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MANUALE DELLINSTALLATORE

EDIZIONE GENNAIO 2010


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MANUALE DELLINSTALLATORE
EDIZIONE GENNAIO 2010
IL MANUALE PER LINSTALLATORE
2
Benvenuto!!!
Il presente Manuale stato studiato e realizzato come strumento di facile consultazione rivolto agli
Installatori.
Gli argomenti trattati sono stati scelti in base alle numerose richieste pervenute in DAB PUMPS SPA
attraverso lAssitenza Tecnica Clienti e sviluppati in collaborazione con i Centri Assistenza, gli
Installatori e il Dipartimento Tecnico DAB PUMPS SPA.
ATTENZIONE:
I suggerimenti sono a titolo indicativo e applicabili alla maggior parte dei casi.
comunque, consigliato eseguire un calcolo approfondito delle reali necessit e condizioni di
installazione, da parte di uno Studio Tecnico di Progettazione o di un professionista abilitato e
specializzato.
esclusa qualsiasi responsabilit di Dab Pumps Spa per danni a persone, ivi inclusi i consumatori
cos come definiti al D. Lgs. 206/2005, o a cose, ivi inclusi impianti, attrezzature e prodotti, derivanti
direttamente o indirettamente da fatti imputabili ad una errata selezione del prodotto in relazione
alle indicazioni contenute nel presente manuale ed alle reali necessit e condizioni di installazione.
IL MANUALE PER LINSTALLATORE
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Calcolo pompa di riscaldamento
Calcolo gruppo di pressurizzazione
Installazione pompa sommersa
Sistema ad inverter Active Driver
Suggerimenti per la regolazione pressostato
e dimensionamento vaso di espansione
Dimensionamento pompa sommergibile
Dimensionamento camicia di raffreddamento
motore pompe sommerse
Come calcolare la massima
aspirazione della pompa
Compatibilit materiali con
liquidi diversi dallacqua
pag. 5
pag. 25
pag. 33
pag. 41
pag. 45
pag. 53
pag. 61
pag. 69
pag. 73
pag. 113 o s u ' d t i m r o f f i D
IL MANUALE PER LINSTALLATORE
4
ILMANUALE PERLINSTALLATORE
IL MANUALE PER LINSTALLATORE
5
ILMANUALE PERLINSTALLATORE
Applicazioni
Impianto di riscaldamento
Impianto di Condizionamento
Caricamento Boiler
Riciclo acqua di condensa
Applicazioni industriali a circuito chiuso
IL MANUALE PER LINSTALLATORE
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CALCOLO POMPA DI RISCALDAMENTO
La normativa assegna ad ogni edificio una dotazione di calore disperdibile e fissa la temperatura
massima dellaria nellambiente 20C.
Affinch allinterno dei locali via sia una temperatura di 20C, necessario che si realizzi un
equilibrio fra la dotazione di calore disperdibile e le dispersioni totali delledificio.
La dotazione di calore disperdibile nellunit di tempo si esprime in quantit di calore disperso
dalledificio in unora per metro cubo e per grado centigrado.
Tale coefficiente determinato dalla sommatoria di:
- potenza termica per metro cubo e per grado centigrado necessario per compensare i
disperdimenti per trasmissione attraverso le parti opache e trasparenti di una struttura edilizia
(vedi fig. A).
- potenza termica per metro cubo e per grado centigrado necessario per riscaldare laria di rinnovo
degli ambienti (vedi fig. B).
figura A
figura B
ILMANUALE PERLINSTALLATORE
Apporti gratuiti quali irraggiamento solare Apporti interni quali computer, illuminazione,
elettrodomestic, etc ...
IL MANUALE PER LINSTALLATORE
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Esempi di esecuzione degli impianti
IMPIANTO A DUE TUBI DI RISCALDAMENTO
Circolatore di
riscaldamento
Circolatore
caricamento
boiler
Circolatore di
riscaldamento
Per calcolare la portata di un circolatore anticondensa
Considerando:
P = Potenza in kcal/h = 60.000 kcal/h
T = Delta di temperatura tra mandata e ritorno = 20C
Q = (0,33 x P)/T
= (0,33x60.000 kcal/h)/20C = 990 l/h = 0,9 m3/h
ILMANUALE PERLINSTALLATORE
Circolatore
caricamento
boiler
IMPIANTO MONOTUBO DI RISCALDAMENTO
IL MANUALE PER LINSTALLATORE
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IMPIANTO A PAVIMENTO DI RISCALDAMENTO
Circolatore di
riscaldamento
ILMANUALE PERLINSTALLATORE
IMPIANTO A VASO APERTO
Nel caso di impianti a vaso
aperto, la posizione del
serbatoio determina la
pressione statica.
Nel caso rappresentato nella
foto a lato, la pressione statica
del circolatore di 3,5mca.
sempre buona norma
installare il circolatore a valle
del serbatoio, in modo da
evitare problemi di cavitazione
e che lacqua fuoriesca dal
vaso.
pressione statica (mca)
Esempi di esecuzione degli impianti
Circolatore
caricamento
boiler
IL MANUALE PER LINSTALLATORE
9
Installazionecircolatore inmandata Installazionecircolatore sulritorno
ILMANUALE PERLINSTALLATORE
QUANDO SCEGLIERE LA POMPA A ROTORE
BAGNATO O VENTILATO SU UN IMPIANTO DI RISCALDAMENTO?
La scelta delle pompe spetta solitamente al progettista; quella a rotore ventilato la soluzione che
per la maggior parte dei casi utilizzata dove la richiesta di portata superirore a 70m
3
/h e/o la
prevalenza superiore a 15mca. Con prestazioni inferiori, si installano per la maggior parte dei casi
circolatori a rotore bagnato, che hanno la possibilit di avere un minimo di due curve selezionabili
da un selettore installato nella scatola morsettiera.
Vantaggi delle pompe a rotore ventilato:
9 Si pu utilizzare con acqua con presenza di calcare;
9 Possibilit di installazione con asse motore in verticale;
9 Ampio range;
Vantaggi del circolatore a rotore bagnato:
9 Silenzioso;
9 Da 2 a 3 velocit selezionabili;
Di seguito vengono rappresentati due modi di installazione di circolatori, a scelta dellinstallatore e
non sempre una prerogativa fondamentale al fine di garantire una pi lunga durata
dellelettropompa.
P1 (80) > P2 (60)
Esempi di esecuzione degli impianti
P1
Temperatura di funzionamento
in mandata dellimpianto ~ 80C
P2
Temperatura di funzionamento
sul ritorno dellimpianto ~ 60C
IL MANUALE PER LINSTALLATORE
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Pw x 0,86
(T)
Q=

Q = Portata in volume (m
3
/h)
Pw = Richiesta di calore in kW
0,86 = Fattore di conversione tra Kcal/h a kW
T = Differenza di temperatura tra mandata e ritorno in C
GENERATORE DI CALORE
Solitamente il generatore di calore una caldaia alimentata a gas, legna o altro
combustibile, in modo da produrre la quantit necessaria di calore per eseguire il
riscaldamento attraverso il ricircolo dellacqua.
Recentemente una fonte alternativa rappresentata dal pannello solare, che sfruttando
lenergia per irradiazione del sole riscalda lacqua che poi verr immessa nel circuito di
riscaldamento.
La pompa un componente fondamentale per il ricircolo dellacqua nellimpianto e per
dimensionarla correttamente bisogna tener presente due aspetti essenziali:
Massima quantit di acqua, definita come portata massima;
Prevalenza in metri, che deve essere in grado di compensare le perdite di carico delle
tubazioni e di tutti gli altri componenti dellimpianto (es. radiatori, riscaldatori daria, curve,
gomiti, saracinesce etc..).
POMPA
TUBAZIONI E CORPI SCALDANTI
Le tubazioni devono essere in grado di trasportare il liquido di riscaldamento alle utenze,
garantendo la massima portata e il minor rumore generato dal passaggio dellacqua.
Inoltre, se ben coibentate, devono garantire la minor perdita di temperatura tra la
mandata e il ritorno, un aspetto da non sottovalutare perch incide fortemente nei costi di
esercizio dellimpianto.
I corpi scaldanti possono essere dei radiatori, fan-coil, pannelli radianti a parete e a
pavimento.
CALCOLO PORTATA DELLIMPIANTO
Essendo la pompa un componente fondamentale, su di essa devono essere fatte delle
considerazioni in termini di risparmio energetico molto importanti e sulla possibilit di
utilizzare la velocit fissa o variabile.
Se lanello dellimpianto prevede di lavorare in un punto preciso della curva, la pompa a
Se limpianto ha la possibilit di variare la portata cosigliato limpiego di un circolatore
elettronico ad inverter che regola la velocit della pompa in base alle esigenze
dellimpianto.
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m
3
h
DI UN IMPIANTO DI RISCALDAMENTO TRADIZIONALE
COMPONENTI PRINCIPALI
velocit fissa sufficiente a soddisfare le richieste dellimpianto stesso.
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11
K = 20/25 W/m
3
necessari per abitazione
K = 35/40 W/m
3
solo per i bagni
1kcal/h = 1,163 W
(W=J/sec)
STIMA APPROSSIMATIVA PER CALCOLARE LA
NECESSARIA POTENZA CALORIFICA DI RISCALDAMENTO
1
2
3
4
5
6
7 8
9
6.165 237 totale
600 25 24 9 - studio
640 40 16 8 - bagno
550 25 22 7 camera 2
400 25 16 6 camera 1
1050 25 42 5 - corridoio
1150 25 46 4 ingresso
275 25 11 3 cucina
425 25 17 2 sala pranzo
1075 25 43 1 salotto
W K
volume locale in mc
Potenza calorifica in W necessaria per il riscaldamento
ILMANUALE PERLINSTALLATORE
IL MANUALE PER LINSTALLATORE
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Esempio:
CALCOLO DELLA PORTATA
Q = P / T = 60.000 kcal/h / 10C = 6.000 l/h = 6 m3/h
P = Potenza in kcal/h = 60.000 kcal/h
T = Delta di temperatura tra mandata e ritorno = 10C
PREVALENZA
E l a pressi one necessari a per vincere le perdi t e di cari co, consi deri amo:
H = 1,8 mt
SELEZIONE CIRCOLATORE PER RISCALDAMENTO
= Q1
= H
CALCOLO DELLA PORTATA
Q = P / T = 60.000 kcal/h / 20C = 3.000 l/h = 3 m3/h
P = Potenza in kcal/h = 60.000 kcal/h
T = Delta di temperatura tra mandata e ritorno = 20C
= Q2
1 -
2 -
Q1 = 6 m3/h H= 1,8 mca T 10C
Q2 = 3 m3/h H= 1,8 mca T 20C
ILMANUALE PERLINSTALLATORE
IL MANUALE PER LINSTALLATORE
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CALCOLO APPROSSIMATO DELLA PREVALENZA
Generalmente, installando una pompa elettronica si possono evitare errori nella scelta della prevalenza,
impostando il valore direttamente sullimpianto in fase di installazione.
ILMANUALE PERLINSTALLATORE
La prevalenza dellimpianto risulta dalla sommatoria delle perdite di carico localizzate nellimpianto di
riscaldamento.
In via del tutto approssimativa, per velocizzare il calcolo su impianti a circuito chiuso si considera
circa 0,8-1 mca per ogni piano: ad esempio in unedificio di 4 piani, possiamo considerare 3,2 -
4mca di prevalenza.
Esempio di calcolo:
H = Hed x K
Hed = Altezza edificio di 9m
K = considerando il 25% - 30% dellaltezza edificio
H= 9 x 0,30 = 2,7 mca
H= 9 x 0,25 = 2,25 mca
DELLIMPIANTO DI RISCALDAMENTO
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ILMANUALE PERLINSTALLATORE
Si cosiglia di impegnare qualche minuto in pi nel calcolo della prevalenza, per aiutarVi, di seguito
troverete una tabella nella quale viene riportata la perdita di carico di ogni componente presente
nellimpianto termico.
Inoltre, per quanto riguarda le perdite di carico della sola tubazione, consigliamo di riferirsi al regolo
allegato al manuale o alle tabelle a pag. 30 e 31.
Eventualmente, al fine di ottenere un calcolo pi preciso Vi consigliamo di consultare le tabelle dei
maggiori produttori di componenti di sistemi di distribuzione.
I numeri in rosso in tabella si riferiscono alle perdite di carico localizzate, in mm c.a.
25 Restringimento
50 Allargamento
25 40 75 99 Curva a U
20 25 50 75 Curva a 90
30 40 50 60 Saracinesca a passaggio ridotto
5 5 10 10 Saracinesca a passaggio integrale
30 40 50 80 Valvola a sfera a passaggio ridotto
5 5 10 10 Valvola a sfera a passaggio totale
50 74 99 173 Valvola a farfalla
50 50 99 149 Valvola di ritegno
- 297 347 421 Valvola corpo scaldante tipo diritto
- 149 198 198 Valvola corpo scaldante tipo a squadra
198 198 297 297 Valvola a quattro vie
396 396 495 495 Valvola a tre vie
149 Caldaia
149 Radiatore
1500 Ventilconvettore
> 2" 1 1/4" - 2" 3/4" - 1" 3/8" - 1/2"
dimensione
commerciale
Tipo di resistenza
VALORI DI PERDITA DI CARICO LOCALIZZATE A TEMPERATURA 80C E VELOCITA' ACQUA 1 m/sec
CALCOLO APPROSSIMATO DELLA PREVALENZA
DELLIMPIANTO DI RISCALDAMENTO
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ALCUNE INFORMAZIONI SUI VASI DI ESPANSIONE
CHE VALE LA PENA DI CONOSCERE:
Il vaso di espansione a membrana un componente indispensabile e presente su ogni
impianto di riscaldamento, che serve a compensare le variazioni di volume dellacqua di
riscaldamento dovute alle variazioni di temperatura.
Lesperienza insegna che una delle ragioni che pu provocare disfunzioni negli impianti di
riscaldamento la presenza di aria, per evitare questo bisogna assicurarsi che la pressione
statica del sistema sia sempre superiore a quella atmosferica.
E buona norma verificare lo stato di pressione almeno una volta lanno, sia della precarica
del vaso che dellimpianto.
Generalmente la pressione del vaso si tara considerando la pressione statica dellimpianto
diviso 10, (es. 30mts = 3 bar), mentre a sistema freddo bisogna aumentare di 0,5 bar la
pressione del vaso.
ILMANUALE PERLINSTALLATORE
Esempio:
Se consideriamo laltezza del
sistema pari a 30mts, la
precarica del vaso di
espansione dovr essere di:
30mts/10 = 3 bar
Esempio:
Pressione di
precarica a vaso
scarico di 3 bar
Stato del vaso durante il
nomale funzionamento
Stato del vaso in fase di
precarica, senza acqua
allinterno della
membrana
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ALCUNI SUGGERIMENTI SU COME INSTALLARE
CORRETTAMENTE IL CIRCOLATORE
Dopo linstallazione, riempire
limpianto ed effettuare lo spurgo,
prima di far funzionare il circolatore.
Avviare il circolatore alla massima
velocit.
E sempre consigliato alla messa in
servizio, lo spurgo dellaria dal
motore allentando il tappo di sfiato
lentamente e facendo defluire il
liquido per qualche secondo.
Generalmente non richiesta
alcuna manutenzione del
circolatore. Allinizio della stagione
invernale assicurarsi che lalbero
motore non sia bloccato.
In caso di coibentazione
(isolamento termico) accertarsi che
i fori di scarico condensa della cassa
motore non vengano chiusi o
parzialmente ostruiti.
Installare sia sul condotto di
aspirazione che su quello di
mandata una valvola di
intercettazione
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CONSIGLI DI INSTALLAZIONE
Alla prima accensione e in alcune occasioni dellanno, dove limpianto di riscaldamento
in attivit, pu capitare che il corpo scaldante pi alto non scaldi. A questo punto viene
eseguito lo sfiato, a impianto freddo, in modo da espellere laria formatasi allinterno del
radiatore.
Per evitare il formarsi di aria, si consiglia che il valore della pressione statica del corpo pi
alto deve essere superiore a 0,5bar.
Suggerimenti per eseguire una corretta
installazione di un circolatore DAB
- non installare un circolatore pi prestante perch pu causare problemi di rumorosit
nellimpianto termico, generando ricircoli e turbolenze nelle tubazioni;
- sempre buona norma effettuare un lavaggio dellimpianto prima dellinstallazione e la
messa in funzione del circolatore, in modo da garantire che nel liquido non siano
presenti depositi di saldature che possono danneggiare lidraulica e il fermo della
pompa;
- per evitare linfiltrazione di acqua nella morsettiera attraverso il cavo di alimentazione,
consigliamo di orientare il passacavo verso il basso;
- il vaso di espansione solitamente va messo in aspirazione della pompa in modo da
eviatare leffetto cavitazione, dannoso per la pompa;
- consigliato prima di alimentare il circolatore degasare e rimuovere laria presente,
anche brevi funzionamenti a secco possono danneggiare la pompa stessa;
- in caso di nuovi impianti si devono pulire accuratamente valvole, tubazioni, serbatoi e
attacchi. Per evitare che scorie di saldatura o altre impurit entrino nella pompa, si
consiglia limpiego di filtri tronco conici. Tali filtri, costruiti con materiali resistenti alla
corrosione, hanno superficie libera del filtro di sezione pari a 3 volte quella della
tubazione su cui sono montati al fine di non creare eccessive perdite di carico.
Pressione di aspirazione
Per evitare effetti di cavitazione e rumorosit
nellimpianto si consiglia di rispettare in
corrispondenza della bocca di aspirazione della
pompa i seguenti valori minimi di pressione in
funzione della temperatura. In questo caso si
evitano danni ai cuscinetti e/o alle bronzine
della pompa.
ILMANUALE PERLINSTALLATORE
ESEMPIO DI
INFORMAZIONE PRESENTE
A CATALOGO TECNICO DAB
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Considerando un impiant o a circuit o chiuso:
- ricircolo acqua sanit aria;
- riscaldament o;
- condizionament o.
La prevalenza manomet rica t ot ale la sommat oria delle perdit e di
carico della ret e di dist ribuzione, lalt ezza delledifico non incide.
Dalla figura a lat o, i due manomet ri posizionat i uno nella
t ubazione di mandat a e uno nel rit orno misurano la pressione e la
differenza rapppresent a la prevalenza manomet rica.
IMPIANTO DI CIRCOLAZIONE
PRIMI CONTROLLI
IN CASO DI RUMOROSITA
- Ridurre velocit ;
- Chi udere leggerment e la valvola in mandat a;
- Cont rollare la pressi one st at ica;
- Degasare il circolat ore.
Installare un circolatore sovradimensionato in un impianto pu creare problemi di rumorosit a causa di unelevata
velocit dellaqua e una portata superiore, compromettendone il funzionamento e la durata. In alcuni casi si possono
avere problemi di cavitazione.
ILMANUALE PERLINSTALLATORE
La curva di resistenza cambia in funzione del fabbisogno dellimpianto. Nel caso in cui le valvole di zona si chiudono, la
portata diminuisce e le caratteristiche del sistema cambiano con una pressione dinamica pi elevata. In questo caso si
passa dal punto di funzionamento indicato con la lettera X a Z.
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CIRCOLATORI AD INVERTER DIALOGUE
ILMANUALE PERLINSTALLATORE
DIALOGUE un dispositivo di controllo integrato in circolatori a rotore bagnato (tipo BPH-E,
BMH-E, DPH-E, DMH-E) che consente la regolazione delle prestazioni delle pompe in base ai
requisiti effettivi dell'impianto.
Dispositivi ad inverter come DIALOGUE si stanno largamente diffondendo negli ultimi anni,
poich gli impianti sono sempre pi rivolti ad una riduzione del consumo di energia,
all'eliminazione della rumorosit dovuta a valvole termostatiche e accessori simili e al
miglioramento del controllo dell'impianto.
MIGLIORE REGOLAZIONE
Limpiego del convertitore di frequenza permette di
controllare la portata e/o la pressione del sistema,
ottenendo una regolazione precisa.
Linverter in grado di variare la velocit della
girante della pompa, assicurando un controllo
continuo e adattando la prestazione idraulica alle
nuove condizioni del sistema.
Per contro i sistemi di regolazione tradizionali
consentono una lenta e imprecisa regolazione
rispetto a un convertitore di frequenza.
FACILITA DI INSTALLAZIONE
Installando una pompa elettronica si possono
evitare errori nella scelta della prevalenza
impostando il valore in fase di installazione.
Inoltre linverter consente di semplificare limpianto,
rendendo superflue valvole di sovrapressione, bay
pass, etc...
RUMOROSITA RIDOTTE
Al variare della velocit della girante, cambia il
livello acustico. Infatti riducendo la velocit di
rotazione del 70% rispetto al livello nominale, il
livello acustico si abbassa notevolmente
migliorando il confort.
Vista interna del dispositivo ad
inverter
Circolatore singolo DIALOGUE
Trasduttore di pressione diferenziale
IL MANUALE PER LINSTALLATORE
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21
ILMANUALE PERLINSTALLATORE
MODI DI REGOLAZIONE del DISPOSITIVO DIALOGUE
1. Modo di regolazione a pressione differenziale
costante P-c
La modalit di regolazione P-c mantiene costante la
pressione differenziale dellimpianto al valore di
impostabile H setp al variare della portata. Questa
regolazione particolarmente indicata negli impianti
con pompe di circuiti primari con basse perdite di carico.
2. Modo di regolazione a pressione differenziale
proporzionale P-v
La modalit di regolazione P-v al variare della portata,
varia linearmente il valore di consegna della prevalenza
da Hsetp ad Hsetp/2. Questa regolazione
particolarmente indicata negli impianti con pompe di
circuiti primari con elevate perdite di carico.
3. Modalit di regolazione a velocit costante
La regolazione a velocit costante disattiva la regolazione
del modulo elettronico. La velocit della pompa pu
essere regolata manualmente ad un valore costante
agendo direttamente sul pannello frontale o con comando
remoto tramite un segnale 0-10V. Questo tipo di
regolazione particolarmente indicato nella sostituzione
di circolatori in impianti gi esistenti.
4. Modalit di regolazione a
pressione differenziale costante e
proporzionale in funzione della
temperatura dellacqua
Il Setpoint relativo alla prevalenza del
circolatore viene ridotto o aumentato
in funzione della temperatura
dellacqua. La temperatura del liquido
pu essere impostata a 80C o a 50C.
Hmin=30%Hset
IL MANUALE PER LINSTALLATORE
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ILMANUALE PERLINSTALLATORE
Considerato il seguente punto di lavoro:
Q = 6,5 m3/h
H = 6 m
PROCEDURA:
1. Riportare nel grafico il punto di lavoro desiderato e
cercare la curva DIALOGUE pi vicina ad esso (in questo
caso il punto proprio sulla curva)
2. Risalire la curva fino ad incrociare la curva limite del
circolatore.
3. La lettura della prevalenza in corrispondenza di questo
punto limite sar la prevalenza di set point da impostare
per ottenere il punto di lavoro desiderato.
Quindi Hset=7bar
ESEMPIO NUMERICO PER LIMPOSTAZIONE DELL Hset
CON PRESSIONE DIFFERENZIALE PROPORZIONALE
IL MANUALE PER LINSTALLATORE
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ILMANUALE PERLINSTALLATORE
ESEMPIO PRATICO DI FUNZIONAMENTO DIALOGUE
La pressione e la portata aumentano o
diminuiscono proporzionalmente al variare della
richiesta dellimpianto da servire.
Nel ns caso in cui la pressione Hsetp di 7mca, il
valore di Hsetp/2 automaticamente impostato a
3,5mca che il valore di partenza.
ESEMPIO DI REGOLAZIONE
A PRESSIONE DIFFERENZIALE PROPORZIONALE
Nella situazione di seguito indicata, si rappresenta con EV.. lelettrovalvola e R.. lutenza
da servire.
Nel caso specifico, allaumentare della richiesta dacqua (consenso EV...) oltre ad
aumentare proporzionalmente il fabbisogno in quantit di acqua di ricircolo, aumentano
le perdite di carico che la pompa deve sopperire.
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ILMANUALE PERLINSTALLATORE
ESEMPIO DI UNINSTALLAZIONE DI
CIRCOLATORI DIALOGUE
I circolatori gemellari ad inverter
rappresentati nelle foto a lato, gestiscono
limpianto di riscaldamento di unedificio
scolastico.
Essendo gemellari hanno la possibilt di
impostare il funzionamento alternato ogni 24
ore (prevista nel prodotto standard) e la
modalit di funzionamento, che in questo
impianto a pressione differenziale costante.
Tale impostazione permette di compensare le
perdite di carico del sistema, quali: collettore,
generatore di calore, tubazioni di
distribuzione, valvole, corpi scaldanti etc....
Nel caso specifico linstallazione di circolatori
in parallelo necessita di valvole di non ritorno
atte a garantire il corretto funzionamento
dellimpianto.
REGOLAZIONE A
PRESSIONE
DIFFERENZIALE
COSTANTE
Impostazione per mezzo del
pannello di controllo posto a
bordo motore.
In questo caso la pressione
differenziale rimane costante
indipendentemente dalla
richiesta dacqua.
CIRCOLATORE AD INVERTER DIALOGUE
IL MANUALE PER LINSTALLATORE
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Lesecuzione di un sistema di ricircolo, oltre a garantire il miglior comfort, permette la
riduzione dello spreco dellacqua calda ad uso sanitario.
Determinare in modo corretto la pompa di ricircolo significa sopperire alle dispersioni di
calore delle tubazioni nel momento in cui le utenze non prelevano acqua calda.
La prevalenza deve essere calcolata in base alle perdite di carico nei tubi considerando il
circuito pi sfavorito.
Per un calcolo di massima consigliamo quanto segue:
Portata: 6lt/h per ogni metro di sviluppo dellimpianto di ricircolo
Prevalenza: 30 mm c.a. Per ogni metro di ricircolo del circuito pi sfavorito
Sviluppo della rete di ricircolo = mt. (3+2+13)+(3+2+10+13)+(3+2+10+10+13)= mt 80
Portata = 6lt/h mt x 80 mt = 480 lt/h
Sviluppo di ricircolo del circuito pi sfavorito = mt 2+3+10+10+13= mt 38
Prevalenza = 30 mm c.a./mt x 38 mt = 1.140 mm c.a.
ILMANUALE PERLINSTALLATORE
CALCOLO DELLA RETE DI RICIRCOLO
IL MANUALE PER LINSTALLATORE
25
ILMANUALE PERLINSTALLATORE
Applicazioni
Impianto di pressurizzazione
Applicazioni industriali
Irrigazione
Gruppi uso antincendio
Agricoltura
IL MANUALE PER LINSTALLATORE
26
Per determinare il gruppo pi idoneo bisogna conoscere; quanta acqua serve e a che altezza portarla.
Nella tabella che segue si evidenzia il consumo in l/min necessario per ogni utenza.
GABINETTO CON SCARICO A PASSO RAPIDO 90 l/min
VASCA DA BAGNO 15 l/min
DOCCIA 12 l/min
LAVATRICE 12 l/min
LAVASTOVIGLIE 10 l/min
LAVANDINO 9 l/min
LAVABO 6 l/min
BIDE 6 l/min
GABINETTO CON SCARICO A CASSETTA 6 l/min
___________
TOTALE 166 l/min
Naturalmente non servono 166l/min per appartamento perch tutte le utenze non vengono usate
contemporaneamente. Per calcolare allora quanta acqua serve si usano delle formule matematiche
che per numero di appartamenti ci forniscono la portata dacqua necessaria. I risultati dei calcoli sono
riportati nelle seguenti due tabelle:
COME DETERMINARE LA PORTATA
Informazione generale:
Il calcolo della portata di acqua corretta in unabitazione dipende dal numero di utenze da servire,
solitamente per alimentare unabitazione composta da 5 a 8 persone, la portata di acqua varia da
1,6m3/h a 2,8m3/h mentre per lirrigazione di un giardino delle dimensioni che variano da 800m
2
a
1000m
2
la portata varia da 1-2 m
3
/h, naturalmente suddividendo limpianto in pi zone.
ILMANUALE PERLINSTALLATORE
IL MANUALE PER LINSTALLATORE
27
9 per abitazioni: in base nappartamenti
ILMANUALE PERLINSTALLATORE
N appartamenti
C
o
n
s
u
m
o

