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NORMA ITALIANA
SOMMARIO
La norma denisce metodi per il calcolo del comportamento termico in regime dinamico di componenti edilizi completi. Inoltre essa specica quali siano le informazioni sul componente edilizio necessarie per il calcolo. Nelle appendici sono forniti metodi semplicati per la stima delle capacit termiche, informazioni per informatizzare il metodo di calcolo, un esempio di calcolo per un componente edilizio.
= EN ISO 13786:1999 (= ISO 13786:1999) La presente norma la versione ufciale in lingua italiana della norma europea EN ISO 13786 (edizione settembre 1999).
CTI - Comitato Termotecnico Italiano Presidente dellUNI, delibera del 26 marzo 2001
UNI Ente Nazionale Italiano di Unicazione Via Battistotti Sassi, 11B 20133 Milano, Italia Gr. 7
UNI - Milano Riproduzione vietata. Tutti i diritti sono riservati. Nessuna parte del presente documento pu essere riprodotta o diffusa con un mezzo qualsiasi, fotocopie, microlm o altro, senza il consenso scritto dellUNI.
NORMA EUROPEA
Pagina I
CLASSIFICAZIONE ICS
91.120; 17.200.10
PREMESSA NAZIONALE
La presente norma costituisce il recepimento, in lingua italiana, della norma europea EN ISO 13786 (edizione settembre 1999), che assume cos lo status di norma nazionale italiana. La traduzione stata curata dallUNI. Il CTI, ente federato allUNI, segue i lavori europei sullargomento per delega della Commissione Centrale Tecnica. Le norme UNI sono revisionate, quando necessario, con la pubblicazione di nuove edizioni o di aggiornamenti. importante pertanto che gli utilizzatori delle stesse si accertino di essere in possesso dellultima edizione e degli eventuali aggiornamenti. Si invitano inoltre gli utilizzatori a vericare lesistenza di norme UNI corrispondenti alle norme EN o ISO ove citate nei riferimenti normativi.
Le norme UNI sono elaborate cercando di tenere conto dei punti di vista di tutte le parti interessate e di conciliare ogni aspetto conittuale, per rappresentare il reale stato dellarte della materia ed il necessario grado di consenso. Chiunque ritenesse, a seguito dellapplicazione di questa norma, di poter fornire suggerimenti per un suo miglioramento o per un suo adeguamento ad uno stato dellarte in evoluzione pregato di inviare i propri contributi allUNI, Ente Nazionale Italiano di Unicazione, che li terr in considerazione, per leventuale revisione della norma stessa.
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Pagina II
INDICE
INTRODUZIONE 1 2 3 3.1 3.2 3.3
prospetto 1
1 1 1
DEFINIZIONI, SIMBOLI E UNIT DI MISURA 2 Definizioni valide per ogni componente ........................................................................................ 2 Definizioni valide solo per flusso termico monodimensionale .......................................... 3 Simboli e unit di misura ....................................................................................................................... 3 Termini, simboli e unit di misura............................................................................................................ 4 PERIODO DELLE VARIAZIONI TERMICHE DATI RICHIESTI 5 5
4 5 6 6.1 6.2 6.3 6.4 6.5 7 7.1 7.2 8 8.1 8.2 APPENDICE (normativa) A
MATRICE DI TRASFERIMENTO DI UN COMPONENTE MULTISTRATO 5 Generalit...................................................................................................................................................... 5 Procedura...................................................................................................................................................... 5 Matrice di trasferimento di uno strato omogeneo .................................................................... 5 Matrice di trasferimento di intercapedini daria piane............................................................ 6 Matrice di trasferimento di un componente edilizio ................................................................ 6 CARATTERISTICHE TERMICHE DINAMICHE 6 Caratteristiche di ogni componente ................................................................................................ 6 Caratteristiche di componenti costituiti da strati piani e omogenei ................................ 6 RAPPORTO 7 Rapporto di calcolo .................................................................................................................................. 7 Sommario dei risultati ............................................................................................................................. 8 CALCOLO SEMPLIFICATO DELLA CAPACIT TERMICA 9
