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Chimica Generale ed Inorganica

Universit degli Studi di Padova FACOLT DI FARMACIA


Docente : Insegnamento: Dr. Cristina Bolzati (bolzati@icis.cnr.it) CHIMICA GENERALE ED INORGANICA

Corso di Laurea: Farmacia

I Complessi
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Cristina Bolzati -ICIS-CNR

Cosa un complesso Nomenclatura Numero di coordinazione Geometria Colore e propriet Magnetiche

Che cosa un complesso?


I composti di coordinazione, o complessi, sono molecole o ioni in cui ad un atomo centrale (coordinatore) sono uniti atomi o aggruppamenti atomici o ioni (leganti) in numero superiore al numero di ossidazione del coordinatore

Metallo
Il numero di legami che il metallo stabilisce in un complesso si chiama numero di coordinazione N.C. I leganti, sono rappresentati da singoli atomi come N, O, Alogeni o da molecole pi complesse che possono esistere in modo indipendente ma che in determinate condizioni si legano al metallo es. NH3, H2O, fosfine, CO etc. I leganti che si dispongono attorno al metallo possono essere uguali o diversi tra loro.

I complessi di coordinazione rivestono in ruolo importante in chimica e in bioinorganica soprattutto nella fisiologia e biochimica. Cos ad esempio, l eme, la componente che trasporta l'ossigeno dei globuli rossi (e l'origine del colore rosso) fondamentalmente un complesso di ferro, e la parte di clorofilla, che converte la luce solare in energia 3 chimica all'interno di piante verdi un complesso di magnesio.

LEGAME
Legame dativo o coordinativo o covalente dativo (legame sigma) Il doppietto di legame fornito da uno solo degli atomi che vi partecipano. donatore

accettore

Utilizzando una rappresentazione Acido Base di Lewis


Risultato di una reazione acido-base Mette a disposizione degli orbitali vuoti ed un acido di Lewis (accettore di elettroni)

Il legante il donatore di elettroni (base di Lewis) In altre parole, gli acidi di Lewis sono elettrofili, cio ricercatori di elettroni per riempire orbitali vuoti; le basi di Lewis sono nucleofile, ricercando atomi deficienti di elettroni a cui mettere a disposizione doppietti elettronici. 5

ESEMPIO DI IONE COMPLESSO e di REAZIONE di COMPLESSAMENTO

BF3
ATOMO di BORO = NUCLEO

F-

BF4IONE COMPLESSO

LEGANTE

Tutti gli atomi che appartengono alla sfera di coordinazione vengono descritti tra parentesi quadrate.

TUTTO CI CHE STA INTORNO AL NUCLEO

SFERA DI COORDINAZIONE

ESEMPIO DI IONE COMPLESSO e di REAZIONE di COMPLESSAMENTO

BF3
ATOMO di BORO = NUCLEO

F-

BF4IONE COMPLESSO

LEGANTE

1s22s22p1

1s22s22p5 ibridizzato sp3

molecola trigonale piana boro ibridizzato sp2, +3 B = 1S2 [ ] s F BF3 = 1S2 [ ] sp [][ ][ ] p p p F F [ ] [ ] [ ] sp sp p

B = 1S2 [ ] sp F 1S2 [ ]

[][][ ] sp sp p

F F F[ ] [ ] [ : ] sp sp sp sp

ALTRI ESEMPI: [Li(H2O)4]+ ; [Pt(NH3)4]2+ ; [Fe(CN)6]4-

Un complesso il risultato di una reazione acido-base

Poich sia il NUCLEO che i LEGANTI possono essere specie NEUTRE o CARICHE Il COMPLESSO pu risultare a sua volta NEUTRO o CARICO (ionico) In questo ultimo caso, esso dar luogo ad uno ione complesso.
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Acidi di Lewis
Elementi di transizione. metalli di transizione, caratterizzati da orbitali d incompleti (Ti, V, Cr, Mn, Fe, ecc.) possono comportarsi da acidi di Lewis, per esempio nella formazione dei metallocarbonili ([Ni(CO)4], [Fe(CO)5], ecc.) Cationi. I cationi degli elementi di transizione, ma anche cationi di altri elementi (es. Be, Al, Sn, Pb) formano facilmente complessi. Particelle cationoidi. Non sono veri ioni ma particelle di vita brevissima, costituenti prodotti intermedi in molte reazioni: lo ione cloridio Cl+, lo ione nitrosile NO+, i carbocationi RCH2+, R2CH+, R3C+, ecc.
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Acidi di Lewis
Molecole contenenti atomi con orbitali semivuoti: idruri di boro e alluminio, triossido di zolfo, alogenuri di boro, alluminio, zinco, ferro, titanio, antimonio, stagno, ecc. Molecole contenenti atomi con orbitali completi ma con possibilit di espansione dellottetto. E questo il caso dei tetraalogenuri di titanio, silicio, stagno. Esempio. SiCl4 ha una struttura tetraedrica completa di otto elettroni eppure pu agire come acido di Lewis accettando due doppietti elettronici da due anioni fluoruro F- per dare il complesso esafluorosilicato SiF62-. Ci possibile perch si verifica ibridazione sp3d2). Molecole contenenti doppi legami. Si verifica, in questo caso, uno spostamento interno di uno dei doppietti elettronici del doppio legame. Esempio. Reazione tra diossido di carbonio e una soluzione basica

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NUCLEO ? ? ? atomo centrale (coordinatore)

Meglio avere tanti orbitali vuoti (per un metallo). Cos, gli ioni dei metalli sono pi predisposti a formare complessi. Gli elementi pi adatti sono :

-METALLI DI TRANSIZIONE12

Gli elementi di transizione (o elementi del blocco d) sono quaranta elementi chimici, tutti metalli, di numero atomico dal 21 al 30, dal 39 al 48, dal 71 all'80 e dal 103 al 110: questo nome viene dalla loro posizione nella tavola periodica degli elementi. In questi elementi gli orbitali di tipo d si riempiono progressivamente attraverso ciascun periodo. Chimicamente, gli elementi di transizione sono definiti come gli elementi che formano almeno uno ione con un sottoguscio d parzialmente riempito di elettroni.

