- quella dei concorrenti da la richiesta di sospensione to fornire risposta al con-
fornire al comune tre unità re la decorrenza di almeno neutralizzare il minor ri- della gara, ossia che la siglio comunale e che i
lavorative ed un sistema un anno. basso d’asta di € Golem plus non possiede cittadini attendono al più
informatico. È noto che a causa della 100.000,00. i requisiti di legge per as- presto.
Tradotto in parole pandemia molti tributi so- A questo punto il letto- sumere l’incarico.
Maggiore sensibilità per i disabili!
La crisi del covid-19 ha dato la mazzata finale al servizio dell’assistenza specialistica per l’integrazione scolastica
dei disabili, che nei tre comuni della ex unione non solo è partito dopo due mesi dall’inizio dell’anno scolastico,
ma che per gli scarsi fondi messi a disposizione ha comportato per ogni alunno un numero di ore quasi simbolico
PIETRO LUCE altre famiglie che hanno precisare, però, che e pazienza per guadagna- il nostro Comune farebbe
figli che frequentano le «l’assegnazione settima- re la fiducia dei ragazzi bene a lavorare, da subi-
scuole dell’obbligo a Tri- nale di ore di servizio e per far fare loro piccoli to, ad estendere il servizio
Amministrazione nitapoli. erogato a favore di ogni passi che però sono gran- di assistenza fuori dal
L’ di Feo e l’assessore
Maria Grazia Ian-
nella su questa vicenda
La crisi del covid-19
ha dato la mazzata finale
ad un servizio, quello
minore non subirà alcuna
variazione».
Questo, però, significa
di se rapportati alle loro
enormi difficoltà quoti-
diane. Gli operatori per
tempo scolastico, come
avviene del resto nelle
città vicine di Barletta e
dell’assistenza negata ad dell’assistenza specialisti- che si continua a non af- primi possono,quindi, te- Cerignola. Infatti, questi
un minore disabile, oscil- ca per l’integrazione sco- frontare la questione. stimoniare che solo una ragazzi non smettono cer-
la tra fastidiosi tentativi lastica, che nei tre Quella adottata è, eviden- loro presenza costante to di aver diritto ad essere
di vicinanza alla famiglia comuni della ex unione temente, una soluzione può garantire un buonser- cittadini a pieno titolo an-
(giustamente respinti al (Trinitapoli, Margherita emergenziale e, si spera, vizio. che fuori dalle aule sco-
mittente perché contrad- di S. e San Ferdinando di assolutamente provviso- Si consideri, poi, che i lastiche.
detti dai fatti) e un atteg- Puglia) non solo è partito ria. Se, poi, l’assistenza ragazzi che hanno biso- Assessore Iannella
giamento esclusivamente dopo due mesi dall’inizio prestata è di una o due gno di assistenza sono, esca, quindi, dal freddo
formale, sprezzante della dell’anno scolastico, ma ore settimanali, allora ovviamente, uno diverso linguaggio burocratico
dolorosa vicenda umana che per gli scarsi fondi vuol dire che si continua dall’altro; ognuno con le dei suoi comunicati e af-
che ha costretto una fa- messi a disposizione ha a negare diritti, come nel- sue piccole o grandi dif- fronti le questioni sociali
miglia a ricorrere al Giu- comportato per ogni la vicenda decisa dal Tri- ficoltà a tenere il passo con la sensibilità che le
dice, pur di ottenere alunno un numero di ore bunale di Foggia. coi coetanei. Ese 21 delle deriva dalla sua profes-
quanto gli spettava. quasi simbolico. L’assessore alle politi- 66 famiglie a cui è stato sione di medico. Garanti-
Tuttavia, più di questo L’assessore Iannella che sociali dovrebbe farsi offerto - come scrive sca non solo ai bambini
zigzagare tra paternali- con una nota del 14 mag- spiegare dagli stessi ope- l’assessore Iannella - che lo ottengono da un
smo e rigore burocratico, gio scorsoindirizzata ai ratori della cooperativa “hanno rinunciato alla di- Giudice, ma a tutti i suoi
indigna l’incapacità consiglieri comunali di assegnataria che la loro dattica a distanza” è per- concittadini un’assistenza
dell’Amministrazione di opposizione ha comuni- preziosa opera a favore ché in molti casi è impos- scolastica adeguata, per
affrontare la vicenda per cato che, dopo la sospen- dei disabili per migliorar- sibile coinvolgere o numero di ore. Inoltre, si
quello che è: una questio- sione per l’emergenza co- ne le autonomie e aiutarli solamente entrare in rela- adoperi perché anche
ne che attiene ai diritti di ronavirus, la cooperativa a relazionarsi meglio e zione con questi ragaz- fuori dall’orario scolasti-
un gran numero di citta- che gestisce il servizio lo più proficuamente con zi,senza un contatto fisico co a Trinitapoli vi sia una
dini in condizione di fra- ha riattivato con modalità compagni ed insegnati è diretto e personale, ragio- assistenza per questi ra-
gilità. Infatti, nelle stesse a distanza per 45 dei 66 inutile se si riduce ad una ne per cui un mero colle- gazzi e per le loro fami-
condizioni del bambino minori assistiti nei due misera ora settimanale. I gamento video con loro glie e che il servizio sia
la cui famiglia ha fatto istituti scolastici Padre validi operatori che ab- è semplicemente impro- fornito da operatori spe-
ricorso al Tribunale di Leone e don Milani. La biamo visto all’opera ponibile. cializzati e adeguatamen-
Foggia, ci sono tutte le dott.ssa Iannella tiene a sanno che ci vuole tempo Anche a tal proposito, te formati.

Sono aperte le iscrizioni all’ANPI


Si aprirà a Trinitapoli una sede dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia
al fine di “conservare, tutelare e diffondere la conoscenza delle vicende e dei
valori che la Resistenza ha consegnato alle nuove generazioni, come elemento
fondante della Repubblica, della Costituzione e dell’Unione Europea e come
patrimonio essenziale della memoria del paese”.
Chi è interessato può contattare Antonietta D’Introno
La storia, i numeri, le date
Nelle foibe furono ritrovati un migliaio di corpi. È bene ricordarli tutti, come richiede la legge del 30 marzo 2004,
n. 92. Bisogna “conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe”.
Ma non si devono alterare dati e dimenticare eventi storicamente accertati
FRANCO DI BIASE la resistenza italiana, amici e tiepidi tutti con
Odradek Edizioni). Alla i nazisti e fascisti.
fine della guerra i parti- La stragrande maggio-
assare per vittime giani jugoslavi saranno ranza ebbe la stessa ban-
P può diventare un
mestiere. Sposta
l’attenzione sugli altri,
800.000. La maggior diera di quelli lasciati soli
parte Serbi. In quegli a combattere i fascisti in
anni la Serbia contava Spagna : comunisti, anar-
quelli sempre cattivi circa 3.300.000 abitanti. chici, socialisti. Se non
perché non sono Un argomento poco co- il numero, significativo
all’interno del cerchio nosciuto è anche il con- per la storia fu la parteci-
magico. tributo sovietico (ex pri- pazione di cattolici e li-
Buona medicina è la gionieri di guerra) dato berali. È vergognoso rac-
memoria della storia. Angolo Viale Libertà neo pressi della stazione. Il sito che l’Amministrazione alla resistenza italiana: contare storie senza
Partiamo da un Comunale intende dedicare alle vittime del Foibe. Costo dell’opera 300.000 euro 5.000 uomini (c.f.r. conoscere i fatti, le date
giornale: Epoca n. 2042 Ciao, Russi, Ed. Marsi- e i numeri.
del 26 novembre 1989. tombe e un perenne cre- Sono stati ritrovati un lio). I partigiani sovietici
Sono pubblicati i se- dito storico dei popoli migliaio di corpi. È bene dietro le linee
guenti dati dello storico sovietici. ricordarli tutti, come ri- tedesche era-
italoamericano, dr Mi- Un raffronto. I caduti chiede la Legge no stimati in
chael Palumbo: vittime italiani: Militari: 30.03.2004 n. 92: un milione e
civili nelle guerre italia- 319.207; Civili: 153.147. “conservare e rinnovare cinquecento-
ne: Libia (75.000), Etio- Dall’intervista a Mi- la memoria della trage- mila.
pia (300.000), Grecia chael Palumbo sul setti- dia degli italiani e di tut- I partigiani
(200.000), Jugoslavia manale Epoca n. 2042 si te le vittime delle foibe” italiani furono
(250.000), Albania, apprende: “Anche in Ju- evitando la demagogia oltre 250.000.
Francia (100.000). Cri- goslavia gli italiani si del genocidio, della pu- Pochi in per-
minali di guerra italiani sbarazzavano di prigio- lizia etnica e del vittimi- centuale alla
inclusi nell’elenco ONU: nieri di guerra e miete- smo. popolazione
1.200. Processati: Nes- vano vittime tra popola- Un dato storico rico- totale. Tanti
suno. zioni inermi”. nosciuto è il contributo per un Paese
Sono stati esclusi dal Le foibe furono inau- dei partigiani Jugoslavi amico della
conteggio: Unione So- gurate dai fascisti italia- (ex prigionieri di guerra) Germania
vietica. Morti civili: ni: Anni: 1943 e prece- alla resistenza in Puglia: nazista. Tan-
14.600.000 (caduti mili- denti. Zona: Istria. 800. I resti di 300 caduti tissimi ri-
tari: 12.000.000), con il I partigiani Jugoslavi sono conservati nel cimi- spetto agli
contributo dei fascisti ita- occuparono la zona tero di Barletta (c.f.r. I altri Paesi
liani. Una immane eca- istriana l’1.11.1044. partigiani Jugoslavi nel- occidentali Peppino Beltotto, presidente del comitato “10 febbraio”

