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Ossidoriduzioni

Si definisce numero di ossidazione (n.o.) il numero di elettroni ceduti od acquistati da un atomo neutro per formare un composto. Corrisponde allipotetica carica che avrebbe latomo se tutti i legami del composto fossero ionici. Si calcola, per ogni atomo, seguendo un set di regole: in una molecola, la somma dei n.o. degli atomi che la compongono deve corrispondere alla carica della molecola stessa (zero, se la mol. neutra) F ha sempre n.o.= -1 in tutti i suoi composti H ha sempre n.o.= +1, tranne nei composti coi metalli meno elettronegativi, dove ha n.o. = -1 (idruri) O ha sempre n.o. = -2, tranne nei perossidi (n.o. =-1) i metalli alcalini hanno sempre n.o. = +1 i metalli alcalino-terrosi hanno sempre n.o. = +2 Per es.: ClO3- ; x + 3* (-2) = -1; x = n.o. (Cl) = +5

Ossidoriduzioni
Si dice che un elemento si ossida quando aumenta il proprio n.o.. Questo processo corrisponde alla perdita di elettroni. Zn Zn++ + 2 e unossidazione bielettronica, lo Zn passa da 0 a +2

Si dice che un elemento si riduce quando diminuisce il proprio n.o.. Questo processo corrisponde allacquisto di elettroni. Cu++ + 2 e- Cu una riduzione bielettronica, il Cu passa da +2 a 0

Gli elettroni non esistono (nelle reazioni chimiche) come entit nude. Gli elettroni vengono passati da un elemento ad un altro, e non compaiono come reagenti nellequazione chimica totale. In pratica, non esistono ossidazioni o riduzioni a s stanti: ad ogni ossidazione corrisponde sempre una riduzione, e ad ogni riduzione corrisponde sempre unossidazione. Si parla di reazioni di ossidoriduzione (RedOx).

Semireazioni
Una reazione redox coinvolge SEMPRE una variazione di n.o., e tale variazione conduce SEMPRE ad una redox. Lelemento che si ossida viene anche detto riducente, lelemento che si riduce viene anche detto ossidante. Formalmente, quindi, possiamo sempre distinguere unossidoriduzione in due semireazioni, una di ossidazione ed una di riduzione. In esse compaiono gli elettroni come reagenti, e la loro somma porta allequazione chimica complessiva tramite lelisione degli elettroni. Zn + 2 Ag+ Zn++ + 2 Ag Zn Zn++ + 2 esi scompone in: ossidazione riduzione

2 ( Ag+ + e- Ag )

Bilanciamento redox
Questo serve anche a bilanciare le reazioni redox. Si usano le seguenti regole: calcolare i n.o. di tutti gli elementi coinvolti, ed individuare chi si ossida e chi si riduce; scrivere ciascuna semireazione, e bilanciarla. Bilanciati gli elettroni, si bilanciano le cariche aggiungendo H+ o OH- (a seconda dellambiente di reazione) e si completa lopera aggiungendo eventuali molecole di H2O; bilanciate le semireazioni, sommarle facendo in modo di eliminare gli elettroni moltiplicando ogni equazione per un opportuno coefficiente. La reazione finale sar bilanciata.

Bilanciamento redox
Bilanciare la seg. reazione in ambiente acido: MnO4- + Fe2+ Mn2+ + Fe3+ Mn va da +7 a +2, si riduce acquistando 5 elettroni (si riduce): MnO4- + 5 e- Mn2+ bilanciamo le cariche con H+ MnO4- + 5 e- + 8 H+ Mn2+ aggiungiamo lacqua ora bilanciata MnO4- + 5 e- + 8 H+ Mn2+ + 4 H2O Fe va da +2 a +3, perdendo 1 elettrone (si ossida): Fe2+ Fe3+ + egi bilanciata Sommiamo le semireazioni: per elidere gli elettroni, bisogna moltiplicare la seconda per 5. MnO4- + 5 e- + 8 H+ + 5 Fe2+ Mn2+ + 4 H2O + 5 Fe3+ + 5 eLa reazione bilanciata : MnO4- + 8 H+ + 5 Fe2+ Mn++ + 4 H2O + 5 Fe3+

Chimica ed elettricit
Se gli elettroni, invece di passare direttamente da un elemento ad un altro, lo fanno attraverso un conduttore elettrico, si ha la generazione di corrente elettrica. Vi quindi una connessione tra chimica ed elettricit.

I have the pleasure of communicating to you, Sir, and through you to the Royal Society, some striking results at which I have arrived in pursuing my experiments on the electricity excited by the simple mutual contact of metals of different sorts... Alessandro Volta, 1873

Elettrochimica
Nel contesto della connessione tra chimica ed elettricit, si individuano due ambiti: lo sfruttamento di reazioni spontanee per la generazione di corrente elettrica. Apparecchi che seguono questa logica sono detti pile o celle galvaniche. lutilizzo di corrente elettrica per sovvertire reazioni non spontanee. Tali fenomeni avvengono nelle celle elettrolitiche.

Sfruttare la corrente
Mettendo una barretta di Zn in acqua, si instaura lequilibrio: Zn Zn++ + 2 e-

Tale equilibrio per molto spostato a sinistra, tanto che lo Zn++ non rilevabile. Questo a causa del principio di elettroneutralit, che stabilisce che la formazione di cariche separate sfavorita. La reazione precedente avviene solo se la accoppiamo con unaltra reazione di senso opposto, come Cu++ + 2 eCu. La reazione Zn + Cu++ Zn++ + Cu avviene spontaneamente:

Sfruttare la corrente
Se la reazione precedente spontanea, produce energia che viene per dispersa nel sistema come calore. Dividendo la reazione in due celle separate, si riesce a sfruttare il passaggio di elettroni nel conduttore che unisce le celle:

Abbiamo costruito, cio, una pila.

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