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anno

17

fatti
RIVISTA DELLENTE CASSA DI RISPARMIO DI FIRENZE
FONDATO DA FRANCESCO ADORNO

numero

68

6 MUSICA La Fondazione Scuola di Musica di Fiesole DI PAOLO BLASI 9 RESTAURO E FORMAZIONE Polimoda e Villa Favard DI FERRUCCIO FERRAGAMO 11 FORMAZIONE La creativit dei giovani incontra il mondo dellindustria DI LINDA LOPPA 12 ARTE E BENI CULTURALI Fondazione di Studi di Storia dellArte Roberto Longhi A CURA DELLA REDAZIONE 13 Giorgio Morandi a Lugano DI SILVIA CIAPPI 14 RICERCA SCIENTIFICA CIME in matematica DI PIETRO ZECCA17 BENEFICIENZA E FILANTROPIA Opera Diocesiana di Assistenza DI DON VASCO GIULIANI 19 EVENTI
LE ARTI CONTEMPORANEE OAC DI ALBERTO SALVADORI

3 MEMORIA STORICA E ATTUALIT

allinterno
Firenze per i suoi geografi e navigatori DI COSIMO CECCUTI

4 OSSERVATORIO PER

2
RIVISTA DELLENTE CASSA DI RISPARMIO DI FIRENZE

fatti
2012

anno

17

68

DIRETTORE EDITORIALE Cosimo Ceccuti CONDIRETTORE EDITORIALE Ugo Bargagli Stoffi DIRETTORE RESPONSABILE Maria Pilar Lebole COMITATO DI REDAZIONE Alessandra Bandini Maria Letizia Paradiso Edoardo Ristori REDAZIONE Maria Pilar Lebole Ente Cassa di Risparmio di Firenze Via Bufalini, 6 - 50122 Firenze Tel. 055 538.4951 redazione.ifatti@entecarifirenze.it www.entecarifirenze.it PROGETTO GRAFICO E IMPAGINAZIONE Giorgia Monni EDITING Edifir-Edizioni Firenze Srl (FI) STAMPA Pacini Editore Industrie Grafiche Ospedaletto (Pisa) FINITO DI STAMPARE
NEL MESE DI GIUGNO 2012 Spedizione in abbonamento postale Comma 27 Art. 2 Legge 662 Reg. Trib. Fi n 4522 del 23/11/95
LEDITORE RESTA A DISPOSIZIONE DEGLI AVENTI DIRITTO CON I QUALI NON STATO POSSIBILE COMUNICARE

In copertina: Andrea Commodi, Studi per una testa femminile di profilo, matita nera e matita rossa. Firenze, Gabinetto Disegni e Stampe degli Uffizi

ono molte le iniziative volte a ricordare, prima ancora che commemorare, la figura di Amerigo Vespucci, nel quinto centenario della sua scomparsa, e di altri navigatori che si erano spinti in terre lontane e sconosciute. Le celebrazioni di questo anno si collegano idealmente alle manifestazioni del 1898 che coinvolsero tutta la citt, orgogliosa di aver dato i natali a tanti illustri personaggi. Ma Firenze guarda anche alla cultura artistica attuale e lOsservatorio per le Arti Contemporanee (OAC), giunto ormai al suo quinto anno di attivit, intende consolidare la diffusione e la conoscenza dellarte moderna in una citt incline, pur con qualche congenita ritrosia, alla sperimentazione. Sono desempio le iniziative realizzate in collaborazione con Musicus Concentus, da Tempo Reale, da Cango per la danza contemporanea e dal Museo Marino Marini. Sulla scia dellattenzione rivolta allattualit culturale si inserisce Lo schermo dellArte Film Festival che dar avvio, nel prossimo novembre, alla V edizione del festival. altrettanto notevole limpegno svolto dalla Fondazione Scuola di Musica di Fiesole, che coinvolge intere generazioni di giovani e di giovanissimi, con iniziative volte a un progressivo accostamento alla musica corale e strumentale. Sono invece giovani dotati di diversa sensibilit artistica quelli che frequentano il Polimoda, che ha sede a Villa Favard, centro creativo del Made in Italy, dove gli allievi sono i protagonisti della pi innovativa sperimentazione. Ma Firenze anche tradizione di studi artistici e la Fondazione di Studi di Storia dellArte Roberto Longhi, contribuisce alla promozione di studi e ricerche sullarte medievale e rinascimentale e allassegnazione di borse di studio. Sempre nellambito della conoscenza artistica lEnte ha contribuito alla realizzazione, allinterno della collaudata iniziativa Un anno ad Arte promossa dalla Soprintendenza Speciale per il Polo Museale Fiorentino, delle tre mostre Giappone terra di incanti, allestite nelle sale di Palazzo Pitti con un percorso che comprende opere dal XV secolo ai giorni nostri. Carica di intriganti correlazioni tra artisti e collezionisti privati la mostra a Villa Bardini Da Fattori al Novecento. Opere inedite dalla collezione Roster, Del Greco, Olschki, che presenta oltre 100 opere inedite raccolte nellOttocento. Da sempre lEnte Cassa di Risparmio impegnata nel campo della ricerca scientifica, sostenendo istituzioni come il CIME per gli studi matematici. Limpegno rivolto al settore della beneficenza e della filantropia si concretizza nel sostegno dato allODA, Opera Diocesana di Assistenza di Firenze, fondata dal cardinale Elia Dalla Costa per lassistenza dei disabili.
UGO BARGAGLI STOFFI

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MEMORIA STORICA E ATTUALIT

Firenze per i suoi geografi e navigatori


DI COSIMO CECCUTI*

irenze dedica in questi mesi convegni e cerimonie ad Amerigo Vespucci nel quinto centenario della morte, nel solco di una tradizione antica. Nellaprile del 1898, per esempio, la nostra citt super se stessa nel celebrare I centenari fiorentini in onore di Amerigo Vespucci e Paolo Toscanelli Dal Pozzo. Una lapide in Santa Croce, conferenze in Palazzo Vecchio, spettacoli pirotecnici e luminarie, concerti, balli in costume e quadri viventi, regate in Arno e gare ciclistiche, concorso ippico alle Cascine e partita di calcio storico. Per loccasione, collegandosi al Risorgimento, si inaugurarono i monumenti a Bettino Ricasoli e Ubaldino Peruzzi, in piazza dellIndipendenza, e le lapidi in ricordo di Adriano Mari ed Enrico Poggi. Al centro delle iniziative i navigatori fiorentini, noti e meno noti, con una premessa: lastronomo Paolo Toscanelli, nato cinque secoli prima, nel 1397, iniziatore della scoperta del Nuovo Mondo, poich Cristoforo Colombo penetratosi nelle di lui convinzioni se ne fece lesecutore e seguendo esattamente la linea tracciata, approd a terre sconosciute, ma dal genio del fiorentino intraviste. Con lui, Amerigo Vespucci, appunto, il mercante esploratore, che il 10 maggio 1497
In alto: il numero straordinario de "La Nazione" dell'aprile 1898 dedicato alle celebrazioni in onore di Vespucci e Toscanelli. A fianco: il programma ufficiale "delle feste centenarie" a Firenze

Amerigo Vespucci

Nel quinto centenario dalla morte di

inizi il primo dei quattro viaggi che lo portarono a scoprire nuove terre nella scia di Colombo. Non solo loro. Il quotidiano fiorentino La Nazione, uscito con un numero straordinario, rendeva omaggio in quellaprile del 1898 ad altri otto navigatori fiorentini, che avevano percorso il mondo fra Trecento e Cinquecento. Francesco Balducci Pegolotti, lautore della Pratica della mercatura, in Europa e in Asia fra 1315 e 1340. Giovanni dei Marignolli, in Cina nel 1338 per incarico di Papa Benedetto XII. Benedetto Dei, spintosi nel Quattrocento fino a Timbuctu, al di l del deserto del Sahara. Giovanni Da Empoli, forse il pi grande dei navigatori fiorentini, che nel primo Cinquecento si spinse in Brasile e da l in India, Cina e Oceania. Giovanni da Verrazzano percorse sul finire del 1523 le coste nord americane scoprendo paesi che per lo avanti non erano stati mai visitati. Andrea Corsali si spinse fino alla Nuova Guinea. Filippo Sassetti, lerudito che per primo in Europa riconobbe limportanza del sanscrito, mosse dal Brasile allIndia nel 1582; Francesco Carletti dal Nord America tocc il Per, fra 1593 e 1606, e - attraversato il Pacifico - raggiunse il Giappone. Tutti quanti sono ricordati nel nome di una strada: Firenze non dimentica.

