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649004
LOSSERVATORE ROMANO
GIORNALE QUOTIDIANO POLITICO RELIGIOSO Non praevalebunt
domenica 16 ottobre 2011
Unicuique suum
Anno CLI n. 239 (45.884)
.
Benedetto
A Parigi i ministri delle Finanze e i governatori delle Banche centrali cercano unintesa sulle misure anticrisi
tadini, principali produttori di cibo in molti parti del mondo in via di sviluppo. Il documento, cio, conferma che lo sviluppo rurale con il consolidamento e il rilancio, ma anche con lammodernamento della piccola agricoltura un passaggio decisivo e obbligato per il futuro dellAfrica e del mondo. Certamente servono investimenti, pubblici e privati, nei sistemi dirrigazione, nella ricerca per le sementi pi adatte e nella tutela dellambiente. Ma lelemento chiave soprattutto politico: occorrono regole commerciali che proteggano i prezzi interni dalle oscillazioni di quelli internazionali. Cos come accade per tanti altri prodotti si pensi alla finanza drogata dai mutui subprime o alle speculazioni sulle materie prime energetiche a determinare il costo del cibo sono soprattutto le vendite allo scoperto, il mercato dei futures. Se i rincari del prezzo allorigine dei prodotti agricoli hanno nei Paesi ricchi un peso poco rilevante nel loro costo al consumatore, determinato in massima parte dalla filiera di distribuzione, nei Paesi poveri la situazione ben diversa. Dati diffusi dalla Banca mondiale proprio in questi giorni mostrano che laumento del prezzo del cibo tra il 2010 e il 2011 ha fatto precipitare pi di settanta milioni di persone nella povert estrema. Da qui la necessit sollecitata dallOnu di regole pi efficaci per arginare la speculazione. Ma cos come accade sullaltro cruciale versante dello sviluppo, cio il lavoro, anche nel settore del commercio le dichiarazioni internazionali non si traducono mai in provvedimenti concreti. Nessuna volont politica a livello mondiale riesce a opporsi a una finanza che, in materia di agricoltura, si occupa solo di determinare i prezzi dei prodotti destinati ai consumi del nord del mondo spesso in regime di propriet internazionale e, comunque, vincolate ai meccanismi commerciali globali ed erode sempre pi lagricoltura di sussistenza.
NOSTRE INFORMAZIONI
Il Santo Padre ha ricevuto in udienza nel pomeriggio di venerd 14 Sua Eminenza Reverendissima il Signor Cardinale Marc Ouellet, Prefetto della Congregazione per i Vescovi. Il Santo Padre ha ricevuto questa mattina in udienza Sua Eccellenza Reverendissima Monsignor Juliusz Janusz, Arcivescovo titolare di Caorle, Nunzio Apostolico in Slovenia, con incarico di Delegato Apostolico in Kosovo. Il Santo Padre ha ricevuto questa mattina in udienza: le Loro Eccellenze Reverendissime i Monsignori: Denis James Hart, Arcivescovo di Melbourne (Australia), con gli Ausiliari, le Loro Eccellenze Reverendissime i Monsignori Leslie Rogers Tomlinson, Vescovo titolare di Siniti, Timothy Costelloe, Vescovo titolare di Cluain Iraird, e Peter John Elliott, Vescovo titolare di Manaccenser, in visita ad limina Apostolorum; Brian Heenan, Vescovo di Rockhampton (Australia), in visita ad limina Apostolorum; Michael Ernest Putney, Vescovo di Townsville (Australia), in visita ad limina Apostolorum; Ad Abikaram, Vescovo di Saint Maron of Sydney dei Maroniti (Australia), in visita ad limina Apostolorum; Christopher Charles Prowse, Vescovo di Sale (Australia), in visita ad limina Apostolorum; Brian Vincent Finnigan, Vescovo titolare di Rapido, Amministratore Apostolico ad nutum Sanctae Sedis di Toowoomba (Australia), in visita ad limina Apostolorum; il Reverendo Monsignore Francis Marriott, Amministratore Diocesano di Sandhurst (Australia), in visita ad limina Apostolorum. Il Santo Padre ha nominato Nunzio Apostolico in Per Sua Eccellenza Reverendissima Monsignor James Patrick Green, Arcivescovo titolare di Altino, Nunzio Apostolico in Sud Africa, in Namibia, in Lesotho, in Swaziland e in Botswana.
Padre Pancrazio salv oltre quattrocento vite dalla furia nazista durante loccupazione di Roma
La lista di Pfeiffer
GIOVANNI PREZIOSI
A PAGINA
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LOSSERVATORE ROMANO
Hillary Clinton critica la politica monetaria di Pechino ma esclude una guerra commerciale
Lo yuan conteso
Il deficit americano tocca i 1300 miliardi di dollari e il disavanzo torna a crescere
WASHINGTON, 15. Alta tensione tra Cina e Stati Uniti. Il Tesoro americano ha deciso di rimandare la pubblicazione del rapporto semestrale sulle politiche valutarie dei Paesi partner. Washington sottolinea che lo slittamento della pubblicazione ci consente di avere la possibilit di valutare i progressi al riguardo nei prossimi incontri internazionali, incluso il G20 e lApec in novembre. Ma nel mirino dicono gli analisti c Pechino. Il segretario di Stato, Hillary Clinton, ha definito ieri la politica valutaria cinese insostenibile e il segretario al Tesoro, Timothy Geithner, lha definita un problema globale. Il nuovo affondo americano arriva a breve distanza dalle critiche mosse da Pechino dopo lapprovazione, in Senato, del progetto di legge che prevede sanzioni per i Paesi che manipolano le loro valute. Secondo Clinton, la politica cinese sullo yuan costa allAmerica posti di lavoro. Clinton, che conferma la volont di lasciare il dipartimento di Stato alla