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IN QUESTO NUMERO
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EDitoRiALE bREVi zooM oRizzonti Enel360o p4 Teniamocela stretta p6 Come ti compenso la CO2 p08 // In credito con la Terra p09 // L isola del tesoro rinnovabile p10 // Archilede, effetto notte p12 // Grandi passi per piccole automobili p14 // Un atlante di rinnovabili p15 // Ancipa, quota massima p16 // Dal globale al locale p22 // Ciao Franco p23 // Qualit totale: Enel leader di mercato p24 // Il contratto? Si forma porta a porta p25 // Aprite bene le orecchie, arrivata Enel.radio p25 // La magia del cinema p31 Centocinquantanni elettrizzanti p26 Sistema sicurop32 L integrazione passa dal business p33 Playenergy, il futuro immaginato p34 Solidariet da cliccare p35 Giostre a Venezia. Cartsen Hlller vince lEnel Conteporanea Award 2011 p36 Danzando verso il successo // In prima linea contro i pirati
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Enel insieme A cura della Direttore responsabile Editore Realizzazione editoriale Art direction & Design tipografia Per contattare la redazione oppure inviare una mail
Mensile del Gruppo Enel // Anno 9, numero 5 Direzione Relazioni Esterne Enel Registrazione presso il Tribunale di Roma n.76/2004 del 05/03/2004 Gianluca Comin Enel spa, Viale Regina Margherita 137, 00198 Roma Brand Portal // www.brandportal.it Newton21 Roma // www.newton21.it System Graphic Srl // Via di Torre SantAnastasia 61, 00134 Roma Redazione Enel Insieme // Comunicazione Interna Enel Spa Viale Regina Margherita 125, 00198 Roma enelinsieme@enel.com
Enel insieme anche consultabile on line sul portale intranet inEnel Stampato su carta ecologica Fedrigoni Symbol Freelife certificata FSC numero chiuso in redazione il 15/06/2011
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continente americano con oltre 6.100 MW di capacit installata. Siamo in grado di generare circa 22 TWh di energia elettrica attraverso impianti idroelettrici, eolici, solari fotovoltaici e geotermici che sono gestiti da circa 3mila colleghi. Possiamo contare su un mix tecnologico ben diversificato e distribuito e, grazie a un ambizioso programma di investimenti, puntiamo a quasi raddoppiare la nostra potenza installata entro il 2015. Nel 2010 la potenza aumentata di oltre 390 MW grazie allentrata in esercizio di parchi eolici in Bulgaria, Francia, Grecia, Italia, Romania e Spagna, di impianti idroelettrici in America Latina, Grecia e Spagna, fotovoltaici e geo-termoelettrici in Italia e a biomassa in Spagna. I nostri punti di forza sono la differenziazione geografica, che ci permette di sfruttare la crescita delle rinnovabili nei Paesi dove queste sono presenti, e la differenziazione tecnologica, che consente di seguire lo sviluppo delle singole fonti a prescindere dalle fasi di crescita. Enel Green Power pu inoltre far conto su di una bassa dipendenza dagli incentivi fiscali (in totale il 22% del fatturato complessivo), che non ci lega a eventuali cambiamenti delle politiche dei governi, e, in ultimo, su di un forte flusso di cassa che deriva, ad esempio, dalla produzione degli impianti idroelettrici e geotermici (che producono in maniera costante tutto lanno) e ci permette di ricorrere in misura molto limitata al debito per realizzare nuovi investimenti. Infine, vorrei sottolineare un ulteriore elemento distintivo di Enel Green Power e cio la presenza lungo tutta la catena del valore. Il fotovoltaico un ottimo esempio in tal senso: in questo settore siamo in grado di produrre i pannelli nella fabbrica di Catania, grazie allaccordo con Sharp e ST, di installarli e di vendere lenergia prodotta sul mercato, ma anche di impiegarli nell ambito della nostra rete di oltre 550 franchisee, che offrono sul mercato retail impianti chiavi in mano. Questo ci permette di valorizzare al massimo linvestimento. Dieci anni fa in pochi avevano previsto una crescita simile delle energie rinnovabili, in termini di efficienza, diffusione e taglio dei costi. Il momento storico a cui assistiamo unico e viverlo in prima linea emozionante. Grazie allentusiasmo e allimpegno di tutti siamo convinti che continueremo a dare un contributo importante alla creazione di un Pianeta pi sostenibile.
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Enel360
Lamministratore delegato e direttore generale di Enel Fulvio Conti stato eletto presidente di Eurelectric, lassociazione europea del settore elettrico 01
Brasile, impiegando la stessa tecnologia dei contatori che Endesa sta installando in Spagna. Il Gruppo realizzer il progetto pilota attraverso Coelce, la societ di distribuzione elettrica controllata da Endesa che opera nello Stato di Cear, in Brasile. Il progetto pilota stato lanciato a Fortaleza con linstallazione di cento contatori del modello messo a punto da Enel Distribuzione. Il progetto prevede inoltre linstallazione di concentratori dei dati raccolti dai contatori nelle cabine di trasformazione e giornate di formazione per i tecnici delle aziende distributrici del Gruppo Enel dellarea: Coelce e Ampla in Brasile e Chilectra in Cile. I corsi verteranno sullinstallazione delle apparecchiature e sullutilizzo del sistema di telegestione. Coelce diventa cos la prima azienda latinoamericana a utilizzare tecnologie di telegestione per i suoi clienti residenziali.
sociale di Terrae. Viene cos collocato il 30% del capitale sociale della societ che ha come suo obiettivo la promozione e lo sviluppo di progetti per la generazione di energia elettrica da biomasse, alimentati da filiere locali. Lacquisizione delle quote fa seguito agli accordi siglati tra i partner, finalizzati alla promozione congiunta di progetti di generazione elettrica da biomasse, con lobiettivo di riunire in un unico soggetto tre componenti indispensabili: quella agricola, che dispone delle filiere per la produzione da biomasse, quella industriale, per gestire la generazione di energia, e quella finanziaria, per garantire il sostegno alla realizzazione dei progetti di investimento.
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Enel360
Enel Green Power ha lanciato Raggio senza pensieri, il primo kit fotovoltaico integrato per il mercato residenziale 07
da anni impegnata nel fare della sostenibilit un vero driver strategico per il proprio business, dal 2004 aderisce a questo importante network globale di imprese e, dal 28 gennaio 2011, entrata a far parte del gruppo di aziende del Global Compact Lead, un insieme di 56 aziende selezionate, leader della sostenibilit a livello mondiale: un riconoscimento dellimpegno del Gruppo per limplementazione dei principi di sostenibilit del Global Compact.
giamento solare. In ogni filare, dentro apposite buste di plastica contenenti acqua di mare (la stessa che viene utilizzata per raffreddare limpianto) e CO2, crescono e si moltiplicano le microalghe. Prima di andare in pasto alle alghe i fumi di produzione ricchi di CO2 e lacqua marina si incontrano in un reattore appositamente sviluppato da Endesa.
tEniAMoCELA StREttA
i Terra ce n una sola e dobbiamo tenercela stretta. Abbiamo cominciato a capirlo negli anni Settanta del secolo scorso, quando la crisi petrolifera ci spinse a fare i conti con la limitatezza delle risorse energetiche. E da quel momento in poi lattenzione allambiente cresciuta costantemente ed passata dallessere una scelta di pochi a un vero e proprio sentimento collettivo. Oggi la parola green sulla bocca di tutti. Stiamo pi attenti a non sprecare acqua ed energia, facciamo la raccolta differenziata, acquistiamo prodotti biologici e a chilometri zero e non vediamo lora di poter guidare unauto elettrica. Da una recente indagine della rivista Sette emerso che la maggioranza degli italiani si dichiara sensibile ai temi legati alla sostenibilit. Insomma, ormai chiaro a tutti che la salvaguardia dellambiente nelle nostre mani. Anche le aziende lo hanno capito da tempo. Soprattutto hanno compreso che la sostenibilit ambientale un elemento cruciale per la creazione del valore dimpresa e non ostacola lo sviluppo economico. Per questo motivo Enel da diversi anni ha dato vita a un percorso mirato al taglio delle emissioni di gas serra e delle sostanze inquinanti in atmosfera, nel suolo e in acqua: per farlo la nostra azienda promuove lutilizzo delle fonti rinnovabili nella produzione di energia, ladozione di tecnologie
6 Enel insieme Giugno 2011
di frontiera nella riduzione e nello stoccaggio delle emissioni, misure di efficienza e di risparmio energetico, lutilizzo di prodotti a basso impatto ambientale e campagne di sensibilizzazione sul tema del consumo razionale dellenergia. Come dice lad Fulvio Conti: Abbiamo progressivamente maturato la coscienza di una responsabilit sociale e ambientale sempre pi ampia e compreso la necessit di massimizzare le ricadute positive, non solo economiche, sui territori che ospitano le nostre attivit rispettando e, ove possibile, migliorando lambiente. Perch essere apprezzati come buoni cittadini contribuisce in modo determinante a consolidare quel patrimonio di reputazione e credibilit che rappresenta il valore duraturo di una impresa.
LA FORZA DELLESEMPIO
Siamo presenti in 40 Paesi, lavoriamo con 80mila persone e serviamo 61 milioni di clienti. Di conseguenza centinaia di milioni di famiglie, imprese ed enti pubblici nel mondo hanno a che fare con la nostra azienda. Per questo un atteggiamento ambientale virtuoso pu avere un grande impatto sul destino del Pianeta. Lobiettivo a cui puntare ambizioso: Enel vuole diventare il primo grup-
La Terra ha bisogno di tutti. In questo numero vi raccontiamo alcune iniziative del Gruppo Enel per tagliare le emissioni di gas serra
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po al mondo a produrre entro il 2050 energia elettrica senza emissioni. Gi oggi quasi il 40% dei 97mila MW di capacit produttiva proviene da impianti che utilizzano acqua, sole, vento e calore naturale della terra. Nelle fonti rinnovabili siamo protagonisti mondiali con Enel Green Power che gestisce oltre 6mila MW di capacit installata e ha un portafoglio di progetti che mirano quasi a raddoppiarla entro il 2015. Un contributo fondamentale arriver nei prossimi anni dai progetti dinnovazione tecnologica che il Gruppo sta portando avanti, come la cattura e stoccaggio della CO2, il solare termodinamico ad alta concentrazione, la mobilit elettrica e le Smart Grids.
RISULTATI CONCRETI
I risultati della politica ambientale di Enel sono tangibili. Attualmente il 94% delle reti elettriche e l83% della capacit di generazione a livello globale sono certificate ISO 14001 e cos i servizi come limmobiliare e le attivit commerciali italiane. Nel 2010 cinque impianti di produzione termoelettrica in Spagna e uno in Marocco, nonch le attivit di distribuzione nella citt di Bucarest, hanno avuto la certificazione ISO 14001. La produzione da fonti rinnovabili in crescita e oggi supera il 30% del totale. Aggiungendo il contributo del nucleare, nel 2010 la produzione carbon free ci ha consentito di evitare lemissione in atmosfera di circa 100 milioni di tonnellate di CO2, come se avessimo cancellato le emissioni di circa 60 milioni di automobili. Rispetto al 2009, per ogni kWh prodotto, abbiamo diminuito di oltre il 5% le emissioni di CO2 e, in campo termoelettrico, del 17% quelle di SO2, del 18% quelle di NOX e del 17% quelle delle polveri. Lefficienza complessiva degli impianti termoelettrici migliorata di quasi il 2%, i consumi di acqua sono diminuiti del 2%, lindice di recupero dei reflui aumentato del 50% e le linee in cavo costituiscono oltre il 60% della rete. Nel 2010 abbiamo unificato la carbon strategy del Gruppo, mettendo in comune le professionalit e le esperienze di Enel e di Endesa (vedi articoli alle pagg. 8 e 9). I nostri investimenti in progetti di riduzione delle emissioni e promozione del trasferimento tecnologico nei Paesi in via di sviluppo attraverso i meccanismi di compensazione introdotti dal Protocollo di Kyoto possono cos essere migliorati. A Brindisi stato inaugurato un impianto pilota per la cattura della CO2 ed in programma la realizzazione di due impianti dimostrativi su scala industriale, uno in Italia a Porto Tolle e uno in Spagna a Compostilla, che hanno gi ottenuto finanziamenti dallUnione Europea.
ra indispensabile per migliorare lefficienza nei consumi finali e favorire la produzione diffusa di energia da fonti rinnovabili. Questa tecnologia consente, inoltre, un maggiore scambio di informazioni tra produttori, consumatori e gestori del sistema, a beneficio della flessibilit della produzione e della capacit dei clienti di migliorare le proprie scelte e i propri comportamenti. Le infrastrutture di ricarica domestiche e pubbliche sono inoltre indispensabili per favorire la diffusione della mobilit elettrica. Lungo questa strada Enel sta lavorando assiduamente con le case automobilistiche e altri partner specializzati nello sviluppo di batterie avanzate. Enel pronta a fare la sua parte per offrire un futuro migliore alle nuove generazioni. E lo sta dimostrando con i fatti. Ma lo sviluppo e la diffusione delle innovazioni richiede un sostegno pubblico non solo dal punto di vista dei finanziamenti. Ancor pi importante la definizione di un quadro regolatorio stabile nei vari Paesi, specialmente in Europa. Ma un grande contributo possiamo darlo tutti noi, colleghi, cittadini e clienti con le nostre azioni quotidiane. Il filosofo cinese Lao Tse disse che fa pi rumoreun albero che cadediuna foresta che cresce. Grazie allimpegno di tutti oggi anche quella foresta comincia a farsi sentire.
