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ai cuscinetti volventi
Si definiscono cuscinetti tutti gli organi
meccanici aventi la funzione sia di
sopportare i carichi applicati ad un corpo
in moto relativo di rotazione oppure di
traslazione da parte degli elementi della
catena cinematica cui il corpo appartiene,
sia la proprietà di originare coppie
resistenti di piccola intensità.
Pag. 2
ca. 700 AC
Pag. 3
Storia della tecnologia dei cuscinetti
Pag. 4
Produzione di sfere in pietra, 1683
Pag. 5
Pag. 6
La storia della tecnologia dei cuscinetti
Pag. 7
Gamma prodotti completa per industria
Tutte le esecuzioni – Tutte le dimensioni
Snodi sferici
Catalogo INA-FAG
con 40,000 articoli
Guide lineari
Componenti per cinematiche
parallele
Rotelle e perni
folii
Azionamenti diretti
Cuscinetti
Cuscinetti orient. per mandrini
Cuscinettii a rulli Cuscinetti assialit/radiali a rulli cilindrici
a rullini con un diametro esterno di 4250 mm
Cuscinetti a rulli
conici Possibilità di realizzazione
fino a 12000 mm…
Microcuscinetto a sfere
con il più piccolo
diametro interno 1 mm
Pag. 8
Si definiscono cuscinetti tutti gli organi
meccanici aventi la funzione sia di
sopportare i carichi applicati ad un corpo
in moto relativo di rotazione oppure di
traslazione da parte degli elementi della
catena cinematica cui il corpo appartiene,
sia la proprietà di originare coppie
resistenti di piccola intensità.
I cuscinetti si suddividono in :
- cuscinetti a strisciamento (radenti)
- cuscinetti a rotolamento (volventi)
Pag. 9
Altre tipologie di cuscinetti
- cuscinetti idrodinamici
- cuscinetti idrostatici
- cuscinetti pneumatici
- cuscinetti magnetici
Pag. 10
Composizione di un cuscinetto 1
volvente standard 5
4
Il cuscinetto si compone di
1. anello esterno
2. anello interno 3
3. corpi volventi
4. gabbia
5. con o senza tenute 2
6. lubrificante
Olio 6
Grasso
Pag. 11
Corpi volventi
Panoramica
Pag. 12
Corpi volventi
Pag. 13
Generalità sui cuscinetti volventi
Rigidezza
Esempio: Sfera 9 mm
Rullo 9 mm Lw = 9 mm
3 rullini 3 mm Lw = 9mm
Del [µm]
30
25
Sfera / Piano
20
15
10
Rullo / Piano
5
Rullino / Piano
0
0 500 1000 F [N]
Pag. 14
Nozioni di base
Principali tipologie
di cuscinetti
volventi
Cuscinetti radiali a sfere
Panoramica
Pag. 16
Cuscinetti radiali a rulli
Panoramica
Pag. 17
Cuscinetti assiali
Panoramica
Pag. 18
Nozioni di base
Sigla
IBS-M-2Pag. 20
· 27.08.2002
Sigle standardizzate di cuscinetti volventi
TIPO
Cuscinetti radiali
6 7 3 1,2 QJ N.. 3 2
Cuscinetti assiali
5 8 2
Sigle standardizzate di cuscinetti volventi
Serie larghezze
Ingombro radiale
8 9 0 1 2 3 4
Sigla dei cuscinetti volventi
Serie dimensionale
4
3
2
0
serie diam. 4
serie diam. 2
serie diam. 3
serie diam. 0
Pag. 25
Sigle standardizzate di cuscinetti volventi
Diametro effettivo
5 regole
1 d < 10 mm
da 3 a 9
e.g. 608 = Ø 8 mm
d 10 a < 20 mm
6200 = Ø 10 mm
2
6201 = Ø 12 mm da 00a 03
6202 = Ø 15 mm
6203 = Ø 17 mm
3 – x5 d 20 a 480 mm
da 04 a 96
es. 6204 = Ø 20 mm
4 d > 500 mm
es. 239/500 = Ø 500 mm
5 d /..
Eccezioni es. 320/22X = Ø 22 mm
Nozioni di base
Contatto puntiforme
ri rw
1 / r w > 1 / ri
Pag. 28
Generalità sui cuscinetti volventi
Contatto lineare ri = rw =
1 / r w = 1 / ri
Pag. 29
Generalità sui cuscinetti volventi
Osculazione
piccola osculazione
grande osculazione
Pag. 30
Osculazione
Piano radiale
Linea di
pressione
Pag. 32
Carichi sopportabili dai cuscinetti radiali
Pag. 33
Cuscinetti radiali rigidi a sfere
Fr
Fa Fa
Fa Fa
Pag. 34
Cuscinetti radiali rigidi a sfere
Pag. 35
Cuscinetti radiali a sfere a contatto obliquo
Fr
angolo di pressione 40 ° Fa
Fa
Pag. 36
IBS-M-2 · 02.07.2002 WL43-02-97 D
Cuscinetti radiali a sfere a contatto obliquo
Effetto di un carico radiale
L'angolo di pressione fa sì
che un carico radiale generi
un carico assiale sull'albero
Pag. 37
Cuscinetti radiali a sfere a contatto obliquo
Effetto di un carico assiale
L'angolo di pressione fa sì
che un carico assiale possa
essere sopportato senza
generare eccessive tensioni
Pag. 38
Cuscinetti radiali a rulli cilindrici
Esecuzioni con gabbia
Fr
Pag. 39
Cuscinetti a rulli conici
Nascita del carico assiale
Pag. 40
Cuscinetti a rulli conici
Carico assiale sul bordino
Pag. 41
Cuscinetti orientabili a rulli
Caratteristiche
Fr
Fa Fa
Design
-E1
Pag. 42
IBS-M-2 · 02.07.2002 WL43-18-97 D
Cuscinetti orientabili a rulli
Effetto di un carico radiale
Ralla per
alloggiamento
Ralla per
albero
Ralla per
alloggiamento
Pag. 46
Compensazione
di errori angolari
Caratteristiche dei cuscinetti volventi
Disassamento
Disassamento
Flessione
Pag. 48
Caratteristiche dei cuscinetti volventi
Cuscinetti volventi orientabili
Dinamici
Statici
Pag. 51
Caratteristiche dei cuscinetti volventi
Cuscinetti volventi non scomponibili
Pag. 52
Nozioni di base
Gabbie
Generalità sui cuscinetti volventi
Pieno riempimenti di sfere - Attriti
Caratteristiche dei cuscinetti volventi
Gabbia dei cuscinetti volventi
Pag. 55
Caratteristiche dei cuscinetti volventi
Gabbia dei cuscinetti volventi
J JN JPA
Pag. ·58
IBS-M-2 06.08.2002 WL43-02-87 D
Generalità sui cuscinetti volventi
Gabbia massiccia in ottone
M MP M1
Pag. 59
Generalità sui cuscinetti volventi
Gabbie massicce in plastica
Pag. 60
Generalità sui cuscinetti volventi
Gabbia
Guida sui corpi volventi Guida sull'anello esterno Guida sull'anello interno
Suffisso A Suffisso B
Pag. ·61
IBS-M-2 06.08.2002 WL43-02-87 D
Tenute
Pag. 62
Tenuta HRS
Caratteristiche tecniche:
• Tenuta HRS innovativa con una geometria del
labbro di nuovo design
• Contatto assiale tra anello interno e labbro di tenuta
• Scanalature di ventilazione
• Protezione per uscita grasso e ingresso impurità
Pag. 63
Nozioni di base
Precisione
Precisione
Suffissi
Classi di tolleranza
Nessun classe di tolleranza PN “Normale” (prima P0)
suffisso
P6 precisione superiore a PN
P5 precisione superiore a P6
P4 precisione superiore a P5
Pag. 65
Precisione
Pag. 66
Precisione
Cuscinetti radiali
Pag. 67
Precisione
dmp / Dmp
Vdmp / VDmp
Misurazione su due punti del diametro del foro d e del diametro esterno D.