scadenza del primo mandato del presidente Barack Obama, si rifatta al motto di Steve Jobs, think different, pensare in modo diverso: Le sfide del mondo ha detto e i bisogni degli americani chiedono alla politica estera di pensare diversamente; lo yuan si apprezzato ma non abbastanza e gli Stati Uniti hanno il diritto di dire che inaccettabile che la Cina giochi con il sistema mantenendo basso lo yuan per offrire vantaggi alle proprie aziende. Per questo, servono regole basate sulla reciprocit. Gli Stati Uniti ha sottolineato non sono gli unici a dire che la Cina deve ribilanciare la propria politica di svalutazione artificiale. La fermezza nei confronti della Cina sullo yuan non significa per innescare una guerra commerciale che potrebbe avere un impatto disastroso. Dobbiamo essere abili ha spiegato e non possiamo diventare protezionisti come negli anni Trenta. Intanto, sul fronte interno il deficit americano raggiunge i 1300 miliardi di dollari e, nellanno fiscale 2011, il disavanzo risulta essere il secondo pi pesante della storia dopo i 1490 miliardi di dollari del 2009. Si tratta del terzo anno consecutivo con un deficit sopra i mille miliardi di dollari. Nel 2010 il disavanzo era pari a 1.290 miliardi di dollari. Rispetto al pil, il deficit 2011 pari all8,7 per cento, in lieve calo (meno 0,3 punti percentuali) rispetto al 2010. I dati del dipartimento del Tesoro aumentano la pressione sulla commissione anti-deficit creata con laccordo sullaumento del tetto del debito e che entro il 23 novembre dovr presentare al Congresso delle proposte per tagliare il disavanzo di 1.500 miliardi di dollari al fine di non far scattare tagli automatici. Nellesercizio fiscale 2011 le entrate sono aumentate del 6,5 per cento a 2.300 miliardi di dollari mentre le spese sono salite del 4,2 a 3.600 miliardi di dollari. Nel solo mese di settembre 2011 il deficit federale si attestato a 65,6 miliardi di dollari, in aumento rispetto ai 34,6 dello stesso mese dellanno precedente. Nellanno fiscale 2010 il disavanzo era pari a 1.290 miliardi di dollari. I dati del Tesoro sullaumento del deficit si vanno ad aggiungere allinatteso calo della fiducia dei consumatori: lindice Michigan sceso in ottobre a 57,5, ai minimi dal maggio 1980. Leconomia americana cresce poco e il tasso di disoccupazione elevato, aumentando le pressioni al ribasso sui redditi e limitando i consumi. I redditi degli americani sono scesi del sette per cento fra il 2000 e il 2010, registrando la peggiore perfomance decennale dal 1967. E le prospettive non sono rosee: secondo gli analisti, i redditi non recupereranno il terreno perso fino al 2021. In base a un sondaggio del Wall Street Journal, la crescita americana sar dell1,5 per cento questanno e accelerer nel 2012 al 2,3 e nel 2013 al 2,7. Leconomia dovrebbe creare 1,5 milioni di posti di lavoro nei prossimi dodici mesi, con un tasso di disoccupazione che scender all8,2 alla fine del 2013. La commissione anti-deficit, composta da dodici membri, non sembra aver compiuto alcun passo in avanti rispetto a quando si riunita per la prima volta un mese fa; lo stallo riguarda le stesse motivazioni che hanno bloccato per settimane laccordo sullaumento del tetto debito: tasse e tagli ai programmi di assistenza quali il Medicare e il Medicaid.
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GIORNALE QUOTIDIANO Unicuique suum POLITICO RELIGIOSO Non praevalebunt
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Cresce la tensione in vista del voto nella Repubblica Democratica del Congo
KINSHASA, 15. Aumenta la tensione nella Repubblica Democratica del Congo in vista delle elezioni presidenziali e politiche del prossimo 28 novembre, con lopposizione che chiede maggiore trasparenza del processo elettorale e accusa il Governo del presidente Josepoh Kabila di intolleranza politica e di violazioni della libert dei cittadini. In pi occasioni si sono verificati incidenti tra sostenitori dellopposizione e forze dellordine. Lultimo episodio del genere c stato due giorni fa nella capitale Kinshasa, dove stata dispersa dalla polizia una manifestazione organizzata dal partito dopposizione Unione per la democrazia e il progresso sociale (Udps) nel quartiere centrale della Gombe, nella capitale Kinshasa. Un dirigente delllUdps ha denunciato che un centinaio di agenti sono intervenuti picchiando i dimostranti per impedire il raduno. Larea della manifestazione, nella piazza delle Poste, era stata chiusa sin dalla mattina a passanti e ai giornalisti, secondo quanto riferito dallemittente Radio Okapi, considerata espressione della missione dellOnu nella Repubblica Democratica del Congo. Sempre secondo Radio Okapi, negli incidenti ci sarebbero stati quattro feriti e la polizia avrebbe effettuato diversi fermi. Nel frattempo, non si fermano le violenze nelle provincie orientali del Paese, a ridosso dei Grandi Laghi, dove sono tuttora attivi numerosi gruppi armati. Oltre alle violenze nel Nord Kivu e nel Sud Kivu, nelle ultime due settimane ci sono state cinque incursioni dei miliziani del Fronte di resistenza patriottica dellIturi (Frpi) in villaggi nella zona di Irumu, appunto nella provincia dellIturi. Le organizzazioni locali della societ civile hanno espresso forte preoccupazione per la ripresa delle attivit dellFrpi a poche settimane dalle elezioni.
