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Anno 2008. Padre Bernardino a Boston, Massachussetts, USA. Cattedrale della Santa Croce. Ospite delle comunità di preghiera di Luisa Piccarreta d’America.
Una notizia clamorosa!
ANTONIETTA D’INTRONO si può “gustare” con i 5 sensi. cebook: EDITORE
Ma non sono soltanto i “Comunque non so voi, ma GlobeGlotter
“criticoni” del Peperoncino Ros- io non l’avevo capito che Trini-
REGISTRAZIONE
l sindaco Francesco di Feo si so ad avere gli occhi chiusi di tapoli negli ultimi 9 anni, fosse
I dimette e lancia la sua candi-
datura alle elezioni regionali.
Ma la notizia non è questa.
fronte a cotanta efficienza am-
ministrativa. Ci sono anche
giovani universitari che non
diventata un angolo di paradiso
nella Daunia. Però stamattina
ho scoperto che non c’è più nul-
Iscriz. Reg. Periodici
Tribunale di Foggia
n. 414
del 31/03/2006
Apprendiamo dalla viva voce hanno problemi di vista, come la da fare. Ne sono contento!
del sindaco dimissionario che il ventenne Giuseppe Marzucco Ora che facciamo?”
DIRETTORE
sciogliere il Consiglio Comuna- che scrive sulla sua pagina fa- RESPONSABILE
le 11 mesi prima della scadenza Nico Lorusso
naturale è una fortuna ed una
REDAZIONE
gioia immensa per una popo- Antonietta D’Introno
lazione che, in pratica, ha ri-
cevuto ormai tanto, tantissimo,
da una amministrazione che nei DIREZIONE REDAZIONE
mesi futuri avrebbe dovuto via Staffa 4
battere la fiacca avendo ormai 76015 Trinitapoli BT
t. 339 5680875
risolto ogni problema urbani- www.ilpeperoncinorosso.it
stico, finanziario, sociale e di libriamo.trinitapoli@libero.it
convivenza civile.
Peccato soltanto che pochi
se ne siano accorti. STAMPA
Dovremmo girare per il pa- Grafiche Del Negro
via Zuppetta, 6
ese con la mascherina calata 76015 Trinitapoli BT
sugli occhi per non vedere sensi t. 0883 631097
unici spuntati di notte, mini delnegrolina@virgilio.it
rotonde pericolosissime,cestini DISTRIBUZIONE
rotti, cestini assenti, alberi ab- Gigino Monopoli
battuti, strade con buche,
quartieri periferici sporchi,
cammini erbosi nei quartieri TESTI DI:
centrali, insegne turistiche che Alessio Carulli
Antonietta D’Introno
attendono da un quinquennio di Raffaele di Biase
essere corrette, sosta camper Pasquale Lamacchia
abbandonata, la masseria Sca- Pietro Luce
Francesco Marrone
rola semi distrutta, il parco Giuseppe Marzucco
cittadino pieno di rifiuti, la zona Francesco Mazzone
umida con i campi di carciofi, Silvestro Miccoli
Arcangelo Sannicandro
l’ex carcere chiuso da sempre, Vincenzo Centonze
il boschetto di Ofantino im-
praticabile, l’ex macello con i FOTO DI:
Autori vari
mini appartamenti arredati,
inutilizzati e rovinati
dall’umidità e il mercato di Via Questo numero
è stato chiuso in redazione
Pisa in degrado. E ci fermiamo l’8 LUGLIO 2020
solo agli esterni, cioè a quanto
L
a carriera del dott.
Pasquale De Lillo e
di altri professionisti “Amministratori che hanno a cuore
è un esempio emblema- solo e unicamente il benessere
tico del connubio tra in- della propria comunità”
Antonietta De Lillo Titti De Bari
teressi professionali e
cattiva politica che ha
caratterizzato le ammini-
strazioni di Feo.