PRESIDENTE DELLA FONDAZIONE SPADOLINI E DIRETTORE EDITORIALE DELLA RIVISTA I FATTI

fatti

OSSERVATORIO PER LE ARTI CONTEMPORANEE

OAC

Lofferta culturale

contemporanea
DI ALBERTO SALVADORI*

al recente studio di uno dei pi importanti geografi viventi, Joel Kotkin, emerge che il successo sul quale sono costruite le fortune di alcune delle pi grandi metropoli cosmopolite del pianeta la nuova centralit della cultura, considerata vero e proprio motore di sviluppo; si pu parlare quindi di economie fondate sulla cultura. Citt come Roma, Londra, Berlino, Parigi, New York e, anche se con dimensioni, caratteristiche e storie diverse, Venezia e Firenze, sopravviverebbero alle grandi crisi globali, ma non alla chiusura delle loro universit, musei, teatri, o alla scomparsa dei ceti professionali innovativi e delle forze sociali propulsive, in grado di poter garantire la continuit tra passato, presente e futuro, fornendo alla citt esperienze di vita determinanti e stimolanti. LOsservatorio per le Arti Contemporanee (OAC) lideale strumento pensato e realizzato dallEnte Cassa di Risparmio di Firenze per garantire la sua presenza affinch lo sviluppo, la continuit della ricerca e dellinnovazione in ambito culturale siano incentivati, mostrando cos ancora una volta unattenzione particolare al benes-

Sopra, Andrea Zittel, Installation View: Between Art and Life Galleria del Costume di Palazzo Pitti, Firenze 2010 Andrea Rosen Gallery, New York; nella pagina a fianco: Leitmotiv, Parco di Villa Strozzi, Tempo Reale Festival 2011 Roberto Deri

sere e al futuro del territorio fiorentino, per statuto e tradizione di sua competenza. Dopo cinque anni di attivit, dopo unattenta selezione delle realt caratterizzanti la ricerca e la cultura artistica contemporanee espressione di uneccellenza tutta cittadina, ma con vocazione extraterritoriale, in grado di garantire una qualit operativa, di contenuti e dimmagine alla citt di Firenze e alla formazione di giovani in et scolastica, universitaria e post universitaria siamo in grado di presentare un vasto programma di collaborazioni e coproduzioni testimonianti il lavoro svolto sino ad oggi da OAC. Lattenzione primaria di OAC si fonda su unattenta selezione di partner che operano in un rapporto di sussidiariet tra le parti e con spirito di solidariet per un progetto comune che rafforzi sempre pi lofferta di cultura con-

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temporanea in citt e connoti limmagine di Firenze come luogo dinamico e da sempre dedito alla ricerca e alla sperimentazione, ponendo una particolare attenzione alla divulgazione e alla formazione, in unottica di crescita e sviluppo per le nuove generazioni. OAC si inserisce cos come efficace strumento e interprete di chiare emergenze che possono contribuire a una maggiore presenza della nostra citt in un contesto nazionale e internazionale di produzione ed elaborazione di progetti. In alcuni casi OAC stato basilare per un efficace start up, come nel caso del festival Lo Schermo dellarte , che grazie alle capacit curatoriali e gestionali interne, oggi un importante soggetto nel calendario degli appuntamenti culturali dellautunno. Altri casi di realt che grazie alla presenza di OAC continuano nella loro

programmazione offrendo alla citt molteplici occasioni di conoscenza sono Musicus Concentus e Tempo Reale per la musica, Cango per la danza contemporanea, Ex3 e Museo Marino Marini per le arti visive e Fabbrica Europa, il pi popolare forse dei festival cittadini, dove le diverse ricerche dei linguaggi artistici contemporanei si confrontano in un contesto unico e difficile come la Leopolda e la stessa citt di Firenze. A questi possiamo aggiungere altre eccellenti istituzioni come il Festival dei Popoli, di capitale importanza nel mondo dei documentari, River to River e France Odeon, che, giovane festival ora al suo secondo anno di vita, ha ricevuto fin dallinizio la giusta attenzione da parte della Fondazione. Lelenco delle collaborazioni tra OAC e la citt molto lungo e in questi anni di attivit i progetti realizzati fino a

oggi sono pi di cento. I partner sono stati Villa Romana, Base progetti per larte contemporanea, Fondazione Pitti Discovery, Galleria dArte Moderna di Palazzo Pitti, Kripton/Teatro Studio di Scandicci, Teatro della Limonaia di Sesto Fiorentino, Studio Marangoni, Xing, Kinkaleri, Fondazione Targetti, TusciaElecta, BardiniContemporanea, Fondazione Sandretto Re Rebaudengo e Mediateca Regionale Toscana. Il progetto OAC da considerare allora come una delle pi avanzate modalit di lavoro e interpretazione del ruolo della Fondazione Ente Cassa di Risparmio in ambito culturale, volto alla crescita della citt e con una speciale attenzione alle nuove generazioni e alle loro esigenze di espressione.
RESPONSABILE OSSERVATORIO PER LE ARTI CONTEMPORANEE

fatti

MUSICA

La Fondazione Scuola di Musica di Fiesole

DI PAOLO BLASI*

opo quasi quarantanni di attivit, Centro di ricerca Ma come al solito a Fiesole non si fa solo la Scuola di Musica di Fiesole teoria: da circa sei mesi alle Piagge, in cole sperimentazione laborazione con il circolo comprensivo stata scelta da Claudio Abbado per elaborare uno straordinario progetto di- sulla didattica della Gandhi, nella piccola Scuola elementare di dattico nazionale che ha lambizione di Brozzi Duca dAosta attivo un vero e proportare a tutti i bambini delle periferie itaprio presidio musicale formato da inseliane il dono prezioso del far musica. Non gnanti di ritmica, strumento e orchestra. della musica piccoli solisti, ma piccoli membri di un Lentusiasmo mostrato dagli allievi e le logrande corpo sonoro: lorchestra. ro famiglie stato tanto trascinante da Si costituito un comitato nazionale formato da Feder- convincere la Scuola ad arricchire lorganico degli inseculture e dalla Scuola di Musica di Fiesole per il coordi- gnanti per poter soddisfare il numero di richieste che ha namento delle diverse realt che stanno sorgendo nelle superato ogni aspettativa. regioni. Una straordinaria cordata, che vede lavorare in- Se vi capita di andare nella piazzetta di Brozzi il pomerigsieme realt siciliane e piemontesi, venete e liguri per gio dopo le quattro e mezzo sentirete le note festose di le quali la Scuola di Fiesole in grado di offrire veri e questi primi trenta musicisti in erba, allievi entusiasti di propri corsi di formazione per i formatori, cos da unifor- maestri ancor pi entusiasti (Martina Chiarugi, Marco mare leccellenza dellofferta formativa. Scicli, Michele Lanzini, Umi Carroy, Claudia Propato, Fiesole sempre stata, per precisa volont del suo fon- Bernardo Donati). datore Piero Farulli, un vero e proprio centro di ricerca Il corso stato reso possibile grazie allAssessorato ale sperimentazione sulla didattica della pratica attiva la Cultura Regione Toscana, alla Fondazione Berti e aldella musica. lEnte Cassa di Risparmio, i cui fondi hanno consentito