Elementi del blocco d : 3d,4d,5d. Caratteristica di possedere orbitali d del livello sottostante al livello esterno,non completi di elettroni.

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Metalli di transizione
Sono i metalli del blocco d, nei quali vengono occupati gli orbitali d. Gli orbitali d sono 5, quindi possono ospitare fino a 10 elettroni. propriet in comune: tutti metalli, buoni conduttori generalmente malleabili, lucidi, di colore bianco argento generalmente con alto punto di fusione.
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Orbitali d
Gli orbitali d sono tra loro pi separati dei p od s, ne consegue che: interagiscono di meno e schermano la carica del nucleo pi debolmente conseguenze:
Il raggio atomico diminuisce lievemente con l'aumentare si Z il potenziale di prima ionizzazione aumenta lievemente.

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Propriet chimiche
spesso possiedono pi di uno stato di ossidazione (-1) e (+8) formano composti colorati e ioni complessi: questo perch nelle strutture elettroniche esterne esistono orbitali non completi con energia sufficientemente vicini da consentire transizioni elettroniche nel campo delle energie delle radiazioni dello spettro solare; lassorbimento di tali radiazioni corrisponde la colorazione del composto nel colore complementare di quello della radiazione assorbita.

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Basi di Lewis
Anioni. I leganti pi comuni sono gli ioni alogenuri, cianuro, tiocianato, idrossido. Particelle anionoidi. Sono particelle di vita brevissima come ad esempio i carbanioni R- (es. CH3-, C2H5-). Molecole aventi uno o pi doppietti elettronici non condivisi, come acqua, acido solfidrico, ammoniaca, fosfano, alcoli e tioli, eteri e tioeteri, aldeidi e chetoni, nitrili. Molecole organiche contenenti doppi legami. Donatori p , come vedremo in chimica organica.
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Leganti
I leganti sono specie in grado di donare elettroni. Un legante che dispone di un solo doppietto elettronico non condiviso si dice monodentato. Leganti in grado di mettere a disposizione del coordinatore due o pi doppietti elettronici rispettivamente si dicono bidentati (chelanti) o polidentati.

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Leganti
Gli ioni complessi ed i composti di coordinazione vedono spesso LEGANTI NEUTRI (leganti monodentati) come:

H2O ,
ACQUA

NH3 ,
AMMONIACA

PH3 ,
FOSFINA

CO ,

NO

MONOSSIDO MONOSSIDO DI DI AZOTO CARBONIO

I LEGANTI ANIONICI comuni :


X- (alogenuri) ; NO3- (nitrato) ; CH3COO- (acetato) ; S2O32- (tiosolfato) ; CN- (cianuro) ; NO2- (nitrito) ; (COO)22- (ossalato) ; ed altri

19 Che siano o meno carichi, DEVONO avere almeno UN DOPPIETTO non condiviso disponibile.

LEGANTI AMBIDENTATI :
Alcuni leganti si possono coordinare al nucleo/metallo in modi differenti (attraverso diverse forme mesomere) dando origine a composti diversi
CIANATO ISOCIANATO

TIOCIANATO ISOTIOCIANATO

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Leganti
Un legante polidentato molto usato in laboratorio e nellindustria lEDTA (acidoetlendiamminotetracetico) un acido tetraprotico, quasi sempre sotto forma di sale disodico (EDTA-Na2). Ottimo chelante per ioni bivalenti. LEDTA usato nei detergenti perch, essendo in grado di coordinare ioni come Ca2+ e Mg2+, pu ridurrre la durezza dellacqua e migliorare lefficacia della detergenza. Si usa anche come antidoto nei casi di avvelenamento da alcuni metalli pesanti.

(EDTA-Na2) legami dativi

Un chelato dellEDTA-Na2 . (M = catione bivalente come Ca2+, Mg2+, Cu2+, ecc). 21 Le linee arancio indicano due legami dativi.

LEGANTI MACROCICLICI
Esempi di leganti macrocicli naturali dellazoto: a) molecola di porfina (4 anelli pirrolici uniti da ponti metino; b) molecola di porfirina (tutte le posizioni sostituibili del pirrolo contengono dei sostituenti)
Questo tipo di molecole possono perdere 2 protoni formando un dianione capace di legare fortemente un catione M(II) se il raggio del metallo tale da avere una distanza di legame M-N di 2.4 . Lanello aromatico di 24 atomi assume una geometria planare.

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Acidi (e basi) Hard e soft


Partendo da una grande mole di dati sperimentali, secondo la stabilit del composto di coordinazione, R.G. Pearson, nel 1965, defin un acido e una base di Lewis hard o soft. Gli acidi duri (hard) sono coordinatori aventi piccole dimensioni ed elevata carica elettrica, cio alto potenziale ionico (rapporto carica elettrica/raggio atomico); gli acidi soffici (soft) hanno grandi dimensioni e piccola carica elettrica. Tra gli acidi hard e soft vi una serie di acidi di Lewis con caratteristiche intermedie. La distinzione tra basi dure e basi soffici pi semplice: una base tanto pi dura quanto pi elettronegativo il suo atomo donatore di doppietti elettronici.

sx tavola periodica

dx tavola periodica

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Gli acidi duri sono in grado di formare legami di coordinazione con le basi dure, contenenti atomi molto elettronegativi quali fluoro, ossigeno, azoto, per la forte differenza di elettronegativit tra gli atomi datore e accettore. Pur essendo il risultato un composto di coordinazione, il legame prevalentemente di natura elettrostatica. Gli acidi soffici formano facilmente complessi con le basi soffici; in questo caso, essendo piccola la differenza di elettronegativit tra datore e accettore, il legame prevalentemente covalente. I complessi pi stabili si ottengono nelle reazioni acido duro + base dura acido soffice + base soffice.
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Esempio.

