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𝑄 11,8 kJ
𝑐= = = 2,4×10! J/ kg ∙ °C
𝑚Δ𝑇 2,0 kg × 25 °C
• La capacità termica è:
6
𝑄 3,0 kJ
𝑐= = = 2,3×10! J/ kg ∙ K
𝑚Δ𝑇 0,33 kg × 39 K
8
𝑈 = 2 ∙ 10 𝑚𝑔ℎ = ∆ℇ
∆ℇ 2093 J
ℎ= = = 0,89 m
20 𝑚𝑔 20 12 kg × 9,8 m/s 2
9
𝑄 𝑐𝑚∆𝑇 4186 J/ kg ∙ K × 2,0 kg × 80 K
∆𝑡 = = = = 1116 s = 19 min
𝑃 𝑃 600 W
10
1 1
𝐸!"# = 𝑐𝑚∆𝑇 → 𝑚𝑣 ! = 𝑐𝑚∆𝑇
2 4
𝑣! 300 m/s !
𝑐= = = 1,3×10! J/ kg ∙ K
4∆𝑇 4 180 K
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Amaldi, L’Amaldi per i licei scientifici.blu CAPITOLO 10 • IL CALORE E I CAMBIAMENTI DI STATO
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𝑄! = 𝑐𝑚∆𝑇 = 4186 J/ kg ∙ K × 0,12 kg × 80 K = 40 kJ
𝑊 40×10! J
𝑃= = = 6,7×10! W
𝑡 60 s
12
La molla viene compressa 20 volte e sviluppa un’energia di:
1
𝑈 = 20 ∙ 𝑘𝑠 ! = 10 50 N/m × 0,08 m !
= 3,2 J
2
∆ℇ 3,2 J
∆ℇ = 𝑐𝑚∆𝑇 → ∆𝑇 = = = 7,6×10!! K
𝑐𝑚 4186 J/ kg ∙ K × 0,10 kg
13
• 𝑈 = 𝑚𝑔ℎ = 10×10! kg × 9,8 m/s 2 × 400 m = 3,9×10! J
𝑈 3,9×10! J
∆𝑇 = = = 0,94 °C
𝑐𝑚 4186 J/ kg ∙ K × 10×10! kg
• Con una massa 100 volte maggiore la temperatura finale non cambia:
𝑈 𝑚𝑔ℎ 𝑔ℎ
∆𝑇 = = =
𝑐𝑚 𝑐𝑚 𝑐
𝑊 𝑊 3,9×10! J
𝑃 = → ∆𝑡 = = = 0,54 h
∆𝑡 𝑃 20×10! W
14
Deve essere piccolo per riuscire a variare facilmente la propria temperatura e per sottrarre pochissimo
calore al sistema.
15
• 𝑐! = 4186 J/ kg ∙ K ; 𝑡! = 20 °C; 𝑚! = 50 g; 𝑡! = 40 °C; 𝑡! = 150 °C; 𝑚! = 100 g
• 𝑐! 𝑚! 𝑡! + 𝑐! 𝑚! 𝑡! = 𝑐! 𝑚! 𝑡! + 𝑐! 𝑚! 𝑡!
𝑐! 𝑚! 𝑡! − 𝑡! = 𝑐! 𝑚! 𝑡! − 𝑡!
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Amaldi, L’Amaldi per i licei scientifici.blu CAPITOLO 10 • IL CALORE E I CAMBIAMENTI DI STATO
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• 𝑄! + 𝑄! + 𝑄! = 0
• 𝑄! = 𝑐! 𝑚! 𝑇! − 𝑇!
𝑄! = 𝑐! 𝑚! 𝑇! − 𝑇!
sostituendo
𝑐! 𝑚! 𝑇! − 𝑇! = − 𝑄! − 𝑐! 𝑚! 𝑇! − 𝑇!
−𝑐! 𝑚! 𝑇! − 𝑇! − 𝑄! 4186 J/ kg ∙ K × 0,12 kg × 9,5 °C + 50 J
𝑐! = = =
𝑚! 𝑇! − 𝑇! − 0,26 kg × 78 °C
= 2,4×10! J/ kg ∙ K
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𝑐! 𝑚! 𝑇! + 𝑐! 𝑚! 𝑇! + 𝐶𝑇!
𝑇! = =
𝑐! 𝑚! + 𝑐! 𝑚! + 𝐶
4186 J/ kg ∙ K × 0,3 kg × 20,0 °C + 130 J/ kg ∙ K × 0,03 kg × 100 °C
= +
4186 J/ kg ∙ K × 0,3 kg + 130 J/ kg ∙ K × 0,03 kg + 70,0 J/K
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𝑐! 𝑚! 𝑇! + 𝑐! 𝑚! 𝑇! + 𝑐! 𝑚! 𝑇!
𝑇! = =
𝑐! 𝑚! + 𝑐! 𝑚! + 𝑐! 𝑚!
