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INTERNAZIONALE

CRPR/InForma - rivista semestrale del Centro Regionale Progettazioe e Restauro - N.1 - Anno 2006

IL CISS A GERICO: PROGETTO PILOTA


PER LA COOPERAZIONE SOLIDALE
NEI “PAESI IN VIA DI SVILUPPO”

l'ALBERO DELLA VITA


Giuseppe Cammarata*

Qasr Hisham è il più importante complesso monu- croci in rilievo provenienti dalle chiese bizantine abban-
mentale del periodo islamico presente nell’area di Ge- donate della regione.
rico, nei Territori Autonomi Palestinesi; esso è situato a Il palazzo si sviluppava su due piani intorno ad un
circa due km a nord dal centro della città, nella località di cortile porticato dove si aprivano le stanze, una piccola
Khirbat al-Mafjar. Qui gli scavi archeologici condotti da moschea ed una grande sala. Al centro del lato occiden-
R.W. Hamilton e D.C. Baramki tra il 1935 e il 1948 iden- tale una scala scendeva ad un bagno sotterraneo (sirdab)
tificarono le rovine come un complesso palaziale della protetto ed indicato in alto da una balaustra. Sul lato
prima metà dell’VIII secolo d.C., nel periodo ommayade. orientale del cortile fu aggiunta una grande moschea in
La costruzione fu attribuita al califfo Hisham e perciò le gran parte a cielo aperto. Sul lato opposto un corridoio
rovine sono note con il nome di Qasr Hisham (il palazzo colonnato univa il palazzo con il complesso termale rag-
di Hisham). Gli scavi, grazie al ritrovamento di fram- giungendo la sala grande del complesso dalla pianta po-
menti di affreschi policromi, di marmi, di stucchi sulle lilobata con nicchie. La sala grande delle terme, di 30 me-
pareti e di sculture anche a tutto tondo (che decoravano tri di lato, con il pavimento finemente mosaicato a motivi
le diverse nicchie all'interno e all’esterno della grande geometrici ad intreccio molto elaborato a rappresentare
sala del bagno), hanno ampiamente dimostrato il lusso 38 “tappeti” e le pareti mosse da nicchie, era coperta da
profuso nella costruzione del palazzo. cupole sostenute da 16 pilastri polilobati. Il totale del pa-
Il complesso, circondato da un muro di cinta decorato vimento mosaicato (ancor oggi esistente e per cui il sito
con semitorri circolari aggettanti sugli angoli ed al centro è universalmente noto) raggiunge gli 800 metri quadri.
di ogni lato, era composto da quattro parti principali: un Gli altri ambienti delle terme (prefurnia per il fuoco,
palazzo, una moschea, le terme ed un’area di servizio, calidarium e latrine) si sviluppavano all'esterno della pa-
tutti immersi in giardini e fontane Gli edifici non furono rete settentrionale della grande sala. Nell'angolo di nord
costruiti contemporaneamente ed il vasto complesso, col- est era stata ricavata una piccola sala absidata con le pa-
pito duramente da una serie di terremoti, fu abbandonato reti coperte da stucchi finemente mosaicata con la rappre-
definitivamente verso il IX-X secolo. Nella costruzione sentazione dell’Albero della Vita.
furono utilizzate diverse colonne monolite decorate con Durante l’occupazione israeliana Qasr Hisham era

