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Anno 6/2011 di OmA periodico dellEnte Cassa di Risparmio di Firenze - Spedizione in abb. post. comma 27 Art.

2 Legge 662 - Reg. Trib. Fi. n 5728 del 3/06/09

Direttore Responsabile: Maria Pilar Lebole

OSSERVATORIO DEI MESTIERI DARTE IN TOSCANA


N DICEMBRE I 2011

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manifestazioniiniziativelibrimanualiattivituominicitt

largento

DICEMBRE2011N31

LARGENTO

In questo numero che chiude il 2011, protagonista largento:

ditoriale

metallo plasmabile dotato di naturale lucentezza, stato utilizza-

to sin dallantichit per realizzare monili, oggetti liturgici, utensili di

largento ha un ampio impiego nella gioielleria, unito alloro, alle pietre preziose, za. Per la sua naturale duttilit stato scelto da artisti e designer contemporanei,

denze figurative dellepoca dappartenenza. Pur utilizzato nella pratica scientifica

grandi dimensioni seguendo criteri estetici coerenti con il gusto e le ten-

ma anche al cristallo di rocca per creare contrasti cromatici di diversa brillantezitaliani e stranieri, come materiale idoneo per plasmare opere che uniscono la tradizione alla sperimentazione di nuove forme e decorazioni. Sono un esempio i gioscino della classicit o la gioiosa fantasia, talvolta bizzarra, dellarte manierista e barocca. Tuttavia la tradizione artigianale fiorentina, e toscana, resta fortemente pre unelegante armonia tra passato, presente e futuro. ielli-scultura ideati da Paola Crema dove largento richiama, o meglio evoca, il faradicata nei laboratori-bottega che, se pur con soluzioni e scelte diversificate,

Bottega Pestelli, lavorazione della Coppa di Bacco, Firenze. Sopra, Manifattura francese Ritratto di Caterina de' Medici, cammeo in onice, montatura in oro e rubini, 1540 ca., Firenze, Museo degli Argenti; a lato Manifattura olandese, Culla con neonato, filigrana d'oro, oro smaltato, perle scaramazze, perle, diamanti, 1695 ca., Firenze, Museo degli Argenti

mantengono vive le antiche tecniche di lavorazione in forme che esprimono semDI MARIA PILAR LEBOLE

Editorial
SILVERWARE
This last issue of 2011 features silver: a ductile metal having a natural shine which has been used since ancient times to create jewellery, liturgical objects, large-sized utensils according to the aesthetic criteria attuned with the taste and the figurative tendencies of the different periods. Although used for scientific purposes, silver is also widely utilized in jewellery making along with gold and precious stones as well as with rock crystal to create chromatic contrasts with different degrees of brightness. For its natural ductility, it has been chosen by contemporary artists and designers, both Italian and foreign, as a suitable material for creating works where tradition goes hand in hand with innovative forms and decorations. The sculpture-jewellery created by Paola Crema where silver recalls, or better evokes, the charm of classicism or the joyful, at times bizarre, imagination of Manneristic and Baroque art, is an example of this. However, the local Florentine and the general Tuscan artisanal tradition is strongly rooted in the workshops which, even though with diversified solutions and choices, keep the ancient working techniques alive in forms that always express an elegant harmony between past, present and future.
BY MARIA PILAR LEBOLE

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OSSERVATORIOMESTIERIDARTEINTOSCANA

INTOSCANA
 DI FEDERICA FARAONE

Anteprima agli Argenti

Intervista a Maria Sframeli, Direttrice del Museo degli Argenti e delle Porcellane di Palazzo Pitti

l museo, luogo storicamente preziola conservazione della vasta colle-

so e a carattere internazionale per

zione di oreficeria, argenteria, ma anavorio e pietre dure, propone costan-

che di cammei, vetri, cristalli, opere in temente originali spunti culturali. Ha nostri Ministeri dei Beni Culturali e dedel Cremlino, frutto di unintesa dei da poco ospitato la mostra Il Tesoro

gli Affari Esteri con le corrispondenti fra i due musei, il Cremlino e gli Argensia, ma soprattutto frutto di unintesa Istituzioni russe per lanno Italia-Rus-

ni degli zar di Russia e della dinastia dei Medici, che hanno avuto percorsi temporali analoghi e anche proficui contatti. Mentre a Firenze era in corso la mostra dei tesori russi, nel cuore del Cremlino si erano trasferiti alcuni fra gli oggetti pi preziosi appartenuti al tesoro dei Medici; loccasione ha perallaltare della Cappella dei Principi in San Lorenzo. Col consenso e lapprovazione dellArcivescovo di Firenze, amerei molto ripristinare la consuetudine di