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LOSSERVATORE ROMANO
Al compimento dellonnipotenza e della misericordia divina
na Frankfurten Buchmesse senza segni di fatica. Questa settimana, la sessantatreesima edizione dispiega un vigore che dimostra la sua capacit di reinventarsi. Un messaggio dal forte impatto visivo accoglie i duecentottantamila editori visitatori che trovano, al centro della Fiera, una magnifica struttura curvilinea dallinnovativo disegno futuribile. lOpen Space Pavillion, dove si gioca con le dimensioni dello spazio e del tempo. difficile immaginare il suo enorme volume interno, che accoglie libri, tecnologia, ingegneria, spazi per conferenze, zone di lavoro e dincontro. La struttura favorisce uno scambio di idee e di creativit fra ambiti apparentemente distanti. Gi alla vigilia della Buchmesse, il suo direttore, Jrgen Boss, ha dichiarato lobiettivo di avviare un dialogo interdisciplinare per affrontare con successo i grandi cambiamenti che riguardano lindustria editoriale. Dai letterati agli inge-
che programmi per giochi, film, animazione, spazi multimediali. Digitale una parola onnipresente. Protagonista soprattutto dallirruzione dellebook. E questanno Boss ha detto che il contenuto multimediale il futuro. La novit di questa edizione (che si chiude domenica 16 ottobre) stata che il via alle conferenze, gi alla vigilia della sua apertura ufficiale, avvenuto con un intervento sul libro digitale. Durante la Buchmesse si svolgono tremiladuecento eventi di diverso tipo, in particolare conferenze e dibattiti in piccoli gruppi in quasi ogni angolo dei padiglioni. Circa cinquecento di questi eventi riguardano questioni digitali. In un contesto autorevole com la Fiera del Libro di Francoforte, il taglio interdisciplinare era imprescindibile. Tra laltro, perch rappresenta un potente centro di attrazione e perch le possibilit di sinergie nellindustria editoriale si stanno notevolmente ampliando. Non meno interessante, alla vigilia dellapertura ufficiale, laffanno degli editori che si davano da fare
gneri, tutto inizia con una pagina bianca. Pertanto, secondo Boss, si cerca di far s che la Fiera di Francoforte sia uno spazio aperto di gente innovatrice, che proviene da professioni creative, andando molto al di l del formato classico del libro. La Fiera di questa citt tedesca accoglie settemilaquattrocento espositori di oltre cento Paesi. Nei suoi padiglioni non ci sono solo le proposte editoriali classiche, ma an-
per allestire gli stand ed esporre i propri volumi, indubbiamente per un lecito interesse commerciale ci troviamo infatti in un market place , ma anche con il rispetto di chi espone un autentico tesoro, ossia il libro. La cosiddetta era digitale e limpulso dei social network non cambiano la realt dellincontro personale, anchesso chiaramente promosso dalla Buchmesse. E i contatti qui si creano di persona, gli accordi si fanno con una stretta di mano. Si conversa, molto e in molte lingue. A emergere sono il calore e la fiducia del contatto umano diretto. Su questo investono molto gli editori, recandosi di persona a Francoforte e portando con s i loro agenti migliori. Forse con obiettivi molto chiari, sebbene alla Buchmesse risultino utili buone dosi di serendipidy. E si legge molto, e in molte lingue. Linvitato donore del 2011, lIslanda, ha fatto del suo padiglione un complesso di schermi giganti dove vengono proiettati video di autori e lettori anche bambini sereni, circondati da nutrite biblioteche, che sfogliano libri senza distrarsi o leggono a voce alta. Un atteggiamento che assumono anche i visitatori dal vivo negli spazi adibiti alla lettura. Ovunque. La questione digitale e multimediale presente ed futuro, ma affermare che il futuro appare rischioso. pi auspicabile che il libro e il digitale si diano la mano nel creare supporti che contribuiscano alla diffusione della cultura, anche nelle regioni del pianeta che meno beneficiano dei progressi tecnologici. Dipende dagli editori di tutto il mondo riuscire a ottenere questo equilibrio maturo, come pure rispettare il permanere del libro nel formato classico e lumanit che esso racchiude e trasmette nelle sue pagine, da una generazione allaltra. Una celebre casa editrice tedesca ha dichiarato: i nostri affari riguardano leditoria, senza per rinunciare a stampare sulle sue buste per la Buchmesse: Il libro non morir mai.
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Padre Pancrazio salv oltre quattrocento vite dalla furia nazista durante loccupazione di Roma
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La lista di Pfeiffer
Pio XII gli diede massima fiducia e libert di operazione. E in molte occasioni si rivolse a lui per aiutare i perseguitati
di GIOVANNI PREZIOSI el primo pomeriggio del 10 settembre 1943, il generale Giacomo Carboni, responsabile della difesa di Roma, a distanza di appena due giorni dalla firma dellarmistizio, affid al tenente colonnello Leandro Giaccone, lincarico di siglare a Frascati, presso il Quartier generale tedesco, lordine di resa che spian la strada al feldmaresciallo Kesselring di occupare la Citt eterna e insediarvi il suo comando. Da quel momento in poi, fino alla liberazione della capitale (il 4 giugno 1944) proprio nei paraggi della casa madre della Societ del Divin Salvatore, situata a un tiro di schioppo da San Pietro, nel Palazzo Cesi in via della Conciliazione 51, si accamp un distaccamento di soldati tedeschi che, in pi di una circostanza, beneficiarono della generosit dei sacerdoti salvatoriani i quali provvedevano a rifornirli dacqua. a questo punto che entra in scena il superiore generale dei salvatoriani, un prete austero dallaspetto severo di origini bavaresi di nome Pancrazio Pfeiffer (Brunnen, 18 ottobre 1872 - Roma, 12 maggio 1945), il quale, approfittando delle circostanze, allacci subito i primi contatti con le forze di occupazione tedesche. Era molto