Lo ione alluminio Al3+, per le piccole dimensioni e lelevata carica elettrica, un acido duro e forma complessi con basi dure quali ad es. acqua (Al(H2O)n)3+, anione fluoruro, (AlF63-), anione idrossido (Al(OH)63-). Lo ione argento Ag+ un acido soffice e forma difficilmente complessi con le basi dure citate mentre forma facilmente complessi con le basi soffici come ad es. lanione tiocianato (Ag(SCN)2-).
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Cosa un complesso Nomenclatura Numero di coordinazione Geometria Colore e propriet Magnetiche

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Composti di coordinazione e la loro NOMENCLATURA (FORMULA)


Nella FORMULA di una entit di coordinazione il SIMBOLO dellATOMO CENTRALE si trova per PRIMO, seguito dai leganti ionici e poi da quelli neutri (posti in ordine alfabetico secondo i simboli iniziali delle loro formule). Il nome costruito attorno allatomo centrale. [Fe(CO)5] [Al(OH)(H2O)5]2+ [NiCl2(H2O)4] [PtBrCl(NO2)NH3]+ Le parentesi quadre sono usate per racchiudere tutta lentit di coordinazione, sia carica che neutra. Quando i leganti sono poliatomici le formule sono racchiuse tra parentesi. Le abbreviazioni dei leganti sono anchesse racchiuse tra parentesi. I segni di inclusione sono inseriti uno dentro allaltro allinterno di parentesi quadrate, come segue: [()]; [{()}]; [{[()]}]; [{{[()]}}]; ESEMPIO: Formula: Addizione di leganti allatomo centrale: Ni2+ + 6H2O [Ni(H2O)6]2+ Nome: Addizione di nomi di leganti attorno allatomo centrale, [Ni(H2O)6]2+ ione esaaquanichel(II)
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Nomenclatura

Composti di coordinazione e la loro NOMENCLATURA (FORMULA)


Cariche ioniche e numero di ossidazione. Se le formula di un entit di coordinazione carica deve essere scritta senza quella del controione, la carica viene indicata fuori dalla parentesi quadra come un apice a desta, con il numero prima del sesgno. Il numero di ossidazione di un atomo centrale pu essere rappresentato da un numero romano usato a destra del simbolo dellelemento.

Nomenclatura

ESEMPI: [Ni(H2O)6]2+; [Cr(H2O)6]3+ [NiII(H2O)6]2+; [CrIII(H2O)6]3+

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Composti di coordinazione e la loro NOMENCLATURA (NOMI)


Sequenza di atomi centrali e nomi dei leganti. I leganti sono elencati in ordine alfabetico, senza riferimento alla carica, prima dei nomi dellatomo centrale. I prefissi numerici che indicano il numero dei leganti non vengono considerati nella determinazione dellordine. Numero di leganti in una entit di coordinazione. Sono disponibili due tipi di prefissi numerici per indicare il numero di ciascun tipo di legante allinterno del nome dellentit di coordinazione. Sono generalmente raccomandati i semplici ditri- etc. derivati dai numeri cardinali. I prefissi bis-, tris-, tetracis-, etc derivati da numeri ordinali sono usati con espressioni di complessi e quando sono richiesti per evitare ambiguit. Quando sono usati questi ultimi prefissi moltiplicativi le parentesi sono messe attorno al moltiplicando. Le parentesi, invece, non sono richieste con i prefissi pi semplici (di-tri- etc).

Nomenclatura

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Composti di coordinazione e la loro NOMENCLATURA (NOMI)


Desinenze per nomi di entit di coordinazione. Tutte le entit di

Nomenclatura

coordinazione prendono la desinenza ato, mentre non viene usata nessuna desinenza per distinguere complessi cationici o neutri. Numero carica, numero di ossidazione e proporzioni ioniche. Quando il numero di ossidazione dellatomo centrale pu essere definito senza ambiguit , esso puo essere indicato aggiungendo una cifra romana al nome dellatomo centrale. Questo numero chiuso tra parentesi dopo la parte del nome che rappresenta l atomo centrale. Non viene usato nessun segno positivo. Quando necessario viene messo un segno negativo prima del numero. Il numero arabo 0 indica il numero di ossidazione zero. Non vi alcuno spazio tra questo numero e il resto del nome. Alternativamente , si puo indicare la carica sullentit di coordinazione . La carica netta viene scritta con numeri arabi di seguito con il numero che precede il segno della carica ed compreso tra parentesi. Esso segue il nome dell atomo centrale senza interposizione dello spazio.
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LO IONE COMPLESSO e la sua NOMENCLATURA :

Nomenclatura

Il NOME di un complesso si scrive indicando prima il numero e il nome dei leganti (IN ORDINE ALFABETICO), poi il nome del atomo centrale e, se necessario, il suo numero di ossidazione. I LEGANTI vanno indicati con la
ione cloruro ione bromuro ione ioduro ione cianuro Ione idrossido Ione nitrato Ione nitrito Acqua Ammoniaca Monossido di carbonio Monossido di azoto Ione carbonato Ione ossalato etilendiammina ClBrICNOHSHNO3NO2H2O NH3 CO CS NO

DESINENZA O
CLORO BROMO IODIO CIANO IDROSSO MERCAPTO NITRATO NITRO AQUA AMMINA CARBONILE TIOCARBONIL NITROSILE

Denominazioni IUPAC di alcuni leganti.

ANIONICI

ECCEZIONI NEUTRI

OCO22 carbonato 2OC2O3 ossalato NH2(CH2)2NH2 etilen-diammina

CHELANTI
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Complessi neutri

Nomenclatura

Quando il coordinatore un atomo e i leganti molecole o raggruppamenti elettricamente neutri, il complesso privo di carica elettrica (neutro).