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stato inserito nel circuito dei Parchi Nazionali israeliani ed aperto la strada alla ideazione ed alla realizzazione del
era, quindi, visitato da molti turisti. Il mosaico della Sala progetto di cooperazione sopra brevemente descritto (che
grande delle terme era un reperto troppo interessante da ha interessato tutto il complesso di Qasr Hisham, ed in
vedere e le autorità di gestione del sito dell’epoca decisero particolare gli ambienti del grande bagno), scelto come
di lasciarne scoperti due “tappeti” a rotazione. Tale scelta intervento pilota di formazione di giovani palestinesi in-
ha finito per degradare tutto il mosaico che a periodi al- teressati a prendersi cura in futuro del proprio patrimonio
ternati è rimasto esposto alle avverse condizioni climati- artistico.
che. Il torrido sole estivo (e per estate a Gerico si intende Il progetto gestito dal CISS è consistito dunque in un
un periodo che va da maggio ad ottobre compresi) e le intervento mirante allo sviluppo del tessuto economico
rare ma intense piogge invernali hanno infatti avuto un della città di Gerico e della zona che insiste su di essa,
impatto molto negativo sul mosaico. puntando in origine sulla risorsa turistica. Obiettivo spe-
Con l’arrivo della Autorità Palestinese la situazione cifico è stato la riqualificazione e la valorizzazione del
non è migliorata di molto, dato che i due “tappeti” sono sito archeologico di Qasr Hisham, che all’inizio del pro-
rimasti scoperti fino al momento dell’intervento di re- getto si presentava in condizioni di grave degrado am-
stauro realizzato sul sito dall’ONG palermitana CISS (Co- bientale ed antropico. L’intervento è stato quindi pensato
operazione Internazionale Sud.-Sud), che ha concluso nel per preservare il sito da ulteriore degrado e per valoriz-
2002 un programma di cooperazione cofinanziato dalla zare adeguatamente questo importante patrimonio cultu-
Direzione Generale per la Cooperazione allo Sviluppo del rale. Durante l’intervento di riqualificazione il progetto
Ministero degli Affari Esteri italiano e realizzato in coope- ha realizzato e concluso inoltre un percorso di formazione
razione con il Dipartimento dei Beni Archeologici del Mi- per 6 giovani locali, divenuti esperti qualificati nel re-
nistero del Turismo palestinese e sotto la supervisione stauro dei mosaici antichi.
scientifica di Padre Michele Piccirillo dello Studium Bibli- Nell’ambito di tale progetto è stato istituito nei pressi
cum Franciscanum di Gerusalemme. del sito un laboratorio per il restauro di mosaico, con l’o-
Un gruppo di archeologi italiani aveva in precedenza biettivo di formare personale specializzato in tutti gli
proposto un progetto globale di intervento di restauro con aspetti della produzione del mosaico, con una particolare
la creazione anche di un Parco Archeologico a protezione attenzione al restauro dei mosaici antichi. I risultati con-
del territorio circostante. Grazie ad un fondo messo a di- seguiti dall’intervento sono stati i seguenti:
sposizione dell'UNESCO dalla Cooperazione italiana, ne-
gli anni precedenti al progetto del CISS è stato quindi pos- 1. COSTRUZIONE ED INSTALLAZIONE DI UNA STRUTTURA
sibile realizzare un intervento di restauro iniziando dal PER OSPITARE LE ATTIVITÀ E LE PERSONE COINVOLTE NEL
piccolo sirdab nell’ala occidentale del palazzo. Tale re- PROGETTO (FORMATORI E STUDENTI).
stauro ha interessato sia i mosaici dei divani e dei banchi Questa struttura è composta da un’aula-laboratorio, un
che le uniture dei pannelli del pavimento mentre all’e- magazzino attrezzato, un dormitorio attrezzato e corre-
sterno, al fine di evitare l’ulteriore degrado dei gradini in dato, un’area computer, una cucina attrezzata, un mini ap-
arenaria, si è proceduto a realizzare una scala aggiuntiva partamento arredato, una tettoia esterna ed un giardino,
in ferro. ove sono state realizzate panchine ed aiuole recuperando
Il restauro del sirdab felicemente concluso ha dunque vecchi strumenti di scavo utilizzati negli anni ’30 che gia-