pratica attiva

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lacquisizione degli strumenti e di tutte le Nicola Paszkowski dirige una Fondazione ONLUS, suo presidente attrezzature indispensabili allo start-up. il professor Paolo Blasi e vicepresidenlOrchestra Giovanile Italiana Conditio sine qua non, dettata da Abbado, te la senatrice Anna Maria Bucciarelli, al Teatro del Maggio Musicale che il corso sia interamente gratuito, sovrintendente la dottoressa Adriana Fiorentino; Lensemble perch radicandosi in zone di forte disaVerchiani e direttore artistico il maestro Crescendo si esibisce durante gio sociale ha il preciso scopo di offrire a Lucchesini. importante sottolineare il concerto natalizio a favore tutti i bambini la stessa fondamentale che nel Consiglio siedono i rappresendel FILE possibilit di riscatto sociale attraverso tanti di tre Ministeri: Cesare Bindi per il la musica. Ministero degli Affari Esteri, Antonio MaLorchestra lesemplificazione di una societ ideale do- rotti per il Ministero per i Beni e le Attivit Culturali, Giorve il lavoro comune, il rispetto reciproco e lo spirito di gio Bruno Civello per il Ministero dell'Istruzione, delgruppo sono le basi della riuscita dellinsieme. l'Universit e della Ricerca. La Regione Toscana, memPiero Farulli ha fondato la Scuola sulla base del motto La bro fondatore della Fondazione, rappresentata da Mamusica, un bene da restituire. Mai come in questa situa- ria Adelaide Bartoli Bacherini, Giovanna Cornaro Folonazione il desiderio profondo del maestro diventato real- ri siede in consiglio per la Provincia di Firenze, mentre il t in modo cos evidente. Comune di Firenze presente con il suo vicesindaco DaInfine una nota per chi non sapesse cos la Scuola di rio Sardella. Infine lAssociazione Amici della Scuola, Musica di Fiesole: fondata dal violista del Quartetto Ita- erede dellantica associazione e creata da Paolo Barile, liano nel 1974, senza alcun budget e senza che ai ragaz- presente con quattro membri: Francesca Moncada zi fiesolani venisse richiesta alcuna retta, nel giro di 38 Traxler in qualit di presidente dellAssociazione stessa, anni la Scuola divenuta un modello di livello europeo ed Maria Vittoria Rimbotti, Alfonso De Virgiliis e Anna Maria

fatti

MUSICA

A destra, Piero Farulli con lOrchestra dei Ragazzi durante il concerto di Capodanno del 1996; un gruppo dellOrchestra del Progetto Le Piagge in due momenti della lezione e un particolare dellOrchestra dei Ragazzi

Bucciarelli, past presidente dellAssociazione e attuale vicepresidente della Fondazione. Il direttore artistico, il maestro Andrea Lucchesini, e la sovrintendente Adriana Verchiani sono espressione del corpo docente. Al Comune di Fiesole, o meglio al suo sindaco, spetta lonore e lonere di nominare il presidente, che attualmente il professor Paolo Blasi. Il bilancio annuale della Scuola si aggira sui 3,8 milioni di euro, di cui un terzo frutto di attivit propria. Ha unattivit strutturata su tre livelli, propedeutica e base per i pi piccoli o gli amatori, corsi professionali di concertismo, e infine corsi specifici di formazione orchestrale, la cui punta delliceberg lOrchestra Giovanile Italiana, una vera a propria orchestra sinfonica di circa 80 elementi. Pi di 1300 sono oggi gli allievi, 7 orchestre, 6 cori di bambini e adulti, 140 i docenti. Let minima per esservi ammessi un mese di et, let massima novanta anni, per evitare problemi dudito! Ha unattivit musicale di 350 giorni all'anno con 280 eventi pubblici. Numerosissimi sono i musicisti usciti dalla Scuola che oggi hanno intrapreso con successo la professione: soltanto dallOrchestra Giovanile Italiana se ne contano oltre 1000. Artisti straordinari hanno contribuito e contribuiscono alla riuscita di questo miracolo: da Riccardo Muti a Salvatore Accardo, da Luciano Berio a Claudio Abbado, da Natalia Gutman a Gyrgy Kurtg, da Giorgio Battistelli a Gabriele Ferro, da Krzysztof Penderecki a Pavel Vernikov, da Gianandrea Noseda a Giuseppe Sinopoli, soltanto per citarne alcuni: una vera grande famiglia musicale animata da un solo spirito, quello di Piero Frulli, per il quale la musica sempre stata la forma pi alta di democrazia.
PRESIDENTE DELLA FONDAZIONE SCUOLA DI MUSICA DI FIESOLE

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RESTAURO E FORMAZIONE

Polimoda e Villa Favard: due eccellenze toscane

DI FERRUCCIO FERRAGAMO*

Creativit, innovazione e sperimentazione per il made in Europe

opo lunghi restauri la storica residenza fiorentina ritrova lantico splendore e un rinnovato fermento creativo come quartier generale di Polimoda. Una rinascita in senso artistico e culturale. Dopo un accurato restauro, che ha prestato estrema attenzione al recupero della struttura originaria costruita dallarchitetto Giuseppe Poggi, Villa Favard recupera il suo originario splendore. La villa, che porta ancora oggi il nome di Fiorella Favard de LAnglade, uno degli edifici pi significativi di Firenze che risale alla seconda met dellOttocento. Una sede immersa nel verde di un giardino allinglese che rappresenta un ponte tra passato, presente e futuro. Villa Favard riapre i suoi saloni ottocenteschi mostrando tutta la bellezza degli affreschi neorinasci-

mentali, gli stucchi, le pavimentazioni e gli infissi originali, recuperati grazie al sapiente restauro sostenuto dallEnte Cassa di Risparmio di Firenze. La Villa, gi luogo dincontro di artisti e intellettuali e poi storica sede dellUniversit di Firenze, vuole tornare a essere un centro culturale dedicato alla moda nel cuore di Firenze. Una fucina di talenti con vocazione artistica che rivive, con Polimoda, una nuova era allinsegna della creativit pi sperimentale e avant-garde. La prestigiosa struttura nel centro di Firenze rappresenta un passo strategico importante per affermare sempre pi il ruolo dell'Istituto come luogo di eccellenza nella formazione moda in Europa. Il complesso affacciato sullArno e sulla collina di Bellosguardo monumentale anche per gli spazi: Villa Favard ospita uffici, sale conferenze e il nuovo Centro Documentazione Polimoda con oltre 22000 volumi, mentre allinterno delle scuderie sono state ricavate 19 aule, per una capienza di circa 700 studenti. In tota-

Villa Favard, il prospetto anteriore dopo il restauro e interni della villa dove stucchi e decorazioni ottocenteschi si integrano con le moderne strutture didattiche (ph. Mengoni)

le sono stati recuperati alla pubblica fruizione oltre 5000 metri quadri. Villa Favard dunque la sede ideale per ospitare i corsi di Polimoda, tanto per il suo prestigio storico e per la sua bellezza, quanto per il significato intrinseco che questi spazi rappresentano per la citt di Firenze. Dal 1986, anno della sua nascita, lIstituto ha sempre puntato alleccellenza ed riuscito ad assicurare nel tempo importanti standard di alta specializzazione nel settore moda, consolidando cos il proprio ruolo di leader per la formazione nel fashion system. Un fenomeno incoraggiante visti i risultati di occupazione dei diplomati: l86% trova occupazione entro sei mesi dalla fine degli studi presso importanti aziende del settore. Un dato che sotto-

