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Edizione Italiana
Indice
Scelta delle apparecchiature di protezione Introduzione Riferimenti normativi per le apparecchiature e la progettazione Le certicazioni aziendali Limpianto elettrico e i rischi della corrente elettrica Denizioni e grandezze per apparecchi di protezione dalle sovracorrenti Denizioni e grandezze per apparecchi di protezione differenziale Protezione dal sovraccarico Protezione dal cortocircuito Le curve di limitazione Protezione differenziale Protezione dalle sovratensioni I sistemi di distribuzione Protezione dai contatti indiretti Protezione dai contatti indiretti nei sistemi TT Protezione dai contatti indiretti nei sistemi TN Protezione dai contatti indiretti nei sistemi IT Caratteristiche e dati degli interruttori Bticino Dati tecnici interruttori magnetotermici Btdin Dati tecnici interruttori magnetotermici Btdin100 e moduli differenziali da 125A Dati tecnici interruttori magnetotermici differenziali Btdin Dati tecnici moduli differenziali Btdin Dati tecnici interruttori differenziali Btdin senza sganciatori di sovracorrente incorporati Dati tecnici interruttori di manovra e sezionatori Btdin Dati tecnici interruttori magnetotermici Megatiker Dati tecnici interruttori elettronici Megatiker Tipi di sganciatori elettronici per Megatiker Dati tecnici moduli differenziali Megatiker Dati tecnici interruttori Megabreak Sganciatori elettronici per Megabreak Dati tecnici dei sezionatori Megaswitch Poteri di interruzione interruttori Btdin CEI EN 60898 Poteri di interruzione interruttori Btdin CEI EN 60947-2 Poteri di interruzione dei salvamotori MF32 CEI EN 60947-2 Correnti nominali e di intervento degli interruttori Megatiker Funzionamento degli interruttori automatici in condizioni particolari Funzionamento degli interruttori magnetotermici Btdin a 400 Hz Funzionamento degli interruttori Megatiker a 400 Hz Funzionamento degli interruttori differenziali Btdin in funzione della frequenza Scelta degli interruttori non automatici Dati tecnici interruttori di manovra sezionatori Megatiker Coordinamento degli interruttori di manovra MS Potenze dissipate per polo per interruttori Btdin Potenze dissipate per polo per interruttori Megatiker e Megabreak Comportamento degli interruttori alla diverse temperature 1 2 3 5 7 10 11 14 24 25 26 27 31 33 34 35 37 38 40 41 42 44 45 46 48 50 51 52 54 57 58 59 61 62 63 64 65 66 67 68 69 71 72 73
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Indice
Protezione motori Protezione dei circuiti di illuminazione Protezione dei generatori Scelta dei contattori Compensazione dellenergia reattiva in Bassa Tensione Tabelle di selettivit La selettivit tra dispositivi di protezione Tabelle di selettivit Selettivit tra fusibili e Btdin Selettivit: fusibili a monte e Btdin a valle (sistema trifase) Selettivit: Megatiker e fusibili gG (sistema trifase) Selettivit: Megatiker a monte e Btdin a valle (sistema monofase) Selettivit: Megatiker a monte e Btdin a valle (sistema trifase) Selettivit: Megatiker a monte ed a valle (sistema trifase) Selettivit: Megabreak a monte e Megatiker a valle (sistema trifase) Selettivit: Btdin a monte e salvamotori MF32 a valle (sistema trifase) Back-up o protezione di sostegno Back-up Tabelle di Back-up e Back-up su tre livelli Back-up tra fusibili e interruttori automatici Back-up tra Btdin e salvamotori MF32 Back-up: Megatiker a monte e Btdin a valle (sistema monofase) Back-up: Megatiker a monte e Btdin a valle (sistema trifase) Back-up: Megatiker a monte ed a valle (sistema trifase) Back-up: Megabreak a monte e Megatiker a valle (sistema trifase) Scelta degli interruttori con pi trasformatori in parallelo Caratteristiche di intervento Protezione delle condutture Designazione delle sigle dei cavi Portate dei cavi in regime permanente secondo CEI UNEL 35024/1 e CEI UNEL 35024/2 Portate dei cavi interrati in regime permanente secondo CEI UNEL 35026 Esempi di condutture secondo CEI 64-8/5 richiamati nelle tabelle di portata dei cavi (appendice A) Scelta dei cavi in funzione della caduta di tensione Condizioni generali di protezione dei conduttori Sezioni protette in funzione dei tempi di ritardo breve introdotti con interruttori selettivi Dimensionamento del conduttore di neutro e di protezione 76 77 78 79 83 89 90 94 95 96 97 98 99 100 106 107 109 110 111 112 113 114 116 118 124 125 127 155 156 157 162 163 165 168 169 170
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Introduzione
La presente guida vuole essere un supporto a chi, impiegando la gamma di apparecchi, contenitori e sistemi di cablaggio BTicino si trova ad affrontare i problemi legati alla progettazione degli impianti elettrici. Questo strumento stato realizzato tenendo in considerazione le situazioni circuitali e di coordinamento pi comuni. In esso sono riportate tutte le informazioni tecniche delle apparecchiature di protezione Bticino. Tutti i dati riportati nella guida sono stati ottenuti attenendosi scrupolosamente alle prescrizioni normative speciche per ogni apparecchio considerato. Importante sottolineare che tutti i dati, nelle diverse tabelle sono da considerarsi sempre a favore della sicurezza. Questo documento deve essere impiegato come ausilio per una corretta scelta delle apparecchiature nelle diverse situazioni circuitali e per le speciche esigenze di progetto.
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IEC 60947-3
EN 60947-3
IEC 60947-4 IEC 60947-5 IEC 60669-1 IEC 61095 IEC 60898 IEC 60269-1 IEC 61008-1 IEC 61009-1 IEC 60439-1 IEC 60364/... IEC 60529
EN 60529
IEC 61643-1
Titolo Interruttori automatici per corrente alternata a tensione nominale non superiore a 1000V e per corrente continua non superiore a 1500V CEI EN 60947-3 Apparecchiature a bassa tensione Parte 3: interruttori di manovra, sezionatori sezionatori e unit combinate con fusibili CEI EN 60947-4 Apparecchiature a bassa tensione Parte 4: contattori ed avviatori CEI EN 60947-5 Apparecchiature a bassa tensione Parte 5: dispositivi per circuiti di comando ed elementi di manovra CEI EN 60669-1 Apparecchi di comando non automatici per installazione elettrica ssa per uso domestico o similare CEI EN 61095 Contattori elettromeccanici per usi domestici e similari CEI EN 60898 Interruttori automatici per la protezione dalle sovracorrenti per impianti domestici e similari CEI EN 60269-1 Fusibili a tensione non superiore a 1000V per corrente alternata ed a 1500V per corrente continua CEI EN 61008-1 Interruttori differenziali senza sganciatori di sovracorrente incorporati per installazioni domestiche o similari CEI EN 61009-1 Interruttori differenziali con sganciatori di sovracorrente incorporati per installazioni domestiche o similari CEI EN 60439-1 Apparecchiature assiemate di protezione e di manovra per bassa tensione (quadri BT) CEI 64-8/... Impianti elettrici utilizzatori CEI 81-1 Protezione di strutture contro i fulmini CEI EN 60529 Gradi di protezione degli involucri CEI UNEL 35024/1 Cavi elettrici isolati con materiale elastometrico o termoplastico per tensioni nominali non superiori a 1000V in corrente alternata e a 1500V in corrente continua CEI UNEL 35024/2 Cavi elettrici ad isolamento minerale per tensioni nominali non superiori a 1000V in corrente alternata e a 1500V in corrente continua Surge protective devices connected to low voltage power distribution system - Part. 1: performance requirements and testing methods
Oltre alle norme CEI vigenti in Italia le apparecchiature elettriche ed elettroniche (a seconda delle tipologie) devono soddisfare i requisiti espressi dalle direttive comunitarie CEE 72/23, CEE 93/68, CEE 89/336, CEE 92/31, CEE 93/68, CEE 93/97.
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Le certicazioni aziendali
Il sistema di qualit BTicino
La BTicino opera secondo un preciso sistema di qualit aziendale supportato dall apposito Servizio interno di Assicurazione della Qualit (SAQ). La validit delle procedure adottate e dellorganizzazione che le sottende, hanno consentito di ottenere dal CSQ (Certicazione sistemi di qualit) la certicazione del sistema qualit BTicino in conformit alle norme UNI EN ISO 9001:2000. Tutte le fasi aziendali, dalla ricerca di mercato, alla progettazione, alla produzione, alla commercializzazione ed alla successiva assistenza concorrono a determinare i requisiti necessari per la Certicazione CSQ ed il suo mantenimento. La Federazione CISQ (Certicazione Italiana dei Sistemi Qualit), di cui il CSQ parte integrante, ha stipulato con altri enti di certicazione dellarea UE ed EFTA laccordo IQNet (International Quality System Assessment and Certication Network), per il mutuo riconoscimento delle certicazioni: in virt di tale accordo, BTicino pu avvalersi degli attestati di certicazione IQNet, che forniscono valenza europea alle certicazioni CSQ. Il CISQ ha rilasciato alla BTicino il CERTIFICATO DI GRUPPO in quanto tutte le singole unit produttive hanno ottenuto lo specico certicato CSQ. Questi prestigiosi riconoscimenti costituiscono, a livello internazionale, la migliore garanzia per lutente della costante qualit nel tempo dei prodotti e dei servizi offerti da BTicino.
RT
IFI E
D
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TY SYS
Accreditamento Nellottenimento della Qualit Aziendale rivestono un ruolo fondamentale i laboratori sia nellattivit di speriSala Prove mentazione, come complemento alla progettazione, sia BTicino
nelle veriche di rispondenza del prodotto alle norme (prove di tipo). La norma IEC 17025 rappresenta il punto di riferimento per i laboratori; la rispondenza di un laboratorio alle suddette norme attestata dal SINAL (Sistema Nazionale di Accreditamento dei Laboratori). La Sala Prove BTicino uno dei primi laboratori italiani ad essere accreditato dal SINAL. Le prove oggetto del riconoscimento sono 162, lelenco comprende prove del grado di protezione IP, di cortocircuito, di durata meccanica ed elettrica, di invecchiamento, di resistenza al calore ecc. Il SINAL garantisce limparzialit, ladeguatezza e lafdabilit della Sala Prove BTicino. Ulteriore dimostrazione di qualit della Sala Prove BTicino data dallottenimento da parte del suo Centro di taratura del SIT (Servizio di Taratura in Italia).
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EM
QU
A
Le certicazioni aziendali
Certicazioni marchi ed omologazioni
Premessa la rispondenza alle normative vigenti dei componenti di un impianto elettrico possibile che i diversi componenti siano marchiati o omologati per applicazioni particolari. La conformit di un prodotto alle speciche norme pu essere attestata mediante la dichiarazione del costruttore e lapposizione del simbolo CE o mediante la concessione di un marchio da parte di un Ente terzo preposto (IMQ per lItalia) che ne verica la rispondenza. Nel caso di dichiarazione da parte del costruttore la responsabilit della rispondenza alle norme del costruttore stesso, nel caso in cui venga apposto un marchio di qualit da un Ente terzo, tale Ente lo
Istituto Italiano del Marchio di Qualit Milano Italia
concede solo previa approvazione del costruttore e del prototipo, mediante prove di tipo e successivamente in seguito a prove su prodotti disponibili al mercato, che rispondano ai requisiti delle prove effettuate sui vari prototipi. Uno stesso articolo pu aver ottenuto pi marchi di qualit o di conformit. Determinati apparecchi come per esempio i Megatiker o i Btdin BTicino sono anche stati certicati ed omologati, attraverso prove di laboratori riconosciuti per limpiego in particolari tipi di impianto (esempio Certicazioni Lloyd Register e RINA per applicazioni navali). Di seguito vengono riportati i marchi e le omologazioni ottenute dai prodotti BTicino.
Bureau Veritas
Certicazioni LOVAG-ACAE
Tra le varie certicazioni ottenute dagli apparecchi BTicino particolare attenzione va data alle certicazioni LOVAG-ACAE, poich tali certificazioni ottenute presso i laboratori qualicati hanno valenza in tutti i Paesi del mondo. LACAE (Associazione per la Certicazione delle Apparecchiature Elettriche) un organismo nato in Italia nel 1991 operante in conformit alle norme nazionali ed europee UNI-CEI EN 45011. Questo organismo delegato alla certicazione delle apparecchiature elettriche insieme allASEFA (Francia) e allALPHA (Germania) ha ottenuto il riconoscimento del LOVAG (Low Voltage Agreement Group) che lEnte Europeo di certicazione. LACAE stessa denisce quali laboratori possono essere qualificati, sulla base di accreditamenti gi ottenuti quali il SINAL (Sistema Nazionale per lAccreditamento dei Laboratori) o mediante visite ispettive periodiche atte a valutare la conformit dei laboratori stessi alle norme di riferimento. La certicazione ACAE consente la commercializzazione a pari opportunit dei prodotti in tutte le aree extraeuropee dove il LOVAG riconosciuto.
ASEFA Francia
CEBEC Belgio
SEMKO Svezia
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Interruttori Megabreak
Interruttori Btdin
Interruttori Megatiker
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La protezione dalle sovratensioni di origine atmosferica o provocate da dispositivi di uso industriale si realizza impiegando limitatori di sovratensione. Questi dispositivi sono disponibili in diverse tipologie, di tipo a gas, a varistore o soppressori a semiconduttori. Gli apparecchi BTicino sono apparecchi di tipo a varistore. Questi limitatori fanno s che quando la tensione eccede una certa soglia, la resistenza del varistore cambia di valore in modo tale che la sovracorrente creatasi di conseguenza possa essere scaricata direttamente attraverso limpianto di messa a terra.
Limitatore di sovratensioni
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Tensione nominale di impiego (Ue) E' il valore di tensione tra le fasi che, unitamente alla corrente nominale determina luso dellapparecchio stesso. Per gli interruttori rispondenti alla norma CEI EN 60898 il limite di tensione imposto 440V a.c., per quelli rispondenti invece alla norma CEI EN 60947-2 tale limite 1000V a.c. o 1500V d.c. Tensione nominale di isolamento (Ui) E' il valore di tensione al quale si riferiscono delle prove dielettriche e le distanze di sicurezza e di isolamento superciale. In nessun caso la tensione nominale di impiego pu essere superiore alla tensione di isolamento. Nel caso in cui non venisse indicato alcun valore di tensione di isolamento va considerato il valore della tensione di impiego. Tensione nominale di tenuta ad impulso (Uimp) E' il valore di picco di una tensione ad impulso che lapparecchio pu sopportare senza danneggiamento. La prova viene effettuata ad interruttore aperto vericando che non si inneschino scariche tra i contatti di una stessa fase o tra una fase e massa. Questo valore viene impiegato per il coordinamento dellisolamento nellimpianto. Potere di interruzione di servizio in cortocircuito (Ics) Questo valore valido per entrambe le norme di riferimento CEI EN 60947-2 e CEI EN 60898 (potere di cortocircuito di servizio Ics) rappresenta il massimo valore di corrente di cortocircuito che linterruttore pu interrompere secondo la sequenza di prova Ot-CO-t-CO. In seguito alla prova linterruttore deve essere in grado di operare correttamente in apertura e chiusura, garantire la protezione dal sovraccarico e deve portare con continuit la sua corrente nominale. Per gli apparecchi conformi alla norma CEI EN 60947-2 questo valore espresso in percentuale di Icu (%Icu) scegliendolo tra 25 (solo cat. A) - 50 - 75 - 100%, per quelli rispondenti alla norma CEI EN 60898 tale valore deve essere conforme a quanto riportato nella tabella di seguito moltiplicando Icn per il fattore K.
Icn 6000A K 1 0,75 0,5 Ics Ics = Icn Ics = 0,75 Icn (valore minimo 6000A) Ics = 0,5 Icn (valore minimo 7500A)
Corrente nominale initerrotta (Iu) E' il valore di corrente dichiarato dal costruttore che un interruttore pu portare nel suo servizio continuo.
10000 1h 1000
t (s)
100
10
0,1
0,01
0,001 0,7 1
3 4 5
10
20 30
50
100 I/I n
In Inf
If
Im1
Im2
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Categoria di utilizzazione A Questo tipo di classicazione denita dalla norma CEI EN 60947-2 consente di suddividere gli interruttori in due tipologie in funzione della loro capacit di realizzare la selettivit cronometrica in cortocircuito. Gli interruttori classicati di categoria A non sono idonei per costruzione e caratteristiche a realizzare la selettivit cronometrica in cortocircuito. Categoria di utilizzazione B Gli interruttori classicati di categoria B sono idonei per costruzione e caratteristiche a realizzare la selettivit cronometrica in cortocircuito. Questi apparecchi sono in grado di intervenire su cortocircuito con un certo ritardo intenzionale sso o regolabile. Questi interruttori devono essere in grado di sopportare i valori di Icw deniti dalla norma. Corrente nominale ammissibile di breve durata (Icw) E' il valore di corrente che linterruttore di categoria B pu portare senza danneggiamento per tutto il tempo di ritardo previsto. I tempi di ritardo preferenziali proposti dalla norma per la verica dellIcw sono 0,05-0,1-0,25-0,5-1s. Per questi valori di ritardo gli interruttori devono avere una Icw minima come denito nella tabella di seguito.
In 2500A In > 2500A Icw = il maggiore tra 12 In e 5 kA Icw = 30 kA
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Caratteristiche di intervento magnetico K-Z-MA Queste caratteristiche sono denite dal costruttore per un determinato tipo di interruttori. Gli apparecchi con queste caratteristiche possono essere impiegati come riportato nella tabella di seguito.
