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• Europa
• Normativa Nazionale
LA NORMATIVA
Normativa Regionale
Legge Regione Lombardia 62 del 1985: 1985 “ Sono considerate acque di prima pioggia quelle
corrispondenti per ogni evento meteorico ad una precipitazione di 5 mm uniformemente
distribuita sull'intera superficie scolante servita dalla rete di drenaggio. Ai fini del calcolo
delle portate, si stabilisce che tale valore si verifichi in quindici minuti ”.
acque di pioggia che, defluendo nei PRIMI ISTANTI di un evento di precipitazione, sono
caratterizzate da ELEVATE concentrazioni di sostanze inquinanti spesso superiori a quelle
che caratterizzano le acque reflue in tempo asciutto
First Flush
NORMATIVA
• Direttiva concernente il trattamento delle acque reflue
EUROPA urbane (CEE 271/91)
• Direttiva relativa alla protezione delle acque
dall’inquinamento provocato dai nitrati provenienti da fonti
agricole (CEE 676/91)
POPOLAZIONE EQUIVALENTE (1)
TIPO DI 2 000-10 15 000-150
0-2000 10 000-15 000 >150 000
AREA 000 000
Raccolta
Raccolta Raccolta Raccolta Raccolta
31.12.2005
AREE 31.12.2005 31.12.1998 31.12.1998 31.12.1998
trattamento
SENSIBILI trattamento trattamento trattamento trattamento
Secondario
Appropriato piu avanzato piu avanzato piu avanzato
(*)
Raccolta
Raccolta Raccolta Raccolta Raccolta
31.12.2005
AREE 31.12.2005 31.12.2005 31.12.2000 31.12.2000
trattamento
NORMALI trattamento trattamento trattamento trattamento
Secondario
Appropriato Secondario Secondario Secondario
(*)
Raccolta
Raccolta Raccolta Raccolta
Raccolta 31.12.2005
AREE 31.12.2005 31.12.2005 31.12.2005
31.12.2005 trattamento
MENO trattamento trattamento trattamento
trattamento Appropriat
SENSIBILI Primario (**) Primario (**) Primario (**)
Appropriato oo
o Secondario o Secondario o Secondario
Primario
PUGLIA Piano Direttore a stralcio del Piano di Tutela delle Acque (2002)
Appendice I
DEF. Prime acque meteoriche di dilavamento fino ad una altezza di precipitazione massima di 5 mm, relative
ad ogni evento meteorico preceduto da almeno 48 ore di tempo asciutto, uniformemente distribuite sull'intera
superficie scolante.
Reti fognarie separate
Le acque di prima pioggia provenienti da
Tetti
Esercizi commerciali
Recapitati su suolo permeabili o corpi ricettori superficiali
S<250 m2 e popolazione >10.000 abitanti;
–
Aree commerciali e industriali per le quali vi sia Aree dotate di sistemi fognari Aree non dotate di
rischi di rilascio di sostanze pericolose sistemi fognari
industria petrolifera;
industrie/impianti chimici; Recapito in Recapito in acque Convogliate in
impianti di produzione e trasformazione dei metalli fogna superficiali o suolo fogna aziendale
trattamento e rivestimento superficiale dei metalli;
concia e tintura delle pelli e del cuoio
produzione della pasta carta, della carta e del cartone Rispetto dei valori
produzione di pneumatici
limite di emissione
aziende tessili che eseguono stampa, tintura e finissaggio
produzione di calcestruzzo adottati dal gestore Rispetto dei valori limite Tab.3 all.5
autofficine del servizio idrico e D.Lgs. 152/99
depositi di rifiuti approvati
depositi di rottami dall’Autorità
depositi di veicoli destinati alla demolizione d’ambito.
Superfici scolanti destinate al carico, alla Rispetto dei valori limite Tab.4 all.5
distribuzione dei carburanti ed operazioni connesse D.Lgs. 152/99 in zone non
e complementari nei punti vendita delle stazioni di direttamente servite da rete fognaria e
servizio per autoveicoli non ubicate in prossimità di corpi
d’acqua superficiale
Superfici scolanti destinate al deposito, al carico, allo
scarico, al travaso e alla movimentazione delle Disposizioni di cui all’articolo 34, commi 1 e 2 del D.Lgs.
sostanze indicate in tab. 3/A e 5 all. 5 del D.Lgs. 152/99 (scarico di sostanze pericolose)
152/99.