Le foibe in breve
ll’inizio del XX se- sero i loro cognomi in origine proprio nel falli- ste si ribellarono e lo carsica). Nella primave-
A colo nel Friuli con-
vivevano numero-
se persone di etnie diver-
altri di origine sempre
italiana. Le imposizioni
fasciste del 1922 alimen-
mento di queste politi-
che di integrazione im-
poste agli slavi. Che
Stato italiano fece co-
struire dei campi di lavo-
ro dove venivano dete-
ra del 1947 viene stabi-
lito il confine fra l’Italia
e Jugoslavia, con la fine
se: italiani, croati, serbi, tarono un diffuso males- invece iniziarono a col- nuti gli oppositori al della II guerra mondiale.
sloveni. Il fascismo im- sere tra gli stranieri che tivare una profonda av- regime. Dopo L’Istria e la Dalmazia
pose che in queste deter- abitavano il Friuli e gli versione nei confronti l’armistizio in Istria e in vengono cedute alla Ju-
minate zone dell’Italia altri territori dell’Italia. dello Stato italiano. Dalmazia i partigiani goslavia. L’Italia dovette
venisse parlata soltanto Pertanto iniziarono a for- Quando la Germania slavi si vendicarono ed accogliere trecentocin-
la lingua italiana in pub- marsi delle vere e pro- attaccò la Jugoslavia, di- uccisero centinaia di quantamila profughi che
blico e che le persone prie organizzazioni ri- vise i territori conquistati persone ritenute fasciste decisero di scappare dal-
slave, che vivevano nel belli antifasciste. La tra Italia e Germania.Le che gettarono nelle foi- la Jugoslavia comunista.
territorio italiano, mutas- storia delle foibe ha organizzazioni antifasci- be (caverne di natura
La crisi petrolifera del 1973
Il governo fu costretto a varare un piano di risparmio forzoso che vietava la circolazione dei mezzi motorizzati
nei giorni festivi ed imponeva la diminuzione di illuminazione e riscaldamento
ARCANGELO SANNICANDRO ad un milione di lire voltaggio, non illumina-
furono previste per i vano a sufficienza. Il co-
contravventori oltre al mune, privo di alcuno
el numero prece- sequestro immediato del strumento di program-
N dente ho ricordato
come appena eletto
sindaco dovetti affron-
mezzo. Il divieto ri-
guardava anche imbar-
cazioni ed aerei privati.
mazione urbanistica,
non riusciva a stare al
passo con la veloce
tare una improvvisa Si potevano utilizzare espansione edilizia. La
epidemia di colera che solo mezzi pubblici, le costruzione delle case
dalla Campania si era strade semivuote erano precedeva l’arrivo dei
diffusa in Puglia. A percorse soltanto da servizi di acquedotto,
settembre l’emergenza gente a piedi, in bici- fognatura e pubblica il-
era cessata e, noi am- cletta, sui pattini a ro- luminazione. Si lamen-
ministratori, pensavamo telle, a cavallo o in car- tavano soprattutto i pen-
di poterci dedicare fi- rozza. Queste misure dolari che dovevano
nalmente ad una nor- restarono in vigore fino recarsi a prendere il tre-
male attività ammini- al 10 marzo del 1974 no attraversando strade
strativa. Ma non fu così! quando fu introdotta la deserte e scarsamente
Superata la prima prova circolazione a targhe illuminate. Ricordo in
fummo chiamati subito alterne. particolare le compren-
ad affrontarne una se- I negozi dovevano sibili lamentele di alcu-
conda. Ad ottobre chiudere entro le ore 19 ne infermiere che lavo-
scoppiò la crisi energe- e gli uffici pubblici alle ravano a Foggia presso
tica che colpì tutto 17,30. Cinema, teatri e gli Ospedali Riuniti.
l’occidente e che locali di spettacolo Erano costrette a farsi
avrebbe prodotto gravi chiudevano alle 22,45 e accompagnare dai mari-
conseguenze economi- Elettricista al lavoro alla stessa ora cessavano ti non fidandosi di com-
che per lungo tempo. I anche le trasmissioni piere il percorso alla sta-
paesi produttori del 78% forte shock benché fos- primmo improvvisamen- televisive. Il riscalda- zione da sole e al buio.
di tutto il petrolio estratto simo ancora nei “trenta te che la nostra econo- mento non poteva supe- Le restrizioni furono
al mondo aumentarono anni gloriosi” come al- mia come quella di tutti rare i 20 gradi tranne mantenute per tutto
il prezzo di un barile di cuni economisti defini- i paesi industrializzati che nelle scuole e negli l’inverno. Furono revo-
greggio da 3 a 12 dollari, rono il periodo tra il (una popolazione di cen- ospedali. L’ENEL fu cate il 2 giugno del 1974.
ridussero drasticamente 1945 e il 1975. In quegli tinaia di milioni di citta- autorizzata a ridurre del Ci sembrò di vivere un
la produzione e dichia- anni lo sviluppo econo- dini) dipendeva forte- 7% la tensione erogata inverno più lungo del so-
rarono l’embargo totale mico dell’Italia era stato mente dal petrolio di una dalle ore 21 alle ore 7. lito tra divieti, controlli,
delle forniture verso gli ininterrotto ed intenso. decina di milioni di ara- Le insegne luminose rapporti alla Prefettu-
Stati Uniti. Ai paesi eu- La ricostruzione postbel- bi. Ne avevamo bisogno commerciali dovevano ra….
ropei fu riservata, inve- lica, l’aumento della ric- per l’industria, l’agricol- rimanere spente anche Il ritorno alla normali-
ce, la misura più lieve chezza nazionale accom- tura e i trasporti. all’interno delle vetrine. tà non fu accolto con
della riduzione dei rifor- pagnata da una forte Il governo italiano I sindaci dovevano ri- manifestazioni di giubilo
nimenti. crescita dei salari operai, corse subito ai ripari va- durre l’illuminazione perché tutti avvertivamo
I paesi arabi, in tal l’intervento dello stato rando un piano di rispar- pubblica del 40%. Fu che qualcosa nel profon-
modo, intendevano nella economia e nella mio forzoso di energia questa la limitazione do stava cambiando e
“punire” quegli stati che costruzione dello stato che andò in vigore dal 2 che i trinitapolesi mal che ci aspettava un futu-
si erano schierati affian- sociale realizzarono dicembre 1973. Fu im- sopportarono. Nei quar- ro gravido di incertezze.
co dello Stato di Israele quello che è stato chia- mediatamente aumenta- tieri periferici, sorti tu- La crisi petrolifera aprì
nella guerra cosiddetta mato il “miracolo to il prezzo dei carburan- multuosamente negli la strada alla crisi econo-
dei 6 giorni. L’appoggio economico”. Ma la corsa ti. Fu vietata la circo- anni ’60, molte strade mica. Era finita l’età
degli occidentali era sta- di uno sviluppo che sem- lazione ai mezzi moto- la notte restavano al bu- dell’oro (nero). La pro-
to determinante per brava non fermarsi mai rizzati su tutte le strade io. Gli impianti erano duzione industriale ral-
l’esito del conflitto in venne drasticamente in- pubbliche dalle ore 0 alle vecchi e talvolta inesi- lentava e a differenza del
favore degli israeliani terrotta e l’intero siste- ore 24 di tutti i giorni stenti , i corpi illuminan- passato il numero dei di-
contro l’Egitto e la Siria. ma economico fu scosso festivi e delle domeni- ti, molto distanti tra di soccupati non scendeva.
Per l’occidente fu un dalle fondamenta. Sco- che. Multe da 100 mila loro e dotati di debole
Disoccupazione e cantieri di lavoro
A dicembre 1973, cessata l’epidemia di colera ed in piena austerity per la crisi petrolifera, i dati sull’andamento
della disoccupazione diventarono sempre più drammatici. Onore ai 100 disoccupati trinitapolesi che
ai “buoni-spesa” preferirono il lavoro
ARCANGELO SANNICANDRO stratori come la prece- ratori per turno. L’orario
dente generazione lo era di lavoro fissato in 4 ore,
stata nell’immediato la paga da contratto oltre
dicembre 1973, ces- dopoguerra e che non la contribuzione obbli-
A sata l’epidemia di
colera ed in pie-
na austerity per la crisi
indietreggiavamo da-
vanti a prove difficili.
Decidemmo , perciò, di
gatoria. La proposta fu
approvata all’unanimità
per alzata di mano dopo
petrolifera, i dati organizzare dei cantieri ampia e animatissima
sull’andamento della di- di lavoro per la costru- discussione. Alla fine
soccupazione segnala- zione di nuove strade alzarono la mano anche
vano un evidente declino come via Vignola, via i più restii convinti che,
della economia italiana. Francesco Vitobello, imprenditore Pitagora e via San Pie- Arturo Tiritiello, Consigliere Comunale nostro malgrado, non
Prima singolarmente e tro. Era anche una ri- potevamo investire di
poi in gruppi sempre più per assistere coloro che sposta a quel ceto medio demmo in pubblica as- più. Era giunto ormai il
numerosi i disoccupati versassero in stato di bi- cittadino che aveva fero- semblea nella massima momento più temuto, la
cominciarono a chiedere sogno. Durante il viaggio cemente accusato Miche- trasparenza e condivisio- scelta di chi dovesse par-
udienza al sindaco. Pro- a Foggia ricordavo il le Triglione di sperperare ne. Ricavata nel bilancio tecipare ai due cantieri.
prio il giorno dell’Im- dramma già vissuto nella il pubblico danaro al pun- comunale la somma che L’aspetta-tiva di ognuno
macolata ci fu un’intensa primavera 1973 dal mio to da determinarne le potevamo investire (il era forte, non tanto per
nevicata che lasciava predecessore, l’inse- dimissioni e il dissolvi- governo Conte era di là la paga che avrebbero ri-
presagire un inverno gnante Michele Triglio- mento della sua maggio- da venire!) proponemmo cevuto ma per i contributi
molto inclemente. Nella ne. Si era trovato a fron- ranza (D.C. + M.S.I.). di organizzare due turni che sarebbero stati accre-
previsione dell’aggravarsi teggiare una improvvisa Ogni decisione la pren- di 15 giorni con 50 lavo- ditati.
della disoccupazione grave crisi occupazionale
bracciantile mi recai in stampando “buoni-spesa”
prefettura, a Foggia, per a debito, creando un buco
illustrare le mie fosche di bilancio di 48 milioni
previsioni e sollecitare di lire. Un debito molto
uno stanziamento stra- rilevante per quell’epoca
ordinario di fondi a favore che la mia amministrazio-
dell’Ente comunale di ne pagò, superando pole- 4 5
Assistenza. Non volevo miche ed ostilità 3 1
essere colto di sorpresa. all’interno della nostra 2
L’E.C.A. era un ente maggioranza. Le festività
morale istituito in ogni natalizie ci concessero un
comune per “assistere po’ di respiro ma a gen-
coloro che si trovassero naio 1974 i disoccupati,
in condizioni di partico- ormai aumentati, chiede-
lare necessità”. Era gestito vano iniziative di contra-
da un comitato i cui sto immediate e concrete.
componenti erano eletti La parola d’ordine
dal consiglio comunale era”pane e lavoro”.
che a loro volta elegge- Molti pensavano che
vano un presidente. Il suo finalmente il loro sindaco,
patrimonio era costituito il compagno Arcangelo
essenzialmente dagli Sannicandro, dovesse di-
esigui fondi annuali stribuire un maggior nu-
stanziati dal Ministero
degli Interni e da inte-
mero di “buoni-spesa”.
Sorprendendo tanti
La Giunta del 1973
grazioni provenienti da scelsi una strada diversa, Sindaco Arcangelo Sannicandro (1), vice sindaco Michele Di Palma
Comuni, dalle province più faticosa e di incerto (2), assessore ai L.L. P.P. e Sport Leonardo Orfeo, assessore al
e dalle elargizioni dei successo. Dovevo dimo- Commercio Vincenzo Clemente (3), assessore alla Cultura Peppino
privati. Fu questo l’unico strare che anche i giova- Filipponio (4), assessore ai Servizi Sociali Giuseppe Gentile, assessore
strumento a disposizione ni comunisti sapevano all’Artigianato Giuseppe D’Ambrosio (5).
dei comuni sino al 1977 essere dei bravi ammini-
Lo Statuto dei Lavoratori compie cinquant’anni
Il contributo dei braccianti
di Trinitapoli alla difesa
dello Statuto dei lavoratori
ARCANGELO SANNICANDRO ortaggi e altre coltivazioni vano reclutate in Abruzzo,
che richiedevano un note- così come accadeva nel
vole impiego di manodo- vercellese con le mondine.
state 1972. pera. Nel centro aziendale I salari non si discosta-
E Al tempo della rac-
colta delle pesche
nell’azienda agricola
vi era una palazzina pa-
dronale con uffici a piano-
terra e alloggi al primo
vano molto dalla tariffa
sindacale e, incredibile a
credersi per quei tempi,
dei fratelli De Martino piano; sul lato sinistro venivano corrisposti in bu-
Norante Francesco e dell’aia si apriva l’uscio sta paga. L’orario giorna-
Giuseppe, Don Ciccio e delle abitazioni di alcuni liero era di 6 ore come da
Don Peppino come si fa- dirigenti che vi risiedeva- consuetudine locale di mi-
cevano chiamare. no tutto l’anno e di glior favore rispetto al
L’azienda si estendeva un’aula scolastica per la maggior orario contrattua-
per oltre 400 ettari e dalla istruzione elementare dei le. Una condizione di la-
sponda sinistra bambini residenti in azien- voro, insomma, di gran
dell’Ofanto oltrepassava da e nelle campagne cir- lunga più avanzata rispetto
l’attuale strada statale 16 costanti. Una maestra ve- al panorama circostante
bis. niva inviata annualmente consentita da una grande
Percorrendo la estesa dallo Stato per la pluri- produttività del lavoro di
proprietà si incontravano classe. Vi erano grandi ca- una classe bracciantile at-
case rurali un tempo co- pannoni per lo stivaggio tenta alla difesa dei propri
lorate di rosso con stalla dei prodotti agricoli e per diritti e sostenuta da un
per i bovini, un pozzo e il ricovero di un ricco par- sindacato molto combatti-
un forno a legna per la co di moderne macchine vo. Ma Don Ciccio e Don
cottura del pane e dei cibi, agricole con annessa offi- Peppino, per quanto mo-
in passato abitate dalle cina meccanica. Vi era an- derni sotto il profilo delle
famiglie dei salariati fissi. che un ampio dormitorio tecniche agricole, non lo
Si attraversavano oli- dove alloggiavano le ope- erano affatto sotto il profi-
veti, frutteti, carciofeti, raie che ogni estate veni- lo delle relazioni sindacali.
toscrivessero il rinnovo del non avevamo un’organiz-
contratto. Su di me, quale se- zazione militare ma su base
gretario della locale Camera volontaria ero costretto a cor-
del Lavoro, ricadde la respon- rere da un picchetto all’altro
sabilità di dirigere il movimen- per controllare che i lavoratori
to , suscitare e mantenere viva non smobilitassero e che man-
la lotta. Organizzai perciò il tenessero una partecipazione
picchettaggio intorno ai terreni adeguata. Per ingannare le lun-
della cooperativa La Fenice, ghe ore di attesa ogni picchetto
meglio nota come Azienda si organizzava come credeva
28 marzo 1974, Sala Brandi. Braccianti, sindacalisti e cittadini durante l’incontro con Gino Formentini dal nome del fon- per conciliare il dovere della
Giugni, padre dello Statuto del lavoratori datore, davanti agli ingressi sorveglianza con le esigenze
dell’azienda Santa Chiara, in familiari. Uno del gruppo, a
Ben strane, e certamente inac- operai e i loro sindacati molti località Ofantino, davanti turno, si recava in paese per
cettabili, dovettero apparire aspetti dell’attività lavorativa. all’azienda delle famiglie To- approvvigionarsi di vettova-
loro le “nuove norme sulla tu- Ai loro occhi all’improvviso disco e in particolare davanti glie, passando di casa in casa.
tela della libertà e dignità dei il mondo apparve capovolto, all’azienda dei De Martino. Di giorno ci si riparava dal
lavoratori, della libertà sinda- dovevano accettare che i loro Ai picchetti aderirono in sole cocente all’ombra di un
cale nei luoghi di lavoro e nor- operai mantenessero i diritti tanti spontaneamente. E poiché albero e di notte ci si addor-
me sul collocamento” ( così di cittadinanza, previsti appun-
era intitolata la nuova legge to dalla Costituzione, anche
n.300 del 20 maggio 1970, più quando varcavano i cancelli
nota come Statuto dei Diritti dell’azienda.
dei lavoratori). Insomma non erano più mo-
In quel piccolo regno, situa- narchi assoluti! Era questo il
to in un angolo ubertoso della significato più profondo della
valle dell’Ofanto, in cui con nuova legge. E mentre non si
fermezza e paternalistica con- erano ancora adattati al nuovo
discendenza i due fratelli do- corso scoppiarono in tutta la
minavano ogni anno qualche Capitanata le agitazioni per il
centinaio di esseri umani era rinnovo della contrattazione
entrata, come si sentiva dire, collettiva. Il 9 giugno la feder-
una cosa strana: “La braccianti C.G.I.L.dichiarò lo
Costituzione”. Significava che sciopero regionale dal 15 al
da quel momento gli operai 22 giugno che si protrasse dal
avevano il diritto di manife- 23 al 24 come partecipazione
stare liberamente la loro opi- allo sciopero nazionale degli
nione e soprattutto non pote- operai agricoli.
vano più essere impiegati, I De Martino erano autore-
sanzionati e addirittura licen- voli dirigenti della
ziati a completa discrezione Confagricoltura per cui quan-
del datore di lavoro. I De Mar- do fu dichiarato lo stato di agi-
tino scoprirono anche che non tazione fu inevitabile che su
potevano più adibire alla vigi- di loro esercitassimo
lanza sulle attività lavorative un’adeguata pressione sinda-
i numerosi guardiani armati cale. Ricordo che avevamo
di cui disponeva. Non solo. cambiato tattica di lotta, non
Nell’azienda gli operai pote- solo manifestazioni di piazza
vano fare propaganda sindaca- e per le vie cittadine con co-
le, associarsi e riunirsi durante mizi e cortei ma soprattutto
e dopo l’orario di lavoro. Don scioperi aziendali e iniziative
Ciccio e Don Peppino, infine, dirette sulle aziende più rap-
appresero con sorpresa e pre- presentative per indurli ad in-
occupazione che in futuro do- tervenire sui dirigenti della
vevano contrattare con gli loro associazione affinchè sot-
mentava a turno su giacigli di prendeva qualcuno che tentava
fortuna alla luce di un piccolo di forzare il blocco. Intervenni
falò. Le serate ad un certo mo- in più occasioni per evitare che
mento vennero allietate lo scontro degenerasse riuscen-
dall’arrivo di un gruppo di stu- do sempre a persuadere i mal-
denti forestieri. Appartenevano capitati che era più utile per
al movimento di ispirazione loro e per le loro famiglie es-
marxista denominato “Circolo sere solidali con gli scioperan-
Lenin di Puglia”che dal Salen- ti. Quando scoprì che davanti
to stava tentando di irradiarsi all’azienda Santa Chiara, a 28 marzo 1974, Sala Brandi. Da sinistra: Sandrino Biccari, Pasqualicchio, Benedetto Patruno,
nelle campagne della Capita- causa di un improvviso ac- Rosario Manna, Gerardo Mele e Mauro Losapio
nata. Erano armati di una chi- quazzone, molti avevano diser-
tarra e di tanto entusiasmo . tato , abbandonando Michelino gliemmo invece di convocare licenziare i 54 operai ancora
Scoprimmo che oltre l’inno Stranieri, detto Sant’lèdd, che ovunque delle assemblee per- in carico. Di qui iniziò una
“Bandiera Rossa” e l’inno dei ostinato si era riparato sotto la manenti per evitare una facile lunga serie di controversie giu-
lavoratori c’erano tanti altri tenda malferma senza abban- incriminazione e scongiurare diziarie che durarono oltre un
canti popolari di lotta. Frater- donare il picchetto, corsi velo- il pretesto per l’intervento dei decennio e coinvolse in segui-
nizzammo subito e restarono cemente in paese alla sede del Carabinieri. Invano! Costoro, to anche i salariati fissi che
in mezzo a noi per parecchi sindacato, accesi l’impianto di il pomeriggio del 23 giugno, per anni si erano schierati, in-
giorni suscitando nei braccianti amplificazione e dopo aver su richiesta di De Martino in- vece, dalla parte dei datori di
sentimenti di conforto e di am- biasimato con ira e veemenza tervennero ugualmente per di- lavoro. Il 2 luglio, questa vol-
mirazione. Quando ci accor- l’abbandono della postazione, sperderci. I 13 compagni sor- ta, fummo noi che con il sin-
gemmo che i fratelli De Mar- invitai i compagni a tornare presi in assemblea furono dacato ci rivolgemmo alla Ma-
tino, per eludere i picchetti, immediatamente alla tenda. denunciati per il reato di occu- gistratura proponendo un
consentivano ai crumiri di per- E così avvenne. pazione di azienda e dal padro- ricorso in base all’articolo 28
nottare nell’azienda in modo I giorni trascorrevano cari- ne licenziati in tronco. Prote- dello Statuto dei Lavoratori
che all’alba fossero già sul po- chi di tensione ma pigramente stando per il sopruso subìto il che consente ancora oggi alle
sto di lavoro, intensificammo in una sorta di guerra di logo- giorno successivo ritornammo organizzazioni sindacali di
il picchettaggio sia di giorno ramento. La frutta deperiva in assemblea e ancora il giorno agire in giudizio per la tutela
che di notte. Ricordo sulle piante ma gli agrari non 26. Il giorno 28, quando era- propria e dei lavoratori oggetto
l’infaticabile Peppino De Rossi cedevano. E poiché vamo ancora riuniti in assem- “di comportamenti diretti ad
che, a bordo della sua vespa bisognava” resistere un minuto blea, grazie alla mediazione impedire o limitare l’esercizio
rossa, si spostava continua- più del padrone “ discutevamo del Capitano dei Carabinieri, della libertà e dell’attività sin-
mente da un incrocio all’altro, su come sbloccare la situazio- avevamo deciso di riprendere dacale nonché del diritto di
da un picchetto all’altro , e le ne di stallo. Valutammo di oc- il lavoro ma i De Martino pre- sciopero”.
accese discussioni quando sor- cupare le aziende ma sce- ferirono perdere il raccolto e

