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Fisica dellatmosfera

Laurea Magistrale in Chimica dellAmbiente

Docente: Silvia Maria Alessio


alessio@ph.unito.it
Tel. 0116707440

Introduzione

Le scienze atmosferiche comprendono una serie di scienze non


sempre ben distinte, dedicate alla descrizione e alla comprensione
dei fenomeni che interessano le atmosfere della Terra e degli altri
pianeti del sistema solare.
Tradizionalmente le scienze atmosferiche sono state divise in
due discipline:
la meteorologia che sinteressa dei fenomeni atmosferici
e della loro evoluzione nel tempo
la climatologia che si occupa delle propriet statistiche a lungo
termine dellatmosfera, il cosiddetto clima.
La meteorologia, a sua volta, viene divisa in tre sottocampi:
1) meteorologia fisica
2) meteorologia sinottica
3) meteorologia dinamica

Meteorologia fisica: si occupa di


composizione e struttura atmosferica, sua evoluzione
trasferimento e interazione delle onde elettromagnetiche ed acustiche
processi fisici che entrano nella formazione delle nubi e
della precipitazione
elettricit atmosferica
moti atmosferici e, in genere
tutti i fenomeni strettamente collegati alla fisica ed alla chimica
che avvengono in atmosfera.
Entro la meteorologia fisica, recentemente si sviluppata una
disciplina a parte chiamata aeronomia che si occupa solamente dei
fenomeni fisico-chimici dellalta atmosfera (da 50100 km in su).

La divisione tra meteorologia sinottica e dinamica ha una origine


storica che ha sempre meno ragione di essere: entrambe si occupano
della descrizione, analisi e previsione dei moti atmosferici a grande
scala (le cosiddette previsioni del tempo).
La meteorologia sinottica nasce allinizio del ventesimo secolo
con lo sviluppo delle prime reti mondiali di osservazione
meteorologica e si basa essenzialmente su metodi empirici e
sullintuito degli operatori umani.
La meteorologia dinamica utilizza metodi rigorosi basati sulle
equazioni della fluidodinamica, risolte numericamente con luso di
computers potenti.
Lavanzamento della meteorologia dinamica fortemente
legato allo sviluppo dei mezzi di calcolo e dei metodi numerici adatti
a sfruttarne appieno le capacit.

Anche la climatologia pu essere divisa in varie discipline:


1) la climatologia fisica che si occupa delle cause fisiche che
determinano il clima
2) la climatografia che si occupa della descrizione statistica del clima
3) la climatologia applicata che tratta lapplicazione della statistica
del clima alla soluzione di problemi pratici.
Le scienze meteorologiche hanno forti interazioni con altre scienze:
1) fisica del Sole e dello spazio
2) geochimica, geologia, glaciologia, oceanografia
3) matematica
4) chimica
5) planetologia

Tra le applicazioni pi immediate delle scienze atmosferiche:


1) previsione dei fenomeni atmosferici che influenzano lattivit
umana
2) valutazione dellimpatto delle attivit umane sullatmosfera
3) modifica di alcuni processi fisici che determinano il tempo
meteorologico - in particolare quello locale
4) studio statistico di fenomeni atmosferici per la pianificazione
economica, in particolare quella a medio-lungo termine
(utilizzo dei terreni, specifiche delle costruzioni, specifiche degli
aerei/aeroporti, etc)
.

Le scienze dellatmosfera si sono sviluppate nel 20 secolo, come


teoria e come infrastrutture per le osservazioni, in risposta alla
necessit di previsioni del tempo sempre pi accurate
(meteorologia).
Attualmente la previsione si basa su complessi modelli numerici
basati sulle equazioni fondamentali che governano il comportamento
ed il moto dellatmosfera.

Rapido aumento
dellabilit di
previsione fino a 7
giorni

Alla base della previsione:


sistema osservativo globale, frutto di collaborazioni internazionali,
in cui misure da satellite ed in situ di molte variabili atmosferiche alla
superficie ed in quota sono mescolate (assimilate) in modo
dinamicamente consistente, cos da produrre stime ottimizzate dei
loro rispettivi campi tridimensionali su tutto il globo in tempo reale.