d

a
c
q
u
a

i
n

(
Q
=
m
3
/
h
)
(appartam. con 2 bagni+30% Q - appartam. con 3 bagni+25% Q)
COME DETERMINARE LA PORTATA
Per calcolare la portata (in m
3
/h) necessaria si usano le seguenti tabelle:
9 per hotel/ospedali: in base al nposti letto
0
5
10
15
20
25
30
35
40
45
50
0 10 20 30 40 50 60 70 80 90 100 110 120 130 140 150 160 170 180 190 200 210 220 230 240 250 260 270 280
appartamenti normali con flussometri
appartamenti normali con cassette
IL MANUALE PER LINSTALLATORE
28
Una volta determinata la portata necessaria, dobbiamo determinare correttamente la prevalenza.
Il gruppo pompe deve portare lacqua al piano pi alto delledificio e deve avere nel punto pi
distante una pressione di almeno 2 bar (circa 20 m). Il gruppo deve per vincere le perdite di carico
che ci sono nellimpianto, mentre se aiutato da una pressione in aspirazione; la prevalenza del
gruppo vale:
H= (Hedificio + Hperdite + Hresidua) Haspirazione (m)
ILMANUALE PERLINSTALLATORE
CALCOLO PREVALENZA
Hresidua
Considerando che le perdite sono circa il 20% di Hedificio e che la Hresidua si desidera paria a 2 bar
(circa 20 m) si ha:
H= (1,2 x Hedificio + 20) Haspirazione (m)
Riassuendo: 1) Dal numero di appartamenti ricavo la portata Q.
2) Dallaltezza delledificio e della pressione se presente in aspirazione ricavo H
3) Si scelglie il gruppo che ha come punto intermedio, della curva idraulica, i valori
calcolati di Q ed H
Hperdite
Haspirazione
Pressione rete
comunale
IL MANUALE PER LINSTALLATORE
29
Edificio:
Alto 42 metri con 50 appartamenti con cassette ( 12 m3/h totali )
Pressione ingresso 1 bar ( = 10 m.c.a. )
Prevalenza richiesta al punto pi sfavorito 20 m.c.a.
Le pompe del gruppo devono avere una Prevalenza H :
(42 metri x 1,2) + 20 m.c.a. - 10 m.c.a. = 60 m.c.a.
ESEMPIO CALCOLO PREVALENZA
ILMANUALE PERLINSTALLATORE
1 bar
4
2

m
e
t
r
i
Pressione rete comunale
Se non ci sono specifiche richieste del cliente relativamente al numero di pompe del
gruppo si pu scegliere la versione ad una, due o tre pompe tenendo conto che:
La portata La portata totale viene suddivisa suddivisa
La prevalenza La prevalenza rimane invariata invariata
IL MANUALE PER LINSTALLATORE
30
TABELLA PERDITE DI CARICO E VELOCITA
La formula di calcolo
quella di Hazen Williams
(UNI 9489 13.3.3.6)
La formula di calcolo
quella di Hazen Williams
(UNI 9489 13.3.3.6)
Numeri in bianco:
Perdite di carico in m. per ogni 100 m. di
tubazione
Numeri in verde:
Velocit dellacqua in m/sec
La tabella si riferisce a tubazioni zincate tubazioni zincate.
Per materiali diversi moltiplicare moltiplicare per:
- 0,6 tubi PVC
- 0,7 tubi alluminio
- 0,8 tubi acciaio laminato e inox
ILMANUALE PERLINSTALLATORE
Per calcolare le perdite di carico in maniera accurata e la velocit si usa la seguente tabella:
Per calcolare le perdite di carico in maniera accurata in maniera accurata e la velocit si usa la seguente tabella:
IL MANUALE PER LINSTALLATORE
31
La formula di calcolo
quella di Hazen Williams
(UNI 9489 13.3.3.6)
La formula di calcolo
quella di Hazen Williams
(UNI 9489 13.3.3.6)
La tabella si riferisce a tubazioni zincate tubazioni zincate.
Per materiali diversi moltiplicare moltiplicare per:
- 0,6 tubi PVC
- 0,7 tubi alluminio
- 0,8 tubi acciaio laminato e inox
ILMANUALE PERLINSTALLATORE
Per calcolare le perdite di carico in maniera accurata e la velocit si usa la seguente tabella:
Per calcolare le perdite di carico in maniera accurata in maniera accurata e la velocit si usa la seguente tabella:
Numeri in bianco:
Perdite di carico in m. per ogni 100 m. di
tubazione
Numeri in verde:
Velocit dellacqua in m/sec
TABELLA PERDITE DI CARICO E VELOCITA
IL MANUALE PER LINSTALLATORE
32
ILMANUALE PERLINSTALLATORE
IL MANUALE PER LINSTALLATORE
33
ILMANUALE PERLINSTALLATORE
Calcolo capacit di aspirazione
Cavitazione
Suggerimenti per una corretta installazione
IL MANUALE PER LINSTALLATORE
34
Per calcolare la massima altezza di aspirazione Z1 si usa la formula:
Z1 = pb - NPSHrichiesto - Hr pV
CALCOLO CAPACITA DI ASPIRAZIONE
9 p
b
= pressione barometrica (in m.c.a.),
dipende dallaltitudine sul livello del mare
(vedere tabella 2 pagina seguente)
9 NPSH = NPSH della pompa sul punto di
funzionamento, riportato a catalogo DAB PUMPS
SPA
9 H
r
= perdite di carico (in m.c.a.) dalla
parte dellaspirazione
9 p
V
= tensione di vapore, che la tendenza dei
liquidi ad evaporare, (in m.c.a.) in funzione della
temperatura del liquido (vedere tabella 1 pagina
seguente)
ILMANUALE PERLINSTALLATORE
IL MANUALE PER LINSTALLATORE
35
ILMANUALE PERLINSTALLATORE
Tabella 1
Tabella 2
CALCOLO CAPACITA DI ASPIRAZIONE
IL MANUALE PER LINSTALLATORE
36
ESEMPIO DI CALCOLO
Formula da applicare: Formula da applicare: Z1 = p
b
- NPSH
richiesto
- H
r
p
V
Esempio:
9 Considerando la pompa mod. K 90/100
9 Q = 7,4 m
3
/h
9 NPSH= 3,25 m
9 P
b
= 10.33 m.w.c.
9 H
r
= consideriamo per semplicit 2 m
NB: Si consiglia di aggiungere allNPSH calcolato il fattore di fattore di sicurezza= sicurezza= - - 0,5 m. 0,5 m.
Nel caso di acqua in presenza di gas gas si aggiunge il fattore= fattore= - -0,5 m. 0,5 m.
T=20C 20C = = p
V
=0,22m
Z
1
=10,33-3,25-2-0,22= 4,86m
T=90C 90C = = p
V
=7,035m
Z
1
=10,33-3,25-2-7,035= -1,95m
T=95C 95C = = p
V
=8,55m
Z
1
=10,33-3,25-2-8,55= -3,47m
Volendo lavorare a tre tre diverse temperature:
ILMANUALE PERLINSTALLATORE
IL MANUALE PER LINSTALLATORE
37
ILMANUALE PERLINSTALLATORE
Per garantire un buon funzionamento ed il massimo rendimento dellelettropompa,
necessario conoscere il livello dellNPSH (Net Positive Suction Head) della pompa per
calcolare la massima altezza di aspirazione Z1.
Il calcolo di Z1 importante affinch la pompa possa funzionare correttamente senza
il verificarsi di fenomeni di cavitazione.
Il funzionamento in condizioni di CAVITAZIONE avviene quando, allingresso della
girante, la pressione assoluta scende a valori tali da permettere la formazione di bolle
di vapore allinterno del fluido, per cui la pompa lavora irregolarmente con un calo di
prevalenza. La pompa non deve funzionare in cavitazione perch, oltre a generare un
rumore simile ad un martellio metallico (dovuto allimplosione delle bolle di vapore) ,
provoca danni irreparabili alla girante.
Di seguito troverete unmmagine di una girante in ghisa che ha lavorato in
cavitazione. E evidente linzio di erosione in prossimit delle pale della bocca di
aspirazione
CAVITAZIONE
IL MANUALE PER LINSTALLATORE
38
In alcuni casi si trovano aspirazioni in contro pendenza o con sifone, assolutamente
sconsigliate perch causano il disadescamento della pompa.
Nelle immagini sopra riportate, si rappresenta nel punto pi alto la formazione di aria, che si
interpone tra la tubazione di pescaggio e quella che si collega alla bocca di aspirazione della
pompa.
Questa situazione causa il funzionamento a secco della pompa danneggiando la tenuta
meccanica, la parte idraulica.
ILMANUALE PERLINSTALLATORE
Presenza
di aria
Presenza
di aria
PERCHE SCONSIGLIAMO L EFFETTO SIFONE
IL MANUALE PER LINSTALLATORE
39
SUGGERIMENTI PER UNA CORRETTA INSTALLAZIONE
ILMANUALE PERLINSTALLATORE
1. sempre buona norma posizionare la pompa il pi vicino possibile al liquido da pompare.
2. Un solido ancoraggio delle zampe della pompa alla base di appoggio favorisce lassorbimento di
eventuali vibrazioni create dal funzionamento.
3. La pompa dovr essere installata in posizione orizzontale o verticale, purch il motore sia
sempre sopra la pompa.
4. Evitare che le tubazioni metalliche trasmettano forzi eccessivi alle bocche della pompa, per non
creare deformazioni o rotture.
5. Se il battente allaspirazione negativo indispensabile installare in aspirazione una valvola di
fondo con adeguate caratteristiche.
6. Leventuale passaggio da una tubazione di piccolo diametro ad una di diametro maggiore
devessere graduale. La lunghezza del cono di passaggio devessere 57 la differenza dei
diametri.
7. Controllare accuratamente che le giunzioni del tubo aspirante non permettano infiltrazioni daria.
8. Per evitare il formarsi di sacche daria nel tubo di aspirazione prevedere una leggera pendenza
positiva del tubo di aspirazione verso lelettropompa, come mostrato in figura.
NOTA BENE:Assicurarsi che le caratteristiche della fonte di alimentazione idrica siano proporzionate a
quelle del gruppo installato.
ASPIRAZIONE DA POZZO (POMPA SOPRABATTENTE): consigliabile utilizzare una protezione
contro la marcia a secco per evitare il funzionamento del gruppo in condizioni anomale.
ASPIRAZIONE DA SERBATOIO (POMPA SOPRABATTENTE O SOTTOBATTENTE): consigliabile
proteggere la pompa contro la marcia a secco utilizzando ad esempio degli interruttori a
galleggiante.
ATTACCO DIRETTO ALLACQUEDOTTO: nel caso che la pressione possa scendere a valori
troppo bassi, consigliabile installare in aspirazione un pressostato di minima pressione a
protezione del gruppo.
IL FUNZIONAMETO A SECCO DANNEGGIA LE ELETTROPOMPE!!
IL MANUALE PER LINSTALLATORE
40
ILMANUALE PERLINSTALLATORE
IL MANUALE PER LINSTALLATORE
41
ILMANUALE PERLINSTALLATORE
Scelta della pompa sommersa
Esempi di installazione
IL MANUALE PER LINSTALLATORE
42
SCELTA DELLA POMPA SOMMERSA
Per scegliere la pompa pi idonea necessario definire il servizio considerando i seguenti elementi:
9 Tipo di liquido, se acqua salata, termale, da pozzo etc ...
9 Contenuto di sabbia per mc (per pompe 4 max 120gr/mc, per pompe 6 max 40gr/mc);
9 Temperatura dellacqua in C;
9 Valore di acidit (PH range consigliato da 6 a 9);
9 Prodondit e diametro pozzo;
9 Tipo di utilizzatore, se fornitura acqua abitazione, industria, scarico acqua da serbatoio, irrigazione o altre
utilizzazioni da precisare;
9 Portata di acqua necessaria;
9 Pressione richiesta allutenza;
9 Livello statico dellacqua nel pozzo;
9 Livello dinamico dellacqua nel pozzo;
9 Caratteristiche della tubazione di distribuzione;
9 Caratteristiche dellalimentazione, se monofase o trifase;
9 Caratteristiche del comando, se con variatore di frequenza o tradizionale;
9 Distanza tra elettropompa e dispositivo di comando per la scelta della sezione corretta del cavo di
alimentazione.
D = dislivello tra pelo libero dellacqua
e il livello terreno
L = lunghezza totale della tubazione fino
allingresso dellutenza
Esempio di calcolo pompa:
Considerando la richiesta allutenza di Q=60l/min H=2,5bar
e la distribuzione della tubazione di: L= 120mt - D= 30mt
Hpompa = Perdita di carico lunghezza tubazione + Dislivello + Pressione richiesta ingresso utenza
= 5,7 + 30 + 25 = 60,7 mca
Qpompa = 60l/min
ILMANUALE PERLINSTALLATORE
L
D
=1