ti, custodi delle straordinarie collezio-

inedite e nuove attribuzioni. una via, con altri musei europei, eredi di grandi collezioni dinastiche. Per quanto riguarda la parte delle colle-

messo contatti fra studiosi, scoperte

questa, che mi piacerebbe percorrere

costituire nella sagrestia una sezione del museo dedicata agli arredi sacri attualmente non esposti. un progetto che richiede il concorso di molte comche spero di realizzare al pi presto ma

celebrare allinterno della Cappella e di

zioni permanenti, pochi sanno che al della Cappella Palatina, interamente ornata di un altare in pietre dure realizaffrescata da Luigi Ademollo nel 1793 e zato con parti non utilizzate destinate Sopra, Botteghe granducali, Ex voto di Cosimo II, commesso in pietre dure, 1617-1624, Firenze, Museo degli Argenti; a fianco, Bottega dei Saracchi, Tazza con coperchio a forma di drago, diaspro, oro, perle, pietre preziose, XVI secolo, Firenze, Museo degli Argenti Museo degli Argenti spetta la gestione

alla quale sembrato giusto dedicare un ventaglio di mostre che ne ripercore istituzioni giapponesi, far parte del-

la quale Firenze ha continui rapporti e

allarte del Giappone, una nazione con

musei impegnati in un evento dedicato

2012 vedr tutto Palazzo Pitti e i suoi

petenze. Posso dire intanto che lanno

rano il percorso artistico. La mostra, frutto di rapporti consolidati con musei la rassegna Un Anno ad Arte 2012. 

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SPECIALEFIRENZE

I gioielli di Paola Crema: creazioni dartista


 DI PAOLA LUCIANI. STORICA DELLARTE
ra, il mio amore per i miti classici e per

indossare che contengono la mia personalit, la mia cultu-

miei gioielli sono sculture da

specifici che hanno ispirato la sua vena creativa, sostenuta da una notevole e acuta perizia tecnica. Le creazioni di Paola Crema nascono dallincontro singolare tra un desiderio zarro: nei suoi gioielli unisce sapientedi eleganza e un gusto fantastico e bizmente reminiscenze tratte dal Classici-

Da sinistra in alto: Pendente Dafne, argento puro ossidato, giada imperiale, perle di fiume, 2000; Anello magma, argento puro e perle di fiume, 1998. Sotto, Spilla Rugiada, argento puro, oro 18k, perle di fiume naturali, perla blister, 1998

i movimenti artistici che pi mi hanno appassionato, la mia ispirazione al mamia curiosit per gli aspetti metamor-

nierismo e alla tradizione fiorentina, la fici della natura, la mia attitudine alla scelgo. sperimentazione di diverse tecniche Con queste parole si esprime la perso-

smo e dal Manierismo con evocazioni ispirate allArt Nouveau e al Surrealismo. Della materia argento ama le qualit pittoriche che permettono ai suoi lezza.

che pi si confanno ai materiali che nalit vivace, creativa e versatile di Paola Crema, artista fiorentina che ocdel gioiello contemporaneo.

gioielli di assumere patine diverse e ac-

quisire effetti lunari di misteriosa belBracciali, anelli, pendenti, spille, pur essendo opere darte, mantengono innate le caratteristiche proprie di un ornamento: delicati e leggeri, esclusivi e ricercati, misurati negli effetti cromatigusto e della compostezza; sono gioielci, non rompono mai gli argini del buon-

della scultura e della sperimentazione La sua ricerca caratterizzata da una interessi: lattivit di antiquaria, intrapresa fin dagli anni giovanili, le ha per-

cupa un posto di rilievo nellambito

continua evoluzione e metamorfosi di messo di instaurare un contatto diretto dai quali ha saputo catturare elementi profondit lessenza di differenti stili,

con larte e di conoscere e capire in

rivolto allimmagine di una donna che, un messaggio in cui identificarsi. nel suo monile, possa cercare e trovare

li sobri ed eleganti, in cui il pensiero

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OSSERVATORIOMESTIERIDARTEINTOSCANA