4186 J/ kg ∙ K × 0,4 kg × 303,0 K + 897 J/ kg ∙ K × 0,05 kg × 368,0 K
= +
4186 J/ kg ∙ K × 0,4 kg + 897 J/ kg ∙ K × 0,05 kg + 235 J/ kg ∙ K × 0,08 kg
4186 J/ kg ∙ K × 2,03 kg × 20,0 °C + 380 J/ kg ∙ K × 0,40 kg × 180 °C
= =
4186 J/ kg ∙ K × 2,03 kg + 380 J/ kg ∙ K × 0,40 kg
= 23 °C
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Amaldi, L’Amaldi per i licei scientifici.blu CAPITOLO 10 • IL CALORE E I CAMBIAMENTI DI STATO
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• Le quantità di calore scambiate sono:
𝑄! = 𝑐! 𝑚! 𝑇! − 𝑇! , positiva
𝑄! = 𝑐! 𝑚! 𝑇! − 𝑇! , negativa
𝑄! = 𝑐! 𝑚! 𝑇! − 𝑇! , positiva
• 𝑄!"#$%& + 𝑄!""#$%&'# = 0
𝑐! 𝑚! 𝑇! − 𝑇! + 𝑐! 𝑚! + 𝑚! 𝑇! − 𝑇! = 0
𝑚! 𝑇! − 𝑇! = 𝑚! 𝑇! − 𝑇! + 𝑚! 𝑇! − 𝑇!
𝑚! = 𝑚!
𝑚 𝑇! − 𝑇! − 𝑇! + 𝑇! 𝑚 𝑇! − 2𝑇! + 𝑇!
𝑚! = = =
𝑇! − 𝑇! 𝑇! − 𝑇!
𝑄! = 𝑐! 𝑚! 𝑇! − 𝑇! , positiva
𝑄! = 𝑐! 𝑚! 𝑇! − 𝑇! , positiva
𝑄! = 𝑐! 𝑚! 𝑇! − 𝑇! , negativa
• 𝑐! 𝑚! + 𝑚! 𝑇! − 𝑇! = −𝑐! 𝑚! 𝑇! − 𝑇!
𝑄! = 𝑐! 𝑚! 𝑇! − 𝑇! , assorbita, > 0
𝑄! = 𝑐! 𝑚! 𝑇! − 𝑇! , assorbita, > 0
𝑄! = 𝑐! 𝑚! 𝑇! − 𝑇! , ceduta, < 0
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𝑐! 𝑚! + 𝑚! 𝑇! + 𝑐! 𝑚! 𝑇!
𝑇! = =
𝑐! 𝑚! + 𝑚! + 𝑐! 𝑚!
4186 J/ kg ∙ K × 0,210 kg × 18 °C + 449 J/ kg ∙ K × 0,050 kg × 80 °C
= =
4186 J/ kg ∙ K × 0,210 kg + 449 J/ kg ∙ K × 0,050 kg
= 20 °C
23
Perché la molecola di CO2 ha un’energia interna minore di quella complessiva dei suoi componenti
separati.
24
𝑄 = 𝑚! 𝑃!" = 𝑑! 𝑉! 𝑃!" = 1,0×10!! m3 × 8,1×10! kg/m3 × 0,28×10! J/kg =
= 2,3×10! J
25
∆ℇ 6,5×10! J
𝑚! = = = 0,54 kg
𝑃!" 12×10! J/kg
26
𝑄 5,5×10! J
𝑚! = = = 34 kg
𝑃!" 0,16×10! J/kg
𝑄 5,5×10! J
𝑚! = = = 11 kg
𝑃!" 0,5×10! J/kg
27
𝑄 𝑐! 𝑚! 𝑇! − 𝑇! 4186 J/ kg ∙ K × 1,0 kg × 76 °C
𝑉= = = = 1,9×10!! m3
𝑃!" 𝑃!" 1,7×10! J/m3
28
• Per riscaldare l’aria:
∆ℇ = 𝑐𝑚∆𝑇 = 𝑐𝑑𝑉∆𝑇 =
Poiché il potere calorifero del metano è 1,7 × 107 J/m3, il volume di metano sarà:
𝑄 3,1×10! J
𝑉! = = = 1,8×10!! m3
𝑃! 1,7×10! J/m3
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Amaldi, L’Amaldi per i licei scientifici.blu CAPITOLO 10 • IL CALORE E I CAMBIAMENTI DI STATO
Per il volume di soffitto più pavimento si ha: 𝑉 = 2 12,3 m2 × 0,35 m = 8,61 m3 ;
per le pareti si ha: 𝑉 = 14,2 m × 3,00 m × 0,25 m = 10,7 m3 .
