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12/2016
27012113 - rev. 00
In Hybrid Evo
www.riello.it
183
260, 5
4
Ø7
0
Ø4
GENERATORI MURALI
Caldaie murali a condensazione - Sistemi multienergia
In Hybrid Evo
DESCRIZIONE PRODOTTO
In Hybrid Evo è un sistema ibrido multienergia per riscaldamento, raffrescamento estivo e produzione di acqua calda sanitaria.
Tale sistema è composto da:
- Unità da incasso in acciaio dotata di dima per i collegamenti idraulici e raccordi fino a due zone miscelate caldo/freddo. Tale unità è equipaggiabile
con caldaia da incasso Residence In Hybrid KIS, Bollitore da 150 litri in inox doppio serpentino, modulo idraulico specifico per una o due zone
mix. È inoltre associabile ad una estensione superiore per l’alloggiamento dell’accumulo inerziale da 26 litri (kit). Il sistema è disponibile in due
configurazioni: con o senza integrazione del solare termico.
- Pompa di calore aria-acqua monoblocco Inverter specifica per sistemi ibridi con comunicazione Bus da esterno per il riscaldamento, il raffrescamento
e con possibilità di produzione di acqua calda sanitaria per uso domestico disponibile nelle potenze di 4, 6 e 8 kW (NexPolar 004-006-008 ME BUS).
- Intelligenza di sistema a microprocessore in grado di attivare la sorgente di calore energeticamente più efficiente sulla base delle condizioni
climatiche, gestire l’impianto fino a due zone miscelate caldo/freddo in modalità climatica ed infine gestire l’impianto solare nelle configurazioni in
cui è previsto.
CONFIGURABILITÀ
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In Hybrid Evo
Il sanitario, nel sistema In Hybrid Evo, può essere soddisfatto da tutte le 3 fonti di energia presenti nel sistema (solare termico, pompa di
calore, caldaia), a seconda della situazione.
Nella logica d’integrazione del bollitore sanitario, il solare viene identificato dal sistema come energia gratuita, quindi ha sempre la
precedenza a patto che siano rispettate le condizioni di funzionamento.
La sonda per la rilevazione della temperatura nel collettore solare è una PT1000 mentre quella dell’acqua stoccata nel bollitore è una 10kOhm.
Le condizioni necessarie per attivare il circolatore solare sono:
1. La temperatura minima del collettore solare è superiore al valore di set point impostato.
2. La temperatura massima del collettore solare è inferiore al valore di set point impostato.
3. La differenza di temperatura tra la sonda del collettore solare e la sonda inferiore del bollitore è superiore al valore di set point impostato.
L’impianto solare può entrare in funzione anche per operazioni particolari che possono essere all’occorrenza attivate o disattivate:
• Funzione antigelo collettore solare (default non attivo).
• Funzione protezione collettore solare (default attivo).
• Funzione scarico bollitore (default attivo).
La pompa di calore, nell’integrazione del bollitore sanitario, viene in sequenza dopo l’impianto solare.
La logica funzionale prevede che venga verificata la temperatura esterna per stabilire la convenienza del funzionamento della pompa di
calore sul sanitario. Se le condizioni di logica del sistema lo permettono, la pompa di calore riscalda l’acqua contenuta nel bollitore sanitario
(nel caso di sistema con solare la pompa di calore scalda solamente la parte superiore del bollitore). La temperatura viene controllata tramite
la corrispondente sonda da 10kOhm posizionata nella parte alta del bollitore.
FUNZIONAMENTO ESTIVO
Condizioni necessarie affinché la pompa di calore integri energia nel bollitore dell’acqua calda sanitaria:
• Devono essere presenti le condizioni climatiche affinché la pompa di calore risulti conveniente all’integrazione dell’accumulo sanitario
(Test>MIN T EST SANITARIO)
• Non deve esserci alcuna richiesta di raffrescamento dei locali da parte del termostato ambiente.
• Bisogna essere all’interno della fascia oraria estiva stabilita per il riscaldamento del bollitore.
• La funzione di integrazione del bollitore nel periodo estivo tramite pompa di calore è attivata.
• La temperatura dell’acqua rilevata dalla sonda superiore del bollitore è inferiore al valore di set point impostato
FUNZIONAMENTO INVERNALE
Condizioni necessarie affinché la pompa di calore integri energia nel bollitore dell’acqua calda sanitaria:
• Devono essere presenti le condizioni climatiche affinché la pompa di calore risulti conveniente all’integrazione dell’accumulo sanitario
(Test>MIN T EST SANITARIO)
• Non deve esserci alcuna richiesta di riscaldamento verso la pompa di calore
• Bisogna essere all’interno della fascia oraria invernale stabilita per il riscaldamento del bollitore.
• La temperatura dell’acqua rilevata dalla sonda superiore del bollitore è inferiore al valore di set point impostato
INTEGRAZIONE DA CALDAIA
Aprendo un rubinetto di prelievo, l’acqua sanitaria del bollitore passa attraverso una valvola deviatrice / miscelatrice termostatica, installata
nel In Hybrid Evo poco sotto la caldaia. Se viene rilevata una temperatura di arrivo dell’acqua > 48°C, la valvola deviatrice dirotta il flusso
verso l’utenza ed eventualmente, secondo l’impostazione di temperatura effettuata, la valvola miscelatrice provvede alla miscelazione con
acqua fredda. Nel caso in cui la temperatura dell’acqua fosse < 48°C, essa viene deviata verso la caldaia, che provvederà ad integrare calore
fino al raggiungimento della temperatura di set point impostata. Dopodiché l’acqua raggiungerà l’utenza, passando sempre attraverso la
valvola miscelatrice. La temperatura di set point della caldaia dovrà essere maggiore rispetto a quella impostata sulla manopola della valvola
miscelatrice. In caso di richieste contemporanee, mentre la caldaia soddisfa la richiesta sanitaria, la pompa di calore può soddisfare ad
un’eventuale richiesta di riscaldamento o raffrescamento.
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GENERATORI MURALI
Caldaie murali a condensazione - Sistemi multienergia
FUNZIONAMENTO RISCALDAMENTO
Le richieste di riscaldamento, nel sistema In Hybrid Evo, può essere soddisfatto in funzionamento alternativo da 2 fonti di calore differenti
(caldaia o pompa di calore) in base alle condizioni climatiche presenti (punto di convenienza). L’impostazione del modo di funzionamento
“INVERNO” del sistema attraverso il pannello comandi REC10H. La richiesta di riscaldamento delle zone viene effettuata dai rispettivi termo-
stati ambiente o dal REC10H MASTER se adibito al controllo di una zona oppure dai REC10H ZONA. Qualora la temperatura di mandata richiesta
risultasse superiore al valore massimo di funzionamento della pompa di calore o qualora quest’ultima fosse in allarme, il sistema dirotterà la
richiesta di calore verso la caldaia. Se viceversa il valore di temperatura desiderata risultasse inferiore, il sistema verificherà la temperatura
esterna presente. Qualora il valore risulti inferiore a quello impostato (Test<MIN T EST), il sistema utilizzerà la caldaia per l’integrazione del
riscaldamento.