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una lezione che ormai tutti abbiamo imparato: ogni nostra azione, anche il nostro semplice respirare, corrisponde a una quantit di anidride carbonica immessa in atmosfera. E dato che questa sostanza la principale responsabile del riscaldamento terrestre (ma ci sono altri gas che contribuiscono), significa che i nostri comportamenti non sono a costo zero per il clima. Per essere pi precisi, tutto ci che facciamo produce una sua impronta, una valore che viene misurato in quantit di CO2 equivalente (CO2eq), che in piccola parte andr a influire sul futuro del Pianeta. Ma cosa possiamo fare per limitare questo impatto? Innanzitutto fondamentale consumare meglio lenergia. Poi possiamo scegliere prodotti e servizi che sono stati compensati grazie a una serie di iniziative che bilanciano il quantitativo di CO2, equivalente a livello globale. In pratica la CO2eq generata per produrli viene neutralizzata (come si dice in gergo) da iniziative volontarie, come il finanziamento di attivit di riforestazione (gli alberi infatti per vivere immagazzinano CO2 e rilasciano ossigeno) o di impianti di generazione da fonti rinnovabili in Paesi in via di sviluppo. Ecco quindi che concerti, convegni, campagne di vendita di energia, libri e cos via possono essere oggi compensati. Enel ha cos deciso di creare un logo che certifichi la neutralizzazione di emissioni di CO2eq associate a eventi e prodotti dentro e fuori lazienda. A gestire questo processo c la Carbon Strategy Unit (vedi intervista a lato). Tra le iniziative realizzate ci sono per esempio la campagna Energia Tutto Compreso Green-Zero CO2, il Carbon Forum North America 2011 (lo scorso marzo), la giornata di premiazione del concorso internazionale Play Energy 2010, il nuovo catalogo Enel Premia, il Flagship Store di Milano e molti altri eventi in programma nella seconda parte del 2011.
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i sono volute decine di anni perch la comunit internazionale si decidesse a fissare un tetto alle emissioni di gas serra: il primo accordo globale del 1997 ed universalmente conosciuto come Protocollo di Kyoto. In quella sede si deciso che i Paesi sviluppati avrebbero dovuto emettere di meno e, daltra parte, Paesi come Cina, India, Brasile, Sudafrica e Indonesia, che hanno una storia industriale pi recente, avrebbero potuto ospitare iniziative di riduzione delle emissioni di CO2 in casa propria. Questi progetti sono stati chiamati Clean Developement Mechanism (CDM) e, attraverso un processo di certificazione che coinvolge le Nazioni Unite, consentono di stampare una moneta che vale una tonnellata di anidride carbonica evitata. Oggi il Gruppo Enel-Endesa leader mondiale in questo settore. A gestire la Carbon Strategy Unit c Giuseppe Deodati, che ha spiegato a Enel Insieme come funziona il complesso meccanismo di creazione e scambio di crediti di emissione. Chi decide quali sono i limiti da rispettare? Il Protocollo di Kyoto ha assegnato alle varie nazioni un tetto massimo di emissioni di gas serra. In Europa questo ambito regolato dallETS (Emission Trading Scheme) che monitora costantemente settori industriali come la generazione di energia, la raffinazione, lindustria dellacciaio, ecc Il risultato importante che oggi in Europa la CO2 ha un costo esattamente come qualsiasi altro bene. Cosa pu fare unazienda che ha superato il tetto? Le strade sono due: promuovere iniziative CDM in Paesi in via di sviluppo per guadagnare nuovi crediti oppure acquistarli direttamente sul mercato. Il Gruppo Enel-Endesa una corazzata nel campo dei CDM Siamo il pi grande singolo operatore privato mondiale grazie a un portafoglio di crediti con potenziale di 200 milioni di tonnellate evitate entro il 2020. Nel 2010 abbiamo vinto anche il premio istituito dal prestigioso World Finance di miglior Carbon Market Trader nellEuropa Occidentale. Di cosa si occupa lUnit Carbon Strategy? Gestisce lo sviluppo di progetti CDM, ma fa anche consulenza strategica per altre aziende che devono tagliare le proprie emissioni. E non dimentichiamo limportante lavoro di dialogo sulla regolamentazione
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ellantichit era il meridiano di riferimento per i naviganti, oggi la stella polare dello sviluppo sostenibile. Lisola El Hierro, nellarcipelago spagnolo delle Canarie al largo delle coste africane, sar la prima al mondo a essere totalmente autosufficiente con le sole fonti di energia rinnovabili. Il nome vuole dire il ferro (ma la sua forma assomiglia piuttosto a quella di un cuore) e oggi un simbolo mondiale dellecosostenibilit grazie al progetto El Hierro 100% Renovable, che Endesa sta portando avanti in collaborazione con soggetti istituzionali locali e nazionali. El Hierro la pi occidentale delle isole Canarie: fino allepoca delle grandi scoperte geografiche era il punto pi a ovest del mondo conosciuto. per questo che gi Tolomeo nel secondo secolo dopo Cristo laveva scelta come meridiano fondamentale per le carte geografiche. Nel 1634 il Meridiano di Ferro era stato ufficializzato come asse di riferimento dal governo francese, presieduto dal cardinale Richelieu. Solo nel 1884 legemonia economica e navale dellInghilterra le ha strappato il primato, privilegiando il sobborgo londinese di Greenwich alla remota isola spagnola. El Hierro, di origine vulcanica, anche la pi piccola delle isole Canarie: con una superficie di 268 chilometri quadrati poco pi grande dellIsola dElba. Per secoli terra di emigrazione, oggi abitata da poco pi di 10mila persone, abituate a vivere isolate tra magnifici paesaggi vulcanici, uccelli marini, pecore e specie vegetali e animali uniche (lisola stata dichiarata dallUnesco Riserva mondiale della biodiversit).
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Lautonomia dalle fonti fossili sar realizzata gradualmente: nelle prime fasi le energie rinnovabili forniranno il 50% dellelettricit, una percentuale che poi salir all80% e infine al 100%. Nel frattempo il resto del fabbisogno sar assicurato dalla centrale termoelettrica di Llanos Blancos, gestita da Endesa, che ha una potenza di 12,7 MW. La centrale rester a disposizione anche in seguito, per garantire il rifornimento di energia anche in caso di assenza di vento. Grazie al nuovo impianto i consumi di petrolio si ridurranno di 40mila barili allanno e saranno evitate circa 18.700 tonnellate di emissioni di anidride carbonica.
INVESTIMENTI E INVESTITORI
Gli investimenti previsti per il progetto sono stimati in 64,7 milioni di euro, di cui 35 milioni stanziati dallIstituto per la diversificazione e il risparmio energetico (Instituto para la Diversificacin y el Ahorro Energtico, IDAE) del governo spagnolo. Il progetto sar realizzato dalla societ Gorona del Viento, che prende il nome dalle goronas de viento, cio le barriere di pietra semicircolari usate dagli allevatori dellisola per proteggere il bestiame dal vento. Il consorzio composto dal Comune di El Hierro al 60%, da Endesa al 30% e dal governo della regione Isole Canarie al 10%. Il progetto El Hierro 100% Renovable consentir a Endesa di rafforzare il suo ruolo di azienda innovatrice nel settore energetico e di consolidare la leadership nelle fonti rinnovabili. un progetto pionieristico a livello mondiale ed rappresentativo delle profonde trasformazioni in corso nel campo della generazione di elettricit a causa delle nuove tecnologie: indica chiaramente la direzione verso cui sta andando il settore, commenta Pablo Casado, direttore generale di Endesa per le Isole Canarie. Secondo Casado, la ciliegina sulla torta sar la diffusione nellisola dei veicoli elettrici: El Hierro, per le sue caratteristiche geografiche, ideale per le automobili elettriche. Raramente nellisola si percorrono pi di 100 chilometri al giorno: una cifra alla portata dellautonomia delle batterie elettriche.
nnovabile
zato rispetto a quelli che circolavano nel settore in quel periodo. Aveva poca visibilit, ma stato il seme. Toms Padrn, ex rappresentante di Endesa a El Hierro e attualmente presidente della giunta comunale, spiega poi i passi successivi: Lidea di Unelco era nata quando non esistevano gli strumenti per svilupparla. Anni dopo il Comune ha ripreso il testimone e il progetto rinato nel 2002, anche grazie allappoggio di Ignacia de Loyola de Palacio, allora vicepresidente della Commissione Europea.
IL TURISMO SCIENTIFICO
Il progetto El Hierro 100% Renovable sta cambiando anche le modalit del turismo dellisola. Le sue strutture ricettive sono limitate (un albergo nella localit di La Frontera arrivato anche sul Guinness dei primati come albergo pi piccolo del mondo), ma negli ultimi anni hanno ospitato visitatori di altissimo rango: nel 2006 il primo ministro Jos Luis Rodrguez Zapatero e addirittura la coppia reale di Spagna; nel 2009 il lettone Andris Piebalgs, commissario europeo allenergia. Si prevede che seguiranno personaggi meno illustri ma pi numerosi, che potranno pubblicizzare lisola in modo altrettanto incisivo. Si calcola infatti che in tutto il mondo siano un migliaio le isole con potenzialit simili a quella di El Hierro. Le prime a seguire lesempio, anche se parzialmente, saranno probabilmente le altre isole dellarcipelago: se un tempo El Hierro era la sorella povera e trascurata, per una volta diventer la vetrina smagliante verso cui si concentrer lattenzione di tutti. Cos la piccola isola gi stata visitata dagli inviati dei mezzi di comunicazione, e ha attirato lattenzione di tecnici e ingegneri desiderosi di imparare la lezione di tecnologia e di ecosostenibilit. il turismo scientifico, che si affiancher a quello tradizionale, balneare e naturalistico: ai boschi, al cratere vulcanico, ai fondali marini cristallini si aggiunger una nuova meta di richiamo: creata stavolta non dalla natura, ma dallingegno umano per proteggerla.
LE CARATTERISTICHE DELLIMPIANTO
Lorigine di tutto il vento, che nelle Canarie soffia quasi tutto lanno da nord-est a sud-ovest: sono gli alisei, tipici di queste latitudini. Il nuovo progetto per rifornire di elettricit verde tutta lisola, che ricalca a grandi linee quello degli anni Ottanta, prevede di abbinare un impianto eolico con una centrale idroelettrica a pompaggio. Lenergia eolica, prodotta da cinque aerogeneratori (11,5 MW complessivi) servir a pompare milioni di litri di acqua nel bacino superiore della centrale idroelettrica, da dove, secondo le necessit, con un salto di 682 metri torner nel bacino inferiore, azionando le quattro turbine Pelton dellimpianto idroelettrico (11,3 MW in tutto). Il bacino a monte sar costituito da una vasca grande come cinque campi da calcio messi insieme, con una profondit uguale allaltezza di un palazzo di tre piani. Quello inferiore, situato quasi al livello del mare, avr invece una superficie di poco pi di due campi da calcio, per una profondit pari a un edificio di due piani. Lenergia in eccesso generata dalle turbine eoliche sar inoltre usata per immettere nella rete idrica lacqua prodotta da due impianti di desalinizzazione dellacqua di mare.