Strada principale di accesso all’azienda dei fratelli De Martino La famiglia del fattore Sabatino Tina con la moglie con i figli Mario e Luciano
La vicenda giudiziaria
azione solo ai lavoratori e alle 1974 la Corte Costituzionale, universitario trinitapolese.
ummo subito convocati dal loro organizzazioni sindacali e con la famosa sentenza n.54 Convennero, nella sala Brandi,
F pretore che dopo l’ascolto
delle parti non emise alcu-
na decisione ma, sospeso il pro-
nessun potere ai datori di lavoro
ed alle loro organizzazioni di
sostegno”. Ed ancora “l’articolo
dichiara non fondate le questio-
ni di legittimità costituzionale
dell’articolo 19 e dell’articolo
da ogni parte della Puglia la-
voratori e sindacalisti per
ascoltare il professor Gino
cesso, inviò gli atti alla Corte 40 della Costituzione sancisce 28 della legge 20 maggio 1970 Giugni che aveva redatto il
Costituzionale perché a suo pa- che il diritto di sciopero si eser- n.300. Era stato sventato un testo della legge su incarico del
rere l’articolo 28 dello Statuto cita nell’ambito delle leggi che grave attacco alla espansione Ministro del lavoro, il socialista
dei lavoratori era in contrasto lo regolano”, cioè secondo le della democrazia. Grande fu Brodolini. A costui va reso
con il principio di eguaglianza direttive e le indicazioni, anche l’entusiasmo dei lavoratori e di omaggio perché, nonostante
e tutelava un diritto, quello di limitative imposte dalle leggi tutte le forze democratiche. Per fosse gravemente ammalato,
sciopero, che secondo lui non che sarebbero state emanate. celebrare l’evento, su iniziativa profuse ogni energia per una
era ancora esercitabile nono- Ciò vuol significare che finchè della C.G.I.L, organizzai un celere approvazione dello
stante fosse previsto dalla Co- non vengano emanate tali leggi convegno insieme a CISL e Statuto.
stituzione. Si legge testualmen- il diritto di sciopero non è eser- UIL a cui aderì anche il circolo
te nell’ordinanza” ebbene citabile come non è pensabile
l’articolo 28 della legge 300/70 che possa avanzare il treno, se
si addimostra decisamente fonte manchino le rotaie dalle quali
di notevole diseguaglianze e sia regolata la sua marcia. La
quindi è in pieno contrasto con locomotiva c’è , è pronta, è
l’articolo 3 della Costituzione”. potente ma non può avanzare
E ancora “l’eguaglianza di tutti (…) quindi allo stato secondo
i cittadini o dei gruppi dei cit- il disposto di cui all’articolo 40
tadini di fronte alla lesione dello della Costituzione lo sciopero
stesso bene giuridico, quale è non è esercitabile”. L’ordinanza
il rapporto di lavoro, non è qui suscitò grande scalpore. Venne
realizzata, perché l’articolo 28 stigmatizzata sulla stampa e dai
in esame attribuisce potere di giuristi. Finalmente il 6 marzo

L’opuscolo accanto, pubblicato


nel 1974 dalla C.G.I.L., contiene
la sentenza n. 54 che imponeva
agli agrari il rispetto delle leggi
sul lavoro e articoli
dei quotidiani italiani
sulla vicenda di Trinitapoli.
È possibile leggerlo online sul sito
www.ilpeperoncinorosso.it
Ma un altro forte moti- l’indomani mattina mi di- nome, cognome e carico
vo di tensione serpeggia- ressi al Municipio. Attra- di famiglia; al termine
va. “Adesso tocca a noi” versai la piazza tra gruppi chiesi se c’erano obie-
si udiva ripetere da molti di disoccupati che già era- zioni. Nessuno fiatò. Ma
compagni. Non li biasi- no in attesa e poi lungo prese la parola un com-
mavo, per anni avevano le scale e i corridoi e infi- pagno che non era stato
subìto pesanti discrimina- ne con loro raggiunsi il prescelto e, sferrando un
zioni perché si dichiara- mio ufficio che in un ba- pugno sulla scrivania,
vano comunisti e rifiuta- leno si riempì come un gridò: “l’hai fatta bene la
vano la tessera della uovo. Quando estrassi la lista, porca miseria!”. Era
Democrazia Cristiana. Le lista dalla tasca, un grande un evidente grande Lo schiacciasassi abbandonato a Trinitapoli da militari in transito dopo l’8
pressioni erano forti silenzio calò nella stanza complimento ma non ne settembre 1943 nel giardino della Scuola Elementare “P. Leone”
quanto la fame che li la- diffondendosi nei corri- gioì perché era pieno di
cerava. Mi interrogavo doi e per le scale. Un amarezza per le dolorose badili spandevano. Subito lizzazione di un’opera
dubbioso se non avessero silenzio gravido di attesa scelte che ero stato co- dopo interveniva il consi- che, a distanza di 50 anni,
ragione loro e che la mia e di diffidenza. Presi la stretto a fare e per il di- gliere comunale Arturo è ancora lì a testimoniare
fosse la facile scelta di parola per un breve riepi- spiacere che non poteva- Tiritiello che, gratuita- il loro valore.
chi non aveva ancora una logo delle decisioni prese mo fare di più. Quel mente, alla guida di uno Ho ricordato questa
famiglia da mantenere. insieme ma anche per da- compagno è morto da schiacciasassi, di cui il esperienza non per la ma-
Ma non potevo seguirli re coraggio al giovane qualche anno ma non ho comune disponeva, costi- nifestazione di buongo-
per quella strada, mi dice- sindacalista Antonio An- mai dimenticato quel gri- pava il brecciame e con verno che contiene ma per
vo, facevamo politica driano che mi sussurrava do di ammirazione e di competenza sagomava a onorare i 100 disoccupati
contro l’ingiustizia e una di rinviare la lettura. Lo dolore. schiena d’asino l’ossatura che ai “buoni-spesa” pre-
volta raggiunto il potere interruppi e ad alta voce Componemmo squa- della strada. E così giorno ferirono il lavoro. Sono
non potevamo, a nostra lo tranquillizzai che non dre di 10 disoccupati cia- dopo giorno e quando il rammaricato che di questa
volta, essere ingiusti. De- avevamo nulla da temere scuno con un caposquadra cantiere arrivò al termine prova di maturità civile
cisi di assumermi le mie “perchè avevamo fatto le che a fine giornata riunivo tirammo un profondo so- e sociale si stesse perden-
responsabilità. Ruppi gli cose per bene”. Impazien- per fare il punto sulla si- spiro di sollievo. do traccia. Spero che
indugi. In 48 ore gli uffici te una voce ruppe il silen- tuazione e organizzare I disoccupati si dimo- qualcuno voglia rimediare
comunali, lavorando fino zio e mi chiese di affret- l’avanzamento dei lavori. strarono molto laboriosi alla mia dimenticanza e
a notte, stilarono una gra- tarmi a far conoscere i Ogni pomeriggio la ditta smentendo ogni scettici- scolpire nella pietra la me-
duatoria delle centinaia nomi dei selezionati. La Vitobello Francesco sca- smo e man mano che le moria di una vicenda che
di domande pervenute in tensione era al massimo! ricava tonnellate di brec- strade prendevano forma renda onore alla classe
base al carico di famiglia. Lentamente, con voce ca- cia che il giorno dopo i aumentava l’orgoglio di lavoratrice.
Munito di quella lista, denzata, lessi i 100 nomi, disoccupati con zappa e aver contribuito alla rea-

Trinitapoli, maggio 1974,


Sala Brandi.
La professoressa Lia Masi
responsabile femminile nazionale
del P.S.I. interviene
in una conferenza contro
l’abolizione del divorzio durante
la campagna referendaria
Leonardo Orfeo, il calcio come sport
e come scuola di vita
Leonardo Orfeo, per tutti Nardino, riuscì con l’aiuto di un semplice pallone
a traghettare un gruppo di ragazzini imberbi al di là del guado adolescienziale
VINCENZO CENTONZE si poteva accedere attraver- risolto in attesa di tempi di noi principi quali
so una breccia nel muro di migliori, riciclando quelle l’“identità”, la “respon-
cinta. Almeno fino a quan- “da ginnastica”, buone per sabilità”, la “solidarietà”
crivere di Leonardo do non spuntava l’ora di Educazione fisica, realizzando, in un sol
S Orfeo e di quel peri-
odo magico che fece
seguito al nostro incontro
all’orizzonte la figura ca-
racollante e minacciosa del
custode, che suggeriva im-
molto meno per l’impegno
pedatorio. Le maglie erano
rosse con i bordi bianchi,
colpo, l’impresa di addo-
mesticare i nostri istinti
giovanili e, soprattutto, di
Il calciatore n. 10 Vincenzo Centonze