Curva Z K MA Soglia di Campo di applicazione intervento 2,43,6 In Protezione di circuiti elettronici Protezione di cavi che alimentano 1014 In utilizzatori con elevate correnti di spunto 1214 In Protezione motori dove non richiesta la protezione termica
Caratteristica B - C - D
100 100
Caratteristica K - Z
t(s)
10
t(s)
10
Z=2,43,6In K=1014In
0,1
0,1
0,01
0,01
0,001
0,001
10
20
I/Ir
2,4 3,6
10
14
I/Ir
t(s)
10
0,1
0,01
0,001
12 14
I/Ir
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150 6 mA
6 mA
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Corrente di impiego del circuito Corrente nominale dellinterruttore Portata a regime permanente del cavo Corrente di sicuro funzionamento dellinterruttore automatico
La prima regola soddisfa le condizioni generali di protezione dal sovraccarico. La regola 2, impiegando per la protezione dal sovraccarico un interruttore automatico, sempre vericata, poich la corrente di sicuro funzionamento If non mai superiore a 1,45 In (1,3 In secondo CEI EN 60947-2; 1,45 In secondo CEI EN 60898). Condizione di massima protezione In = IB
IB
IZ
1.45 IZ I
In
Condizione di minima protezione In = Iz
If
IB
IZ
1.45 IZ I
In
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If
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a)
IB1 IB2 IB3 IB4
b)
Icc > Iz
c)
10 16 10
anche se Iz > In
La norma invece indica i seguenti casi di possibile omissione (i casi c, d, e sono considerati nel commento all'articolo 473.1.2): a) condutture che sono derivate da una conduttura principale protetta contro i sovraccarichi con dispositivo idoneo e in grado di garantire la protezione anche delle condutture derivate. b) condutture che alimentano utilizzatori che non possono dar luogo a correnti di sovraccarico c) condutture che alimentano apparecchi con proprio dispositivo di protezione che garantisce anche la protezione della conduttura di alimentazione d) condutture che alimentano motori quando la corrente assorbita dalla linea con rotore bloccato non supera la portata IZ della conduttura stessa. e) conduttura che alimenta diverse derivazioni singolarmente protette contro i sovraccarichi, quando la somma delle correnti nominali dei dispositivi di protezione delle derivazioni non supera la portata IZ della conduttura principale. f) condutture dei circuiti di telecomunicazione, segnalazione e simili.
a)
In IZ1 IZ2 IZ3 In IZ1; In IZ2; In IZ3.
b)
c)
IZ IR IZ IR
d)
Icc IZ
e)
La Norma non fa esplicito divieto ma raccomanda l'omissione della protezione contro i sovraccarichi nei seguenti casi a) circuiti di eccitazione delle macchine rotanti b) circuiti di alimentazione degli elettromagneti c) circuiti secondari dei trasformatori di corrente d) circuiti che alimentano dispositivi di estinzione dell'incendio
Si ricorda che la 3a edizione della Norma CEI 64-8/5 non fa pi divieto esplicito di protezione contro il sovraccarico dei circuiti di alimentazione dei servizi di sicurezza.
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3m
La corrente presunta di cortocircuito in un punto di un impianto utilizzatore la corrente che si avrebbe nel circuito se nel punto considerato si realizzasse un collegamento di resistenza trascurabile fra i conduttori in tensione. Lentit di questa corrente un valore presunto perch rappresenta la peggiore condizione possibile (impedenza di guasto nulla, tempo dintervento talmente lungo da consentire che la corrente raggiunga i valori massimi teorici). In realt il cortocircuito si manifester sempre con valori di corrente effettiva notevolmente minori. Lintensit della corrente presunta di cortocircuito dipende essenzialmente dai seguenti fattori : - potenza del trasformatore di cabina, nel senso che maggiore la potenza maggiore la corrente; - lunghezza della linea a monte del guasto, nel senso che maggiore la lunghezza minore la corrente; Nei circuiti trifase con neutro si possono avere tre diverse possibilit di cortocircuito: - fase-fase - fase-neutro - trifase equilibrato Questultima condizione, in generale la pi gravosa. Pertanto la formula basilare di calcolo della componente simmetrica
corrente (I)
Icc =
E ZE+ZL
andamento reale
dove: - E la tensione di fase - ZE limpedenza equivalente secondaria del trasformatore / misurata tra fase e neutro - ZL limpedenza del solo conduttore di fase Se si considera anche limpedenza di neutro ( ZL = ZLF + ZLN ) la stessa formula valida per calcolare la corrente presunta di cortocircuito pertinente a linee monofase (fase-neutro). Per gli impianti utilizzatori in BT per corrente presunta di cortocircuito si deve considerare la componente asimmetrica come riportato nella tabella 2 della norma CEI EN 60947-2.
ZE ZE
Icc3~
IccFF =
ZE
IccFN
IccFN =
Icc3~ =
IccFF
E ZE + ZL
E = tensione di fase
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S (mm2) P (kVA)
RL r L
= resistenza della linea a monte (m) = resistenza specica della linea (m/m) (vedere la tabella alla pagina successiva) = lunghezza della linea a monte (m)
= reattanza della linea a monte (m) = reattanza specica della linea (m/m) (vedere la tabella alla pagina successiva)
XL x
Resistenza del trasformatore 1000 Pcu RE = 3I2n Impedenza del trasformatore Vcc% V2c ZE = 100 P
RE Pcu In ZE
= resistenza equivalente secondaria del trasformatore (m) = perdite del rame del trasformatore (W) = corrente nominale del trasformatore (A)
=
impedenza equivalente secondaria del trasformatore (m) = tensione concatenata (V) Vc Vcc% = tensione percentuale di cortocircuito P = potenza del trasformatore (kVA) XE = reattanza equivalente secondaria del trasformatore (m)
Zcc
lcc
Esempio numerico
Si prenda in considerazione un trasformatore da 100 kVA (In = 151A) 220/380V, Vcc%=4%, Pcu = 1750W.
Si voglia calcolare Icc al termine di una linea 4 x 35 mm2, lunga 50 m. I valori di resistenza e reattanza sono deniti nella tabella UNEL 35023-70.
XE =
Zcc =
RE =
= 25,41 (m)
Icc =
= 2,72 (kA)
ZE =
= 57,76 (m)
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La corrente di cortocircuito di un generico trasformatore di cui si conoscano la corrente nominale secondaria e la tensione percentuale di cortocircuito Vcc% si pu calcolare immediatamente con la formula 100 A Icc = In dove In = (A = potenza apparente) Vcc % 3 Vn La corrente di cortocircuito di n trasformatori in parallelo pu considerarsi uguale alla somma delle singole Icc.
Di seguito sono riportate due tabelle che riportano i valori tipici di Vcc% e Pcu (perdite negli avvolgimenti
Trasformatori trifase in resina Trasformatori An (KVA) classe 17,5 KV Pcu (W) Vcc% 50 4% 1400 100 4 o 6% 1700 160 4 o 6% 2400 250 4 o 6% 3200 315 4 o 6% 3900 400 4 o 6% 4500 500 6% 5200 630 6% 6600 800 6% 7800 1000 6% 9600 1250 6% 10800 1600 6% 13500
del trasformatore) per trasformatori trifasi in olio e in resina di diversa potenza (Vn = 400V a.c.).
Trasformatori trifase in olio Trasformatori An (KVA) a perdite normali Pcu (W) Vcc% 50 4% 1100 100 4% 1750 160 4% 2350 250 4% 3250 315 4% 3850 400 4% 4600 500 4% 5450 630 4 o 6% 6500 800 6% 8300 1000 6% 10500 1250 6% 13100 1600 6% 17000 Trasformatori a perdite ridotte Vcc% Pcu (W) 4% 850 4% 1400 4% 1850 4% 2550 4% 3100 4% 3650 4% 4350 4 o 6% 5200 6% 7200 6% 9000 6% 12000 6% 16000
Trasformatori classe 24 KV Vcc% Pcu (W) 4% 1400 4% 1700 4% 2400 4% 3300 4 o 6% 4000 4 o 6% 4700 6% 5700 4 o 6% 6900 6% 8400 6% 9800 6% 11200 6% 13600
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Icc0
S Pn
Pn = 250 kVA L = 20 m Icc 20m 5,1 5,1 5 5 4,8 4,7 4,5 7,8 7,6 7,5 7,4 7,2 6,8 6,3 11,7 12,5 11,8 11,5 11,2 11 10,4 9,5 8,7 18,1 19,7 18,8 17,3 16,5 15,9 15,2 14,1 12,4 10,8 17,6 16 17,4 17,2 16,7 15,4 14,9 14,5 14 13,2 11,8 10,5 36,6 36,4 36,8 34,6 32,5 27,6 25,2 23,7 22 19,2 15,8 13 Icc 30m 4,9 4,9 4,8 4,7 4,6 4,3 4,1 7,5 7,3 7,1 6,9 6,6 6,1 5,5 10,9 12,1 11,1 10,7 10,3 9,9 9,2 8,1 7,1 16,9 19 17,8 15,8 14,8 14,1 13,2 11,8 10 8,4 17,3 15,1 17,1 16,7 16 14,3 13,6 13,1 12,4 11,3 9,7 8,2 35,4 35,1 35,7 32,6 29,9 23,9 21,2 19,6 17,8 15 11,9 9,5 Icc 50m 4,7 4,6 4,5 4,3 4,1 3,8 3,4 6,9 6,6 6,4 6,1 5,6 4,9 4,2 9,7 11,3 10 9,3 8,8 8,3 7,4 6,2 5,1 15 17,8 16,1 13,5 12,1 11,4 10,4 8,9 7,1 5,7 16,7 13,5 16,4 15,8 14,8 12,4 11,4 10,8 9,9 8,6 7 5,7 33,2 32,6 33,6 29,2 25,7 18,9 16 14,5 12,7 10,3 7,8 6,1
Icc1
S = 35 mm2 Icc1 = 6,2 kA Icc 80m 4,3 4,2 4 3,8 3,5 3,1 2,7 6,2 5,8 5,5 5,1 4,6 3,8 3,1 8,3 10,3 8,6 7,7 7,2 6,6 5,6 4,4 3,6 12,8 16,3 14 11 9,5 8,7 7,7 6,4 4,9 3,8 16 11,7 15,4 14,7 13,3 10,4 9,1 8,4 7,6 6,3 4,8 3,8 30,3 29,5 30,8 25,2 21,2 14,3 11,6 10,3 8,9 7 5,2 4 Icc 120m 3,9 3,7 3,5 3,3 3 2,5 2,1 5,5 4,9 4,6 4,2 3,6 2,9 2,3 6,9 9,1 7,2 6,2 5,7 5,1 4,2 3,2 2,5 10,7 14,6 11,9 8,8 7,3 6,6 5,7 4,6 3,4 2,6 15 9,9 14,3 13,3 11,7 8,4 7,1 6,5 5,7 4,6 3,4 2,6 27,2 26,1 27,7 21,2 17,1 10,8 8,5 7,5 6,3 4,9 3,6 2,7 Icc 180m 3,4 3,2 3 2,7 2,4 1,9 1,5 4,6 4 3,7 3,3 2,7 2,1 1,7 5,6 7,7 5,8 4,8 4,4 3,8 3 2,3 1,7 8,6 12,6 9,7 6,8 5,4 4,8 4,1 3,2 2,4 1,8 13,7 8,1 12,9 11,7 9,8 6,6 5,3 4,8 4,1 3,2 2,4 1,8 23,5 22,2 24,1 17,1 13,2 9,5 6 5,2 4,4 3,4 2,4 1,8
colori
16
Sezione dei conduttori di fase (mm2) 1,5 2,5 4 6 10 16 25 35 50 70 95 120 150 185 240 300 2 x 120 2 x 150 2 x 185 3 x 120 3 x 150 3 x 185 Correnti di cortocircuito Icc0 in kA 100 90 80 70 60 50 40 35 30 25 20 15 10 7 5 4 3 2
0,9 1 1,3 1,5 1,9 1,1 2,1 2,7 1,5 3 3,5 1 2 4 5 0,9 1,3 2,5 5 6,5 1 1,4 2,7 5,5 7 1,1 1,6 3 6,5 8 1,4 2 4 8 10 1,7 2,4 5 9,5 12 1,8 2,5 5,1 10 13 1,9 2,8 5,5 11 14 2,3 3,5 6,5 13 16 2,7 4 7,5 15 19 2,9 4 8 16 21 3,5 5 9,5 20 24
0,8 1,3 1,1 2,1 1,7 3,5 2,6 5 3,5 7,5 5,5 11 7,5 15 10 20 13 25 14 27 16 32 20 40 24 49 25 50 28 55 33 65 38 75 41 80 49 95
0,8 1,3 2,1 3 5,5 8,5 13 19 27 37 50 65 70 80 100 120 130 140 160 190 210 240
1 1,6 2,5 4 6,5 10 16 22 32 44 60 75 80 95 120 150 150 180 200 230 250 290
1,3 2,1 3,5 5 8,5 14 21 30 40 60 80 100 110 130 160 190 200 220 260 300 330 390
1,6 2,6 4 6,5 11 17 26 37 55 75 100 130 140 160 200 240 250 280 330 380 410
94 85 76 67 58 48 39 34 29 25 20 15 10 7 5 4 3 2
91 83 74 65 57 48 39 34 29 24 20 15 10 7 5 4 3 2
83 76 69 61 54 46 37 33 28 24 19 15 10 7 5 4 3 2
71 66 61 55 48 42 35 31 27 23 19 14 9,5 7 5 4 3 2
67 62 57 52 46 40 33 30 26 22 18 14 9,5 7 5 4 3 2
50 47 44 41 38 33 29 26 23 20 17 13 9 6,5 5 4 2,9 2
5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4 4 4 3,5 2,9 2,5 2,2 1,9 1,4
2,4 2,4 2,4 2,4 2,4 2,4 2,4 2,3 2,3 2,3 2,2 2,1 2 1,8 1,7 1,5 1,4 1,1
2 2 2 1,9 1,9 1,9 1,9 1,9 1,9 1,9 1,8 1,8 1,7 1,6 1,4 1,3 1,2 1
1,6 1,6 1,6 1,6 1,6 1,6 1,6 1,6 1,6 1,6 1,5 1,5 1,4 1,3 1,3 1,2 1,1 0,9
1,2 1,2 1,2 1,2 1,2 1,2 1,2 1,2 1,2 1,2 1,2 1,2 1,1 1,1 1,1 1,1 0,9 0,8
0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 0,4 0,4 0,4
colori
17
0,8 1,3 0,8 1,1 2,1 0,8 1 1,3 1,7 3,5 0,9 1,2 1,4 1,8 2,3 4,5 1,3 1,7 2 2,6 3,5 6,5 0,9 1,8 2,3 2,8 3,5 4,5 9 1,3 2,5 3 4 5 6,5 13 0,8 1,7 3 4 4,5 6,5 8 17 0,9 1,7 3,5 4,5 5 7 8,5 17 1 2 4 5 6 8 10 20 0,9 1,3 2,5 5 6,5 7,5 10 13 25 1 1,5 3 6 7,5 9 12 15 30 1,1 1,6 3 6,5 8 9,5 13 16 32 1,2 1,7 3,5 7 9 10 14 17 35 1,4 2 4,1 8 10 12 16 20 41 1,8 2,5 5 10 13 15 20 25 50 1,7 2,4 4,5 9,5 12 14 19 24 48 1,8 2,6 5 10 13 15 21 26 50 2,1 3 6 12 15 18 24 30 60 2,7 4 7,5 15 19 23 30 38 75 Correnti di cortocircuito Icc1 in kA
0,8 1,3 2 3,5 5,5 8,5 12 17 23 32 40 43 50 65 75 80 85 100 130 120 130 150 190
1 1,6 2,4 4 6,5 10 14 20 28 38 47 50 60 75 90 95 100 120 150 140 150 180 230
1,3 2,1 3 5,5 8,5 13 18 26 37 50 65 70 80 100 120 130 140 160 200 190 210 240 300
1,6 2,6 4 6,5 11 17 23 33 46 65 80 85 100 130 150 160 170 200 250 240 260 300 380
94 85 76 67 58 48 39 34 29 25 20 15 10 7 5 4 3
91 83 74 65 57 48 39 34 29 24 20 15 10 7 5 4 3
83 76 69 61 54 46 37 33 28 24 19 15 10 7 5 4 3
71 66 61 55 48 42 35 31 27 23 19 14 9,5 7 5 4 3
67 62 57 52 46 40 33 30 26 22 18 14 9,5 7 5 4 3
50 47 44 41 38 33 29 26 23 20 17 13 9 6,5 5 4 2,9
14 14 14 14 13 13 12 11 11 10 9 8 6,5 5 4 3 2,5
5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4,5 4 4 4 3,5 2,9 2,5 2,2 1,9
2,4 2,4 2,4 2,4 2,4 2,4 2,4 2,3 2,3 2,3 2,2 2,1 2 1,8 1,7 1,5 1,4
2 2 2 1,9 1,9 1,9 1,9 1,9 1,9 1,9 1,8 1,8 1,7 1,6 1,4 1,3 1,2
1,6 1,6 1,6 1,6 1,6 1,6 1,6 1,6 1,6 1,6 1,5 1,5 1,4 1,3 1,3 1,2 1,1
1,2 1,2 1,2 1,2 1,2 1,2 1,2 1,2 1,2 1,2 1,2 1,2 1,1 1,1 1,1 1,1 0,9
0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 0,4 0,4
colori
18
2 2 2.5 2.5 2.5 3 3.5 3.5 3.5 4 4 4.5 4.5 4.5 4.5
1.5 2 2 2 2.5 2.5 2.5 3 3 3.5 3.5 3.5 3.5 3.5 3.5
1.5 1.5 1.5 2 2 2 2 2.5 2.5 2.5 2.5 2.5 2.5 2.5 2.5
Lunghezza della linea monofase (m) 0,7 0,9 1,3 1,8 1,1 1,5 2 3 1,6 2,2 3 4,3 2,6 3,7 5,2 7
2,5 4 6 10
9 14,5 21,5 36
12,5 20 30 50
17 27 41 68
Icc1 (kA) Icc0 (kA) 2 2 2 1,5 2,5 2 2 2 3 2,5 2,5 2,5 3,5 3 3 2,5 4,5 3,5 3,5 3 5 4 4 3,5 6 5 4,5 4 N.B. Cavi multipolari - isolamento in PVC.
1 1 1 1 1 1 1,5
0,5 0,5 1 1 1 1 1
colori
19
Icc0
S L
Icc1
kA
30
20 15
10
6 5 4 3
P1
2 1,5
1 1,5 2
7 L/S
1,5 mm
4 mm 2 6 mm 2 10 mm 2 16 mm 2 25 mm 2 35 mm 2
colori
20
2,5 mm
IP IPL
0,9
t0 t1 t2
IPL =C IP
0,7
0,6
3 ms
0,5
0,4
2 ms 1,5 ms
0,3
t0 t2
V
Va =K V
Rapporto tra tensione di picco Va e valore massimo della tensione di rete V
0,2
0,1
Va
colori
21
o [i (t)]2 dt K2 S2
dove K una costante che dipende dal tipo di isolante ed S la sezione del cavo.