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sindaco di Alessandria, ha scelto Archilede e il programma di gestione integrata dellilluminazione pubblica promosso dalla societ del Gruppo Enel. Spiega cos leffetto led sul capoluogo piemontese: Illuminare meglio la citt ha fatto s che la percezione di sicurezza, che da noi era bassa, si alzasse moltissimo e garantisse, di fatto, maggiore tranquillit. Larrivo di Archilede ad Alessandria datato 31 marzo 2009. Oggi rileviamo una crescita netta nella soddisfazione dei cittadini rispetto alla vivibilit della citt prosegue perch quando si parla di sicurezza urbana non si tratta solo di telecamere, azioni di polizia municipale e delle altre forze dellordine, ma anche e soprattutto di luce e illuminazione. Con quasi mille strutture illuminanti installate tra Corso Lamarmora, Corso Cento Cannoni, Via Parma e Via Pontida, Alessandria non ha solo cambiato volto, ma anche realizzato un risultato importante dal punto di vista della sostenibilit economica e ambientale. Archilede permette infatti un risparmio di energia elettrica di circa il 60% rispetto al sistema di illuminazione dei vecchi lampioni, una sensibile riduzione dei costi per il Comune e un risparmio di circa 18 tonnellate di CO2 ogni anno. Non sorprende quindi che quasi il 90% delle nuove installazioni di illuminazione pubblica realizzate in Italia portino la firma Archilede perch, come sottolinea la campagna pubblicitaria lanciata a maggio da
Gi 4mila Comuni italiani hanno scelto Enel Sole. Risparmio, efficienza e maggiore sicurezza alla base di questa vera e propria rivoluzione dellilluminazione pubblica
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Enel Sole, una citt illuminata bene pi vivibile, a misura duomo e sicura: insomma un posto dove bello passare le giornate e riscoprire la magia della notte
zato da Enel Sole. Antonello Buondonno, responsabile commerciale di Enel Sole, spiega che la chiave del successo che Archilede non n hardware n software. Non viene venduto come una lampada e non viene semplicemente installato da un appaltatore. Noi vendiamo una soluzione a tutto tondo che coniuga esigenze di bilancio delle amministrazioni pubbliche, ricadute positive sullambiente e risparmio energetico, attraverso una gestione integrata del servizio che garantisce lassistenza agli impianti dilluminazione e la loro manutenzione rapida ed efficiente. Per dare lidea di cosa significhi per Enel Sole installare Archilede in un Comune, Liberatore usa una metafora che sposa la precisione della tecnologia con la maestria dellartigiano: Noi progettiamo ogni singolo punto luce in maniera sartoriale sul tessuto urbano. Con questo metodo oggi Archilede, con i suoi 70mila punti luce venduti in Italia, il prodotto pi distribuito in Europa nel settore dellilluminazione pubblica. Oggi gestiamo indicativamente il 50% dei Comuni italiani dice Buondonno circa 4mila centri medio-piccoli, cio 2 milioni di punti luce che rappresentano pi o meno il 20% del totale del mercato e corrispondono a un servizio che raggiunge almeno 15 milioni di abitanti.
LA BELLEZZA ILLUMINATA
Non sono solo le strade e le piazze a splendere di luce nuova grazie ad Archilede. Perch il gioiello di Enel Sole anche uno strumento estremamente efficiente per la valorizzazione del patrimonio architettonico e monumentale dellItalia. Come spiega Francesca Migliorato, responsabile illuminazione artistica di Enel Sole, lutilizzo dei led per noi qualcosa che nasce da lontano. Il nostro primo intervento di questo tipo, il Ponte degli specchietti in provincia di Milano, stato fatto nel 2004-2005. Abbiamo dato il via a un modo di fare illuminazione artistica sempre attenta al risparmio energetico, alla reversibilit e alluso delle tecnologie pi avanzate. Enel ha nel suo dna la passione per la tutela e la valorizzazione del patrimonio di bellezze italiane. Ed il progetto Luce per larte a dare forma a questo impegno che Enel Sole porta avanti come una vera e propria missione. Tra i monumenti riscoperti dalla luce bianca dei led ci sono i Giardini e il Cortile donore del Quirinale, la Basilica di SantAntonio di Padova, ma anche il duomo di Catania e singole opere darte come il Mos di Michelangelo nella chiesa di San Pietro in Vincoli a Roma. I nostri progetti puntano a non invadere il monumento o larchitettura industriale o temporanea afferma Migliorato. La nostra tecnologia contemporaneamente luce, conservazione, valorizzazione e fruizione del bene, cio il risultato di un processo anche in questo caso sartoriale e fatto su misura che parte dagli studi del monumento artistico e della sua storia, sino ad arrivare alla scelta della miglior soluzione tecnologica per valorizzare larchitettura, realizzare un impatto emozionale e rendere la luce un filo conduttore che accompagna lo sguardo del visitatore. Insomma pi che linstallazione di un sistema integrato di illuminazione, con Archilede Enel Sole realizza uno vero e proprio spettacolo o, come recita lultima campagna pubblicitaria lanciata a maggio, mette in luce la magia della notte. Per cui, se il vostro sindaco dovesse promettere di far quadrare i bilanci, rispettare lambiente, offrire pi sicurezza e rendere il comune pi bello e vivibile, assicuratevi che sappia cosa pu fare un led. Se non lo sa, portatelo sotto il cono di luce di Archilede cos che possa scoprire con i suoi stessi occhi che qualcuno ha gi cominciato a realizzare le sue promesse.
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l progetto e-mobility Italy, con cui Enel vuole favorire la diffusione in Italia dei veicoli elettrici, continua a farsi strada. Liniziativa nata con un accordo quadriennale firmato nel 2008 da Enel e DaimlerMercedes e prevedeva la messa in strada di 100 smart fortwo electric drive. A tre anni di distanza il numero cresciuto sino a 140 per far fronte alla forte richiesta da parte dei clienti. Ne sono state gi consegnate 56 nelle citt pilota: 38 a Roma, 10 a Pisa e 8 a Milano e altre consegne sono previste nelle prossime settimane. Le tre citt, che rappresentano altrettanti modelli di mobilit urbana, permetteranno di sperimentare le varie potenzialit del progetto.
Si moltiplicano in tutto il mondo le iniziative del Gruppo Enel-Endesa per la mobilit elettrica
comprende noleggio, manutenzione ordinaria, vettura sostitutiva, garanzia per la durata del progetto e pacchetto assicurativo completo. Lenergia elettrica costa solo 25 euro al mese, Iva e imposte comprese, senza limite di ricarica. Inoltre le auto elettriche, in quanto non inquinanti, non sono soggette alle limitazioni del traffico decise dalle autorit locali, e a discrezione dei comuni, entrano nelle ZTL e parcheggiano gratuitamente nelle aree di parcheggio a pagamento.
IL POSTINO ELETTRICO
Pisa, oltre a essere una delle tre citt campione del progetto e-mobility Italy, protagonista anche di un altro progetto per i trasporti a zero emissioni: luso di veicoli elettrici per la distribuzione della posta nel centro della citt, reso possibile grazie a un accordo fra Enel, Poste Italiane e il Comune di Pisa. La prima consegna ufficiale a zero emissioni stata effettuata il 26 maggio dal sindaco di Pisa Marco Filippeschi in occasione dellapertura del Green City Energy, il Forum sulle nuove energie per lo sviluppo della citt intelligente, giunto alla seconda edizione. Il progetto e-mobility Italy non lunico che il Gruppo Enel sta portando avanti per lo sviluppo della mobilit elettrica. Sono tante, infatti, le collaborazioni in corso con varie case automobilistiche, come Piaggio, Toyota, Renault-Nissan e Citroen. Con Toyota, leader mondiale nel settore delle auto ibride, Enel lavora sul nuovo modello Prius Plug-in, che arriver sul mercato nel 2012. La vettura a trazione ibrida elettrica e a benzina, permette la diffusione dellauto elettrica anche prima che la rete di distribuzione sia consolidata, grazie anche ai tempi rapidi di ricarica: meno di due ore assicurano unautonomia di 20 km in modalit puramente elettrica a una velocit fino a 100 km/h. Anche Endesa corre veloce sul fronte dellauto elettrica: ha firmato intese con Peugeot, Mitsubishi, Toyota, Piaggio e Berg, e un accordo di due anni con Citron per la commercializzazione di veicoli elettrici di pari passo con lo sviluppo di una rete di ricarica.
nel Green Power cresce senza sosta allinterno del suo perimetro internazionale. Dal Portogallo alla Romania, dalla Grecia agli Stati Uniti la societ per le rinnovabili del Gruppo Enel si attesta sempre di pi come una multinazionale del settore, avviando continuamente nuovi progetti e siglando accordi per consolidare gli asset verdi.
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Enel Green Power prosegue la sua crescita internazionale con progetti e accordi sugli asset. Aperti nuovi uffici in Per
Un atlante di rinnovabili
In Spagna, invece, EGPE ha finalizzato con Gas Natural Fenosa laccordo per la suddivisione (break-up) degli asset della joint venture paritetica Enel Union Fenosa Renovables. In particolare, le attivit Eufer sono state suddivise in due parti ben bilanciate in termini di valore, Ebitda, capacit installata e mix di rischio e tecnologia. Una parte degli asset stata assegnata a Gas Natural Fenosa, mentre EGPE ha mantenuto il resto in qualit di azionista unico di Eufer. Dalla penisola iberica a quella balcanica. In Romania, infatti, Enel Green Power, ha avviato i lavori per la realizzazione di un progetto eolico con una capacit installata di 70 MW a Corugea. Il parco eolico, nella regione della Tulcea, a regime produrr 189 milioni di chilowattora allanno, sufficienti a soddisfare il fabbisogno energetico di 70mila famiglie, evitando ogni anno lemissione in atmosfera di 106mila tonnellate di CO2. do lo sviluppo delle fonti rinnovabili, come una delle strade per uscire dallattuale crisi finanziaria. Nuovo vento anche oltreoceano, negli States, dove Enel Green Power North America ha avviato la costruzione dellimpianto eolico di Caney River nella contea di Elk, in Kansas. Il progetto stato sviluppato dal partner di Egp NA, Trade Wind Energy, ed stato gi concluso un accordo con la Tennessee Valley Authority per la vendita dellenergia prodotta . Il nuovo impianto sar costituito da 111 turbine eoliche V-90 della Vestas da 1,8 MW ciascuna, per una capacit totale installata di circa 200 MW. Una volta in funzione, limpianto di Caney River produrr a regime 765 milioni di kWh allanno, in grado di soddisfare i consumi annuali di circa 70mila famiglie e di evitare lemissione in atmosfera di oltre 580mila tonnellate di CO2 allanno.
UN UFFICIO IN PER
Infine, in coerenza con il proprio piano di crescita internazionale, Enel Green Power ha inaugurato il proprio ufficio di Lima (Per). Il nuovo quartier generale ubicato nel business center Platinum nella zona di San Isidro, il quadrilatero dove si concentra il principale centro di affari economico-finanziario del Paese.
orizzonti
Enel Insieme ha visitato il cantiere della diga. Ecco cosa ci hanno raccontato le persone che stanno scrivendo una pagina importante del futuro della Sicilia
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ad arrivare allultimo bullone. Alcuni, come Enrico Vergano, project manager di tutto lintervento di risanamento che ha riguardato la diga, la centrale di Troina e le gallerie dellintero sistema, hanno portato anche allestero la loro esperienza. Ma ad Ancipa tutti hanno fatto qualcosa di diverso: non hanno contribuito alla realizzazione da zero di una diga, ma ne hanno reso possibile la rinascita. Ed un po come se avessero partecipato anche loro, ormai sessantanni dopo, allimpresa cominciata il 21 settembre 1949 e destinata a segnare una pagina nuova della storia della Sicilia.