Il diametro medio (dmp, Dmp) in un piano di misura è calcolato sulla base dei valori
massimo e minimo determinati nel piano.
La variazione (Vdmp, VDmp - parallelismo) del diametro medio è la differenza tra il
massimo ed il minimo diametro medio ottenuti da misurazioni su vari piani. I piani di
misura devono trovarsi ad una distanza minima 2r dalla superficie frontale del
cuscinetto.
Pag. 68
Precisione
Altezza - T
Pag. 69
Precisione
Pag. 70
Nozioni di base
Giochi
Gioco del cuscinetto
Definizione
Il gioco del cuscinetto – in caso di cuscinetto non montato – è lo spazio entro cui gli
anelli del cuscinetto possono essere spostati da un’estremità all’altra in direzione
assiale o radiale. Si distingue tra gioco assiale e gioco radiale.
Pag. 72
Gioco del cuscinetto
Gioco radiale
Gioco radiale
Pag. 73
Gioco radiale / gioco assiale
Relazioni geometriche
Gioco radiale
Gioco assiale
Pag. 74
Gioco del cuscinetto
Categorie di giochi radiali
C1 inferiore a C2
C2 inferiore al normale
CN1 gioco normale, in genere
non specificato
C3 superiore al normale
C4 superiore a C3
1) in passato C0
Pag. 75
Cuscinetti radiali rigidi a sfere
Gioco radiale
Esempio:
6008-C3
Pag. 76
Gioco radiale / gioco assiale
Pag. 78
Accoppiamento forzato – influenza sul gioco radiale
Influenza del gioco sulla distribuzione del carico
Pag. 79
Progettazione delle sedi
Influenza del precarico sulla durata
Cuscinetto NJ2210
P = 20.000 N
n = 1.000 rpm
CN : 0,030 – 0,060 mm
Rating life (nominal) Lh10 (kf)[h]
4000
3500
3000
Lh10 (kf)[h]
2500
2000
1500
1000
500
-100 0 100 200
Radial roller row 1 s [µm]
Pag. 80
Nozioni di base
Tolleranze di montaggio
Tolleranze di montaggio
Progettazione delle sedi
Condizioni di rotazione
Pag. 82
Tolleranze di montaggio
Progettazione delle sedi
Condizioni di rotazione
Pag. 83
Tolleranze di montaggio
Progettazione delle sedi
Pag. 84
Tolleranze di montaggio
Progettazione delle sedi
Pag. 85
Tolleranze di montaggio
Progettazione delle sedi
E8
Alloggiamento
F7
F6
H8
G7
G6
H7
JS7
H6
JS6
JS5
J7
H5
JS4
J6
+
K7
K6
K5
M7
Linea dello Dmp
zero
M6
-
N6
N7
P6
P7
R6
S6
Dmp = Tolleranza
diametro estermo
cuscinetto
dmp = Tolleranza
foro cuscinetto
s7
r7
s6
p7
r6
p6
p5
n6
m6
m5
n5
k6
n4
k5
+ js5
k4
js3
js4
Linea dello dmp
zero
h3
j5
j6
h4
h5
h6
g6
h7
f6
-
Albero
Accoppiamento Accoppiamento Accoppiamento
libero incerto forzato
Pag. 86
Progettazione delle sedi
Scelta degli accoppiamenti
Pag. 87
Progettazione delle sedi
Scelta degli accoppiamenti
Cuscinetto
radiale
con
foro cilindrico
Pag. 88
Progettazione delle sedi
Scelta degli accoppiamenti
Pag. 89
Progettazione delle sedi
Scelta degli accoppiamenti
Cuscinetto
radiale
Pag. 90
Schema di un riduttore
Pag. 93
Progettazione delle sedi
Tolleranze di forma delle sedi
Pag. 94
Nozioni di base
Pag. 96
Configurazione : cuscinetto fisso – cuscinetto mobile
Pag. 97
Configurazione : cuscinetto fisso – cuscinetto mobile
S S
S S
Pag. 98
OHM-M-2 · 28.05.2001 WL43-06-91 D
Configurazione : cuscinetti flottanti
Pag. 99
Configurazione : cuscinetti flottanti
Cuscinetto di Cuscinetto di
appoggio appoggio
Pag. 100
Configurazione : cuscinetti registrabili
Questa configurazione permette la registrazione dei giochi
Pag. 101
Configurazione : cuscinetti registrabili
Pag. 102
Nozioni di base
Il metodo di calcolo per cuscinetti volventi secondo ISO riduce l’affaticamento del materiale
all’ipotesi di massima tensione tangenziale alternata.
