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NELL’INSERTO

Anno 2008. Padre Bernardino a Boston, Massachussetts, USA. Cattedrale della Santa Croce. Ospite delle comunità di preghiera di Luisa Piccarreta d’America.
Una notizia clamorosa!
ANTONIETTA D’INTRONO si può “gustare” con i 5 sensi. cebook: EDITORE
Ma non sono soltanto i “Comunque non so voi, ma GlobeGlotter
“criticoni” del Peperoncino Ros- io non l’avevo capito che Trini-
REGISTRAZIONE
l sindaco Francesco di Feo si so ad avere gli occhi chiusi di tapoli negli ultimi 9 anni, fosse
I dimette e lancia la sua candi-
datura alle elezioni regionali.
Ma la notizia non è questa.
fronte a cotanta efficienza am-
ministrativa. Ci sono anche
giovani universitari che non
diventata un angolo di paradiso
nella Daunia. Però stamattina
ho scoperto che non c’è più nul-
Iscriz. Reg. Periodici
Tribunale di Foggia
n. 414
del 31/03/2006

Apprendiamo dalla viva voce hanno problemi di vista, come la da fare. Ne sono contento!
del sindaco dimissionario che il ventenne Giuseppe Marzucco Ora che facciamo?”
DIRETTORE
sciogliere il Consiglio Comuna- che scrive sulla sua pagina fa- RESPONSABILE
le 11 mesi prima della scadenza Nico Lorusso
naturale è una fortuna ed una
REDAZIONE
gioia immensa per una popo- Antonietta D’Introno
lazione che, in pratica, ha ri-
cevuto ormai tanto, tantissimo,
da una amministrazione che nei DIREZIONE REDAZIONE
mesi futuri avrebbe dovuto via Staffa 4
battere la fiacca avendo ormai 76015 Trinitapoli BT
t. 339 5680875
risolto ogni problema urbani- www.ilpeperoncinorosso.it
stico, finanziario, sociale e di libriamo.trinitapoli@libero.it
convivenza civile.
Peccato soltanto che pochi
se ne siano accorti. STAMPA
Dovremmo girare per il pa- Grafiche Del Negro
via Zuppetta, 6
ese con la mascherina calata 76015 Trinitapoli BT
sugli occhi per non vedere sensi t. 0883 631097
unici spuntati di notte, mini delnegrolina@virgilio.it
rotonde pericolosissime,cestini DISTRIBUZIONE
rotti, cestini assenti, alberi ab- Gigino Monopoli
battuti, strade con buche,
quartieri periferici sporchi,
cammini erbosi nei quartieri TESTI DI:
centrali, insegne turistiche che Alessio Carulli
Antonietta D’Introno
attendono da un quinquennio di Raffaele di Biase
essere corrette, sosta camper Pasquale Lamacchia
abbandonata, la masseria Sca- Pietro Luce
Francesco Marrone
rola semi distrutta, il parco Giuseppe Marzucco
cittadino pieno di rifiuti, la zona Francesco Mazzone
umida con i campi di carciofi, Silvestro Miccoli
Arcangelo Sannicandro
l’ex carcere chiuso da sempre, Vincenzo Centonze
il boschetto di Ofantino im-
praticabile, l’ex macello con i FOTO DI:
Autori vari
mini appartamenti arredati,
inutilizzati e rovinati
dall’umidità e il mercato di Via Questo numero
è stato chiuso in redazione
Pisa in degrado. E ci fermiamo l’8 LUGLIO 2020
solo agli esterni, cioè a quanto

Trinitapoli deve tornare ad essere citata per l’operosità e l’onestà


dei suoi cittadini e non per gli episodi di criminalità organizzata.
Il Peperoncino Rosso lancia l’hashtag #casalinibravagente
ARTICOLO UNO risponde ad Arcangelo Barisciano
COORDINAMENTO quali siano state le cau- il recinto delle forze etica e politica di met-
ARTICOLO UNO se dell’imbarbarimento progressiste” e che “le terli in pratica.
DI TRINITAPOLI in cui siamo caduti le diverse militanze e la Quella forza oggi è
ravvisi solo nel com- multiculturalità politica stata ritrovata? Si vuo-
portamento… degli al- non possono più essere le giocare un nuovo
bbiamo letto e ri- tri, non accennando mi- un ostacolo al con- torneo con nuovi gioca-
A letto la intervista
rilasciata da Ar-
cangelo Barisciano
nimamente alle
responsabilità tue e no-
stre. Rispondi:” Dicia- della politica. Non
fronto e alla collabo-
razione ma una risorsa
preziosa se vengono
tori o si vuole ripetere
un secondo tempo della
stessa partita con gli
nell’ultimo numero di moci la verità ,gli intel- sembra proprio una di- accompagnate dalla cu- stessi capitani? Sarebbe
questo giornale. lettuali, la classe chiarazione di convin- riosità, dalla sensibilità una grave iattura. Si-
Condividiamo che dirigente, chi esercita ta autocritica, anche se di farsi contaminare an- gnificherebbe richia-
“Trinitapoli non ha mai la vigilanza etica nella ammetti che “le forze che da solidi principi mare in campo le vec-
conosciuto un periodo comunità (chiara allu- progressiste del cam- etici, dalla freschezza chie tifoserie, suscitare
così oscuro nella sua sione al clero loca- biamento nel 2016 han- di altri visionari che vecchi rancori, regalare
storia: una regressione le)sono rimasti silenti, no peccato di presun- con spirito di servizio agli avversari uno spre-
senza precedenti, un indifferenti nella spe- zione e commesso perseguono il superiore co di energie che an-
declino tanto rapido ranza dell’auto- l’errore di dividersi. interesse” (…). drebbero meglio utiliz-
quanto doloroso, che palingenesi della Non deve più accade- Anche nel 2016 era- zate e indirizzate.
sta investendo la qua- città”. Accuse tanto se- re!” vamo d’accordo su Consentiremo, final-
lità sociale della nostra vere nei confronti della Apprezziamo la di- questi principi ma mente, anche noi, a
comunità”. Ma quando società civile quanto in- chiarazione che mancò, da parte tua e energie fresche di scen-
ti è stato domandato dulgenti nei confronti “bisogna andare oltre da parte nostra, la forza dere in campo?

Trinitapoli deve voltare pagina


PIETRO LUCE Tuttavia questa im- nali. te ad operare in prima
SEGRETARIO CITTADINO magine, che nella sua A nostro avviso si linea vengono dopo le
DEL PD semplicità richiama deve partire da qui, da idee o i progetti. E si
una bussola con la questo semplice va- scelgono democrati-
quale orientarsi nelle lore etico e, se vo- camente attraverso
immagine che af- vicende della vita col- gliamo, anche estetico
L’
lo strumento delle
fiora alla mente, lettiva, non è più suffi- per mettere insieme primarie.
immediata, quan- ciente a rappresentare tutte le persone di Solo così si mettono
do si parla di politica compiutamente la poli- buona volontà che le basi per creare un
è quella di un seg- tica a Trinitapoli. ambiscano, prima di insieme forte e vin-
mento che ha due Perché? C’è un spa- la politica tradizionale ogni altra cosa, a con- cente.
estremi, uno a destra ventoso degrado nella che definiamo destra, tribuire alla crescita Non è più tempo di
ed uno a sinistra, dai politica locale. sinistra, centro e che della nostra comunità ardite operazioni di ar-
diversi colori capaci di Ci vuole un’imma- conservano un com- cittadina. La parola rembaggio alla conqui-
suscitare affinità o gine che, almeno per piuto significato solo magica per fare questa sta della città fondata
avversione perché un periodo, racchiuda sullo scacchiere della conversione laica è su personali interessi o
nello scorrere da un un unico spazio condi- politica nazionale, ma “condiviso”. Difficile sul narcisismo di qual-
estremo all’altro di viso: la pacifica e ci- che riportate a livello a farsi si dirà. È vero. cuno. Si offra ai trini-
questo segmento la vile convivenza tra le locale perdono quasi Davanti a noi c’è uno tapolesi, esausti dalla
narrazione della poli- persone. Il più sempli- totalmente significato, sforzo notevole che brutalità che ha carat-
tica cambia, cambiano ce e basilare dei valori diventando sovente però si può e si deve terizzato gli ultimi an-
i valori, cambiano gli di una comunità che formule vuote e stere- fare. Perché abbia suc- ni, la possibilità di
obiettivi e gli interessi rifiuti ogni forma di otipate all’ombra delle cesso questo progetto unirsi in un nuovo ini-
che si intendono tute- imbarbarimento. quali soddisfare privati occorre mettere da zio carico di speranza.
lare, cambia Uno spazio largo, al interessi, consumando parte egoismi e vellei- Noi ci siamo.
l’ideologia. di là delle formule del- infiniti rancori perso- tà, le persone chiama-
Un tempo “lucèan le stelle”
L’alternarsi tra il giorno e la notte, tra luce e buio è uno dei fattori vitali sia per gli animali che per le piante.
Nel momento in cui questo equilibrio viene alterato possono verificarsi danni irreversibili nella zona umida.
Il progetto di illuminazione della pista ciclabile meritava una valutazione basata sul rispetto dell’ecosistema ambientale
ARCH. ALESSIO CARULLI to possibile accedere, la importanti habitat di avi- li. Innanzitutto è impor- che le leggi comunitarie,
mia valutazione contraria fauna. Il luogo è inoltre tante chiarire che statali e regionali impon-
è rimasta intatta. Natural- riconosciuto comeArea l’intervento ha incidenza gono alle amministrazioni
el percorrere in auto mente non mi riferisco Ramsar “Saline di Mar- e rilevanza sovracomuna- che vogliano avviare piani
N “via mare” ho ap-
preso con sorpresa
che il Comune di Trinita-
all’obiettivo di consentire
ai cittadini la fruizione
della pista ciclabile anche
gherita di Savoia” (1979).
L’enorme interesse per il
sito è tra l’altro dimostrato
le e pertanto avrebbe do-
vuto vedere almeno la
partecipazione del Comu-
o progetti, che possano
incidere significativa-
mente su un’area naturale
poli sta realizzando nelle ore serali. Le cose dalla numerosa presenza ne di Margherita di Savoia protetta. Secondo l’atto di
l’illuminazione della pista che non vanno sono più di turisti e visitatori che che circa un decennio fa indirizzo dalla Regione
ciclabile. Ho sentito un di una e di diversa natura si registra nel nostro terri- è stato artefice della pista Puglia, il procedimento
pugno nello stomaco nel e gravità. Non mi torio durante tutto l’anno. insieme al nostro Comu- prevede due livelli di
vedere la lunga fila di pali soffermerò su quelle stret- Non tutti invece sono ne. Dico questo non per analisi: una fase prelimi-
che si frapponeva tra il tamente politiche come il consapevoli quali rischi ragioni altruistiche ma nare di screening (livello
mio punto di vista in mo- mancato coinvolgimento corre un’area così impor- perché un’opera pubblica, I), attraverso la quale ve-
vimento e il paesaggio che del Comune di Margheri- tante con il pur minimo per avere la sua efficacia, rificare la possibilità che
si estende fino al promon- ta di Savoia sul cui terri- intervento sbagliato deve rispettare prima di il progetto abbia un effetto
torio del Gargano attraver- torio è disposta una parte dell’uomo su di essa. E a tutto il principio della significativo sul sito Na-
so il profilo multicolore del tracciato. Vorrei inve- tal proposito vorrei solo compiutezza. Nel nostro tura 2000 interessato, ed
delle saline. Lo skyline ce sollevare il problema evidenziare che la storia caso il progetto si fa carico una “Valutazione
che ero abituato ad osser- del rapporto tra impatto del nostro territorio ci ha di illuminare il solo trac- appropriata” (livello II)
vare era stato deturpato. ambientale e benefici che consegnato un pregevole ciato di 2,3 km, presente consistente nella vera e
Mi sono subito chiesto se l’opera produce, così co- esempio di integrazione sul territorio trinitapolese, propria valutazione di in-
esageravo nella reazione me progettata e realizzata. tra la natura (zona umida) lasciando senza progetto cidenza. Il Comune di
visto che forse È noto a tutti che la pi- e l’opera dell’uomo (le il tratto di 1,2 km che ri- Trinitapoli ha scelto molto
l’intervento poteva essere sta ciclabile corre nel pie- saline) che andrebbe gelo- cade nel Comune di Mar- sbrigativamente di consi-
ritenuto utile e condivisi- no di un Sito della rete samente preservato e con- gherita. Tutto questo as- derare sufficienti le risul-
bile da parte di molti cit- Natura 2000 (conosciuta tinuato. somiglia molto al tanze della fase di scree-
tadini. Ho quindi voluto come zona umida); un Si- Il progetto di illumina- comportamento che si ve- ning e di non procedere
approfondire e, per quanto to di Importanza Comuni- zione della pista meritava rifica quando in un con- con la fase II di Valuta-
ho verificato finora dalla taria (SIC) e Zona di Pro- un approccio diverso da dominio qualcuno degli zione appropriata. Inoltre
documentazione e dalle tezione Speciale (ZPS) quello messo in campo inquilini si mette in testa non si è avuto modo di
informazioni cui mi è sta- che hanno al loro interno dal Comune di Trinitapo- di scegliere il colore e il verificare se il Comune
materiale delle sue fine- abbia presentato la valu-
stre per conto suo senza tazione di fase I all’autorità
uniformarli alle altre parti competente e nemmeno
dell’edificio. È evidente se quest’ultima si sia
che ne verrà fuori un pronunciata, ritenendo
guazzabuglio. Il Comune sufficiente quanto riportato
di Margherita di Savoia nella scheda di screening,
potrà domani liberamente o abbia invece chiesto
decidere di trovare altre all’Amministrazione di
soluzioni progettuali per proseguire con la fase di
il restante percorso della Valutazione appropriata.
pista. Ma ancora più grave Certo è che nella scheda
è il fatto che, mancando di Screening non vi è alcun
una visione d’insieme, an- parere di altre ammini-
che l’analisi dell’impatto strazioni interessate.
sul territorio non può che Come cittadini non
essere carente. potremo sapere quindi se
Nel caso specifico, le un impatto sugli habitat,
carenze emergono se si e in particolar modo sulla
analizza il modo con cui fauna, vi sarà o meno.
è stato condotto il procedi- Forse lo scopriremo
mento di “Valutazione quando il danno sarà
Via Mare by night d’Incidenza Ambientale” compiuto.
Le grandi opere: da Vespasiano a di Feo
Ciò che è ormai risapu- In una delle sue ultime dirette il sindaco si esalta per aver istallato dei lampioni
to è che la luce, per la
maggior parte dei sistemi lungo la pista ciclabile, definendola un’opera che passerà alla storia
biologici è di fondamen-
tale importanza. FRANCESCO MARRONE sformata nella scusa per abi- in straordinario l’ordinaria fatiscenti. Se ogni tanto la
L’alternarsi tra il giorno tuarci alla sua diretta quoti- amministrazione. E così in smettessimo di essere super-
e la notte, tra luce e buio diana come appunatamento una delle sue ultime dirette ficiali nell’informarci, riu-
è uno dei fattori vitali sia e nostre nonne usava- da non perdere se vuoi es- il sindaco si esalta per aver sciremmo a vedere la realtà
per gli animali che per le
piante. Nel momento in
cui questo equilibrio viene
L no dire: “se lo dice la
televisione è sicura-
mente vero”. Sono passati
sere informato su quello che
succede a Trinitapoli, se lo
dice il sindaco attraverso
istallato dei lampioni lungo
la pista ciclabile, definendo-
la un’opera che passerà alla
per quello che è. Se cono-
scessimo meglio la storia
della nostra Trinitapoli ci
alterato possono verificar- anni da quando quell’elet- un monitor è sicuramente storia, già immagino i nostri apparirebbe subito chiaro
si danni irreversibili. trodomestico è entrato pre- vero. Oggi abbiamo nipoti che studiano il Circo che sono altri i sindaci ed
Lo studio di alcuni si- potentemente nelle nostre un’unica certezza, Massimo, la grande Mura- amministrazioni che hanno
stemi biologici ha eviden- vite ma quasi nulla è cam- l’industria del materasso è glia cinese e i lampioni di trasformato un “Casale” in
ziato inoltre l’influsso del- biato. Si è passati salva, esiste un sostituto di Trinitapoli. Del resto non una “Città” e ci apparirebbe
le lampade per dall’analogico al digitale Giorgio Mastrota e vive in c’è da meravigliarsi, non chiaro che di Feo ed i suoi
l’illuminazione pubblica ma il modo di recepire Puglia. Se la maggioranza dimenticherò mai quando sono costretti ad esaltare
in alcuni cicli vitali quali l’informazione dell’italiano ci comunica che hanno ab- questa maggioranza l’ordinario perchè nulla in
la riproduzione (rettili), la medio non è mutato di una bassato la tassa sui rifiuti comunicò al mondo di aver questi anni è stato fatto di
migrazione (lepidotte- virgola, siamo superficiali allora è vero, peccato che installato ben 15 cestini straordinario. Se iniziassimo
ri,uccelli), la produzione e l’approfondimento è cosa non esista nessun documen- dell’immondizia, con tanto a vedere al di là delle appa-
di sostanze vitali e i ritmi che non ci appartiene. Si to a supportare le loro paro- di articolo di giornale sulla renze capiremmo che metter
stagionali (piante). spreca tempo nel ritoccare le, una bugia ingenua, visto Gazzetta del Mezzoggiorno. due lampioni per illuminare
Le falene ad esempio una foto da postare su Insta- che prima o poi i cittadini Per non parlare poi di quan- una pista ciclabile è cosa
impostano la loro rotta gram ma nulla o quasi per scopriranno la verità in bol- do si elogiano per aver po- ordinaria, quello che invece
migratoria basandosi sulla approfondire una notizia letta. Abbiamo eliminato la tato gli alberi o tagliato non ha nulla di ordinario e
Luna o su stelle partico- arrivata dalla TV o da inter- cosap affermano, peccato l’erba nei parchi, come se che il sindaco si è visto bene
larmente luminose; singo- net, continuando a preferire che se si approfondisce si gli altri sindaci non lo aves- da non raccontare ai cittadi-
le sorgenti luminose o ad- facebook, twitter, tik tok scopre che è stato Conte ed sero mai fatto. E un pò come ni, è che grazie all’intervento
dirittura concentrazioni di all’albo pretorio. Ci lamen- il suo governo ad eliminare se io, che faccio il cuoco, del TAR oggi Trinitapoli
luce artificiale disorienta- tiamo della mediocrità e la tassa sull’occupazione di mi esaltassi per aver messo risparmia oltre 200000 euro
no e attraggono le falene. dell’incapacità della nostra suolo pubblico. La comu- l’acqua a bollire sul fuoco, per l’appalto del completa-
Ciò causa la demolizione classe politica non capendo nicazione audiovisiva ci ci mancherebbe anche che mento della pista ciclabile,
dello sciame migratorio e che i responsabili siamo rappresenta un sindaco eroe non lo facessi, è la base del il progetto “bike to
soprattutto la decimazione noi, noi che siamo mediocri che ha sconfitto il Covid e mio lavoro. Riescono anche weetland”, assegnato dap-
di individui con nell’informarci e diventia- salvato tutti i cittadini dalla a darsi meriti che non sono prima alla ditta che aveva
l’altissimo rischio mo incapaci di sceglire in peggiore crisi economica i loro, si vantano dei parchi offerto il minor sconto sul
dell’estinzione di intere maniera oculata i nostri rap- della storia, peccato che ba- e della nostra zona umida prezzo a base d’asta e che
specie. Alcune specie di presentanti. Del resto come sterebbe leggere solo pochi come fiori all’occhiello della poi, grazie al TAR Puglia è
uccelli che usano ho sempre affermato ogni documenti, tra le altre cose nostra città, dimenticando stato assegano alla ditta che
l’orientamento astronomi- popolo ha il politico che disponibili sul sito del no- però che nessuna di queste inizialmente si era classifi-
co nelle loro migrazioni merita, la nostra classe diri- stro comune, per capire che opere è stata realizzata da cata terza e che per svolgere
notturne possono essere gente non è frutto di un di- la storia è ben diversa. La loro, anzi, se dobbiamo pro- lo stesso lavoro aveva fatto
disturbati dalla presenza segno divino, di un com- realtà parla di un sindaco prio dargli un merito, è quel- un’offerta che fà risparmiare
di fonti luminose artificia- plotto alieno, quelle persone che ha usato il suo tempo lo di aver abbattuto decine ai cittadini più di 200000
li. che oggi ci governano le per ipnotizzare i suoi citta- di alberi durante i loro man- euro.
Ho rifatto il giro di “via abbiamo volute noi, sono dini attraverso un schermo dati. Si fregiano di aver in- Adesso è giunto il mo-
mare” nelle ore serali e, frutto di una nostra scelta invece di usare quel tempo naugurato un asilo nido, mento di appaltare un’unica
di fronte a quei fasci di consapevole, dovremmo per trovare delle economie peccato che si tratta di grande opera, un’opera che
luce che quasi oscuravano quindi lamentarci solo di di bilancio per aiutare im- un’opera voluta dal sindaco può vedere la luce solo con
la luna e il cielo, mi sono noi stessi. prese e cittadini in difficoltà. Di Gennaro, così come le l’impegno ed il lavoro di
ancora interrogato se quel- Il potere della comunica- Adesso però l’emergen- nuove case popolari costru- tutti i cittadini, la ricostru-
lo scempio ai danni zione, della forza che acqui- za è rientrata e bisogna tro- ite dall’Arca di Capitanata zione morale della nostra
dell’ambiente poteva es- sta ogni parola proferita at- vare qualche altra scusa per e non certo dal sindaco di Trinitapoli, devastata in
sere evitato anche con traverso un monitor, il uscire in TV. Nessun pro- Feo, incapace di trovare una questi anni dalle ammini-
scelte progettuali diverse. nostro sindaco imbonitore blema, si riprende a fare un sistemazione dignitosa per strazioni di Feo. A tutti noi
La mia risposta è stata lo ha capito molto bene. E gioco che si è sempre fatto le tante famiglie povere che auguro buon lavoro.
“si”. così l’emergenza si è tra- in questi anni, trasformare oggi vivono in abitazioni
La mappa del potere
Primm u dent e po’ u parent