Punto di ingresso
acqua nellutenza
IL MANUALE PER LINSTALLATORE
43
ESEMPIO DI UN IMPIANTO TRADIZIONALE
CON PRESSOTATO, VASO ESPANSIONE E QUADRO ELETTRICO
Sonda di livello
controllo marcia a
secco, da installare
almeno 30-50cm
sopra griglia
aspirazione
Valvola di non ritorno
installata in modo da
agevolare la manutenzione
Quadro elettrico serie ES .. di comando e
protezione pompa sommersa.
Nel caso di pompa monofase, necessario
il CONTOLBOX, contenente il
condensatore di avviamento.
Vaso di espansione +
manometro + raccordo 5
vie + pressostato
1. Pompa sommersa
2. Valvola di non ritorno
3. Raccordo 5 vie
4. Pressostato
5. Manometro
6. Vaso di espansione
7. Tubazione flessibile
8. Quadro elettrico di comando
e controllo
9. Sonda di livello protezione
marcia a secco
10. n.1 cavo di alimentazione
11. n.1 cavo segnale
pressostato
12. n.1 cavo per sonda livello
ILMANUALE PERLINSTALLATORE
COMPONENTI NECESSARI
PER LA POSA DELLIMPIANTO
IL MANUALE PER LINSTALLATORE
44
ESEMPIO DI UN IMPIANTO CON POMPA SOMMERSA E
CONVERTITORE DI FREQUENZA
Vaso di espansione
da 3 a 8 litri
Valvola di non ritorno
installata in modo da
agevolare la manutenzione
Sistema ad
inverter
Active Driver
1. Pompa sommersa
2. Inverter
3. Valvola di non ritorno
4. Vaso di espansione
5. n.1 cavo di alimentazione inverter
6. n.1 cavo tra inverter e pompa
ILMANUALE PERLINSTALLATORE
COMPONENTI NECESSARI
PER LA POSA DELLIMPIANTO
SUGGERIMENTO:
In alcuni impianti, consigliamo
lintallazione di un filtro a monte
dellAD in modo da evitare che il
sensore di pressione allinterno
dellinverter si danneggi.
Attenzione:
Nella versione con inverter
monofase/monofase (AD M/M 1,1)
necessaria linstallazione del quadro
elettrico mod. control box, contenente il
condensatore di avviamento.
IL MANUALE PER LINSTALLATORE
45
ILMANUALE PERLINSTALLATORE
SISTEMA AD INVERTER
ACTIVE DRIVER
Cos' l'ACTIVE DRIVER
Range di prodotti compatibili con ACTIVE DRIVER
Risparmio energetico
IL MANUALE PER LINSTALLATORE
46
ILMANUALE PERLINSTALLATORE
Il dispositivo ACTIVE DRIVER un sistema innovativo integrato di controllo per
elettropompe a velocit variabile, capace di mantenere costante la pressione al
variare della portata.
LACTIVE DRIVER costituito da:
- un inverter
- un sensore di flusso
- un sensore di pressione
COS LACTIVE DRIVER
Lacqua fluisce attraverso il dispositivo stesso, svolgendo la funzione di
raffreddarne i componenti (Temperatura massima del liquido pompato 50C).
Alcuni vantaggi nellapplicazione dellACTIVE DRIVER:
- maggiore comfort dovuto alla pressione costante,
- risparmio energetico dovuto ad un pi efficiente utilizzo del motore,
- maggiore silenziosit dovuto alla riduzione del numero di giri del motore in
funzione della riduzione della portata richiesta,
- maggiore durata dellelettropompa,
L ACTIVE DRIVER dotato di un sistema di protezione dai malfunzionamenti:
- Protezione contro la marcia a secco
- Protezione contro le sovratemperatura dellelettropompa
- Protezione contro tensioni di alimentazioni anomale
- Protezione amperometrica
- Protezione contro corto diretto tra le fasi di uscita
- eliminazione delle sovrappressioni,
- semplicit di installazione.
IL MANUALE PER LINSTALLATORE
47
1-15
1-15
1-15
1-9
1-6
Range
regolazione
di pressione
(bar)
3x400V~
3x400V~
3x230V~
3x230V~
1x230V~
Alimentazione
elettropompa
(V)
16
16
16
16
16
Pressione
massima
(bar)
Alimentazione
ACTIVE DRIVER
(V)
Massima
potenza
motore
(kW)
Corrente
nominale
motore (A)
Modello
3x400V~ 5.5 Kw 13.3 A
Active Driver
T/ T 5.5
3x400V~ 3.0 Kw 7.5 A
Active Driver
T/T 3.0
1x230V~ 2.2 Kw
Active Driver
M/T 2.2
1x230V~ 1.0 Kw 4.7 A
Active Driver
M/T 1.0
1x230V~ 1.1 Kw 8.5 A
Active Driver
M/M 1.1
CARATTERISTICHE DELLACTIVE DRIVER
LACTIVE DRIVER viene fornito nei diversi modelli, monofase e trifase, per essere abbinato a
tutte le pompe DAB per pressurizzazione. Di seguito sono riportati alcuni esempi di pompe
compatibili con il dispositivo ACTIVE DRIVER.
N.B. Portata massima consigliata della pompa Q
max
< 300 lt/min
Serie CS4, AS4, S4
Serie EURO, EUROINOX, EUROCOM
Serie JET, JETINOX, JETCOM
Serie K
Serie K
Serie PULSAR, PULSAR DRY Serie KVC, KVCX Serie KV 32 Serie KV3-6-10
1-9 16
Active Driver
1-9 16 14 A
Active Driver
M/M 1.5
11 A 1.5 Kw
M/M 1.8
1.8 Kw
1x230V~
1x230V~ 1x230V~
1x230V~
10.5 A
IL MANUALE PER LINSTALLATORE
48
ILMANUALE PERLINSTALLATORE
I gruppi di pressurizzazione con convertitore di frequenza Active Driver permettono,
oltre a una semplice installazione e sucessiva taratura della pressione, un confort
percepito in termini di stabilit di pressione e di risparmio energetico.
Nelle seguenti due pagine vengono rappresentate le curve di potenza a diverse
pressioni di taratura e il relativo rendimento. Come potete notare, si evidenzia una
considerevole diminuzione della potenza assorbita, matenendo quasi costante
lefficienza.
I tests eseguiti con una pompa EURO 40/80T 2x230V e inverter AD 2,2 M/T,
dimostrano un considerevole risparmio energentico in WATT.
Di seguito troverete unesempio pratico, alla stessa portata di 60l/min, sono riportati i
valori di potenza assorbita:
Q= 60l/min H=42mca P=1300W
Q= 60l/min H=35mca P=1100W
Q= 60l/min H=25mca P=820W
RISPARMIO ENERGETICO CON SISTEMA
INVERTER ACTIVE DRIVER
IL MANUALE PER LINSTALLATORE
49
RISPARMIO ENERGETICO Euro 40-80 ACTIVE DRIVER
CURVA
IDRAULICA
CURVA DI
POTENZA
ANUALE PER LINSTALLATORE
10
20
30
40
50
60
70
IL MANUALE PER LINSTALLATORE
50
RISPARMIO ENERGETICO Euro 40-80 ACTIVE DRIVER
CONCLUSIONI:
1 - Abbassando il valore di prevalenza costante si riduce la potenza
assorbita, dove si evidenzia un risparmio energetico medio di circa il 30%,
dipendentemente dal valore di prevalenza impostata
2 - Si consiglia di impostare il valore di prevalenza (SET-POINT) nella
parte centrale della curva, (non superiore ai 2/3 e non inferiore al 1/3),
vedi range indicato in verde
LE PERLINSTALLATORE
10
20
30
40
50
60
70
CURVA DI
RENDIMENTO
ATTENZIONE:
A set-point di 1 bar, visto
labbasarsi dellefficienza non si
suggerisce tale impostazione.
A questo punto si consiglia una
pompa con prestazioni in
prevalenza inferiori.
IL MANUALE PER LINSTALLATORE
51
1 KVCX AD...
2 JET .... AD 2 EUROINOX .... AD
2 PULSARDRY .... AD
3 KVCX AD...
GRUPPI DI PRESSURIZZAZIONE AD INVERTER
CON DISPOSITIVO ACTIVE DRIVER
ILMANUALE PERLINSTALLATORE
Pompa multistadio verticale Pompe autoadescanti Pompe multistadio orizzontali
Pompe multistadio PULSARDRY
Pompe multistadio verticali
IL MANUALE PER LINSTALLATORE
52
ILMANUALE PERLINSTALLATORE
Per guidarvi a una scelta veloce, di seguito troverete una tabella nella quale vengono riportati, in
base al n di appartamenti, piani e n bagni il gruppo di pressurizzazione idoneo.
QUALE GRUPPO POMPE DAB SCEGLIERE?
2 3 4 5 6 8 10 15 20 25 30 35 40 45 50
n
piani
h (mt) tipologia
1wc
2wc
3wc
1wc
2wc
3wc
1wc
2wc
3wc
1wc
2wc
3wc
1wc
2wc
3wc
1wc
2wc
3wc
1wc
2wc
3wc
1wc
2wc
3wc
1wc
2wc
3wc
8
7
6
5
59
63 10
9
41
45
50
54
2A.D. 65/80M 2A.D. 70/120 3A.D. 70/120
2A.D. 65/80M 2A.D. 70/120 3A.D. 70/120
2A.D. 65/80M 2A.D. 70/120
2A.D. 65/80M 2A.D. 60/120 3A.D. 60/120
2A.D. 65/80M 2A.D. 60/120 3A.D. 60/120
2A.D. 65/80M 2A.D. 60/120
2A.D. 55/50M 2A.D. 65/80M 2A.D. 60/120 3A.D. 60/120
2A.D. 55/50M 2A.D. 65/80M 2A.D. 60/120 3A.D. 60/120
2A.D. 55/50M 2A.D. 65/80M 2A.D. 60/120
2A.D. 55/50M 2A.D. 65/80M 2A.D. 60/120 3A.D. 60/120
2A.D. 55/50M 2A.D. 65/80M 2A.D. 60/120
2A.D. 55/50M 2A.D. 65/80M 2A.D. 60/120
2A.D. 55/50M
2A.D. 55/50M 2A.D. 65/80M 2A.D. 60/120 3A.D. 60/120
2A.D. 65/80M 2A.D. 60/120
2A.D. 55/50M 2A.D. 65/80M 2A.D. 60/120
2A.D. 55/50M 2A.D. 45/120M
2A.D. 55/50M 2A.D. 45/120M 3A.D. 45/120M
3A.D. 45/120M 1A.D. 40/80M
1A.D. 40/80M
2A.D. 55/50M 2A.D. 45/120M
2A.D. 40/80M 2A.D. 45/120M
3A.D. 35/120M
3A.D. 35/120M
2A.D. 35/120M
3A.D. 35/120M
2A.D. 35/120M
2A.D. 35/120M
2A.D. 35/120M
2A.D. 40/80M
2A.D. 40/80M
2A.D. 40/80M
2A.D. 40/80M
1A.D. 40/80M
1A.D. 40/80M
1A.D. 40/80M
1A.D. 40/80M
2A.D. 40/80M
2A.D. 40/80M
2A.D. 35/120M
2A.D. 35/120M
2A.D. 40/80M 2A.D. 45/120M
2A.D. 40/80M 2A.D. 45/120M
n appart.
1A.D. 40/80M
1A.D. 40/80M
1A.D. 40/80M
27
32
36
2
3
4
LEGENDA:
h = la prevalenza necessaia considerando laltezza delledificio corrispondente
Tipologia = n di wc per appartamento
Esempio:
Nel caso di un edificio di 7 piani con 30 appartamenti, 1WC e senza pressione in aspirazione si sceglie il gruppo 2 A.D. 65/80 M
Nel caso di un battente positivo e consideriamo:
H_aspirazione = 1,5bar = 15mt
H_piano = 3mt a piano
Nel caso di un edificio di 7 piani con 30 appartamenti, 1WC per appartamento e pressione in aspirazione di 15mt si sceglie il gruppo
2 A.D. 35/120 M perch sottranedo 15 mt (di pressione positiva in aspirazione) come se considerassi un edificio di 2 piani.
IL MANUALE PER LINSTALLATORE
53
ILMANUALE PERLINSTALLATORE
Scelta vaso di espansione
Esempio di installazione e regolazione
Come leggere la curva idraulica pompa jet
Come regolare un pressostato
IL MANUALE PER LINSTALLATORE
54
ILMANUALE PERLINSTALLATORE
Controllare almeno ogni 4 6 mesi, ad impianto scarico, la precarica dei vasi
despansione, verificando che sia mantenuta 0.3 bar inferiore alla pi bassa tra le
pressioni di partenza delle elettropompe dellimpianto. La frequenza di tale controllo deve
essere comunque incrementata tanto pi quanto maggiore la frequenza degli
avviamenti e la massima pressione desercizio del gruppo
SCELTA DEL VASO DI ESPANSIONE
SCELTA DELLA PRECARICA VASO ESPANSIONE
PER UNA CORRETTA MANUTENZIONE .....
La pressione di precarica dei vasi despansione deve essere pari a 0.3 bar inferiore alla pi
bassa tra le pressioni di partenza delle elettropompe dellimpianto.
Pressione di
precarica a vaso
scarico di
2 - 0,3 =1 ,7 bar.
Pstop =4 bar
Pstart =2 bar
La scelta della capacit del vaso di espansione viene determinata in
base al punto di lavoro (portata richiesta) dalla pompa: solitamente la
capacit pari a 1/3 della portata espressa in l/min.
Esempio:
Portata Q=120 l/min capacit vaso espansione = 120/3 = 40 litri
-------
La presenza del vaso di espansione su impianti tradizionali con
pressostati previene continui cicli intermittenti di start/stop dovuti
allassenza della compensazione, garantendo una stabilit di
pressione.
H
Q
Situazione vaso senzacqua,
in fase di precarica
Situazione vaso con acqua,
nel normale funzionamento
IL MANUALE PER LINSTALLATORE
55
ILMANUALE PERLINSTALLATORE
utenza
pressostato
Quadro di comando e
controllo
ESEMPIO DI INSTALLAZIONE E REGOLAZIONE
Pressione di stop
Pressione di start
5,5 bar
3,5 bar
Punto di funzionamento richiesto:Q=80 l/min H=4,5bar
Capacit vaso
80 : 3 27 litri
Precarica del vaso
3,5 0,3 = 3,2 bar
set pressostato:
strat = 3,5 bar
stop = 5,5 bar
Q= 80l/min
H=4,5bar
vaso espansione
CURVA IDRAULICA POMPA KVC 45/80
IL MANUALE PER LINSTALLATORE
56
ILMANUALE PERLINSTALLATORE
Rete idrica
comunale
ESEMPIO DI INSTALLAZIONE E REGOLAZIONE
Pressione di stop
Pressione di start
4,0 bar
2,5 bar
Punto di funzionamento richiesto: Q=27 l/min H=3,2 bar
Capacit vaso
27 : 3 = 9 litri
Precarica del vaso
2,5 0,3 = 2,2 bar
vaso espansione
utenza
Q= 27 l/min
H=3,2 bar
pressostato
set pressostato:
start = 2,5 bar
stop = 4,0 bar
riserva
diacqua
CURVA IDRAULICA POMPA EUROINOX 30/30
IL MANUALE PER LINSTALLATORE
57
ILMANUALE PERLINSTALLATORE
GUIDA ALLA LETTURA DI UNA CURVA IDRAULICA
POMPA AUTOADESCANTE DAB
Le pompe autoadescanti sono capaci, allavviamento, di generare nella tubazione vuota una
depressione, grazie allugello e al tubo venturi, sufficiente a consentire la risalita del liquido ed il
riempimento della tubazione di aspirazione, come nel caso di aspirazione da pozzi con pompe situate
al di sopra del pelo libero. Laltezza di aspirazione comunque non pu essere superiore a 9 metri.
Tali pompe sono caratterizzate da portate e potenze relativamente ridotte.
Di seguito viene rappresentata una curva idraulica di una pompa jet autoadesacante DAB PUMPS
SPA. Tale prestazione evidenzia la caratteristica idraulica a diverse altezze di aspirazione, indicate
con Hs. Infatti, con laumentare del dislivello la portata diminuisce.
Aspirazione da pozzo Aspirazione da pozzo romano, con
galleggiante di protezione contro la
marcia a secco.
Hs
Hs
Pompa in marcia
Arresto pompa
Esempio:
Nel caso di altezza di
aspirazione pari a 8 m la
portata massima della pompa
sar di 2,5 m3/h con una
prevalenza di 25 mca.
IL MANUALE PER LINSTALLATORE
58
ILMANUALE PERLINSTALLATORE
Square D Telemecanique
Square D
&
Telemecanique
Italtecnica
PRESSOSTATI UTILIZZATI SUI GRUPPI DI PRESSURIZZAZIONE
ISTRUZIONI PER LA REGOLAZIONE DEL PRESSOSTATO
I gruppi automatici di pressurizzazione sono forniti con una regolazione di fabbrica adeguata
alla maggior parte degli impianti ed esigenze.
comunque possibile variare la regolazione del pressostato per meglio adattare il gruppo a
richieste diverse.
REGOLAZIONE DELLAUTOMATISMO DI COMANDO
Stabilire il valore di pressione minima desiderato (partenza pompa).
Regolare la pressione di precarica del serbatoio di accumulo di 0,3 bar inferiore al valore di
pressione minima. Questa operazione deve essere effettuata solo dopo aver svuotato lacqua
dal serbatoio.
Dopo aver identificato il modello del pressostato fornito a corredo della pompa, procedere alla
taratura seguendo le indicazioni riportate a seguito verificando i valori stabiliti con laiuto del
manometro.
Square D:
avvitare il dado A per variare il valore della pressione di partenza. Automaticamente cambier
anche il valore della pressione di arresto in quanto il differenziale non variabile;
agire sul dado A in senso opposto per effettuare loperazione contraria.
Telemecanique / Square D Telemecanique / Italtecnica:
avvitare il dado B per diminuire il valore della pressione di partenza, variando di conseguenza il
differenziale;
avvitare il dado A per aumentare il valore della pressione di arresto;
agire sui dadi A e B in senso opposto per effettuare loperazione contraria.
IL MANUALE PER LINSTALLATORE
59
ILMANUALE PERLINSTALLATORE
A.Aumentare il valore di taratura del
pressostato fino al superamento
dellinconveniente. Non dimenticare poi
di ripristinare la precarica del serbatoio
in funzione della pressione di attacco.
B.In caso contrario provvedere a
rimuovere linconveniente.
A.Verificare la taratura del pressostato che
sar comunque troppo bassa.
B.Verificare lintegrit della membrana del vaso
di espansione (se utilizzato).
1.Il pressostato
interviene con frequenti
attacchi e stacchi durante
la normale erogazione
dacqua.
A.Regolare il pressostato per una
pressione inferiore
B.In caso contrario sostituire il
pressostato.
A.Verificare che la pressione di taratura del
pressostato per larresto del motore non sia
superiore a quella che la pompa pu generare
(aspirazione + mandata)
B.Verificare che i contatti del pressostato siano
liberi nel loro movimento.
1.Il motore non si arresta
quando la richiesta
dacqua cessata
A.Diminuire la pressione di precarica di
0,2 bar al di sotto della pressione
minima del pressostato
A.Verificare che il pressostato sia sotto
tensione.
B.Verificare che la pressione di precarica del
serbatoio non sia superiore a quella di minima
del pressostato
1.Il motore non parte
RIMEDI VERIFICHE (possibili cause) INCONVENIENTI
RICERCA E SOLUZIONE INCONVENIENTI
PRESSOSTATO KLOCKNER MOELLER TIPO MCS
Figura 1
Figura 2
Figura 3
Figura 4
Allentare le 4 viti e togliere il coperchio trasparente.
Svitare e togliere la vite di bloccaggio B posizionata in uno
dei 12 fori della manopola di taratura A. (figura 1)
Ruotare la manopola di taratura A in senso orario per
incrementate contemporaneamente le pressioni di partenza e
darresto della pompa.
Girando in senso antiorario vengono decrementate. (figura 2)
Premere la manopola di taratura A e ruotarla in senso
antiorario per incrementareil differenziale tra la pressione di
partenza e quella darresto della pompa (la pressione di
partenza diminuisce mentre quella darresto rimane fissa).
Premere la manopola di taratura A e ruotarla in senso
orario per decrementato il differenziale. (figura 3)
Rimettere e fissare la vite di bloccaggio B nel foro della
manopola di taratura A in modo che sia allineato con uno
dei due filetti sottostanti la manopola stessa. (figura 4)
Rimettere il coperchio trasparente e avvitare le 4 viti.
IL MANUALE PER LINSTALLATORE
60
ILMANUALE PERLINSTALLATORE
IL MANUALE PER LINSTALLATORE
61
ILMANUALE PERLINSTALLATORE
Applicazioni
Drenaggio acqua piovana
Scarico acqua condensa (condizionamento, caldaia, ecc.)
Lavanderie sotto livello retefognaria
Svuotamento Cisterne e/o piscine
Trasferimento liquami
Installazioni industriali per macchine utensili
IL MANUALE PER LINSTALLATORE
62
ILMANUALE PERLINSTALLATORE
POMPA SOMMERGIBILE
Il metodo per scegliere unelettropompa per il prosciugamento lo stesso di quello gi
esposto per le normali elettropompe centrifughe; si tratta di calcolare la portata e la
prevalenza richiesta dallimpianto e scegliere lelettropompa in grado di fornire le
prestazioni richieste.
Linstallazione di pompe sommergibili pu essere di due tipi: installazione fissa o
portatile.
Nel caso di installazione portatile, le pompe sommergibili DAB sono dotate di maniglia ad
impugnatura ergonomica che permette unagevole movimentazione e una facile
riconducibili a difformit duso.
In caso di installazione fissa, DAB propone il dispositivo rapido si sollevamento
denominato DSD2. Tale dispositivo costituisce un utile strumento per lagevole estrazione
della pompa dal pozzo, oltre ad essere di semplice utilizzo e adattabile a diversi modelli
di pompe DAB (vevi Catalogo Tecnico).
Un fondamentale componente degli impianti di drenaggio la valvola di non ritorno a
passaggio integrale (a palla o a clapet). La sua installazione permette di evitare il
reflusso e la formazione di bolle daria nel corpo pompa. Infatti la presenza di aria nel
corpo pompa potrebbe causare il disadescamento della pompa, il funzionamento a secco
e quindi possibili infiltrazioni nel motore dalla tenuta meccanica.
Inoltre, lomissione della valvola di non ritorno, nei casi in cui il pozzetto sia di
dimensioni relativamente contenute, permette il ritorno della colonna dacqua che causa
linnalzamento del livello ed il funzonamento continuo della pompa.
Infine, va fatta una considerazione sulla scelta della tubazione di mandata: buona
norma ridurre il pi possibile le perdite di carico nella tubazione di mandata, poich
altrimenti si richiederebbe linstallazione di una pompa pi potente in termini di consumo
elettrico.
installazione. importante che linstallazione sia corretta per prevenire problematiche
IL MANUALE PER LINSTALLATORE
63
CALCOLO PORTATA
Dimensionamento pompe
- LINEA ACQUE REFLUE
TIPOLOGIA UTENZA Unit mis. Quantit in litri/ora
Uffici Servizio 120
Abitazione Abitante 65/80
Ristoranti/mense Presenza 60/70
Alberghi Presenza 55/65
Comunit varie Presenza 65/75
CALCOLO DELLA PORTATA DELLA POMPA:
Moltiplicare il numero di utenze per la quantit media stimata.
Es: Edificio composto da 20 uffici e 30 appartamenti (con 3 abitanti per appartamento);
(20x120) + (30x3x80) = 2.400 + 7.200 = 9.600 It/h Tot da smaltire
- CALCOLO PORTATA POMPA PER SMALTIMENTO ACQUA PIOVANA
K x SUPERFICE ESPOSTA ALLE PRECIPITAZIONI diviso Nr POMPE INSTALLATE
K = 1,3 l/min x mq nel caso superficie rigida (es. asfalto, cemento, pavimentazione in genere etc..)
K = 0,3 l/min x mq nel caso di superficie molla (es. prato, giardino, zona in ghiaino, etc...)
Es.: 1000 m
2
di superfice esposta con impianto composto da 2 pompe
1000 m
2
x 1,3 = 1300 l/min diviso 2 pompe =650 l/min cadauna
(considerando: asfalto, cemento, pavimentazione in genere etc..)
1000 m
2
x 0,3 = 300 l/min diviso 2 pompe =150 l/min cadauna
(considerando: prato, giardino, zona in ghiaino, etc...)
Q= 0,3 l/min x m
2
nel caso
di superficie molla (es.
prato, giardino, zona in
ghiaino, etc...)
Q = 1,3 l/min x m
2
nel caso
superficie rigida (es. tetti,
asfalto, cemento,
pavimentazione in genere,
etc..)
infiltrazioni di falda non semplice e
non ci sono tabelle in grado di
identificare sia per profondit che per
zona geografica la portata di acqua
necessaria per m
2
.
Calcolare la portata di acqua da
IL MANUALE PER LINSTALLATORE
64
CALCOLO PREVALENZA
Si definisce prevalenza geodetica il dislivello totale, disposto in verticale, tra la pompa e il livello di
uscita della tubazione.
Un elemento molto importante del dimensionamento di un impianto la scelta della tubazione pi
idonea: per evitare saturazioni nella tubazione e rumorosit, si consiglia di dimensionare la
tubazione affinch la velocit del liquido sia entro il range 0,7m/sec-1,7msec.
Nelle pagine precedenti (pag. 30 e 31) si trovano alcune tabelle per poter calcolare le perdite di
carico in base alla portata di acqua e la dimensione della tubazione.
Le perdite di carico degli eventuali accessori che compongono limpianto, solitamente dovrebbero essere
calcolate con una formula in funzione a un coefficiente fornito dal produttore dei componenti del sistema di
distribuzione.
In via del tutto orientativa, di seguito troverete una tabella che si riferisce alle perdite di carico dovute a curve,
raccordi, saracinesche e valvole di non ritorno.
I valori riportati si riferiscono alle perdite di metri come lunghezza di tubazione equivalente.
45 90 90ampio raggio Saracinesca valvola di ritegno
25 0,3 0,6 0,6 _ 1,5
32 0,3 0,9 0,6 _ 2,1
40 0,6 1,2 0,6 _ 2,7
50 0,6 1,5 0,9 0,3 3,3
65 0,9 1,8 1,2 0,3 4,2
80 0,9 2,1 1,5 0,3 4,8
100 1,2 3,0 1,8 0,6 6,6
125 1,5 3,6 2,4 0,6 8,3
150 2,1 4,2 2,7 0,9 10,4
200 2,7 5,4 3,9 1,2 13,5
250 3,3 6,6 4,8 1,5 16,5
300 3,9 8,1 5,4 1,8 19,5
DN
Lunghezza di tubazione equivalente (metri)
Curve Raccordi
CAPACITA VASCA ACQUE REFLUE
Quantit totale da smaltire diviso 4
(moltiplicare per 0,6 se installazione a 2
pompe).
Esempio:
10 m
3
/h / 4 = 2,5 m
3
(per 1 pompa)
10 m
3
/h / 4 x 0,6 = 1,5 m
3
(per 2 pompe)
CAPACITA VASCA ACQUE PIOVANE
0,035 x SUPERFICE ESPOSTA = m
3
di capacit
Es.: 1000 m
2
x 0,035 = 35 m
3
Capacit della vasca deve prevedere fino a
25-30 minuti di assenza di energia elettrica.
CALCOLO CAPACITA VASCA
IL MANUALE PER LINSTALLATORE
65
h
L
Quadro elettrico
Galleggiante di
start/stop
Valvola di non ritorno
Esempio di calcolo pompa:
Considerando la richiesta di Q=300l/min
Con una distribuzione della tubazione di:
L= 30mt e h= 4mt
Hpompa = PCL + h + Press. di uscita
= 4,2 + 4 + 3 = 11,20 mca
Qpompa = 300l/min
PCL = Perdite di carico tubazione
h = dislivello totale
L = lunghezza totale della tubazione
Pressione di uscita
consigliata 2 o 3mca
ILMANUALE PERLINSTALLATORE
IL MANUALE PER LINSTALLATORE
66
ESEMPIO DI INSTALLAZIONE CON
DISPOSITIVO DI SOLLEVAMENTO DSD2
ESEMPIO DI INSTALLAZIONE FISSA
ILMANUALE PERLINSTALLATORE
Dopo lavviamento dellimpianto, si
consiglia di effettuare lispezione ed
eventualmente la pulizia dello stesso, in
particolare della valvola di non ritorno,
ogni tre mesi circa. Questo intervallo di
tempo potr essere aumentato dopo le
prime ispezioni con esito favorevole.
Pulire la pompa accuratamente
asportando ogni corpo estraneo ancorato
alla griglia di aspirazione e verificare il
movimento libero del galleggiante. Se
necessario, estrarre la pompa dalla vasca.
Si consiglia di effettuare almeno una volta
lanno la pulizia dellimpianto con acqua
corrente, azionando ripetutamente la
pompa.
Suggerimenti per
unattenta manutenzione
Dispositivo di sollevamento DAB
Valvola
parzializzatrice
Valvola di non ritorno
a passaggio integrale
IL MANUALE PER LINSTALLATORE
67
QUADRO DI
PROTEZIONE
E CONTROLLO
QUADRO DI
PROTEZIONE
E CONTROLLO
ESEMPIO DI COLLEGAMENTO GALLEGGIANTI SU STAZIONE A 1 POMPA
Galleggiante di segnalazione
allarme massimo
Galleggiante di start/stop
Galleggiante di segnalazione
allarme massimo
Galleggiante di start
Galleggiante di stop
Valvola di non
ritorno
a passaggio
integrale
Valvola di non
ritorno
a passaggio
integrale
IMPIANTO CON DUE GALLEGGIANTI
IMPIANTO CON TRE GALLEGGIANTI
ILMANUALE PERLINSTALLATORE
POMPA
POMPA
Sirena acustica
Sirena acustica
IL MANUALE PER LINSTALLATORE
68
Galleggiante di comando di start/stop
Galleggiante di comando di start/stop
Galleggiante di protezione marcia a secco
Galleggiante di segnalazione
allarme massimo
Galleggiante di comando di start pompa
Galleggiante di comando di start pompa
Galleggiante di protezione marcia a secco
Galleggiante di segnalazione
allarme massimo
Galleggiante di stop contemporaneo
delle due pompe
QUADRO DI
PROTEZIONE
E CONTROLLO
QUADRO DI
PROTEZIONE
E CONTROLLO
ESEMPIO DI COLLEGAMENTO GALLEGGIANTI SU STAZIONE A 2 POMPE
IMPIANTO CON QUATTRO GALLEGGIANTI
IMPIANTO CON CINQUE GALLEGGIANTI
ILMANUALE PERLINSTALLATORE
Sirena acustica
Sirena acustica
P
O
M
P
A