Tale ipotesi è supportata dalla presenza del maggior numero di rotture da fatica alla
profondità in cui la tensione tangenziale alternata raggiunge il suo valore massimo
Pag. 104
Calcolo della durata
Vita teorica
Durata in milioni di giri oppure ore di esercizio
( CP ) p C p
L10 L10h (16666
n
) ( P
)
Pag. 105
Calcolo della durata
Coefficiente di carico dinamico C
0, 7
Dw<=25,4mm C bm f c i cos 0 z 2 / 3 DW 1,8
Cuscinetto a sfere radiale
0, 7
Dw>25,4mm C bm f c i cos 0 z 2 / 3 3,647 DW 1, 4
7 /9 3/4 29 / 27
Cuscinetto a rulli radiale C bm f c i leff cos 0 z DW
2/3 1, 8
Dw<=25,4mm C bm fc z DW
Cuscinetto a sfere assiale 2/3 1, 4
90 Dw>25,4mm C bm f c z 3, 647 DW
0
2 /3 1, 8
Dw<=25,4mm C bm f c (cos ) 0 , 7 tan 0 z DW
Cuscinetto a sfere assiale
1, 4
0 90 Dw>25,4mm C bm f c (cos ) 0 , 7 tan 0 z 2 / 3 3, 647 DW
7 /9 3/ 4 29 / 27
0 90 C bm f c leff z DW
Cuscinetto a rulli assiale 3/ 4 29 / 27
7 /9
0 90 C bm f c leff tan 0 z DW
Dw mm Diametro cuscinetto volvente
leff mm Lunghezza effettiva di contatto tra rullo e pista di
rotolamento
Dpw mm Diametro primitivo delle gabbie a sfere o a rulli
i - Numero di corone di corpi volventi in un cuscinetto
z - Numero di corpi volventi in una corona
0 ° Angolo di contatto nominale
D w cos 0
L‘entità del coefficiente fc dipende dal tipo di cuscinetto e dal rapporto D pw
L‘entità del coefficiente bm dipende dalla qualità del materiale, dalla qualità di produzione e dal tipo di cuscinetto.
Pag. 106
Calcolo della durata
Condizioni equivalenti
Le equazioni della durata conformi a DIN ISO 281 presuppongono un carico costante P e una
velocità costante n
Se il carico e la velocità non sono costanti, è possibile calcolare i valori d‘esercizio equivalenti
che inducono il medesimo affaticamento prodotto dalle condizioni effettive.
Pag. 107
Calcolo della durata
Condizioni equivalenti
Il carico dinamico equivalente P
P X Fr Y Fa
è un valore matematico calcolato in base alla distribuzione della pressione e alla teoria
dell‘affaticamento.
Questo valore è costante in termini di dimensione e direzione; è un carico radiale per i
cuscinetti radiali e assiale per i cuscinetti assiali.
P dà come risultato la medesima durata generata dal carico combinato effettivamente
agente sul cuscinetto.
Tatsächliche und Äquivalente Lagerbelastung
X Coefficiente radiale
(valori tratti da cataloghi di cuscinetti volventi)
Y Coefficiente assiale
(valori tratti da cataloghi di cuscinetti volventi)
Pag. 108
Calcolo della durata
Condizioni equivalenti
N1 N2 N3 Nn
... 1
N1* N 2* N 3* N n*
L'equazione della durata L = (C/P)p può essere riscritta come C = cost = N Pa
Ne deriva:
N1* P1a NP a
N1 P1a N 2 P3a ... N n Pna NP a
velocità equivalente
carico equivalente
Pag. 110
Calcolo dei valori dinamici equivalenti
Carico e velocità variabili in modo continuo
Pag. 111
Movimento oscillante
n nosc
180
Angolo di oscillazione
n Velocità equivalente
Frequenza di oscillazione
nosc
Pag. 112
Evoluzione nel calcolo della durata
La durata di un cuscinetto fa riferimento al
numero di rotazioni – e al tempo che ne
consegue – che un anello del cuscinetto
effettua rispetto all’altro.
La durata termina nel momento in cui si
evidenziano i primi segni di affaticamento
del materiale.
Pag. 114
Norma ISO 281
Approccio di calcolo secondo Lundberg-Palmgren
c e Q
1 0 N V
ln ~ h
max
S z0 z0
S = Probabilità di sopravvivenza
0= massima tensione tangenziale
z0= profondità della massima
N = numero di cicli di carico
V = volume sollecitato
c= esponente determinato in modo
empirico
Pag. 115
Norma ISO 281
Approccio di calcolo secondo Lundberg-Palmgren
c e h
1 0 N V e z 0
ln ~ N cost
S z0h c
0 V
0 0.25 pH
Dw
z0 ~ pH Dw 1
dm
1
V~ lw (d m Dw ) z0 e
c h 1 lw d m Dw
N cost pH e
h 1
Dw
Dw 1
dm
Pag. 116
Norma ISO 281
Approccio di calcolo secondo Lundberg-Palmgren
c
1 0 Ne V
ln ~ h
S z0
c h 1
N pH e cost f ( geometria )
pH
N
Pag. 117
Capacità di carico e durata a fatica
1 carico
0.8
durata a fatica
0.6
Q( )
0.4
Non è sufficiente far riferimento solo al contatto più caricato
0.2 L( )
Pag. 118
Capacità di carico e durata a fatica
Distribuzione del carico in un cuscinetto
cuscinetto a sfere :
3/ 2
4.37 1
Q( ) Fr 1 1 cos FR
Z 2
cuscinetto a rulli :
10 / 9
4.07 1
Q( ) Fr 1 1 cos
Z 2
Q( )
= (1-C/(2* r)) / 2
Pag. 119
Capacità di carico e durata a fatica
Durata complessiva a fatica del cuscinetto
1.1
4.07 1
Q( ) Fr 1 1 cos
Z 2
1
c h 1
e
e
1 lw d m Dw
Ni cost Dw
h 1
p H ,i ( ) Dw 1
dm
Ni
Li
cicli di carico / giro
dipendente dalla sola geometria
1 1 1 1
e e e
... e
Ltot L1 L2 Ln
Pag. 120
Norma ISO 281
Coefficiente di carico dinamico
c h 1
N pH e cost f ( geometria )
c h 1 c h 1
pH e p
L pH QC 2e C
ˆ
106 giri p h ,C Q P
Tutti i termini dipendenti dalla
geometria sono riassunti nel
coefficiente di carico dinamico
c h 1
p N
C 2e C
L
P P
Pag. 121
Percentuale di rottura
Distribuzione di Weibull
1,00 99,99
90,00 63,2 %
0,80
50,00
Ausfallwahrscheinlichkeit
Ausfallwahrscheinlichkeit
1
ln
0,60 10,00 1 Fxy
5,00 Lxy L10 1
1
ln
1 F10
0,40 1,00
0,50
t
0,20 0,10 1
lg ln lg(t ) lg( )
F (t ) 1 e 0,05 1 F (t )
0 0,01
0 400,00 800,00 1200,00 1600,00 2000,00 1,00 10,00 100,00 1000,004000,00
Zeit Zeit
= 10/9 per cuscinetti a sfere