Nel caso il valore risulti invece superiore, verrà attivata la pompa di calore.
In ogni caso, la scelta della fonte di energia più idonea, viene effettuata una volta trascorso il tempo di convenienza (di fabbrica 30’, impo-
stabile) in modo da evitare repentini cambi della sorgente di calore funzionante.
Nel caso di caldaia in anomalia la pompa di calore, essendo l’unica fonte disponibile, resta attiva fino ad un valore di Test>MIN T EST EMER-
GENZA (default -10°C modificabile).
Inviata la richiesta di riscaldamento, il sistema punta al raggiungimento della temperatura calcolata dalla curva climatica impostata. Alla
pompa di calore verrà richiesta una temperatura superiore di 5°C (valore modificabile) rispetto a quella di set point. Il circolatore della zona
da riscaldare viene alimentato. Oltre al circolatore viene alimentata anche la valvola miscelatrice per garantire la temperatura di mandata
desiderata.
La richiesta viene effettuata tramite il collegamento Bus RS485 che mette in comunicazione il sistema di gestione con la caldaia. Alla cal-
daia verrà richiesta una temperatura superiore di 5°C (valore modificabile) rispetto a quella di set point della zona. Il circolatore della zona
da riscaldare viene alimentato. Oltre al circolatore viene alimentata anche la valvola miscelatrice per garantire la temperatura di mandata
desiderata.
FUNZIONAMENTO RAFFRESCAMENTO
Il raffrescamento, nel sistema In Hybrid Evo, può essere realizzato solamente tramite la pompa di calore. L’impostazione del modo di funzio-
namento “ESTIVO” si esegue attraverso il pannello comandi REC10H. La richiesta di raffrescamento nelle zone viene effettuata dai rispettivi
termostati ambiente o dal REC MASTER se adibito al controllo di una zona oppure dai REC ZONA.
Eseguita la richiesta di raffrescamento, il sistema punta al raggiungimento della temperatura impostata. Alla pompa di calore verrà richie-
sta una temperatura inferiore di 5°C (valore modificabile) rispetto a quella di set point di zona. Il circolatore della zona da raffrescare viene
alimentato. Oltre al circolatore viene alimentata anche la valvola miscelatrice per garantire la temperatura di mandata desiderata.
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In Hybrid Evo
SANITARIO
Pressione massima esercizio sanitario bar 8
Temperatura massima d’esercizio circuito sanitario °C 60
Campo selezione temperatura acqua sanitaria °C 37-60
Capacità vaso espansione sanitario l 8
Precarica vaso d’espansione sanitario bar 2
Produzione istantanea acqua calda sanitaria con caldaie 25 kW con∆T 25 K/ 30 K l/min 14,3/11,9
Produzione istantanea acqua calda sanitaria con caldaie 32 kW con ∆T 25 K / 30 K l/min 18,3/15,3
Quantità di acqua a 40 °C nei primi 10 minuti (Tingresso 10 °C, Tbollitore 60 °C) l 200
Capacità accumulo l 150
Potenza massima assorbita da ogni scambiatore kW 26
Contenuto acqua di ogni scambiatore l 3,1
Superficie esterna di ogni scambiatore m2 0,5
Diametro dei pozzetti portasonda bollitore mm 7
Profondità pozzetti portasonda bollitore mm 63
Temperatura massima ammissibile bollitore °C 130
Dispersione termica bollitore W/K 2,8
Entrata /Uscita acqua sanitaria ½”
RISCALDAMENTO
Pressione massima circuito riscaldamento bar 3
Temperatura massima d’esercizio circuito riscaldamento °C 80
4kW: 250 +/-15%
Portata minima pompa di calore (flusso stato ON) l/h
6-8kW: 500 +/-15%
Potenza massima assorbita dal circolatore di ciascuna zona W 52
Mandata / Ritorno impianto riscaldamento 1”
Mandata / Ritorno impianto pompa di calore ¾”
SOLARE
Pressione massima circuito solare bar 6
Capacità vaso espansione solare l 18
Pre-carica vaso espansione solare bar 2,5
Potenza massima assorbita dal circolatore solare W 45
Prevalenza massima circolatore solare m.c.a. 7,5
Range di controllo regolatore di portata l/min 0,5-5
Temperatura massima di picco circuito solare (3 bar - 40% glicole) °C 130
ELETTRICO
Grado protezione elettrica IP X4D
Allacciamento elettrico V/Hz 230/50
Potenza elettrica totale con tutti gli organi in movimento (una zona / due zone) * W 120/175
DATI GENERALI
Attacco gas ¾”
Temperatura di funzionamento senza resistenze antigelo opzionali °C -3
Temperatura di funzionamento senza resistenze antigelo opzionali °C -10
Peso unità da incasso kg 53
Peso netto bollitore doppio serpentino kg 33
Peso netto modulo idraulico una zona / due zone kg 35/39
* Esclusi caldaia ed eventuale kit antigelo; la pompa di calore è alimentata da linea elettrica indipendente.
I dati tecnici relativi alla caldaia, alla pompa di calore ed ai collettori solari sono rilevabili consultando le rispettive tabelle.
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GENERATORI MURALI
Caldaie murali a condensazione - Sistemi multienergia
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In Hybrid Evo
TABELLA LEGGE 10
MODELLI CALDAIA 25 KIS 32 KIS
POTENZA TERMICA MASSIMA
Utile (80/60 °C) kW 19,58 29,34
Utile (50/30 °C) kW 21,00 31,41
Focolare kW 20,00 30,00
POTENZA TERMICA MINIMA
Utile (80/60 °C) kW 3,03 3,62
Utile (50/30 °C) kW 3,22 3,87
Focolare kW 3,10 3,70
RENDIMENTI
Pmax utile Pn max - Pn min (80/60 °C) 97,9 97,8
Pmax utile Pn max - Pn min (50/30 °C) 105,0-104,0 104,7-104,6
A carico ridotto 30% (47° ritorno) 109,6 109,5
COMBUSTIONE
Perdite al camino e al mantello con bruciatore acceso 1,77 1,98
Perdite al camino con bruciatore spento 0,13 0,08
VALORI DI EMISSIONI A PORTATA MAX E MIN GAS G20 (**)
MASSIMO CO s.a. inferiore a (***) ppm 140 240
CO2 % 9,0 9,0
NOx (EN 677) (***) < ppm 40 35
Temperatura fumi °C 64 74
∆t fumi - acqua di ritorno K 4 14
MINIMO CO s.a. inferiore a (***) ppm 15 15
CO2 % 9,0 9,0
NOx (EN 677) (***) ppm 45 45
Temperatura fumi °C 58 57
∆t fumi - acqua di ritorno K -2 -3
NOx ponderato mg/kWh-ppm 31-17 33-28
Classe NOx 5 5
max W 86 98
complessiva
min W 78 78
Potenza elettrica:
max W 25 43
bruciatore
min W 18 18
Circolatore (1000 l/h) W 51 51
Standby scheda W 2,5 2,5
(**) Verifica eseguita con tubo concentrico Ø 60-100 mm lunghezza 0,85 m; temperature acqua 80-60 °C.
