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Passerella Ciclopedonale sul torrente Tesa in Alpago (BL)

i n g e g n e r i a a r c h i t e t t u r a u r b a n i s t i c a BORANGA DE COL LAZZARETTI ASSOCIATI V i a M o n t e G r a p p a , 1 6 8 - 3 2 1 0 0 B E L L U N O T e l 0 4 3 7 9 2 0 0 8 4 f a x 0 4 3 7 9 2 7 6 2 7

PASSERELLA CICLOPEDONALE IN ALPAGO

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Il manufatto in oggetto costituisce lelemento principale e di maggior prestigio nellambito di un progetto promosso dalla regione Veneto, dalla Comunit Montana dellAlpago e dal Comune di Farra dAlpago, che vede la realizzazione di una rete di itinerari cicloturistici montani in tutta la zona dellAlpago.

La passerella un ponte strallato che si sviluppa su tre campate per una lunghezza complessiva di 110 m di impalcato ed una luce massima della campata centrale di 65m, ponendosi cos tra le opere pi rilevanti della sua categoria, sia per tipologia costruttiva, sia per luce netta superata.

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Pianta e prospetto nei disegni di progetto

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La struttura principale costituita da due portali reggistralli in acciaio che si innalzano per 16 m a partire dalle pile in calcestruzzo armato su cui poggia limpalcato che costituito da due travi curve a parete piena di dimensioni 18 x 123.8 cm aventi anche funzione di parapetto. Gli stralli, 16 in tutto, in fune spiroidale zincata, connettono la sommit dei portali con limpalcato e, lateralmente con le spalle e consentono con il loro contributo statico di limitare laltezza dellimpalcato riducendo al minimo limpatto visivo allo del manufatto e

conferendo

stesso

laspetto

slanciato tipico di questa tipologia strutturale. Per garantire un comportamento uniforme sotto le deformazioni indotte dai carichi accidentali e dalle azioni termiche si adottato uno schema statico perfettamente per tutti gli in simmetrico elementi particolare essere

costituivi, limpalcato

risulta

una trave continua vincolata in semplice appoggio

scorrevole sia sulle pile che sulle spalle. La labilit del sistema stata evitata

connettendo gli stralli laterali direttamente sulle spalle.

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Laspetto pi delicato nella progettazione e nella realizzazione della struttura stato quello di garantire un adeguato controventamento contro le azioni orizzontali. Infatti le dimensioni ridotte della larghezza dellimpalcato (2.50 m di luce netta percorribile) se rapportate con la luce dello stesso, inducono forti

sollecitazioni nei tiranti dacciaio che costituiscono la travata di controvento e che sono posizionati al lembo inferiore dellimpalcato del stesso. di

Leccentricit

sistema rispetto

controventamento

allasse

delle travi principali causa inoltre un apprezzabile influenza delle azioni trasversali (vento) sul regime

tensionale delle strutture longitudinali (travate e stralli). Le considerazioni sopra esposte hanno portato

alladozione di un sistema di traversi in tubolare metallico aventi il compito sia di sostenere lorditura secondaria (tavolato e travetti), sia di raccogliere le sollecitazioni del controvento e trasferirle in

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asse alle travate principali. I traversi sono stati disposti a interasse 250cm e costituiscono anche la struttura di appoggio su pile e spalle. Ciascuna delle travate principali stata suddivisa, per esigenze di

montaggio e di trasporto, in cinque conci distinti giuntati tra loro con un sistema di piastre, spinotti e perni dacciaio atto a ripristinare la sezione staticamente necessaria nella posizione del giunto. Il concio pi lungo, quello centrale raggiunge una lunghezza di 27.25m. Si noti che in fase di

montaggio tale giunzione risultata particolarmente versatile consentendo la collocazione in opera dei soli due perni principali (60) Gli stralli si dividono in stralli primari (44) e secondari (32) per il diverso impegno statico a cui sono sottoposti e si connettono ad alcuni traversi opportunamente modificati per ospitare il sistema di tesatura degli stralli stessi. In tali traversi, denominati traversi reggistralli, si anche resa necessaria la progettazione di un

