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1 3 5
5 6 6 7 7 7 8 9
Reciprocal Load Method (RL), Bresler (1960) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Approssimazione bilineare della curva limite . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 3.4.1 Egyptian code of practice EPC-203 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
4 Stato dell'Arte 5 Analisi non lineare agli elementi niti 6 Analisi delle sezioni
6.1 Sezione quadrata . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 6.1.1 6.1.2 6.1.3 6.2 6.2.1 6.2.2 6.2.3 6.3 6.3.1 6.3.2 6.3.3 6.3.4 Caratteristiche della sezione, dei materiali e della sollecitazione . . . . . . Calcolo secondo NTC . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Calcolo mediante algoritmo agli elementi niti
11 13 15
15 15 15 20 21 21 21 26 28 28 28 28 28
Sezione rettangolare
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Caratteristiche della sezione, dei materiali e della sollecitazione . . . . . . Calcolo secondo NTC Calcolo mediante algoritmo agli elementi niti Considerazioni sulla geometria Calcolo secondo NTC
Sezione ad L
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Caratteristiche della sezione, dei materiali e della sollecitazione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Calcolo mediante algoritmo agli elementi niti
7 Conclusioni
29
MRd,x .
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Sezione quadrata: Curve limite. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Condizione di rottura bilanciata. Sezione soggetta a momento Sezione soggetta a momento
MRd,x . MRd,y .
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
iii
Capitolo 1
Introduzione
L'argomento che... vedi mon chen liu
Capitolo 2
Capitolo 3
ex
ed
ey
oppure
Mx
ed
My .
Di seguito verranno invece esposti alcuni dei metodi pi diusi che si basano sull'approssimazione della supercie d'interazione, o meglio delle sue curve limite bidimensionali, in quanto l'approccio precedente risulta essere eccessivamente conservativo e semplicato per poter essere ecacemente confrontato con i metodi risolutivi numerici basati sulla risoluzione analitica del problema.
3.1
Come precedentemente anticipato, volendo costruire il dominio limite di una sezione soggetta a sforzo normale e momento ettente non nullo nelle direzioni y e z, parallele agli assi principali d'inerzia, si ottiene generalmente una supercie marcatamente convessa in un riferimento tridimensionale
{N, My , Mz }. N
e il relativo asse
E' immediato riconoscere come per il caso di pressoessione retta lungo uno dei due assi y o z si faccia riferimento ad una sezione di tale dominio comprendente l'asse del momento
My
Mz
in esame.
Il metodo proposto da Bresler si basa sull'idea di considerare per l'analisi di una sezione soggetta a pressoessione deviata la sezione del dominio tridimensionale lungo il piano corrispondente ad un dato valore di
My ,Mz
N = NED (considerazioni
sui pedici)!!!
Tale sezione del dominio limite, la cui forma dovuta sia alle caratteristiche geometriche dell'area di calcestruzzo che alla posizione e quantit delle armature nonch allo sforzo normale
NED
My My0
) +
Mz Mz0
) =1
My0
Mz0
ne in esame si ottiene pertanto il dominio limite della sezione per pressoessione deviata corrispondente ad un dato valore di
NED
Per vericare che la sezione in analisi sia in grado di sopportare l'azione cui soggetta sar pertanto suciente controllare che:
MED,y My0
) +
MED,z Mz0
My My0
) +
Mz Mz0
) =1
Pertanto :
MED,y My0
) +
MED,z Mz0
) 1
e
dipenderanno da :
geometria della sezione; legami sforzo-deformazione di calcestruzzo e acciaio; quantitativi di armature e loro posizione; dimensione del copriferro; dimensione e interasse delle stae o spirali; sforzo normale agente.
