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IT03G - edizione 10/2003

Edizione Italiana

Guida sistema bassa tensione

Indice
Scelta delle apparecchiature di protezione Introduzione Riferimenti normativi per le apparecchiature e la progettazione Le certicazioni aziendali Limpianto elettrico e i rischi della corrente elettrica Denizioni e grandezze per apparecchi di protezione dalle sovracorrenti Denizioni e grandezze per apparecchi di protezione differenziale Protezione dal sovraccarico Protezione dal cortocircuito Le curve di limitazione Protezione differenziale Protezione dalle sovratensioni I sistemi di distribuzione Protezione dai contatti indiretti Protezione dai contatti indiretti nei sistemi TT Protezione dai contatti indiretti nei sistemi TN Protezione dai contatti indiretti nei sistemi IT Caratteristiche e dati degli interruttori Bticino Dati tecnici interruttori magnetotermici Btdin Dati tecnici interruttori magnetotermici Btdin100 e moduli differenziali da 125A Dati tecnici interruttori magnetotermici differenziali Btdin Dati tecnici moduli differenziali Btdin Dati tecnici interruttori differenziali Btdin senza sganciatori di sovracorrente incorporati Dati tecnici interruttori di manovra e sezionatori Btdin Dati tecnici interruttori magnetotermici Megatiker Dati tecnici interruttori elettronici Megatiker Tipi di sganciatori elettronici per Megatiker Dati tecnici moduli differenziali Megatiker Dati tecnici interruttori Megabreak Sganciatori elettronici per Megabreak Dati tecnici dei sezionatori Megaswitch Poteri di interruzione interruttori Btdin CEI EN 60898 Poteri di interruzione interruttori Btdin CEI EN 60947-2 Poteri di interruzione dei salvamotori MF32 CEI EN 60947-2 Correnti nominali e di intervento degli interruttori Megatiker Funzionamento degli interruttori automatici in condizioni particolari Funzionamento degli interruttori magnetotermici Btdin a 400 Hz Funzionamento degli interruttori Megatiker a 400 Hz Funzionamento degli interruttori differenziali Btdin in funzione della frequenza Scelta degli interruttori non automatici Dati tecnici interruttori di manovra sezionatori Megatiker Coordinamento degli interruttori di manovra MS Potenze dissipate per polo per interruttori Btdin Potenze dissipate per polo per interruttori Megatiker e Megabreak Comportamento degli interruttori alla diverse temperature 1 2 3 5 7 10 11 14 24 25 26 27 31 33 34 35 37 38 40 41 42 44 45 46 48 50 51 52 54 57 58 59 61 62 63 64 65 66 67 68 69 71 72 73

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Indice
Protezione motori Protezione dei circuiti di illuminazione Protezione dei generatori Scelta dei contattori Compensazione dellenergia reattiva in Bassa Tensione Tabelle di selettivit La selettivit tra dispositivi di protezione Tabelle di selettivit Selettivit tra fusibili e Btdin Selettivit: fusibili a monte e Btdin a valle (sistema trifase) Selettivit: Megatiker e fusibili gG (sistema trifase) Selettivit: Megatiker a monte e Btdin a valle (sistema monofase) Selettivit: Megatiker a monte e Btdin a valle (sistema trifase) Selettivit: Megatiker a monte ed a valle (sistema trifase) Selettivit: Megabreak a monte e Megatiker a valle (sistema trifase) Selettivit: Btdin a monte e salvamotori MF32 a valle (sistema trifase) Back-up o protezione di sostegno Back-up Tabelle di Back-up e Back-up su tre livelli Back-up tra fusibili e interruttori automatici Back-up tra Btdin e salvamotori MF32 Back-up: Megatiker a monte e Btdin a valle (sistema monofase) Back-up: Megatiker a monte e Btdin a valle (sistema trifase) Back-up: Megatiker a monte ed a valle (sistema trifase) Back-up: Megabreak a monte e Megatiker a valle (sistema trifase) Scelta degli interruttori con pi trasformatori in parallelo Caratteristiche di intervento Protezione delle condutture Designazione delle sigle dei cavi Portate dei cavi in regime permanente secondo CEI UNEL 35024/1 e CEI UNEL 35024/2 Portate dei cavi interrati in regime permanente secondo CEI UNEL 35026 Esempi di condutture secondo CEI 64-8/5 richiamati nelle tabelle di portata dei cavi (appendice A) Scelta dei cavi in funzione della caduta di tensione Condizioni generali di protezione dei conduttori Sezioni protette in funzione dei tempi di ritardo breve introdotti con interruttori selettivi Dimensionamento del conduttore di neutro e di protezione 76 77 78 79 83 89 90 94 95 96 97 98 99 100 106 107 109 110 111 112 113 114 116 118 124 125 127 155 156 157 162 163 165 168 169 170

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Introduzione
La presente guida vuole essere un supporto a chi, impiegando la gamma di apparecchi, contenitori e sistemi di cablaggio BTicino si trova ad affrontare i problemi legati alla progettazione degli impianti elettrici. Questo strumento stato realizzato tenendo in considerazione le situazioni circuitali e di coordinamento pi comuni. In esso sono riportate tutte le informazioni tecniche delle apparecchiature di protezione Bticino. Tutti i dati riportati nella guida sono stati ottenuti attenendosi scrupolosamente alle prescrizioni normative speciche per ogni apparecchio considerato. Importante sottolineare che tutti i dati, nelle diverse tabelle sono da considerarsi sempre a favore della sicurezza. Questo documento deve essere impiegato come ausilio per una corretta scelta delle apparecchiature nelle diverse situazioni circuitali e per le speciche esigenze di progetto.

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Riferimenti normativi per le apparecchiature e la progettazione


Ogni apparecchio facente parte di un impianto elettrico deve essere conforme alle speciche norme stabilite ai diversi livelli (internazionale, europeo e nazionale) dagli Enti preposti. Generalmente, tranne casi specici, le norme relative al settore elettrico ed elettronico seguono un iter abbastanza comune. A livello internazionale il comitato IEC (International Electrotechnical Commission) si preoccupa della stesura e della pubblicazione delle norme generali di un determinato tipo di apparecchio. Queste norme vengono riconosciute da quasi tutti i Paesi del mondo. A loro volta le norme IEC vengono riprese in ambito europeo dal CENELEC (European Committee for Electrical Standardization) che provvede alla pubblicazione delle relative norme EN. Ogni nazione facente riferimento al CENELEC a sua Norme IEC IEC 60947-2 Norme EN EN 60947-2 Norme CEI CEI EN 60947-2 volta recepisce le norme EN e le pubblica traducendole come norme nazionali. In Italia lorganismo preposto alla stesura e pubblicazione delle norme per il settore elettrico ed elettronico il CEI (Comitato Elettrotecnico Italiano). Ogni costruttore di apparecchiature elettriche deve necessariamente riferirsi alle speciche norme stabilite da uno o pi Enti normatori. Anche gli impianti elettrici devono essere progettati e costruiti a regola darte al ne di garantire lafdabilit soprattutto per quanto attinente alla sicurezza. Ne consegue quindi che le installazioni che seguono le prescrizioni normative devono essere pienamente rispondenti ai requisiti di sicurezza previsti dalle leggi antinfortunistiche. Le principali norme che compaiono nella presente guida per la progettazione degli impianti elettrici in bassa tensione sono:

IEC 60947-3

EN 60947-3

IEC 60947-4 IEC 60947-5 IEC 60669-1 IEC 61095 IEC 60898 IEC 60269-1 IEC 61008-1 IEC 61009-1 IEC 60439-1 IEC 60364/... IEC 60529

EN 60947-4 EN 60947-5 EN 60669-1 EN 61095 EN 60898 EN 60269-1 EN 61008-1 EN 61009-1 EN 60439-1

EN 60529

IEC 61643-1

Titolo Interruttori automatici per corrente alternata a tensione nominale non superiore a 1000V e per corrente continua non superiore a 1500V CEI EN 60947-3 Apparecchiature a bassa tensione Parte 3: interruttori di manovra, sezionatori sezionatori e unit combinate con fusibili CEI EN 60947-4 Apparecchiature a bassa tensione Parte 4: contattori ed avviatori CEI EN 60947-5 Apparecchiature a bassa tensione Parte 5: dispositivi per circuiti di comando ed elementi di manovra CEI EN 60669-1 Apparecchi di comando non automatici per installazione elettrica ssa per uso domestico o similare CEI EN 61095 Contattori elettromeccanici per usi domestici e similari CEI EN 60898 Interruttori automatici per la protezione dalle sovracorrenti per impianti domestici e similari CEI EN 60269-1 Fusibili a tensione non superiore a 1000V per corrente alternata ed a 1500V per corrente continua CEI EN 61008-1 Interruttori differenziali senza sganciatori di sovracorrente incorporati per installazioni domestiche o similari CEI EN 61009-1 Interruttori differenziali con sganciatori di sovracorrente incorporati per installazioni domestiche o similari CEI EN 60439-1 Apparecchiature assiemate di protezione e di manovra per bassa tensione (quadri BT) CEI 64-8/... Impianti elettrici utilizzatori CEI 81-1 Protezione di strutture contro i fulmini CEI EN 60529 Gradi di protezione degli involucri CEI UNEL 35024/1 Cavi elettrici isolati con materiale elastometrico o termoplastico per tensioni nominali non superiori a 1000V in corrente alternata e a 1500V in corrente continua CEI UNEL 35024/2 Cavi elettrici ad isolamento minerale per tensioni nominali non superiori a 1000V in corrente alternata e a 1500V in corrente continua Surge protective devices connected to low voltage power distribution system - Part. 1: performance requirements and testing methods

Oltre alle norme CEI vigenti in Italia le apparecchiature elettriche ed elettroniche (a seconda delle tipologie) devono soddisfare i requisiti espressi dalle direttive comunitarie CEE 72/23, CEE 93/68, CEE 89/336, CEE 92/31, CEE 93/68, CEE 93/97.

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Le certicazioni aziendali
Il sistema di qualit BTicino
La BTicino opera secondo un preciso sistema di qualit aziendale supportato dall apposito Servizio interno di Assicurazione della Qualit (SAQ). La validit delle procedure adottate e dellorganizzazione che le sottende, hanno consentito di ottenere dal CSQ (Certicazione sistemi di qualit) la certicazione del sistema qualit BTicino in conformit alle norme UNI EN ISO 9001:2000. Tutte le fasi aziendali, dalla ricerca di mercato, alla progettazione, alla produzione, alla commercializzazione ed alla successiva assistenza concorrono a determinare i requisiti necessari per la Certicazione CSQ ed il suo mantenimento. La Federazione CISQ (Certicazione Italiana dei Sistemi Qualit), di cui il CSQ parte integrante, ha stipulato con altri enti di certicazione dellarea UE ed EFTA laccordo IQNet (International Quality System Assessment and Certication Network), per il mutuo riconoscimento delle certicazioni: in virt di tale accordo, BTicino pu avvalersi degli attestati di certicazione IQNet, che forniscono valenza europea alle certicazioni CSQ. Il CISQ ha rilasciato alla BTicino il CERTIFICATO DI GRUPPO in quanto tutte le singole unit produttive hanno ottenuto lo specico certicato CSQ. Questi prestigiosi riconoscimenti costituiscono, a livello internazionale, la migliore garanzia per lutente della costante qualit nel tempo dei prodotti e dei servizi offerti da BTicino.

RT

IFI E
D

CERTIFICAZIONE DEI SISTEMI QUALIT DELLE AZIENDE

LI

TY SYS

UNI - EN - ISO 9000

Accreditamento Nellottenimento della Qualit Aziendale rivestono un ruolo fondamentale i laboratori sia nellattivit di speriSala Prove mentazione, come complemento alla progettazione, sia BTicino
nelle veriche di rispondenza del prodotto alle norme (prove di tipo). La norma IEC 17025 rappresenta il punto di riferimento per i laboratori; la rispondenza di un laboratorio alle suddette norme attestata dal SINAL (Sistema Nazionale di Accreditamento dei Laboratori). La Sala Prove BTicino uno dei primi laboratori italiani ad essere accreditato dal SINAL. Le prove oggetto del riconoscimento sono 162, lelenco comprende prove del grado di protezione IP, di cortocircuito, di durata meccanica ed elettrica, di invecchiamento, di resistenza al calore ecc. Il SINAL garantisce limparzialit, ladeguatezza e lafdabilit della Sala Prove BTicino. Ulteriore dimostrazione di qualit della Sala Prove BTicino data dallottenimento da parte del suo Centro di taratura del SIT (Servizio di Taratura in Italia).

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EM

QU
A

Le certicazioni aziendali
Certicazioni marchi ed omologazioni
Premessa la rispondenza alle normative vigenti dei componenti di un impianto elettrico possibile che i diversi componenti siano marchiati o omologati per applicazioni particolari. La conformit di un prodotto alle speciche norme pu essere attestata mediante la dichiarazione del costruttore e lapposizione del simbolo CE o mediante la concessione di un marchio da parte di un Ente terzo preposto (IMQ per lItalia) che ne verica la rispondenza. Nel caso di dichiarazione da parte del costruttore la responsabilit della rispondenza alle norme del costruttore stesso, nel caso in cui venga apposto un marchio di qualit da un Ente terzo, tale Ente lo
Istituto Italiano del Marchio di Qualit Milano Italia

concede solo previa approvazione del costruttore e del prototipo, mediante prove di tipo e successivamente in seguito a prove su prodotti disponibili al mercato, che rispondano ai requisiti delle prove effettuate sui vari prototipi. Uno stesso articolo pu aver ottenuto pi marchi di qualit o di conformit. Determinati apparecchi come per esempio i Megatiker o i Btdin BTicino sono anche stati certicati ed omologati, attraverso prove di laboratori riconosciuti per limpiego in particolari tipi di impianto (esempio Certicazioni Lloyd Register e RINA per applicazioni navali). Di seguito vengono riportati i marchi e le omologazioni ottenute dai prodotti BTicino.

Registro Italiano Navale

Lloyd's Register of Shipping

Bureau Veritas

Certicazioni LOVAG-ACAE

Tra le varie certicazioni ottenute dagli apparecchi BTicino particolare attenzione va data alle certicazioni LOVAG-ACAE, poich tali certificazioni ottenute presso i laboratori qualicati hanno valenza in tutti i Paesi del mondo. LACAE (Associazione per la Certicazione delle Apparecchiature Elettriche) un organismo nato in Italia nel 1991 operante in conformit alle norme nazionali ed europee UNI-CEI EN 45011. Questo organismo delegato alla certicazione delle apparecchiature elettriche insieme allASEFA (Francia) e allALPHA (Germania) ha ottenuto il riconoscimento del LOVAG (Low Voltage Agreement Group) che lEnte Europeo di certicazione. LACAE stessa denisce quali laboratori possono essere qualificati, sulla base di accreditamenti gi ottenuti quali il SINAL (Sistema Nazionale per lAccreditamento dei Laboratori) o mediante visite ispettive periodiche atte a valutare la conformit dei laboratori stessi alle norme di riferimento. La certicazione ACAE consente la commercializzazione a pari opportunit dei prodotti in tutte le aree extraeuropee dove il LOVAG riconosciuto.

Organizzazione europea per la certicazione dei prodotti in bassa tensione

EOTC for Testing European Organization


and Certification

ACAE Italia ALPHA Germania

ELSECOM European Electrotechnical


Sectorial Commitee for Testing and Certification

LOVAG Group Low Voltage Agreement

ASEFA Francia

CEBEC Belgio

SEMKO Svezia

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Limpianto elettrico e i rischi della corrente elettrica


I dispositivi di protezione
Per impianto elettrico si intende linsieme di tutti i componenti preposti a generare, trasformare, distribuire ed utilizzare lenergia elettrica. Questa denizione alquanto ampia, tuttavia nella presente guida verranno considerati principalmente tutti i componenti delegati alla funzione di protezione, comando e distribuzione. La protezione dalle sovracorrenti si realizza impiegando dispositivi quali interruttori automatici magnetotermici o elettronici e fusibili in grado di interrompere in tempi pi o meno rapidi un evento di pericolosit che potrebbe portare al danneggiamento di un impianto elettrico. Le condizioni di pericolosit che si possono vericare sono il Sovraccarico ed il Cortocircuito. Il sovraccarico il fenomeno che si realizza quando la corrente assorbita in un impianto superiore a quella sopportabile dal cavo nel quale transita. Questo fenomeno deve essere interrotto in tempi brevi per evitare il rapido deterioramento dellisolante del cavo. Il cortocircuito si verica quando due o pi fasi (o neutro/ terra) vengono incidentalmente in contatto tra loro. In questo caso le correnti in gioco possono assumere valori estremamente elevati e devono essere interrotte in tempi brevissimi. Gli interruttori magnetotermici o elettronici Btdin, Megatiker e Megabreak sono apparecchi destinati alla protezione delle condutture con caratteristiche di intervento estremamente precise ed afdabili. Gli apparecchi destinati alla protezione di un impianto elettrico vengono generalmente suddivisi per funzione in: - dispositivi di protezione dalle sovracorrenti - dispositivi di protezione differenziale - dispositivi di protezione dalla sovratensioni

I dispositivi di protezione dalle sovracorrenti

Interruttori Megabreak

Interruttori Btdin

Interruttori Megatiker

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Limpianto elettrico e i rischi della corrente elettrica


Dispositivi di protezione differenziali
La protezione differenziale si realizza impiegando interruttori differenziali preposti, che hanno lo scopo di interrompere il circuito quando una corrente di guasto superiore alla soglia dellinterruttore stesso si richiude verso terra. La protezione differenziale garantisce ottimi margini di sicurezza nella prevenzione degli incendi in quanto pochi mA di corrente di guasto a terra possono provocare lapertura di un interruttore differenziale. La protezione differenziale si deve sempre realizzare quando richiesta la protezione dai contatti diretti ed indiretti. Un contatto diretto un contatto che si verica quando inavvertitamente una persona tocca un componente attivo dellimpianto che normalmente in tensione (per esempio un conduttore di fase). Il contatto indiretto invece si verica quando una persona entra in contatto con un componente dellimpianto elettrico che normalmente non in tensione, ma che ci va in seguito al cedimento dellisolamento. Gli interruttori differenziali hanno due funzioni estremamente importanti che sono la protezione dallinnesco di incendi e la protezione delle persone.

Modulo differenziale associabile

Dispositivi di protezione dalle sovratensioni

La protezione dalle sovratensioni di origine atmosferica o provocate da dispositivi di uso industriale si realizza impiegando limitatori di sovratensione. Questi dispositivi sono disponibili in diverse tipologie, di tipo a gas, a varistore o soppressori a semiconduttori. Gli apparecchi BTicino sono apparecchi di tipo a varistore. Questi limitatori fanno s che quando la tensione eccede una certa soglia, la resistenza del varistore cambia di valore in modo tale che la sovracorrente creatasi di conseguenza possa essere scaricata direttamente attraverso limpianto di messa a terra.

Limitatore di sovratensioni

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Denizioni e grandezze per apparecchi di protezione dalle sovracorrenti


Glossario delle denizioni
Di seguito vengono indicate le denizioni pi comuni e le brevi descrizioni di cosa rappresentano. Corrente nominale di impiego (In) E' il valore di corrente in aria libera che lapparecchio pu portare in servizio ininterrotto. Per gli apparecchi conformi alla norma CEI EN 60898 questo valore non deve essere superiore a 125A, per gli interruttori invece conformi alla norma CEI EN 60947-2 non sono deniti limiti. Corrente convenzionale di non intervento (Inf) E' la sovracorrente per la quale non si realizza lapertura di un interruttore magnetotermico (o elettronico) nel tempo convenzionale. Corrente convenzionale di intervento (If) E' la sovracorrente per la quale si realizza lapertura di un interruttore magnetotermico (o elettronico) nel tempo convenzionale indicato nelle norme.
Norma CEI EN 60898 Inf 1,13 In If 1,45 In 1,3 In Tempo convenzionale 1 ora per In 63A 2 ore per In > 63A 1 ora per In 63A 2 ore per In > 63A

Tensione nominale di impiego (Ue) E' il valore di tensione tra le fasi che, unitamente alla corrente nominale determina luso dellapparecchio stesso. Per gli interruttori rispondenti alla norma CEI EN 60898 il limite di tensione imposto 440V a.c., per quelli rispondenti invece alla norma CEI EN 60947-2 tale limite 1000V a.c. o 1500V d.c. Tensione nominale di isolamento (Ui) E' il valore di tensione al quale si riferiscono delle prove dielettriche e le distanze di sicurezza e di isolamento superciale. In nessun caso la tensione nominale di impiego pu essere superiore alla tensione di isolamento. Nel caso in cui non venisse indicato alcun valore di tensione di isolamento va considerato il valore della tensione di impiego. Tensione nominale di tenuta ad impulso (Uimp) E' il valore di picco di una tensione ad impulso che lapparecchio pu sopportare senza danneggiamento. La prova viene effettuata ad interruttore aperto vericando che non si inneschino scariche tra i contatti di una stessa fase o tra una fase e massa. Questo valore viene impiegato per il coordinamento dellisolamento nellimpianto. Potere di interruzione di servizio in cortocircuito (Ics) Questo valore valido per entrambe le norme di riferimento CEI EN 60947-2 e CEI EN 60898 (potere di cortocircuito di servizio Ics) rappresenta il massimo valore di corrente di cortocircuito che linterruttore pu interrompere secondo la sequenza di prova Ot-CO-t-CO. In seguito alla prova linterruttore deve essere in grado di operare correttamente in apertura e chiusura, garantire la protezione dal sovraccarico e deve portare con continuit la sua corrente nominale. Per gli apparecchi conformi alla norma CEI EN 60947-2 questo valore espresso in percentuale di Icu (%Icu) scegliendolo tra 25 (solo cat. A) - 50 - 75 - 100%, per quelli rispondenti alla norma CEI EN 60898 tale valore deve essere conforme a quanto riportato nella tabella di seguito moltiplicando Icn per il fattore K.
Icn 6000A K 1 0,75 0,5 Ics Ics = Icn Ics = 0,75 Icn (valore minimo 6000A) Ics = 0,5 Icn (valore minimo 7500A)

CEI EN 60947-2 1,05 In

Corrente nominale initerrotta (Iu) E' il valore di corrente dichiarato dal costruttore che un interruttore pu portare nel suo servizio continuo.

10000 1h 1000

t (s)
100

10

> 6000A 10000A > 10000A

0,1

0,01

0,001 0,7 1

3 4 5

10

20 30

50

100 I/I n

In Inf

If

Im1

Im2

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Denizioni e grandezze per apparecchi di protezione dalle sovracorrenti


Glossario delle denizioni
Potere di interruzione estremo in cortocircuito (Icu) E' il massimo valore di corrente di cortocircuito che linterruttore, rispondente alla norma CEI EN 60947-2 pu interrompere secondo la sequenza di prova O-t-CO. In seguito alla prova linterruttore deve essere in grado di operare correttamente in apertura e chiusura, garantire la protezione dal sovraccarico, ma pu non essere in grado di portare con continuit la sua corrente nominale. I costruttori possono attribuire ad uno stesso apparecchio pi poteri di interruzione riferiti a tensioni di prova differenti. Non sono previsti limiti per il potere di interruzione estremo. Potere di cortocircuito nominale (Icn) Concettualmente la stessa cosa del potere di interruzione estremo ma riferito invece agli interruttori rispondenti alla norma CEI EN 60898. Questo valore viene sempre denito secondo la sequenza di prova O-t-CO, ma a differenza di quanto visto al punto precedente non previsto che dopo la prova linterruttore sia in grado di portare una corrente di carico. Per la norma CEI EN 60898 viene denito il limite massimo di Icn pari a 25 kA. Potere di chiusura nominale in cortocircuito (Icm) E' il massimo valore di picco della corrente presunta in condizioni specicate, riferito ad una determinata tensione ed ad un determinato fattore di potenza. Il legame tra Icm ed il potere di interruzione in cortocircuito denito nella tabella di seguito.
Pdi (kA) (valore efcace) 4.5 < Icu 6 6 < Icu 10 10 < Icu 20 20 < Icu 50 50 < Icu Fattore di potenza 0,7 0,5 0,3 0,25 0,2 Valore minimo del fattore potere di chiusura n= Icu 1,5 1,7 2,0 2,1 2,2

Categoria di utilizzazione A Questo tipo di classicazione denita dalla norma CEI EN 60947-2 consente di suddividere gli interruttori in due tipologie in funzione della loro capacit di realizzare la selettivit cronometrica in cortocircuito. Gli interruttori classicati di categoria A non sono idonei per costruzione e caratteristiche a realizzare la selettivit cronometrica in cortocircuito. Categoria di utilizzazione B Gli interruttori classicati di categoria B sono idonei per costruzione e caratteristiche a realizzare la selettivit cronometrica in cortocircuito. Questi apparecchi sono in grado di intervenire su cortocircuito con un certo ritardo intenzionale sso o regolabile. Questi interruttori devono essere in grado di sopportare i valori di Icw deniti dalla norma. Corrente nominale ammissibile di breve durata (Icw) E' il valore di corrente che linterruttore di categoria B pu portare senza danneggiamento per tutto il tempo di ritardo previsto. I tempi di ritardo preferenziali proposti dalla norma per la verica dellIcw sono 0,05-0,1-0,25-0,5-1s. Per questi valori di ritardo gli interruttori devono avere una Icw minima come denito nella tabella di seguito.
In 2500A In > 2500A Icw = il maggiore tra 12 In e 5 kA Icw = 30 kA

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Denizioni e grandezze per apparecchi di protezione dalle sovracorrenti


Caratteristiche Caratteristiche di intervento magnetico B-C-D di intervento Esse sono le tre soglie di intervento magnetico alle quali gli interruttori automatici possono intervenire. magnetico
Queste soglie denite dalla norma CEI EN 60898 rappresentano specici campi di applicazione nei quali gli interruttori possono operare. La norma CEI EN 60947-2 non indica alcuna caratteristica di intervento magnetico lasciando al costruttore la libert di realizzare apparecchi con soglie differenziate.
Curva B C D Soglia di Campo di applicazione intervento Protezione di generatori 35 In o di cavi di notevole lunghezza 510 In Protezione di cavi ed impianti che alimentano utilizzatori normali Protezione di cavi che alimentano 1020 In utilizzatori con elevate correnti di spunto

Caratteristiche di intervento magnetico K-Z-MA Queste caratteristiche sono denite dal costruttore per un determinato tipo di interruttori. Gli apparecchi con queste caratteristiche possono essere impiegati come riportato nella tabella di seguito.
Curva Z K MA Soglia di Campo di applicazione intervento 2,43,6 In Protezione di circuiti elettronici Protezione di cavi che alimentano 1014 In utilizzatori con elevate correnti di spunto 1214 In Protezione motori dove non richiesta la protezione termica

Caratteristica B - C - D
100 100

Caratteristica K - Z

t(s)
10

B=35In C=510In D=1020In

t(s)
10

Z=2,43,6In K=1014In

0,1

0,1

0,01

0,01

0,001

0,001

10

20

I/Ir

2,4 3,6

10

14

I/Ir

Caratteristica MA (solo magnetici)


100

t(s)
10

0,1

0,01

0,001

12 14

I/Ir

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Denizioni e grandezze per apparecchi di protezione differenziale


Glossario delle denizioni
Corrente nominale differenziale di intervento (In) E' il valore di corrente assegnato dal costruttore ad un interruttore differenziale che deve operare in condizioni specicate dalle norme (CEI EN 61008-1, CEI EN 61009-1). Esso rappresenta la sensibilit di un interruttore differenziale. Corrente nominale differenziale di non intervento (Ino) E' il valore di corrente assegnato dal costruttore ed indicato dalle norme come il 50% della In, per il quale linterruttore differenziale non deve intervenire nelle condizioni denite dalle norme stesse. Potere di chiusura e di interruzione differenziale nominale (Im) E' il valore della componente alternata della corrente differenziale che linterruttore differenziale pu stabilire, portare ed interrompere nelle condizioni denite nelle speciche norme. Il valore minimo normativo deve essere scelto tra 10 In e 500A, scegliendo tra i due il valore pi alto. Corrente di cortocircuito nominale condizionale (Inc) E' il valore di corrente di cortocircuito che un interruttore differenziale rispondente alla norma CEI EN 61008-1 pu sopportare senza che venga pregiudicata la sua funzionalit quando coordinato con un dispositivo di protezione dalle sovracorrenti. Corrente di cortocircuito nominale condizionale differenziale (Ic) E' un parametro riferito agli interruttori differenziali senza sganciatori di sovracorrente incorporati rispondenti alla norma CEI EN 61008-1, che rappresenta il valore di corrente differenziale presunta che linterruttore differenziale coordinato e protetto da un dispositivo idoneo alla protezione dalle sovracorrenti pu sopportare senza subire alterazioni che ne compromettano la funzionalit. Caratteristica di funzionamento differenziali tipo AC Gli interruttori differenziali di tipo AC funzionano correttamente entro i limiti pressati dalle norme solo in presenza di correnti di guasto a terra di tipo alternato. Caratteristica di funzionamento differenziali tipo A Un interruttore differenziale di tipo A un apparecchio che garantisce la protezione in presenza sia di correnti di guasto a terra di tipo alternato che correnti di guasto alternate con componenti pulsanti unidirezionali, applicate istantaneamente o lentamente crescenti. Caratteristica di funzionamento differenziali tipo S Un interruttore differenziale di tipo S pu essere indifferentemente di tipo A o di tipo AC. Questi apparecchi intervengono rispetto ad altri differenziali di tipo istantaneo con un certo tempo di ritardo sso (o regolabile nel caso di apparecchi rispondenti alla norma CEI EN 60947-2). Essi non possono avere correnti differenziali nominali inferiori o uguali a 30 mA e trovano largo impiego come interruttori generali quando si vuole realizzare la selettivit differenziale. Un interruttore differenziale di tipo S facilmente riconoscibile perch a anco del simbolo di identicazione del tipo A o AC compare una S racchiusa in un quadrato.

Solo corrente alternata applicata istantaneamente

Solo corrente alternata lentamente crescente

Pulsante unidirezionale (con corrente continua 6 mA) applicata istantaneamente

150 6 mA

Pulsante unidirezionale (con corrente continua 6 mA) lentamente crescente

6 mA

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Protezione dal sovraccarico


Condizioni di protezione dal sovraccarico
La norma CEI 64-8/4 prescrive che i circuiti di un impianto (salvo eccezioni) debbano essere provvisti di dispositivi di protezione adatti ad interrompere correnti di sovraccarico prima che esse possano provocare un riscaldamento eccessivo ed il conseguente danneggiamento dellisolante dei cavi. Per garantire tale protezione necessario che vengano rispettate le seguenti regole: Regola 1) Regola 2) IB In IZ If = = = = IB In IZ If 1,45 IZ dove: Essa deve essere invece vericata nel caso in cui il dispositivo di protezione sia un fusibile. Analizzando la regola generale di protezione IB In Iz risulta evidente che si possono ottenere due condizioni di protezione distinte: una condizione di massima protezione, realizzabile scegliendo un interruttore con una corrente nominale prossima o uguale alla corrente di impiego IB, ed una condizione di minima protezione scegliendolo con una corrente nominale prossima o uguale alla massima portata del cavo. Scegliendo la condizione di massima protezione si potrebbero vericare delle situazioni tali da pregiudicare la continuit di servizio, perch sarebbe garantito lintervento dellinterruttore anche in caso di anomalie sopportabili. Per contro la scelta di un interruttore con una corrente regolata uguale alla portata del cavo porterebbe alla massima continuit di servizio a discapito del massimo sfruttamento del rame installato. Queste considerazioni vengono demandate al progettista in funzione del tipo di circuito da realizzare.

Corrente di impiego del circuito Corrente nominale dellinterruttore Portata a regime permanente del cavo Corrente di sicuro funzionamento dellinterruttore automatico

La prima regola soddisfa le condizioni generali di protezione dal sovraccarico. La regola 2, impiegando per la protezione dal sovraccarico un interruttore automatico, sempre vericata, poich la corrente di sicuro funzionamento If non mai superiore a 1,45 In (1,3 In secondo CEI EN 60947-2; 1,45 In secondo CEI EN 60898). Condizione di massima protezione In = IB

IB

IZ

1.45 IZ I

In
Condizione di minima protezione In = Iz

If

IB

IZ

1.45 IZ I

In
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If

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Protezione dal sovraccarico


Casi pratici di obbligo
La Norma CEI 64-8/4 prescrive il generico obbligo di protezione contro il sovraccarico in tutti i casi in cui questo tipo di sovracorrente abbia la possibilit di vericarsi. Spetta al progettista valutare le circostanze di obbligatoriet. Il commento all'articolo 473.1.2 raccomanda la protezione solo nel caso di circuiti dimensionati assumendo coefcienti di utilizzazione o di contemporaneit inferiori ad 1. In pratica vige l'obbligo nei casi seguenti: a) conduttura principale che alimenta utilizzatori derivati funzionanti con coefciente di utilizzazione o contemporaneit inferiore a 1 b) conduttura che alimenta motori e utilizzatori che nel loro funzionamento possono determinare condizioni di sovraccarico; c) conduttura che alimenta prese a spina non predestinate ad alimentare utilizzatori di cui al successivo paragrafo (casi in cui pu essere omessa la protezione dal sovraccarico) d) conduttura che alimenta utilizzatori ubicati in luoghi soggetti a pericolo di esplosione o di incendio (obbligo derivante dalle Norme CEI 64-2 o 64-8/7).