Il complesso [Fe(CO)5] si chiama penta-carbonil-ferro


IUPAC: pentacarbonilferro
Per indicare il numero di ogni legante si usa un prefisso. Cosi, per indicare la presenza di pi leganti si usano i prefissi di-, tri-, tetra-. Se il nome di un legante contiene a sua volta un prefisso questo va scritto tra parentesi e preceduto dal prefisso bis-, tris- tetrakis-.

Nelle benzine si usavano, come antidetonanti, il TEL e il TML, complessi del piombo (lead) con i raggruppamenti etile C2H5 e metile CH3: [Pb(C2H5)4] tetraetilpiombo [Pb(CH3)4] tetrametilpiombo.
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Se il complesso uno IONE, si usano le REGOLE DEI COMPOSTI BINARI Si scrive PRIMA il CATIONE e POI lANIONE Si legge PRIMA lANIONE e POI il CATIONE

Il nome dello ione complesso costituito da quello del METALLO e dei suoi LEGANTI Si nominano : 1. PRIMA i LEGANTI (con eventuali prefissi) in ORDINE ALFABETICO 2. POI il METALLO, indicando sempre il suo NUMERO di OSSIDAZIONE

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Ione complesso Si scrive PRIMA il CATIONE e POI lANIONE Si legge PRIMA lANIONE e POI il CATIONE Quando il coordinatore un catione e i leganti sono molecole o raggruppamenti elettricamente neutri, la carica elettrica del complesso quella del coordinatore (cationico).

Nomenclatura

Se il complesso uno IONE, si usano le REGOLE DEI COMPOSTI BINARI

Quando il coordinatore un catione e i leganti sono anioni, la carica elettrica del complesso la somma algebrica delle cariche elettriche del coordinatore e dei leganti.

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COMPLESSO NEUTRO: pu esserlo sia perch il metallo ed i leganti sono neutri, sia perch le loro cariche si annullano.

Un esempio :IMPOSSIBILE

[Ag(Cl)2] Br

Un esempio POSSIBILE :

[CoCl3(NH3)4]

NESSUNA CARICA ESTERNA INDICATA

COMPLESSO NEUTRO ; Cl- un legante anionico (1-) , ne ho 3 [quindi 3-] ; NH3 un legante neutro, quindi Co = Co3+

TRIAMMINATRICLOCOBALTO (III)
Carica NULLA o POSITIVA, NESSUNA desinenza al metallo
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Analogamente :

- LEGANTE NEUTRO - COMPLESSO NEUTRO

METALLO NEUTRO
(cio METALLO e NON IONE METALLICO)

TETRACARBONILENICHEL ()
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Nomenclatura

Ione Complesso
REGOLE DEI COMPOSTI BINARI Si scrive PRIMA il CATIONE e POI lANIONE Si legge PRIMA lANIONE e POI il CATIONE

Quando il coordinatore un catione e i leganti sono molecole o raggruppamenti elettricamente neutri, la carica elettrica del complesso quella del coordinatore. Esempi a) Lo ione nichelio Ni2+ pu coordinare sei molecole di acqua: il complesso risultante un catione [Ni(H2O)6]
2+

esaaquonichelio(II).
Si legge PRIMA lANIONE e POI il CATIONE

Si scrive PRIMA il CATIONE e POI lANIONE

b) Lo ione rame Cu2+ pu coordinare quattro molecole di ammoniaca: il complesso risultante un catione [Cu(NH3)4]2+ tetraamminorame(II).
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Nomenclatura

Scrivere le formule dei seguenti complessi: a) Catione tetra-ammino-oro(III). a) Catione esa-ammino-cromo(III).

a) [Au(NH3)4]3+

b) [Cr(NH3)6] 3+.

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Nomenclatura

Quando il coordinatore un catione e i leganti sono anioni, la carica elettrica del complesso la somma algebrica delle cariche elettriche del coordinatore e dei leganti. Se il complesso risulta essere un anione, il nome del metallo prende la desinenza -ato.
ferro ferrato cromo cromato stagno stannato oro aurato nichelio niccolato piombo plumbato rame cuprato Esempi di anioni complessi: a) Tetra-cloro-aurato(III), [AuCl4]- (da Au3+ e 4Cl-). b) Tetra-ciano-zincato(II), [Zn(CN)4]2- (da Zn2+ e 4CN-). c) Esa-tiociano-ferrato(III), [Fe(SCN)6]3- (da Fe3+ e 6SCN-).
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Anione Complessi

Nomenclatura

Denominare i complessi BF4- e PtCl4 2Tetrafluoroborato(III); Tetracloroplatinato(II).

Scrivere le formule dei complessi esacianoferrato(II) esacianoferrato(III). [Fe(CN)6]4[Fe(CN)6]340

Un coordinatore pu coordinare anche due o pi leganti diversi. Esempi. a) [Cr(NH3)5Cl]2+, pentaamminoclorocromo(III). b) [Cr(NH3)4Cl2]+, tetraamminodiclorocromo(III). c) [Cr(NH3)2Cl4]-, diamminotetraclorocromato(III). d) [Cr(NH3)Cl5]2-, amminopentaclorocromato(III). e) [Co(NH3)4(NO2)Cl]+ , tetraamminonitritocobalto(III).

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Scrivere la formula del complesso triamminotriclorocromo(III) ( uncatione o un anione?)

[CrCl3(NH3)3] (da Cr

3+

e 3Cl-); elettricamente neutro.

Denomini il complesso [PtCl2(NH3)2]2+.

Triamminodicloroplatino(IV).
Scrivere la formula dellanione nitrosopentacianoferrato(III) (nitroprussiato).