I t (A s) 10
10
isolamento in PVC
240 mm 2
10
10
10
10
10
25 mm
16 mm 2
2
10
25 mm 2 16 mm 2
10 mm
10 mm
2 2
10 6
6 mm 2 4 mm 2
10 6
6 mm 4 mm
2 2
2,5 mm
10 5
1,5 mm 2 1 mm
2
10 5
2,5 mm
1,5 mm
2 2
1 mm
10
10 10 1 10 2 10 3 10 4 10 5 Icc (A)
10 1
10 2
10 3
10 4
10 5 Icc (A)
Nota: E' consentito utilizzare cavi su circuiti di potenza aventi conduttore di sezione minore di 1, 5 mm2, con un minimo di 0,5 mm2 per le condizioni di cui alla norma CEI 64-15: 1998-10.
colori
22
La verica graca si realizza tracciando e confrontando le curve di energia degli interruttori e quelle relative al cavo attuando i seguenti criteri. A - Conduttore protetto dal sovraccarico (IB In Iz) La protezione dal sovraccarico del cavo garantita. Se linterruttore ha una curva di intervento magnetico di tipo B-C (in conformit alla norma CEI EN 60898) o conforme alla norma CEI EN 60947-2, con soglia magnetica istantanea dellordine di 10 In, deve essere considerata solo la massima corrente di cortocircuito (Iccmax) calcolata ai morsetti dellinterruttore. La corretta protezione del cavo assicurata solo se il punto di intersezione A, tra la curva di energia dellinterruttore e la retta K2S2 del cavo cade a destra della verticale corrispondente al valore Iccmax calcolato. B - Conduttore non protetto dal sovraccarico (In > Iz) La protezione del cavo non assicurata poich linterruttore ha una corrente nominale In superiore alla portata del cavo Iz. Per questi casi specici necessario individuare i punti al di l dei quali lenergia specica lasciata passare dallinterruttore maggiore di quella ammissibile dal cavo. A tal proposito bisogna quindi considerare sia la corrente di cortocircuito massima (Iccmax), come riportato nel caso precedente che la corrente di cortocircuito minima (Iccmin). La protezione del cavo in condizioni di cortocircuito assicurata se il punto di intersezione B, tra la curva di energia dellinterruttore e la retta K2S2 del cavo cade a sinistra della verticale corrispondente al valore Iccmin. Per calcolare il valore di Iccmin possibile impiegare le formule riportate di seguito che sono valide sia per linee monofase che per linee trifase con cavi di sezione no a 95 mm2. Per cavi di sezione superiore, o per pi cavi in parallelo necessario moltiplicare il valore ottenuto dalle formule per i coefcienti riportati in tabella. Iccmin = Iccmin = 0,8US 1,52L 0,8U0S (neutro distribuito) 1,5(1+m)L
la tensione di fase la sezione del conduttore la resistivit a 20C dei conduttori il rapporto tra la resistenza del conduttore di neutro e quella del conduttore di fase la lunghezza della conduttura
Caso A
I2 t
A
K2 S2
Iccmax
corrente di cortocircuito Icc
I2 t
integrale di Joule
Caso B
K2 S2
Iccmin
corrente di cortocircuito Icc
I2 t
integrale di Joule
Correnti critiche
B1
Correnti critiche Quando linterruttore magnetotermico non protegge la conduttura dal sovraccarico si possono ottenere, al di sotto della soglia di intervento magnetico dellinterruttore delle sovracorrenti critiche tali da provocare il danneggiamento del cavo. Per tempi dellordine di un secondo non possibile vericare tali situazione attraverso la disuguaglianza: I2t > K2S2 In questo caso la verica graca, realizzando il confronto tra le curve, il metodo migliore. Vengono considerate correnti critiche tutti i valori di corrente che cadono nellintervallo B-B1 riportato in gura che sono i punti di intersezione tra le due curve confrontate. Il cavo protetto correttamente solo se la corrente di cortocircuito Iccmin superiore alla massima corrente critica, cio se cade a destra del punto B.
Coefcienti di correzione
Sezione cavo (mm2) Ks N cavi in parallelo Kp 125 0,9 1 1 150 0,85 2 2 185 0,8 3 2,65 240 0,75 4 3 300 0,72 5 3,2
colori
23
K2 S2
Le curve di limitazione
Caratteristiche di limitazione
La corrente di cortocircuito presunta, in condizioni teoriche sostituendo ciascun polo dellinterruttore con un conduttore avente impedenza trascurabile, avrebbe un andamento come indicato in gura. Ogni interruttore ha invece una propria capacit di limitazione dellenergia che fa si che landamento reale della corrente sia diverso. Questa capacit di limitazione viene indicata in una curva denita curva di limitazione che indica, per i diversi valori di corrente di cortocircuito presunta (espressa come valore efcace), il rispettivo valore di cresta Ip (kA) della corrente limitata dallinterruttore. Avere interruttori con capacit di limitazione elevate va sicuramente a favore della protezione degli impianti. Vengono fondamentalmente ridotti gli effetti termici con conseguente riduzione del surriscaldamento dei cavi, gli effetti meccanici ed elettromagnetici. Disporre di interruttori limitatori vuol dire anche migliorare la selettivit ed il back-up nel coordinamento tra pi apparecchi. Il valore di cresta (o di picco), in assenza di interruzione, dipende dalla corrente di cortocircuito, dal fattore di potenza e dallangolo di inserzione del cortocircuito stesso. Nelle curve di limitazione vengono indicati, in accordo alla norma CEI EN 60947-2, i valori di Ip/Icc tenendo conto del fattore di potenza cos cc. Come si pu notare dal graco di riferimento la condizione peggiore si ha in corrispondenza di un cos = 0,2 che corrisponde ad un rapporto Ip/Icc pari a 2,2. Ci signica che leffetto della componente unidirezionale di Icc provoca un incremento del valore di picco della 1 semionda di circa il 56% rispetto al valore pertinente ad un cortocircuito simmetrico.
10 3 5 4 3 2 IP (kA) 10 2
andamento teorico
0,
0,
5 4 3 2
25
ML
0,
MH MA
0,
101
0, 0, 8
5 4 3 2
andamento reale
0,
10 0 100
10 1
Icc (kA)
10 2
La norma CEI EN 60898 definisce tre classi di limitazione per le quali gli interruttori possono essere suddivisi. Le tre classi, riportate nelle tabelle di seguito rappresentano la capacit di limitazione dellenergia specica passante che ogni interruttore ha, cio il massimo valore di energia che linterruttore lascia
passare in condizioni di cortocircuito. La norma CEI EN 60947-2 non denisce alcuna caratteristica di limitazione per gli interruttori ad uso industriale. Per correnti normali superiori a quelle indicate in tabella non sono deniti valori di energia.
Valori ammissibili di I2t lasciato passare per interruttori con corrente nominale no a 16A incluso Classi di energia 1 2 3 Icm (A) I2t max (A2s) I2t max (A2s) I2t max (A2s) Tipi B-C Tipo B Tipo C Tipo B 3000 Non vengono 31000 37000 15000 specicati limiti 4500 60000 75000 25000 6000 100000 120000 35000 10000 240000 290000 70000
Valori ammissibili di I2t lasciato passare Classi di energia 1 Icm (A) I2t max (A2s) Tipi B-C 3000 Non vengono specicati limiti 4500 6000 10000
per interruttori con corrente nominale > 16A no a 32A incluso 2 I2t max (A2s) Tipo B 40000 80000 130000 310000 3 I2t max (A2s) Tipo B 18000 32000 45000 90000
colori
24
Protezione differenziale
Caratteristiche dei dispositivi di protezione differenziale
La protezione differenziale si realizza impiegando un interruttore differenziale o un modulo differenziale associabile ad un interruttore di protezione dalle sovracorrenti. Linterruttore differenziale deve essere scelto con una caratteristica di intervento adeguata alla corrente differenziale tale da garantire la protezione dai contatti diretti ed indiretti. I dispositivi differenziali vengono classicati secondo 3 tipologie: Tipo AC Differenziale in grado di garantire la protezione differenziale in presenza di correnti di guasto di tipo alternato applicate istantaneamente o lentamente crescenti. Per le caratteristiche di protezione di questi interruttori essi trovano largo impiego nelle applicazioni domestiche e similari per la protezione dai contatti diretti ed indiretti. Questi apparecchi hanno il circuito magnetico realizzato in materiali con cicli di isteresi molto ripidi. In caso di guasto a terra con correnti di guasto aventi componenti continue i dispositivi di tipo AC non sono in grado di intervenire , poich il ciclo di isteresi ed il segnale di guasto si riducono. Tipo A Differenziali che garantiscono la medesima protezione di quelli di tipo AC ma in aggiunta sono in grado di garantire la protezione anche in presenza di correnti di guasto alternate con componenti pulsanti unidirezionali provocate per esempio da alimentatori tipo switching presenti in apparecchiature elettroniche. Questi apparecchi trovano largo impiego nel terziario/industriale in impianti con apparecchiature elettroniche (banche, supermercati, centri elaborazione dati etc...) in grado di generare componenti continue pericolose. In questo tipo di apparecchi il circuito magnetico realizzato con materiali aventi cicli di isteresi molto pi inclinati. In condizioni di guasto con componenti continue il ciclo di isteresi non subisce variazioni signicative e di conseguenza il dispositivo differenziale interviene correttamente. Tipo S S Differenziali selettivi o ritardati indifferentemente di tipo A o AC in grado di intervenire con un ritardo intenzionale (fisso o regolabile) rispetto ad un differenziale di tipo normale. Questi apparecchi trovano largo impiego negli impianti dove richiesta la selettivit differenziale come interruttori generali.
Caratteristiche dei differenziali di tipo AC e di tipo A Tipo di differenziale tipo AC Tipo di corrente solo corrente alternata applicata istantaneamente solo corrente alternata lentamente crescente pulsante unidirezionale (corrente continua 6 mA) applicata istantaneamente pulsante unidirezionale (corrente continua 6 mA) lentamente crescente pulsante unidirezionale con un angolo di 90 pulsante unidirezionale con un angolo di 135 0,25 In 1,4* I n Corrente di non intervento 0,5 In Corrente di Note intervento certo 1 In non adatto per corrente pulsante unidirezionale
tipo A
6 mA
150
0,35 In
1,4* In
6 mA
adatto anche per corrente alternata con corrente di intervento certo pari a 1 In
0,11 In
1,4* In
2 In per I = 10 mA
colori
25
colori
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I sistemi di distribuzione
Il regime del neutro
Tutti i sistemi di distribuzione si classificano in modo diverso in relazione sia alla messa a terra del neutro che alla messa a terra delle masse e vengono identicati impiegando 2 lettere che rappresentano rispettivamente: 1 lettera situazione del neutro rispetto a terra T - collegamento del conduttore di neutro direttamente a terra I - isolamento del conduttore di neutro da terra, oppure collegamento a terra tramite un impedenza. 2 lettera situazione delle masse rispetto a terra T - collegamento delle masse direttamente a terra N - collegamento delle masse al conduttore di neutro Nei sistemi di distribuzione monofase si distinguono quelli fase/neutro derivati da un sistema trifase a stella da quelli derivati da un sistema trifase a triangolo o da un doppio monofase. In entrambi i casi il punto intermedio, dal quale parte il neutro messo a terra ed separato dal conduttore di terra che funziona da protezione.
Sistema TT L1 L2 L3 N
Il sistema TT
Il sistema di distribuzione TT viene impiegato dove lutenza alimentata direttamente dalla rete pubblica in bassa tensione, negli edici residenziali o similari. Nulla vieta per limpiego del sistema TT anche per applicazioni nel settore industriale. In un impianto di tipo TT il neutro distribuito direttamente dall'Ente erogatore ed collegato a terra al centro stella del trasformatore. Le masse degli utilizzatori sono invece collegate ad una terra locale come rappresentato nello schema di seguito. In un sistema TT il conduttore di neutro deve essere considerato un conduttore attivo perch potrebbe assumere tensioni pericolose, pertanto sempre necessaria linterruzione del neutro. Il valore della corrente di guasto nei sistemi TT viene limitata dalla resistenza del neutro, messo a terra in cabina e dalla resistenza di terra dellimpianto di terra locale. Negli impianti di questo tipo dove le masse non sono per collegate ad un conduttore di terra comune si deve sempre prevedere un interruttore differenziale su ogni partenza, poich obbligatorio che si interrompa tempestivamente il circuito al primo guasto di isolamento. I sistemi di tipo TT sono quelli pi facili da realizzare e non necessitano di frequenti manutenzioni (si consiglia il periodico controllo dellefcienza del dispositivo differenziale mediante il suo tasto di prova specico).
Utilizzatori
PE
T (neutro a Terra)
T (masse a Terra)
colori
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I sistemi di distribuzione
Il sistema TN
Il sistema di distribuzione TN si utilizza in impianti (generalmente industriali) dove si preleva potenza in media tensione e la si distribuisce con una propria cabina di trasformazione media/bassa tensione. In questo sistema di distribuzione il neutro collegato direttamente a terra. Si possono realizzare due tipologie di sistema TN, rispettivamente: Sistema TN-S Questo sistema di distribuzione si realizza tenendo i conduttori di neutro (N) e di protezione (PE) separati tra loro (PE+N) come illustrato nello schema di riferimento (collegamento a 5 li). Il conduttore di protezione (PE) non deve mai essere interrotto Sistema TN-C Questo sistema di distribuzione si realizza collegando il neutro (N) ed il conduttore di protezione (PE) insieme (PEN) come illustrato nello schema di riferimento (collegamento a 4 li). Esso consente di risparmiare sullinstallazione poich presuppone limpiego di interruttori tripolari e la soppressione di un conduttore. In questa tipologia di distribuzione la funzione di protezione e di neutro assolta dal medesimo conduttore (PEN) che non deve essere mai interrotto. Il conduttore PEN deve essere collegato al morsetto di terra dellutilizzatore ed al neutro e non deve avere sezione inferiore a 10 mm2 se in rame o 16 mm2 se in alluminio. Con questo sistema di distribuzione vietato luso di dispositivi di interruzione differenziale sulle partenze con neutro distribuito, pertanto ne vietato limpiego per impianti a maggior rischio in caso di incendio. E' consentita la realizzazione di sistemi di distribuzione misti TN-C e TN-S in un medesimo impianto (TN-C-S), purch il sistema di distribuzione TN-C sia a monte del sistema TN-S. Nel sistema TN le masse vanno collegate al conduttore di protezione che a sua volta collegato al punto di messa a terra dellalimentazione. Si consiglia sempre di collegare il conduttore di protezione a terra in pi punti. Linterruzione del circuito obbligatoria al vericarsi del primo guasto di isolamento e pu essere realizzata con dispositivi di protezione dalle sovracorrenti o differenziali (con le eccezioni di cui sopra). Vale la pena ricordare che con il sistema di distribuzione TN il rischio di incendio in caso di forti correnti di guasto aumenta, pertanto necessario scegliere la protezione adeguata in fase di progettazione e calcolo o di verica dellimpianto elettrico stesso. Questa verica la sola garanzia di funzionamento sia al momento del collaudo che dellutilizzazione.
Sistema TN-S L1 L2 L3 N PE
Utilizzatori
T (neutro a Terra)
T (neutro a Terra)
T (neutro a Terra)
colori
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I sistemi di distribuzione
Il sistema IT
Questo sistema di distribuzione generalmente impiegato in impianti, dove richiesta la massima continuit di servizio, predisposti di propria cabina di trasformazione . Nel sistema IT il neutro isolato da terra oppure collegato attraverso un impedenza di valore sufcientemente elevato. Tutte le masse degli utilizzatori sono invece collegate individualmente a terra ed il neutro non viene distribuito cos come raccomandato dalle norme. Questo sistema di distribuzione richiede un livello di isolamento elevato e poich lo sgancio automatico obbligatorio al secondo guasto di isolamento richiesta la segnalazione (obbligatoria) al primo guasto di isolamento attraverso un controllore permanente da collegare tra neutro e terra. Linterruzione automatica del circuito pu essere realizzata con dispositivi di protezione dalle sovracorrenti o differenziali. Non obbligatorio lo sgancio al primo guasto, tuttavia ne richiesta la ricerca e leliminazione. La verica dello sgancio al secondo guasto deve essere effettuata in sede di progetto o di verica dellimpianto. Nei sistemi IT dove le masse sono collegate a terra individualmente o per gruppi necessario effettuare la verica dellintervento automatico dei dispositivi di protezione secondo le condizioni previste per i sistemi di tipo TT. In queste condizioni sempre richiesto limpiego di interruttori differenziali. Nel caso invece in cui le masse sono collegate collettivamente a terra la verica delle protezioni deve essere fatta facendo riferimento alle considerazioni valide per il sistema TN. Le norme sconsigliano vivamente di avere il dispersore delle masse della cabina separato da quello degli utilizzatori. In impianti comunque realizzati in questo modo necessario impiegare dispositivi differenziali a monte dellinstallazione. Limpiego di sistemi di distribuzione IT comporta lintervento, in caso di manutenzione, di personale qualicato.
Sistema IT L1 L2 L3
Utilizzatori
PE
T (masse a Terra)
Il conduttore neutro non deve mai essere interrotto se prima o contemporaneamente, non si interrompono tutti i conduttori di fase che interessano il circuito. La stessa regola vale per la richiusura, nel senso che il neutro non deve mai risultare chiuso dopo le fasi.
Questa regola riguarda la sicurezza: infatti come si vede dalla gura, il neutro assumerebbe la tensione di fase attraverso gli utilizzatori e, in caso di distribuzione trifase, gli utilizzatori monofase con alimentazione fase-neutro potrebbero subire danni.
L1 L2 L3 N
L1 L2 L3 N 230/400V
U
Il neutro, attraverso l'utilizzatore U assume la tensione di fase
100 In 2,3A
10 In 23A
Gli utilizzatori A e B risultano collegati in serie tra L2 L3 alla tensione di 400V con un assorbimento di 3,45A; l'utilizzatore A sovraccaricato
colori
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I sistemi di distribuzione
Numero di poli da proteggere in funzione del sistema di distribuzione
In funzione del sistema di distribuzione impiegato necessario scegliere le protezioni adeguate riferendosi al numero di poli (conduttori) da proteggere. Come regola generale devono essere previsti dispositivi idonei a rilevare ed eventualmente interrompere le sovracorrenti che si possono creare su tutti i conduttori di fase. Non , in generale richiesta linterruzione a tutti i conduttori attivi. In base a questa regola quindi possibile impiegare fusibili ed interruttori automatici unipolari o multipolari. Nei sistemi TT e TN con neutro non distribuito possibile omettere il dispositivo di rilevazione delle sovracorrenti su uno dei conduttori di fase, se a monte installato un dispositivo differenziale. Nei sistemi IT invece obbligatorio predisporre i sistemi di rilevazione su tutti i conduttori di fase. Linterruzione del conduttore di neutro non deve avvenire prima di quella del conduttore di fase e la richiusura deve avvenire contemporaneamente o prima del conduttore di fase. Nei sistemi di tipo IT il neutro non dovrebbe essere distribuito per regioni di sicurezza, in quanto al primo guasto a terra potrebbe assumere una tensione verso terra pari a quella concatenata del sistema trifase. Nel caso in cui il neutro distribuito necessario provvedere alla rilevazione delle sovracorrenti con interruzione di tutti i conduttori compreso il neutro. Questo provvedimento non necessario se il neutro opportunamente protetto dal cortocircuito da un idoneo dispositivo di protezione posto a monte (per esempio allorigine dellinstallazione) ed il circuito protetto da un dispositivo differenziale con corrente differenziale inferiore al 15% della portata del conduttore di neutro corrispondente. Il differenziale deve necessariamente aprire tutti i conduttori attivi (neutro compreso).