IZ < IB1 + IB2 + IB3 + IB4

a)
IB1 IB2 IB3 IB4

b)
Icc > Iz

c)
10 16 10

anche se Iz > In

Casi nei quali pu essere omessa la protezione dal sovraccarico

La norma invece indica i seguenti casi di possibile omissione (i casi c, d, e sono considerati nel commento all'articolo 473.1.2): a) condutture che sono derivate da una conduttura principale protetta contro i sovraccarichi con dispositivo idoneo e in grado di garantire la protezione anche delle condutture derivate. b) condutture che alimentano utilizzatori che non possono dar luogo a correnti di sovraccarico c) condutture che alimentano apparecchi con proprio dispositivo di protezione che garantisce anche la protezione della conduttura di alimentazione d) condutture che alimentano motori quando la corrente assorbita dalla linea con rotore bloccato non supera la portata IZ della conduttura stessa. e) conduttura che alimenta diverse derivazioni singolarmente protette contro i sovraccarichi, quando la somma delle correnti nominali dei dispositivi di protezione delle derivazioni non supera la portata IZ della conduttura principale. f) condutture dei circuiti di telecomunicazione, segnalazione e simili.

a)
In IZ1 IZ2 IZ3 In IZ1; In IZ2; In IZ3.

b)

IBD IB1 IB2 IB3

IBD = IB1+ IB2 + IB3

c)

IZ IR IZ IR

d)
Icc IZ

e)

Iz In1+ In2 + In3 In1 In2 In3

Casi nei quali si raccomanda di non proteggere dal sovraccarico

La Norma non fa esplicito divieto ma raccomanda l'omissione della protezione contro i sovraccarichi nei seguenti casi a) circuiti di eccitazione delle macchine rotanti b) circuiti di alimentazione degli elettromagneti c) circuiti secondari dei trasformatori di corrente d) circuiti che alimentano dispositivi di estinzione dell'incendio

Si ricorda che la 3a edizione della Norma CEI 64-8/5 non fa pi divieto esplicito di protezione contro il sovraccarico dei circuiti di alimentazione dei servizi di sicurezza.

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Protezione dal cortocircuito


Condizioni generali di protezione
Le condizioni richieste per la protezione dal cortocircuito sono sostanzialmente le seguenti: a) lapparecchio deve essere installato allinizio della conduttura protetta, con una tolleranza di 3m dal punto di origine (se non vi pericolo dincendio e si prendono le ordinarie precauzioni atte a ridurre al minimo il rischio di cortocircuito); b) lapparecchio non deve avere corrente nominale inferiore alla corrente dimpiego (questa condizione imposta anche per la protezione da sovraccarico) c) lapparecchio di protezione deve avere potere di interruzione non inferiore alla corrente presunta di cortocircuito nel punto ove lapparecchio stesso installato; d) lapparecchio deve intervenire, in caso di cortocircuito che si verichi in qualsiasi punto della linea protetta, con la necessaria tempestivit al ne di evitare che gli isolanti assumano temperature eccessive.

3m

In I B Icn Icc0 Icc0

Caratterizzazione della corrente di cortocircuito

La corrente presunta di cortocircuito in un punto di un impianto utilizzatore la corrente che si avrebbe nel circuito se nel punto considerato si realizzasse un collegamento di resistenza trascurabile fra i conduttori in tensione. Lentit di questa corrente un valore presunto perch rappresenta la peggiore condizione possibile (impedenza di guasto nulla, tempo dintervento talmente lungo da consentire che la corrente raggiunga i valori massimi teorici). In realt il cortocircuito si manifester sempre con valori di corrente effettiva notevolmente minori. Lintensit della corrente presunta di cortocircuito dipende essenzialmente dai seguenti fattori : - potenza del trasformatore di cabina, nel senso che maggiore la potenza maggiore la corrente; - lunghezza della linea a monte del guasto, nel senso che maggiore la lunghezza minore la corrente; Nei circuiti trifase con neutro si possono avere tre diverse possibilit di cortocircuito: - fase-fase - fase-neutro - trifase equilibrato Questultima condizione, in generale la pi gravosa. Pertanto la formula basilare di calcolo della componente simmetrica

Caratterizzazione della corrente di cortocircuito


corrente di cortocircuito componente unidirezionale

corrente (I)

tempo (t) componente simmetrica andamento reale

corrente (I) 2 Icc In tempo (t)

Icc =

E ZE+ZL

andamento reale

dove: - E la tensione di fase - ZE limpedenza equivalente secondaria del trasformatore / misurata tra fase e neutro - ZL limpedenza del solo conduttore di fase Se si considera anche limpedenza di neutro ( ZL = ZLF + ZLN ) la stessa formula valida per calcolare la corrente presunta di cortocircuito pertinente a linee monofase (fase-neutro). Per gli impianti utilizzatori in BT per corrente presunta di cortocircuito si deve considerare la componente asimmetrica come riportato nella tabella 2 della norma CEI EN 60947-2.

ZE ZE
Icc3~

IccFF =
ZE
IccFN

3 E 2ZE + 2ZL E ZE + 2ZL

IccFN =

Icc3~ =
IccFF

E ZE + ZL

E = tensione di fase

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Protezione dal cortocircuito


Determinazione analitica delle correnti di cortocircuito
Per calcolare il valore della corrente presunta di cortocircuito in un qualsiasi punto del circuito sufciente utilizzare le formule riportate di seguito conoscendo i valori di impedenza calcolati dallorigine dellimpianto no al punto in esame. In realt per il calcolo delle correnti di cortocircuito necessario tener presente anche l'impedenza della rete di media tensione (come fa Tisystem). Nelle formule riportate di seguito il valore della potenza di cortocircuito viene considerato innito e l'impedenza di cortocircuito uguale a 0. Resistenza della linea RL = r L Ci porta a determinare dei valori di corrente di cortocircuito superiori a quelli reali; ma generalmente accettabili.
L (m)

S (mm2) P (kVA)

RL r L

= resistenza della linea a monte (m) = resistenza specica della linea (m/m) (vedere la tabella alla pagina successiva) = lunghezza della linea a monte (m)
= reattanza della linea a monte (m) = reattanza specica della linea (m/m) (vedere la tabella alla pagina successiva)

Reattanza della linea XL = x L

XL x

Resistenza del trasformatore 1000 Pcu RE = 3I2n Impedenza del trasformatore Vcc% V2c ZE = 100 P

RE Pcu In ZE

= resistenza equivalente secondaria del trasformatore (m) = perdite del rame del trasformatore (W) = corrente nominale del trasformatore (A)
=

impedenza equivalente secondaria del trasformatore (m) = tensione concatenata (V) Vc Vcc% = tensione percentuale di cortocircuito P = potenza del trasformatore (kVA) XE = reattanza equivalente secondaria del trasformatore (m)

Reattanza del trasformatore XE = ZE RE


2 2

Impedenza di cortocircuito Zcc = (RL + RE) + (XL + XE)


2 2

Zcc

= impedenza totale di cortocircuito (m)

Corrente presunta di cortocircuito Vc Icc = 3 Zcc

lcc

= componente simmetrica della corrente di cortocircuito (kA)

Esempio numerico

Si prenda in considerazione un trasformatore da 100 kVA (In = 151A) 220/380V, Vcc%=4%, Pcu = 1750W.

Si voglia calcolare Icc al termine di una linea 4 x 35 mm2, lunga 50 m. I valori di resistenza e reattanza sono deniti nella tabella UNEL 35023-70.

RL = 0,654 x 50 = 32,7 (m)

XE =

57,762 25,412 = 51,87 (m)

XL = 0,0783 x 50 = 3,91 (m) 1000 x 1750 3 x 151


2

Zcc =

(32,7 + 25,41)2 + (3,91 +51,87)2 = 80,54 (m) 380 3 x 80,54

RE =

= 25,41 (m)

Icc =

= 2,72 (kA)

ZE =

4 x 3802 100 x 100

= 57,76 (m)

La corrente calcolata presuppone il cortocircuito franco tra le fasi e il neutro.

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Protezione dal cortocircuito


Caratteristiche dei trasformatori MT/BT
Le seguenti caratteristiche si riferiscono a trasformatori in olio unicati a raffreddamento naturale per tensione primaria no a 24kV, normalizzati dalle tabelle UNEL
Potenza (kVA) 50 100 160 250 315 400 500 630 800 1000 1250 1600 2000 2500 Corrente nominale (A) 72 144 231 361 455 577 722 909 1154 1443 1804 2310 2887 3608 Vcc % 4 4 4 4 4 4 4 4 6 6 6 6 6 6 ZE (m) 128 64 39,8 25,6 20,2 16 12,8 10,1 12 9,6 7,7 6 4,8 3,8

21010 - 1988 con tensione secondaria di 400V e collegamento / a perdite normali.


RE (m) 70,7 28,1 14,6 8,3 6,2 4,6 3,5 2,6 2 1,7 1,3 1 0,88 0,68 XE (m) 106,7 57,5 37 24,2 19,2 15,3 12,3 9,7 11,8 9,4 7,6 5,9 4,7 3,7 Icc (kA) 1,8 3,6 5,8 9,1 11,4 14,4 18 22,7 19,3 24 30 38 48 60,1 cos cc 0,55 0,43 0,36 0,32 0,30 0,29 0,27 0,26 0,16 0,17 0,16 0,17 0,18 0,18

La corrente di cortocircuito di un generico trasformatore di cui si conoscano la corrente nominale secondaria e la tensione percentuale di cortocircuito Vcc% si pu calcolare immediatamente con la formula 100 A Icc = In dove In = (A = potenza apparente) Vcc % 3 Vn La corrente di cortocircuito di n trasformatori in parallelo pu considerarsi uguale alla somma delle singole Icc.

Perdite negli avvolgimenti del trasformatore

Di seguito sono riportate due tabelle che riportano i valori tipici di Vcc% e Pcu (perdite negli avvolgimenti
Trasformatori trifase in resina Trasformatori An (KVA) classe 17,5 KV Pcu (W) Vcc% 50 4% 1400 100 4 o 6% 1700 160 4 o 6% 2400 250 4 o 6% 3200 315 4 o 6% 3900 400 4 o 6% 4500 500 6% 5200 630 6% 6600 800 6% 7800 1000 6% 9600 1250 6% 10800 1600 6% 13500

del trasformatore) per trasformatori trifasi in olio e in resina di diversa potenza (Vn = 400V a.c.).
Trasformatori trifase in olio Trasformatori An (KVA) a perdite normali Pcu (W) Vcc% 50 4% 1100 100 4% 1750 160 4% 2350 250 4% 3250 315 4% 3850 400 4% 4600 500 4% 5450 630 4 o 6% 6500 800 6% 8300 1000 6% 10500 1250 6% 13100 1600 6% 17000 Trasformatori a perdite ridotte Vcc% Pcu (W) 4% 850 4% 1400 4% 1850 4% 2550 4% 3100 4% 3650 4% 4350 4 o 6% 5200 6% 7200 6% 9000 6% 12000 6% 16000

Trasformatori classe 24 KV Vcc% Pcu (W) 4% 1400 4% 1700 4% 2400 4% 3300 4 o 6% 4000 4 o 6% 4700 6% 5700 4 o 6% 6900 6% 8400 6% 9800 6% 11200 6% 13600

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Protezione dal cortocircuito


Tabelle e diagrammi per la valutazione della corrente di cortocircuito
Campo di applicazione La tabella fornisce direttamente il valore della corrente di cortocircuito in funzione della linea che collega il quadro di cabina al primo quadro generale o al quadro di reparto. La tabella stata ottenuta considerando trasformatori in olio, perdite normali e tenendo conto di 6 metri di linea in cavo unipolare. Esempio d'impiego

Icc0
S Pn
Pn = 250 kVA L = 20 m Icc 20m 5,1 5,1 5 5 4,8 4,7 4,5 7,8 7,6 7,5 7,4 7,2 6,8 6,3 11,7 12,5 11,8 11,5 11,2 11 10,4 9,5 8,7 18,1 19,7 18,8 17,3 16,5 15,9 15,2 14,1 12,4 10,8 17,6 16 17,4 17,2 16,7 15,4 14,9 14,5 14 13,2 11,8 10,5 36,6 36,4 36,8 34,6 32,5 27,6 25,2 23,7 22 19,2 15,8 13 Icc 30m 4,9 4,9 4,8 4,7 4,6 4,3 4,1 7,5 7,3 7,1 6,9 6,6 6,1 5,5 10,9 12,1 11,1 10,7 10,3 9,9 9,2 8,1 7,1 16,9 19 17,8 15,8 14,8 14,1 13,2 11,8 10 8,4 17,3 15,1 17,1 16,7 16 14,3 13,6 13,1 12,4 11,3 9,7 8,2 35,4 35,1 35,7 32,6 29,9 23,9 21,2 19,6 17,8 15 11,9 9,5 Icc 50m 4,7 4,6 4,5 4,3 4,1 3,8 3,4 6,9 6,6 6,4 6,1 5,6 4,9 4,2 9,7 11,3 10 9,3 8,8 8,3 7,4 6,2 5,1 15 17,8 16,1 13,5 12,1 11,4 10,4 8,9 7,1 5,7 16,7 13,5 16,4 15,8 14,8 12,4 11,4 10,8 9,9 8,6 7 5,7 33,2 32,6 33,6 29,2 25,7 18,9 16 14,5 12,7 10,3 7,8 6,1

Icc1

S = 35 mm2 Icc1 = 6,2 kA Icc 80m 4,3 4,2 4 3,8 3,5 3,1 2,7 6,2 5,8 5,5 5,1 4,6 3,8 3,1 8,3 10,3 8,6 7,7 7,2 6,6 5,6 4,4 3,6 12,8 16,3 14 11 9,5 8,7 7,7 6,4 4,9 3,8 16 11,7 15,4 14,7 13,3 10,4 9,1 8,4 7,6 6,3 4,8 3,8 30,3 29,5 30,8 25,2 21,2 14,3 11,6 10,3 8,9 7 5,2 4 Icc 120m 3,9 3,7 3,5 3,3 3 2,5 2,1 5,5 4,9 4,6 4,2 3,6 2,9 2,3 6,9 9,1 7,2 6,2 5,7 5,1 4,2 3,2 2,5 10,7 14,6 11,9 8,8 7,3 6,6 5,7 4,6 3,4 2,6 15 9,9 14,3 13,3 11,7 8,4 7,1 6,5 5,7 4,6 3,4 2,6 27,2 26,1 27,7 21,2 17,1 10,8 8,5 7,5 6,3 4,9 3,6 2,7 Icc 180m 3,4 3,2 3 2,7 2,4 1,9 1,5 4,6 4 3,7 3,3 2,7 2,1 1,7 5,6 7,7 5,8 4,8 4,4 3,8 3 2,3 1,7 8,6 12,6 9,7 6,8 5,4 4,8 4,1 3,2 2,4 1,8 13,7 8,1 12,9 11,7 9,8 6,6 5,3 4,8 4,1 3,2 2,4 1,8 23,5 22,2 24,1 17,1 13,2 9,5 6 5,2 4,4 3,4 2,4 1,8

Tabella per la valutazione della corrente di cortocircuito


KVA 160 160 160 160 160 160 160 250 250 250 250 250 250 250 400 400 400 400 400 400 400 400 400 630 630 630 630 630 630 630 630 630 630 800 800 800 800 800 800 800 800 800 800 800 800 630 x 2 630 x 2 630 x 2 630 x 2 630 x 2 630 x 2 630 x 2 630 x 2 630 x 2 630 x 2 630 x 2 630 x 2 Icc 5,7 5,7 5,7 5,7 5,7 5,7 5,7 8,9 8,9 8,9 8,9 8,9 8,9 8,9 14,1 14,1 14,1 14,1 14,1 14,1 14,1 14,1 14,1 22 22 22 22 22 22 22 22 22 22 18,7 18,7 18,7 18,7 18,7 18,7 18,7 18,7 18,7 18,7 18,7 18,7 42,6 42,6 42,6 42,6 42,6 42,6 42,6 42,6 42,6 42,6 42,6 42,6 tipo cavo cavo cavo cavo cavo cavo cavo cavo cavo cavo cavo cavo cavo cavo sbarre cavi cavo cavo cavo cavo cavo cavo cavo sbarre cavi cavi cavo cavo cavo cavo cavo cavo cavo sbarre sbarre cavi cavi cavi cavo cavo cavo cavo cavo cavo cavo sbarre sbarre cavi cavi cavi cavo cavo cavo cavo cavo cavo cavo sezione 185 150 120 95 70 50 35 240 150 120 95 70 50 35 50x6 185x2 240 150 120 95 70 50 35 100x6 240x3 185x2 240 150 120 95 70 50 35 100x10 100x6 240x4 240x3 240x2 240 150 120 95 70 50 35 2x100x10 100x10 240x6 240x3 240x2 240 150 120 95 70 50 35 Icc 0m 5,5 5,5 5,5 5,5 5,5 5,5 5,5 8,5 8,5 8,5 8,5 8,5 8,5 8,5 13,5 13,5 13,5 13,5 13,5 13,5 13,5 13,5 13,5 21,1 21,1 21,1 21,1 21,1 21,1 21,1 21,1 21,1 21,1 18,2 18,2 18,2 18,2 18,2 18,2 18,2 18,2 18,2 18,2 18,2 18,2 39,3 39,3 39,3 39,3 39,3 39,3 39,3 39,3 39,3 39,3 39,3 39,3 Icc 7m 5,3 5,3 5,3 5,3 5,2 5,2 5,1 8,2 8,2 8,1 8,1 8 7,8 7,7 12,8 13,2 12,9 12,7 12,6 12,4 12,2 11,9 11,5 19,9 20,5 20,2 19,5 19,2 18,8 18,5 18 17,2 16,4 18 17,3 17,9 17,8 17,6 17,1 16,9 16,7 16,5 16,2 15,6 15 38,4 38,3 38,4 37,5 36,6 34,2 33 31,8 30,9 29 26,6 24,2 Icc 10m 5,3 5,3 5,2 5,2 5,1 5 4,9 8,1 8 8 7,9 7,8 7,6 7,3 12,5 13 12,6 12,4 12,2 12,1 11,8 11,3 10,8 19,5 20,3 19,9 19 18,5 18 17,7 17 15,9 14,8 17,9 17 17,8 17,7 17,4 16,7 16,4 16,1 15,9 15,4 14,7 13,8 37,9 37,8 38,1 36,8 35,6 32,4 30,9 29,5 28,3 26,1 23,2 20,4 Icc 15m 5,2 5,2 5,1 5,1 5 4,9 4,7 8 7,8 7,7 7,6 7,4 7,2 6,8 12,1 12,8 12,2 11,9 11,7 11,5 11,1 10,4 9,7 18,8 20 19,3 18,1 17,4 16,9 16,4 15,4 14 12,5 17,7 16,5 17,6 17,4 17 16 15,6 15,3 14,9 14,2 13,2 12 37,3 37,1 37,4 35,7 34 29,8 27,8 26,3 24,8 22,2 18,9 16

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Protezione dal cortocircuito


Tabelle per la valutazione della corrente di cortocircuito lungo la linea
Nelle tabelle di seguito vengono riportati i valori della corrente di cortocircuito Icc1 a valle, in funzione della sezione del cavo, della lunghezza della linea e della corrente di cortocircuito I cc0 a monte. I valori riportati sono stati calcolati considerando una linea trifase a 400 V e cavi in rame o alluminio tetrapolari. Nel caso in cui i valori di corrente di cortocircuito Icc0 o lunghezza della linea non dovessero essere contemplate dalla presente tabella necessario scegliere il valore di corrente di cortocircuito Icc0 immediatamente superiore ed una lunghezza immediatamente inferiore ai valori di progetto. Di seguito sono inne riportate le tabelle per la determinazione della corrente Icc1 lungo la linea in riferimento ai valori di Icc0 forniti dall'ENEL nei punti di consegna in bassa tensione nei sistemi TT trifase e monofase.

Sezione dei conduttori di fase (mm2) 1,5 2,5 4 6 10 16 25 35 50 70 95 120 150 185 240 300 2 x 120 2 x 150 2 x 185 3 x 120 3 x 150 3 x 185 Correnti di cortocircuito Icc0 in kA 100 90 80 70 60 50 40 35 30 25 20 15 10 7 5 4 3 2

Lunghezza della linea in metri (cavi in rame)

0,9 1 1,3 1,5 1,9 1,1 2,1 2,7 1,5 3 3,5 1 2 4 5 0,9 1,3 2,5 5 6,5 1 1,4 2,7 5,5 7 1,1 1,6 3 6,5 8 1,4 2 4 8 10 1,7 2,4 5 9,5 12 1,8 2,5 5,1 10 13 1,9 2,8 5,5 11 14 2,3 3,5 6,5 13 16 2,7 4 7,5 15 19 2,9 4 8 16 21 3,5 5 9,5 20 24

1 1,6 2,2 3 4,5 6 7,5 8 9,5 12 15 15 17 20 23 25 29

0,8 1,4 2,1 3 4 6 8 10 11 13 16 19 20 22 26 30 33 39

0,8 1,3 1,1 2,1 1,7 3,5 2,6 5 3,5 7,5 5,5 11 7,5 15 10 20 13 25 14 27 16 32 20 40 24 49 25 50 28 55 33 65 38 75 41 80 49 95

1 1,7 2,5 4 7 10 15 21 30 40 50 55 65 80 95 100 110 130 150 160 190

0,8 1,3 2,1 3 5,5 8,5 13 19 27 37 50 65 70 80 100 120 130 140 160 190 210 240

1 1,6 2,5 4 6,5 10 16 22 32 44 60 75 80 95 120 150 150 180 200 230 250 290

1,3 2,1 3,5 5 8,5 14 21 30 40 60 80 100 110 130 160 190 200 220 260 300 330 390

1,6 2,6 4 6,5 11 17 26 37 55 75 100 130 140 160 200 240 250 280 330 380 410

3 5 8,5 13 21 34 50 75 110 150 200 250 270 320 400

6,5 10 17 25 42 70 100 150 210 300 400

8 13 21 32 55 85 130 190 270 370

9,5 16 25 38 65 100 160 220 320

13 21 34 50 85 140 210 300

16 26 42 65 110 170 260 370

32 50 85 130 210 340

Correnti di cortocircuito Icc1 in kA

94 85 76 67 58 48 39 34 29 25 20 15 10 7 5 4 3 2

91 83 74 65 57 48 39 34 29 24 20 15 10 7 5 4 3 2

83 76 69 61 54 46 37 33 28 24 19 15 10 7 5 4 3 2

71 66 61 55 48 42 35 31 27 23 19 14 9,5 7 5 4 3 2

67 62 57 52 46 40 33 30 26 22 18 14 9,5 7 5 4 3 2

63 58 54 49 44 39 32 29 25 22 18 14 9,5 6,5 5 4 2,9 2

56 52 49 45 41 36 30 27 24 21 17 13 9,5 6,5 5 4 2,9 2

50 47 44 41 38 33 29 26 23 20 17 13 9 6,5 5 4 2,9 2

33 32 31 29 27 25 22 21 19 17 14 12 8,5 6 4,5 3,5 2,8 1,9

20 20 19 18 18 17 15 15 14 13 11 9,5 7 5,5 4 3,5 2,7 1,9

17 16 16 16 15 14 13 13 12 11 10 8,5 6,5 5 4 3,5 2,6 1,8

14 14 14 14 13 13 12 11 11 10 9 8 6,5 5 4 3 2,5 1,8

11 11 11 11 10 10 9,5 9 9 8,5 7,5 7 5,5 4,5 3,5 3 2,4 1,7

9 9 9 9 8,5 8,5 8 8 7,5 7 6,5 6 5 4 3,5 2,9 2,3 1,7

5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4 4 4 3,5 2,9 2,5 2,2 1,9 1,4

2,4 2,4 2,4 2,4 2,4 2,4 2,4 2,3 2,3 2,3 2,2 2,1 2 1,8 1,7 1,5 1,4 1,1

2 2 2 1,9 1,9 1,9 1,9 1,9 1,9 1,9 1,8 1,8 1,7 1,6 1,4 1,3 1,2 1

1,6 1,6 1,6 1,6 1,6 1,6 1,6 1,6 1,6 1,6 1,5 1,5 1,4 1,3 1,3 1,2 1,1 0,9

1,2 1,2 1,2 1,2 1,2 1,2 1,2 1,2 1,2 1,2 1,2 1,2 1,1 1,1 1,1 1,1 0,9 0,8

1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 0,9 0,9 0,9 0,8 0,8 0,8 0,7

0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 0,4 0,4 0,4

colori

17

Protezione dal cortocircuito


Tabelle per la valutazione della corrente di cortocircuito lungo la linea
Sezione dei conduttori di fase (mm2) 2,5 4 6 10 16 25 35 50 70 95 120 150 185 240 300 2 x 120 2 x 150 2 x 185 2 x 240 3 x 120 3 x 150 3 x 185 3 x 240 Correnti di cortocircuito Icc0 in kA 100 90 80 70 60 50 40 35 30 25 20 15 10 7 5 4 3 Lunghezza della linea in metri (cavi in alluminio)

0,8 1,3 0,8 1,1 2,1 0,8 1 1,3 1,7 3,5 0,9 1,2 1,4 1,8 2,3 4,5 1,3 1,7 2 2,6 3,5 6,5 0,9 1,8 2,3 2,8 3,5 4,5 9 1,3 2,5 3 4 5 6,5 13 0,8 1,7 3 4 4,5 6,5 8 17 0,9 1,7 3,5 4,5 5 7 8,5 17 1 2 4 5 6 8 10 20 0,9 1,3 2,5 5 6,5 7,5 10 13 25 1 1,5 3 6 7,5 9 12 15 30 1,1 1,6 3 6,5 8 9,5 13 16 32 1,2 1,7 3,5 7 9 10 14 17 35 1,4 2 4,1 8 10 12 16 20 41 1,8 2,5 5 10 13 15 20 25 50 1,7 2,4 4,5 9,5 12 14 19 24 48 1,8 2,6 5 10 13 15 21 26 50 2,1 3 6 12 15 18 24 30 60 2,7 4 7,5 15 19 23 30 38 75 Correnti di cortocircuito Icc1 in kA

1 1,6 2,6 4 6,5 9 13 18 25 32 34 40 50 60 65 70 80 100 95 100 120 150

0,8 1,3 2 3,5 5,5 8,5 12 17 23 32 40 43 50 65 75 80 85 100 130 120 130 150 190

1 1,6 2,4 4 6,5 10 14 20 28 38 47 50 60 75 90 95 100 120 150 140 150 180 230

1,3 2,1 3 5,5 8,5 13 18 26 37 50 65 70 80 100 120 130 140 160 200 190 210 240 300

1,6 2,6 4 6,5 11 17 23 33 46 65 80 85 100 130 150 160 170 200 250 240 260 300 380

3 5 8 13 21 33 46 65 90 130 160 170 200 250 300 320

6,5 10 16 26 42 65 90 130 180 250 320 340 400

8 13 20 33 55 85 120 170 230 310 400

9,5 16 24 40 65 100 140 200 280 380

13 21 32 55 85 130 180 260 370

16 26 40 65 105 165 230 330

32 50 60 130 210 330

94 85 76 67 58 48 39 34 29 25 20 15 10 7 5 4 3

91 83 74 65 57 48 39 34 29 24 20 15 10 7 5 4 3

83 76 69 61 54 46 37 33 28 24 19 15 10 7 5 4 3

71 66 61 55 48 42 35 31 27 23 19 14 9,5 7 5 4 3

67 62 57 52 46 40 33 30 26 22 18 14 9,5 7 5 4 3

63 58 54 49 44 39 32 29 25 22 18 14 9,5 6,5 5 4 2,9

56 52 49 45 41 36 30 27 24 21 17 13 9,5 6,5 5 4 2,9

50 47 44 41 38 33 29 26 23 20 17 13 9 6,5 5 4 2,9

33 32 31 29 27 25 22 21 19 17 14 12 8,5 6 4,5 3,5 2,8

20 20 19 18 18 17 15 15 14 13 11 9,5 7 5,5 4 3,5 2,7

17 16 16 16 15 14 13 13 12 11 10 8,5 6,5 5 4 3,5 2,6

14 14 14 14 13 13 12 11 11 10 9 8 6,5 5 4 3 2,5

11 11 11 11 10 10 9,5 9 9 8,5 7,5 7 5,5 4,5 3,5 3 2,4

9 9 9 9 8,5 8,5 8 8 7,5 7 6,5 6 5 4 3,5 2,9 2,3

5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4 4 4 3,5 2,9 2,5 2,2 1,9

2,4 2,4 2,4 2,4 2,4 2,4 2,4 2,3 2,3 2,3 2,2 2,1 2 1,8 1,7 1,5 1,4

2 2 2 1,9 1,9 1,9 1,9 1,9 1,9 1,9 1,8 1,8 1,7 1,6 1,4 1,3 1,2

1,6 1,6 1,6 1,6 1,6 1,6 1,6 1,6 1,6 1,6 1,5 1,5 1,4 1,3 1,3 1,2 1,1

1,2 1,2 1,2 1,2 1,2 1,2 1,2 1,2 1,2 1,2 1,2 1,2 1,1 1,1 1,1 1,1 0,9

1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 0,9 0,9 0,9 0,8 0,8 0,8

0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 0,4 0,4

colori

18

Protezione dal cortocircuito


Tabelle per la valutazione della Icc1 lungo la linea in funzione della Icc0 di fornitura ENEL
Linee Trifase Sezione (mm2) 4 6 10 16 25 Icc0 (kA) 3 3.5 4 4.5 5 6 7 8 10 12 14 17 20 22 25 Lunghezza della linea trifase (m) 1 1.3 1.8 2.4 1.5 2 2.7 3.6 2.5 3.3 4.5 6 4 5.2 7.1 9.5 6.3 8.1 11.3 15 Icc1 (kA) 3 3.5 3.5 4 4.5 5.5 6.5 7 9 10.5 12 14 16 17.5 19 3.2 4.8 8 12.5 20 4.4 6.6 11 17.5 27.5 6 9 15 24 37.5 8.4 12.6 21 33.5 52.5 11 16.5 28 44 70 15 22.5 37.5 60 94 20 30 50 80 125

3 3 3.5 4 4.5 5 6 7 8.5 10 11.5 13.5 15 16 17.5

2.5 3 3.5 4 4.5 5 6 6.5 8 9.5 10.5 12 13 14 15

2.5 3 3.5 3.5 4 4.5 5.5 6 7 8.5 9.5 10.5 11 12 12.5

2.5 3 3 3.5 4 4.5 5 5.5 6.5 7.5 8 9 9.5 10 10.5

2.5 2.5 3 3 3.5 4 4.5 5 5.5 6.5 7 7 7.5 8 8

2 2.5 2.5 3 3 3.5 4 4 4.5 5 5.5 5.5 6 6 6

2 2 2.5 2.5 2.5 3 3.5 3.5 3.5 4 4 4.5 4.5 4.5 4.5

1.5 2 2 2 2.5 2.5 2.5 3 3 3.5 3.5 3.5 3.5 3.5 3.5

1.5 1.5 1.5 2 2 2 2 2.5 2.5 2.5 2.5 2.5 2.5 2.5 2.5

1.5 1.5 1.5 1.5 1.5 1.5 1.5 2 2 2 2 2 2 2 2

Linee monofase Sezione (mm2) 2,5 4 6 10

Lunghezza della linea monofase (m) 0,7 0,9 1,3 1,8 1,1 1,5 2 3 1,6 2,2 3 4,3 2,6 3,7 5,2 7

2,5 4 6 10

3,5 5,5 8 13,5

4,5 7,5 11,5 19

6,5 10,5 15,5 26

9 14,5 21,5 36

12,5 20 30 50

17 27 41 68

Icc1 (kA) Icc0 (kA) 2 2 2 1,5 2,5 2 2 2 3 2,5 2,5 2,5 3,5 3 3 2,5 4,5 3,5 3,5 3 5 4 4 3,5 6 5 4,5 4 N.B. Cavi multipolari - isolamento in PVC.

1,5 2 2 2,5 3 3 3,5

1,5 2 2 2 2,5 2,5 3

1,5 1,5 1,5 2 2 2,5 2,5

1 1,5 1,5 1,5 2 2 2

1 1 1 1,5 1,5 1,5 1,5

1 1 1 1 1 1 1,5

0,5 0,5 1 1 1 1 1

0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5

colori

19

Protezione dal cortocircuito


Diagramma per la valutazione della corrente di cortocircuito lungo la linea
Campo d'applicazione Il diagramma utilizzabile per linee trifase 230/400V con sezione non superiore a 50 mm2 ed sviluppato trascurando la reattanza della linea e supponendo un cos cc0 uguale al valore prescritto dalla Norma Europea CEI EN 60947-2 per le prove di cortocircuito degli interruttori automatici. Raddoppiando la lunghezza L della linea utilizzabile con buona approssimazione anche per linee monofase Valori di cos cc0 adottati per il diagramma Icc0 (kA) cos cc0 4,5 0,7 6 0,7 10 0,5 20 0,3 50 0,25 230V a.c. Per sezioni di cavo superiori a 50 mm2 la reattanza non pu pi essere trascurata, di conseguenza il progettista dovr necessariamente effettuare calcoli pi accurati. Esempio d'impiego Linea lunga 20 metri; sezione 16 mm2 (condizioni coincidenti in P); corrente di cortocircuito iniziale Icc0 = 15 kA (coincidente con le condizioni precedenti in P1): corrente di cortocircuito Icc1 = 6,3 kA.