[Fe(CN)5 (NO) ]

2-

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Gli ioni complessi formano sali come tutti gli altri ioni; di alcuni si conosce anche il corrispondente ossoacido.
Esempi. a) Potassio esacianoferrato(II), K4[Fe(CN)6] (prussiato giallo). b) Potassio esacianoferrato(III), K3 [Fe(CN)6](prussiato rosso). c) Sodio esafluorosilicato, Na2[SiF6]. d) Acido esacloroplatinico(IV), H2PtCl6 (detto comunemente cloruro di platino). e) Acido tetracloroaurico(III), H2AuCl4 (detto comunemente cloruro di oro).
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Nomenclatura dei composti di coordinazione Riassumendo

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NOMENCLATURA: riassunto
1. Il nome viene scritto senza spaziatura. Lunica quella fra il catione e lanione. 2. Il nome del composto inizia con il nome dei leganti. Il metallo scritto di seguito, seguito dal numero di ossidazione del metallo in parentesi.

3. Quando pi leganti dello stesso tipo sono legati allo stesso metallo si usano i prefissi: 2 di 3 tri 4 tetra 5 penta 2 bis 3 tris 6 esa 7 epta 8 octa 9 nona 4 tetrakis 5 pentakis 6 esakis 7 eptakis 10 deca 11 undeca 12 dodeca

Quando nel nome esiste gi uno di questi prefissi, si usano i prefissi seguenti:

4. I leganti hanno il nome della molecola non legata, senza usare spaziatura, con le seguenti eccezioni:. NH3 ammina H2O aquo NO nitrosil CO carbonil 5. I leganti anionici terminano con la lettera o. Acetato, nitrato, carbonato. 6. I leganti sono nominati in gruppi, secondo la carica. I leganti anionici si nominano per primi. Il secondo gruppo costituito dai leganti neutri e quelli cationici per ultimi. 46

Quando pi leganti dello stesso tipo sono legati allo stesso metallo si usano i prefissi che derivano dai numeri cardinali: 2 di 3 tri 4 tetra 5 penta 6 esa 7 epta 8 octa 9 nona 10 deca 11 undeca 12 dodeca

[Co(NH3)4Cl2]+

Tetraaminediclorocobalto(III)

Quando nel nome esiste gi uno di questi prefissi, si usano i prefissi seguenti (derivano dai numeri ordinali: 2 bis 3 tris 4 tetrakis 5 pentakis 6 esakis 7 eptakis

[Co(NH2CH2CH2NH2)2Cl2]+ diclorobisetilendiamminecobalto(III)
etilendiammine

[Fe(NH4C5-C5H4N)3]2+ bipiridine

tris(bipiridine)ferro(II)
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Numero di leganti in una entit di coordinazione. Quando ci sono parecchi leganti della stessa specie si usano normalmente prefissi di-tri- etc. derivati dai numeri cardinali per indicare il numero di leganti dello stesso tipo. Se il nome del legante contiene un prefisso come letilendiammina o il dipiridile, per evitare confusione si usano i prefissi bis-, tris-, tetracis-, etc derivati da numeri ordinali.

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NOMENCLATURA
7. Quando il composto di coordinazione neutro oppure cationico si usa il nome usuale del metallo, seguito (in parentesi) dal suo numero di ossidazione. Quando il complesso anionico, il nome del metallo termina con la desinenza ato seguito (in parentesi) dal suo numero di ossidazione. Il nome di alcuni metalli sono basati sul nome latino dellelemento 8. I leganti a ponte sono indicati con il prefisso [(NH3)5Co-NH2-Co(NH3)4(H2O)]Cl pentaamminocobalto(III)- amidotetraamminoaquocobalto(III) cloruro [(NH3)5Ccr-OH-Cr(NH3)5]Br5 -idrossobis[pentaamminocromo(III)] bromuro 9. Leganti che possono dare isomeria di legame hanno nomi specifici per ogni modo di coordinazione. Es: -SCN- (tiocianato); -NCS- (isotiocianato) -NO2- (nitro); -ONO- (nitrito)

10. Nella formula si scrive PRIMA il CATIONE e POI lANIONE e lo ione complesso va sempre indicato tra parentesi quadre. Altri esempi: [Co(NH3)5CO3]Cl [Cr(H2O)4Cl2]Cl Carbonatopentaamminocobalto(III) cloruro Diclorotetraaquocromo(III) cloruro Tetrafenilarsonio dicloroidrurometilplatinato(II) pentacianonitrosilferrato(II) diidrato di potassio 49

[Ph4As]2[PtCl2(H)(CH3)] K3[Fe(CN)5NO]2 H2O

Cosa un complesso Nomenclatura Numero di coordinazione Geometria Colore e propriet Magnetiche

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Che cosa un complesso?


I composti di coordinazione, o complessi, sono molecole o ioni in cui ad un atomo centrale (coordinatore) sono uniti atomi o aggruppamenti atomici o ioni (leganti) in numero superiore al numero di ossidazione del coordinatore

Il numero di legami che il metallo stabilisce in un complesso si chiama numero di coordinazione N.C.
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IL NUMERO DI COORDINAZIONE
Il NUMERO dei LEGANTI legato al nucleo metallico, DIAGNOSTICO del fatto che siamo davanti ad un composto di coordinazione o complesso N. COORDINAZIONE > N. OSSIDAZIONE Il numero di coordinazione: definisce il numero di gruppi che circondano il metallo in un composto di coordinazione. Pu variare da 2 a 12. La geometria di coordinazione: descrive larrangiamento o disposizione spaziale dei leganti intorno allatomo o ione metallico centrale. Esiste una definita corrispondenza tra la geometria di coordinazione e il numero di coordinazione. I pi comuni : 6 4 2 5 GEOMETRIA OTTAEDRICA TETRAEDRICA LINEARE TRIGONALE BIPIRADALE

V.S.E.P.R (teoria della repulsione delle copie di elettroni nel guscio di valenza) Ma non solo: perch la situazione elettronica dei complessi consente anche altre 52 possibilit a parit di N.C.