= 27/20 per cuscinetti a rulli es: L10 = 1000 ore (cusc. sfere)
L50 = 5449 ore
Pag. 122
1. Stadio – durata nominale
P L = ( C/P )p
Carico Carico
Pag. 124
2° stadio – durata modificata
c) inquinamenti
nel lubrificante
aISO
Lundberg Ioannides e
e Harris
Palmgren
Norma ISO 281
Calcolo della durata a fatica ampliata
Ioannides - Harris :
F
c dV
1 u z0
ln ~
s z´h
con
z u dV
z´
u dV
Pag. 128
Revisione della Norma ISO 281
Carico limite di fatica Cu
Condizioni al contorno:
Pag. 129
Stato della normativa
Revisione della Norma ISO 281
Pag. 130
Stato della Normativa
Revisione della Norma ISO 281
Pag. 131
Norma ISO 281
Fattore di durata aISO / aDIN
LI H
aDIN
LL P a DIN
P
C
LI H aDIN
P
Pu
a DIN f c
Pu
~
1
P P PH2
Pag. 132
Stato della Normativa
Revisione della Norma ISO 281
Pag. 133
Norma ISO 281
Calcolo del fattore di durata aISO
Fa Fr
Pag. 134
Norma ISO 281
Calcolo del fattore di durata aISO
aDIN
cuscinetti radiali
Cu/P
Pag. 135
Norma ISO 281
Calcolo del fattore di durata aISO
Rullo Sfera
radiale
assiale
Pag. 136
Nuovo modello
Comparazione tra i fattori di durata a3 - aVC
aDIN
aDIN
a23
eC*Cu/P
Pag. 137
Vita di esercizio
Influenza della lubrificazione
Pag. 138
EHD = ElastoHydroDynamic
Zona di entrata
Andamento della
pressione
secondo la teoria EHD
Zona di uscita
Lubrificante
Pag. 139
Pag. 140
Revisione della Norma ISO 281
Calcolo del rapporto di viscosità k
Pag. 141
Determinazione della viscosità nominale 1
Pag. 142
Fatica con inizio superficiale
Stress
profondità
µ=0
F
µ = 0.4
µ = 0.25
F
In condizioni di attrito misto (lubrificazione insufficiente) il valore massimo delle tensioni di
taglio si sposta verso la superficie.
Pag. 143
Fatica con inizio superficiale
=3
= 0.3
= 1.45 GPa alla
F max
profondità di 30 µm
Pressione Hertziana nominale
= 2.3 GPa
Pag. 144
Pag. 145
Surface initiated fatigue
Pag. 146
Stato della Normativa
Revisione della Norma ISO 281
Pag. 147
Strati tribologici –
interazione tra olio e superficie
Concentrazione di fosforo
misurata utilizzando analisi
fluorescente a raggi X
Pag. 148
Strati tribologici –
interazione tra olio e superficie
Pag. 149
Comportamento ad usura di oli diversi
10
mg 80 °C FAG FE8 n = 7,5 min-1
8 81212 Fa = 80 kN
EP - Öl 1 EP - Öl 2
6 30 °C
Verschleiß
Wear
4
120 °C
2
30, 80, 120 °C
0
0 20 40 60 h 80
Laufzeit
Life
Pag. 150
Norma ISO 281
Influenza della contaminazione
Pag. 151
Fattore di contaminazione eC
Stato di tensione sotto la superficie di rotolamento
max,pulito
eC
F max,contaminato
Pag. 152
Fattore di contaminazione eC
Concentrazione di tensione all‘improntamento
Pag. 153
Fattore di contaminazione eC
Concentrazione di tensione all‘improntamento
tensione residua,
concentrazione di tensione
Pag. 154
Fattore di contaminazione eC
Concentrazione di tensione all‘improntamento (calcolo FEM)
x
y
Pag. 155
Indentations from debris
Pag. 156
Fattore di contaminazione eC
Influenza della grandezza delle particelle
kappa = 1, dm = 100mm
0.9
0.8
Improntamento
fattore di contaminazione eC
0.7
Nessun impronta
0.6
0.5
0.4
0.3
0.2
0.1
0.0
2 20 200
log(dimensione particelle) [µm]
Pag. 157
Impatto della contaminazione
c
deformazione elastica
Influssi di:
deformazione
plastica
Massima pulizia
Particelle dell'ordine di grandezza del velo di lubrificante
Condizioni di laboratorio
Buona pulizia
Oli lubrificanti filtrati finemente
Cuscinetti con tenute e ingrassatri
Contaminazione leggera
Contaminazione tipica
Forte contaminazione
Tenute insufficienti
Pag. 161
Norme sulla contaminazione
Pag. 162
Stato della Normativa
Revisione della Norma ISO 281
Pag. 163
Contaminazione con acqua
Pag. 164
Contaminazione con acqua
Acqua nel lubrificante provoca corrosione ed usura nei rulli (sinistra) e piste di
rotolamento (destra).
Pag. 165
Capacità di carico e durata a fatica
Procedimenti di calcolo
Pag. 166
Calcolo della durata a fatica
Programmi di calcolo
p
C
L a ripartizione del carico approssimata
Pag. 167
Ripartizione del carico nel cuscinetto a sfere
Mz
Fr
Pag. 168
Modello elastico per il cuscinetto a sfere
Pag. 169
Modello elastico per il contatto puntiforme
Pag. 170
Cuscinetti a rulli sotto carico radiale
e momento ribaltante
Pag. 171
Modello discretizzato dei rulli
Pag. 172
Pressione non hertziana (calcolo esatto)
elastico
elastico
Pag. 173
Tensioni di contatto
2500
2000
1500
1000
500
0 zKd [mm]
-20 -15 -10 -5 0 5 10 15 20
Pag. 174
Cuscinetti a rulli soggetti a ribaltamento
qi
Pag. 175
Esponente di carico p
carichi elevati:
p 4
10
carico normale: p
3
Pag. 176
Esponente di carico p
p 4
p {3,...,4}
Pag. 177
Durata a fatica di riferimento modificata L10mr
contatto singolo
Qc
Li
Qi Qi
p
elemento parziale 2 w
1 w
LS a DIN Li p d
2 0
1
e e
1
anello LR
LS
1
e e
1
cuscinetto L10 mr
LR
Pag. 178
DIN ISO 281 Allegato 4
Calcolo del fattore aDIN
aDIN viene
singolarmente calcolato
per ogni elemento
Fr
calcolo manuale:
aDIN può essere determinato solo
per l‘intero cuscinetto
Pag. 179
Nozioni di base
Durata di esercizio
Statistiche sui danneggiamenti
B 20%
A 20% Ca. 0,35% dei
cuscinetti cede
prematuramente
C 15%
I <1%
H 10%
D 20% G 5%
E 5% F 5%
Pag. 181
Durata d'esercizio
Pag. 182
dati d’esercizio effettivi diversi da quelli di progetto
Esempio : NA 4910
Variazione della durata al variare del carico.
