Documente Academic
Documente Profesional
Documente Cultură
Stecco
Sezione di Macchine
Testi di Riferimento
Bosio A., Sistemi Energetici, ediz. SGE Editoriali (Padova), 1995
pp.180-209
Pag. 1
Indice -1
Argomenti:
Introduzione Prevalenza e potenza delle pompe Tipologia Componenti della pompa centrifuga Curve caratteristiche
Pompe assiali Pompe centrifughe Punto di funzionamento
Parametri adimensionali
Numero di giri specifico
Pompa a ingranaggi
Pompa a vite
Pompa a palette
Pag. 3
H=
p1 p0 + ( z1 z 0 ) + g
Dz
Pag. 5
Wis = m his W = m is
Q=dhdp/ TdS=dhdp/ ;=cost;dS=0 dhis =dp/
=m
gH = Q gH
p/=gH La potenza pari al prodotto tra la portata volumetrica e il termine gH Per ottenere la potenza assorbita allalbero occorre dividere per il rendimento p della pompa (Ws=Wis/p) Per ottenere la potenza elettrica, bisogna dividere per il rendimento del motore elettrico
varia tra 0,85 per piccoli motori ad oltre 0,95 per taglie elevate
Corso: SISTEMI ENERGETICI - Classe: INGEGNERIA INDUSTRIALE, Laurea: INGEGNERIA MECCANICA Pag. 6
p el
Wis
Q gH
p el
Pompe dinamiche -1
Le pompe dinamiche coprono una vastissima gamma di potenze e di applicazioni:
Sono le turbomacchine pi diffuse nelle applicazioni tecniche civili ed industriali. A seconda dell'applicazione, si hanno gradi estremamente vari di accuratezza nella progettazione.
Pag. 7
Pag. 8
costituita
Chiuso
Incremento della superficie bagnata e perdite Trafilamento assente tra vani palari contigui; possibilit di adottare tenute per limitare il trafilamento da mandata ad aspirazione Adatte per alte prevalenze
Corso: SISTEMI ENERGETICI - Classe: INGEGNERIA INDUSTRIALE, Laurea: INGEGNERIA MECCANICA Pag. 9
Palettato
Usato nelle macchine di maggior pregio (es. applicazioni propulsive spaziali) Si ottiene disponendo una serie di profili palettati a forte spessore (a volte, dei semplici cunei) con opportuna angolazione tra le due facce del diffusore piano Il diffusore palettato presenta in genere una maggiore sensibilit, rispetto a quello piano, al funzionamento fuori progetto
Corso: SISTEMI ENERGETICI - Classe: INGEGNERIA INDUSTRIALE, Laurea: INGEGNERIA MECCANICA Pag. 10
Il diffusore (caso di una pompa multistadio) scarica il fluido in una voluta La voluta o cassa a spirale ha il compito di raccogliere il fluido su di un arco di 360 e di convogliarlo verso una unica uscita tangenziale (collettore di mandata)
Pag. 12
Pag. 13
Parametri adimensionali -1
Per le pompe si definiscono:
il coefficiente di portata
Pu essere riferito alla sezione di ingresso
c1a 1 = u1
c2r = u2
il coefficiente di pressione
gH = 2 u
Comuni valori
Per macchine a flusso radiale: Per macchine assiali comunemente: 1 0.1 1 = 0.3 - 0.7 = 0.7 - 1.5 = 0.3 - 0.5.
Pag. 14
Parametri adimensionali - 2
2 Fondamentale per lo studio delle macchine idrauliche: s Risulta identico per macchine simili Tradizionalmente si usa la versione dimensionale (S.I.: Giri min 1 m3/4 s 1/2)
Ns Tipologia della pompa Pompe centrifughe lente (palettatura radiale) Pompe centrifughe medie (palettatura asso-radiale) Pompe centrifughe veloci Pompe a flusso misto Pompe assiali lente Pompe a flusso misto Pompe assiali veloci H alta media media media bassa Q bassa media media media alta
n = nQ H
Applicazioni tipiche Pompe di processo Pompe di processo Pompe di processo Pompe idrovore
Al crescere di ns :
il valore di prevalenza diminuisce a portata e giri costanti la portata cresce a prevalenza e giri costanti.