(***) Disponibili anche i grafici per i valori a potenze intermedie. I dati espressi non devono essere utilizzati per certificare l’impianto; per la certificazione
devono essere utilizzati i dati indicati nel “Libretto Impianto” misurati all’atto della prima accensione.
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GENERATORI MURALI
Caldaie murali a condensazione - Sistemi multienergia
Prestazioni in riscaldamento
Capacità nominale (1) kW 4,07 5,76 7,16
Potenza assorbita (1) kW 0,98 1,35 1,80
COP (1) 4,15 4,28 3,97
Capacità nominale (2) kW 3,87 5,76 7,36
Potenza assorbita (2) kW 1,19 1,89 2,31
COP (2) 3,26 3,05 3,19
Capacità nominale (3) kW 3,5 3,8 4,1
Potenza assorbita (3) kW 1,13 1,23 1,31
COP (3) 3.1 3.1 3.1
Capacità nominale (4) kW 3,4 3,7 3,9
Potenza assorbita (4) kW 1,31 1,42 1,48
COP (4) 2,6 2,6 2,6
Capacità nominale (5) kW 4,1 5,4 6,7
Potenza assorbita (5) kW 1,51 2,09 2,91
COP (5) 2,71 2,58 2,3
Capacità nominale (6) kW 4,27 5,43 7,25
Potenza assorbita (6) kW 1,46 1,95 2,58
COP (6) 2,92 2,77 2,81
Capacità (7) kW 1,06 1,50 1,86
COP (7) 2,75 2,82 2,81
Prestazioni in raffreddamento
Capacità nominale (8) kW 4,93 7,04 7,84
Potenza assorbita (8) kW 1,17 1,90 1,96
EER (8) 4,2 3,7 3,99
Capacità nominale (9) kW 3,33 4,73 5,84
Potenza assorbita (9) kW 1,10 1,58 1,96
EER (9) 3,02 3 2,98
ESEER (9) 4,36 4,51 4,15
Generali
Pressione sonora in riscaldamento dB(A) 42 42 44
Pressione sonora in raffreddamento dB(A) 44 44 45
Compressore ROTARY T WIN ROTARY T WIN ROTARY
Carica refrigerante R410a kg 1,195 1,35 1,81
Peso a vuoto kg 57 61 69
Quantità ventilatori n 1 1 1
Diametro ventilatori mm 495 495 495
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In Hybrid Evo
1 2
20
18 70
006 65
16
004 60
14 55
12 50
45
10
B 8
B 40
35
6 30
008-012 25
4
20
2 15
0 10
-5 0 5 10 15 20 25 30 35 40 45 50 -25 -20 -15 -10 -5 0 5 10 15 20 25 30 35
A A
• Il funzionamento ottimale della pompa di calore in • Per gli interventi tecnici fare riferimento alla targhetta
produzione di ACS si ha con una temperatura dell’aria tecnica a bordo macchina.
esterna non superiore ai 30°C. • È vietato lavorare all’esterno del campo di lavoro.
• Per temperature dell’aria esterna superiori a 30°C la
produzione dell’acqua calda sanitaria può essere limitata
dall’intervento delle protezioni di sicurezza della macchina.
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GENERATORI MURALI
Caldaie murali a condensazione - Sistemi multienergia
A fattore di carico macchina CR minore di 1 ossia quando il carico applicato è minore della potenza massima che la pompa di calore può
fornire si ha una variazione di COP ed è richiesto un fattore correttivo per determinare le prestazioni della pompa di calore. Per le pompe di
calore a potenza variabile in mancanza dei dati previsti dalla UNI EN 14825 si assume un coefficiente correttivo pari a 1 sino al fattore di carico
CR = 0,3. Va calcolato secondo formula per pompe di calore aria/acqua:
COP A,B,C,D = COP DC x CR/(1-Cc) x CR + Cc
Cc Fattore di correzione dichiarato. In mancanza di tale dato si assume 0,1.
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In Hybrid Evo
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GENERATORI MURALI
Caldaie murali a condensazione - Sistemi multienergia
CONFIGURAZIONE 1MIX
1100
1000 CC4
900
800
PP3
Prevalenza disponibile (mbar)
700
CP3
600
500
400
300
200
100
0
0 100 200 300 400 500 600 700 800 900 1000 1100 1200 1300 1400 1500 1600 1700 1800
Portata (l/h)
CONFIGURAZIONE 2MIX
700
600
500 CC4
Prevalenza dispobibile (mbar)
PP3
400
300 CP3
200
100
0
0 100 200 300 400 500 600 700 800 900 1000 1100 1200 1300 1400 1500 1600 1700 1800
Portata (l/h)
IMPORTANTE:
nella configurazione 2MIX, in caso di regolazione delle portate sui collettori idraulici di distribuzione è necessario far funzionare un
circolatore alla volta di ciascuna zona (zona principale e zona supplementare).