punto da trascorrere con


equivale a salire sull’otto- mediate strategiche ritirate! i canonici numeri dall’1 assecondare il nostro desi- lui anche gran parte del
volante della memoria e Partitelle che inevitabil- all’11, sul davanti la scritta derio (ambizione?) di tempo libero, oltre a svela-
lasciarsi andare al proflu- mente si traducevano, una “Libertas”, i calzoncini di emulare i grandi interpreti re una insospettabile vena
vio dei ricordi. Ricordi ed volta a casa, in tremende un blu impallidito ed i cal- del calcio di quei tempi. Il ironico-umoristica quando
emozioni forti che riporta- reprimende, castighi e, a zettoni non sempre in tinta. tutto sempre con grande commentava i nostri errori,
no all’adolescenza, fase volte, mazzate. Ma per noi era già tanto. equilibrio, se è vero che non mancava mai a dispet-
della vita delicata quanto Sì, mazzate, cosa che Anzi, era tutto. In poco ancora oggi molti ricorda- to dei timori genitoriali di
la trama di un tessuto di oggi fa molto ridere i miei tempo, Nardino, sapiente- no (noi per primi) le sue sollecitarci a…studiare!
lino, nella quale si perce- nipotini! mente e non senza fatica, urla belluine quando si in- Evidenziando già allora
piscono suggestioni ambi- Premessa indispensabi- si impegnò a trasformare dulgeva in preziosismi quelle doti di conoscenza,
valenti, come le prime ti- le, questa, a beneficio dei comportamenti, gesti, quali un tunnel o un colpo competenza, intelligenza,
mide pulsioni ad osare più giovani perché possa- scelte di noi ragazzini bra- di tacco! Vestendo a volte saggezza e passione, che
percorsi sconosciuti ed il no comprendere più age- vini ma votati alla anarchia i panni del fratello maggio- lo avrebbero portato a di-
timore di sbagliare e si agi- volmente la dimensione tattica… ciascuno giocava re dialogico ed affabile ventare il dirigente sporti-
tano, ancora indistinti, gli straordinaria della figura per sé… in un gioco di (poche), a volte quelle del vo più capace che la nostra
elementi germinativi della di Leonardo Orfeo e di insieme, che avesse una condottiero rude e burbero cittadina, e non solo, abbia
vita che sarà. Tutto questo, come, con l’aiuto di un sua fisionomia, una (molte), ci regalò, a ben mai avuto.
calato nei primissimi anni semplice pallone, traghettò “identità” . Banale, si po- pensarci, il coraggio di su- La parola “Libertas”,
60, periodo nel quale il noi, un gruppo di ragazzini trebbe osservare oggi, ma perare le nostre diversità, cucita sulle prime maglie,
modello educazionale si imberbi, al di là del guado per quei tempi una vera e di esplorare senza paura i si rivelò una premonizio-
basava esclusivamente su adolescenziale. Leonardo propria rivoluzione coper- nostri limiti, riuscendo a ne! Nardino, con la sua
due pilastri, il “permesso” Orfeo che d’ora in avanti nicana. Se solo si pensa far sentire ciascuno di noi dedizione, con l’amore per
ed il “proibito”. E se in chiamerò semplicemen- che il gioco consisteva nel “importante” in un gruppo il suo progetto, ci stava di
cima alla lista del te… Nardino. cosiddetto modulo… di compagni “importanti”. fatto regalando la libertà
“permesso” svettava Apparso quasi per in- “palla fai tu”… ovvero All’interno del quale, com- di inseguire i nostri sogni,
l’impegno scolastico, in canto nella nostra vita (non palla scagliata il più lonta- petitività e concorrenza di vivere le nostre emozio-
cima a quella del saprei dire esattamente no possibile dalla propria furono gestite da Nardino ni, di coltivare le nostre
“proibito”, manco a dirlo, quando e dove ci siamo porta nella speranza che sempre con la giusta dose passioni portandoci per
primeggiava lui, il pallone. conosciuti!), con grande qualche compagno potesse di severità, sagacia, equili- mano, senza grandi stra-
Ferocemente avversato dai pazienza, tenacia e… indirizzarla verso la porta brio, smussando sul nasce- volgimenti, ad allargare i
genitori, dai professori sprezzo del pericolo (i ge- avversaria! re le scaramucce che di confini di quel rigido mo-
e…dai vigili urbani! A nitori arrabbiati lo identifi- Senza tuttavia snaturare tanto in tanto accendevano dello educazionale che ci
noi ragazzi, ammaliati da cavano come il pifferaio le caratteristiche tecniche la nostra convivenza. voleva esclusivamente de-
quella piccola sfera peren- malefico che conduceva i di ciascuno di noi, anzi È giusto, tuttavia, sotto- diti all’impegno scolastico
nemente in lotta con la leg- loro pargoli sulla via della esaltandole con lineare anche il ruolo, non ed obbedienti al potere co-
ge di gravità, non rimane- perdizione pallonara!) ci l’attribuzione a ciascuno da poco, a mio avviso, al stituito, genitori innanzitut-
vano che le poche permise, dopo i primi timi- di un ruolo con compiti e di là delle qualità tecniche, to e a seguire i professori.
occasioni rubacchiate allo di approcci, di passare sta- responsabilità precise che di quelle educazionali del In una parola, ad assumere
studio per tuffarci in im- bilmente dai campetti im- prevedevano, a quei tempi, gruppo, sempre rispettoso piena consapevolezza che
provvisate partitelle con i provvisati al campo vero. l’interscambiabilità fra i dei suggerimenti e delle il costrutto ormai asfittico
compagni di sempre. I luo- Un sogno, all’epoca del ruoli in funzione degli svi- decisioni del Capo. Una che voleva tutto il buono,
ghi del misfatto erano la “proibito”! In più, con tan- luppi del gioco! Con visione del calcio innova- il bello, il corretto delle
pineta, l’orto abbandonato to di maglie, calzoncini e l’ambizione dichiarata di tiva non solo per gli aspetti nostre giovani esistenze
nelle vicinanze della Scuo- calzettoni, materiale che realizzare una filosofia di tecnico-tattici, ma anche potesse scaturire solo dal
la elementare o, in casi decisamente aveva vissuto gioco che mirava a fondere per quelli educazionali e, seguire pedissequamente
eccezionali, il campo spor- tempi migliori, ma che a tecnica, efficacia, estetica. oserei, culturali. Nardino, le regole. In realtà, poteva
tivo. Quello vero al quale, noi andava più che bene. In definitiva, Nardino riu- infatti, ormai nostro men- nascere anche
durante il periodo estivo, Unico problema le scarpe, scì ad inculcare in ciascuno tore e guida indiscussa, al dall’infrangerle!
Non so dire se e quanto nel mio cuore e nella mia
questi insegnamenti possa-
no aver contribuito a ren-
derci migliori. La cosa cer-
ta è che ritrovarci sul quel
mente. Per Nardino invece
quella avventura avviata
quasi per caso, rappresentò
solo l’inizio di una lunghis-
E la chiamarono “villa bianca”!
campo ci rendeva orgo- sima, meravigliosa, impe-
Il candore della pavimentazione in pietra di Trani ne determinò
gliosi della nostra apparte- gnativa carriera che ha il suo nome. I cittadini incominciarono naturalmnte
nenza e soprattutto ragazzi consentito per oltre mezzo
felici. secolo a tantissimi fortuna- a darsi appuntamento “alla villa bianca”
Il vecchio campo ti ragazzi di vivere quelle
“Comunale” in terra battu- esperienze che solo lo politica non delegava tutto
ta, cosparso qua e là di sport ed il calcio sanno ai tecnici e si occupava
malefici sassolini che si regalare. E alla nostra cit- anche degli aspetti minori.
intrufolavano volentieri nei tadina di custodire fino ai Vinse il partito della luce
pertugi delle suole usurate, nostri giorni una gloriosa bianca: lampade di 125
diventò la nostra seconda tradizione calcistica. Ere- watt a vapore di mercurio!
casa. E soprattutto, per noi, dità pesantissima che, ci Come al solito non or-
lo stadio più bello del mon- auguriamo tutti, venga ganizzammo alcuna ceri-
do. onorata nel modo migliore. monia di inaugurazione,
Alle prime partite ami- Mi piace concludere ritenevamo semplice-
chevoli seguirono quelle con una breve nota scien- mente di aver compiuto il
ufficiali, poi i primi Tornei, tifica, che a mio avviso nostro dovere. Eravamo
gli incontri fuori dalle mu- rende ancor di più omag- soddisfatti dell’appas-
ra domestiche, in una pa- gio ai suoi meriti. Studi sionata partecipazione dei
rola una lunga sequenza recenti hanno dimostrato cittadini che sostavano
di grandi soddisfazioni, che gli sport di squadra 1986: i lavori in viale Vittorio Veneto attenti durante i lavori ai
qualche delusione, molta migliorano la capacità di bordi del cantiere… con-
fatica, tanti abbracci, sor- affrontare e risolvere i pro- ARCANGELO SANNICANDRO namentali e fiori. Aveva- trollandone l’avanza-
risi, rimproveri e qualche blemi, la capacità di atten- mo deciso insomma di cre- mento. Talvolta interloqui-
lacrimuccia. zione e di memorizzazione are uno spazio pubblico di vano con gli operai o il
Per quel che mi riguar- ed alcune performances osì venne subito indi- cui si sentiva la mancanza capocantiere se ritenevano
da, quella esperienza fu
una sorta di salvifico rito
di iniziazione alla vita. Il
cognitive, perché
l’impegno fisico necessa-
rio per eseguire movimenti
C cato lo spazio rac-
chiuso tra il bar
Sport e l’incrocio con via
ove i cittadini potessero
incontrarsi, chiacchierare
e dialogare. Con la stessa
che qualcosa non stesse
andando per il verso giusto
o addirittura, da severi
ragazzino timido, timoro- complessi e quello mentale Doria in omaggio al can- pietra di Trani rinnovam- guardiani dell’interesse
so, insicuro cresciuto in per coordinarsi con i com- dore della pavimentazione mo la pavimentazione an- pubblico, chiedevano spie-
una famiglia in cui Scuola pagni verso un obiettivo in pietra di Trani non che di corso Trinità e di gazione se i lavori veniva-
e Cultura erano il pane comune, favoriscono la appena furono terminati i corso Garibaldi. Il progetto no sospesi per qualche
quotidiano, scoprì grazie plasticità neuronale! lavori di ristrutturazione. fu completato con il rinno- giorno. Fu una bella espe-
a Nardino una dimensione Non ne sono sicuro, ma Era il 1986! vo della pubblica illumina- rienza! A pensarci bene la
di sé sconosciuta. Non più sono portato a credere che Prima di tutto abbat- zione. Sostituimmo le an- vera inaugurazione la fe-
ragazzino dedito solo al Nardino lo sapesse già! temmo i Bagni Pubblici, tiche lampade a sospen- cero proprio i cittadini
profitto scolastico, che pu- Allora, non posso che una piccola costruzione sione con la palificazione quando a poco a poco co-
re rimaneva saldamente in dire ora come allora… gra- situata proprio al centro. attuale. Ricordo il dibattito minciavano a darsi appun-
cima ai pensieri col suo zie caro Nardino. Da tempo in tanti ne in giunta per decidere se tamento… “alla villa
fardello di fatica e di timo- P.S. Non sarà sfuggito chiedevano lo sposta- l’illuminazione dovesse Bianca”.
ri, ma un ragazzino che al lettore che non vi è al- mento. “È come se - bor- essere a luce bianca o a E tutti capivano dove
scopriva di poter essere cuna citazione dei compo- bottavano - in casa aves- luce gialla. Altri tempi! La fosse.
anche “altro”. Che quello nenti quel gruppo. Sarebbe simo un bagno al centro
che sembrava essere solo stato un elenco lunghissi- del salotto buono”. Era
il classico sogno destinato mo. Citerò per tutti solo i anche ritenuto indecoroso
a rimanere nel cassetto, più anziani e solo per no- che durante lo struscio
giocare al calcio, poteva me: Agostino, Andrea, domenicale le famiglie
diventare realtà. Certo con Donato, Giovanni, Giulio, assistevano ad un fre-
impegno, ma soprattutto Lello, Michele, Nicola, quente andirivieni . Ab-
con infinito piacere. Nunzio, Peppino, Tonino battemmo anche una pic-
Sono convinto, oggi, ed io, Enzo. cola vasca in cui
che molto di quello che ho Quanto quegli insegna- guizzavano i pesciolini
realizzato nel corso della menti, quella esperienza realizzata dall’ammini-
mia vita, lo devo anche mi siano stati utili ho avuto strazione del sindaco Mi-
alla sua Persona. modo di scoprirlo e verifi- chele Mastropierro. Eli-
Poi quel tempo felice, carlo nel prosieguo della minammo anche la re-
per me chiamato ad impe- mia vita in tutte le sue fasi, cinzione in ferro battuto 1986: il geometra comunale Franchino Pellegrini ed il consigliere del
gni più onerosi, si concluse da quella scolastica a quel- che proteggeva un piccolo M.S.I., Ninì Ungaro, davanti alla vasca in viale Vittorio Veneto prima della
ma per continuare a vivere la professionale. giardino con cespugli or- sua eliminazione
Come Nardino arrivò in politica
senza lasciare lo sport
Grazie alla sua passione per il calcio, Leonardo Orfeo non solo ha allenato diverse generazioni di giocatori
ma ha spinto la classe politica degli anni 60/70 ad inserire lo sport nei programmi elettorali
ARCANGELO SANNICANDRO incontrarmi. Accettai incu- testimonianze di sacrifici
riosito. Appresi che era e di valore dei nostri gio-
l’animatore di una società vani atleti. Non ci furono
onobbi Leonardo An- sportiva, che sosteneva la repliche ma insperate ed
C tonio Orfeo (Nardino
per tutti) negli anni
della mia prima esperienza
locale squadra di calcio e
che era molto impegnato
ad avviare alla pratica spor-
improvvise adesioni.
All’esito votammo
all’unanimità un emen-
di consigliere comunale tiva i giovani, a partire dai damento con cui si istituiva
(1966/1972). Ero stato giovanissimi. Mi espose le per la prima volta il capi-
eletto il 26 novembre, nella difficoltà economiche in tolo di Bilancio dedicato
lista del P.C.I., ancora cui la società si dibatteva allo sport. Ne fummo
studente universitario. perennemente e mi illustrò soddisfatti tutti, maggio-
Facevo il mio apprendistato tutti i successi che con gran- ranza ed opposizione. Non
sotto la guida del capo- di sacrifici i giovani casalini accadeva spesso. La
gruppo, il compianto conseguivano non solo nel consigliatura non si con-
compagno Vito Leonardo calcio ma anche in altre cluse nel 1971 ma nel
Del Negro, prematura- pratiche sportive. E poiché 1972. Una legge aveva
mente scomparso nel 1972. vane si erano rivelate le prorogato la durata di tutti
Il gruppo era composto richieste di aiuto alla am- consigli comunali per
da 8 consiglieri, da me e ministrazione comunale Arcangelo Sannicandro e Leonardo Orfeo,rispettivamente sindaco e riunire in due tornate
assessore ai lavori Pubblici nel 1974
da sette braccianti. Erava- aveva deciso di rivolgersi elettorali all’anno il loro
mo all’opposizione a noi con la speranza che sempre fatto nella vita. fronte alla forza dei nume- rinnovo. Preparavamo le
dell’Amministrazione riuscissimo dove lui aveva In consiglio, perciò, so- ri. Le più appassionate nuove liste e fu inevitabile
guidata dal sindaco Nunzio fallito. Assunsi l’impegno. stenni spesso il valore dello perorazioni, gli argomenti l’incontro con Nardino che
Sarcina che dopo una pri- Mi aveva colpito non solo sport, della sua importanza più inconfutabili si infran- proponeva a tutti di inserire
ma vittoria nel 1962 aveva la passione che ispirava le per la crescita fisica, emo- gevano non di fronte ad lo sport nei programmi
trionfato ancora una volta sue parole ma soprattutto tiva e sociale soprattutto argomentazioni contrarie, elettorali. Gli feci presente,
con più di 4.000 voti con- la percezione di un grande degli adolescenti e le esi- anche perché il sindaco alludendo a lui, che era
quistando la maggioranza impegno disinteressato. In genze della locale società Sarcina raramente prende- giunto il momento in cui
assoluta di ben 18 consi- ogni caso mi sembrava una sportiva. Ma ancora inva- va la parola,ma di fronte la politica sportiva potesse
glieri su 30. Prima della battaglia giusta che biso- no. ogni discorso, pur so- ad un muro di 18 mani al- essere diretta da qualcuno
discussione del bilancio di gnava fare. E ciò per me stenuto dalla forza della zate. Ma io, come è sempre che poteva unire alla com-
previsione, Orfeo chiese di era sufficiente, come ho ragione, soccombeva di stato nel mio carattere, petenza una grande passio-
non mi davo per vinto e ne. Conclusi esortandolo
non perdevo occasione per a scendere in… campo.
ritornare sull’argomento. Fra il serio e il faceto lo
E fu così che in occasio- avvertii che se avesse di-
ne di una nuova discussio- sertato non avrei più parla-
ne sul bilancio di previsio- to di sport in Consiglio Co-
ne chiesi la parola mentre munale. Fui efficace.
allineavo sul banco del mio Nardino partecipò alle ele-
scranno coppe, targhe e zioni di quell’anno, 1973,
trofei e quant’altro testimo- e fu eletto consigliere co-
niasse l’attività della gio- munale… ma non nella
vane società sportiva estra- nostra lista. Ne restai delu-
endole da uno scatolone. so ma soddisfatto perché
Erano tante ma non tutte, la classe politica si arric-
mi confidò Nardino, quan- chiva di una persona che
do me le consegnò. Ricor- avrebbe lasciato un segno
do ancora un po’ divertito nella vita amministrativa
gli sguardi incuriositi e gli del nostro paese. Dopo
occhi spalancati di tutti i qualche mese , però, ci ri-
consiglieri mentre la fila trovammo dalla stessa par-
Da sinistra, in piedi: Nardino Orfeo, Bruno, Salerno, Centonze, Labianca, Miccoli, Caressa. Accosciati: Santarella, sul banco si allungava. Il- te, Ma qui comincia
Di Natale, Zingrillo, Norscia, Russo lustrai con enfasi quelle un’altra storia.
La distanza sociale
Una chiacchierata immaginaria tra i burocrati ministeriali sottolinea quanto sia sbagliata una scelta lessicale in
un periodo di emergenza in cui si dovrebbe lavorare ancora di più per rimuovere le distanze sociali, ovvero le
disuguaglianze tra ricchi e poveri
MATTEO BORGIA nizzante! Il sapone è sa- chi l’ha detta?» ciale.
pone.» «Qui, dal… Blup!» Intanto
«Se non c’è la possi- «È caduto il collega- nella stanza
o me l’immagino la bilità di lavarsi le mani mento. C’è qualcun altro virtuale torna