 DI LAURA ANTONINI

Paolo Pagliai

ferimento. La bottega di Paolo Pagliai una delle perle del fatto a mano

ntiquari e collezionisti da Fi-

renze al resto del mondo tro-

vano qui un saldo punto di ri-

facciato su Borgo San Jacopo questo negozio anche laboratorio abitato portati da uno staff di operai speciacomune nelle fogge pi incredibili del dagli eredi di Orlando Pagliai che suplizzati riescono a creare oggetti di uso metallo prezioso. Oggetti che una volta posseduti diventano subito pezzi fania (figlia di Paolo) realizziamo ograzze di cani. Un accessorio utile che oggi in molti ci chiedono anche come tachiavi che riproducono le diverse d'arte. Su ordinazione racconta Ste-

ne per la lavorazione dell'argento. Af-

ni Trenta viene tramandata la passio-

dell'Oltrarno fiorentino dove dagli an-

getti di piccole dimensioni come i por-

importanti come vassoi e posate. Oggetti realizzati su commissione e non e numerate ispirate a tipologie classiche. Tra le particolarit di Paolo Pache posate fuori commercio. Grazie produrre esemplari estinti grazie alla taria la posata originale. mancano produzioni speciali limitate

l'oggettistica da tavola di dimensioni

all'appello i complementi darredo e

idea regalo originale. Non mancano

gliai anche quella di riprodurre antiseppia la bottega riesce, infatti, a rialla tecnica della fusione in osso di

fusione, improntando in terra refrat-

Il maestro Paolo Pagliai pulimenta personalmente un grande centrotavola in argento sbalzato. Sotto, rifinitura a lima di una base di un candelabro in argento cesellato. Saldatura del finale a fiore di una scatola a forma di rana in argento massiccio sbalzato e cesellato a mano, riedizione speciale dalla collezione del bestiario che eseguiva per la casa Tiffany negli anni Sessanta, realizzata con il metodo della fusione a cera persa e cesellata completamente a mano
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Brandimarte
 DI LAURA ANTONINI

li custodita ancora oggi dal lavoro dei figli Giada e Stefano.

eredit di Brandimarte Guscel-

Sono loro a mandare avanti l'azienda nei pressi di Porta San Frediano che dagli anni Cinquanta si distingue per la quali-

t dell'argento e per le lavorazioni in ceTra le novit che non mancano mai l'uld'arredo e pi recentemente gioielleria.

sello di oggetti da tavola, complementi tima sfornata dalla celebre argenteria made in Florence un'originale collezione di bicchieri da degustazione del per la propriet del metallo di mantenere inalterato sia il sapore che il profumo del nettare degli Dei e, nello stesso tempo, di difendere il vino da microvino. Realizzati, ovviamente, in argento lici che fedeli alle qualit richieste per una degustazione opportuna (dall'apertura stretta e il corpo allungato per i vini bianchi o alti e dal corpo largo, per i no Brandimarte nel nobile metallo. CaSopra Linea Settecento e sotto, bicchieri per il vino, calici e decanter: da sinistra Capiente per apprezzare Brunello di Montalcino, Amarone, SuperTuscany, Grandi riserve e Chianti Style per Chianti Classico, Montepulciano d'Abruzzo, Toscani IGT

bi e batteri responsabili dellalterazione enologi, nel pieno rispetto del rapporcollection la linea ideata con l'aiuto di

pi corposi vini rossi) escono dalle mani di esperti artigiani interpretati come ter nelle forme semplici e lineari o impreziosite da lavorazioni ad hoc. storiche. Insieme a loro ci sono i decan-

organolettica. denominata 925 wine

oggetti di design o modellati su linee

to volumetrico-ossigenativo, da Stefa-

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OSSERVATORIOMESTIERIDARTEINTOSCANA

Largenteria Pampaloni:

riproposta di un repertorio seicentesco e progettazione di artisti contemporanei  DI SILVIA CIAPPI

in via Porta Rossa. Avviata nel 1902 sin dallesordio ha coniu-

argenteria Pampaloni ha sede

na abili nello stupire i commensali per estrosit di vasi dalle forme insolite e bizzarre. Fanno parte del catalogo dellargenteria Pampaloni oggetti ispirati allarte etnica come una serie di coppe contorni solidi e lineari, presenti nei pi tratte da ciotole africane in legno, dai

gato la tradizione artistica fiorentina con le nuove declinazioni figurative. brica Pampaloni, condotta dai fratelli pi noti architetti e designer italiani e stranieri nella creazione di forme capaci di esaltare la duttilit e la corposit dellargento, veicolo espressivo che Pampaloni ha creato, dal 1992, bicchie-

Seguendo questo solido principio la fab-

Francesco e Gianfranco, collabora con i

dellati su prototipi antichi come le po-

grandi musei europei e americani o mo-

sate del XIX secolo appartenute a un convento siciliano di clausura con acmanico. Tra i modelli disegnati da articentuata curvatura e punta ogivale del sti contemporanei emergono gli oggetti dai profili asciutti e sinuosi disegnati dallarchitetto David Palterer che riprodelle siepi di bosso potate in forme geoducono, con sottile ironia, la sagoma

genera oggetti che suscitano emozioni. Seguendo questo principio largenteria ri e vasi ispirati alla Bichierografia (i Centrale di Firenze e al Gabinetto Dise-