1
P
O
M
P
A

2
P
O
M
P
A

1
P
O
M
P
A

2
Valvole di non
ritorno
a passaggio
integrale
Valvole di non
ritorno
a passaggio
integrale
IL MANUALE PER LINSTALLATORE
69
ILMANUALE PERLINSTALLATORE
Dimensionanento camicia di raffreddamento
IL MANUALE PER LINSTALLATORE
70
Una regola che non tutti seguono, allatto dellinstallazione della pompa sommersa la
costruzione del flusso di acqua atta a garantire il raffreddamento del motore durante il suo
funzionamento
0
20
40
60
80
100
Altro
Raffreddamento
Totale Motori Guasti
Da una stima fatta, pi dell80 % 80 % dei guasti dovuto a: sovratemperatura
ILMANUALE PERLINSTALLATORE
I motori utilizzati nelle pompe sommerse DAB sono
progettati per lavorare a una temperatura ambiente di
40 40 C. C.
Il raffreddamento del motore deve essere garantito in
modo da consentire al motore stesso una lunga durata.
La velocit di raffreddamento indicata sulla taghetta
motore e nel libretto di installazioni allegato al pompa.
COME DIMENSIONARE UNA CAMICIA DI RAFFREDDAMENTO
pozzo
acqua
Q = portata dacqua
IL MANUALE PER LINSTALLATORE
71
ILMANUALE PERLINSTALLATORE
COME DIMENSIONARE UNA CAMICIA DI RAFFREDDAMENTO
(considerazioni valide per temperature dell'acqua inferiori a 40C)
1. Verifica dell'adeguato raffreddamento del motore
- Calcolare la velocita del flusso secondo la formula:
dove:
Q = portata
D = diametro pozzo
d = diametro motore
Se v > 0,3 m/s
(0,08 m/s per i 4" Franklin e 0,15 m/s per i 6" Franklin)
Non serve la camicia di raffreddamento, il motore
raffreddato adeguatamente.
Se v < 0,3 m/s
(0,08 m/s per i 4" Franklin e 0,15 m/s per i 6" Franklin)
passare al punto 2 alla pagina sucessiva
[ ]
[ ]
[ ]
( )
[ ]
( )
2 2
/
/
7 , 353
3
mm mm
h m
s m
d D
Q
v