Effetto dell'esponente 10/3 che compare nella formula della durata
180
160
L10 (kf) 10^6 U
140
120
100
80
60
40
11000 12000 13000 14000 15000 16000
Inner ring 1, Load data (Load case 1), Cumulated load 1 Fy N
Pag. 183
disassamento tra albero e alloggiamento
Esempio : NA 4910
Carico radiale Fr = 13.000 N
Variazione della durata al variare del disallineamento.
Effetto delle concentrazioni di tensione
100
90
L10 (kf) 10^6 U
80
70
60
50
40
0.00 1.00 2.00 3.00 4.00
Inner ring 1, Load data (Load case 1), Displacement 1 Phiy mrad
Pag. 184
gioco d’esercizio troppo piccolo o troppo grande
Cuscinetti 32010 X
z x
P = 20.000 N
y
n = 1.000 rpm
Spostamento iniziale da -0,1 (precarico) a 0,2 (gioco)
7000
6000
5000
Lhmin h
4000
3000
2000
1000
0
-0.100 0.000 0.100 0.200 0.300
32010-X B DelVx mm
Pag. 185
contaminazione effettiva
Esempio : NA 4910
Variazione della durata al variare del fattore di contaminazione.
Carico radiale 13.000 N
Disassamento zero
Gioco radiale 0,020 mm
Olio ISOVG 150, temperatura di esercizio 70 °C
600
500
Lnmr 10^6 U
400
300
200
100
0.100 0.200 0.300 0.400 0.500
eC
Pag. 186
temperatura d’esercizio troppo elevata
Esempio : NA 4910
Variazione della durata al variare della temperatura.
Carico radiale 13.000 N
Disassamento zero
Gioco radiale 0,020 mm
Olio ISOVG 150
Fattore di contaminazione ec = 0,30
Modified reference rating life Lnmr 10^6 U
450
400
Lnmr 10^6 U
350
300
250
200
20 40 60 80 100
Theta °C
Pag. 187
movimenti oscillanti del cuscinetto
con angoli di oscillazione molto piccoli
Catalogo HR1
Se l'angolo di oscillazione è
troppo piccolo sussiste il
pericolo della falsa
brinellatura !
Pag. 188
Danneggiamenti da corrosione
Falsa brinellatura
Annotazione:
V 1.0 AS 19
danni causati durante il montaggio
Sintomi
– Scalfiture con materiale ricalcato in direzione
assiale
– Scalfiture multiple con lo stesso passo dei corpi
volventi
Cause
– Errore di montaggio
Rimedi
– Utilizzare strumenti di montaggio idonei
– Evitare disallineamenti
– Assemblare le parti facendole ruotare
Pag. 191
Danneggiamenti da deformazioni plastiche
Errori di montaggio
Pag. 192
Altri effetti
Slittamenti
Errori sulle sedi – tolleranze di forma e posizione o rigidezza
Corrosione
Passaggio di corrente
Pag. 193
Slittamento per effetto dei bassi carichi
Carico minimo:
Cuscinetti a sfere P/C > 0,01
Cuscinetti a rulli P/C > 0,02
P
AI gira
piccola
Pressione zona di carico
superficiale AE fermo
insufficiente per
l‘azionamento dei
corpi volventi
Pag. 194
Danneggiamenti da slittamento
Pag. 195
Slittamento per effetto dell'accellerazione
AI fermo
Pag. 196
Danneggiamenti da slittamento
Slittamento
Grippaggio
Pag. 197
Errori sulle sedi
Fretting corrosion
Sintomi
– Machie nere/marroni sulle sedi
– Usura sulle sedi
– Rumorosità
– Possibili rotture a fatica
Cause
– Micro-movimenti tra le parti a contatto
nei casi di accoppiamento non forzato
– Inflessioni di albero o alloggiamento
– Errori di forma delle sedi
Rimedi
– Rispetto delle tolleranze prescritte
– Ricoprire le sedi con lubrificanti adatti
Pag. 198
Corrosione
Pag. 199
Danneggiamenti da erosione elettrica
Pag. 200
Danneggiamenti da erosione elettrica
Pag. 201
Nozioni di base
Carico statico
Capacità di carico e durata
Carico statico – nozioni generali
Pag. 203
Capacità di carico e durata
Carico statico – nozioni generali
1 F 2
Test e teoria mostrano l‘interazione tra
carico
rapporti di curvatura
deformazione plastica
F
Alla base della verifica statica del cuscinetto,
vale la teoria di hertz
Pag. 204
Carico statico ammissibile sui corpi volventi
Definizione
Pag. 205
Carico statico ammissibile sui corpi volventi
Deformazione totale e pressione di contatto
La deformazione ammissibile totale, pari a 0, 01% Dw, equivale all‘incirca alle pressioni
di contatto ammissibili poper
N
p0 per 4600 2
per cuscinetti orientabili a sfere
mm
N
p0 per 4200 2
per altri cuscinetti a sfere
mm
N
p0 per 4000 2
per tutti i cuscinetti a rulli
mm
Pag. 206
Coefficiente di carico statico Co
Definizione
F
F
Qmax = Qamm
Pag. 207
Coefficiente di carico statico C0a
Cuscinetti assiali
Fassiale
F
Qmax = Qper
C0
Qmax
z sin 0
Pag. 208
Carico statico – coefficiente di sicurezza statica
Definizione
Pag. 209
Nozioni di base
Attrito e riscaldamento
Attrito e riscaldamento
Fattori determinanti
Pag. 211
Attrito e riscaldamento
Attrito durante il funzionamento a vuoto – fattori determinanti
Tenute
Viscosità
d‘esercizio
del
N. giri lubrificante
Fattori determinanti
Le condizioni d’esercizio ottimali sono garantite dalla quantità di lubrificante, che
comporta una produzione di calore soltanto minima all’interno del cuscinetto.
Pag. 212
Attrito e riscaldamento
Smaltimento di calore
• Albero
• In caso di lubrificazione a olio, parte del calore viene smaltito
• Alloggiamento
dall‘olio stesso.
• In funzione della differenza di temperatura
• E’ efficace soprattutto la lubrificazione a ricircolazione con
tra il cuscinetto e la struttura circostante
raffreddamento
• Il grasso non sottrae calore!
Va considerata qualsiasi ulteriore fonte di calore o irraggiamento termico vicina!