Icc0

S L

Icc1

kA

30

20 15

correnti presunte di cortocircuito Icc (kA)

10

6 5 4 3

P1

2 1,5

1 1,5 2

7 L/S

lunghezza L della linea (m)

3 4 5 10 20 30 40 50 100 150 200 300 50 mm 2

1,5 mm

4 mm 2 6 mm 2 10 mm 2 16 mm 2 25 mm 2 35 mm 2

colori

20

sezione S della linea

2,5 mm

Protezione dal cortocircuito


Coefcienti di limitazione degli interruttori automatici magnetotermici
Tutti i dispositivi di interruzione automatica del cortocircuito (interruttori automatici e fusibili) introducono, dopo il tempo di prearco, una resistenza d'arco che impedisce, n dalla prima semionda, il raggiungimento del valore di picco IP . Si chiama coefciente di limitazione C dell'apparecchio il rapporto fra la corrente effettiva di picco IPL e la corrente di picco teorica IP. IPL C= IP Il coefciente di limitazione C funzione diretta del tempo di prearco e funzione inversa della tensione d'arco. Dal diagramma che quantica tale fenomeno si pu dedurre che anche gli interruttori di tipo standard con lunghi tempi di prearco (3 ms) e tensioni d'arco assai scarse (25% di Vmax di rete) hanno coefcienti di limitazione attorno al valore 0,8 (cio limitano di circa il 20% la corrente di picco teorica). Gli interruttori limitatori dell'ultima generazione possono avere tempi di prearco inferiori a 1 ms e tensioni d'arco elevate realizzando coefcienti di limitazione inferiori a 0,2. Ci signica che una corrente di picco teorica di 10 kA (che corrisponde ad una Icc = 6 kA) limitata a solo 2 kA (che corrispondono ad una Icc = 1,5 kA). Questa teoria di valutazione dell'efcacia degli interruttori, ricavata dal diagramma IP/Icc, spiega perch il potere d'interruzione degli interruttori limitatori sia, a parit di dimensioni, molto maggiore di quello pertinente gli interruttori di tipo rapido.

Il coefciente di limitazione C in funzione del tempo di prearco e della tensione darco

IP IPL

Limitazione della corrente di picco

0,9

t0 t1 t2

IPL =C IP

tempi di pre - arco


0,8

0,7

0,6

3 ms

0,5

0,4

2 ms 1,5 ms

0,3

t0 t2
V

Va =K V
Rapporto tra tensione di picco Va e valore massimo della tensione di rete V

0,2

1,0 ms 0,5 ms 0,2 ms


0,25 0,50 0,75 1 1,25

0,1

Va

colori

21

Protezione dal cortocircuito


Protezione dei conduttori dal cortocircuito
Le norme attualmente in vigore prescrivono che lenergia specifica passante lasciata passare dallinterruttore durante il cortocircuito non superi il massimo valore di energia sopportabile dal cavo protetto. In sostanza il cavo risulta protetto solo quando viene rispettata la seguente relazione: Questo concetto valido solo per valori di corrente di cortocircuito superiori al migliaio di ampere e comunque notevolmente maggiori della portata massima in regime permanente Iz della linea considerata e per tempi (t) no a 5 secondi. Un metodo semplice per determinare se il cavo protetto o meno consiste nel confrontare se il valore di energia passante lasciata passare dall'interruttore inferiore ai valori di K2S2 riportati nella tabella seguente. Per valori di Icc inferiori a 1000A lintegrale di Joule sopportabile pu essere determinato in modo graco mediante i diagrammi riportati di seguito.

o [i (t)]2 dt K2 S2
dove K una costante che dipende dal tipo di isolante ed S la sezione del cavo.

Valori massimi ammissibili in 103A2s dell'integrale di Joule


Sezione mm2 1.5 2.5 4 6 10 16 25 35 50 70 95 120 150 185 240 PVC Cu (K=115) 29.7 82.6 211.6 476.1 1322 3385 8265 16200 33062 64802 119335 190440 297562 452625 761760 Al (K=74) G2 Cu (K=135) 41 113 291 656 1822 4665 11390 22325 45562 89302 164480 262440 410062 625750 1049760 Al (K=87) 17 47.3 121 272 756 1930 4730 9270 18900 EPR - XLPE Cu (K=143) 46 128 328 737 2045 5235 12781 25050 51126 100200 184553 294466 460102 699867 1177863 Al (K=87) 17 47.3 121 275 756 1930 4730 9270 18900

541 1390 3380 6640 13500 26800 49400 78850

Energia specica di cortocircuito sopportabile dai cavi in funzione di Icc 11 11 10 10


I t (A s) 10
10 2 2

isolamento in polietilene reticolato

I t (A s) 10
10

isolamento in PVC

240 mm 2

10

9 185 mm 2 150 mm 2 120 mm 2 95 mm 2 70 mm 2 50 mm 2 35 mm


2 2

10

9 240 mm 2 185 mm 2 150 mm 2 120 mm 2 8 95 mm 2 70 mm 2 50 mm 2 35 mm 2

10

10

10

25 mm

16 mm 2
2

10

25 mm 2 16 mm 2

10 mm

10 mm

2 2

10 6

6 mm 2 4 mm 2

10 6
6 mm 4 mm

2 2

2,5 mm

10 5
1,5 mm 2 1 mm
2

10 5

2,5 mm

1,5 mm

2 2

1 mm

10

10 10 1 10 2 10 3 10 4 10 5 Icc (A)

10 1

10 2

10 3

10 4

10 5 Icc (A)

Nota: E' consentito utilizzare cavi su circuiti di potenza aventi conduttore di sezione minore di 1, 5 mm2, con un minimo di 0,5 mm2 per le condizioni di cui alla norma CEI 64-15: 1998-10.

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Protezione dal cortocircuito


integrale di Joule

Verica graca dell'integrale di Joule

La verica graca si realizza tracciando e confrontando le curve di energia degli interruttori e quelle relative al cavo attuando i seguenti criteri. A - Conduttore protetto dal sovraccarico (IB In Iz) La protezione dal sovraccarico del cavo garantita. Se linterruttore ha una curva di intervento magnetico di tipo B-C (in conformit alla norma CEI EN 60898) o conforme alla norma CEI EN 60947-2, con soglia magnetica istantanea dellordine di 10 In, deve essere considerata solo la massima corrente di cortocircuito (Iccmax) calcolata ai morsetti dellinterruttore. La corretta protezione del cavo assicurata solo se il punto di intersezione A, tra la curva di energia dellinterruttore e la retta K2S2 del cavo cade a destra della verticale corrispondente al valore Iccmax calcolato. B - Conduttore non protetto dal sovraccarico (In > Iz) La protezione del cavo non assicurata poich linterruttore ha una corrente nominale In superiore alla portata del cavo Iz. Per questi casi specici necessario individuare i punti al di l dei quali lenergia specica lasciata passare dallinterruttore maggiore di quella ammissibile dal cavo. A tal proposito bisogna quindi considerare sia la corrente di cortocircuito massima (Iccmax), come riportato nel caso precedente che la corrente di cortocircuito minima (Iccmin). La protezione del cavo in condizioni di cortocircuito assicurata se il punto di intersezione B, tra la curva di energia dellinterruttore e la retta K2S2 del cavo cade a sinistra della verticale corrispondente al valore Iccmin. Per calcolare il valore di Iccmin possibile impiegare le formule riportate di seguito che sono valide sia per linee monofase che per linee trifase con cavi di sezione no a 95 mm2. Per cavi di sezione superiore, o per pi cavi in parallelo necessario moltiplicare il valore ottenuto dalle formule per i coefcienti riportati in tabella. Iccmin = Iccmin = 0,8US 1,52L 0,8U0S (neutro distribuito) 1,5(1+m)L
la tensione di fase la sezione del conduttore la resistivit a 20C dei conduttori il rapporto tra la resistenza del conduttore di neutro e quella del conduttore di fase la lunghezza della conduttura

Caso A
I2 t

A
K2 S2

Iccmax
corrente di cortocircuito Icc

I2 t
integrale di Joule

Caso B

K2 S2

Iccmin
corrente di cortocircuito Icc

(neutro non distribuito)

I2 t
integrale di Joule

Correnti critiche

B1

dove U la tensione concatenata


U0 S m L

Correnti critiche Quando linterruttore magnetotermico non protegge la conduttura dal sovraccarico si possono ottenere, al di sotto della soglia di intervento magnetico dellinterruttore delle sovracorrenti critiche tali da provocare il danneggiamento del cavo. Per tempi dellordine di un secondo non possibile vericare tali situazione attraverso la disuguaglianza: I2t > K2S2 In questo caso la verica graca, realizzando il confronto tra le curve, il metodo migliore. Vengono considerate correnti critiche tutti i valori di corrente che cadono nellintervallo B-B1 riportato in gura che sono i punti di intersezione tra le due curve confrontate. Il cavo protetto correttamente solo se la corrente di cortocircuito Iccmin superiore alla massima corrente critica, cio se cade a destra del punto B.

corrente di cortocircuito Icc correnti critiche

diagramma I2t dell'interruttore diagramma I2t del cavo

Coefcienti di correzione
Sezione cavo (mm2) Ks N cavi in parallelo Kp 125 0,9 1 1 150 0,85 2 2 185 0,8 3 2,65 240 0,75 4 3 300 0,72 5 3,2

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K2 S2

Le curve di limitazione
Caratteristiche di limitazione
La corrente di cortocircuito presunta, in condizioni teoriche sostituendo ciascun polo dellinterruttore con un conduttore avente impedenza trascurabile, avrebbe un andamento come indicato in gura. Ogni interruttore ha invece una propria capacit di limitazione dellenergia che fa si che landamento reale della corrente sia diverso. Questa capacit di limitazione viene indicata in una curva denita curva di limitazione che indica, per i diversi valori di corrente di cortocircuito presunta (espressa come valore efcace), il rispettivo valore di cresta Ip (kA) della corrente limitata dallinterruttore. Avere interruttori con capacit di limitazione elevate va sicuramente a favore della protezione degli impianti. Vengono fondamentalmente ridotti gli effetti termici con conseguente riduzione del surriscaldamento dei cavi, gli effetti meccanici ed elettromagnetici. Disporre di interruttori limitatori vuol dire anche migliorare la selettivit ed il back-up nel coordinamento tra pi apparecchi. Il valore di cresta (o di picco), in assenza di interruzione, dipende dalla corrente di cortocircuito, dal fattore di potenza e dallangolo di inserzione del cortocircuito stesso. Nelle curve di limitazione vengono indicati, in accordo alla norma CEI EN 60947-2, i valori di Ip/Icc tenendo conto del fattore di potenza cos cc. Come si pu notare dal graco di riferimento la condizione peggiore si ha in corrispondenza di un cos = 0,2 che corrisponde ad un rapporto Ip/Icc pari a 2,2. Ci signica che leffetto della componente unidirezionale di Icc provoca un incremento del valore di picco della 1 semionda di circa il 56% rispetto al valore pertinente ad un cortocircuito simmetrico.
10 3 5 4 3 2 IP (kA) 10 2

andamento teorico

0,

0,
5 4 3 2

25
ML

0,

MH MA

0,
101

0, 0, 8

5 4 3 2

andamento reale

0,

10 0 100

10 1

Icc (kA)

10 2

Caratteristiche di limitazione secondo CEI EN 60898

La norma CEI EN 60898 definisce tre classi di limitazione per le quali gli interruttori possono essere suddivisi. Le tre classi, riportate nelle tabelle di seguito rappresentano la capacit di limitazione dellenergia specica passante che ogni interruttore ha, cio il massimo valore di energia che linterruttore lascia

passare in condizioni di cortocircuito. La norma CEI EN 60947-2 non denisce alcuna caratteristica di limitazione per gli interruttori ad uso industriale. Per correnti normali superiori a quelle indicate in tabella non sono deniti valori di energia.

Valori ammissibili di I2t lasciato passare per interruttori con corrente nominale no a 16A incluso Classi di energia 1 2 3 Icm (A) I2t max (A2s) I2t max (A2s) I2t max (A2s) Tipi B-C Tipo B Tipo C Tipo B 3000 Non vengono 31000 37000 15000 specicati limiti 4500 60000 75000 25000 6000 100000 120000 35000 10000 240000 290000 70000

Tipo C 18000 30000 42000 84000

Valori ammissibili di I2t lasciato passare Classi di energia 1 Icm (A) I2t max (A2s) Tipi B-C 3000 Non vengono specicati limiti 4500 6000 10000

per interruttori con corrente nominale > 16A no a 32A incluso 2 I2t max (A2s) Tipo B 40000 80000 130000 310000 3 I2t max (A2s) Tipo B 18000 32000 45000 90000

Tipo C 50000 100000 160000 370000

Tipo C 22000 39000 55000 110000

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Protezione differenziale
Caratteristiche dei dispositivi di protezione differenziale
La protezione differenziale si realizza impiegando un interruttore differenziale o un modulo differenziale associabile ad un interruttore di protezione dalle sovracorrenti. Linterruttore differenziale deve essere scelto con una caratteristica di intervento adeguata alla corrente differenziale tale da garantire la protezione dai contatti diretti ed indiretti. I dispositivi differenziali vengono classicati secondo 3 tipologie: Tipo AC Differenziale in grado di garantire la protezione differenziale in presenza di correnti di guasto di tipo alternato applicate istantaneamente o lentamente crescenti. Per le caratteristiche di protezione di questi interruttori essi trovano largo impiego nelle applicazioni domestiche e similari per la protezione dai contatti diretti ed indiretti. Questi apparecchi hanno il circuito magnetico realizzato in materiali con cicli di isteresi molto ripidi. In caso di guasto a terra con correnti di guasto aventi componenti continue i dispositivi di tipo AC non sono in grado di intervenire , poich il ciclo di isteresi ed il segnale di guasto si riducono. Tipo A Differenziali che garantiscono la medesima protezione di quelli di tipo AC ma in aggiunta sono in grado di garantire la protezione anche in presenza di correnti di guasto alternate con componenti pulsanti unidirezionali provocate per esempio da alimentatori tipo switching presenti in apparecchiature elettroniche. Questi apparecchi trovano largo impiego nel terziario/industriale in impianti con apparecchiature elettroniche (banche, supermercati, centri elaborazione dati etc...) in grado di generare componenti continue pericolose. In questo tipo di apparecchi il circuito magnetico realizzato con materiali aventi cicli di isteresi molto pi inclinati. In condizioni di guasto con componenti continue il ciclo di isteresi non subisce variazioni signicative e di conseguenza il dispositivo differenziale interviene correttamente. Tipo S S Differenziali selettivi o ritardati indifferentemente di tipo A o AC in grado di intervenire con un ritardo intenzionale (fisso o regolabile) rispetto ad un differenziale di tipo normale. Questi apparecchi trovano largo impiego negli impianti dove richiesta la selettivit differenziale come interruttori generali.

Caratteristiche dei differenziali di tipo AC e di tipo A Tipo di differenziale tipo AC Tipo di corrente solo corrente alternata applicata istantaneamente solo corrente alternata lentamente crescente pulsante unidirezionale (corrente continua 6 mA) applicata istantaneamente pulsante unidirezionale (corrente continua 6 mA) lentamente crescente pulsante unidirezionale con un angolo di 90 pulsante unidirezionale con un angolo di 135 0,25 In 1,4* I n Corrente di non intervento 0,5 In Corrente di Note intervento certo 1 In non adatto per corrente pulsante unidirezionale

tipo A
6 mA

150

0,35 In

1,4* In

6 mA

adatto anche per corrente alternata con corrente di intervento certo pari a 1 In

0,11 In

1,4* In

2 In per I = 10 mA

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Protezione dalle sovratensioni


Limitatori di sovratensione (SPD)
Compito degli SPD (surge protective device) proteggere gli impianti elettrici, informatici, di telecomunicazione e i rispettivi componenti dalle sovratensioni. Per quanto riguarda gli impianti elettrici gli SPD vanno usati come componente dell LPS (impianto di protezione contro i fulmini) interno, il cui compito quello di evitare che durante il passaggio della corrente di fulmine si inneschino scariche pericolose allinterno della struttura protetta. Gli SPD si dividono in: - spinterometri autoestinguenti: si basano sul principio di funzionamento dello spinterometro, ma sono in grado di estinguere larco elettrico che si innesca al momento della scarica; si utilizzano per estinguere le correnti di fulmine (onda 10/350 s, valore di alcune centinaia di kA) - varistori (prodotti a catalogo BTicino): si basano sul principio di formazione di un cortocircuito e successiva estinzione dello stesso mediante resistenza non lineare - elettronici: sono sostanzialmente dei diodi zener con caratteristiche di intervento simili a quelle dei varistori, ma prestazioni inferiori. In particolare necessario evitare delle scariche pericolose tra lLPS esterno e: - corpi metallici con notevole estensione lineare - impianti esterni che entrano nella struttura - impianti interni alla struttura Per evitare linnesco di scariche pericolose si pu ricorrere a: - collegamenti equipotenziali, realizzati con conduttori equipotenziali - collegamenti equipotenziali, realizzati con SPD, se non possibile eseguire direttamente il collegamento con conduttori equipotenziali - isolamento (non applicabile per corpi metallici esterni o impianti esterni). Lapplicazione dei sopracitati provvedimenti subordinata alla valutazione del rischio R associato ad una fulminazione e al suo confronto con il rischio accettabile Ra : se R Ra , non necessario prevedere alcuna misura di protezione. Nel caso di collegamenti equipotenziali per impianti esterni i conduttori attivi devono essere collegati per mezzo di SPD. Gli SPD devono essere posti allingresso della linea elettrica di alimentazione nella struttura protetta. Gli SPD cos scelti, per, possono portare ad una scarsa protezione di alcune parti dellimpianto e degli apparecchi. Per informazioni pi dettagliate si rimanda alla specica giuda "Guida alla scelta dei limitatori di sovratensione SPD"

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I sistemi di distribuzione
Il regime del neutro
Tutti i sistemi di distribuzione si classificano in modo diverso in relazione sia alla messa a terra del neutro che alla messa a terra delle masse e vengono identicati impiegando 2 lettere che rappresentano rispettivamente: 1 lettera situazione del neutro rispetto a terra T - collegamento del conduttore di neutro direttamente a terra I - isolamento del conduttore di neutro da terra, oppure collegamento a terra tramite un impedenza. 2 lettera situazione delle masse rispetto a terra T - collegamento delle masse direttamente a terra N - collegamento delle masse al conduttore di neutro Nei sistemi di distribuzione monofase si distinguono quelli fase/neutro derivati da un sistema trifase a stella da quelli derivati da un sistema trifase a triangolo o da un doppio monofase. In entrambi i casi il punto intermedio, dal quale parte il neutro messo a terra ed separato dal conduttore di terra che funziona da protezione.
Sistema TT L1 L2 L3 N

Il sistema TT

Il sistema di distribuzione TT viene impiegato dove lutenza alimentata direttamente dalla rete pubblica in bassa tensione, negli edici residenziali o similari. Nulla vieta per limpiego del sistema TT anche per applicazioni nel settore industriale. In un impianto di tipo TT il neutro distribuito direttamente dall'Ente erogatore ed collegato a terra al centro stella del trasformatore. Le masse degli utilizzatori sono invece collegate ad una terra locale come rappresentato nello schema di seguito. In un sistema TT il conduttore di neutro deve essere considerato un conduttore attivo perch potrebbe assumere tensioni pericolose, pertanto sempre necessaria linterruzione del neutro. Il valore della corrente di guasto nei sistemi TT viene limitata dalla resistenza del neutro, messo a terra in cabina e dalla resistenza di terra dellimpianto di terra locale. Negli impianti di questo tipo dove le masse non sono per collegate ad un conduttore di terra comune si deve sempre prevedere un interruttore differenziale su ogni partenza, poich obbligatorio che si interrompa tempestivamente il circuito al primo guasto di isolamento. I sistemi di tipo TT sono quelli pi facili da realizzare e non necessitano di frequenti manutenzioni (si consiglia il periodico controllo dellefcienza del dispositivo differenziale mediante il suo tasto di prova specico).

Utilizzatori

PE

T (neutro a Terra)

T (masse a Terra)

Esempio di sistema TT in installazione in centralini domestici

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I sistemi di distribuzione
Il sistema TN
Il sistema di distribuzione TN si utilizza in impianti (generalmente industriali) dove si preleva potenza in media tensione e la si distribuisce con una propria cabina di trasformazione media/bassa tensione. In questo sistema di distribuzione il neutro collegato direttamente a terra. Si possono realizzare due tipologie di sistema TN, rispettivamente: Sistema TN-S Questo sistema di distribuzione si realizza tenendo i conduttori di neutro (N) e di protezione (PE) separati tra loro (PE+N) come illustrato nello schema di riferimento (collegamento a 5 li). Il conduttore di protezione (PE) non deve mai essere interrotto Sistema TN-C Questo sistema di distribuzione si realizza collegando il neutro (N) ed il conduttore di protezione (PE) insieme (PEN) come illustrato nello schema di riferimento (collegamento a 4 li). Esso consente di risparmiare sullinstallazione poich presuppone limpiego di interruttori tripolari e la soppressione di un conduttore. In questa tipologia di distribuzione la funzione di protezione e di neutro assolta dal medesimo conduttore (PEN) che non deve essere mai interrotto. Il conduttore PEN deve essere collegato al morsetto di terra dellutilizzatore ed al neutro e non deve avere sezione inferiore a 10 mm2 se in rame o 16 mm2 se in alluminio. Con questo sistema di distribuzione vietato luso di dispositivi di interruzione differenziale sulle partenze con neutro distribuito, pertanto ne vietato limpiego per impianti a maggior rischio in caso di incendio. E' consentita la realizzazione di sistemi di distribuzione misti TN-C e TN-S in un medesimo impianto (TN-C-S), purch il sistema di distribuzione TN-C sia a monte del sistema TN-S. Nel sistema TN le masse vanno collegate al conduttore di protezione che a sua volta collegato al punto di messa a terra dellalimentazione. Si consiglia sempre di collegare il conduttore di protezione a terra in pi punti. Linterruzione del circuito obbligatoria al vericarsi del primo guasto di isolamento e pu essere realizzata con dispositivi di protezione dalle sovracorrenti o differenziali (con le eccezioni di cui sopra). Vale la pena ricordare che con il sistema di distribuzione TN il rischio di incendio in caso di forti correnti di guasto aumenta, pertanto necessario scegliere la protezione adeguata in fase di progettazione e calcolo o di verica dellimpianto elettrico stesso. Questa verica la sola garanzia di funzionamento sia al momento del collaudo che dellutilizzazione.

Sistema TN-S L1 L2 L3 N PE

Sistema TN-C L1 L2 L3 PEN

Utilizzatori

Utilizzatori N-C (masse al Neutro mediante PE Comune al neutro (PEN))

T (neutro a Terra)

N-S (masse al Neutro mediante PE Separato)

T (neutro a Terra)

Sistema TN-C-S L1 L2 L3 PEN N PE

Utilizzatori N-C (masse al Neutro mediante PE Comune al neutro (PEN)

Utilizzatori N-S (masse al Neutro mediante PE Separato)

T (neutro a Terra)

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I sistemi di distribuzione
Il sistema IT
Questo sistema di distribuzione generalmente impiegato in impianti, dove richiesta la massima continuit di servizio, predisposti di propria cabina di trasformazione . Nel sistema IT il neutro isolato da terra oppure collegato attraverso un impedenza di valore sufcientemente elevato. Tutte le masse degli utilizzatori sono invece collegate individualmente a terra ed il neutro non viene distribuito cos come raccomandato dalle norme. Questo sistema di distribuzione richiede un livello di isolamento elevato e poich lo sgancio automatico obbligatorio al secondo guasto di isolamento richiesta la segnalazione (obbligatoria) al primo guasto di isolamento attraverso un controllore permanente da collegare tra neutro e terra. Linterruzione automatica del circuito pu essere realizzata con dispositivi di protezione dalle sovracorrenti o differenziali. Non obbligatorio lo sgancio al primo guasto, tuttavia ne richiesta la ricerca e leliminazione. La verica dello sgancio al secondo guasto deve essere effettuata in sede di progetto o di verica dellimpianto. Nei sistemi IT dove le masse sono collegate a terra individualmente o per gruppi necessario effettuare la verica dellintervento automatico dei dispositivi di protezione secondo le condizioni previste per i sistemi di tipo TT. In queste condizioni sempre richiesto limpiego di interruttori differenziali. Nel caso invece in cui le masse sono collegate collettivamente a terra la verica delle protezioni deve essere fatta facendo riferimento alle considerazioni valide per il sistema TN. Le norme sconsigliano vivamente di avere il dispersore delle masse della cabina separato da quello degli utilizzatori. In impianti comunque realizzati in questo modo necessario impiegare dispositivi differenziali a monte dellinstallazione. Limpiego di sistemi di distribuzione IT comporta lintervento, in caso di manutenzione, di personale qualicato.

Sistema IT L1 L2 L3

Utilizzatori

PE

I (neutro Isolato da terra)

T (masse a Terra)

Interruzione del conduttore neutro

Il conduttore neutro non deve mai essere interrotto se prima o contemporaneamente, non si interrompono tutti i conduttori di fase che interessano il circuito. La stessa regola vale per la richiusura, nel senso che il neutro non deve mai risultare chiuso dopo le fasi.

Questa regola riguarda la sicurezza: infatti come si vede dalla gura, il neutro assumerebbe la tensione di fase attraverso gli utilizzatori e, in caso di distribuzione trifase, gli utilizzatori monofase con alimentazione fase-neutro potrebbero subire danni.

VIETATO INTERROMPERE SOLO IL NEUTRO

L1 L2 L3 N

L1 L2 L3 N 230/400V

U
Il neutro, attraverso l'utilizzatore U assume la tensione di fase

100 In 2,3A

10 In 23A

Gli utilizzatori A e B risultano collegati in serie tra L2 L3 alla tensione di 400V con un assorbimento di 3,45A; l'utilizzatore A sovraccaricato

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I sistemi di distribuzione
Numero di poli da proteggere in funzione del sistema di distribuzione
In funzione del sistema di distribuzione impiegato necessario scegliere le protezioni adeguate riferendosi al numero di poli (conduttori) da proteggere. Come regola generale devono essere previsti dispositivi idonei a rilevare ed eventualmente interrompere le sovracorrenti che si possono creare su tutti i conduttori di fase. Non , in generale richiesta linterruzione a tutti i conduttori attivi. In base a questa regola quindi possibile impiegare fusibili ed interruttori automatici unipolari o multipolari. Nei sistemi TT e TN con neutro non distribuito possibile omettere il dispositivo di rilevazione delle sovracorrenti su uno dei conduttori di fase, se a monte installato un dispositivo differenziale. Nei sistemi IT invece obbligatorio predisporre i sistemi di rilevazione su tutti i conduttori di fase. Linterruzione del conduttore di neutro non deve avvenire prima di quella del conduttore di fase e la richiusura deve avvenire contemporaneamente o prima del conduttore di fase. Nei sistemi di tipo IT il neutro non dovrebbe essere distribuito per regioni di sicurezza, in quanto al primo guasto a terra potrebbe assumere una tensione verso terra pari a quella concatenata del sistema trifase. Nel caso in cui il neutro distribuito necessario provvedere alla rilevazione delle sovracorrenti con interruzione di tutti i conduttori compreso il neutro. Questo provvedimento non necessario se il neutro opportunamente protetto dal cortocircuito da un idoneo dispositivo di protezione posto a monte (per esempio allorigine dellinstallazione) ed il circuito protetto da un dispositivo differenziale con corrente differenziale inferiore al 15% della portata del conduttore di neutro corrispondente. Il differenziale deve necessariamente aprire tutti i conduttori attivi (neutro compreso).

Sistemi di distribuzione

Monofase Fase + Neutro (L + N)


L N

Fase + Fase (L + L)
L L

Trifase con neutro SN SF SN < SF (L1 + L2 + L3 + N) (L1 + L2 + L3 + N)


L L L N L L L N

Trifase (L1 + L2 + L3)


L L L

TT

s (1)

s s

s s s (1)

s s s s

s s s

1P+N o 2P TN-S
conduttore PE separato da N
L N

2P
L L

3P+N o 4P
L L L N

4P
L L L N

3P
L L L

s (1)

s s

s s s (1)

s s s s

s s s

1P+N o 2P

2P
L L

3P+N o 4P
L L L N

4P
L L L N

3P
L L L

TN-C
conduttore PEN

L N

s (2)

s s

s s s (2)

s s s no

s s s

1P

2P
L L

3P
L L L N

3P
L L L N

3P
L L L

IT

L N

s s

s s

s s s s

s s s s

s s s

2P

2P

4P

4P

3P

Legenda SN = sezione del conduttore del neutro SF = sezione del conduttore di fase (1) = non richiesta la protezione ma non neanche vietata s = protezione necessaria no = protezione vietata sul conduttore PEN (2) = protezione vietata

1P = interruttore con il polo protetto 1P+N = interruttore con il polo di fase protetto e con il polo di neutro non protetto 2P = interruttore con entrambi i poli di fase protetti 3P = interruttore con 3 poli protetti 3P+N = interruttore con i 3 poli di fase protetti e quello di neutro non protetto 4P = interruttore con 4 poli protetti

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Protezione dai contatti indiretti


Tipi di protezione dai contatti indiretti
Tutti i componenti elettrici devono essere protetti contro il pericolo di contatto con parti metalliche accessibili, normalmente non in tensione, ma che potrebbero assumere un potenziale pericoloso a seguito di un guasto o del cedimento dellisolamento. Questa protezione pu essere classicata in due tipologie: Protezione attuata senza linterruzione automatica dellalimentazione e senza messa a terra se le condizioni del componente o della persona sono tali da rendere il guasto non pericoloso. Protezione attuata attraverso linterruzione automatica dellalimentazione mediante apparecchi di protezione dalle sovracorrenti o differenziali. La protezione totale dai contatti indiretti si pu realizzare mediante lisolamento delle parti attive, senza possibilit di rimuovere lisolamento stesso, o mediante involucri e barriere che assicurino adeguati gradi di protezione. In particolari ambienti ammesso realizzare la protezione parziale dai contatti indiretti mediante ostacoli (grate, transenne, etc...) o distanziamenti che impediscono laccidentale contatto con le parti in tensione. In aggiunta e non in sostituzione delle protezioni totali e parziali prevista linstallazione della protezione attiva mediante interruttori differenziali con corrente differenziale nominale non superiore a 30 mA. Protezione mediante separazione elettrica Per garantire la protezione dai contatti si ricorre a circuiti in cui le parti attive sono alimentate da un circuito elettrico perfettamente isolato da terra. In questi impianti non possibile la richiusura del circuito attraverso il contatto mano-piedi della persona e quindi non si possono realizzare situazioni reali di pericolo. Questo tipo di protezione si pu realizzare impiegando trasformatori di sicurezza e linee di lunghezza limitata. Protezione in impianti a bassissima tensione di sicurezza In questo caso la protezione garantita quando le parti attive sono alimentate a tensioni non superiori a 50V a.c. e 120V d.c., adottando comunque i provvedimenti per impedire il contatto accidentale tra i circuiti a bassissima tensione e quelli a bassa tensione. In alcuni casi speciali ammessa la protezione mediante luoghi non conduttori o collegamento equipotenziale locale non connesso a terra.

sistema BTS sistema

SELV SELV

max 50V a.c.