=
IL MANUALE PER LINSTALLATORE
72
ILMANUALE PERLINSTALLATORE
COME DIMENSIONARE UNA CAMICIA DI RAFFREDDAMENTO
(considerazioni valide per temperature dell'acqua inferiori a 40C)
2. Calcolo del diametro raccomandato per la camicia
- Data la portata Q del sistema, interpolare con il grafico
il diametro massimo consigliato per la camicia
Diametro massimo raccomandato - Motori DAB
Diametro massimo raccomandato - Motori FRANKLIN
IL MANUALE PER LINSTALLATORE
73
ILMANUALE PERLINSTALLATORE
COMPATIBILITA MATERIALI CON LIQUIDI
DIVERSI DALLACQUA
IL MANUALE PER LINSTALLATORE
74
ILMANUALE PERLINSTALLATORE
INDICE
CON QUALE ACQUA STIAMO LAVORANDO?
ACQUA POTABILE:
ACQUE NATURALI
ACQUE SUPERFICIALI:
AQUE PROFONDE
ACQUE PIOVANE
ACQUE DI RAFFREDDAMENTO:
(IMPIEGATE PER IMPIANTI DI RAFFREDDAMENTO DI OGNI GENERE)
ACQUE PER CALDAIE A VAPORE:
ACQUA DI CONDENSA:
(ACQUA RISCALDATASI IN SEGUITO ALLA CONDENSAZIONE)
LACQUA PER USI IGIENICI E DI SICUREZZA:
SI PARLA DI CORROSIONE MA, DA COSA CI DOBBIAMO DIFENDERE ?
I FATTORI PRINCIPALI DI CORROSIONE
MA, TECNICAMENTE?
LA TEMPERATURA
LA TEMPERATURA DELLE ACQUE
LA CONCENTRAZIONE SALINA
LA VELOCIT DI CIRCOLAZIONE DELLA SOLUZIONE
LE SOSTANZE STIMOLATRICI
LE SOLLECITAZIONI MECCANICHE DEL MATERIALE
AGGRESSIVIT DELLACQUA
LACQUA E UN LIQUIDO! PERCHE SI DICE: E DURA?
LACQUA CI ASSOMIGLIA.. POTREBBE ESSERE ACIDA !
(ALCALINA O ACIDA)
LE DIVERSE MISURAZIONI DELLA DUREZZA
LE GHISE
ACCIAI
MATERIE PLASTICHE
GOMME
MATERIALI CERAMICI
MATERIALI SINTERIZZATI
COMPATIBILITA MATERIALI E LIQUIDI
75
75
75
75
75
76
76
76
77
77
77
79
81
81
82
82
82
83
83
84
84
85
87
89
89
90
91
92
94
95
96
96
100
IL MANUALE PER LINSTALLATORE
75
ILMANUALE PERLINSTALLATORE
CON QUALE ACQUA STIAMO LAVORANDO?
Acqua potabile:
limpida, incolore, inodore, battericamente pura, pH ~6,48 e temperatura 815C
Acque naturali
Lacqua pu essere di origine superficiale, profonda o molto pi raramente di origine
atmosferica.
Acque superficiali:
(Provenienza di acque superficiali: da fiume, laghi, stagni o mare)
Le acque di fiumi e laghi sono generalmente dolci; ossia il loro contenuto salino non molto
elevato; fanno eccezione le acque di alcuni laghi salati, e quello del corso terminale dei fiumi
che sboccano in mare con un estuario, limitatamente ai periodi di alta marea o siccit.
La durezza totale delle acque dei fiumi europei compresa, nella maggior parte dei casi,
nellintervallo di 1035F, con eccezioni in pi o in meno.
La composizione chimica delle acque di superficie, cos come le acque profonde, rispecchia
facilmente la natura del terreno sul quale esse scorrono.
Le acque dure provengono da terreni ove abbondano calcite e argonite (CaCO3), gesso
(CaSO4 2H2O) e dolomite (CaCO3 MgCO3).
Le acque alcaline provengono da terreni ove i carbonati prevalgono sui Sali neutri.
Le acque silicee scorrono prevalentemente su rocce quarzose.
Aque Profonde
Le acque profonde a differenza di quelle di superficie; non contengono sostanze sospese
come fanghiglia, argilla e vari rifiuti provenienti da scarichi industriali e domestici. Tali rifiuti
nelle acque profonde vengono filtrati attraverso gli strati geologici che attraversano.
IL MANUALE PER LINSTALLATORE
76
ILMANUALE PERLINSTALLATORE
Acque Piovane
Lacqua piovana tuttaltro che pura perch attraversando latmosfera la lava e si satura di
impurit in essa contenute. Inoltre fortemente corrosiva a causa del notevole contenuto di gas
disciolti (ossigeno, anidride carbonica e, nelle zone industriali, anidride solforosa e idrogeno
solforato.)
Acque di Mare
Lacqua di mare(o pi in generale acque salmastre) fortemente soprassatura di carbonato di
calcio (CaCO3), tuttavia essa non ha alcuna tendenza a formare incrostazione, per costituisce
un mezzo fortemente corrosivo.
Il contenuto salino variabile da 3238 g/Kg a seconda dei mari.
I Sali che si trovano in maggiore quantit sono: il cloruro di sodio seguito dal cloruro di
magnesio.
La composizione percentuale si pu ritenere, in prima approssimazione, quasi costante almeno
per i suoi costituenti principali e per i campioni prelevati al largo; pertanto sar sufficiente
conoscere il tenore di uno di questi costituenti per poter calcolare tutti gli altri. Come fattore
fondamentale stata scelta la cosiddetta clorinit, ossia la quantit di grammi di alogeni
contenuti in un Kg di acqua di mare, espressi come Cl..
Tra clorinit e salinit totale vi una relazione espressa dalla formula:
S% = 0,03 + 1,805 Cl.%
Il contenuto dei gas disciolti dipende naturalmente in modo essenziale dalla temperatura,
bench si possono avere talvolta casi di sopra o sotto-saturazione legati a particolari condizioni
locali o allattivit biologica.
Acque di raffreddamento:
(Impiegate per impianti di raffreddamento di ogni genere)
Caratteristiche ideali:
durezza calcica media 1020Fr;
leggera soprassaturazione in carbonato di calcio;
alto potere tampone, (difficilmente pH Alterabile);
salinit totale, tenore in cloruri e in gas disciolti non troppo elevati;
assenze di spore e di microrganismi animali o vegetali (batteri, funghi e alghe);
IL MANUALE PER LINSTALLATORE
77
ILMANUALE PERLINSTALLATORE
assenza di sostanze solide sospese nonch di sostanze putrescibili o corrosive provenienti
da scarichi di origine domestica o industriale;
temperatura costante e non troppo elevata;
portata costante nel tempo.
Acque per caldaie a vapore:
prive di Sali incrostanti (indurenti);
non corrosive per i materiali costituenti limpianto;
non devono dar luogo a schiumeggiamenti o alla contaminazione del vapore prodotto.
Acqua di condensa:
(acqua riscaldatasi in seguito alla condensazione)
Lacqua di condensa pu essere considerata come soluzione diluita di anidride carbonica e
ossigeno
Lanidride carbonica disciolta determina nellacqua una reazione acida, tanto pi forte
quanto pi alta la pressione parziale che lanidride carbonica possiede nella fase gassosa
soprastante.
Lacqua di condensa una soluzione acida e quindi in essa il ferro si discioglie , secondo la
reazione Fe Fe++ + H2 (1), che rappresenta una pila nella quale vi soluzione di
ferro alle zone anodiche e sviluppo didrogeno alle zone catodiche.
Se lossigeno assente, la reazione (1) pu svolgersi solo con molta difficolt (perch lo
sviluppo dellidrogeno impedito da fenomeni non ancora chiariti, che si svolgono a livello
atomico). Di conseguenza anche la reazione anodica si ferma o rallenta fortemente.
IL MANUALE PER LINSTALLATORE
78
ILMANUALE PERLINSTALLATORE
Se la soluzione fortemente acida, laltissima concentrazione di ioni di idrogeno riesce, per azione
di massa, a smuovere questo stato dinerzia e la reazione pu allora compiersi.
In pratica linfluenza del pH sulla velocit di corrosione del ferro in acqua di condensa data dalla
tabella qui sotto riportata.
Tab. dovuto a R.Rath
Fortissima <5
Forte 5
Debole 6
Nulla 7
Velocit di corrosione del ferro in acqua di
condensa
pH
La situazione completamente differente quando presente lossigeno. Esso si combina con
lidrogeno gassoso secondo la reazione H2 + O2 H2O, liberando la reazione (1), la quale
rimette in attivit il processo corrosivo.
stato dimostrato che la reazione Fe Fe++ + H2 termodinamicamente possibile fino a pH
9,7. tale valore stato definito <<pH di corrosione nulla del ferro in acqua>>. stato calcolato da
R.Rath, che tale valore valevole anche allinterno dellintervallo della temperatura fra 25250C.
Concludendo: per ottenere una buona protezione contro la corrosione, sufficiente alcalinizzare
[1]
lacqua di condensa e che il pH venga portato al valore 9.
Per quanto riguarda lossigeno si assicura che non sono da temere fenomeni corrosivi se il suo
tenore non supera 0,07 ppm.
[1]
Le sostanze alcalinizzanti sono: lammoniaca e le ammine liquide (morfolina, benzilammina,
cicloesilammina)
Queste hanno un doppio compito; primo di neutralizzare lacidit dovuta allanidride carbonica disciolta, e poi
alcalinizzare la soluzione fino ad un pH fissato.
Lossigeno pu essere eliminato dallacqua di caldaia, e di conseguenza da quella di condensa, introducendo
nellacqua di alimento, nel punto immediataamente a monte della pompa, speciali sostanze chimiche che si
combinano con esso rendendolo inoffensivo.
IL MANUALE PER LINSTALLATORE
79
ILMANUALE PERLINSTALLATORE
Lacqua per usi Igienici e di sicurezza:
Le acque per uso igienico (bagni, docce, ecc..) non devono contenere sostanze irritanti per la
pelle o gli occhi, ne essere batteriologicamente inquinate.
Tali acque subiscono un processo di riscaldamento e quindi possono provocare incrostazioni o
corrosioni. In questi casi il trattamento chimico deve essere fatto con sostanze sicuramente non
nocive.
Bench le acque dei servizi igienici non siano destinate ad uso di bevanda, i medici di fabbrica
esigono spesso che esse abbiano caratteristiche di potabilit, potendosi temere errori da parte
delle maestranze.
Lacqua dei servizi di sicurezza in caso dincendio non deve avere particolari requisiti fisico-
chimici, ma deve essere sempre disponibile in quantit tali da far fronte in qualsiasi momento ad
ogni eventuale sinistro.
In special modo questa esigenza molto sentita nelle fabbriche di esplosivi e materiali
infiammabili e soprattutto nelle raffinerie di petrolio. questa una delle ragioni per cui le
raffinerie sono spesso costruite in riva al mare.
Le acque Residue (di rifiuto, di fogna, sporche)
Linquinamento della acque naturali pu essere di tipo:
> domestico
> Industriale
> Agricolo
Linquinamento domestico dovuto agli scarichi delle fognature urbane contenenti prodotti del
metabolismo umano, residui alimentari, detergenti e rifiuti vari; esso particolarmente sensibile
nelle zone fortemente industrializzate, ad alta concentrazione di popolazione che vive con tenore
di vita elevato.
Tali acque di fogna, che ricevono scarichi di origine domestica, hanno una composizione
qualitativa che non differisce sensibilmente da citt a citt: solo diversa la concentrazione delle
sostanze sospese o disciolte.
IL MANUALE PER LINSTALLATORE
80
ILMANUALE PERLINSTALLATORE
Linquinamento industriale dovuto allo scarico delle acque residue dalle fabbriche,
contenenti sensibili quantit di materie prime, prodotti finiti e di sottoprodotti, tutte le
sostanze che sono spesso altamente nocive.
Inoltre, le variazioni di temperatura, causate generalmente da acque di raffreddamento
industriali o da scarichi di centrali termoelettriche, provocano gravi squilibri biologici nelle
specie viventi nei corsi dacqua.
Linquinamento agricolo dovuto ai concimi chimici e soprattutto agli anticrittogamici ed
insetticidi.
Bench esista una grande variet di specie di inquinamento, essi si possono sempre
ricondurre a tre casi fondamentali, ossia:
mancanza di ossigeno
presenza di sostanze tossiche o comunque nocive
variazioni di temperatura
IL MANUALE PER LINSTALLATORE
81
ILMANUALE PERLINSTALLATORE
SI PARLA DI CORROSIONE MA, DA COSA CI DOBBIAMO DIFENDERE ?
I fattori principali di corrosione
lelevato tenore di cloruri, che provoca un processo di depolarizzazione, fa penetrare gli ioni Cl
sotto gli strati passivati e ne causa la rottura.
La bassa resistivit del liquido, che causa un aumento dei processi corrosivi.
La forte concentrazione di ossigeno, generalmente vicina o anche superiore alla saturazione.
Se invece lossigeno assente (acque profonde, acque di porto o di laguna), lambiente
anaerobico favorisce lazione dei batteri solfato-riduttori, con conseguente depolarizzazione
catodica
La presenza di organismi viventi, le cui attivit biologiche possono contribuire direttamente
allattacco del metallo (es. Gallianella).
In altri casi molluschi che aderiscono al metallo possono formare celle di areazione differenziale.
Lacqua di mare nota come aggressiva nei confronti dei metalli.
Le leghe pi adatte per la costruzione di impianti e macchine sono:
bronzi fosforosi (contenuto di fosfori 0,1 0,3 %);
bronzi con zinco e nichel;
coprallumini e in certi casi,
lacciaio inossidabile.
IL MANUALE PER LINSTALLATORE
82
ILMANUALE PERLINSTALLATORE
ma, TECNICAMENTE?
La Temperatura
In base ad alcune considerazioni di cinetica chimica, ci si potrebbe attendere un aumento della
velocit di corrosione al crescere della temperatura secondo una legge esponenziale. In realt
non sempre ci si verifica, come mostra la figura sotto riportata.
40 80 100 120 160
Temperatura C
V
e
l
o
c
i
t


d
i

c
o
r
r
o
s
i
o
n
e
sistema aperto
sistema chiuso
Se lacciaio a contatto con lacqua in un sistema chiuso, la velocit di corrosione aumenta
costantemente con la temperatura; se invece il sistema aperto, la curva dopo aver toccato
un massimo di corrosione, diminuisce. Il fenomeno si spiega col fatto che lossigeno, la cui
solubilit in funzione inversa della temperatura, pu abbandonare la soluzione quando il
sistema aperto.
La temperatura delle acque
Le acque di superficie subiscono ampie variazioni stagionali connesse alle oscillazioni della
temperatura atmosferica.
Figura 1 - Velocit di Corrosione
IL MANUALE PER LINSTALLATORE
83
ILMANUALE PERLINSTALLATORE
Da osservare che nei laghi possibile avere una temperatura abbastanza costante, purch il
prelievo sia fatto a notevole profondit.
Le acque sotterranee conservano una temperatura pressoch costante durante tutto lanno.
Le acque di mare subiscono variazioni stagionali di temperatura, tuttavia inferiori alle
corrispondenti variazioni nellaria soprastante; nelle regioni temperate e al largo possono
essere comprese tra i 5 10C.
La concentrazione Salina
Analogo discorso va fatto per ci che riguarda linfluenza della salinit della soluzione. Cio, al
crescere della salinit diminuisce la resistivit della soluzione, di conseguenza aumenta il tasso
di corrosione.
Tuttavia la solubilit dellossigeno diminuisce al crescere della salinit e pertanto ad un certo
punto questo secondo fattore prevale sul primo, e per ulteriore aumento di concentrazione, la
velocit di corrosione diminuisce
La velocit di circolazione della soluzione
questo un fattore estremamente importante, che purtroppo non attualmente ben noto nel
suo complesso meccanismo.
Per quanto riguarda il ferro stato dimostrato che, mentre in soluzione acida laumento di
velocit di circolazione produce un aumento trascurabile del tasso di corrosione, in soluzione
neutra landamento del fenomeno ben pi complesso. Questo strano comportamento viene
spiegato ammettendo che la circolazione del liquido favorisca laccesso dellossigeno; poich
questo ha una doppia azione, stimolatrice ed inibitrice della corrosione, landamento della
curva nei primi due rami riflette il prevalere di ciascuna della due tendenze.
Lultimo ramo ascendente della curva si spiega invece con unazione meccanica della
soluzione che, a causa della turbolenza, strappa film protettivi che ricoprono il metallo.
IL MANUALE PER LINSTALLATORE
84
ILMANUALE PERLINSTALLATORE
Le sostanze stimolatrici
Tra le sostanze, che quando si trovano disciolte nella soluzione causano unaccelerazione dei
processi corrosivi, si deve ricordare in primo luogo i depolarizzanti. Si tratta in genere di
sostanze capaci di cedere ossigeno.
Un altro gruppo di stimolatori della corrosione quello delle sostanze complessanti. Esse
formano, con gli ioni dei metallo disciolti, dei complessi solubili, che ha come conseguenza di
abbassare notevolmente la concentrazione degli ioni stessi e quindi di denobilitare il metallo. Se
il metallo ricoperto da un film protettivo, che rende pi elettropositivo il suo potenziale, una
forte denobilizzazione pu essere provocata dalla presenza di apprezzabili quantit di ioni di
cloruro. Ci sembra essere dovuto alle piccole dimensioni di questi ioni, che consentono loro di
penetrare attraverso ai pori di film di ossido e di venire a diretto contatto del metallo..
Il vero meccanismo di azione dei cloruri non stato ancora messo ben chiaro; comunque
certo che essi sono da imputare numerosi casi di accelerazione dei processi corrosivi, con
effetti talvolta distruttivi.
Le sollecitazioni meccaniche del materiale
Molti impianti sono sottoposti, durante il loro funzionamento, a sforzi di vario genere. Inoltre
molti pezzi sono ottenuti mediante una deformazione del metallo alla quale non fa seguito il
corrispondete rinvenimento.
Lesperienza mostra che le tensioni e le deformazioni del metallo contribuiscono sempre ad
aumentare il tasso di corrosione.
Inoltre esse peggiorano notevolmente la situazione, nel senso che trasformano una corrosione
uniforme in corrosione intercristallina. Lesatto meccanismo di questi fenomeni non stato fino
ad oggi messo in chiaro; sembra che una parte importante sia da attribuire alla variazione dei
potenziali nelle regioni intercristalline, prodotta da deformazione elastica del metallo.
IL MANUALE PER LINSTALLATORE
85
ILMANUALE PERLINSTALLATORE
Aggressivit dellAcqua
molto importante per la corrosione lossigeno libero disciolto nellacqua sotto forma di gas.
Il valore del pH determinante per la rapidit di corrosione che genera lacqua povera di
ossigeno. La corrosione tanto pi rapida quanto pi il pH inferiore a 7 ( anche
percepibile a pH 7).
Nellacqua ricca di ossigeno, lidrogeno nascente si converte in acqua, il ferro disciolto
ossidato (ruggine).
In tal caso la velocit di corrosione non dipende pi dal pH, ma dal contenuto o dallaggiunta
di ossigeno. Il contenuto di ossigeno facilita la formazione di uno strato protettivo sulla
superficie ferrosa che ne impedisce il progredire della corrosione, ci solo nel caso che il
valore pH si trovi al di sopra della curva dequilibrio.
6,5
7
7,5
8
8,5
9
0 50 100 150 200 250 300 350 400 450
Durezza dei carbonati - ppm di CaCO3
p
H
curva d'equilibrio
Campo Aggressivo
n.b. il residuo secco restante da 1l dacqua evaporata indica con approssimazione la quantit
di Sali in essi disciolti.
Tale residuo di Sali danno luogo alla conduttivit elettrolitica: con limpiego di metalli diversi si
genera la corrosione elettrolitica.
IL MANUALE PER LINSTALLATORE
86
ILMANUALE PERLINSTALLATORE
Una valutazione orientativa data dalla tabella sotto riportata nella quale, in
base a rilievi di analisi, a partire dallalto man mano si eliminano le
caratteristiche che non corrispondono al caso in esame sino a trovare
lindicazione corrispondente.
Durezza ppm di
CaCO3
OSSIGENO
LIBERO (mg/L)
Anidride
Carbonica CO2,
Libera(mg/L)
pH
del valore
d'equilibrio
non temibile
<del valore
d'equilibrio
attacca il ferro; l'attacco aumenta con
la diminuzione del pH
> 4
attacca il ferro; l'attacco aumenta con
l'aumento del contenuto di O2
del valore
d'equilibrio
non temibile
<del valore
d'equilibrio
attacca il ferro; l'attacco aumenta con
la diminuzione del pH
CO2 Libera
necessaria
del valore
d'equilibrio
non temibile
>CO2 Libera
necessaria
<del valore
d'equilibrio
attacca il ferro; l'attacco aumenta con
l'aumento del contenuto di O2
non temibile
evitare l'uso dei metalli diversi -
corrosione elettrolitica-
non temibile
evitare l'uso dei metalli diversi -
possibile foratura-
attacca il ferro
nessun deposito
il deposito cresce con la diminuzione
CO2: CO2 libera = 0: sotto forma di
fango; CO2 Libera > 0 : sotto forma di
incrostazioni
nessuna precipitazione
Deposito di fango; cresce con
l'aumentare del contenuto del ferro e
dell'O2
nessuna precipitazione
deposito di manganese; cresce con
l'aumentare del contenuto di CO2
impiegare macchine insensibili alla
sabbia
temibile
107,4
ANALISI-RILIEVI
Valutazione
< 4
A
b
r
a
s
i
o
n
e

p
e
r

S
a
b
b
i
a
manganese
contenuto di sabbia 0,1%
contenuto di sabbia > 0,1%
Residui da evaporazione
C
o
m
p
o
r
t
a
m
e
n
t
o