quattro libri della Bichierografia sono conservati alla Biblioteca Nazionale

gni e Stampe degli Uffizi di Firenze) di Sopra, Vaso in argento, dalla Bichierografia di Giovanni Maggi. Sotto, Candelabri ispirati a la Topiaria, ideazione David Palterer; Posate modello Due Sicilie, riproduzione da un modello siciliano del XIX secolo che raccoglie 1600 disegni destinati a chieri richiamano la fantasia scenoziosi e in vetro. Quelle fogie di bicrealizzare vasi potori con metalli pre-

metriche secondo quellarte romana, la scimentali. Una serie di candelabri ispiza con gli intenti dellargenteria Pamtopiaria, apprezzata nei giardini rinagiudaica trasmettono, in piena coerenrati a modelli propri della tradizione paloni, il fascino della luce carica di si-

Giovanni Maggi, repertorio seicentesco

grafica degli artisti della corte fiorenti-

gnificati allegorici.

via Porta Rossa, 99r Tel. 055.289094

PAMPALONI S.R.L. 50123 Firenze

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50125 Firenze

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Pestelli. Gioielli fra tradizione e innovazione


 DI FEDERICA FARAONE

gio sembrano oasi di silenzio che profumano di storia e dove il tempo

negozi delle manifatture di presti-

Il laboratorio il nostro pensatoio,

Quindi una bottega nel negozio?

forme pi lineari, mentre sulloggetto ri che ben uniscano pietra e argento, cercando di capire come ottenere una composizione organica. Il pubblico come vi apprezza?

sembra scorrere diversamente. Gioielleria a Firenze fin dal 1908, Pestelli ha nendo oreficeria. fondatore. nel 1989 in Borgo Santi Apostoli, dive-

la nostra fucina didee. Negli anni mi

darredo si va alla ricerca di particola-

sono appassionato agli oggetti darrepre stato fortemente affascinato dal Museo degli Argenti dove ci sono collelando limmaginazione. zioni di oggetti che catturano stimodo in argento e pietre dure; sono sem-

cambiato varie sedi fino a trasferirsi Ce ne parla Tommaso, pronipote del

Abbiamo la nostra clientela che ci segue fedele da sempre. Non partecipiamo a grandi fiere perch la nostra produzione non si basa sulla quantit,

La natura del negozio cambiata, come mai questa metamorfosi? Direi che il mio ingresso ha segnato il del mio bisnonno, come gioielleria e punto di svolta. La ditta nacque al-

C un oggetto o uno stile particolare che vi rappresenta ad oggi? al mio primo oggetto, il piccolo Nautilus, quello da cui son partito a ventanni. Per quanto riguarda lo stile, le influenze sono internazionali, sulloggetto in oro ultimamente prediligiamo Personalmente sono molto affezionato

produciamo meno ma diamo vita sempre a oggetti nati e cresciuti qui. questa la nostra soddisfazione, siamo stri preziosi manufatti, crediamo sia per questo che il pubblico li ama a sua volta. ispirati e appassionati, amiamo i no-

linizio del secolo scorso, per volont

argenteria; era essenzialmente un negozio, unattivit tramandatasi, attraverso mio nonno e mio padre, fino a me. stato allora che divenu-

to esercizio artigiano in senso proattivit commerciale, gli oggetti eramiglia. Abbiamo gelosamente conserispiriamo.
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prio. Fin dal principio, pur essendo no confezionati in esclusiva per noi su

disegni originali ideati dalla mia fa-

cui ancora, io e mia moglie Eva, ci

vato i tradizionali modelli antichi a

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Foglia
co. La pensa cos Lorenzo Foglia, giooggi al timone della bottega Foglia vane erede di famiglia di argentieri argenteria in via dell'Arginsecco a Firenze. Parole che vogliono dire se non calate in un contesto vivo di produzione e creativit. Il suo regno

parole che devono essere

radizione e innovazioni sono

riempite di contenuto autenti-

tutto e niente commenta Lorenzo

come nelle botteghe del Cinquecento si lavora salvaguardando ritmi e te. Nel Rinascimento continua chi tecniche antiche senza venir meno all'appuntamento con il tempo presenproduceva manufatti faceva arte e alneo e i suoi oggetti nulla avrebbero della propria epoca, era contempora-

infatti un laboratorio dove proprio

lo stesso tempo esprimeva il gusto avuto da invidiare a quello che oggi

etichettiamo come design. Insieme al padre Giuliano Foglia, al giovane

mondo della natura. Mondo che devivande, mentre una conchiglia (in dove le pinzette hanno la forma di un teriali inediti: dal corno al plexiesclusivi. Un'aragosta diventa porta contestualizza in oggetti di design

ew d forma ad oggetti ispirati al

kahiro e la jewellery designer Iris Lo-

cesellatore giapponese Nakamura Ta-

argento) un originale porta ghiaccio

mentazioni e gli abbinamenti con maglass fino al travertino.