conosciuto nelle alte sfere della Curia romana perch aveva insegnato tedesco presso lAccademia ecclesiastica del servizio diplomatico della Santa Sede e, inoltre, a partire dal 1908, era stato chiamato a lavorare in Vaticano come segretario nellufficio preposto ai ricevimenti e alle udienze papali, venendo impiegato nel servizio di anticamera presso la Segreteria di Stato. tedesco di stanza nella capitale, che passer tristemente alla storia per il suo coinvolgimento nelleccidio delle Fosse Ardeatine, il tenente Erich Priebke il quale, negli anni a venire, confondendo chiaramente le circostanze, ha pi volte adombrato lipotesi di essere stato aiutato nella sua fuga, allindomani della disfatta dellAsse, proprio da padre Pancrazio Pfeiffer che, a suo dire, gli avrebbe consentito di ottenere la nuova identit di Otto Pape in virt della quale riusc a far ritorno in treno a Sterzing, prima di prendere il largo verso lArgentina di Pern sotto mentite spoglie. Tutto sembrerebbe filare, senonch si trascura un piccolo particolare e cio che nel 1946 quando lex ufficiale nazista evase dal campo di prigionia di Rimini e giunse a Roma padre Pfeiffer Uomo paziente e infaticabile era gi morto a causa delle svolse unintensa attivit di mediazione gravi ferite riportate in un incidente stradale, avvenucon il comando tedesco to il 12 maggio 1945, a opeCos carp informazioni preziose e salv ra di un militare delle truppe Alleate nei pressi del ebrei e oppositori di ogni provenienza suo convento in Largo Cavalleggeri. Il giorno 4 novembre 1943 Del resto, anche tra gli appunti di padre Pfeiffer contenuti nel suo ar- scrive, con dovizia di particolari, pachivio personale (conservato dalla dre Pfeiffer incontrai allambasciaSociet del Divin Salvatore di Ro- ta germanica presso il Quirinale il ma), emerso in modo incontrover- vice-capo delle SS-truppe, un certo tibile lintervento da parte della San- Erich Priebke (...). Presi coraggio e ta Sede a beneficio degli ebrei roma- gli dissi, che proprio laltro giorno ni, come attesta un documento che correva voce che essi intenderebbero reca la data del 25 ottobre 1943, nel invadere le case religiose in cerca di quale contenuta la richiesta di aiu- persone latitanti. Egli replic che to in favore di Allegra Livoli e Vitto- questa voce non era esatta, ma vero ria Livoli in Sonnino che, insieme ai era che loro ricevettero la segnalazioloro figli, erano state catturate nel ne che nel Vaticano sarebbe una corso del rastrellamento del ghetto. commissione che si occuperebbe di In un memorandum del successi- procurare a delle persone ricercate vo 25 novembre contenuta la ri- un rifugio in case religiose. Gli richiesta daiuto anche in favore del sposi che ci certamente era falso. rabbino Nachmann Freiberg, della Egli lo ammise, ma osserv che nel sorella e di Ernesto della Riccia. Bi- Vaticano vi sarebbero forse dei preti sogna rilevare poi che, a questo ap- che lo farebbero. Replicai che se in pello, ne fece seguito un altro il 28 Vaticano un prete si interessasse di novembre a beneficio di Luigi Del ci, lo farebbe certamente senza Monte, e un altro ancora per Rita di lautorizzazione del Superiore. Egli Nepi in Terracina con i suoi figli accett anche questa risposta e si diLeonello e Marco, rispettivamente di mostr soddisfatto. uno e tre anni, anchessi tratti in arA ogni modo, per scongiurare resto il 16 ottobre 1943 dai nazisti in ogni eventuale pericolo, il solerte savia Taranto 59. In questa richiesta cerdote salvatoriano, il 10 novembre daiuto comparivano anche i nomi delle tre sorelle di Rita Di Nepi-Terracina: Cesira, Franca e Mirella; rispettivamente di ventisei, diciotto e dieci anni. Del Monte Luigi fu Alfredo si legge nella lettera inviata a padre Pfeiffer israelita, commerciante, coniugato con due figli, gi residente a Napoli, sfollato sul Lago di Como (Villa Giuseppina, Moltrasio), stato arrestato insieme al suocero Giuseppe Levi e ai cognati Levi da militari germanici nella terza decade di ottobre. stato portato prima alle carceri di Como e poi a quelle di Milano. La famiglia supplica il Santo Padre di degnarsi di intercedere per la liberazione degli arrestati. Anche la Croce rossa segu pedissequamente la strategia adottata dal Vaticano, impegnandosi a salvare gli ebrei senza, tuttavia, ricorrere a denunce pubbliche, nel timore che una presa di posizione del genere potesse rivelarsi controproducente. A suffragare questa tesi basta citare le numerose richieste dintervento che giunsero a padre Non mi fa nessun regalo prima Pfeiffer come quella di padre Fausto M. Codato, podi partire? chiese Pfeiffer a Kappler stulatore generale dei barFu cos che venne salvato nabiti il quale, il 18 aprile 1944, gli scrisse unaccorata il giovane Giuliano Vassalli lettera per perorare la caucondannato a morte dai nazisti sa degli anziani genitori di un suo amico di origine prendere apertamente posizione con- ebraica, Samuele Della Seta e Giulia tro queste azioni, il che servir in- Di Segni, catturati dai tedeschi produbbiamente ai nemici della Germa- prio il 16 ottobre 1943. Rev.mo P. Papa Pacelli nia da arma contro noi altri tede- Generale, mi rincresce incomodarla nuovamente, ma Lei si sempre moschi. Nel frattempo, Stahel, che era evi- strato cos compiacente e benevolo dentemente indignato per il modus chio oso rivolgermi a Lei per chie- 1943, si precipit da Pio XII per metoperandi delle SS e della Gestapo, derle di compiere un atto di carit. terlo al corrente di questo minacciosenza alcun indugio provvide a far Un mio conoscente di razza ebraica so avvertimento pronunciato da pervenire una dura protesta a ebbe catturati dai tedeschi il 16-10- Priebke, in modo da predisporre le opportune precauzioni. Inoltre, il 7 Heinrich Himmler in Germania fa- 1943 i due vecchi genitori, dei quali aprile 1944, anche vari prelati della cendogli osservare che, se non im- pi nulla riusc a sapere. Lei immaCuria