Costretto nel novembre
2011 a lasciare la carica
di assessore al Bilancio,
dovendo il sindaco di Feo frate
llo
nominare una donna in Avv. Antonietta De Lillo e la
giunta, a causa del ricorso collega Avv. Nunzia De Bari
giudiziario della consi- Pasquale De Lillo
gliera Annamaria Taran- Amministratore Tri.Bi.Gas
tino e di Antonietta
D’Introno, il dott. De Lillo
venne risarcito con la Assessore ma
nomina ad amministratore Avv. Antonietta De Lillo
rit
ge
o
ne
Il monumento a Salvo D’Acquisto, opera dello scultore Alessandro Fanizza L’arma dei Carabinieri e il sindaco rendono omaggio all’eroico Salvo D’Acquisto
C’era una volta... il Campo Sportivo Comunale!
Le persone, i luoghi, le cose che hanno fatto la storia del calcio casalino non devono diventare “parole perse”.
Un giocatore del passato ritrova le parole per consegnarle ai giovani
VINCENZO CENTONZE mentari), intervallato da a causa della scomparsa
solidi pilastri ornati in di alcuni pini, oso sperare,
cima da mattoni spioventi per sopraggiunti limiti di
chi potrebbe inte- mentre, il lato opposto in età. Pineta, in verità, di
A ressare un articolo
dedicato al vecchio
Campo Sportivo Comu-
principio con vista sulla
campagna, confinava col
muro di cinta del Vil-
pertinenza dell’Edificio
Scolastico, che da quel
lato prevedeva l’ingresso
nale, per altro ormai da laggio del Fanciullo, dei maschietti rigorosa-
tempo scomparso per la- edificato in epoca suc- mente separato, come esi-
sciare spazio ad un giar- cessiva. Sempre il lato geva il costume
dino pubblico? ai più sinistro, che sembrava dell’epoca, da quello delle
giovani, che per motivi godere dello sguardo femminucce!
anagrafici non hanno protettivo del gigantesco Sempre alla destra
avuto la possibilità di Anni ’60. Vecchie glorie del calcio casalino Edificio Scolastico, dell’Ingresso Principale,
frequentarlo o ne hanno presso il quale la mia il muro di cinta lasciava
solo una vaga conoscenza F.I.D.A.L.(Federazione sportivo era una sottile mamma Grazia ha inse- al suo interno uno slargo
mutuata dai racconti dei Italiana di Atletica Legge- lingua in terra battuta, dal- gnato per oltre un quaran- sufficientemente ampio
genitori e dei nonni? ai ra). le misure giuste per lun- tennio, era dotato di una riservato ai mezzi di tra-
meno o non più giovani Perché intitolarlo ghezza, un po’meno per straordinaria peculiarità: sporto della squadra ospi-
che ne conservano il ri- …C’era una volta…il larghezza, dalla superficie una sorta di “tribunetta” te. In verità, più spesso
cordo ancora vivo perché Campo Sportivo Comu- non proprio levigata, so- naturale costituita da un utilizzato, nei giorni pre-
legato ai loro anni più ver- nale? semplice, perché… prattutto nella parte cen- sensibile rialzo del terre- visti per le sedute di alle-
di, così come accade per C’era una volta… è trale in virtù di un lieve no, verosimile residuo di namento della squadra nei
le favole, riposte per sem- l’incipit classico di tutte avvallamento, spruzzata grandi quantità di terra quali l’ingresso era libero,
pre negli angoli più recon- le favole! e per me, quel qua e là di un fastidioso ammucchiata lì per chissà da scalpitanti ragazzini,
diti del cuore ? Non saprei vecchio Campo sportivo pietrisco. In origine, era quali lavori e lì abbando- fra i quali a volte il sotto-
dirlo. Mi piace tuttavia è stato ed è, ancora oggi, separato dal pubblico da nata, che si estendeva scritto, per improvvisate
pensare e sperare che, in lo scrigno dei ricordi di un filo spinato (!) non sce- all’incirca dalla metà partitelle con palloni spes-
fondo, possa interessare uno dei periodi più belli vro da pericoli, opportu- campo adiacente so rattoppati ed i canonici
tutti, giovani, meno gio- della mia esistenza, il mio namente sostituito più tar- l’ingresso principale fino pezzi di tufo a fungere da
vani, non più giovani per- “tempo dell’incanto” nel di da una rete metallica. a buona parte dell’altra porte. Tutti, comunque,
ché quel vecchio Campo, quale l’infanzia si conse- Rimane ancor oggi vivi- metà, offrendo il privile- con lo sguardo ed il cuore
non proprio un modello gna non senza qualche ti- da, nei miei occhi di bam- g i o d e l l a rivolto a lui, al “campo
di architettura sportiva, è tubanza all’adolescenza, bino, l’immagine dram- visione…dall’alto! E per vero” che, pur stando lì,
stato testimone di tali e la favola gelosamente cu- matica di un calciatore questo, molto ambita dal- solo ad una manciata di
tante vicende sportive, stodita nel mio cuore. della nostra squadra, tale la maggioranza degli spet- passi da noi, sembrava
calcistiche e non, umane, Ed è a quel periodo, in Marchino, andriese, attac- tatori. Quelli più giovani assolutamente inaccessi-
sociali da rappresentare particolare il decennio cante del quale non ricor- e più ardimentosi preferi- bile, un bel sogno ma nul-
un pezzo importante della dall’immediato dopoguer- do altro che, non essendo vano appollaiarsi sui da- la di più.