prospetto A.1
11
C
C.1
14
APPENDICE (informativa)
ESEMPIO
16
Propriet termiche dei materiali ............................................................................................................ 16 Elementi delle matrici di trasferimento in entrambe le direzioni ................................................ 17 Caratteristiche della matrice termica dinamica in accordo con la norma ............................... 17 Approssimazioni per le capacit termiche areiche in accordo con l'appendice A ............... 17
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Pagina III
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Pagina IV
EN ISO 13786
NORME EUROPENNE
EUROPISCHE NORM
Dynamisch-thermische Kenngren
Berechnungsverfahren (ISO 13786:1999)
DESCRITTORI
ICS
91.120
La presente norma europea stata approvata dal CEN il 4 agosto 1997. I membri del CEN devono attenersi alle Regole Comuni del CEN/CENELEC che deniscono le modalit secondo le quali deve essere attribuito lo status di norma nazionale alla norma europea, senza apportarvi modiche. Gli elenchi aggiornati ed i riferimenti bibliograci relativi alle norme nazionali corrispondenti possono essere ottenuti tramite richiesta alla Segreteria Centrale oppure ai membri del CEN. La presente norma europea esiste in tre versioni ufciali (inglese, francese e tedesca). Una traduzione nella lingua nazionale, fatta sotto la propria responsabilit da un membro del CEN e noticata alla Segreteria Centrale, ha il medesimo status delle versioni ufciali. I membri del CEN sono gli Organismi nazionali di normazione di Austria, Belgio, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Islanda, Italia, Lussemburgo, Norvegia, Paesi Bassi, Portogallo, Regno Unito, Repubblica Ceca, Spagna, Svezia e Svizzera.
1999 CEN Tutti i diritti di riproduzione, in ogni forma, con ogni mezzo e in tutti i Paesi, sono riservati ai Membri nazionali del CEN.
UNI EN ISO 13786:2001 UNI Pagina V
PREMESSA
Il testo della EN ISO 13786:1999 stato elaborato dal Comitato Tecnico CEN/TC 89 "Prestazioni termiche degli edici e dei componenti edilizi", la cui segreteria afdata al SIS, in collaborazione con il Comitato Tecnico ISO/TC163 "Isolamento termico". Alla presente norma europea deve essere attribuito lo status di norma nazionale, o mediante la pubblicazione di un testo identico o mediante notica di adozione, entro marzo 2000, e le norme nazionali in contrasto devono essere ritirate entro marzo 2000. In conformit alle Regole Comuni CEN/CENELEC, gli enti nazionali di normazione dei seguenti Paesi sono tenuti a recepire la presente norma europea: Austria, Belgio, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Islanda, Italia, Lussemburgo, Norvegia, Paesi Bassi, Portogallo, Regno Unito, Repubblica Ceca, Spagna, Svezia e Svizzera. La presente norma fa parte di una serie di norme che deniscono i metodi di calcolo per il progetto e la valutazione delle prestazioni termiche degli edici e dei componenti edilizi.
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Pagina VI
INTRODUZIONE
Le caratteristiche termiche in regime dinamico di un componente edilizio descrivono il comportamento termico del componente soggetto a condizioni al contorno variabili ovvero usso termico variabile o temperatura variabile su una o entrambe le facce. In questa norma sono considerate condizioni al contorno variabili solo con andamento sinusoidale: i conni del sistema sono considerati sottoposti a variazioni sinusoidali di temperatura o di usso termico. Le propriet termiche considerate sono le ammettenze termiche e le propriet termiche di trasferimento dinamico, che mettono in relazione un usso termico variabile ciclicamente con variazioni cicliche di temperatura. L'ammettenza termica quantica la propriet di accumulo termico di un componente. Essa mette in relazione il usso termico con le variazioni di temperatura in corrispondenza dello stesso lato del componente. Le propriet termiche di trasferimento dinamico correlano i valori delle grandezze siche su una faccia del componente con quelle in corrispondenza dell'altra faccia.