Pag. 15
Parametri adimensionali - 3
La forma della girante della pompa pu essere posta in relazione al valore del numero di giri specifico Al crescere del numero di giri specifico (ns) aumenta la dimensione della larghezza del canale alluscita (b) e diminuisce il diametro esterno (d)
Corrisponde un aumento del rapporto b/d
Non esiste ovviamente una linea di demarcazione netta fra i vari tipi di girante
Pag. 16
Curve caratteristiche -1
Curve caratteristiche
La curva caratteristica della pompa rappresenta la prevalenza in funzione della portata In generale una famiglia di curve al variare del numero di giri della pompa
Spesso, dato che il numero di giri fissato dal motore elettrico accoppiato, si traccia una sola curva per un numero di giri fissato
La curva caratteristica permette di stimare se la pompa risponde alle esigenze dellutente (prevalenza richiesta, portata) Le curve caratteristiche (portata - prevalenza) si presentano alquanto diverse per le macchine centrifughe o assiali
Pag. 17
La curva della potenza crescente al crescere della portata (conviene lavviamento a bocca chiusa; opportune protezioni di sovraccarico del motore se la pompa viene operata al di sopra della portata di progetto)
Corso: SISTEMI ENERGETICI - Classe: INGEGNERIA INDUSTRIALE, Laurea: INGEGNERIA MECCANICA Pag. 19
Esempi di curve caratteristiche di alcuni modelli di pompe Le curve di isorendimento (grafico a destra) sono dette anche curve collinari.
Corso: SISTEMI ENERGETICI - Classe: INGEGNERIA INDUSTRIALE, Laurea: INGEGNERIA MECCANICA Pag. 20
Lipotesi di rendimento costante in pratica limitata ad una zona pi o meno estesa vicino al punto di progetto.
Pag. 21
Nella condizione ottimale il punto di funzionamento coincide con quello di massimo rendimento.
Pag. 23
Il punto di funzionamento, progressivamente, si sposta verso portate minori. La pompa reagisce allaumento della resistenza erogando una prevalenza pi elevata a portata ridotta.
Pag. 24
Con la disposizione in parallelo di due o pi pompe si pu far fronte a caratteristiche esterne pi piatte
Si migliora inoltre laffidabilit Le due pompe possono essere commutate in caso di guasto
Le pompe in parallelo devono essere munite di valvola di non ritorno alla mandata per evitare linversione di flusso a pompa spenta
Pag. 25
serie
Corso: SISTEMI ENERGETICI - Classe: INGEGNERIA INDUSTRIALE, Laurea: INGEGNERIA MECCANICA
parallelo
Pag. 26
serie
Pag. 27
serie
Pag. 28
Pompe in parallelo
Dovendo garantire portate molto elevate, se si usa una sola pompa ci si orienta verso limpiego di macchine assiali
pi costose e difficili da gestire
Dimezzando la portata si possono scegliere pompe di tipo misto o centrifugo, con rendimento meno sensibile alle escursioni di portata e maggiore affidabilit.