UN PEZZO DI STORIA
La diga di Ancipa, infatti, non catalogabile come una semplice infrastruttura, perch un pezzo della vita di unintera regione, un punto di svolta per migliaia di persone che allapertura del cantiere sono arrivate a Troina dai vicini paesi di Cesar e San Teodoro, ma anche da Catania, Messina e Caltanissetta. Addirittura Elio Vittorini, nel suo Le citt del mondo, mette in bocca a un suo personaggio: Se lavorassi a costruire la diga di Troina, allora il denaro che guadagneresti saresti tu a disporne... lasciando ai posteri il senso profondo di unimpresa
che ha rappresentato una vera rivoluzione per unintera generazione di siciliani, un cambiamento epocale con il quale una cultura sino ad allora legata al lavoro della terra e alla mezzadria si aperta allo sviluppo, e che ha segnato un passo deciso di emancipazione sociale per migliaia di famiglie. A Troina, ma anche a Cesar a Cerami e nei Comuni della zona, tutti parlano della diga come di una cosa familiare, anche i pi giovani, anche i tanti che sono nati quando il lago era ormai parte integrante del paesaggio che segna il confine tra le provincie di Messina ed Enna. La stragrande maggioranza per non conosce il lavoro certosino e costante che giorno dopo giorno ha permesso di riportare il lago al suo splendore, ignora anche le pastoie burocratiche con le quali gli ingegneri di Enel si sono confrontati per anni per permettere alla diga di toccare i 942,1 metri di invaso attuale e alle centrali di Troina e Grottafumata di tornare a lavorare a pieno ritmo come previsto per lottobre 2011. Tutti per hanno sotto gli occhi i risultati di questo sforzo che dal 2003, anno di inizio dei primi interventi di ristrutturazione, ha visto succedersi centinaia di persone, tra dipendenti Enel e delle ditte appaltatrici, e oggi sta portando a compimento un progetto, partito nel 2008, che costato 45,7 milioni di euro. La prima volta che sono arrivato ad Ancipa era il 1981, ero appena entrato a lavorare in Enel e mi hanno portato a visitare la diga durante il corso di formazione per i neoassunti. Quando sono entrato dentro il primo sperone (era il numero sei) la prima cosa che mi venuta in mente stata: questa non una diga, una cattedrale gotica. Giovanni Siragusa, dal 2003 al 2006 sostituto del direttore dei lavori di ristrutturazione della diga e dal 2008 direttore, racconta cos il suo incontro con Ancipa. Ingegnere e palermitano ha un duplice motivo di soddisfazione a rivedere oggi il lago pieno perch sa di aver contribuito a un grande lavoro e da siciliano dice deciso, ma anche un po commosso sono orgoglioso per aver dato un contributo alla mia terra. Far rivivere la diga ha significato innanzitutto intervenire su due problemi: la stabilit nel rischio terremoti e lescursione termica. Per questo, tra il 2002 e il 2005, ai piedi della diga sono stati realizzati contrafforti sismici e lintera parete di cemento stata coperta con un vero e proprio scudo. La differenza di temperatura tra il fronte bagnato dal lago e quello esposto al sole spiega Siragusa negli anni ha causato la fessurazione degli speroni. Nulla di imprevedibile e pericoloso ma il Registro Italiano Dighe ha chiesto a Enel di porre rimedio al fenomeno e cos Ancipa oggi coperta da un schermo che ne copre integralmente la struttura lasciando fuori solo il coronamento. Certo, toglie limpatto visivo con limponenza degli speroni dice Vergano ma stato il primo passo per ripartire. Il secondo, pi nascosto e certosino, invece avvenuto nel cuore della diga stessa e ha rappresentato un lavoro di fino che ha unito le migliori tecnologie, una passione quasi artigianale e turni non stop per controllare centimetro per centimetro lintera parete della diga.
LULTIMA FESSURA
Il problema delle fessure apertesi nel corpo della diga ha segnato sin dagli anni Settanta la vita di Ancipa, costringendo man mano la riduzione del volume di acqua raccolto nel lago. A parlarne senza averle davanti agli occhi ci si pu immaginare spaccature dalle quali zampilla acqua in modo preoccupante. Non cos. In realt si tratta di crepe superficiali molto frequenti nelle strutture in cemento costruite negli anni Cinquanta. Gi con i primi studi abbiamo capito che le fessure risalivano alla fase costruttiva spiega Vergano ed erano generate dallo sviluppo del calore di idratazione del cemento, ricavato per praticit dalle rocce del monte Acuto che sta sopra il lago, e del successivo raffreddamento dei getti. Il tempo poi ha fatto la sua parte, aumentando in maniera modesta lestensione. Per semplificare si potrebbe dire: un problema importante, ma non grave. Eppure lintervento di risanamento richiesto a Enel ha significato anni di studi, indagini endoscopiche e lavoro senza sosta condotto palmo a palmo sugli speroni. Tra il 2008 e il 2009 sono state realizzate le cosiddette iniezioni di colmataggio con il cemento, poi toccato al riempimento delle lesioni
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pi ostiche fatto con una resina studiata ad hoc. Stiamo parlando di un totale di 700 metri di fessure trattate spiega Morello pi di mille fori e tre turni di lavoro continui con i quali, da dicembre a maggio, ci siamo alternati per coprire 24 ore su 24 lintervento. I risultati di quel lavoro e lo sforzo profuso oggi si possono solo immaginare camminando allinterno della diga. Non tanto per le sottilissime cicatrici delle fessure, riempite una a una stando attenti alla pressione diniezione, alla temperatura della resina e alle sue fuoriuscite, quanto per il numero impressionante di impalcature allestite negli speroni che ora sono in fase di smantellamento. Una teoria di 27 piani fatti di tubi innocenti che, per mesi, gli uomini di Enel e delle ditte appaltatrici hanno salito e sceso senza sosta. Dovevamo seguire ogni iniezione passo dopo passo e ogni singolo intervento era diverso da quello precedente dice Franco Ciniglia, assistente site manager ai lavori della diga. Un lavoro certosino che, nonostante la complessit, stato concluso con otto mesi di anticipo grazie al ritmo serrato dei lavori e al clima di squadra instauratosi tra tutti i protagonisti chiamati in causa. Lultima fessura labbiamo chiusa il 13 maggio 2010 e mancava poco a mezzogiorno dice Ciniglia ed stata una bella festa per tutti. Su e gi per le impalcature a inseguire le fessure gli uomini di Enel e della Geo Ras, la ditta appaltatrice che ha contribuito allintervento, hanno passato quattro mesi, duri e faticosi, durante i quali non sono mancati i momenti di tensione, ma anche quelli di familiarit. Dopo due mesi passati dentro la diga a iniettare resina e fare perforazioni cera ormai affiatamento e con alcuni era nata unamicizia che continua anche oggi dice Morello. Calabrese come Ciniglia, condivide con il suo conterraneo un vero talento nel rendere anche il pi semplice momento passato assieme una piccola festa di paese.
SOTTOTERRA
Oggi che la diga tornata a toccare quota 942,1 metri pronta a far ripartire tutto il cosiddetto bacino idroelettrico dei fiumi Salso-Simeto. Ma il lavoro di ristrutturazione degli speroni non servirebbe a nulla se
nel contempo non fossero proseguiti i lavori negli altri punti nevralgici del sistema nato negli anni Cinquanta. A valle e a monte del lago di Ancipa infatti sono allopera altri cantieri che fanno un tuttuno con la teoria di impalcature e resina della cattedrale gotica. Ogni mattina, infatti, la squadra diretta da Vergano prende strade diverse per portare a termine lunica grande impresa: a monte del lago ci sono i lavori dellallacciante, a valle, quelli di Finestra 2 e della centrale, che tradotto per i profani stanno a indicare i cantieri alla galleria che preleva acqua da cinque torrenti per portarla al lago, e quello alla condotta forzata che, passando sotto Troina, congiunge lAncipa con la centrale idroelettrica. Per capire in quale di questi cantieri siano stati gli uomini di Enel durante la giornata basta guardare a sera le loro scarpe di sicurezza: bagnate=diga, sbiancate dalla polvere=Finestra 2, coperte di fango=allacciante, sporche di grasso=centrale. Ognuno di questi quattro posti infatti un mondo a s stante. Il canale allacciante una galleria di 14 km che taglia una serie di fiumi stagionali: destate sembrano innocui ruscelli, ma durante il periodo delle piogge portano allAncipa il 50% del suo invaso, una massa di 20milioni di m3 dacqua. soprattutto il regno di Ciniglia che quotidianamente si arrampica per le stradine tortuose del Parco dei Nebrodi e raggiunge Tusa, Bracall, Schicciomirra o qualcunaltra delle localit dove le prese dellallacciante incontrano i cinque torrenti. Non fosse per la natura rigogliosa del Parco dei Nebrodi che accompagna ogni viaggio, landirivieni lungo lallacciante sarebbe un bellinferno tra strade che smottano di continuo e mucche al pascolo che placidamente si posizionano anche dietro le curve pi insidiose. I lavori in galleria effettuati dalla Notari di Milano, consistono nel ripristino della funzionalit della galleria con interventi di ordinaria amministrazione perch la struttura porta bene i suoi cinquanta e passa anni e chiede soltanto manutenzione e controllo. Niente di eccezionale se non fosse che in Sicilia, quando ci si infila sotto terra, bisogna fare i conti con un compagno tanto silenzioso quanto pericoloso: il gas. Per una semplice ricognizione alla galleria bisogna quindi munirsi di bombole, masche-
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re e rilevatori e portarsi dietro nulla che possa generare la minima scintilla. A Troina sanno bene cosa capace di fare il metano quando invade i tunnel. Per Ancipa, infatti, il 5 dicembre una data che non si scorda per colpa di un incidente nel quale la fatalit si mischiata allimprudenza e al coraggio. Era il 1950, il cantiere era aperto da poco pi di un anno, ma per due giorni consecutivi gli scavi della galleria che unisce la diga alla centrale, erano rimasti deserti. Prima la festa di Santa Barbara, protettrice dei minatori, poi lo sciopero bianco indetto dai lavoratori, avevano lasciato campo aperto al metano che i rigeneratori daria non erano riusciti a spazzare via. La ricostruzione degli avvenimenti riportata dai giornali dellepoca racconta che quando il capo finestra e un operaio entrano nella galleria per un sopralluogo, compiono limprudenza di ripetere unazione di routine che gli costa la vita: danno fuoco al gas per desaturare laria, ma c troppo metano nel tunnel e quel gesto provoca unesplosione che rimbomba in tutta la zona. La galleria crolla ma i colleghi e la gente di Troina, accorsa sul posto per il boato, cerca lo stesso di entrare a salvare chi rimasto sotto terra. uno stillicidio: a due a due entrano gruppi di soccorritori pi o meno improvvisati che restano soffocati dal metano. Alla fine si contano undici morti tra gente comune, ingegneri e operai.
SI LAVORA IN SICUREZZA
Dallincidente del 5 dicembre 1950 Troina e i lavoratori dellAncipa rimangono segnati in modo indelebile ma a guardare gli operai impegnati a far risorgere la diga ed entrare oggi in galleria si capisce che almeno quelle morti non sono passate invano. Alla Finestra 2, dove il site manager di Enel un altro calabrese, Claudio Fabiano, ci si infila in un tunnel di 400 metri per posizionare i tubi in fibra di vetro che ristabiliranno il flusso dacqua forzata (interrotto dopo un crollo nel 1998) lungo i 7 km di galleria tra la diga e la centrale di Troina. Vi lavorano ragazzi che per lo pi provengono da Santo Domingo, operai qualificati, dipendenti dellIllesa, ditta bellunese specializzata negli scavi sotterranei. Parlano poco, quando lo fanno tradiscono laccento veneto. Quel che colpisce di pi lattenzione quasi naturale che hanno per i dispositivi di sicurezza. Nella galleria Ancipa-Troina il rischio di incappare nel metano ormai basso, ma loro non entrano mai senza tuta, maschere e rilevatori. Unabitudine che Fabiano descrive in modo insolito, ma indicativo: La loro attenzione alla sicurezza 100% merito di Enel, 100% merito della ditta per cui lavorano e 100% merito di ognuno di loro singolarmente. In un cantiere come quello di Finestra 2 si movimentano e mettono in posa ogni giorno 12 tubi di 6 metri
Jumps
luno, li si trasporta per chilometri sotto terra guidando piccoli trattori attrezzati per non incappare in incidenti nel caso di eventuali fuoriuscite di gas. Ci si barda con tute, caschi protettivi, maschere, stivali rinforzati, e ogni volta che si entra si segna lorario dingresso nel tunnel. Non stupisce che la galleria, come del resto tutto il grande cantiere di Ancipa, possa vantare linvidiabile record di zero infortuni. Ma come dice Fabiano, con il suo fare dimesso e al contempo sornione, il merito linsieme del 100% dellattenzione di tutti.