L
a carriera del dott.
Pasquale De Lillo e
di altri professionisti “Amministratori che hanno a cuore
è un esempio emblema- solo e unicamente il benessere
tico del connubio tra in- della propria comunità”
Antonietta De Lillo Titti De Bari
teressi professionali e
cattiva politica che ha
caratterizzato le ammini-
strazioni di Feo.
Costretto nel novembre
2011 a lasciare la carica
di assessore al Bilancio,
dovendo il sindaco di Feo frate
llo
nominare una donna in Avv. Antonietta De Lillo e la
giunta, a causa del ricorso collega Avv. Nunzia De Bari
giudiziario della consi- Pasquale De Lillo
gliera Annamaria Taran- Amministratore Tri.Bi.Gas
tino e di Antonietta
D’Introno, il dott. De Lillo
venne risarcito con la Assessore ma
nomina ad amministratore Avv. Antonietta De Lillo
rit
ge

o
ne

unico della società del


ro

Comune TRIBIGAS Curci Franco


3 ENERGIA
SRL con un compenso Amministratore San Ferdinando di Puglia
mensile di euro 1.493. Tri.Bi.Gas Piazza della Costituzione 32 Studio di Architettura
Tale nomina venne e Ingegneria
Ludovico Peschechera Ing. Ruggiero Arch. Giovanni
fortemente contrastata 1) Tedesco Gerardo
Consigliere Comunale Miccoli Basanisi
dalla consigliera Taran- 2) Cognetti Giuseppe
tino per vari motivi. Dal Avv. Savino Peschechera 3) Sarcina Nicola
(Padre)
2003 sino a quel mo-
mento, quell’incarico era
stato conferito al segreta- blico, una valutazione to da 1.440 a 1.800 euro. nominato amministratore nostra società. Si scopre
rio comunale o a un di- comparata di qualche cur- Alla fine di un lungo di- unico dell’altra società co- che i soci sono tre casalini:
pendente con una mode- riculum vitae (…). Ha de- battito, il sindaco Di Feo munale denominata Bitri- Tedesco Gerardo, nipote
sta maggiorazione dello ciso di prendere il suo as- dovette riconoscere gas con il compenso men- dell’assessore Tedesco
stipendio. Con la nomina sessore alle Finanze l’errore commesso e il sile di 1.000 euro. Giustino e Cognetti Giu-
di un professionista ester- defenestrato e gli ha dato Consiglio all’unanimità La relazione tra gli am- seppe, genero del dott. Pa-
no il Comune si accollava un posto più comodo e annullò l’aumento. A ministratori, i loro parenti squale De Lillo, il fratello
una spesa giustificata solo più remunerato all’interno tutt’oggi il Comune ha e amici e le attività econo- dell’assessora Antonella
da ragioni di politica di una società (…). Tutto s p e s o p e r miche gestite dal nostro De Lillo ed il sig. Sarcina
clientelare e non certo per il contrario di quanto di- l’amministratore unico comune, nel passare degli Nicola.
acquisire particolari com- ceva in campagna eletto- circa 220.000 euro. anni si fanno sempre più Il controllo della fami-
petenze professionali, tra rale “basta ai favoritismi, Nonostante queste cri- strette, sino a configurare glia De Lillo sulla gestio-
l’altro niente affatto ri- basta ai clientelismi, basta tiche l’ascesa del dott. De un gigantesco conflitto o ne del gas si rafforza e si
chieste.”Quando lei( sin- alle nomine che non siano Lillo e dei suoi parenti confusione di interessi. completa con la nomina
daco)ha deciso di dare imparziali.” E non giusti- non si arrestò. A consoli- La Tribigas da parecchi il 30 settembre 2018
questo incarico all’esterno fica nemmeno la sua dare la sua posizione anni acquista e vende an- dell’avvocatessa Nunzia
- tuonava la consigliera scelta”. arrivò nel 2016 la elezione che energia elettrica. Nel De Bari, di San Ferdinan-
Tarantino durante il con- In quella occasione la a Consigliera comunale 2016 , con sede a San Fer- do di P. a responsabile
siglio comunale del 15 consigliera Annamaria della sorella Antonella De dinando si costituisce una dell’Organismo di Valu-
ottobre 2015 - di certo non Tarantino, insieme ai con- Lillo, a sua volta ascesa società denominata 3 tazione dei risultati di ge-
le è passato nemmeno per siglieri Brandi e Storelli, al ruolo di assessore il 7 ENERGIA S.R.L. per ac- stione della Tribigas;
un secondo per la testa, contestò anche novembre 2018. Nel frat- quistare e vendere gas ed anch’essa parte del cer-
per esempio, di fare un l’illegittimo aumento del tempo il dott. Franco Cur- Energia elettrica, insom- chio magico
concorso, un avviso pub- compenso mensile eleva- ci, collega di studio, venne ma una concorrente della dell’assessora De Lillo.
Della sua presenza in
amministrazione benefi-
cia anche l’architetto Gio-
vanni Basanisi, collega di
studio del marito dell’as-
La toponomastica è una cosa seria
sessora De Lillo, ingegne- Il sindaco di Feo non lo sa
re Ruggero Miccoli.
Si tratta dell’architetto
che ha ricevuto, tra gli
altri, l’incarico di proget- ARCANGELO SANNICANDRO la toponomastica e do-
tare il Largo del Ricordo tarsi di un regolamento
non per la sua competenza per il suo funzionamento.
ono stato tenace e Di norma ne fanno parte
ma per “affinità politica”
con l’amministrazione,
così come l’assessore
Emanuele Losapio ha di-
S leale oppositore di
Nunzio Sarcina
(D.C.) quando era sin-
i rappresentanti di tutti i
gruppi consigliari insie-
me ad un congruo nume-
chiarato con arrogante di- daco nel suo secondo ro di studiosi di storia
sinvoltura durante mandato (1966-1972) ed locale, di storici e di per-
l’ultimo consiglio comu- io sedevo tra i banchi sonalità della cultura.
nale. dell’opposizione (P.C.I.). Le ragioni della pre-
Il GAS non ha fatto so- Pur tuttavia la modalità senza di diverse culture
lo la fortuna della famiglia e la sciatta motivazione e sensibilità politiche so-
De Lillo e del suo cerchio della deliberazione n. 69 Marzo 1966. Inaugurazione Bar Garibaldi. Il sindaco Nunzio Sarcina con no intuibili. Tale com-
magico ma ne ha benefi- del 25 giugno 2020 con la madrina Donna Carmela Pellegrini missione fu costituita da
ciato anche il papà del cui il sindaco di Feo gli Sarcina e da me negli an-
consigliere comunale Lu- ha dedicato la intitola- sorgevano uno dopo la costruzione ni ’80. Chiamai a farne
dovico Peschechera. zione della villa comu- l’altro , a nord del Villag- dell’edificio di scuola ele- parte, oltre ad alcuni con-
Subito dopo la elezione nale di via Marconi gio del Fanciullo, intorno mentare di via San Pietro siglieri comunali, il prof.
del 2011 la Tribigas stipu- hanno suscitato in me un all’asse di via Palermo, , con annessa palestra Antonio Zingrillo, lo
la una convenzione a tem- sentimento di indigna- a sud intorno all’asse di (purtroppo tuttora inagibi- scrittore Peppino Lupo,
po indeterminato con zione. via Doria e ad ovest in- le). Sia pure con infelice il prof. Pietro Di Biase,
l’avvocato Savino Pe- I meriti del sindaco torno al Palazzo di Giu- scelta urbanistica fece co- nella duplice veste di co-
schechera “per il recupero Sarcina consisterebbero stizia. Urgeva costruire struire nel giardino dell’ex noscitore della storia lo-
dei crediti di somme di nell’acquisto di un ter- acquedotto e fognatura Ospedaletto una scuola cale e di esponente della
danaro dalla stessa matu- reno su cui è stato rea- a servizio di decine e de- media in via Cavallotti e Società di Storia Patria,
rati nei confronti dei pro- lizzato il giardino pub- cine di nuove abitazioni l’annessa palestra in via il prof Antonino Basso
pri clienti, crediti di im- blico, di “essere stato ed in un secondo mo- Aspromonte. Sostenne gli (come dimenticare il suo
porto da accertare e promotore di molte im- mento anche strade e studi e le ricerche fervore per via Aldeba-
comunque non inferiori portanti opere pubblica illuminazione. sull’antica Salapia, la pro- ran,la stella più luminosa
complessivamente a pubbliche” (quali?), di Problemi che già aveva- mozione della produzione della costellazione del to-
100.000 euro” (…). Que- “avere rivestito cariche no assillato il precedente locale con le manifesta- ro). Ne scaturì una topo-
sta mappa ampia e rami- importanti come docente sindaco comunista Mi- zioni del “Carciofo nomastica rispettosa di
ficata è stata disegnata con universitario” (quali?), chele Mastropierro in un d’oro”. Affidando ad altri tutte le culture democra-
la partecipazione attiva di avere fatto parte della contesto economico- il compito di arricchire tiche e senza atteggia-
del sindaco di Feo che da corrente morotea sociale ben più grave, ma questa breve sintesi, mi menti iconoclastici verso
sempre, come il suo bab- all’interno della D.C., di che esplosero durante è gradito informare il di- le testimonianze del pas-
bo, è restato fedele essere stato presidente l’amministrazione di stratto sindaco e gli at- sato: da Pietro Nenni ad
all’antico proverbio del locale circolo politico Nunzio Sarcina e che fu- tuali consiglieri comunali Alcide De Gasperi, da
“Primm u dent e po’ u denominato “Centro rono ereditati anche dai che l’arredo dell’Aula Giovanni XXIII a Enrico
parent”. Studi Aldo Moro” (sic!)! suoi successori. Consigliare e gli scranni Berlinguer, da Achille
Un po’ poco per una in- L’Amministrazione su cui si siedono furono Grandi a Bruno Buozzi,
Per il clima titolazione ma che so- Sarcina intervenne tempe- acquistati quasi 60 anni solo per citare qualche
intimidatorio prattutto non rende onore stivamente grazie all’ ef- fa dall’Amministrazione esempio. Ho ritenuto do-
che incombe alla figura di Nunzio ficace attivismo dell’ as- Sarcina da un’eccellente veroso intervenire per re-
sul nostro paese Sarcina. sessore ai Lavori Pubblici, ditta toscana. In prece- stituire alla opinione pub-
l’autore ha chiesto di Sento il dovere di geom. Ludovico Pesche- denza l’arredo era com- blica una immagine più
omettere la sua firma. fornire all’ignaro sindaco chera, impiegato presso posto da tavolacci in le- veritiera della figura del
Di Feo qualche infor- la sezione di Cerignola gno grezzo circondati da sindaco Sarcina così gra-
mazione. Sarcina fu dell’Acquedotto pugliese. sedie di ordinaria fattura. vemente sfigurata da una
sindaco (1963-1972) Per dare un minimo di re- Ma è pur la modalità delibera adottata non per
AVVERTENZA negli anni del cosiddetto gole all’impetuoso svilup- che offende. È prassi di rendergli omaggio ma
La mappa è stata ri- miracolo economico che po edilizio varò il Piano tutte le amministrazioni piuttosto per immortalare
costruita sulla base toccò anche il nostro di Fabbricazione. A quella serie costituire una com- il proponente.
di atti del Comune. paese. Nuovi quartieri amministrazione si deve missione consultiva per
Di avvelenatori di pozzi e di altre storie
Un breve commento ad un sedicente “articolo” letto su un giornale (istituzionale o privato?),
e qualche considerazione sul degrado della politica locale
GIUSEPPE MARZUCCO ta andare più e più volte, la (quella dei Monty barbarimento nei toni e
nel corso degli ultimi no- Python, ovviamente): de- una decadenza degli argo-
ve anni (speriamo riman- cidere lei stessa cosa far menti, andandosi ad im-
icordate la storia di gano 9 ), in considerazioni ascoltare agli spettatori mettere in una strada che
R Agnese Moro, di
quando parlò del
perché suo padre indos-
personali circa gli avver-
sari, spostando il dibattito
politico su ciò che era la
della diretta Facebook che
trasmetteva il consiglio,
impedendo di fatto di
può portare solo al peggio,
se non si invertirà la rotta.
Ora è il momento di ren-
sasse la giacca anche in vita privata di chi gli è prendere coscienza di dercene conto e cambiare
spiaggia? La figlia stato di fronte e non sulle quello che è l’infimo livel- le cose.
dell’on. Moro dichiarò: sue competenze ammini- lo che la discussione poli- Nel momento di trarre
“Quando andavamo in strative o politiche, e tica può raggiungere. Mi le conclusioni di ciò che
spiaggia papà indossava l’“articolo” de “il permetta di chiederle un si è detto (con pochi det-
sempre la giacca e quando Trinitapolese” è solo favore, presidente: nel ca- tagli per esigenze di spa-
gli chiedevo una spiega- l’ultimo esempio di una so si ritrovasse, un giorno, zio) voglio rivolgere un
zione lui mi rispondeva lunga serie. Se ne è già a ricoprire nuovamente lo invito a chiunque legga.
che essendo un rappresen- avversari politici con un parlato su queste pagine, stesso incarico, impari a Quando giungerà nuova-
tante del popolo italiano tono aggressivo non com- ma vi ricordo gli eventi richiamare all’ordine i mente il momento di sce-
doveva essere sempre di- mentabile. Sempre lui, dell’ultimo consiglio co- suoi compagni di viaggio, gliere chi deve guidare
gnitoso e presentabile.”. l’autore, trova un sopran- munale: il sindaco ha uti- e non solo gli esponenti questa comunità cittadina,
Ho ripensato a questa fra- nome per ciascuno dei lizzato la sala consiliare dell’opposizione. Gliene ricordiamoci che il politi-
se quando, in un caldo consiglieri comunali di come suo spazio persona- saremmo grati noi, e per- co non deve essere
pomeriggio di luglio, mi opposizione (Tarantino, le, spadroneggiando col sino la Democrazia tutta. “uguale a noi”: deve esse-
sono ritrovato a leggere Marrone, Barisciano, Mi- tacito benestare della pre- Mi si lasci dire, inoltre, re migliore. E se proprio
un “articolo” (lo virgolet- nervino, Piccinino, ndr) e sidente del consiglio Or- tornando all’ “articolo” non riusciamo a fare a me-
to, non potendo trovare si arrampica nel difficile tix. dal quale parte la nostra no dell’idea per cui chi fa
definizioni alternative che compito di descriverli se- Rispondendo ad una discussione, che trovo in- politica deve essere il no-
non risultino irrispettose condo il suo punto di vi- battuta sarcastica del con- degno che ci si riferisca stro riflesso, facciamo al-
del lettore), pubblicato da sta, aggiungendo conside- sigliere Marrone, l’avv. ad una donna come alla meno in modo che lo
un giornale locale, che si razioni sulla prof.ssa di Feo ha dimostrato an- “moglie di…”, privando “specchio” sia uno di
preoccupava di presentare Antonietta D’Introno, rea cora una volta la sua totale quella stessa donna della quelli che rendono più
alla cittadinanza gli espo- di aver pubblicato sul Pe- incapacità di mantenere propria identità, della pro- belli. Scegliamo qualcuno
nenti dell’opposizione. peroncino Rosso articoli la calma che si conviene pria individualità e subor- che abbia un intimo ri-
L’autore dello scritto (che da loro firmati. Bene, ef- e ci si aspetta da una guida dinando la stima che si spetto per il ruolo che ri-
non si firma, probabil- fettivamente nulla vieta cittadina ma, ancor di più, può avere di lei a quella copre, onorandolo. E, non
mente per pudore) si ci- ad una pubblicazione di da chiunque ricopra un che si ha del suo coniuge ultimo, scegliamo qualcu-
menta in un excursus delle esser di basso livello e di ruolo istituzionale (ricor- (che credo sia un pallino no che non cerchi sotter-
figure che hanno avuto la sfruttare quello che mi date, ancora, Moro? Tor- fisso dell’autore di tale fugi e scappatoie per ne-
sfortuna di essere piace definire “effetto nate all’inizio). Il sindaco scritto, visto che lo cita gare le origini della nostra
all’opposizione di un sin- Feltri”: più la spari grossa, si è lanciato in una serie anche quando e dove non storia Repubblicana, che
daco che ha considerato, più fai rumore. Però mi di illazioni sul consigliere, strettamente necessario). non metta alla berlina i
negli anni, la città come sono fermato a riflettere interrompendo Trovo indecente che lo si propri avversari, che non
un suo personale feudo su sulla cosa quando ho visto l’intervento di questi, al- faccia, ancora di più che sia impregnato di malsano
cui lasciare non solo la il vicesindaco Iannella ri- zando il tono di voce fino lo si faccia via carta stam- narcisismo e che ricordi
propria impronta ma an- ferirsi allo stesso come al a sovrastare quella di pata. Ancora di più, che sempre cosa conviene e
che la propria effigie qui “giornale istituzionale”, chiunque gli fosse intorno, lo si faccia per mezzo di cosa non conviene ad una
e lì (sigh!). Chi ha scritto legittimando de facto ciò nella totale indifferenza quello che viene definito figura istituzionale.
cotanto “articolo” per “il che era stato scritto non della presidente Ortix che “giornale istituzionale”. Infine, un auspicio: se
Trinitapolese” ha deciso solo come voce della rivolgeva uno sguardo Per quel che vale, la mia l’avv. di Feo avesse la for-
di riferirsi all’opposizione maggioranza, ma quasi quasi ammirato al primo solidarietà va ad Antoniet- tuna di sedere nel Consi-
c o m e a d come voce ufficiale del cittadino. Ecco, è il caso ta, come donna e come glio Regionale, cerchi di
“un’accozzaglia”, carica Comune. La squadra ca- anche di parlare breve- individuo prima che qual- rispettare l’istituzione che
di odio e assetata di potere pitanata da tale degno por- mente dell’avv. Ortix e, siasi altra cosa. lo ospita sia nei modi che
e, non contento, si è pro- tabandiera ( l’ormai ex- in particolare, della sua Sono esempi, quelli ci- nei toni. Non facciamoci
fuso in una serie di consi- Primo Cittadino, come abitudine degna tati, di come la politica conoscere anche a Bari!
derazioni personali sugli preannunciato) si è lascia- dell’Inquisizione Spagno- locale abbia subito un im-
Una lezione di storia per l’Assessora de Lillo
Alcune note biografiche su Enrico Berlinguer e Giorgio Almirante,
due protagonisti della storia politica del novecento
al 1956. Nel 1962 entrò pacifismo e difese per Nell’aprile 1944 diventò gli autori materiali della
nella segreteria del Pci, l’ultima volta, anche da- capo di Gabinetto del strage. Si scoprì che Al-
diventando responsabile vanti ai cancelli della Ministero della Cultura mirante avesse fatto per-
Esteri. Eletto segretario Fiat, la classe operaia. Popolare presieduto da venire la somma di
generale nel 1972, man- Giorgio Almirante, in- Mezzasoma. 35 000 dollari al uno dei
tenne la carica fino alla vece, nacque in una fa- Finita la guerra, Almi- due terroristi, Carlo Ci-
morte, a causa di un ictus miglia aristocratica moli- rante fondò i Fasci di cuttini, dirigente del MSI
che lo colse durante un sana. Alla fine degli anni Azione Rivoluzionariae friulano.
comizio a Padova. Al suo Venti si iscrisse ai Guf, poi il Movimento Sociale La sua contiguità con
funerale partecipò più di Gruppi universitari fasci- Italiano (MSI), di cui sarà il terrorismo di destra sin
un milione di persone: sti, e diventò cronista del segretario tra il 1947 e il dai primi anni della Stra-
segno tangibile di un af- quotidiano fascista Teve- 1950 e, ancora, tra il tegia della tensione è ap-
fetto profondo che lo le- re. Nel 1938 diventò se- 1969 e il 1987. purata, mentre sono an-
SIMONE OGGIONNI gava a una parte impor- gretario del comitato di Nel 1947 venne con- cora da accertare
tante della società italiana redazione e articolista de dannato per collaborazio- storicamente il ruolo che
e anche del rispetto che La difesa della razza, la nismo con le truppe na- svolse in relazione ai ten-
i giunge notizia si era saputo conquistare rivista antisemita voluta ziste. Documenti tativi di colpo di Stato.
M che nel Consiglio
Comunale di Tri-
nitapoli qualche settima-
da parte dell’intero Pae-
se. Da segretario comu-
nista, teorizzò e praticò
da Mussolini e nello stes-
so anno fu tra i firmatari
del Manifesto della
rinvenuti negli Archivi
di Stato nel 1974 testimo-
Quel che è certo che Al-
mirante volle nel suo par-