rametto di corallo. Tante le speri-

Claudio Ranfagni
li anelli sono pezzi unici in argento 925 brunito, con copertine originali datate di Max Bunker (si mette in evidenza che tutto sotto vetro da orologi es;subject/Superciuk uscito unicamente 2 volte in home A.F.) il con la firma del designer

Claudio

muovono dalla manifattura per generare un pensiero e costruire uno stile inconfondibile, con-

Ranfagni

Nell'altra pagina, Bottega Pestelli, Coppa di Bacco, Saliera Polpo e corallo, Grande coppa con Satiri; Nautilus e Ramo di Corallo. Sopra, Lorenzo Foglia. A destra, gli anelli pezzi unici di Claudio Ranfagni

to, sia intellettivo che estetico, non senza un pizzico di ironia: i gioielli di

contemporanea e ad un arricchimen-

unite alla vocazione a uneleganza

tro ogni tipo di decadenza,

incisa. Storia e ricerca, con-

ciliando classicit e innovazione. At-

ox Italian Contemporary Jewellery.

ted Edition da Alba Cappellieri per Yo-

tualmente sono stati selezionati Limi-

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Leonardo Chilleri

collaborazione tra Leonardo Chilleri e Makiko Hirokawa,

oi Gioielli, marchio nato dalla

rappresenta un felice incontro tra tra-

dizione orafa fiorentina e suggestioni di frutto di dialogo, scambio di conoscenze ed esperienze appartenenti a retrodando origine ad un'alchimia irripetibi-

altri paesi. Gli oggetti creati sono il scena culturali differenti che sinconle e sempre in mutamento.

trano nel momento della creazione, Il laboratorio artistico, situato in piazza no, caratterizzato da storia e tradiSanta Felicita sotto il Corridoio Vasariazione, partendo proprio dal vissuto di esprime un forte senso di appartenenza bile passione creativa, qualit che os-

della famiglia Chilleri. Noi Gioielli

questa terza generazione di gioiellieri

all'arte della gioielleria e un'irrinunciama di ciocca di fiori legata da un naantico, oggetto speciale sia per Leonarserviamo in una particolare spilla a for-

Penko. Un ostensorio per Santa Maria del Fiore

tutta incastonata con diamanti taglio

strino in argento, con supporto in oro e

opera, disegnata e realizzata

dal maestro Paolo Penko, entrer a far parte degli arredi

Vi sono otto pietre a forma di cuore,

liturgici della cattedrale di Santa Ma-

surrezione del Signore mentre quelle ni. Particolare il piede, formato da

simbolo dellottavo giorno della rea goccia richiamano le otto beatitudi-

do che per Makiko.

ria del Fiore e sar inserita nel tabernacolo eucaristico del XVII secolo sogetto trae ispirazione dalla stella in tro di Arnolfo di Cambio, anticamente le di Santa Maria del Fiore. vrastante laltare di San Zanobi. Logmosaico che si trova sul dossale del trono della Madonna dagli occhi di veposta sulla lunetta della porta centraLa stella a otto punte, realizzata in arpenkato (trattamento della superfi

quattro elementi convergenti che che formano la figura del giglio fiorentino. dalla volont di creare un ostensorio turali e simbolici legati alla teologia e alla storia della citt di Firenze. Lidea dellorafo fiorentino nata rappresentano i quattro evangelisti e

NOI GIOIELLI S.R.L. piazza Santa Felicita, 3 50125 Firenze Tel. e fax 055.264143 www.noigioielli.com info@noigioielli.com

dal design innovativo e contemporaneo, ricco di riferimenti storici, cul-

gento e lavorata con la tecnica del

fresa diamantata, il cesello e lincisiopietra nobile creduta in antico ghiaccio cristallizzato e quindi immagine di purezza.
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cie dei metalli preziosi che unisce la ne a bulino), stata impreziosita da Sopra, lostensorio per Santa Maria del Fiore e un particolare. A pagina 11, Luca Casini, bracciali a tre elementi semirigidi e rigidi in argento microfuso e anelli con inserimenti in oro

pietre sfaccettate di cristallo di rocca,

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VOLTERRA.
 DI RENATO CASINI

Cercando lOro trova largento


de nelle proprie molecole. Nel laboratorio Cercando lOro si

iniziato la propria attivit artigianale

cando lOro, Luca Casini ha

nella bottega laboratorio Cer-

el centro storico di Volterra,

nel 2001. Ex allievo della sezione

teresse per largento, fu soppiantato

Luca Casini racconta che liniziale in-

lIstituto Statale dArte di Volterra,

Oreficeria e Smalti a Fuoco del-

possono trovare

creazioni originali e pezzi unici che con grande maestria, competenza e raffinatezza vengo-