Sistemi di distribuzione
Fase + Fase (L + L)
L L
TT
s (1)
s s
s s s (1)
s s s s
s s s
1P+N o 2P TN-S
conduttore PE separato da N
L N
2P
L L
3P+N o 4P
L L L N
4P
L L L N
3P
L L L
s (1)
s s
s s s (1)
s s s s
s s s
1P+N o 2P
2P
L L
3P+N o 4P
L L L N
4P
L L L N
3P
L L L
TN-C
conduttore PEN
L N
s (2)
s s
s s s (2)
s s s no
s s s
1P
2P
L L
3P
L L L N
3P
L L L N
3P
L L L
IT
L N
s s
s s
s s s s
s s s s
s s s
2P
2P
4P
4P
3P
Legenda SN = sezione del conduttore del neutro SF = sezione del conduttore di fase (1) = non richiesta la protezione ma non neanche vietata s = protezione necessaria no = protezione vietata sul conduttore PEN (2) = protezione vietata
1P = interruttore con il polo protetto 1P+N = interruttore con il polo di fase protetto e con il polo di neutro non protetto 2P = interruttore con entrambi i poli di fase protetti 3P = interruttore con 3 poli protetti 3P+N = interruttore con i 3 poli di fase protetti e quello di neutro non protetto 4P = interruttore con 4 poli protetti
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SELV SELV
Protezione mediante doppio isolamento o isolamento rinforzato Questi componenti elettrici hanno parti attive isolate dalle parti accessibili oltre allisolamento funzionale anche da un isolamento supplementare che rende praticamente impossibile lincidente. Essi sono deniti di classe II. Il collegamento delle masse al conduttore di protezione in questo caso vietato.
isolamento principale
NO
isolamento supplementare
colori
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essere sopportato. Per poter costruire questa caratteristica indispensabile analizzare gli effetti che la corrente provoca nel passaggio in un corpo umano riportata sulla norma IEC 60479-1. Questa caratteristica denisce 4 zone di pericolosit in funzione del valore di corrente circolante per un determinato tempo. Zona 1: nessuna reazione al passaggio della corrente Zona 2: abitualmente nessun effetto siologicamente pericoloso Zona 3: abitualmente nessun danno organico. Probabilit di contrazioni muscolari e difficolt respiratoria; disturbi reversibili nella formazione e conduzione di impulsi nel cuore, inclusi brillazione ventricolare, che aumentano con lintensit di corrente ed il tempo. Zona 4: in aggiunta agli effetti descritti per la zona 3 la probabilit di fibrillazione ventricolare pu aumentare no oltre il 50%. Si possono avere degli effetti siologici come larresto cardio-respiratorio e gravi ustioni. Analizzando le curve di sicurezza se ne deduce che gli interruttori differenziali con soglia di intervento di 30mA offrono un eccellente livello di protezione dai contatti indiretti e sono preferibili ad altri dispositivi di protezione.
ms
2000
1000 500
200 100 50
20 10 0,1
0,2
0,5
10
20
50
100
200
mA
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RA la somma delle resistenze di terra dei conduttori e dei dispersori (RPE+RT) Ia la corrente (A) che provoca lintervento automatico dellinterruttore magnetotermico entro 5 secondi In la corrente differenziale nominale (A) dellinterruttore differenziale 50 la tensione di contatto (V) di sicurezza per gli ambienti ordinari (25V per gli ambienti particolari, agricoli, zootecnici etc...)
id
In
RPE
R PE
RA = RT + RPE RT
Condizione d'interruzione dell'alimentazione 50 Ia RA dove Ia la corrente che provoca l'intervento automatico entro 5s ed RA la somma della resistenza di terra e di quella del PE fra il punto di guasto e il dispersore
R A = R T + R PE
RT
colori
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4)
Interruttori Megatiker 80 125 160 250 400 630 800 1000 1250 1600 In (A) Zs (m) 287 184 143 92 57,5 36,5 28,7 38,3 30.6 23.9
Le norme ammettono 4 casi in cui ammessa linterruzione del guasto per tempi diversi e non superiori a 5 secondi. I 4 casi particolari sono: 1) circuiti di distribuzione comprendenti condutture, quadri e apparecchi di protezione e manovra 2) circuiti terminali che collegano utilizzatori ssi, quando al circuito di distribuzione o al quadro di zona che li alimenta non fanno capo circuiti destinati ad utilizzatori mobili 3) circuiti terminali che collegano utilizzatori ssi non nelle condizioni di cui al punto 2, purch la tensione totale di terra che li alimenta non superi 50V nelle condizioni di guasto pi gravose
Nel caso in cui la condizione di protezione non fosse soddisfatta con limpiego di interruttori magnetotermici necessario ricorrere a dispositivi differenziali. Limpiego di dispositivi differenziali soddisfa generalmente la condizione di protezione e non richiede il calcolo dellimpedenza totale dellimpianto Zs. Gli interruttori differenziali non presentano alcun problema di coordinamento, in quanto per In elevate (3A) ammettono impedenze dellanello di guasto dellordine di diverse decine di (76), che non si realizzano mai. Per evitare interventi intempestivi dei dispositivi differenziali conviene installare sui circuiti di distribuzione apparecchi di tipo regolabile, impostando la massima corrente nominale differenziale ed il massimo ritardo; sui circuiti terminali installare invece apparecchi istantanei con la massima sensibilit consentita. Verificare sempre che il potere di interruzione differenziale non sia inferiore alla corrente di guasto prevedibile (U0/Zs).
L1 L2 L3 N PE
(R +R
E
L+RPE)2 +
(XE+XL+XPE)2
id
id
colori
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I dispositivi di protezione impiegabili negli impianti IT possono essere interruttori di protezione dalle sovracorrenti o dispositivi differenziali. Nel caso di impiego di interruttori differenziali necessario impiegare apparecchi con una corrente differenziale di non funzionamento almeno uguale alla corrente prevista per un eventuale 1 guasto a terra. Questa condizione necessaria per garantire la massima continuit di servizio. La condizione di protezione da rispettare per il coordinamento delle protezioni nei sistemi IT : RT x I UL dove: RT la resistenza del dispersore di terra () I la corrente di guasto nel caso di 1 guasto di impedenza trascurabile tra un conduttore di fase ed una massa. UL la tensione limite di contatto pari a 50V per gli ambienti ordinari e 25V per gli ambienti speciali A seconda di come sono collegate le masse, tutte collegate tra loro ad un stesso punto o collegate individualmente a picchetti di terra, al primo guasto a terra il sistema IT si trasforma in un sistema TN o TT, di conseguenza per la protezione dai contatti indiretti dovranno essere prese in esame le considerazioni fatte per queste 2 tipologie di sistemi.
Pur non essendo richiesto lintervento dei dispositivi di protezione al primo guasto necessario invece adottare dei dispositivi di segnalazione a funzionamento continuo atti a rilevare lo stato di isolamento dellimpianto stesso e segnalare leventuale guasto a terra sulle fasi o sul neutro (solo se distribuito).
Collegamento individuale delle masse Se le masse degli utilizzatori sono invece collegate individualmente a dispersori locali come illustrato nella gura di seguito il secondo guasto di terra deve essere considerato e trattato come un guasto realizzabile in un sistema TT. La condizione di coordinamento da rispettare al secondo guasto : Ia 50/RT. Sistema IT con messe a terra individuali
Luso dei dispositivi di protezione differenziali non comporta problemi di coordinamento in questa tipologia di impianto ed indispensabile per linterruzione al secondo guasto. La soluzione installativa che prevede il collegamento individuale delle masse particolarmente onerosa ed sconsigliata dalle norme e limitata a casi eccezionali.
L1 L2 L3 N U0
Controllo isolamento
C Ri
RT
RT
colori
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Limpiego di dispositivi differenziali non comporta alcun problema di coordinamento. La norma CEI 64-8 raccomanda di non distribuire il neutro per motivi di sicurezza.
L1 L2 L3 N U0
Controllo isolamento
C Ri
PE RT
Sistema IT con neutro non distribuito
L1 L2 L3 U
Controllo isolamento
C Ri
PE RT
colori
36
colori
Btdin 45 Norme di riferimento Versioni N moduli Tensione massima di impiego Umax (V a.c.) Tensione nominale tenuta di impulso Uimp (kV) Tensione nominale Ue (V a.c.) Caratteristiche di intervento magnetotermico Corrente nominale In (A) a 30C CEI EN 60898 1P 1 440 4 230/400 230 C 6 10 16 20 25 32 B-C 0,5 1 2 3 4 6 10 13 16 20 25 32 40 Tensione nominale di isolamento Ui (V a.c.) Frequenza nominale (Hz) Potere di cortocircuito nominale Icn (kA) Temperatura di impiego (C) N massimo di manovre elettriche N massimo di manovre meccaniche Grado di protezione (zona morsetti) Grado di protezione (altre zone) Classe di limitazione (CEI EN 60898) Resistenza alle vibrazioni (IEC 68.8.35 - CEI 50-6) Resistenza alla corrosione clima costante (C/RH) (tropicalizzazione secondo IEC 68-2) Resistenza alla corrosione clima variabile (C/RH) (tropicalizzazione secondo IEC 68-2) Resistenza al calore anormale ed al fuoco (C) (prova del lo incandescente) N massimo di accessori impiegabili Dimensioni modulari Installazione a scatto su guida DIN 35 Idoneit al sezionamento Alimentazione superiore/inferiore Accessoriabilit comune Comando di apertura e chiusura contemporanea su tutti i poli Meccanismo a sgancio libero Comando motorizzato Sezione massima cavo essibile/rigido collegabile (mm2) (*) solo curva C 25/35 10/16 (**) vedere tabelle speciche dei poteri di interruzione 500 50-60 4,5 -2560 10000 20000 IP 20 IP 40 3 3g - 1055Hz per 30' 23/83 - 40/93 - 55/20 25/95 - 55/95 650 - 960 3 G G G G G G G G G G G G G G G G G G G G G G 25/35 G G G G G G G G 25/35 G G G G G G G G 25/35 G G G G G G G G 25/35 230 C 6 10 13 20 25 32 40 50 63 400 (***) 400 C 6 10 13 20 25 32 40 50 63 C 6 10 16 20 25 32 40 50 63 400 C 6 10 16 20 25 32 40 50 63 1P+N 1 1P+N 2 2P 2 3P 3 4P 4
Btdin 60 CEI EN 60898 1P 1 440 4 230/400 230 B-C-D 0,5 (*) 1(*) 2(*) 3(*) 4(*) 6 10 16 20 25 32 40 50 63 500 50-60 6 -2560 10000 20000 IP 20 IP 40 3 3g - 1055Hz per 30' 23/83 - 40/93 - 55/20 25/95 - 55/95 650 - 960 3 G G G G G G G 25/35 G G G G G G G 10/16 G G G G G G G G 25/35 G G G G G G G G 25/35 B-C 6 10 16 20 25 32 40 230 C 0,5 1 2 3 4 6 10 16 20 25 32 40 50 63 400 B-C-D 0,5 (*) 1(*) 2(*) 3(*) 4(*) 6 10 16 20 25 32 40 50 63 1P+N 1 1P+N 2 2P 2
Nota: Gli interruttori Btdin 45 art. F810N/... e F820/... per applicazioni nel residenziale (centralino) non sono accoppiabili ai moduli differenziali.
colori
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Btdin 100 CEI EN 60898 - CEI EN 60947-2 3P 3 4P 4 1P 1 440 4 400 B-C-D 0,5 (*) 1(*) 2(*) 3(*) 4(*) 6 10 16 20 25 32 40 50 63 400 B-C-D 0,5 (*) 1(*) 2(*) 3(*) 4(*) 6 10 16 20 25 32 40 50 63 500 50-60 10 -2560 10000 20000 IP 20 IP 40 3 3g - 1055Hz per 30' 23/83 - 40/93 - 55/20 25/95 - 55/95 650 - 960 3 G G G G G G G G 25/35 G G G G G G G G 25/35 25/35 G G G G G G G G G G G G G G G G G G G G G G G G G G G G G G G G G G G G G G G G G G G G G G G G G G G G G G G 230/400 230 C-D 6 10 16 20 25 32 40 50 63 C 6 10 16 20 25 32 40 50 63 400 C-D 6 10 16 20 25 32 40 50 63 400 K-Z 1 1,6 2 3 4 6 8 10 16 20 25 32 40 400 C-D 6 10 16 20 25 32 40 50 63 400 C-D 6 10 16 20 25 32 40 50 63 400 K-Z 1 1,6 2 3 4 6 8 10 16 20 25 32 40 1P+N 2 2P 2 2P 2 3P 3 4P 4 4P 4
Btdin 250 CEI EN 60898 1P 1 440 4 230/400 230 C 6 10 16 20 25 32 40 50 63 C 6 10 16 20 25 32 40 50 63 400 C 6 10 16 20 25 32 40 50 63 400 C 6 10 16 20 25 32 40 50 63 400 C 6 10 16 20 25 32 40 50 63 1P+N 2 2P 2 3P 3 4P 4
Btdin 250 solo magn. Megatiker MD125 CEI EN 60947-2 2P 2 440 4 400 1214In 1,6 2,5 4 6,3 10 12,5 16 25 40 63 400 1214In 1,6 2,5 4 6,3 10 12,5 16 25 40 63 3P 3 CEI EN 60898 3P 4,5 440 6 400 C 63 80 100 125 400 C 63 80 100 125 4P 6
500 50-60 25(**) -2560 10000 20000 IP 20 IP 40 3g - 1055Hz per 30' 23/83 - 40/93 - 55/20 25/95 - 55/95 650 - 960 3 G G G G G G G 25/35 G G G G G G G G G G G G G G G G G G G G G G G G G G G G G G G G
500 50-60 25(**) -2560 10000 20000 IP 20 IP 40 3g - 1055Hz 30' 23/83 - 40/93 -55/20 25/95 - 55/95 650 - 960 3 G G G G G G G G 25/35 G G G G G G G G
G G G G G G G 50/70
colori
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Tipo Norme di riferimento Versioni N moduli Caratteristiche di intervento magnetotermico Corrente nominale In (A) a 30C
Btdin 100 CEI EN 60898 1P 2P 1,5 3 C C-D 80 80 100 100 125 125
Tensione nominale Ue (Va.c.) Tensione massima di impiego Umax (Va.c.) Tensione nominale di isolamento Ui (Va.c.) Frequenza nominale (Hz) Potere di cortocircuito nominale Icn (kA) Temperatura di impiego (C) N massimo di manovre elettriche N massimo di manovre meccaniche Grado di protezione (zona morsetti) Grado di protezione (altre zone) Resistenza alle vibrazioni (IEC 68.8.35 - CEI 50-6) Resistenza alla corrosione in clima costante (C/RH) (tropicalizzazione secondo IEC 68-2) Resistenza alla corrosione in clima variabile (C/RH) (tropicalizzazione secondo IEC 68-2) Resistenza al calore anormale ed al fuoco (C) (prova del lo incandescente) N massimo di accessori impiegabili Dimensioni modulari Installazione a scatto su guida DIN 35 Idoneit al sezionamento Alimentazione superiore/inferiore Accessoriabilit comune Comando di apertura e chiusura contemporanea su tutti i poli Meccanismo a sgancio libero Sezione massima cavo essibile/rigido collegabile (mm2)
230/400 400 440 500 50-60 10 -2560 10000 20000 IP20 IP40 3g - 1055Hz per 30' 23/8 - 40/93 - 55/20 25/95 - 55/95 650 - 960 3 G G G G G G G 50/70
400
400
Btdin 250H CEI EN 60898 1P 2P 1,5 3 C C 25 25 32 32 40 40 50 50 63 63 230/400 400 440 500 50-60 25 -2560 10000 20000 IP20 IP40 3g - 1055Hz per 30' 23/83 - 40/93 - 55/20 25/95 - 55/95 650 - 960 3 G G G G G G G 50/70
3P 4,5 C 25 32 40 50 63 400
4P 6 C 25 32 40 50 63 400
G G G G G G G
G G G G G G G
G G G G G G G
G G G G G G G
G G G G G G G
G G G G G G G
colori
40
Tipo Norme di riferimento Versioni N moduli Caratteristiche di intervento magnetotermico Caratteristiche di intervento differenziale Corrente nominale In (A) a 30C
Btdin 60 CEI EN 61009-1 1P+N 2 C A-AC 0,5 1 2 3 4 6 10 16 20 25 32 40 0,03 230 0,03 230 0,03 400 0,03 230 440 500 100 170 170 100 50-60 6 3 -2560 10000 20000 IP20 IP40 3 3g - 1055Hz per 30 min 23/83 - 40/93 - 55/20 25/95 - 55/95 650 - 960 3 G G G G G G G G G G G G G G G G G G G G G G G G G 25/35 G G G G G G G G G G G G G G G G G G G G G G 6 3 170 170 0,03 230/400 0,3-0,03 400 2P 4 C AC 6 10 16 20 25 32 40 50 63 4P 4 C A-AC 6 10 16 20 25 32
