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XXXIII Convegno Nazionale di Idraulica e Costruzioni Idrauliche Brescia, 10-15 settembre 2012

IL BILANCIO TERMICO DI UNA PISCINA: CRITICITA E POSSIBILI RIMEDI Alessandro Muraca1, Federico Laini1
(1) Dipartimento di Ingegneria Civile Architettura Territorio e Ambiente, Universit di Brescia, Italia, e-mail: alessandro.muraca@unibs.it, federico.laini@ing.unibs.it.

SOMMARIO Le piscine situate allaperto disperdono grandi quantit di calore, come facile verificare con equazioni di bilancio termico. La tecnologia propone oggi molte soluzioni per contrastare questo fenomeno, e rendere pi fruibile la struttura. Larticolo descrive le equazioni che caratterizzano gli scambi termici di una piscina e, grazie allutilizzo di un modello specifico, valuta lefficacia di alcuni rimedi proposti.

INTRODUZIONE

Le piscine scoperte, in condizioni normali, dissipano notevoli quantit di calore che rendono problematico lutilizzo prolungato; in particolare, alle latitudini del nord Italia, questo accade tipicamente nei mesi di maggio e di settembre. Per aumentare la fruibilit della struttura sono state proposte numerose tecnologie, che spesso si sono dimostrate inefficaci o non ottimali per costi/benefici. Lanalisi della loro efficacia richiede una descrizione del bilancio termico di una piscina. Il bilancio di massa, in un intervallo dt qualunque, facilmente esprimibile con lequazione (1): 1 Lequazione esprime, col significato dei simboli riportato in appendice, lequilibrio fra variazioni della massa presente nella piscina e il flusso di massa uscente (acqua evaporata sommata alle perdite) ed entrante (acqua immessa dallacquedotto o dalla vasca di compenso). Come ogni problema termico, usuale esprimere la continuit in funzione della massa circolante, eventualmente sostituibile con il volume solo se la densit rimane costante o non sono presenti pi fasi allinterno del volume di controllo. Il bilancio termico, sempre applicato alla massa dacqua contenuta nella piscina, esprimibile con lequazione (2): 2

A. Muraca, F. Laini

La parte a sinistra, col significato dei simboli riportato in appendice, esprime la variazione di temperatura dellacqua della piscina in funzione della differenza tra flusso di calore entrante ed uscente. La parte a destra esplicita il flusso di bilancio termico nellintervallo di tempo considerato, dove:

In Figura 1 rappresentata una schematizzazione dei fenomeni che interessano il bilancio energetico di una piscina:

Figura 1. Schematizzazione del bilancio termico di una piscina

Lultimo termine nellequazione (3) trascurabile (costituisce una quota inferiore all1% del totale). funzione anche delleventuale impianto ausiliario per il riscaldamento utilizzato, non sempre presente, che dovrebbe mantenere la temperatura dellacqua maggiore di 22C. lapporto dovuto allirraggiamento diurno G. Lassorbanza dellacqua nella piscina ovviamente funzione della profondit e dellassorbimento delle pareti. Lo spazio disponibile non consente uno sviluppo di dettaglio di queste tematiche. Considerando il comportamento molto selettivo dellacqua, che assorbe la radiazione infrarossa negli strati superficiali e, se pulita, quasi trasparente nei confronti delle componenti a minore lunghezza donda, si pu ritenere attendibile, per i materiali di ricoprimento usualmente utilizzati, un valore di assorbanza 0,85 [ISO TC 180 1995]. In assenza di zone dombra durante il periodo di irraggiamento diurno lapporto solare esprimibile con lequazione (4): 4

Le perdite per evaporazione, che sono le prevalenti, sono quantificabili con diverse equazioni. Molte di queste sono per adatte ad estese superfici liquide, come i laghi. Nel

Il bilancio termico di una piscina: criticit e possibili rimedi

presente lavoro stata utilizzata unespressione che tiene conto della forma della superficie (prevalentemente rettangolare) e del valore dellarea corrispondente (circa 50- 250 m2). La validit del coefficiente di trasferimento hev contenuto nellespressione (5) stata sperimentata in pi piscine.