PROCESSI CHE REGOLANO IL DILAVAMENTO DEGLI INQUINANTI
DELLE SUPERFICI URBANE
ESTENSIONE (% impermeabile)
PENDENZA
CARATTERISTICHE DEL BACINO TIPOLOGIA DI SUPERFICIE (industriale,
centro abitato)
• intensità di pioggia
• durata della pioggia
LAVAGGIO
• presenza di vegetazione
• granulometria del materiale accumulatosi sulla superficie
Individuazione dei volumi delle acque meteoriche interessate dal First Fush
ACCUMULO
⎛ Accu ⎞
Ma(dts ) = ⎜⎜ ( )
⎟⎟ ⋅ A ⋅ Pimp ⋅ 1 − e −( Disp⋅dt s ) + Mr ⋅ e −( Disp⋅dt s )
⎝ Disp ⎠
40
160
30
140 20
10
120
0
100
TSS (mg/l)
0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15
time (minutes)
80
60
wash =1
40
wash = 3
20
0
0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15
ti m e (m i n u te s)
INGRESSO IN FOGNA
Kr ⎡ −⎜ ⎟⎤
⎛ t ⋅Q ⎞
M
C= ⋅ ⎢1 − e ⎝ V ⎠
⎥ 0<t <
Sedimenti RIMESSI in sospensione Q Kr
⎢⎣ ⎥⎦
Kr=Kr(Mt) rapporto di rilascio M
Kr ⎡ ⎛ tMQ ⎞
−⎜ ⎟⎤
⎡ ⎛ t ⋅Q ⎞ M ⋅Q ⎤
⎢ −⎜ ⎟+ ⎥ <t<∞
⎣ ⎝ V ⎠ Kr ⋅V ⎦
C= ⋅ ⎢1 − e ⎝ ⋅ KrV ⎠
⎥ ⋅ e Kr
Q ⎢⎣ ⎥⎦
Modello FLUPOL
⎡ ⎛ dt ⎞
−⎜⎜ ⎟⎟ ⎤
⎛ dt ⎞
− ⎜⎜ ⎟
K des ⎟⎠
Fin( t ) = Fs( t ) ⋅ ⎢1 − e ⎥ + Fin( t − Δt ) ⋅ e
⎝ K des ⎠ ⎝
⎢ ⎥
⎣ ⎦
TRASPORTO IN FOGNA
Se Cent<CT tutte le particelle potranno essere trasportate, in caso contrario parte di esse si
depositeranno.
⎡ ⎛ dt ⎞
−⎜⎜ ⎟⎟ ⎤
⎛ dt ⎞
−⎜⎜ ⎟⎟
Csuscita ( t ) = Csing ( t ) ⋅ ⎢1 − e ⎝ Ksusp ⎠⎥
+ Csuscita ( t + dt ) ⋅ e ⎝ Ksusp ⎠
⎢ ⎥
⎣ ⎦
…. Il First Flush….
• dipende dal tempo secco antecedente l’evento;
Prevenzione
• Rimozione di detriti da aree impermeabilizzate;
• Sedimentazione
• Flottazione
• Filtrazione
MECCANISMI • Infiltrazione
• Assorbimento
• Assimilazione
• Conversione biologica
• Degradazione
SISTEMI NATURALI
• FASCE FILTRO
• CANALI INERBITI
FILTRI ( Filter sistems)
• SISTEMI VEGETATI
AREE UMIDE ( Wetlands)
VANTAGGI:
SVANTAGGI:
• Controllo quantità infiltrazione • Inquinamento della falda
• Controllo qualità rimozione inquinanti
• BACINO DI INFILTRAZIONE
• POZZI ASCIUTTI
• PAVIMENTAZIONI DRENANTI
RIUTILIZZO ACQUE METEORICHE