Pag. 213
Attrito e riscaldamento
Calcolo della potenza assorbita dall‘attrito – catalogo HR1
Pag. 214
Attrito e riscaldamento
Fattori fo ed f1
Pag. 215
Attrito e riscaldamento
Calcolo della potenza assorbita dall‘attrito – catalogo HR1
Pag. 216
Attrito e riscaldamento
Calcolo della potenza assorbita dall‘attrito – catalogo HR1
Pag. 217
Bilancio termico
Flow-chart
SL ....
2/3 3 7
M0 f0 n d M 10
Calcolo momenti d’attrito del cuscinetto
M1 f1 Fr d M MR M0 M1 M2
M2 f 2 Fa d M
QL Q QS QE
Pag. 218
Sottrazione di calore tramite olio lubrificante – catalogo HR1
Pag. 219
Sottrazione di calore tramite olio lubrificante – catalogo HR1
Pag. 220
Nozioni di base
Velocità di rotazione
Velocità di rotazione
Velocità di rotazione termica di riferimento e velocità ammissibile, velocità limite
Velocità limite
GRUPPO
SCHAEFFLER
• scorrevolezza
• funzione di tenuta
• forze centrifughe
Pag. 223
Velocità di rotazione termica di riferimento
Calcolo secondo DIN 732-1
Pag. 224
Velocità di rotazione termica ammissibile
Bilancio termico – calcoli
Pag. 225
Pag. 226
Velocità di rotazione termica ammissibile
Bilancio termico – Nomogrammi di calcolo
cuscinetti assiali
cuscinetti radiali
Pag. 227
Velocità di rotazione termica ammissibile
Bilancio termico – Nomogrammi di calcolo
Pag. 228
Elettrodomestici e motori elettrici
Indice di velocità
Indice velocità
n x dm
600 000
Cuscinetti radiali rigidi a sfere Per lubrificazione a grasso
500 000
Cuscinetti speciali
400 000 Cuscinetti speciali
Cuscinetti radiali
a rulli cilindrici 1 000 000
250 000
Cuscinetti assiali orientabili
a rulli
200 000
Pag. 231
Lubrificazione
Pag. 232
Lubrificazione
Valutare:
le condizioni di esercizio
-temperatura, carico, velocitá di rotazione
la forma costruttiva e la dimensione del cuscinetto
-contatto lineare, contatto puntuale, materiale degli elementi rotanti e delle gabbie,
geometria sfavorevole al continuo rifornimento di lubrificante
la costruzione circostante
-aperto all'ambiente, compatibilitá con materiale anelli di tenuta e con eventuali
liquidi di esercizio, situazioni climatiche (umiditá, acqua salata, estremo freddo o
estremo caldo), oscillazioni/vibrazioni, urti
i condotti di lubrificazione
-lunghezza e geometria dei condotti, compatibilitá con materiale, pompe
Pag. 233
Oli lubrificanti
Oli lubrificanti - Struttura
Quelle: SKF
Pag. 235
Nozioni base - Viscosità
dv
FR A
dh
Viscosità cinematica:
[mm²/s]
- densità
Pag. 236
Nozioni base - Viscosità
Bassa Alta
viscosità viscosità
acqua melassa
Per la maggior parte dei liquidi, la viscosità è inversamente proporzionale alla temperatura.
Pag. 237
Oli lubrificanti – Viscosità ISO
Viscosity Kinematic Limits of the kinematic approx. kinematic viscosity at approx. correlation
grade viscosity viscosity at 40°C correlation to
to the engine oil gear oil
ISO at 40°C previous
mm2/s 2
mm /s DIN 51502
min. max.
2 2.2 1.98 2.42
3 3.3 2.97 3.63
5 4.6 4.14 5.06
7 6.8 6.12 7.48
10 10 9.0 11.0
15 15 13.5 16.5
22 22 19.8 24.2
32 32 28.8 35.2
46 46 41.4 50.6
68 68 61.2 74.8
100 100 90.0 110.0
150 150 135.0 165.0
220 220 198.0 242.0
320 320 288.0 352.0
460 460 414.0 506.0
680 680 612.0 748.0
1000 1000 900.0 1100.0
1500 1500 1350.0 1650.0
Pag. 238
Andamento V – T di diversi oli
Viscositá
Temperatura
Pag. 239
= viscosità dinamica [mPas] alla pressione p
La viscosità dell'olio lubrificante cambia
= viscosità dinamica [mPas] alla pressione atmosferica
in funzione della pressione nell'area di o
Pag. 240
Oli lubrificanti – Tipi di olio
Oli minerali
• naphtenic based
• paraffin-based
• aromatic
Oli sintetici
• rape oil
• olive oil etc
Pag. 241
Pag. 242
Principali additivi
EP (pressioni estreme)
Riduzione attrito
Antiusura
Anticorrosione
Inibitore di invecchiamento
Adesività
Pag. 243
Grassi lubrificanti
Grassi lubrificanti - Struttura
Pag. 245
Grasso lubrificante – Effetto riserva
Pag. 246
Grassi lubrificanti – Possibili composizioni
Tipi di addensante
Pag. 247
Lubrificazione a grasso –
criteri per la selezione del grasso
Pag. 248
Lubrificazione a grasso –
criterio: tipo di cuscinetto
Viscosità olio base ISO VG 68 - ISO VG 100 ISO VG 150 - ISO VG 220 (460)
Additivi ad alta pressione (EP),
Additivi Antinvecchiamento (AO)
antinvecchiamento (AO)
Denominazione secondo
K3 KP2
DIN 51825
Pag. 249
Lubrificazione a grasso –
criterio: velocità di rotazione
+ =
Pag. 250
Lubrificazione a grasso –
criterio: temperatura
Pag. 251
Lubrificazione a grasso -
criterio: carico
In caso di carichi pari a C/P < 10 (P/C > 0,1) si consigliano lubrificanti con additivi EP
Pag. 252
Lubrificazione a grasso –
criterio: condizioni ambientali
Contaminazione
Lubrificanti più consistenti ai fini di una migliore tenuta
Acqua
Lubrificanti più resistenti o insensibili all‘acqua
Vibrazioni
Pericolo di tribocorrosione, impiego di lubrificanti speciali
Vuoto
Lubrificanti con tensione di vapore ridotta, come PFAE.
In alto vuoto, è opportuno ricorrere a una lubrificazione a secco.
Pag. 253
Lubrificazione a grasso –
criterio: situazione di montaggio
Pag. 254
Grassi lubrificanti – Catalogo HR1
Pag. 255
Grassi lubrificanti –
vita di esercizio – catalogo HR1
t fG t f KT K P K R KU K S
Fattori correttivi
KT, effetto temperatura
KP, effetto carico
K R, effetto oscillazioni
K U, effetto ambiente
Ks effetto posizione verticale.