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In Hybrid Evo
STRUTTURA
estensione superiore
armadio
accumulo inerziale 26 l
box da incasso
uscita acqua
calda sanitaria
bollitore 150 lt
caldaia
pozzetto sonda
kit interfaccia
rampe di
collegamento
anodo
Gruppo
distribuzione
ibrido analogico mandata dal
collettore solare
Scatola elettrica
schede gestione
anodo
rubinetti ritorno al collettore
intercettazione solare
vaso espansione
sanitario
scaricobollitore
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GENERATORI MURALI
Caldaie murali a condensazione - Sistemi multienergia
DIMENSIONI DI INGOMBRO
1 37 356 596 1 36
806
250
100
10
62
125
65
119,3
62
125
115 0 1 15
91
94
100
10
95
95
0
1 10
100
105
1 15 115
1 35
950
806
2452
8
2202
1151
134,5 60 60 60 60 60 70
60 60 60 60 54
40
40
1 31
1 31
80
80
40
40
28 28
3 51 164,5 60 60 60 60 60 60 84
9 50
60 60 60 60 35
183
260,5
74
40
51 84,5 60 60 60 60 60 70 255,5
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In Hybrid Evo
Arrivo flusso
Mandata Ritorno Ritorno flusso a PDC da PDC Uscita Entrata
(connettere a ingresso (connettere a Mandata Ritorno
miscelata miscelata acqua calda acqua solare
acqua PDC) uscita acqua PDC) solare
A A fredda
Gas
Scarichi
acqua
Utilizzo Diametro
Ritorno solare 3/4”
Mandata solare 3/4”
Entrata acqua fredda 1/2”
Uscita acqua calda 1/2”
Arrivo da PDC 3/4”
Ritorno flusso da PDC 3/4”
Gas 3/4”
Ritorno miscelata - A - 1”
Mandata miscelata - A - 1”
2 MIX
Mandata Mandata Ritorno Ritorno Ritorno flusso Arrivo flusso Uscita Entrata
miscelata miscelata miscelata miscelata a PDC (connettere da PDC (connettere acqua acqua Mandata Ritorno
A a ingresso acqua a uscita acqua calda fredda solare solare
B A B PDC) PDC)
Gas
Scarichi
acqua
Utilizzo Diametro
Ritorno solare 3/4”
Mandata solare 3/4”
Entrata acqua fredda 1/2”
Uscita acqua calda 1/2”
Arrivo da PDC 3/4”
Ritorno da PDC 3/4”
Gas 3/4”
Ritorno miscelata - A - 1”
Mandata miscelata - A - 1”
Ritorno miscelata - B - 1”
Mandata miscelata - B 1”
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GENERATORI MURALI
Caldaie murali a condensazione - Sistemi multienergia
SCHEMA IDRAULICO
CON SOLARE TERMICO
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11 1 Valvola di non ritorno circuito pompa di
calore(montato nel collettore)
10 14 2 Sonda mandata circuito zona 1
3 Valvola tre vie
9
4 Termostato limite zona 1
15
5 Circolatore zona 1
8
6 Sonda mandata circuito zona principale
7 Valvola miscelatrice zona 1
7
8 Termostato limite zona principale
16
6 9 Circolatore zona principale
10 Valvola miscelatrice zona principale
5 11 Attacchi accumulo inerziale
4 12 Valvola di non ritorno circuito caldaia
3 13 Gruppo valvola miscelatrice deviatrice
sanitario
2
14 Gruppo ritorno circuito solare
1 15 Scatola connessioni elettriche
16 Vaso espansione circuito solare
16
In Hybrid Evo
2
9
1 Caldaia a condensazione istantanea
2 Bollitore bivalente 150 litri
3 Pompa di calore idronica esterna
4 Filtro (10 maglie per pollice)
+ degasatore (componenti non forniti)
8 5 Piedini antivibranti
(componenti non forniti)
6 Valvola deviatrice sanitario
6 riscaldamento per pompa di calore
7 Vaso espansione sanitario + valvola di
3 sicurezza 8 bar + valvola di ritegno
8 Accumulo inerziale con sfiati manuali
9 Valvola miscelatrice 230 V con pompa
4 di rilancio, sonda 10 kOhm e termostato
di sicurezza
10 Valvola deviatrice/miscelatrice sanitaria
5
11 Tubazioni coibentate 1” (non fornite)
10
Modulo preassemblato in fabbrica disponibile in 2 versioni, che • Due zone impianto con valvola miscelatrice a 230Vac e pompa
comprende: di rilancio a basso consumo energetico in classe A, termo-
• Una valvola deviatrice per far funzionare la pompa di calore stato limite di sicurezza e sonda di temperatura tipo 10kOhm,
sull’impianto termico o sulle serpentine del bollitore sanita- con termoregolazione di temperatura di mandata (versione
rio. 2 mix).
• Una valvola deviatrice/miscelatrice installata sul circuito sa- • I componenti idraulici sono forniti già coibentati per poter
nitario per mantenere costante la temperatura dell’acqua in essere utilizzati senza problemi anche nella fase di raffresca-
uscita e per attivare o escludere il contributo della caldaia per mento estivo.
la produzione di acqua calda. • I componenti elettrici ed elettronici (circolatori, valvole, son-
• Una zona impianto con valvola miscelatrice a 230Vac e pompa de, ecc) sono precablati.
di rilancio a basso consumo energetico in classe A, termostato • Scatole elettriche precablate: scatola elettrica con schede ge-
limite di sicurezza e sonda di temperatura tipo 10kOhm, con stione da applicare in fase di installazione sulla porta del box
termoregolazione di temperatura di mandata (versione 1 mix). e scatola morsettiera elettrica.
12
13
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GENERATORI MURALI
Caldaie murali a condensazione - Sistemi multienergia
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In Hybrid Evo
PANNELLO COMANDI
Il pannello di comando, dotato di un display a cristalli liquidi Questa icona indica che è attiva la funzione RAFFRESCA-
retro illuminato, assolve al molteplice ruolo di interfaccia mac- MENTO nel modo di funzionamento ESTATE. Se in corso
china, controllo multi zona e regolatore ambientale. Il pannello una richiesta di raffrescamento dalla zona principale,
di controllo consente anche la gestione delle funzioni correlate l’icona è lampeggiante. Se è in corso una richiesta di
alla pompa di calore. raffrescamento da una delle zone opzionali, i numeri 1
piuttosto che 2 sono lampeggianti.
• IMPIANTO - La visualizzazione di un messaggio scorrevole a
display può indicare la temperatura della sonda bollitore Questa icona indica che è attivo il circuito sanitario. Se è
piuttosto che quella della sonda di mandata della caldaia in corso una richiesta sanitario, allora l’icona è lampeg-
o della pompa di calore, a secondo della funzione in corso. giante. Se ci troviamo fuori dalle fasce orarie di abilita-
• STATO (quando selezionata la schermata IMPIANTO) - Per zione del sanitario, l’icona si presenta sbarrata.
impostare lo stato della caldaia (OFF, ESTATE o INVERNO) e
la modalità di funzionamento del sanitario e della zona Quando abilitata la funzione “programmazione oraria ri-
principale in modalità riscaldamento o rafferscamento scaldamento” questa icona indica che il riscaldamento
(AUTOMATICO secondo programmazione oraria, MANUALE o della relativa zona è in modalità AUTOMATICO (la gestione
SPENTO). delle richieste riscaldamento segue la programmazione
• MODO (quando selezionata la schermata ZONA) - Per im- oraria impostata). Se ci troviamo fuori dalle fasce ora-
postare la modalità di funzionamento della zona in riscal- rie di abilitazione del riscaldamento, l’icona si presenta
damento o raffrescamento (AUTOMATICO secondo program- sbarrata.
mazione oraria, MANUALE o SPENTO).
• SET - Per impostare il valore di setpoint riscaldamento, sa- Quando abilitata la funzione “programmazione oraria ri-
nitario e raffrescamento. scaldamento” questa icona indica che il riscaldamento
• INFO - Per visualizzare il valore delle variabili di sistema. della relativa zona è in modalità MANUALE (la gestione
• MENU - Per accedere ai menù di configurazione del sistema. delle richieste riscaldamento non segue la programma-
zione oraria impostata, ma è sempre attiva).