dal metallo per eccellenza, loro. Restica una sua dimensione, largento se iello, pur avendo trovato nelloggettilegato ai margini del mercato del gio-

no creati in argento e oro da Luca Ca-

sini: Largento permette di realizza-

re creazioni cos come sono state penmerciale rispetto ai metalli nobili dove la quantit di metallo usato incide notevolmente sul costo. Al contrario bile, permette a tutti di avvicinarsi a largento, pur essendo un metallo nomento di pietre, smalti ed altri mateun gioiello di qualit, dove linserisate, senza alcun compromesso com-

lavorazione che non hanno nulla da inne manuale e la creativit che lartiprendenti, esaltando lespressivit di

duttile pu fornire splendidi esempi di

nelle sue caratteristiche di metallo

trattato con maestria, se rispettato

vidiare al gioiello doro. La lavoraziogiano esprime portano a risultati sorquel metallo, attraverso le calde tonalit di colore che largento racchiu-

riali aggiunge un valore che dipende tigiano. 

dallabilit e dalla creativit dellar-

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Centro per lArtigianato Artistico e Tradizionale della Toscana

LA CREATIVIT TRA TRADIZIONE E INNOVAZIONE FIRMATA ARTEX

Colle di Val dElsa, possibile scoprire uno spazio originale e accogliente, dedicato allartigianato toscano di qualit. Il progetto realizzato in collaborazione con il Comune di Colle di Val dElsa. Il 2012 inizia con la Collettiva Italiana presentata a Maison & Objet di Parigi, dal 20 al 24 gennaio, organizzata da Artex in collaborazione con CNA e Confartigianato Imprese. Presenti tre aree espositive di grande impatto: Hall 3 "La Table", dedicata ai prodotti per la tavola, Hall 2 - "Textile", dedicata al settore tessile e alla biancheria per la casa. E infine, la Hall 4 con uno spazio dove protagonista il vetro di Murano. Immancabile l'appuntamento con il progetto Creazioni, che rinnover la sua presenza al padiglione 5 di Macef

tazione dei progetti e dei prototipi di designer emergenti e non, arrivati ora ad una ventina. Viene riproposto, dopo il successo delledizione di gennaio 2011, il concorso internazionale Creazioni Giovani, rivolto ai giovani creatori. Al padiglione 9 di Macef, spicca invece la sezione Fatto ad Arte dedicata all'artigianato artistico e tradizionale italiano. Protagonista, per la terza volta, il meglio dellalta decorazione per la casa, ispirata alla cultura dei territori con produzioni che traggono forza e vita dal passato, utilizzando antiche tecniche tramandate nei secoli. Fatto ad Arte organizzato da Macef in collaborazione con Artex e con il patrocinio di CNA e Confartigianato Imprese.

A Natale compra artigiano! Questo lo slogan che invita a visitare il Temporary Store Collezioni Toscane a Colle di Val d'Elsa, che in vista delle feste natalizie si presenta completamente rinnovato rispetto all'opening di settembre, con nuove proposte per acquisti sorprendenti. In una citt che si rinnova e stupisce come

(26-29 gennaio 2012): si tratta di una delle aree del salone di maggior successo, sia di pubblico sia di stampa, e occupa ormai oltre 2.000 mq. In pochi anni Creazioni ha raddoppiato le aziende espositrici, ormai circa cinquanta ed ha introdotto Creazioni Designer, lo spazio espositivo dedicato alla presen-

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Museo degli Argenti


 DI FEDERICA FARAONE
Manifattura fiamminga, Libellula, oro fuso e cesellato, smalto traslucido, argento, perla scaramazza, pietre preziose, XVI secolo; Valerio Belli (attr.), Secchiello con stemma di Leone X, cristallo di rocca, argento dorato, 1532 ca.; Manifattura germanica, Pendente con Marte e Venere, oro smaltato, perle, pietre preziose, 1600 ca., Firenze, Museo degli Argenti rati dagli artisti del Manierismo, primo Recentemente il museo si arricchito fluiscono acquisti e donazioni di orafi nata al gioiello dartista, in cui conanche di unimportante sezione desti-

ituato al piano terreno e al mezzanino di Palazzo Pitti, il museo occupa gli

ambienti dell'appartamento estivo deldi oggetti rari e preziosi, uno dei muper il carattere dei pezzi esposti. Acco-