∆ℇ = 𝑐𝑚∆𝑇 = 880 J/ kg ∙ K × 3,00×10! kg/m3 × 10,7 m3 + 8,61 m3 × 6,5 K =
= 3,3×10! J
∆ℇ 3,3×10! J
𝑉! = = = 19 m3
𝑃! 1,7×10! J/m3
29
Il calore necessario è:
𝑄 4,1×10! J
𝑄!"! = = = 5,1×10! J
𝜂 0,80
Quindi:
𝑄!"! 5,1×10! J
𝑚! = = = 1,8×10!! kg
𝑃! 0,28×10! J/kg
30
Sul lavello d’acciaio, perché il suo coefficiente di conducibilità termica è molto più alto di quello del
legno.
31
Perché il legno, che ha bassa conducibilità termica, aiuta a diminuire la dispersione di calore
dall’interno verso l’esterno.
32
Perché due vetri, se separati da un’intercapedine di aria, hanno una conducibilità termica molto più
bassa di quella del vetro singolo.
33
La lana è un isolante termico e impedisce eccessivi aumenti di temperatura del corpo umano nel
clima caldo del deserto. Il colore scuro favorisce il riscaldamento dell’aria all’interno della tunica che
diminuisce di densità e (per convezione) si muove verso l’alto creando una sorta di ventilazione.
34
• In 10 min passano:
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= 33975,3 s = 9,4 h
36
𝑄 ∆𝑇
= 𝜆𝑆
∆𝑡 𝑑
37
• La quantità di calore in 1,0 min è:
• La potenza assorbita è:
𝑄 3,2×10! J
𝑃= = = 53 kW
Δ𝑡 60 s
38
𝑇! = 𝑇! + ∆𝑇
𝑄 𝑑 0,060 m
∆𝑇 = = 150×10! J/s × = 56 K = 56 °C
∆𝑡 𝜆𝑆 80 W/ m ∙ K × 2,0 m2
𝑇! = 12 + 56 °C = 68 °C
39
• Dall’equazione della conduzione termica si ricava:
𝑄 𝑑 1,40 m
𝑆= = 320 J/s × = 6,30×10!! m2
∆𝑡 𝜆∆𝑇 400 W/ m ∙ K × 177,7 K
𝑆
𝑟= = 4,48×10!! m → 𝐷 = 8,96 cm
𝜋
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• Per la temperatura:
𝑄 𝑑 1,40 m
∆𝑇 = 2 = 640 J/s × = 356 K
∆𝑡 𝜆𝑆 400 W/ m ∙ K × 6,30×10!! m2
40
2𝑑 𝑑 𝑑 2𝑑 𝑑 𝜆!" + 𝜆!"
= + → =
𝜆 𝜆!" 𝜆!" 𝜆 𝜆!" 𝜆!"
41
Perché il vetro assorbe la maggior parte della radiazione ultravioletta, responsabile delle scottature.
42
In caso di equilibrio termico fra un corpo e l’ambiente esterno, in ogni intervallo di tempo sono
uguali le quantità di energia assorbita e irraggiata.
43
• In un minuti irradia:
= 1,1×10! J = 27 kcal
44
• La temperatura è:
∆ℇ
= 𝑒𝑧𝑆𝑇 !
∆𝑡
0,60×10!! m
𝑆 = 2𝜋𝑟𝑙 = 2𝜋 × 0,30 m = 5,6×10!! m2
2
! ∆ℇ ! 800 W
𝑇= = !! 2 4 !! 2
= 1,7×10! K
∆𝑡𝑒𝑧𝑆 0,30 × 5,7×10 J/ s ∙ m ∙ K × 5,6×10 m
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Poiché si tratta di un corpo nero, e = 1.
In 1,0 h la lampadina emette un’energia pari a:
∆ℇ 3,6×10! J
∆𝑡 = = = 1,3×10! s
𝑒𝑧𝑆𝑇 ! 1 × 5,67×10!! J/ s ∙ m2 ∙ K 4 × 6×10!! m2 × 298 K !
47
𝑆 = 4𝜋𝑅! = 4𝜋 2,1×10!! m !
= 55,4×10!! m2
𝑇! = 382 + 273 K !
= 1,84×10!! K 4
∆ℇ
= 𝑒𝑧𝑆𝑇 ! = 0,45 × 5,67×10!! J/ s ∙ m2 ∙ K 4 × 55,4×10!! m2 × 1,84×10!! K !
=
∆𝑡
= 26 J/s
48
𝑃 = 𝑒𝑧𝑆𝑇 !
𝑃 100 W
𝑆= !
= = 6,2×10!! m2
𝑒𝑧𝑇 0,35 × 5,67×10 J/ s ∙ m2 ∙ K 4 × 3000 K
!! !
𝑆 6,2×10!! m2
𝑆 = 2𝜋𝑅𝑙 → 𝑅 = = = 0,33×10!! m
2𝜋𝑙 2𝜋 3×10!! m
49
La frazione di potenza emessa dalla nana bruna rispetto alla potenza emessa dal Sole vale:
4 2 4 4
4
Pnana ezS nanaTnana S ⎛T ⎞ ⎛R ⎞ ⎛T ⎞ 2 ⎛ 2200K ⎞
= = nana ⋅ ⎜ nana ⎟ = ⎜ nana ⎟ ⋅ ⎜ nana ⎟ = ( 0,22 ) ⋅ ⎜ ⎟ = 8,7 × 10−4
Psol 4
ezSsolTsol Ssol ⎝ Tsol ⎠ ⎝ Rsol ⎠ ⎝ T sol⎠ ⎝ 6000K ⎠
50
Perché emette tanta energia quanta ne riceve dal Sole.