Le perdite sono funzione della differenza fra tensione di vapore alla temperatura dellacqua della piscina e lequivalente valutato a temperatura ambiente. Utilizzando unequazione psicometrica (6) si ottiene facilmente, per condizioni sature:

Dove le costanti sono riportate in appendice. Per condizioni insature a temperatura ambiente, si utilizza lequazione (7):

Il coefficiente hev funzione della velocit del vento. La formula utilizzata nel presente studio conforme alla norma ISO TC 180 (8): con: = 0,05 W m Pa ; = 0,07 W s m Pa ; v = velocit del vento a 0,3 metri dallacqua [m/s]. La velocit del vento registrata a quote diverse (in genere 10 metri rispetto al suolo). La stima corretta con lusuale profilo logaritmico. Detto v0 il valore misurato a quota h0 e m la scabrezza della superficie, lespressione della velocit fornita dalla equazione (9): 9 8

Dove m la scabrezza della superficie: per usuali velocit del vento la scabrezza della superficie della piscina pari a 1-2 mm; h la quota di riferimento, diversa in funzione della formula utilizzata per la stima di hev. Le perdite per radiazione sono essenzialmente funzione dello scambio radiante cielo-acqua. Per lacqua, la costante di emissivit radiante ipotizzata essere pari a 0.95. Lequazione (10) esprime il flusso di calore dovuto alle perdite di radiazione: 10

Tsky pu essere determinata con lausilio di molte equazioni. Nel presente lavoro

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stata utilizzata unespressione verificata con misure effettuate su impianti scoperti, espressa dallequazione (11): 0,8 273,15 250 11

Una espressione meno cautelativa, che riduce le perdite, calcolabile eventualmente considerando la temperatura di rugiada (Tdp). 0,711 0,0056 7,3 10 0,013 2 24 12

Tdp (dew point), stata ottenuta considerando i valori di pressione di vapore dellaria umida. Questa a sua volta, come indicato nella (7), ricavata dal prodotto dellumidit relativa dellaria per la pressione di vapore saturo alla rispettiva temperatura. Le perdite per convezione sono state calcolate con la seguente equazione: 3,1 4,1

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dove v = velocit del vento a 0,3 metri dal pelo libero dellacqua [m/s]. Un ultimo termine, che pu rappresentare sia un apporto di calore che una sottrazione, funzione del volume di reintegro eventualmente immesso in piscina nellintervallo considerato, o volume di acqua riscaldata equazione (14): 14

In genere vi, per piccoli impianti, qualche percentuale del volume della piscina . Nella maggior parte dei casi la temperatura Ti inferiore a Tp, e quindi limmissione di acqua pi fredda provoca una perdita di calore. Lacquedotto, anche in estate, eroga acqua con temperature che spesso oscillano fra i 15 e i 18 C. Dopo una prolungata permanenza in vasca di compenso questi valori possono aumentare. Per valutare leffetto di una copertura si pu riscrivere il bilancio termico, notturno, in modo da ricavare la temperatura che si viene a creare alla superficie della copertura stessa a contatto con laria. Il flusso di calore dalla copertura infatti prodotto dalleffetto combinato fra conduzione attraverso la stessa e convezione dalla superficie esterna verso laria circostante, eventualmente forzata per la presenza del vento. Chiamata Tcop la temperatura della copertura allinterfaccia con laria, s lo spessore della copertura, Cp la capacit termica dellaria secca, Kc la conducibilit termica della copertura e ra il coefficiente di resistenza aerodinamica turbolento, si pu scrivere il bilancio termico per unit di superficie considerata ed unit di tempo. Di seguito vengono riportate le equazioni necessarie: - scambio di calore sensibile causato dalla copertura (15)

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Il bilancio termico di una piscina: criticit e possibili rimedi

- perdite di calore attraverso lunit di superficie della copertura, per unit di tempo (16): 16

Considerata la perdita per emissioni radianti (L) ed imposto: Si ricava facilmente:


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Che consente il calcolo delle perdite attraverso una copertura opaca. Si omettono, per motivi di spazio, i calcoli relativi alla copertura trasparente. Tutte le equazioni riportate hanno consentito di costruire un modello completo di simulazione della variazione termica delle piscine. Nei calcoli che seguono verr sempre ammessa lipotesi di miscelazione completa, con temperature in vasca uniformi. Si trascura leffetto delle correnti di gradiente, che comunque poco influente nel bilancio termico globale.