storia della nostra cittadi- ra alla rinascita economi- riuscito a frenare la sua vanzali di alcuni finestro- Questa parte del muro,
na. ca del Paese (1950-60), corsa, era finito con le ni murati dell’Edificio procedendo in direzione
Sottolineo “calcistiche che fa riferimento il mio mani infilzate dalle ma- Scolastico. del lato opposto (Villag-
e non” perché per quanto racconto. lefiche spine! Tutt’intorno Il Cancello di Ingresso, gio del Fanciullo), inglo-
dedicato prevalentemente Situato alla periferia era protetto da un muro a sua volta, era posizio- bava un blocco in mura-
al calcio, è stato anche della nostra cittadina, a di cinta in tufo, che si di- nato in maniera un tantino tura comprendente
teatro di importanti mani- due passi dalla casa dove partiva dai lati di un im- sbilenca rispetto alla stra- nell’ordine: 1) stanzino
festazioni di atletica leg- ho trascorso con i genitori, ponente cancello in ferro da che gli correva sul fian- con piccola apertura sulla
gera ed, in epoca fascista, i nonni materni e gli zii battuto che ne costituiva co destro (via Papa Gio- strada adibito a botteghi-
delle adunate della Gio- una infanzia ed una ado- l’Ingresso Principale. vanni XXIII), dalla quale no; 2) porticina in ferro
ventù Italiana del Littorio lescenza serena pur con Ponendosi di fronte al era separato da un ampio per l’ingresso dei Dirigen-
(G.I.L.) coordinate, come qualche nuvoletta passeg- Cancello di Ingresso, il marciapiede mentre, sul ti e dei Calciatori della
alcuni ancora ricordano, gera ed in prossimità della muro di cinta alla sua si- davanti e tutt’intorno, go- squadra locale; 3) spoglia-
dal mio babbo Angelo, a strada che porta al vicino nistra confluiva dopo po- deva della vista di una toio per la squadra locale;
quel tempo allenatore fe- comune di San Ferdinan- co in quello dell’Edificio piccola pineta, tutt’ora so- 4) spogliatoio per
derale affiliato alla do di Puglia, il Campo Scolastico (Scuole Ele- pravvissuta solo in parte l’arbitro; 5) spogliatoio
La crisi del 1972 della Democrazia Cristiana.
L’INCHIESTA DEGLI Di Bitonto. Pino Giachetta e Riportiamo uno stralcio di al- operato in una situazione confusa
UNIVERSITARI Mimmo Di Staso), indagò sulle cuni interventi. in cui vergognosamente gli esclu-
Un giornale locale (Il Qua- cause della crisi della D.C. e del si non si prestavano per il succes-
derno) edito da alcuni universitari nuovo scenario politico, intervi- MICHELE TRIGLIONE: Un so elettorale della D.C. (…)
(Lillino Barisciano, Giovanni stando i maggiori protagonisti di paese di incapaci?