Questa icona indica che è stato impostato il modo di Questa icona indica che è abilitata la gestione di un im-
funzionamento SPENTO. Nessuna richiesta, né di riscal- pianto solare. Quando il circolatore impianto solare è in
damento né sanitaria, viene servita. funzione, allora l’icona è lampeggiante.
Questa icona indica che è attivo il modo di funziona- Questa icona indica che il sistema sta rilevando la pre-
mento INVERNO (funzione RISCALDAMENTO attiva). Se è in senza di fiamma.
corso una richiesta di riscaldamento dalla zona princi-
pale, l’icona è lampeggiante. Se è in corso una richiesta Questa icona indica la presenza di un’anomalia ed è
di riscaldamento da una delle zone opzionali, i numeri 1 sempre lampeggiante.
piuttosto che 2 sono lampeggianti.
19
GENERATORI MURALI
Caldaie murali a condensazione - Sistemi multienergia
SCHEMA ELETTRICO
Rete elettrica 230V - 50 Hz.
Gli allacciamenti elettrici devono essere eseguiti a regola d’arte nel rispetto delle vigenti norme nazionali e locali.
IMPORTANTE: l’allacciamento del sistema alla rete elettrica deve essere effettuato tramite un interruttore bipolare a monte (norma CEI 61-150
e EN 60335-1) per l’interruzione dell’energia elettrica.
Nota: nel caso dell’installazione del sistema IN HYBRID EVO, l’alimentazione della pompa di calore sarà indipendente da quella fornita all’uni-
tà da incasso. Per il corretto collegamento della pompa di calore fare riferimento al manuale di installazione fornito a corredo. La sicurezza
elettrica e il corretto funzionamento dell’apparecchio sono raggiunti soltanto quando l’impianto è correttamente collegato a un efficace
impianto di messa a terra, eseguito come previsto dalle vigenti norme di sicurezza CEI. Assicurarsi che le tubazioni dell’impianto idrico non
siano utilizzate come presa di messa a terra dell’impianto elettrico. Far verificare da personale abilitato che l’impianto elettrico sia adeguato
alla potenza massima assorbita dall’apparecchio che verrà poi installato. Assicurarsi che la sezione dei cavi dell’impianto sia idonea alla
potenza assorbita dall’apparecchio. Assicurarsi che il cavo entri dalle zone indicate, lasciare almeno due metri di filo per le successive opere
di collegamento. Non è consentito l’uso di multiple, adattatori o prolunghe.
ZONA P
INCASSO HYBRID
REC10 TAP/SAP QUADRO ELETTRICO
(MASTER)
01 01
PDC HYB
CALDAIA
230 V
3 IN
3 OUT
230 V
4 OUT
BUS
MORSETTIERA
PDC
ELETTRICA
SCATOLA
BUS
3 IN
2 IN 230 V
3 IN
BUS
4 IN
S.S.
2 IN
2 IN
SE
20
In Hybrid Evo
CONFIGURAZIONE21MIX
ZONA P ZONA 1
REC10H TAP/SAP TA1/SA1 INCASSO HYBRID
(MASTER) QUADRO ELETTRICO
01 01
PDC HYB
CALDAIA
230 V
3 IN
3 OUT
230V
4OUT
BUS
MORSETTIERA
PDC
ELETTRICA
SCATOLA
2 IN
BUS
3 IN 230 V
2 IN
BUS 3 IN
4 IN
2 IN
2 IN
S.S.
SE
SOLUZIONE 2: CONTROLLO ZONE MEDIANTE PANNELLI REMOTI REC10H COLLEGATI VIA BUS (REC10H MASTER, OLTRE LA GESTIONE DEL SISTEMA, SOVRAINTEN-
DE ANCHE IL CONTROLLO AMBIENTALE DI UNA ZONA)
CONFIGURAZIONE 1MIX
ZONA P
REC10H INCASSO INHYBRID
QUADRO ELETTRICO
(MASTER)
01 01
PDC HYB
CALDAIA
3 IN
230V
3 OUT
230V
4 OUT
BUS
MORSETTIERA
PDC
ELETTRICA
SCATOLA
BUS
3 IN
BUS 230V
4 IN 3 IN
S.S
2 IN
2 IN
SE
21
GENERATORI MURALI
Caldaie murali a condensazione - Sistemi multienergia
CONFIGURAZIONE 2MIX
ZONA P ZONA 1
INCASSO HYBRID
REC10H REC10H 1 BE18 QUADRO ELETTRICO
(MASTER)
01 01
230V
PDC HYB
CALDAIA
230V
3 IN
3 OUT
230V
4 OUT
BUS
MORSETTIERA
PDC
ELETTRICA
SCATOLA
BUS
3 IN
BUS
3 IN
BUS 230 V
4 IN 3 IN
2 IN
S.S.
SR
2 IN
SOLUZIONE 3: CONTROLLO ZONE MEDIANTE PANNELLI REMOTI REC10H COLLEGATI VIA BUS (REC10H MASTER UTILIZZATO SOLO COME GESTORE DI SISTEMA)
CONFIGURAZIONE 1MIX
ZONA P
INCASSO HYBRID
REC10H
REC10H P BE18 QUADRO ELETTRICO
(MASTER)
230V 01 01
PDC HYB
CALDAIA
230 V
4 OUT
3 OUT
230V
BUS
MORS.
PDC
ELETTRICA
SCALTOLA
BUS BUS
3 IN 3 IN
230 V
3 IN
BUS
4 IN
S.S. 2 IN
2 IN
SE
22
In Hybrid Evo
CONFIGURAZIONE 2MIX
ZONA P ZONA 1
INCASSO HYBRID
REC10H REC10H P BE18 REC10H 1 BE18 QUADRO ELETTRICO
(MASTER)
230V 230V 01 01
PDC HYB
CALDAIA
230V
230V
3 OUT
4 OUT
BUS
MORS.
PDC
ELETTRICA
SCATOLA
BUS
3 IN
BUS BUS
3 IN 3 IN
230V
3 IN
BUS
4 IN
S.S. 2 IN
2 IN
SE
PREDISPOSIZIONI ELETTRICHE
Prevedere tutte le canaline necessarie per il passaggio dei cavi di collegamento del sistema Hybrid considerando le seguenti indicazioni:
Collegamento ad interruttore
1 Cavo alimentazione 230V 3X1,50mm2 Hybrid-Quadro elettrico
magnetotermico
Collegamento ad interruttore
1 Cavo alimentazione 230V 3X2,50mm2 PDC-Quadro elettrico
magnetotermico
3X0,75mm2
1 Cavo bus Hybrid -PDC Collegamento segnale bus PDC
schermato – Lmax=30m
Collegamento TA zona 1
1 Cavo BT 2X0,20mm2 Hybrid –TA 1 o SA 1
(se collegato)
23
GENERATORI MURALI
Caldaie murali a condensazione - Sistemi multienergia
Il collegamento deve essere effettuato con cavo schermato a 4 fili come illustrato nel seguente schema.