I faccia dei burocrati
ministeriali, riuniti in
teleconferenza, alle pre-
con l’acqua, usiamo il
gel igienizzante a base
d’alcool.»
che ha qualche propo-
sta?»
«Io dico che interper-
il segnale au-
dio. È sempre
lui, il piccolo
se con la scrittura delle La riunione scorre, sonale non va bene, per- impiegato,
norme anti Covid. Abi- lenta, ma bisogna pesare ché due persone posso- che non vede
tuati a ridondare con gli bene tutte le parole. Il no vivere sotto lo stesso più nessuno
aggettivi, perché le cir- clima è teso ma il mo- tetto, condividere gli collegato, ma
colari più sono lunghe e mento è solenne, storico, stessi spazi, come faccio pensa che ciò
complicate e più vengo- e c’è la consapevolezza a dire a marito e moglie sia dovuto al
no apprezzate. Guai a che in quella stanza vir- che di notte dormono fatto che il
scrivere norme troppo tuale si decidono le sorti nello stesso letto che di suo collega-
chiare e comprensibili: del Paese e la salute dei giorno devono stare mento non
poi non ci sarebbe biso- suoi cittadini; si snoccio- staccati di almeno un funziona be-
gno di altre circolari in- lano via via tutte le que- metro? In realtà il di- ne.
terpretative, e poi le in- stioni, gli aggettivi ven- stanziamento andrebbe «Ci siete, ci
terpretazioni autentiche, gono valutati attenta- previsto non tra le per- siete? Ma do-
e poi i chiarimenti e le mente, uno ad uno. Fin- sone, ma tra gruppi di ve siete finiti? In vendita online su Amazon
FAQ, come va di moda ché arriva il momento persone che hanno lo Volevo dire
oggi. No, no, per carità. cruciale. stesso… lo stesso…» che distanza sociale è vremmo lavorare per ri-
Melius abundare quam «Punto terzo: distan- D’improvviso il colpo una grande sciocchezza. muovere le distanze so-
deficere. za. Tutti d’accordo che di genio, la soluzione La distanza sociale non ciali, specialmente ades-
«Punto primo: ma- non bisogna abbracciar- ultimativa. si misura in metri. La so che, con l’emergenza,
scherina. Semplici, chi- si, non bisogna darsi la «Diciamo che i gruppi distanza sociale è si accentueranno le disu-
rurgiche, Ffp2 e Ffp3, mano, non bisogna ba- che condividono la stes- l’indice della disugua- guaglianze, i ricchi sa-
con o senza filtro, con o ciarsi, non bisogna toc- sa condizione sono glianza tra le classi so- ranno sempre più ricchi,
senza valvola.» carsi. Insomma va man- gruppi sociali, quindi ciali, identifica le diffe- i poveri sempre più po-
«Non va bene: la ma- tenuta la distanza di possiamo chiamarla DI- renze dei livelli di veri. Ci saranno sempre
scherina deve essere sicurezza.» STANZA SOCIALE.» benessere derivanti prin- più disoccupati, dispera-
protettiva.» «Scusi, direttore, di- Nella stanza virtuale cipalmente dalle dispari- ti, gente in difficoltà, co-
«Ma allora non stia- stanza di sicurezza? A scatta un applauso. tà nel livello dei redditi, me ci può venire in men-
mo parlando di dip- me sembra si stia parlan- Tutti si complimenta- dei consumi, nell’ac- te di dire che bisogna
piai?» do di macchine. Distan- no, si mandano emoti- cesso all’assistenza sani- mantenere le distanze
«No, i dispositivi di za di sicurezza dà troppo con di abbracci, strette taria, nell’istruzione e sociali? Ma c’è qualcu-
protezione individuali l’idea del movimento, e di mano, baci col cuori- nella speranza di vita, no che mi sente?!?!»
sono già parte della legi- poi di sicurezza mi sem- cino, braccia che fanno ma non solo. Noi do-
slazione sul lavoro, non bra che nella grammati- il muscolo (la forza).
c’è bisogno di specifica- ca italiana non sia nem- Solo nell’angolino in
re, e poi si scrive in ita-
liano, quindi si dice Di-
meno un aggettivo.»
«Sì effettivamente “di
basso dello schermo
principale una figurina
Chi è Matteo Borgia
Pi-I.» sicurezza” mi fa pensare quasi invisibile di pic- Giornalista pubblicista, ha scritto nume-
«Le mascherine sono alla distanza con il vei- colo impiegato si rose opere nel dialetto di Manfredonia, la sua
protettive e basta, asso- colo che precede, se sbraccia davanti alla città d’origine.
dato. C’è qualcuno che scriviamo di sicurezza webcam per cercare di Ha ricevuto il premio “Corto e Cultura”
ha qualcosa da dire? ci esponiamo a polemi- attirare l’attenzione. per la sceneggiatura con la commedia U mìzze
Tutti d’accordo, allora. che con i colleghi della Viene indetta la con- prèvete, da cui è stato tratto l’omonimo film
Andiamo oltre.» motorizzazione.» ferenza stampa e tutti i diretto nel 2012 da Vincenzo Totaro e vinci-
«Punto secondo: il sa- «Visto che stiamo giornali cominciano a tore del bando “Principi Attivi 2010”
pone. Deve essere igie- parlano di persone, non diffondere il mantra che nell’ambito di Bollenti Spiriti, il programma
nizzante.» si potrebbe scrivere di- per evitare la diffusione della Regione Puglia per le Politiche Giova-
«Come igienizzante? stanza interpersonale?» del virus bisogna man- nili.
Il sapone è di per sé igie- «È una buona idea, tenere la distanza so-
L’assistente cinico
Quando il ministro Boccia ha fatto la proposta dell’assistente civico ha dimostrato di conoscere bene gli italiani
perché sa perfettamente che pure gratis ne avrebbe trovati più del necessario
RAFFAELE DI BIASE ogni ine- ne e col rischio di essere perché a noi italiani il che c’importa se in fondo
zia de- (giustamen- distintivo ci fa proprio non stanno facendo altro
nun- te?) malme- arrapare. È davvero una se non quello che sono
el momento in cui c i a t a nato a ogni questione erotica. Siamo autorizzati a fare dalla
N scrivo è ancora at- da un de-
tuale il dibattito l a -
suscitato dalla proposta
pie’ so-
spinto
d a i
disposti a tutto pur di in-
dossarla ed esercitare un
potere. Uno qualsiasi,
legge (forse solo con un
po’ troppo entusiasmo,
è vero, ma chi non
del ministro Boccia di consu- pure quello di sgamare l’avrebbe a quell’età e in
reclutare dei volontari matori chi sta dieci centimetri quelle condizioni?). Noi
per controllare il ri- d i troppo vicino o chi non abbiamo la divisa e di-
spetto delle misure cocktail starnutisce nel gomito. ventiamo i moralizzatori
di distanziamento c o l t i La divisa ci attribuisce pubblici che sfogano il
sociale da parte di nell’ora d’aria la legittimazione morale proprio cinismo fuori di
alcuni cittadini poco successiva a oltre per esercitare in tutta pa- casa perché è evidente
attenti. Si tratterebbe due mesi di ce il nostro consueto di- che dentro casa non ci
perlopiù dei nostri sca- lockdown. Non si sprezzo nei confronti dei siamo riusciti. Al contra-
pestrati, inconcludenti, faceva prima a re- valori morali e sociali rio tutti questi ragazzi
biasimevoli, insensati, clutare volontari da condivisi. Che c’importa fuori dai bar con i cock-
futili figli ai quali - no- mandare in Florida se sono i nostri figli, che tail in mano di chi sareb-
nostante le nostre a catturare gli alli- c’importa se li abbiamo bero figli?
“notorie” capacità peda- gatori a mani nude? tenuti segregati per mesi,
gogiche genitoriali - non In quale altro
riesce proprio di fare a paese al mondo sa-
meno di riunirsi alla sera
per socializzare. Magari
rebbe venuto in
mente di poter ra-
Il blog di Raffaele Di Biase
con una bevanda in ma- gionevolmente
no. proporre una cosa
Il compito di questi del genere? Perché,
volontari sarebbe quello, in fondo in fondo,
sostanzialmente, di la- a tanti non è poi
sciare le mogli o i mariti parsa una cosa
a casa (e già questo…), tanto stupida?
di rompere i co… una La risposta mi
volta tanto ad altri e di pare sia la seguente:
fare le spie. Un tempo si perché l’Italia è un
sarebbero chiamati dela- paese di caporali.
tori, oggi il ministro pro- Noi italiani nel
pende per un più accetta- corso della storia redrafclub.wordpress.com
bile “assistente civico”. siamo stati in
L’idea è apparsa subi-
to paradossale a molti. tore troppo zelante. Per
grado di rinun-
ciare praticamente a tut-
Cos’è REDRAFCLUB
Qualche leguleio ha sot- non parlare poi del ri- to, finanche alla libertà.
tolineato che in fondo schio di dover intervenire Ma c’è qualcosa che non Redrafclub è uno spazio per scambiare opi-
costoro non avrebbero più per sedare le preve- è mai venuta meno, qual- nioni in materia di filosofia, letteratura, costu-
alcun potere se non quel- dibili risse provocate dal- cosa che esercita su di me e società, politica, religione.
lo di denunciare alle for- le delazioni che per altro. noi un’attrazione irresi- Con Redrafclub potrai tenerti informato,
ze dell’ordine qualcosa Personalmente sono stibile: il fascino della suggerire argomenti, condividere i tuoi articoli,
che secondo il loro in- più interessato a capire divisa, l’amore per le aderire alle iniziative.
competente parere pro- per quale cervellotico stellette. Date una divisa Lo scopo è creare una comunità informata,
prio non va, tanto è vero motivo (a parte quello di a un italiano e lo rende- ecologista, rispettosa, fiduciosa che con le
che proprio le forze lasciare la moglie o il rete il bambino più con- parole si possa cambiare il mondo in senso
dell’ordine sono le più marito a casa) uno do- tento del mondo. Siamo Anticool (La Filosofia Anticool).
ostili a questa iniziativa, vrebbe offrirsi volontario perennemente chiacchie- Utilizza la scheda di contatto e partecipa
non avendo nessuna vo- per fare la spia a cielo re e distintivo, ma non allo sviluppo dello stile di vita Anticool
glia di intervenire per aperto, senza retribuzio- riusciamo a farne a meno
Alla riscoperta dello Stato
La drammatica esperienza del Covid-19 ci costringe a ripensare seriamente al nostro modello di economia
e società. C’è bisogno di una lunga e sistematica battaglia culturale contro slogan e populismi
NADIA GLORIA D’INTRONO Resterà nella storia frontare una lunga e si-
l’immagine del Papa stematica battaglia cul-
che cammina solo sotto turale.
l coronavirus ci la pioggia, attraversa la Solo in questo modo,
“I renderà persone
migliori!”
A questa conclusione
grande piazza deserta e
ci ricorda che nessuno
si salva da solo.
oltre a riscoprire
l’importanza della cen-
tralità dello Stato, ne
sono giunti in tanti: a “CI SENTIVAMO comprenderemo le re-
detta degli esperti il FORTI, ORA CHIE- gole necessarie per far
cambiamento sarà DIAMO AIUTO. Ci sia- stare in piedi il com-
inevitabile. mo resi conto di trovar- plesso apparato. Oltre
Ma è davvero così ci sulla stessa barca, ad apprezzare il nostro
ovvio che il cambia- tutti fragili e disorien- sistema sanitario nazio-
mento sia sinonimo di tati, ma nello stesso nale sapremo come
miglioramento? tempo importanti e ne- funziona, così da ren-
Ad oggi nessun se- cessari, tutti chiamati derci consapevoli
gnale positivo sembra a remare insieme”. Pa- dell’enorme benessere
essere giunto. Tuttavia, role commoventi in in cui viviamo e dei do-
mentre attendiamo fi- grado di scuotere anche veri da assumere affin-
duciosi la fine della l’animo più egoista e di ché il diritto alla salute
pandemia, potremmo ricordarci che i confini continui ad essere ga-
riflettere su tutto quello abbiamo assistito, ad li e alla portata di tutti, non esistono, che siamo rantito a tutti.
che stiamo appren- esempio, ad una risco- le più ovvie, ma non tutti connessi per dav- È vero il Covid ha
dendo in questo perio- perta del sistema sani- quelle giuste per loro. vero, non solo in rete. sferzato un duro colpo
do, senza cadere in una tario italiano, universa- Ma in momenti di È evidente che ai populismi, ma non li
retorica mediocre. le e gratuito; un patri- crisi come questo, uno l’esperienza Covid ci ha sconfitti.
Innanzitutto un monio inestimabile in slogan non basta, Salvi- sta offrendo un’incredi- Per farlo è necessaria
evento epocale come nostro possesso da ni che recita il rosario bile opportunità, quella una rivalutazione della
questo dovrebbe farci quarant’anni, frutto di in diretta televisiva non di ripensare seriamente conoscenza, della cul-
restituire onore allo un lavoro straordinario è più rassicurante come il nostro modello di tura in senso ampio e
stato! condotto da politici, prima. economia e di società. della competenza.
Un concetto ormai medici e professionisti Ai tempi del Covid E questa occasione Questo sì che ci ren-
obsoleto in una società che concepivano la sa- il cittadino esige rispo- non sarà sprecata solo derà persone migliori.
in cui gli slogan lute come un diritto di ste concrete e sceglie se decideremo di af-
“privato è bello” e tutti, che prescinde dal di affidarsi alla forza
“meno stato più ceto, dal sesso o dal- della competenza.
mercato” erano diven- l’età. Non è un caso se gli
tati via via pensiero Insomma, abbiamo Stati Uniti di Trump, il
corrente. avuto modo di riscopri- Regno Unito di Boris
Eppure nel momento re e apprezzare le virtù Johnson, il Brasile di
in cui una pandemia ci dell’intervento pubbli- Bolsonaro si stanno di-
ha scoperto improvvi- co. mostrando tra i peggiori
samente precari e im- In secondo luogo, governi nel gestire la
potenti, è proprio allo l’esperienza del Covid- pandemia.
Stato che ci siamo ri- 19 dovrebbe averci di- Per ultimo, questi
volti ed abbiamo chie- mostrato l’inaffidabilità mesi durissimi dovreb-
sto aiuto, garanzie, soldi dei populisti. bero averci insegnato
e una rete di protezione. Generalmente il po- la necessità di tendere
TUTTI! Anche chi pulismo si nutre di mal- la mano.
quello stesso Stato lo contento, strumentaliz- Credo che l’insegna-
ha criticato, sbeffeg- za i disagi degli ultimi mento più importante
giato o derubato. e, approfittando delle ci sia stato dato da Papa
Ancor più detestato loro debolezze, offre le Francesco durante la
era lo Stato sociale! soluzioni più semplici, benedizione urbi et or-
Grazie al coronavirus quelle più comprensibi- bi.
I partigiani nati a Trinitapoli
Sono i patrioti che i trinitapolesi ricorderanno sempre il 25 aprile contrastando ogni velleitario
e scomposto tentativo di svuotarlo del suo vero significato
ROBERTO TARANTINO dell’esercito a Savona,
Comandante di Distacca-
mento della 3ª Brigata
er anni abbiamo Liguria, fucilato a Iso-
P conosciuto una sto-
ria della Resistenza
e della Guerra di Libe-
verde - Campomorone
(Genova) l’8 aprile1944
(a cui è intitolata una via
razione che possiamo a Trinitapoli); Giuseppe
tranquillamente definire Mancini, partigiano in
monca perché mancante Liguria; Michele Ma-
di un pezzo importante: rino, catturato dai nazisti,
il contributo che ad essa deportato in un lager
ha dato il Sud. nazista e morto il 20
Molti, se non tutti, al- marzo 1945; Domenico
meno una volta nella vita, Mastromatteo, nome di
hanno sentito parlare del- battaglia Gino, partigiano
le quattro giornate di Na- in Piemonte nella 8ª
poli, la Prima città in tutta Divisione Garibaldi,100ª
l’Europa occupata,che Brigata e nella 2ª Divi-
riuscì a liberarsi dalle sione Autonoma Brigata
truppe naziste. Rocca Arazzo; Franco
Ma chi, anche qui da Montuori, partigiano
noi, in Puglia, ha sentito nella Brigata Fratelli
parlare degli episodi di Certificato conferito all’ex carabiniere e partigiano Gioacchino Bonavitacola dal Comandante in Capo delle Forze Fontano nell’Esercito
resistenza militare contro Alleate in Italia N.R. Alexander. Questo riconoscimento ufficiale veniva assegnato a coloro i quali si erano Popolare di Liberazione
le truppe tedesche? particolarmente distinti nella Resistenza Jugoslavo; Ludovico
Quanti hanno sentito Piccoli, nome di battaglia
parlare delle stragi nazi- Sulla scia dell’IPSAIC l’aprile 1945 combattero- tà Brigata Val Gesso col Picco, partigiano nella 9ª
ste avvenute nella nostra di Bari si sono posti, con no per la libertà nelle for- nome di battaglia Gioac- Divisione Giustizia e Li-
regione: quella di Valle competenze ovviamente- mazioni partigiane del chino; Salvatore Cili- bertà in Piemonte; Stefa-
Cannella, quella di Mur- differenti ma con identica centro-nord (ma, anche, berti, nome di battaglia no Sicoli, ex caporal
getta Rossi, quella dei passione, privati cittadini in quelle di altre nazioni Roul, partigiano in Jugo- maggiore di Cavalleria,
trentaquattro civili, uomi- che hanno faticosamente europee) o che, deportati slavia nell’Esercito Po-
ni, anziani, donne, bam- ricostruito pezzi di Storia nei lager nazisti, scelsero polare di Liberazione Ju-
bini brutalmente ammaz- che aprono inattese fine- di patire fame, freddo, goslavo; Pietro De Blasi,
zati a Barletta? stre su un complesso mo- stenti, rifiutando qualsiasi partigiano della Divisio-
E, quanti sanno dei saico fatto di centinaia e forma di collaborazione ne Garibaldi
partigiani e dei militari centinaia di uomini e di con la Repubblica fasci- nell’Esercito Popolare di
deportati nei lager nazisti, donne che contribuirono sta di Salò o con l’ex al- Liberazione Jugoslavo;
nati nelle nostre città. alla liberazione leato tedesco. Giacinto De Ceglie, ex
Molto del tempo perso dell’Italia, pagando spes- Non è giusto dimenti- caporale del 9° Reggi-
si sta recuperando e buo- so con la propria vita. care i volti, i nomi, ma mento Bersaglieri, nome
Comandante in capo delle Forze
na parte delle verità ta- Per occuparci solo del- soprattutto le storie dei di battaglia Foggia, par- Alleate Alexander
ciute o addirittura negate la nostra provincia, al partigiani nati a Trinita- tigiano nella 7ª Divisione
stanno emergendo dalla momento si contano qua- poli come Cosimo Ab- Giustizia e Libertà, Bri- nome di battaglia Galop-
nebbia dell’oblio grazie si duemila partigiani e basciano, partigiano gata Cattaneo; France- po, partigiano nella 4ª
al lavoro prezioso svolto internati militari. nell’Esercito Popolare sco Dutoit, partigiano in Brigata Garibaldi in Pie-