Corrente differenziale nominale In (A) Tensione nominale Ue (Va.c.) Tensione massima di impiego Umax (Va.c.) Tensione nominale di isolamento Ui (Va.c.) Tensione minima di funzionamento del tasto di prova Umin (V a.c.) Frequenza nominale (Hz) Potere di cortocircuito nominale Icn (kA) Potere di interruzione differenziale Im (kA) Temperatura di impiego (C) N massimo di manovre elettriche N massimo di manovre meccaniche Grado di protezione (zona morsetti) Grado di protezione (altre zone) Classe di limitazione (CEI EN 60898) Resistenza alle vibrazioni (IEC 68.8.35 - CEI 50-6) Resistenza alla corrosione in clima costante (C/RH) (tropicalizzazione secondo IEC 68-2) Resistenza alla corrosione in clima variabile (C/RH) (tropicalizzazione secondo IEC 68-2) Resistenza al calore anormale ed al fuoco (C) (prova del lo incandescente) N massimo di accessori impiegabili Dimensioni modulari Installazione a scatto su guida DIN 35 Comando di apertura e chiusura contemporanea su tutti i poli Meccanismo a sgancio libero Alimentazione superiore/inferiore Idoneit al sezionamento Comando motorizzato Protezione contro gli interventi intempestivi Sezione massima cavo essibile/rigido collegabile (mm2)
0,01-0,03 230 440 500 100 50-60 4,5 3 -2560 10000 20000 IP20 IP40 2
3g - 1055Hz per 30 min 23/83 - 40/93 - 55/20 25/95 - 55/95 650 - 960 3 G G G G G G G 25/35
colori
41
Tipo Norme di riferimento Versioni N moduli Corrente nominale In (A) a 30C Corrente differenziale nominale In (A)
A CEI EN 61009-1 2P 2 0,532 0,563 0,03 0,3 0,5 0,03 0,3 0,5 0,03 0,3 0,5 3P 3 0,563 4P 2 0,532 4P 4 0,532 0,563 0,03 0,3 0,5
AC ~ CEI EN 61009-1 2P 2 0,532 0,563 0,03 0,3 0,5 230/400 440 500 170 50-60 vedere tabella specica -2560 10000 20000 IP20 IP40 3g - 1055Hz per 30 min 23/83 - 40/93 - 55/20 25/95 - 55/95 650 - 960 G G G 25/35 G G G 10/16 G G G 25/35 G G G 25/35 G G G 25/35 G G G 10/16 G G G 25/35 0,03 0,3 0,5 0,03 0,3 0,5 3P 3 0,563 4P 2 0,532 4P 4 0,532 0,563 0,03 0,3 0,5
CEI EN 61009-1
Tensione nominale Ue (Va.c.) Tensione massima di impiego Umax (V a.c.) Tensione nominale di isolamento Ui (V a.c.) Tensione minima di funzionamento del tasto di prova Umin (V a.c.) Frequenza nominale (Hz) Potere di interruzione differenziale Im (kA) Temperatura di impiego (C) N massimo di manovre elettriche N massimo di manovre meccaniche Grado di protezione (zona morsetti) Grado di protezione (altre zone) Resistenza alle vibrazioni (IEC 68.8.35 - CEI 50-6) Resistenza alla corrosione clima costante (C/RH) (tropicalizzazione sec. IEC 68-2) Resistenza alla corrosione clima variabile (C/RH) (tropicalizzazione sec. IEC 68-2) Resistenza al calore anormale e al fuoco (C) (prova del lo incandescente) Dimensioni modulari Installazione a scatto su guida DIN 35 Protezione contro gli interventi intempestivi Sezione massima cavo essibile/rigido collegabile (mm2)
230/400 440 500 170 50-60 vedere tabella specica -2560 10000 20000 IP20 IP40 3g - 1055Hz per 30 min 23/83 - 40/93 - 55/20 25/95 - 55/95 650 - 960 G G G 25/35
vedere tabella specica -2560 10000 20000 IP20 IP40 3g - 1055Hz per 30 min 23/83 - 40/93 - 55/20 25/95 - 55/95 650 - 960 G G G 25/35 G G G 10/16 G G G 25/35
Note: I moduli differenziali non possono essere abbinati agli interruttori Btdin 45 articolo F810N/... e F820/... per applicazioni da centralino. I moduli differenziali specici per gli interruttori Btdin 250H hanno le stesse caratteristiche di quelli per Btdin 45/60/100/250 ad eccezione del passo di connessione con l'interruttore magnetotermico. I moduli differenziali HPI di tipo A sono in grado di sopportare impulsi di corrente 8/20s no a 3kA, quelli di tipo S invece no a 5 kA (8/20s) Tabella potere di interruzione differenziale Im per moduli differenziali associabili In (A) Icn (kA) Btdin 45 663 4,5 Btdin 60 0,563 6 Btdin 100 663 10 Btdin 250 620 25 25 20 32-40 15 50-63 12,5
Im (kA) 3 6 6 15 12 9 7,5
colori
42
Tipo Versione Norme di riferimento N di poli N moduli Tensione nominale di isolamento Ui (Va.c.) Frequenza nominale (Hz) Tensione massima di impiego Umax (Va.c.) Tensione nominale Ue (Va.c.) Corrente nominale In (A) a 30C Corrente differenziale nominale In (A) Tensione minima di funzionamento del tasto di prova Umin (Va.c.) Potere di interruzione differenziale Im (kA) Temperatura di impiego (C) N massimo di manovre elettriche N massimo di manovre meccaniche Grado di protezione (zona morsetti) Grado di protezione (altre zone) Resistenza alle vibrazioni (IEC 68.8.35 - CEI 50-6) Resistenza alla corrosione in clima costante (C/RH) (tropicalizzazione secondo IEC 68-2) Resistenza alla corrosione in clima variabile (C/RH) (tropicalizzazione secondo IEC 68-2) Resistenza al calore anormale ed al fuoco (C) (prova del lo incandescente) N massimo di accessori impiegabili Dimensioni modulari Installazione a scatto su guida DIN 35 Sezione massima cavo essibile/rigido collegabile (mm2)
moduli differenziali per Btdin 100 (In=80125A) A AC A-S CEI EN 61009-1 2P - 4P 4 -6 500 50-60 440 230/400 80125 0,03 0,03 0,3 0,3 0,3 1 170 6 -2560 10000 20000 IP20 IP40 3g - 1055Hz per 30' 23/8 - 40/93 - 55/20 25/95 - 55/95 650 - 960 3 G G 50/70
moduli differenziali per Btdin 250H A AC A-S CEI EN 61009+1 2P - 4P 2 -4 500 50-60 440 230/400 2563 0,03 0,03 0,3 0,3 0,3 1 170 6 -2560 10000 20000 IP20 IP40 3g - 1055Hz per 30' 23/83 - 40/93 - 55/20 25/95 - 55/95 650 - 960 3 G G 25/35
Note: I moduli differenziali non possono essere abbinati agli interruttori Btdin 45 articolo F810N/... e F820/... per applicazioni da centralino. I moduli differenziali specici per gli interruttori Btdin 250H hanno le stesse caratteristiche di quelli per Btdin 45/60/100/250 ad eccezione del passo di connessione con l'interruttore magnetotermico. I moduli differenziali HPI di tipo A sono in grado di sopportare impulsi di corrente 8/20s no a 3kA, quelli di tipo S invece no a 5 kA (8/20s)
colori
43
Tensione nominale Ue (V a.c.) Tensione massima di impiego Umax (V a.c.) Tensione nominale di isolamento Ui (V a.c.) Tensione minima di funzionamento del tasto di prova Umin (V a.c.) Frequenza nominale (Hz) Potere di interruzione differenziale Im (kA) Temperatura di impiego (C) N massimo di manovre elettriche N massimo di manovre meccaniche Grado di protezione (zona morsetti) Grado di protezione (altre zone) Classe di limitazione (CEI EN 60898) Resistenza alle vibrazioni (IEC 68.8.35 - CEI 50-6) Resistenza alla corrosione in clima costante (C/RH) (tropicalizzazione secondo IEC 68-2) Resistenza alla corrosione in clima variabile (C/RH) (tropicalizzazione secondo IEC 68-2) Resistenza al calore anormale ed al fuoco (C) (prova del lo incandescente) Dimensioni modulari Installazione a scatto su guida DIN 35 Comando di apertura e chiusura contemporanea su tutti i poli Meccanismo a sgancio libero Alimentazione superiore/inferiore Idoneit al sezionamento N massimo di accessori impiegabili Protezione contro gli interventi intempestivi Sezione massima cavo flessibile/rigido collegabile (mm2)
A CEI EN 61008-1 2P 4P 2 4 16 25 25 40 40 63 63 80 80 0,01 0,03 0,03 0,3 0,3 0,5 0,5 230/400 400 440 500 100 170 50-60 1,5 (10In a 63-80A) -2560 10000 20000 IP20 IP40 3g - 1055Hz per 30 min 23/83 - 40/93 - 55/20 25/95 - 55/95 650 - 960 G G G G G G 3 G 25/35
AC CEI EN 61008-1 2P 4P 2 4 16 25 25 40 40 63 63 80 80 0,01 0,03 0,03 0,3 0,3 0,5 0,5 230/400 400 440 500 100 170 50-60 1,5 (10In a 63-80A) -2560 10000 20000 IP20 IP40 3g - 1055Hz per 30 min 23/83 - 40/93 - 55/20 25/95 - 55/95 650 - 960 G G G G G G 3 G 25/35
230/400 400 440 500 100 170 50-60 0,5 (10In a 63-80A) -2560 10000 20000 IP20 IP40 3g - 1055Hz per 30 min 23/83 - 40/93 - 55/20 25/95 - 55/95 650 - 960 G G G G G G 3 G 25/35
Associazione con la protezione a monte (Inc in kA) Differenziale 2P a valle 16A 25A 40A 63A 80A Differenziale 4P a valle 25A 40A 63A 80A Fusibile gG a monte 16A 25A 32A 100 100 100 100 100 100 100 100 100 100 100 100 100 100 100 Fusibile gG a monte 25A 32A 40A 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 40A 80 80 80 80 80 50A 50 50 50 50 50 63A 30 30 30 30 30 80A 10 10 10 10 10 100A 6 6 6 6 6 Interruttori magnetotermici Btdin 45 Btdin 60 Btdin 100/250 4,5 6 10 4,5 6 10 4,5 6 10 6 10 6 Interruttori magnetotermici Btdin 45 Btdin 60 4,5 6 4,5 6 4,5 6 4,5 6 Btdin 100 (80125A) 6 6 6 6 6 M125 In<63A 6 6 6 6
50A 10 10 10 10
63A 10 10 10 10
80A 10 10 10 6
Btdin 100/250 10 10 10 10
M125 In<63A 6 6 6 6
colori
44
Interruttori sezionatori non accessoriabili Norme di riferimento Versione N moduli Corrente nominale In (A) a 30C CEI EN 60947- 3 CEI EN 60669-1 1P 1 16 32 63 100 Corrente ammissibile di breve durata Icw (kA) per 1 sec. Tensione nominale Ue (V a.c.) Tensione nominale di isolamento Ui (Va.c.) Tensione nominale di impulso Uimp (kV) Potere di chiusura e interruzione nominale e categoria di utilizzazione Temperatura di impiego (C) N max manovre meccaniche Grado protezione (zona morsetti) Grado protezione (altre zone) Dimensioni modulari Sezionamento visualizzato Alimentazione superiore/inferiore Sezione massima cavo essibile/rigido collegabile (mm2) (1) In < 32A 500 (1) 750 (2) 1200 (3) 230 400 4 AC22 -1040 30000 (In < 32A) - 5000 (In = 63-100A) IP 20 IP 40 G G G 10/16 (1) G G G 10/16 (1) 25 (2) G G G 10/16 (1) 25 (2) G G G 10/16 (1) 25 (2) 500 750 (2) 1200 (3) 500 750 (2) 1200 (3) 500 750 (2) 1200 (3) 2P 1 16 32 2 63 100 125 3P 2 16 32 3 63 100 125 4P 2 16 32 4 63 100 125
400
400
400
G G 25/35
G G 25/35
G G 25/35
(2) In = 63A
(3) In = 100-125A
Corrente di cortocircuito condizionata (A) Interruttori magnetotermici Interruttori sezionatori non accessoriabili serie F71N... ed F74N... In (A) 16 Btdin 45 Btdin 60 Btdin 100 Btdin 250 4500 6000 6000 6000 32 4500 4500 4500 4500 63 3000 3000 3000 3000 100 3000 3000 3000 3000 125 3000 3000 3000 3000 16 4500 6000 6000 6000 32 4500 4500 4500 4500 63 3000 3000 3000 3000 Interruttori di manovra accessoriabili serie F71... ed F74...
colori
45
MA125 N poli Caratteristiche elettriche (CEI EN 60947-2) Corrente ininterrotta nominale Iu (A) a 40C Tensione nominale Ue (V a.c. a 50-60Hz) Tensione nominale Ue (V d.c.) Tensione nom. di isolamento Ui (V a.c.) Tensione nom. tenuta dimpulso Uimp (kV) Categoria di utilizzazione Corrente nominale degli sganciatori In (A) 125 500 250 500 6 A 16 25 40 63 100 125 Livello di prestazioni Potere di interruzione estremo Icu (kA) 230V a.c. 400V a.c. 440V a.c. 500V a.c. 600V a.c. 690V a.c. 250V d.c.* Potere di interruzione di servizio Ics (%Icu) Potere di chiusura nominale Icm (kA) a 400V a.c. Durata (ciclo CO) Regolazione sganciatore termico Regolazione sganciatore magnetico Attitudine a sezionamento Protezioni Sganciatore magnetotermico Modulo differenziale associabile Accessoriamento Contatti ausiliari/allarme e sganciatori Comando elettrico a motore Esecuzione ssa Esecuzione rimovibile Esecuzione estraibile Manovre rotanti Interblocchi meccanici Dimensioni (unghez.x altez.x profond.) (mm) l Peso (Kg) tripolare tetrapolare tripolare tetrapolare * 2 poli in serie 75,6x120x74 101x120x74 1 1,2 G G G G G G G meccanica elettrica 16 100 32 25000 8000 0,71 In (1) G A 22 16 10 8 3-4
ME125B/N 3-4
ME160B/N/H 3-4
ME250B/N/H 3-4
MA/MH160 3-4
B 40 25 20 10
N 50 36 25 12
H 65 50 30 15
A 60 36 30 25 20 16
H 100 70 60 40 25 20 40 75 154
30 75 75,6
36 75 75,6
40 50 105
36 75 75,6
40 50 105
0,641 In 10 In G
0,641 In 10 In G
0,641 In 3,510 In G
G G
G G
G G
G G
colori
46
MA/MH/ML250 3-4
MA/MH/ML400 3-4
MA/MH/ML630MT 3-4
MA/MH/ML630 3-4
MA/MH/ML800 3-4
MA/MH/ML1250 3-4
H 100 70 60 40 25 20 40 75 154
H 100 70 60 40 25 20 40 75 154
H 100 70 60 40 25 20 40 75 154
H 100 70 65 45 35 25 50 75 154
H 100 70 65 45 35 25 50 75 154
H 100 70 65 45 35 25 50 75 154
0,641 In 3,510 In G
0,81 In 510 In G
0,81 In 510 In G
G G
G G
G G
G ** G ***
G ** G ***
G ** G ***
colori
47
MA/MH/ML250E N poli Caratteristiche elettriche (CEI EN 60947-2) Corrente ininterrotta nominale Iu (A) a 40C Tensione nominale Ue (V a.c. a 50-60Hz) Tensione nominale Ue (V d.c.) Tensione nom. di isolamento Ui (Va.c.) Tensione nom. tenuta dimpulso Uimp (kV) Categoria di utilizzazione Corrente nominale degli sganciatori In (A) 250 690 690 8 A 40 100 160 250 Livello di prestazioni Potere di interruzione estremo Icu (kA) 230V a.c. 400V a.c. 440V a.c. 500V a.c. 600V a.c. 690V a.c. 250V d.c. * Potere di interruzione di servizio Ics (%Icu) Potere di chiusura nominale Icm (kA) a 400V a.c. Corrente ammissibile di breve durata Icw (kA) Durata (ciclo CO) Attitudine a sezionamento Protezioni Sganciatore elettronico base Sganciatore elettronico selettivo Sganciatore elett. selettivo con guasto a terra Modulo differenziale associabile Accessoriamento Contatti ausiliari/allarme e sganciatori Comando elettrico a motore Esecuzione ssa Esecuzione rimovibile Esecuzione estraibile Manovre rotanti Interblocchi meccanici Dimensioni (lunghez. x altez. x profond.) (mm) Peso (Kg) * Solo protezione magnetica tripolare tetrapolare tripolare tetrapolare G G G G G G G 105x200x105 140x200x105 2,5 3,7 G G selettivo base meccanica elettrica 20000 8000 G A 60 36 30 25 20 16 36 100 75,6 H 100 70 60 40 25 20 40 75 154 L 170 100 70 45 28 22 45 50 220 3-4
MA/MH/ML400E 3-4
400 690 690 8 B 160 250 400 A 60 36 30 25 20 16 100 75,6 H 100 70 60 40 25 20 75 154 L 170 100 70 40 25 20 50 220
G G G G
colori
48
MA/MH/ML630E 3-4
MA/MH630ES 3-4
MA/MH800ES 3-4
MA/MH1250ES 3-4
MA/MH1600ES 3-4
A 60 36 30 25 20 16 100 75,6
H 100 70 60 40 25 20 75 154
H 100 70 65 45 35 25 50 75 154
H 100 70 65 45 35 25 50 75 154
H 100 70 65 45 35 25 50 75 154
H 100 70 65 45 35 25 50 75 154
15000 5000 G
10000 3000 G
G G G G
G G G
G G G
G G G
colori
49
sf IIsf
Sganciatore SELETTIVO tipo S Sganciatore a microprocessore per circuiti in corrente alternata con 4 regolazioni in corrente ed in tempo per la protezione dal sovraccarico e dal cortocircuito. Gli sganciatori tipo SELETTIVO consentono la doppia regolazione del tempo di intervento per cortocircuito a tempo costante o a I2t costante. La regolazione del tempo di intervento per cortocircuito viene effettuata su un solo regolatore. La scelta del tipo di regolazione avviene ruotando in senso orario (tradizionale) o antiorario (ad I2t costante) il regolatore Tm.
Ir = 0,4-0,5-0,6-0,7-0,8-0,9-0,95-1 In
Tr = 5-10-20-30s (a 6 Ir)
Ir = 0.4-0.5-0.6-0.7-0.8-0.9-0.95-1 In
Tr = 5-10-20-30s (a 6 Ir)
a I2t costante
Sganciatore SELETTIVO CON PROTEZIONE DAL GUASTO A TERRA tipo T Sganciatore a microprocessore per circuiti in corrente alternata con 6 regolazioni in corrente ed in tempo per la protezione dal sovraccarico, dal cortocircuito e dal guasto omopolare a terra. Gli sganciatori di questo tipo consentono la doppia regolazione del tempo di intervento per cortocircuito a tempo costante o a I2t costante. La regolazione del tempo di intervento per cortocircuito viene effettuata su un solo regolatore. La scelta del tipo di regolazione avviene ruotando in senso orario (tempo costante) o antiorario (ad I2t costante) il regolatore Tm.