na fa una assessora ha un’autonomia del partito Razza, che anticipò di


accomunato Berlinguer italiano dall’Urss e poche settimane la pro-
e Almirante. Mi permetto un’idea nuova e moder- mulgazione delle leggi
di ricordare alla signora, na di euro-comunismo, razziali che costarono la
che è rappresentante del- cioè di via europea al co- vita a migliaia di cittadini
le istituzioni, alcune brevi munismo, che rimane italiani. In un articolo del
note biografiche sui due tutt’oggi tra i maggiori maggio 1942 Almirante
protagonisti della storia contributi teorici e pratici scriveva: «Il razzismo ha
politica italiana del No- per la sinistra continenta- da essere cibo di tutti e
vecento. L’essenziale, le. Dopo il colpo di Stato per tutti, se veramente
senza annoiare. fascista in Cile, consape- vogliamo che in Italia ci
Enrico Berlinguer si vole del pericolo che cor- sia, e sia viva in tutti, la
iscrisse a 21 anni, prima reva anche la democrazia coscienza della razza. Il Enrico Berlinguer La rivista “La difesa della razza”
dell’8 settembre 1943, al italiana, tentò di realizza- razzismo nostro deve
Partito comunista italia- re, in collaborazione con essere quello del sangue, niarono in maniera in- tito, e difese, alcuni ge-
no. Divenne ben presto Aldo Moro, il compro- che scorre nelle mie ve- controvertibile la qualifi- nerali dei servizi segreti
segretario della sezione messo storico, cioè una ne, che io sento rifluire ca di “fucilatore di militari come Giovanni
di Sassari della Gioventù strategia di avvicinamen- in me, e posso vedere, partigiani”: Almirante De Lorenzo, che ebbe un
comunista. L’inverno del to delle due grandi forze analizzare e confrontare nel 1944 firmò comuni- ruolo nel Piano Solo del
1943 fu devastante: la popolari italiane, il Pci e col sangue degli altri. cati e proclami nella pro- 1964, e Vito Miceli,
guerra voluta da Musso- la Democrazia cristiana. […] Non c'è che un atte- vincia di Grosseto che iscritto alla P2 di Licio
lini aveva privato gli ita- Dopo l’uccisione di Aldo stato col quale si possa ribadivano la pena di Gelli e all'epoca indagato
liani di tutto: libertà, pa- Moro, denunciò la que- imporre l'altolà al metic- morte per i giovani che per favoreggiamento al
ce, pane. Nel gennaio stione morale, cioè la ciato e all'ebraismo: non avessero risposto alla Golpe Borghese.
1944 Berlinguer grande corruzione del si- l'attestato del sangue». chiamata alle armi Questi sono stati Enri-
organizzò le prime mobi- stema politico italiano e Durante la guerra dell’esercito fascista. Nel co Berlinguer e Giorgio
litazioni per chiedere pa- dell’occupazione da par- partecipò alla campagna 1986, in seguito alle in- Almirante. Anche solo
ne, pasta e zucchero. Fu te dei partiti dello Stato. in Libia e in NordAfrica dagini sulla Strage di Pe- citarli all’interno della
arrestato e sperimentò la Tangentopoli, pochi anni con le Camicie Nere. Do- teano (una strage neofa- stessa frase è un insulto
galera. Nel dopoguerra dopo, dimostrò la profon- po l’8 settembre, aderì scista che provocò il 31 alla storia italiana, che
fu tra i principali prota- dità del problema. Negli alla Repubblica Sociale maggio 1972 la morte di invece divise i fascisti
gonisti della ricostruzio- ultimi anni della sua vita italiana, lo Stato fantoc- tre carabinieri), Almiran- dai democratici, i fascisti
ne della Federazione gio- si avvicinò ai movimenti cio di Hitler, arruolandosi te fu rinviato a giudizio dalle persone perbene.
vanile comunista italiana, femministi, ai giovani, nella Guardia Nazionale per il reato di favoreggia- Noi stiamo con Enrico
di cui fu segretario fino all’ambientalismo e al Repubblicana. mento aggravato verso Berlinguer.
La vita si fa storia
Il racconto appassionato di un ex sindaco che ricorda ai più giovani eventi di un recente passato
perché “non c’è futuro senza radicamento nella storia vissuta”
SILVESTRO MICCOLI Non vi è quindi alcun Quando nel 1990 deci-
motivo per una ventilata demmo di collocare lì vi-
contrapposizione tra le cino, di fronte alla Stazio-
apita spesso di ritro- due iniziative che, anzi, ne Ferroviaria, la statua di
C vare sui Social com-
menti compiaciuti,
per gran parte ispirati da
ben si collocano nella
tradizione morale, poli-
tica, storica e sociale della
San Padre Pio, lo facem-
mo aderendo alle richieste
del “Gruppo di
nostalgia, di compaesani nostra comunità, per an- Preghiera”, guidato dal
che vivono fuori di Tri- tico costume, fortemente Dottor Domenico Lamu-
nitapoli, allorquando improntata a valori au- ra, che volle fortemente
qualcuno pubblichi foto tenticamente democratici l’attuazione di quel proget-
di quegli scorci di paese e di libertà. to, peraltro realizzato a
gradevoli alla vista e Viceversa, a me pare spese dei fedeli. E la sua
saldamente impressi nella non trovi alcun riscontro, collocazione venne decisa
mente tra i ricordi più cari: nella cultura politica e di comune intesa quale
Piazza Umberto I, la nella storia di Trinitapoli, esito di un sentire condivi-
Cattedrale e la Chiesetta la previsione di collocare so, sincero e profondo dei
di San Giuseppe con il nei pressi della stessa Pi- promotori di quella inizia-
suo portale in bronzo, netina, in uno spazio ac- tiva e della gran parte della
l’edificio delle Scuole quisito dal Comune popolazione. Così pure ac-
Elementari, il Campo di all’esito di un intervento cadde nel 1995 quando
calcio in via mare, la urbanistico, un qualche venne decisa la realizza-
Pista ciclabile ed il pa- altro cippo che dovesse zione, nella sua attuale col-
norama delle vasche sa- riferirsi a eventi storici di locazione, di fianco al Mu-
lifere, ecc.. cui i Casalini risultano del nicipio, del Monumento
Sono commenti densi Trinitapoli, Chiesa di San Giuseppe. Porta in bronzo, particolare della fuga in tutto ignari e perciò privi a Padre Leone.
di commozione, che ri- Egitto dello Scultore Antonio DI PILLO (Pratola Peligna 1909 - Trinitapoli 1991) di qualsiasi necessario La necessità di fare ri-
velano sentimenti di or- rapporto con il territorio. ferimento a valori sentiti,
goglio ispirati dal senso di presentazione del tema mi sento di aggiungere, il Lo dico senza alcuno mo- validi e coerenti con la
di appartenenza, che vo- -scrive Don Pietro Rober- ruolo avuto dai Casalini tivo di pregiudiziale con- storia, le tradizioni e la
gliono riferire dei successi to Minali- ricorda che nelle vicende belliche del trapposizione ma unica- cultura del territorio era
conseguiti, ancorché «non c’è futuro senza ra- secolo scorso; dall’altra, mente perché convinto già stata assunta a criterio
lontani dal paese dicamento nella storia vis- un gruppo di Consiglieri che interventi di tale natura ispiratore della scelta di
d’origine, che ricercano suta» e che attraverso la Comunali ha proposto di non possono essere calati realizzare e collocare pro-
le perdute amicizie gio- memoria «avviene la con- dare la denominazione di in modo casuale, prescin- prio di fronte all’ex Tribu-
vanili, talvolta intrisi di segna di storie, speranze, “Parco Partigiani” dendo da qualsiasi rappor- nale il monumento
ricordi deformati dal sogni ed esperienze da all’area verde attrezzata to con la tradizione, la cul- all’eroico Vice Brigadie-
tempo, che narrano di una generazione ad della Pinetina di Viale Li- tura e la storia della re dei Carabinieri Salvo
storie antiche, di giochi di un’altra».” bertà e di apporvi un cippo comunità di riferimento. D’ACQUISTO.
strada oramai perduti, e La nota, quindi, giunge con “i nomi dei Casalini
di altro ancora. Ricordi di opportuna, a parer mio, a che operarono nelle fila
storie vissute, impressi conferire significato e im- dei Partigiani nel corso
nella memoria. primere valore a due lode- dell’ultimo conflitto
Meditando su quei voli iniziative avviate di mondiale”. Entrambe le
commenti, su quelle te- recente da due diversi iniziative hanno il pregio
stimonianze, ho trovato gruppi di cittadini: da una di volere assicurare, at-
conferma alle parole lette parte vi è chi (in partico- traverso il recupero della
sul domenicale di qualche lare, Raffaele Vanni e Ro- memoria, “la consegna di
settimana fa, in occasione sario Manna), costituitosi storie, speranze, sogni ed
della “54ma Giornata nel comitato “Storia e esperienze da una gene-
Mondiale delle Comuni- Memoria”, come è stato razione ad un’altra”,
cazioni Sociali”: reso noto, si è dato alla come auspicato dal citato
“NELLA MEMORIA “…caccia di memorie per documento ecclesiastico
LA VITA SI FA STO- ricostruire la storia dei e da noi stessi da sempre
RIA. (omissis)… La nota tanti anni di guerra…” e, agognato. Trinitapoli, 9 aprile 1989. Inaugurazione del monumento a Salvo D’Acquisto
Opera realizzata dallo grandi ali di folla.
scultore nostro concittadi- Una indimenticabile fe-
no P. Alessandro FA- sta di popolo per legare
NIZZA (ht- indelebilmente la Città di
tps://www.fanizza- Trinitapoli ai valori che
artatelier.it/) che, in uno la figura dell’eroico Mar-
con la posa simbolica del- tire interpreta e testimonia
la prima pietra per la co- a favore delle generazioni
struzione dell’attuale ca- presenti e future.
serma dei Carabinieri in La rilevanza per noi di
Via del Lazzaretto, ebbi quei sentimenti è testimo-
l’onore di inaugurare per- niata in modo ancor più
sonalmente il 9 aprile del e m b l e m a t i c o
1989 nel corso di una stra- dall’intitolazione che, già Il sindaco Silvestro Miccoli tra le autorità militari durante la cerimonia
ordinaria cerimonia che, in fase di progettazione,
oltre all’adesione di innu- ottenemmo di dare al Pa- dale, tutta rivolta al recu- a Via Bixio, da Via La e pubblici riconoscimenti
merevoli Autorità Militari lazzetto dello Sport realiz- pero storico e politico del- Pira a Via Mattarella, hanno avuto un ruolo nel-
Civili e Religiose, vide zato in “Zona 167”, dedi- la memoria delle innume- Largo Matteotti, Viale le vicende che segnano la
una grande e sentita par- cata ad una Personalità revoli personalità che, in Kennedy, Viale Papa Gio- storia o che, pur avendo
tecipazione di popolo. cara alla grandissima parte tutta Italia ed in ogni tem- vanni XXIII, Via Kuli- acquisito meriti, sono ri-
Su tutti suscitò grande degli Italiani: il Presiden- po, con la loro vita e, tal- scioff e così ancora per masti sconosciuti al gran-
entusiasmo la presenza di te della Repubblica San- volta, anche con la perdita tutto il paese, in una inter- de pubblico. Esse vanno
una intera Compagnia in dro PERTINI. della stessa, hanno testi- minabile litania di nomi eventualmente condotte
Armi dei Carabinieri che, Ne sono definitiva ri- moniato in maniera inde- cari alla cultura e alla sto- ad unità per salvaguardar-
accompagnata dalla Ban- prova le innumerevoli te- lebile il loro attaccamento ria democratica dei suoi ne lo spirito e le motiva-
da Musicale dell’Arma, stimonianze offerte dalla ai valori di libertà e di cittadini. zioni reali, senza sterili
sfilarono per il paese tra nostra onomastica stra- democrazia per i quali Appaiono significative polemiche ma con lo sco-
hanno combattuto e che ed apprezzabili, quindi, po unico di rassegnare ai
spetta a noi custodire: da ancorchè tardive, le inizia- cittadini tutti ed ai giovani
Via Amendola a Via De tive intraprese con lo sco- in particolare esempi e
Gasperi, da Via Nenni a po di cercare di recuperare modelli virtuosi cui ispi-
Via Bachelet, da Via Aldo la memoria di quei nostri rare i propri sentimenti ed
Moro a Via Martiri di Via padri che, pur senza aver il proprio lavoro.
Fani, da Via Berlinguer conquistato grandi onori