la teoria dellottetto, la teoria degli orbitali ibridi, la teoria dellespansione dellottetto sono tentativi di dare una rappresentazione il pi logica possibile della struttura di una molecola, e di spiegare il motivo secondo il quale per una molecola talvolta possibile scrivere pi strutture

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teoria della repulsione delle copie di elettroni nel guscio di valenza

Modello VSEPR

E' possibile assegnare una geometria molecolare ad una molecola di cui nota la formula di Lewis facendo uso di un semplice modello chiamato VSEPR, dall'inglese Valence Shell Electron Pair Repulsion. E' un modello concettualmente molto semplice e permette di trarre conclusioni qualitativamente corrette riguardo la geometria senza spiegare i legami chimici all'interno della molecola. E' basato sull'assunzione che le coppie di valenza di un atomo si dispongono in modo tale da rendere minima la repulsione reciproca, cio alla massima distanza possibile.
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teoria della repulsione delle copie di elettroni nel guscio di valenza

Modello VSEPR

VSEPR pu essere cos riassunta:


La struttura della molecola determinata dalla repulsione tra tutte le coppie elettroniche presenti nel guscio di valenza. Le copie di elettroni tendono a ridurre al minimo le repulsioni. le geometrie ideali sono: a) per due copie di elettroni, lineare (angoli di legame 180). b) per tre copie di elettroni, trigonale, (angoli di legame 120). c) per quattro copie di elettroni, tetraedrica, (angoli di legame 109,28). d) per cinque copie di elettroni, bipiramidale trigonale, (angoli di legame 120 e 90). e) per sei copie di elettroni, ottaedrica (angoli di legame 90).

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Una coppia solitaria si elettroni occupa attorno al nucleo centrale pi spazio di una coppia di legame, poich la coppia solitaria attratta da un solo nucleo mentre la coppia di legame condivisa da due nuclei. Ne consegue che le repulsioni tra le copie non condivise (LP) e le copie condivise (BP) sono: LP-LP >LP-BP>BP-BP. La presenza di LP sullatomo centrale provoca la distorsione degli angoli di legame rispetto alla struttura ideale.

I doppi legani occupano pi spazio dei legami singoli, es CO2. Le copie di legame verso sostituenti elettronegativi occupano meno spazio di quelle verso sostituenti pi elettropositivi (NH3 vs NF3).
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NH3 e NF3 hanno entrambe una struttura tetraedrica. Lalta elettronegativit di F respinge gli elettroni di legame pi lontano dallazoto ripetto ad NH3 e la repulsione tra le coppie di legame minore in NF3 che in NH3. Il lone pair di NF3 provoca una maggiore distorsione del tetraedro e da un angolo di legame F-N-F di 10230 in confronto ai 10748 degli angoli di legame in NH3 .

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ESEMPIO DI IONE COMPLESSO secondo la VSEPR

BF3
ATOMO di BORO = NUCLEO

F-

BF4IONE COMPLESSO
tetraedro

LEGANTE

1s22s22p1
molecola trigonale piana boro ibridizzato sp2, +3

1s22s22p5

3 elettroni nel guscio esterno

B = 1S2 [ ] [ ] [ ] [ ] s p p p FF F F BF3 = 1S2 [ ] [ ] [ ] [ ] sp sp sp p


BF3: 6 elettroni nel guscio esterno, cio 3 coppie di elettroni 8 elettroni nel guscio esterno cio 4 coppie di elettroni, tetraedro
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Teoria del legame di valenza


I composti di coordinazione contengono ioni complessi in cui i leganti formano dei legami di coordinazione con il metallo. E quindi il legante deve possedere un doppietto eletronico da condividere ed il metallo un orbitale vuoto di energia adatta per la formazione del legame. Questa teoria considera quali orbitali atomici del metallo vengono usati per la formazione del legame, da cui pu essere prevista la struttura ed anche la stabilit del complesso. teoria della repulsione delle copie di elettroni nel guscio di valenza

Modello VSEPR

+ Teoria del legame di valenza Struttura/GEOMETRIA


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Orbitali atomici IBRIDI


Trattazione matematica per cui orbitali esterni di tipo diverso di uno stesso atomo e con energia paragonabile vengono prima mescolati e poi risuddivisi in un numero di orbitali uguale a quello degli orbitali mescolati( si deve ricordare che gli orbitali ibridi non esistono e che libridazione una manipolazione matematica delle equazioni donda degli orbitali atomici interessati).

Orbitali atomici risultanti dalla combinazione lineare di orbitali atomici puri. Solo orbitali atomici di energia confrontabile si possono combinare. Si ottiene un numero di orbitali atomici ibridi pari al numero di orbitali atomici puri che sono stati combinati Il livello energetico degli orbitali ibridi intermedio tra quelli degli orbitali atomici puri.
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Orbitali atomici IBRIDI


Si possono ottenere diversi tipi di orbitali ibridi combinando linearmente diversi tipi e numeri di orbitali atomici. Il numero di orbitali ibridi ottenuti uguale al numero totale di orbitali atomici combinati e il simbolo per indicarli usa il numero dei vari orbitali combinati.
Ad esempio gli orbitali ibridi sp3 si chiamano cos perch derivano dalla combinazione di un orbitale s e tre orbitali p e sono quattro perch in tutto si combinano 4 orbitali. Lorbitale s pu anche combinarsi con solo due o un orbitale p per dare orbitali ibridi di tipo: 1 orbitale s + 2 orbitali p 1 orbitale s + 1 orbitale p 3 orbitali ibridi sp2 2 orbitali ibridi sp
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NC 6

GEOMETRIA

OTTAEDRICA

sp3d2 deriva dal mescolamento e dalla equiripartizione dellenergia di: dx2-y2 + dz2 + s + px + py + pz

y x Si riscontra sia nei gruppi principali es SF6 sia nei 62 i metalli di transizione [CoCl2(NH3)4]+.