RIFERIMENTI NORMATIVI
La presente norma rimanda, mediante riferimenti datati e non, a disposizioni contenute in altre pubblicazioni. Tali riferimenti normativi sono citati nei punti appropriati del testo e vengono di seguito elencati. Per quanto riguarda i riferimenti datati, successive modiche o revisioni apportate a dette pubblicazioni valgono unicamente se introdotte nella presente norma come aggiornamento o revisione. Per i riferimenti non datati vale lultima edizione della pubblicazione alla quale si fa riferimento. EN ISO 6946 Building components and building elements - Thermal resistance and thermal transmittance - Calculation method [Componenti ed elementi per edilizia - Resistenza termica e trasmittanza termica Metodo di calcolo] (ISO 6946)
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Pagina 1
Thermal insulation - Physical quantities and denitions [Isolamento termico - Grandezze siche e denizioni] (ISO 7345) Thermal bridges in building construction - Heat ows and surface temperatures - General calculation methods [Ponti termici in edilizia - Flussi termici e temperature superciali - Metodi generali di calcolo] (ISO 10211-1)
3 3.1
3.1.1 3.1.2
Nota
zona termica di un edicio: Parte di un edicio nella quale la temperatura interna subisce,
o si pu assumere che subisca, variazioni spaziali trascurabili. Anche l'ambiente esterno pu essere considerato una zona.
3.1.3
condizioni sinusoidali: Condizioni nelle quali le variazioni di temperatura e di usso termico attorno ai corrispondenti valori medi a lungo termine sono rappresentate da un seno in funzione del tempo. La temperatura nella zona n pu essere espressa dalla seguente espressione, con l'uso di numeri complessi: 1 jt -jt n ( t ) = n + n cos ( t + ) = n + -- [ +n e + -n e ] 2 e il usso termico pu essere espresso da: 1 jt -jt n ( t ) = n + n cos ( t + ) = n + -- [ +n e + -n e ] 2 dove: [2] [1]
n e n
n e n n e n
sono valori medi della temperatura e del usso termico; rappresentano l'ampiezza delle variazioni della temperatura e del usso termico; sono le ampiezze complesse denite da: [3]
j e n = n e j n = n e
3.1.4
conduttanza termica periodica (Lmn): Numero complesso denito in condizioni sinusoidali da:
m = Lmn n
n
[4]
3.1.5
capacit termica: Inverso della parte immaginaria dell'inverso della conduttanza termica
periodica riferita a un lato dell'elemento, diviso per la frequenza angolare: 1 T C m = ---------------------------- = --------------------------1 m ---------- L mm 2 ------- m [5]
3.1.6
variazione temporale (t): Periodo di tempo tra l'ampiezza massima di una causa e la massima ampiezza dei suoi effetti.
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Pagina 2
3.2
3.2.1 3.2.2 3.2.3
strato di materiale omogeneo: Strato di materiale nel quale le dimensioni pi grandi delle
disomogeneit non superano un quinto dello spessore dello strato.
ammettenza termica, trasmittanza termica periodica: Quantit complesse denite come l'ampiezza complessa della densit di usso termico attraverso la supercie del componente adiacente alla zona m, diviso per l'ampiezza complessa della temperatura nella zona n. Il usso termico denito positivo quando diretto verso la supercie del componente. L mn qm Y mn = -------- = ----- A n [6]
3.2.4
C m = A m
Nota
[8]
Ci sono due ammettenze termiche e capacit termiche per un componente che divide due zone, tutte dipendenti dal periodo delle variazioni termiche.
3.2.5
3.2.6
T --------c
[10]
3.2.7
3.3
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Pagina 3
prospetto
t ,
Indici a e i m, n s ss strato di aria esterno interno zone termiche superciale da supercie a supercie ^
-
Altri simboli ampiezza complessa valore medio modulo di un numero complesso argomento di un numero complesso
arg
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Pagina 4
DATI RICHIESTI
I dati richiesti per calcolare le caratteristiche termiche dinamiche sono: a) i disegni dettagliati del prodotto, con le dimensioni; b) per ogni materiale utilizzato nel prodotto: - la conduttivit termica, l; - la capacit termica specica, c; - la densit, r. Questi valori devono essere i valori di progetto dei materiali utilizzati.