Sganciatore base Protezione dal sovraccarico Protezione dal cortocircuito Protezione da guasto a terra Istantaneo sso (0,4-0,5-0,6-0,7-0,8-0,9-0,95-1) x In 5s (sso a 6 Ir) (1,5-2-3-4-5-6-8-10) x Ir 0,05s (sso) 4 kA (MA/MH/ML250E) 5 kA (MA/MH/ML400-630E) 10 kA (MA/MH630800ES) 20 kA (MA/MH6301250ES) LED verde (sso per 0,3 In) LED rosso (sso con I>0,9 Ir, intermittente con I>1,05 Ir) LED verde+rosso intermittenti con temperatura interna maggiore di 75C Ir Tr Im Tm Ig Tg Isf Sganciatore selettivo
Ir = 0.4-0.5-0.6-0.7-0.8-0.9-0.95-1 In
Ir = 0,4-0,5-0,6-0,7-0,8-0,9-0,95-1 In
T 5-10-20-30s (a 6 Ir) Trr== 5-10-20-30s (a 6 Ir)
Ig= 0.2-0.3-0.4-0.5-
I m 1.5-2-3-4-5-6-8-10 Ir Im == 1,5-2-3-4-5-6-8-10 Ir
Tg = 0,1-0,2-0,5-1s
(0,4-0,5-0,6-0,7-0,8-0,9-0,95-1) x In 5-10-20-30s (sso a 6 Ir) (1,5-2-3-4-5-6-8-10) x Ir 0-0,1-0,2-0,3s 5 kA (MA/MH/ML400-630E) 20 kA (MA/MH6301600ES) LED verde (sso per 0,2 In) LED rosso (sso con I>0,9 Ir, intermittente con I>1,05 Ir) LED verde+rosso intermittenti con temperatura interna maggiore di 75C (con temperatura superiore a 85C attivazione della protezione da sovraccarico con conseguente apertura dellinterruttore) 2 LED rossi (1 per sovraccarico + 1 per cortocircuito)
Sganciatore selettivo con protezione da guasto a terra (0,4-0,5-0,6-0,7-0,8-0,9-0,95-1) x In 5-10-20-30s (sso a 6 Ir) (1,5-2-3-4-5-6-8-10) x Ir 0-0,1-0,2-0,3s (0,2-0,3-0,4-0,5-0,7-0,8) x In 0,1-0,2-0,5-1s 5 kA (MA/MH/ML400-630E) 20 kA (MA/MH6301600ES) LED verde (sso per 0,2 In) LED rosso (sso con I>0,9 Ir, intermittente con I>1,05 Ir) LED verde+rosso intermittenti con temperatura interna maggiore di 75C (con temperatura superiore a 85C attivazione della protezione da sovraccarico con conseguente apertura dellinterruttore) 3 LED rossi (1 per sovraccarico + 1 per cortocircuito + 1 per guasto a terra)
Segnalazione intervento
colori
50
Interruttore Modulo differenziale N di poli Caratteristiche elettriche Tipo di modulo differenziale Corrente nominale In (A) Tensione nominale Ue (V a.c. a 50-60 Hz) Tensione di funzionamento (V a.c. a 50-60 Hz) Corrente nominale differenziale In (A) Tempo di intervento differenziale t (s) Potere di interruzione differenziale Im (%Icu) Caratteristiche funzionali Sganciatore elettromeccanico Sganciatore elettronico Contatto di segnalazione a distanza 50% In Segnalazione In % dispersa Segnalazione a distanza intervento differenziale Montaggio laterale Montaggio sottoposto Montaggio su guida DIN 35
GL125 4
G G G G G G G G G G G G G G G G G G G G G G G G G G G
G G G
G G G
0,9 1,3
Interruttore Modulo differenziale N di poli Caratteristiche elettriche Tipo di modulo differenziale Corrente nominale In (A) Tensione nominale Ue (V a.c 50-60Hz) Tensione di funzionamento (V a.c 50-60Hz) Corrente nominale differenziale In (A) Tempo di intervento differenziale t (s) Potere di interruz. differenziale Im (%Icu) Caratteristiche funzionali Sganciatore elettronico Contatto di segnalaz. a distanza 50% In Segnalazione In % dispersa Segnalazione a distanza intervento differ. Montaggio sottoposto Dimensioni e pesi Dimensioni (LxHxP) (mm) Pesi (kg) (*) solo per versione compatta per ME250B/N/H
G G
G G G G G
G G
G G G G G
G G
G G G G G
G G
G G G G G
colori
51
Interruttori Megabreak Frame N poli Caratteristiche elettriche (CEI EN 60947-2) Tensione nominale Ue (Va.c. a 50-60Hz) Tensione nominale di isolamento Ui (kV) Tensione nominale tenuta dimpulso Uimp (kV) Categoria di utilizzazione Corrente nominale degli sganciatori In (A) Protezione del neutro (% I di fase) Livello di prestazioni Potere di interruzione estremo Icu (kA) 230Va.c. 415Va.c. 500Va.c. 600Va.c. 690Va.c. Potere di chiusura nominale Icu (kA) 415Va.c. 500Va.c. 600Va.c. 690Va.c. Potere di interruzione di servizio Ics (%Icu) Corrente ammissibile di breve durata Icw (kA) Attitudine al sezionamento Visualizzazione stato dellinterruttore Visualizzazione stato dei contatti Visualizzazione molle cariche/scariche t=1s
MA/MH/ML08 1 3-4 1 2
MA/MH/ML10 1 3-4 1 2
MA/MH/ML12 1 3-4 1 2
690 1 8 B 800 50 A 50 50 50 50 40 143 105 105 84 100 50 G G G G H 65 65 65 50 40 143 143 105 84 100 65 G G G G L 100 100 80 65 60 176 176 143 105 80 80 G G G G
690 1 8 B 1000 50 A 50 50 50 50 40 143 105 105 84 100 50 G G G G H 65 65 65 50 40 143 143 105 84 100 65 G G G G L 100 100 80 65 60 176 176 143 105 80 80 G G G G
690 1 8 B 1250 50 A 50 50 50 50 40 143 105 105 84 100 50 G G G G H 65 65 65 50 40 143 143 105 84 100 65 G G G G L 100 100 80 65 60 176 176 143 105 80 80 G G G G
Possibilit di accessoriamento Sganciatore elettronico a microprocessore MP/17S MP/20S MP/17T Protezione dal sovraccarico Protezione dal cortocircuito Protezione dal guasto a terra Contatti ausiliari (5NO+3NC) Contatti di allarme (1NO) Sganciatori di apertura Comando di chiusura (elettromagnete) Comando elettrico a motore a precarica di molle Esecuzione ssa Esecuzione estraibile Interblocchi meccanici S = di serie O = optional S O O S S O S O O O O S S O S O O S S O S O O O O S S O S O O S S O S O O O O S S O S O O S S O S O O O O S S O S O O S S O S O O O O S S O S O O S S O S O O O O S S O S O O S S O S O O O O S S O S O O S S O S O O O O S S O S O O S S O S O O O O S S O
colori
52
MA/MH/ML16 1 3-4 1 2
MA/MH/ML20 1 3-4 1 2
MA/MH/ML25 1 3-4 1 2
MA/MH/ML32 2 3-4 2 2
MA/MH/ML40 2 3-4 2 2
690 1 8 B 1600 50 A 50 50 50 50 40 143 105 105 84 100 50 G G G G H 65 65 65 50 40 143 143 105 84 100 65 G G G G L 100 100 80 65 60 176 176 143 105 80 80 G G G G
690 1 8 B 2000 50 A 50 50 50 50 40 143 105 105 84 100 50 G G G G H 65 65 65 50 40 143 143 105 84 100 65 G G G G L 100 100 80 65 60 176 176 143 105 80 80 G G G G
690 1 8 B 2500 50 A 50 50 50 50 40 143 105 105 84 100 50 G G G G H 65 65 65 50 40 143 143 105 84 100 65 G G G G L 100 100 80 65 60 176 176 143 105 80 80 G G G G
690 1 8 B 3200 50 A 50 50 50 50 40 143 105 105 84 100 50 G G G G H 65 65 65 50 40 143 143 105 84 100 65 G G G G L 100 100 80 65 60 176 176 143 105 80 80 G G G G
690 1 8 B 4000 50 A 50 50 50 50 40 143 105 105 84 100 50 G G G G H 65 65 65 50 40 143 143 105 84 100 65 G G G G L 100 100 80 65 60 176 176 143 105 80 80 G G G G
S O O S S O S O O O O S S O
S O O S S O S O O O O S S O
S O O S S O S O O O O S S O
S O O S S O S O O O O S S O
S O O S S O S O O O O S S O
S O O S S O S O O O O S S O
S O O S S O S O O O O S S O
S O O S S O S O O O O S S O
S O O S S O S O O O O S S O
S O O S S O S O O O O S S O
S O O S S O S O O O O S S O
S O O S S O S O O O O S S O
S O O S S O S O O O O S S O
S O O S S O S O O O O S S O
S O O S S O S O O O O S S O
colori
53
I (A)
MP3/17T e MP4/17T: questi rel associano alle protezioni descritte nel paragrafo precedente, la protezione contro i guasti verso terra. Le regolazioni possibili per questo tipo di protezione sono le seguenti: guasto a terra: Ig: 0 (disattivato) 0.4-1 In (4 gradini: 0.4, 0.6, 0.8, 1.0); tg: 0 (istantaneo) 0.1-1 s (6 gradini: 0.1, 0.2, 0.4, 0.6, 0.8, 1.0).
t (s)
I (A)
Regolazione per sovraccarico Lo sganciatore degli interruttori Megabreak tipo MP/20 consente la regolazione della soglia di corrente di intervento per sovraccarico compresa tra il 40% ed il 100% del valore di corrente nominale con passo del 1%. E' possibile scegliere tra 16 possibili combinazioni di curve di regolazione del tempo di intervento per sovraccarico.
t (s)
I (A)
t (s)
I (A)
colori
54
I (A)
Regolazione della corrente di intervento per cortocircuito a tempo indipendente Questa regolazione rappresenta il valore di corrente di cortocircuito per il quale si vuole l'intervento istantaneo dell'interruttore. E' possibile selezionare il livello di corrente per cui la protezione dal cortocircuito a tempo sso sostituisce quella di cortocircuito a tempo inverso. La corrente di intervento regolabile nei seguenti gradini:1,5-2-3-4-6-8-10 e 12 x Ir.
t (s)
I (A)
Regolazione del tempo di intervento per cortocircuito a tempo indipendente E' possibile impostare ritardi sull'intervento per cortocircuito a tempo indipendente da 0 a 1 secondo con passo di 0,1 secondo.
t (s)
I (A)
Intervento istantaneo sso Gli sganciatori sono dotati di intervento istantaneo sso (3 elemento) pressato in fabbrica.
t (s)
Fisso
I (A)
colori
55
I (A)
E' possibile regolare il tempo di intervento per guasto a terra tra 0 ed 1 secondo con gradini di 0,1 secondi.
t (s)
I (A)
Le curve di protezione per guasto a terra possono essere modificate come evidenziato in figura applicando, in fase di programmazione un fattore di correzione regolabile su 8 posizioni differenti: 1 (OFF); 1,5; 2; 2,5; 3; 4; 5 e 6.
t (s)
I (A)
colori
56
Tensione nominale Ue (V a.c.) Tensione disolamento Ui (V a.c.) Tensione massima a tenuta dimpulso Uimp (kV) AC22/23 (A) 400V a.c. 500V a.c 690V a.c. DC23 (A) 250V d.c. (*) Corrente massima fusibile gG (A) Corrente massima fusibile aM (A) Potere di chiusura nominale Icm (kA) (valore di cresta) Corrente ammissibile di breve durata per 1s Icw (kA) Corrente di cortocircuito condizionata Icc (kA) (con fusibile) Durata meccanica (n manovre) Potenza dissipata per polo (W) Grado di protezione (*) due poli in serie
MW160 100 50 70 70 690 800 8 100 100 100 100 100 63 12 3.5 100 >30000 2 IP 20
125 50 70 70 690 800 8 125 125 125 125 125 125 12 3.5 100 >30000 2.5 IP 20
160 50 70 70 690 800 8 160 160 125 125 160 125 12 3.5 100 >30000 5 IP 20
Megaswitch MW250
Larghezza barre (mm) Tensione nominale Ue (V a.c.) Tensione disolamento Ui (V a.c.) Tensione massima a tenuta dimpulso Uimp (kV) AC23 (A) 400V a.c. 690V a.c. AC22 (A) 690V a.c. DC23 (A) 250V d.c. (*) Corrente massima fusibile gG (A) Corrente massima fusibile aM (A) Potere di chiusura nominale Icm (kA) (valore di cresta) Corrente ammissibile di breve durata per 1s Icw (kA) Corrente di cortocircuito condizionata Icc (kA) (con fusibile) Durata meccanica (n manovre) Durata elettrica (n manovre) (AC23 - 400 Va.c.) Potenza dissipata per polo (W) Grado di protezione (*) due poli in serie
160 150 185 185 28 690 800 8 160 160 160 160 160 160 40 12 100 >25000 2500 5 IP 20
200 150 185 185 28 690 800 8 200 160 200 200 200 200 40 12 100 >25000 2500 7 IP 20
250 150 185 185 28 690 800 8 250 160 250 250 250 250 40 12 100 >25000 2500 12 IP 20
colori
57
4,5
4,5
4,5
4,5
4,5
4,5
6 10 10 10
10
10
10
10
10
10
10
10
25 25
25 20 25
20 15 25
20 15 25
15 12,5 25
15 12,5 25
125
40
50
63
80
100
125
4,5
4,5
4,5
4,5
4,5
4,5
7,5
7,5
7,5
7,5
7,5
7,5
7,5
7,5
12,5 12,5
12,5 10 12,5
10 7,5 12,5
10 7,5 12,5
125 10 7,5
colori
58
10 10 25 16 15 15
10
10
10
10
10
15 15
15 15
10 10
10 10
10 10
16 10
16 10
16 10
30 25
25 20 50
20 15 50
20 15 50
15 12,5 50
15 12,5 50
125
40 4,5
50 4,5
63 4,5
80
100
125
7,5
7,5
7,5
7,5
7,5
12,5 12,5
12,5 12,5
7,5 7,5
7,5 7,5
7,5 7,5
12 7,5
12 7,5
12 7,5
25 20
20 15 25
15 12,5 25
15 12,5 25
12,5 10 25
12,5 10 25
25 15 15
40-63 10 10
100 15 7,5
125 15 7,5
colori
59
11 11
Poteri di interruzione in corrente continua secondo CEI EN 60947-2 Tipo Corrente Potere di interruzione Icu (kA) interruttori In (A) 2 poli in serie 2 poli in serie 3 poli in serie 110-125V 250V 400V MA125 16-125 20 16 20 ME125B 16-125 30 25 30 ME125N 16-125 36 30 36 ME160B 25-160 30 25 30 ME160N 25-160 40 36 40 ME160H 25-160 50 40 40 ME250B 100-250 30 25 30 25-250 30 25 40 ME250N 100-250 40 36 40 25-250 40 36 40 ME250H 100-250 50 36 40 25-250 50 36 40 MA160 25-160 40 36 40 MH160 25-160 50 40 40 MA250 100-250 40 36 40 25-250 40 36 40 MH250 100-250 45 40 45 25-250 45 40 45 ML250 100-250 50 45 50 25-250 50 45 50 MA250E 40-250 40 36 40 MH250E 40-250 45 40 45 ML250E 40-250 50 45 50 MA400MT 250-400 40 36 40 MH400MT 250-400 45 40 45 ML400MT 250-400 50 45 50 MA400E 160-400 40 36 40 MH400E 160-400 45 40 45 ML400E 160-400 50 45 50 MA630MT 500-630 40 36 40 MH630MT 500-630 45 40 45 ML630MT 500-630 50 45 50 250-630 40 36 40 250-630 45 40 45 250-630 50 45 50 160-630 40 36 40 160-630 45 40 45 160-630 50 45 50 MA/MH/ML630 500-630 50 / 60 / 80 50 / 60 / 80 50 / 60 / 80 MA/MH/ML800 800 50 / 60 / 80 50 / 60 / 80 50 / 60 / 80 MA/MH/ML1250 1000-1250 50 / 60 / 80 50 / 60 / 80 50 / 60 / 80 500-1250 50 / 60 / 80 50 / 60 / 80 50 / 60 / 80 MA/MH630ES 630 50 / 60 50 / 60 50 / 60 MA/MH800ES 800 50 / 60 50 / 60 50 / 60 MA/MH1250ES 1250 50 / 60 50 / 60 50 / 60 MA/MH1600ES 1600 50 / 60 50 / 60 50 / 60 630-1600 50 / 60 50 / 60 50 / 60
Protezione termico come AC come AC come AC come AC come AC come AC come AC come AC come AC come AC come AC come AC come AC come AC come AC come AC come AC come AC come AC come AC No protezione No protezione No protezione come AC come AC come AC No protezione No protezione No protezione come AC come AC come AC come AC come AC come AC No protezione No protezione No protezione No protezione No protezione No protezione No protezione No protezione No protezione No protezione No protezione No protezione
magnetico 1,5 Im AC 1,5 Im AC 1,5 Im AC 1,5 Im AC 1,5 Im AC 1,5 Im AC 1,5 Im AC 1,5 Im AC 1,5 Im AC 1,5 Im AC 1,5 Im AC 1,5 Im AC 1,5 Im AC 1,5 Im AC 1,5 Im AC 1,5 Im AC 1,5 Im AC 1,5 Im AC 1,5 Im AC 1,5 Im AC 1,5 Iist AC 1,5 Iist AC 1,5 Iist AC 1,5 Im AC 1,5 Im AC 1,5 Im AC 1,5 Iist AC 1,5 Iist AC 1,5 Iist AC 1,5 Im AC 1,5 Im AC 1,5 Im AC 1,5 Im AC 1,5 Im AC 1,5 Im AC 1,5 Iist AC 1,5 Iist AC 1,5 Iist AC 1,5 Iist AC 1,5 Im AC 1,5 Im AC 1,5 Im AC 1,5 Iist AC 1,5 Iist AC 1,5 Iist AC 1,5 Iist AC 1,5 Iist AC
colori
60
Tabella di coordinamento tra Salvamotori MF32 e fusibili (kA) Salvamotore 230V a.c. 400V a.c. aM g1 aM MF32/0162 > 100 > 100 > 100 MF32/3 > 100 > 100 > 100 MF32/4 > 100 > 100 > 100 MF32/6 > 100 > 100 > 100 MF32/10 > 100 > 100 > 100 MF32/14 > 100 > 100 63 MF32/18 > 100 > 100 63 MF32/2332 80 100 80
g1 > 100 > 100 > 100 > 100 > 100 80 80 100
g1 > 100 20 32 40 40 50 50 50
Inuenza dell'ambiente
Inuenza della temperatura ambiente Per temperature diverse da quelle di riferimento il costruttore deve dichiarare i declassamenti o meno dei valori di corrente riportati alle pagine seguenti. Per temperature ambiente superiori a 70C (Megatiker magnetotermici) e 60 (Btdin) non pi garantita la continuit di servizio, bisogna quindi procedere ad un adeguato sistema di ventilazione. La temperatura massima di impiego per gli interruttori Megatiker elettronici 60C. Condizioni atmosferiche particolari Le prestazioni degli interruttori automatici possono essere inuenzate da particolari tipi di clima: caldo secco, freddo secco, caldo umido, atmosfera con nebbia salina. Gli interruttori BTicino hanno caratteristiche tali da soddisfare i requisiti della Norma CEI 50-3 e possono quindi essere impiegati anche in condizioni atmosferiche difcili, come quelle industriali denite dalla Norma IEC 60947. Vibrazioni Gli interruttori BTicino sono insensibili alle vibrazioni generate meccanicamente o per elettromagnetismo in conformit alla Norma IEC 68-2-6, alle speciche del Bureau Veritas NI 122E e del Lloyd's Register of shipping.