Molecola SF6 Per formare 6 legami latomo di zolfo ([Ne]3s23p4) deve passare ad una configurazione eccitata e poi dare ibridazione sp3d2 per avere una geometra ottaedrica E 3d 3p 3p sp3d2 3s
Atomo S configuraz. fondamentale

E 3d

E 3d

3s
Atomo S configuraz. eccitata Atomo S ibridizzato

Poich il numero quantico pricipale vale n = 3, dispone di orbitali di tipo d di energia poco diversa da quella degli orbitali s e p, e quindi con questi ibridizzabili. Lo sdoppiamento dei due lone pairs porta due elettroni ( 1 da s e 1 da p) sul orbitale d e da luogo a ibridazione sp3d2 63 per avere una geometra ottaedrica

NC 6

GEOMETRIA

OTTAEDRICA

Questo processo schematizzato su ununica linea come: Atomo S config. fondamentale

3s

3p

3d

Atomo S config. eccitata 3s Atomo S ibridizzato sp3d2 3d 3p 3d

Essendo ottenuti dalla combinazione lineare di sei orbitali, un s, tre p, e due d, gli orbitali ibridi sp3d2 sono sei
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NC 6
Molecola SF6

GEOMETRIA

OTTAEDRICA

Gli orbitali ibridi sp3d2 hanno la solita forma bilobata con uno dei due lobi molto piccolo e spesso non disegnato. Essi sono disposti attorno allatomo centrale nelle direzioni dei vertici di un ottaedro che la geometria molecolare
fluoro (1s22s22p5) sp3d2 3d

I sei legami S-F sono formati dalla sovrapposizione di ciascuno dei sei orbitali sp3d2 con un orbitale spaiato 2p del fluoro (1s22s22p5)
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Complessi

d2sp3 : dx2-y2 + dz2 + S + px + py + pz

Co 3d7 4s2 Co3+ 3d6 4s

66

NC 6
Atomo Co3+ d6 config fondamentale

GEOMETRIA

OTTAEDRICA

3d
Se questo ione forma un complesso con sei leganti sono necessari sei ORBITALI VUOTI per ricevere le copie di elettroni dai leganti.

4s

4p

3d

4s

4p

Atomo Co3+ ibridizzato 3d d2sp3

67

NC 6

GEOMETRIA

OTTAEDRICA

LEDTA usato nei detergenti perch, essendo in grado di coordinare ioni come Ca2+ e Mg2+, pu ridurrre la durezza dellacqua e migliorare lefficacia della detergenza. Si usa anche come antidoto nei casi di avvelenamento da alcuni metalli pesanti. 68

Vitamina B12, contiene Co

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ESEMPI di Complessi esacoordinati a struttura ottaedrica

O
+

N O N N C C C Tc OC N C C N N O

O O

O O

99mTc-Sesta-MIBI

O Tc O

P P

log P = 0.87; 813.2 3

O O O P P O O P

OO

Tc P O O

99mTc-TETROFOSMIN

log P = 1.34; 1044 3

70

Isomeria nei composti di coordinazione


Esistono per i complessi ottaedrici due semplici tipi di isomeria geometrica. Gli isomeri geometrici sono due strutture (cis e trans) assunte da una molecola per la diversa collocazione nello spazio degli atomi che la compongono. Il primo riguarda composti con una formulazione del tipo MA2B4 vicini opposti

cis trans Il secondo riguarda composti con una formulazione del tipo MA3B3
A B M A B B A B M A B B A A

fac

mer

71

Isomeria nei composti di coordinazione

Che sono due diverse possibilit di disporre i leganti attorno al nucleo.

72

NC 4 NC 4

GEOMETRIA GEOMETRIA

TETRAEDRICA

PLANARE QUADRATA

73

NC 4

GEOMETRIA

TETRAEDRICA

IBRIDAZIONE sp3 deriva dal mescolamento e dalla equiripartizione dellenergia di

74

NC 4

GEOMETRIA

TETRAEDRICA

IBRIDAZIONE sp3 deriva dal mescolamento e dalla equiripartizione dellenergia di Calcoli teorici mostrano che i quattro orbitali ibridi hanno un lobo molto maggiore dell'altro e sono diretti dal centro verso i quattro vertici del tetraedro. Complessi tetraedrici sono favoriti da repulsioni steriche o repulsioni elettrostatiche di leganti carici o repulsioni di Van der Waals di leganti ingombranti.

Combinazione lineare

Sullo stesso sistema cartesiano

Sono favorite da leganti grandi come Cl-, Br-, I-. Complessi tetraedrici sono tipici di metalli di non transizione (Li(H2O)4+ ; BeF42-; AlCl4-) e di transizione nei loro massimi stati di ossidazione (CoBr42-; MnO4; TcO4-). La geometria tetraedrica preferita per le configurazioni elettroniche d0 o d10. Non mostrano isomeria geometrica. Sono potenzialmente chirali. 75

107

104.5

76

Esempio: NaTcO4

77

NC 4

GEOMETRIA

PLANARE QUADRATA

IBRIDAZIONE dsp2

d(x2-y2) + S + px + py

La geometria quadrato planare caratteristica della configurazione d8 ed pertanto comune per i complessi degli ioni: Ni2+, Pd2+, Pt2+, (gruppo 10) Rh+, Ir+ e Au3+. (gruppo 11) La geometria quadrato planare comune anche per complessi di configurazione d9 (es. Cu2+)

78

NC 4

GEOMETRIA

PLANARE QUADRATA

IBRIDAZIONE dsp2 Complessi planari quadrati del tipo MA2B2 possono dare isomeria cistrans

cis

trans

Per il complesso [Pt(NH3)2Cl2] sono possibili due disposizioni dei leganti (2 isomeri), indicati con il prefisso cis e trans:

catione diamminodicloroplatino(IV)

79

IMPORTANTE!!!