Lo svantaggio di tale metodo dato dal fatto che la sua eettiva validit dipende essenzialmente dalla scelta di opportuni valori per i coecienti
Bresler in particolare suggeriva che sotto determinate ipotesi (...) fosse possibile assumere
e, per sezioni quadrate o rettangolari, assegnare loro un valore compreso tra 1.15 e 1.55,
dove i valori minori corrispondono ad un approccio pi conservativo. la maggior parte delle relazioni presenti nelle normative e in generale in letteratura si basa su questa formulazione proponendo di volta in volta studi e formule per ricavare esponenti opportuni o termini aggiuntivi al ne di approssimare al meglio la curva limite.
3.2
L'iniziale formulazione del problema proposta da Bresler ha favorito lo sviluppo di numerosi studi successivi volti alla sua ottimizzazione, come detto molti di essi sono poi stati adottati dai codici normativi.
N Nb N0 Nb
) +
MED,y My0
)1.5 +
MED,z Mz0
)1.5 1
L'addendo aggiunto serve per tener conto dell'importante inuenza del rapporto tra sforzo normale ultimo (N0 ) e sforzo normale ultimo in condizioni di rottura bilanciata (Nb ) associato alla sollecitazione
Il metodo proposto da Hsu (...) presenta un buon grado di approssimazione ... Per trovare
= arctan
Mx Mux
]n +
My Muy
] n 1.0
dove:
n = 0.7 +
e si assume
1 n 2. Mux
e
I momenti resistenti
Muy
rettangolari e ovviamente risultano uguali (Mux = Muy ) nel caso di sezioni quadrate. I momenti ettenti di progetto Mx e My devono essere comprensivi degli incrementi di carico dovuti agli eetti del secondo ordine. Il carico i coecienti
Nuo corrisponde allo sforzo normale ultimo per compressione centrata, mentre sono fattori riduttivi della capacit portante della sezione per considerare gli
eetti della variabilit delle caratteristiche geometriche e delle propriet dei materiali.
adatto
100M P a.
E' anch'esso basato sull'approccio di Bresler e Parme e mostra una notevole aderenza L'approccio pu essere cos riassunto, si consideri al solito l'equazione
Mnx Mnox
) n +
Mny Mnoy
) n =1 x
e
Mnx
Mny
rispettivamente
Mnox
Mnoy
Si deniscono:
B1 = B2 =
e si considera il valore medio tra Sia il coeciente
B1
B2
denendolo
( B1 +B2 )
2
na =
e quindi
n = K na
per
dove
come di seguito:
K=1
[75, 90];
K = 1.15
per
= 60.
3.3
Altro semplice metodo di approssimazione proposto da Bresler, adottato dalla normativa americana e da molte altre, la cui ecacia stata convalidata nel corso degli anni da numerose prove sperimentali[7]. Nell'esposizione si mantenuta la simbologia della trattazione originale, per maggiore chiarezza.
Pn e delle ey = Mnx /Pn come visibile in gura. La supercie cos ottenuta, S1 pu essere trasformata in una supercie equivalente S2 in un sistema di assi in cui, in luogo a Pn se ne consideri l'inverso: 1/Pn . Il punto caratterizzato da ex = 0 ed ey = 0 corrisponde all'inverso della capacit portante della sezione soggetta al solo sforzo assiale, punto che viene indicato con la lettera C . Quindi per ogni valore ex , mantenendo ey = 0 possibile ottenere un corrispondente valore di carico assiale Pny0 (e quindi nel complesso un momento Mny0 ) che porta alla rottura della sezione; l'inverso di questo valore consente di rappresentare il punto indicato con la lettera A . Allo stesso modo possibile ricavare il punto B corrispondente al caso in cui ex = 0 e sia data una eccentricit nota ey , da cui ricavare il valore Pnx0 corrispondente, per poi riportarne
l'idea che quest'ultimo possa essere rappresentato come funzione del carico assiale
ex = Mny /Pn
ed
Pny0
Pnx0
propri della essione retta in quanto in genere nella pratica risultano note le eccentricit dei carichi applicati (ex supercie Il piano inclinato
Si noti che ad ogni punto della supercie essendo che ogni punto di determinano dierenti punti
S2 corrisponde
S1
ex
ed
ey
A,B ,C .