il numero di giri specifico risulta minore della soluzione con pompa singola
Corso: SISTEMI ENERGETICI - Classe: INGEGNERIA INDUSTRIALE, Laurea: INGEGNERIA MECCANICA Pag. 29
Il nuovo punto di funzionamento (rispetto al caso con una sola pompa) determinato dallintersezione tra caratteristica premente cos calcolata e caratteristica resistente
Corso: SISTEMI ENERGETICI - Classe: INGEGNERIA INDUSTRIALE, Laurea: INGEGNERIA MECCANICA Pag. 30
b a
La miglior soluzione, sia ai fini della prevalenza che della portata la soluzione in serie
Aspetti particolari di progettazione sono caratteristici delle pompe destinate ad elaborare liquidi con solidi in sospensione (bifase liquido-solido) I problemi di flusso bifase (liquido-vapore = Cavitazione) sono esaminati separatamente
Corso: SISTEMI ENERGETICI - Classe: INGEGNERIA INDUSTRIALE, Laurea: INGEGNERIA MECCANICA Pag. 32
Cavitazione = formazione e successiva implosione di bolle di vapore e di gas in seno ad un liquido in moto La cavitazione si presenta teoricamente quando la pressione statica locale scende al di sotto della tensione di vapore del liquido (funzione a sua volta della
temperatura - Equazione di Clapeyron)
La cavitazione avviene preferenzialmente sulle pareti in quanto su queste si verificano le pressioni pi basse. Aumentando la velocit, la pressione statica diminuisce e si verifica pi facilmente la cavitazione La cavitazione vaporosa (liquido puro; cavit di vapore) spesso preceduta dalla crescita di bolle di gas disciolto nellacqua (cavitazione gassosa). Leffetto del gas disciolto nel liquido anche di smorzare i picchi di pressione introducendo una modesta comprimibilit del fluido. Pertanto la cavitazione pi pericolosa in liquidi degasati (es. Impianti a vapore, propellenti liquidi per veicoli spaziali,....) Le bolle di vapore presentano tendenza alla coalescenza ed all'accrescimento Le bolle di vapore sono trascinate dalla corrente principale, e quando si trovano in zone a pressione statica superiore alla tensione di vapore collassano (implosione) Tale implosione causa il rapido richiamo del liquido dalla zona circostante Limplosione delle cavit d luogo a fortissimi picchi locali di pressione che - in prossimit delle pareti - causano il rapido danneggiamento delle superfici ("Pitting")
Corso: SISTEMI ENERGETICI - Classe: INGEGNERIA INDUSTRIALE, Laurea: INGEGNERIA MECCANICA Pag. 33
Cavitazione - 1
Cavitazione - 2 La cavit sostituisce localmente (con estensione pi o meno grande) il liquido con un vapore avente densit molto inferiore.
Ne conseguono:
Abbassamento del rendimento Minore trasferimento di potenza dall'albero al fluido; calo di prevalenza e potenza.
Il danno alle superfici si verifica in tempi medio-brevi (da poche centinaia ad alcune migliaia di ore), anche quando ancora la cavitazione non cos estesa da essere rilevabile da misure macroscopiche (prevalenza, potenza) Si parla di pompe, turbine ed eliche supercavitanti quando evitata limplosione di bolle vicino alle superfici (e quindi lerosione)
Corso: SISTEMI ENERGETICI - Classe: INGEGNERIA INDUSTRIALE, Laurea: INGEGNERIA MECCANICA Pag. 34
Cavitazione - 3
Erosione dei materiali
Qualsiasi materiale, dal cemento agli acciai pi duri, dai materiali inerti a quelli preziosi, pu essere attaccato ed eroso dalla cavitazione Il meccanismo di distruzione pu essere lo stesso per materiali con caratteristiche diverse
la superficie attaccata diviene porosa (effetto spugna) ci fa pensare che l'erosione per cavitazione prevalentemente provocata dall'azione meccanica delle elevatissime onde di pressione, generate dall'implosione delle bolle, sulle superfici a contatto con la corrente fluida
Pag. 35
Cavitazione Zone di innesco Le condizioni di cavitazione si realizzano nella zona di minima pressione, e cio:
All'imbocco della girante nelle pompe Allo scarico della girante nelle turbine
pA ps + zip g g
zip rappresenta le perdite di carico interne alla pompa
Tali perdite abbassano la pressione statica locale al di sotto del valore rilevato sulla flangia di aspirazione Si verificano per effetti dinamici legati al restringimento della sezione tra flangia di ingresso ed imbocco della girante Si verificano anche per laumento locale di velocit sul lato in depressione in condizioni di incidenza positiva
Pag. 36
Cavitazione NPSH - 1
Con riferimento alle condizioni nel serbatoio di aspirazione si ha:
mediante il teorema di Bernoulli fra le sez. A e 0
2 p p A p0 cA = + z0 z 0 A s + zip g g 2g g
Il termine NPSH un acronimo di Net Positive Suction Head. rp = richiesto dalla pompa; dp = disponibile per la pompa 10 - NPSHrp la quota dalla quale la pompa capace di aspirare senza cavitazione
NPSHrp sempre positivo NPSHrp dipende solo da caratteristiche della pompa
Corso: SISTEMI ENERGETICI - Classe: INGEGNERIA INDUSTRIALE, Laurea: INGEGNERIA MECCANICA
Cavitazione NPSH - 2
Fluido
Pressione di saturazione (Dipende dalla temperatura del fluido)
Deve essere positivo Per evitare cavitazione deve essere maggiore di NPSHrp Non stato considerato leffetto dei gas disciolti nel liquido
In riferimento alle condizioni atmosferiche, la massima depressione ammissibile non potr mai superare 10.33 m di colonna d'acqua.