la famiglia Medici; scrigno di collezioni sei pi spiccatamente fiorentino, sia

per le maestose sale in cui ha sede sia glie infatti il frutto prezioso del collezionismo dei Granduchi di Toscana: i vasi in pietre dure appartenuti a Lorenzo il Magnifico e quelli cinquecenteschi elabo-

con Cosimo II; la straordinaria colleziotias de Medici al tempo della guerra dei

dAustria a seguito del suo matrimonio ne di avori razziati in Germania da MatTrentanni. A questi tesori, che gi renricche dEuropa, si aggiungono le colledono il museo una delle collezioni pi giunti alla fine della dinastia allultima discendente dei Medici, Anna Maria Luisa Elettrice Palatina, portati a Vienna guerra mondiale. Gli argenti, che danno il nome al Museo, provengono dal co-

portate a Firenze da Maria Maddalena

venuto simbolo del museo; le ambre

cui vaso realizzato in lapislazzulo di-

grafo di corte Bernardo Buontalenti, il

fra tutti larchitetto, scultore e sceno-

to con lantico.

contemporanei, sollecitati dal confron-

A questa offerta straordinaria si accom-

pagnano periodicamente mostre darte grazie alla stretta e proficua collaborasuo concessionario Firenze Musei e lEn-

allestite nelle sale di rappresentanza, zione tra il Polo Museale Fiorentino, il te Cassa di Risparmio di Firenze: nel corso dellanno 2011 sono state allestite le mostre Il Tesoro del Cremlino e La capitali, che celebra i 150 anni dellunit dItalia, tuttora in corso.  Bella Italia. Arte e identit delle citt

zioni di glittica e dei gioielli medicei

dai Lorena e recuperati dopo la prima

portate a Firenze da Ferdinando III di Lorena nel 1815. Lenorme quantit di materiali, disposti in ventisei ambienti, comunica efficacemente limmagine di

le collezioni dei vescovi di Salisburgo

siddetto Tesoro di Salisburgo, cio dal-

straordinaria ricchezza e di raffinato proprio percorso temporale attraverso manufatti preziosi, oggetti duso quotimittenti. abili artigiani e la ricercatezza dei comdiano che documentano lattivit di gusto del casato mediceo, un vero e

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LASCUOLA Le Arti Orafe. Intervista a Gi Carbone

arti orafe, ed proprio questo il suo nome. Le Arti Orafe nascono a met degli anni Otmarsi in docente. tanta, Gi Carbone, loro fondatore, ci parla di come da artigiano ha voluto trasforCome sono nate le Arti Orafe?

cata allapprendimento delle

rentino, una scuola tutta dedi-

una scuola nellOltrarno fio-

Inizialmente avevo bottega in Santo Spirito dove sperimentavo leducazione in for1985 capitata loccasione di nuovi locali aprire la scuola. ma ridotta a due o tre studenti. Poi nel e ho deciso di lasciare il mio lavoro per riodo era favorevole e quando mi offrirono

meglio con le persone che non in bottega. aprire le porte e fare formazione.

nuovi locali e vidi i ragazzi capii che stavo Si pu dire che lartigiano ha deciso di

Il laboratorio della scuola Le Arti Orafe in via dei Serragli a Firenze Vi occupate anche di altri progetti oltre scosso molto successo. Si, volevamo fortemente fare mostre sul

Non sono orafo di formazione, ho cominaver studiato. Mi trovai in contatto con deso, facevo piccoli lavori amatoriali senza ciato da adulto imparando un po per ca-

Che tipo di formazione ha avuto?

alla didattica. La mostra Preziosa ha rigioiello contemporaneo, abbiamo comin-

gli orafi nellanno che trascorsi a Parigi, cos ebbi loccasione di rubare con gli occhi; tornato in Italia continuai imparando il disegno moderno funzionava bene, il pemolto in fretta. Creavo gioielli innovativi,

rischiando cos di interrompere la catena

artigiani non dovrebbero lavorare isolati

da unesperienza diversa e ritengo che gli

Si, probabilmente proprio perch vengo

generazionale. Le Arti Orafe ebbero un Riuscii a mantenere la mia attivit in patempo.

successo immediato, non cerano altre scuole e le persone ne avevano bisogno. rallelo per alcuni anni, poi la didattica Le dispiace di aver dovuto scegliere?

zione di successo internazionale. Molti mi chiedono perch proprio il gioiello contemporaneo in una citt come Firenze che a mio avviso, le due cose non sono in contrapposizione, non vedo separata la ricernovazione e ricerca formale. ha la sua tradizione. La motivazione che, ca orafa dalla tradizione; credo invece che sia necessario andare avanti e proporre inSiamo alla ricerca di collaborazione con il

Lucca e da due anni a Firenze, unesposi-

Poi nel 2005 nata Preziosa, dapprima a

in locali inizialmente destinati alle lezioni.

ciato nel 2000 aprendo una piccola galleria

prese il sopravvento sviluppandosi nel

stare in aula, non mi stanco mai, lo trovo pi bella per la poca differenza di et, era In capacit orafe non avrei mai potuto impi un rapporto di amicizia. parare tanto in ventanni come stando a scuola dove devo proporre sempre di pi.
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Mi dispiaciuto sul momento ma adoro stimolante. Allinizio la cosa era ancora

avremmo bisogno di supporto e partenata duratura. 