51
Per l’assenza di atmosfera e quindi di ogni effetto serra.
52
Il flusso della radiazione dall’interno verso l’esterno è meno intenso di quello dall’esterno verso
l’interno.
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𝐼! = 𝑘𝐼 = 0,45 × 1367 W/m2 = 6,2×10! W/m2
54
∆ℇ = 𝜂𝐼! Δ𝑡𝑆 = 0,60 × 6,20×10! W/m2 × 600 s × 240 m2 = 5,4×10! J
55
• Solo il 45% della costante solare raggiunge la superficie terrestre.
∆ℇ ∆ℇ 5,8×10! J
∆𝑡 = = = = 7,4×10! s
𝐼! 𝑆 𝐼! 𝜋𝑅! 𝜋 6,20×10! W/m2 × 0,20 m !
• Se fosse posto al limite dell’atmosfera invece (considerando, cioè, la costante solare di 1367
W/m2):
∆ℇ 5,8×10! J
∆𝑡 = = = 3,4×10! s
𝐼𝑆 𝜋 1367 W/m2 × 0,20 m !
56
Calcolo del volume e della massa dell’acqua:
1 1 1
𝑉! = 𝑉 = 𝜋𝑅! ℎ = 𝜋 0,50 m ! × 0,40 m = 0,157 m3 = 157 dm3
2 2 2
k è la costante solare al suolo, che è pari al 45% della costante solare, quindi:
∆ℇ 1,8×10! J
∆𝑇 = = = 2,7 °C
𝑐𝑚 4186 J/ kg ∙ K × 157 kg
57
La costante solare al suolo è 6,20×10! W/m2 .
∆ℇ = 𝑃∆𝑡 = 35%×𝑘𝑆∆𝑡 = 0,35 × 6,20×10! W/m2 × 4,5 m2 × 1800 s = 1,75 MJ
∆ℇ 1,75×10! J
∆𝑇 = = = 14 °C
𝑐𝑚 4186 J/ kg ∙ K × 30 kg
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Il mercurio solidifica a -39 "°C" e il termometro sarebbe inutilizzabile.
59
Non appena uno dei due stati di aggregazione aumenta di temperatura rispetto all’altro, esso gli cede
calore e si ristabilisce l’equilibrio termico.
60
Nulla: il sistema è già all’equilibrio termico.
61
∆ℰ = 𝐿! 𝑚 = 59,2×10! J/kg × 0,508 kg = 3,0×10! J
62
∆ℰ 4,5×10! J
𝑚= = = 0,12 kg
𝐿! 38×10! J/kg
63
∆ℰ 1,0 ×10! J
𝐿! = = = 2,3×10! J/kg
𝑚 0,44 kg
• Si solleverà di:
∆ℰ − 𝐿! 𝑚 ∆ℰ 𝐿!
∆ℰ = 𝑐𝑚∆𝑇 + 𝐿! 𝑚 → ∆𝑇 = = −
𝑐𝑚 𝑐𝑚 𝑐
66
In un primo tempo, il ghiaccio si riscalda fino a 0 °C assorbendo una quantità di calore pari a:
∆ℰ! = 𝑐𝑚∆𝑇
Poi il ghiaccio fonde, assorbendo una quantità di calore pari a:
∆ℰ! = 𝐿! 𝑚
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La bibita cede energia al ghiaccio; questa viene utilizzata in parte per fondere il ghiaccio e poi per
raggiungere la temperatura di equilibrio.
da cui si ricava 𝑇! :
𝑚!"!"#$ 𝑐! 𝑇! − 𝑚!!!"##!$ 𝐿!