A
g
g
r
e
s
s
i
v
o
D
e
p
o
s
i
t
i
Cloruri
Acido solfidico
calcari
ferro
0
> 0
< 107,4
(gas di palude)
CO2 libera > CO2 necessaria
CO2 libera < CO2 necessaria
< 500 mg/l
> 500 mg/l
< 150 mg/l
> 151 mg/l
< 0,2 mg Fe/l
0,2 mg Fe/l
< 0,1 mg Mn/l
0,1 mg Mn/l
IL MANUALE PER LINSTALLATORE
87
ILMANUALE PERLINSTALLATORE
LACQUA E UN LIQUIDO! PERCHE SI DICE: E DURA?
L Acqua che solitamente utilizziamo contiene delle sostanze la cui presenza tuttaltro che
desiderata. Tali sostanze sono dei Sali che lacqua scioglie e accumula durante il passaggio
tra i vari strati del terreno e la loro presenza determina la Salinit totale dellacqua
(misurata in ppm parti per milione per litro dacqua).
Tra i vari Sali disciolti nellacqua sono presenti quelli di Calcio (Ca) e di Magnesio (Mg) per
cui si parla di durezza calcica e di durezza magnesica
Lutilizzo di acqua dura causa una serie di inconvenienti tra i quali: depositi calcarei su
tubazioni, radiatori, bollitori e caldaie, causando una cattiva trasmissione del calore e
problemi a valvole, saracinesche, rubinetti.. e quindi sprechi di energia.
Inoltre, lesempio pi semplice e di facile riscontro quello dottenere della biancheria
ruvida se lavata con acqua dura (ed per questo motivo che si utilizzano gli
ammorbidenti)
La durezza si pu esprimere in differenti unit di misura e le pi usate sono le ppm di
CaCO3 (Carbonato di calcio) ed i gradi Francesi.
La durezza viene indicata generalmente con il simbolo H. Nei paesi di lingua francese sono
in uso i simboli TH(titre hycrotimtrique) e TCa(titre calcique)
Francesi Inglesi Americani Tedeschi
10 mg
CaCO3
per litro
1 grano
CaCO3
per UK gal
1 grano
CaCO3
per US gal
10 mg
CaCO3
per Litro
1mg
CaCO3
per Litro
1Francese 1,00 0,70 0,59 0,56 10,00
1 Inglese 1,43 1,00 0,83 0,80 14,30
1 Americano 1,71 1,20 1,00 0,95 17,10
1 Tedesco 1,79 1,25 1,05 1,00 17,90
1 ppm 0,10 0,07 0,06 0,06 1,00
Gradi di Durezza
ppm di
CaCO3
IL MANUALE PER LINSTALLATORE
88
ILMANUALE PERLINSTALLATORE
Aggressivit dellacqua naturale
La durezza totale da sola non determinante per dare un giudizio sullaggressivit.
Per poter giudicare laggressivit dellacqua naturale in base allanalisi chimica
determinante la durezza per carbonati, cio la durezza totale dellacqua proveniente dal
bicarbonato di calcio Ca(HCO3)2.
Questo sale, molto solubile, pu esistere solo in presenza di una certa quantit di
anidride carbonica CO2 Libera. Se tale equilibrio disturbato una parte del bicarbonato
si trasforma in monocarbonato insolubile (calcare) e precipita.
Lanidride carbonica sciolta nellacqua sotto forma di gas. Una parte di essa innocua,
poich necessaria per mantenere i bicarbonati, ovvero i Sali che danno la durezza
temporanea. La parte in eccesso aggressiva e attacca ferro e cemento.
La tabella suddivide lacqua naturale in aggressiva e innocua.
0,00
20,00
40,00
60,00
80,00
100,00
120,00
140,00
160,00
0 4 8 12 16 20 24 28 32 36 40 44 48 52 56
Durezza TH
C
O
2

L
i
b
e
r
a

m
g
/
l
CO2 Aggressiva
CO2 libera innocua
IL MANUALE PER LINSTALLATORE
89
ILMANUALE PERLINSTALLATORE
LAcqua ci assomiglia.. potrebbe essere ACIDA !
(Alcalina o Acida)
Lacidit dellacqua dipende dagli acidi in essa contenuti (acido carbonico, solfidrico, cloridrico,
borico... ecc.)
Lalcalinit dipende dalla presenza nellacqua di sostanze basiche.
Il pH il cologaritmo della concentrazione degli ioni didrogeno in soluzione ed esprime la
reazione dellacqua se acida o alcalina.
6,5
7
7,5
8
8,5
9
0 50 100 150 200 250 300 350 400 450
Durezza dei carbonati - ppm di CaCO3
p
H
IL MANUALE PER LINSTALLATORE
90
ILMANUALE PERLINSTALLATORE
LE DIVERSE MISURAZIONI DELLA DUREZZA
ppm
Francesi
Th o Tca Inglesi H
Americani
H
Tedeschi
dH
0,0 0,0 0,0 0,0 0,0
DISTINZIONE DELL'ACQUA
40,0 4,0 2,8 2,4 2,2
M
O
L
T
O
D
O
L
C
E
71,2 7,1 5,0 4,2 4,0
80,0 8,0 5,6 4,7 4,5
M
O
L
L
E
120,0 12,0 8,4 7,1 6,7
D
O
L
C
E
140,0 14,0 9,8 8,3 7,8
143,2 14,3 10,0 8,4 8,0
160,0 16,0 11,2 9,4 9,0
200,0 20,0 14,0 11,8 11,2
P
O
C
O
D
O
L
C
E
214,8 21,5 15,0 12,7 12,0
240,0 24,0 16,8 14,2 13,4
280,0 28,0 19,6 16,5 15,7
320,0 32,0 22,4 18,9 17,9
P
O
C
O
D
U
R
A
322,2 32,2 22,6 19,0 18,0
D
U
R
A
360,0 36,0 25,2 21,2 20,2
400,0 40,0 28,0 23,6 22,4
440,0 44,0 30,8 26,0 24,6
480,0 48,0 33,6 28,3 26,9
D
U
R
A
520,0 52,0 36,4 30,7 29,1
537,0 53,7 37,6 31,7 30,1
540,0 54,0 37,8 31,9 30,2
560,0 56,0 39,2 33,0 31,4
D
U
R
I
S
S
I
M
A
M
O
L
T
O
D
U
R
A
Secondo
scala
Francese
Secondo
Scala
Tedesca
IL MANUALE PER LINSTALLATORE
91
ILMANUALE PERLINSTALLATORE
CARATTERISTICHE GENERALI DEI PRINCIPALI MATERIALI UTILIZZATI PER OTTENERE
UNA POMPA DAB
LE GHISE
Sono leghe Fe-C (Ferro-Carbonio) con C>2.06% ;
Alta colabilit (applicazioni in fusioni con geometrie complesse, come motori di automobili, corpi
pompa);
Propriet meccaniche non elevate come per gli acciai ma, buona resistenza alle vibrazioni e urti
grazie alle dissipazioni di energia tra le lamelle di graffite che fanno cuscinetto.
IL MANUALE PER LINSTALLATORE
92
ILMANUALE PERLINSTALLATORE
+ Cr, +Ni
resistenza saldabilit
resistenza, ossidazione
308, 309, 310, 314, 330
AISI 304
+ Mo
Corrosione localizzata
316
+ Mo
Corrosione localizzata
317
+ Nb, +Ta
corrosione intergranulare
347
+Ti
corrosione intergranulare
321
- C
Corrosione ntergranulare
304L,316L, 317L
+ Mn, +N, +Ni
resistenza,
ma corrosione
201,202,205
+ C
resistenza, ma
corrosione
301, 302, 302B
+ N
resistenza
304N, 316N
+ S, +Se
lavorabilit,
ma corrosione
201, 202, 205
Gli acciai inossidabili austenitici
ACCIAI
Basso contenuto di carbonio (C < 2%) e di molte variet
Acciaio comune (senza elementi leganti, da carpenteria, Fe 360, Fe410,):
oha basso tenore di C (max 0.25%) per garantire la saldabilit (caratteristica molto
importante!);
oappena discreta resistenza meccanica;
oottime doti di duttilit, tenacit e buona lavorabilit alle macchine utensili;
oscarsa resistenza alla corrosione;
ocosto molto contenuto.
Acciai speciali da costruzione bonificabili: molto importanti per la costruzione di parti
di macchine sollecitate dinamicamente (pignoni, ingranaggi,..)
Acciai da cementazione: adatti per un trattamento termico con il quale si modifica la
superficie del metallo per dargli caratteristiche di resistenza allusura.
Acciai per utensili: sono molto legati con altri elementi per dare elevate resistenza
meccanica, allabrasione e allusura. Utilizzati in stampi, punzoni e matrici, cesoie, calibri, etc.
Acciai inossidabili: (es 18-8 in posate e pentolenomenclatura solo italiana)
oOttima resistenza alla corrosione perch ricchi in cromo che si passivizza formando
una patina che lo protegge;
oBasso tenore di C<0.1% ;
oOttima formatura a freddo;
oottima resilienza;
omalleabilit;
oresistenza alle alte temperature.
oAISI 316 ha in lega il 2-3% di Molibdeno per resistere soprattutto negli ambienti
marini, o allacido solforico.
Superleghe al Nickel: alto tenore di Nickel, eccellente resistenza alle sollecitazioni
meccaniche, allossidazione e agli ambienti aggressivi. Utilizzato nelle pale di turbine.
Figura 2- Acciai serie AISI 304
IL MANUALE PER LINSTALLATORE
93
ILMANUALE PERLINSTALLATORE
- C
saldabilit
429
-Cr, Al
contro
incrudimento
405
+ P, +S
lavorabilit
430F
AISI 430
+ Se
lavorabilit
430FSe
+ Cr
resistenza allo
scagliamento
442, 446
+Mo, + Nb, +Ta
corrosione,
resistenza a caldo
436
+Mo
corrosione
434
-Cr, +Ti
minor costo
409
Gli acciai inossidabili ferritici
Gli acciai inossidabili martensitici
+ C
caratt. Meccaniche
420
+Mo, +V, +W
resistenza a caldo
422
AISI 410
+ C
caratt. Meccaniche
+Cr corrosione
440C
-C
resilienza
440B
+Ni
corrosione
414
-C
resilienza
440A
+Cr, +Ni
corrosione
431
+P, +S
lavorabilit
420F, 416
+Se
Lavorabilit
416Se
Figura 3 Acciai serie AISI 430
Figura 4 Acciai serie AISI 410
IL MANUALE PER LINSTALLATORE
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ILMANUALE PERLINSTALLATORE
MATERIE PLASTICHE
Le materie plastiche sono sostanze organiche macromolecolari (derivanti dal petrolio e le
sue varie forme) formate da una unit fondamentale ripetuta molte volte (polimero), come
tante palline magnetiche attaccate allaltra. Queste catene molto lunghe e flessibili, si
attorcigliano tra di loro come a formare un piatto di spaghetti;
La quantit di legami tra le varie catene fa diventare la plastica pi tenera o pi dura, pi
flessibile e malleabile, oppure rigida e fragile;
Nei termoindurenti la connessione tra le varie molecole talmente fitta da formare un unico
grande reticolo tridimensionale (resine come quelle degli scarponi, delle scocche, ect);
Alcune plastiche amorfe (cio senza forma) sono perfettamente trasparenti come il
plexiglass o il policarbonato usato per fare le visiere dei caschi da moto;
Hanno eccellenti propriet di isolante elettrico e termico e vengono utilizzate per cavi
elettrici o isolanti nelledilizia (poliuretano espanso, polistirolo, etc);
Buona resistenza chimica ma, richiedono particolari attenzioni per alcune plastiche o
gomme (per le gomme consultare il paragrafo specifico) a contatto con solventi derivati dal
petrolio.
IL MANUALE PER LINSTALLATORE
95
ILMANUALE PERLINSTALLATORE
GOMME
Le gomme sono particolari materiali molto elastiche, flessibili e resistenti.
Conosciuto da tempo la gomma naturale per costruire pneumatici.
Oggi si usano gomme artificiali come l NBR, EPDM.. per fare guarnizioni e/o O-ring.
IL MANUALE PER LINSTALLATORE
96
ILMANUALE PERLINSTALLATORE
MATERIALI CERAMICI
I materiali ceramici hanno una struttura cristallina molto compatta e rigida che conferisce
particolari propriet;
Propriet meccaniche:
oelevatissima resistenza meccanica, ma alta fragilit, tanto da scheggiarsi o rompersi al
minimo urto;
oOttimo antiabrasivo, utilizzato nelle parti in movimento a strisciamento (bronzine,
tenute, etc..).
Buone propriet elettriche e termiche infatti, sono utilizzati come isolante nellindustria
elettronica o per esempio nei piloni dellelettricit.
MATERIALI SINTERIZZATI
La sinterizzazione un particolare processo di produzione che utilizza polveri per ottenere
prodotti di varie forme e utilizzi. Questi grani vengono pressati ad alta temperatura ed alta
pressione in uno stampo e vengono quasi fusi lun laltro a formare un pezzo resistente;
Esempio sono le bronzine dei circolatori DAB in carbone che lascia il polvericcio toccandolo
ma, ha buonissima resistenza allabrasione e allusura;
Altro esempio il WIDIA utilizzato anche per fare lame da taglio.
IL MANUALE PER LINSTALLATORE
97
PUMPS
Carbone Grafite
Il termine carbone -grafite o semplicemente carbone usato per unampia gamma di
materiali carboniosi che generalmente costituiscono uno dei due anelli di tenuta.
Vantaggi:
1) buona capacit di lubrificazione anche in condizioni di attrito limite o a secco
2) attitudine ad attenuare e riempire piccole imperfezioni sulla pista di scivolo
3) buona resistenza chimica
4) ampia resistenza alla temperatura, si va da temperature criogeniche fino ai 250 C,
questo limite pu essere portato a 350 C usando alcuni carboni metallizzati, e fino a 450
C per
carboni tipo elettrografite
5) ragionevole resistenza alla compressione
6) costi di realizzazione relativamente contenuti.
Svantaggi:
1) bassa tolleranza alla presenza di abrasivi
2) possibilit di attacchi chimici al carbone allimpregnante o a entrambi, da parte di forti
agenti ossidanti (nitrati, clorati, etc.)
3) rigidezza pi bassa e maggiore tendenza alla distorsione alle alte temperature rispetto
ai metalli e ai ceramici.
4) alcune applicazioni industriali possono non tollerare la presenza di polvere di carbone
5) bassa resistenza alla trazione
6) il prodotto finito deve essere maneggiato con una certa cautela
7) bassa conducibilit termica (per alcuni tipi)
Controfacce
Lattitudine ad accoppiarsi con unampia gamma di controfacce, giustifica la diffusione
del carbone come materiale da tenuta.
ILMANUALE PERLINSTALLATORE
TENUTE MECCANICHE STANDARD NELLOFFERTA DAB
IL MANUALE PER LINSTALLATORE
98
ILMANUALE PERLINSTALLATORE
Carburo di tungsteno
E costituito da particelle di carburo (elevata durezza) legate con un metallo duttile. Viene
usato in condizioni particolarmente severe (in termini di PV). Nonostante sia il pi
costoso tra i materiali gi visti, viene spesso utilizzato a causa dei vantaggi che porta in
termini di prestazioni e durata delle tenute.
Vantaggi:
1) buone capacit di resistenza allusura anche in condizioni di lavoro particolarmente
gravose
2) alta conducibilit termica
3) elevato modulo elastico e perci minore tendenza rispetto ai materiali metallici a
deformarsi sotto pressione
4) migliore resistenza agli shock meccanici rispetto agli altri materiali non metallici duri
Svantaggi:
1) limitata resistenza chimica, particolarmente in ambiente acido
2) densit del materiale elevata, fatto che pu compromettere le prestazioni del materiale
alle alte velocit di rotazione
3) limitate capacit di resistere in funzionamento a secco o con lubrificazione limite in
caso di accoppiamento carburo-carburo
4) alto costo del materiale grezzo
Controfacce
Essendo impiegato in presenza di liquidi abrasivi viene accoppiato generalmente con se
stesso o con lallumina. Dal momento che in tali casi la tolleranza al funzionamento a
secco
scarsa, viene sempre pi frequentemente sostituito dal carburo silicio.
Ossido di alluminio
Chiamato comunemente allumina, stato il primo tra i materiali non metallici duri a
essere impiegato nelle tenute meccaniche.
Vantaggi:
1) uno dei pi economici tra i materiali duri, eccellente resistenza allusura
2) ottima resistenza chimica, dipendente dal grado di purezza
3) ottime propriet in acqua o soluzioni acquose usando un carbone come controfaccia.
Buona resistenza in presenza di soluzioni abrasive.
IL MANUALE PER LINSTALLATORE
99
ILMANUALE PERLINSTALLATORE
Svantaggi:
1) scarsa conducibilit termica, dissipa poco calore in condizioni critiche
2) resistenza allo shock termico soddisfacente soltanto con particolari tipi di carbone.
Questo pu causare problemi in caso di condizioni di funzionamento transitorie. Ia
resistenza allo shock termico viene aumentata relativamente ricorrendo a una opportuna
additivazione
3) materiale fragile soggetto in talune condizioni a danni meccanici
Controfacce
Lallumina viene in genere accoppiata con vari tipi di carbone
o con PTFE, questultimo accoppiamento viene usato in condizioni
altamente corrosive.
Carburo di silicio
Lapplicazione del carburo di silicio (in particolare del tipo sinterizzato) sta diventando
sempre pi ampia, non solo nelle applicazioni pi critiche, poich anche nei casi pi
comuni
il rapporto prestazione-prezzo gioca un ruolo importante nel farlo preferire ad altri
materiali.
Vantaggi:
1) buone caratteristiche di resistenza allusura anche in condizioni particolarmente
severe
2) alta conducibilit termica rispetto agli altri materiali ceramici
3) buona resistenza allo shock termico
4) elevato modulo elastico
5) buona inerzia chimica
6) densit pi bassa del carburi tungsteno
7) costo meno elevato del carburo di tungsteno
8) il materiale grezzo facilmente reperibile
Svantaggi:
1) minore tenacit del carburo di tungsteno
2) bassa resistenza alla tensione
3) particolare cura deve essere usata nella selezione degli accoppiamenti, una scelta
errata pu portare infatti a una elevata generazione di calore e conseguentemente alla
possibilit di vaporizzazione del film fluido di interfaccia con inevitabile danno per la
tenuta. Sono alla studio carburi di silicio opportunamente additivati per migliorarne il
comportamento in condizioni di lubrificazione ridotta.
Controfacce
Carburo di silicio con carbone una combinazione che assicura una lunga vita alla
tenuta in unampia variet di condizioni, poich presenta uneccellente resistenza allo
shock termico, ai transitori e alle condizioni limite. La combinazione carburo di silicio -
carburo di silicio viene
invece usualmente utilizzata in tutti quei casi in cui sono richieste alte caratteristiche di
resistenza allusura.
IL MANUALE PER LINSTALLATORE
100
ILMANUALE PERLINSTALLATORE
COMPATIBILITA MATERIALI e LIQUIDI
PREMESSA
Le informazioni che seguono, riferite alla
compatibilit dei liquidi contenute in questo
manuale, dovranno essere utilizzate unicamente
per una conferma dei materiali di costruzione
delle pompe.
Le informazioni sono state reperite da varie fonti
ritenute attendibili mentre DAB PUMPS s.p.a.
non ha compiuto tests di verifica e non si assume
alcuna responsabilit riguardo alla correttezza di
tali informazioni.
Ogni applicazione prevede un insieme specifico
di sollecitazioni, tempo di esposizione,
concentrazione della sostanza chimica e
temperatura specifica per lutilizzo. Pertanto DAB
PUMPS s.p.a. raccomanda vivamente di
sottoporre a prove pratiche i materiali che
saranno a contatto con i liquidi diversi da quelli
per cui le pompe sono state studiate, progettate e
garantite.
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IL MANUALE PER LINSTALLATORE


