Today we are celebrating the solemnity of Christ the King.

What is the relevance of this feast for us who are living in the so called postmodern culture. In the letter to the Philippians we read that in the name of Jesus every knee should bow, of those that are in Heaven, on earth and under the earth: And that every tongue should confess that the Lord Jesus Christ is in the glory of God the Father." By celebrating this feast we have to think how this kerios enter into my day today life. For this we have to place the kingship of Christ in the cultural context in which we live. We are living in a time of confusion, a confusion caused by the lack of basis, measure and meaning. With the proclamation of the death of God by Nietzsche, God, who was the basis, meaning and measure of everything was removed. When there is no basis, and meaning everything becomes relative. When there is no guarantee, when there is nothing that which lasts forever, the sovereign and maker of history, there is no teleological perspective to be safe guarded. When there is no end to be reached ,then everything becomes casual and we end up in nihilism. So nihilism and relativism that come from pluralism is the face of modern culture. When there is no basis life becomes just a surfing. Surfing is the key word to understand contemporary. Surfing means gliding around on the surface. No one goes to the depth. Let us remember what Jesus told his disciples who were trying to catch fish near the shore, where there was no depth. Cast into the deep. So this feast is an occasion for us to examine our own attitude. As Socrates has said an unexamined life is not worth living. So let us examine whether our life is really anchored. I think we have to take this feast of the kingship of Christ in this sense. By proclaiming Jesus as he king of the universe the Pope Pio XI wanted give Jesus as the Lord and master of our existence. The kingship of Jesus in our personal life has got two different dimensions. First, Christ becomes the mentor of our lives. This is what the readings we heard are speaking about. As the mentor he prepares our way, protects us from all dangers, and fills us with his prosperity. That is the reason the psalmist says that the lord is my king there is nothing I shall want. The second dimension is by being the mentor, he transforms us into him by taking us into the depth to found us on him. I think this second aspect is to be examined. How this transformation takes place? There are various levels. First by accepting Christ as the mentor, we are accepting a new basis, a new measure, and hence a new meaning of our life. If Christ becomes our basis, we are founding our house on solid ground, and our house cannot be demolished by any force. If Christ becomes our measure, we begin to measure everything in a different way. This new way of measuring is what we heard in the gospel of this day. Our only measure becomes the unmeasured giving of what we have and what we are. In fact it is our unshakable foundation, which is Christ the only savior, stands against the nothing of nihilism and plurality of relativism. It is the immeasurable measure of love, which is a total self-giving, which is the result of a transformed vision which sees Jesus in very thing and everybody, gives meaning for our existence. If one is able to make Christ the basis, measure and meaning of his or her life then the above said transformation caused by self-giving love is inevitable. It is a life lived by enthroning Christ as the king of proper existence, that lead us to the climax in which we hear the very voice of the king come blessed to part in my kingdom.

Celebriamo oggi la solennit di Cristo Re. Qual la rilevanza di questa festa per noi che viviamo nella cosiddetta cultura postmoderna. Nella lettera ai Filippesi si legge che 'nel nome di Ges ogni ginocchio si pieghi, di coloro che sono nei cieli, sulla terra e sotto terra: celebrando questa festa dobbiamo pensare come questo kirios, il Signore, entra nella mia vita quotidiana. Per capire questo dobbiamo mettere la regalit di Cristo nel contesto culturale in cui viviamo. Viviamo in un momento di confusione, una confusione che viene dalla mancanza di un fondamento, una misura e un significato. Con la proclamazione della morte di Dio, Nietzsche, toglie Dio, che era il significato, il fondamento e la misura di tutto. Quando non vi alcun fondamento e significato tutto diventa relativo. Quando non vi alcuna garanzia, quando non c' niente che dura per sempre, il sovrano e creatore della storia, non c' nessuna prospettiva teleologica di essere salvaguardato. Quando non c' un fine da raggiungere, tutto diventa casuale e si finisce nel nichilismo. Quindi il nichilismo e il relativismo, che viene dal pluralismo il volto della cultura moderna. Quando non c' un fondamento, la vita diventa solo una surfing. Surfing la parola chiave per capire la societ contemporanea. Surfing significa volo a vela, quindi scivolare sulla superficie. Con surfing nessuno va alla profondit. Ricordiamoci ci che Ges disse ai suoi discepoli che cercavano di pescare vicino alla riva, dove non c'era profondit 'gettate alla profondit'.. Quindi questa festa un'occasione per noi di esaminare il nostro atteggiamento. Come Socrate ha detto 'una vita non esaminata non degna di essere vissuta'. Cerchiamo quindi di verificare se la nostra vita davvero ancorata sul fondamento sicuro. Penso che dobbiamo prendere questa festa di Cristo Re in questo senso. Proclamando Ges il re dell'universo il Papa Pio XI voleva dare Ges come Signore e padrone della nostra esistenza. La regalit di Ges nella nostra vita personale ha due dimensioni diverse. In primo luogo, Cristo diventa il mentore della nostra vita. Questo ci che le letture che abbiamo sentito ci hanno detto. Come il mentore Ges prepara la nostra strada, ci protegge da ogni pericolo, e ci riempie di ogni bene. Questo il motivo per cui il salmista dice che 'il Signore il mio pastore e non manco nulla'. La seconda dimensione essendo il nostro mentore, Ges ci trasforma in lui portandoci alla profondit e fondandoci su di lui. Penso che questo secondo aspetto da esaminare. Come avviene questa trasformazione in Ges? Ci sono vari livelli. In primo luogo accettando Cristo come il mentore, accettiamo un nuovo fondamento, una nuova misura, e quindi un nuovo significato per la nostra vita. Se Cristo diventa il nostro fondamento, fondiamo la nostra casa su un terreno solido, e la nostra casa non pu essere distrutto da nessuna forza. Se Cristo diventa la nostra misura, cominciamo a misurare tutto in modo diverso. Questo nuovo modo di misurazione quello che abbiamo ascoltato nel Vangelo di questo giorno. La nostra unica misura diventa la smisurata misura damore che d tutto ci che siamo e tutto ci che abbiamo.

In realt il nostro fondamento incrollabile, che Cristo, l'unico Salvatore, che si contrappone al niente del nichilismo e la pluralit del relativismo. la misura incommensurabile di amore, che un dono totale di s, che il risultato di una visione trasformata che vede Ges in ogni uomo e in ogni cosa, d senso alla nostra esistenza. Se uno in grado di fare di Cristo il fondamento, la misura e il significato della propria vita, allora, la trasformazione causata dal dono di s inevitabile. Quando la vita vissuta accettando Ges come il re della propria vita, uno si arriva al culmine in cui si sente la voce stessa del re che dice 'Venite, benedetti del padre mio, ricevete in eredit il regno preparato per voi.