𝑇! = =
𝑐! 𝑚!!!"##!$ + 𝑚!"!"#$
68
L’energia potenziale gravitazionale si trasforma in energia termica; 𝑚𝑔ℎ = 𝑚! 𝐿! , da cui si ricava
69
Per fondere 3,6 kg di ghiaccio serve una quantità di calore ∆ℰ = 𝐿! 𝑚, che viene somministrata in
501 s. La potenza è:
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• Il grafico temperatura-tempo è:
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Il ghiaccio deve riscaldarsi e arrivare alla temperatura di fusione prima di sciogliersi. Dal bilancio
energetico:
𝑄!"#$! + 𝑄!!!"##!$ = 0
si ricava:
72
∆ℰ 50×10! J
𝑚= = = 2,2 kg
𝐿! 23×10! J/kg
73
• Se si calcola 𝐿! :
∆ℰ 31,5×10! J
𝐿! = = = 1,05×10! J/kg
𝑚 0,30 kg
∆ℰ 31,5×10! J 31,5×10! J
𝑚= = = = 0,467 kg
𝐿! 16,1 kcal/kg 16,1×10! cal/kg × 4,186 J/cal
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Poiché ai due oggetti arriva solo il 75%, cioè i 3 4 dell’energia somministrata ∆ℰ, che quindi è
uguale ai 4 3 dell’energia usata per la fusione, l’energia da fornire per fondere lo stagno è:
4 4
∆ℰ!" = 𝐿!,!" 𝑚!" = 59,2×10! J/kg × 1,5 kg = 1,2×10! J
3 3
4 4
∆ℰ!" = 𝐿!,!" 𝑚!" = 23×10! J/kg × 1,5 kg = 4,6×10! J
3 3
75
Il bilancio energetico:
∆ℰ!è + ∆ℰ! = 0
diventa, tenendo conto dei processi che hanno luogo (raffreddamento del tè riscaldamento del
ghiaccio, fusione del ghiaccio e riscaldamento dell’acqua):
J
4186 × 0,25 kg × −11,5 K
kg ∙ K
= − =
J J J
2000 × 4,0 K + 3,34×10! kg + 4186 × 8,5 K
kg ∙ K kg ∙ K
= 0,032 kg
76
Soffiando si allontanano le molecole con maggiore energia cinetica che sono uscite dal liquido,
impedendo che vi rientrino e facilitando l’uscita di altre molecole ad alta energia, favorendo così il
raffreddamento.
77
Il vento porta via le molecole d’acqua evaporate che hanno maggiore energia cinetica, impedendo il
loro ritorno allo stato liquido, e sostituendo l’aria umida con aria più secca, favorendo
l’evaporazione.
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L’alcool evapora più facilmente dell’acqua quindi sottrae calore al corpo per evaporare, abbassando
così la temperatura superficiale della pelle.
79
𝑄 = 𝑚𝐿! = 0,260 kg × 198×10! J/kg ≅ 5,15×10! J
80
𝑄 6,8×10! J
𝑚= = = 0,023 kg
𝐿! 294×10! J/kg
81
𝑄 𝑄 4,3×10! J
𝐿! = = = = 2,1×10! J/kg
𝑚 𝑑𝑉 1020 kg/m! × 0,20×10!! m!
82
𝑚 𝑄 3,3×10! J
𝑉= = = = 4,5×10!! m! = 0,45 L
𝑑 𝑑𝐿! 860 kg/m! × 854×10! J/kg
83
Il rame si raffredda fino ad arrivare alla temperatura dell’acqua. Dal bilancio energetico dei calori
scambiati:
si ottiene:
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Amaldi, L’Amaldi per i licei scientifici.blu CAPITOLO 10 • IL CALORE E I CAMBIAMENTI DI STATO
86
La sottrazione di calore provoca quattro fenomeni: la condensazione del vapore, il raffreddamento
dell’acqua ottenuta fino a 0 °C, il congelamento dell’acqua, il raffreddamento del ghiaccio ottenuto.
Da:
si ricava la massa:
−𝑄
𝑚= =
𝐿! + 𝑐! ∆𝑇! + 𝐿! + 𝑐! ∆𝑇!
4,3×10! J
= =
J J J J
2 258 000 kg + 4186 × 100 K + 334 000 kg + 2000 × 31,5 K
kg ∙ K kg ∙ K
= 0,14 kg
87
Per raggiungere 100 °C, la sbarra cede calore pari a:
𝑄!" = 𝑐!" 𝑚!" ∆𝑇!" = 160 J/ kg ∙ K × 0,95 kg × −200 K = −30 400 J
mentre, per raggiungere 100 °C, l’acqua assorbe una quantità di calore pari a:
Pertanto l’acqua arriva a 100 °C prima del piombo e una parte di essa, che indichiamo con 𝑚!,!" ,
evapora:
88
• L’azoto assorbe calore per vaporizzare e poi per riscaldarsi:
𝑄!"! = 𝑄! + 𝑄! = 𝐿! 𝑚 + 𝑐𝑚∆𝑇 = 𝑚 𝐿! + 𝑐∆𝑇 =
= 30 kg × 198×10! J/kg + 1038 J/ kg ∙ K × 246 K = 1,4×10! J
• La potenza costante con cui viene fornito calore all’azoto per la vaporizzazione nell’intervallo di
tempo ∆𝑡 = 3600 s è:
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Il calore necessario è:
90
L’energia fornita è il prodotto tra la potenza 𝑃 e la durata ∆𝑡 del processo di riscaldamento e
vaporizzazione, e corrisponde al calore assorbito:
1
𝑃∆𝑡 = 𝑐𝑚∆𝑇 + 𝑚𝐿!
2
da cui:
1 1
𝑐∆𝑇 + 2 𝐿! 140 J/ kg ∙ °C × 334,5 °C + 2 294×10! J/kg
∆𝑡 = 𝑚 = 0,35 kg × = 680 s
𝑃 100 W
Ossia 11 min e 20 s.