112
IL MANUALE PER LINSTALLATORE
113
DIFFORMIT DUSO
Impariamo a leggere i dati dalle targhette pompe
Impurit dagli impianti di riscaldamento
Surriscaldamento motore
Troppi cicli
Colpo dariete
Sovrapressione
La tenuta meccanica: usura e shock termico
Pitting e correnti vaganti
Avvolgimenti: possibili guasti
Motori sommersi

Ricerca e riparazione di un guasto


IL MANUALE PER LINSTALLATORE
114
Una volta acquistato un prodotto originale, per evitare spiacevoli inconvenienti, DAB
PUMPS SPA suggerisce di spendere qualche minuto nella lettura del libretto di
istruzioni e manutenzione presente allinterno dellimballo, in modo da approfondire la
conoscienza del prodotto, dei suoi possibili impieghi e per poter seguire eventuali
raccomandazioni.
Il seguente capitolo elenca le esperienze raccolte negli anni dal nostro servizio di
assistenza tecnica, mostrando alcune foto significative di danneggiamenti dei prodotti
e spiegandone non solo la causa, ma anche lazione correttiva da avviare affinch
problemi simili non si ripresentino.
Molte volte la sostituzione o la riparazione di una pompa non aiutano lutilizzatore alla
risoluzione definitiva di eventuali problemi. Per questo motivo DAB PUMPS, oltre ad
offrire una linea telefonica dedicata ed un indirizzo e -mail per l'assistenza tecnica,
trasferisce ai propri clienti parte delle proprie esperienze con questo manuale in cui si
suggeriscono i classici trucchi del mestiere per risolvere o evitare i pi comuni
inconvenienti.
Molto spesso il cliente richiede la sostituzione o la riparazione in garanzia di un
prodotto, ma come pu il servizio di assistenza tecnica verificare se il prodotto in
garanzia se non sa cosa pu essere successo?
Consigliamo la lettura, innanzitutto, delle condizioni generali di vendita di DAB
PUMPS, riportate su tutti i listini, e di questo manuale che pu aiutare lutilizzatore ad
individuare la causa dei problemi pi comuni di alcuni prodotti DAB PUMPS.
A conclusione di questo capitolo troverete tutto quello che avreste voluto sapere sulle
elettropompe DAB PUMPS, ma non avete mai osato chiedere:
Ho una prodotto marchiato DAB PUMPS, a chi mi devo rivolgere per richiedere
assistenza?
Se sono un privato a chi mi rivolgo?
Il prodotto lo devo portare in un Centro Assistenza autorizzato o i tecnici vengono a
casa mia?
La garanzia del prodotto di 24 o 12 mesi?
Entro i 24 mesi, se il prodotto non funziona, in garanzia?
IL MANUALE PER LINSTALLATORE
115
IDRODUZIONE: IDRODUZIONE:
Impariamo a leggere le targhette e Impariamo a leggere le targhette e
le date di produzione di alcune pompe le date di produzione di alcune pompe
Modello pompa
Codice
DAB PUMPS
Numero di serie
Anno e settimana
di produzione
Funzionamento continuo
a carico costante
Prestazioni
idrauliche
Pressione e
temperatura
massime
Certificazioni
Modello pompa
Numero di serie
Anno e settimana
di produzione
Prestazioni
idrauliche
Tensioni di
alimentazione
Potenza
nominale
Funzionamento
continuo
a carico costante
Corrente
nominale
Capacit
condensatore
Certificazioni
IL MANUALE PER LINSTALLATORE
116
IDRODUZIONE: IDRODUZIONE:
Impariamo a leggere le targhette e Impariamo a leggere le targhette e
le date di produzione di alcune pompe le date di produzione di alcune pompe
Modello pompa
Numero di serie
Anno e settimana
di produzione
Tensioni di
alimentazione
Potenza e corrente
alle diverse velocit
Funzionamento
continuo
a carico costante
Capacit
condensatore
Certificazioni
IL MANUALE PER LINSTALLATORE
117
La maggior parte dei danni ai circolatori
dovuta alla scarsa qualit dellacqua.
La qualit dellacqua, infatti, gioca un ruolo
molto importante al fine di ottenere affidabilit e
durata negli anni dei circolatori. Durante la sua
vita, limpianto di riscaldamento viene rabboccato
con nuova acqua fresca ricca di ossigeno e
carbonati di calcio che possono generare depositi
di calcio (comunemente detto cal car e)
generando la conseguente corrosione delle parti
in acciaio e ghisa del circolatore.
Consigliamo, per garantire la durata di un
nuovo circolatore, di verificare leventuale
pul i zi a delle tubazioni. Anche questo fattore
gioca un ruolo importante nella durata del
circolatore, infatti se le tubazioni sono molto
sporche si possono danneggiare alcuni
componenti dei circolatori. E utile quindi, in caso
di installazione di nuovi circolatori in vecchi
impianti, di eseguire un risanamento, protezione
e disincrostazione dei circuiti termo-idraulici.
Consigliamo, inoltre, particolare attenzione
nella scelta di un circolatore in sostituzione di
uno vecchio in una centrale termica. Nella
sostituzione, infatti, non si deve prediligere uno
con prestazioni superiori, perch si corre il rischio
che questo generi rumorosit nellimpianto.
Nelle Foto 1 si notano delle erosioni nel gruppo
rotore, dovute al fatto che il circolatore si
trovato a lavorare con residui solidi abrasivi
contenuti nellacqua dellimpianto.
Nelle Foto 2 il materiale che ricopre il rotore
evidenzia anche in questo caso la scarsa pulizia
delle tubazioni e una presenza importante di
calcare nelle tubazioni.
Foto 1
Foto 2

CIRCOLATORI
L L acqua non acqua non sempre pulita ..... sempre pulita .....
IL MANUALE PER LINSTALLATORE
118
Nelle immagini sopra riportate risultano evidenti i residui che si
depositano sul circolatore in presenza di un liquido pompato molto
sporco. Depositi di materiale di colore rosso-marrone sono indice
di scarsa pulizia.
I componenti di un circolatore che possono essere danneggiati in
modo irreparabile a causa di tubazioni e acqua sporche sono:
ceramica dellanello reggispinta, albero rotore, camicia statore e
boccole.
L L acqua non acqua non sempre pulita ..... sempre pulita .....
IL MANUALE PER LINSTALLATORE
119
Nelle Foto 1 evidenziato
un danneggiamento della
camicia provocato da una
erosione continua tra il
gruppo rotore e la camicia
in acciaio, che genera
dapprima rumorist e
conseguentemente il
trafilamento di acqua
attraverso la bronzina.
Foto 1
Foto 2
L L acqua non acqua non sempre pulita ..... sempre pulita .....
In queste immagini sono riportate ulteriori foto raffiguranti dei circolatori sui quali si
sono depositati residui di colore rosso-marrone e calcare presenti nel circuito in cui
hanno lavorato.
Nelle Foto 2 si nota un
anomalo rivestimento delle
parti rotanti, segno di un
continuo deposito che ha
portato al bloccaggio del
circolatore.
Ricordiamo, inoltre, che
condotte poco pulite
possono portare a
perdite di carico talmente
alte da rendere le
prestazioni idrauliche
del circolatore insufficienti
per il circuito in cui stato
installato.