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RESTAURO E FORMAZIONE

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linea il successo di una formula didattica in cui lapproccio creativo si combina a quello manageriale. La nuova sede rappresenta per Polimoda una grande opportunit di sviluppo e di crescita, non solo in termini di spazio e di numero di studenti, ma anche in eccellenza e prestigio a livello internazionale. Unoccasione per Firenze di poter affermare l'Istituto come centro di eccellenza nella formazione moda in Europa, proponendo la citt come centro nevralgico del setto-

re fashion e della moda Made in Italy. La scuola mantiene un continuo dialogo con la citt, grazie a Polimoda Fashion Week in occasione di Pitti Uomo, agli incontri e scambi con le aziende, oltre alle guest lecture, che portano a Villa Favard alcuni tra i personaggi chiave del fashion business. Polimoda e Villa Favard rappresentano un fiore allocchiello da tutelare e promuovere. Una realt che sta crescendo, come conferma il costante interesse verso i percorsi formativi, l'aumento

delle adesioni e l'inserimento di nuovi corsi nel gi ricco calendario dellIstituto, che oggi guarda con crescente interesse al mondo del digital. Gli spazi di Villa Favard offrono agli studenti un contesto davvero unico dove poter sviluppare creativit e inventiva mettendosi alla prova con i migliori docenti per affrontare le sfide dei nuovi mercati e le esigenze delle aziende.
La sala lettura e nella pagina a fianco l'Aula Magna del Polimoda

INFO: www.polimoda.com www.polimodamag.com

PRESIDENTE POLIMODA

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FORMAZIONE

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La creativit dei giovani incontra il mondo dellindustria


DI LINDA LOPPA*

l successo della sua formula didattica stato recentemente confermato dal Polimoda Business Links, momento dincontro tra le aziende e i diplomandi delle aree design, modellista abbigliamento, marketing, management e comunicazione. Durante levento, gli allievi hanno presentato e illustrato i proprio lavori, curricula e portfoli a oltre 50 aziende del fashion system. Da parte loro le aziende, grazie a una serie di incontri mirati, hanno potuto approfondire i percorsi e i profili di loro interesse, selezionando in anteprima i migliori talenti per futuri stage nelle proprie strutture. Polimoda rafforza cos il legame con il mondo delle imprese, raggiungendo risultati sempre pi incoraggianti: secondo le ultime verifiche, l86% degli allievi sono occupati a 6 mesi dalla fine degli studi. Grazie ad eventi come il Polimoda Business Links, Firenze e Villa Favard confermano il proprio ruolo strategico e di riferimento per la moda e il Made in Italy a livello internazionale. Grazie alla qualit della sua offerta didattica e alla capacit di attrarre presenze da tutto il mondo, Polimoda vuole essere un vero opinion leader per il sistema moda. Da questanno, spazio ai talenti, allenergia e allentusiasmo dei nostri migliori allievi con Polimodatalent, la piattaforma di lancio dedicata agli ex allievi Polimoda, un modo per far conoscere al pubblico i migliori talenti usciti dallIstituto. Non solo designer, ma anche brand, event e marketing manager, content curator e web graphic designer, modellisti, retailer e trend forecaster: tutti allievi che hanno studiato a Polimoda e ora intraprendono una carriera di successo o stanno per iniziare un percorso professionale interessan-

Con la nuova sede Villa Favard Polimoda consolida il proprio ruolo di

eccellenza italiana

te. Chi meglio di noi pu giudicare i nostri giovani pi talentuosi? Dopo averli accompagnati nella crescita personale e averli guidati nella ricerca della propria strada, Polimodatalent offre loro unoccasione di visibilit concreta e un know how a loro disposizione per supportare il loro business. Un progetto itinerante che questo aprile arrivato a Milano, in occasione del Salone del Mobile, e che ha visto una speciale instal-

in citt, che per la prima volta sar ambientato proprio a Villa Favard, che torna a essere polo creativo di ricerca e sperimentazione. Tra le novit di questa stagione anche lapertura al mondo web con il master Digital Communication for Fashion, per formare una nuova generazione di professionisti digitali nel campo della moda in grado di costruire spazi virtuali ed esperienze multimediali innovative. Un corso non solo teorico ma soprattutto pratico, per far comprendere agli studenti come funziona una piattaforma di e-commerce, come si pu realizzare un fashion blog, cosa si na-

lazione del designer svedese Erk Bjerkesj, primo Polimodatalent, presso il flagship store di Mauro Grifoni. Polimodatalent torner a giugno a Firenze, in occasione di Pitti Uomo, con una nuova installazione curata da un nostro promettente ex alunno. Proprio dal 18 al 22 giugno, inoltre, si terr la nuova edizione della Polimoda fashion week , una settimana di eventi e iniziative tra cui la sfilata di fine corso degli studenti di Fashion Design: un grande evento ormai atteso

sconde dietro il crowdsourcing. Internet ha riscritto i linguaggi e i tempi della moda e pu essere un trampolino di lancio per molti giovani. La nostra attenzione, come per altri corsi e master, mirata alla creazione di nuove opportunit di carriera per i giovani che oggi crescono con il web come principale strumento di comunicazione. Un cambiamento cui non possiamo rimanere indifferenti
DIRETTRICE POLIMODA

fatti

ARTE E BENI CULTURALI

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Fondazione di Studi di Storia dellArte Roberto Longhi


La villa Tasso "fucina" di studi e ricerche

A CURA DELLA REDAZIONE

a Fondazione promuove, seguendo la volont testamentaria di Roberto Longhi (1890-1970), studi storico artistici, la ricerca, lapprofondimento di personalit e la messa a fuoco di specifiche correnti e tematiche dellarte, anche contemporanea, attraverso seminari, lezioni, conferenze, convegni e mostre che si svolgono nella Villa Il Tasso di via Fortini o in sedi esterne. Roberto Longhi aveva affermato che con il sempre pi rapido scorrere dei miei tardi anni sento l'obbligo di provvedere nel miglior modo, e per vantaggio delle giovani generazioni, alla sopravvivenza della mia eredit intellettuale. Lintento era quello di non disperdere la collezione di opere darte e i preziosi e indispensabili strumenti di lavoro quali la biblioteca, raccolta sistematica di scritti e cataloghi, e la fototeca, resa unica e preziosa per la quantit di immagini e per le annotazioni critiche riportate dallo stesso Longhi. Sono testimonianze dirette e immediate della personalit del critico e del conoscitore. La collezione darte rispecchia, infatti, come la biblioteca e la fototeca, le scelte e le preferenze accordate da Roberto Longhi a certi artisti e correnti figurative: il Duecento e il Trecento toscano e padano, il manierismo nordico sino allattenta e meditata galleria di dipinti che testimoniano la progressiva riscoperta e rivalutazione critica di Caravaggio e dei pittori caravaggeschi italiani ed europei. Si delinea, inoltre, di notevole valore artistico e do-

cumentario la collezione di pittori del Novecento, molti dei quali abituali frequentatori di casa Longhi, come Giorgio Morandi e Carlo Carr. Questo era ci che auspicava Roberto Longhi e nel 1971 ha avuto inizio la Fondazione di Studi di Storia dellArte a lui intitolata, fucina di giovani intelletti sostenuta dal lungimirante sostegno finanziario dellEnte Cassa di Risparmio con specifica attenzione allo svolgimento dellattivit didattica e allelargizione di borse di studio che, ormai, ammontano a oltre 370. In accordo con lEnte Cassa di Risparmio di Firenze la Fondazione ha avviato (dal 2004) liniziativa Invito allArte rivolta agli studenti degli ultimi due anni della scuola superiore per sensibilizzare i giovani a conoscere il patrimonio artistico italiano. Dal 2002 si , inoltre, costituita lAssociazione degli Amici della Natura Morta Italiana, che si prefigge di approfondire gli studi di questo settore della storia dellarte attraverso la promozione di ricerche, borse di studio e mostre. FONDAZIONE DI STUDI DI STORIA DELLARTE ROBERTO LONGHI via Benedetto Fortini, 30 - 50125 Firenze Tel. 055.6580794 longhi@fondazionelonghi.it Presidente Mina Gregori Direttore Maria Cristina Bandera