E’ necessario prevedere scatola elettrica in prossimità del REC10H di zona dove alloggiare la BE18 ed effettuare icollegamenti elettrici neces-
sari come illustrato nel seguente schema.
OUT
BE18 Morsettiera In Hybrid EVO
NODO BUS 485
(N)
IN
(+)
(-)
(-)
(B)
(A)
(L)
24
In Hybrid Evo
COLLEGAMENTI ELETTRICI
MORSETTIERA DI COLLEGAMENTO IN HYBRID EVO
UTENZE ESTERNE
2 4 6 8
1 3 5 7
(rimuovere ponticello nero)
3-4 Ingresso TA zona principale
- CONTATTO PRIVO DI TENSIONE -
o sonda ambiente PG16
+
(rimuovere ponticello marrone)
1-2 Ingresso FV
NODO BUS 485
L L NN BB A A
Collegamento REC 10H
e/o pompa di calore
PG16
UTENZE ESTERNE
Ingressi
NODO BUS 485
PG16 IN NL
Ι
blu
marrone
g/v
g/v marrone
blu
PG9 PG9
PG13,5
CONNESSIONI ELETTRICHE
1-2 : ingresso FV (non utilizzare)
3-4 : ingresso termostato ambiente (TAP) o sonda ambiente (SAP) della zona principale - rimuovere il ponticello marrone
5-6 : ingresso termostato ambiente(TA1) o sonda ambiente (SAP) della zona supplementare - rimuovere il ponticello nero
7-8 : sonda collettore solare (rimuovere resistenza elettrica solo nel caso di collegamento della sonda solare)
L, N, : collegamenti 230 Vac
B, A, (-), + : collegamento cavi BUS (pompa calore, REC10H)
Ι : Interruttore bipolare con segnalazione luminosa
NOTA:
- Nel caso di TA i contatti di consenso del circuito (cronotermostato ambiente, corsa di testine o valvole di zona) devono
essere collegati privi di potenziale (contatti puliti)
- La sonda esterna deve essere collegata direttamente alla morsettiera di caldaia
- I cavi di collegamento delle sonde NON devono essere accoppiati con cavi da 230 Vac; nel caso non ci fossero alternative è
necessario utilizzare cavi schermati
25
GENERATORI MURALI
Caldaie murali a condensazione - Sistemi multienergia
Necessario collegamento del BUS della pompa di calore alla morsettiera del sistema all’interno del box come mostrato nella seguente figura
rispettando la polarità.guenti indicazioni:
POMPA DI CALORE
+ - A B
L N
TBT BUS TA SE
230V
SE Sonda esterna
TA Termostato ambiente
BUS Collegamento Bus RS485
TBT Termostato bassa temperatura
26
In Hybrid Evo
9 2
10
8
6
3
11
12
27
GENERATORI MURALI
Caldaie murali a condensazione - Sistemi multienergia
2
9
10
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In Hybrid Evo
SCARICO FUMI
COASSIALE COASSIALE
LATORESIDENCE
SINISTRO
COAX
IN 24/28 KIS
LATORESIDENCE
DESTRO
COAX
IN 24/28 KIS
64 64
1 02
1 02
5
10 10
5
5
10
1 02
29
GENERATORI MURALI
Caldaie murali a condensazione - Sistemi multienergia
LOGICHE FUNZIONALI
L’impianto di climatizzazione è composto da un massimo di due zone miscelate, indipendenti l’una dall’altra, con relativa curva climatica.
FUNZIONAMENTO ESTIVO
Condizioni necessarie affinché la pompa di calore integri energia nel bollitore dell’acqua calda sanitaria:
• Devono essere presenti le condizioni climatiche affinché la pompa di calore risulti conveniente all’integrazione dell’accumulo sanitario
(Test>MIN T EST SANITARIO)
• Non deve esserci alcuna richiesta di raffrescamento dei locali da parte del termostato ambiente.
• Bisogna essere all’interno della fascia oraria estiva stabilita per il riscaldamento del bollitore.
• La funzione di integrazione del bollitore nel periodo estivo tramite pompa di calore è attivata nelle fasce orarie impostate.
• La temperatura dell’acqua rilevata dalla sonda superiore del bollitore è inferiore al valore di set point impostato.
FUNZIONAMENTO INVERNALE
Condizioni necessarie affinché la pompa di calore integri energia nel bollitore dell’acqua calda sanitaria:
• Devono essere presenti le condizioni climatiche affinché la pompa di calore risulti conveniente all’integrazione dell’accumulo sanitario
(Test>MIN T EST SANITARIO)
• Non deve esserci alcuna richiesta di riscaldamento verso la pompa di calore
• Bisogna essere all’interno della fascia oraria invernale stabilita per il riscaldamento del bollitore.
• La temperatura dell’acqua rilevata dalla sonda superiore del bollitore è inferiore al valore di set point impostato.
INTEGRAZIONE DA CALDAIA
Aprendo un rubinetto di prelievo, l’acqua sanitaria del bollitore passa attraverso una valvola deviatrice / miscelatrice termostatica, installata
nel In Hybrid Evo poco sotto la caldaia.
Se viene rilevata una temperatura di arrivo dell’acqua > 48°C, la valvola deviatrice dirotta il flusso verso l’utenza ed eventualmente, secondo
l’impostazione di temperatura effettuata, la valvola miscelatrice provvede alla miscelazione con acqua fredda.
Nel caso in cui la temperatura dell’acqua fosse < 48°C, essa viene deviata verso la caldaia, che provvederà ad integrare calore fino al raggiun-
gimento della temperatura di set point impostata. Dopodiché l’acqua raggiungerà l’utenza, passando sempre attraverso la valvola miscela-
trice. La temperatura di set point della caldaia dovrà essere maggiore rispetto a quella impostata sulla manopola della valvola miscelatrice.
In caso di richieste contemporanee, mentre la caldaia soddisfa la richiesta sanitaria, la pompa di calore può soddisfare ad un’eventuale
richiesta di riscaldamento o raffrescamento.