Il monumento a Salvo D’Acquisto, opera dello scultore Alessandro Fanizza L’arma dei Carabinieri e il sindaco rendono omaggio all’eroico Salvo D’Acquisto
C’era una volta... il Campo Sportivo Comunale!
Le persone, i luoghi, le cose che hanno fatto la storia del calcio casalino non devono diventare “parole perse”.
Un giocatore del passato ritrova le parole per consegnarle ai giovani
VINCENZO CENTONZE mentari), intervallato da a causa della scomparsa
solidi pilastri ornati in di alcuni pini, oso sperare,
cima da mattoni spioventi per sopraggiunti limiti di
chi potrebbe inte- mentre, il lato opposto in età. Pineta, in verità, di
A ressare un articolo
dedicato al vecchio
Campo Sportivo Comu-
principio con vista sulla
campagna, confinava col
muro di cinta del Vil-
pertinenza dell’Edificio
Scolastico, che da quel
lato prevedeva l’ingresso
nale, per altro ormai da laggio del Fanciullo, dei maschietti rigorosa-
tempo scomparso per la- edificato in epoca suc- mente separato, come esi-
sciare spazio ad un giar- cessiva. Sempre il lato geva il costume
dino pubblico? ai più sinistro, che sembrava dell’epoca, da quello delle
giovani, che per motivi godere dello sguardo femminucce!
anagrafici non hanno protettivo del gigantesco Sempre alla destra
avuto la possibilità di Anni ’60. Vecchie glorie del calcio casalino Edificio Scolastico, dell’Ingresso Principale,
frequentarlo o ne hanno presso il quale la mia il muro di cinta lasciava
solo una vaga conoscenza F.I.D.A.L.(Federazione sportivo era una sottile mamma Grazia ha inse- al suo interno uno slargo
mutuata dai racconti dei Italiana di Atletica Legge- lingua in terra battuta, dal- gnato per oltre un quaran- sufficientemente ampio
genitori e dei nonni? ai ra). le misure giuste per lun- tennio, era dotato di una riservato ai mezzi di tra-
meno o non più giovani Perché intitolarlo ghezza, un po’meno per straordinaria peculiarità: sporto della squadra ospi-
che ne conservano il ri- …C’era una volta…il larghezza, dalla superficie una sorta di “tribunetta” te. In verità, più spesso
cordo ancora vivo perché Campo Sportivo Comu- non proprio levigata, so- naturale costituita da un utilizzato, nei giorni pre-
legato ai loro anni più ver- nale? semplice, perché… prattutto nella parte cen- sensibile rialzo del terre- visti per le sedute di alle-
di, così come accade per C’era una volta… è trale in virtù di un lieve no, verosimile residuo di namento della squadra nei
le favole, riposte per sem- l’incipit classico di tutte avvallamento, spruzzata grandi quantità di terra quali l’ingresso era libero,
pre negli angoli più recon- le favole! e per me, quel qua e là di un fastidioso ammucchiata lì per chissà da scalpitanti ragazzini,
diti del cuore ? Non saprei vecchio Campo sportivo pietrisco. In origine, era quali lavori e lì abbando- fra i quali a volte il sotto-
dirlo. Mi piace tuttavia è stato ed è, ancora oggi, separato dal pubblico da nata, che si estendeva scritto, per improvvisate
pensare e sperare che, in lo scrigno dei ricordi di un filo spinato (!) non sce- all’incirca dalla metà partitelle con palloni spes-
fondo, possa interessare uno dei periodi più belli vro da pericoli, opportu- campo adiacente so rattoppati ed i canonici
tutti, giovani, meno gio- della mia esistenza, il mio namente sostituito più tar- l’ingresso principale fino pezzi di tufo a fungere da
vani, non più giovani per- “tempo dell’incanto” nel di da una rete metallica. a buona parte dell’altra porte. Tutti, comunque,
ché quel vecchio Campo, quale l’infanzia si conse- Rimane ancor oggi vivi- metà, offrendo il privile- con lo sguardo ed il cuore
non proprio un modello gna non senza qualche ti- da, nei miei occhi di bam- g i o d e l l a rivolto a lui, al “campo
di architettura sportiva, è tubanza all’adolescenza, bino, l’immagine dram- visione…dall’alto! E per vero” che, pur stando lì,
stato testimone di tali e la favola gelosamente cu- matica di un calciatore questo, molto ambita dal- solo ad una manciata di
tante vicende sportive, stodita nel mio cuore. della nostra squadra, tale la maggioranza degli spet- passi da noi, sembrava
calcistiche e non, umane, Ed è a quel periodo, in Marchino, andriese, attac- tatori. Quelli più giovani assolutamente inaccessi-
sociali da rappresentare particolare il decennio cante del quale non ricor- e più ardimentosi preferi- bile, un bel sogno ma nul-
un pezzo importante della dall’immediato dopoguer- do altro che, non essendo vano appollaiarsi sui da- la di più.
storia della nostra cittadi- ra alla rinascita economi- riuscito a frenare la sua vanzali di alcuni finestro- Questa parte del muro,
na. ca del Paese (1950-60), corsa, era finito con le ni murati dell’Edificio procedendo in direzione
Sottolineo “calcistiche che fa riferimento il mio mani infilzate dalle ma- Scolastico. del lato opposto (Villag-
e non” perché per quanto racconto. lefiche spine! Tutt’intorno Il Cancello di Ingresso, gio del Fanciullo), inglo-
dedicato prevalentemente Situato alla periferia era protetto da un muro a sua volta, era posizio- bava un blocco in mura-
al calcio, è stato anche della nostra cittadina, a di cinta in tufo, che si di- nato in maniera un tantino tura comprendente
teatro di importanti mani- due passi dalla casa dove partiva dai lati di un im- sbilenca rispetto alla stra- nell’ordine: 1) stanzino
festazioni di atletica leg- ho trascorso con i genitori, ponente cancello in ferro da che gli correva sul fian- con piccola apertura sulla
gera ed, in epoca fascista, i nonni materni e gli zii battuto che ne costituiva co destro (via Papa Gio- strada adibito a botteghi-
delle adunate della Gio- una infanzia ed una ado- l’Ingresso Principale. vanni XXIII), dalla quale no; 2) porticina in ferro
ventù Italiana del Littorio lescenza serena pur con Ponendosi di fronte al era separato da un ampio per l’ingresso dei Dirigen-
(G.I.L.) coordinate, come qualche nuvoletta passeg- Cancello di Ingresso, il marciapiede mentre, sul ti e dei Calciatori della
alcuni ancora ricordano, gera ed in prossimità della muro di cinta alla sua si- davanti e tutt’intorno, go- squadra locale; 3) spoglia-
dal mio babbo Angelo, a strada che porta al vicino nistra confluiva dopo po- deva della vista di una toio per la squadra locale;
quel tempo allenatore fe- comune di San Ferdinan- co in quello dell’Edificio piccola pineta, tutt’ora so- 4) spogliatoio per
derale affiliato alla do di Puglia, il Campo Scolastico (Scuole Ele- pravvissuta solo in parte l’arbitro; 5) spogliatoio
La crisi del 1972 della Democrazia Cristiana.

L’inizio del declino


ARCANGELO SANNICANDRO ranza assoluta dei consiglie- rottura dell’arco costituzio-
ri. Nel nostro caso veniva nale e di aver assunto un
eletto sindaco chi avesse ot- ruolo determinante.
L SINDACO MICHE- tenuto almeno 16 voti su Grave fu il turbamento
I LE TRIGLIONE E LA
GIUNTA DC+MSI
Sulla base dei risultati
30, cioè fosse rappresentati-
vo della maggioranza asso-
luta dei votanti.
dell’opinione pubblica già
frastornata dal tonfo della
D.C. che per tanto tempo era
elettorali per il rinnovo del Le sciagurate ed antide- apparsa innaffondabile. Nac-
consiglio comunale del mocratiche riforme degli an- que subito un comitato anti-
26/11/72 non era possibile ni ’90 erano ancora lontane! fascista presieduto dal com-
formare una maggioranza All’interno della D.C. si pagno Nicola Falcone con
secondo gli ordinari criteri formarono subito e si scon- lo scopo dichiarato di far
politici. La D.C. aveva ot- trarono due correnti, da un cadere l’amministrazione.
tenuto 13 consiglieri, il P.C.I. lato coloro che guardavano Furono organizzate ripetuta-
12 , i neofascisti del M.S.I.- con favore ad una alleanza mente imponenti manifesta-
D.N. 3 e 2 il P.S.I. con i neofascisti del MSI e zioni con la partecipazione
La D.C. era crollata da dall’altra coloro i quali pre- di parecchie centinaia di cit-
4.098 voti e 18 consiglieri ferivano accordarsi con noi tadini di ogni ceto sociale
conquistati nella precedente del P.C.I. Il feroce scontro che si concludevano sempre
elezione del 1966 a 2.800 interno si concluse a favore con veementi comizi per
voti e 13 consiglieri, il P.C.I. dell’accordo con il M.S.I. chiedere le dimissioni del
invece era salito da 2.224 Il 16 febbraio 1973 la sindaco e degli assessori.
voti e 8 consiglieri a 2.329 D.C. ottenne la carica di sin- Michele Triglione durò in
voti e 12 consiglieri. Il M.S.I. daco per l’insegnante Mi- carica pochi mesi incalzato
ne conquistò 3 e il P.S.I. 2. chele Triglione e tutti gli dalle manifestazioni popolari
All’epoca il consiglio co- assessori. Il M.S.I. votò sin- e indebolito dalle polemiche
munale era composto da 30 daco e giunta rinunciando interne al suo partito. Il 5
consiglieri e il sindaco ve- ad ogni assessorato soddi- luglio 1973 rassegnò le di-
niva eletto dalla maggio- sfatto di aver contribuito alla missioni. Fu una scelta
noti ad una vasta opinione pub-
blica sempre più scandalizzata
dalla faziosità del CO.RE.CO. Il
21 settembre fui rieletto per la
terza volta e ci preparammo ad
un duro scontro. Preannunciam-
mo una marcia su Foggia con
corteo e comizio sotto la sede
dell’organo di controllo, infor-
mammo la prefettura e la questu-
ra del tragitto del corteo per le
vie di Foggia e cominciammo a
prenotare autocarri e autovetture
per il trasporto dei cittadini al
Da sinistra. I consiglieri comunali del P.C.I. Pasquale Lomuscio, Gino Di Bitonto, Arturo Tiritiello, Ruggiero Maglio a tavola con Giacomo Orfeo e capoluogo per il giorno in cui la
l’ex Dirigente Scolastico, Gianni Spadaro delibera sarebbe stata esaminata
dal CO.RE.CO. La manifestazio-
obbligata e saggia che gli con- che sottovalutò il rischio che ave- lotta. Tornata a fatica la calma i ne non si tenne perché la terza
sentì di interrompere la spirale vamo corso. Con l’appoggio con- lavori consigliari ripresero. La deliberazione venne frettolosa-
dell’indebitamento crescente del vinto della Federazione provin- nuova maggioranza si rivelò mente approvata su pressione
Comune che aveva incautamente ciale del P.C.I. riuscimmo, però, compatta e dall’urna uscirono i anche della Prefettura che temeva
innescato per fronteggiare la di- a stringere un’alleanza con i fatidici 16 voti. Era il 21 luglio conseguenze per l’ordine pubbli-
soccupazione. Ogni giorno e per consiglieri democristiani Mi- 1973. co. Ogni sforzo della DC ad ogni
settimane erano stati distribuiti chele Di Palma, Leonardo Anto- La battaglia contro le forze livello per frapporre ostacoli alla
centinaia di buoni-spesa presso nio Orfeo, Vincenzo Clemente conservatrici non era affatto con- nuova giunta si infranse contro
negozi convenzionati senza alcun e Peppino Filipponio raggiungen- clusa. La deliberazione della ele- la nostra tenacia e la mobilitazio-
criterio selettivo. do la maggioranza di 16 consi- zione venne annullata dal comi- ne popolare. Va ricordata anche
Sparsasi la voce che bastava glieri. I socialisti Gabriele Mic- tato regionale di controllo l’iniziativa solitaria di Antonio
recarsi alle 12 presso il Comune coli e Francesco De Mastro (CO.RE.CO) composto in preva- Di Biase che qualche giorno pri-
per ottenere dei buoni-spesa le assunsero, invece, una posizione lenza da esponenti DC. Contra- ma della seduta del CO.RE.CO.,
fila dei disoccupati si ingrossa- attendista, entreranno in maggio- riamente alle loro aspettative la eludendo il sistema di sorveglian-
vano ogni giorno di più deter- ranza successivamente. Sulla ba- maggioranza non si sfaldò ed io za, si era introdotto nella sede ed
minando un indebitamento inso- se di questa inedita alleanza, nel fui rieletto per la seconda volta aveva affisso sui muri dei corridoi
stenibile per le esigue finanze mese di luglio 1973 fui eletto il 13 agosto. La delibera venne cartelli di protesta. Il giorno di
locali. Fu il caos! Al sindaco sindaco. Ancora vivo è il ricordo nuovamente annullata , ma noi San Michele Arcangelo giurai
Triglione non restò altra scelta di quel pomeriggio. Una marea resistemmo. I maneggi e davanti al Prefetto. Avevamo
che dimettersi. Quel debito che umana si riversò nel comune per l’arroganza della DC erano ormai vinto.
più tardi si scoprì ammontare a assistere all’inaspettato evento.
48 milioni di lire del 1973 fu Sostenitori e scettici occuparono
saldato dalla mia amministrazio- ogni spazio libero, vociando e
ne superando molti contrasti. polemizzando fra di loro. Era
presente anche il rappresentante
LA SVOLTA. LA PRIMA provinciale del PSI venuto a
AMMINISTRAZIONE verificare la tenuta dell’inedita
SANNICANDRO. maggioranza. Si chiamava Mat-
LA REAZIONE DELLA DC teo Impagnatiello. Quando fu
Decidemmo di non sciogliere riconosciuto fra la folla scampò
il comitato antifascista e di av- all’ira dei nostri compagni grazie
viare una trattativa con la D.C. al mio intervento e a quello dei
per dare alla città una ammini- vigili urbani. Da qualche giorno
strazione stabile ed evitare il com- infuriava la polemica nei con-
missariamento del Comune. fronti dei socialisti per quello
L’intenso lavoro diplomatico non che tutti consideravano una in-
dette i frutti sperati anche per le giustificata diserzione dopo erano Agosto 1974. Il sindaco Arcangelo Sannicandro alla processione della Festa Patronale con il comandate
incertezze del partito socialista stati molto attivi nel Comitato di dei VV.UU., Giacomo Meo, il vicesindaco, Michele Di Palma e il Maresciallo Aquilino Porcaro
Da quel momento il declino Miccoli, ancora una volta da me
della DC fu irreversibile fino al a Silvestro Miccoli, da Giuseppe
suo scioglimento nel 1994. Brandi a Lillino Barisciano e
l’enorme egemonia che aveva Ruggero Di Gennaro, salvo una
esercitato dal 1962 al 1972 si breve parentesi del monocolore
dissolse. di Raffaele Capodivento (DC)
Da allora e sino al 2011 tutti con l’appoggio esterno del PCI
i sindaci che si sono succeduti ed un altro breve periodo di una
sono stati espressione della cul- coalizione di centro sinistra gui-
tura politica della sinistra, da data dal sindaco Giuseppe Di Da sinistra. Giacomo Orfeo, Ciccetto Massaro, l’Assessore Gentile, il sindaco Sannicandro,
Michele Di Biase a Leonardo Biase. l’Assessore Orfeo. Seduto il consigliere comunale. Nicola Frisi