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cevano abbandonati ai margini dell’area archeologica. venti di emergenza per bloccare il degrado del mosaico
L’intera struttura è stata fornita di un sistema di aria con- pavimentale della sala, ampia circa 850 mq, è stato pre-
dizionata, per permettere di operare anche durante i mesi consolidato l’intonaco sui muri esterni ed è stata anche
estivi quando la temperatura esterna è molto elevata. realizzata documentazione fotografica dell’intera area.
• Latrine di Qasr Hisham. E’ stato restaurato il mosaico
2. LE ATTIVITÀ DI FORMAZIONE. pavimentale, di circa 20 mq, consolidato l’intonaco ori-
Il corso di formazione per gli studenti palestinesi, che ginale intorno ai muri e pulito il canale di drenaggio del-
sono stati selezionati tenendo conto anche della loro pro- l’acqua. Questo lavoro ha permesso il recupero della fon-
venienza geografica (in modo da avere un impatto il più tana originale che era posizionata al centro della sala e
possibile esteso sul territorio), è durato due anni. Ha pre- che era considerata perduta. Anche in questo caso stata
visto una formazione in due parti: la parte pratica (scuola- realizzata una accurata documentazione fotografica.
cantiere), che ha riguardato il 70% del corso e la parte teo- • Sala del Diwan di Qasr Hisham. Il mosaico, un vero
rica. All’interno del corso sono state programmate ogni capolavoro artistico, rappresenta un albero della vita.
due settimane visite didattiche a siti archeologici, città sto- Sono stati effettuati interventi per fermare il degrado,
riche, cantieri di restauro o di scavo. Il corso si è avvalso, consolidato l’intonaco e lo stucco originale nei muri late-
inoltre, di lezioni esterne impartite da esperti. Ogni stu- rali ed è stata realizzata la documentazione fotografica.
dente ha infine dedicato due ore settimanali al monitorag- • Restauro di un lacerto antico di proprietà dell’Istituto
gio e manutenzione di un’area del palazzo, quale parte di Notre Dame di Gerusalemme. L’istituto ha consegnato al
un programma di manutenzione per Qasr Hisham. Il Laboratorio del progetto un lacerto di mosaico con iscri-
corso di formazione vero e proprio si è concluso nel mese zione che è stato restaurato, riposizionato su telaio idoneo
di febbraio 2002. I sei corsisti hanno completato il loro e documentato sia sullo stato di conservazione, che sui
percorso formativo e sono oggi in grado di effettuare la- materiali e tecniche di costruzione e sull’intervento effet-
vori di restauro, copie di mosaici e nuove composizioni. I tuato.
corsisti hanno successivamente iniziato un lungo periodo • Restauro di due lacerti bizantini provenienti da Khir-
di tirocinio e perfezionamento sul lavoro, in alcuni casi bet en Nitle. I due lacerti sono stati ritrovanti in pessime
ancora in corso. condizioni e senza indicazioni di provenienza nei depo-
siti del museo. I pezzi sono stati identificati, documentati
3. ATTIVITÀ DI CONSERVAZIONE E RESTAURO fotograficamente e graficamente e riconsegnati al museo
• Sala grande delle terme di Qasr Hisham. E’ stato ef- dopo essere stati sistemati su un supporto adeguato per
fettuato il monitoraggio, il pre-consolidamento e gli inter- l’esposizione permanente.
• E’ stato effettuato un importante lavoro di consolida-
mento e di pulizia dei mosaici della Cappella del Calva-
rio nel Santo Sepolcro di Gerusalemme. Da rilevare la
fattiva collaborazione tra i corsisti restauratori, di reli-
gione musulmana, ed i frati francescani custodi della
Cappella.
• Restauro dei mosaici della chiesa bizantina di Khirbet
al Mukhayyat in Giordania. I corsisti sono stati ospitati
dallo Studium Biblicum Francescanum di Monte Nebo ed
hanno eseguito il restauro dei mosaici in collaborazione
con la Scuola di Madaba. Quest’intervento, sollecitato e
realizzato grazie al progetto, ha segnato la prima collabo-
razione tra il Dipartimento giordano di Archeologia ed il
dipartimento omologo palestinese. Il restauro si è svolto
grazie a tre “campagne estive” consecutive. Nell’ultimo
anno hanno partecipato all’iniziativa anche ragazzi e ra-
gazze provenienti dalla Siria e dal Libano, paesi ricchi di
mosaici antichi ma dove è totalmente assente qualunque
tipo d’attività di formazione per la loro conservazione.