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Giorgio Morandi a Lugano


DI SILVIA CIAPPI

Cento opere
di collezioni private italiane e svizzere illustrano l'opera del maestro del Novecento

l Museo dArte di Lugano ha promosso una mostra antologica che celebra lopera pittorica di Giorgio Morandi (1890-1964) ripercorrendo lintero percorso artistico del maestro, dalle prime prove sino alle ultime tele. Lesposizione presenta oltre cento opere generosamente prestate da musei pubblici e collezioni private sia svizzere che italiane, tra le quali dieci appartengono alla Fondazione Roberto Longhi, altre alla Fondazione Giovanni Spadolini e altre ancora sono state concesse da collezionisti legati a Morandi da affinit intellettuali o da profonda amicizia. Le opere presentate a Lugano illustrano le diverse tematiche figurative affrontate dallartista: dalle celebri natu-

re morte, ai fiori e ai paesaggi, sino allAutoritratto realizzato nel 1924 e conservato agli Uffizi nel corridoio Vasariano dove la tradizione, che si riscontra in puntuali citazioni della scelta cromatica, si fonde con quella capacit di spingersi oltre la realt oggettiva, caratteristica che distingue tutto il percorso artistico di Morandi. Le opere, realizzate con varie tecniche, dallolio, al disegno, allincisione, allacquerello, pongono in risalto la sensibilit tattile e pittorica dellartista, che era capace di modulare luci e volumi che trascendono limmediatezza della realt di quei soggetti analizzati con acuta lucidit sperimentale. Oltre limmediatezza visiva quei dipinti comunicano sensazioni che coinvolgono lo spettatore, in un dialogo che prescinde dal tempo e dalla contingenza del momento con una straordinaria capacit di partecipazione che figurativa, tecnica ed emotiva al tempo stesso. Non quindi casuale, ma anzi conseguenza di una ponderata scelta dei curatori (Maria Cristina Bandera e Marco Franciolli), laver intro-

dotto nel percorso alcune selezionate opere di artisti del nostro tempo vicini alla sensibilit figurativa e poetica di Giorgio Morandi. Inoltre una selezione di fotogrammi tratti da film girati dagli anni Cinquanta ai nostri giorni presenta dipinti dellartista ambientati in set cinematografici che confermano il costante e immutato interesse per le opere di un artista che coinvolgono per limmediatezza narrativa, reale e trascendente al tempo stesso.
(Si ringrazia Maria Cristina Bandera per la collaborazione e i suggerimenti)

A pagina 12, Villa Tasso, Firenze, sede della Fondazione Longhi; Michelangelo Merisi, detto Il Caravaggio, Ragazzo morso dal ramarro (1595-1598), Firenze, Fondazione Longhi. Sotto, Natura morta (Natura morta di oggetti in viola), 1937, olio su tela, Firenze, Fondazione di Studi di Storia dell'Arte Roberto Longhi; Autoritratto, 1924, olio su tela, Firenze, Galleria degli Uffizi (su concessione del Ministero per i Beni e le Attivit Culturali)

MUSEO DARTE Lugano CH Tel. 41/(0)588667214 INFO: Info.mda@lugano.ch www.mda.lugano.ch Sino al 1 luglio 2012 Da marted a domenica 10.00-18.00

fatti

RICERCA SCIENTIFICA

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CIME in matematica!
Da oltre 50 anni in estate si tengono corsi specialistici per la conoscenza della matematica
DI PIETRO ZECCA*

l CIME, Centro Internazionale Matematico Estivo, nato nel 1954, una fondazione scientifica senza scopo di lucro e riconosciuta con DPR n. 898 del 15 settembre 1979. Sino dalla sua istituzione il CIME ha sede presso il Dipartimento di Matematica Ulisse Dini dell'Universit di Firenze. Nel 1980, in seguito al notevole prestigio internazionale raggiunto, il CIME stato riconosciuto come Fondazione dallo Stato Italiano. In pi di mezzo secolo di ininterrotta attivit la Fondazione CIME, ha organizzato circa 190 corsi estivi su argomenti scelti di matematica, ricoprendo uno spettro estremamente vasto di settori della matematica sia teorica che applicata, a cui hanno partecipato pi di 15.000 ricercatori provenienti da tutto il mondo. Per illustrare la rilevanza dellattivit del CIME possiamo prendere avvio da un pensiero di Galileo Galilei: La dignit di una disciplina scientifica pu essere misurata dall'uso che fa dello strumento matematico. Questa affermazione valida oggi pi che mai, infatti gli strumenti matematici, che sono alla base del metodo scientifico, sono diventati indispensabili per la descrizione e comprensione del mondo circostante e in tutti gli ambiti, invadendo prepotentemente il quotidiano. Il continuo sviluppo della scienza e delle tecnologie richiede quindi un continuo aggiornamento delle conoscenze matematiche e inoltre, per poter affrontare e risolvere proble-

mi in vasti campi, non solo indispensabile saper utilizzare le conoscenze matematiche ma, molto spesso, occorre anche essere in grado di continuare ad apprendere dopo la conclusione del percorso universitario. in questo ambito che si pone limportanza del ruolo che in questi 58 anni ha avuto la Fondazione CIME organizzando circa 190 corsi estivi di matematica a livello avanzato e specialistico, avvalendosi dellinsegnamento dei pi prestigiosi ricercatori internazionali: non a caso molte medaglie Fields, lanalogo del Premio Nobel per la Matematica, sono stati direttori e docenti di corsi CIME. Il CIME ha una struttura semplice ma

efficace: infatti diretto da un comitato scientifico costituito da undici membri eletti da tutta la comunit matematica italiana. Il comitato scientifico, che ha la direzione scientifica del CIME eletto da tutti i professori di discipline matematiche delle Universit italiane (MAT 01-MAT 09). Le elezioni del comitato scientifico si tengono ogni tre anni e vengono eletti cinque membri che rimangono in carica per sei anni. Il direttore e il segretario sono eletti allinterno del comitato scientifico ogni tre anni e hanno il compito di organizzare e coordinare i corsi, e tenere i contatti con i docenti. Non previsto alcun compenso, n gettone per la parteci-

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RIVISTA DELLENTE CASSA DI RISPARMIO DI FIRENZE

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Un gruppo di Studio con il Prof. Pietro Zecca e un docente in aula

pazione alle riunioni per i membri del comitato scientifico, che ricevono solo il rimborso delle eventuali spese di viaggio e soggiorno. Ogni anno, il comitato scientifico della Fondazione sceglie tra gli argomenti proposti quelli che ritiene essere di maggior interesse scientifico, cercando un valido bilanciamento tra la ricerca teorica e le necessit di quella applicata. La scelta viene effettuata non escludendo a priori nessun campo, ma entrando profondamente nel merito scientifico delle proposte e privilegiando quei campi e aree con possibili applicazioni in diversi settori. Ogni corso deve avere un significativo contenuto matematico e sono preferiti program-

mi che permettono l'interazione di scienziati di branche e discipline differenti. Tuttavia, i settori delle discipline scientifiche nei quali la matematica gioca un ruolo importante sono, negli ultimi tempi, diventati troppo numerosi e il CIME non sempre riesce a ricoprire in modo adeguato le richieste. Nel periodo giugno-settembre, dipendentemente dai finanziamenti ricevuti, il CIME organizza dai tre ai cinque corsi, che sono costituiti da cicli di lezioni di livello avanzato, con lobiettivo di presentare sia gli aspetti teorici che gli eventuali sviluppi applicativi. In questa direzione negli ultimi anni si sono tenuti corsi su vari argomenti di grande interesse scientifico come, ad esempio; la teoria dei numeri, la teoria delle equazioni differenziali a derivate parziali, sia teorica che applicata a problemi di natura fisica, industriale e biomedica ed inoltre corsi su questioni di tipo stocastico che sono alla base delle applicazioni matematiche a problemi finanziari. Lo scopo principale dei corsi di fornire ai giovani un completamento e un arricchimento della loro formazione culturale e di stimolare la ricerca, presentando le origini, gli ultimi sviluppi e risultati dei differenti rami della disciplina ed infine i problemi ancora aperti nelle aree a pi rapido sviluppo scientifico, industriale, tecnologico e finanziario.