Questo risulta essere uno dei principali svantaggi del metodo, infatti per ogni dierente sollecitazione sulla sezione necessario calcolare gli sforzi normali ultimi corrispondenti ai particolari valori di eccentricit del caso[4]. Ovviamente il valore di in ragione della concavit visibile in gura, il che signica che
1/Pn,appl. risulta essere sempre maggiore del valore 1/Pn,reale , come Pn,appl. viene sempre sottostimato rispetto a Pn,reale questo verso l'alto della supercie S2 . 1 1 1 1 = + Pn Pnx0 Pny0 P0
dove:
Pn = Pny0 = Pnx0 = Po =
valore approssimato di sforzo normale ultimo per date eccentricit sforzo normale ultimo per sola eccentricit sforzo normale ultimo per sola eccentricit
ex
ed
ey ;
ex (ey = 0 ey ( ex = 0
); );
Un' ultima considerazione riguarda la validit del metodo, che risulta fortemente compromessa per valori molto bassi del carico
Pn ,
in particolare per
Pn 0.10P0 .
Per tali valori risulta infatti prevalente la essione deviata e la rottura avviene per raggiungimento della capacit ultima nelle armature tese. Si considera pertanto la possibilit di eettuare il dimensionamento trascurando del tutto lo sforzo assiale [7].
3.4
Un'altro approccio al problema dell'approssimazione della supercie d'interazione stato proposto da Pannel (1963), Furlong (1961) e Meek (1963) i quali hanno suggerito che le curve limite per carico assiale costante potessere essere approssimate da due segmenti rettilinei. Per esempio, noti i punti
A,B
AB
BC
[1].
Tale approccio stato adottato da diverse normative in tutto il mondo, tra le quali il British Standard BS8100 e la recente norma egiziana EPC-203, di seguito, al ne di riportare un esempio, si riassume il contenuto di quest'ultima.
A,B
precedentemente
L'angolo
tan =
Dove
My b
Mx a
Mx
il momento di progetto e
Mx
il momento amplicato.
Denendo
= tan
si ottiene:
Mx Mx My = a a b
da cui:
Mx = Mx +
e allo stesso modo:
a b b a
) My ) Mx
My = My +
I fattori
Rb =
Pu fcu a b
Capitolo 4
Stato dell'Arte
Risoluzione secondo ntc 2008 e ec2
11
Capitolo 5
13
Capitolo 6
6.1
Sezione quadrata
38 mm
i 74.67 mm
Ac
2 90000 mm
As1 416
804 mm
As2 216
2 2 402 mm
As3 216
2 402 mm
As4 416
2 804 mm
Dati sollecitazione:
NEd = 150.00kN ;
fcd = cc fyd =
fyk s
0.85
30 1.5
15
As3
As2
s2 =
cu (xc i) ; yc cu (h yc i) ; yc
s3 =
Una volta ricavato Il valore di
yc
yc
pu facilmente calcolare imponendo un'equazione di congruenza, dato che risultano note le deformazioni ultime sia dell'acciaio teso che del calcestruzzo compresso:
yd cu h cu = yc = = 169.8mm h yc yc yd + cu
Ora si procede come anticipato col vericare, prima di calcolare armatura si trovino eettivamente nelle condizioni ipotizzate:
NU b ,
s2 = 0.0012; s3 = 0.0004;
Vericate le ipotesi si procede al calcolo di
NU b :
NEd < NU b
NEd
yc
ed in seguito
yc
L'equazione ora:
yc .
yc = 102.11mm.
As2
As3
s2 = 0.0004; s3 = 0.0029;
Quindi in realt
As3
s2 =
cu ( + i yc ) ; yc
yc = 91.05mm.
s2 = 0.0008; s3 = 0.0037;
Le ipotesi risultano essere vericate quindi possibile procedere al calcolo del momento resistente sfruttando l'equilibrio alla rotazione attorno all'asse neutro:
MRd,y
calcolato. Ottenuti i valori estremi del dominio, intercette sugli assi Per quest'ultimo si scelto il valore non subisce variazioni sensibili. La curva limite stata ottenuta per punti, utilizzando un ragionevole intervallo di valori di
x, y ,
limite utilizzando la relazione fornita dalla normativa una volta scelto il coeciente
= 1.4
rettangolari, non prima di aver provato altri valori e constatato che la curva limite risultante
Mx
pari a
5kN m
secondo la relazione.