Un campo di indagine di importanza


crescente la chimica dellatmosfera.
Anni 70-80: qualit dellaria (urbana),
piogge acide (foreste, laghi).
Dagli 80: influenza delle attivit umane sulla
composizione dellatmosfera globale
(es. buco nello strato di Ozono stratosferico
durante la primavera in Antartico).
Attualmente: problematiche
legate ad un possibile
riscaldamento globale
dovuto ad aumentato
effetto serra, causato
dallaccumularsi di
CO2 ed altri gas traccia rilasciati
in atmosfera da attivit umane.

Molto attuale anche il campo della climatologia, intesa non in senso


descrittivo ma nel senso di dinamica del clima: quali processi
determinano il clima terrestre e la sua variabilit naturale a varie scale
temporali; quanto dellipotizzato rapido cambiamento climatico in
atto sia di origine antropogenica.
Fattori che hanno contribuito ad una visione dinamica del clima:
evidenze sperimentali dellesistenza di un pattern coerente di variabilit
interannuale su vaste aree del globo: El Nio
evidenza da vari archivi paleo-climatologici (cores di sedimenti oceanici e cores di
ghiaccio in particolare) che indica come negli ultimi 20000 anni variazioni
climatiche a scale estese e spazialmente coerenti si siano verificate su tempi scala
dellordine del secolo o anche meno
la crescita durante il XX secolo della temperatura mediata globalmente dellaria
alla superficie terrestre e la possibilit che ci sia dovuto alle attivit umane.

La dinamica del clima una


scienza multidisciplinare:
per capire la natura e le cause
della variabilit climatica non ci
si pu limitare allatmosfera.
Occorre parlare di
sistema Terra
o sistema climatico,
di cui latmosfera uno dei
componenti, insieme agli oceani
ed in generale allidrosfera
(criosfera inclusa), alle terre
emerse (litosfera o terra solida)
ed alla biosfera.

Alcune definizioni e termini di riferimento


Coordinate geografiche: Terra sferica
Longitudine: descrive la posizione di un luogo
sulla Terra ad Est o Ovest di un arco fissato di
cerchio massimo in direz. Nord-Sud.
Questo arco il meridiano principale.
- Meridiani: linee di ugual longitudine
- Meridiano di Greenwich: adottato come
meridiano principale alla
International Meridian Conference,
Washington DC, 1886
Latitudine: d la posizione di un luogo a Nord o
Sud dellequatore.
- Paralleli: linee di ugual latitudine
Tropico del Cancro: 23 26 N
Tropico del Capricorno: 23 26 S
Circolo polare artico: 66 33 N
Circolo polare antartico: 66 33 S

Tropici: la regione geografica e climatica che comprende lEquatore ed


limitata in latitudine dal Tropico del Cancro nellemisfero Nord e dal Tropico del
Capricorno nellemisfero Sud (fascia di 23 26 ai lati dellEquatore)
Subtropici: la regione immediatamente a N e a S di quella tropicale.
E definita in termini climatici e la si intende come la fascia compresa tra 20 ed i
35- 40 di latitudine in entrambi gli emisferi.

Anche se la Terra non esattamente sferica,


i fenomeni atmosferici sono adeguatamente
descritti con riferimento ad un

meridiano
parallelo

sistema solidale con la terra rotante


(sistema non inerziale) analogo alle
coordinate geografiche : P( , , z)
longitudine
latitudine

r = RT+z

altezza sul l.d.m.

RT = 6.37 106 m = raggio medio terrestre


distanza zonale
(lungo un parallelo, a partire dal meridiano di Greenwich-UK e verso Est)

distanza

meridionale (lungo un meridiano, a partire dallequatore e verso Nord)


Alla superficie 1 di
111 km

Met della massa dellatmosfera si trova sotto il livello di pressione


di 500 hPa a circa 5.5 km di altezza 0.1% RT
il 99% della massa dellatmosfera si trova sotto 30 km di quota
il 99.9% della massa dellatmosfera si trova sotto 50 km di quota
< 1% RT
r RT
Latmosfera molto sottile!

Latmosfera vista da satellite:


Lo strato bianco soprattutto luce solare
diffusa da aerosoli atmosferici
e lo strato azzurro sovrastante soprattutto
luce solare a lunghezza donda relativamente
corta diffusa dalle molecole daria.