L’INCHIESTA DEGLI Di Bitonto. Pino Giachetta e Riportiamo uno stralcio di al- operato in una situazione confusa
UNIVERSITARI Mimmo Di Staso), indagò sulle cuni interventi. in cui vergognosamente gli esclu-
Un giornale locale (Il Qua- cause della crisi della D.C. e del si non si prestavano per il succes-
derno) edito da alcuni universitari nuovo scenario politico, intervi- MICHELE TRIGLIONE: Un so elettorale della D.C. (…)
(Lillino Barisciano, Giovanni stando i maggiori protagonisti di paese di incapaci?
Lupo, Egiziano Di Leo, Tonino quella stagione. Era questione solo di ore. Alla NUNZIO SARCINA
scadenza della presentazione RISPOSE:
delle liste, quando, proditoria- Fuori dalla mischia
mente, il gruppo moroteo ca- In riferimento alla presentazio-
peggiato dal dott. Sarcina decise ne della lista D.C. voglio preci-
di ritirare la propria candidatura sare che il gruppo moroteo decise
escludendo quindi se stesso e i solo la non opportunità di inclu-
suoi amici di corrente. Ciò venne dere il prof. Troiano in quanto
a verificarsi in quanto l’appoggio ,considerati i precedenti fatti svol-
incondizionato di tutti gli amici tisi in loco, i tempi non erano
al dott. Sarcina non poteva ri- ancora maturi per una simile scel-
petersi come nel 1966. Il dott. ta. Gli altri , invece, erano feli-
Sarcina versava in condizioni di cissimi dell’atteggiamento assun-
crisi politica, in quanto nel partito to dai morotei e che Sarcina non
erano cresciuti uomini qualificati fosse capolista e che così avreb-
e si erano fortificate le correnti., bero avuto buon gioco (…). Ag-
il cui discorso politico era diverso giungo che sin da Natale 1970
da quello che era portato avanti preannunciai l’ultimo Natale che
in precedenza dal gruppo mo- avrei trascorso come sindaco non
roteo. Il caso Troiano, per quanto avendo più alcuna intenzione di
mi riguarda, fu solo il pretesto presentarmi alle elezioni ammi-
per ritardare la discussione della nistrative. (…)
lista all’ultima ora. Ciò signifi-
cava che il dott. Sarcina stava
maturando un atteggiamento NARDINO ORFEO:
intransigente: o la lista doveva Una strada nuova
essere compilata in un certo Data la situazione interna della
modo (frutto delle sue scelte) D.C. locale non c’era spazio per
oppure si sarebbe sottratto chi , come noi, aveva idee nuove
all’inclusione nella lista. Nono- da manifestare. Eravamo porta-
stante tutto la D.C. conseguì ri- tori di un discorso alternativo,
sultati soddisfacenti nelle ele- che comunque andava a cozzare
zioni: comunque era il partito di contro interessi cristallizzati per
maggioranza relativa. Questo cui venivamo frustrati nella no-
risultato fu raggiunto con il no- stra ansia di rinnovamento (…).
stro sacrificio anche se durante Il nostro non è un disegno qua-
la campagna elettorale avevamo lunquista abbiamo solo voluto
indicare una strada nuova, una frattempo lo scandalo della pre- Noi siamo andati avanti ugual-
prospettiva nuova al nostro par- ARCANGELO senza di una giunta monocolore mente anche se riteniamo che la
tito, attestato su posizioni di po- SANNICANDRO: DC apertamente sostenuta dai collaborazione e l’alleanza col
tere e di conservazione (…). Un incontro storico voti determinanti dei neofascisti PSI debba essere sempre ricerca-
I risultati delle ultime consul- fu tale che tutte le forze politiche, ta. Dal canto suo questo partito,
TONINO ZINGRILLO: Una tazioni amministrative furono, sindacali e culturali antifasciste, negli ultimi tempi, sembra assu-
coalizione originale come è noto, tali (DC 13, PCI dettero vita ad un comitato che mere un atteggiamento più re-
(…) La D.C.. lacerata al suo 12, MSI 3, PSI 2) che ponevano ebbe come primo scopo la lotta sponsabile e realistico.
interno da spinte personalistiche la DC di fronte ad una precisa senza quartiere per il suo abbat- In occasione del dibattito con-
di potere, incapace di perseguire alternativa:da un lato la possibi- timento. Tale lotta diventa ben siliare sulla relazione program-
una prospettiva democratica per lità di una coalizione antistorica presto lotta di massa per le sue matica della giunta si sono infatti
la costituenda amministrazione, con i neofascisti del MSI-DN, motivazioni profondamente radi- astenuti, e nell’ultima seduta con-
bensì preferì perpetuare una lo- dall’altro la prospettiva di un cate nella coscienza civile della sigliare in cui si discusse ed
gica integralista dando vita ad incontro storico tra le tre grandi nostra popolazione. approvò il bilancio comunale, il
una amministrazione di centro- componenti popolari e democra- A questo punto le forze politi- PSI, pur astenendosi in sede di
destra.(…) Oggi siamo in presen- tiche del nostro paese i cattolici, che che avevano insieme lottato voto globale, votò favorevolmen-
za di un’originale coalizione am- i socialisti e i comunisti. per la fine del centro destra si te tutti i capitoli, facendo delle
ministrativa verso la quale noi La maggioranza del gruppo incontrarono per dar vita ad una dichiarazioni interessanti.
socilisti non ci poniamo in atteg- DC, capeggiata dal rappresentan- amministrazione democratica e Per quanto riguarda la distri-
giamento di preconcetta opposi- te della sinistra di “base” Donato popolare. buzione degli incarichi in giunta,
zione; responsabilmente sin’ora Maggio e non sconfessata dagli Purtroppo in questa fase il PSI, tengo a sottolineare che questa
abbiamo fornito prove della no- organi dirigenti della locale se- che pure era stato presente ed è la verifica della nostra volontà
stra disponibilità per i problemi zione, non ebbe il coraggio di attivo nel comitato antifascista e di responsabilizzare i nostri alleati
reali trascurando calcoli di potere. intraprendere la via nuova e no- nelle sue iniziative, per delle ra- sui problemi reali della nostra
La relazione programmatica del nostante l’opposizione coraggio- gioni che, a dir poco, non ci sono città, al di là dei meschini calcoli
sindaco ci è sembrata alquanto sa soprattutto degli attuali vice- mai apparse convincenti , si ri- di potere tanto consueti invece
avanzata e alquanto vicina alle sindaco De Palma e l’Ass. Orfeo, fiutava di dar vita ad una ammi- in casa d’altri.
attese dei lavoratori e alle esigen- preferì l’abbraccio vergognoso nistrazione sostenuta dal PCI, D’altronde chi non sa che il
ze di progresso della nostra città con i neofascisti. dal PSI e da quella parte della PCI, pur di realizzare nel nostro
(…), Se siamo confortati nelle Ben presto la profonda con- DC che sempre aveva osteggiato paese una profonda svolta politi-
nostre aspettative si potrà realiz- traddizione tra la componente la formazione del centro destra, ca con il più vasto schieramento
zare , anche a brevissima scaden- più progressista del gruppo e l’ala spezzando così quella unità che democratico, non ha mai ritenuto
za, un a convergenza organica reazionaria si acuì a tal punto che aveva il merito di aver liberato fondamentale o, peggio, pregiu-
tra il P.S.I. e l’attuale ammini- la giunta fu costretta a dimettersi. il nostro paese da una autentica diziale il modo di distribuire degli
strazione. Non va dimenticato che nel vergogna. incarichi in giunta?

CONSIGLIO COMUNALE ELETTO IL 26 NOVEMBRE 1972


Sannicandro Arcangelo (PCI), Gentile Giuseppe Nicola (PCI), Dell’Osso Lorenzo (PCI), Di Biase Michele (PCI), Frisi
Nicola (PCI), Maglio Ruggero (PCI), Buonarota Michele (PCI), Di Bitonto Luigi (PCI), D’Ambrosio Giuseppe (PCI),
Tiritiello Arturo (PCI), D’Alfonso Gennaro (PCI), Lomuscio Pasquale (PCI), Miccoli Gabriele (PSI), De Mastro
Francesco (PSI), Bonadie Stefano (MSI-DN), Di Leo Giuseppe (MSI-DN), Ungaro Nicola Angelo (MSI-DN), Triglione
Michele (DC), De Palma Michele (DC), Troiano Stefano (DC), Pellegrini Alessandro Armando (DC), Landriscina
Scipione Guido (DC), Capodivento Raffaele (DC), Maggio Donato (DC), Labianca Stefano (DC), Filipponio Giuseppe
(DC), Clemente Vincenzo (DC), Orfeo Leonardoantonio (DC), Pappalettera Giovanni (DC), Manna Rosario (DC).

