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Romania

Romania

Ritratto in breve
Cercare di dimenticare il passato, riscoprire le radici e proiettarsi in avanti. Questa la Romania. Un paese che - pian piano - sta riuscendo a scrollarsi di dosso i pregiudizi. Anche dal punto di vista turistico. S, perch, oltre a Bucarest capitale che sorprende con la sua Piazza San Gregorio, il quartiere antico di Lipscani, i musei dellarte e del villaggio e il maestoso Palazzo del Parlamento, molti altri luoghi meritano una visita. E parliamo dei monasteri della Bucovina, ad esempio. Patrimonio dellUnesco con affreschi incantevoli. Oppure di Constanta, sul Mar Nero, con le sue luci e i suoi locali per i giovani. Senza dimenticare Brasov, Sighisoara, Cluj Napoca. Citt immerse nelle campagne romene che raccontano pi o meno con veridicit leggende di vampiri e conti e dove il tempo sembra scorrere pi lentamente che altrove. E se volete scoprire una Romania diversa, vi basta andare nella piccola stazione ferroviaria di Viseul de Sus, nel Maramures. Ogni mattina, alle 7, un trenino a vapore alimentato a legna fa un viaggio di 12 ore alla scoperta dei pi bei paesaggi del Paese. Andando a soli 15 km allora.

Capitale
Bucarest. La capitale della Romania un po il simbolo del cambiamento che ha caratterizzato il Paese negli ultimi anni. Ferita profondamente dalla dittatura, ha cercato di rialzarsi valorizzando ci che gi aveva ma, allo stesso tempo, puntando al futuro. Un esempio? La valorizzazione delle strette strade di Lipiscani, uno dei quartieri pi antichi della citt, o il grandioso teatro Atenui Roman in Piazza della Rivoluzione, dove nel 1989 venne rovesciato il regime comunista. Soprannominata Parigi dellest, Bucarest ha diversi legami con la capitale francese. Forse perch costeggiata dal Danubio -, che ricorda la Senna -, per lArco di Trionfo di Piazza della Rivoluzione e per il lungo viale simile agli Champs-lyses che porta al Palazzo del Parlamento. Ma a Bucarest non ci sono solo palazzi e monumenti. Il complesso museale uno tra i pi importanti dellEuropa dellEst. Il Museo Nazionale dArte Romeno, per citarne uno da non perdere. Cosa espone? Opere di Grigorescu, di Rembrandt e di Antonello da Messina. Manca qualcosa? Dracula, certo. Tra storia e leggenda, Vlad Dracul venne nominato difensore dell'Ordine dei Dragoni dal re degli Ungheresi. Usava firmarsi Draculea o Draculya (il figlio del diavolo), diventato poi Dracula. E se volete essere sicuri dellesistenza del personaggio andare a visitare le sue spoglie, nella chiesa del Monastero di Snagov, in un'isola vicino a Bucarest. Dove la verit si mescola alla fantasia.

Lingua
La lingua ufficiale il romeno, anche se sono presenti diverse minoranze di madrelingua ungherese soprattutto nel nord del Paese. Italiano e inglese sono discretamente diffusi.

Religione
La maggior parte dei romeni appartiene alla Chiesa Ortodossa. Diverse sono per le comunit cattoliche e bizantine. Nelle festivit pi importanti se il calendario delle diverse confessioni coincide non difficile assistere a celebrazioni comuni.

Sport
Sotto certi punti di vista la Romania molto simile allItalia. Per il calcio, ad esempio; in televisione viene trasmesso quasi tutti i giorni. Tra i calciatori pi famosi spiccano la leggenda degli Anni 90 George Hagi, considerato il Maradona romeno e Adrian Mutu, che gioca in Serie A con la Fiorentina. Per loro c una vera e propria divinazione. Ma il vero e proprio mito in ambito sportivo Nadia Comaneci, la prima ginnasta che riuscita a ottenere 10 in una gara alle Olimpiadi.

Fuso orario
Unora in pi rispetto allItalia.