Altitudine Le caratteristiche nominali degli interruttori sono garantite se impiegati no ad una altitudine massima di 2000 m. Per altitudini superiori necessario considerare i declassamenti indicati nella tabella a lato.
Altitudine Tensione max servizio Corrente nom. termica (Ta = 40C) 2000m 690V In 3000m 600V 0,96 x In 4000m 480V 0,93 x In
Fenomeni elettromagneti Gli interruttori automatici Megatiker equipaggiati con sganciatore elettronico, garantiscono il corretto funzionamento ed il non intervento intempestivo, anche in presenza di sovratensioni generate da apparecchiature elettromeccaniche o elettroniche, da perturbazioni atmosferiche o scariche elettrostatiche, in conformit all'appendice F della Norma IEC 947-2 e alle Norme della serie IEC 1000-4-...
colori
61
N 40 10 160 250
N 400 500
N 630
MA/MH/ML6301250 In (A) L1-L2-L3 N 500 500 500 630 630 630 800 800 800 1000 1000 1000 1250 1250 1250
MA/MH6301600ES In (A) L1-L2-L3 N 630 630 630 800 800 800 1250 1250 1250 1600 1600 1600
MA/MH/ML6301250 In (A) L1-L2-L3 N 500 25005000 16002500 630 32006300 20004000 800 40008000 25005000 1000 30006000 19003800 1250 38007500 24004800
colori
62
A - Generatore isolato
U0 U R0 U0
0,5 R0 U0 0,5 R0 R0
Il primo guasto a terra non ha effetto mentre un secondo guasto a terra potrebbe interessare sia il polo positivo che il polo negativo; pertanto entrambi i poli vanno protetti. In questo caso la corrente di secondo guasto non pu essere valutata dipendendo dalle due impedenze di guasto. Essa notevolmente inferiore alla corrente di cortocircuito del generatore U/R0.
Si pu avere il guasto tra i singoli poli e la terra ed anche in questo caso occorre proteggere sia il polo positivo che il polo negativo. Le correnti di guasto verso terra coincidono con la corrente di cortocircuito del generatore*: infatti la tensione U0 0,5U ma anche la resistenza interna del generatore interessata dal guasto 0,5 R0.
La corrente di guasto non pu mai interessare il solo polo messo a terra; perci si pu prevedere la protezione solo sul polo isolato da terra. La corrente di guasto verso terra coincide con la corrente di cortocircuito del generatore*. In ogni caso, per realizzare il sezionamento, entrambe le polarit debbono essere protette.
* Per linee di lunghezza non trascurabile la corrente di cortocircuito data da U/R0+RL dove RL la resistenza della linea. RL pu essere calcolata con la formula: RL = 0,04L/S dove L la lunghezza del cavo ed S la sezione dei conduttori.
Per la protezione da sovraccarico necessario che tutti i bimetalli dello sganciatore siano attraversati dalla corrente (vedi schemi sotto): in queste condizioni il funzionamento termico dell' interruttore in corrente continua non si differenzia sostanzialmente dal funzionamento in corrente alternata. Evidentemente non possono funzionare in corrente continua gli interruttori con sganciatori termici
alimentati da TA o con sganciatori elettronici (salvo diversa indicazione del costruttore). Per la protezione da cortocircuito (o da guasto verso terra o verso massa) occorre che gli sganciatori interessino entrambe le polarit del circuito escluso eventualmente il polo collegato a terra o a massa. La soglia di intervento della protezione da cortocircuito pu risultare maggiorata rispetto alla corrispondente soglia a 50 Hz.
Sistema di alimentazione
Interruttori bipolari
Interruttori tripolari
Interruttori tetrapolari
colori
63
1,3
1,2
1,1
Tipo di interruttore
Protezione dal cortocircuito Im a 50 Hz 35 In (B) 510 In (C) 1020 In (D) Im a 400 Hz 4,327,2 In 7,214,4 In 14,428,8 In coefciente di correzione Km 1,44 1,44 1,44
Btdin 45/60/100/250
colori
64
* Kt =
** Km =
colori
65
n I
5
n I
5
0,5
0,5
0,1 10 50 100
0,1
f (Hz)
500
1000
10
50
100
f (Hz)
500
1000
n In
5
4p 32A 30mA
n In
5
4p 30mA
4p 63A 30mA
2p 30mA 500mA
1
Tutti gli altri tipi AC
1 300mA
0,5
0,5
0,1 10 50 100
0,1
f (Hz)
500
1000
10
50
100
f (Hz)
500
1000
colori
66
Categorie di utilizzazione secondo CEI EN 60947-3 Categoria utilizzaz. Tipo di corrente alternata Manovra Manovra frequente non frequente AC-20A AC-21A AC-22A AC-20B AC-21B AC-22B Stabilimento ed interruzione a vuoto Manovra di carichi resistivi con sovraccarichi di modesta entit Manovra di carichi misti resistivi e induttivi con sovraccarichi di modesta entit Manovra di motori o altri carichi altamente induttivi Applicazioni Applicazioni Corrente nominale di impiego Tutti i valori Tutti i valori Tutti i valori Stabilimento I/Ie U/Ue cos Interruzione Ic/Ie Ur/Ue cos N di cicli
1,5 3
1,05 1,05
0,95 0.65
1,5 3
1,05 1.05
0,95 0,65 5 5
AC-23A
AC-23B
0 < Ie 100A 10 10 100A < Ie Corrente nominale di impiego Tutti i valori Tutti i valori Tutti i valori
1,05 1,05
0,45 0,35
8 8
1,05 1,05
0,45 0,35
5 5
Categoria utilizzaz. Manovra Manovra frequente non frequente DC-20A DC-20B DC-21A DC-21B DC-22A DC-22B
N di cicli
DC-23A
DC-23B
Stabilimento ed interruzione a vuoto Manovra di carichi resistivi con sovraccarichi di modesta entit Manovra di carichi misti resistivi e induttivi con sovraccarichi di modesta entit Manovra di motori o altri carichi altamente induttivi
1,5 4
1,05 1,05
5 5
Tutti i valori
1,05
15
1,05
15
colori
67
Gli apparecchi destinati al sezionamento dellimpianto possono non essere necessariamente degli interruttori automatici per la protezione dalle sovracorrenti. Questi apparecchi (interruttori di manovra o sezionamento , differenziali puri etc...) devono comunque essere coordinati con dispositivi di protezione dalle
sovracorrenti in modo tale che le eventuali correnti di cortocircuito vericabili nellimpianto vengano controllate ed interrotte e non producano danneggiamenti degli apparecchi di sezionamento. Nelle tabelle riportate di seguito indicano i diversi coordinamenti ottenibili impiegando gli interruttori BTicino.
Dati tecnici interruttori di manovra sezionatori Megatiker MS125 3-4 MS160 3-4 MS250(1) 3-4 MS200 3-4 MS250 3-4 MS400 MS630(1) 3-4 MS630 MS800 3-4 MS1250 MS1600 3-4
125 (V a.c. a 50-60Hz) 500 (V d.c.) 250 500 6 AC23A (500V a.c.) 125
160 500 250 500 6 160 160 3,6 2,1 20000 8000 G
250 690 250 690 8 250 250 4,3 2,5 20000 8000 G
G G G G
G G G G G
G G G G G G
G G G G G G
G G G G G G
G G G G G G
G G G G G
G G G G G
Interblocchi meccanici Dimensioni e pesi Dimensione interruttore sso (LxHxP) (mm) Pesi interruttore sso (Kg) (1) versione compatta 3P 4P 3P 4P 75,6x120x74 101x120x74 1 1,1
120x176x74 140x200x105
colori
68
Coordinamento con Megatiker magnetotermici MS125+GE/GL/GS125 Icu della combinazione(kA) Im (% Icu) MA125 16 60 ME125B 25 60 ME125N 36 60
Coordinamento con fusibili di tipo gG MS125+GE/GL/GS125 Icu della combinazione(kA) Idm (% Icu) gG200 50 60
Coordinamento con fusibili Imax (A) fusibile interruttori MS MS125 MS160 MS200 MS250 (*) Ith (A) 125 160 200 250 250 630 630 630 800 gG 200 200 250 500 (315) 500 (315) 630 (500) 800 800 1000 aM 160 160 200 630 630 500 630 630 800
ME160B 25 60
ME160N 36 60
ME160H 50 60
gG250 50 60
ME250B 25 60
ME250N 36 60
ME250H 50 60
gG315 50 60
MA160 36 60
MH160 70 60
gG250 60
MA250 MA250E 36 60
MH250 MH250E 70 60
gG315 60
MA400 MA400E 36 60
MH400 MH400E 70 60
gG500 60
gG800 60
colori
69
Agli interruttori di manovra MS associati ad interruttori MA-ME-MH-ML si possono assegnare le correnti di cortocircuito nominali condizionate (in kA)
interruttore a valle MS125 MS160
indicate in tabella per sistemi trifase a 400V. L'interruttore automatico pu essere installato anche immediatamente a valle dell'interruttore di manovra.
interruttore a valle MS125 MS160 interruttore a valle MS125 MS160 MS200 MS250(*) MS250 MS400 interruttore a valle MS125 MS160 MS200 MS250(*) MS250 MS400 MS630(*) MS630 MS800 Interruttore a monte MA160 MH160 36 50 25 36 Interruttore a monte MA400 MH400 MA400E MH400E 36 50 36 50 36 70 36 50 36 70 36 70 Interruttore a monte MA800 MH800 50 36 50 36 50 50 50 50 50 50 50 70 50 70 70 70 70 70
ME125N 36
interruttore Interruttore a monte a valle ME250B ME250N MS125 MS160 MS200 MS250(*) 25 25 25 25 36 36 36 36
ME250H 50 50 50 50
interruttore Interruttore a monte a valle MA250 MH250 MA250E MH250E MS125 36 50 MS160 36 50 MS200 36 70 MS250(*) 36 50 MS250 36 70
interruttore Interruttore a monte a valle MA630MT MH630MT MA630E MH630E MS125 36 50 MS160 36 50 MS200 36 70 MS250(*) 36 50 MS250 36 70 MS400 36 70 MS630(*) 36 70
interruttore Interruttore a monte a valle MA630 MH630 ML630 MS125 MS160 MS200 MS250(*) MS250 MS400 MS630(*) MS630 50 36 50 36 50 50 50 50 50 50 70 50 70 70 70 70 70 70 100 70 100 100 100 100
interruttore a valle MS125 MS160 MS200 MS250(*) MS250 MS400 MS630(*) MS630 MS800 MS1250
Corrente di cortocircuito nominale condizionata per sezionatori Megaswitch in impianto trifase a 400V
Interrutore a valle MW63 MW160 MW250 Interrutore a valle Interruttore a monte MA125 ME125B 16 25 16 25 16 25 Interruttore a monte MA125 ME125B ME125N 25 25 25 interruttore a valle MW63 MW160 MW250 Interruttore a monte MA160 MH160 25 25 25 25 25 25 interruttore a valle MW63 MW160 MW250 Interruttore a monte MA250 MH250N MA250E MH250E 25 25 25 25 25 25
ME125N
MW63 25 25 25 MW63 25 25 MW160 25 25 25 MW160 25 25 MW250 25 25 25 MW250 25 25 note: con i sezionatori Megaswitch il coordinamento puramente selettivo
ML250 ML250E 25 25 25
colori
70
Potenza dissipata per polo interruttori differenziali Btdin ed interruttori di manovra sezionatori
Btdin 45/60 diff. Btdin 45/60 diff. Moduli differenziali Moduli differenziali 1P+N-4P - 2-4 moduli 1P+N-2P - 4 moduli 2P - 2 moduli 3P-4P - 3-4 moduli In (A) Zi (m) Pw (W) (*) In (A) Zi (m) Pw (W) In (A) Zi (m) Pw (W) In (A) Zi (m) Pw (W) 0,5 8800 2,2 6 31,4 1,13 6 1,03 0,04 6 1,96 0,07 1 2400 2,4 10 12 1,2 10 1,03 0,1 10 1,96 0,19 2 600 2,4 16 6,9 1,76 16 1,03 0,26 16 1,96 0,5 3 230 2,1 20 5,3 2,1 20 1,03 0,41 20 1,96 0,78 4 130 2,1 25 4,9 3 25 1,03 0,64 25 1,96 1,2 6 69 2,5 32 4 4,1 32 1,03 1,06 32 1,96 2 10 30 6 40 3 4,8 40 0,43 0,68 40 0,55 0,88 16 13 4,8 50 2,2 5,5 50 0,43 1,07 50 0,55 1,37 20 9,2 9 63 1,8 7,1 63 0,43 1,7 63 0,55 2,17 25 6,7 9,3 80*** 0,22 1,43 80*** 0,24 1,57 32 3,6 11 100*** 0,22 2,23 100*** 0,24 2,45 40 2,9 13 125*** 0,22 3,48 125*** 0,24 3,83 (*) Potenza dissipata totale alla In *** 1 polo = 1,5 moduli *** 1 polo = 1,5 moduli (**) I valori tra parentesi sono da intendersi come potenza dissipata totale per gli interruttori magnetotermici differenziali 4P
Differenziali puri 2P - 2 moduli In (A) Zi (m) 16 9,75 25 6,4 40 3,6 63 1,63 80 1,21
Interruttori di manovra F71F74 In (A) Zi (m) Pw (W) 16 1,5 0,38 20 1,2 1,2 32 1 4
Interruttori sezionatori F71NF74N In (A) Zi (m) Pw (W) 16 5,85 1,5 20 3,75 1,5 32 2,44 2,5 40 1,56 2,5 63 0,8 3,2 100 0,7 7 125 0,06 10 * alla corrente nominale
colori
71
15,36 3,84 4,00 14,08 15,36 14,08 7,68 25,00 15,63 6,25 18,75 12,50 14,34 19,20 12,80 7,25 18,56 46,04 25 43,66 10,00 15,88 25,60 13,89 22,40 5,95 9,60 35,00 54,69 46,88 76,80 15,63 25,60
2,97
Potenza dissipata per polo per moduli differenziali Megatiker (W) GE/GL/GS125 (a lato) 0,09 0,22 0,56 1,39 2,00 3,12 GE/GL/GS125 0,04 0,11 0,27 0,67 1,00 1,56 (sovrapposto) GL/GS160 (a lato) 0,09 0,24 0,60 1,00 GL/GS160 0,04 0,11 0,28 0,50 (sovrapposto) GL/GS160-250 0,02 0,05 0,12 0,30 GL/GS400-630
2,05
3,20
Potenza dissipata per polo per kit rimovibili/estraibili (W) MA/ME/MD/MS125 0,05 0,11 0,29 0,71 1,80 2,81 rimovibile ME/MS160 0,10 0,26 0,64 1,60 4,10 rimovibile MA/MH/ML250 0,08 0,19 0,48 1,20 3,07 7,50 rimovibile/estraibile MA/MH/ML400630E 5,00 8,19 12,80 rimovibile/estraibile MA/MH6301600 7,50 11,91 19,20 30,00 46,88 76,80 estraibile Per gli interruttori in esecuzione rimovibile/estraibile sommare le potenze dissipate da tutti gli elementi coinvolti
colori
72
Interruttori Megatiker magnetotermici in esecuzione ssa 20 Ta (C) 10 min max min max In (A) M125 16 13 18 12 17 25 20 28 19 27 40 32 45 30 43 63 49 70 48 68 100 79 112 76 108 125 98 140 95 135 M160 25 21 33 19 30 40 33 52 30 48 63 52 81 48 75 100 81 127 75 118 160 131 205 122 190 M250 100 81 127 75 118 160 131 205 122 190 250 198 310 185 290 M400 250 260 335 240 307 320 335 422 307 384 400 422 528 384 480 M630MT 500 475 590 455 507 630 590 735 570 705 M630 500 475 590 455 507 630 590 735 570 705 M800 800 735 920 705 880 M1250 1000 920 1150 880 1100 1250 1150 1440 1100 1380
30 min 12 18 29 46 73 91 18 28 44 70 112 70 112 173 220 281 352 430 535 430 535 670 840 1050
max 17 26 42 66 104 130 28 44 69 109 175 109 175 270 281 352 440 535 670 535 670 840 1050 1310
40 min 11 17 28 44 70 87 16 25 40 63 100 63 100 160 200 250 320 400 500 400 500 630 800 1000
max 16 25 40 63 100 125 25 40 63 100 160 100 160 250 250 320 400 500 630 500 630 800 1000 1250
50 min 10 16 27 42 67 84 14 23 36 58 93 58 93 147 189 230 288 380 480 380 480 600 760 950
max 15 24 38 60 96 120 23 36 57 91 145 91 145 230 230 288 360 480 600 480 600 760 950 1190
60 min 10 16 26 40 64 80 13 20 32 52 83 52 83 130 160 205 256 360 450 360 450 570 720 900
max 14 23 37 58 92 115 20 32 50 82 130 82 130 210 205 256 320 450 570 450 570 720 900 1125
70 min 9 15 25 38 61 76 12 18 28 48 73 48 73 115 130 180 225 340 420 340 420 540 680 850
max 13 22 36 55 88 110 18 28 43 73 115 73 115 190 180 225 280 420 540 420 540 680 850 1080
colori
73
colori
74
colori
75
Protezione motori
Scelta degli interruttori per la protezione dei motori
I motori asincroni, nel loro esercizio normale, trasformano lenergia elettrica in energia meccanica disponibile allasse del loro rotore per lazionamento di macchine di vario tipo; durante il funzionamento i rotori dei motori e le macchine ad essi collegati accumulano una certa quantit di energia dipendente dal loro momento dinerzia che in grado di tenerli in movimento anche in caso di una momentanea mancanza di tensione. Se si verica un cortocircuito in un punto qualunque del sistema elettrico di alimentazione del motore, questo diventa per un certo tempo un generatore che trasforma lenergia cinetica accumulata in energia elettrica che alimenta il cortocircuito con la propria corrente di guasto: tale valore di corrente deve essere sommato a quella fornita dalla rete di alimentazione per calcolare il valore complessivo della corrente di cortocircuito. Nel caso di motori asincroni, che costituiscono la maggioranza dei motori elettrici in corrente alternata, lo smorzamento delle correnti rotoriche che sostengono il campo magnetico rotante durante il cortocircuito molto rapido e di conseguenza la corrente si esaurisce rapidamente (dopo alcune decine di millisecondi). Il contributo alla corrente totale di guasto da parte dei motori presenti sullimpianto pu incidere in modo sensibile nel calcolo dei valori massimi della corrente di cortocircuito, nella scelta dei poteri nominali degli apparecchi di protezione e nella valutazione dei massimi sforzi elettrodinamici che interessano i conduttori e i componenti dellimpianto interessati dalla corrente di guasto. Il valore efficace della corrente di cortocircuito massima dallinizio del guasto per cortocircuito ai morsetti di un motore ha un valore di circa 6-8 volte la sua corrente nominale. Gli interruttori Btdin250 solo magnetici sono dotati di solo sganciatore magnetico con soglia di intervento compresa tra 12 e 14 In. Questi apparecchi sono particolarmente indicati per la protezione dal cortocircuito nei complessi di telecomando e protezione motori, realizzati con avviatori (contattori e rel termici). Questi ultimi infatti non realizzano la protezione dai cortocircuiti che si possono manifestare nel motore o sui collegamenti intermedi, funzione che deve quindi essere svolta da un dispositivo di protezione posto a monte.