[BIO]

CAPOSTIPITE DI UNA SERIE DI FARMACI ANTITUMORALI DI PROVATA E PRESSOCH INEGUAGLIATA EFFICACIA COMPLESSO INORGANICO
80

Porfirine
Nellemoglobina il ferro ha coordinazione planare quadrata allinterno del gruppo eme, e pu coordinare perpendicolarmente una molecola di O2, trasportandola nei vari tessuti periferici. L dove vi unalta concentrazione di O2 (polmoni) lossigeno si lega al ferro, mentre l dove tale pressione pi bassa viene rilasciato e al suo posto si lega CO2, che deve venir smaltita.

La struttura in figura lanello della porfirina, che, con leggere modificazioni, presente nella clorofilla, dove coordina uno ione Mg2+, e nellemoglobina, dove coordina uno ione di 81 ferro.

82

NC 4

83

NC 2

GEOMETRIA

LINEARE

Numero di coordinazione 2: piuttosto raro. Si osserva tipicamente con i cationi monovalenti di Cu, Ag e Au gruppo IB (11) e con il catione Hg2+ (d10). La geometria di coordinazione lineare: [H3N-Ag-NH3]+; [NC-Ag-CN]-; [Cl-Au-Cl]Il numero di coordinazione 2 pu essere stabilizzato da leganti particolarmente ingombranti quali ad esempio lanione 84 bis(trifenilsililamido) in Fe[N(SiPh3)2]2, la cui geometria di coordinazione lineare.

NC 2
Orbitali ibridi sp

GEOMETRIA

LINEARE

Consideriamo la molecola BeF2. Il berillio ha configurazione elettronica fondamentale 1s22s2 senza alcun elettrone spaiato e la formazione di due legami covalenti con il fluoro in BeF2 e la geometria lineare vengono spiegate nella teoria VB con il seguente schema di eccitazione e ibridizzazione:

Atomo Be config. fondamentale Atomo Be config. eccitata

1s

2s

2p

1s Atomo Be ibridizzato 1s

2s

2p

sp

2p

deriva dal mescolamento e dalla equiripartizione dellenergia di


un orbitale 2s e un orbitale 2p = due orbitali ibridi sp

85

I due legami Be-F si formano per sovrapposizione dei due orbitali ibridi sp del boro con ciascuno degli orbitali spaiati del fluoro
F 1s 2s 2p Un orbitale 2p spaiato

Be

2p

Due ibridi sp su Be

2p

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NC 5 GEOMETRIA TRIGONALE BIPIRADALE NC 5 GEOMETRIA PIRAMIDALE A BASE QUADRATA

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NC 5 GEOMETRIA TRIGONALE BIPIRADALE


Idridazione dsp3 deriva dal mescolamento e dalla equiripartizione
dellenergia di

dz2 + s + px + py + pz

Due legami assiali pi deboli orbitali lineari dp

y
Tre forti legami equatorialiorbitali trigonali sp2
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89

Molecola PF5 (sp3d)


Per formare 5 legami latomo di fosforo ([Ne]3s23p3) deve passare ad una configurazione eccitata e poi dare ibridazione sp3d per spiegare la geometria bipiramidale

E
3d

E
3d

E
3d

3p

3p

sp3d

3s Atomo P configuraz. fondamentale

3s
Atomo P configuraz. eccitata

Atomo P ibridizzato

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Gli orbitali ibridi sp3d hanno la solita forma bilobata con uno dei due lobi molto piccolo e spesso non disegnato. Essi sono disposti attorno allatomo di fosforo nelle direzioni dei vertici di una bipiramide trigonale che poi la geometria molecolare
sp3d 3d

I cinque legami P-F sono formati dalla sovrapposizione di ciascuno dei cinque orbitali sp3d con un orbitale spaiato 2p del 91 fluoro (1s22s22p5)

NC 5 GEOMETRIA PIRAMIDALE A BASE QUADRATA


dsp3 deriva dal mescolamento e dalla equiripartizione dellenergia di: dx2-y2 + s + px + py + pz

cis

trans

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O N Tc N O H N O N

[Tc(O)(HM-PAO)]
Ceretec

(hexamethyl propylene amine oxime)Tecnezio(V)


93

Generalizzazione sui numeri di coordinazione:


I fattori che favoriscono i numeri di coordinazine bassi sono: Leganti soft e metalli in stati di ossidazione bassi. Leganti grandi, voluminosi. Controioni a bassa basicit.

I fattori che favoriscono i numeri di coordinazine alti sono: Leganti hard e metalli in stati di ossidazione alti. Leganti piccoli, voluminosi. Cationi grandi, a bassa acidit.

94

Isomeria nei composti di coordinazione


Gli isomeri geometrici sono due strutture (cis e trans) assunte da una molecola per la diversa collocazione nello spazio degli atomi che la compongono. Per questo motivo i due isomeri hanno propriet fisiche e chimiche diverse. Lisomeria geometrica, frequente in chimica organica, nei complessi si presenta quando ad un coordinatore sono uniti leganti diversi. L'isomero cis (dal lat. cis, di qua da) quello in cui due sostituenti uguali sono orientati dalla stessa parte; nell'isomero trans (dal lat. trans, al di l) i due sostituenti uguali sono opposti.
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Isomerie geometriche :

Isomeria nei composti di coordinazione

cis e trans nei complessi planari del tipo ML2X2 e ottaedrici ML4X2

mer e fac per i complessi ML3X3

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Isomeria nei composti di coordinazione

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IMPORTANTE!!!
Per il complesso [Pt(NH3)2Cl2] sono possibili due disposizioni dei leganti (2 isomeri): indicati con il prefisso cis e trans:

[BIO]

CAPOSTIPITE DI UNA SERIE DI FARMACI ANTITUMORALI DI PROVATA E PRESSOCH INEGUAGLIATA EFFICACIA COMPLESSO INORGANICO
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Isomeria nei composti di coordinazione

Che sono due diverse possibilit di disporre i leganti attorno al nucleo.

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