I cicli di lezioni sono concepiti in una dimensione di full immersion , con una continua e proficua interazione tra docenti e partecipanti e tra i partecipanti stessi, che, provenendo da differenti paesi, generano un effettivo scambio di conoscenze e competenze che consente di avviare e instaurare rapporti internazionali non solo tra i singoli ricercatori ma anche tra le diverse istituzioni. I corsi CIME sono stati negli anni frequentati da studiosi provenienti da tutto il mondo e quindi non solo hanno contribuito a formare molti degli attuali ricercatori di matematica, ma hanno anche permesso la costruzione di rapporti internazionali tra i singoli ricercatori e tra diverse istituzioni, partecipando attivamente allo sviluppo della ricerca matematica in ambito nazionale e internazionale. importante osservare che tutte le lezioni dei corsi sono state pubblicate: dal 1954 al 1965 in proprio dal CIME, dal 1966 al 1975 dalle Edizioni Cremonese, dal 1976 al 1980 dalleditore Liguori-Birkhuser. A confermare il prestigio internazionale acquisito dalla Fondazione CIME la pubblicazione, a partire dal 1980, dei testi dei corsi nella collana Lectures Notes in Mathematics, sotto-serie CIME della SpringerVerlag, la casa editrice pi prestigiosa e attiva a livello mondiale in ambi-

fatti

RICERCA SCIENTIFICA

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to matematico che, nell'ultimo anno, ha voluto anche ripubblicare i precedenti volumi per poter disporre dell'intera collezione. Il CIME dal 2002 ha firmato una convenzione con lINdAM (Istituto Nazionale di Alta Matematica), che riconoscendo lalto valore scientifico delle attivit del CIME ha deciso di contribuire alla realizzazione dei programmi della Fondazione. Dal 2001 al 2005 il CIME ha usufruito di un contributo del MAE, Ministero degli Affari Esteri, che ha inserito i corsi del CIME tra i progetti di particolare rilievo nellambito di un protocollo bilaterale Italia-Russia. Inoltre la Fondazione ha spesso organizzato parte dei suoi corsi estivi in collaborazione con altri enti di ricerca europei di indiscusso valore: il CIM (Portogallo), Isaac Newton Institute, Newcom, Microsoft Research, Centro Banach di Bedlewo, Polonia, ha ottenuto finanziamenti dalla Comunit Europea e dall'Ufficio per lo Sviluppo Scientifico e Tecnologico dell'UNESCO. Dal 2008 ogni anno uno dei corsi organizzati dalla Fondazione inserito nell'elenco dei corsi promossi dallEuropean Mathematical Society, nell'ambito delle Summer Schools in Applied Mathematics. Possiamo quindi concludere che il CIME stato nel passato, e punta a essere sempre in misura maggiore, a livello europeo una delle strutture di riferimento della formazione matematica post-laurea che ha permesso ai giovani ricercatori italiani ed europei di acquisire gli strumenti necessari per ottenere la maturit scientifica necessaria per competere nellambito mondiale della ricerca matematica teorica ed applicata.

I corsi previsti per l'anno 2012


> 18-23 giugno 2012, Cetraro (CS) ISOGEOMETRIC ANALYSIS:
A NEW PARADIGM IN THE NUMERICAL APPROXIMATION OF PDES
DIRETTORI SCIENTIFICI

Alex Wilkie (Manchester University), On the model theory of real and complex exponentiation Bjorn Poonen (M.I.T., USA), Undecidability in number theory > 9-14 luglio 2012, Cetraro (CS) Fully Nonlinear PDEs in Real and Complex Geometry and Optics
DIRETTORI SCIENTIFICI

Annalisa Buffa (I.M.A.T.I. CNR, Pavia) Giancarlo Sangalli (Universit degli Studi di Pavia)
DOCENTI E ARGOMENTI

Annalisa Buffa (I.M.A.T.I., CNR, Pavia), Compatible Isogeometric Discretization Elaine Cohen (Utah University), B-spline and NURBS for Isogeometric Analysis: properties, possible parametrizations, volumetric fitting and examples Thomas J.R. Hughes (University of Texas, Austin), Isogeometric Analysis: Introduction and overview Tor Dokken (Oslo University, Norway), Locally Refined Bsplines for isogeometric representation and Isogeometric Analysis Carla Manni (Universit degli Studi di Roma "Tor Vergata"), CAGD tools in Isogeometric Analysis > 2-7 luglio 2012, Cetraro (CS)
MODEL THEORY IN ALGEBRA, ANALYSIS AND ARITHMETIC
DIRETTORI SCIENTIFICI

Cristian Gutierrez (Temple University, PA) Ermanno Lanconelli (Universit degli Studi di Bologna)
DOCENTI E ARGOMENTI

Luca Capogna (Arkansas University), Extremal problemsfor quasiconformal mappingin space Penfei Guan (McGill University), Fully nonlinear equationsin geometry Cristian Gutierrez (Temple University), Monge-Ampre type equations and geometric goptics Annamaria Montanari (Universit degli Studi di Bologna), On the Levi Monge Ampre equation

Dugald MacPherson (Leeds University) Carlo Toffalori (Universit degli Studi di Camerino)
DOCENTI E ARGOMENTI

Anand Pillay (Leeds University), Theories without the independence property Lou van den Dries (univ. of Illinois at U.-C. Univ. Model theory of valued fields

In relazione alla partecipazione ai tre corsi 2012 si fa presente che vi sono state circa 190 richieste di partecipazione da tutto il mondo. In particolare circa 65 dall'Italia, 5 Argentina, 3 Iran, 1 Polonia, 1 Svezia, 1 Norvegia, 6 Spagna, 6 Israele, 4 Nigeria, 16 Germania, 4 Francia, 17 Stati Uniti dAmerica, 4 Sud Corea, 1 Svizzera, 7 Austria, 3 Finlandia, 5 Cina, 1 Portogallo, 3 Grecia, 3 India, 3 Romania, 1 Libano, 1 Albania, 1 Vietnam, 1 Costa D'avorio, 1 Cile, 1 Marocco, 1 Russia, 1 Congo, 2 Giappone, 2 Repubblica Ceca, 2 Turchia, 8 Gran Bretagna, 2 Canada.

DIPARTIMENTO DI ENERGETICA S. STECCO

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RIVISTA DELLENTE CASSA DI RISPARMIO DI FIRENZE

BENEFICENZA E FILANTROPIA

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ODA - Opera Diocesana di Assistenza di Firenze


DI DON VASCO GIULIANI*

Assistenza ai disabili

Opera Diocesana di Assistenza di Firenze quel braccio della Diocesi che si occupa di assistenza ai disabili. E lo fa davvero da tanto tempo. Fondata nel 1953 dal cardinale Elia Dalla Costa, inizia il suo cammino a fianco dei disabili in un momento doloroso della storia del nostro paese. Erano gli anni Settanta e in Italia si scoperchiava un dolente calderone: quello dei manicomi, e delle condizioni disumane in cui erano obbligati a vivere i reclusi. Fu in quel clima che l'Opera Diocesana di Assistenza, oggi Fondazione, mosse i primi passi e cominci a occuparsi di riabilitazione aprendo prima il centro di Diacceto e poi quello di Villa San Luigi. Per oltre trent'anni a guidare l'ODA stato don Renzo Forconi, presidente e guida spirituale amatissima dai suoi ragazzi. Oggi, dopo tanti anni, quel lavoro va avanti e nei due centri vengono complessivamente assistite centoquaranta persone disabili: alcune in regime diurno, altre in regime residenziale. Cifra comune dell'operato quotidiano delle due strutture il modo di intendere la riabilitazione: che prima di tutto conquista (o ri-conquista) delle autonomie. Ma riabilitare, per la Fondazione, vuol dire anche lavorare perch un giorno le persone assistite nei due centri possano uscirne, perch l'istituzionalizzazione possa essere una fase e non un punto d'arrivo. Il 2012 per i due centri si aperto con una serie di sfide e progetti: Nel 2012 ci auguriamo di portare a compimento molti progetti e di avviarne di nuovi spiega la direttrice di Villa San Luigi, Giovanna Sorrentino, ad esempio intendia-