romana, come il sostituto alla partiva lordine di immediata cessa- gini lo stato danimo di questo poSegreteria di Stato, monsignor Monzione di quellazione punitiva ai veruomo e la sua angustia. Con fi- tini, e i cardinali Tisserant e Giovandanni degli ebrei, si correva il rischio ducia a mio mezzo si rivolge a Lei ni Mercati (questultimo bibliotecadi provocare una sollevazione popo- per pregarla di vedere di conoscere rio archivista della Santa Sede) si rialmeno se i poveri vecchi genitori volsero a padre Pfeiffer per ottenere lare. Questo tipo di azione violenta sono tuttora vivi e dove, nel caso, si la liberazione dellinsigne professore contro gli ebrei italiani scriveva trovino. Veda se le riesce attraverso ebreo Mario Segr, docente di fama lalto ufficiale tedesco altera i miei le conoscenze e le aderenze di cui mondiale di epigrafia classica che, il piani militari per rinforzare le divi- Lei dispone se pu ottenere queste 5 aprile, insieme alla moglie e al fisioni tedesche di combattimento al informazioni. glio di pochi mesi, era stato tratto in Nel frattempo, il 4 novembre arresto dalla Polizia fascista repubsud di Roma, e pu creare anche qui problemi seri a Roma. Come si 1943, padre Pfeiffer ebbe il suo pri- blicana. pu notare il generale, per dissuade- mo incontro ufficiale con un altro La generosa opera di mediazione re Himmler dai suoi propositi, fece personaggio del Comando militare del superiore dei salvatoriani presso ricorso a una sottile astuzia adducendo argomenti di natura squisitamente militare che, se non riuscirono a far breccia nel suo cuore, servirono almeno a indurlo a pi miti consigli, e a farlo ritornare sui suoi passi, al punto che subito provvide a impartire precisi ordini affinch cessasse quella rappresaglia ai danni degli ebrei romani. Fu cos che, in virt di un suo provvidenziale intervento si riusc a salvare in extremis la vita di questi malcapitati grazie a un tacito compromesso in base al quale il Comando militare tedesco avrebbe dovuto fare buon viso a cattivo gioco, rilasciando almeno i coniugi e i figli di matrimoni misti, in cambio della rinuncia, da parte della Santa Sede, a una protesta ufficiale per il rastrellamento nel ghetto. danneggiarle doveva essere severamente punito. Ad ogni modo, proprio alcuni giorni prima della partenza del generale Stahel da Roma, padre Pfeiffer (verso met ottobre 1943) fu protagonista di una missione delicata e di carit cristiana. Leggiamo su un foglio di calendario un laconico appunto: Hauptsturmbannfhrer Danegger [sic] Collegio Militare, dietro al quale era trascritto il nome del vicegerente del Vicariato monsignor Luigi Traglia. Il 16 ottobre 1943, fu scritta una delle pagine pi vergognose che si possano ricordare nella storia millenaria del popolo ebraico. E non solo per gli ebrei, ma per il mondo intero, quello fu uno dei giorni pi funesti e luttuosi di una tragedia che ancora oggi continua a interrogare le coscienze. Alle 5,30 del mattino di quel triste sabato mentre gli ebrei si accingevano a celebrare il terzo giorno della festa di Sukkot 365 soldati tedeschi armati di tutto punto, appartenenti alla brigata SS Einsatzgruppen al comando del capitano Theodor Dannecker, muniti di appositi elenchi con nomi e indirizzi delle famiglie ebree forniti dallUfficio demografia e razza del Ministero dellinterno, diedero il via a quella scellerata operazione che pass tristemente alla storia col nome in codice Judenaktion, durante la quale i militari tedeschi rastrellarono nel ghetto 1.259 ebrei romani: 363 uomini, 689 donne e finanche 207 bambini. A quel punto il Papa decise di rompere ogni indugio e intervenire immediatamente allo scopo di arginare la ferocia perpetrata fino a quel momento dal Comando militare tedesco. Pertanto incaric di questa delicata missione suo nipote, il principe Carlo Pacelli, il quale si rec dal rettore del Pontificio collegio teutonico di Santa Maria dellAnima, monsignor Alois Hudal, che secondo i bene informati intratteneva cordiali rapporti con le alte sfere del comando nazista a Roma, per indurlo a scrivere unaccorata lettera al governatore tedesco di Roma, il generale Stahel, chiedendogli di far cessare immediatamente quella ignominiosa Strafexpedition. La missiva venne poi consegnata brevi manu al generale Stahel proprio da padre Pfeiffer, il quale senza destare alcun sospetto, riusc a ottenere un incontro con lufficiale tedesco per consegnargli una lettera di protesta ufficiale da parte della Santa Sede nella quale monsignor Hudal affermava perentoriamente: Ho appreso or ora da un alto funzionario del Vaticano, vicino al Santo Padre, che questa mattina hanno avuto inizio gli arresti degli ebrei di nazionalit italiana. Nellinteresse delle buone relazioni che sino ad ora intercorrono tra il Vaticano e lalto comando militare tedesco, grazie innanzitutto allintuito politico e alla magnanimit di Sua Eccellenza, che passer un giorno alla storia di Roma, la prego di dare ordine di sospendere immediatamente tali arresti a Roma e nei dintorni. Altrimenti temo che il Papa concludeva laconicamente il prelato austriaco sar costretto a le alte sfere del Comando militare germanico per far rilasciare alcuni malcapitati finiti in qualche imboscata non si ferm qui. Unaltra richiesta che richiese il suo provvidenziale intervento fu quella che riguard Giuliano Vassalli, un personaggio di spicco della Resistenza capitolina che negli anni a venire salir alla ribalta della scena politica nazionale il quale, allepoca dei fatti qui narrati, era ben noto alle autoPadre Pancrazio Pfeiffer rit tedesche. Proprio per questi motivi, il 3 aprile 1944, fu catturato dai che il condannato a morte fu scarcenazisti e condotto insieme a tanti al- rato e consegnato nelle mani del sutri prigionieri in via Tasso, dove in periore generale dei Salvatoriani. seguito fu condannato a morte dal Tuttavia, prima di lasciare la prigioComando