LA GIUNTA SANNICANDRO DI LUGLIO 1973


Arcangelo Sannicandro, sindaco - Michele De Palma, vice sindaco - Leonardo Antonio Orfeo, assessore ai Lavori
Pubblici e Urbanistica - Giuseppe Gentile, assessore ai Servizi Sociali - Giuseppe D’Ambrosio, assessore alle Attività
Produttive - Vincenzo Clemente, assessore al Commercio - Giuseppe Filipponio, assessore alla Cultura.
derato superfluo, dato che duta di allenamento, im- Canicola”, purtroppo og-
nessuno si diede mai pena pegnandosi in accese, gi scomparsi ma a quel
di comunicarlo!), meglio strampalate quanto appas- tempo molto seguiti. Tor-
noto come “Peppin juec- sionate dispute su qualsi- nei che vedevano cimen-
chie negr” (Peppino occhi voglia aspetto della squa- tarsi tantissimi appassio-
neri) per via di quegli oc- dra, dalle caratteristiche nati di calcio, giovani e
Una parata storica nel vecchio campo sportivo accanto alla Scuola Elementare chi perennemente cerchia- tecniche dei calciatori agli meno giovani in squadre
“Don Milani” ti da profonde occhiaie schemi di gioco. Sempre dai nomi a volte strava-
bluastre segni inequivoca- inclini alla presa in giro ganti quali “Olà” copiato
per la squadra ospite; 6) di essere lavata, diventava bili, per i benpensanti e soprattutto prontissimi di sana pianta da un deter-
stanzino/deposito conte- una sorta di “fanghiglia” dell’epoca, di chi aveva a dispensare a piene mani sivo allora molto usato,
nente alcuni palloni visi- fantasiosamente accredita- conosciuto da vicino le battute, se non battutacce “Quinta Armata” evoca-
bilmente segnati ta di potere terapeutico! asprezze della vita. Si vo- a loro modo spiritose. trice di una prevalente ci-
dall’incontro con piedi infine, sul fondo, spezzoni ciferava, infatti, che aves- Con gli anni, ma io ero fra di stampo agonistico,
non sempre proprio ben di reti che avevano fatto se trascorso qualche anno ormai impegnato altrove, “Magnadyne”, importante
educati, un grosso cesto il loro tempo; 7) ambiente “in collegio” o meglio “al il vecchio Campo sportivo marca di televisori, la no-
contenente calze, calzetto- più ampio destinato ad fresco”, come usa dire, fu oggetto di notevoli mi- stra “Libertas” e molte
ni, rotoli di cotone grezzo “alloggio”, più realistica- cosa a quei tempi decisa- glioramenti sia per quel altre!
sul quale, almeno ai miei mente definibile casupola, mente disdicevole. Eppu- che riguarda il terreno di Se la memoria non mi
tempi, ci si fiondava per il Custode ed, infine, re, Peppino il Custode era gioco, rimpolpato con ter- inganna, proprio la
all’insegna del motto… 8) budello “a cielo aperto” un signore oserei dire di ra più compatta e meglio “Coppa Torneo della
chi prima arriva meglio per i bisogni fisiologici bell’aspetto, dall’aria ma- battuta sia per il settore Canicola” fu il primo
si calza!... un cesto più impellenti che, definire schia ma distinta, capelli spogliatoi con la realizza- grande Trofeo conquistato
piccolo contenente le ma- toilette, sarebbe puro eser- mossi, scuri appena spruz- zione di una sala-docce. dalla “nidiata
gliette ufficiali a maniche cizio di generosa fantasia. zati di grigio, tratti regolari Che sostituì la geniale so- nardinorfeica”, verosimil-
lunghe e corte, gli slip ed La zona antistante gli nei quali spiccavano baffi luzione adottata ai miei mente negli anni tra il
i calzoncini da gioco, am- spogliatoi, infine, suffi- ben curati, fisico asciutto tempi: enorme fusto in fer- 1960 e il 62.
mucchiate in un angolo cientemente ampia da ornato da un filo di pan- ro riciclato per Degli spogliatoi ricordo
scarpe da ginnastica e consentire leggere sgam- cetta, di età probabilmente l’occasione, dall’aria va- in maniera nitida, al di là
scarpe da calcio i cui tac- bature pre-partita dei cal- poco oltre i 50 che, a di- gamente malinconica, ap- dell’arredamento (sic!)
chetti quasi del tutto con- ciatori oltre alla presenza spetto del suo atteggia- pollaiato in cima ad una che definire spartano suo-
sunti lasciavano i chiodini degli allenatori e dei diri- mento ostentatamente si- pensilina di legno, con ap- nerebbe un più che gene-
liberi di solleticare, eufe- genti delle squadre, del curo di sé senza tuttavia plicato al foro di uscita la roso eufemismo e della
mismo, le piante dei piedi, corrispondente locale del- mai cedere alla spocchia, parte finale di un innaffia- mancanza anche di una
un grosso catino utilizzato la Gazzetta del Mezzo- si faceva notare ed apprez- toio con relativa cordicel- semplice finestrella a ri-
per lavare gli indumenti giorno, ruolo per anni ri- zare per i modi garbati, la. Che, adeguatamente cordarci dell’esistenza del
di gioco, un paio di secchi coperto dal caro dr. Mimì educati e per tirata, provocava la fuoriu- mondo esterno, il costante
con annessa grossa spu- Pasquale e di qualche im- l’interpretazione molto scita dell’acqua, creando stantio odore (cattivo!) di
gna di pertinenza, nel cor- mancabile parente o ami- professionale del ruolo. un effetto simil-doccia! canfora, utilizzata per ru-
so delle partite ufficiali, co, separata dallo slargo Un vero “signor” Cu- Creatività ed efficacia, stici massaggi su muscoli
di volenterosi “assistenti” destinato al parcheggio da stode! ahimè, a volte vanificate affaticati ed il freddo du-
(per tutti, il caro Mamin, una rete metallica, condu- Immancabilmente, nei da qualche rospo… triste rante i mesi invernali. Un
al secolo Beniamino Mi- ceva attraverso un percor- giorni di allenamento, il e solitario… che, avendo freddo, silenzioso e ta-
racapillo, glorioso ex por- so disegnato soprattutto Campo sportivo si anima- eletto il fusto a proprio gliente, reso ancora più
tiere del Trinitapoli anni dall’uso continuo diretta- va di una variopinta uma- domicilio, finiva per rima- insopportabile dalle pan-
50-60?); secchi nei quali mente al campo di gioco. nità, costituita in gran par- nere intrappolato nel per- che, in realtà un gradone
nelle giornate di pioggia, Una breve nota merita te da sfaccendati tugio di uscita dell’acqua! in cemento disposto lungo
e non solo, l’acqua mira- la figura del “Custode” impegnatissimi a tenersi In realtà questa trovata le pareti. Che sembravano
colosa aspersa sempre e che, nel frattempo, aveva alla larga da qualsiasi atti- non ebbe vita lunga anche anch’esse stringersi nella
comunque sulla parte do- sostituito il precedente vità che avesse anche solo perché, come facilmente vana ricerca di uno sbuffo
lorante (qualunque essa collega dall’andatura ca- le vaghe sembianze di un intuibile , era utilizzabile di calore, la cui unica fonte
fosse, chi vuol capire ca- racollante e dall’aria spes- lavoro, che prendeva pos- solo nel corso dei Tornei erano i nostri corpi che
pisca!) con la famosa spu- so minacciosa. Si chiama- sesso della zona di accesso giocati in piena estate, il tracimavano sudore fatal-
gna che sembrava non va Peppino (il cognome al campo di gioco e lì si più importante dei quali mente votato
aver mai provato l’ebrezza era evidentemente consi- tratteneva per tutta la se- era il “Torneo della all’evaporazione!
Mi piace ricordare, per con ammirazione, gratitu- viduando in lui, l’“uomo
l’occasione, i calciatori dine ed affetto. in giacchetta nera”
casalini-doc rimasti nel Il Campo sportivo, ol- l’arbitro, reo di non aver
cuore di tanti che segui- tre che teatro di epiche interpretato alcune fasi
vano trepidanti le loro ge- battaglie calcistiche, svol- del gioco come essi
sta, che in quegli anni geva anche una importan- avrebbero voluto, il ber-
hanno giocato sul vecchio te funzione sociale. Rap- saglio privilegiato di va-
campo sportivo nelle va- presentava infatti, insieme langhe di sberleffi e di
rie categorie dilettantisti- al cinematografo, un im- epiteti non proprio delica- Una partita giocata nell’ex campo sportivo oggi Villa Papa Giovanni XXIII
che. Lottando, soffrendo, portante punto di aggre- ti. I più frequenti erano
gioendo e, soprattutto, di- gazione collettiva, il bro- “venduto” o. più spesso,
fendendo sempre con do di coltura naturale “cornuto”, in omaggio inviatoRadio-RAI, munito del suo babbo prima a
grande orgoglio i colori della passione sportiva all’eterno principio che di radiolina a transistor, quelli ancora ben vivi nel
della nostra cittadina. Mi dei tifosi ai quali in cam- vede nell’affibbiare al il più gettonato perché cuore dell’adolescente
limiterò a snocciolare al- bio regalava momenti di malcapitato un bel paio l’unico in grado di fornire impegnato, proprio su
cuni nomi di coloro che, sano divertimento e grani di corna, la più umiliante notizie di prima mano sul- quel campo, con l’allegra
di fatto, hanno preceduto di distrazione. Tifosi, me- delle offese! le partite della Serie A ed, “nidiatanardinorfeica”
e favorito la generazione glio persone, in gran parte Un pubblico colorato e infine, il tifoso-chi sarà poi.
che, affettuosamente, ho provate dalle fatiche di festante che, per restare mai, sconosciuto a tutti, Che, lo confesso, è sta-
voluto chiamare “nidiata una settimana di duro la- nel gergo teatrale, propo- in realtà il Commissario ta per me una esperienza
nardinorfeica” certo, e voro. Non bisogna dimen- neva anche veri e propri di campo (temuto!), invia- oltre che bellissima, for-
me ne scuso, che ne ticare che stiamo raccon- “primi attori”: il tifoso- to dalla Federazione per mativa ed indimenticabi-
perderò per strada qualcu- tando il pubblico dei fumatorecontinuo, atten- verificare eventuali irre- le!
no: i difensori Miracapil- primi anni 50, distante an- tissimo nel seguire le va- golarità nello svolgimento …e sì ca se n’honne
lo, Filipponio, Galdimon- ni luce da quello attuale, rie fasi del gioco, sovra- dell’incontro. perse de paraule,
te (oriundo, perché nativo persone ancora poco sco- stato da una persistente Tutti accomunati dalla chidde andeche, lun-
di Margherita di Savoia!), larizzate, dedite soprat- aureola biancastra, a san- spasmodica attesa del mo- done,
Labianca, i centrocampi- tutto all’agricoltura o a tificarne il compulsivo mento magico in cui il de jind’e cafurchie di
sti Lattanzio, Larovere, lavori manuali, che solo consumo di tabacco, il ti- pallone finiva nella rete tataranne…
Minervino, gli attaccanti pochi anni prima avevano foso-arrabbiato, peren- avversaria, per esplodere Sono versi permeati di
Triglione, Orlando, Di subito la tragedia della nemente insoddisfatto e di gioia in un boato assor- una vena di malinconica
Leo, Sarcina D, Putigna- guerra e conosciuto da vi- sempre prodigo di pesanti dante e liberatorio. struggente bellezza, tratti
no, Stella A. i fratelli Sar- cino la paura, la povertà, invettive contro tutti, con Soprattutto un pubblico da una poesia della nostra
cina, impegnati in ruoli la fame. Le cui tracce, in un occhio particolare per senza il quale la rappre- Grazia Stella Elia, una
differenti, il più piccolo quegli anni, non erano i giocatori locali, autori sentazione sportiva che delle più grandi poetesse,
dei quali Nino scomparso state ancora cancellate del sempre della soluzione per molti anni, insieme dialettali e non, del nostro
giovanissimo in un inci- tutto. sbagliata, il tifoso- alla Santa Messa, ha co- tempo, che suonano acco-
dente d’auto e poi Rana In questa ottica, il competente (sempre più stituito il rito irrinunciabi- rato invito alla riflessione.
mezz’ala e Salerno U. Campo sportivo, tempio degli altri!), sedicente le domenicale dell’intera Sul tempo che fugge por-
portiere, entrambi ahimè del rito pallonaro domeni- Gran Sacerdote della Dea cittadinanza (maschile, tando tutto via con sé e
calcisticamente emigrati cale, si trasformava come E u p a l l a , perché per le femminucce sulla memoria che quel
in quel di… San Ferdi- per magia in un palcosce- dall’atteggiamento ierati- non era ancora tempo!), tutto sigilla nei nostri cuo-
nando di Puglia! Fra i Di- nico sul quale i tifosi, an- co e saccente di chi non non sarebbe stata possibi- ri.
rigenti mi sovvengono, che se solo per la durata ammette repliche, il tifo- le. Che le persone, i luo-
alla rinfusa, nomi quali della partita, vestivano i so-comico, bravissimo a O sarebbe stata monca. ghi, le cose che hanno fat-
Ciciriello, Cappelluti, panni dei protagonisti. Ur- commentare a gran voce Come stiamo tutti verifi- to la storia del calcio ca-
Marcellino, Barisciano, lando ed incitando a più in maniera esilarante le cando in tempi di pande- salino non diventino
Di Leo, Basanisi, Di Sta- non posso i propri calcia- giocate più sbilenche, sca- mia! anch’esse… “paraule
so. tori, esaltandosi per le bel- tenando l’ilarità generale, Ho provato a racconta- perse!”.
Tutti ampiamente me- le giocate, inveendo con- il tifoso-elegantevanitoso, re il vecchio Campo Spor-
ritevoli, insieme a quelli tro i giocatori avversari, immancabilmente in giac- tivo Comunale mescolan- NdR: un grazie sentitis-
sfuggiti alla mia memoria irridendo anche i propri ca, cravatta e capelli ben do frammenti di ricordi simo all’amico Emanuele
per i quali sarebbe bello calciatori quando ritenuti pettinati e soprattutto bril- impressi negli occhi del Losapio per l’affettuoso
ed utile l’aiuto dei nostri responsabili di errori mar- lantinati, bersaglio di im- bambino che andava al supporto ai miei ricordi.
lettori, di essere ricordati chiani. E soprattutto indi- pietosi sfottò, il tifoso- campo stretto alla mano
Salute e urbanistica
Di fronte all’emergenza del Covid-19, la gestione dello “spazio pubblico” e della “mobilità”
nella società contemporanea deve diventare un argomento centrale del dibattito pubblico
ARCH. ALESSIO CARULLI lo a causa dalla specula- re la foto satelli-
zione edilizia ma anche tare notturna, che
per le politiche pubbli- mette bene in
arebbe un grave er- che scellerate di alcuni evidenzia la città
S rore pensare di ri-
mediare alla crisi in
atto, con la sola rincorsa
amministratori. Molti di
questi infatti, non avendo
una idea chiara di come
diffusa. Nella
foto si notano
immediatamente
del vaccino e con la pur sviluppare le loro città, quali sono le re-
necessaria riscoperta del hanno avvertito come un gioni con alto
valore del sistema sani- fastidioso limite gli stessi insediamento. In
tario pubblico. Come al- indici che la legge detta- Europa ad
tre volte è successo nella va,non rispettandoli. esempio la zona
storia dell’uomo è inve- Nella zona 167 di Trini- tra le più lumi-
ce necessaria una rifles- tapoli, ad esempio, sono nose e che costi-
sione sul nesso tra salu- stati realizzati diversi in- tuisce un esem-
te e Architettura, tra sediamenti nel corso de- pio di dispersione
emergenza sanitaria e gli anni che non hanno urbana è proprio
Urbanistica. tenuto conto degli indici il triangolo che
Ci sono stati tempi in previsti dalla legge urba- comprende Pia-
cui rispetto a gravi crisi nistica. nura Padana,
sanitarie sono stati adot- Un altro fattore che ha Veneto e Emilia
tati, oltre ai servizi fo- contribuito ad aggravare Romagna, con
gnari, gli sventramenti il problema è stato lo svi- una concentra-
delle città, il diradamen- luppo della “città zione massima
to e la creazione dei par- diffusa” come conse- tra il milanese e
chi pubblici. In epoca guenza di uno sviluppo il bergamasco,
più recente, con il pro- economico e di un pro- dove si sono
gresso sociale e cesso di globalizzazione avuti gli effetti
l’avvento dei vaccini, si fuori controllo. La città maggiori del
è invece sviluppata una diffusa (isotropia urba- contagio. Mentre
tale fiducia nelle magni- na)si differenzia rispetto se si scende nel sud e della Giunta esecutiva Se queste riflessioni
fiche sorti progressive alla città tradizionale per prendendo ad esempio dell’Istituto Nazionale saranno ritenute valide
della scienza e della tec- il fatto che essa non ha la nostra provincia si no- di Urbanistica (INU) che dalla politica, quando
nica, da far dimenticare più confini nitidi ma si ta che il fenomeno non osserva: usciremo dall’incubo
la dimensione dello spa- espande nel territorio cir- si verifica a causa dello “…le mille traiettorie della pandemia, fra i tan-
zio in cui l’uomo vive e costante fino ad ingloba- scarso insediamento in- del pendolarismo casa- ti cambiamenti che biso-
di come esso possa di- re altri centri piccoli e dustriale e degli scambi lavoro, del consumo, gnerà apportare, dovre-
ventare una tragica trap- medi, lungo le infrastrut- limitati. della scuola, del tempo mo anche ripensare il
pola se non opportuna- ture fisiche di collega- È quindi credibile la libero e del divertimento modello di città da co-
mente pensato e mento. Tale fenomeno è tesi secondo cui una del- giovanile anche notturno struire e ricostruire. Per
costruito. stato prodotto dal model- le cause della rapida pro- interessano un territorio far questo occorrerà con-
A poco è servita lo economico basato su pagazione del contagio urbanizzato molto vasto, dividere una politica che
l’esperienza di alcune un’industria non più con- sia da attribuire senza soluzione di conti- non si limiti a gestire
emergenze sanitarie, co- centrata ma affidata a un all’assetto del territorio. nuità e racchiuso in tem- l’esistente ma sappia
me quella del colera vis- sistema di piccole azien- Quando scoppia pi di spostamento molto avere una visione e so-
suta negli anni settanta, de che fanno rete. In tale un’epidemia in un terri- ridotti, quindi fortemente stenere un progetto chia-
se poi si è continuato al contesto si creano mag- torio in cui è difficile sta- predisposto alla propaga- ro e partecipato, diversa-
massimo con giori scambi, interni ed bilire dove finisce un pa- zione dell’infezione ... mente da quanto fatto
un’apprezzabile legisla- esterni, ma anche una ese e dove ne inizia un la vulnerabilità è innan- fino ad ora. La storia del
zione urbanistica che af- maggiore mobilità delle altro, la propagazione del zitutto quella territoriale, nostro paese ci ha conse-
fidava al rispetto degli persone. virus è rapidissima e più causata dai modi in cui gnato esempi di questa
indici la tutela dello spa- Per farci un’idea im- difficile da contrastare. è stata costruita questa politica virtuosa. Possia-
zio in cui vivere. mediata del fenomeno, A sostenere questa tesi ‘città esplosa’ e quindi mo provare a riscoprirli
Il problema è stato tra più che guardare ai dati è tra gli altri Carlo Ga- dal suo impressionante e a parlarne per costruire
l’altro trascurato non so- numerici, basta osserva- sparrini, componente consumo di suolo”. un futuro migliore.
L’amore ai tempi del coronavirus
Tra gli innamorati sono ricomparse le lettere e soprattutto le poesie. I ragazzi hanno scoperto
nella scrittura la possibilità di rendere più intensi i loro sentimenti
ANTONIETTA D’INTRONO contri e, udite udite, ventate più profonde,
persino conferenze, meno legate al vestito,
presentazioni di libri e alla birra serale e al
l periodo di isola- lezioni. Questa pausa nuovo taglio di capelli.
I mento ha riportato in
auge, per gli adulti,
i lavori casalinghi, la
produrrà nuovi lettori
e forse nuovi scrittori
se si analizza lo spesso-
Tra gli innamorati sono
ricomparse le lettere e
soprattutto le poesie.
cucina, il giardinaggio re meno frivolo di Ne pubblichiamo una
e la cura degli animali. post, messaggi, lettere di Claudia Lombardi,
Mai si erano visti tanti aperte e riflessioni. Ci una studentessa di 17
padroni portati a pas- sono anche ragazzi che anni del Liceo delle
seggio dai loro cani, hanno scoperto nella Scienze Umane di Tri-
felici finalmente di scrittura la possibilità nitapoli, che ha trascor-
avere un ruolo centrale di rendere più intensi so gli ultimi mesi a
nelle attività quotidiane Claudia Lombardi i loro sentimenti e di leggere e scrivere, un
della famiglia. I gio- attutire ansie e paure. impegno che le ha pro-
vani, nonostante la vida, non hanno dato di piuttosto attivi sui so- Le relazioni delle gio- dotto la media del 10.
privazione della mo- matto. Sono apparsi cial a condividere in- vani coppie sono di-