PROCEDIMENTO DI CALCOLO

Una valutazione preliminare dei risultati conseguibili col modello, dopo un primo confronto con i casi citati in bibliografia, stata ottenuta utilizzando i valori registrati presso la stazione meteorologica della Facolt di Ingegneria dellUniversit degli Studi di Brescia [Ranzi - Technical Report N6]. Le simulazioni, tutte effettuate con le ipotesi descritte in precedenza e nelle condizioni climatiche registrate, hanno consentito di valutare: lincidenza percentuale delle varie componenti di perdita di calore; la riduzione delle perdite conseguibile con coperture opache e la fluttuazione termica conseguente; i vantaggi conseguibili con barriere antivento.

La piscina considerata di 25 metri di lunghezza e di 12,5 di larghezza, con una superficie di 72 m. La profondit stata fissata costante a 1,80 metri per tutta la lunghezza con un volume dacqua pertanto pari a 130 m. Questa tipologia di piscina la pi diffusa in Italia. La simulazione stata eseguita per due periodi distinti: il primo dall11 al 18 maggio 2011, con una temperatura di partenza di 20C ed ipotizzando un ricircolo giornaliero dellacqua, dalle 12,00 alle 18,00, pari al 5% del volume totale; il secondo

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periodo va dall1 all8 giugno 2011 ed in questo caso la temperatura di partenza stata fissata a 22C mentre il ricircolo funziona dalle 10,00 alle 15,00. In entrambi i periodi limmissione di acqua avviene alla temperatura di 15 C e linizio della simulazione avviene alle ore 8,00 del primo giorno. La copertura simulata in vinile, con spessore pari a 10 mm, conducibilit superiore a 0.15 W/mK e viene rimossa ogni giorno alle ore 8 e 30. Il paravento, posizionato a 2 metri dal bordo, ha altezza pari a 2,5 metri.

RISULTATI DELLE SIMULAZIONI

In Figura 2 viene raffigurato landamento della temperatura nei tre casi esaminati, dalle ore 8,00 dell11 alle 8,00 del 18 maggio 2011, partendo da un valore di 20C. Come possibile osservare per la piscina senza protezioni la temperatura finale di 21,42 C, per quella protetta da paravento il valore finale di 25,04C, mentre per quella dotata anche di copertura notturna la temperatura finale arriva a 26,36C.

Figura 2. Andamento della temperatura nei tre casi esaminati, dall11 al 18 maggio 2011, partendo da un valore di 20C

In Tabella 1 si riportano per ciascun caso esaminato le perdite energetiche complessive calcolate con il modello, con la corrispettiva percentuale di incidenza sulle perdite totali misurate durante la settimana analizzata.

Il bilancio termico di una piscina: criticit e possibili rimedi

Tabella 1. Perdite energetiche di una piscina situata a Brescia dall11 al 18 maggio 2011

Tipologia di protezione Nessuna protezione Paravento Paravento + copertura notturna

Evaporazione [MJ] 6.979,44 (71%) 3.958,71 (64%) 2.657,16 (58%)

Convezione [MJ] 713,95 (14%) 806,77 (13%) 217,52 (5%)

Radiazione [MJ] 849,49 (15%) 1.401,65 (23%) 465,28 (10%)

Perdita globale dalla copertura [MJ] 1.241,61 (27%)

In Figura 3 viene raffigurato landamento della temperatura nei tre casi esaminati, dalle ore 8,00 dell1 alle 8,00 dell8 giugno 2011, partendo da un valore iniziale di 22C. Come possibile osservare per la piscina senza protezioni la temperatura finale di 21,49 C, per quella protetta da paravento il valore finale di 23,73C mentre per quella dotata anche di copertura notturna il valore finale arriva a 25,02C.

Figura 3. Andamento della temperatura nei tre casi esaminati, dal 1 al 8 giugno 2011, partendo da un valore di 22C

In Tabella 2 si riportano per ciascun caso esaminato le perdite energetiche complessive calcolate con il modello, con la corrispettiva percentuale di incidenza sulle perdite totali misurate durante la settimana analizzata.