militare germanico di Ro- ne di via Tasso, il comandante delle ma, subendo efferate sevizie da parte SS Herbert Kappler gli si avvicin dei marescialli tedeschi Hotop e sussurrandogli: Ha da ringraziare Bannek, al comando del famigerato esclusivamente il Santo Padre se lei capitano Erich Priebke. Per scongiu- nei prossimi giorni non viene messo rare lesecuzione dellesponente so- al muro, come ha meritato. Non cialista, il sacerdote guanelliano An- forse vero che lo ha meritato, signor gelo Lenti, su espressa richiesta del Vassalli?. Quindi, appena rimise padre di Vassalli, intercesse in suo piede fuori dalla sua prigione, favore presso padre Pfeiffer recando- lesponente socialista sal a bordo di si, di buon mattino, presso la Curia generalizia dei SalFu lui a consegnare materialmente vatoriani con lintento di esporgli il caso. al generale Stahel la lettera Non riuscendo a inconcon cui la Santa Sede protestava trarlo di persona, pens bene di scrivergli unaccorata ufficialmente contro lettera nella quale dichiaralignobile razzia del 16 ottobre 1943 va: Reverendissimo Padre, sono venuto due volte stamane per raccomandarle vivamente unauto della Santa Sede che lo conil figlio del Prof. Vassalli, titolare in dusse immediatamente da padre Diritto allUniversit di Roma, che Pfeiffer, presso il Generalato dei Salsi presume in mano germanica in via vatoriani in via della Conciliazione Tasso. Stamane vand il padre stes- da dove poi, finalmente, pot riacso ma non ne pot sapere nulla. Mi quistare la tanto agognata libert. permetto unirle generalit e nel conIn realt la liberazione di Vassalli tempo assicuro sulla onest pubblica si materializz nel corso di un ine privata della persona raccomanda- contro segreto tra Pio XII e il geneta. Nella sua grande bont veda di rale Karl Wolff, organizzato in Vatipoter sapere se realmente trattenu- cano il 10 maggio 1944 proprio da to in via Tasso e perch e, padre Pfeiffer. In tale circostanza, se possibile, dire una pa- infatti, il Pontefice chiese espressarola buona. Alla racco- mente al genenerale Wolff di dimomandazione perenne del strargli le sue buone intenzioni libeProfessore unisco la mia rando due condannati a morte, cosa con lassicurazione di una che il gerarca nazista si affrett a fafervida preghiera. re come abbiamo visto il 3 giugno Inoltre, ai principi di successivo, mentre i tedeschi si acgiugno del 1944, finanche cingevano a lasciare la capitale. il cardinale Camillo CacCome si evince chiaramente anche cia Dominioni esort pa- da queste carte conservate premurodre Pfeiffer a interporre i samente nellarchivio dei Salvatoriasuoi buoni uffici con le ni, finanche Pio XII intervenne perautorit militari tedesche sonalmente in aiuto di molti capi per ottenere la liberazione della Resistenza senza distinzione di di Giuliano Vassalli, an- religione o di colore politico, tanto che in considerazione vero che debiti di riconoscenza ebdellamicizia che legava il bero verso il Pontefice anche Bruno padre del giovane al fra- Buozzi, Giacomo Mattei, Leone tello del Papa, Francesco Ginzburg, Enzo Malatesta, GianPacelli, che aveva cono- franco Mastei, il generale dei carabisciuto durante i lavori per nieri Angelo Oddone, Mario Sbarla firma del Concordato della, Carlo Scalara, Stefano Sigliendel 1929. Fu cos che, pro- ti e il capo dei G.a.p. di Roma, Anprio la mattina del 3 giu- tonello Trombadori. gno, appena seppe da una Proprio in merito alla vicenda che staffetta tedesca giunta da riguard questultimo, nellarchivio Frascati che la sera di di padre Pfeiffer stato rinvenuto quello stesso giorno un appunto della Segreteria di Staavrebbero incominciato a to, datato 29 febbraio 1944, che esorlasciare la capitale per tra- tava il superiore salvatoriano a intersferirsi al nord, padre porre i suoi buoni uffici a beneficio Pancrazio si precipit da del dirigente comunista che era stato Kappler sussurrandogli tratto in arresto dai nazisti il 2 febcon un sorriso sornione: braio precedente. Tutto ci contriNon mi fa nessun regalo buisce a dimostrare, al di l di ogni prima di partire?. ragionevole dubbio, come la Chiesa, La contropartita avan- in quelle tragiche contingenze storizata dallufficiale nazista che, si sia sempre adoperata per trarsi rivel a dir poco inquie- re in salvo chiunque, indipendentetante, considerato che in mente dalla loro fede religiosa o dal cambio del rilascio di Vasloro colore politico, come del resto salli pretese la consegna ha pi volte rimarcato il compianto del generale Bencivenga, che allora cardinale Pietro Palazzini allepoera rifugiato nel Seminario romano ca dei fatti qui narrati, aiutante del maggiore del Laterano insieme ad rettore Roberto Ronca presso il Ponaltri esponenti antifascisti quali il tificio seminario romano maggiore democristiano De Gasperi, il liberale Alessandro Casati e il ministro prefa- del Laterano il quale non mancava scista Ivanoe Bonomi, che in tal ca- mai di sottolineare che: Lindirizzo so avrebbero rischiato seriamente di dato dal Papa Pio XII era di salvare finire anchessi nelle grinfie dei tede- vite umane, da qualsiasi parte stessero. Padre Pancrazio Pfeiffer era una schi. Tuttavia, dopo qualche istante di persona che non amava ostentare la esitazione, Kappler si lasci persua- sua generosit, in quanto riteneva dere da padre Pfeiffer, al punto che che chiunque, in quelle circostanze, non pot opporgli pi alcun diniego al suo posto avrebbe fatto altrettane subito afferrato un foglio sul tavo- to. Il mio dovere ripeteva spesso lo scrisse un nome; dopodich rivol- quello di aiutare. Non mio gendosi al sacerdote aggiunse: Le compito collegare la mia azione con do uno di questi. lultimo regalo speculazioni di stampo politico. Al che faccio a Lei e al Vaticano. Si mio posto si agisce per la giustizia, trattava proprio di Giuliano Vassalli. non perch ci si aspetta gratitudine Non trascorsero neanche due ore o si teme ingratitudine.