LA DISTANZA
La distanza delle mie braccia intorno ai tuoi fianchi
a stringerli, quasi a chiederti di non andare via.
La distanza delle mie mani dalle tue guance,
i miei polpastrelli sulla tua mascella
a lasciare impronte sparse su di te.
La distanza dei miei occhi dal tuo mare in tempesta
che con un solo sguardo mi fa girare la testa.
La distanza delle mie labbra dalle tue,
senza sapere il sapore che hai.
La distanza delle mie gambe intrecciate alle tue,
il calore che diventa freddo.
La distanza del mio cuore. Riesci a sentire il mio amore
nonostante il rumore e le strade che ci dividono? I giovani del 3° millennio si giurano “amore indelebile” con i tatuaggi
La distanza sembra anche a te così vicina
perché noi siamo così lontani?
Vieni qui a togliermi il respiro, a baciarmi il collo,
Trinitapoli, città che legge
a pervadere di brividi il mio corpo.
Fai un salto nelle mie paure e raccontami che aspetto hanno:
2020/2021
sono davvero insormontabili come appaiono? Trinitapoli è anche quest’anno tra le 308 cittàche-
Portami a ballare tra le tue insicurezze leggono, una qualifica assegnata dal MIUR e
e fammi girare fra i tuoi dubbi, dall’ANCI ai comuni che si sono distinti per parti-
magari insieme riusciamo a trasformarli in certezze. colari attività di promozione della lettura. È il
Lo spazio che ci allontana forse farà aumentare il nostro amore risultato sinergico delle istituzioni pubbliche e
e non poterti toccare e guardarti mi fa pensare private che si attivano per raggiungere lo stesso
a quanto sia ingiusta la vita obiettivo: aumentare il numero dei lettori. La ria-
che mi priva di questi attimi con te. Ma ti penso e mi manchi. pertura della seconda
Aspetto il giorno in cui ti vedrò arrivare e da quel momento biblioteca, rinnovata con
ti prometto di non aver più paura di dirti quanto tu sia importante. un finanziamento re-
Ho capito che il domani è incerto ma il mio amore è certo. gionale, dovrebbe mol-
Quindi se mi pensi anche tu e se ti manco possiamo dircelo. tiplicare le ore di fre-
Questa solitudine potrebbe diventare più sopportabile quenza e le attività
se conosciamo la profondità del nostro legame. laboratoriali per studenti
e adulti.
Ninì, una vita di passioni
Pubblichiamo il testo della commemorazione che Francesco Mazzone ha letto il 26 giugno 2020
durante la cerimonia funebre in onore del suocero Gaetano Frisi
FRANCESCO MAZZONE a chiamarli così anche da pre.
grandi! Ma eri anche MAE-
La “chimica” era il tuo STRO. La tua passione
ri fatto così. Vivevi lavoro, il tuo mondo. Ave- per la musica ti ha reso
E tutto con passione. Ed
ogni passione ti
assorbiva complessiva-
vi tanti sogni incompiuti
ma mai sopiti, che noi
proveremo a realizzare
anche compositore auto-
didatta e ci hai fatto
commuovere con “Il
mente nel lavoro, nel per te. A scuola dove eri Natale tra noi”! E poi il
tempo libero, in famiglia. per tutti “il Professore”, Mareccone… Tu eri “il
Eri sempre il primo a vi- sapevi capire il talento dei Mareccone”, autore ge-
sitare, anche di notte, la tuoi allievi ma anche con- niale e scanzonato che
nipotina febbricitante, la sigliare altre strade a chi tanto ci ha fatto ridere e
figlia con l’influenza, il non ne aveva… riflettere sin dagli anni Ninì Frisi presenta il “mareccone”
genero o il cognato con il Nel tempo libero, sin ’70. Quando suonavi con
mal di stomaco. Sempre dai tempi del basket e del- i compagni di Mareccone belle e realistiche scritture sempre con ironia e tanta
positivo, sempre ottimista! la prima volta in serie D, nessuno osava contenderti dialettali casaline: U determinazione.
”Passerà”, dicevi e pas- eri per tutti “il Dottor lo strumento simbolo… mercoite”, perché sapevi “DEVO LASCIARE
sava davvero, anche per Frisi”. Mai una trasferta Proprio in una delle osservare ed esprimere a IL SEGNO” dicevi alla
la tua presenza. Ogni fi- persa, sempre con la squa- prose più recenti eri stato modo tuo , senza mai un tua Franca, compagna di
glia un nomignolo, per i dra, il primo a chinarsi per capace di ironizzare persi- eccesso, senza una volga- vita. Hai lasciato molto di
nipoti un soprannome che tracciare le linee di un no sull’argomento più rità. più a tutti noi! Fai musica
inventavi il primo giorno campo. E poi il Circolo scomodo ed intoccabile, Quanto amore hai dato con gli Angeli in cielo e
che nascevano, solo Tennis, per cui eri un vero la morte, senza banalizza- alla tua famiglia, alla tua continua a proteggerci da
guardando i loro primi e proprio animatore insie- re o essere irriverente. terra, ai tuoi amici e al lassù!
segni di vita. E continuavi me ai tuoi amici di sem- Hai scritto una delle più tuo lavoro, a modo tuo e

Il Peperoncino Rosso saluta a futura memoria un amico e un autore di testi in


dialetto casalino con alcuni suoi versi esilaranti composti sul mercato settimanale,
una precisa fotografia di abitudini e di lessico popolare. Il brano “U’ Mercoite”
è inserito nel libro “U Mareccone”, di Gino Filacaro e Nino Frisi, 1987.

(…) “Accoume ‘mbizze u lunedeje, non se capisce chiù niende!


I negoziaende iastàmene e se menene u viende,
Ind all’ufficie te vuelte e t’aggire , na stè nescioune,
Non te deiche poe ce veje saup o comoune! (…)

(Traduzione: Appena spunta il lunedì, non si capisce più niente!I negozianti


bestemmiano e si menano il vento, negli uffici ti volti e ti giri, non c’è nessuno,
non ti dico poi se vai sopra al comune!)

Ninì Frisi sul palco


(il primo a destra
accanto ai fratelli
Ruggiero e Carlo Di
Benedetto) ai tempi
delle manifestazioni
anni ’60 del Carcio-
fo D’Oro.
Una guida spirituale indimenticabile
Padre Bernardino è stato ed è ancora un fulgido esempio di frate francescano sempre dalla parte degli ultimi
e di tutte le creature della terra. I giovani della GIFRA, da lui fondata, portano nel cuore le sue urla,
le sue battute e i suoi sorrisi di comprensione
PASQUALE LAMACCHIA ghe del nostro paese. sano della Causa di Be-
Ricorda con estremo atificazione della Serva
dispiacere il periodo in di Dio Luisa Piccarreta,
adre Berardino, al cui molti giovani di in qualità di Promotore
P secolo Giuseppe
Bucci, è nato a Co-
rato, il 15 giugno del
Trinitapoli cominciavano
a fare uso di droga e le
decine di morti che ne
della Fede, ed attualmen-
te è il Suo ultimo testimo-
ne vivente.
1935. Entrò nel Semina- seguirono. Nel corso degli anni,
rio minore dei Frati Cap- Padre Bernardino si Padre Bernardino ha rac-
puccini di Barletta a 12 mise subito all’opera colto numerose memorie
anni nel lontano 1948. fondando la GiFra. (la della Serva di Dio ed ha
Fece il noviziato ad Ales- Gioventù Francescana) pubblicato alcuni scritti,
sano dove prese il nome con cui realizzò il campo redatti nel periodo in cui
monastico di Padre Ber- da calcio in Via Cap- ha vissuto a Trinitapoli
nardino. Nel 1964 fu or- puccini. Dal campanile presso il Convento dei
dinato sacerdote a Trig- del Convento di Trini- Frati Minori Cappuccini.
giano nella chiesetta dei tapoli veniva trasmessa Molti di questi scritti
Cappuccini da Mons. Ni- Radio Gifra, la prima sono stati tradotti in ben
codemo, Arcivescovo di radio di Trinitapoli e in 16 lingue e distribuiti in
Bari. pochi anni la Parrocchia parecchi stati del mondo.
Nel 1977 giunge a Tri- dell’Immacolata si Alcuni di questi libri ri-
nitapoli come Superiore popolò di migliaia di portano una breve descri-
e Parroco e vi rimase per giovani. Per sconfiggere zione del Convento dei
ben 9 anni. Ricorda che il problema della droga Frati Minori Cappuccini
15 giugno 2020. Convento dei Frati Santa Fara in Bari. Padre Bernardino
il nostro paese si presen- ospitò per un lungo pe- compie 85 anni. Nella foto da sinistra Michele Barisciano e Pasquale Lamacchia di Trinitapoli. Si può dire
tava povero e con miglia- riodo una comunità di che tramite la Serva di
ia di problemi economici tossico dipendenti rice- petendo beffardo in dia- zato presso il Convento Dio, Padre Bernardino ha
e sociali. Le carenti con- vendo minacce e pressio- letto coratino: “Mi ucci- dei Frati di Trinitapoli, fatto conoscere al mondo
dizioni dei braccianti ni da parte di alcuni dessero, così vado prima grazie anche ai contributi anche la nostra città e
agricoli, la presenza di spacciatori operanti in in Paradiso!”. A Padre ricevuti dalle amministra- questo spiega le numero-
extracomunitari di origi- quegli anni a Trinitapoli. Bernardino si deve il re- zioni comunali succedu- se presenze in Trinitapoli
ne marocchina per nulla Nonostante fosse pre- cupero della Chiesetta dei tesi nel tempo, rendendo di pellegrini provenienti
integrati e l’introduzione occupato tranquillizzava Santi Medici dove, nel il Convento e la Parroc- da Stati esteri.
dell’eroina erano le pia- i giovani parrocchiani ri- giorno della riapertura chia un luogo frequentato Tra le sue numerose
che coincideva con la da migliaia di giovani e opere sulla Serva di Dio,
Santificazione di Pio IX, da famiglie. Luisa Piccarreta, si ricor-
fu ritrovato un quadro di Attualmente si trova a da l’ultima pubblicata nel
Papa Pio IX, ora conser- Santa Fara e sta lottando 2014: “Riflessioni ed ap-
vato nella Parrocchia contro una malattia che plicazioni sulle ore della
dell’Immacolata. lo ha costretto a letto. In Passione di Nostro Si-
Durante gli anni in cui questi anni di presenza gnore Gesù Cristo della
è stato Parroco e Superio- costante nella nostra cit- Serva di Dio Luisa Pic-
re a Trinitapoli, Padre tadina, sovente si recano carreta.”
Bernardino è stato Presi- in visita, qui a Trinitapoli, Oggi Padre Bernardi-
dente dei Parroci Pugliesi gruppi di preghiera che no ha 85 anni ed è un
dei Frati Minori Cappuc- seguono la spiritualità uomo di Fede. Nonostan-
cini ed è stato confessore della Serva di Dio Luisa te la fatica dei suoi anni
particolare del Servo di Piccarreta provenienti da di vita vissuta molto in-
Dio Don Tonino Bello, svariate parti del mondo tensamente, continua ad
Vescovo di Molfetta. È e principalmente dagli occuparsi nel suo piccolo
stato anche componente Stati Uniti d’America. degli ultimi. Ha dato mol-
del Consiglio Definitivo Nell’ambiente eccle- to a Trinitapoli ed è an-
della Provincia dei Frati siastico è noto che Padre cora una figura di riferi-
5 luglio 1994. Aula Paolo VI. Città del Vaticano. Udienza generale di Giovanni Minori di Bari per 6 anni. Bernardino è stato mem- mento per molti giovani
Paolo II in occasione del Capitolo Generale dei Frati Minori Cappuccini. Grandi opere ha realiz- bro del Tribunale dioce- e per molte famiglie.
Voi ad ucciderli e noi a salvarli, vediamo chi vince!
Una commovente e allegra benedizione degli animali il 17 gennaio 2002 si concluse, dopo qualche giorno,
in dramma con l’avvelenamento di Capretta, l’amatissima cagnetta di Padre Bernardino
ANTONIETTA D’INTRONO quando non trovavo
altre sistemazioni. Il
buon frate aveva ra-
uando conobbi pa- gione di gridare perché
Q dre Bernardino il
mio anticlericali-
smo incominciò a vacil-
già ospitava Capretta, la
sua cagnolina, e Biril-
lina, il cane paraplegico
lare. Non riuscì a con- che camminava su tre
vertirmi ma ci arrivò vi- zampe. Nel 2002, con il
cino. Avevamo in vescovo Giovan Battista
comune il carattere ribel- Pichierri, appena arri-
le , Corato, città di origi- vato a guidare
ne dei nostri avi e l’arcidiocesi di Trani, e
l’amore verso gli anima- Padre Bernardino decisi,
li. in qualità di assessore
Erano tempi in cui il alla Pubblica Istruzione,
randagismo si risolveva di coinvolgere tutti gli
con qualche polpetta av- studenti delle scuole di
velenata. Non era ancora Trinitapoli nella ceri- Maggio 1999. Parrocchia Immacolata Trinitapoli. Cresime. In alto da sinistra: Paolo Pergola, Emanuele Giachetta,
molto diffusa a Trinita- monia di benedizione Mauro Losapio, Jobson Timoteo Da Silva, Giuseppe Stefanini, Pasquale Lamacchia. In basso da sinistra: Alessandro
poli l’attenzione verso degli animali il 17 Cirillo, Michele Barisciano, Paolo Losapio e Giuseppe Loconte
gli animali di affezione gennaio, Sant’Antonio
e spesso si scoprivano abate. Fu un giorno indi- della parrocchia. Ci fu con il veleno dell’odio.” Aveva fiducia nel ge-
cassonetti con gatti ince- menticabile perché per grande commozione e Padre Bernardino soffrì nere umano e credeva,
neriti e cuccioli trasfor- la prima volta cani, gatti, allegria durante la bene- molto per la perdita del- come un fanciullo, nelle
mati in meri oggetti di un asino, un cavallo, dizione che si trasforma- la sua amica di passeg- favole che finiscono con
gioco per poi essere la- una mucca e tanti uccel- rono dopo alcuni giorni giate e dopo qualche “E vissero tutti felici e
sciati per strada. Quando lini in gabbia furono be- in dramma. Capretta, la giorno di cordoglio contenti”. Purtroppo non
trovavo cani in giro per nedetti dal vescovo sul vivace cagnolina di pa- ricominciò a raccogliere è più nella condizione di
la città o nelle periferie sagrato della chiesa. In dre Bernardino, fu avve- altri randagi pronuncian- aiutare gli altri. Ora è
li raccoglievo e li porta- quell’occasione Padre lenata da una bestia do ad alta voce una delle compito nostro aiutarlo
vo al monastero dove Bernardino dette il me- umana che, come fu sue storiche frasi che mi e fargli sentire che gli
padre Bernardino, dopo glio di sé. Sistemò in 5 scritto in un manifesto ritrovo a ripetere di tan- vogliamo bene. Tanti
una prima fase di rifiuto gabbie, con fiocchi rosa funebre affisso in paese to in tanto. “Voi ad ucci- Auguri, Padre Bernardi-
urlato, si convinceva a e celesti, i porcellini che “si illudeva di riempire derli e noi a salvarli, ve- no!
tenerli e nutrirli sino a erano nati nel giardino la sua vuota esistenza diamo chi vince!”

17 gennaio 2002, Chiesa dell’Immacolata. Il vescovo Giovan Battista Pichierri con Padre Bernardino
17 gennaio 2002, Chiesa dell’Immacolata. Il vescovo Giovan Battista Pichierri benedice gli animali che ha fra le mani il suo ultimo nato: un baby cinghiale
A colloquio con la nipote del Capitano Leone
Sembra che il tempo si sia fermato nella casa di Donna Angela Leone, classe 1930,
figlia di Pietro, fratello di Nicola Leone
ANTONIETTA D’INTRONO Ripartì per Napoli dopo
Libri parlanti. l’8 settembre per ripren-
dere la nave per L’Africa.
Le interviste de N
on conosco l’albero
genealogico della
Non fu possibile lasciare
l’Italia perché l’armistizio

Il Peperoncino Rosso signora ma guar-


dandola e ascoltandola
viene spontaneo appellar-
e la fuga del Re Vittorio
Emanuele III furono
l’inizio di un periodo sto-
Lo scaffale del periodico Il Peperoncino Rosso non ha libri di carta. È la con il titolo di “Donna” rico drammatico pieno di
pieno di libri parlanti, di persone che narrano storie di vita, che ricordano e soprattutto vien voglia battaglie per ridare libertà
eventi passati, tradizioni locali, vecchi mestieri, ricette tipiche, personaggi di non interromperla mai. all’Italia. Il capitano Leo-
e aneddoti legati al proprio vissuto. Le sue parole sono ac- ne dalla città di Napoli
Il primo video della rubrica è stato girato nella casa di Angela Leone, compagnate dai guizzi di andò prima a Trieste e poi
classe 1930, figlia di Pietro, fratello del Capitano Nicola Leone, trucidato uno sguardo che diventa a Genova dove scelse di
dai nazifascisti nel 1944. dolce, ironico, cu- non collaborare con i na-
Un inizio dal grande valore simbolico per onorare un patriota che po,tenero, sprezzante e zifascisti. Incaricato dal
ci consente oggi di parlare e di scrivere liberamente senza essere fiero. Il suo è un racconto C.N.L. di Genova di or-
condannati dalla censura fascista. (Il video è online, pagina Facebook del di “vita che diventa ganizzare i partigiani, riu-
Peperincino Rosso e sito www.ilpeperoncinorosso.it). storia”. Lo zio Nicola è scì a costituire un gruppo
Le altre interviste che seguiranno, a cadenza settimanale, saranno poi stato un esempio di co- di 80 suoi commilito-
riscritte sulle edizioni future del giornale. Sul questo numero a pagina 24 raggio, di amore filiale e ni.”Piave” fu il suo nome
sono pubblicati in sintesi gli interventi di Maddalena Romano Torraca, di coerenza che ha con- di battaglia. L’8 aprile
Nicola Battaglino e Nara Nardis. Sul prossimo numero ci saranno quelli trassegnato tutti i momen- 1944, sabato santo, dopo
di Nicoletta Ventura e Nicola Lattanzio detto “il regista” ti più importanti della sua un rastrellamento fu attac-
famiglia. Il Capitano di cato dai nazifascisti.
AVVERTENZA IMPORTANTE artiglieria Nicola Leone, Ordinò ai suoi uomini di
militare di stanza a Trie- porsi in salvo mentre con
Il format delle interviste non prevede bibliografie o citazioni di libri ste, fu inviato a combat- pochi rimase ad impegna-
eventualmente pubblicati sugli argomenti trattati. Lo scopo è di dare spazio tere in Africa dove venne re il nemico. Fu catturato
esclusivamente alla tradizione orale affidandoci alla memoria di “oratori” ferito a Tobruk in una dif- e fucilato insieme ad altri
che raccontano, sotto le luci di una cinepresa, “pezzi” significativi della ficile operazione militare 4 partigiani che non lo
loro esistenza. L’aspirazione di registrare una sorta di microstoria della per la quale gli fu asse- vollero abbandonare. I
comunità casalina, con l’ausilio prezioso degli anziani, rende vacue le gnata una decorazione. suoi carnefici non gli con-
invettive velenose di chi vive per essere citato. La rifiutò. Chiese, invece sentirono di ricevere
Coloro che vogliano integrare gli interventi orali, con ricerche e pubbli- una licenza per poter tor- l’estrema unzione prima
cazioni, sono pregati di contattare il Centro di Lettura Globeglotter, nare a Trinitapoli e riab- di morire, benché ne
sempre disponibile ad organizzare una presentazione pubblica a proprie bracciare i suoi genitori avesse fatto esplicita ri-
spese, come fa da più di 30 anni a Trinitapoli. che non vedeva da tempo. chiesta.