Protezione mediante doppio isolamento o isolamento rinforzato Questi componenti elettrici hanno parti attive isolate dalle parti accessibili oltre allisolamento funzionale anche da un isolamento supplementare che rende praticamente impossibile lincidente. Essi sono deniti di classe II. Il collegamento delle masse al conduttore di protezione in questo caso vietato.

circuito separato Vmax = 500V

involucro metallico eventuale


segno grafico per componente a doppio isolamento

isolamento principale

Vn (V) x L (m) 100.000


non si deve collegare la massa n a terra n al conduttore di protezione

NO

isolamento supplementare

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Protezione dai contatti indiretti


Tipi di protezione dai contatti indiretti
Protezione mediante interruzione dellalimentazione La protezione mediante linterruzione automatica dellalimentazione richiesta quando a causa di un guasto, si possono vericare sulle masse tensioni di contatto di durata e valore tali da rendersi pericolose per le persone. La norma CEI 64-8/4 considera pericolose le tensioni di contatto e di passo superiori a 50V a.c. per gli ambienti ordinari e a 25V a.c. per gli ambienti speciali. Se le tensioni di contatto e di passo sono superiori a questi valori necessario interromperle in tempi opportunamente brevi, afnch vengano evitati danni siologici alle persone, cos come denito dalla norma IEC 60479-1. In questo caso quindi necessario scegliere dei dispositivi di interruzione e protezione automatici che abbiano caratteristiche di intervento tali da garantire un adeguato livello di sicurezza. Le norme non pongono limiti alla scelta dei dispositivi di protezione impiegabili, che potrebbero essere di tipo termici (fusibili) magnetotermici (interruttori magnetotermici) o differenziali (interruttori differenziali), purch abbiano i requisiti di protezione richiesti. Vale la pena ricordare che gli interruttori differenziali di adeguata sensibilit sono gli apparecchi maggiormente impiegati per unefcace protezione dai contatti indiretti, anche se non sono esclusi dispositivi di tipo differente. Per scegliere quale apparecchio impiegare necessario conoscere la caratteristica tempo-tensione dove rilevare per quanti secondi o frazione di secondi un determinato valore di tensione di contatto pu
10 000 5000

essere sopportato. Per poter costruire questa caratteristica indispensabile analizzare gli effetti che la corrente provoca nel passaggio in un corpo umano riportata sulla norma IEC 60479-1. Questa caratteristica denisce 4 zone di pericolosit in funzione del valore di corrente circolante per un determinato tempo. Zona 1: nessuna reazione al passaggio della corrente Zona 2: abitualmente nessun effetto siologicamente pericoloso Zona 3: abitualmente nessun danno organico. Probabilit di contrazioni muscolari e difficolt respiratoria; disturbi reversibili nella formazione e conduzione di impulsi nel cuore, inclusi brillazione ventricolare, che aumentano con lintensit di corrente ed il tempo. Zona 4: in aggiunta agli effetti descritti per la zona 3 la probabilit di fibrillazione ventricolare pu aumentare no oltre il 50%. Si possono avere degli effetti siologici come larresto cardio-respiratorio e gravi ustioni. Analizzando le curve di sicurezza se ne deduce che gli interruttori differenziali con soglia di intervento di 30mA offrono un eccellente livello di protezione dai contatti indiretti e sono preferibili ad altri dispositivi di protezione.

ms
2000

durata di passaggio della corrente

1000 500

200 100 50

20 10 0,1

0,2

0,5

10

20

50

100

200

500 1000 2000 5000 10000

corrente passante per il corpo umano

mA

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Protezione dai contatti indiretti


Protezione dai contatti indiretti nei sistemi TT
Nei sistemi TT un guasto tra una fase ed una massa determina una corrente di guasto che interessa contemporaneamente limpianto di terra dellutente e del distributore di energia elettrica. Tale corrente funzione dellimpedenza dellanello di guasto RA data dalla somma delle resistenze di terra RPE ed RT. La protezione dai contatti indiretti mediante interruzione automatica dellalimentazione negli impianti TT realizzabile impiegando interruttori magnetotermici o differenziali, purch vengano soddisfatte rispettivamente le seguenti condizioni: Interruttore magnetotermico: Interruttore differenziale: RA 50/Ia RA 50/In dove: Poich nei sistemi di distribuzione di tipo TT difficilmente si hanno a disposizione terreni di qualit e supercie sufciente a realizzare dispersori con resistenze inferiori a 1 costanti nel tempo, il coordinamento risulta impossibile con interruttori con In > 10A. Questo tipo di protezione pertanto solo teorica e si deve sempre ricorrere alla protezione mediante dispositivi differenziali. Per un efcace protezione quindi le stesse norme prediligono limpiego di interruttori differenziali che non necessitano di considerazioni sulla resistenza del dispersore che deve essere bassissima e costante nel tempo. Linterruttore differenziale rileva direttamente la corrente di dispersione a terra come differenza tra le correnti totali che interessano i conduttori attivi. La corrente di intervento (Ia = 50V/RT) da introdurre nella condizione di coordinamento si identica con la corrente nominale differenziale (In = 50V/RT) quando il tempo dintervento non supera 1 secondo. Le condizioni di coordinamento sono indicate in tabella.
In (A) RA () 1 50 0,5 100 0,3 166 0,1 500 0,03 1666 0,01 5000

RA la somma delle resistenze di terra dei conduttori e dei dispersori (RPE+RT) Ia la corrente (A) che provoca lintervento automatico dellinterruttore magnetotermico entro 5 secondi In la corrente differenziale nominale (A) dellinterruttore differenziale 50 la tensione di contatto (V) di sicurezza per gli ambienti ordinari (25V per gli ambienti particolari, agricoli, zootecnici etc...)

Protezione mediante interruttori magnetotermici

Protezione mediante interruttori differenziali

id

In

RPE

R PE
RA = RT + RPE RT

Condizione d'interruzione dell'alimentazione 50 Ia RA dove Ia la corrente che provoca l'intervento automatico entro 5s ed RA la somma della resistenza di terra e di quella del PE fra il punto di guasto e il dispersore

R A = R T + R PE

RT

Condizione d'interruzione dell'alimentazione In 50 RA

colori

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Protezione dai contatti indiretti


Protezione dai contatti indiretti nei sistemi TN
In un sistema TN esistono tanti anelli di guasto quante sono le masse suscettibili di andare in tensione. In sede di progetto quindi necessario calcolare lanello di maggiore impedenza Z s , prendendo in considerazione limpedenza equivalente del trasformatore nei suoi componenti (X E e R E ), limpedenza dei conduttori di fase (XL e R L) e limpedenza del conduttore PE (XPE e RPE). Un guasto sul lato bassa tensione paragonabile ad un cortocircuito che si richiude al centro stella del trasformatore attraverso i conduttori di fase e di protezione. In questo caso necessario impiegare protezioni adeguate in modo tale che venga soddisfatta la seguente condizione: Condizione di protezione: Ia U0/Zs dove: U0 Zs Ia la tensione nominale verso terra (lato bassa tensione) dellimpianto limpedenza totale la corrente (A) che provoca lintervento automatico del dispositivo di protezione entro i tempi indicati di seguito. circuiti terminali che collegano utilizzatori ssi non nelle condizioni di cui ai punti 2 e 3, purch tutte le masse estranee presenti nellambiente siano collegate in equipotenzialit supplementare; i collegamenti equipotenziali supplementari utilizzati per questo scopo devono essere dimensionati come se fossero collegamenti equipotenziali principali (S 6mm2) Gli interruttori magnetotermici sono preferibili agli interruttori differenziali per linterruzione contro i contatti diretti in presenza di elevate correnti di guasto. Di seguito riportata una tabella che indica le condizioni di coordinamento per una protezione adeguata impiegando interruttori magnetotermici BTicino in circuiti con U0 = 230V.
Interruttori Btdin In (A) 25 1533 Zs (m) 32 1197 40 958 50 766 63 608

4)

Interruttori Megatiker 80 125 160 250 400 630 800 1000 1250 1600 In (A) Zs (m) 287 184 143 92 57,5 36,5 28,7 38,3 30.6 23.9

Tempi dinterruzione in funzione di U0


U0 (V) T (s) 120 0,8 230 0,4 400 0,2 >400 0,1

Per il calcolo dellimpedenza dellanello di guasto si propone la seguente formula: Zs = 1,5

Le norme ammettono 4 casi in cui ammessa linterruzione del guasto per tempi diversi e non superiori a 5 secondi. I 4 casi particolari sono: 1) circuiti di distribuzione comprendenti condutture, quadri e apparecchi di protezione e manovra 2) circuiti terminali che collegano utilizzatori ssi, quando al circuito di distribuzione o al quadro di zona che li alimenta non fanno capo circuiti destinati ad utilizzatori mobili 3) circuiti terminali che collegano utilizzatori ssi non nelle condizioni di cui al punto 2, purch la tensione totale di terra che li alimenta non superi 50V nelle condizioni di guasto pi gravose

Nel caso in cui la condizione di protezione non fosse soddisfatta con limpiego di interruttori magnetotermici necessario ricorrere a dispositivi differenziali. Limpiego di dispositivi differenziali soddisfa generalmente la condizione di protezione e non richiede il calcolo dellimpedenza totale dellimpianto Zs. Gli interruttori differenziali non presentano alcun problema di coordinamento, in quanto per In elevate (3A) ammettono impedenze dellanello di guasto dellordine di diverse decine di (76), che non si realizzano mai. Per evitare interventi intempestivi dei dispositivi differenziali conviene installare sui circuiti di distribuzione apparecchi di tipo regolabile, impostando la massima corrente nominale differenziale ed il massimo ritardo; sui circuiti terminali installare invece apparecchi istantanei con la massima sensibilit consentita. Verificare sempre che il potere di interruzione differenziale non sia inferiore alla corrente di guasto prevedibile (U0/Zs).
L1 L2 L3 N PE

(R +R
E

L+RPE)2 +

(XE+XL+XPE)2

id

id

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Protezione dai contatti indiretti


Protezione dai contatti indiretti nei sistemi IT
Nel sistema di distribuzione IT il neutro isolato da terra (o collegato attraverso un impedenza di valore elevato) e le masse metalliche sono collegate direttamente a terra. In caso di guasto a massa la corrente di guasto si richiude solo attraverso le capacit dei conduttori sani verso terra. Questa corrente di guasto risulta limitata entro valori non pericolosi. Al primo guasto le norme non richiedono lintervento dei dispositivi di protezione, tuttavia al secondo guasto indispensabile che le protezioni intervengano tempestivamente con i tempi indicati nella tabella di seguito.
Tensione (V) Tempo di interruzione (s) neutro neutro non distribuito distribuito 0,8 5 0,4 0,8 0,2 0,4 0,1 0,2

I dispositivi di protezione impiegabili negli impianti IT possono essere interruttori di protezione dalle sovracorrenti o dispositivi differenziali. Nel caso di impiego di interruttori differenziali necessario impiegare apparecchi con una corrente differenziale di non funzionamento almeno uguale alla corrente prevista per un eventuale 1 guasto a terra. Questa condizione necessaria per garantire la massima continuit di servizio. La condizione di protezione da rispettare per il coordinamento delle protezioni nei sistemi IT : RT x I UL dove: RT la resistenza del dispersore di terra () I la corrente di guasto nel caso di 1 guasto di impedenza trascurabile tra un conduttore di fase ed una massa. UL la tensione limite di contatto pari a 50V per gli ambienti ordinari e 25V per gli ambienti speciali A seconda di come sono collegate le masse, tutte collegate tra loro ad un stesso punto o collegate individualmente a picchetti di terra, al primo guasto a terra il sistema IT si trasforma in un sistema TN o TT, di conseguenza per la protezione dai contatti indiretti dovranno essere prese in esame le considerazioni fatte per queste 2 tipologie di sistemi.

120/240 230/400 400/690 580/1000

Pur non essendo richiesto lintervento dei dispositivi di protezione al primo guasto necessario invece adottare dei dispositivi di segnalazione a funzionamento continuo atti a rilevare lo stato di isolamento dellimpianto stesso e segnalare leventuale guasto a terra sulle fasi o sul neutro (solo se distribuito).

Collegamento individuale delle masse Se le masse degli utilizzatori sono invece collegate individualmente a dispersori locali come illustrato nella gura di seguito il secondo guasto di terra deve essere considerato e trattato come un guasto realizzabile in un sistema TT. La condizione di coordinamento da rispettare al secondo guasto : Ia 50/RT. Sistema IT con messe a terra individuali

Luso dei dispositivi di protezione differenziali non comporta problemi di coordinamento in questa tipologia di impianto ed indispensabile per linterruzione al secondo guasto. La soluzione installativa che prevede il collegamento individuale delle masse particolarmente onerosa ed sconsigliata dalle norme e limitata a casi eccezionali.

L1 L2 L3 N U0
Controllo isolamento

C Ri

RT

RT

colori

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Protezione dai contatti indiretti


Collegamento delle masse ad uno stesso punto Se in un sistema IT le masse degli utilizzatori sono collegate ad un medesimo punto come illustrato in gura, il secondo guasto di terra deve essere considerato e trattato come un guasto realizzabile in un sistema TN. In questo tipo di impianto possibile impiegare interruttori di protezione dalle sovracorrenti (magnetotermici o elettronici) purch vengano rispettate le condizioni di coordinamento: Ia U/2Zs (impianti con neutro non distribuito) Ia U0/2Zs (impianti con neutro distribuito) dove: Ia U U0 Zs la corrente di intervento la tensione concatenata la tensione di fase limpedenza dellanello di guasto costituita dal conduttore di fase e dal conduttore PE Zs limpedenza dellanello di guasto costituita dal conduttore di neutro e dal conduttore PE

Limpiego di dispositivi differenziali non comporta alcun problema di coordinamento. La norma CEI 64-8 raccomanda di non distribuire il neutro per motivi di sicurezza.

Sistema IT con neutro distribuito

L1 L2 L3 N U0
Controllo isolamento

C Ri

PE RT
Sistema IT con neutro non distribuito

L1 L2 L3 U
Controllo isolamento

C Ri

PE RT

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Caratteristiche e dati degli interruttori BTicino

colori

Dati tecnici interruttori magnetotermici Btdin

Btdin 45 Norme di riferimento Versioni N moduli Tensione massima di impiego Umax (V a.c.) Tensione nominale tenuta di impulso Uimp (kV) Tensione nominale Ue (V a.c.) Caratteristiche di intervento magnetotermico Corrente nominale In (A) a 30C CEI EN 60898 1P 1 440 4 230/400 230 C 6 10 16 20 25 32 B-C 0,5 1 2 3 4 6 10 13 16 20 25 32 40 Tensione nominale di isolamento Ui (V a.c.) Frequenza nominale (Hz) Potere di cortocircuito nominale Icn (kA) Temperatura di impiego (C) N massimo di manovre elettriche N massimo di manovre meccaniche Grado di protezione (zona morsetti) Grado di protezione (altre zone) Classe di limitazione (CEI EN 60898) Resistenza alle vibrazioni (IEC 68.8.35 - CEI 50-6) Resistenza alla corrosione clima costante (C/RH) (tropicalizzazione secondo IEC 68-2) Resistenza alla corrosione clima variabile (C/RH) (tropicalizzazione secondo IEC 68-2) Resistenza al calore anormale ed al fuoco (C) (prova del lo incandescente) N massimo di accessori impiegabili Dimensioni modulari Installazione a scatto su guida DIN 35 Idoneit al sezionamento Alimentazione superiore/inferiore Accessoriabilit comune Comando di apertura e chiusura contemporanea su tutti i poli Meccanismo a sgancio libero Comando motorizzato Sezione massima cavo essibile/rigido collegabile (mm2) (*) solo curva C 25/35 10/16 (**) vedere tabelle speciche dei poteri di interruzione 500 50-60 4,5 -2560 10000 20000 IP 20 IP 40 3 3g - 1055Hz per 30' 23/83 - 40/93 - 55/20 25/95 - 55/95 650 - 960 3 G G G G G G G G G G G G G G G G G G G G G G 25/35 G G G G G G G G 25/35 G G G G G G G G 25/35 G G G G G G G G 25/35 230 C 6 10 13 20 25 32 40 50 63 400 (***) 400 C 6 10 13 20 25 32 40 50 63 C 6 10 16 20 25 32 40 50 63 400 C 6 10 16 20 25 32 40 50 63 1P+N 1 1P+N 2 2P 2 3P 3 4P 4

Btdin 60 CEI EN 60898 1P 1 440 4 230/400 230 B-C-D 0,5 (*) 1(*) 2(*) 3(*) 4(*) 6 10 16 20 25 32 40 50 63 500 50-60 6 -2560 10000 20000 IP 20 IP 40 3 3g - 1055Hz per 30' 23/83 - 40/93 - 55/20 25/95 - 55/95 650 - 960 3 G G G G G G G 25/35 G G G G G G G 10/16 G G G G G G G G 25/35 G G G G G G G G 25/35 B-C 6 10 16 20 25 32 40 230 C 0,5 1 2 3 4 6 10 16 20 25 32 40 50 63 400 B-C-D 0,5 (*) 1(*) 2(*) 3(*) 4(*) 6 10 16 20 25 32 40 50 63 1P+N 1 1P+N 2 2P 2

(***) 230V per articoli F820...

Nota: Gli interruttori Btdin 45 art. F810N/... e F820/... per applicazioni nel residenziale (centralino) non sono accoppiabili ai moduli differenziali.

colori

38

Btdin 100 CEI EN 60898 - CEI EN 60947-2 3P 3 4P 4 1P 1 440 4 400 B-C-D 0,5 (*) 1(*) 2(*) 3(*) 4(*) 6 10 16 20 25 32 40 50 63 400 B-C-D 0,5 (*) 1(*) 2(*) 3(*) 4(*) 6 10 16 20 25 32 40 50 63 500 50-60 10 -2560 10000 20000 IP 20 IP 40 3 3g - 1055Hz per 30' 23/83 - 40/93 - 55/20 25/95 - 55/95 650 - 960 3 G G G G G G G G 25/35 G G G G G G G G 25/35 25/35 G G G G G G G G G G G G G G G G G G G G G G G G G G G G G G G G G G G G G G G G G G G G G G G G G G G G G G G 230/400 230 C-D 6 10 16 20 25 32 40 50 63 C 6 10 16 20 25 32 40 50 63 400 C-D 6 10 16 20 25 32 40 50 63 400 K-Z 1 1,6 2 3 4 6 8 10 16 20 25 32 40 400 C-D 6 10 16 20 25 32 40 50 63 400 C-D 6 10 16 20 25 32 40 50 63 400 K-Z 1 1,6 2 3 4 6 8 10 16 20 25 32 40 1P+N 2 2P 2 2P 2 3P 3 4P 4 4P 4

Btdin 250 CEI EN 60898 1P 1 440 4 230/400 230 C 6 10 16 20 25 32 40 50 63 C 6 10 16 20 25 32 40 50 63 400 C 6 10 16 20 25 32 40 50 63 400 C 6 10 16 20 25 32 40 50 63 400 C 6 10 16 20 25 32 40 50 63 1P+N 2 2P 2 3P 3 4P 4

Btdin 250 solo magn. Megatiker MD125 CEI EN 60947-2 2P 2 440 4 400 1214In 1,6 2,5 4 6,3 10 12,5 16 25 40 63 400 1214In 1,6 2,5 4 6,3 10 12,5 16 25 40 63 3P 3 CEI EN 60898 3P 4,5 440 6 400 C 63 80 100 125 400 C 63 80 100 125 4P 6

500 50-60 25(**) -2560 10000 20000 IP 20 IP 40 3g - 1055Hz per 30' 23/83 - 40/93 - 55/20 25/95 - 55/95 650 - 960 3 G G G G G G G 25/35 G G G G G G G G G G G G G G G G G G G G G G G G G G G G G G G G

500 50-60 25(**) -2560 10000 20000 IP 20 IP 40 3g - 1055Hz 30' 23/83 - 40/93 -55/20 25/95 - 55/95 650 - 960 3 G G G G G G G G 25/35 G G G G G G G G

500 50-60 10 -570 1500 8500 IP 20 IP 40 -

G G G G G G G 50/70

colori

39

Dati tecnici interruttori magnetotermici Btdin 100 da 80 a 125A e Btdin 250H

Tipo Norme di riferimento Versioni N moduli Caratteristiche di intervento magnetotermico Corrente nominale In (A) a 30C

Btdin 100 CEI EN 60898 1P 2P 1,5 3 C C-D 80 80 100 100 125 125

3P 4,5 C-D 80 100 125

4P 6 C-D 80 100 125

Tensione nominale Ue (Va.c.) Tensione massima di impiego Umax (Va.c.) Tensione nominale di isolamento Ui (Va.c.) Frequenza nominale (Hz) Potere di cortocircuito nominale Icn (kA) Temperatura di impiego (C) N massimo di manovre elettriche N massimo di manovre meccaniche Grado di protezione (zona morsetti) Grado di protezione (altre zone) Resistenza alle vibrazioni (IEC 68.8.35 - CEI 50-6) Resistenza alla corrosione in clima costante (C/RH) (tropicalizzazione secondo IEC 68-2) Resistenza alla corrosione in clima variabile (C/RH) (tropicalizzazione secondo IEC 68-2) Resistenza al calore anormale ed al fuoco (C) (prova del lo incandescente) N massimo di accessori impiegabili Dimensioni modulari Installazione a scatto su guida DIN 35 Idoneit al sezionamento Alimentazione superiore/inferiore Accessoriabilit comune Comando di apertura e chiusura contemporanea su tutti i poli Meccanismo a sgancio libero Sezione massima cavo essibile/rigido collegabile (mm2)

230/400 400 440 500 50-60 10 -2560 10000 20000 IP20 IP40 3g - 1055Hz per 30' 23/8 - 40/93 - 55/20 25/95 - 55/95 650 - 960 3 G G G G G G G 50/70

400

400

Btdin 250H CEI EN 60898 1P 2P 1,5 3 C C 25 25 32 32 40 40 50 50 63 63 230/400 400 440 500 50-60 25 -2560 10000 20000 IP20 IP40 3g - 1055Hz per 30' 23/83 - 40/93 - 55/20 25/95 - 55/95 650 - 960 3 G G G G G G G 50/70

3P 4,5 C 25 32 40 50 63 400

4P 6 C 25 32 40 50 63 400

G G G G G G G

G G G G G G G

G G G G G G G

G G G G G G G

G G G G G G G

G G G G G G G

colori

40

Dati tecnici interruttori magnetotermici differenziali Btdin

Tipo Norme di riferimento Versioni N moduli Caratteristiche di intervento magnetotermico Caratteristiche di intervento differenziale Corrente nominale In (A) a 30C

Btdin 45 CEI EN 61009-1 1P+N 2 C A-AC 0,5 1 2 3 4 6 10 13 16 20 25 32 40 4 C AC 6 10 13 16 20 25 32 2P 4 C AC 6 10 13 16 20 25 32 4P 4 C A-AC 6 10 16 20 25 32

Btdin 60 CEI EN 61009-1 1P+N 2 C A-AC 0,5 1 2 3 4 6 10 16 20 25 32 40 0,03 230 0,03 230 0,03 400 0,03 230 440 500 100 170 170 100 50-60 6 3 -2560 10000 20000 IP20 IP40 3 3g - 1055Hz per 30 min 23/83 - 40/93 - 55/20 25/95 - 55/95 650 - 960 3 G G G G G G G G G G G G G G G G G G G G G G G G G 25/35 G G G G G G G G G G G G G G G G G G G G G G 6 3 170 170 0,03 230/400 0,3-0,03 400 2P 4 C AC 6 10 16 20 25 32 40 50 63 4P 4 C A-AC 6 10 16 20 25 32

Corrente differenziale nominale In (A) Tensione nominale Ue (Va.c.) Tensione massima di impiego Umax (Va.c.) Tensione nominale di isolamento Ui (Va.c.) Tensione minima di funzionamento del tasto di prova Umin (V a.c.) Frequenza nominale (Hz) Potere di cortocircuito nominale Icn (kA) Potere di interruzione differenziale Im (kA) Temperatura di impiego (C) N massimo di manovre elettriche N massimo di manovre meccaniche Grado di protezione (zona morsetti) Grado di protezione (altre zone) Classe di limitazione (CEI EN 60898) Resistenza alle vibrazioni (IEC 68.8.35 - CEI 50-6) Resistenza alla corrosione in clima costante (C/RH) (tropicalizzazione secondo IEC 68-2) Resistenza alla corrosione in clima variabile (C/RH) (tropicalizzazione secondo IEC 68-2) Resistenza al calore anormale ed al fuoco (C) (prova del lo incandescente) N massimo di accessori impiegabili Dimensioni modulari Installazione a scatto su guida DIN 35 Comando di apertura e chiusura contemporanea su tutti i poli Meccanismo a sgancio libero Alimentazione superiore/inferiore Idoneit al sezionamento Comando motorizzato Protezione contro gli interventi intempestivi Sezione massima cavo essibile/rigido collegabile (mm2)

0,01-0,03 230 440 500 100 50-60 4,5 3 -2560 10000 20000 IP20 IP40 2

3g - 1055Hz per 30 min 23/83 - 40/93 - 55/20 25/95 - 55/95 650 - 960 3 G G G G G G G 25/35

colori

41

Dati tecnici moduli differenziali Btdin

Tipo Norme di riferimento Versioni N moduli Corrente nominale In (A) a 30C Corrente differenziale nominale In (A)

A CEI EN 61009-1 2P 2 0,532 0,563 0,03 0,3 0,5 0,03 0,3 0,5 0,03 0,3 0,5 3P 3 0,563 4P 2 0,532 4P 4 0,532 0,563 0,03 0,3 0,5

AC ~ CEI EN 61009-1 2P 2 0,532 0,563 0,03 0,3 0,5 230/400 440 500 170 50-60 vedere tabella specica -2560 10000 20000 IP20 IP40 3g - 1055Hz per 30 min 23/83 - 40/93 - 55/20 25/95 - 55/95 650 - 960 G G G 25/35 G G G 10/16 G G G 25/35 G G G 25/35 G G G 25/35 G G G 10/16 G G G 25/35 0,03 0,3 0,5 0,03 0,3 0,5 3P 3 0,563 4P 2 0,532 4P 4 0,532 0,563 0,03 0,3 0,5

A-S 2P 2 0,532 0,563 0,3 1 230/400 440 500 170 50-60

S 4P 2 0,532 0,3 1 4P 4 0,532 0,563 0,3 11

CEI EN 61009-1

Tensione nominale Ue (Va.c.) Tensione massima di impiego Umax (V a.c.) Tensione nominale di isolamento Ui (V a.c.) Tensione minima di funzionamento del tasto di prova Umin (V a.c.) Frequenza nominale (Hz) Potere di interruzione differenziale Im (kA) Temperatura di impiego (C) N massimo di manovre elettriche N massimo di manovre meccaniche Grado di protezione (zona morsetti) Grado di protezione (altre zone) Resistenza alle vibrazioni (IEC 68.8.35 - CEI 50-6) Resistenza alla corrosione clima costante (C/RH) (tropicalizzazione sec. IEC 68-2) Resistenza alla corrosione clima variabile (C/RH) (tropicalizzazione sec. IEC 68-2) Resistenza al calore anormale e al fuoco (C) (prova del lo incandescente) Dimensioni modulari Installazione a scatto su guida DIN 35 Protezione contro gli interventi intempestivi Sezione massima cavo essibile/rigido collegabile (mm2)

230/400 440 500 170 50-60 vedere tabella specica -2560 10000 20000 IP20 IP40 3g - 1055Hz per 30 min 23/83 - 40/93 - 55/20 25/95 - 55/95 650 - 960 G G G 25/35

vedere tabella specica -2560 10000 20000 IP20 IP40 3g - 1055Hz per 30 min 23/83 - 40/93 - 55/20 25/95 - 55/95 650 - 960 G G G 25/35 G G G 10/16 G G G 25/35

Note: I moduli differenziali non possono essere abbinati agli interruttori Btdin 45 articolo F810N/... e F820/... per applicazioni da centralino. I moduli differenziali specici per gli interruttori Btdin 250H hanno le stesse caratteristiche di quelli per Btdin 45/60/100/250 ad eccezione del passo di connessione con l'interruttore magnetotermico. I moduli differenziali HPI di tipo A sono in grado di sopportare impulsi di corrente 8/20s no a 3kA, quelli di tipo S invece no a 5 kA (8/20s) Tabella potere di interruzione differenziale Im per moduli differenziali associabili In (A) Icn (kA) Btdin 45 663 4,5 Btdin 60 0,563 6 Btdin 100 663 10 Btdin 250 620 25 25 20 32-40 15 50-63 12,5

Ics (%Icn) 100 100 75 50 50 50 50

Im (kA) 3 6 6 15 12 9 7,5

colori

42

Dati tecnici moduli differenziali Btdin

Tipo Versione Norme di riferimento N di poli N moduli Tensione nominale di isolamento Ui (Va.c.) Frequenza nominale (Hz) Tensione massima di impiego Umax (Va.c.) Tensione nominale Ue (Va.c.) Corrente nominale In (A) a 30C Corrente differenziale nominale In (A) Tensione minima di funzionamento del tasto di prova Umin (Va.c.) Potere di interruzione differenziale Im (kA) Temperatura di impiego (C) N massimo di manovre elettriche N massimo di manovre meccaniche Grado di protezione (zona morsetti) Grado di protezione (altre zone) Resistenza alle vibrazioni (IEC 68.8.35 - CEI 50-6) Resistenza alla corrosione in clima costante (C/RH) (tropicalizzazione secondo IEC 68-2) Resistenza alla corrosione in clima variabile (C/RH) (tropicalizzazione secondo IEC 68-2) Resistenza al calore anormale ed al fuoco (C) (prova del lo incandescente) N massimo di accessori impiegabili Dimensioni modulari Installazione a scatto su guida DIN 35 Sezione massima cavo essibile/rigido collegabile (mm2)

moduli differenziali per Btdin 100 (In=80125A) A AC A-S CEI EN 61009-1 2P - 4P 4 -6 500 50-60 440 230/400 80125 0,03 0,03 0,3 0,3 0,3 1 170 6 -2560 10000 20000 IP20 IP40 3g - 1055Hz per 30' 23/8 - 40/93 - 55/20 25/95 - 55/95 650 - 960 3 G G 50/70

moduli differenziali per Btdin 250H A AC A-S CEI EN 61009+1 2P - 4P 2 -4 500 50-60 440 230/400 2563 0,03 0,03 0,3 0,3 0,3 1 170 6 -2560 10000 20000 IP20 IP40 3g - 1055Hz per 30' 23/83 - 40/93 - 55/20 25/95 - 55/95 650 - 960 3 G G 25/35

Note: I moduli differenziali non possono essere abbinati agli interruttori Btdin 45 articolo F810N/... e F820/... per applicazioni da centralino. I moduli differenziali specici per gli interruttori Btdin 250H hanno le stesse caratteristiche di quelli per Btdin 45/60/100/250 ad eccezione del passo di connessione con l'interruttore magnetotermico. I moduli differenziali HPI di tipo A sono in grado di sopportare impulsi di corrente 8/20s no a 3kA, quelli di tipo S invece no a 5 kA (8/20s)

colori

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Dati tecnici interruttori differenziali Btdin senza sganciatori di sovracorrente incorporati

Tipo Norme di riferimento Versioni N moduli Corrente nominale In (A) a 30C

Corrente differenziale nominale In (A)

Tensione nominale Ue (V a.c.) Tensione massima di impiego Umax (V a.c.) Tensione nominale di isolamento Ui (V a.c.) Tensione minima di funzionamento del tasto di prova Umin (V a.c.) Frequenza nominale (Hz) Potere di interruzione differenziale Im (kA) Temperatura di impiego (C) N massimo di manovre elettriche N massimo di manovre meccaniche Grado di protezione (zona morsetti) Grado di protezione (altre zone) Classe di limitazione (CEI EN 60898) Resistenza alle vibrazioni (IEC 68.8.35 - CEI 50-6) Resistenza alla corrosione in clima costante (C/RH) (tropicalizzazione secondo IEC 68-2) Resistenza alla corrosione in clima variabile (C/RH) (tropicalizzazione secondo IEC 68-2) Resistenza al calore anormale ed al fuoco (C) (prova del lo incandescente) Dimensioni modulari Installazione a scatto su guida DIN 35 Comando di apertura e chiusura contemporanea su tutti i poli Meccanismo a sgancio libero Alimentazione superiore/inferiore Idoneit al sezionamento N massimo di accessori impiegabili Protezione contro gli interventi intempestivi Sezione massima cavo flessibile/rigido collegabile (mm2)

A CEI EN 61008-1 2P 4P 2 4 16 25 25 40 40 63 63 80 80 0,01 0,03 0,03 0,3 0,3 0,5 0,5 230/400 400 440 500 100 170 50-60 1,5 (10In a 63-80A) -2560 10000 20000 IP20 IP40 3g - 1055Hz per 30 min 23/83 - 40/93 - 55/20 25/95 - 55/95 650 - 960 G G G G G G 3 G 25/35

AC CEI EN 61008-1 2P 4P 2 4 16 25 25 40 40 63 63 80 80 0,01 0,03 0,03 0,3 0,3 0,5 0,5 230/400 400 440 500 100 170 50-60 1,5 (10In a 63-80A) -2560 10000 20000 IP20 IP40 3g - 1055Hz per 30 min 23/83 - 40/93 - 55/20 25/95 - 55/95 650 - 960 G G G G G G 3 G 25/35

A-S CEI EN 61008-1 2P 4P 2 4 25 25 40 40 63 63 80 80 0,3 0,5 0,3 0,5

230/400 400 440 500 100 170 50-60 0,5 (10In a 63-80A) -2560 10000 20000 IP20 IP40 3g - 1055Hz per 30 min 23/83 - 40/93 - 55/20 25/95 - 55/95 650 - 960 G G G G G G 3 G 25/35

Associazione con la protezione a monte (Inc in kA) Differenziale 2P a valle 16A 25A 40A 63A 80A Differenziale 4P a valle 25A 40A 63A 80A Fusibile gG a monte 16A 25A 32A 100 100 100 100 100 100 100 100 100 100 100 100 100 100 100 Fusibile gG a monte 25A 32A 40A 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 40A 80 80 80 80 80 50A 50 50 50 50 50 63A 30 30 30 30 30 80A 10 10 10 10 10 100A 6 6 6 6 6 Interruttori magnetotermici Btdin 45 Btdin 60 Btdin 100/250 4,5 6 10 4,5 6 10 4,5 6 10 6 10 6 Interruttori magnetotermici Btdin 45 Btdin 60 4,5 6 4,5 6 4,5 6 4,5 6 Btdin 100 (80125A) 6 6 6 6 6 M125 In<63A 6 6 6 6