Distanza dall'Italia
Si pu raggiungere la Romania in macchina o in aereo. Il volo da Roma a Bucarest dura circa un paio dore.

Moneta
La moneta ufficiale il Leu Rumeno (RON) ma lEuro diffusamente accettato.

Documenti
sufficiente la Carta dIdentit o il passaporto in corso di validit. Non necessario il visto.

Salute e assicurazione
In Romania le strutture sanitarie soprattutto quelle pubbliche - sono al di sotto degli standard italiani. Non ci sono epidemie in corso, ma sono particolarmente diffuse le epatiti Attenzione allacqua corrente. Meglio farla bollire, se non confezionata, prima di berla o utilizzarla per cucinare.

Quando andare
In Romania linverno molto freddo. Meglio dunque visitare il Paese a maggio e a giugno. Se volete godere delle coste del Mar Nero, invece, evitate agosto.

Come arrivare
Aereo. DallItalia partono ogni giorno diversi aerei diretti a Bucarest. Tra le compagnie che offrono maggiori collegamenti da Milano e Roma ci sono Alitalia, Tarom e Swiss. Tra le low cost, invece, le principali sono Easyjet da Milano a Bucarest e Ryanair da Bologna e Pisa a Constanta, sul Mar Nero.

Indirizzi utili
Ambasciata d'Italia a Bucarest: Str. Henri Coanda 9010667 Sector 1 Bucarest,tel. 0040.21.3052100. Guarda il sito. Ente nazionale per il turismo della Romania: Via Torino 95, Roma, tel. 06.4880267. Guarda il sito.

Come telefonare
Prefisso per l'Italia: 0039, pi il numero telefonico desiderato. Prefisso dall'Italia: 0040 (per Bucarest 0040 pi il prefisso 21).

In valigia
Linverno romeno freddo e piovoso, meglio attrezzarsi, magari con un impermeabile. Destate, invece, le temperature possono salire molto a seconda della zona del Paese. Per andare sul sicuro, portare capi di cotone e il solito cappellino per proteggersi dal sole.

Da visitare
Cluj Napoca. Citt multietnica a 500 km a ovest da Bucarest, Cluj Napoca un centro universitario tra i pi famosi del Paese, dove la cultura, la tradizione e la convivenza pacifica tra le diverse etnie, rendono questa citt simile a una cartolina. Persino gli stili degli edifici sottolineano questa mescolanza. Si possono vedere, uno accanto allaltro, palazzi barocchi, gotici e classici. La chiesa principale, quella di San Michele, costruita nel XIV secolo, contiene autentici tesori darte rinascimentale. Da vedere anche la Chiesa della Fortezza, la Cattedrale Ortodossa e la Sinagoga Neologa. Sparsi qua e l nella citt ci sono diversi riferimenti anche al re dUngheria Matei Corvin, nato a Cluj e vissuto tra il 1458 e il 1490.

Brasov. Situata in una delle zone pi ricche del paese il nord Brasov si trova sulle colline della Transilvania, la regione del conte Dracula. Non per solo luogo di leggende. L nel 1987 si svolta una vera e propria rivolta popolare contro il regime di Nicolae Ceauescu, fermata dallesercito. Altrettanto curiosa la Chiesa Nera (di stile Gotico, davvero imponente) chiamata cos per lincendio che colp la citt nel 1689. A Brasov si trova anche il famoso Castello di Dracula, anche se secondo le ricostruzioni storiche non c alcun legame tra questo edificio e il mito del celebre vampiro.

Mar Nero. Se, come hanno gi fatto negli ultimi anni moltissimi cittadini europei soprattutto britannici decidete di andare in Romania per il mare, il luogo da cui partire , senza dubbio, Constanta, seconda citt per estensione del Paese. molto pittoresca, anche se ultimamente un po troppo affollata destate. Da l ci si pu muovere verso Eforie

Nord, Neptun-Olimp e Constinesti, per stare un po pi tranquilli. Il mare romeno divertimento per i giovani, questo va detto. Lacqua e le spiagge, per, sono cos e cos.