4. ATTIVITÀ DI PROMOZIONE E SENSIBILIZZAZIONE ALLA


SALVAGUARDIA DEI BENI CULTURALI PALESTINESI
• Nel settembre 2000 il Consolato Generale d’Italia in
Gerusalemme ha chiesto la collaborazione del progetto

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per organizzare a Betlemme una mostra di mosaici prove-
nienti da Ravenna. A seguito dei buoni risultati raggiunti
(la mostra ha dato anche l’avvio ad un rapporto di colla-
borazione con il Comune di Ravenna), sempre grazie al
sostegno del Console Generale il progetto ha anche orga-
nizzato una mostra a Betlemme presso il Centro della Pace
durante le feste natalizie del 2001, al fine di presentare i
lavori dei corsisti. Nonostante la difficile situazione poli-
tica, la mostra ha riscosso un notevole successo, tanto da
essere stata prolungata e successivamente replicata anche
a Gerusalemme.
• Durante il corso sono state organizzate tre giornate se-
minariali per gli studenti dell’Università Al-Quds (corso di
archeologia)
dell’Università
Islamica di Ga-
za (corso di ar-
chitettura) e del-
l’Istituto supe-
riore di Archeo-
logia islamica
(corso post-uni-
versitario). I se-
HERIMED
minari sono stati Alla ricerca delle comuni radici
organizzati in
collaborazione Il 13 marzo scorso è stata costituita a Palermo
con il Diparti- l'Associazione Onlus HERIMED, alla cui presi-
mento di Ar- denza è stato chiamato l’autorevole studioso
cheologia Pale- egiziano Fathi Saleh, direttore di CULTNAT -
Centro per la documentazione del Patrimonio
stinese ed il Co-
Culturale e Naturale. L'Istituto nasce a conclu-
mune di Gerico. sione del percorso avviato col progetto Unimed
• Numerose Cultural Heritage II che ha coinvolto 21 Istitu-
visite al cantiere zioni di 10 Paesi del partenariato Euromediterra-
ed al progetto neo.
sono state orga- Fra i principi costitutivi di HERIMED, sanciti dai
nizzate, anche soci fondatori, v'è lo scopo di stabilizzare la Co-
su richiesta de- operazione Euromediterranea nel settore della
gli enti locali, catalogazione, conservazione e valorizzazione
del patrimonio culturale, sviluppando attività di
sia per rappre-
ricerca e d'intervento nell'ambito delle linee pro-
sentanti di isti- grammatiche segnate dalla Dichiarazione di
tuzioni interna- Barcellona, suffragate dalla Politica di prossi-
zionali e locali mità dell'Unione Europea.
che per le In atto HERIMED annovera tra i propri associati
scuole. ben 10 Paesi del bacino del Mediterraneo (Al-
Il progetto ha geria, Tunisia, Egitto, Libano, Palestina, Tur-
avuto successo chia, Spagna, Portogallo, Francia ed Italia) e
in diversi settori dimostrando come la cooperazione inter- sarà aperta ai contributi di altre Istituzioni e di
altri Paesi.
nazionale, collegata a siti archeologici e tradotta in termini
La sede di HERIMED sarà istituita presso il
di sviluppo, possa avere un’influenza positiva anche sul Centro Regionale di Progettazione e Restauro,
piano economico perfino in condizioni politiche com- in considerazione delle già avviate collabora-
plesse, ed ha fornito la base per stilare nuove proposte (al- zioni tra UNIMED e l'Istituto, a testimonianza
cune ancora in corso, altre già concluse) che ne hanno rac- anche del coinvolgimento e dell'impegno della
colto ed ampliato i risultati. Regione Siciliana, la quale intende assumere
un ruolo centrale per lo sviluppo di una più ap-
profondita conoscenza tra i popoli delle due
sponde del Mediterraneo a partire dal Patrimo-
nio Culturale che essi condividono.
* CISS - Cooperazione Internazionale SUD SUD

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