Lupo, Egiziano Di Leo, Tonino quella stagione. Era questione solo di ore. Alla NUNZIO SARCINA
scadenza della presentazione RISPOSE:
delle liste, quando, proditoria- Fuori dalla mischia
mente, il gruppo moroteo ca- In riferimento alla presentazio-
peggiato dal dott. Sarcina decise ne della lista D.C. voglio preci-
di ritirare la propria candidatura sare che il gruppo moroteo decise
escludendo quindi se stesso e i solo la non opportunità di inclu-
suoi amici di corrente. Ciò venne dere il prof. Troiano in quanto
a verificarsi in quanto l’appoggio ,considerati i precedenti fatti svol-
incondizionato di tutti gli amici tisi in loco, i tempi non erano
al dott. Sarcina non poteva ri- ancora maturi per una simile scel-
petersi come nel 1966. Il dott. ta. Gli altri , invece, erano feli-
Sarcina versava in condizioni di cissimi dell’atteggiamento assun-
crisi politica, in quanto nel partito to dai morotei e che Sarcina non
erano cresciuti uomini qualificati fosse capolista e che così avreb-
e si erano fortificate le correnti., bero avuto buon gioco (…). Ag-
il cui discorso politico era diverso giungo che sin da Natale 1970
da quello che era portato avanti preannunciai l’ultimo Natale che
in precedenza dal gruppo mo- avrei trascorso come sindaco non
roteo. Il caso Troiano, per quanto avendo più alcuna intenzione di
mi riguarda, fu solo il pretesto presentarmi alle elezioni ammi-
per ritardare la discussione della nistrative. (…)
lista all’ultima ora. Ciò signifi-
cava che il dott. Sarcina stava
maturando un atteggiamento NARDINO ORFEO:
intransigente: o la lista doveva Una strada nuova
essere compilata in un certo Data la situazione interna della
modo (frutto delle sue scelte) D.C. locale non c’era spazio per
oppure si sarebbe sottratto chi , come noi, aveva idee nuove
all’inclusione nella lista. Nono- da manifestare. Eravamo porta-
stante tutto la D.C. conseguì ri- tori di un discorso alternativo,
sultati soddisfacenti nelle ele- che comunque andava a cozzare
zioni: comunque era il partito di contro interessi cristallizzati per
maggioranza relativa. Questo cui venivamo frustrati nella no-
risultato fu raggiunto con il no- stra ansia di rinnovamento (…).
stro sacrificio anche se durante Il nostro non è un disegno qua-
la campagna elettorale avevamo lunquista abbiamo solo voluto
indicare una strada nuova, una frattempo lo scandalo della pre- Noi siamo andati avanti ugual-
prospettiva nuova al nostro par- ARCANGELO senza di una giunta monocolore mente anche se riteniamo che la
tito, attestato su posizioni di po- SANNICANDRO: DC apertamente sostenuta dai collaborazione e l’alleanza col
tere e di conservazione (…). Un incontro storico voti determinanti dei neofascisti PSI debba essere sempre ricerca-
I risultati delle ultime consul- fu tale che tutte le forze politiche, ta. Dal canto suo questo partito,
TONINO ZINGRILLO: Una tazioni amministrative furono, sindacali e culturali antifasciste, negli ultimi tempi, sembra assu-
coalizione originale come è noto, tali (DC 13, PCI dettero vita ad un comitato che mere un atteggiamento più re-
(…) La D.C.. lacerata al suo 12, MSI 3, PSI 2) che ponevano ebbe come primo scopo la lotta sponsabile e realistico.
interno da spinte personalistiche la DC di fronte ad una precisa senza quartiere per il suo abbat- In occasione del dibattito con-
di potere, incapace di perseguire alternativa:da un lato la possibi- timento. Tale lotta diventa ben siliare sulla relazione program-
una prospettiva democratica per lità di una coalizione antistorica presto lotta di massa per le sue matica della giunta si sono infatti
la costituenda amministrazione, con i neofascisti del MSI-DN, motivazioni profondamente radi- astenuti, e nell’ultima seduta con-
bensì preferì perpetuare una lo- dall’altro la prospettiva di un cate nella coscienza civile della sigliare in cui si discusse ed
gica integralista dando vita ad incontro storico tra le tre grandi nostra popolazione. approvò il bilancio comunale, il
una amministrazione di centro- componenti popolari e democra- A questo punto le forze politi- PSI, pur astenendosi in sede di
destra.(…) Oggi siamo in presen- tiche del nostro paese i cattolici, che che avevano insieme lottato voto globale, votò favorevolmen-
za di un’originale coalizione am- i socialisti e i comunisti. per la fine del centro destra si te tutti i capitoli, facendo delle
ministrativa verso la quale noi La maggioranza del gruppo incontrarono per dar vita ad una dichiarazioni interessanti.