30
In Hybrid Evo
FUNZIONAMENTO RISCALDAMENTO
Le richieste di riscaldamento, nel sistema In Hybrid Evo, può essere soddisfatto in funzionamento alternativo da 2 fonti di calore differenti
(caldaia o pompa di calore) in base alle condizioni climatiche presenti (punto di convenienza). L’impostazione del modo di funzionamento
“INVERNO” del sistema si esegue attraverso il pannello comandi REC10H. La richiesta di riscaldamento delle zone viene effettuata dai rispet-
tivi termostati ambiente o dal REC10H MASTER se adibito al controllo di una zona oppure dai REC10H ZONA. Qualora la temperatura di mandata
richiesta risultasse superiore al valore massimo di funzionamento della pompa di calore o qualora quest’ultima fosse in allarme, il sistema
dirotterà la richiesta di calore verso la caldaia. Se viceversa il valore di temperatura desiderata risultasse inferiore, il sistema verificherà la
temperatura esterna presente. Qualora il valore risulti inferiore a quello impostato (Test<MIN T EST), il sistema utilizzerà la caldaia per l’inte-
grazione del riscaldamento. In ogni caso, la scelta della fonte di energia più idonea, viene effettuata una volta trascorso il tempo di conve-
nienza (di fabbrica 30’, impostabile) in modo da evitare repentini cambi della sorgente di calore funzionante. Nel caso di caldaia in anomalia
la pompa di calore, essendo l’unica fonte disponibile, resta attiva fino ad un valore di Test>MIN T EST EMERGENZA (default -10°C modificabile).
Nel caso il valore risulti invece superiore, verrà attivata la pompa di calore.
INTEGRAZIONE DA CALDAIA
La richiesta di integrazione verso l’impianto, viene effettuata tramite il collegamento Bus RS485 che mette in comunicazione il sistema di
gestione con la caldaia. Alla caldaia verrà richiesta una temperatura pari al set point della zona più un valore di OFFSET di integrazione (de-
fault=0 -modificabile). Il circolatore della zona da riscaldare viene alimentato. Oltre al circolatore viene alimentata anche la valvola misce-
latrice per garantire la temperatura di mandata desiderata.
FUNZIONAMENTO RAFFRESCAMENTO
Il raffrescamento, nel sistema In Hybrid Evo, può essere realizzato solamente tramite la pompa di calore. L’impostazione del modo di funzio-
namento “ESTIVO” si esegue attraverso il pannello comandi REC10H. La richiesta di raffrescamento nelle zone viene effettuata dai rispettivi
termostati ambiente o dal REC10H MASTER se adibito al controllo di una zona oppure dai REC ZONA. Prima di inviare la richiesta di raffresca-
mento alla pompa di calore, il sistema posiziona la valvola deviatrice, situata sulla mandata della macchina, in raffrescamento (leva dell’at-
tuatore elettrico posizionata verso l’alto). Eseguita la richiesta di raffrescamento, il sistema punta al raggiungimento della temperatura
calcolata dalla curva climatica impostata. Alla pompa di calore calore verrà richiesta una temperatura pari al set point della zona meno un
valore di OFFSET di integrazione (default=0 -modificabile). Il circolatore della zona da raffrescare viene alimentato. Oltre al circolatore viene
alimentata anche la valvola miscelatrice per garantire la temperatura di mandata desiderata.
FUNZIONAMENTI PARTICOLARI
ALLARME POMPA DI CALORE
La pompa di calore invia al sistema informazioni nel caso sopraggiungano anomalie nel funzionamento della macchina. Se l’apparecchio
fosse nell’impossibilità di funzionare e contemporaneamente giungesse una richiesta di calore per riscaldamento dell’impianto, viene av-
viata in qualsiasi caso la caldaia. Il codice allarme della pompa di calore viene visualizzato sul pannello di comando REC10H MASTER.
ANTIGELO BOLLITORE
La pompa di calore è preposta anche per proteggere il bollitore dal pericolo di gelo. Se una delle sonde del bollitore rileva una temperatura
dell’acqua inferiore al valore impostato (di fabbrica 7°C, modificabile), il sistema effettua la protezione antigelo:
la valvola deviatrice del modulo idronico commuta in posizione sanitario, la pompa di calore si attiverà per inviare acqua a 60°C alla serpen-
tina superiore (o alle serpentine nella configurazione senza solare) del bollitore, fino a che la temperatura dell’acqua sanitaria stoccata non
sarà stata incrementata di un certo numero di gradi (di fabbrica 5°C, modificabili). Il rilevamento viene effettuato dalla stessa sonda che ha
innescato il processo di protezione antigelo. Eventuali richieste di riscaldamento, in questa fase vengono evase dalla caldaia. A fase antigelo
terminata, la caldaia continua a processare l’eventuale richiesta di riscaldamento fino a quando non sia trascorso il tempo di convenienza (di
fabbrica 30’, impostabile). Trascorso questo tempo, in base alla lettura della sonda esterna, il sistema sceglie la fonte energetica più idonea
per integrare il riscaldamento.
31
GENERATORI MURALI
Caldaie murali a condensazione - Sistemi multienergia
ALLARMI CALDAIA
La caldaia invia gli eventuali allarmi del sistema di gestione tramite Bus. Nel caso la caldaia vada in blocco, l’eventuale richiesta di riscalda-
mento viene evasa dalla pompa di calore (unica fonte disponibile) che resta attiva fino ad un valore di Test>MIN T EST EMERGENZA (default
-10°C modificabile). È possibile visualizzare nel display il codice allarme in essere. Per ripristinare il funzionamento della caldaia in caso di
anomalia è necessario accedere da REC10BH alla schermata delle anomalie e, se trattasi di blocco non volatile, effettuare il reset. A questo
punto la caldaia, se le condizioni di corretto funzionamento sono ripristinate, ripartirà automaticamente. Sono possibili fino ad un massimo
di 5 tentativi di sblocco consecutivi dal REC10BH.
FUNZIONE SCALDAMASSETTO
La funzione scaldamassetto, quando attiva, viene segnalata sul REC10H. La funzione “scaldamassetto” ha una durata di 168 ore (7 giorni)
durante i quali, nelle zone configurate come bassa temperatura, viene simulata una richiesta di riscaldamento con setpoint di mandata zona
iniziale pari a 20°C, successivamente incrementato secondo la tabella riportata sotto. Accedendo al menù INFO dalla schermata principale del
REC10H è possibile visualizzare il valore di ORE FUNZ SCALDAMASSETTO, relativo al numero di ore trascorse dalla attivazione della funzione. Una
volta attivata la funzione assume priorità massima; se la macchina viene spenta togliendo la tensione di alimentazione, alla sua riaccensione
la funzione viene ripresa da dove era stata interrotta. La funzione può essere interrotta prima della sua terminazione portando la macchina
in uno stato diverso da OFF oppure selezionando la voce DISATTIVA FUNZIONE dal relativo menù.
STORICO ALLARMI
La funzione STORICO ALLARMI si abilita automaticamente solo dopo che la macchina è rimasta alimentata per almeno 2 ore consecutive; du-
rante questo periodo di tempo eventuali allarmi che si dovessero verificare non verrebbero memorizzati nello “storico allarmi”. Gli allarmi
possono essere visualizzati in ordine cronologico, dal più recente al più vecchio, fino ad un massimo di 5 allarmi.
CARICAMENTO SEMIAUTOMATICO
La caldaia è provvista di un dispositivo di caricamento semi automatico che permette, nel caso di insufficiente pressione dell’impianto, di
caricare il circuito. L’operazione di caricamento è effettuabile sul pannello comandi REC10BH attraverso la funzione specifica predisposta.