mo completare il percorso multisensoriale all'interno del giardino del centro, utilissimo supporto terapeutico per i ragazzi disabili che possono sperimentare esperienze con tutti e cinque i sensi. Ma a Villa San Luigi si lavora anche su altri fronti prioritari: I nostri disabili sono entrati nel team di Special Olympics e sono candidati alle nazionali di indoor rowing, il canottaggio al chiuso, che alcuni degli ospiti del centro praticano da tempo. Appare evidente che, per portare avanti tutti questi progetti, per noi si rivelano davvero fondamentali gli sponsor, risorsa preziosa che anche in futuro si riveler imprescindibile. E le nuove sfide si accompagnano a una serie di traguardi gi ottenuti. Dal progetto di riabilitazione equestre che ha visto salire a cavallo, con grandi risultati, alcuni disabili del centro, all'attivit teatrale che li ha portati sul palcoscenico al ritmo di grandi applausi, ad alcuni inserimenti lavorativi, alla cura dei rapporti con le famiglie. Cosa succede invece al centro ODA di Diacceto? Marco Campigli, che ne il direttore, annuncia: Stiamo lavorando a un progetto per realizzare alcuni mini-appartamenti nellarea adiacente al nostro parco secolare, destinati a ospitare gli utenti che hanno completato il loro percorso riabilitativo interno al centro e sono pronti per vivere in una struttura indipendente, ma comunque protetta. Si tratter di strutture costruite con criteri di bioedilizia per una sorta di biovillage che offrir la possibilit di proseguire in un contesto di ecologia ambientale il percorso di ecologia della mente iniziato tanti anni fa con la chiusura dei reparti minori degli ospedali psichiatrici. Prosegue poi

fatti

BENEFICIENZA E FILANTROPIA

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l'attivit di personalizzazione degli spazi di vita e, dopo l'inaugurazione del nuovo Ristorante ODA Diacceto il nostro refettorio adesso siamo al lavoro per decorare e personalizzare i locali del centro, freschi di ristrutturazione. Di pi: al centro si sta formando una compagnia teatrale che salir sul palcoscenico questa estate, e da tempo si coltiva una particolarissima attivit: Alcuni ospiti del centro sono specializzati nell'attivit di tessitura spiega ancora Marco Campigli e negli anni hanno realizzato una produzione di ricami di grande pregio che adesso vorremmo portare all'esterno: per questo stiamo cercando una vetrina per le opere dei nostri utenti. Pet therapy, riabilitazione in piscina, percorsi sensoriali in stanze dedicate, corsi di teatro, laboratori artigianali, gite fuori porta. A Natale scorso il centro di Villa San Luigi riuscito a chiudere i battenti e ognuno dei 41 ospiti che vivono nel centro ha trovato una famiglia che lo ha ospitato per il pranzo. Pochi giorni prima, nel prestigioso complesso delle Leopoldine, debuttava una mostra sull'Unit d'Italia realizzata con opere di disabili ospiti del centro di Diacceto. Disabili quanto? La vita di queste persone davvero fatta di tanti tasselli: ludici, creativi, sociali. Ogni giorno queste attivit si incrociano con quelle pi propriamente terapeutiche e il percorso riabilitativo fatto di tante sfumature. Siamo profondamente convinti che l'efficacia della riabilitazione sia legata alla globalit della presa in carico della

persona chiude il presidente della Fondazione, don Vasco Giuliani adesso siamo tra l'altro impegnati nel processo di accreditamento per fare s che si possa svolgere il servizio civile nelle nostre strutture: in questo modo il volontariato percorrer anche una via istituzionale.
Veduta esterna del centro di Diacceto e nel riquadro Villa San Luigi ristrutturata
PRESIDENTE ODA

PER ULTERIORI INFORMAZIONI consultare il sito internet www.odafirenze.it Per le donazioni, fondamentali per portare avanti questo immenso paniere di attivit, si pu utilizzare l'IBAN IT20U0103002829000000646096 (causale: donazione per Fondazione ODA). FONDAZIONE OPERA DIOCESANA ASSISTENZA ONLUS Sede Amministrativa: via dellOrto, 57 Firenze INFO: Tel. 055.2286433 info@odafirenze.it CENTRO RIABILITATIVO DI DIACCETO via Casentinese 73/f Diacceto-Pelago (FI) Tel. 055.8326078 CENTRO RIABILITATIVO VILLA SAN LUIGI via della Petraia, 23 - Firenze Tel. 055.451383

DA FATTORI AL NOVECENTO.
Opere inedite dalla collezione Roster, Del Greco, Olschki
A CURA DI FRANCESCA DINI CON ALESSANDRA RAPISARDI

eventi

fatti

> FINO AL 4 NOVEMBRE 2012, FIRENZE, VILLA BARDINI

un Grand Tour nella Toscana della memoria, struggente e solare, ma anche una piacevole scoperta di artisti formidabili bench poco noti, la mostra Da Fattori al Novecento. Opere inedite dalla collezione Roster, Del Greco, Olschki. Curata da Francesca Dini con Alessandra Rapisardi, la mostra ricompone unantica collezione di oltre 100 dipinti eccellenti, mai esposti al pubblico, firmati Fattori, Signorini, Abbati, Borrani, Cecconi, DAncona, Gioli, Panerai, Ghiglia, Liegi, Lloyd. Unulteriore testimonianza delle straordinarie sorprese che il colle-

calendario
FIRENZE
> Dal 13 maggio al 31 agosto Casa Buonarroti, via Ghibellina, 70 ANDREA COMMODI, PITTORE FIORENTINO DEL SEICENTO ORARIO: 10.00-17.00, chiuso il marted NFO: Tel. 055.241752 www.casabuonarroti.it fond@casabuonarroti.it > Dal 20 maggio al 4 novembre 2012 Castello dei Conti Guidi Poppi I SEGRETI DEL CASENTINO IMMAGINI CHE RACCONTANO IL TERRITORIO. FOTOGRAFIA, CINEMA, MEMORIE ORARIO: Tutti i giorni 10.00-19.00 INFO: 055 2340742 www.centoitineraripiuuno.it

eventi

IN TOSCANA

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ma della macchia fino a quella dedicata al Novecento con Lloyd e Ulvi Liegi, arricchita dallesposizione di splendide fotografie inedite, che ritraggono le famiglie protagoniste del nostro tour in momenti di intimit e di spensierata quotidianit sulle splendide spiagge (allora deserte) dellIsola dElba.
ORARIO: da marted a domenica orario continuato 10-19 (ultimo ingresso ore 18) Visite guidate gratuite in mostra per i possessori del biglietto tutti i sabati e le domeniche, alle ore 10.30, 11.30, 15.30 e 16.30

zionismo privato continua a riservare. Il nucleo originario nasce dallamicizia del caposcuola macchiaiolo Giovanni Fattori con il nobiluomo fiorentino, medico, scienziato e garibaldino Giovanni Del Greco. Parte della raccolta giunge poi ad Alessandro Roster, genero e collega di Del Greco, proveniente da una famiglia di personaggi originali

e innovatori, che conta medici, scienziati, ingegneri e architetti attivi a Firenze dal 1790. Proprio Alessandro, medico e ginecologo, oltrech cultore della bicicletta, su cui scrisse un manuale, il principale artefice della collezione come la conosciamo oggi. Le successive generazioni (Rapisardi e Olschki) hanno ampliato il nucleo dei postmacchiaioli con una particolare predilezione per Lloyd, con cui intercorsero rapporti di vera e propria familiarit durante lunghe permanenze allIsola dElba. La mostra, articolata cronologicamente in cinque sezioni, dai pittori toscani pri-

calendario
> 20 giugno 2012 Museo Artistico Industriale Bitossi Montelupo Fiorentino CONFERENZA: STORIE DI TERRE E DI PROGETTI LUISA BOCCHIETTO Introduce: Marina Vignozzi, Archivio Industriale Bitossi Dialogano con lautore: Paolo Pinelli, Alessandra Rinaldi ORARIO: 18.00 INFO: Tel. 055.4207767 terreprogetti@gmail.com > Fino al 15 luglio 2012 Palazzo Strozzi AMERICANI A FIRENZE. SARGENT E GLI IMPRESSIONISTI DEL NUOVO MONDO a cura di Francesca Bardazzi e Carlo Sisi
ORARIO: tutti i giorni 9.0020.00; gioved 9.00-23.00 INFO: Tel. 055.2469600 prenotazioni@cscsigma.it www.palazzostrozzi.org