Era un uomo davvero paziente e infaticabile al punto che, godendo della fiducia del Papa, riusc a svolgere unintensa attivit di mediazione con il comando tedesco, grazie alla quale fu possibile carpire delle preziose informazioni e trarre in salvo un gran numero di persone. Difatti, in pi di unoccasione, finanche il Papa e altri influenti prelati della Curia romana, ricorsero al suo provvidenziale aiuto. Per portare a termine questa delicata missione, il sacerdote salvatoriano faceva attenzione a non fornire resoconti troppo circostanziati delle sue attivit per non mettere a repentaglio lincolumit degli ufficiali ai quali si rivolgeva, in modo da poter contare ancora, in futuro, sul loro aiuto. Grazie alla sua perspicacia si calcola che soltanto nella citt capitolina riusc a salvare la vita a ben quattrocento persone tra ostaggi e prigionieri gi condannati dai tedeschi, tra i quali almeno otto ebrei che riusc a liberare pochi attimi prima dellesecuzione. Il 7 ottobre di quello stesso anno, padre Pancrazio aveva ricevuto in dono dal generale Stahel una sua foto sulla quale aveva trascritto di proprio pugno un importantissimo messaggio da adoperare in caso di pericolo: Al mio egregio Generale compagno (senza sciabola) in ricordo dei giorni inconsueti trascorsi a Roma. Stahel, Generale Maggiore, 7.10.1943; da utilizzare come lasciapassare in caso di cattura da parte di gente cattiva. Del resto il vincolo di sincera amicizia che si instaur immediatamente con lalto ufficiale tedesco confermato anche dal rapporto scritto da questultimo il 12 ottobre successivo nel quale, riconoscendo la lealt del clero romano, riteneva opportuno salvaguardare le loro propriet al punto tale che qualsiasi atto teso a
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LOSSERVATORE ROMANO
Lettera appello del cardinale Patriarca di Alessandria dei Copti
Libro del cardinale Amato sul valore del confronto fraterno tra le religioni
ANNIVERSARIO
La Confraternita di S. Geminiano di Modena in tutte le sue componenti ricorda il Confratello Arcivescovo Patrono
B.S. QUADRI
nel terzo anniversario della nascita al Cielo. Luned 17 ottobre 2011 alle ore 21 Santo Rosario cantato e benedizione. Schola Gregoriana della Cappella Musicale del Duomo di Modena diretta dal maestro Daniele Bononcini Chiesa della Beata Vergine delle Grazie, Modena - via S. Agostino 40. Modena 16 ottobre 2011
no essere mischiate fede e politica. Il cardinale Tauran ha anche confermato che la Santa Sede ha intenzione di chiedere lo stato di osservatore allinterno del centro. Alle polemiche che hanno preceduto la creazione del Kaicid movimenti politici e associazioni hanno sottolineato come il centro sia finanziato da una nazione dove regna il wahhabismo e viene applicata strettamente la sharia, con fortissime limitazioni alla libert delle fedi che non siano quella musulmana il ministro degli Esteri saudita ha risposto che nellatto fondatore del progetto si proclama chiaramente il diritto alla libert di pensiero, di credo e di religione e vengono riaffermati i principi contenuti nella Dichiarazione universale dei diritti delluomo. Non dobbiamo dar retta a quegli estremisti che affermano che dialogo e fede islamica non possono coesistere, ha spiegato Saud al-Faisal bin Abdulaziz Al Saud, ricordando le aperture mostrate negli ultimi tempi dal suo sovrano. In effetti re Abdullah, considerato un riformatore dai suoi sudditi, sta lentamente cercando di togliere alcune restrizioni presenti nella conservatrice societ saudita: ha di recente decretato che le donne potranno presto votare e presentarsi, a partire dal 2015, come candidati alle elezioni dei consigli municipali; e ha promesso che delle donne verranno elette al Consiglio della Shura (un organismo consultivo). Listituto viennese dovrebbe essere guidato, per quanto riguarda laspetto religioso, da un consiglio
comprendente fino a dodici rappresentanti di diverse confessioni: tre saranno i musulmani, tre i cristiani, mentre buddisti, induisti ed ebrei avranno almeno un membro ciascuno. Il suo scopo sar favorire la comprensione e la cooperazione fra le persone, promuovere la giustizia, la pace e la riconciliazione, contrastare luso interessato della religione per giustificare loppressione, la violenza e il conflitto. Si impegna inoltre a favorire un modo responsabile di vivere la dimensione religiosa e spirituale degli individui e della societ e a rispettare e a preservare il carattere sacro dei luoghi santi, cos come i simboli religiosi. Da affrontare ci sono sfide che hanno a cuore la dignit della vita umana, la salvaguardia dellambiente, luso sostenibile delle risorse naturali, leducazione etica e religiosa, la lotta contro la povert. Il centro che avr sede a Palazzo Sturany e dar lavoro a trentacinque persone servir a riunire e a mettere a confronto Stati, organizzazioni internazionali, movimenti e associazioni. Nessuna delle religioni rappresentate sar dominante, ha assicurato Spindelegger, garantendo limparzialit dellorgano direttivo. Una risposta, sottintesa, anche nei confronti del rabbino David Rosen, direttore internazionale degli Affari interreligiosi dellAmerican Jewish Committee, che, sentito dal quotidiano austriaco Der Standard, ha criticato uneventuale supervisione saudita della leadership dellistituto viennese, chiedendo la totale indipendenza del centro.
LOSSERVATORE ROMANO
Il Pontefice per il cinquantesimo anniversario di Adveniat
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Al mio venerato Fratello Monsignor Franz-Josef Overbeck, Vescovo di Essen Con gioia apprendo che lOpera di Aiuto Adveniat in questi giorni celebra il suo cinquantesimo anniversario e porgo a tutti coloro che sono giunti a Essen per questa occasione, saluti affettuosi e benedizioni. Durante il tempo di Avvento del 1961 i Vescovi tedeschi per la prima volta destinarono la colletta di Natale, svoltasi su tutto il territorio federale, ai progetti pastorali della Chiesa in America latina. Proprio da questo fedele rapporto fra la Chiesa in Germania e i fratelli e le
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LOSSERVATORE ROMANO
Benedetto ai partecipanti al convegno promosso dalla fondazione Centesimus Annus pro Pontifice
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le per la societ in genere, assume rilievo ancora maggiore nella comunit ecclesiale. Anche nellevangelizzazione, infatti, la famiglia ha un posto di rilievo, come ricordavo recentemente ad Ancona: essa non semplicemente destinataria dellazione pastorale, ma ne protagonista, chiamata a prendere parte allevangelizzazione in modo proprio e originale, mettendo al servizio della Chiesa stessa e della societ il proprio essere e il proprio agire, come intima comunit di vita e di amore (cfr. Esort. ap. Familiaris consortio, n. 50). Famiglia e lavoro sono luoghi privilegiati per la realizzazione della vocazione delluomo, che collabora allopera creatrice di Dio nelloggi. Come avete rilevato nei vostri lavori, nella difficile situazione che
Aperto in Vaticano il primo incontro internazionale dei responsabili della nuova evangelizzazione