socilisti non ci poniamo in atteg- DC, capeggiata dal rappresentan- amministrazione democratica e Per quanto riguarda la distri-
giamento di preconcetta opposi- te della sinistra di “base” Donato popolare. buzione degli incarichi in giunta,
zione; responsabilmente sin’ora Maggio e non sconfessata dagli Purtroppo in questa fase il PSI, tengo a sottolineare che questa
abbiamo fornito prove della no- organi dirigenti della locale se- che pure era stato presente ed è la verifica della nostra volontà
stra disponibilità per i problemi zione, non ebbe il coraggio di attivo nel comitato antifascista e di responsabilizzare i nostri alleati
reali trascurando calcoli di potere. intraprendere la via nuova e no- nelle sue iniziative, per delle ra- sui problemi reali della nostra
La relazione programmatica del nostante l’opposizione coraggio- gioni che, a dir poco, non ci sono città, al di là dei meschini calcoli
sindaco ci è sembrata alquanto sa soprattutto degli attuali vice- mai apparse convincenti , si ri- di potere tanto consueti invece
avanzata e alquanto vicina alle sindaco De Palma e l’Ass. Orfeo, fiutava di dar vita ad una ammi- in casa d’altri.
attese dei lavoratori e alle esigen- preferì l’abbraccio vergognoso nistrazione sostenuta dal PCI, D’altronde chi non sa che il
ze di progresso della nostra città con i neofascisti. dal PSI e da quella parte della PCI, pur di realizzare nel nostro
(…), Se siamo confortati nelle Ben presto la profonda con- DC che sempre aveva osteggiato paese una profonda svolta politi-
nostre aspettative si potrà realiz- traddizione tra la componente la formazione del centro destra, ca con il più vasto schieramento
zare , anche a brevissima scaden- più progressista del gruppo e l’ala spezzando così quella unità che democratico, non ha mai ritenuto
za, un a convergenza organica reazionaria si acuì a tal punto che aveva il merito di aver liberato fondamentale o, peggio, pregiu-
tra il P.S.I. e l’attuale ammini- la giunta fu costretta a dimettersi. il nostro paese da una autentica diziale il modo di distribuire degli
strazione. Non va dimenticato che nel vergogna. incarichi in giunta?
LA DISTANZA
La distanza delle mie braccia intorno ai tuoi fianchi
a stringerli, quasi a chiederti di non andare via.
La distanza delle mie mani dalle tue guance,
i miei polpastrelli sulla tua mascella
a lasciare impronte sparse su di te.
La distanza dei miei occhi dal tuo mare in tempesta
che con un solo sguardo mi fa girare la testa.
La distanza delle mie labbra dalle tue,
senza sapere il sapore che hai.
La distanza delle mie gambe intrecciate alle tue,
il calore che diventa freddo.
La distanza del mio cuore. Riesci a sentire il mio amore
nonostante il rumore e le strade che ci dividono? I giovani del 3° millennio si giurano “amore indelebile” con i tatuaggi
La distanza sembra anche a te così vicina
perché noi siamo così lontani?
Vieni qui a togliermi il respiro, a baciarmi il collo,
Trinitapoli, città che legge
a pervadere di brividi il mio corpo.