> 17 giugno 2012 Giardino e Parco

di Villa Peyron via di Vincigliata, 2 Fiesole (FI) LE FATE ASSOCIAZIONE ART-TU Laboratorio per adulti e ragazzi dai 9 ai 90 anni
INFO:

lastrucci@bardinipeyron.it > 25-26 giugno 2012 Museo di Orsanmichele ORCHESTRA DA CAMERA FIORENTINA G. Deraco, W.A. Mozart, F.J. Haydn

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> FINO AL 1 LUGLIO 2012, FIRENZE, GALLERIA PALATINA, GALLERIA DARTE MODERNA E MUSEO DEGLI ARGENTI

Giappone terra di incanti: tradizione


e modernit dellarte nipponica a Firenze

iappone terra di incanti il suggestivo titolo scelto per rappresentare le tre mostre allestite a Palazzo Pitti (catalogo Sillabe, Livorno) nellambito delle iniziative del ciclo espositivo, giunto alla settima edizione, Un anno ad arte 2012. Il Museo degli Argenti ospita lesposizione Di Linea e di Colore. Il Giappone e le sue arti e lincontro con lOccidente (a cura di Francesco Morena), dedicata allarte nipponica dalla met del XVI secolo allOttocento, lepoca degli shogun e dei samurai. Attraverso unaccurata selezione opere di pittura, calligrafia, lacche, tessuti, ceramiche, ma anche armi, illustrata la straordinaria perizia acquisita dagli artisti giapponesi nel tracciato lineare che danza tra i vuoti e sinebria dei pieni e nella raffinata scelta cromatica, dotata di ritmi musicali che, con soave leggerezza, sfiorano sottili superfici o densi spessori. Nella Sala Bianca della Galleria Palatina allestita la mostra Leleganza della memoria. Le arti decorative nel moderno Giappone (a cura di Masahiro Karasawa e Masanori Moroyama), che presenta una selezione di opere di artisti nipponici del XIX secolo uniti dalla volont di mantenere viva la tradizione, ma anche inclini ad accostarsi a nuovi linguaggi espressivi. Infine nella Sala del Fiorino della Galleria dArte Moderna lesposizione Giapponismo. Suggestioni destremo Oriente dai Macchiaioli agli anni Trenta (a cura di Vincenzo Farinella e Francesco Morena) ripercorre le vicende del fenomeno del japonisme attraverso opere di artisti italiani che scoprirono, prima con stupore poi con la consapevole volont di com-

prendere il fascino dellarte giapponese, una cultura cos lontana e densa di suggestioni per luso calligrafico della linea, per gli insoliti accostamenti cromatici e le scelte narrative dove la natura era assoluta protagonista. Non fu una moda passeggera, quanto un accostamento di gusto e di sintassi che sottilmente penetrato nella cultura occidentale.

RIVISTA DELLENTE CASSA DI RISPARMIO DI FIRENZE

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GALLERIA PALATINA E GALLERIA DARTE MODERNA ORARIO: da marted a domenica 8.15-18.30 Chiuso il luned MUSEO DEGLI ARGENTI
ORARIO: da luned a domenica: aprile e maggio 8.15-18.00;

giugno e luglio 8.15-18.30 Chiuso primo e ultimo luned del mese


INFO E PRENOTAZIONI:

Firenze Musei Tel. 055.294883 firenzemusei@operalaboratori.com www.unannoadarte.it

ORARIO: 21.00 INFO: Tel. 055.783374

info@orcafi.it > Fino al 16 settembre 2012 Museo Nazionale del Bargello FABULAE PICTAE. MITI E STORIE NELLE MAIOLICHE DEL RINASCIMENTO ORARIO: mancante INFO: Tel. 055.294883 firenzemusei@operalabo ratori.com

> Fino al 7 ottobre 2012 Spazio Mostre Ente CRF via Bufalini, 6 UN PO ARTIGIANI, UN PO PIONIERI. PIER LUIGI ESCLAPON DE VILLENEUVE. LA FOTOGRAFIA

PUBBLICITARIA A FIRENZE TRA IL 1970 E IL 1990 a cura di Silvia Corradini e Daniela Camilli ORARIO: 10.00-19.00 INFO: Tel. 055.5384001

eventi

IN TOSCANA

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Andrea Commodi, pittore fiorentino del Seicento

> DAL 16 MAGGIO AL 31 AGOSTO 2012, FIRENZE, CASA BUONARROTI

Ritornato a Firenze negli anni Venti del XVII secolo, dopo lunghi soggiorni trascorsi a Roma e a Cortona, Andrea Commodi (1560-1638) inizia a frequentare Casa Buonarroti. Il Commodi si accinse a copiare, ma soprattutto interpretare con audace autonomia, le opere del celebre maestro. Una cospicua cartella di disegni e di bozzetti tratti dalle opere di Michelangelo conservata al Gabinetto Disegni e Stampe degli Uffizi. La mostra, Andrea Commodi dallattrazione per Michelangelo allansia del muovo, curata da Gianni Papi e Annamaria Petrioli Tofani, accosta le copie del Commodi agli originali michelangioleschi ponendo a confronto, o meglio in aperto dialogo, opere di straordinario impatto visivo. Una lettura pi attenta dellopera evidenzia la ricerca sperimentale e straordinariamente anticonformista svolta dal Commodi che adott, oltre il devoto omaggio al maestro, soluzioni grafiche di insolita modernit. Un esempio offerto dai disegni tratti da modelli in posa dove evidente il superamento della tradizione accademica e lanalitica attenzione rivolta alla raffigurazione del vero, talvolta cruda e violenta, accentuata dal vigore del tratto grafico e dellintensit luministica.
ORARIO: 10.00-17.00. Chiuso il marted INFO: 055.241752

> FINO AL 14 DICEMBRE 2012 Storie di terre e di progetti, conferenze tra ceramica e design
Dalla collaborazione tra l'Universit degli Studi di Firenze, il Museo Richard Ginori e l'Associazione OmA al via le conferenze a cura di Stefano Follesa, Oliva Rucellai, Angela Muroni, Alessio Sarri, Giulia Gigli alla ricerca del rapporto tra ceramica e design. Scopo delliniziativa lapprofondimento del rapporto che intercorre tra design e ceramica, declinato sulla base delle esperienze personali di alcuni tra i maggiori protagonisti del progetto per la ceramica. In ogni incontro un autore racconter, con parole e immagini, il proprio rapporto col materiale ceramico, mentre due compagni di viaggio avranno il compito di avviare con lospite un confronto/dialogo con lobiettivo di generare riflessioni, suggestioni, e se possibile, proposte. Ugo La Pietra, Luca Sacchetti, Andrea Branzi, Luisa Bocchietto, Nathalie Du Pasquier, George Sowden, Emmanuel Babled, Antonia Campi, Ambrogio Pozzi animeranno le Storie di terre e di progetti.

www.casabuonarroti.it fond@casabuonarroti.it

Si informano i lettori che dal prossimo numero questa rivista sar consultabile on line www.entecarifirenze.it

ENTE CASSA DI RISPARMIO DI FIRENZE Via Bufalini, 6 - 50122 Firenze www.entecarifirenze.it

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