Gennaro De Michele
UN NUOVO INIZIO
Quando anche lultimo tubo in fibra di vetro verr messo a posto nella galleria che porta alla centrale, la preziosa acqua proveniente della diga di Ancipa torner a svolgere a pieno il suo compito, unendo lutilizzo potabile (mai sospeso nonostante tutte le vicissitudini) a quello irriguo e di produzione di elettricit. Limpianto idroelettrico di Troina si sta preparando allevento, previsto per lottobre 2011, in una nuova corsa contro il tempo che prevede la riattivazione della centrale, ferma da 12 anni, con due gruppi di 10 MW luno che andranno ad aggiungersi a quello dellimpianto di Grottafumata, altro snodo di tutto il sistema idroelettrico del Bacino del Salso-Simeto, anchesso alle prese con un restyling molto profondo. Un lavoro anche questo non semplice, vista la lunga inattivit dei due impianti e i tempi stretti, che stato affidato a un site manager che di nome fa Francesco Merlino. Prestato allUnit di Business Sicilia dalla PRI di Torino, con unesperienza sul campo che lo ha portato sino in Spagna, ha nel nome il compito affidatogli da Enel: compiere lultima magia, lultimo passo per ridare definitivamente vita allAncipa. Quando anche le due centrali di Troina e Grottafumata saranno messe in linea allora davvero tutto sar portato allatteso compimento. Ma non si tratter della fine di unopera quanto piuttosto di un nuovo inizio, perch il lavoro realizzato dal gruppo guidato da Vergano passer nelle mani dellUnit di Business Sicilia e solo allora dice il direttore dellUB, Girolamo Andrea Cicero il puzzle sar compiuto e prender a vivere. Quando tutto il sistema del Salso-Simeto venne progettato le esigenze del territorio, la domanda di elettricit e di acqua per lirrigazione era ben lontana dai livelli di oggi. Far ripartire la diga e le centrali per Enel significa scrivere una pagina decisiva per la Sicilia che tocca la vita di famiglie, comunit, aziende e Comuni che ci hanno chiesto a pi riprese di realizzare questopera. Ci sono voluti dodici anni per far risorgere il lago di Ancipa e riportare la diga a svolgere a pieno ritmo il compito di assoluta importanza per il quale era stata creata. Ne beneficer la qualit del sistema energetico siciliano, la distribuzione di acqua potabile nella regione e lirrigazione delle coltivazioni nella piana di Catania che dipende quasi completamente dallAncipa, sottolinea Cicero. Grazie alle centrali di Troina, Grottafumata e dei tre impianti che sino a oggi hanno continuato a lavorare solo con lapporto degli altri invasi del Bacino del Salso-Simeto Enel potr rispondere al fabbisogno energetico di circa 10.000 famiglie e evitare lemissione di 25.000 tonnellate di CO2. per questo che la chiusura del cantiere e lorgoglio per gli obiettivi raggiunti non sono un epilogo felice, ma lapertura di un nuovo capitolo della lunga storia dellAncipa. Come dice Cicero Ogni giorno ci prepariamo per il futuro e il bello deve ancor iniziare.
onda su onda
James M. Utteback una persona sorprendente anche per i sofisticati ambienti della Sloan School del MIT. Lo capisci quando entri nel suo ufficio: ti dice che non ha fretta, che ha rinviato tutti i suoi impegni per incontrarti e che molto sorpreso che tu abbia percorso migliaia di chilometri per parlare con lui. James infatti ha deciso di non viaggiare pi per lavoro e pensa che dovrebbero fare tutti cos. Grazie alla sua webcam tiene corsi sulla dinamica dellinnovazione in tutto il mondo. Per Utteback questo un esempio concreto di come la tecnologia possa cambiare la vita della gente. Se si d unocchiata alla dinamica dellinnovazione si vede come la vendita di un nuovo prodotto sia come unonda: parte da livelli bassi, sale rapidamente, raggiunge un massimo e poi riscende sotto lincalzare di un nuovo prodotto. Gli esempi non mancano: macchine da scrivere che da manuali diventano elettriche e poi vengono soppiantate dal software di Word oppure sistemi di illuminazione che passano dalle lampade a incandescenza a quelle fluorescenti e ai led. Onde successive e micidiali che la pubblicit sa cogliere al meglio: Tu premi il pulsante e noi facciamo il resto recitava uno slogan della Kodak di qualche anno fa. Con una nuova macchina digitale oggi andrebbe riscritto cos: Tu premi il pulsante e il resto lo faccio io. Un caso emblematico quello del ghiaccio. Tra il 1850 e il 1900 questa industria era molto fiorente: ben 60mila tonnellate di blocchi segati ogni anno dai laghi del Nord America venivano esportati in tutto il mondo per conservare derrate alimentari e condizionare laria. Soppiantato dagli impianti frigoriferi a compressione, il ghiaccio oggi sta vivendo una seconda giovinezza grazie allidea di usarlo per immagazzinare i surplus di energia elettrica. Leco-invenzione stata lanciata da unazienda statunitense che ha sviluppato lice bear (letteralmente orso di ghiaccio): una volta collegato agli impianti di condizionamento tradizionali, durante la notte il macchinario produce ghiaccio che al mattino servir per raffreddare laria. Quando si scioglie il ghiaccio, il motore del condizionatore rientra in funzione, consentendo un notevole risparmio dei consumi elettrici. Secondo James una nuova onda partita. Gli orsi di ghiaccio, proprio come i vecchi blocchi bianchi dei laghi del Nord, presto invaderanno il mondo.
21 Enel insieme Giugno 2011
risultati dellindagine di clima e le azioni di miglioramento sono loggetto dei workshop che, nei mesi di maggio e giugno, coinvolgeranno 660 responsabili locali di tutte le realt del Gruppo. Lobiettivo condividere i risultati complessivi, sviluppare competenze metodologiche per la corretta analisi della propria unit per individuare un piano dazione locale, focalizzare la comunicazione ai propri collaboratori e appropriarsi di Archway. Questo strumento permette a ciascun responsabile di elaborare i risultati generali e specifici della proIns Arteaga Sanchez (facilitatore) Responsable Organizacin y Recursos Humanos (Endesa Espaa Portugal) Rozalina Azevedo Responsable Desarrollo de Personas (Endesa Brasil) Angel Perez Gragera Oficina del CIO ICT (Endesa Espaa Portugal)
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arrivata Enel.radio
PALINSESTO PER TUTTI I GUSTI
La mattina si parte con Buongiorno Enel che tutti i giorni ci d la sveglia con news, ospiti e commenti in diretta, musica, il meteo, la rassegna stampa e collegamenti col territorio. E ci sar spazio per la domanda del giorno, un tema a scelta che verr affrontato durante il corso della giornata secondo vari aspetti. Grande spazio viene dato allinformazione. Ogni giorno ci sono cinque appuntamenti con il giornale radio che ci raccontano cosa succede in Italia e nel mondo, con grande attenzione alle notizie che riguardano la nostra azienda e il mondo dellenergia. Una delle parole dordine della nostra azienda lintegrazione. A questo argomento dedicato Community on air, un programma dal vivo che punta a coinvolgere gli ascoltatori in diretta e le community online. Allinterno di questo contenitore Energie alternative, un focus sulle divisioni, le iniziative solidali e le storie dei colleghi con tanti collegamenti col territorio e con lestero. E poi le rubriche dedicate alla sicurezza, allambiente e al mercato raccontati dalle voci dei colleghi. Infine, a completare lo spazio di Community on air, c Banca del tempo, uno spazio dedicato alle iniziative dei colleghi e alle loro passioni. E ancora molto spazio per la cultura con Enel on air, una trasmissione che coinvolger tantissimi ospiti del mondo dello spettacolo, della letteratura e dellarte.
Per lAeeg, il call center di Enel Servizio Elettrico il primo in classifica in Italia. Enel Energia sale dal terzo al secondo posto
rit a partire dal 2009. I punteggi vengono assegnati sulla base di livelli standard del servizio fissati dallAutorit, come la disponibilit di linee telefoniche, i tempi di attesa, la chiarezza delle risposte, la cortesia degli operatori, la capacit di risolvere il problema nel minor tempo possibile. La graduatoria elaborata in funzione di un punteggio globale (ovvero lIndice di Qualit Totale) che permette una valutazione comparativa dei servizi offerti dalle singole societ di vendita. Nel dettaglio si tratta dellaccesso al servizio (PA), qualit del servizio (PQ) e il grado di soddisfazione dei clienti che si rivolgono ai call center (PSC). Laccesso al servizio riguarda la disponibilit delle linee telefoniche, i periodi di accessibilit per le chiamate (ampiezza degli orari e numeri di giorni di apertura dei call center), la gratuit delle chiamate anche dalla rete mobile e la possibilit di esprimere un giudizio tramite emoticons sui servizi telefonici utilizzati. La qualit del servizio (PQ) invece valuta i tempi medi di attesa prima di riuscire a parlare con un operatore, la percentuale di chiamate con risposta di un operatore, la possibilit per il cliente di essere richiamato, la segnalazione del numero di chiamate che precedono in coda o del tempo stimato di attesa, la semplicit dellalbero di navigazione in fase di accesso, leventuale presenza di un portale internet e di servizi e ladozione di iniziative con le Associazioni dei consumatori. Infine il PSC ricavato dallindagine demoscopica che lAeeg effettua ogni sei mesi, richiamando un campione di clienti di ogni impresa che hanno telefonato ai call center e chiedendo loro di esprimere un giudizio con un voto sul servizio ricevuto.