50A 10 10 10 10

63A 10 10 10 10

80A 10 10 10 6

Btdin 100/250 10 10 10 10

M125 In<63A 6 6 6 6

colori

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Dati tecnici interruttori di manovra e sezionatori Btdin

Interruttori sezionatori non accessoriabili Norme di riferimento Versione N moduli Corrente nominale In (A) a 30C CEI EN 60947- 3 CEI EN 60669-1 1P 1 16 32 63 100 Corrente ammissibile di breve durata Icw (kA) per 1 sec. Tensione nominale Ue (V a.c.) Tensione nominale di isolamento Ui (Va.c.) Tensione nominale di impulso Uimp (kV) Potere di chiusura e interruzione nominale e categoria di utilizzazione Temperatura di impiego (C) N max manovre meccaniche Grado protezione (zona morsetti) Grado protezione (altre zone) Dimensioni modulari Sezionamento visualizzato Alimentazione superiore/inferiore Sezione massima cavo essibile/rigido collegabile (mm2) (1) In < 32A 500 (1) 750 (2) 1200 (3) 230 400 4 AC22 -1040 30000 (In < 32A) - 5000 (In = 63-100A) IP 20 IP 40 G G G 10/16 (1) G G G 10/16 (1) 25 (2) G G G 10/16 (1) 25 (2) G G G 10/16 (1) 25 (2) 500 750 (2) 1200 (3) 500 750 (2) 1200 (3) 500 750 (2) 1200 (3) 2P 1 16 32 2 63 100 125 3P 2 16 32 3 63 100 125 4P 2 16 32 4 63 100 125

Interruttori di manovra accessoriabili CEI EN 60947- 3 CEI EN 60669-1 1P 1 16 32 63 20 In 2P 2 16 32 63 20 In 3P 3 16 32 63 20 In 4P 4 16 32 63 20 In

400 400 500

400 400 500

400 400 500

230 500 6 AC23 -2560 30000 IP 20 IP 40 G G 25/35

400

400

400

G G 25/35

G G 25/35

G G 25/35

(2) In = 63A

(3) In = 100-125A

Corrente di cortocircuito condizionata (A) Interruttori magnetotermici Interruttori sezionatori non accessoriabili serie F71N... ed F74N... In (A) 16 Btdin 45 Btdin 60 Btdin 100 Btdin 250 4500 6000 6000 6000 32 4500 4500 4500 4500 63 3000 3000 3000 3000 100 3000 3000 3000 3000 125 3000 3000 3000 3000 16 4500 6000 6000 6000 32 4500 4500 4500 4500 63 3000 3000 3000 3000 Interruttori di manovra accessoriabili serie F71... ed F74...

colori

45

Dati tecnici interruttori magnetotermici Megatiker

MA125 N poli Caratteristiche elettriche (CEI EN 60947-2) Corrente ininterrotta nominale Iu (A) a 40C Tensione nominale Ue (V a.c. a 50-60Hz) Tensione nominale Ue (V d.c.) Tensione nom. di isolamento Ui (V a.c.) Tensione nom. tenuta dimpulso Uimp (kV) Categoria di utilizzazione Corrente nominale degli sganciatori In (A) 125 500 250 500 6 A 16 25 40 63 100 125 Livello di prestazioni Potere di interruzione estremo Icu (kA) 230V a.c. 400V a.c. 440V a.c. 500V a.c. 600V a.c. 690V a.c. 250V d.c.* Potere di interruzione di servizio Ics (%Icu) Potere di chiusura nominale Icm (kA) a 400V a.c. Durata (ciclo CO) Regolazione sganciatore termico Regolazione sganciatore magnetico Attitudine a sezionamento Protezioni Sganciatore magnetotermico Modulo differenziale associabile Accessoriamento Contatti ausiliari/allarme e sganciatori Comando elettrico a motore Esecuzione ssa Esecuzione rimovibile Esecuzione estraibile Manovre rotanti Interblocchi meccanici Dimensioni (unghez.x altez.x profond.) (mm) l Peso (Kg) tripolare tetrapolare tripolare tetrapolare * 2 poli in serie 75,6x120x74 101x120x74 1 1,2 G G G G G G G meccanica elettrica 16 100 32 25000 8000 0,71 In (1) G A 22 16 10 8 3-4

ME125B/N 3-4

ME160B/N/H 3-4

ME250B/N/H 3-4

MA/MH160 3-4

125 500 250 500 6 A 16 25 40 63 100 125 B 35 25 18 12 N 40 36 20 14

160 500 250 500 6 A 25 40 63 100 160 B 40 25 20 10 N 50 36 25 12 H 65 50 30 15

250 500 250 500 6 A 100 160 250

160 690 250 690 8 A 25 40 63 100 160

B 40 25 20 10

N 50 36 25 12

H 65 50 30 15

A 60 36 30 25 20 16

H 100 70 60 40 25 20 40 75 154

25 50 52,5 25000 8000 0,71 In (1) G

30 75 75,6

25 100 52,5 20000 8000

36 75 75,6

40 50 105

25 100 52,5 20000 8000

36 75 75,6

40 50 105

36 100 75,6 20000 8000

0,641 In 10 In G

0,641 In 10 In G

0,641 In 3,510 In G

G G

G G

G G

G G

G G G G G G 75,6x120x74 101x120x74 1 1,2 *** a mezzo toroide esterno

G G G G G G 90x150x74 120x150x74 1,2 1,6 (1) vedere curve

G G G G G 90x176x74 120x176x74 1,2 1,6

G G G G G G G 105x200x105 140x200x105 2,5 3,7

** in corrente continua solo magnetico

colori

46

MA/MH/ML250 3-4

MA/MH/ML400 3-4

MA/MH/ML630MT 3-4

MA/MH/ML630 3-4

MA/MH/ML800 3-4

MA/MH/ML1250 3-4

250 690 250 690 8 A 100 160 250

400 690 250 690 8 A 250 320 400

630 690 250 690 8 A 500 630

630 690 250 690 8 A 500 630

800 690 250 690 8 A 800

1250 690 250 690 8 A 1000 1250

A 60 36 30 25 20 16 36 100 75,6 20000 8000

H 100 70 60 40 25 20 40 75 154

L 170 100 70 45 28 22 45 50 220

A 60 36 30 25 20 16 36 100 75,6 15000 5000

H 100 70 60 40 25 20 40 75 154

L 170 100 70 45 28 22 45 50 220

A 60 36 30 25 20 16 36 100 75,6 15000 5000

H 100 70 60 40 25 20 40 75 154

L 170 100 70 45 28 22 45 50 220

A 80 50 45 35 25 20 50 100 105 10000 4000 0,81 In 510 In G

H 100 70 65 45 35 25 50 75 154

L 170 100 80 55 35 25 50 50 220

A 80 50 45 35 25 20 50 100 105 10000 4000 0,81 In 510 In G

H 100 70 65 45 35 25 50 75 154

L 170 100 80 55 35 25 50 50 220

A 80 50 45 35 25 20 50 100 105 10000 4000 0,81 In 36 In G

H 100 70 65 45 35 25 50 75 154

L 170 100 80 55 35 25 50 50 220

0,641 In 3,510 In G

0,81 In 510 In G

0,81 In 510 In G

G G

G G

G G

G ** G ***

G ** G ***

G ** G ***

G G G G G G G 105x200x105 140x200x105 2,5 3,7

G G G G G G G 140x260x105 183x260x105 4,5 6,4

G G G G G G 140x260x105 183x260x105 5,8 7,4

G G G G G G 210x320x140 280x320x140 12,2 15,1

G G G G G G 210x320x140 280x320x140 12,2 15,1

G G G G G G 210x320x140 280x320x140 12,2 15,1

colori

47

Dati tecnici interruttori elettronici Megatiker

MA/MH/ML250E N poli Caratteristiche elettriche (CEI EN 60947-2) Corrente ininterrotta nominale Iu (A) a 40C Tensione nominale Ue (V a.c. a 50-60Hz) Tensione nominale Ue (V d.c.) Tensione nom. di isolamento Ui (Va.c.) Tensione nom. tenuta dimpulso Uimp (kV) Categoria di utilizzazione Corrente nominale degli sganciatori In (A) 250 690 690 8 A 40 100 160 250 Livello di prestazioni Potere di interruzione estremo Icu (kA) 230V a.c. 400V a.c. 440V a.c. 500V a.c. 600V a.c. 690V a.c. 250V d.c. * Potere di interruzione di servizio Ics (%Icu) Potere di chiusura nominale Icm (kA) a 400V a.c. Corrente ammissibile di breve durata Icw (kA) Durata (ciclo CO) Attitudine a sezionamento Protezioni Sganciatore elettronico base Sganciatore elettronico selettivo Sganciatore elett. selettivo con guasto a terra Modulo differenziale associabile Accessoriamento Contatti ausiliari/allarme e sganciatori Comando elettrico a motore Esecuzione ssa Esecuzione rimovibile Esecuzione estraibile Manovre rotanti Interblocchi meccanici Dimensioni (lunghez. x altez. x profond.) (mm) Peso (Kg) * Solo protezione magnetica tripolare tetrapolare tripolare tetrapolare G G G G G G G 105x200x105 140x200x105 2,5 3,7 G G selettivo base meccanica elettrica 20000 8000 G A 60 36 30 25 20 16 36 100 75,6 H 100 70 60 40 25 20 40 75 154 L 170 100 70 45 28 22 45 50 220 3-4

MA/MH/ML400E 3-4

400 690 690 8 B 160 250 400 A 60 36 30 25 20 16 100 75,6 H 100 70 60 40 25 20 75 154 L 170 100 70 40 25 20 50 220

5 (per 0,3 s) 5 (per 0,05 s) 15000 5000 G

G G G G

G G G G G G G 140x260x105 183x260x105 5,3 6,8

colori

48

MA/MH/ML630E 3-4

MA/MH630ES 3-4

MA/MH800ES 3-4

MA/MH1250ES 3-4

MA/MH1600ES 3-4

630 690 690 8 A 630

630 690 690 8 B 630

800 690 690 8 B 800

1250 690 690 8 B 1250

1600 690 690 8 B 1600

A 60 36 30 25 20 16 100 75,6

H 100 70 60 40 25 20 75 154

L 170 100 70 40 25 20 50 220

A 80 50 45 35 25 20 50 100 105 10 (per 0,3s) 10 (per 0,05s)

H 100 70 65 45 35 25 50 75 154

A 80 50 45 35 25 20 50 100 105 10 (per 0,3s) 10 (per 0,05s) 10000 3000 G

H 100 70 65 45 35 25 50 75 154

A 80 50 45 35 25 20 50 100 105 15 (per 0,3s) 15 (per 0,05s) 10000 3000 G

H 100 70 65 45 35 25 50 75 154

A 80 50 45 35 25 20 50 100 105 20 (per 0,3s) 20 (per 0,05s) 10000 2000 G

H 100 70 65 45 35 25 50 75 154

15000 5000 G

10000 3000 G

G G G G

G G G

G G G

G G G

G G G G G G G 140x260x105 183x260x105 5,8 7,4

G G G G G G 210x320x140 280x320x140 12,2 15,1

G G G G G G 210x320x140 280x320x140 12,2 15,1

G G G G G G 210x320x140 280x320x140 18 23,4

G G G G G G 210x320x140 280x320x140 18 23,4

colori

49

Tipi di sganciatori elettronici per Megatiker


Caratteristiche La gamma di interruttori Megatiker elettronici si e regolazioni compone di apparecchi con correnti nominali da 160
a 1600A disponibili con tre tipologie di sganciatori a microprocessore. Ogni tipologia di sganciatore ha differenti possibilit di regolazioni sia in corrente che in tempo per la corretta scelta delle protezioni. Sganciatore BASE tipo E Sganciatore a microprocessore per circuiti in corrente alternata con 2 regolazioni in corrente per la protezione dal sovraccarico e dal cortocircuito.
Ir = 0,4-0,5-0,6-0,7-0,8-0,9-0,95-1 In
Ir = 0.4-0.5-0.6-0.7-0.8-0.9-0.95-1 In

m 1.5-2-3-4-5-6-8-10 Ir IIm== 1,5-2-3-4-5-6-8-10 Ir

sf IIsf

Sganciatore SELETTIVO tipo S Sganciatore a microprocessore per circuiti in corrente alternata con 4 regolazioni in corrente ed in tempo per la protezione dal sovraccarico e dal cortocircuito. Gli sganciatori tipo SELETTIVO consentono la doppia regolazione del tempo di intervento per cortocircuito a tempo costante o a I2t costante. La regolazione del tempo di intervento per cortocircuito viene effettuata su un solo regolatore. La scelta del tipo di regolazione avviene ruotando in senso orario (tradizionale) o antiorario (ad I2t costante) il regolatore Tm.

Ir = 0,4-0,5-0,6-0,7-0,8-0,9-0,95-1 In
Tr = 5-10-20-30s (a 6 Ir)

Ir = 0.4-0.5-0.6-0.7-0.8-0.9-0.95-1 In

Tr = 5-10-20-30s (a 6 Ir)

m 1.5-2-3-4-5-6-8-10 Ir IIm== 1,5-2-3-4-5-6-8-10 Ir

T = = 0,01-0,1-0,2-0,3s Tmm 0.01-0.1-0.2-0.3s


2 1 IIsf sf

(I2t costante) Tm = 0-0,1-0,2-0,3s (I = K)


1 Regolazione oraria Regolazione oraria 2 Regolazione antioraria Regolazione antioraria a I2t costante

a I2t costante

Sganciatore SELETTIVO CON PROTEZIONE DAL GUASTO A TERRA tipo T Sganciatore a microprocessore per circuiti in corrente alternata con 6 regolazioni in corrente ed in tempo per la protezione dal sovraccarico, dal cortocircuito e dal guasto omopolare a terra. Gli sganciatori di questo tipo consentono la doppia regolazione del tempo di intervento per cortocircuito a tempo costante o a I2t costante. La regolazione del tempo di intervento per cortocircuito viene effettuata su un solo regolatore. La scelta del tipo di regolazione avviene ruotando in senso orario (tempo costante) o antiorario (ad I2t costante) il regolatore Tm.
Sganciatore base Protezione dal sovraccarico Protezione dal cortocircuito Protezione da guasto a terra Istantaneo sso (0,4-0,5-0,6-0,7-0,8-0,9-0,95-1) x In 5s (sso a 6 Ir) (1,5-2-3-4-5-6-8-10) x Ir 0,05s (sso) 4 kA (MA/MH/ML250E) 5 kA (MA/MH/ML400-630E) 10 kA (MA/MH630800ES) 20 kA (MA/MH6301250ES) LED verde (sso per 0,3 In) LED rosso (sso con I>0,9 Ir, intermittente con I>1,05 Ir) LED verde+rosso intermittenti con temperatura interna maggiore di 75C Ir Tr Im Tm Ig Tg Isf Sganciatore selettivo

Ir = 0.4-0.5-0.6-0.7-0.8-0.9-0.95-1 In

Ir = 0,4-0,5-0,6-0,7-0,8-0,9-0,95-1 In
T 5-10-20-30s (a 6 Ir) Trr== 5-10-20-30s (a 6 Ir)

Ig = 0,2-0,3-0,4 0.6-0.7-0.8-1In 0,5-0,6-0,7-0,8-1 In


2 Tg= 0.1-0.2-0.5-1s

Ig= 0.2-0.3-0.4-0.5-

I m 1.5-2-3-4-5-6-8-10 Ir Im == 1,5-2-3-4-5-6-8-10 Ir

Tm == 0,01-0,1-0,2-0,3s (I2t T m 0.01-0.1-0.2-0.3s Tm = 0-0,1-0,2-0,3s (I = K)


1 1 Isf Isf 2 Regolazione oraria Regolazione oraria Regolazione antioraria Regolazione a I t costante antioraria a I2t costante
2

Tg = 0,1-0,2-0,5-1s

(0,4-0,5-0,6-0,7-0,8-0,9-0,95-1) x In 5-10-20-30s (sso a 6 Ir) (1,5-2-3-4-5-6-8-10) x Ir 0-0,1-0,2-0,3s 5 kA (MA/MH/ML400-630E) 20 kA (MA/MH6301600ES) LED verde (sso per 0,2 In) LED rosso (sso con I>0,9 Ir, intermittente con I>1,05 Ir) LED verde+rosso intermittenti con temperatura interna maggiore di 75C (con temperatura superiore a 85C attivazione della protezione da sovraccarico con conseguente apertura dellinterruttore) 2 LED rossi (1 per sovraccarico + 1 per cortocircuito)

Sganciatore selettivo con protezione da guasto a terra (0,4-0,5-0,6-0,7-0,8-0,9-0,95-1) x In 5-10-20-30s (sso a 6 Ir) (1,5-2-3-4-5-6-8-10) x Ir 0-0,1-0,2-0,3s (0,2-0,3-0,4-0,5-0,7-0,8) x In 0,1-0,2-0,5-1s 5 kA (MA/MH/ML400-630E) 20 kA (MA/MH6301600ES) LED verde (sso per 0,2 In) LED rosso (sso con I>0,9 Ir, intermittente con I>1,05 Ir) LED verde+rosso intermittenti con temperatura interna maggiore di 75C (con temperatura superiore a 85C attivazione della protezione da sovraccarico con conseguente apertura dellinterruttore) 3 LED rossi (1 per sovraccarico + 1 per cortocircuito + 1 per guasto a terra)

Segnalazione alimentazione Segnalazione preallarme Segnalazione sovratemperatura

Segnalazione intervento

colori

50

Dati tecnici moduli differenziali Megatiker

Interruttore Modulo differenziale N di poli Caratteristiche elettriche Tipo di modulo differenziale Corrente nominale In (A) Tensione nominale Ue (V a.c. a 50-60 Hz) Tensione di funzionamento (V a.c. a 50-60 Hz) Corrente nominale differenziale In (A) Tempo di intervento differenziale t (s) Potere di interruzione differenziale Im (%Icu) Caratteristiche funzionali Sganciatore elettromeccanico Sganciatore elettronico Contatto di segnalazione a distanza 50% In Segnalazione In % dispersa Segnalazione a distanza intervento differenziale Montaggio laterale Montaggio sottoposto Montaggio su guida DIN 35

MA/ME125B/N GE125 GS125 4 4

GL125 4

ME160/B/N/H GS160 GL160 4 4

ME250B/N/H GS250 GL250 4 4

AC 63-125 500 230500 0,3-0,5 60

A-S 63-125 500 230500 0,033 0-0,3-1-3 60

A-S 63-125 500 110500 0,033 0-0,3-1-3 60

A-S 160 500 230500 0,033 0-0,3-1-3 60

A-S 160 500 110500 0,033 0-0,3-1-3 60

A-S 250 500 230500 0,033 0-0,3-1-3 60

A-S 250 500 110500 0,033 0-0,3-1-3 60

G G G G G G G G G G G G G G G G G G G G G G G G G G G

G G G

G G G

Dimensioni e pesi Dimensioni (LxHxP) (mm) Pesi (kg)

Laterale Sottoposto Laterale Sottoposto

101x120x74 101x90x74 0,7 0,8 1,1 1,2

0,9 1,3

120x150x74 120x115x74 1,1 1,1 1,3 1,35

150x176x74 150x176x74 1,56 1,56 1,4 1,4

Interruttore Modulo differenziale N di poli Caratteristiche elettriche Tipo di modulo differenziale Corrente nominale In (A) Tensione nominale Ue (V a.c 50-60Hz) Tensione di funzionamento (V a.c 50-60Hz) Corrente nominale differenziale In (A) Tempo di intervento differenziale t (s) Potere di interruz. differenziale Im (%Icu) Caratteristiche funzionali Sganciatore elettronico Contatto di segnalaz. a distanza 50% In Segnalazione In % dispersa Segnalazione a distanza intervento differ. Montaggio sottoposto Dimensioni e pesi Dimensioni (LxHxP) (mm) Pesi (kg) (*) solo per versione compatta per ME250B/N/H

MA/MH160 GS160 GL160 4 4

MA/MH/ML250-250E GS250 GL250 4 4

MA/MH/ML400-400E GS400 GL400 4 4

MA/MH/ML630E GS630 GL630 4 4

A-S 160 500 230500 0,033 0-0,3-1-3 60

A-S 160 500 110500 0,033 0-0,3-1-3 60

A-S 250 500 230500 0,033 0-0,3-1-3 60

A-S 250 500 110500 0,033 0-0,3-1-3 60

A-S 400 500 230500 0,033 0-0,3-1-3 60

A-S 400 500 110500 0,033 0-0,3-1-3 60

A-S 630 500 230500 0,033 0-0,3-1-3 60

A-S 630 500 110500 0,033 0-0,3-1-3 60

G G

G G G G G

G G

G G G G G

G G

G G G G G

G G

G G G G G

140x108x105 1,4 1,4

140x108x105 1,4 1,4

183x152x105 3,1 3,1

183x152x105 3,1 3,1

colori

51

Dati tecnici interruttori Megabreak

Interruttori Megabreak Frame N poli Caratteristiche elettriche (CEI EN 60947-2) Tensione nominale Ue (Va.c. a 50-60Hz) Tensione nominale di isolamento Ui (kV) Tensione nominale tenuta dimpulso Uimp (kV) Categoria di utilizzazione Corrente nominale degli sganciatori In (A) Protezione del neutro (% I di fase) Livello di prestazioni Potere di interruzione estremo Icu (kA) 230Va.c. 415Va.c. 500Va.c. 600Va.c. 690Va.c. Potere di chiusura nominale Icu (kA) 415Va.c. 500Va.c. 600Va.c. 690Va.c. Potere di interruzione di servizio Ics (%Icu) Corrente ammissibile di breve durata Icw (kA) Attitudine al sezionamento Visualizzazione stato dellinterruttore Visualizzazione stato dei contatti Visualizzazione molle cariche/scariche t=1s

MA/MH/ML08 1 3-4 1 2

MA/MH/ML10 1 3-4 1 2

MA/MH/ML12 1 3-4 1 2

690 1 8 B 800 50 A 50 50 50 50 40 143 105 105 84 100 50 G G G G H 65 65 65 50 40 143 143 105 84 100 65 G G G G L 100 100 80 65 60 176 176 143 105 80 80 G G G G

690 1 8 B 1000 50 A 50 50 50 50 40 143 105 105 84 100 50 G G G G H 65 65 65 50 40 143 143 105 84 100 65 G G G G L 100 100 80 65 60 176 176 143 105 80 80 G G G G

690 1 8 B 1250 50 A 50 50 50 50 40 143 105 105 84 100 50 G G G G H 65 65 65 50 40 143 143 105 84 100 65 G G G G L 100 100 80 65 60 176 176 143 105 80 80 G G G G

Possibilit di accessoriamento Sganciatore elettronico a microprocessore MP/17S MP/20S MP/17T Protezione dal sovraccarico Protezione dal cortocircuito Protezione dal guasto a terra Contatti ausiliari (5NO+3NC) Contatti di allarme (1NO) Sganciatori di apertura Comando di chiusura (elettromagnete) Comando elettrico a motore a precarica di molle Esecuzione ssa Esecuzione estraibile Interblocchi meccanici S = di serie O = optional S O O S S O S O O O O S S O S O O S S O S O O O O S S O S O O S S O S O O O O S S O S O O S S O S O O O O S S O S O O S S O S O O O O S S O S O O S S O S O O O O S S O S O O S S O S O O O O S S O S O O S S O S O O O O S S O S O O S S O S O O O O S S O

colori

52

MA/MH/ML16 1 3-4 1 2

MA/MH/ML20 1 3-4 1 2

MA/MH/ML25 1 3-4 1 2

MA/MH/ML32 2 3-4 2 2

MA/MH/ML40 2 3-4 2 2

690 1 8 B 1600 50 A 50 50 50 50 40 143 105 105 84 100 50 G G G G H 65 65 65 50 40 143 143 105 84 100 65 G G G G L 100 100 80 65 60 176 176 143 105 80 80 G G G G

690 1 8 B 2000 50 A 50 50 50 50 40 143 105 105 84 100 50 G G G G H 65 65 65 50 40 143 143 105 84 100 65 G G G G L 100 100 80 65 60 176 176 143 105 80 80 G G G G

690 1 8 B 2500 50 A 50 50 50 50 40 143 105 105 84 100 50 G G G G H 65 65 65 50 40 143 143 105 84 100 65 G G G G L 100 100 80 65 60 176 176 143 105 80 80 G G G G

690 1 8 B 3200 50 A 50 50 50 50 40 143 105 105 84 100 50 G G G G H 65 65 65 50 40 143 143 105 84 100 65 G G G G L 100 100 80 65 60 176 176 143 105 80 80 G G G G

690 1 8 B 4000 50 A 50 50 50 50 40 143 105 105 84 100 50 G G G G H 65 65 65 50 40 143 143 105 84 100 65 G G G G L 100 100 80 65 60 176 176 143 105 80 80 G G G G

S O O S S O S O O O O S S O

S O O S S O S O O O O S S O

S O O S S O S O O O O S S O

S O O S S O S O O O O S S O

S O O S S O S O O O O S S O

S O O S S O S O O O O S S O

S O O S S O S O O O O S S O

S O O S S O S O O O O S S O

S O O S S O S O O O O S S O

S O O S S O S O O O O S S O

S O O S S O S O O O O S S O

S O O S S O S O O O O S S O

S O O S S O S O O O O S S O

S O O S S O S O O O O S S O

S O O S S O S O O O O S S O

colori

53

Sganciatori elettronici per Megabreak


Sganciatori elettronici tipo MP/17...
MP3/17S e MP4/17S: sganciatore standard (per interruttori MA e MH) rispettivamente tripolare e tetrapolare. Consente la protezione da sovraccarichi e cortocircuiti con le seguenti regolazioni: sovraccarico: Ir: 0.4-1.0 In (7 gradini: 0.4, 0.5, 0.6, 0.7, 0.8, 0.9, 1.0); cortocircuito: Im: 2-12 Ir (7 gradini: 2,3,4,6,8,10,12).
t (s)

I (A)

MP3/17T e MP4/17T: questi rel associano alle protezioni descritte nel paragrafo precedente, la protezione contro i guasti verso terra. Le regolazioni possibili per questo tipo di protezione sono le seguenti: guasto a terra: Ig: 0 (disattivato) 0.4-1 In (4 gradini: 0.4, 0.6, 0.8, 1.0); tg: 0 (istantaneo) 0.1-1 s (6 gradini: 0.1, 0.2, 0.4, 0.6, 0.8, 1.0).

t (s)

I (A)

Sganciatori elettronici tipo MP/20...

Regolazione per sovraccarico Lo sganciatore degli interruttori Megabreak tipo MP/20 consente la regolazione della soglia di corrente di intervento per sovraccarico compresa tra il 40% ed il 100% del valore di corrente nominale con passo del 1%. E' possibile scegliere tra 16 possibili combinazioni di curve di regolazione del tempo di intervento per sovraccarico.

t (s)

I (A)

t (s)

I (A)

colori

54

Sganciatori elettronici per Megabreak


Sganciatori elettronici tipo MP/20...
Regolazione per cortocircuito a tempo inverso Questo tipo di regolazione si pu effettuare per migliorare la selettivit nel coordinamento con altri dispositivi di protezione del circuito. Essa permette di determinare per quale valore di corrente non si deve pi avere la protezione dal sovraccarico ma bisogna realizzare una protezione da cortocircuito. La curva di intervento relativa a questo tipo di regolazione sar 10 volte pi veloce rispetto al tempo di intervento per sovraccarico al medesimo valore di corrente. Tale regolazione si effettua sui gradini 1,5-2-3-46-8-10 e 12 x Ir (corrente di intervento per sovraccarico regolata).
t (s)

I (A)

Regolazione della corrente di intervento per cortocircuito a tempo indipendente Questa regolazione rappresenta il valore di corrente di cortocircuito per il quale si vuole l'intervento istantaneo dell'interruttore. E' possibile selezionare il livello di corrente per cui la protezione dal cortocircuito a tempo sso sostituisce quella di cortocircuito a tempo inverso. La corrente di intervento regolabile nei seguenti gradini:1,5-2-3-4-6-8-10 e 12 x Ir.

t (s)

I (A)

Regolazione del tempo di intervento per cortocircuito a tempo indipendente E' possibile impostare ritardi sull'intervento per cortocircuito a tempo indipendente da 0 a 1 secondo con passo di 0,1 secondo.

t (s)

I (A)

Intervento istantaneo sso Gli sganciatori sono dotati di intervento istantaneo sso (3 elemento) pressato in fabbrica.

t (s)

Fisso

I (A)

colori

55

Sganciatori elettronici per Megabreak


Regolazione corrente di intervento per guasto a terra
La regolazione del valore di corrente di intervento per guasto a terra regolabile tra 10 ed il 100% della corrente nominale dellinterruttore con passo 1%.
t (s)

I (A)

Regolazione del tempo di intervento per guasto a terra

E' possibile regolare il tempo di intervento per guasto a terra tra 0 ed 1 secondo con gradini di 0,1 secondi.
t (s)

I (A)

Correzione della curva di protezione per guasto a terra

Le curve di protezione per guasto a terra possono essere modificate come evidenziato in figura applicando, in fase di programmazione un fattore di correzione regolabile su 8 posizioni differenti: 1 (OFF); 1,5; 2; 2,5; 3; 4; 5 e 6.

t (s)

I (A)

colori

56

Dati tecnici dei sezionatori Megaswitch


Megaswitch MW63 - 160

Sezionatori Corrente nominale In (A) Sezione massima cavo (mm2)

Cu essibile Cu rigido Alu

Tensione nominale Ue (V a.c.) Tensione disolamento Ui (V a.c.) Tensione massima a tenuta dimpulso Uimp (kV) AC22/23 (A) 400V a.c. 500V a.c 690V a.c. DC23 (A) 250V d.c. (*) Corrente massima fusibile gG (A) Corrente massima fusibile aM (A) Potere di chiusura nominale Icm (kA) (valore di cresta) Corrente ammissibile di breve durata per 1s Icw (kA) Corrente di cortocircuito condizionata Icc (kA) (con fusibile) Durata meccanica (n manovre) Potenza dissipata per polo (W) Grado di protezione (*) due poli in serie

MW63 63 35 50 50 690 690 8 63 63 40 63 63 7 2.5 100 >30000 0.8 IP 20

MW160 100 50 70 70 690 800 8 100 100 100 100 100 63 12 3.5 100 >30000 2 IP 20

125 50 70 70 690 800 8 125 125 125 125 125 125 12 3.5 100 >30000 2.5 IP 20

160 50 70 70 690 800 8 160 160 125 125 160 125 12 3.5 100 >30000 5 IP 20

Megaswitch MW250

Corrente nominale In (A) Sezione massima cavo (mm2)

Cu essibile Cu rigido Alu

Larghezza barre (mm) Tensione nominale Ue (V a.c.) Tensione disolamento Ui (V a.c.) Tensione massima a tenuta dimpulso Uimp (kV) AC23 (A) 400V a.c. 690V a.c. AC22 (A) 690V a.c. DC23 (A) 250V d.c. (*) Corrente massima fusibile gG (A) Corrente massima fusibile aM (A) Potere di chiusura nominale Icm (kA) (valore di cresta) Corrente ammissibile di breve durata per 1s Icw (kA) Corrente di cortocircuito condizionata Icc (kA) (con fusibile) Durata meccanica (n manovre) Durata elettrica (n manovre) (AC23 - 400 Va.c.) Potenza dissipata per polo (W) Grado di protezione (*) due poli in serie