91
• I kg di vapore acqueo che condensano sono:
𝑄!"! −1,8×10! J
𝑚= = = 69 kg
𝐿! + 𝑐∆𝑇 2 258 000 J/kg + 4186 J/ kg ∙ °C × −80 °C
−𝑄!"! 1,8×10! J
𝑃= = = −1,0 kJ/s
∆𝑡 1800 s
92
Perché con il coperchio il vapore caldo, che è prodotto durante la fase di ebollizione, non viene
disperso ma rimane a contatto con la superficie dell’acqua bollente. In questo modo viene diminuita
la dispersione di calore dall’acqua all’ambiente; il calore che non viene disperso serve all’acqua per
aumentare la propria temperatura più velocemente rispetto al caso in cui la pentola fosse scoperta.
93
Molto maggiore.
94
𝑚 8,0 g
𝑉= = = 7,7×10!! m3 = 77 L
𝑑 104,3 g/m3
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96
• Il volume è:
1 1
𝑉 = 𝜋𝑟 ! ℎ = 𝜋 0,080 m ! × 0,40 m = 0,0040 m!
2 2
𝑝𝑉
𝑛=
𝑅𝑇
97
La temperatura di equilibrio, dopo l’aggiunta dell’acqua a 20 °C, è:
Dalla tabella risulta che a questa temperatura la pressione di vapore saturo è 20 kPa.
98
Dalla tabella si deduce che la temperatura dell’acqua presente all’inizio è 10 °C, la pressione di
vapore saturo alla fine è 4,2 kPa e quindi la temperatura finale è 30 °C. La massa dell’acqua aggiunta
si ricava dalla formula della temperatura di equilibrio:
99
I due valori sono le coordinate di un punto corrispondente alla fase aeriforme.
100
All’interno del contenitore aumenta la pressione, mentre la temperatura non varia; il punto
corrispondente del diagramma di fase dell’acqua corrisponde allo stato liquido, quindi il ghiaccio si
scioglie.
101
Indichiamo i dati presenti nella figura con 𝑝! = 4,58 mmHg, 𝑝! = 760 mmHg, 𝑇! = 0,01 °C,
𝑇! = 0 °C.
Lungo la linea di separazione tra lo stato solido e quello liquido, la relazione tra pressione e
temperatura può essere scritta:
𝑇! − 𝑇!
𝑇= 𝑝 − 𝑝! + 𝑇!
𝑝! − 𝑝!
Sostituendo i valori si ottiene:
0,01 °C − 0 °C
𝑇= × 570 mmHg − 760 mmHg = 0,0025 °C
4,58 mmHg − 760 mmHg
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102
𝑝!"# 𝑉 3 1,01×10! Pa × 1,0 m3
𝑝𝑉 = 𝑛𝑅𝑇 → 𝑇!"# = = =
𝑅𝑛 8,315 J/ mol ∙ K × 1,5 kg × 18×10!! kg/mol !!
Questa temperatura è inferiore alla temperatura critica dell’acqua, pari a 374 °C: non è quindi
possibile ottenere “gas d’acqua”.
103
La rugiada è causata dalla condensazione di parte del vapore acqueo dell’atmosfera e si forma a
temperature sopra 0 °C; la brina si forma quando la temperatura è inferiore a 0 °C.
104
In quelle ore si hanno le temperature più basse, per cui parte del vapore acqueo presente in atmosfera
condensa.
105
L’abbassamento della temperatura comporta un abbassamento della pressione di vapore saturo, con
conseguente possibile aumento dell’umidità relativa (se la quantità di vapore nell’aria non
diminuisce). Il sudore quindi evapora con maggiore difficoltà.
106
L’umidità relativa dell’aria è più alta, il sudore evapora meno e quindi il meccanismo di
termoregolazione del nostro corpo è meno efficiente.
107
L’umidità relativa è:
110
𝐻!,! = 1,1 𝐻!,! 𝑝!",! = 2,3 kPa 𝑝!",! = 4,2 kPa
corrispondente al 100%.
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111
𝑝!,! = 2 𝑝!,! 𝑝!,! = 4,2 kPa 𝑝!,! = 2,3 kPa
corrispondente al 270%.
112
La pressione del vapore è:
Questa pressione è uguale a quella del vapore saturo a 10 °C. Per raggiungere questa temperatura, le
correnti d’aria devono salire di quota fino a:
150 m 150 m
∆ℎ = ∆𝑇 = × 20 °C = 3000 m
1 °C 1 °C
20 ©Zanichelli 2015
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PROBLEMI
GENERALI
1
• 𝑐𝑚 𝑇! − 𝑇! + 𝑐! 𝑚! 𝑇! − 𝑇! + 𝑄! = 0
𝑐! 𝑚! 𝑇! − 𝑇! + 𝑄! 𝑐! 𝑚! ∆𝑇 + 𝑄!