Pag. 256
Grassi lubrificanti –
vita di esercizio – catalogo HR1
Pag. 257
Grassi lubrificanti –
vita di esercizio – catalogo HR1
fattore KT: deve essere considerato quando si supera la temperatura Tlimite superiore
(funzione del grasso utilizzato)
Pag. 258
Grassi lubrificanti –
vita di esercizio – catalogo HR1
fattore KP: deve essere considerato quando il carico sul cuscinetto eccede il rapporto
C0/P = 20
Pag. 259
Grassi lubrificanti –
vita di esercizio – catalogo HR1
Per angoli molto piccoli tali da non permettere una rotazione completa
dei corpi volventi è necessario utilizzare lubrificanti speciali
Pag. 260
Grassi lubrificanti –
vita di esercizio – catalogo HR1
Influeza ambientale KU
bassa 1,0
media 0,8
elevata 0,5
Pag. 261
Grassi lubrificanti –
vita di esercizio – catalogo HR1
Pag. 262
Grassi lubrificanti –
Intervallo di rilubrificazione – catalogo HR1
Pag. 263
Grassi lubrificanti –
Quantità di rilubrificazione – catalogo HR1
Pag. 264
WL 81 115/ 4 EA
Pag. 265
Sistemi di lubrificazione
Lubrificazione ad olio
Pag. 267
Lubrificazione a goccia d'olio
Pag. 268
Lubrificazione a bagno d'olio
Pag. 269
Lubrificazione a circolazione d'olio
Pag. 270
Lubrificazione a nebbia d'olio
Pag. 271
Lubrificazione aria-olio
Pag. 272
Alimentazione del lubrificante al cuscinetto
Alimentazione del grasso
Pag. 274
Alimentazione del grasso
Nei cuscinetti a sezione asimmetrice e nei cuscinetti ad asse verticale, il disco paragrasso impedisce al
grasso di staccarsi e di abbandonare troppo rapidamente il cuscientto
Pag. 275
Alimentazione del grasso
Pag. 276
Alimentazione del grasso
Pag. 277
Alimentazione dell'olio
Pag. 278
Alimentazione dell'olio
Pag. 279
Calcolo analitico dei cuscinetti volventi
Calcolo analitico - BEARINX®
Applicazioni di cuscinetti volventi
Pag. 281
Calcolo analitico - BEARINX®
Programma con struttura modulare
Pag. 282
Calcolo analitico - BEARINX®
Livello di calcolo : albero
Pag. 283
Calcolo analitico - BEARINX®
Livello di calcolo : cuscinetto
Cuscinetti elastici
Spostamento e ribaltamento
Distribuzione interna dei carichi
Rigidezza e giochi
Vita teorica secondo DIN ISO 281 - 4
Pag. 284
Calcolo analitico- BEARINX®
Livello di calcolo : contatto singolo
Pag. 285
Analisi statica agli elementi finiti
Analisi statica agli elementi finiti
Modello FE di un riduttore
(messo a disposizione dal
cliente)
Modello FE del cuscinetto
(introdotto dalla Schaeffler)
Pag. 287
Analisi statica agli elementi finiti
FEA – Cuscinetto volvente ed alloggiamento
Deformation
of housing
(scaled)
3000
Pressure [N/mm2]
2500
2000
1500
1000
Pag. 288
Composizione di BEARINX® e FEA
FEA – matrice di rigidezza dell'alloggiamento
Pag. 289
Contatti meccanici
Contatti meccanici
Analisi di superfici strutturate
Esempio:
palla da golf
pressione di contatto
Pag. 291
Simulazione di cuscinetti volventi
Simulazione di cuscinetti volventi
Esempio : Simulazione dell'effetto heathcote nei cuscinetti a sfere
Esempio:
Slittamenti:
heathcote slip
Esempio:
Distribuzione di carico:
Pag. 294
Simulazione di cuscinetti volventi
Esempio: cuscinetto a sfere con momento ribaltante
Esempio:
Distribuzione di carico
Pag. 295
Analisi dinamica agli elementi finiti
Analisi dinamica agli elementi finiti
Esempio: Cambio automatico - planetario
Pag. 297
Analisi dinamica agli elementi finiti
Esempio: gabbia a rullini per planetario
Satellite
Portatreno
Rullini
Gabbia
Pag. 298
Analisi dinamica agli elementi finiti
Esempio: cinematica dei rullini (scala 10 :1)
Vista
Pag. 299
Analisi dinamica agli elementi finiti
Esempio: deformazioni elastiche della gabbia (scala 50 : 1)
Vista
Pag. 300
Analisi dinamica agli elementi finiti
Esempio: gabbia per planetario – Ottimizzazione
Deformazioni
elastiche
(100 volte)
Pag. 301
Evoluzione di prodotti e processi tecnologici
Prodotti X-Life
Cuscinetti
orientabili E1 Snodi sferici
Cuscinetti a Elges
rullini
Cuscinetti per
mandrini Cuscinetti a
rulli cilindrici
Unità a Unità a
ricircolazione ricircolazione
di rulli RUE di sfere KUVE
Pag. 303
Cuscinetti a rulli cilindrici X-Life: superfici
Superficie
standard
Superficie
ottimizzata
Pag. 304
Cuscinetti X-Life: influsso della rugosità
Werkstoff
Con Rsk negativo:
a basse velocità di rotazione
è già possibile la lubrificazione
elastoidrodinamica.
Risultato
Werkstoff
minore attrito ed usura
Pag. 305
Cuscinetti X-Life: influsso della rugosità
0.99
0.95 Cuscinetti a sfere
Lubrificazione ad olio
0.80
Probabilità di cedimento
=1
0.50
Fr = 4,9 kN
0.30 n = 9000 1/min
0.20 Ra, IR = standard
Ra, AR = standard
0.10 Ra, IR = ottimizzata
Ra, AR = ottimizzata
0.05
0.99
0.02 0.95
Cuscinetti a rulli
0.01 0.80 Lubrificazione ad olio
10 100 2 3 5 1000 2 3 5 10000 =1
2 3 5
Durata in [h] 0.50
Probabilità di cedimento
Fr = 4,9 kN
0.30 n = 9000 1/min
0.20
Pag. 306
Evoluzione dei materiali
Requisiti dei materiali per cuscinetti volventi
durata
Pag. 308
Materiali per cuscinetti volventi
Pag. 309
Trattamenti termici standard
Pag. 310
Materiali – trattamenti termici
esempi
1000
Temperatura
Acciaio al cromo.