160 150 185 185 28 690 800 8 160 160 160 160 160 160 40 12 100 >25000 2500 5 IP 20

200 150 185 185 28 690 800 8 200 160 200 200 200 200 40 12 100 >25000 2500 7 IP 20

250 150 185 185 28 690 800 8 250 160 250 250 250 250 40 12 100 >25000 2500 12 IP 20

colori

57

Poteri di interruzione interruttori Btdin - CEI EN 60898


Potere di cortocircuito nominale Icn (kA) in corrente alternata secondo CEI EN 60898 Vn = 230V a.c. In (A) 0,520 25 32 40 50 63 80 100 Btdin 45 1P 4,5 4,5 4,5 e residenziale 1P+N 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 * 4,5 * curve B-C 2P-3P-4P 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 Btdin 60 1P 6 6 6 6 6 6 curve B-C-D 1P+N 6 6 6 6 6* 6* 2P-3P-4P 6 6 6 6 6 6 Btdin 100 1P 10 10 10 10 10 10 10 10 curve C-D 1P+N 10 10 10 10 10 10 2P-3P-4P 10 10 10 10 10 10 10 10 Btdin 250 1P 25 20 15 12,5 12,5 12,5 1P+N 25 25 25 25 25 25 curva C 2P-3P 25 25 25 25 25 25 4P 25 25 25 25 25 25 Btdin 250H 1P4P 25 25 25 25 25 curva C Potere di cortocircuito di servizio Ics (kA) in corrente alternata secondo CEI EN 60898 Vn = 230V a.c. In (A) 0,520 25 32 40 50 63 80 100 Btdin 45 1P 4,5 4,5 4,5 e residenziale 1P+N 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 * 4,5 * curve B-C 2P-3P-4P 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 Btdin 60 1P 6 6 6 6 6 6 curve B-C-D 1P+N 6 6 6 6 6* 6* 2P-3P-4P 6 6 6 6 6 6 Btdin 100 1P 7,5 7,5 7,5 7,5 7,5 7,5 7,5 7,5 curve C-D 1P+N 7,5 7,5 7,5 7,5 7,5 7,5 2P-3P-4P 7,5 7,5 7,5 7,5 7,5 7,5 7,5 7,5 Btdin 250 1P 12,5 10 7,5 7,5 7,5 7,5 curva C 1P+N 12,5 12,5 12,5 12,5 12,5 12,5 2P 12,5 12,5 12,5 12,5 12,5 12,5 3P-4P 12,5 12,5 12,5 12,5 12,5 12,5 Btdin 250H 1P4P 12,5 12,5 12,5 12,5 12,5 curva C * valore valido per versione 1P+N in 2 moduli Poteri di interruzione Icn/Ics (kA) in corrente alternata secondo CEI EN 60898 Vn = 230V a.c. In (A) 63 80 100 125 Megatiker Icn (kA) 3P-4P 15 15 15 15 MD125 Ics (kA) 3P-4P 11 11 11 11 125 Vn = 400/440V a.c. 0,520 25 32 40 50 63 80 100 125

4,5

4,5

4,5

4,5

4,5

4,5

6 10 10 10

10

10

10

10

10

10

10

10

25 25

25 20 25

20 15 25

20 15 25

15 12,5 25

15 12,5 25

125

Vn = 400/440V a.c. 0,520 25 32

40

50

63

80

100

125

4,5

4,5

4,5

4,5

4,5

4,5

6 7,5 7,5 7,5

7,5

7,5

7,5

7,5

7,5

7,5

7,5

7,5

12,5 12,5

12,5 10 12,5

10 7,5 12,5

10 7,5 12,5

7,5 7,5 12,5

7,5 7,5 12,5

Vn = 400/440V a.c. 63 80 100 10 10 10 7,5 7,5 7,5

125 10 7,5

colori

58

Poteri di interruzione interruttori Btdin - CEI EN 60947-2


Potere di interruzione estremo Icu (kA) in corrente alternata secondo CEI EN 60947-2 Vn = 230V a.c. In (A) 0,520 25 32 40 50 63 80 100 Btdin 45 1P+N 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 residenziale 2P 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 curva C Btdin 45 1P 6 6 6 curve B-C 1P+N 6 6 6 6 6 6 2P-3P-4P 6 6 6 6 6 6 Btdin 60 1P 10 10 10 10 10 10 curve B-C-D 1P+N 10 10 10 10 10 10 2P-3P-4P 20 20 20 20 20 20 Btdin 100 1P 15 15 10 10 10 10 10 10 curve C-D 1P+N 15 15 10 10 10 10 2P 30 30 30 20 20 20 25 25 3P-4P 30 30 30 20 20 20 16 16 Btdin 250 1P 25 20 15 12,5 12,5 12,5 curva C 1P+N 45 45 45 25 25 25 2P 45 45 45 45 25 25 3P-4P 45 45 45 45 25 25 Btdin 250H 1P4P 50 50 50 50 50 curva C Potere di cortocircuito di servizio Ics (kA) in corrente alternata secondo CEI EN 60947-2 Vn = 230V a.c. In (A) 0,520 25 32 40 50 63 80 100 Btdin 45 1P+N 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 residenziale 2P 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 curva C Btdin 45 1P 6 6 6 curve B-C 1P+N 6 6 6 6 6 6 2P-3P-4P 6 6 6 6 6 6 Btdin 60 1P 7,5 7,5 7,5 7,5 7,5 7,5 curve B-C-D 1P+N 7,5 7,5 7,5 7,5 7,5 7,5 2P-3P-4P 15 15 15 15 15 15 Btdin 100 1P 12,5 12,5 7,5 7,5 7,5 7,5 7,5 7,5 curve C-D 1P+N 12,5 12,5 7,5 7,5 7,5 7,5 2P 25 25 25 15 15 15 18,75 18,75 3P-4P 25 25 25 15 15 15 12 12 Btdin 250 1P 20 15 12,5 10 10 10 curva C 1P+N 35 35 35 20 20 20 2P 35 35 35 35 20 20 3P-4P 35 35 35 35 20 20 Btdin 250H 1P4P 25 25 25 25 25 curva C Potere di interruzione estremo Icu (kA) in corrente alternata secondo CEI EN 60947-2 Vn = 230V a.c. In (A) <6,3 1016 25 40-63 Btdin 250 2P 50 50 50 20 solo magnetici 3P 50 50 50 20 Poteri di interruzione Icu/Ics (kA) in corrente alternata secondo CEI EN 60947-2 Vn = 230V a.c. In (A) 63 80 100 125 Megatiker Icn (kA) 3P-4P 22 22 22 22 MD125 Ics (kA) 3P-4P 11 11 11 11 125 Vn = 400/440V a.c. 0,520 25 32 4,5 4,5 4,5 40 4,5 50 4,5 63 4,5 80 100 125

10 10 25 16 15 15

10

10

10

10

10

15 15

15 15

10 10

10 10

10 10

16 10

16 10

16 10

30 25

25 20 50

20 15 50

20 15 50

15 12,5 50

15 12,5 50

125

Vn = 400/440V a.c. 0,520 25 32 4,5 4,5 4,5

40 4,5

50 4,5

63 4,5

80

100

125

7,5 7,5 18,75 12 12,5 12,5

7,5

7,5

7,5

7,5

7,5

12,5 12,5

12,5 12,5

7,5 7,5

7,5 7,5

7,5 7,5

12 7,5

12 7,5

12 7,5

25 20

20 15 25

15 12,5 25

15 12,5 25

12,5 10 25

12,5 10 25

Vn = 400/440V a.c. <6,3 1016 25 20 25 15

25 15 15

40-63 10 10

Vn = 400/440V a.c. 63 80 15 15 7,5 7,5

100 15 7,5

125 15 7,5

colori

59

Poteri di interruzione interruttori Btdin - CEI EN 60947-2


Poteri di interruzione in corrente continua secondo CEI EN 60947-2 Icu (kA) Vn (Vd.c.) 48 Btdin 45 - curve B-C 1P 3 2P 4,5 3P 4P Btdin 60 - curve B-C-D 1P 6 2P 6 3P 4P Btdin 100 - curve C-D 1P 8 (663A) 2P 8 3P 4P Btdin 100 - curve C-D 1P 10 (80125A) 2P 10 3P 4P Btdin 250 - curva C 1P 10 2P 10 3P 4P Btdin 250H - curva C 1P 10 2P 10 3P 4P Megatiker MD125 3P 15 4P 15 110 4,5 4,5 4,5 6 6 10 8 8 12 10 10 15 10 10 15 10 10 10 10 15 7,5 7,5 10 10 10 10 7,5 7,5 15 6 6 10 10 10 10 15 10 10 10 10 15 8 8 8 8 12 6 6 6 6 10 230 Ics (kA) 48 3 4,5 110 4,5 4,5 4,5 230

11 11

Poteri di interruzione in corrente continua secondo CEI EN 60947-2 Tipo Corrente Potere di interruzione Icu (kA) interruttori In (A) 2 poli in serie 2 poli in serie 3 poli in serie 110-125V 250V 400V MA125 16-125 20 16 20 ME125B 16-125 30 25 30 ME125N 16-125 36 30 36 ME160B 25-160 30 25 30 ME160N 25-160 40 36 40 ME160H 25-160 50 40 40 ME250B 100-250 30 25 30 25-250 30 25 40 ME250N 100-250 40 36 40 25-250 40 36 40 ME250H 100-250 50 36 40 25-250 50 36 40 MA160 25-160 40 36 40 MH160 25-160 50 40 40 MA250 100-250 40 36 40 25-250 40 36 40 MH250 100-250 45 40 45 25-250 45 40 45 ML250 100-250 50 45 50 25-250 50 45 50 MA250E 40-250 40 36 40 MH250E 40-250 45 40 45 ML250E 40-250 50 45 50 MA400MT 250-400 40 36 40 MH400MT 250-400 45 40 45 ML400MT 250-400 50 45 50 MA400E 160-400 40 36 40 MH400E 160-400 45 40 45 ML400E 160-400 50 45 50 MA630MT 500-630 40 36 40 MH630MT 500-630 45 40 45 ML630MT 500-630 50 45 50 250-630 40 36 40 250-630 45 40 45 250-630 50 45 50 160-630 40 36 40 160-630 45 40 45 160-630 50 45 50 MA/MH/ML630 500-630 50 / 60 / 80 50 / 60 / 80 50 / 60 / 80 MA/MH/ML800 800 50 / 60 / 80 50 / 60 / 80 50 / 60 / 80 MA/MH/ML1250 1000-1250 50 / 60 / 80 50 / 60 / 80 50 / 60 / 80 500-1250 50 / 60 / 80 50 / 60 / 80 50 / 60 / 80 MA/MH630ES 630 50 / 60 50 / 60 50 / 60 MA/MH800ES 800 50 / 60 50 / 60 50 / 60 MA/MH1250ES 1250 50 / 60 50 / 60 50 / 60 MA/MH1600ES 1600 50 / 60 50 / 60 50 / 60 630-1600 50 / 60 50 / 60 50 / 60

3 poli in serie 500V 16 25 30 25 36 36 25 25 36 36 36 36 36 36 36 36 40 40 45 45 36 40 45 36 40 45 36 40 45 36 40 45 36 40 45 36 40 45 36 / 50 / 60 36 / 50 / 60 36 / 50 / 60 36 / 50 / 60 36 / 50 36 / 50 36 / 50 36 / 50 36 / 50

Protezione termico come AC come AC come AC come AC come AC come AC come AC come AC come AC come AC come AC come AC come AC come AC come AC come AC come AC come AC come AC come AC No protezione No protezione No protezione come AC come AC come AC No protezione No protezione No protezione come AC come AC come AC come AC come AC come AC No protezione No protezione No protezione No protezione No protezione No protezione No protezione No protezione No protezione No protezione No protezione No protezione

magnetico 1,5 Im AC 1,5 Im AC 1,5 Im AC 1,5 Im AC 1,5 Im AC 1,5 Im AC 1,5 Im AC 1,5 Im AC 1,5 Im AC 1,5 Im AC 1,5 Im AC 1,5 Im AC 1,5 Im AC 1,5 Im AC 1,5 Im AC 1,5 Im AC 1,5 Im AC 1,5 Im AC 1,5 Im AC 1,5 Im AC 1,5 Iist AC 1,5 Iist AC 1,5 Iist AC 1,5 Im AC 1,5 Im AC 1,5 Im AC 1,5 Iist AC 1,5 Iist AC 1,5 Iist AC 1,5 Im AC 1,5 Im AC 1,5 Im AC 1,5 Im AC 1,5 Im AC 1,5 Im AC 1,5 Iist AC 1,5 Iist AC 1,5 Iist AC 1,5 Iist AC 1,5 Im AC 1,5 Im AC 1,5 Im AC 1,5 Iist AC 1,5 Iist AC 1,5 Iist AC 1,5 Iist AC 1,5 Iist AC

Collegamento poli Tri-tetrapolare

colori

60

Poteri di interruzione dei Salvamotori MF32 - CEI EN 60947-2


Poteri di interruzione secondo CEI EN 60947-2 per Salvamotori MF32 Salvamotore 230V a.c. 400V a.c. Icu (kA) Ics (%Icu) Icu (kA) Ics (%Icu) MF32/0162 > 100 > 100 > 100 > 100 MF32/3 > 100 > 100 > 100 > 100 MF32/4 > 100 > 100 > 100 > 100 MF32/6 > 100 > 100 > 100 > 100 MF32/10 > 100 > 100 > 100 > 100 MF32/14 > 100 > 100 15 50 MF32/18 > 100 > 100 15 50 MF32/23 50 100 15 40 MF32/25 50 100 15 40 MF32/32 50 100 10 50 440V a.c. Icu (kA) > 100 > 100 > 100 50 15 8 8 6 6 6 Ics (%Icu) > 100 > 100 > 100 100 100 50 50 50 50 50 500V a.c. Icu (kA) > 100 > 100 > 100 50 10 6 6 4 4 4 Ics (%Icu) > 100 > 100 > 100 100 100 75 75 75 75 75 690V a.c. Icu (kA) > 100 3 3 3 3 3 3 3 3 3 Ics (%Icu) > 100 75 75 75 75 75 75 75 75 75

Tabella di coordinamento tra Salvamotori MF32 e fusibili (kA) Salvamotore 230V a.c. 400V a.c. aM g1 aM MF32/0162 > 100 > 100 > 100 MF32/3 > 100 > 100 > 100 MF32/4 > 100 > 100 > 100 MF32/6 > 100 > 100 > 100 MF32/10 > 100 > 100 > 100 MF32/14 > 100 > 100 63 MF32/18 > 100 > 100 63 MF32/2332 80 100 80

g1 > 100 > 100 > 100 > 100 > 100 80 80 100

440V a.c. aM > 100 > 100 > 100 50 50 50 50 63

g1 > 100 > 100 > 100 63 63 63 63 80

500V a.c. aM > 100 > 100 > 100 50 50 50 50 50

g1 > 100 > 100 > 100 63 63 63 63 63

690V a.c. aM > 100 16 25 32 32 40 40 40

g1 > 100 20 32 40 40 50 50 50

Inuenza dell'ambiente

Inuenza della temperatura ambiente Per temperature diverse da quelle di riferimento il costruttore deve dichiarare i declassamenti o meno dei valori di corrente riportati alle pagine seguenti. Per temperature ambiente superiori a 70C (Megatiker magnetotermici) e 60 (Btdin) non pi garantita la continuit di servizio, bisogna quindi procedere ad un adeguato sistema di ventilazione. La temperatura massima di impiego per gli interruttori Megatiker elettronici 60C. Condizioni atmosferiche particolari Le prestazioni degli interruttori automatici possono essere inuenzate da particolari tipi di clima: caldo secco, freddo secco, caldo umido, atmosfera con nebbia salina. Gli interruttori BTicino hanno caratteristiche tali da soddisfare i requisiti della Norma CEI 50-3 e possono quindi essere impiegati anche in condizioni atmosferiche difcili, come quelle industriali denite dalla Norma IEC 60947. Vibrazioni Gli interruttori BTicino sono insensibili alle vibrazioni generate meccanicamente o per elettromagnetismo in conformit alla Norma IEC 68-2-6, alle speciche del Bureau Veritas NI 122E e del Lloyd's Register of shipping.

Altitudine Le caratteristiche nominali degli interruttori sono garantite se impiegati no ad una altitudine massima di 2000 m. Per altitudini superiori necessario considerare i declassamenti indicati nella tabella a lato.
Altitudine Tensione max servizio Corrente nom. termica (Ta = 40C) 2000m 690V In 3000m 600V 0,96 x In 4000m 480V 0,93 x In

Fenomeni elettromagneti Gli interruttori automatici Megatiker equipaggiati con sganciatore elettronico, garantiscono il corretto funzionamento ed il non intervento intempestivo, anche in presenza di sovratensioni generate da apparecchiature elettromeccaniche o elettroniche, da perturbazioni atmosferiche o scariche elettrostatiche, in conformit all'appendice F della Norma IEC 947-2 e alle Norme della serie IEC 1000-4-...

colori

61

Correnti nominali e di intervento degli interruttori Megatiker


Corrente nominale degli sganciatori In (A)
MA125 - ME125B/N In (A) L1-L2-L3 N 16 16 16 25 25 25 40 40 40 63 63 63 100 100 63 125 125 63 ME160B/N/H - MA/MH160 In (A) L1-L2-L3 N 25 25 25 40 40 40 63 63 63 100 100 63 160 160 100 ME250B/N/H - MA/MH/ML250 In (A) L1-L2-L3 N 100 100 63 160 160 100 250 250 160 MA/MH/ML250E In (A) L1-L2-L3 40 40 100 100 160 160 250 250

N 40 10 160 250

MA/MH/ML400 In (A) L1-L2-L3 250 250 320 320 400 400

N 160 200 250

MA/MH/ML400E In (A) L1-L2-L3 160 160 250 250 400 400

N 160 250 400

MA/MH/ML630MT In (A) L1-L2-L3 500 500 630 630

N 400 500

MA/MH/ML630E In (A) L1-L2-L3 630 630

N 630

MA/MH/ML6301250 In (A) L1-L2-L3 N 500 500 500 630 630 630 800 800 800 1000 1000 1000 1250 1250 1250

MA/MH6301600ES In (A) L1-L2-L3 N 630 630 630 800 800 800 1250 1250 1250 1600 1600 1600

Corrente di intervento degli sganciatori magnetotermici Im (A)


MA125 - ME125B/N In (A) L1-L2-L3 N 16 480 480 25 625 625 40 800 800 63 950 950 100 1250 950 125 1250 950 ME160B/N/H In (A) L1-L2-L3 25 400 40 400 63 630 100 1000 160 1600 MA/MH160 In (A) L1-L2-L3 25 90250 40 140400 63 220630 100 3501000 160 5601600 ME250B/N/H In (A) L1-L2-L3 100 3501000 160 5601600 250 9002500

N 400 400 630 630 1000

N 90250 140400 220630 220630 3501000

N 220630 3501000 5601600

MA/MH/ML250 In (A) L1-L2-L3 100 3501000 160 5601600 250 9002500

N 220630 3501000 5601600

MA/MH/ML400 In (A) L1-L2-L3 250 12501600 320 16003200 400 20004000

N 8001600 10002000 12502500

MA/MH/ML630MT In (A) L1-L2-L3 N 500 25005000 16002500 630 32006300 20004000

MA/MH/ML6301250 In (A) L1-L2-L3 N 500 25005000 16002500 630 32006300 20004000 800 40008000 25005000 1000 30006000 19003800 1250 38007500 24004800

colori

62

Funzionamento degli interruttori automatici in condizioni particolari


Funzionamento in corrente continua
Nei circuiti in corrente continua si possono vericare sovracorrenti dovute a sovraccarico, a cortocircuito o a guasto verso terra (vedi gura). I sovraccarichi vanno interrotti con i criteri indicati dalla Norma CEI 64-8 (IB In Iz) l cortocircuiti vanno interrotti con apparecchi che abbiano potere d'interruzione in corrente continua non inferiore alla corrente presunta di cortocircuito. I guasti verso terra si manifestano con sovracorrenti signicative solo se il generatore ha un polo o un punto intermedio a terra e se le masse sono collegate anch'esse a terra. Le gure A, B, C, illustrano i casi possibili di sovracorrenti dei quali si deve tener conto nella scelta delle protezioni.

A - Generatore isolato

B - Generatore con un punto centrale a terra o a massa

C - Generatore con un polo a terra o a massa

U0 U R0 U0

0,5 R0 U0 0,5 R0 R0

Il primo guasto a terra non ha effetto mentre un secondo guasto a terra potrebbe interessare sia il polo positivo che il polo negativo; pertanto entrambi i poli vanno protetti. In questo caso la corrente di secondo guasto non pu essere valutata dipendendo dalle due impedenze di guasto. Essa notevolmente inferiore alla corrente di cortocircuito del generatore U/R0.

Si pu avere il guasto tra i singoli poli e la terra ed anche in questo caso occorre proteggere sia il polo positivo che il polo negativo. Le correnti di guasto verso terra coincidono con la corrente di cortocircuito del generatore*: infatti la tensione U0 0,5U ma anche la resistenza interna del generatore interessata dal guasto 0,5 R0.

La corrente di guasto non pu mai interessare il solo polo messo a terra; perci si pu prevedere la protezione solo sul polo isolato da terra. La corrente di guasto verso terra coincide con la corrente di cortocircuito del generatore*. In ogni caso, per realizzare il sezionamento, entrambe le polarit debbono essere protette.

* Per linee di lunghezza non trascurabile la corrente di cortocircuito data da U/R0+RL dove RL la resistenza della linea. RL pu essere calcolata con la formula: RL = 0,04L/S dove L la lunghezza del cavo ed S la sezione dei conduttori.

Per la protezione da sovraccarico necessario che tutti i bimetalli dello sganciatore siano attraversati dalla corrente (vedi schemi sotto): in queste condizioni il funzionamento termico dell' interruttore in corrente continua non si differenzia sostanzialmente dal funzionamento in corrente alternata. Evidentemente non possono funzionare in corrente continua gli interruttori con sganciatori termici

alimentati da TA o con sganciatori elettronici (salvo diversa indicazione del costruttore). Per la protezione da cortocircuito (o da guasto verso terra o verso massa) occorre che gli sganciatori interessino entrambe le polarit del circuito escluso eventualmente il polo collegato a terra o a massa. La soglia di intervento della protezione da cortocircuito pu risultare maggiorata rispetto alla corrispondente soglia a 50 Hz.

Sistema di alimentazione

Interruttori bipolari

Interruttori tripolari

Interruttori tetrapolari

generatore isolato o con punto centrale a terra

generatore con polo a terra

colori

63

Funzionamento degli interruttori magnetotermici Btdin a 400 Hz


Caratteristiche di funzionamento magnetico dei Btdin a 50 e 400 Hz
La curva riportata di seguito rappresenta la caratteristica di funzionamento magnetico ed il coefciente Km di correzione da applicare agli interruttori Btdin in funzione della frequenza. Esempio Nel caso di un Btdin 60 in curva B (35 In) la soglia di intervento magnetico a 200 Hz deve essere moltiplicata per il coefciente Km di circa 1,29. Ci signica che l'interruttore a 200 Hz interverr per correnti comprese tra 3x1,29 = 3,8 In e 5x1,29 = 6,45 In.

Btdin 45/60/100/250 1,4


Im (400Hz) Im (50Hz)

1,3

1,2

1,1

1,0 50 100 150 200 250 300 350 f (Hz) 400

Tipo di interruttore

Protezione dal sovraccarico In a 50 Hz In a 400 Hz 663A 0,563A 663A coefciente di correzione Kt 1 1 1

Protezione dal cortocircuito Im a 50 Hz 35 In (B) 510 In (C) 1020 In (D) Im a 400 Hz 4,327,2 In 7,214,4 In 14,428,8 In coefciente di correzione Km 1,44 1,44 1,44

Btdin 45/60/100/250

663A 0,563A 663A

colori

64

Funzionamento degli interruttori Megatiker a 400 Hz


Caratteristiche di funzionamento dei Megatiker magnetotermici a 50 e 400 Hz
Gli interruttori automatici magnetotermici possono funzionare anche alla frequenza di 400 Hz. Al crescere della frequenza diminuisce la sezione del conduttore interessato al passaggio di corrente (effetto pelle). Aumentano inoltre le perdite per isteresi per correnti parassite dei materiali ferromagnetici adiacenti. Per questo motivo le apparecchiature possono a volte subire delle limitazioni nel loro impiego a causa dell'aumento di temperatura dovuta alla frequenza. Intervento termico Analogamente a quanto sopra lo sganciatore termico pu intervenire per correnti inferiori rispetto a quelle di funzionamento a 50 Hz, pertanto necessario un declassamento termico dell'apparecchio da calcolare mediante i coefcienti di riduzione forniti nella tabella sotto riportata. In questo modo risulta garantito il comportamento termico degli interruttori. Intervento magnetico Lo sganciatore magnetico interviene per correnti superiori rispetto a quelle di funzionamento a 50 Hz; anche in questo caso necessario calcolare il valore di intervento magnetico a 400 Hz utilizzando i coefcienti di maggiorazione forniti dal costruttore. Nella tabella sottostante sono riportati i dati caratteristici di funzionamento a 400 Hz degli interruttori BTicino. Coefcienti di correzione La tabella riporta i coefcienti correttivi Kt e Km da utilizzare per tener conto della variazione delle caratteristiche di intervento nel funzionamento a 400 Hz. Esempio di applicazione dei coefcienti correttivi Un Megatiker MH160, In 160A, Im 3,510 In, a 400 Hz viene cos declassato: - corrente nominale In (400 Hz) = 160x0,9 = 144A - corrente di intervento elettromagnetico Im (400 Hz) = (3,5x2) (10x2) = 7 20 In

Coefcienti di correzione Kt e Km da applicare per il funzionamento a 400 Hz


Tipo di interruttore Protezione di sovraccarico In a 50 Hz MA/ME125 16 25 40 63 100 125 ME160B/N/H 25 40 63 100 160 MA/MH160 ME250B/N/H MA/MH/ML250 25 40 63 100 160 250 MA/MH/ML400 250 320 400 MA/MH/ML630 MA/MH/ML800 MA/MH/ML1250 630 800 1000 1250 MA/MH/ML630MT 500 630 In (400 Hz) In (50 Hz) coefciente di correz. Kt * 1 1 1 0,95 0,9 0,9 1 1 0,95 0,95 0,9 1 1 0,95 0,95 0,9 0,85 0,85 0,85 0,8 0,6 0,6 0,6 0,6 0,8 0,8 In a 400 Hz 16 25 40 60 90 112 25 40 60 95 145 25 40 60 95 145 210 210 270 320 380 480 600 750 320 380 Protezione di cortocircuito Im a 50 Hz 500 500 500 650 1250 1250 400 400 630 1000 1600 90250 140400 220630 3501000 5601600 9002500 12502500 16003200 20004000 32006300 40008000 30006000 38007500 25005000 32006300 Im (400 Hz) Im (50 Hz) coefciente Im di correz. Km ** a 400 Hz 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1000 1000 1000 1300 2500 2500 800 800 1250 2000 3200 180-500 280-800 440-1250 700-2000 1120-3200 1800-5000 1250-2500 1600-3200 2000-4000 3200-6300 4000-8000 3000-6000 3800-7500 2500-5000 3200-6300

* Kt =

** Km =

colori

65

Funzionamento degli interruttori differenziali Btdin in funzione della frequenza


Soglia di intervento differenziale in funzione della frequenza
Le curve rappresentano il coefciente moltiplicatore da applicare al valore di soglia di intervento differenziale in funzione della frequenza. Moduli differenziale tipo A-Hpi
10

Moduli differenziale tipo A-S


10

n I
5

n I
5

0,5

0,5

0,1 10 50 100

0,1

f (Hz)

500

1000

10

50

100

f (Hz)

500

1000

Moduli differenziale tipo AC


10

Moduli differenziale tipo A


10

n In
5
4p 32A 30mA

n In
5

4p 30mA

4p 63A 30mA

2p 30mA 500mA

1
Tutti gli altri tipi AC

1 300mA

0,5

0,5

0,1 10 50 100

0,1

f (Hz)

500

1000

10

50

100

f (Hz)

500

1000

colori

66

Scelta degli interruttori non automatici


Categorie di utilizzazione
Gli interruttori non automatici sono gli apparecchi destinati ad essere manovrati in apertura e chiusura per realizzare il comando o il sezionamento di un circuito senza dispositivi di protezione tali da provocarne lapertura automatica. Questi apparecchi devono essere scelti in base alla caratteristica della rete e alla categoria di utilizzazione (di cui alla tabella di seguito) e devono essere coordinati necessariamente con dei dispositivi di protezione dalle sovracorrenti da installarsi a monte. La scelta di un interruttore non automatico in base alle caratteristiche elettriche deve essere effettuata nello stesso modo e con gli stessi criteri previsti per gli interruttori automatici. La categoria di utilizzazione rappresenta per quale applicazione linterruttore idoneo. Di seguito riportata la tabella delle categorie di utilizzazione denite dalla norma CEI EN 60947-3.

Categorie di utilizzazione secondo CEI EN 60947-3 Categoria utilizzaz. Tipo di corrente alternata Manovra Manovra frequente non frequente AC-20A AC-21A AC-22A AC-20B AC-21B AC-22B Stabilimento ed interruzione a vuoto Manovra di carichi resistivi con sovraccarichi di modesta entit Manovra di carichi misti resistivi e induttivi con sovraccarichi di modesta entit Manovra di motori o altri carichi altamente induttivi Applicazioni Applicazioni Corrente nominale di impiego Tutti i valori Tutti i valori Tutti i valori Stabilimento I/Ie U/Ue cos Interruzione Ic/Ie Ur/Ue cos N di cicli

1,5 3

1,05 1,05

0,95 0.65

1,5 3

1,05 1.05

0,95 0,65 5 5

AC-23A

AC-23B

0 < Ie 100A 10 10 100A < Ie Corrente nominale di impiego Tutti i valori Tutti i valori Tutti i valori

1,05 1,05

0,45 0,35

8 8

1,05 1,05

0,45 0,35

5 5

Tipo di corrente continua

Categoria utilizzaz. Manovra Manovra frequente non frequente DC-20A DC-20B DC-21A DC-21B DC-22A DC-22B

Stabilimento U/Ue I/Ie

L/R (ms) 1 2.5

Interruzione Ic/Ie Ur/Ue L/R (ms) 1,5 4 1,05 1,05 1 2,5

N di cicli

DC-23A

DC-23B

Stabilimento ed interruzione a vuoto Manovra di carichi resistivi con sovraccarichi di modesta entit Manovra di carichi misti resistivi e induttivi con sovraccarichi di modesta entit Manovra di motori o altri carichi altamente induttivi

1,5 4

1,05 1,05

5 5

Tutti i valori

1,05

15

1,05

15

I = corrente di stabilimento Ie = corrente nominale di impiego

Ic = corrente di interruzione U = tensione di stabilimento

Ue = tensione nominale di impiego Ur = tensione di ritorno

colori

67

Dati tecnici interruttori di manovra e sezionatori Megatiker


Coordinamento tra interruttori sezionatori ed interruttori automatici
Interruttore Megatiker N poli Caratteristiche elettriche (CEI EN 60947-3) Corrente ininterrotta nominale Iu (A) a 40C Tensione nominale Ue (V a.c.) Tensione nominale di isolamento Ui (V a.c.) Tensione nominale tenuta ad impulso Uimp (kV) Corrente nominale d'impiego Ie (A) AC23A (690V a.c.) DC23A (250V d.c.) 125 Potere di chiusura nom. (valore di cresta) Icm (kA) Corr. ammissibile di breve durata Icw (kA) per 1s Durata (ciclo CO) Attitudine al sezionamento Protezioni Modulo differenziale associabile Accessoriamento Comando elettrico a distanza Esecuzione ssa Esecuzione rimovibile Esecuzione estraibile
Manovre rotanti

Gli apparecchi destinati al sezionamento dellimpianto possono non essere necessariamente degli interruttori automatici per la protezione dalle sovracorrenti. Questi apparecchi (interruttori di manovra o sezionamento , differenziali puri etc...) devono comunque essere coordinati con dispositivi di protezione dalle

sovracorrenti in modo tale che le eventuali correnti di cortocircuito vericabili nellimpianto vengano controllate ed interrotte e non producano danneggiamenti degli apparecchi di sezionamento. Nelle tabelle riportate di seguito indicano i diversi coordinamenti ottenibili impiegando gli interruttori BTicino.