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Ce li invidiano e cercano anche di portarceli via. Sono gli oltre 3mila operatori per la vendita di Enel Energia: i cosiddetti uomini del porta a porta. E a descriverli come invidiati e contesi dalle altre aziende italiane Nicola Lanzetta, responsabile Vendite mass market di Enel Energia. Unimmagine che smentisce la rappresentazione del venditore traffichino che spopola sui blog. Ci sono venditori che si rivelano non corretti, ma sono casi molto limitati, e i primi a pagarne i danni sono le aziende che hanno contratti con le agenzie per le quali questi personaggi lavorano. Lanzetta spiega che la vendita diretta un approccio imprescindibile per chi si rivolge ai potenziali 30 milioni di clienti del mercato energetico italiano, perch sono ancora molti i consumatori che preferiscono parlare vis vis di contratti, offerte e promozioni. Attraverso il porta a porta per non passano solo buona parte dei contratti del mercato libero di Enel Energia, ma anche limmagine dellazienda ed per questo che la vendita diretta un argomento delicato, fatto di tanti dettagli e di un piccolo-grande segreto: la selezione delle agenzie e la formazione degli operatori. Enel Energia si affida a oltre 80 agenzie diffuse su tutto il territorio italiano, societ terze specializzate spiega Lanzetta che selezioniamo a partire da criteri oggettivi secondo lo standard del vendor rating comune a tutta lazienda. La scelta delle agenzie per il primo passo di un lungo percorso di costruzione dellaffidabilit. Enel infatti affida ai venditori il compito di rappresentarla presso i clienti e per questo vuole formare direttamente la professionalit di ogni singolo operatore. Seguiamo tre fasi che consistono nella formazione vera e propria, in un esame di valutazione e quindi in un periodo di prova di training on the job. Le agenzie e i venditori sanno che il rapporto fiduciario che si instaura tanto esigente quanto trasparente: Per chi non rispetta le regole ci sono penali economiche, la possibilit di allontanamento del singolo venditore o la rescissione del contratto con lagenzia perch in ballo c la fiducia del cliente, limmagine di Enel, ma anche delle societ terze. E lobiettivo semplice e al contempo ambizioso: Vogliamo professionisti della vendita capaci di essere anche professionisti dellinformazione sul mercato perch il consumatore non chiede loro solo chiarezza sulle
offerte di Enel Energia, ma anche un aiuto per orientarsi in un contesto spesso ancora confuso come quello del mercato libero. Per questo Enel offre ai singoli venditori una formazione permanente che nel tempo costruisce un sentimento di appartenenza a una comunit professionale di eccellenza. Per gli uomini del porta a porta esistono programmi di loyalty dedicati, e soprattutto strumenti che danno loro la possibilit di essere costantemente in rete attraverso una business community chiamata My village. uno spazio virtuale, gestito da una redazione dedicata che permette ai venditori di essere costantemente aggiornati e condividere esperienze e best practices. My village offre tutto ci che serve per fare al meglio il proprio lavoro: dalle ultime delibere dellAutorit per lenergia elettrica e il gas alle informazioni sulle attivit di back office per attivare il contratto quasi in tempo reale e seguirne levoluzione. Cos come per il mercato, anche la figura delloperatore in costante evoluzione, dice Lanzetta. Oggi devono conoscere bene il contratto che offrono ma anche il quadro normativo, vendere contratti per lelettricit ma anche per il gas o programmi come la carta EnelMia. Sono veri professionisti. Ed per questo livello di preparazione che molte aziende italiane li vorrebbero da loro.
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Ciao Franco
Con la scomparsa di Viezzoli, ex presidente di Enel, lItalia saluta un protagonista delleconomia pubblica di fine Novecento.
Franco Viezzoli era un uomo di grande competenza e un grande manager, ed stato una figura chiave per lindustria pubblica italiana degli anni Settanta, Ottanta e Novanta. Cos lad Fulvio Conti ha salutato lex presidente di Enel, scomparso lo scorso 18 maggio allet di 85 anni. E se si guarda a ci che diventata la nostra azienda negli ultimi anni si capisce quanto sia stato importante il decennio di presidenza del manager genovese. Viezzoli ha infatti
guidato Enel a partire dal 1987 al 1996, un periodo cruciale per il cammino che ha trasformato lente nazionale per lenergia elettrica in una multinazionale presente in oltre 40 Paesi. Fu sotto la sua presidenza che allinizio del 1991 il Parlamento italiano diede avvio alla liberalizzazione del settore della produzione di energia elettrica consentendo a Enel di promuovere, in Italia e allestero, la costituzione di Societ per Azioni e di assumere partecipazioni in altre aziende. Il cambiamento fu reso necessario dallespansione dellindustria italiana che fece aumentare notevolmente la domanda di energia elettrica. Lo sviluppo del Paese ha bisogno di energia elettrica diceva Viezzoli nellanno del suo insediamento e noi intendiamo mantenere il nostro dovere istituzionale di renderla disponibile. Sotto la sua guida, Enel ha aumentato la capacit produttiva con impianti sempre pi efficienti e compatibili con lambiente, e nello stesso tempo ha promosso lo sviluppo delle fonti di energia rinnovabile, una politica del risparmio energetico e unattenzione costante alla qualit e alla continuit del servizio. Negli stessi anni Enel ha promosso anche il programma Luce per lArte, che dal 1990 ha illuminato e continua a illuminare i grandi monumenti e le opere darte del nostro Paese, a testimonianza dellimpegno di Enel nella promozione e valorizzazione della cultura (vedi articolo a pagina 12).
1861 - 2011
elettrizzanti
Centocinquantanni
Quinta puntata
Anche Enel Insieme si unisce ai festeggiamenti per i 150 anni dellUnit dItalia. Lo facciamo raccontando le storie di scienziati, tecnologi e industriali italiani che, con le loro visioni, idee e imprese hanno contribuito, dal Risorgimento a oggi, allo sviluppo dellindustria elettrica a livello nazionale e internazionale. Gennaro De Michele ci accompagna in un viaggio appassionante in dieci puntate attraverso le vicende e le intuizioni geniali che hanno contribuito alla crescita culturale, scientifica e industriale del nostro Paese. Questa avventura raccontata attraverso la vicenda di Giovanni Manconi, uno studente che alla fine degli anni Sessanta ebbe la fortuna di imbattersi in Gustavo Hermann, un eccentrico professore napoletano, e nel fisico americano Richard Feynman, premio Nobel e grande comunicatore. La quinta puntata parla di un eroe dimenticato della scienza, Augusto Righi, i cui studi sulle onde elettromagnetiche posero le basi per linvenzione della radio. Non a caso, infatti, tra i suoi studenti ci fu Guglielmo Marconi che nel 1895, per la prima volta, ottenne la prova che si pu trasmettere un segnale a grande distanza. Qualche anno dopo brevett la radio che nel 1909 gli valse il premio Nobel. La sua invenzione rivoluzion per sempre il nostro modo di comunicare ed anche grazie a lui se il mondo oggi ci sembra cos piccolo.
27 Enel insieme Giugno 2011
150 anni e l e t t r i z z a n t i
Il punto di svolta.
teso sul letto con due cartelli davanti e uno sotto il letto, Giovanni Manconi rifletteva su come si doveva preparare alla lezione pi importante del corso sullelettromagnetismo. Richard avrebbe parlato delle famose equazioni di Maxwell e lui doveva parlare di scienziati italiani. Per fortuna aveva due campioni da esibire, Augusto Righi e Guglielmo Marconi e non voleva sprecarli. Decise che ne avrebbe parlato in modo semplice e pacato e sarebbe partito anche lui dalle famose equazioni. Pragmaticamente decise di cambiare cartelli. Mise i vecchi sotto al letto insieme a quello sul gatto metafisico e ne fece due nuovi: sul primo riport le equazioni aggiungendo per ognuna il significato fisico pi elementare; sul secondo riport, conscio delleccezionalit delloccasione, la terza legge di Clarke citata spesso da Gustavo quando, durante le lezioni, si imbatteva in scoperte eclatanti.
come funziona una chitarra elettrica (una sua vecchia ma indimenticata passione) e, soprattutto, come il suo mito Jim Hendrix fosse in grado di ottenere straordinari effetti con il suo strumento. Poi, pensando al suo seminario, si sofferm su radio e televisione cercando un collegamento semplice tra le equazioni e le scoperte dei suoi eroi: Augusto Righi e soprattutto Guglielmo Marconi. Disegn lo schema della pi semplice radio possibile, fece i dovuti riscontri teorici e poi incominci le sue ricerche storiche, partendo ovviamente da Augusto Righi: un eroe dimenticato della scienza, fondamentale per lui e per gli studenti della sua scuola, ma noto solo a pochi. Diplomatosi in Ingegneria civile nel1872a Bologna, Augusto succedette a Pacinotti come insegnante di fisica presso lIstituto Tecnico di Bologna, dove ebbe come allievoOrso Mario Corbino, un personaggio
Un oscillatore un circuito elettrico che collega tra loro un condensatore, un componente in grado di accumulare cariche elettriche e una bobina, che ha invece la propriet di opporsi alle variazioni della corrente nello stesso circuito. Quando un oscillatore viene alimentato con una batteria, la carica elettrica viene continuamente accumulata nel condensatore e poi rilasciata in una bobina che, opponendosi a questo moto, determina una corrente variabile. Se questa corrente attraversa unantenna, si generano onde elettromagnetiche che vengono irradiate nello spazio. Le onde possono poi essere captate da altre antenne che alimentano oscillatori detti riceventi. Se con un microfono si trasforma la voce in un segnale elettrico che alimenta loscillatore trasmittente e si fa loperazione inversa sul sistema ricevente, il gioco fatto: siamo pronti ad ascoltare la nostra radio!
Quinta puntata
molto importante per la ricerca italiana, soprannominato molti anni dopo il Padreterno dai ragazzi di via Panisperna. Nel1885 Righi si trasfer allUniversit di Padovae infine nel1889 allUniversit di Bolognadove rimase fino alla morte. Nel1893inizi il suo lavoro sperimentale pi noto, ovvero lo studio delle proprietelettromagnetiche dei materiali e delle onde dimostrando sperimentalmente che le onde elettromagnetiche presentano gli stessi fenomeni (riflessione,rifrazionee polarizzazione) di quelle luminose, confermando lidentit di natura dei due tipi di radiazione. In questo periodoGuglielmo Marconisegu le sue lezioni, ottenendo anche il permesso di frequentare il laboratorio e la biblioteca. Cosa che risulter fondamentale per la nascita delletelegrafiasenza fili. Le ricerche sulle onde elettromagnetiche pongono Righi, assieme aRudolf Hertz,Nikola Tesla,Oliver Joseph Lodge,Alexander Stepanovitch Popov, fra i precursori pi importanti diGuglielmo Marconi, che potrebbe dire di loro (come fece Newton con i sui predecessori): Ho visto lontano perch sono salito sulle spalle di giganti. Fu proprio Rudolf Hertz a dimostrare nel suo laboratorio al Politecnico di Karlsruhe la possibilit di trasmettere onde elettromagnetiche, ma nessuno vide alcuna applicazione pratica della scoperta. A cogliere limportanza dellesperimento fu invece Guglielmo Marconi. Guglielmo aveva allora ventanni, i suoi studi non erano stati molto regolari e, di fatto, era un autodidatta. Prima era stato educato in casa, poi aveva frequentato un istituto tecnico di Livorno senza arrivare ad alcun diploma. Viveva la giovinezza godendo degli agi della sua condizione sociale. Amico del padre era Augusto Righi che alluniversit di Bologna si occupava, come abbiamo visto, proprio di ricerche sulle onde elettromagnetiche. Attratto da questi studi, Guglielmo decise di iniziare a Villa Grifone, a Pontecchio, alcune esperienze dirette tenendosi nel contempo diligentemente al corrente di tutte le pubblicazioni di quel tempo relative ad argomenti scientifici comprendenti lavori di Hertz e Branly . I risultati dei suoi esperimenti, intanto, miglioravano progressivamente e nel 1895 ottenne una prova significativa della trasmissione di segnali a distanza. La madre colse subito il significato della scoperta e ne propose limpiego alla marina militare italiana. Annie si sent suggerire di rivolgersi alla marina britannica e, grazie ad amici londinesi e al cugino ingegnere Henry Jameson Davis, present il figlio allingegnere capo del Post Office inglese, William Preece. Anche lui impegnato su questo fronte fu incuriosito dalle descrizioni del giovane italiano e accett di ripetere i test in Inghilterra rendendosi conto della buona strada intrapresa. Nel frattempo dalle discussioni tra la madre e il cugino ingegnere emerse lopportunit di brevettare linvenzione. Il brevetto (Improvements in Transmitting. Electrical Impulses and Signals and in Apparatus Thereof) porta la data del 2 giugno 1896. Inizi cos lo sviluppo della comunicazione senza fili. Le ricerche continuarono, si effettuarono trasmissioni su lunghezze sempre pi ampie, i sistemi migliorarono sino ad arrivare nel 1901 a ricevere a Poldhu, in Cornovaglia, un segnale transoceanico, in condizioni ambientali difficilissime: la lettera S del sistema Morse consistente in tre punti. Lesperimento rese celebre Marconi nonostante le ovvie contrariet delle compagnie dei cavi transatlantici e le opinioni contrarie di alcuni scienziati che ritenevano impossibile inviare segnali su distanze tanto grandi (famosa laffermazione apodittica che lord Kelvin aveva fatto qualche anno prima: La radio non ha futuro). Nel 1909 Marconi ricevette la consacrazione del premio Nobel per la fisica quando gi era un mito internazionale. Poco prima, infatti, durante il naufragio dei piroscafi Florida e Republic, grazie al radiotelegrafo installato a bordo, i passeggeri furono salvati. E fu ancora per lSOS lanciato via radio dal transatlantico Titanic che molti sopravvissuti trovarono la salvezza dopo lo scontro con liceberg che fece inabissare
Le equazioni di Maxwell
Le leggi di Maxwell legano tra di loro i fenomeni elettrici e magnetici derivanti da cariche elettriche ferme o in moto. Per dirla in parole semplici si potrebbero riassumere cos: In un corpo elettricamente carico, tutta la carica si dispone sulla sua superficie. Non possibile separare il polo positivo dal polo negativo di una calamita. Se muoviamo un circuito chiuso nei pressi di una calamita, nel circuito passer una corrente elettrica. Se si fa passare una corrente elettrica variabile in un circuito, si determina la formazione di un campo magnetico, simile a quello di una calamita.