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In Hybrid Evo
INTELLIGENZA DI SISTEMA
Controllo a microprocessore in grado di:
- Attivare la sorgente di calore economicamente più efficiente, attraverso una comunicazione via bus (RS485), sulla base della richiesta
di energia dell’impianto mantenendo elevato il rendimento dell’impianto in ogni circostanza.
- Controllare e comandare tutto l’impianto attraverso una sola elettronica modulare abbinabile ad un’interfaccia utente interattiva.
- Acquisire la temperatura esterna dalla sonda esterna e gestire la curva climatica di funzionamento per determinare la temperatura
di mandata impianto.
- Gestire due zone miscelate in modalità climatica con comando diretto al sistema in modalità caldo/freddo.
- Gestire il preriscaldo dell’acqua sanitaria attraverso la pompa di calore.
- Gestire l’impianto solare (quando presente).
UNITÀ INCASSO
In Hybrid Evo è un sistema ibrido multienergia per il riscaldamento, il raffrescamento e la produzione di acqua calda sanitaria. È
composto da un’unità da incasso, comprensiva di caldaia a condensazione combinata istantanea e bollitore bivalente a doppio
serpentino, da una pompa di calore esterna e da un’intelligenza di sistema.
- Armadio da incasso fornito già montato e dotato di dima per i collegamenti idraulici e raccordi in dima fino a 2 zone miscelate.
- Predisposto per installazione della caldaia murale da incasso a condensazione Residence In Hybrid nelle potenze di 25 e 32 kW.
Certificazione Range Rated.
- Il modulo idraulico è fornito su un telaio pre-montato ed è comprensivo di: gruppo di ritorno solare con vaso espansione da 18 litri
(nelle configurazioni con integrazione solare), vaso espansione sanitario da 8 litri e distributori multizona.
- Configurazione del sistema con una o due zone miscelate all’interno dell’armadio da incasso con o senza predisposizione per l’im-
pianto solare.
- Modulo supplementare (da prevedere e da assemblare in fase di messa in opera) per l’alloggiamento di un accumulo inerziale.
- Bollitore Inox da 150 litri doppio serpentino.
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GENERATORI MURALI
Caldaie murali a condensazione - Sistemi multienergia
di gas e racchiudente tutti i componenti relativi alla combustione, tale da separarli in modo stagno rispetto all’ambiente di installazione
- ventilatore a velocità variabile per modulare la quantità d’aria necessaria alla combustione in funzione della richiesta
- sicurezza centralizzatore attraverso un dispositivo contagiri ad effetto Hall, la velocità di rotazione del ventilatore viene sempre monitorata
- scambiatore sanitario in acciaio inox
- rendimenti utile a pieno carico con temperature 50-30°C di circa 105%
- rendimento utile al 30% del carico con 30°C sul ritorno di circa 109%
- valori con funzionamento a metano di CO2 9%, CO al minimo <30-40 ppm e NOx < 35/30 ppm per funzionamento max/min
- gestione e controllo a microprocessore con autodiagnosi visualizzata attraverso display comprendente led di segnalazione temperatura e
guasti, selettore temperatura caldaia, selettore temperatura sanitario, selettori di funzioni, manometro e lettura delle informazioni
- funzionamento in climatico con sonda esterna con possibilità di impostazioni: richiesta calore, curva climatica con regolazione della
temperatura massima da 20°C a 90°C e correzione del valore letto dalla sonda esterna
- termostato di sicurezza a riarmo manuale
- sicurezza sovratemperatura effettuata sia sulla mandata che sul ritorno con doppia sonda (temperatura limite 95°C)
- idrometro di controllo pressione acqua di riscaldamento
- pressostato di controllo pressione acqua di riscaldamento e valvola di sicurezza intervengono in caso di insufficiente o eccessiva pressione
idraulica (min 0,7 bar - max 3 bar)
- termostato di regolazione e termometro
- gruppo di distribuzione riscaldamento con by-pass automatico
- valvola gas di sicurezza completa di stabilizzatore e lenta accensione
- sicurezza evacuazione fumi insita nel principio di funzionamento pneumatico della valvola gas asservita al bruciatore premix; la valvola gas
viene aperta in funzione della quantità d’aria spinta dal ventilatore. Questo comporta che, in caso di occlusione del circuito di evacuazione
fumi, si annulla la portata d’aria e la valvola non ha possibilità di aprirsi. Inoltre il galleggiante presente nel sifone impedisce ogni passag-
gio dei fumi dallo scarico condensa
- sicurezza occlusione scarico condensa che, attraverso il sensore livello condensa provvede a bloccare la caldaia nel caso in cui il livello di
condensa all’interno dello scambiatore superi il limite consentito
- valvola sfogo aria
- sonde caldaia di tipo NTC
- impostazioni di parametri di riscaldamento
- prese per analisi della combustione
- sistema antigelo di primo livello per temperatura fino a 3°C per installazioni interne
- sistema anti-bloccaggio del circolatore e delle valvole a tre vie
- circolatore ad alta prevalenza con separatore di aria con portata massima 1400 l/h e prevalenza massima 5,2 mca
- vaso di espansione circuito caldaia (8/10 litri)
- predisposizione per un termostato ambiente o un programmatore orario o valvole di zona
- predisposizione per termostato di sicurezza su impianti a bassa temperatura
- predisposizione sonda esterna
- predisposizione per collegamento ad un controllo remoto - a corredo per caldaie da esterno
- predisposizione per l’utilizzo di fumisteria Ø 60 mm con ventilatore alta prevalenza (modelli 25 KIS e 30 KIS)
- pressione massima di esercizio 3 bar
- pressione massima di esercizio sanitario 8 bar
- classe 5 di NOx
- conforme alle norme CEI
- grado di protezione elettrica IP X5D
- conforme alla direttiva 2009/142/CEE - marcatura CE (ex 90/396/CEE)
- conforme alla direttiva 2004/108/CE (ex 89/336/CEE) (compatibilità elettromagnetica)
- conforme alla direttiva 2006/95/CE (ex 73/23/CEE) (bassa tensione)
- direttiva 2009/125/CE Progettazione ecocompatibile dei prodotti connessi all’energia
- direttiva 2010/30/UE Indicazione del consumo di energia mediante etichettatura
- regolamento Delegato (UE) N. 811/2013
- regolamento Delegato (UE) N. 813/2013 pertanto è titolare di marcatura CE.
34
RIELLO S.p.A. - 37045 Legnago (VR)
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Poichè l'Azienda è costantemente impegnata nel continuo perfezionamento di tutta la sua produzione,
le caratteristiche estetiche e dimensionali, i dati tecnici, gli equipaggiamenti e gli accessori, possono
essere soggetti a variazione.