6 6.1
6.2
Procedura
La procedura la seguente: 1) identicare i materiali costituenti gli strati del componente edilizio e lo spessore di questi strati e determinare le caratteristiche termiche dei materiali; 2) specicare il periodo delle variazioni in corrispondenza delle superci; 3) calcolare la profondit di penetrazione per il materiale di ogni strato; 4) determinare gli elementi della matrice di trasferimento per ciascuno strato; 5) moltiplicare le matrici di trasferimento di ogni strato, escludendo quelle degli strati periferici, nell'ordine corretto per ottenere la matrice di trasferimento del componente.
6.3
d = --
UNI EN ISO 13786:2001 UNI
[12]
Pagina 5
Z 11 = Z 22 = cosh ( ) cos ( ) + j sinh ( ) sin ( ) Z 12 = ------ { sinh ( ) cos ( ) + cosh ( ) sin ( ) + j [ cosh ( ) sin ( ) sinh ( ) cos ( ) ] } 2 Z 21 = -- { sinh ( ) cos ( ) cosh ( ) sin ( ) + j [ sinh ( ) cos ( ) + cosh ( ) sin ( ) ] }
[13]
6.4
La resistenza termica dello strato di aria deve essere calcolata in accordo con la EN ISO 6946.
6.5
dove Z1, Z2, Zi, ZN sono le matrici di trasferimento dei vari strati del componente edilizio, a cominciare dallo strato 1. Per convenzione lo strato 1 di componenti dell'involucro edilizio rappresentato dallo strato pi interno. La matrice di trasferimento da ambiente ad ambiente attraverso il componente edilizio la seguente:
Z ee = Z s2 Z Z s1
[16]
dove Zs1 e Zs2 rappresentano le matrici di trasferimento degli strati periferici, fornite da: 1 - R s Zs = 0 1 [17]
dove Rs rappresenta la resistenza superciale dello strato periferico, comprendente gli effetti di convezione e irraggiamento, in accordo con la EN ISO 6946.
7 7.1
7.2
7.2.1
Z 11 1 Z 22 1 Y 11 = ----------------- e Y 22 = ----------------Z 12 Z 12 Y11 riferito al lato interno del componente e Y22 al lato esterno. Le conduttanze termiche periodiche sono quindi:
[18]
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Pagina 6
AZ 11 1 AZ 22 1 L 11 = AY 1 = ---------------------- e L 22 = AY 2 = ---------------------Z 12 Z 12
L'anticipo dell'ammettenza Ymn o della conduttanza termica periodica Lmn :
[19]
T t Y = ------ arg ( Y mn ) 2
con l'argomento valutato nell'intervallo tra 0 e .
[20]
7.2.2
Capacit termiche
Le capacit termiche sono:
C1
[21]
C2
[22]
7.2.3
Fattore di decremento
Il fattore di decremento dato da: 1 f = ---------------Z 12 U dove la trasmittanza termica U calcolata in accordo con la EN ISO 6946. Il fattore di decremento sempre inferiore all'unit. Il ritardo del fattore di decremento : [23]
T t f = ------ arg ( Z 12 ) 2
in cui l'argomento calcolato nell'intervallo tra 0 e .
[24]
8 8.1
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Pagina 7
- il fattore di decremento; - la trasmittanza termica, calcolata in accordo con la EN ISO 6946. L'inverso della matrice Z, corrispondente alla matrice di trasferimento del componente invertito, deve essere fornito anche per i componenti dell'involucro edilizio che potrebbero essere installati con uno o l'altro lato in corrispondenza dell'ambiente esterno. Se il calcolo stato effettuato per diversi periodi, i risultati devono essere forniti per ogni periodo.