Fai un salto nelle mie paure e raccontami che aspetto hanno:
2020/2021
sono davvero insormontabili come appaiono? Trinitapoli è anche quest’anno tra le 308 cittàche-
Portami a ballare tra le tue insicurezze leggono, una qualifica assegnata dal MIUR e
e fammi girare fra i tuoi dubbi, dall’ANCI ai comuni che si sono distinti per parti-
magari insieme riusciamo a trasformarli in certezze. colari attività di promozione della lettura. È il
Lo spazio che ci allontana forse farà aumentare il nostro amore risultato sinergico delle istituzioni pubbliche e
e non poterti toccare e guardarti mi fa pensare private che si attivano per raggiungere lo stesso
a quanto sia ingiusta la vita obiettivo: aumentare il numero dei lettori. La ria-
che mi priva di questi attimi con te. Ma ti penso e mi manchi. pertura della seconda
Aspetto il giorno in cui ti vedrò arrivare e da quel momento biblioteca, rinnovata con
ti prometto di non aver più paura di dirti quanto tu sia importante. un finanziamento re-
Ho capito che il domani è incerto ma il mio amore è certo. gionale, dovrebbe mol-
Quindi se mi pensi anche tu e se ti manco possiamo dircelo. tiplicare le ore di fre-
Questa solitudine potrebbe diventare più sopportabile quenza e le attività
se conosciamo la profondità del nostro legame. laboratoriali per studenti
e adulti.
Ninì, una vita di passioni
Pubblichiamo il testo della commemorazione che Francesco Mazzone ha letto il 26 giugno 2020
durante la cerimonia funebre in onore del suocero Gaetano Frisi
FRANCESCO MAZZONE a chiamarli così anche da pre.
grandi! Ma eri anche MAE-
La “chimica” era il tuo STRO. La tua passione
ri fatto così. Vivevi lavoro, il tuo mondo. Ave- per la musica ti ha reso
E tutto con passione. Ed
ogni passione ti
assorbiva complessiva-
vi tanti sogni incompiuti
ma mai sopiti, che noi
proveremo a realizzare
anche compositore auto-
didatta e ci hai fatto
commuovere con “Il
mente nel lavoro, nel per te. A scuola dove eri Natale tra noi”! E poi il
tempo libero, in famiglia. per tutti “il Professore”, Mareccone… Tu eri “il
Eri sempre il primo a vi- sapevi capire il talento dei Mareccone”, autore ge-
sitare, anche di notte, la tuoi allievi ma anche con- niale e scanzonato che
nipotina febbricitante, la sigliare altre strade a chi tanto ci ha fatto ridere e
figlia con l’influenza, il non ne aveva… riflettere sin dagli anni Ninì Frisi presenta il “mareccone”
genero o il cognato con il Nel tempo libero, sin ’70. Quando suonavi con
mal di stomaco. Sempre dai tempi del basket e del- i compagni di Mareccone belle e realistiche scritture sempre con ironia e tanta
positivo, sempre ottimista! la prima volta in serie D, nessuno osava contenderti dialettali casaline: U determinazione.
”Passerà”, dicevi e pas- eri per tutti “il Dottor lo strumento simbolo… mercoite”, perché sapevi “DEVO LASCIARE
sava davvero, anche per Frisi”. Mai una trasferta Proprio in una delle osservare ed esprimere a IL SEGNO” dicevi alla
la tua presenza. Ogni fi- persa, sempre con la squa- prose più recenti eri stato modo tuo , senza mai un tua Franca, compagna di
glia un nomignolo, per i dra, il primo a chinarsi per capace di ironizzare persi- eccesso, senza una volga- vita. Hai lasciato molto di
nipoti un soprannome che tracciare le linee di un no sull’argomento più rità. più a tutti noi! Fai musica
inventavi il primo giorno campo. E poi il Circolo scomodo ed intoccabile, Quanto amore hai dato con gli Angeli in cielo e
che nascevano, solo Tennis, per cui eri un vero la morte, senza banalizza- alla tua famiglia, alla tua continua a proteggerci da
guardando i loro primi e proprio animatore insie- re o essere irriverente. terra, ai tuoi amici e al lassù!
segni di vita. E continuavi me ai tuoi amici di sem- Hai scritto una delle più tuo lavoro, a modo tuo e
17 gennaio 2002, Chiesa dell’Immacolata. Il vescovo Giovan Battista Pichierri con Padre Bernardino
17 gennaio 2002, Chiesa dell’Immacolata. Il vescovo Giovan Battista Pichierri benedice gli animali che ha fra le mani il suo ultimo nato: un baby cinghiale
A colloquio con la nipote del Capitano Leone
Sembra che il tempo si sia fermato nella casa di Donna Angela Leone, classe 1930,
figlia di Pietro, fratello di Nicola Leone
ANTONIETTA D’INTRONO Ripartì per Napoli dopo
Libri parlanti. l’8 settembre per ripren-
dere la nave per L’Africa.