Un popolo in missione
di GIANLUCA BICCINI Il passaggio dalla missione al popolo a il popolo in missione deve far comprendere il cambiamento di prospettiva che muove la nuova evangelizzazione. Con questo auspicio dellarcivescovo presidente Rino Fisichella, si aperto stamane, sabato 15 ottobre, in Vaticano il primo incontro internazionale promosso dal Pontificio Consiglio per la Promozione della Nuova Evangelizzazione. NellAula del Sinodo si sono dati appuntamento, con i 14 membri del dicastero, i rappresentanti di 33 Conferenze episcopali e di ben 115 realt ecclesiali, i cosiddetti nuovi evangelizzatori, convenuti dai cinque continenti con lobiettivo dichiarato di offrire risposte adeguate allattuale crisi spirituale che investe il mondo, attraverso un nuovo slancio missionario, nella piena consapevolezza ha spiegato monsignor Fisichella nellintroduzione ai lavori che vi sono realt differenziate che richiedono impulsi di evangelizzazione diversi. Nel suo articolato intervent0 larcivescovo presidente ha definito la nuova evangelizzazione un fiume che irriga il mondo di oggi, l dove le persone vivono e operano. Dopo aver messo in luce come voler ricorrere a una definizione esaustiva di nuova evangelizzazione rischi di far dimenticare la ricchezza e la complessit della sua natura, il presule ha invitato i presenti a dare ragione della propria fede, mostrando Ges Cristo il Figlio di Dio, unico salvatore dellumanit. Nella misura in cui saremo capaci di questo ha detto potremo offrire al nostro contemporaneo la risposta che attende. La nuova evangelizzazione riparte dunque dalla convinzione che la grazia agisce e trasforma fino al punto da convertire il cuore, e dalla credibilit della nostra testimonianza. Guardare al futuro con la certezza della speranza ci che ci consente di non rimanere rinchiusi in una sorta di romanticismo che guarda solo al passato, n di cedere allutopia perch ammaliati da ipotesi che non possono avere riscontro. Perch ha aggiunto la fede impegna nelloggi che viviamo, per questo non corrispondervi sarebbe ignoranza e paura. E questo ha ammonito a noi cristiani non consentito. Rimanere rinchiusi nelle nostre chiese potrebbe darci qualche consolazione, ma renderebbe vana la Pentecoste. Da qui lesortazione a spalancare le porte e ritornare ad annunciare la risurrezione di Cristo. Se qualcuno oggi vuole riconoscere i cristiani deve poterlo fare per il loro impegno nella fede, non per le loro intenzioni. Per questo importante individuare alcuni luoghi, particolarmente sensibili, per unazione pastorale pi innovativa. E tra questi ne sono stati illustrati ben sette, ritenuti a giusto titolo quelli maggiormente impegnativi: la cultura, le migrazioni, la comunicazione, la famiglia, la liturgia, la politica, e la pastorale ordinaria nelle parrocchie. Ciascuno di questi ambiti stato poi approfondito attraverso gli interventi di altrettanti relatori. Don Julin Carrn, presidente della Fraternit di Comunione e Liberazione, ha parlato dellevangelizzazione della cultura; il professor Adriano Roccucci (Comunit di SantEgidio), dellaccoglienza ai migranti; la brasiliana Luzia de Assis Santiago, dellimpegno di testimonianza cristiana nei media attraverso lesperienza di Cano Nova; il fondatore del Cammino neocatecumenale, lo spagnolo Kiko Argello, dellimportanza basilare della famiglia nella trasmissione della fede; il francese Jean-Luc Moens (Communaut dellEmmanuel), di come ci che viene annunciato debba essere poi reso presente e vivo nella preghiera liturgica e nella partecipazione ai sacramenti; Salvatore Martinez, presidente del Rinnovamento nello Spirito, del popolo di Dio chiamato a impedire la marginalizzazione della fede dalla vita pubblica. Molto applaudito, infine, lintervento di don Pigi Perini, dal 1977 parroco di SantEustorgio a Milano, che si soffermato sulla pastorale svolta dalle cellule parrocchiali di evangelizzazione. Quasi tutti anche quanti sono intervenuti successivamente in forma pi concisa, a cominciare dal cardinale Wuerl di Washington hanno fatto riferimento alle radici e agli sviluppi della nuova evangelizzazione: a partire dallEvangelii nuntiandi, lesortazione apostolica di Paolo VI del 1975 che pu esserne considerata la magna charta, fino alle intuizioni profetiche di Giovanni Paolo II, che per primo ne ha elaborato le implicazioni, e di Benedetto XVI, che un anno fa ha istituito un apposito dicastero per realizzarla nei Paesi di antica tradizione cristiana sempre pi secolarizzati.
stiamo vivendo, assistiamo, purtroppo, ad una crisi del lavoro e delleconomia che si accompagna ad una crisi della famiglia: i conflitti di coppia, quelli generazionali, quelli tra tempi della famiglia e per il lavoro, la crisi occupazionale, creano una complessa situazione di disagio che influenza lo stesso vivere sociale. Occorre perci una nuova sintesi armonica tra famiglia e lavoro, a cui la dottrina sociale della Chiesa pu offrire il suo prezioso contributo. NellEnciclica Caritas in veritate ho voluto sottolineare come il modello familiare della logica dellamore, della gratuit e del dono va esteso ad una dimensione universale. La giustizia commutativa dare per avere e quella distributiva dare per dovere non sono sufficienti nel vivere sociale. Perch vi sia vera giustizia necessario aggiungere la gratuit e la solidariet. La solidariet anzitutto sentirsi tutti responsabili di tutti, quindi non pu essere delegata solo allo Stato. Mentre ieri si poteva ritenere che prima bisognasse perseguire la giustizia e che la gratuit intervenisse dopo come un complemento, oggi bisogna dire che senza la gratuit non si riesce a realizzare nemmeno la giustizia... Carit nella verit, in questo caso, significa che bisogna dare forma e organizzazione a quelle iniziative economiche che, pur senza negare il profitto, intendono andare oltre la logica dello scambio degli equivalenti e del profitto fine a se stesso (n. 38). Il mercato della gratuit non esiste e non si possono disporre per legge atteggiamenti gratuiti. Eppure sia il mercato sia la politica hanno bisogno di persone aperte al dono reciproco (n. 39). Non compito della Chiesa definire le vie per affrontare la crisi in atto. Tuttavia i cristiani hanno il dovere di denunciare i mali, di testimoniare e tenere vivi i valori su cui si fonda la dignit della persona, e di promuovere quelle forme di solidariet che favoriscono il bene comune, affinch lumanit diventi sempre pi famiglia di D io. Cari amici, auspico che le riflessioni emerse nel vostro Convegno vi aiutino ad assumere sempre pi attivamente il vostro ruolo nella diffusione e nellapplicazione della dottrina sociale della Chiesa, senza dimenticare che lo sviluppo ha bisogno di cristiani con le braccia alzate verso Dio nel gesto della preghiera, cristiani mossi dalla consapevolezza che lamore pieno di verit, caritas in veritate, da cui procede lautentico sviluppo, non da noi prodotto ma ci viene donato (n. 79). Con questo augurio, mentre vi affido allintercessione della Vergine Maria, imparto di cuore a tutti voi e ai vostri cari una particolare Benedizione Apostolica.