MRd,x .
kN
mm.
n.
x [mm]
y [mm]
1 2 3 4
0 300 300 0
0 0 300 300
In seguito necessario inserire i dati relativi all'entit ed alla posizione delle armature. Di 2 ciascuna barra vengono inserite quindi le coordinate del baricentro e l'area in mm , in questo caso l'ordine in cui vengono inserite le coordinate non risulta rilevante.
Per il calcestruzzo, scelto il legame di tipo parabola-rettangolo (6), vengono richiesti il kN valore di f cd e il valore cu , rispettivamente 0.017 mm2 e 0.0035. Per l'acciaio, scelto il legame di tipo elastico-plastico indenito (2), vengono richiesti i kN valori di E1 = Es = 206 mm2 , Eps1 = yd = 0.0019, Eps2 = ud . Per quest'ultimo si assunto il valore 0.01, valore molto distante dalle reali capacit deformative dell'acciaio ma convenzionalmente adottato in passato per questo tipo di diagramma in quanto si riteneva che oltre tale valore la fessurazione del calcestruzzo diventasse eccessiva e non fosse pi garantit l'aderenza tra acciaio e calcestruzzo[2].
NEd = 150kN
Nmax Nmin c s Mx My
Ed in seguito fornisce l'intera tabella dei valori necessari a plottare l'intera curva limite, valori che sono stati inseriti nel graco precedentemente realizzato per il calcolo secono la normativa.
6.2
normale
Sezione rettangolare
N = 150kN
come la precedente.
Di seguito si propone l'analisi di una generica sezione rettangolare, soggetta ad uno sforzo
38 mm
i 71 mm
j 87 mm
Ac
2 90000 mm
As1 316
603 mm
As2 216
2 2 402 mm
As3 216
2 402 mm
As4 216
2 402 mm
As5 316
2 603 mm
A s1 516
2 1005 mm
A s2 216
2 402 mm
A s3 516
1005 mm
Dati sollecitazione:
NEd = 150.00kN ;
fcd = cc fyd =
fyk s
0.85
30 1.5
M Rd,x
Per prima cosa si procede al calcolo del valore di sforzo normale ultimo per rottura bilanciata. Come in precedenza si individua la posizione dell'asse neutro corrispondente a tale situazione mediante la relazione tra deformazione ultima nel calcestruzzo compresso e deformazione di snervamento nell'armatura tesa inferiore:
cu h cu yd = yc = = 208.7mm h yc yc yd + cu
Osservando tale valore si fanno le seguenti ipotesi sulla condizione deformativa delle armature:
As1 As2
Dominio d'interazione
140
120
100
80
60
40
20 M(y)
0 20.00 40.00 60.00 80.00 100.00 120.00 -140.00 -120.00 -100.00 140.00 -80.00 -60.00 -40.00 -20.00 0.00 -20 -40 -60 -80 -100 -120 -140 M(x)
Pertanto vengono riportate le relazioni basate sulle similitudini tra triangoli che permettono di calcolare la deformazione delle precedenti armature in campo elastico:
s2 =
s3 =
s4 =
Disponendo del valore di
yc
NU b :
NED
pertanto la rottura avverr per collasso dell'armatura tesa e sulla base di queste considerazioni si fanno le successive ipotesi sullo stato deformativo dei vari livelli di armatura:
La posizione dell'asse neutro si ricava sempre dall'equazione di equilibrio alla traslazione che risulta essere di secondo grado in
yc :
2 NED yc = fcd byc +(As1 As4 As5 )fyd yc +As2 Es cu (yc i)As3 Es cu ( + 2i yc )
Da cui risulta all'asse neutro:
yc = 121.36mm.