Chi era Nicola Leone


Dopo l’armistizio dell’8 settembre 1943
e la vergognosa fuga del re Vittorio Emanuele
III, che lasciò allo sbando l’esercito italiano,
il Capitano Nicola Leone (nato a Trinitapoli
nel 1906) fece la scelta di non collaborare
con l’esercito nazifascista e di passare ad
organizzare la Resistenza partigiana e com-
battere per il riscatto dell’Italia dall’infamia
in cui l’aveva precipitata il fascismo.
Catturato dalle S.S. l’8 settembre del 1944
fu fucilato nella piazza di Isoverde, vicino
Campomorone in provincia di Genova.
Il sindaco di Campomorone a Trinitapoli per commemmorare il partigiano Nicola Leone
In breve...
Tra i due litiganti il terzo gode
Il 13 maggio il Tribunale Amministrativo (TAR) di Bari ha annullato
“per violazione e falsa applicazione della disciplina di gara e per eccesso
di potere, per carenza di istruttoria ed illogicità manifesta” la
aggiudicazione dell’appalto (importo a base d’asta euro 1.142.875) per
la realizzazione di una pista ciclabile alla ditta Di Toma & figlio
engeeneering S.R.L.
La causa prese l’avvio su iniziativa della ditta R.I.S. di Trinitapoli che
era stata esclusa dalla gara per un vizio di forma. In via cautelare il TAR
impose al comune di “rifare i conti” rivalutando la posizione della
ricorrente. Il comune si adopera ma esclude ancora una volta la ditta
R.I.S ma riassegna l’appalto ancora una volta alla ditta Di Toma &
figlio. Dopo un’ampia ed approfondita analisi dei verbali di gara i giudici
del TAR decidono la causa con l’accoglimento del ricorso di una terza
ditta, la Edilter S.R.L. di Andria, nel frattempo intervenuta nel giudizio
per essere stata a sua volta scavalcata ingiustamente.
Finalmente in data 1° giugno il responsabile del settore dei Lavori
Pubblici revoca l’aggiudicazione dell’appalto allla ditta Di Toma &
figlio S.R.L. e propone alla giunta comunale di affidare i lavori alla ditta
Edilter S.R.L.

Ancora leghisti?
Tre consiglieri della maggioranza, Cesare Tiritiello, Mino Albore
e Ludovico Peschechera, nel momento di maggior successo del partito
di Matteo Salvini, si riscoprirono leghisti ed aprirono una seconda sede
in aggiunta a quella già esistente in Corso Trinità n. 1. Il direttivo
provinciale della Lega, riconoscendo sede ufficiale quella diretta da
Pietro Ivone, ha fatto chiudere l’altra spuntata come un fungo da un
giorno all’altro. Nei bar si discute sul futuro di questi tre consiglieri:
conserveranno la loro “fede leghista” o trasmigreranno altrove dopo
2 aprile 2020. La cerimonia a Campomorone alla presenza del sindaco di lo sfratto? Si rimane curiosi di vedere la nuova insegna.
Trinitapoli, Arcangelo Barisciano
Il mare a Trinitapoli
Il mare è pubblico? Se si vuole andare al mare bisogna avere abbastanza soldi per pagare un ombrellone
al lido o comunque un accesso in uno stabilimento
RAFFAELE DI BIASE ramente: privazione, ap- Se volessimo trovare un non l’hanno creata i pro- Per non correre questo
punto, di diritti ai non tito- esempio migliore di come prietari, i quali, salviovvia- rischio, allora, è opportuno
lati, cioè ai non ricchi o ai la beatificazione della pro- mente i conclamati casi di che la parte pubblica si fac-
uando ero un ragazzi- non abbastanza ricchi da prietà provata e della libertà illegalità, agiscono a tutela cia promotrice di
Q no andavo al mare in
bici o in motorino con
i miei amici. Avevamo il
potersi permettere una casa
al mare. I varchi sono tutti
chiusi o comunque il pas-
economica possa essere
ingannevole e trasformarsi
- in un contesto sociale po-
di un proprio diritto. Se ho
il diritto di sfruttare econo-
micamente un bene lo fac-
un’iniziativa a tutela del
diritto di tutti i trinitapolesi
di accedere gratuitamente
nostro posto preferito, ma saggio anche dei pedoni è co attento - in sopruso, cre- cio e cerco di farlo nel mi- alla spiaggia, senza essere
potevamo spaziare e sce- pesantemente ostacolato. do che non ne troveremmo gliore dei modi, sia che costretti a foraggiare gli
gliere l’arenile che più ci E se proprio si riesce ad di migliori. intenda goderne per me, stabilimenti balneari e sen-
piaceva. Sebbene già a arrivare sulla spiaggia (a Comunque la si veda, la sia che intenda farne fonte za dover chiedere favori a
quei tempi la costa fosse patto ovviamente di rag- situazione attuale di fatto di guadagno imprenditoria- nessuno. L’amministra-
un’unica lunga linea di sta- giungerla a piedi) la pre- è la seguente: se vuoi an- le.Il problema semmai è zione comunale dovrebbe
bilimenti, case e baracche, senza dei non ricchi, fra dare al mare devi avere nella natura dell’economia considerare l’ipotesi di ac-
che già impedivano la vista loro molti ragazzini, è sgra- abbastanza soldi da poterti capitalistica associata a una quistare un arenile che con-
delle acque azzurre dita più delle microplasti- permettere un ombrellone scarsa considerazione di senta un accesso al mare e
dell’Adriatico, era ancora che fra le onde. Così le al lidoo comunque un ac- ciò che, come il mare o metterlo gratuitamente a
possibile raggiungere la onde rinfrescanti cesso in uno stabilimento. l’acqua, dovrebbe essere disposizione dei suoi citta-
spiaggia da moltissimi dell’Adriatico, piano piano C’è chi dà la colpa di sempre e ad ogni costo dini. Chissà che non si ri-
punti, specialmente se ci ma neanche troppo, sono questa situazione ai pro- pubblico, non solo di nome prenda la buona abitudine
si andava appunto in bici. diventate roba per bene- prietari, rei di fare niente ma anche e soprattutto di di andare al mare in bici,
Oggi non è più così. La stanti anche a Trinitapoli, di più di ciò che tutti i pro- fatto. mollarla sulla sabbia e get-
proprietà privata si è rive- dove il mare dista soli tre prietari fanno: proteggere Ma voi non ditelo a nes- tarsi in mare anche senza
lata per quello che la sua chilometri e fa parte della la proprietà. Chi li accusa, suno, altrimenti vi accuse- avere un soldo in tasca.
etimologia denuncia chia- cultura popolare. sbaglia. Questa situazione ranno di essere comunisti.

Automedica a Trinitapoli da lunedì 22 giugno


Il servizio di assistenza 118 a Trinitapoli si arricchisce di una auto medica,
dopo che l’AVS ha vinto il bando regionale al quale ha partecipato con un suo
progetto.
“Si parte con il servizio su 12 ore - ha dichiarato Alessandro Delle Donne,
Direttore Generale della Asl BT - ma a breve avremo a disposizione una
graduatoria che ci consentirà di reclutare altro personale medico per estendere
il servizio anche nelle ore notturne. Intanto, abbiamo voluto implementare
l’assistenza sull’emergenza garantendo la presenza di un medico proprio con
il servizio di automedica. Lo stesso servizio è già attivo ad Andria e a Trani
dove garantisce supporto alle ambulanze con ottimi risultati in termini di
tempestività e di efficienza dell’intervento”.

Una bici e un libro per conoscere il mondo


Attraversando via Cairoli capita di vedere un signore, seduto nei pressi
dell’associazione di ciclisti Gianni Bugno, assorto nella lettura di un libro. È Michele
Sarcina, appassionato di ciclismo escursionistico. Quando non pedala, legge e
progetta nuovi viaggi. Di recente, in bicicletta ha fatto da solo il giro dei tre mari
(Tirreno, Ionio e Adriatico). Partito da Trinitapoli, ha attraversato la Basilicata per
arrivare a Paola, in Calabria, al santuario di San Francesco da Paola. Ha attraversato
la Sila ed è sceso sino a Sibari per poi “volare” verso Ginosa, Matera, Altamura,
Corato e rientrare nella sua Trinitapoli.Un bel po’ di kilometri salutari che meritano
di essere condivisi con altri ciclisti.
Michele Sarcina durante una sosta del suo viaggio in bici
Margherita di Savoia festeggia il conferimento
della settima Bandiera Blu consecutiva
DA CORRIEREOFANTO.IT denza anche dagli organi fitto definitivamente. I
14 GIUGNO 2020 di stampa: la Puglia è, al nostri operatori balneari
pari della Sardegna, al si stanno adoperando per
top delle classifiche na- garantire la massima
na cerimonia sobria, zionali con il 99,7% di sicurezza per i turisti: è
U nel rispetto delle vit-
time della tragica
epidemia di Covid-19 e
coste balneabili di ec-
cellenza. La qualità del
nostro mare è stata
un ulteriore sforzo che
va evidenziato e che sta
a testimoniare la gran-
nell’osservanza delle confermata, proprio in dissima professionalità
norme sul distanzia- questi giorni, dall’asse- di questa categoria di
mento sociale tuttora in gnazione delle tre Vele fondamentale impor-
vigore per prevenire un Blu da parte di Legam- tanza per il nostro terri-
colpo di coda del virus, biente e Touring Club torio».
ha salutato la consegna Italia: ben vengano Il riconoscimento della
della settima Bandiera questi riconoscimenti, Bandiera Blu a Marghe-
Blu alla città di Mar- Il sindaco di Margherita di Savoia, Avv. Bernardo Lodispoto che attestano in maniera rita di Savoia, come ha
gherita di Savoia. inequivocabile la bel- sottolineato l’on. Boccia,
A fare gli onori di (Foundation for Environ- dente dell’Associazione lezza del nostro litorale è motivo di orgoglio per
casa, in Piazza Libertà, mental Education, Stabilimenti Balneari e ne rilanciano l’imma- tutti i pugliesi per la di-
il Sindaco di Margherita l’organizzazione che at- Antonio Capacchione. gine in chiave turistica mostrata capacità di fare
di Savoia avv. Bernardo tribuisce l’ambito ricono- Grande soddisfazione soprattutto in un momen- squadra e vivere in ar-
Lodispoto che, accom- scimento) Claudio Maz- traspare dalle parole del to come questo in cui ser- monia con la natura: un
pagnato dall’intera am- za, il Capitano di sindaco Lodispoto: «So- vono incentivi per rilan- merito che va condiviso
ministrazione comunale, Corvetta Stefano Rotolo, no orgoglioso di poter ciare un settore in con tutti i cittadini e con
ha salutato le autorità comandante in seconda affermare che, in tutti e sofferenza per le conse- gli operatori del settore
presenti, fra le quali il della Capitaneria di Porto sette i punti di rilevamen- guenze della pandemia. turistico e che, proprio
Ministro per gli Affari di Barletta, la Presidente to, la qualità delle nostre L’estate ormai alle porte per questo motivo, rap-
Regionali on. Francesco di Federturismo Confin- acque marittime è stata non deve indurci ad ab- presenta un segnale forte
Boccia, S.E. il Prefetto dustria Marina Lalli, definita eccellente. Un bassare la guardia, non per la ripartenza econo-
di Barletta-Andria-Trani amministratore unico dato che ci riempie di dobbiamo dimenticare mica di tutto il Paese.
Maurizio Valiante, il delle Terme di Margheri- orgoglio e che è stato sot- che il nemico invisibile (Dalla Residenza
Presidente di FEE Italia ta di Savoia, ed il presi- tolineato con grande evi- non è ancora stato scon- Municipale)

Senso Civico e Articolo Uno hanno trovato


convergenza su un Programma comune per la Puglia
Articolo Uno ha sempre avuto l’ambizione di fungere da stimolo per la nascita di
un grande cantiere culturale, programmatico e politico che dia vita a una nuova forma
di centrosinistra. È esattamente quello che si sta facendo oggi in Puglia, mettendo
insieme due esperienze politiche importanti che si sono sempre riconosciute e si
riconoscono nella esperienza de l’Ulivo a dimostrazione del fatto che in politica non
sempre si deve sfilacciare, ma ogni tanto si può e si deve comporre. Si appoggerà
la candidatura di Michele Emiliano perché la maggioranza che ha governato la
Puglia in questi anni ha fatto tante cose positive che devono essere valorizzate, così
come bisogna essere altrettanto consapevoli che su alcuni temi ancora molto c’è da
fare: lavoro, agricoltura, sanità e trasporti, cioè i temi principali del programma di
Senso Civico. Per fronteggiare la destra xenofoba e razzista che fino a qualche mese
fa ha isolato l’Italia in Europa e nel mondo,la regione Puglia deve continuare ad
essere governata dal centrosinistra.
Le interviste de Libri parlanti
Il Peperoncino Rosso A cura di Antonietta D’Introno
Video operatore: Michele Sicoli

Lo scaffale del periodico lamentarsi, felice di potersi cipando ad una miriade di all’età di 22 anni, presentata
Il Peperoncino Rosso non godere anche un bel numero attività pubbliche. Gli impe- dai suoi docenti come la mi-
ha libri di carta. E’ pieno di di bis-nipoti. gni sindacali non gli hanno gliore del corso, ottenne su-
libri parlanti, di persone che La signora Maddalena però impedito di coltivare bito l’incarico all’ospedale
narrano storie di vita, che Romano Torraca, nella sua la passione per di San Giovanni Rotondo,
ricordano eventi passati, lunghissima vita, oltre alla l’archeologia e quella del dove lavorò per quasi 5 an-
vecchi mestieri, tradizioni guerra, alla povertà e alla gioco delle bocce, che costi- ni. Nel 1961 è arrivata a
locali, ricette tipiche, perso- perdita di tante persone ca- tuisce la parte centrale della Trinitapoli dopo aver vinto
naggi e aneddoti legati al re, ha superato e combattuto sua attuale vita di pensiona- il concorso di Ostetrica
proprio vissuto. le malattie diffuse durante to. Condotta, bandito dalla pro-
la sua infanzia con i medi- Abbiamo incontrato Ni- vincia di Foggia.
CHI È cinali dell’epoca e con cure cola Battaglino, ex brac- Abbiamo incontrato a ca-
MADDALENA ROMANO molto particolari che illu- ciante ed ex sindacalista sa sua Nara Nardis che ha
E’ nata a Trinitapoli il 28 stra a tutti noi ,oggi, impe- della C.G.I.L. nel padiglio- fatto nascere a Trinitapoli
maggio del 1928. Ha fre- gnati a difenderci dal coro- ne del bocciodromo di Tri- durante la sua attività di
quentato brillantemente i 5 navirus. nitapoli, ubicato nella villa Ostetrica Condotta più di 5
anni di scuola elementare di via Papa Giovanni XXIII, mila bambini, rifiutandosi
per poi abbandonare gli stu- CHI È dove si svolgono anche gare di aiutare le donne ad abor-
di perchè il padre, contadi- NICOLA BATTAGLINO nazionali e dove si allenano tire, come aveva promesso
no, non poteva sostenere i Nato a Trinitapoli il 19 quotidianamente molti gio- a Padre Pio che ha cono-
costi della sua istruzione. agosto 1947 ,ha svolto vani e anziani giocatori di sciuto a San Giovanni Ro-
Sposò Giuseppe Torraca, l’attività di bracciante e bocce. tondo. Se scrivesse un libro
figlio di una famiglia bene- quella di sindacalista diri- sulla sua esperienza di Oste-
stante del paese, ma rimase gendo per alcuni anni la Fe- CHI È NARA NARDIS trica avrebbe il seguente ti-
vedova nel 1961 con tre fi- derbraccianti della C.G.I.L. E’ nata nel 1933 a villa tolo: Biografia delle
glie a carico. Molto allegra locale. Nella sua vita ha or- Sant’Angelo (AQ) e si è di- “casaline” che partorivano
e socievole, è riuscita a so- ganizzato scioperi ed ha aiu- plomata a pieni voti in oste- in casa. Le nonne di oggi si
stenere per anni tutte le dif- tato i suoi compagni a far tricia presso l’ospedale riconosceranno in ogni sua
ficoltà della vita senza mai rispettare i loro diritti parte- dell’Aquila. Nel 1956, parola.

Potete guardare le interviste,


su www.ilpeperoncinorosso.it
e sulla pagina facebook
de Il Peperoncino Rosso

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