100 Cr 6 °C
Tempra martensitica 500
Vantaggi 0
- Elevata durezza
- Proprietà omogenee
Uso: cuscinetti standard
- Costi moderati
ma:
- Tensioni residue di trazione
- Limitazioni dimensionali
1000
Acciaio 100 Cr 6 °C
tempra bainitica 500
0
Pag. 311
Materiali – trattamenti termici
esempi
Processo termico Tensione residua / sezione Durezza
ottenibile
Compressione Tensione
(HRC)
Tempra
a cuore 100 58...65
martensitica N/mm2
Tempra 58...62
bainitica 100...200
N/mm2
Cementazione 58...65
200...400
N/mm2
Pag. 312
IBS-M-2 · 22.03.2002 WL40-02-96 E
Carburazione e tempra di acciai
a basso tenore di carbonio
Temperatura
1000 Tempra
°C
500 Carburaz. Normalizz. Rinvenimento
6...90 h
0
Tempo
Vantaggi
- Cementazione, cuore duttile
- No limitazioni dimensionali
- Tensioni residue di compressione
Pag. 313
Carbonitrurazione di acciai a basso tenore di carbonio
Temperatura
1000
°C Tempra
500 Carbonitr. 7- 90 h Rinvenimento
0
Tempo
Vantaggi
- Aumento della durata
- Elevata durezza ii
- Buona resistenza all'usura 1000x
Pag. 314
Carbonitrurazione:
allungare la vita
d’esercizio dei
cuscinetti volventi in
100Cr6
Pag. 315
Carbonitrurazione
Carbide
Nitride
Pag. 317
Incremento delle prestazioni dei cuscinetti
Condizioni EHD
L if e r e la t io n
stabilità 8
termica
6 100Cr6
4
Testati: acciaio Premium
2 100Cr6
0
100Cr6
Trattamento termico con W60/61 W22 CN1 CN
CN = Carbonitrurazione
W22 = Tempra martensitica, S0 100CrMn6
con W60/61
Pag. 318
Incremento delle prestazioni dei cuscinetti
– Attrito misto
Condizione: Attrito misto
Temperatura: >100°C
100CrMn6
100CrMn6 4
R e la t iv e L if e
100CrMn6
100Cr6
CN
3
Trattamenti termici :
100Cr6
W22 = Tempra martensitica,S0 100CrMn6 2
Pag. 319
Incremento delle prestazioni dei cuscinetti
Ricalcatura particelle
R e la tiv e Life
10
W61, W220 6
4
W71, So 2
100CrMn6 0
W22
W3 CN
W3W61 W220
W220 W71
W71 CN
W4W61 W72
W72S0
con CN
W72
W72
Pag. 320
Incremento delle prestazioni dei cuscinetti
- Ricalcatura particelle
Pag. 321
Cronidur
Pag. 322
Acciaio HNS (High Nitrogen Steel)
Elemento C N Si Cr Mo
100Cr6 1,04 - 0,25 1,45 -
HNS 0,31 0,38 0,55 15,2 1,02
X 30 CrMoN 15 1
Pag. 323
Acciaio HNS (High Nitrogen Steel)
100µm
Carburi
100Cr6 HNS
Pag. 324
Acciaio HNS (High Nitrogen Steel)
Carbonio Cromo
Durezza Resistenza alla corrosione
440C
Acciaio
Formazione di carburi
Corr.-Resist. Vita a fatica
Azoto Cromo
Durezza Resistenza alla corrosione
Acciaio
Diminuzione di carburi
HNS Vita a fatica
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Cronidur
0.40 100 Cr 6
Cronidur 30
0.30
0.20
L10 (DIN)
0.10
0.05
Cuscinetto Test : 7205B
Lubrificante: Tellus C46
0.02 P0=2800 MPa
0.01
1 2 4 6 8 10 20 40 60 100 200
Durata Relativa L10 test / L10 (calc. DIN)
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Acciaio HNS (High Nitrogen Steel)
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Cronitect
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Cronitect
Chromium Cronitect
nitrogen
protection against corrosion
Proprietà:
Surface of component
Surface
contenuto di elementi di lega
Trattamenti termici per ottimizzare le caratteristiche di cuore
e superficie
Struttura da tempra e rinvenimento a cuore, martensite
Core
nitrurata in superficie
Elevato livello di resistenza alla corrosione dopo il
trattamento termico
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Cronitect
Test:
Cuscinetto: cuscinetto a sfere a contatto obliquo 7205B
Velocità n = 1000 min-1; pressione Hertziana = 1350 MPa, funzionamento a secco per 300 ore
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Evoluzione dei rivestimenti
Rivestimenti per componenti
Usura
Corrosione (abrasiva)
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Confronto delle superfici
Spessore - durezza
acciaio metallo
duro
diamante
1000
nitrurazione
spessore [µm]
100
Therm. spraying PVD
Nickel cromatura (PA)CVD
chimico
10
Sol-Gel TRIONDUR ®
1,0
0,5
0 500 1000 1500 2000 2500 3000 .... 10000
durezza [HV]
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Rivestimenti DLC Triondur®
Un ibrido tra grafite e diamante
Diamante
sp3
Diamant
sp3
Diamante ta-C
DLC
Strutture cristalline del Carbonio (a-C:H:X, a-C:H)
a-C Plasma-
polimeri
sp2 Grafite
Graphit H
sp2 Grafite
Aumento del contenuto di Idrogeno
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Surface Technology Centre
Impianti ed obiettivi
Sistemi Sistemi
tribologici anticorrosione
Rivestimenti combinati
ad es. Top Layers per la riduzione dell'attrito ad es. Intermediate Layers contro la corrosione
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Triondur®
Sistemi di rivestimento PVD- / PACVD
Sistemi di rivestimento su misura per
componenti fortemente sollecitati
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Rivestimenti PVD / PA-CVD
Possibili tipi di struttura a strati
Strutture
Monolayer Graduato A piú strati Multilayer Nanolayer (Nano)disperso
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Contatto strisciante – sollecitazione e attrito effettivi
Contatto hertziano
Curva di Stribeck
corpo base lubrificante controsuperficie
particelle
Rugosità superficiale
velocità v
usura abrasiva
Crescente importanza della superficie
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Resistenza all’usura abrasiva
Acciaio – Triondur® C
1,2
Tasso relativo di usura
0,8
0,6
0,4
distribuzione
sospensione
0,2 sfera campione
in diamante
SAE 52100
0
Triondur C H101 100Cr6
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Triondur® C (Me - DLC)
Esempi di applicazione – in produzione di serie
Cuscinetti assiali
senza TRIONDUR
Pag. 340
Triondur® C
Protezione dai danni derivanti dallo strisciamento
Pag. 341
Triondur® C
Protezione dai danni da strisciamento e scarsa lubrificazione
Pag. 342
Grazie per la vostra attenzione
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