8.2
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Pagina 8
Limiti di utilizzo
Le procedure semplicate descritte qui di seguito si applicano solo a componenti piani. Esse sono basate sulla profondit di penetrazione di un'onda termica calcolata per il materiale adiacente alla supercie (equazione [10] della presente norma). Quando l'accuratezza dei calcoli risulta di secondaria importanza, per esempio quando richiesta una stima approssimata dell'inerzia termica interna di un'intera zona termica, possono essere utilizzate le seguenti procedure semplicate. Tuttavia, queste approssimazioni non possono essere usate per denire le caratteristiche di inerzia termica di un prodotto. I risultati ottenuti in base alle procedure descritte in questa appendice devono essere accompagnati da una nota che indica che sono stati ottenuti seguendo lappendice A della presente norma e che attesta quale sia l'approssimazione usata.
A.2
A.2.1
Metodo semplicato
Procedura
La capacit termica del componente calcolata dapprima senza tenere presente la resistenza superciale, utilizzando la pi adatta tra le seguenti approssimazioni. Successivamente viene tenuto conto della resistenza superciale in accordo con A.3.
A.2.2
m = d c
[A.1]
A.2.3
c m --------2
[A.2]
A.2.4
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Pagina 9
Nota
Questi spessori effettivi sono valori molto approssimati. Il valore convenzionale della diffusivit termica prossimo a quello di calcestruzzo, intonaco e malta. La diffusivit termica dei comuni materiali edili (esclusi materiali isolanti e metalli) compresa nel campo tra 0,12 m2/s 10-6 m2/s (legno di pino) e 1 m2/s 10-6 m2/s (pietra calcarea). Gli spessori effettivi possono quindi variare nel campo dal 40% al 120% del valore convenzionale. La capacit termica areica calcolata da:
m = i i d i c con
i d i = d
[A.3]
La capacit termica di un componente completamente compreso all'interno della zona termica considerata calcolato come la somma delle capacit termiche calcolate a partire da entrambe le superci del componente. Questo metodo semplicato pu sovrastimare la capacit termica di alcuni materiali come legno o calcestruzzo cellulare e pu fornire risultati un po' differenti da quelli forniti dal metodo di calcolo descritto in questa norma.
A.3
La capacit termica equivalente 'm, compresa la resistenza termica superciale Rs, di un componente edilizio o di un componente massiccio ricoperto da uno strato di massa trascurabile ma caratterizzato da una resistenza termica R, stimata secondo la seguente espressione: c'm = cm ------------------------------------------------2c 2 (R 2 + R 2) 1+w m s
2
[A.4]
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Pagina 10
Principio
Il metodo fornito nella norma basato sulla conduzione termica in componenti edili composti da diversi strati piani, paralleli, omogenei, con condizioni al contorno sinusoidali regolari e un usso termico monodimensionale. Questo signica che in ogni posizione all'interno del componente, le variazioni di temperatura possono essere modellizzate nel modo seguente: 1 n ( x , t ) = ( x ) + -- q +n e jt + q -n e -jt 2 e le variazioni della densit del usso termico sono: 1 jt -jt q ( x , t ) = q ( x ) + -- q + ( x ) e + q - ( x ) e 2 con:
j ( x ) j ( x ) ( x ) = ( x ) e e q ( x ) = q ( x ) e
[B.1]
[B.2]
[B.3]
La temperatura e la densit del usso termico variano attorno ai rispettivi valori medi e q , correlati tra loro dall'espressione:
q = U ( qi qe )
[B.4]
dove U rappresenta la trasmittanza termica del componente. L'equazione monodimensionale del calore pu essere risolta per un singolo strato di materiale omogeneo con condizioni al contorno sinusoidali1). La soluzione pu essere rappresentata dall'equazione [11] della presente norma, in cui l'elemento rappresentato dalla matrice di trasferimento termico. Quindi, la matrice di trasferimento Z permette il calcolo delle variazioni di temperatura 2 e della densit di usso termico q2 su un lato del componente edilizio quando queste quantit 1 e q1 sono note sull'altro lato. Gli elementi della matrice di trasferimento termico hanno la seguente interpretazione sica: ogni elemento un numero complesso che pu essere rappresentato dal proprio modulo |Zmn| e dal proprio argomento, mn = arg(Zmn). |Z11| un fattore di ampiezza di temperatura, ovvero l'ampiezza delle variazioni di temperatura sul lato 2 come effetto di una variazione di temperatura di ampiezza di 1 K sul lato 1. 11 la differenza di fase tra le temperature su ciascun lato del componente. |Z21| fornisce l'ampiezza della densit del usso termico attraverso il lato 2 come effetto di una variazione periodica della temperatura sul lato 1 con un ampiezza di 1 K. 21 la differenza di fase tra la densit di usso termico attraverso il lato 2 e la temperatura sul lato 1. |Z12| fornisce l'ampiezza della temperatura sul lato 2 quando il lato 1 soggetto a una
12
|Z22|
22
variazione periodica di densit di usso termico con un'ampiezza di 1 W/m2. la differenza di fase tra la temperatura sul lato 2 e la densit di usso attraverso il lato 1. il fattore di ampiezza di usso termico, ovvero l'ampiezza delle variazioni della densit di usso termico attraverso il lato 2 come effetto di una variazione di densit di usso termico con ampiezza di 1 W/m2 attraverso il lato 1. la differenza di fase tra le densit di usso termico attraverso ciascun lato del componente.