dal professor Vito Anto- È un lavoro certamen- Greco di Liberazione; Jugoslavia nella Divisio- monte; Felice Suriano,
nio Leuzzi e dagli altri te ancora incompleto, ma Giovanni Battista Ab- ne Italia; Pietro Gianca- partigiano nella Forma-
ricercatori dell’Istituto che potrebbe ricevere un batepietro, partigiano spro, nome di battaglia zione Monterotondo nel
Pugliese per la Storia contributo importante da combattente nelle Mar- Folgore, partigiano in Lazio; Gaetano Vincito-
dell’Antifascismo e parte di chi custodisce, che; Gioacchino Bona- Piemonte nella 105ª Bri- rio, partigiano nella Di-
dell’Italia Contempora- tra le memorie di fami- vitacola, ex carabiniere gata Pisacane; Nicola visione Garibaldi
nea Tommaso Fiore di glia, storie di parenti che e partigiano nella 1ª Di- Leone, nome di battaglia nell’Esercito Popolare di
Bari. tra il settembre 1943 e visione Giustizia e Liber- Piave, ex capitano Liberazione Jugoslavo.
La figlia del partigiano Pietro
Giancaspro ricorda il padre
I nomi dei partigiani trinitapolesi, citati dal prof. Roberto Tarantino
nel comunicato stampa dell’ANPI, hanno destato curiosità
E non è giusto dimen- possibile licenziamento ed interesse sia a Trinitapoli che in molte città del nord,
ticare gli antifascisti nati dalla ditta dei non iscritti dove risiedono molti concittadini
a Trinitapoli come Paolo al PNF, pronunziò frasi
Giuseppe Dacci, fu An- offensive e violente nei
drea e di Benedetto An- confronti dei fascisti e del
tonia, nato il 19 marzo duce, assegnato al confi-
1881, residente a Foggia, no per anni uno a Cer-
coniugato con sette figli, chiara di Calabria.
guardiano privato, comu- Questi sono gli uomini
nista, arrestato il 15 giu- che vanno ricordati quan-
gno 1930 per attività sov- do celebriamo, la sconfit-
versiva volta alla ta del nazifascismo, la
ricostituzione del partito nascita della Repubblica
comunista nella provin- e della Costituzione.
cia, assegnato al confino Sì, perché è grazie a
a Lipari per tre anni; Vin- loro che ebbero fine il
cenzo Tangari di Giu- buio ventennio fascista,
seppe e di Sessi Anna, i crimini che lo accompa-
nato il 18 maggio 1890, gnarono, le violenze pre-
residente a Napoli, coniu- varicatrici, la privazione
gato con due figli, profes- delle libertà delle persone
sore di lettere, antifasci- e dei cittadini, la tragica
sta, arrestato il 6 aprile avventura della guerra.
1942 perché sospettato di Sono loro che ricorde-
appartenere al movimen- remo sempre il 25 aprile, 1985, cerimonia per i pensionati del Comune di Trinitapoli. Da sinistra: Giuseppe Galasso, Raffaele Di Biase, Pietro
to liberalsocialista pro- contrastando ogni vellei- Giancaspro, Arcangelo Sannicandro, Silvestro Miccoli, Cecchino Norscia, Tonino Di Biase e Francesco Maltone
mosso in Puglia dal pro- tario e scomposto tentati-
fessor Tommaso Fiore, vo di svuotarlo del suo ANTONIETTA D’INTRONO Francesco, andò sotto le nero nascosto per tre
assegnato al confino a vero significato. armi a Pinerolo in pro- giorni sotto pesanti fa-
San Bartolomeo in Gual- In un prossimo artico- vincia di Torino e nel scine di legna. I tedeschi
do per cinque anni; Do- lo, racconteremo dei mi- l caso ha voluto che 1943 si unì ai partigiani, sparavano a raffica con-
menico Ungaro di
Cesare e di Frascolla An-
gela, nato il 9 maggio
litari, nati a Trinitapoli,
deportati come schiavi,
che accettarono di restare
I l’epidemia di Corona-
virus, bloccando per
due mesi a Trinitapoli
della 105° brigata Pisa-
cane. In seguito alle per-
secuzioni nazi-fasciste ai
tro i covoni di paglia per
uccidere chi si nasconde-
va all’interno e non ba-
1906, coniugato con tre nei tremendi lager nazisti, una signora residente da danni di povera gente, darono affatto alla legna.
figli, bracciante, antifasci- rifiutando ogni collabora- anni a Loreto con la sua accusata di nascondere Tornato a Trinitapoli nel
sta, arrestato l’11 marzo zione con l’esercito di famiglia, mi facesse in- e proteggere i partigiani, 1945 si sposò con Rosa
1938 perché, conversan- Hitler e con i suoi alleati contrare Maria Gianca- si trovò coinvolto nel- Miccoli( sorella di Biagio
do con alcuni compagni fascisti di Salò. spro, la figlia di Pietro, il l’eccidio di Sant’Anna di ex direttore del carcere
di lavoro in merito ad un partigiano “Folgore” del- Stazzema. Gli uomini del di Trinitapoli e di Nicola,
la 105° Brigata Pisacane. piccolo borgo, ritenendo assessore durante
La signora ha voluto far fosse una retata, fuggiro- l’Amministrazione di Mi-
conoscere ai “casalini” no tutti nei boschi e sulle chele Mastropierro). Era
una delle esperienze più montagne circostanti, si- il 1946, un anno memo-
drammatiche della vita curi che i tedeschi non rabile per la coppia Mic-
del padre. Riporto in bre- avrebbero ucciso perso- coli-Giancaspro ma an-
ve un estratto del suo ne inermi come donne, che per le donne che
racconto con l’intento di bambini e anziani. Ne votarono alle elezioni
rendere onore ad un con- trucidarono invece, in so- amministrative per la pri-
cittadino che ha combat- le 4 ore, 560 e dettero ma volta. Pietro fu un
tuto coraggiosamente in alle fiamme le case. Pie- vigile urbano molto po-
gioventù per consentirci tro Giancaspro scampò polare a Trinitapoli e
di vivere in un sistema alla morte grazie alla morì all’età di 80 anni
democratico. solidarietà dei contadini nel 2002”.
“Pietro Giancaspro di di una cascina che lo ten-
La resistenza non va sbeffeggiata
Intorno alla Festa del 25 aprile si è aperto un duro confronto sulla mozione presentata in consiglio comunale
dai consiglieri dei gruppi di opposizione. Il percorso civile ed istituzionale vissuto sino ai nostri giorni
può essere letto attraverso la toponomastica e le numerose iniziative realizzate
DONATO PICCININO Moro, via di Vittorio, via identità nazionale.
Luigi Einaudi, via Ignazio L’obbligo morale è scol-
Silone, via Gaetano Sal- pito in maniera netta nelle
onare alla città vemini, via Di Vagno, via parole di Aldo Moro, ri-
D l’intitolazione di uno
spazio pubblico de-
dicato alla Resistenza e ai
Enrico Mattei, via Don
Carlo Gnocchi, Via
Matteotti, largo Matteotti,
cordando il trentennale
della Liberazione: “Certo,
l’acquisizione della demo-
partigiani è diventato un via Giorgio La Pira, Via crazia non è qualche cosa
dovere storico e un ob- Repubblica, fino al ri- di fermo e di stabile che
bligo morale. cordo più recente di si possa considerare rag-
Perché un dovere sto- Sandro Pertini e di Salvo giunta una volta per tutte.
rico. Da anni, e in forme D’Acquisto e del grande Bisogna garantirla e di-
a tratti provocatorie e di esempio del Capitano fenderla, approfondendo
contrapposizione ideo- Leone. quei valori di libertà e di
logica, è in atto un evi- Perché un obbligo giustizia che sono la gran-
dente tentativo di revi- morale. Non si può ne- de aspirazione popolare
sionismo. Si pensi alla gare la Storia e quell’ idea consacrata dalla Resi-
narrazione del 25 aprile di superiorità della razza, stenza. Il nostro antifasci-
come “festa della libertà” di potenza, di sopraffa- smo non è dunque solo
e non “della Liberazione”, Donato Piccinino, Consigliere Comunale zione di un popolo contro una nobilissima afferma-
alla esasperata sottoline- l’altro sconfitta dalla li- zione ideale, ma un indi-
atura della “guerra civile bertà e dalla pace. Dalla rizzo di vita, un principio
dal 1943 al 1945”, senza Sporcare questa memoria, non avvertire il tremore Resistenza e dalla lotta di di comportamenti coeren-
dimenticare la negazione che il ricordo della nostra Storia provoca ancora Liberazione nasceva ti. Non è solo un dato del-
del ruolo avuto, dal mo- un’Italia nuova e non più la coscienza, il risultato
vimento di Resistenza e oggi, sbeffeggiare un percorso civile e istituzionale oppressa, salda intorno ai di una riflessione storica;
dai Comitati di Libera- vissuto fino ai giorni nostri, mi ha spinto a non valori di giustizia, de- ma è componente essen-
zione Nazionale, nella partecipare al voto finale, seppur tra i firmatari della mocrazia e coesione so- ziale della nostra intuizio-
fase di ricostruzione fino ciale. A quei valori si è ne politica, destinata a
alla nascita della Repub- mozione. È certo che una pagina gloriosa e a fonda- sempre guardato, si stabilire il confine tra ciò
blica. La Resistenza ita- mento della nostra democrazia non si può scalfire, guarda e si guarderà ogni che costituisce novità e
liana, complessa nel suo volta che è in gioco un progresso e ciò che signi-
sviluppo, non è viva solo ed è nostro dovere continuare a farla vivere curandola comune destino, ogni fica, sul terreno sociale
dal 1943, ma i prodromi e custodendola tra i fiori più belli della nostra Storia. volta che si è chiamati a come su quello politico,
sono ben visibili con prove di coraggio e unità. conservazione e
l’uccisione di Giacomo Utilizzare queste moti- reazione”.
Matteotti nel 1924 e, an- è da considerarsi come di parti politiche, figlie vazioni, occultandole e Sporcare questa memo-
cor prima, con lo sviluppo una tra le più fulgide pa- lettime di quegli ideali, dipingendole diversamen- ria, non avvertire il tremo-
dell’antifascismo sin gine di politica e frutto ne che ne avrebbero dimen- te, è indegno per la nostra re che il ricordo della no-
dall’ascesa al potere di è proprio la Costituzione, ticato il ricordo. Commet- stessa identità, figlia della stra Storia provoca ancora
Mussolini nel 1922. L’ anima e corpo della nostra tendo due errori: cercare Resistenza. oggi, sbeffeggiare un per-
antifascismo ha operato democrazia. La revisione di ricondurre a una “parte Non si può ignorare corso civile e istituzionale
apertamente e in clande- storiografica, a tratti raf- e a una fazione”, a 75 anni che alle azioni delle for- vissuto fino ai giorni no-
stinità, in Italia e all’estero, fazzonata, vorrebbe ribal- da quella storia, l’ ideale mazioni partigiane e dei stri, mi ha spinto a non
costruendo quella rete di tare la verità scolpita nella della Resistenza discono- corpi di liberazione si sia- partecipare al voto finale,
Resistenza contro i nazi- memoria, nelle storie, nei scendone il sentire comu- no accompagnati innume- seppur tra i firmatari della
fascisti che costituì racconti e nelle testimo- ne e dimenticare e ignora- revoli episodi spontanei mozione. È certo che una
l’avamposto interno dopo nianze. re che, percorrendo le (spesso poco noti) di ri- pagina gloriosa e a fonda-
l’armistizio del 1943. Le Per uno strano e aber- strade della nostra città, sposta delle popolazioni mento della nostra demo-
forze impegnate nella rante caso di eterogenesi non ci siano rimandi alla ai soprusi delle brigate crazia non si può scalfire,
Resistenza conquistarono dei fini, i “revisionisti” di Resistenza e alla lotta per nere e dell’esercito nazi- ed è nostro dovere conti-
la Liberazione e sono a cui sopra hanno tentato, la democrazia e sta: dal Veneto, nuare a farla vivere curan-
fondamento della nascita infine, di appropriarsi del- l’antifascismo: Via Fratel- all’Emilia, alla Toscana, dola e custodendola tra i
della Repubblica. Fino al la storia della Resistenza li Cervi, via Rosselli, Via alla Puglia. Così è nata e fiori più belli della nostra
1947 l’unità antifascista e dei partigiani a scapito De Gasperi, Via Aldo si è cementata la nostra Storia.
Festa della Repubblica: una nuova unità
per affrontare le difficili sfide
Il 2 giugno 1946 i cittadini italiani furono chiamati alla urne per decidere con voto popolare la nuova forma
di Stato (monarchia o repubblica) e per eleggere i rappresentanti del popolo all’Assemblea costituente
incaricata di stilare la nuova carta costituzionale al posto del vecchio Statuto albertino
MICHELE GALANTE pubblica si affermò netta- re diede un consenso molto
mente nel Centro-nord
dell’Italia con oltre il 60%,
ampio alla monarchia, che
qui superò l’80% dei voti
Chi è Michele Galante
a partecipazione degli mentre nel Mezzogiorno e (5.178 contro 1246), in li-
L italiani al referendum
del 1946 fu impres-
sionante. Oltre il 90% degli
nelle Isole vinse la monar-
chia. Il “vento del nord” ,
che aveva spazzato nazisti
nea con i comuni di San
Ferdinando di Puglia e di
Margherita di Savoia dove
Il professor Michele Galante è stato segretario
provinciale del Pci e parlamentare nella circoscri-
zione Bari-Foggia. Componente della Commis-
sione Difesa e rappresentante per la Camera nella
aventi diritto partecipò al e fascisti col concorso degli l’opzione monarchica
voto a testimoniare la voglia alleati, stava cambiando la superò il 90%. Nelle elezio- Conferenza per lo Sviluppo e la Cooperazione in
di partecipare e la volontà storia d’Italia. Il re Umberto ni per l’Assemblea costi- Europa, ora Osce. Successivamente ha ricoperto
di decidere dei destini del II, dopo la proclamazione tuente si affermò come pri- anche l’incarico di Sindaco di San Marco in Lamis.
proprio paese, esercitando ufficiale dei risultati, si ritirò mo partito la lista È autore di “Criminalità e illegalità in
quel diritto di voto che il in Portogallo, pagando il dell’Uomo Qualunque, se- Capitanata”, Edizioni dal Sud, “Parco Nazionale
regime fascista aveva sop- prezzo della compromissio- guita dalla Democrazia Cri- del Gargano. Il difficile avvio”, Edizioni dal
presso per oltre venti anni. ne sabauda con Mussolini. stiana e dal Blocco nazio- Sud,“L’eccidio ignorato”, Edizioni dal Sud,
Fin dalle prime ore del mat- A differenza del resto nale della libertà. I due “Costituenti di Capitanata, profili biografici”,
tino davanti ai seggi si for- della Puglia, dove la monar- partiti della sinistra socialisti Fondazione dei Monti Uniti di Foggia.
marono file interminabili chia conquistò i due terzi e comunisti, raccolsero ap-
di elettori che in modo di- dei voti, la Capitanata diede pena il 23% dei consensi.
sciplinato aspettavano il lo- i consensi più alti alla scelta Questo esito fu inaspettata- voto” che aveva interessato mia che ha colpito il nostro
ro turno. Per la prima volta repubblicana. Col 45,4% la mente ribaltato il 3 novem- la nuova Italia uscita dalla Paese. Ma questa evenienza
votarono anche le donne, a provincia di Foggia non so- bre 1946 quando i casalini guerra disastrosa e dal ven- deve spingere tutti i cittadini
cui era stato esteso il diritto lo fece registrare il miglior furono per la prima volta tennio totalitario. di buona volontà a far vi-
di elettorato attivo e passivo risultato pro repubblica chiamati ad eleggere il con- I frutti della vittoria re- vere i valori che stanno
con un decreto votato dal all’interno della nostra re- siglio comunale. Si votò col pubblicana si videro subito. dentro a questa festa:i valori
governo di Ivanoe Bonomi gione, ma si distinse tra tutte sistema maggioritario che I partiti antifascisti, che era- della collaborazione e del
nel febbraio 1945. Un prov- le province meridionali per vigeva nei comuni sotto i no usciti vincitori dalla dialogo per superare i
vedimento che equiparava l’alto consenso dato alla 30 mila abitanti, mentre competizione elettorale, riu- contrasti e le divisioni, per
finalmente l’Italia agli altri nuova forma di governo. In l’elezione diretta del sinda- scirono a varare, seppure affrontare la nuova difficile
grandi paesi democratici. oltre un terzo dei comuni co era ancora in mente Dei. tra differenze e persino con- prova economica e morale,
Com’è noto, nel referen- vinse la repubblica, a co- La lista di sinistra batté trasti, la nuova Costituzione per rinsaldare la difesa dei
dum prevalse la scelta re- minciare dai centri più gran- quella della DC e che fu decisiva per affron- fondamentali beni comuni.
pubblicana con oltre due di, ad eccezione di Foggia. dell’Uomo qualunque e sin- tare il periodo della ricostru- Ed è francamente incom-
milioni di voti di differenza, Come si espresse la popo- daco fu eletto il socialista zione democratica ed eco- prensibile la decisione di
ma il Paese si espresse in lazione di Trinitapoli? Il Pompeo Di Gennaro. Si nomica dell’Italia e che alcune forze politiche po-
modo differenziato. La Re- comune del Basso Tavolie- concludeva così il “triplice ancora oggi è la bussola puliste di promuovere
della nostra convivenza. manifestazioni che hanno
La ricorrenza dalla Re- il solo scopo di alimentare
REFERENDUM ISTITUZIONALE - 2 GIUGNO 1946 pubblica per molti anni è un clima di contrapposi-
Affluenza alle urne: votanti 24.947.187 (89,80%) stata celebrata sotto tono. zione e persino di odio.
Grazie alla determinazione La festa della Repubblica
Voti validi: del presidente Carlo Aze- ci insegna che la via giusta
Repubblica 12.218.641 (54%) Monarchia 10.718.502 (45,7%) glio Ciampi ha riacquistato per superare contrasti e
VOTANTI REPUBBLICA MONARCHIA la sua centralità come gran- divisioni e per rafforzare la
de festa civile, festa della coesione e l’unità nazionale
PUGLIA 1.497.004 (90%) 417.781 (32%) 960.849 (67%) libertà e della democrazia, è quella del dialogo, del
CAPITANATA 296.011 (90,57%) 129.743 (45,4%) 155.842 (54,6%) che unisce tutti gli italiani, confronto e della collabo-
FOGGIA CITTÀ 34.099 11.101 (34%) 21.576 (66%) riferimento ineliminabile razione. Gli italiani sa-
TRINITAPOLI 6.700 1.246 (19,4%) 5.178 (80,6%) per chi vuole costruire un pranno distinguere tra chi
S. FERDINANDO DI P. 6.428 1.549 (25,3%) 4.581 (74,7%) futuro più giusto e più de- lavora lealmente alla
MARGHERITA DI S. 5.923 400 (7%) 5.310 (93%) mocratico. Quest’anno il 2 ‘ripresa’ e chi gioca allo
giugno si celebrerà in tono sfascio.
CERIGNOLA 22.760 13.658 (61,6%) 8.504 (38,4%) minore a causa della pande-
Un ricordo personale di Ninì
Una bella storia d’amore da raccontare a chi ascolta incredulo “finchè morte non vi separi”
ANTONIETTA D’INTRONO