A. Muraca, F. Laini

Tabella 2. Perdite energetiche di una piscina situata a Brescia dall1 al 8 giugno 2011

Tipologia di protezione Nessuna protezione Paravento Paravento + copertura notturna

Evaporazione [MJ] 3.943,84 (71%) 2.145,18 (53%) 1.373,34 (38%)

Convezione [MJ] 780,16 (14%) 703,40 (17%) 372,70 (10%)

Radiazione [MJ] 833,60 (15%) 1.214,94 (30%) 830,57 (23%)

Perdita globale dalla copertura [MJ] 1.051,01 (29%)

Conclusioni

Il modello utilizzato fornisce alcune valutazioni preliminari che andranno verificate con misurazioni in sito. LUniversit si dotata di due stazioni meteo complete , che verranno usate per questo scopo. Identificare il bilancio termico in modo corretto pu fornire utili indicazioni per ridurre i consumi termici, particolarmente elevati quando i volumi di acqua sono notevoli. Le simulazioni consentono comunque di evidenziare come la protezione dagli agenti atmosferici sia forse il fattore primario, cos come importante riuscire a ridurre le perdite per evaporazione, magari con un utilizzo diverso del ricircolo e del compenso. Altre simulazioni effettuate, i cui risultati sono omessi per mancanza di spazio, hanno infine evidenziato limportanza di una corretta valutazione del landscaping, spesso utilizzato per proteggere dal vento con risultati poco significativi, data la notevole importanza che pu assumere una zona dombreggiamento sulla riduzione dellapporto radiante. Si ha quindi motivo di ritenere che il modello implementato possa rappresentare un utile strumento per lanalisi dei provvedimenti atti a ridurre efficacemente gli sprechi in questo settore molto energivoro, che comporta spesso lintegrazione di grandi quantit di calore, inutilmente disperse dallacqua.

Ringraziamenti Gli autori desiderano ringraziare il Prof. Gian Paolo Beretta, dellUniversit degli Studi di Brescia, per lindispensabile supporto fornito durante le fasi di impostazione dello studio.

Il bilancio termico di una piscina: criticit e possibili rimedi

SIMBOLOGIA

= assorbanza dellacqua della piscina [-]; a = emissivit radiante dellacqua [-]; cp = capacit termica volumetrica dellaria secca (1.200 J/mK); a = densit dellacqua [Kg/m]; = costante di Stefan Boltzmann (5,87 10 ); = umidit dellaria [%];

Ap = superficie dellacqua a contatto con laria [m]; c1 = 6,1087; c2 = 17,080885; c3 = 234,175; ca = calore specifico dellacqua [4,186 KJ/KgK]; G = irraggiamento diurno [W/m]; kc = conducibilit termica del pannello protettivo; L = perdite radianti da copertura per unit di superficie e unit di tempo [W/m]; Mp = massa dacqua nella piscina [Kg]; Pv amb (Ta) = tensione di vapore saturo alla temperatura dellaria [Pa]; Pv sat (Tp) = tensione di vapore saturo alla temperatura dellacqua della piscina [Pa]; = flusso di calore dovuto alle perdite per conduzione sul fondo e sulle pareti della piscina [W]; = flusso di calore dovuto alle perdite per convezione [W]; Qcop = flusso di calore attraverso la superficie unitaria di copertura [W/m]; = flusso di calore immesso nella piscina da sorgente esterna, ad esempio tramite caldaie o collettori solari termici [W]; qev = flusso di massa dispersa per evaporazione [Kg/s]; = flusso di calore dovuto alle perdite per evaporazione [W]; qi = acqua di reintegro, immessa da sorgente esterna [Kg/s]; qp = flusso di massa dispersa dalla piscina [Kg/s]; = flusso di calore complessivo della piscina, risultante dagli apporti e dalle perdite [W]; = flusso di calore disperso dalla piscina per evaporazione, convezione e radiazione [W]; = flusso di calore dovuto alle perdite per radiazione [W]; Qs = scambio di calore sensibile per unit di superficie della piscina [W/m]; = apporto da irraggiamento solare [W]; ra = coefficiente di resistenza aerodinamica per lo scambio termico:

con: - h altezza di misurazione della velocit del vento;

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- h0 scabrezza dellacqua; - kv = costante di Von Karman =0,41; - v = velocit del vento [m/s]. s = spessore del pannello protettivo [m]; t = tempo [s]; Ta= temperatura dellaria [K]; Tcop = temperatura copertura interfaccia aria esterna [K]; Tdp = temperatura di rugiada [K]; Ti = temperatura dellacqua di ricambio [K]; Tp = temperatura dellacqua della piscina [K]; Tsky = temperatura del cielo [K]; vi = volume dellacqua di ricambio [m]; Vp = volume dellacqua presente nella piscina nellintervallo di tempo dt considerato [m].

BIBLIOGRAFIA

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