Dati tecnici interruttori di manovra sezionatori Megatiker MS125 3-4 MS160 3-4 MS250(1) 3-4 MS200 3-4 MS250 3-4 MS400 MS630(1) 3-4 MS630 MS800 3-4 MS1250 MS1600 3-4

125 (V a.c. a 50-60Hz) 500 (V d.c.) 250 500 6 AC23A (500V a.c.) 125

160 500 250 500 6 160 160 3,6 2,1 20000 8000 G

250 500 250 500 8 250

200 690 250 690 6 200

250 690 250 690 8 250 250 4,3 2,5 20000 8000 G

400-630 690 250 690 8 400-630 400-630 6,5 4 13000 4000 G

630-800 690 250 690 8 630-800 630-800 40 20 10000 4000 G

1250-1600 690 250 690 8 1250-1600 1250-1600 40 20 10000 4000 G

250 4,3 2,5 20000 8000 G

200 4,3 2,5 20000 8000 G

3 1,7 meccanica elettrica 25000 6000 G

G G G G

G G G G G

G G G G G G

G G G G G G

G G G G G G

G G G G G G

G G G G G

G G G G G

Interblocchi meccanici Dimensioni e pesi Dimensione interruttore sso (LxHxP) (mm) Pesi interruttore sso (Kg) (1) versione compatta 3P 4P 3P 4P 75,6x120x74 101x120x74 1 1,1

90x150x74 120x150x74 1,1 1,5

90x176x74 2,3 3,5

105x200x105 2,3 3,5

105x200x105 140x200x105 2,3 3,5

140x260x105 183x260x105 3,9 5,8

210x320x140 210x320x140 280x320x105 280x320x140 11,2 14,1 17 22,4

120x176x74 140x200x105

colori

68

Coordinamento degli interruttori di manovra MS


C o o rd i n a mento Associazione Megatiker MS con moduli differenziali
Il potere di interruzione differenziale Im assunto dalla associazione dell'interruttore di manovra MS con i rispettivi moduli differenziali dipende dai tempi di ritardo impostati come risulta dalla tabella a anco.
Tipo di associazione MS125 + GE/GS/GL Tempo di ritardo impostato t = 0s t = 0,3 s t = 1s t = 3s MS160 + GS/GL t = 0s t = 0,3s t = 1s t = 3s MS200/250 + GS/GL t = 0s t = 0,3s t = 1s t = 3s MS400 + GS/GL t = 0s t = 0,3s t = 1s t = 3s MS630 + GS/GL t = 0s t = 0,3s t = 1s t = 3s Im (kA) 1,7 1,7 1,7 1,2 2,1 2,1 2,1 1,5 2,5 2,5 2,5 2 4 4 4 3,5 4 4 4 3,5

Coordinamento con Megatiker magnetotermici MS125+GE/GL/GS125 Icu della combinazione(kA) Im (% Icu) MA125 16 60 ME125B 25 60 ME125N 36 60

Coordinamento con fusibili di tipo gG MS125+GE/GL/GS125 Icu della combinazione(kA) Idm (% Icu) gG200 50 60

Coordinamento con fusibili Imax (A) fusibile interruttori MS MS125 MS160 MS200 MS250 (*) Ith (A) 125 160 200 250 250 630 630 630 800 gG 200 200 250 500 (315) 500 (315) 630 (500) 800 800 1000 aM 160 160 200 630 630 500 630 630 800

MS160+GL/GS160 Icu della combinazione(kA) Im (% Icu)

ME160B 25 60

ME160N 36 60

ME160H 50 60

MS160+GL/GS160 Icu della combinazione(kA) Idm (% Icu)

gG250 50 60

MS250 MS630 MS630 (*) MS630 MS800 (*) compatto

MS250+GL/GS250 (*) Icu della combinazione(kA) Im (% Icu)

ME250B 25 60

ME250N 36 60

ME250H 50 60

MS250+GL/GS250 (*) Icu della combinazione(kA) Idm (% Icu)

gG315 50 60

MS200+GL/GS160 Icu della combinazione(kA) Im (% Icu)

MA160 36 60

MH160 70 60

MS200+GL/GS160 Idm (% Icu)

gG250 60

Icu della combinazione(kA) 50

MS200+GL/GS250 Icu della combinazione(kA) Im (% Icu)

MA250 MA250E 36 60

MH250 MH250E 70 60

ML250 ML250E 100 60

MS250+GL/GS250 Idm (% Icu)

gG315 60

Icu della combinazione(kA) 50

MS400+GL/GS400 Icu della combinazione(kA) Im (% Icu)

MA400 MA400E 36 60

MH400 MH400E 70 60

ML400 ML400E 100 60

MS630+GL/GS630 Idm (% Icu)

gG500 60

Icu della combinazione(kA) 50

MS630+GL/GS630 Icu della combinazione(kA) Im (% Icu) (*) compatto

MA630MT MH630MT ML630MT MA630E 36 60 MH630E 70 60 ML630E 100 60

MS630+GL/GS630 Idm (% Icu) (*) compatto

gG800 60

Icu della combinazione(kA) 50

colori

69

Coordinamento degli interruttori di manovra MS


Corrente di cortocircuito nominale condizionata
Interrutore a valle MS125

Agli interruttori di manovra MS associati ad interruttori MA-ME-MH-ML si possono assegnare le correnti di cortocircuito nominali condizionate (in kA)
interruttore a valle MS125 MS160

indicate in tabella per sistemi trifase a 400V. L'interruttore automatico pu essere installato anche immediatamente a valle dell'interruttore di manovra.
interruttore a valle MS125 MS160 interruttore a valle MS125 MS160 MS200 MS250(*) MS250 MS400 interruttore a valle MS125 MS160 MS200 MS250(*) MS250 MS400 MS630(*) MS630 MS800 Interruttore a monte MA160 MH160 36 50 25 36 Interruttore a monte MA400 MH400 MA400E MH400E 36 50 36 50 36 70 36 50 36 70 36 70 Interruttore a monte MA800 MH800 50 36 50 36 50 50 50 50 50 50 50 70 50 70 70 70 70 70

Interruttore a monte MA125 ME125B 16 25

ME125N 36

Interruttore a monte ME160B ME160N ME160H 25 36 50 25 36 50

interruttore Interruttore a monte a valle ME250B ME250N MS125 MS160 MS200 MS250(*) 25 25 25 25 36 36 36 36

ME250H 50 50 50 50

interruttore Interruttore a monte a valle MA250 MH250 MA250E MH250E MS125 36 50 MS160 36 50 MS200 36 70 MS250(*) 36 50 MS250 36 70

ML250 ML250E 70 70 100 70 100

ML400 ML400E 70 70 100 70 100 100

interruttore Interruttore a monte a valle MA630MT MH630MT MA630E MH630E MS125 36 50 MS160 36 50 MS200 36 70 MS250(*) 36 50 MS250 36 70 MS400 36 70 MS630(*) 36 70

ML630MT ML630E 70 70 100 70 100 100 100

interruttore Interruttore a monte a valle MA630 MH630 ML630 MS125 MS160 MS200 MS250(*) MS250 MS400 MS630(*) MS630 50 36 50 36 50 50 50 50 50 50 70 50 70 70 70 70 70 70 100 70 100 100 100 100

ML800 70 70 100 70 100 100 100 100 100

interruttore a valle MS125 MS160 MS200 MS250(*) MS250 MS400 MS630(*) MS630 MS800 MS1250

Interruttore a monte MA1250 MH1250 50 50 36 50 50 70 36 50 50 70 50 70 50 70 50 70 50 70 50 70

ML1250 70 70 100 70 100 100 100 100 100 100

interruttore Interruttore a monte MA1250ES MH1250ES a valle MS1250 20 20

interruttore a valle MS1250 MS1600

Interruttore a monte MA1600ES MH1600ES 20 20 20 20

Corrente di cortocircuito nominale condizionata per sezionatori Megaswitch in impianto trifase a 400V
Interrutore a valle MW63 MW160 MW250 Interrutore a valle Interruttore a monte MA125 ME125B 16 25 16 25 16 25 Interruttore a monte MA125 ME125B ME125N 25 25 25 interruttore a valle MW63 MW160 MW250 Interruttore a monte MA160 MH160 25 25 25 25 25 25 interruttore a valle MW63 MW160 MW250 Interruttore a monte MA250 MH250N MA250E MH250E 25 25 25 25 25 25

ME125N

interruttore Interruttore a monte a valle ME250B ME250N ME250H 25 25 25

MW63 25 25 25 MW63 25 25 MW160 25 25 25 MW160 25 25 MW250 25 25 25 MW250 25 25 note: con i sezionatori Megaswitch il coordinamento puramente selettivo

ML250 ML250E 25 25 25

colori

70

Potenze dissipate per polo per interruttori Btdin


Per calcolare la potenza complessiva dissipata da un interruttore moltiplicare i valori riportati nelle tabelle per il numero di poli dell'interruttore stesso. Potenza dissipata per polo interruttori magnetotermici Btdin
Btdin 45/60 1P+N - 1 modulo In (A) Zi (m) Pw (W) (*) 0,5 8800 2,2 1 2400 2,4 2 600 2,4 3 230 2,1 4 130 2,1 6 69 2,5 10 30 3 16 13 3,4 20 9,2 3,7 25 6,7 4,2 32 3,6 3,7 40 2,9 4,7 (*)Potenza dissipata totale alla In Btdin 45/60 1P4P - 14 moduli In (A) Zi (m) Pw (W) 0,5 6800 1,7 1 2100 2,1 2 520 2,1 3 270 2,4 4 160 2,5 6 30 1,1 10 11 1,1 16 6 1,5 20 4,2 1,7 25 3,8 2,4 32 3 3,1 40 2,5 4 50 1,8 4,5 63 1,4 5,5 Btdin 100/250 1P4P - 14 moduli In (A) Zi (m) Pw (W) 6 30 1,1 10 11 1,1 16 6 1,5 20 4,2 1,7 25 3,8 2,4 32 3 3,1 40 2,5 4 50 1,8 4,5 63 1,4 5,5 Btdin 100 1P4P - 1,56 moduli In (A) Zi (m) Pw (W) 800 1,37 8,8 100 1 10 125 1 15,6 Btdin 250H 1P4P - 16 moduli In (A) Zi (m) Pw (W) 25 4,5 2,8 32 4,2 4,3 40 2,8 4,6 50 1,7 4,32 63 1,5 6,05 1 polo = 1,5 moduli

Potenza dissipata per polo interruttori differenziali Btdin ed interruttori di manovra sezionatori
Btdin 45/60 diff. Btdin 45/60 diff. Moduli differenziali Moduli differenziali 1P+N-4P - 2-4 moduli 1P+N-2P - 4 moduli 2P - 2 moduli 3P-4P - 3-4 moduli In (A) Zi (m) Pw (W) (*) In (A) Zi (m) Pw (W) In (A) Zi (m) Pw (W) In (A) Zi (m) Pw (W) 0,5 8800 2,2 6 31,4 1,13 6 1,03 0,04 6 1,96 0,07 1 2400 2,4 10 12 1,2 10 1,03 0,1 10 1,96 0,19 2 600 2,4 16 6,9 1,76 16 1,03 0,26 16 1,96 0,5 3 230 2,1 20 5,3 2,1 20 1,03 0,41 20 1,96 0,78 4 130 2,1 25 4,9 3 25 1,03 0,64 25 1,96 1,2 6 69 2,5 32 4 4,1 32 1,03 1,06 32 1,96 2 10 30 6 40 3 4,8 40 0,43 0,68 40 0,55 0,88 16 13 4,8 50 2,2 5,5 50 0,43 1,07 50 0,55 1,37 20 9,2 9 63 1,8 7,1 63 0,43 1,7 63 0,55 2,17 25 6,7 9,3 80*** 0,22 1,43 80*** 0,24 1,57 32 3,6 11 100*** 0,22 2,23 100*** 0,24 2,45 40 2,9 13 125*** 0,22 3,48 125*** 0,24 3,83 (*) Potenza dissipata totale alla In *** 1 polo = 1,5 moduli *** 1 polo = 1,5 moduli (**) I valori tra parentesi sono da intendersi come potenza dissipata totale per gli interruttori magnetotermici differenziali 4P

Differenziali puri 2P - 2 moduli In (A) Zi (m) 16 9,75 25 6,4 40 3,6 63 1,63 80 1,21

Pw (W) 2,5 4 5,75 6,5 7,75

Differenziali puri 4P - 4 moduli In (A) Zi (m) 25 4 40 2,5 63 1,6 80 1,48

Pw (W) 2,5 4 6,33 9,5

MD125 3P-4P In (A) 63 80 100 125

Zi (m) 1,06 0,79 0,65 0,6

Pw (W) 4,2 5 6,5 9,4

Interruttori di manovra F71F74 In (A) Zi (m) Pw (W) 16 1,5 0,38 20 1,2 1,2 32 1 4

Interruttori sezionatori F71NF74N In (A) Zi (m) Pw (W) 16 5,85 1,5 20 3,75 1,5 32 2,44 2,5 40 1,56 2,5 63 0,8 3,2 100 0,7 7 125 0,06 10 * alla corrente nominale

colori

71

Potenze dissipate per polo per interruttori Megatiker e Megabreak


Potenza dissipata per polo per interruttori Megatiker (W) Interruttori Corrente nominale In (A) 16 25 40 63 100 125 MA125 - ME125B/N 1,36 2,69 2,40 4,17 6,50 9,38 MS125 3,13 ME160B/N/H 3,44 4,80 5,95 7,50 MS160 MS200 MA/MH160 3,00 3,20 5,56 7,50 ME250B/N/H 7,50 MA/MH/ML250 7,50 MS250 MA/MH/ML250E 2,4 3 MA/MH/ML400 MS400 MA/MH/ML400E MA/MH/ML630E MA/MH/ML630MT MA/MH/ML800 MA/MH/ML1250 MA/MH6301600ES MS6301600 160 200 250 320 400 500 630 800 1000 1250 1600

15,36 3,84 4,00 14,08 15,36 14,08 7,68 25,00 15,63 6,25 18,75 12,50 14,34 19,20 12,80 7,25 18,56 46,04 25 43,66 10,00 15,88 25,60 13,89 22,40 5,95 9,60 35,00 54,69 46,88 76,80 15,63 25,60

2,97

Potenza dissipata per polo per moduli differenziali Megatiker (W) GE/GL/GS125 (a lato) 0,09 0,22 0,56 1,39 2,00 3,12 GE/GL/GS125 0,04 0,11 0,27 0,67 1,00 1,56 (sovrapposto) GL/GS160 (a lato) 0,09 0,24 0,60 1,00 GL/GS160 0,04 0,11 0,28 0,50 (sovrapposto) GL/GS160-250 0,02 0,05 0,12 0,30 GL/GS400-630

2,56 1,28 0,77 1,88 1,25

2,05

3,20

Potenza dissipata per polo per kit rimovibili/estraibili (W) MA/ME/MD/MS125 0,05 0,11 0,29 0,71 1,80 2,81 rimovibile ME/MS160 0,10 0,26 0,64 1,60 4,10 rimovibile MA/MH/ML250 0,08 0,19 0,48 1,20 3,07 7,50 rimovibile/estraibile MA/MH/ML400630E 5,00 8,19 12,80 rimovibile/estraibile MA/MH6301600 7,50 11,91 19,20 30,00 46,88 76,80 estraibile Per gli interruttori in esecuzione rimovibile/estraibile sommare le potenze dissipate da tutti gli elementi coinvolti

colori

72

Comportamento degli interruttori alle diverse temperature


Interruttori Btdin magnetotermici Ta (C) Btdin45 In = 0,5A Btdin60 In = 1A Btdin100 In = 2A Btdin250 In = 3A Btdin250H In = 4A In = 6A In = 10A In = 16A In = 20A In = 25A In = 32A In = 40A In = 50A In = 63A In = 80A In = 100A In = 125A MD125 In = 63A In = 80A In = 100A In = 125A -25 0,61 1,2 2,4 3,6 4,88 7,32 12,2 19,7 24,6 31,2 40 50 62,5 78,1 102 124 155 -5 0,56 1,12 2,25 3,35 4,55 6,7 11,2 18,4 22,8 29 36,9 47 58,8 74,7 93 116 145 10 0,535 1,07 2,14 3,24 4,28 6,42 10,7 17,28 21,6 27,25 34,88 44 55 69,93 88 110 137 70 91 112 140 20 0,51 1,03 2,06 3,12 4,12 6,18 10,3 16,64 20,8 26 33,28 42 52,5 66,15 84 105 131 68 88 108 135 30 0,5 1 2 3 4 6 10 16 20 25 32 40 50 63 80 100 125 66 85 104 130 40 0,485 0,97 1,939 2,88 3,88 5,82 9,7 15,36 19,2 24 30,72 38 47,5 59,85 76 95 119 63 80 100 125 50 0,465 0,93 1,86 2,76 3,72 5,58 9,3 14,72 18,4 22,75 29,12 36 45 56,08 72 90 113 60 78 96 120 60 0,45 0,9 1,8 2,64 3,6 5,4 9 14,08 17,6 21,75 27,84 34 42,5 52,92 69 86 108 58 75 92 115

Interruttori Megatiker magnetotermici in esecuzione ssa 20 Ta (C) 10 min max min max In (A) M125 16 13 18 12 17 25 20 28 19 27 40 32 45 30 43 63 49 70 48 68 100 79 112 76 108 125 98 140 95 135 M160 25 21 33 19 30 40 33 52 30 48 63 52 81 48 75 100 81 127 75 118 160 131 205 122 190 M250 100 81 127 75 118 160 131 205 122 190 250 198 310 185 290 M400 250 260 335 240 307 320 335 422 307 384 400 422 528 384 480 M630MT 500 475 590 455 507 630 590 735 570 705 M630 500 475 590 455 507 630 590 735 570 705 M800 800 735 920 705 880 M1250 1000 920 1150 880 1100 1250 1150 1440 1100 1380

30 min 12 18 29 46 73 91 18 28 44 70 112 70 112 173 220 281 352 430 535 430 535 670 840 1050

max 17 26 42 66 104 130 28 44 69 109 175 109 175 270 281 352 440 535 670 535 670 840 1050 1310

40 min 11 17 28 44 70 87 16 25 40 63 100 63 100 160 200 250 320 400 500 400 500 630 800 1000

max 16 25 40 63 100 125 25 40 63 100 160 100 160 250 250 320 400 500 630 500 630 800 1000 1250

50 min 10 16 27 42 67 84 14 23 36 58 93 58 93 147 189 230 288 380 480 380 480 600 760 950

max 15 24 38 60 96 120 23 36 57 91 145 91 145 230 230 288 360 480 600 480 600 760 950 1190

60 min 10 16 26 40 64 80 13 20 32 52 83 52 83 130 160 205 256 360 450 360 450 570 720 900

max 14 23 37 58 92 115 20 32 50 82 130 82 130 210 205 256 320 450 570 450 570 720 900 1125

70 min 9 15 25 38 61 76 12 18 28 48 73 48 73 115 130 180 225 340 420 340 420 540 680 850

max 13 22 36 55 88 110 18 28 43 73 115 73 115 190 180 225 280 420 540 420 540 680 850 1080

colori

73

Comportamento degli interruttori alle diverse temperature


Declassamento in temperatura Interruttori Megatiker in esecuzione ssa (rel magnetotermico) con accessori 40C 50C 60C 65C Interruttori Attacchi I max(A) Ir/In I max(A) Ir/In I max(A) Ir/In I max(A) Ir/In ME250B/N/H anteriori 250 1 250 1 250 1 240 0,96 posteriori 250 1 250 1 250 1 240 0,96 ME250B/N/H anteriori 250 1 240 0,96 230 0,92 225 0,9 + GS/GL250 posteriori 250 1 240 0,96 230 0,92 225 0,9 MA/MH/ML250 anteriori 250 1 250 1 238 0,95 238 0,95 posteriori 250 1 250 1 238 0,95 238 0,95 MA/MH/ML250 anteriori 250 1 238 0,95 225 0,9 225 0,9 + GS/GL250 posteriori 250 1 238 0,95 225 0,9 225 0,9 MA/MH/ML400 anteriori 380 0,95 380 0,95 360 0,9 320 0,8 posteriori 400 1 400 1 380 0,95 340 0,85 MA/MH/ML400 anteriori 380 0,95 380 0,95 360 0,9 320 0,8 + GS/GL400 posteriori 400 1 380 0,95 360 0,9 320 0,8 MA/MH/ML630MT anteriori 567 0,9 504 0,8 441 0,7 378 0,6 posteriori 630 1 599 0,95 504 0,8 441 0,7 MA/MH/ML630MT anteriori 504 0,8 441 0,7 378 0,6 315 0,5 +GS/GL630 posteriori 630 1 567 0,9 504 0,8 441 0,7 MA/MH/ML630 anteriori 630 1 630 1 599 0,95 567 0,9 posteriori verticali 630 1 630 1 599 0,95 567 0,9 posteriori orizzontali 630 1 630 1 599 0,95 567 0,9 MA/MH/ML800 anteriori 800 1 760 0,95 736 0,92 656 0,82 posteriori verticali 800 1 760 0,95 760 0,95 680 0,85 posteriori orizzontali 800 1 760 0,95 760 0,95 680 0,85 MA/MH/ML1250 anteriori 1000 1 950 0,95 920 0,92 820 0,82 posteriori verticali 1000 1 950 0,95 950 0,95 850 0,85 posteriori orizzontali 1000 1 950 0,95 950 0,95 850 0,85 MA/MH/ML1250 anteriori 1250 1 1150 0,92 1088 0,87 975 0,78 posteriori verticali 1250 1 1188 0,95 1188 0,95 1000 0,8 posteriori orizzontali 1250 1 1188 0,95 1125 0,9 1063 0,85 MA/MH/ML1600 anteriori 1600 1 1472 0,92 1392 0,87 1248 0,78 posteriori verticali 1600 1 1520 0,95 1440 0,9 1280 0,8 posteriori orizzontali 1600 1 1472 0,92 1392 0,87 1248 0,78 70C I max(A) 240 240 220 220 Ir/In 0,96 0,96 0,88 0,88

colori

74

Comportamento degli interruttori alle diverse temperature


Declassamento in temperatura Interruttori Megatiker in esecuzione rimovibile/estraibile (rel magnetotermico) con accessori 40C 50C 60C 65C 70C Interruttori Attacchi I max(A) Ir/In I max(A) Ir/In I max(A) Ir/In I max(A) Ir/In I max(A) ME250B/N/H anteriori 250 1 240 0,96 230 0,92 225 0,9 220 posteriori 250 1 250 1 240 0,96 235 0,94 230 ME250B/N/H anteriori 225 0,9 220 0,88 210 0,84 205 0,82 200 + GS/GL250 posteriori 200 0,8 190 0,76 170 0,68 160 0,64 150 MA/MH/ML250 anteriori 238 0,95 225 0,9 203 0,81 190 0,76 posteriori 238 0,95 225 0,9 203 0,81 190 0,76 MA/MH/ML250 anteriori 225 0,9 213 0,85 190 0,76 180 0,72 + GS/GL250 posteriori 225 0,9 213 0,85 190 0,76 180 0,72 MA/MH/ML400 anteriori 380 0,95 360 0,9 320 0,8 280 0,7 posteriori 400 1 380 0,95 360 0,9 300 0,75 MA/MH/ML400 anteriori 360 0,9 360 0,9 320 0,8 280 0,7 + GS/GL400 posteriori 380 0,95 360 0,9 320 0,8 280 0,7 MA/MH/ML630MT anteriori 504 0,8 441 0,7 378 0,6 315 0,5 posteriori 567 0,9 504 0,8 441 0,7 378 0,6 MA/MH/ML630MT anteriori 441 0,7 441 0,7 378 0,6 315 0,5 + GS/GL630 posteriori 441 0,7 441 0,7 378 0,6 378 0,6 MA/MH/ML630 anteriori 630 1 630 1 599 0,95 567 0,9 posteriori verticali 630 1 630 1 599 0,95 567 0,9 posteriori orizzontali 630 1 630 1 599 0,95 567 0,9 MA/MH/ML800 anteriori 800 1 720 0,9 696 0,87 624 0,78 posteriori verticali 800 1 720 0,9 720 0,9 648 0,81 posteriori orizzontali 800 1 720 0,9 720 0,9 648 0,81 MA/MH/ML1250 (*) anteriori 1000 1 900 0,9 870 0,87 780 0,78 posteriori verticali 1000 1 900 0,9 900 0,9 810 0,81 posteriori orizzontali 1000 1 900 0,9 900 0,9 810 0,81 MA/MH/ML1250 anteriori 1188 0,95 1088 0,87 1038 0,83 925 0,74 posteriori verticali 1188 0,95 1125 0,9 1125 0,9 950 0,76 posteriori orizzontali 1188 0,95 1125 0,9 1063 0,85 1013 0,81 MA/MH/ML1600 anteriori 1440 0,9 1392 0,87 1328 0,83 1184 0,74 posteriori verticali 1520 0,95 1440 0,9 1360 0,85 1216 0,76 posteriori orizzontali 1440 0,9 1392 0,87 1328 0,83 1184 0,74 (*) il rapporto Ir/In riferito alla In (ambiente) in esecuzione ssa Interruttori elettronici Megabreak in esecuzione ssa/estraibile Ta 35 C 40 C 50 C 60 C 800 800 800 800 800 1000 1000 1000 1000 1000 1250 1250 1250 1250 1250 1600 1600 1600 1600 1445 2000 2000 2000 2000 2000 2500 2500 2500 2450 2232 3200 3200 3200 3200 3200 4000 4000 4000 3727 3367 I valori specicati si applicano ad ACB estraibili con collegamenti in rame verticali in piatto. 65 C 800 1000 1250 1364 2000 2092 3019 3175 70 C 800 1000 1250 1280 1970 1970 2831 2978 Ir/In 0,88 0,92 0,8 0,6

colori

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Protezione motori
Scelta degli interruttori per la protezione dei motori
I motori asincroni, nel loro esercizio normale, trasformano lenergia elettrica in energia meccanica disponibile allasse del loro rotore per lazionamento di macchine di vario tipo; durante il funzionamento i rotori dei motori e le macchine ad essi collegati accumulano una certa quantit di energia dipendente dal loro momento dinerzia che in grado di tenerli in movimento anche in caso di una momentanea mancanza di tensione. Se si verica un cortocircuito in un punto qualunque del sistema elettrico di alimentazione del motore, questo diventa per un certo tempo un generatore che trasforma lenergia cinetica accumulata in energia elettrica che alimenta il cortocircuito con la propria corrente di guasto: tale valore di corrente deve essere sommato a quella fornita dalla rete di alimentazione per calcolare il valore complessivo della corrente di cortocircuito. Nel caso di motori asincroni, che costituiscono la maggioranza dei motori elettrici in corrente alternata, lo smorzamento delle correnti rotoriche che sostengono il campo magnetico rotante durante il cortocircuito molto rapido e di conseguenza la corrente si esaurisce rapidamente (dopo alcune decine di millisecondi). Il contributo alla corrente totale di guasto da parte dei motori presenti sullimpianto pu incidere in modo sensibile nel calcolo dei valori massimi della corrente di cortocircuito, nella scelta dei poteri nominali degli apparecchi di protezione e nella valutazione dei massimi sforzi elettrodinamici che interessano i conduttori e i componenti dellimpianto interessati dalla corrente di guasto. Il valore efficace della corrente di cortocircuito massima dallinizio del guasto per cortocircuito ai morsetti di un motore ha un valore di circa 6-8 volte la sua corrente nominale. Gli interruttori Btdin250 solo magnetici sono dotati di solo sganciatore magnetico con soglia di intervento compresa tra 12 e 14 In. Questi apparecchi sono particolarmente indicati per la protezione dal cortocircuito nei complessi di telecomando e protezione motori, realizzati con avviatori (contattori e rel termici). Questi ultimi infatti non realizzano la protezione dai cortocircuiti che si possono manifestare nel motore o sui collegamenti intermedi, funzione che deve quindi essere svolta da un dispositivo di protezione posto a monte.

Tabella per la scelta dellinterruttore automatico in funzione della potenza del motore N Corrente Soglia Caratteristiche nominali motore 400V a.c. magnetica Im (A) * di articolo nominale In (A) kW Hp corrente nominale In (A) F83SM/20 1,6 20 0,37 1/2 1,2 F83SM/32 2,5 32 0,55 3/4 1,6 F83SM/32 2,5 32 0,73 1 2 F83SM/50 4 50 1,1 1,5 2,8 F83SM/50 4 50 1,5 2 3,7 F83SM/80 6,3 80 2,2 3 6,3 F83SM/125 10 125 3 4 7 F83SM/125 10 125 4 5,5 9 F83SM/160 12,5 160 5,5 7,5 12 F83SM/200 16 200 7,5 10 16 F83SM/320 25 320 11 15 23 F83SM/500 40 500 15 20 30 F83SM/500 40 500 18,5 25 37 F83SM/800 63 800 22 30 43 F83SM/800 63 800 30 40 59 * I valori sono validi in corrente alternata (in corrente continua moltiplicare per 1,5).

t (s)
Interruttore automatico di protezione contro il cortocircuito

ta

Comando

Protezione contro i sovraccarichi Autoprotezione interna del motore

ts

Ie

Ia

Ip I (A)

M
colori

Ie = corrente nominale del motore Ia = corrente transitoria di avviamento Ip = corrente di picco massima all'avviamento ta = tempo di avviamento ts = durata della fase transitoria

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Protezione dei circuiti di illuminazione


Scelta degli interruttori per la protezione dei circuiti di illuminazione
Gli interruttori automatici possono essere utilizzati per la protezione dei circuiti di illuminazione. Per poter scegliere correttamente un interruttore con corrente nominale adeguata alla protezione di questi tipi di circuiti necessario conoscere il tipo di carico. La corrente di impiego del circuito protetto deve essere determinata calcolandola partendo dai valori di potenza e tensione nominale oppure pu essere fornita direttamente dal costruttore delle apparecchiature. Nelle tabelle di seguito sono riportati i valori di corrente degli interruttori da impiegare in funzione dei tipi di lampade.

Distribuzione trifase 230/400V a.c. collegamento stella/triangolo Lampade a scarica ad alta pressione Pw (W) lampada a vapori di Mercurio + sostanze uorescenti 700 lampada a vapori di Mercurio + metalli alogeni 375 lampada a vapori di Sodio 400 In (A) 6

1000 1000 10

2000 2000 1000 16

Distribuzione monofase 230V a.c. distribuzione trifase con neutro (400V a.c.) collegamento a stella Lampade Potenza N di lampade per fase uorescenti lampada (W) singola 18 4 9 14 29 49 78 98 122 157 196 non rifasata 36 2 4 7 14 24 39 49 62 78 98 cos = 0,6 58 1 3 4 9 15 24 30 38 48 60 singola 18 7 14 21 42 70 112 140 175 225 281 rifasata 36 3 7 10 21 35 56 70 87 112 140 cos = 0,86 58 2 4 6 13 21 34 43 54 69 87 doppia 2x18 = 36 3 7 10 21 35 56 70 87 112 140 rifasata 2x36 = 72 1 3 5 10 17 28 35 43 56 70 cos = 0,86 2x58 =116 1 2 3 6 10 17 21 27 34 43 1 2 3 6 10 16 20 25 32 40 In (A) - interruttori 2P e 4P

245 122 76 351 175 109 175 87 54 50

309 154 95 443 221 137 221 110 68 63

392 196 121 556 278 172 278 139 86 80

490 245 152 695 347 215 347 173 107 100

613 306 190 869 434 269 434 217 134 125

Distribuzione trifase 230V a.c. collegamento a triangolo Lampade Potenza N di lampade per fase uorescenti lampada (W) singola 18 2 5 8 16 28 non rifasata 36 1 2 4 8 14 cos = 0,6 58 0 1 2 4 7 singola 18 4 8 12 24 40 rifasata 36 2 4 6 12 20 cos = 0,86 58 1 2 3 7 12 doppia 2x18 = 36 2 4 6 12 20 rifasata 2x36 = 72 1 2 3 6 10 cos = 0,86 2x58 = 116 0 1 1 3 5 1 2 3 6 10 In (A) - interruttori 2P e 4P N.B. La potenza dello starter pari al 25% della potenza della lampada

45 22 14 64 32 20 32 16 10 16

56 28 17 81 40 25 40 20 12 20

70 35 21 101 50 31 50 25 15 25

90 48 28 127 64 40 64 32 20 32

113 56 35 162 81 50 81 40 25 40

141 70 43 203 101 63 101 50 31 50

178 89 55 255 127 79 127 63 39 63

226 113 70 320 160 99 160 80 49 80

283 141 88 401 200 124 200 100 62 100

354 177 110 501 250 155 250 125 77 125

colori

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Protezione dei generatori


Scelta degli interruttori per la protezione dei generatori
I generatori in bassa tensione vengono impiegati come sistemi di alimentazione ausiliaria di riserva per utenze essenziali, come generatori di alimentazione isolati o come alimentazione di piccole centrali in parallelo con altre sorgenti di alimentazione. Nel caso di un singolo generatore la corrente di cortocircuito dipende dal generatore stesso e generalmente per una adeguata protezione sono richiesti apparecchi con soglia magnetica bassa (tipicamente 24 In). Nel caso in cui il generatore opera in abbinamento alla rete di alimentazione primaria si dovr tener conto della corrente di cortocircuito caratteristica della rete nel punto di installazione dellinterruttore di protezione. Per correnti di cortocircuito inferiori alla corrente nominale del generatore prevedere delle adeguate protezioni mediante sganciatori di minima tensione con modulo ritardatore art. M7000MR... Nella tabella di seguito sono riportati i valori di corrente nominale degli interruttori da impiegare per realizzare la protezione dei generatori. La scelta degli interruttori deve essere inoltre effettuata considerando i poteri di interruzione degli interruttori superiori ai valori di corrente di cortocircuito richiesti.

Tabella per la scelta degli interruttori di protezione dei generatori Vn = 400V a.c. - 50Hz Pn generatore (kVA) 630 710 800 900 1000 1120 1250 1400 1600 1800 2000 2250 2500 In generatore (A) 910 1025 1155 1300 1443 1617 1805 2020 2310 2600 2887 3250 3610 In interruttore (A) 1000 1250 1250 1600 1600 2000 2000 2500 2500 3200 3200 4000 4000 Vn = 480V a.c. - 60Hz Pn generatore (kVA) 760 850 960 1080 1200 1350 1500 1700 1900 2150 2400 2700 3000 In generatore (A) 975 1090 1232 1386 1540 1732 1925 2181 2438 2758 3079 3646 3849 In interruttore (A) 1000 1250 1250 1600 1600 2000 2000 2500 2500 3200 3200 4000 4000

colori

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Scelta dei contattori


Coordinamento tra interruttori e contattori LOVATO
La scelta del tipo di contattore da impiegare in un dato impianto legata alle caratteristiche elettriche del sistema nel quale il dispositivo viene collocato. Le caratteristiche elettriche generali da considerare sono la corrente nominale, la tensione nominale del circuito di potenza e quella del circuito di comando, il tipo di carico, la categoria di impiego ed il numero massimo di manovre elettriche e meccaniche effettuabili. I vari contattori devono essere coordinati con dispositivi di protezione dalle sovracorrenti tali da garantirne la protezione. Questi apparecchi possono essere indipendentemente fusibili o interruttori automatici. Di seguito sono riportate le tabelle di coordinamento ottenute impiegando gli interruttori Bticino coordinati ai contattori Lovato. I coordinamenti riportati sono da intendersi di Tipo 2 (condizione pi restrittiva ai ni della sicurezza riguardo la protezione del contattore).