Componenti della velocit usate nel descrivere i moti atmosferici:


componente zonale

componente meridionale

componente verticale

dt

I termini zonale e meridionale sono usati anche riferendosi a medie, gradienti,


sezioni:
ad es.
media zonale= media lungo un parallelo
sezione meridionale: sezione dellatmosfera in un piano verticale con orientaz. N-S
z
k

Vettore velocit orizzontale:


(modulo: V)

In entrambi gli emisferi


westerly = vento zonale da Ovest (positivo)
easterly = vento zonale da Est (negativo)
southerly = vento meridionale da Sud (positivo)
northerly = vento meridionale da Nord (negativo)
Per scale del moto >100 km la scala orizzontale supera di molto la
scala verticale e la velocit orizzontale V supera la velocit verticale
w di vari ordini di grandezza:
V 1m/s, w 1 cm/s 1 km/giorno
A queste scale vento = componente orizzontale del vento

Derivata totale e derivata locale di una grandezza fisica


(scalare)

derivata locale / t:
- rateo di variazione in un punto P(x,y,z) fissato nel SR rotante terrestre
- approccio Euleriano
derivata totale d / dt:
- rateo di variazione seguendo una particella daria nel suo moto lungo una
traiettoria 3-D in atmosfera
- approccio Lagrangiano
- solo in questo caso si possono applicare le leggi della dinamica di Newton
In P i ratei euleriano e
lagrangiano sono diversi a
causa dellavvezione di aria da
posizioni a monte di P, che
porta con s valori pi alti o pi
bassi di .
termini di avvezione o avvettivi

Variabili termodinamiche fondamentali per latmosfera:


p = pressione [Pa]

1 Pa=1 N/m2 1 hPa=100 Pa


storicamente: millibar (1mb=1hPa)

= densit [kg/m3]
T = temperatura [K] (o [C])
E = energia [J]

Tempo atmosferico (weather) e clima (climate)


tempo atmosferico: fenomeni con scale temporali inferiori ad
alcune settimane, un intervallo di tempo che corrisponde al limite
teorico del range di previsione del tempo su base deterministica
clima:

fenomeni a scala temporale pi lunga

Il clima ci che ci aspettiamo, il tempo ci che ci arriva


(fra un mese, o due, o tre.)

variabilit climatica = variabilit atmosferica su tempi scala di


mesi o pi (> scala del tempo atmosferico)
climatologia media o statistica media climatologica =
media statistica relativa alle condizioni
atmosferiche in una tipica stagione, o anno
(anzich in un particolare anno)

Il nostro corso

Per ovvi limiti di tempo, in questo corso tratteremo solo alcuni


degli argomenti che sono oggetto di studio delle scienze
atmosferiche.
Precisamente, ci occuperemo di meteorologia fisica.

Programma del corso

Introduzione
Termodinamica dellatmosfera secca ed umida
Concetti di microfisica delle nubi
Trasferimento radiativo di energia
Dinamica dellatmosfera
Concetti di meteorologia
(masse daria e fronti, onde planetarie e cicloni delle medie latitudini)

Testi di riferimento:
Atmospheric Science
An Introductory Survey (2nd Edition)
di John M. Wallace, Peter V. Hobbs
Academic Press
Pubblicato: 2006
ISBN: 012732951X
Meteorology: Understanding the Atmosphere
di Steven Ackerman, John Knox
2nd International Edition 2007
Thomson Brooks/Cole
ISBN: 0495112852
dispense del Prof. Longhetto (su Campusnet)

Altri testi interessanti:


J. P. Peixoto, A. H. Oort
Physics of Climate
Editore: American Institute of Physics (1997)
ISBN: 0883187124
Dennis L. Hartmann
Global Physical Climatology, Volume 56 (International Geophysics)
Editore: Academic Press (1994)
ISBN: 0123285305
Donald Ahrens
Meteorology Today
International Edition 2008
Editore: Thomson Brooks/Cole
ISBN: 0495555746

Modalit desame: orale


3 domande generali su uno degli argomenti del programma
- 1 a scelta dello studente
- 2 a scelta del docente
focalizzate pi sullaspetto fisico dei fenomeni
che sulla loro trattazione matematica.

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