Di fatto l'altezza libera di aspirazione per pompe idrauliche operanti con aspirazione in depressione in genere di 6-8 m
Considerando l'effetto della tensione di vapore, della velocit, delle perdite esterne ed interne La temperatura del fluido fondamentale per stimare lNPSHdp
Corso: SISTEMI ENERGETICI - Classe: INGEGNERIA INDUSTRIALE, Laurea: INGEGNERIA MECCANICA Pag. 38
E' evidente che alla portata di progetto Mt deve essere previsto un margine rispetto alla cavitazione. Il margine si riduce al crescere di Mt fino ad annullarsi per una portata critica Mc. E fondamentale verificare che, nelle condizioni operative reali, NPSHdp > NPSHrp
Curve di NPSH al variare della portata
Corso: SISTEMI ENERGETICI - Classe: INGEGNERIA INDUSTRIALE, Laurea: INGEGNERIA MECCANICA Pag. 39
Cavitazione Soluzioni -1
Risoluzione dei problemi di cavitazione nelle pompe:
Modificare l'impianto garantendo all'aspirazione della pompa un maggior battente idraulico
Installare una pompa "Booster" in serie disposta a monte della pompa principale
La pompa booster contraddistinta da un NPSHrp assai ridotto, e, per contro, da una prevalenza modesta ma sufficiente ad innalzare nella giusta misura la pressione all'ingresso della pompa principale
Corso: SISTEMI ENERGETICI - Classe: INGEGNERIA INDUSTRIALE, Laurea: INGEGNERIA MECCANICA Pag. 40
Cavitazione Soluzioni -2
Risoluzione dei problemi di cavitazione nelle pompe (segue):
Sostituire la pompa con altra con NPSHrp inferiore
La scelta della forma della palettatura, dell'angolo di ingresso 1, la finitura superficiale e l'accuratezza generale delle lavorazioni (giochi, etc.) influenzano infatti il valore di NPSHrp
Pag. 41
Pompe autoadescanti
Esistono in commercio pompe dinamiche autoadescanti
capaci, allavviamento, di generare nella tubazione vuota una depressione sufficiente a consentire la risalita del liquido ed il riempimento della tubazione di aspirazione
Caso comune di aspirazione da pozzi con pompe situate al di sopra del pelo libero (comunque, posizionate a quote inferiori ai 10 metri teorici al di sopra di questo!)
La soluzione autoadescante pu essere importante in alcune situazioni (ad esempio negli impianti antincendio)
la presenza di una valvola di fondo (con funzioni di non ritorno, antisvuotamento) sulla tubazione di aspirazione non pu essere accettata come garanzia assoluta di funzionamento in caso di necessit.
Corso: SISTEMI ENERGETICI - Classe: INGEGNERIA INDUSTRIALE, Laurea: INGEGNERIA MECCANICA Pag. 42
Pompe sommerse
Pompe sommerse o sommergibili
La pompa immersa nellacqua Con motore esterno ed albero di raccordo, o con motore sommerso Soluzione obbligatoria per aspirazione da pozzi pi profondi di circa 8 metri pu non essere praticabile per impianti di dimensioni consistenti (potenze superiori a 20-50 kW)
In tal caso, una soluzione buona - ma onerosa - pu essere una pompa autoadescante con funzione di sicuro riempimento della tubazione di aspirazione di una pompa di grandi dimensioni di tipo centrifugo
Pag. 43