IL MANUALE PER LINSTALLATORE
120
Il circolatore presenta evidenti depositi di calcare sullalbero rotore.
In queste situazioni inevitabile il bloccaggio meccanico che porta a
dover sostituire il circolatore.
Laumento dello spessore dellalbero, guidato dalla bronzina anteriore,
uno dei fenomeni pi diffusi in caso di depositi calcarei.
CIRCOLATORE BLOCCATO? CIRCOLATORE BLOCCATO?
Il calcare presente nell Il calcare presente nell acqua acqua
IL MANUALE PER LINSTALLATORE
121
Spesso i circolatori possono risultare bloccati meccanicamente a causa di
liquido pompato non conforme alle specifiche dutilizzo .
Nei circolatori in foto il glicole, solidificandosi, ha portato al bloccaggio di
parti rotanti. In questo caso limmissione di glicole nellimpianto non
avvenuta miscelandolo in modo opportuno allacqua. La percentuale di
glicole impiegata negli impianti con circolatori standard pu arrivare al
30%, mentre in impianti a pannelli solari (dotati di opportuni circolatori
tipo VSA) pu arrivare fino al 60%.
CIRCOLATORE BLOCCATO? CIRCOLATORE BLOCCATO?
Glicole solidificato Glicole solidificato
IL MANUALE PER LINSTALLATORE
122
Casi di rotture, come quelle del circolatore nelle immagini sopra, sono dovuti a
sovrapressioni che si possono verificare in fase di carica degli impianti. Il
circolatore stato sottoposto ad una pressione talmente alta che ha generato la
rottura della cassa motore. A titolo di esempio, se consideriamo che un circolatore
dichiarato PN 10 deve resistere ad una pressione superiore a 10 bar, la rottura,
come evidenziato da test effettuati presso il nostro Laboratorio di Ricerca e
Sviluppo, avviene ad una pressione 2-3 volte superiore a quella nominale.
Danni per sovrapressione Danni per sovrapressione
scoppio / 33
ok 120 13
ok 2 9
ok 2 6
ok 2 3
minut i bar
ESI TO
PERMANENZA
in PRESSI ONE
PRESSI ONE
IL MANUALE PER LINSTALLATORE
123
Durante lanalisi dei circolatori nella nostra Sala Prove, abbiamo sentito un forte
odore di gasolio, e soprattutto dopo aver tolto il motore dal corpo pompa si
notato allinterno della voluta e del canotto la presenza di tracce oleose .
Inoltre, gli o-ring di tenuta e i clapet dei circolatori, essendo in EPDM (che a
contatto con olio tendono a gonfiarsi), risultano deformati e danneggiati.
VD 55/220.32M
Perdita da scarico condensa Stato del circolatore gemellare
Causa della perdita dallo scarico condensa
Guarnizione corpo danneggiata
Tracce di olio e impurit sulla girante
ALTRI ESEMPI DI DANNI PER USO IMPROPRIO ALTRI ESEMPI DI DANNI PER USO IMPROPRIO
Pompaggio di liquido oleoso Pompaggio di liquido oleoso
IL MANUALE PER LINSTALLATORE
124
OR tenuta flangia e cuffia reggispinta rigonfiati OR tenuta canotto danneggiato
nuovo deformato
Dimensioni:
nuovo 32,92 x 3,53
def ormat o 36,5 x 4,2
BPH 120/280-50T
Zona perdita su BPH 120/280-50T OR danneggiato tracce di combustibile nel motore
Pompaggio di liquido oleoso Pompaggio di liquido oleoso
IL MANUALE PER LINSTALLATORE
125
DMH 60/280-50T
DMH 60/280-50T zona perdita Clapet bloccato a met perch rigonfiato
OR tenuta flangia canotto deformato
Tracce di olio
CONCLUSIONI:
La causa delle perdite dagli scarichi per la condensa da attribuirsi al pompaggio di
acqua mista a gasolio, che ha deteriorato le guarnizioni compromettendone la
tenuta.
Pompaggio di liquido oleoso Pompaggio di liquido oleoso
IL MANUALE PER LINSTALLATORE
126
Il corpo solido evidente nella Foto 3 denota che il circolatore era installato
in un impianto con tubazioni sporche e incrostate.
In questo caso, il deposito sullalbero rotore ha creato il malfunzionamento
dellintero impianto di riscaldamento.
Ribadiamo, perci, che risulta di primaria importanza la verifica dello stato
delle condizioni di lavoro di un circolatore per poter garantire la sua
affidabilit e durata.
Pompaggio di liquido con impurit Pompaggio di liquido con impurit e corpi solidi e corpi solidi
Foto 1
Foto 2 Foto 3
IL MANUALE PER LINSTALLATORE
127
Prima di mettere in moto il circolatore sempre consigliato il controllo del
collegamento elettrico, poich fino alla potenza motore di 2,2 kW possibile il
collegamento degli avvolgimenti sia a triangolo ( per V=3x230V) sia a stella ( Y per
V=3x400V).
Dalle foto sopra riportate possibile constatare che lavvolgimento del motore
stato surriscaldato perch albero rotore e cuscinetti si presentano di colore viola
tipico del raggiungimento di temperature superiori a 160 C. Lalimentazione con
tensione non corretta, oltre a determinare il surriscaldamento dellalbero e dei
cuscinetti, e quindi il loro danneggiamento, porta ad una riduzione del numero di giri
e quindi di prestazioni idrauliche.
SURRISCALDAMENTO DEL MOTORE ? SURRISCALDAMENTO DEL MOTORE ?
collegamento elettrico errato collegamento elettrico errato
IL MANUALE PER LINSTALLATORE
128
ECCESSIVA RUMOROSITA ECCESSIVA RUMOROSITA delle ELETTROPOMPE? delle ELETTROPOMPE?
Leccessiva rumorosit di una pompa spesso dovuta allossidazione dei
cuscinetti. Questa si pu verificare non solo a causa di perdite dalla tenuta
meccanica, ma anche, ad esempio, a causa dellallagamento del locale in cui
sono installate, come nel caso delle foto sotto riportate. In esse si pu notare
che lisolamento dellavvolgimento dello statore rimasto in buone
condizioni, ma i cuscinetti si sono danneggiati rendendo lelettropompa
rumorosa. In caso di allagamento del locale pompe possibile anche
riscontrare un rivestimento di ruggine sul pacco statore e sul rotore.
IL MANUALE PER LINSTALLATORE
129
La manutenzione, il controllo e la pulizia per le pompe da drenaggio
sono molto importanti per garantire il buon funzionamento delle
stesse. Nelle foto sopra possibile vedere esempi di pesanti
incrostazioni e depositi anche sulla zona del galleggiante, dovute a
scarsa manutenzione degli impianti in cui erano installate.
Incrostazioni nella zona del galleggiante possono portare al suo
bloccaggio e quindi espongono al rischio di allagamenti.
Consigliamo sempre di non
appoggiare la pompa da
drenaggio, serie NOVA-FEKA-
DRENAG-GRINDER sul fondo
della vasca per impedire che
depositi fangosi impediscano il
regolare funzionamento della
girante e portino al
danneggiamento del motore per
funzionamento sotto sforzo o a
rotore bloccato.
Consigliamo, inoltre, di
consultare sempre il libretto
presente alinterno dellimballo
per le istruzioni di installazione
e manutenzione.
Manutenzione e verifica Manutenzione e verifica
POMPE DA DRENAGGIO POMPE DA DRENAGGIO
Per una corretta installazione Per una corretta installazione
IL MANUALE PER LINSTALLATORE
130
POMPE DA DRENAGGIO POMPE DA DRENAGGIO
Pompaggio di acqua mista a sabbia Pompaggio di acqua mista a sabbia
Girante per FEKA VX 1000 che ha
lavorato con sabbia per 3500 ore (146
gg in funzionamento continuo)
Girante per FEKA VX 1000 nuova
Girante per FEKA VX 1000 con pale
usurate dalla sabbia
Girante per FEKA VX 1000 nuova,
pale senza segni di usura
E stato effettuato un test in laboratorio per valutare limpatto sulla girante in
acciaio microfuso AISI 304 di una pompa da drenaggio funzionante con acqua
mista a sabbia.
La quantit di sabbia disci lta nel liquido dellordine dell 1%, con una
dimensione 2 mm max.
o
IL MANUALE PER LINSTALLATORE
131
Attenzione al SENSO DI ROTAZIONE Attenzione al SENSO DI ROTAZIONE
delle pompe con motore trifase!!!! delle pompe con motore trifase!!!!
In queste foto riportato un esempio di
avvolgimento del motore di una pompa FEKA
2500.2T bruciato per sovraccarico.
Il sovraccarico, in questo caso stato
determinato dallerrato senso di rotazione della
pompa.
Infatti le pompe della serie FEKA 2500-3000-4000-6000 garantiscono le stesse
prestazioni idrauliche con entrambi i sensi di rotazione del motore. Il motore,
per assorbe una corrente pari a circa il 30% in pi rispetto a quella
nominale.
Per la verifica del corretto senso di rotazione, prima dellinstallazione
suggeriamo di procedere nel seguente modo, come riportato nel manuale di
installazione e manutenzione delle elettropompe di questa serie:
Inclinare lelettropompa su un fianco o mantenerla sospesa in sicurezza.
Avviare lelettropompa per un breve istante ed osservare il senso del
contraccolpo allavviamento. Il corretto senso di rotazione corrisponde ad un
contraccolpo antiorario guardandola dallalto.
IL MANUALE PER LINSTALLATORE
132
Il motivo dellabbassamento di
prestazioni di una pompa sommersa
a servizio di un impianto di
irrigazione sinonimo di
funzionamento con unalta presenza
di sabbia/fango (superiore a 120
gr/m3 per pompe 4 DAB). Nelle foto
riportato un esempio di pompa
sommersa 4 che presenta forti
abrasioni della girante che hanno
provocato riduzioni delle prestazioni
idrauliche.
In questi casi si consiglia una verifica
del pozzo e della valvola di non
ritorno. Questultima pu essere
difettosa e creare continuamente il
ritorno della colonna dacqua,
andando cos a distruggere il filtro
naturale creatosi con la ghiaia che
circonda il pozzo.
Filtro naturale composto da
ghiaia, sassi, etc....
POMPE SOMMERSE 4 POMPE SOMMERSE 4
IL MANUALE PER LINSTALLATORE
133
Troppi avviamenti ravvicinati in termini di tempo possono danneggire la
pompa e stressare elettricamente lavvolgimento ed eventualmente il
condensatore. Le cause di continui cicli di start e stop di una pompa
sommergibile possono essere:
-Vasca troppo piccola, che si riempie in troppo poco tempo. La pompa si
avvia ad ogni riempiemento e si arresta a svuotamento completato. Si
consiglia che il volume utile della vasca sia pari ad un quarto della quantit
dacqua da smaltire in unora.
- assenza della valvola di non ritorno in mandata o danneggiamento della
stessa. Questo comporta il ritorno della colonna dacqua facendo
funzionare la pompa ripetutamente.
Nelle foto riportato un caso di pompa con lavvolgimento di marcia e
condensatore bruciati a causa di troppi avviamenti ripetuti.
Troppi cicli!!! Troppi cicli!!!
Per una pompa sommergibile Per una pompa sommergibile
IL MANUALE PER LINSTALLATORE
134
Il tipo di rottura delle giranti ed il cedimento dell inserto, come quelli evidenti nelle
foto sopra, si manifesta nei casi in cui la pompa si trova a lavorare in una situazione
di stress meccanico. I fattori che possono determinare questa rot t ura a f at ica in
impianti di pressurizzazione possono essere:
- Errata precarica del serbatoio di pressione, solitamente troppo bassa (vedi
pag per la determinazione del corretto valore di pressione di precarica);
- Delta di pressione impostata sul pressostato troppo ristretto. In questo caso, per
ogni piccolo prelievo dacqua la pompa esegue un ciclo si start e stop.
La f at ica un fenomeno meccanico per cui un materiale sottoposto a carichi
variabili nel tempo (in maniera regolare o casuale) si danneggia fino alla rottura,
nonostante l'intensit massima dei carichi in questione sia sensibilmente inferiore a
quella di rottura o di snervamento statico del materiale stesso.
Troppi cicli!!! Troppi cicli!!!
Per una pompa di superfice Per una pompa di superfice
54 .
IL MANUALE PER LINSTALLATORE
135
Il corpo pompa, nelle foto sopra, presenta zone erose a causa del
liquido aspirato contenente particelle solide (in questo caso la
pompa aspirava direttamente acqua di fiume senza filtri).
Nel corpo pompa si sono venute a creare delle turbolenze tali che
le particelle solide aspirate hanno eroso la ghisa in modo
localizzato, fino alla formazione dei fori evidenziati.
Pompando acqua di fiume senza filtro... Pompando acqua di fiume senza filtro...
IL MANUALE PER LINSTALLATORE
136
I nst allazione non corret t a:
pompa sommersa posizionata a
contatto con il suolo.
Causa del danneggiament o:
aspirato liquido con terra e
fango.
Ef f et t o:
danneggiamento della parte
idraulica con conseguente
infiltrazione dacqua nel motore
Nelle foto sopra sono visibili alcuni componenti della parte idraulica di una pompa
sommersa PULSAR che ha evidentemente pompato liquido molto sporco.
I residui ferrosi presenti sotto forma di piccoli granuli di polvere (foto sopra), ma
soprattutto la terra e il fango aspirati (come evidenziato dalle foto sotto), possono
causare danni alle tenute e alla parte idraulica.
La diretta conseguenza di ci rappresentata da infiltrazioni dacqua, che possono
provocare il completo danneggiamento della cassa motore.
Consiglio per una corretta installazione: tenere lelettropompa sollevata dal fondo
del pozzo di almeno 1 mt in modo che i depositi che si formeranno dopo
linstallazione non vengano aspirati (vedi Fig. 1)
PULSAR PULSAR
esempio esempio
Fig. 1
IL MANUALE PER LINSTALLATORE
137
In queste foto riportato un caso di pompe il cui corpo stato danneggiato su
tutta la voluta da un colpo dariete.
Il colpo d' ariet e un fenomeno che si presenta in una condotta quando il flusso
dacqua in movimento al suo interno viene bruscamente fermato dalla repentina
chiusura di una valvola.
Esso consiste in un onda di pressione che si origina in prossimit della valvola a
causa dell inerzia della colonna dacqua in movimento che impatta contro la
parete della valvola chiusa.
La pressione generata funzione delle dimensioni della condotta (lunghezza e
diametro), della velocit del fluido, e soprattutto del tempo di chiusura della
valvola.
Consigli prat ici per ridurre o eliminare il problema di danni causat i dal
colpo dariet e: installare valvole di non ritorno sulle tubazioni, installare un vaso
despansione con adeguata pressione di precarica (vedere pag ).
IL COLPO D IL COLPO D ARIETE ARIETE
54 .
IL MANUALE PER LINSTALLATORE
138
A volte il fenomeno del colpo dariete si verifica in maniera talmente
forte, sopratutto in impianti con tubazioni lunghe e diametro elevato, da
creare danni anche ai vasi despansione.
Nella foto un esempio di danneggiamento dei vasi di espansione
provocato da una elevata sovrapressione.
Si consiglia inoltre di scegliere il PN dei vasi despansione di un impianto
in funzione delle sovrapressioni che vi si possono generare, tenendo in
considerazione i seguenti fattori:
-Lunghezza delle tubazioni
-Diametro delle tubazioni
-Velocit dellacqua
-Tempo di chiusura di valvole installate sulla tubazione
-Pressione massima sviluppata dalle pompe.
Altre cause per cui si possono verificare rotture dei vasi despansione la
rottura della membrana interna (che oltretutto porta allossidazione della
lamiera esterna rendendola pi fragile) e la bassa pressione di precarica
del vaso.
COLPO D COLPO D ARIETE e SOVRAPRESSIONE ARIETE e SOVRAPRESSIONE
IL MANUALE PER LINSTALLATORE
139
LA TENUTA MECCANICA LA TENUTA MECCANICA
Usura a causa del liqudo pompato Usura a causa del liqudo pompato
OK
DANNEGGI ATA
Parte
FISSA
Parte
ROTANTE
CERAMICA
CARBONE
La formazione di microimperfezioni della
superficie di contatto tra parte fissa e parte
rotante di una tenuta meccanica d luogo a
perdite dacqua dalla tenuta stessa.
IL MANUALE PER LINSTALLATORE
140
Levidente incisione sullalbero della pompa dovuto allazione meccanica
esercitata dalla cuffia metallica della parte rotante della tenuta meccanica.
La situazione che venuta a crearsi :
1 - Incollaggio della tenuta
2 - Usura e deformazione dell'anello OR parte rotante.
3 - Leggera inclinazione della tenuta parte rotante
4 - Usura/tornitura dell'albero con creazione dellevidente solco mostrato
nella foto.
LA TENUTA MECCANICA LA TENUTA MECCANICA
Perdite dalla tenuta meccanica Perdite dalla tenuta meccanica
IL MANUALE PER LINSTALLATORE
141
Sbadatamente a volte non si adescano le pompe facendole lavorare a
secco e provocando un innalzamento di temperatura della tenuta
meccanica. Solitamente in questi casi, per correre ai ripari, lutilizzatore
riempie velocemente il corpo pompa di acqua che a temperatura
ambiente (circa 20C) bagnando le faccie della tenua meccanica, che
avendo lavorato a secco possono aver raggiunto temperature fino a circa
180C, generando il cosidetto shock termico o sbalzo repentino di
temperatura, ed il danneggiamento irreversibile della tenuta meccanica.
Le evidenti crepe nella parte rotante della tenuta meccanica raffigurata
nella foto, sono la conseguenza di uno shock termico.
Shock termico Shock termico
LA TENUTA MECCANICA LA TENUTA MECCANICA
IL MANUALE PER LINSTALLATORE
142
Installazione:
pompa sommersa collegata senza adeguato
impianto di messa a terra.
Causa:
Le correnti vaganti si richiudono sullalbero
rotore.
Effetto:
danneggiamento/corrosione dellalbero
rotore in acciaio AISI 416
Il PITTING, una forma di corrosione
estremamente localizzata che porta alla
creazione di piccoli fori nel metallo. Il
meccanismo di corrosione dovuto alla
mancanza di ossigeno in una piccola area.
Questa zona diventa anodica, mentre la zona
con eccesso di ossigeno diventa catodica,
portando ad una corrosione molto
localizzata. Il pitting il tipo di attacco
corrosivo che l'acciaio subisce in presenza di
cloruri.
La resistenza al pitting dipende dalla
composizione dell'acciaio. Da questa si ricava
Pit t ing resist ance equivalent number
( PREN) , una relazione empirica per definire
la resistenza di un acciaio al fenomeno di
corrosione.
PREN = Cr + 3.3 (Mo + 0.5 W) + 16N.
PITTING PITTING
CORRENTI VAGANTI CORRENTI VAGANTI
Una struttura metallica in un mezzo avente
conducibilit ionica, quale ad esempio l acqua,
nel quale sia presente un campo elettrico
associato alla circolazione di corrente continua,
pu subire attacchi di corrosione per
interferenza.
esempio esempio
IL MANUALE PER LINSTALLATORE
143
Statore di un circolatore
A50/180XM completamente
bruciato a causa di sovraccarico
o rotore bloccato.
ESEMPI di POSSIBILI GUASTI di AVVOLGIMENTI ESEMPI di POSSIBILI GUASTI di AVVOLGIMENTI
Statore JET 151 M: danneggiato
avvolgimento di avviamento
(interno) causa scarica elettrica.
Avvolgimento pompa
sommergibile Feka VS 750 M:
danneggiato avvolgimento di
marcia (esterno) a causa di
troppi cicli.
IL MANUALE PER LINSTALLATORE
144
ESEMPI di POSSIBILI GUASTI di AVVOLGIMENTI ESEMPI di POSSIBILI GUASTI di AVVOLGIMENTI
Motore pompa da
drenaggio modello Feka
2500T: evidente che
una delle tre fasi si
danneggiata a causa della
mancanza della terza
fase in linea di
alimentazione.
Motore trifase di una
pompa industriale da
11KW: dopo 3 mesi di
funzionamento ha
manifestato una
bruciatura localizzata
vicino lisolamento di
cava a causa dello
scarso isolamento
dovuto ad un difetto di
produzione.
IL MANUALE PER LINSTALLATORE
145
Danno per Danno per sovratensione o fulmine sovratensione o fulmine
Il foro rappresentato nella foto 1 causato da una sovratensione in linea di
alimentazione o un fulmine. Come possibile notare nella Foto 2, il danneggiamento
in prossimit dellentrata cavo di alimentazione.
Foto 1 Foto 2
Entrata cavo
Abrasione Abrasione dell dell albero e del millerighe, albero e del millerighe,
dovuta alla presenza di sabbia nell dovuta alla presenza di sabbia nell acqua acqua
Ancora una volta la sabbia si rivela causa
di danneggiamenti e infiltrazioni di acqua
nel motore.
Nella foto a lato si nota, nella parte
evidenziata in rosso, unerosione diffusa
appena sotto il millerighe.
I granelli di sabbia, o in altri casi polvere di
marmo, si depositano sullalbero e, a
seguito del movimento rotatorio dello
stesso (circa 2800rpm), lo erodono fino a
permettere linfiltrazione dacqua nel
motore e causano il danneggiamento
dellisolamento.
MOTORI SOMMERSI MOTORI SOMMERSI
IL MANUALE PER LINSTALLATORE
146
Usura Usura cuscinetto cuscinetto radiale radiale
Nelle foto si nota unusura eccessiva del cuscinetto radiale del motore, generato
da infiltrazioni di materiale abarsivo o da eccessive vibrazioni. Questultime sono
possibili nel caso in cui il motore, durante il trasporto o movimentazioni varie,
subisce urti violenti.
Cuscinetto radiale nuovo
IL MANUALE PER LINSTALLATORE
147
Rondella Rondella controspinta danneggiata dal controspinta danneggiata dal
funzionamento del motore in controspinta funzionamento del motore in controspinta
Condizioni di Cont rospint a
Se la quantit dacqua pompata
maggiore di quella per cui stata
progettata la pompa, si crea una spinta
assiale negativa (carico verso lalto).
I motori sommersi sono progettati per
supportare questo carico per uno
limitato periodo di tempo. Operando
continuatamente in questa condizione,
la pompa dist rugger la rondella di
cont rospint a.
Le piccole parti di plastica che si
verrebbero a staccare dalla rondella
controspinta potrebbero ridurre la
lubrificazione di entrambi i cuscinetti
radiali e reggispinta, portando il
motore allavaria.
Nelle foto in alto si notano delle
rondelle controspinta tipicamente
usurate per eccessivo carico assiale
negativo.
Carico assiale
Carico negativo
IL MANUALE PER LINSTALLATORE
148
Cuscinetti reggispinta danneggiati Cuscinetti reggispinta danneggiati
Danneggiamento generato da un surriscaldamento del disco in
carbone e causato da una non idonea lubrificazione.
Questo tipo di danneggiamenti sono tipici di istallazioni con
convertitore di frequenza, in cui il motore pu girare
costantemente ad una velocit inferiore a 1800 rpm
(corrispondente a 30Hz)
Rotture del disco di carbone e danni ai pattini possono
essere causati da colpi dariete o da urti violenti sulla base del
motore.
IL MANUALE PER LINSTALLATORE
149
Pat t ino
Disco
Carbone
Support o
Disco
Port ant e
Basso RPM
0-30 Hz
Pat t ino
Disco
Carbone
Support o
Disco
Port ant e
Pellicola
dAcqua
Normale RPM
30-50/ 60 Hz
Funzionamento dei cuscinetti reggispinta Funzionamento dei cuscinetti reggispinta
Durante il funzionamento normale del motore si crea una
pellicola dacqua tra disco di carbone e pattini: condizione per il
corretto funzionamento dei cuscinetti reggispinta.
Durante il funzionamento a bassi giri, lassenza della pellicola
dacqua causa dellusura dei cuscinetti reggispinta.
IL MANUALE PER LINSTALLATORE
150
Effetto del surriscaldamento Effetto del surriscaldamento
Il surriscaldamento del motore, in questo caso ha portato al
bloccaggio.
Il rigonfiamento visibile nelle foto in alto avviene quando si
superano i limiti di temperatura massima del liquido e/o non
garantitala velocit minima del fluido pompato attorno alla
camicia.
Per dimensionare opportunamente la camicia di
raffreddamento Vi suggeriamo di seguire i suggerimenti a pag.
pi dell80 % 80 % dei guasti dovuto a sovrat emperat ura.
Motore Riavvolgibile Motore Riavvolgibile
cort o circuit o int erno e mat eriale isolant e f uso cort o circuit o int erno e mat eriale isolant e f uso
Nelle foto sopra riportato un esempio di motore riavvolgibile
in corto circuito.
E possibile notare che il materiale isolante, normalmente di
colore bianco, dopo il surriscaldamento risulta di colore nero. Il
danneggiamento dellisolante e degli avvolgimenti ha portato al
cortocircito.
71-72 del presente manuale. Ricordiamo che da una stima
fatta,
IL MANUALE PER LINSTALLATORE
151
Ho un prodotto marchiato DAB PUMPS SPA, a chi mi devo rivolgere per richiedere
assistenza?
Se il prodotto stato acquistato direttamente da DAB, lacquirente, a propria cura e
spese, potr far pervenire il prodotto non funzionante presso: DAB PUMPS SpA ,
via Marco Polo , 14 Mestrino, PD o presso un centro di assistenza autorizzato DAB.
Se sono un privato a chi mi rivolgo?
In caso di necessit di assistenza tecnica un privato pu rivogersi al rivendit ore
da cui ha acquistato il prodotto DAB o ad uno dei Cent ri di Assist enza
aut orizzat i da DAB. Lelenco dei Centri Assitenza Autorizzati in Italia riportato
sul listino prezzi e sul sito www.dabpumps.com.
Il prodotto lo devo portare in un Centro Assistenza autorizzato o i tecnici vengono a
casa mia?
I prodotti DAB per cui richiesta assistenza devono essere portati presso un cento
di Assistenza autorizzato. In alcuni casi (impossibilit di trasportare il prodotto da
riparare presso centro assistenza) gli inteventi in garanzia possono essere effettuati
sul luogo dellinstallazione. Tali inteventi dovranno comunque essere
preventivamente autorizzati dal Customer Service di DAB.
La garanzia del prodotto di 24 o 12 mesi?
DAB risponde di difetti di conformit e dei vizi dei prodotti se denunciati entro il
termine di prescrizione di 24 mesi dalla data di consegna.
In caso di incertezza sulla data della consegna far fede la data di produzione del
prodotto apposta sulla targhetta dello stesso.
Entro i 24 mesi, se il prodotto non funziona, in garanzia?
DAB non risponde dei difetti di conformit e dei vizi di prodotti nei seguenti casi:
-Se il difetto di conformit o il vizio sono dovuti a disegni, progetti, informazioni,
istruzioni, software, materiali, semilavorati, componentistica e da quantaltro sia
stato fornito dallacquirente o da soggetti diversi e per conto di questo;
-Se il difetto di conformit o il vizio sono dovuti ad una non corretta installazione
del prodotto;
-Se il difetto di conformit o il vizio sono dovuti a mancata o inadeguata protezione
o ad errori di collegamento del prodotto;
-Se il difetto di conformit o il vizio sono dovuti allimpiego di liquidi corrosivi e/o
non contemplati nella documentazione allegata al prodotto;
-Se il difetto di conformit o il vizio sono dovuti allusura normale del prodotto;
-Se il difetto di conformit o il vizio sono dovuti ad un non corretto utilizzo del
prodotto (ad esempio sovraccarico oltre i limiti previsti per il prodotto).
Domande frequenti Domande frequenti
IL MANUALE PER LINSTALLATORE
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NOTE
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NOTE
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