Tabella per la scelta dellinterruttore automatico in funzione della potenza del motore N Corrente Soglia Caratteristiche nominali motore 400V a.c. magnetica Im (A) * di articolo nominale In (A) kW Hp corrente nominale In (A) F83SM/20 1,6 20 0,37 1/2 1,2 F83SM/32 2,5 32 0,55 3/4 1,6 F83SM/32 2,5 32 0,73 1 2 F83SM/50 4 50 1,1 1,5 2,8 F83SM/50 4 50 1,5 2 3,7 F83SM/80 6,3 80 2,2 3 6,3 F83SM/125 10 125 3 4 7 F83SM/125 10 125 4 5,5 9 F83SM/160 12,5 160 5,5 7,5 12 F83SM/200 16 200 7,5 10 16 F83SM/320 25 320 11 15 23 F83SM/500 40 500 15 20 30 F83SM/500 40 500 18,5 25 37 F83SM/800 63 800 22 30 43 F83SM/800 63 800 30 40 59 * I valori sono validi in corrente alternata (in corrente continua moltiplicare per 1,5).
t (s)
Interruttore automatico di protezione contro il cortocircuito
ta
Comando
ts
Ie
Ia
Ip I (A)
M
colori
Ie = corrente nominale del motore Ia = corrente transitoria di avviamento Ip = corrente di picco massima all'avviamento ta = tempo di avviamento ts = durata della fase transitoria
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Distribuzione trifase 230/400V a.c. collegamento stella/triangolo Lampade a scarica ad alta pressione Pw (W) lampada a vapori di Mercurio + sostanze uorescenti 700 lampada a vapori di Mercurio + metalli alogeni 375 lampada a vapori di Sodio 400 In (A) 6
1000 1000 10
Distribuzione monofase 230V a.c. distribuzione trifase con neutro (400V a.c.) collegamento a stella Lampade Potenza N di lampade per fase uorescenti lampada (W) singola 18 4 9 14 29 49 78 98 122 157 196 non rifasata 36 2 4 7 14 24 39 49 62 78 98 cos = 0,6 58 1 3 4 9 15 24 30 38 48 60 singola 18 7 14 21 42 70 112 140 175 225 281 rifasata 36 3 7 10 21 35 56 70 87 112 140 cos = 0,86 58 2 4 6 13 21 34 43 54 69 87 doppia 2x18 = 36 3 7 10 21 35 56 70 87 112 140 rifasata 2x36 = 72 1 3 5 10 17 28 35 43 56 70 cos = 0,86 2x58 =116 1 2 3 6 10 17 21 27 34 43 1 2 3 6 10 16 20 25 32 40 In (A) - interruttori 2P e 4P
490 245 152 695 347 215 347 173 107 100
613 306 190 869 434 269 434 217 134 125
Distribuzione trifase 230V a.c. collegamento a triangolo Lampade Potenza N di lampade per fase uorescenti lampada (W) singola 18 2 5 8 16 28 non rifasata 36 1 2 4 8 14 cos = 0,6 58 0 1 2 4 7 singola 18 4 8 12 24 40 rifasata 36 2 4 6 12 20 cos = 0,86 58 1 2 3 7 12 doppia 2x18 = 36 2 4 6 12 20 rifasata 2x36 = 72 1 2 3 6 10 cos = 0,86 2x58 = 116 0 1 1 3 5 1 2 3 6 10 In (A) - interruttori 2P e 4P N.B. La potenza dello starter pari al 25% della potenza della lampada
45 22 14 64 32 20 32 16 10 16
56 28 17 81 40 25 40 20 12 20
70 35 21 101 50 31 50 25 15 25
90 48 28 127 64 40 64 32 20 32
113 56 35 162 81 50 81 40 25 40
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Tabella per la scelta degli interruttori di protezione dei generatori Vn = 400V a.c. - 50Hz Pn generatore (kVA) 630 710 800 900 1000 1120 1250 1400 1600 1800 2000 2250 2500 In generatore (A) 910 1025 1155 1300 1443 1617 1805 2020 2310 2600 2887 3250 3610 In interruttore (A) 1000 1250 1250 1600 1600 2000 2000 2500 2500 3200 3200 4000 4000 Vn = 480V a.c. - 60Hz Pn generatore (kVA) 760 850 960 1080 1200 1350 1500 1700 1900 2150 2400 2700 3000 In generatore (A) 975 1090 1232 1386 1540 1732 1925 2181 2438 2758 3079 3646 3849 In interruttore (A) 1000 1250 1250 1600 1600 2000 2000 2500 2500 3200 3200 4000 4000
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Coordinamento fra interruttori Megatiker e avviatori LOVATO a 440Va.c. (Tipo 2) Potenza Corrente Corrente Tipo di N Corrente Tipo di nominale nominale nominale interruttore di articolo di intervento contattore di impiego di impiego interruttore magnetico (kW) (A) (A) (A) 10 19 25 MH160 T7183HA/25 90-250 BF50 11 21 25 MH160 T7183HA/25 90-250 BF50 12,5 24 25 MH160 T7183HA/25 90-250 BF50 15 27 40 MH160 T7183HA/40 140-400 BF50 16 29 40 MH160 T7183HA/40 140-400 BF50 18,5 34 40 MH160 T7183HA/40 140-400 BF50 20 37 40 MH160 T7183HA/40 140-400 BF50 22 40 40 MH160 T7183HA/40 140-400 BF50 25 45 63 MH160 T7183HA/63 220-630 B115 30 53 63 MH160 T7183HA/63 220-630 B115 31,5 56 63 MH160 T7183HA/63 220-630 B115 37 65 100 MH160 T7183HA/100 350-1000 B115 40 71 100 MH160 T7183HA/100 350-1000 B115 45 78 100 MH160 T7183HA/100 350-1000 B115 50 88 100 MH160 T7183HA/100 350-1000 B115 55 98 100 MH160 T7183HA/100 350-1000 B115 63 110 160 MH160 T7183HA/160 560-1600 B115 75 129 160 MH160 T7183HA/160 560-1600 B145 90 157 160 MH160 T7183HA/160 560-1600 B180 110 188 250 MH250 T7313HA/250 900-2500 B250 132 218 250 MH250 T7313HA/250 900-2500 B250 150 244 250 MH250 T7313HA/250 900-2500 B310 160 264 320 MH400 T7413HA/320 1600-3200 B400 185 309 320 MH400 T7413HA/320 1600-3200 B400 200 333 400 MH400 T7413HA/400 2000-4000 B400 220 369 400 MH400 T7413HA/400 2000-4000 B400 250 420 500 MH630 T7613HA/500 2500-5000 B500 300 491 500 MH630 T7613HA/500 2500-5000 B500 335 557 630 MH630 T7613HA/630 3200-6300 B630
Tipo di rel termico RF95 RF95 RF95 RF95 RF95 RF95 RF95 RF95 RF95 RF95 RF95 RF95 RF95 RF95 RF95 RF180 RF180 RF180 RF180 RF400 RF400 RF400 RF400 RF400 RF400 RF400 RF25.5 RF25.5 RF25.5
Taratura del rel termico (A) 14-23 14-23 20-33 20-33 20-33 28-42 28-42 35-50 35-50 46-65 46-65 60-82 60-82 60-82 70-95 75-125 75-125 90-150 120-200 150-250 150-250 180-300 180-300 250-420 250-420 250-420 TA500/5 TA500/5 TA800/5
Iq condizion. (kA) 50 50 50 50 50 50 50 50 50 50 50 50 50 50 50 50 50 50 50 50 50 50 50 50 50 50 50 50 50
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Coordinamento fra interruttori Btdin 250 solo magnetici e avviatori LOVATO a 400Va.c. (Tipo 2) Potenza Corrente Corrente Tipo di N Corrente Tipo di Tipo nominale nominale nominale interruttore di articolo di intervento contattore di rel di impiego di impiego interruttore magnetico termico (kW) (A) (A) (A) 0,12 0,5 1,6 Btdin250 F83SM/20 22 BF9 RF25 0,18 0,6 1,6 Btdin250 F83SM/20 22 BF9 RF25 0,25 0,8 1,6 Btdin250 F83SM/20 22 BF9 RF25 0,37 1,1 1,6 Btdin250 F83SM/20 22 BF9 RF25 0,55 1,5 1,6 Btdin250 F83SM/20 22 BF9 RF25 0,75 1,9 2,5 Btdin250 F83SM/32 35 BF9 RF25 1,1 2,7 4 Btdin250 F83SM/50 56 BF9 RF25 1,5 3,5 4 Btdin250 F83SM/50 56 BF9 RF25 2,2 5 6,3 Btdin250 F83SM/80 88 BF9 RF25 2,5 5,7 6,3 Btdin250 F83SM/80 88 BF9 RF25 3 6,7 10 Btdin250 F83SM/125 140 BF9 RF25 3,7 8 10 Btdin250 F83SM/125 140 BF9 RF25 4 8,5 10 Btdin250 F83SM/125 140 BF9 RF25 5,5 11 12,5 Btdin250 F83SM/160 175 BF16 RF25 6,3 13 16 Btdin250 F83SM/200 224 BF16 RF25 7,5 15 16 Btdin250 F83SM/200 224 BF20 RF25 10 20 25 Btdin250 F83SM/320 350 BF25 RF25 11 22 25 Btdin250 F83SM/320 350 BF50 RF95 12,5 25 25 Btdin250 F83SM/320 350 BF50 RF95 15 29 40 Btdin250 F83SM/500 560 BF50 RF95 16 31 40 Btdin250 F83SM/500 560 BF50 RF95 18,5 35 40 Btdin250 F83SM/500 560 BF50 RF95 20 38 40 Btdin250 F83SM/500 560 BF50 RF95 22 41 63 Btdin250 F83SM/800 882 BF50 RF95 25 47 63 Btdin250 F83SM/800 882 BF65 RF95 30 57 63 Btdin250 F83SM/800 882 BF65 RF95 31,5 59 63 Btdin250 F83SM/800 882 BF65 RF95
Taratura del rel termico (A) 0,45-0,75 0,45-0,75 0,6-1 0,9-1,5 1,4-2,3 1,4-2,3 2-3,3 3-5 4,5-7,5 4,5-7,5 4,5-7,5 6-10 6-10 9-15 9-15 14-23 14-23 20-33 20-33 20-33 28-42 28-42 28-42 35-50 35-50 46-65 46-65
Iq condizion. (kA) 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 10 10 10 10 10 10 10 10
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Taglia massima [A] del fusibile da associare se Icc > Icu (CEI EN 60947-2). Coordinamento di tipo 2, no al potere dinterruzione del fusibile (400Va.c.) Potenza Corrente Campo Codice Tipo In In nominale nominale regolazione salvamotore contattore max max di di termica fusibile fusibile impiego impiego salvamotore gG aM (kW) (A) (A) (A) (A) 5,5 11 9-14 MF32/14 BF16 40 16 6,3 13 9-14 MF32/14 BF16 40 16 7,5 15 13-18 MF32/18 BF20 50 20 10 20 17-23 MF32/23 BF25 50 25 11 22 17-23 MF32/23 BF50 80 50 12,5 25 20-25 MF32/25 BF50 80 50 12,5 25 25-32 MF32/32 BF50 80 50 15 29 25-32 MF32/32 BF50 80 50 16 31 25-32 MF32/32 BF50 80 50
Taglia massima [A] del fusibile da associare se Icc > Icu (CEI EN 60947-2). Coordinamento di tipo 2, no al potere dinterruzione del fusibile (440Va.c.) Potenza Corrente Campo Codice Tipo In In nominale nominale regolazione salvamotore contattore max max di di termica fusibile fusibile impiego impiego salvamotore gG aM (kW) (A) (A) (A) (A) 2,2 4,8 4-6,3 MF32/6 BF9 32 10 2,5 5,5 4-6,3 MF32/6 BF9 32 10 3 6,5 6,3-10 MF32/10 BF9 32 10 3,7 7,6 6,3-10 MF32/10 BF9 32 10 4 8,2 6,3-10 MF32/10 BF9 32 10 5,5 11 9-14 MF32/14 BF16 40 16 6,3 12 9-14 MF32/14 BF16 40 16 7,5 14 13-18 MF32/18 BF16 40 16 10 19 17-23 MF32/23 BF50 63 50 11 21 17-23 MF32/23 BF50 63 50 12,5 24 20-25 MF32/25 BF50 63 50 15 27 25-32 MF32/32 BF50 63 50 16 29 25-32 MF32/32 BF50 63 50
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Fattore di potenza
Il fattore di potenza di un circuito elettrico il rapporto tra la potenza attiva P effettivamente resa e la potenza apparente Pa assorbita dal carico. P Cos = Pa Il fattore di potenza rappresenta il rendimento del sistema elettrico, pu variare dal valore zero al valore unitario, in relazione allo sfasamento tra corrente e tensione. Mantenere il fattore di potenza vicino allunit (tra 0,9 e 1) consente di ottenere grossi vantaggi quali:
G G
Eliminazione degli oneri nanziari per le penali che lEnte Distributore applica per leccessivo consumo di energia reattiva (cos < di 0,9). Riduzione dei valori di corrente e di conseguenza limitazione delle perdite di energia attiva nei cavi per effetto Joule. Riduzione della sezione dei cavi. Aumento della potenzialit dellimpianto per il maggiore utilizzo di energia attiva a parit di dimensioni (trasformatori, cavi, ecc.). Riduzione delle cadute di tensione sulle linee (a parit di sezione cavi).
La presenza negli impianti industriali di carichi con una elevata componente reattiva determina in generale un fattore di potenza notevolmente inferiore allunit. E quindi necessario provvedere alla compensazione dellenergia reattiva assorbita dagli utilizzatori, installando batterie di condensatori che assorbono
dalla rete una corrente sfasata in anticipo (circa 90) rispetto alla tensione. Lapporto di potenza reattiva di segno opposto a quella assorbita dagli utilizzatori, porta ad un innalzamento del valore del fattore di potenza per la diminuzione dellangolo di sfasamento esistente tra tensione e corrente.
Ic
1 I1 I
V Ib
Ic
- angolo di sfasamento prima della compensazione 1 - angolo di sfasamento dopo la compensazione I - corrente apparente non compensata I1 - corrente apparente compensata Ic - corrente capacitiva Ib - corrente induttiva residua (dopo la compensazione)
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Compensazione di tipo distribuito I condensatori di rifasamento sono installati in corrispondenza di ogni utilizzatore che necessiti di potenza reattiva. La soluzione consigliata negli impianti dove la maggior parte della energia reattiva richiesta concentrata in pochi utilizzatori di grossa potenza con attivit pressoch continua a carico ridotto. I condensatori vengono inseriti e disinseriti contemporaneamente al carico e usufruiscono delle stesse protezioni di linea. Questo tipo di compensazione offre il vantaggio di ridurre le correnti in gioco e di conseguenza cavi di sezione inferiore e minori perdite per effetto Joule.
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Compensazione di tipo misto Il rifasamento di questo tipo consigliato in impianti con reti di grande estensione che alimentano utenze con diverso andamento del regime di carico. Le utenze di maggior potenza e continuit operativa sono compensate direttamente o a gruppi, mentre tutte le altre di carico ridotto e a funzionamento discontinuo sono compensate per gruppi o con rifasamento automatico. In questo caso, la compensazione automatica a gradini ottimizza il fattore di potenza dellintero impianto, evitando la sovracompensazione che pu vericarsi per grandi variazioni di carico di alcune grosse utenze rifasate direttamente.
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P 1 Pa1 Pa Q1 Q Qc
Pa potenza apparente prima della compensazione Pa1 potenza apparente dopo la compensazione Q potenza reattiva assorbita dai carichi della rete
Lenergia reattiva che i condensatori sono in grado di erogare varia in funzione della tensione e della frequenza con cui vengono alimentati. Ai valori nominali di tensione U1 e di frequenza F1, la potenza reattiva pari al valore nominale Qn. Con tensioni e frequenze diverse dal valore nominale la potenza erogabile si determina secondo la formula: Qc = Qn x U F x F1 U1 Per ottenere la potenza reattiva Qn per rifasare limpianto alimentato con valore di tensione U
( )
U1 U
( )
Per quanto riguarda le caratteristiche dei condensatori monofase, per una scelta tecnico/economica ottimale, si ricorda che a parit di potenza reattiva fornita nel collegamento a stella la capacit impiegata sar tre volte maggiore rispetto quella necessaria nel collegamento a triangolo.
Esempio applicativo
Rifasamento di un impianto elettrico avente le seguenti caratteristiche: Potenza attiva installata: P = 200 kW Rete trifase con tensione: U = 380V 50 Hz Fattore di potenza iniziale: cos = 0,65 Fattore di potenza richiesto: cos = 0,90 Tipo di utenza: carichi eterogenei con assorbimento molto variabile Il rifasamento proposto quello di tipo centralizzato, comprendente una batteria di condensatori frazionata su pi gruppi con inserzione automatica proporzionale al variare del carico e del fattore di potenza.
Si individua nella tabella il coefciente k incrociando la colonna corrispondente al cos richiesto 0,9 con la riga del corrispondente cos iniziale0,65". Il valore k ottenuto 0,685. La batteria di condensatori da installare a monte di tutti i carichi dovr avere una potenza di: Qc = P x k = 200 x 0,685 = 137 kvar Se si installano condensatori con tensione nominale U1 di 400V, la potenza nominale dovr essere: Qn = Qc x
( )
U1 U
= 137 x
( )
400 380
= 151,8 kvar
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