1)
Vedere per esempio: Carslaw and Jaeger, Conduction of Heat in Solids, Clarendon, 1959, section 3.7.
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I ritardi temporali tra il massimo di un effetto e il massimo della causa corrispondente possono essere calcolati dalla variazione di fase dell'elemento della matrice di trasferimento Zij.
[B.5]
B.2
Esempi di applicazione
Come indicato nello scopo della norma, le applicazioni delle caratteristiche termiche dinamiche sono numerose. Sono riportati qui di seguito alcuni esempi generali.
B.2.1
Un componente
La matrice di trasferimento Z pu essere utilizzata per ogni applicazione che mette in relazione le condizioni al contorno su un lato con la temperatura e il usso termico sull'altro, come indicato nellequazione [11]. Per esempio, il usso termico richiesto per mantenere una temperatura constante sul lato 2, indipendentemente dalle variazioni di temperatura e del usso termico sul lato 1, fornito da: q 2 = Z 21 1 + Z 22 q 1 In modo analogo, la variazione di temperatura sul lato 2 pu essere ottenuta da: 2 = Z 11 1 + Z 12 q 1 [B.7] [B.6]
Le variazioni del usso termico entrante nel componente su entrambi i lati possono essere calcolate a partire dalle variazioni delle temperature risolvendo l'equazione [11] per le densit di usso termico: 1 q 1 Z 11 1 1 = -------- Z 12 1 Z 22 2 2 q
Nota
[B.8]
Il segno di q 1 cambiato perch la direzione positiva presa uscente dall'elemento sul lato 1. Pertanto, le capacit termiche deniscono la capacit di un componente edilizio di immagazzinare energia da ciascun lato, quando la corrispondente temperatura varia periodicamente. Il componente con la capacit termica C1 su un lato immagazziner, su quel lato, una quantit di energia pari a: Q = 2 C 1 1 [B.9]
risultante da una variazione periodica della temperatura sul lato 1 da - 1 a + 1 durante un mezzo periodo.