Le interviste de N
on conosco l’albero
genealogico della
Non fu possibile lasciare
l’Italia perché l’armistizio
Ancora leghisti?
Tre consiglieri della maggioranza, Cesare Tiritiello, Mino Albore
e Ludovico Peschechera, nel momento di maggior successo del partito
di Matteo Salvini, si riscoprirono leghisti ed aprirono una seconda sede
in aggiunta a quella già esistente in Corso Trinità n. 1. Il direttivo
provinciale della Lega, riconoscendo sede ufficiale quella diretta da
Pietro Ivone, ha fatto chiudere l’altra spuntata come un fungo da un
giorno all’altro. Nei bar si discute sul futuro di questi tre consiglieri:
conserveranno la loro “fede leghista” o trasmigreranno altrove dopo
2 aprile 2020. La cerimonia a Campomorone alla presenza del sindaco di lo sfratto? Si rimane curiosi di vedere la nuova insegna.
Trinitapoli, Arcangelo Barisciano
Il mare a Trinitapoli
Il mare è pubblico? Se si vuole andare al mare bisogna avere abbastanza soldi per pagare un ombrellone
al lido o comunque un accesso in uno stabilimento
RAFFAELE DI BIASE ramente: privazione, ap- Se volessimo trovare un non l’hanno creata i pro- Per non correre questo
punto, di diritti ai non tito- esempio migliore di come prietari, i quali, salviovvia- rischio, allora, è opportuno
lati, cioè ai non ricchi o ai la beatificazione della pro- mente i conclamati casi di che la parte pubblica si fac-
uando ero un ragazzi- non abbastanza ricchi da prietà provata e della libertà illegalità, agiscono a tutela cia promotrice di
Q no andavo al mare in
bici o in motorino con
i miei amici. Avevamo il
potersi permettere una casa
al mare. I varchi sono tutti
chiusi o comunque il pas-
economica possa essere
ingannevole e trasformarsi
- in un contesto sociale po-
di un proprio diritto. Se ho
il diritto di sfruttare econo-
micamente un bene lo fac-
un’iniziativa a tutela del
diritto di tutti i trinitapolesi
di accedere gratuitamente
nostro posto preferito, ma saggio anche dei pedoni è co attento - in sopruso, cre- cio e cerco di farlo nel mi- alla spiaggia, senza essere
potevamo spaziare e sce- pesantemente ostacolato. do che non ne troveremmo gliore dei modi, sia che costretti a foraggiare gli
gliere l’arenile che più ci E se proprio si riesce ad di migliori. intenda goderne per me, stabilimenti balneari e sen-
piaceva. Sebbene già a arrivare sulla spiaggia (a Comunque la si veda, la sia che intenda farne fonte za dover chiedere favori a
quei tempi la costa fosse patto ovviamente di rag- situazione attuale di fatto di guadagno imprenditoria- nessuno. L’amministra-
un’unica lunga linea di sta- giungerla a piedi) la pre- è la seguente: se vuoi an- le.Il problema semmai è zione comunale dovrebbe
bilimenti, case e baracche, senza dei non ricchi, fra dare al mare devi avere nella natura dell’economia considerare l’ipotesi di ac-
che già impedivano la vista loro molti ragazzini, è sgra- abbastanza soldi da poterti capitalistica associata a una quistare un arenile che con-
delle acque azzurre dita più delle microplasti- permettere un ombrellone scarsa considerazione di senta un accesso al mare e
dell’Adriatico, era ancora che fra le onde. Così le al lidoo comunque un ac- ciò che, come il mare o metterlo gratuitamente a
possibile raggiungere la onde rinfrescanti cesso in uno stabilimento. l’acqua, dovrebbe essere disposizione dei suoi citta-
spiaggia da moltissimi dell’Adriatico, piano piano C’è chi dà la colpa di sempre e ad ogni costo dini. Chissà che non si ri-
punti, specialmente se ci ma neanche troppo, sono questa situazione ai pro- pubblico, non solo di nome prenda la buona abitudine
si andava appunto in bici. diventate roba per bene- prietari, rei di fare niente ma anche e soprattutto di di andare al mare in bici,
Oggi non è più così. La stanti anche a Trinitapoli, di più di ciò che tutti i pro- fatto. mollarla sulla sabbia e get-
proprietà privata si è rive- dove il mare dista soli tre prietari fanno: proteggere Ma voi non ditelo a nes- tarsi in mare anche senza
lata per quello che la sua chilometri e fa parte della la proprietà. Chi li accusa, suno, altrimenti vi accuse- avere un soldo in tasca.
