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dQ
iA − iB =
Superficie limite dt
del componente
(equazione di continuità della
corrente in forma integrale)
Il bipolo
Condizioni stazionarie: iA = iB
dQ
Condizioni quasi-stazionarie
(grandezze lentamente variabili):
<< i A , i B iA ≅ iB
dt
Scegliendo Σ in modo che racchiuda un solo terminale, la scrittura
dell’equazione di continuità porta a concludere che, nel limite lentamente
variabile, la corrente è indipendente dalla sezione di terminale scelta
Se Φ è il flusso di induzione
magnetica concatenato con la linea
chiusa Γ formata dalle curve γ e γ’
(orientata in senso anti-orario), la
legge di Faraday-Neumann si scrive:
dΦ r r r r r r
− = ∫ E ⋅ dl = ∫ E ⋅ dl − ∫ E ⋅ dl = vAB − vAB
dt Γ γ γ′
γ γ′
Il bipolo
Condizioni stazionarie: vAB = v AB
γ γ′
Condizioni quasi-stazionarie dΦ
<< v AB , v AB v AB ≅ v AB
(grandezze lentamente variabili): dt γ γ′ γ γ′
Conseguenze del
Conseguenze del ragionamento:
ragionamento:
In condizioni
In condizioni stazionarie
stazionarie o
o lentamente
lentamente variabili un componente
con due terminali è caratterizzato da un’unica tensione
Il bipolo
In condizioni lentamente variabili è
possibile definire un elemento circuitale
ideale a due terminali, detto bipolo, per il
quale valgono le seguenti condizioni:
Il bipolo è caratterizzato da
un’unica intensità di corrente e
un’unica tensione Componente Bipolo
Le leggi di Kirchhoff
2l equazioni in 2l incognite
Risoluzione di un circuito di bipoli
Le equazioni caratteristiche possono essere di tipo algebrico (bipoli a-
dinamici, es. bipolo resistivo), di tipo differenziale (bipoli dinamici, es.
bipolo capacitivo o induttivo), oppure di tipo algebrico-differenziale