𝑐= = =
𝑚 𝑇! − 𝑇! 𝑚∆𝑇
Si calcola la 𝜆 totale:
𝑑 𝑑! 𝑑!
= +
𝜆 𝜆! 𝜆!
= 9,8×10!! W/ m ∙ K
𝜆𝑆Δ𝑇Δ𝑡 0,098 W/ m ∙ K × 5,2 m2 × 14 K × 3600 s
𝑄! = = = 3,7×10! J
𝑑 0,70 m
3
∆𝑇 = 𝑇! − 𝑇! = 95 − 12 °C = 83 °C = 83 K
𝑄 = 𝑐! 𝑚! ∆𝑇 + 𝑐!" 𝑚!" ∆𝑇 =
∆𝑇 = 𝑇! − 𝑇! = 36 − 8 °C = 28 °C = 28 K
21 ©Zanichelli 2015
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5
∆ℇ = 300 cal = 300 cal × 4,186 J/cal = 1256 J
∆ℇ = ∆𝑈 = 𝑚𝑔ℎ
∆ℇ 1256 J
ℎ= = = 1,7 m
𝑚𝑔 75 kg × 9,8 m/s 2
ℎ 1,7 m
𝑛= = = 6,8 ≈ 7
∆ℎ 0,25 m
6
𝑣 = 6,0 km/h = 1,7 m/s
1 1
∆ℇ = 𝑚𝑣 ! = 80 kg × 1,7 m/s !
= 115,6 J
2 2
∆ℇ 115,6 J
∆𝑇 = = = 12 °C
𝑐𝑚 3500 J/ kg ∙ K × 2,7×10!! kg
7
• Le quantità di calore scambiate sono:
𝑄! = 𝑐! 𝑚! 𝑇! − 𝑇! , assorbito, positivo
• 𝑄! + 𝑄! = 0
𝑐! 𝑚! 𝑇! + 𝑐!" 𝑚! 𝑇!
𝑇! = =
𝑐! 𝑚! + 𝑐!" 𝑚!
4186 J/ kg ∙ K × 10 kg × 25 °C + 449 J/ kg ∙ K × 3,0 kg × 215 °C
= =
4186 J/ kg ∙ K × 10 kg + 449 J/ kg ∙ K × 3,0 kg
= 31 °C
8
• L’energia necessaria è:
9
L’analisi dimensionale della legge di Stefan-Boltzmann fornisce:
∆ℇ 𝑚𝑙 ! 𝑡 !!
𝜎 = = = 𝑚𝑡 !! 𝑇 !!
Δ𝑡𝑆𝑇 ! 𝑙 ! 𝑡𝑇 !
10
• L’energia potenziale della molla viene interamente assorbita dall’acqua:
1 1
𝑄 = 𝑈 = 𝑘𝑠 ! = 8,4×10! N/m × 0,10 m !
= 42 J
2 2
𝑄 = 𝑈 = 𝑚! 𝑐! ∆𝑇
𝑈 42 J
∆𝑇 = = = 0,0050 K
𝑚! 𝑐! 4186 J/ kg ∙ K × 2 kg
11
Gli scambi di calore avvengono solo tra il ferro e l’acqua. Il ferro cede calore e si raffredda, l’acqua
lo acquista e si riscalda. Si ha quindi:
𝑐! 𝑚! 𝑇! + 𝑐! 𝑚! 𝑇!
𝑐! 𝑚! 𝑇! − 𝑇! = 𝑐! 𝑚! 𝑇! − 𝑇! → 𝑇! =
𝑐! 𝑚! + 𝑐! 𝑚!
Ricordiamo che 25 litri di acqua corrispondono a 25 kg di acqua e che il calore specifico dell’acqua è
4186 J/ kg ∙ °C , si ha:
448 J/ kg ∙ °C × 0,5 kg × 450 °C + 4186 J/ kg ∙ °C × 25 kg × 23 °C
𝑇! = = 24 °C
448 J/ kg ∙ °C × 0,5 kg + 4186 J/ kg ∙ °C × 25 kg
12
• Il calore assorbito dal calorimetro di rame vale:
• I 120 ml di acqua corrispondono a una massa di 120 g. Quest’acqua cede al sistema il calore 𝑄!
pari in modulo a:
I 60 g di acqua già presenti nel calorimetro, quando si portano alla nuova temperatura di
equilibrio, assorbono il calore 𝑄! :
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𝑄! 4194 J
𝑐! = = = 1234 J/ kg ∙ K
𝑚! 𝑇! − 𝑇! 0,1 kg × 54 °C − 20 °C
13
Volume del singolo cilindro:
𝑉! 1350×10!! m3
𝑉! = = = 337,5×10!! m3
4 4
14
• Il calore che si propaga in 3,0 minuti vale:
Δ𝑇 120 − 0 °C
𝑄 = 𝜆𝑆∆𝑡 = 60 W/ m ∙ K × 0,10×0,12 m2 × 3×60 s × =
𝑑 1,5 m
= 1,0×10! J
Δ𝑇
𝑄 = 𝜆𝑆∆𝑡 →
𝑑
𝑄 Δ𝑇 1,2×10! − 0 °C
= 𝜆𝑆 = 60 W/ m ∙ K × 10×12 cm2 × = 58 J/s
∆𝑡 𝑑 1,5 m
15
𝑐! 𝑚! 𝑇! + 𝑐! 𝑚! 𝑇!