Tradizioni e folklore
Bucarest ha uno dei musei etnografici pi grandi al mondo. Voluto fortemente per valorizzare usi e costumi romeni, spiega alla perfezione il significato delle parole tradizioni popolari. Diverse sono in Romania le manifestazioni di festa e folklore. Ad esempio si celebrano nascite e matrimoni in modo del tutto particolare con balli e canti, specialmente nei villaggi. Il 20 luglio, si celebra la fiera delle ragazze da sposare, anche se nel tempo molto cambiato rispetto ai secoli scorsi. Ci che rimasto, invece, la hora, un ballo antico molto coinvolgente. Tra le feste pi sentite c il Natale, giorno in cui si cantano le colinde, dialoghi in versi in cui si narra la vita di Ges.

A tavola
La cucina romena un mix tra quella balcanica, tedesca e ungherese. Partiamo con le minestre. Ci sono quelle acide dette ciorbe o bors, con verdure oppure con carne o pesce. C poi la ciorba de perisoare (polpette di carne), quella de vacuta (carne bovina e panna acida), de pui carne di pollo e quella de burta trippa. Se invece volete qualcosa di pi solido, c il sarmale, un misto di carne trita speziata, con verza in salamoia. Oppure pastrama a base di carne di pecora o montone. Il pesce molto buono, soprattutto lo storione, cos come il caviale. Da non dimenticare i vini romeni, davvero eccellenti, e la birra, che qui scorre a fiumi.

Prodotti tipici
Al di l dei classici souvenir - che si possono trovare un po ovunque - e del merchandising sul conte Dracula, cos variopinto quanto in preda a una diffusione quasi preoccupante, lartigianato romeno ha comunque mantenuto la sua anima. Almeno, ci sta faticosamente provando. E allora, se volete qualcosa di tipico, acquistate alcune ceramiche, soprattutto se provengono da Vama. Oppure delle camicette con ricami particolari, tipiche soprattutto dei villaggi del nord. Caratteristici anche le uova pasquali dipinte a mano e i tappeti con trame elaborate di Bucovina e Oltenia.

Lo sapevi che...
il Palazzo del Parlamento a Bucarest la pi grande costruzione amministrativa in Europa e la seconda nel mondo dopo il Pentagono? Sempre a proposito di edifici, il Castello di Dracula al secondo posto nella classifica delle propriet pi costose al mondo, con un valore che sfiora i 140 milioni di dollari.

Personaggi celebri
La Romania passata attraverso la dittatura comunista di Nicolae Ceauescu, dal 1967 al 1989. Accusato di crimini contro lo stato, di genocidio e "distruzione dell'economia nazionale, luomo venne condannato a morte insieme alla moglie il giorno di Natale del 1989. Celebre per tuttaltro motivo , invece, Nadia Comaneci, la prima ginnasta ad aver ottenuto 10 in una competizione olimpica.

Da leggere
Come ovunque nell'Europa dell'Est, gli ultimi anni del Novecento hanno segnato una riscoperta del patrimonio musicale tradizionale, in parte rielaborato secondo ritmi e sonorit del pop occidentale. La tradizione musicale romena ricca. Gran parte del repertorio viene, infatti, dal popolo Rom. Fino a non poco tempo fa ogni villaggio aveva un suo gruppo di musicisti, i taraf. A partire dagli anni 90, il pop soprattutto quello turco entrato prepotentemente nella cultura musicale del paese. Oggi, diversi sono i gruppi dance o hip-hop in cima alle classifiche nazionali.

Da vedere
Il regime di Ceauescu non ha impedito la realizzazione di alcuni lungometraggi di valore, come Hotel de Lux di Dan Pita, vincitore del Leone d'argento alla Mostra del Cinema di Venezia nel 1992 oppure La quercia, una farsa fortemente metaforica. Alla fine degli Anni 90, Mihaileanu ha raggiunto una certa notoriet con Train de vie, film presentato nel 1998 al Festival di Venezia. Pi recentemente da segnalare Asfalt Tango e Filantropica di Nae Caranfil.

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