opportuno sistema di diffusione delle ingenti forze scaricate dagli stralli sulle travate principali. Tali giunzioni sono particolarmente delicate in quanto

connettono elementi strutturali costituiti da materiali di caratteristiche

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sensibilmente diverse: il legno lamellare, lacciaio da carpenteria e lacciaio armonico delle funi. Le ristrette tempistiche di cantiere, unitamente alle particolari condizioni ambientali costituite dal tempo

atmosferico, instabile durante il periodo della realizzazione, e allanomalo

comportamento idraulico del torrente Tesa, soggetto a repentine e violente piene, hanno suggerito di realizzare il montaggio senza utilizzare strutture di supporto intermedie. Ci si reso possibile assemblando e pi dopera i cinque conci di impalcato e studiando 9 diverse fasi costruttive a partire dal montaggio dei portali reggistralli fino alla configurazione finale della struttura. Seguendo tali fasi, giocando sulla tesatura degli stralli e misurando in continuo le deformazioni mediante un distanziometro laser di alta precisione puntato su mirini appositamente collocati nei punti critici della struttura, si proceduto fino al

completamento del montaggio. Tale sistema oltre a consentire il varo dellintera

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struttura in soli tre giorni, ha consentito gi in fase di montaggio di verificare la correttezza delle calcolazioni statiche effettuate grazie al raffronto tra le deformazioni misurate e quelle previste dal calcolo. Il tutto stato ulteriormente confermato dalla prova di carico effettuata a fine lavori durante la quale si riscontrato un abbassamento di 14.50cm al centro del ponte a fronte del carico massimo previsto durante lesercizio del manufatto. Il carico di collaudo stato raggiunto facendo stazionare sul ponte 28 piattaforme elevatrici di diverse dimensioni e opportunamente posizionate lungo lintera lunghezza dellimpalcato.
FASE 1 Y FASE 2 A A' Y A A'

X B Sinistra Orografica Destra Orografica B'

X B C Sinistra Orografica C' Destra Orografica B'

FASE 3 Y

A'

FASI 4 e 5 Y

A'

N1 Z X B C Sinistra Orografica C' Destra Orografica B' Z X B C Sinistra Orografica N3 D D' C' Destra Orografica N'3

N'1

B'

FASE 6 Y

A'

FASE 7 Y

A'

N1 Z X B C Sinistra Orografica N3 D D' C' Destra Orografica N'3

N'1

N1 Z X B C Sinistra Orografica N3 D M D' C' Destra Orografica N'3

N'1

B'

B'

FASE 8 Y

A N'4

A'

FASE 9 Y

A N'4

A'

N4 N1 Z X B C Sinistra Orografica N2 N3 D M D'

N4 N'3 N'2 C' Destra Orografica N'1 N1 Z X B C Sinistra Orografica N2 N3 D B' M D'

N'3

N'2 C'

N'1

B'

Destra Orografica

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- Operazioni di tesatura di uno degli stralli primari in corrispondenza della spalla in destra orografica

- Particolare dellimpalcato visto in sezione con attacco del controvento di piano e dello strallo secondario

Movimentazione

del

concio

di

sbalzo della campata centrale in sinistra orografica ( L= 18.5 m)

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- Prova di carico effettuata mediante piattaforme elevatrici

I notevoli problemi geometrici, lelevata precisione richiesta e le ristrette tolleranze in fase di montaggio (dellordine dei 2-3 mm per tutta la struttura) hanno richiesto una progettazione grafica costruttiva totalmente tridimensionale con restituzione di ogni singolo componente in maniera di poter utilizzare al meglio le macchine a controllo numerico utilizzate per il taglio dei materiali.

La progettazione statica della struttura ha richiesto una modellazione tridimensionale agli elementi finiti con analisi statica non lineare per simulare il comportamento a sola trazione degli stralli sia nelle fasi di montaggio che nella configurazione finale. Per la sola configurazione finale sono state studiate 47 combinazioni di carico comprendenti carichi termici, vento, sisma e le principali diverse disposizioni del carico accidentale. Nella modellazione si sono inoltre considerate ed opportunamente schematizzate tutte le eccentricit tra controventi, travi e stralli per poter valutare correttamente il regime tensionale delle singole parti.