o conosciuto Ninì
H negli anni ’60. Era
un bel ragazzone
bruno, molto timido, che
mieteva consensi tra
tutte le sue compagne di
scuola. Frequentava casa
mia perché il papà,
Raffaele, era molto
amico di mio padre e
mia madre gli dava, di Gaetano e Nicola Giannattasio
tanto in tanto, delle le-
zioni di Italiano e Latino. non mi mandava a quel parlò del suo lavoro, Trinitapoli. Casa di riposo, Domus Lauretana
Io ero poco più di una paese quando doveva della sua bella e grande
bambina e lo torturavo completare gli esercizi famiglia e del dolore in- attraversato nella sua vi- periodo della sua vita.
nel vero senso della pa- che mia madre gli asse- consolabile per la perdita ta. Nel ricordo dei suoi Presente dalle primis-
rola perché avevo capito gnava da svolgere. di uno dei suoi figli. Ci figli e dei trinitapolesi sime ore della giornata,
che riusciva ad aggiu- Mamma era una docente siamo rivisti più spesso rimarrà l’esempio del faceva colazione insie-
starmi tutti i miei giochi severissima con tutti suoi durante gli anni del mio suo grande amore per me a sua moglie e
e che, per educazione, alunni, anche con quelli assessorato alla Cultura sua moglie, una devozio- controllava che lei
che preparava a casa. Per che ho condiviso con sua ne unica di un uomo che conducesse una vita
causa mia fu rimprove- moglie, Mena Guerra, nella cattiva sorte è stato tranquilla e serena,
rato da lei più volte assessora ai Servizi So- sempre al fianco della parlandole e accompa-
senza mai accusarmi di ciali nella seconda Am- sua donna, “mano nella gnandola dovunque. È
averlo distratto con le ministrazione presieduta mano, sua ombra e sicuramente doloroso
mie trottole. da Lillino Barisciano. angelo”, come racconta perdere il proprio padre.
Gli ho chiesto scusa L’ho perso di vista per sua figlia Maria Elena. Ma riscalda il cuore il
dopo tanti anni quando molto tempo anche se, Nella Domus Laure- pensiero di questo in-
l’ho rincontrato in una tramite comuni amici, ci tana, dove la signora tenso legame di Ninì e
riunione del consiglio mandavamo i saluti. Ho risiede da tempo, il dott. Mena che i suoi figli
della ASL che aveva saputo poi della malattia Nicola Giannattasio ha ricorderanno ai suoi
componenti votati dal di sua moglie, l’altra condiviso tutte le attività nipoti. Una bella storia
Consiglio comunale. Mi grande tragedia che ha quotidiane nell’ultimo d’amore da raccontare
a chi ascolta incredulo
“finchè morte non vi
Chi era Nicola Giannattasio Chi era Gaetano Giannattasio separi”.