B.2.2
Pi componenti
Quando pi componenti sono connessi alla stessa zona: m = Lmn n
n
[B.10]
dove le conduttanze termiche possono essere direttamente calcolate risolvendo l'equazione del trasferimento termico in accordo con la EN ISO 10211-1. Tuttavia il metodo di calcolo fornito nelle presente norma pu essere usato per ottenere Lmn per componenti nei quali il usso termico pu essere assunto come monodimensionale. Per esempio, si consideri un magazzino frigorifero costruito all'esterno e costituito da due tipologie di componenti: i muri e il tetto. Assumendo che questi componenti abbiano uninerzia termica relativamente piccola, si considerano solo le variazioni giornaliere. Si assume inoltre che l'effetto della massa dei prodotti immagazzinati nel magazzino frigorifero possa essere trascurato e che il magazzino frigorifero sia ben isolato dal terreno. In queste ipotesi, la potenza frigorifera media giornaliera F i richiesta per mantenere una temperatura interna pressata quando la temperatura media giornaliera esterna q e , :
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Pagina 12
Fi = ( Aw U w + Ar U r ) ( qe i )
[B.11]
se i ponti termici possono essere trascurati. Un valore della potenza frigorifera negativo rappresenta una potenza termica. Il pedice r indica il tetto e w la parete; U rappresenta la trasmittanza termica in regime stazionario. Tuttavia, una potenza supplementare pu essere necessaria per mantenere una temperatura interna costante malgrado si abbia una variazione giornaliera della temperatura esterna. Se questa variazione considerata sinusoidale con ampiezza q e , l'ampiezza della potenza supplementare sar pari a:
i = A w Y 12, w + A r Y 12, r e
[B.12]
dove Y12 calcolato su un periodo di 24 h e con lo strato pi interno come primo strato. Anche in questo caso, i ponti termici sono trascurati. Il picco complessivo di potenza sar quindi:
p = Fi + i
Nota 1
[B.13]
Le semplicazioni in questo esempio sono state considerate per semplicit e non per necessit. Per esempio, risolvendo l'equazione della trasmissione del calore per usso bi- e tri-dimensionale possibile tenere presente la trasmissione di calore verso il terreno e i ponti termici. Con una rappresentazione della temperatura e del usso termico come serie di Fourier, con diversi periodi di tempo (1, 2, 4, 8, ..... d) si pu tener conto dei valori di inerzia termica pi elevati e delle variazioni non sinusoidali (ma periodiche) della temperatura esterna. L'assorbimento della radiazione solare sulla supercie esterna potrebbe essere considerato come un usso termico esterno o introducendo una temperatura della radiazione equivalente.
Nota 2
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APPENDICE (informativa)
C.1
Dati acettati?
NO
SI
C.2
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Siano a e b rispettivamente la parte reale e immaginaria di un numero complesso z. Questo numero pu essere rappresentato con notazione matriciale:
a b z = b a
[C.1]
Questo cambia un numero complesso in una matrice reale di ordine 2, e una matrice complessa di ordine 2 in una matrice reale di ordine 4. In questo modo i calcoli con numeri complessi sono sostituiti da calcoli matriciali convenzionali. La matrice risultante dai calcoli contiene, nelle sue righe dispari, la parte reale e immaginaria del corrispondente numero complesso. Il modulo e l'argomento di un numero complesso possono essere ottenuti dalla conoscenza della parte reale e immaginaria nel modo seguente:
EQz =
a b
[C.2] [C.3]
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D ESEMPIO
D.2
Componente multistrato
Una parete di calcestruzzo isolata dall'esterno con 10 cm di schiuma di polistirene rinita in modo adeguato. Le propriet dei materiali sono fornite nel prospetto D.1. I risultati dei calcoli sono riportati nei prospetti da D.2 a D.4.
prospetto D.1
W/(m K)
1,80 0,04 1,00 -
kg/m3
2 400 30 1 200 -
c J/(kg K)
1 000 1 400 1 500 -
a mm2/s
0,75 0,95 0,56 -
d m
0,200 0,100 0,005 -
R m2 K/W
0,130 0,111 2,500 0,005 0,040
m
0,144 0,162 0,124 -
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prospetto D.2
W/(m K) m K/W 2
W/(m K) m K/W 2 2
Differenze notevoli si hanno quando il componente considerato dal lato massiccio o dal lato coibentato.
prospetto D.3
La capacit in condizioni armoniche (periodo di 24 h) minore della capacit a lungo termine (regime stazionario), che la somma di cd per ciascuno strato oppure 493 kJ/(m2 K).
prospetto D.4
Quando sono considerate le resistenze superciali, non c' molta differenza tra i valori calcolati in accordo con la norma e i valori ottenuti dall'appendice A.
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UNI Ente Nazionale Italiano di Unicazione Via Battistotti Sassi, 11B 20133 Milano, Italia
La pubblicazione della presente norma avviene con la partecipazione volontaria dei Soci, dellIndustria e dei Ministeri. Riproduzione vietata - Legge 22 aprile 1941 N 633 e successivi aggiornamenti.