etimologia denuncia chia- cultura popolare. sbaglia. Questa situazione ranno di essere comunisti.
Lo scaffale del periodico lamentarsi, felice di potersi cipando ad una miriade di all’età di 22 anni, presentata
Il Peperoncino Rosso non godere anche un bel numero attività pubbliche. Gli impe- dai suoi docenti come la mi-
ha libri di carta. E’ pieno di di bis-nipoti. gni sindacali non gli hanno gliore del corso, ottenne su-
libri parlanti, di persone che La signora Maddalena però impedito di coltivare bito l’incarico all’ospedale
narrano storie di vita, che Romano Torraca, nella sua la passione per di San Giovanni Rotondo,
ricordano eventi passati, lunghissima vita, oltre alla l’archeologia e quella del dove lavorò per quasi 5 an-
vecchi mestieri, tradizioni guerra, alla povertà e alla gioco delle bocce, che costi- ni. Nel 1961 è arrivata a
locali, ricette tipiche, perso- perdita di tante persone ca- tuisce la parte centrale della Trinitapoli dopo aver vinto
naggi e aneddoti legati al re, ha superato e combattuto sua attuale vita di pensiona- il concorso di Ostetrica
proprio vissuto. le malattie diffuse durante to. Condotta, bandito dalla pro-
la sua infanzia con i medi- Abbiamo incontrato Ni- vincia di Foggia.
CHI È cinali dell’epoca e con cure cola Battaglino, ex brac- Abbiamo incontrato a ca-
MADDALENA ROMANO molto particolari che illu- ciante ed ex sindacalista sa sua Nara Nardis che ha
E’ nata a Trinitapoli il 28 stra a tutti noi ,oggi, impe- della C.G.I.L. nel padiglio- fatto nascere a Trinitapoli
maggio del 1928. Ha fre- gnati a difenderci dal coro- ne del bocciodromo di Tri- durante la sua attività di
quentato brillantemente i 5 navirus. nitapoli, ubicato nella villa Ostetrica Condotta più di 5
anni di scuola elementare di via Papa Giovanni XXIII, mila bambini, rifiutandosi
per poi abbandonare gli stu- CHI È dove si svolgono anche gare di aiutare le donne ad abor-
di perchè il padre, contadi- NICOLA BATTAGLINO nazionali e dove si allenano tire, come aveva promesso
no, non poteva sostenere i Nato a Trinitapoli il 19 quotidianamente molti gio- a Padre Pio che ha cono-
costi della sua istruzione. agosto 1947 ,ha svolto vani e anziani giocatori di sciuto a San Giovanni Ro-
Sposò Giuseppe Torraca, l’attività di bracciante e bocce. tondo. Se scrivesse un libro
figlio di una famiglia bene- quella di sindacalista diri- sulla sua esperienza di Oste-
stante del paese, ma rimase gendo per alcuni anni la Fe- CHI È NARA NARDIS trica avrebbe il seguente ti-
vedova nel 1961 con tre fi- derbraccianti della C.G.I.L. E’ nata nel 1933 a villa tolo: Biografia delle
glie a carico. Molto allegra locale. Nella sua vita ha or- Sant’Angelo (AQ) e si è di- “casaline” che partorivano
e socievole, è riuscita a so- ganizzato scioperi ed ha aiu- plomata a pieni voti in oste- in casa. Le nonne di oggi si
stenere per anni tutte le dif- tato i suoi compagni a far tricia presso l’ospedale riconosceranno in ogni sua
ficoltà della vita senza mai rispettare i loro diritti parte- dell’Aquila. Nel 1956, parola.