Si vericano pertanto le ipotesi sulla deformazione dei due livelli di armatura pi vicini
s2 =
s3 =
Vericatane la correttezza si procede al calcolo del momento resistente generato dalla sezione in tali condizioni:
MRd,x .
M Rd,y
A = 1005mm2 s1 A = 402mm2 s2
;
A = 1005mm2 s3
I nuovi livelli di armatura dati dal raggruppamento delle barre aventi uguale ascissa x. Si ipotizzano non snervate l' armatura As1 e l'armatura As2 e si procede al calcolo della posizione dell'asse neutro:
A s2
xc = 72.14mm,
= 0.00166; s1 = 0.00256; s2
Con i valori delle deformazioni congruenti con le ipotesi fatte si prosegue al calcolo del momento resistente:
in [2] per sezioni quadrate e rettangolari e come in precedenza sono stati provati anche altri valori vericando ancora una volta che la curva limite risultante non subisce variazioni apprezzabili.
MRd,y .
n.
x [mm]
y [mm]
1 2 3 4
0 250 250 0
0 0 360 360
Per il calcestruzzo, il legame di tipo parabola-rettangolo (6). Vengono richiesti il valore kN di f cd e il valore cu , rispettivamente 0.017 mm2 e 0.0035; Per l'acciaio, il legame di tipo elastico-plastico indenito (2). Vengono richiesti i valori di kN E1 = Es = 206 mm2 , Eps1 = yd = 0.0019, Eps2 = ud = 0.01.
0.01%N .
NEd = 150kN
Nmax Nmin c s Mx My
Dominio Mx - My
150 Valori da calcolo agli elementi finiti 130 110 90 70 50 30 10 -90 -70 -50 -30 -10 10 30 50 70 -150 -130 -110 90 110 130 -10 -30 -50 -70 -90 -110 -130 -150 M(y) 150 Valori secondo NTC
M(x)
6.3
Sezione ad L
Di seguito si analizza una sezione ad L ad ali simmetriche, data l'area maggiore di calcestruzzo rispetto alle sezioni precedentemente considerate si utilizzer come sforzo normale di progetto un valore che stia nello stesso rapporto con lo sforzo normale ultime per compressione centrata.
fatti coincidere con gli assi principali precedentemente descritti e prima di passare alle fasi successive necessario individuare la posizione del baricentro.
38 mm
i 71 mm
j 87 mm
Ac
2 90000 mm
As1 316
2 603 mm
As2 216
2 402 mm
As3 216
2 402 mm
As4 216
2 402 mm
As5 316
2 603 mm
A s1 516
2 1005 mm
A s2 216
2 402 mm
A s3 516
1005 mm
Dati sollecitazione:
NEd = 230.00kN ;
fcd = cc fyd =
fyk s
0.85
30 1.5
6.3.3 Calcolo secondo NTC 6.3.4 Calcolo mediante algoritmo agli elementi niti
Capitolo 7
Conclusioni
In breve.
29
Bibliograa
[1] R. Park, T. Paulay, Reinforced Concrete Structures , p. 106-173, John Wiley & Son, New York, 1975. [2] Aurelio Ghersi, Il cemento armato , Dario Flaccovio Editore, Palermo, 2010. [3] Eurocodice 2, Progettazione delle strutture di calcestruzzo p.62-63. [4] M. Di Ludovico, G.P. Lignola, A. Prota, E. Cosenza, Analisi non lineare di sezioni in c.a.
normativi NTC,EC .
[6] A. Ghersi, M. Muratore, Verica e progetto allo stato limite ultimo di pilastri in c.a. a
under Combined Biaxial Bending and Axial Compression. , Dissertation submitted to the
Faculty of the Graduate studies of the New Jersey Institute of Technology, 1991. [11] Mashhour Ahmed Ghoneim, Mahmoud Tharwat EI-Mihilmy,
FORCED
2008.
CONCRETE
STRUCTURES,
Volume
2 ,
p.334-368,
31