𝑇! = →
𝑐! 𝑚! + 𝑐! 𝑚!
= 4,7×10! J/ kg ∙ K
16
• L’energia che passa attraverso il primo vetro è:
𝑑 𝑑! 𝑑!
= +
𝜆 𝜆! 𝜆!
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Sostituendo:
𝜆 = 0,045 W/ m ∙ K
∆𝑄 1,8×10! J − 0,036×10! J
𝑅= = = 0,98 = 98%
𝑄! 1,8×10! J
17
• Per ottenere la temperatura raggiunta dall’aria, considerata gas perfetto in una trasformazione
isobara:
𝑃𝑉! = 𝑛𝑅𝑇!
𝑃𝑉! = 𝑛𝑅𝑇!
𝑉! 𝑇! 𝐴! ℎ! ℎ! 0,345 m × 296 K
𝑇! = = 𝑇! = 𝑇! = = 319 K
𝑉! 𝐴! ℎ! ℎ! 0,320 m
Quindi:
∆𝐸 1,14×10! J
∆𝑡 = = = 15 s
𝑘! 𝑆 6,2×10! W/m2 ×𝜋 0,20 m !
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18
• Prima si deve trovare la temperatura di equilibrio e poi determinare i valori dei diametri della
sfera e dell’anello a tale temperatura
𝑐! 𝑚! 𝑇! + 𝑐! 𝑚! 𝑇!
𝑇! =
𝑐! 𝑚! + 𝑐! 𝑚!
880 J/ kg ∙ K × 12,3 kg × 453 K + 387 J/ kg ∙ K × 13,5 kg × 283 K
𝑇! = =
880 J/ kg ∙ K × 12,3 kg + 387 J/ kg ∙ K × 13,5 kg
= 397,7 K
• Se i due metalli fossero scambiati, la sfera non riuscirebbe a passare, perché il coefficiente di
dilatazione termica del rame è numericamente inferiore a quello dell’alluminio.
19
• L’intero uovo deve raggiungere la temperatura di coagulazione. L’aumento di temperatura deve
essere quindi pari a:
Δ𝑇 = 65 − 4 °C = 61 °C
La minima quantità di energia necessaria da fornire all’uovo per coagularlo è 𝑄 = 𝑑𝑉𝑐Δ𝑇, dove
𝑉 = 4/3𝜋𝑅! è il volume dell’uovo considerato sferico. Quindi
4𝜋𝑅!
𝑄=𝑑 𝑐𝛥𝑇 = 16 768 J
3
• La legge di Fourier semplificata ci permette di calcolare il flusso di calore nell’uovo per unità di
tempo e di superficie. Consideriamo 𝑇! = 100 °C (temperatura di ebollizione dell’acqua) e
scegliamo come lunghezza tipica Δ𝑟 = 𝑅, dove 𝑅 è il raggio dell’uovo. Quindi:
𝑇! − 𝑇!
𝐽=𝜅 = 2458 W/m2
𝑅
• Dalla potenza termica possiamo stimare il tempo richiesto affinché la quantità necessaria di
calore per fare diventare sodo l’uovo fluisca dalla superficie fino al centro:
𝑄 16 768 J
𝜏= = = 883 s ≈ 15 min
𝑃 19 W
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Amaldi, L’Amaldi per i licei scientifici.blu CAPITOLO 10 • IL CALORE E I CAMBIAMENTI DI STATO
20
• In questo caso la differenza di temperatura ∆𝑇 è uguale per le due sbarre, mentre per quanto
riguarda i flussi di calore è
𝑄 𝑄! 𝑄!
= +
∆𝑡 ∆𝑡 ∆𝑡
Quindi:
Δ𝑇 Δ𝑇 Δ𝑇
𝜆𝑆 = 𝜆!" 𝑆 + 𝜆!" 𝑆
𝑑 𝑑 𝑑
• Semplificando le quantità costanti d, S e Δ𝑇, si ricava che per due o più barre in parallelo il
coefficiente di conducibilità termica è la somma dei singoli coefficienti: 𝜆 = 𝜆!" + 𝜆!" .
• Per avere un coefficiente minore di 500 W/ m ∙ K bisogna inserire, ad esempio, ferro.
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TEST
1
C
2 C
3 A
4 C
5 C
6 B
7 C
8 A
9 B
10 B
11 C
12 C
13 B
14 B; D
15 A
16 A
17 D
18 A
19 A
20 B
21 E
22 B
28 ©Zanichelli 2015