Coordinamento fra interruttori Megatiker e avviatori LOVATO a 440Va.c. (Tipo 2) Potenza Corrente Corrente Tipo di N Corrente Tipo di nominale nominale nominale interruttore di articolo di intervento contattore di impiego di impiego interruttore magnetico (kW) (A) (A) (A) 10 19 25 MH160 T7183HA/25 90-250 BF50 11 21 25 MH160 T7183HA/25 90-250 BF50 12,5 24 25 MH160 T7183HA/25 90-250 BF50 15 27 40 MH160 T7183HA/40 140-400 BF50 16 29 40 MH160 T7183HA/40 140-400 BF50 18,5 34 40 MH160 T7183HA/40 140-400 BF50 20 37 40 MH160 T7183HA/40 140-400 BF50 22 40 40 MH160 T7183HA/40 140-400 BF50 25 45 63 MH160 T7183HA/63 220-630 B115 30 53 63 MH160 T7183HA/63 220-630 B115 31,5 56 63 MH160 T7183HA/63 220-630 B115 37 65 100 MH160 T7183HA/100 350-1000 B115 40 71 100 MH160 T7183HA/100 350-1000 B115 45 78 100 MH160 T7183HA/100 350-1000 B115 50 88 100 MH160 T7183HA/100 350-1000 B115 55 98 100 MH160 T7183HA/100 350-1000 B115 63 110 160 MH160 T7183HA/160 560-1600 B115 75 129 160 MH160 T7183HA/160 560-1600 B145 90 157 160 MH160 T7183HA/160 560-1600 B180 110 188 250 MH250 T7313HA/250 900-2500 B250 132 218 250 MH250 T7313HA/250 900-2500 B250 150 244 250 MH250 T7313HA/250 900-2500 B310 160 264 320 MH400 T7413HA/320 1600-3200 B400 185 309 320 MH400 T7413HA/320 1600-3200 B400 200 333 400 MH400 T7413HA/400 2000-4000 B400 220 369 400 MH400 T7413HA/400 2000-4000 B400 250 420 500 MH630 T7613HA/500 2500-5000 B500 300 491 500 MH630 T7613HA/500 2500-5000 B500 335 557 630 MH630 T7613HA/630 3200-6300 B630

Tipo di rel termico RF95 RF95 RF95 RF95 RF95 RF95 RF95 RF95 RF95 RF95 RF95 RF95 RF95 RF95 RF95 RF180 RF180 RF180 RF180 RF400 RF400 RF400 RF400 RF400 RF400 RF400 RF25.5 RF25.5 RF25.5

Taratura del rel termico (A) 14-23 14-23 20-33 20-33 20-33 28-42 28-42 35-50 35-50 46-65 46-65 60-82 60-82 60-82 70-95 75-125 75-125 90-150 120-200 150-250 150-250 180-300 180-300 250-420 250-420 250-420 TA500/5 TA500/5 TA800/5

Iq condizion. (kA) 50 50 50 50 50 50 50 50 50 50 50 50 50 50 50 50 50 50 50 50 50 50 50 50 50 50 50 50 50

colori

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Scelta dei contattori


Coordinamento tra interruttori e contattori LOVATO
Coordinamento fra interruttori Megatiker e avviatori LOVATO a 400Va.c. (Tipo 2) Potenza Corrente Corrente Tipo di N Corrente Tipo di nominale nominale nominale interruttore di articolo di intervento contattore di impiego di impiego interruttore magnetico (kW) (A) (A) (A) 10 20 25 MH160 T7183HA/25 90-250 BF50 11 22 25 MH160 T7183HA/25 90-250 BF50 12,5 25 25 MH160 T7183HA/25 90-250 BF50 15 29 40 MH160 T7183HA/40 140-400 BF50 16 31 40 MH160 T7183HA/40 140-400 BF50 18,5 35 40 MH160 T7183HA/40 140-400 BF50 20 38 40 MH160 T7183HA/40 140-400 BF50 22 41 63 MH160 T7183HA/63 220-630 BF65 25 47 63 MH160 T7183HA/63 220-630 BF95 30 57 63 MH160 T7183HA/63 220-630 B115 31,5 59 63 MH160 T7183HA/63 220-630 B115 37 68 100 MH160 T7183HA/100 350-1000 B115 40 74 100 MH160 T7183HA/100 350-1000 B115 45 82 100 MH160 T7183HA/100 350-1000 B115 50 92 100 MH160 T7183HA/100 350-1000 B115 55 102 100 MH160 T7183HA/100 350-1000 B145 63 114 160 MH160 T7183HA/160 560-1600 B145 75 137 160 MH160 T7183HA/160 560-1600 B180 90 164 250 MH250 T7313HA/250 900-2500 B180 110 204 250 MH250 T7313HA/250 900-2500 B250 132 238 250 MH250 T7313HA/250 900-2500 B310 150 262 320 MH400 T7413HA/320 1600-3200 B310 160 282 320 MH400 T7413HA/320 1600-3200 B400 185 332 400 MH400 T7413HA/400 1600-3200 B400 200 362 400 MH400 T7413HA/400 2000-4000 B400 220 396 400 MH400 T7413HA/400 2000-4000 B500 250 450 500 MA630 T7613A/630 2500-5000 B500 300 534 630 MA630 T7613A/630 2500-5000 B630 335 600 630 MA630 T7613A/630 3200-6300 B630 Tipo di rel termico RF95 RF95 RF95 RF95 RF95 RF95 RF95 RF95 RF95 RF95 RF95 RF95 RF95 RF95 RF95 RF180 RF180 RF180 RF180 RF400 RF400 RF400 RF400 RF400 RF400 RF400 RF25.5 RF25.5 RF25.5 Taratura del rel termico (A) 14-23 20-33 20-33 20-33 20-33 28-42 28-42 35-50 35-50 46-65 46-65 60-82 60-82 70-95 70-95 75-125 75-125 90-150 120-200 150-250 150-250 180-300 180-300 250-420 250-420 250-420 TA500/5 TA800/5 TA800/5 Iq condizion. (kA) 50 50 50 50 50 50 50 50 50 50 50 50 50 50 50 50 50 50 50 50 50 50 50 50 50 50 50 50 50

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Scelta dei contattori


Coordinamento tra interruttori e contattori LOVATO
Coordinamento fra interruttori Btdin 250 solo magnetici e avviatori LOVATO a 440Va.c. (Tipo 2) Potenza Corrente Corrente Tipo di N Corrente Tipo di Tipo nominale nominale nominale interruttore di articolo di intervento contattore di rel di impiego di impiego interruttore magnetico termico (kW) (A) (A) (A) 0,12 0,18 0,25 0,37 0,55 0,75 1,1 1,5 2,2 2,5 3 3,7 4 5,5 6,3 7,5 10 11 12,5 15 16 18,5 20 0,5 0,6 0,8 1,1 1,5 1,8 2,6 3,4 4,8 5,5 6,5 7,6 8,2 11 12 14 19 21 24 27 29 34 37 1,6 1,6 1,6 1,6 1,6 2,5 4 4 6,3 6,3 10 10 10 12,5 12,5 16 25 25 25 40 40 40 40 Btdin250 Btdin250 Btdin250 Btdin250 Btdin250 Btdin250 Btdin250 Btdin250 Btdin250 Btdin250 Btdin250 Btdin250 Btdin250 Btdin250 Btdin250 Btdin250 Btdin250 Btdin250 Btdin250 Btdin250 Btdin250 Btdin250 Btdin250 F83SM/20 F83SM/20 F83SM/20 F83SM/20 F83SM/20 F83SM/32 F83SM/50 F83SM/50 F83SM/80 F83SM/80 F83SM/125 F83SM/125 F83SM/125 F83SM/160 F83SM/160 F83SM/200 F83SM/320 F83SM/320 F83SM/320 F83SM/500 F83SM/500 F83SM/500 F83SM/500 22 22 22 22 22 35 56 56 88,2 88,2 140 140 140 175 175 224 350 350 350 560 560 560 560 BF9 BF9 BF9 BF9 BF9 BF9 BF9 BF9 BF9 BF9 BF9 BF9 BF9 BF16 BF16 BF16 BF50 BF50 BF50 BF50 BF50 BF50 BF50 RF25 RF25 RF25 RF25 RF25 RF25 RF25 RF25 RF25 RF25 RF25 RF25 RF25 RF25 RF25 RF25 RF95 RF95 RF95 RF95 RF95 RF95 RF95 Taratura del rel termico (A) 0,45-0,75 0,45-0,75 0,6-1 0,9-1,5 1,4-2,3 1,4-2,3 2-3,3 3-5 3-5 4,5-7,5 4,5-7,5 6-10 6-10 9-15 9-15 9-15 14-23 14-23 20-33 20-33 20-33 28-42 28-42 Iq condizion. (kA) 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 10 10 10 10

Coordinamento fra interruttori Btdin 250 solo magnetici e avviatori LOVATO a 400Va.c. (Tipo 2) Potenza Corrente Corrente Tipo di N Corrente Tipo di Tipo nominale nominale nominale interruttore di articolo di intervento contattore di rel di impiego di impiego interruttore magnetico termico (kW) (A) (A) (A) 0,12 0,5 1,6 Btdin250 F83SM/20 22 BF9 RF25 0,18 0,6 1,6 Btdin250 F83SM/20 22 BF9 RF25 0,25 0,8 1,6 Btdin250 F83SM/20 22 BF9 RF25 0,37 1,1 1,6 Btdin250 F83SM/20 22 BF9 RF25 0,55 1,5 1,6 Btdin250 F83SM/20 22 BF9 RF25 0,75 1,9 2,5 Btdin250 F83SM/32 35 BF9 RF25 1,1 2,7 4 Btdin250 F83SM/50 56 BF9 RF25 1,5 3,5 4 Btdin250 F83SM/50 56 BF9 RF25 2,2 5 6,3 Btdin250 F83SM/80 88 BF9 RF25 2,5 5,7 6,3 Btdin250 F83SM/80 88 BF9 RF25 3 6,7 10 Btdin250 F83SM/125 140 BF9 RF25 3,7 8 10 Btdin250 F83SM/125 140 BF9 RF25 4 8,5 10 Btdin250 F83SM/125 140 BF9 RF25 5,5 11 12,5 Btdin250 F83SM/160 175 BF16 RF25 6,3 13 16 Btdin250 F83SM/200 224 BF16 RF25 7,5 15 16 Btdin250 F83SM/200 224 BF20 RF25 10 20 25 Btdin250 F83SM/320 350 BF25 RF25 11 22 25 Btdin250 F83SM/320 350 BF50 RF95 12,5 25 25 Btdin250 F83SM/320 350 BF50 RF95 15 29 40 Btdin250 F83SM/500 560 BF50 RF95 16 31 40 Btdin250 F83SM/500 560 BF50 RF95 18,5 35 40 Btdin250 F83SM/500 560 BF50 RF95 20 38 40 Btdin250 F83SM/500 560 BF50 RF95 22 41 63 Btdin250 F83SM/800 882 BF50 RF95 25 47 63 Btdin250 F83SM/800 882 BF65 RF95 30 57 63 Btdin250 F83SM/800 882 BF65 RF95 31,5 59 63 Btdin250 F83SM/800 882 BF65 RF95

Taratura del rel termico (A) 0,45-0,75 0,45-0,75 0,6-1 0,9-1,5 1,4-2,3 1,4-2,3 2-3,3 3-5 4,5-7,5 4,5-7,5 4,5-7,5 6-10 6-10 9-15 9-15 14-23 14-23 20-33 20-33 20-33 28-42 28-42 28-42 35-50 35-50 46-65 46-65

Iq condizion. (kA) 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 10 10 10 10 10 10 10 10

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Scelta dei contattori


Coordinamento tra salvamotori MF32 e contattori LOVATO a 400Va.c. (Tipo 2) Potenza Corrente Campo Codice Corrente Tipo Iq nominale nominale regolazione salvamotore di contatt. di di termica intervento impiego impiego salvamotore magnetico (kW) (A) (A) (A) (kA) 0,12 0,5 0,40-0,63 MF32/063 8 BF9 50 0,18 0,6 0,40-0,63 MF32/063 8 BF9 50 0,25 0,8 0,63-1 MF32/1 13 BF9 50 0,37 1,1 1-1,6 MF32/2 22,5 BF9 50 0,55 1,5 1-1,6 MF32/2 22,5 BF9 50 0,75 1,9 1,9-2,5 MF32/3 33,5 BF9 50 1,1 2,7 2,5-4 MF32/4 51 BF9 50 1,5 3,5 2,5-4 MF32/4 51 BF9 50 2,2 5 4-6,3 MF32/6 78 BF9 50 2,5 5,7 4-6,3 MF32/6 78 BF9 50 3 6,7 6,3-10 MF32/10 138 BF9 50 3,7 8 6,3-10 MF32/10 138 BF9 50 4 8,5 6,3-10 MF32/10 138 BF9 50 5,5 11 9-14 MF32/14 170 BF16 10 6,3 13 9-14 MF32/14 170 BF16 10 7,5 15 13-18 MF32/18 223 BF20 10 10 20 17-23 MF32/23 327 BF25 10 11 22 17-23 MF32/23 327 BF50 10 12,5 25 20-25 MF32/25 327 BF50 10 12,5 25 25-32 MF32/32 327 BF50 8 15 29 25-32 MF32/32 327 BF50 8 16 31 25-32 MF32/32 560 BF50 8 Coordinamento tra salvamotori MF32 e contattori LOVATO a 440Va.c. (Tipo 2) Potenza Corrente Campo Codice Corrente Tipo Iq nominale nominale regolazione salvamotore di contatt. di di termica intervento impiego impiego salvamotore magnetico (kW) (A) (A) (A) (kA) 0,12 0,5 0,40-0,63 MF32/063 8 BF9 50 0,18 0,6 0,40-0,63 MF32/063 8 BF9 50 0,25 0,8 0,63-1 MF32/1 13 BF9 50 0,37 1,1 1-1,6 MF32/2 22,5 BF9 50 0,55 1,5 1-1,6 MF32/2 22,5 BF9 50 0,75 1,8 1,6-2,5 MF32/3 33,5 BF9 50 1,1 2,6 2,5-4 MF32/4 51 BF9 50 1,5 3,4 2,5-4 MF32/4 51 BF9 50 2,2 4,8 4-6,3 MF32/6 78 BF9 30 2,5 5,5 4-6,3 MF32/6 78 BF9 30 3 6,5 6,3-10 MF32/10 138 BF9 10 3,7 7,6 6,3-10 MF32/10 138 BF9 10 4 8,2 6,3-10 MF32/10 138 BF9 10 5,5 11 9-14 MF32/14 170 BF16 6 6,3 12 9-14 MF32/14 170 BF16 6 7,5 14 13-18 MF32/18 223 BF16 6 10 19 17-23 MF32/23 327 BF50 5 11 21 17-23 MF32/23 327 BF50 5 12,5 24 20-25 MF32/25 327 BF50 5 15 27 25-32 MF32/32 327 BF50 5 16 29 25-32 MF32/32 327 BF50 5

Taglia massima [A] del fusibile da associare se Icc > Icu (CEI EN 60947-2). Coordinamento di tipo 2, no al potere dinterruzione del fusibile (400Va.c.) Potenza Corrente Campo Codice Tipo In In nominale nominale regolazione salvamotore contattore max max di di termica fusibile fusibile impiego impiego salvamotore gG aM (kW) (A) (A) (A) (A) 5,5 11 9-14 MF32/14 BF16 40 16 6,3 13 9-14 MF32/14 BF16 40 16 7,5 15 13-18 MF32/18 BF20 50 20 10 20 17-23 MF32/23 BF25 50 25 11 22 17-23 MF32/23 BF50 80 50 12,5 25 20-25 MF32/25 BF50 80 50 12,5 25 25-32 MF32/32 BF50 80 50 15 29 25-32 MF32/32 BF50 80 50 16 31 25-32 MF32/32 BF50 80 50

Taglia massima [A] del fusibile da associare se Icc > Icu (CEI EN 60947-2). Coordinamento di tipo 2, no al potere dinterruzione del fusibile (440Va.c.) Potenza Corrente Campo Codice Tipo In In nominale nominale regolazione salvamotore contattore max max di di termica fusibile fusibile impiego impiego salvamotore gG aM (kW) (A) (A) (A) (A) 2,2 4,8 4-6,3 MF32/6 BF9 32 10 2,5 5,5 4-6,3 MF32/6 BF9 32 10 3 6,5 6,3-10 MF32/10 BF9 32 10 3,7 7,6 6,3-10 MF32/10 BF9 32 10 4 8,2 6,3-10 MF32/10 BF9 32 10 5,5 11 9-14 MF32/14 BF16 40 16 6,3 12 9-14 MF32/14 BF16 40 16 7,5 14 13-18 MF32/18 BF16 40 16 10 19 17-23 MF32/23 BF50 63 50 11 21 17-23 MF32/23 BF50 63 50 12,5 24 20-25 MF32/25 BF50 63 50 15 27 25-32 MF32/32 BF50 63 50 16 29 25-32 MF32/32 BF50 63 50

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Compensazione dellenergia reattiva in BT


La compensazione dell'energia reattiva
In un impianto elettrico a corrente alternata, la potenza realmente utilizzata dallutente (potenza attiva) per il funzionamento delle macchine solo una parte della potenza erogata dallEnte Distributore, in quanto una parte di questa (potenza reattiva), viene utilizzata per creare il campo magnetico necessario al funzionamento delle utenze alimentate. Le potenze in gioco in un impianto elettrico sono le seguenti: Potenza attiva P (kW) E la potenza effettivamente utilizzata dai carichi alimentati per lo sviluppo di energia meccanica o termica. P = V x I x cos (kW) Potenza reattiva Q (kvar) E la potenza utilizzata dai circuiti magnetici delle unit utilizzatrici per creare il campo magnetico necessario al loro funzionamento (motori, trasformatori, ecc.). Q = V x I x sen (kvar) Potenza apparente Pa (kVA) E la potenza assorbita dallimpianto utilizzatore. Pa = P 2 + Q 2 = V x I

Fattore di potenza

Il fattore di potenza di un circuito elettrico il rapporto tra la potenza attiva P effettivamente resa e la potenza apparente Pa assorbita dal carico. P Cos = Pa Il fattore di potenza rappresenta il rendimento del sistema elettrico, pu variare dal valore zero al valore unitario, in relazione allo sfasamento tra corrente e tensione. Mantenere il fattore di potenza vicino allunit (tra 0,9 e 1) consente di ottenere grossi vantaggi quali:

G G

Eliminazione degli oneri nanziari per le penali che lEnte Distributore applica per leccessivo consumo di energia reattiva (cos < di 0,9). Riduzione dei valori di corrente e di conseguenza limitazione delle perdite di energia attiva nei cavi per effetto Joule. Riduzione della sezione dei cavi. Aumento della potenzialit dellimpianto per il maggiore utilizzo di energia attiva a parit di dimensioni (trasformatori, cavi, ecc.). Riduzione delle cadute di tensione sulle linee (a parit di sezione cavi).

Compensazione dellenergia reattiva

La presenza negli impianti industriali di carichi con una elevata componente reattiva determina in generale un fattore di potenza notevolmente inferiore allunit. E quindi necessario provvedere alla compensazione dellenergia reattiva assorbita dagli utilizzatori, installando batterie di condensatori che assorbono

dalla rete una corrente sfasata in anticipo (circa 90) rispetto alla tensione. Lapporto di potenza reattiva di segno opposto a quella assorbita dagli utilizzatori, porta ad un innalzamento del valore del fattore di potenza per la diminuzione dellangolo di sfasamento esistente tra tensione e corrente.

Ic

1 I1 I

V Ib

Ic

- angolo di sfasamento prima della compensazione 1 - angolo di sfasamento dopo la compensazione I - corrente apparente non compensata I1 - corrente apparente compensata Ic - corrente capacitiva Ib - corrente induttiva residua (dopo la compensazione)

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Compensazione dellenergia reattiva in BT


Sistemi di compensazione
I sistemi di compensazione dellenergia reattiva (rifasamento) sono molteplici e per una scelta ottimale necessario tenere conto del tipo di distribuzione (natura e potenza dei carichi), del livello di oscillazione giornaliero dei carichi, della qualit del servizio da ga-rantire i vantaggi tecnici ed economici da conseguire. La compensazione tecnicamente migliore quella di fornire lenergia reattiva direttamente nel punto di fabbisogno e nella quantit strettamente necessaria allutenza alimentata. Tuttavia questa soluzione risulta poco praticabile in quanto generalmente antieconomica. La scelta fra le soluzioni alternative possibili dovr considerare il costo complessivo della batteria da installare, le esigenze di modulazione della potenza reattiva da fornire, la complessit e la afdabilit dellimpianto di rifasamento da realizzare. In pratica il sistema di compensazione pu essere di tipo: a) distribuito b) centralizzato c) misto

Compensazione di tipo distribuito

Compensazione di tipo distribuito I condensatori di rifasamento sono installati in corrispondenza di ogni utilizzatore che necessiti di potenza reattiva. La soluzione consigliata negli impianti dove la maggior parte della energia reattiva richiesta concentrata in pochi utilizzatori di grossa potenza con attivit pressoch continua a carico ridotto. I condensatori vengono inseriti e disinseriti contemporaneamente al carico e usufruiscono delle stesse protezioni di linea. Questo tipo di compensazione offre il vantaggio di ridurre le correnti in gioco e di conseguenza cavi di sezione inferiore e minori perdite per effetto Joule.

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Compensazione dellenergia reattiva in BT


Compensazione centralizzata
Compensazione centralizzata La batteria di condensatori di rifasamento viene allacciata a monte di tutti i carichi nel quadro di distribuzione o i prossimit dello stesso. Questa soluzione risulta conveniente nel caso di impianti di estensione ridotta con carichi stabili e continui od in impianti con molti carichi eterogenei e che lavorano saltuariamente. Nel primo caso la batteria di condensatori sempre inserita, adattando leffettiva esigenza dellimpianto (kW) alla potenza apparente contrattuale (kVA), con costi inferiori rispetto la compensazione di tipo distribuito. Nel secondo caso, con un assorbimento di potenza reattiva molto variabile per la caratteristica dei carichi, la soluzione pi efcace quella con regolazione automatica a gradini. La batteria di condensatori frazionata su diversi gruppi, linserzione dei quali gestita automaticamente in funzione dalla potenza reattiva assorbita dai carichi.

Compensazione di tipo misto

Compensazione di tipo misto Il rifasamento di questo tipo consigliato in impianti con reti di grande estensione che alimentano utenze con diverso andamento del regime di carico. Le utenze di maggior potenza e continuit operativa sono compensate direttamente o a gruppi, mentre tutte le altre di carico ridotto e a funzionamento discontinuo sono compensate per gruppi o con rifasamento automatico. In questo caso, la compensazione automatica a gradini ottimizza il fattore di potenza dellintero impianto, evitando la sovracompensazione che pu vericarsi per grandi variazioni di carico di alcune grosse utenze rifasate direttamente.

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Compensazione dellenergia reattiva in BT


Determinazione della potenza dei condensatori
La potenza della batteria di condensatori necessaria per ottenere il rifasamento dellimpianto, con un sistema di compensazione centralizzato, dipende dalla potenza del carico da rifasare, dal valore di cos iniziale e dal valore di cos che si vuole ottenere. Con una potenza attiva delle utenze determinata P (kW), la batteria di condensatori di potenza Qc (kvar) da utilizzare per portare limpianto dal cos iniziale al valore prescelto 1, pu essere facilmente calcolato utilizzando il coefciente moltiplicatore k riportato nella tabella di seguito. Il valore di k indica la potenza del condensatore in kvar per ogni kW del carico. Qc = k x P (kvar)

P 1 Pa1 Pa Q1 Q Qc

Pa potenza apparente prima della compensazione Pa1 potenza apparente dopo la compensazione Q potenza reattiva assorbita dai carichi della rete

Tensioni nominali ed energia reattiva dei condensatori

Lenergia reattiva che i condensatori sono in grado di erogare varia in funzione della tensione e della frequenza con cui vengono alimentati. Ai valori nominali di tensione U1 e di frequenza F1, la potenza reattiva pari al valore nominale Qn. Con tensioni e frequenze diverse dal valore nominale la potenza erogabile si determina secondo la formula: Qc = Qn x U F x F1 U1 Per ottenere la potenza reattiva Qn per rifasare limpianto alimentato con valore di tensione U

necessario prevedere una batteria di condensatori di potenza nominale pari a: Qn = Qc x

( )

U1 U

( )

Per quanto riguarda le caratteristiche dei condensatori monofase, per una scelta tecnico/economica ottimale, si ricorda che a parit di potenza reattiva fornita nel collegamento a stella la capacit impiegata sar tre volte maggiore rispetto quella necessaria nel collegamento a triangolo.

Esempio applicativo

Rifasamento di un impianto elettrico avente le seguenti caratteristiche: Potenza attiva installata: P = 200 kW Rete trifase con tensione: U = 380V 50 Hz Fattore di potenza iniziale: cos = 0,65 Fattore di potenza richiesto: cos = 0,90 Tipo di utenza: carichi eterogenei con assorbimento molto variabile Il rifasamento proposto quello di tipo centralizzato, comprendente una batteria di condensatori frazionata su pi gruppi con inserzione automatica proporzionale al variare del carico e del fattore di potenza.

Si individua nella tabella il coefciente k incrociando la colonna corrispondente al cos richiesto 0,9 con la riga del corrispondente cos iniziale0,65". Il valore k ottenuto 0,685. La batteria di condensatori da installare a monte di tutti i carichi dovr avere una potenza di: Qc = P x k = 200 x 0,685 = 137 kvar Se si installano condensatori con tensione nominale U1 di 400V, la potenza nominale dovr essere: Qn = Qc x

( )
U1 U

= 137 x

( )
400 380

= 151,8 kvar

colori

86

Compensazione dellenergia reattiva in BT


Coefciente moltiplicatore k per il calcolo della potenza dei condensatori (kvar/kW) Cos iniziale Cos da ottenere 0,8 0,85 0,9 0,91 0,92 0,93 0,94 0,95 0,96 0,97 0,40 1,557 1,669 1,805 1,832 1,861 1,895 1,924 1,959 1,998 2,037 0,41 1,474 1,605 1,742 1,769 1,798 1,831 1,860 1,896 1,935 1,973 0,42 1,413 1,544 1,681 1,709 1,738 1,771 1,800 1,836 1,874 1,913 0,43 1,356 1,487 1,624 1,651 1,680 1,713 1,742 1,778 1,816 1,855 0,44 1,290 1,421 1,558 1,585 1,614 1,647 1,677 1,712 1,751 1,790 0,45 1,230 1,360 1,501 1,532 1,561 1,592 1,626 1,659 1,695 1,737 0,46 1,179 1,309 1,446 1,473 1,502 1,533 1,567 1,600 1,636 1,677 0,47 1,130 1,260 1,397 1,425 1,454 1,485 1,519 1,532 1,588 1,629 0,48 1,076 1,206 1,343 1,370 1,400 1,430 1,464 1,497 1,534 1,575 0,49 1,030 1,160 1,297 1,326 1,355 1,386 1,420 1,453 1,489 1,530 0,50 0,982 1,112 1,248 1,276 1,303 1,337 1,369 1,403 1,441 1,481 0,51 0,936 1,066 1,202 1,230 1,257 1,291 1,323 1,357 1,395 1,435 0,52 0,894 1,024 1,160 1,188 1,215 1,249 1,281 1,315 1,353 1,393 0,53 0,850 0,980 1,116 1,144 1,171 1,205 1,237 1,271 1,309 1,343 0,54 0,809 0,939 1,075 1,103 1,130 1,164 1,196 1,230 1,268 1,308 0,55 0,769 0,899 1,035 1,063 1,090 1,124 1,156 1,190 1,228 1,268 0,56 0,730 0,865 0,996 1,024 1,051 1,085 1,117 1,151 1,189 1,229 0,57 0,692 0,822 0,958 0,986 1,013 1,047 1,079 1,113 1,151 1,191 0,58 0,665 0,785 0,921 0,949 0,976 1,010 1,042 1,076 1,114 1,154 0,59 0,618 0,748 0,884 0,912 0,939 0,973 1,005 1,039 1,077 1,117 0,60 0,584 0,714 0,849 0,878 0,905 0,939 0,971 1,005 1,043 1,083 0,61 0,549 0,679 0,815 0,843 0,870 0,904 0,936 0,970 1,008 1,048 0,62 0,515 0,645 0,781 0,809 0,836 0,870 0,902 0,936 0,974 1,014 0,63 0,483 0,613 0,749 0,777 0,804 0,838 0,870 0,904 0,942 0,982 0,64 0,450 0,580 0,716 0,744 0,771 0,805 0,837 0,871 0,909 0,949 0,65 0,419 0,549 0,685 0,713 0,740 0,774 0,806 0,840 0,878 0,918 0,66 0,388 0,518 0,654 0,682 0,709 0,743 0,775 0,809 0,847 0,887 0,67 0,358 0,488 0,624 0,652 0,679 0,713 0,745 0,779 0,817 0,857 0,68 0,329 0,459 0,595 0,623 0,650 0,684 0,716 0,750 0,788 0,828 0,69 0,299 0,429 0,565 0,593 0,620 0,654 0,686 0,720 0,758 0,798 0,70 0,270 0,400 0,536 0,564 0,591 0,625 0,657 0,691 0,729 0,769 0,71 0,242 0,372 0,508 0,536 0,563 0,597 0,629 0,663 0,701 0,741 0,72 0,213 0,343 0,479 0,507 0,534 0,568 0,600 0,634 0,672 0,712 0,73 0,186 0,316 0,452 0,400 0,507 0,541 0,573 0,607 0,645 0,685 0,74 0,159 0,289 0,425 0,453 0,480 0,514 0,546 0,580 0,618 0,658 0,75 0,132 0,262 0,398 0,426 0,453 0,487 0,519 0,553 0,591 0,631 0,76 0,105 0,235 0,371 0,399 0,426 0,460 0,492 0,526 0,564 0,604 0,77 0,079 0,209 0,345 0,373 0,400 0,434 0,466 0,500 0,538 0,578 0,78 0,053 0,182 0,319 0,347 0,374 0,408 0,440 0,474 0,512 0,552 0,79 0,026 0,156 0,292 0,320 0,347 0,381 0,413 0,447 0,485 0,525 0,80 0,130 0,266 0,294 0,321 0,355 0,387 0,421 0,459 0,499 0,81 0,104 0,240 0,268 0,295 0,329 0,361 0,395 0,433 0,473 0,82 0,078 0,214 0,242 0,269 0,303 0,335 0,369 0,407 0,447 0,83 0,052 0,188 0,216 0,243 0,277 0,309 0,343 0,381 0,421 0,84 0,026 0,162 0,190 0,217 0,251 0,283 0,317 0,355 0,395 0,85 0,136 0,164 0,191 0,225 0,257 0,291 0,329 0,369 0,86 0,109 0,140 0,167 0,198 0,230 0,264 0,301 0,343 0,87 0,083 0,114 0,141 0,172 0,204 0,238 0,275 0,317 0,88 0,054 0,085 0,112 0,143 0,175 0,209 0,246 0,288 0,89 0,028 0,059 0,096 0,117 0,149 0,183 0,230 0,262 0,90 0,031 0,058 0,089 0,121 0,155 0,192 0,234 0,98 2,085 2,021 1,961 1,903 1,837 1,784 1,725 1,677 1,623 1,578 1,529 1,483 1,441 1,397 1,356 1,316 1,277 1,239 1,202 1,165 1,131 1,096 1,062 1,030 0,997 0,966 0,935 0,905 0,876 0,840 0,811 0,783 0,754 0,727 0,700 0,673 0,652 0,620 0,594 0,567 0,541 0,515 0,489 0,463 0,437 0,417 0,390 0,364 0,335 0,309 0,281 0,99 2,146 2,082 2,022 1,964 1,899 1,846 1,786 1,758 1,684 1,639 1,590 1,544 1,502 1,458 1,417 1,377 1,338 1,300 1,263 1,226 1,192 1,157 1,123 1,091 1,058 1,007 0,996 0,966 0,937 0,907 0,878 0,850 0,821 0,794 0,767 0,740 0,713 0,687 0,661 0,634 0,608 0,582 0,556 0,530 0,504 0,478 0,450 0,424 0,395 0,369 0,341 1 2,288 2,225 2,164 2,107 2,041 1,988 1,929 1,881 1,826 1,782 1,732 1,686 1,644 1,600 1,559 1,519 1,480 1,442 1,405 1,368 1,334 1,299 1,265 1,233 1,200 1,169 1,138 1,108 1,079 1,049 1,020 0,992 0,963 0,936 0,909 0,882 0,844 0,829 0,803 0,776 0,750 0,724 0,698 0,672 0,645 0,620 0,593 0,567 0,538 0,512 0,484

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