la nave. Mussolini us Marconi come rappresentante del regime fascista e della sua politica. E, dopo averlo nominato marchese, nel 1930 lo insedi come presidente del Consiglio Nazionale delle Ricerche e, nel settembre dello stesso anno, lo nomin anche presidente della Reale Accademia dItalia. Altri episodi consolidarono nel frattempo la sua fama senza confini. Nel 1928 sempre grazie alla radio, lequipaggio del dirigibile Italia impegnato in una missione al Polo Nord comandata da Umberto Nobile, venne recuperato dopo lo scontro con i ghiacci dellArtico. Ma la sua influenza and al di l della politica e perme nella cultura: certo che il secondo e il terzo periodo Futurista abbiano risentito
150 anni e l e t t r i z z a n t i
LELETTRA Varata come yacht nel 1904, fu acquista da Marconi nel 1919 per 21mila sterline
delle suggestioni delle sue scoperte. Basta guardare alcuni quadri di Balla per avere una rappresentazione vivida di come ognuno di noi pu immaginare il propagarsi di un fronte di onde elettromagnetiche nello spazio. Il 26 marzo 1930 dalla nave Elettra ancorata nel porto di Genova con la trasmissione di un segnale radio accende le luci del municipio di Sidney, in Australia, e il 12 ottobre 1931, con lo stesso metodo, da Roma viene illuminata la statua del Redentore sul monte Cordovado di Rio de Janeiro. Il 20 luglio 1937 Guglielmo Marconi muore nel suo letto a Roma: lannuncio venne dato via radio in tutto il mondo. Finita la ricerca, Giovanni guard il cartello con la legge di Clark e la trov perfetta. La radio era quasi una magia e le magie, si sa, sono possibili solo se dietro c scienza autentica, magari scritta con quattro semplici ma pregnanti equazioni. Ma cera di pi. Giovanni si rese conto di aver appena esaminato
quello che Guglielmo chiamava un punto di svolta: una serie di eventi e scoperte in grado di cambiare il mondo. Una cosa che nella cultura cinese si sintetizza in un suggestivo ideogramma che Guglielmo aveva riportato su un cartellone che appendeva in classe nelle grandi occasioni. Lo aveva fatto per Newton, Galileo, Carnot e pochi altri grandi a cui ora Giovanni aggiungeva Righi e Marconi senza nessun timore di essere smentito.
Nellanno in cui Augusto Righi arrivava allUniversit di Padova per condurre i suoi studi sulle onde elettromagnetiche, la medicina ebbe una svolta fondamentale. Il 6 Luglio 1885 Louis Pasteur speriment con successo per la prima volta sulluomo un vaccino antirabbico, finora provato solo sui cani. Il 10 marzo 1886, Pasteur poteva affermare davanti allAccademia delle scienze che la terapia preventiva aveva funzionato su 350 pazienti. LItalia post-risorgimentale viveva lesperienza di governo della Sinistra storica, un movimento liberale progressista che si rifaceva alle idee mazziniane e garibaldine. Questa fase politica cominci nel 1876 con il governo di Agostino Depretis che, con loccupazione di Massaua (in Eritrea), diede di fatto il via al colonialismo italiano, e si concluse nel 1896 dopo la sconfitta di Adua (in Abissinia).
Correva lanno
Nel 1889 lentusiasmo per lUnit diede vita a uno dei simboli italiani pi conosciuti al mondo: la pizza margherita. La invent Raffaele Esposito per rendere omaggio alla regina Margherita di Savoia e al tricolore (il bianco della mozzarella, il rosso del pomodoro e il verde del basilico). La fine dellOttocento si rivela densa di scoperte scientifiche. Il 22 dicembre 1895 Wilhelm Roentgen fa una radiografia alla mano sinistra della moglie Anna Berthe, inaugurando lutilizzo in medicina dei raggi X. Lanno dopo Henri Becquerel scopre la radioattivit e nel 1897 Karl Ferdinand Braun costruisce una valvola con fascio elettronico che sar alla base dei moderni cinescopi televisivi. A consacrare questo periodo cos fortunato per la scienza, nel 1901, anno in cui il primo segnale radio inviato da Marconi giunge in Cornovaglia, a Stoccolma si svolge la prima cerimonia per lassegnazione dei premi Nobel.
orizzonti
PELLICOLA DORO
Il cortometraggio, realizzato in formato digitale, stato premiato con la Pellicola doro a Palazzo Valentini, sede della Provincia di Roma, alla presenza di professionisti del mondo del cinema e della politica. Successivamente il lavoro stato insignito anche del premio per il miglior attore durante la 4 edizione del Festival internazionale Film corto a tema: Tulipani di seta nera. Alliniziativa ARCA cinema giovani hanno partecipato non solo i ragazzi italiani ma anche di altre nazionalit: il progetto infatti inserito nellambito di accordi di interscambio con associazioni straniere con finalit di formazione analoghe allassociazione nazionale. In particolare, il soggetto del corto stato scritto da una ragazza canadese.
DIETRO LE QUINTE
Durante la rassegna il gruppo stato impegnato nella redazione di EcoARCA, il giornale quotidiano che racconta in tempo reale gli accadimenti della Mostra del cinema. Sono stati poi coinvolti in un laboratorio di regia, diretto da professionisti del settore, che si concretizza nella realizzazione di un cortometraggio ispirato ai soggetti scritti dai ragazzi. Al termine di tre giorni di intenso lavoro, il montaggio delle riprese ha dato vita al cortometraggio Il giorno del bucato. Grandi professionisti ci hanno guidati in questo tour alla scoperta di tutto quello che rigorosamente escluso dal campo descritto dallobiettivo della camera hanno raccontato i ragazzi Oltre al regista Alessandro Valori e allo sceneggiatore Pier Paolo Piciarelli (un ex ragazzo ARCA che ha intrapreso la sua attivit professionale nel mondo del cinema) e agli attori principali, Mario Donatone e Giulia Perelli, lesperienza stata un esempio di dedizione e seriet per chi ha intenzione di muovere i primi passi in questo complicato mondo. Hanno cos conosciuto i mestieri del set (direttore della fotografia, macchinista, scenografo e montatore, tecnico del suono, segretaria di edizione) apprezzandone il
sicurezza
Per essere competitiva unazienda deve avere un approccio sistematico alla gestione della safety
Sistema sicuro
Ladozione del sistema funzionale soprattutto a raggiungere leccellenza: lessere certificati garantisce una maggiore competitivit sul mercato e un forte interesse da parte di tutti gli stakeholder (azionisti, collaboratori, clienti, fornitori, istituzioni, comunit, gruppi dinteresse, etc.). Il Bilancio di Sostenibilit, ad esempio, uno degli strumenti che prende in esame gli indicatori di performance di gestione responsabile e sviluppo sostenibili, tra i quali rivestono una particolare importanza quelli relativi alla salute e alla sicurezza sul lavoro. Solo nel 2010 linvestimento economico per il miglioramento degli standard di sicurezza nel Gruppo stato di circa 121 milioni di euro, per un valore pro-capite di 1.559 euro e con un incremento del 19,3% circa rispetto al 2009.
ostruire una cultura della sicurezza nei luoghi di lavoro fondamentale per le organizzazioni che vogliono essere competitive e responsabili. Per Enel non si tratta soltanto di uno slogan, ma di un valore integrato nellessere azienda leader nel settore dellenergia. Una delle strategie globali per riuscirci introdurre allinterno dellazienda un approccio sistemico di gestione della sicurezza. Questo approccio permette di creare valore attraverso una pi agevole conformit alle leggi, una migliore gestione delle proprie attivit in termini di efficienza e di qualit (sia per la salvaguardia dellambiente che della sicurezza), un vantaggio dimmagine, la possibilit di integrazione nel modello organizzativo dalla legge sulla responsabilit dimpresa, il miglioramento delle prestazioni e una migliore valutazione dei costi di gestione e degli investimenti.
zenith
a trasformazione di Enel in un Gruppo internazionale passa dal core business dellazienda: la generazione dellenergia. Ed proprio lungo questa traiettoria che si muove il progetto Best Practice Sharing Generation, pensato per condividere in tutto il perimetro internazionale le buone pratiche produttive, allineare i processi e i controlli, creare risparmi tangibili e valori tecnici e culturali comuni. In tutti e tre i principali ambiti della generazione: carbone, ciclo combinato e idroelettrico. Ma lobiettivo ancora pi alto, afferma Roberto Renon, responsabile Area di Business Generazione della Divisione GEM: Innescare un progresso a catena che, partendo dalle best practice condivise, stimoli tutti i colleghi ad apportare ulteriori miglioramenti che possano diventare know-how aziendale.
Qual il target operativo del progetto e la sua struttura organizzativa? BPS un progetto strategico per Enel nella logica di diventare la migliore multinazionale al mondo. stato avviato nellottobre del 2009, inizialmente sulla tecnologia del carbone. La struttura organizzativa prevede un technical committee e un executive committee formato dai responsabili della Generazione in Italia, Spagna, America Latina e nella Divisione Internazionale. Quando si deciso di estenderlo ai cicli combinati e allidroelettrico? Il progetto nato subito sotto una buona stella, nel senso che c stata una grande partecipazione da parte di tutti. Tanto che, quasi contemporaneamente alla conclusione della fase relativa al carbone, a fine 2010, abbiamo deciso di allargare il modello alle altre tecnologie: cicli combinati e idroelettrico. E questo ci ha portato lo scorso maggio a Presenzano (Caserta) al primo report di avanzamento per il carbone, dopo aver completato il BPS, e a concludere la prima ondata (wave) per i cicli combinati e lidroelettrico. Quanti meeting ci sono stati e quante persone hanno coinvolto? In tutto abbiamo previsto sei executive meeting con il coinvolgimento di circa 200 persone: uno in Russia, due in Italia, due in Spagna e uno in Slovacchia. Non cerchiamo obiettivi formali o di sola comunicazione. Ci interessa invece creare le condizioni affinch questo gruppo integrato di
sostenibilit
sabilit ambientale e di quella della figlia dodicenne, che spesso spiega a noi adulti come si devono fare le cose nel rispetto dellambiente perch gi dalla scuola ha imparato i piccoli gesti necessari per realizzare nel quotidiano quella che i grandi definiscono sostenibilit. Il concorso PlayEnergy 2010-2011 ha avuto come titolo Sulle Tracce dellenergia, spunto offerto ai ragazzi per mettere in pratica le loro capacit creative. Ma non solo: gli oltre 100mila studenti si sono impegnati nello studio delle realt energetiche di altri Paesi per scoprire le fonti pi impiegate, le tecnologie pi innovative ed efficienti e proporre progetti di comunicazione, informazione e anche di soluzioni pratiche. Come la tesi Pianificazione del territorio e riduzione delle emissioni realizzata dagli studenti del Liceo Scientifico Tecnologico A. Meucci di Massa Carrara, vincitori della la quarta edizione del Master PlayEnergy.