È nato il 16 giugno 1944 ed è morto il 24 Il ginecologo Gaetano Giannattasio, nato


aprile scorso. Laureato in Medicina e Chirurgia nel 1954, è morto il 4 aprile 2020. Le regole
a Milano nel 1978 e specializzato in Igiene, è dell’isolamento del Covid-19 non gli hanno
stato Dirigente Sanitario per tutta la sua vita consentito di ricevere l’estremo saluto da
nel distretto Foggia 2, una vasta area tra Mar- parte dei suoi numerosi pazienti, amici e
gherita di Savoia e Monte S. Angelo. Nel 2009, parenti.
dopo essere andato in pensione, si è impegnato La notizia della sua scomparsa, seguita
alacremente nella realizzazione del progetto da quella altrettanto ferale della morte del
RSA Domus Lauretana e nel contempo ha fratello maggiore, ha commosso l’intera
intensificato la cura e la valorizzazione dei cittadinanza. Il destino ha voluto nella vita
suoi vigneti dando vita alla BIOCANTINA i due fratelli uniti dalla comune professione
GIANNATTASIO che produce dell’ottimo e nella morte accomunati dalla medesima
vino molto apprezzato in Italia e all’estero. ed eccezionale situazione di isolamento.
L’auspicata fase 2 del turismo locale
parte con tre buone notizie
La riapertura delle Terme di Margherita di Savoia è fissata per il 15 giugno prossimo. Fuori discussione l’importanza
strategica di tale struttura, che è un volano fondamentale per l’economia locale e per l’indotto annesso
GIOVANNI LEONE
CONSIGLIERE CONFINDUSTRIA
BARI E BAT

a prima è quella

L della nomina della


dott.ssa Marina
Lalli - direttrice gene-
rale delle Terme di
Margherita di Savoia
- alla guida di Feder-
turismo, ovvero la Fe-
derazione Nazionale
dell’Industria dei Viaggi
e del Turismo del si-
stema Confindustria.
Federturismo annovera
fra i suoi associati
strutture alberghiere,
villaggi turistici, bed
and breakfast, tour
operator e agenzie di
viaggio, terme e centri alla guida di Federturi- requisiti: educazione questa stupenda zona. si aspettano riscontri
benessere, strutture smo, impegnata a livello ambientale, qualità del- La terza buona noti- positivi anche sulle
congressuali, imprese di imprenditoriale nella le acque (confermata zia arriva dal Governo, altre richieste avanzate:
autotrasporto viaggia- nostra città, guiderà il dalle recenti indagini che ha garantito la ria- sostegno a fondo per-
tori, nautica da diporto, turismo nazionale di dell’Arpa Puglia), ge- pertura per il turismo, duto, sgravi fiscali,
porti turistici, stabili- Confindustria per i stione dell’ambiente definendo protocolli totale abbuono dei ca-
menti balneari, disco- prossimi quattro anni. circostante, continua per la balneazione, la noni demaniali per
teche e locali di intrat- Avendo una interlocu- fornitura di servizi in ristorazione e la ricetti- l’anno in corso, pro-
tenimento. zione diretta con il Go- piena sicurezza. Una vità alberghiera. Misure lungamento delle con-
Fondamentale anche verno italiano potrà si- notizia che fa il paio con rigide, che però assicu- cessioni demaniali
la riapertura delle curamente rappresentare la recente conferma del- reranno l’avvio della marittime fino al 2033.
Terme di Margherita al meglio le istanze dei la Bandiera Verde, che stagione estiva. Una Speriamo bene.
di Savoia, fissata per il nostri territori, mai co- indica le migliori spiag- stagione che, ovvia- Come diceva Rita
prossimo 15 giugno. me in questo momento ge per i bambini in Ita- mente, sarà ben diversa Levi Montalcini: “Non
Attraverso una recente rappresentati diretta- lia. Bandiera Blu e Ban- dalle altre e che neces- temete i momenti diffi-
nota, le Terme hanno mente sui tavoli nazio- diera Verde testimo- siterà di maggiore at- cili. Il meglio viene da
pubblicizzato le nuove nali, al fine di creare un niano la bellezza e la tenzione ed organizza- lì”.
misure di sicurezza per volano di sviluppo per cultura dell’accoglienza zione. Ora, dal Governo
la salvaguardia dei l’intera collettività. A nel nostro paese, con la
clienti e dei propri di- lei i più sinceri auguri zona umida che co-
pendenti, rispettando
con massima attenzione
di buon lavoro.
La seconda buona
steggia le saline che
disegna uno scenario
Inizio collaborazione
i protocolli del Gover- notizia per il turismo incantevole ammirato Si avvia da questo numero la collaborazione
no, della Regione e di cittadino arriva dalla in tutto il mondo. Si- con la stampa della BAT per comunicare le
Federterme. Fuori di- conferma della Bandie- curamente positiva la notizie dei comuni vicini che più possono inte-
scussione l’importanza ra Blu assegnata per il scelta strategica del ressare i lettori di Trinitapoli. Il Corriere
strategica di tale strut- settimo anno consecuti- Comune di Trinitapoli dell’Ofanto ci ha inviato un articolo di Giovanni
tura, che è un volano vo alla Città di Mar- di realizzare l’illumi- Leone, consigliere di Confindustria per le pro-
fondamentale per gherita di Savoia. An- nazione della pista vince di Bari e BAT (pubblicato sulla sua pagina
l’economia locale e per cora una volta siamo ciclabile, un progetto web), che ci informa in particolare sulle prossi-
l’indotto annesso. meritevoli di tale rico- davvero innovativo che me riaperture dei lidi e delle Terme nel rispetto
La dott.ssa Lalli, noscimento, alla luce permetterà una defini- di tutte le misure di sicurezza previste.
prima donna pugliese del rispetto dei seguenti tiva valorizzazione di
Poesia in dialetto Premio
trinitapolese “Peppino Lupo”
REGOLAMENTO CONCORSO
zione pubblica organiz-
l presente regolamento zata nel plesso Don Mi-
I disciplina il concorso
di poesia in dialetto
“casalino”, intestato al
lani, la scuola primaria
trinitapolese dove il poeta
Peppino Lupo ha inse-
poeta Peppino Lupo, e gnato 40 anni della sua
mira a favorire una più vita.
ampia conoscenza e Agli autori dei compo-
fruizione della lingua che nimenti primi classificati
affonda le proprie radici sarà assegnato un Diplo-
nella storia e nelle tra- ma al Merito. Per i vin-
dizioni della città di citori è previsto anche un
Trinitapoli. premio in danaro (300
euro per Primo Posto
Art. 1 - Partecipazione Adulti e 200 euro per Pri-
La partecipazione al 1° febbraio 2020. Cantina sociale “Casaltrinità” mo Posto ragazzi.
concorso è gratuita e
aperta a tutti i cittadini e beglotter, via Staffa n.4, dialettofoni illetterati. dove verranno riportati Art. 5 - Norme finali)
studenti di ogni ordine e 76015 Trinitapoli (BT) - L’operato della commis- solo i componimenti clas- Gli autori danno il loro
grado che intendono Premio di poesia dialet- sione è insindacabile ed sificati al PRIMO PO- preventivo consenso alla
presentare componimenti tale “Peppino Lupo” sen- inappellabile. I criteri di STO ADULTI E AL pubblicazione delle ri-
poetici in dialetto su temi za il nome del mittente. valutazione delle poesie, PRIMO POSTO RA- spettive poesie nei modi
liberamente scelti. È Nell’interno devono es- ispirati al contenuto, ade- GAZZI (fino a 18 anni). e termini ritenuti oppor-
consentita la presenta- sere inserite n. 2 buste renti alla genuinità del tuni dal Comitato Orga-
zione di un unico com- chiuse, indicate con le vernacolo “casalino”, Art. 4 - Premiazione) nizzatore sui periodici lo-
ponimento poetico di non lettere A e B scritte su di all’intensità ed allo spes- La proclamazione dei cali o su raccolte
più di 50 righi in rima o esse, contenenti: sore poetico del singolo due componimenti clas- antologiche di settore.
in versi liberi. BUSTA A: un solo componimento, saranno sificati alle prime posi-
componimento poetico evidenziati nel verbale zioni avverrà alla fine di Centro di Lettura
Art. 2 - Modalità e scritto a macchina, com- della stessa commissione giugno in una manifesta- Globeglotter
termini di partecipa- pleto di titolo, su foglio
zione) non firmato, un foglio Si sono concluse nella Cantina Sociale Casaltrinità in via Foggia (lo
I termini per la parte- con la traduzione in ita- scorso 1° febbraio 2020) gli incontri programmati per il ventesimo comple-
cipazione al concorso liano del brano. anno di LibriAmo con una serata di musica folk, finger food, poesia
decorrono dalla data di BUSTA B: un foglio dialettale e un buon bicchiere di vino. Il prossimo anno, appena si scriverà
pubblicazione del pre- su cui devono essere ri- la parola “fine” al contagio Covid 19, sarà dedicato alla diffusione del
sente regolamento sul portate le generalità, dialetto “casalino”attraverso l’istituzione del premio di poesia dialettale
sito www.globeglotter.it l’indirizzo, il numero di intestato al poeta Peppino Lupo, scomparso nell’agosto 2018.
fino alle ore 20,00 del telefono del concorrente Si pubblica il regolamento che è disponibile on line sul sito del Centro
31 maggio 2021. Luogo e il titolo del componi- di Lettura Globeglotter, l’associazione promotrice del premio.
di consegna del plico: mento. Tutte le buste de-
Centro di Lettura nominate B verranno
Globeglotter, via Staffa aperte dalla giuria dopo
n. 4, 76015 Trinitapoli
(BT).
aver selezionato i vinci-
tori.
L’Archivio storico della
Il plico può essere
inviato per posta o con- Art. 3 - Commissione di
Scuola Elementare “Don Milani”
segnato direttamente a valutazione) La Direzione Didattica Don Milani ha realizzato il proprio Archivio
mano nella sede del I componimenti saran- Storico, ospitato presso il plesso centrale di via Cairoli. L’Archivio
Centro di Lettura entro e no valutati da una com- comprende una parte riservata agli alunni, con schede anagrafiche, di
non oltre il termine fis- missione, indicata dal classe e schede di valutazione sin dal primo decennio del ’900 e una
sato, pena l’esclusione. Centro di Lettura Globe- sezione docenti dove sono stati raccolti documenti e fascicoli personali
Il plico chiuso deve ri- glotter, costituita da 5 degli insegnanti che hanno percorso tutta la storia della scuola elementare
portare solo la scritta componenti scelti tra let- di Trinitapoli.
“Centro di Lettura Glo- terati, storici ed esperti

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