Comune di Firenze o altre istituzioni,

riato per poter assicurare alliniziativa vi-

OSSERVATORIOMESTIERIDARTEINTOSCANA

OMAINCORSODOPERA

INPRIMOPIANO

RICORDI AD ARTE. RITRATTI DI FAMIGLIE ARTIGIANE


ogni giorno con la nostra macuante fotografie scattiamo china digitale o con il nostro

telefonino? E quante non vengono mai

propria immagine, svilupparla per farne un ricordo non solo di bit torna di moda e diventa idea per un originale regalo di Natale. A rilanciare la moda a Firenze in concomitanza con le festivit natalizie l'Atelier degli Artigianelli, luogo dedicato alla formazione nel restauro cartaceo, maniera per un maestro della fotografia come Carlo Cantipromosso da OmA che invita i fiorentini a posare vecchia La formula originale del progetto nasce per proporre ai grupni (esperto in ritrattistica e scatti di artigianato artistico).

neppure sviluppate? L'idea di fermare in un'istantanea la

VOLTERRA. Museo Guarnacci Fino al 6 gennaio 2012 IL SIMPOSIO ETRUSCO


Si inaugurata sabato 29 ottobre nelle sale del Museo Etrusco Guarnacci, la mostra dal titolo Il

ANNO 6 N31

OMA - OSSERVATORIO DEI MESTIERI DARTE IN TOSCANA


Periodico dellEnte Cassa di Risparmio di Firenze DIRETTORE EDITORIALE Ugo Bargagli Stoffi DIRETTORE RESPONSABILE E REDAZIONE Maria Pilar Lebole REDAZIONE OMA IN TOSCANA: Maria Pilar Lebole HANNO COLLABORATO: Laura Antonini, Renato Casini, Silvia Ciappi, Federica Faraone, Ilaria Fausti, Giulia Marcucci Ente Cassa di Risparmio di Firenze via Bufalini, 6 - 50122 Firenze Tel. 055.5384951 redazione@osservatoriomestieri darte.it www.osservatoriomestieridarte.it PROGETTO GRAFICO E IMPAGINAZIONE Giorgia Monni

Simposio Etrusco. Lobiettivo far


conoscere il banchetto etrusco, detto appunto simposio, tema centrale di molti contesti tombali, spesso unautentica messa in scena, ad uso di contemporanei e posteri, tesa ad esibire il rango e la ricchezza del defunto. La mostra Il Simposio

oggetto che abbia il potere di evocare una memoria altri-

pi familiari o di lavoro, il ritratto fotografico insieme ad un emotivo per la vostra famiglia o lavoro, sar il fedele allea-

menti perduta. Ogni singolo cimelio che abbia un legame presso lAtelier degli Artigianelli. Un tempo racconta Carl'appuntamento dal fotografo ai membri della propria famito per la buona riuscita dello scatto. La sala posa allestita

Etrusco stata organizzata dal


Comune di Volterra in collaborazione con il Comitato Esposizioni 2011, Musei Volterra, Fondazione Cassa di Risparmio di Volterra, Cassa di Risparmio di Volterra S.p.A. e Consorzio Turistico Volterra, Valdicecina e Valdera. ORARIO: tutti i giorni 9-13.30 Museo Etrusco Guarnacci Palazzo Desideri Tangassi via Don Minzoni, 15 56048 Volterra (PI) INFO: Tel. 0588.86347 www.volterraesposizioni.it www.terradeglietruschi.it

lo Cantini in prossimit delle feste era abitudine regalare glia. Un modo per stare insieme e per sancire con lo scatto della comunicazione globale e del regalo mordi e fuggi pensare di rieditare quest'antica consuetudine.  Solo su appuntamento: Tel. 055.0124551 INFO, MODALIT DI ADESIONE e COSTI: posato l'unione dei vari componenti. divertente ai tempi

STAMPA Pacini Editore Industrie Grafiche Ospedaletto (Pisa) Spedizione in abb. post. comma 27 Art. 2 Legge 662 Reg. Trib. Fi. N. 5728 3/06/09 Leditore resta a disposizione degli aventi diritto con i quali non stato possibile comunicare.

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Istituto Pio X degli Artigianelli

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