Enel Cuore
Solidariet da cliccare
Sino al 15 luglio puoi votare on line il progetto che ti sta pi a cuore
PER TE, he cosa vi dice UN GEsTO.vorresti aiutare gli 80mila sOsTEGNO PI sOLO il cuore? Forse che PER MOLTI, IL GRANDE CHE ragazzi dei quartieri pi degradati di Torino, bambini e POssANO RICEVERE. Questanno Enel Cuore
DAI COLLEGHI UN GESTO IN Onlus ha deciso di Oppurevita a tre progetti che riguardano temi inoltre, la onlus PIGruppo offre lopportunit Roma e Napoli? dar sostenere lapertura a Palermo o a A tutti i colleghi di Enel, del importanti per una Clubhouse in cuipovert alimentare dei bambini, la i nostri click, infatti, possiamo contribuire ad Firenze di tutti noi: la giovani e adulti con disagio di fare ancora di pi. Con psichico possano sperimentare la e il disagio psichico. Tre progetti, promossi solitudine degli anzianipropria autonomia? O magari far parte aumentare il numero di voti per il progetto che ci sta pi a cuore. Tutti i di un programma innovativo per lassistenza domiciliare a Comunit di santEgidio rispettivamente da save The Children,mille anziani click raccolti saranno trasformati in dono speciale per realizzare il proesoli che vivono aItaca Onlus. in provincia di Frosinone?fare la tua parte. scopri le iniziative: un pulmino per accompagnare gli Progetto LAquila, Napoli e Adesso sta a te getto. Ecco nel dettaglio Sono tutti desideri di solidariet e volontariato realizzabili nel modo utenti dalle proprie abitazioni alla Clubhouse per il Progetto Itaca Onlus; i progetti su enelcuore.org/scegliconilcuore e indica con un pi semplice che esiste. Cio con un click. Da esprimere partecipando due ape car per click click quello a cui campagna lanciata Enel Cuore per chiamare tieni di pi. Enel Cuore trasformer tutti i gli operatori sociali della Comunit di SantEgidio; una a Scegli con il cuore, la raccolti a contrastareconcreti per le cui incidenza nel Paese unit mobile che soster davanti alle scuole e ai centri sportivi per Save in aiuti le emergenze sociali la associazioni. scegli con il cuore. gli italiani
sempre maggiore: povert alimentare dei minori, disagio psichico, solitudine degli anziani.
liani possono votare per il progetto e lassociazione a cui tengono di pi con un semplice gesto: un click sul sito www.enelcuore.org/scegliconilcuore, o un sms al numero 366.44.00.182 indicando il codice delliniziativa: (BAMBINI per Save the Children Italia), FAMIGLIA (per Progetto Itaca Onlus) e ANZIANI (per la Comunit di SantEgidio).
TRE sU enelcuore.org/scegliconilcuore sCEGLIEMERGENZE SOCIALI Scegli con il INVIA UN sMs AL 366di solidariet che promuove tre proOPPURE cuore uniniziativa 44 00 182 getti nazionali, sostenuti da Enel Cuore con un contributo complessivo CON IL CODICE DELLINIzIATIVA.
di 600mila euro, focalizzati sulle tre emergenze sociali e condotti rispettivamente da Save the Children Italia, Progetto Itaca Onlus e Comunit di SantEgidio. La onlus di Enel ha per deciso di mettere a disposizione un ulteriore contributo, pari a 200mila euro, che viene assegnato a ciascuna associazione proporzionalmente al numero delle preferenze ricevute attraverso unoperazione di click raising. Dal 30 maggio al 15 luglio infatti gli ita-
The Children Italia. la prima volta che una onlus dimpresa chiama la comunit aziendale e nazionale a esprimere il proprio parere sulle priorit sociali del nostro tempo attraverso il meccanismo di assegnazione di fondi di solidariet. una scelta mirata a sollecitare la responsabilit del singolo, a favorirne CODICE: CODICE: CODICE: bAMbINI di coscienza rispetto alle emergenze sociali cruciali che coinANzIANI fAMIGLIA una presa volgono la persona, la famiglia e lintera comunit.
prisma
Giostre a Venezia
l sodalizio di Enel con larte contemporanea questanno si celebrato sulla Laguna allombra del Leone di San Marco, tra lArsenale, le calli e i Giardini di Venezia. Main sponsor della 54ma Esposizione internazionale darte, lazienda ha approfittato della cornice della Biennale per presentare il 2 giugno scorso il vincitore delledizione 2011 di Enel Contemporanea Award. il belga Carsten Hller lartista premiato dal concorso che ogni anno prevede la realizzazione di opere sul tema dellenergia da parte di artisti provenienti da tutto il mondo. Uniniziativa, oggi alla sua quinta edizione, che si propone di esplorare il concetto di energia attraverso il linguaggio universale dellarte. A partire dalledizione 2010, c una nuova formula, ancora pi internazionale: Enel Contemporanea Award, un premio a inviti per artisti internazionali, con una giuria di esperti chiamata a scegliere lopera vincitrice. Dopo la casa delle farfalle del duo olandese Bik Van der Pol, che a
dicembre 2010 ha inaugurato i nuovi spazi del MACRO - Museo dArte Contemporanea Roma, questanno la giuria di esperti stata chiamata a decretare il vincitore fra tre artisti di fama internazionale, quali Carsten Hller (Belgio), Bruce Mau (Canada) e Paola Pivi (Italia). A comporre la giuria, presieduta da Gianluca Comin, direttore Relazioni esterne di Enel, cerano i rappresentanti di alcune fra le pi prestigiose istituzioni artistiche internazionali: Joseph Backstein, commissioner della Biennale dArte Contemporanea di Mosca, Luca Massimo Barbero, direttore del MACRO di Roma, Iwona Blazwick, direttrice della Whitechapel Gallery di Londra, Massimiliano Gioni, direttore artistico della Fondazione Nicola Trussardi di Milano, Ivo Mesquita, chief commissioner della Pinacoteca Nazionale di San Paolo del Brasile, e Jack Persekian, direttore della Al-Mamal Foundation for Contemporary Art di Gerusalemme. Lopera vincitrice, Double Carousel with Zllner Stripes, sar donata ed
prisma
esposta in autunno al MACRO. Negli spazi della grande sala Enel, il pubblico potr interagire con due giostre in movimento che, muovendosi a velocit molto ridotta in senso opposto, consentiranno ai visitatori di salire e scendere liberamente, come fossero enormi mulini o macine in cui le persone, sedute sopra, si avvicinano e si allontanano in un moto rotatorio costante. Intorno, linee visive dalle trame apparentemente incrociate, creeranno un effetto complessivo destabilizzante in unesperienza che distorce la percezione dello spazio, generando una visione rallentata della realt stessa. Il doppio appuntamento veneziano in linea con la scelta compiuta anni orsono da Enel che, in Italia come nei 40 Paesi del mondo nei quali presente, ha deciso di sposare in particolare il linguaggio dellarte contemporanea per la sua capacit di esprimere e trasmettere i valori di innovazione, attenzione allambiente e internazionalit che oggi costituiscono le tre direttrici fondamentali su cui si gioca la sfida di un futuro sostenibile.
LE PRECEDENTI EDIZIONI
Le precedenti edizioni di Enel Contemporanea hanno presentato gli interventi di otto artisti internazionali: nel 2010, la casa di farfalle del duo olandese Bik Van der Pol che ha inaugurato il nuovo MACRO Museo dArte Contemporanea Roma. Nel 2009, linstallazione a cielo aperto dellamericano Doug Aitken sulla punta dellIsola Tiberina a Roma. Nel 2008, una sala dattesa eco-sostenibile dello statunitense Jeffrey Inaba al Policlinico Umberto I di Roma (opera permanente), un percorso di immagini, neon e video proiezioni degli Assume vivid astro focus fra le rovine di Largo Argentina a Roma e un giardino nascosto del gruppo A12 nella laguna di Venezia in occasione della 11esima Mostra Internazionale di Architettura della Biennale di Venezia. Nel 2007, a Roma, una grande opera-cantiere dellitaliano Patrick Tuttofuoco in Piazza del Popolo, una fontana dacqua interattiva del danese Jeppe Hein nel quartiere della Garbatella e una suggestiva eclissi lunare dellinglese Angela Bulloch sopra lAra Pacis a Roma. La sponsorship delledizione 2011 dellEsposizione Internazionale dArte di Venezia, dal 4 giugno al 27 novembre, conferma la collaborazione tra Enel e la Biennale avviata in occasione della 53ma edizione dellevento e apre gi allappuntamento del 2013, per il quale il Gruppo ha assicurato il suo ruolo di main sponsor, con lobiettivo di favorire una pi agevole programmazione e gestione culturale di lungo periodo. Con lo sbarco di Enel Contemporanea in Laguna, la cultura dellarte che da sempre caratterizza Venezia si arricchisce di un nuovo capitolo che unisce la dimensione locale a quella internazionale, lo splendore del passato alla ricerca espressiva dellepoca contemporanea.
Gente Enel
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Paolo Beschi
Ana Beln Paz Pena
Canale aperto
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Enel Insieme pubblica, in questa rubrica, le domande e i contributi dei lettori. Lindirizzo a cui spedirle : Redazione Enel insieme - Comunicazione interna Enel Spa Viale Regina Margherita, 125 00198 Roma oppure via posta elettronica a: enelinsieme@enel.com
Qual la funzione di CarPe e quali sono le novit? Il sistema CarPe realizzato da Enel Servizi Amministrazione del Personale, in collaborazione con ICT, archivia e rende disponibili ai colleghi i documenti riguardanti la gestione del loro rapporto di lavoro (cedolino paga, CUD, Mod. 730, ecc.) in una cartella personale elettronica con accesso protetto. La nuova versione, tra le altre novit, ha una grafica allineata alle altre procedure aziendali e una migliore modalit di navigazione. Larchitettura del sistema stata migrata dalla piattaforma internet a quella intranet per garantire maggiore sicurezza e sono state unificate le due modalit di accesso. Come avviene laccesso al sistema? Per visualizzare i propri documenti occorre essere titolari di un certificato elettronico attivo generato con il pro-
prio codice fiscale. Per accedere a CarPe tramite la rete Intranet Enel, occorre digitare lindirizzo: http://carpe.risorse. enel oppure collegarsi a ePAS (https:// epas.risorse.enel/irj/portal). Per lingresso tramite Internet occorre digitare lindirizzo http://carpe.enel.it per i titolari di certificato digitale epf e http:// cedolino.enel.it per i titolari di certificato digitale roaming. Quando la nuova versione del sistema sar accessibile fuori rete Enel, un automatismo provveder a reindirizzare il login sul link unificato http://carpe.enel.it. Cosa bisogna fare per visualizzare i documenti? Il formato dei documenti archiviati in CarPe il pdf: possibile quindi consultarli, stamparli o salvarli con molta facilit. Per visualizzare i documenti del personale in propria amministrazione/ gestione, e quindi visualizzare non solo la propria cartella personale, occorre inoltrare una mail di richiesta a carpe@ enel.com, che risponde ed comunque competente per qualsiasi esigenza relativa alla sicurezza di CarPe. Chi rilascia i certificati? La richiesta di un certificato digitale va inserita in IAM/Ginevra dal competente user manager (il responsabile di struttura) con la successiva formalizzazione del referente alle abilitazioni. Per conoscere i nominativi dei propri referenti, al menu di sinistra di IAM/Ginevra disponibile la funzionalit Visualiz-
za Referenti. Mentre per verificare il tipo di certificato digitale assegnato, disponibile la funzionalit Anagrafica Personale > Ruoli. Come viene garantita la privacy? La password del proprio certificato digitale la garanzia di sicurezza della privacy e va quindi custodita con cura. Per modificarla con frequenza o verificarne la correttezza, possibile collegarsi alla procedura Enel PKI (http://sar.enel.it). Se la password non risulta corretta oppure se il file del certificato digitale epf viene smarrito, occorre avvisare il proprio referente alle abilitazioni che provveder a eseguire un reset del certificato digitale e a comunicare al titolare le nuove credenziali. Il codice fiscale lelemento base dellarchitettura di CarPe: la sua modifica va dunque comunicata tempestivamente. In caso di problemi previsto un servizio di assistenza? Per ulteriori chiarimenti o supporti sullutilizzo di CarPe sullhomepage del sistema sono disponibili le FAQ e il Glossario. ci si pu rivolgere allindirizzo carpe@enel.com. In caso di malfunzionamento tecnico, il Call Center di ICT al numero telefonico 655.5555 (da rete aziendale) o 06.8313.5555 (fuori dalla rete aziendale e/o da cellulare).
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