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Trafila e trafilato costituiscono una coppia cinematica per cui tra di essi si instaura un movimeto

relativo e di conseguenza ci sarà anche una certa forza d'attrito. L'attrito fra trafila e trafilato
provocherà la nascita di calore che in parte viene assorbito dalla trafila e in parte dal trafilato. Di
mattina quando sia trafila che trafilato si trovano alla temperatura ambiente il 50% del calore viene
assorbito da uno e il 50% dall'altro. Quando però il processo entra in regime la trafila si porta ad
una temperatura maggiore del trafilato pqe questo motivo possiamo dire che l'80-90% del calore
viene assorbito dal trafilato. Dati i ridotti tempi di contatto fra trafila e trafilato si capisce che il
trafilato scambierà calore di più per irraggiamento e convenzione che per conduzione e quindi
possiamosupporre che quest' ltima modalità di scambio termico non avvenga. Ipotizziamo di
suddividere un trafilato cilindrico in due parti A e B (fai disegno) una interna e una esterna
indipendenti fra loro in modo che possano scorrere liberamente. Riportiamo l'andamento delle
temperature della parte A e della parte B in funzione del tempo(fai grafico). La parte A per ipotesi
non subisce alcun riscaldamento per cui essa ha un andamento grafico costante, indichiamo invece
con T0B la temperatura iniziale della parte B e cioè la temperatura all'uscita dalla trafila.
Consideriamo poi un generico istante di tempo t* e indichamo con TB la temperatura del trafilto.
La parte B dunque si raffredda, però raffreddandosi si contrae, quale sarà l'accorciamento che la
parte B vorrebbe subire all'istante t*?
ΔLB =δL0 (T0B - TB )
ΔLA = 0
le due parti però non sono libere in quanto il traflato costituisce un tutt'uno. Per cui ledue parti se
possibile si comporterebbero nel modo seguente: (fai figura)
Quindi bisogna trovare uan lunghezza di compromesso. Questo significa ch Bdovrà allungarsi
mentre A dovrà contrarsi. Supponimo che il comportamento del materiale sia di tipo elastico.
Scriviamo le deformazioni meccaniche elasticheche le due parti subiscono
σB
Δ LB' = Lo
E
σA
Δ LA'= Lo
E
non abbiamo riportato ΔLB in quanto rispetto ad L0 è trascurabile.
Lequazione di congruenza geometrica con i vincoli ci permette di scrivere che
ΔLB = ΔL'B + ΔL'A
Mentre dalla condizione di equilibrio alla traslazione orizzontale ricaviamo che:
σA SA = σB SB
riprendendo l'equazione di congruenza otteniamo che
ΔLB = ΔL'B -ΔL'A => δL0 (T0B -TB )= σB /E *L0 + σA /E*L0
Da cui ricaviamo che: δ E (T0B -TB )= σA + σB però σA = σB *( SB /SA )
per cui: δ E (T0B -TB )= σB *( SB /SA )+ σB = σB (( SB /SA )+1)= σB (( SB + SA )/ SA )
Da questa ricaviamo che:
σB = (SA /( SB + SA ))* δ E*(T0B -TB )
allo stesso modo si ricava che:
σA = (SB /( SB + SA ))* δ E*(T0B -TB ).
Dunque lo stato tensionale dipende esclusivamente da T0B e TB .
All'istante iniziale per T0B =TB sia σA che σB sono nulli poi iniziano a crescere perche aumenta la
differenza fra le temperature T0B e TB . Alla fine del raffreddamento le tensioni di ritiro non
scompaiono ma rimangono indefinitamente nel trafilato come tensioni residue, sebbene abbiamo
fatto l'ipotesi di comportamento elastico del materiale.(fai grafico). Supponiamo che si verifichi un
cedimento plastico tale che produca la condizione σB = σA =0
Dopo tale istante la parte B rimane comunque sempre in trazione mentre la parte A rimane sempre
in compressione. Questo significa quindi che non c'è inversione come invece accade nei getti. Nei
prodotti trafilati abbiamo quindi sempre tensioni residue. Per evitare ciò dovremmo evitare i diversi
riscaldamenti fra le parti del trafilato.

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