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Deformazioni dellimpalcato soggetto al massimo carico accidentale ed al vento trasversale (Scala grafica maggiorata di un fattore 10)

Le singole fasi di montaggio hanno richiesto uno studio ed una modellazione a parte per simulare la struttura parzialmente funzionante sotto il regime di carico effettivamente presente durante il varo.

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Per lintera progettazione statica si utilizzato il programma di calcolo STRAUS7 ed in particolare si utilizzato il modulo per il calcolo non lineare (Non Linear Static Solver) per poter schematizzare gli elementi reagenti a sola trazione come le funi di strallo ed i controventi di piano dellimpalcato. Si anche utilizzato il modulo per lanalisi modale (Natural Frequency Solver) per indagare circa il possibile effetto di vento e sisma sullintera struttura. Dato lelevato numero di combinazioni di carico e volendo prediligere la facilit di consultazione ed interpretazione dei risultati, nella modellazione si optato per lutilizzo di elementi tipo Beam per le travi principali in legno lamellare adottando degli elementi rigidi (Rigid Link) per schematizzare le eccentricit di connessione tra stralli travi principali e controventi di impalcato. Ci, a scapito di una non apprezzabile perdita di precisione, ha consentito una notevole riduzione degli elementi finiti utilizzati con conseguente contenimento dei tempi di calcolo e maggior chiarezza e confrontabilit dei risultati. Riepilogo elementi utilizzati Nodi 228 Elementi Beam 239 Rigid Link 86

Schematizzazione delle eccentricit di connessione tra Legno Lamellare e Acciaio effettuata mediante Rigid Link

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Destinazione duso Tipologia strutturale Larghezza percorribile Lunghezza complessiva Luce massima Portali reggi stralli Schema statico impalcato Tipologia vincoli impalcato Travi principali Travetti di impalcato Tavolato di impalcato Traverso standard Traverso reggistralli Appoggi Diagonali di controvento Stralli primari Stralli secondari Capicorda fissi stralli Capicorda regolabili stralli Trattamenti per il legno lamellare

SCHEDA RIASSUNTIVA DELLA STRUTTURA Passerella ciclopedonale Ponte strallato a tre campate con impalcato a doppia trave in parete piena 2.50 m 110 m 65 m Tubolare metallico tondo 457.2x12.5mm altezza 16 m Trave continua su quattro appoggi Appoggio scorrevole in senso longitudinale fisso in senso trasversale Trave a parete piena in lamellare di Larice 18x123.8cm suddivisa in 5 conci In legno lamellare di larice sezione 10x16.3 interasse 70 cm In tavole di larice massiccio spessore 4 cm Tubo in acciaio a sezione rettangolare TR 100x200x5 mm a passo 250 cm Tubo in acciaio a sezione rettangolare TR 400x200x12 mm In neoprene non armato collocato sotto i traversi metallici In tondino dacciaio con tenditore posizionato sotto limpalcato (sezioni diversificate 20-24-27-30) In fune spiroidale zincata tipo Tensoteci 44 In fune spiroidale zincata tipo Tensoteci 32 Tipo Fork in corrispondenza dei portali reggistralli Tipo A Ponte sulle spalle Tipo Cilindrico sui traversi dellimpalcato Trattamento protettivo Hydro HSL impregnante ad acqua a base acrilica per la protezione dallattacco del fungo dallazzurramento e dalle muffe

Progettazione e DL Architettonica Redazione progetto costruttivo di Cantiere Calcoli Statici esecutivi Supervisione al Montaggio Verifiche fasi di Varo

Arch. Lio Parcianello, Arch. Renato Da Re Farra dAlpago (BL)

Per Holzbau S.p.A. Ingg. Stefano Boranga Stefano Canal Ing. Paolo Dal Pont Belluno Ing. Walter Mazzoran Belluno Bortoluzzi Francesco S.a.s. Ing. Paolo Sieni - Treviso

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